Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:11 Pagina 1 L’impegno del GRUPPO EDITORIALE il capitello: facilitare lo studio con una DIDATTICA INCLUSIVA in grado di soddisfare… ● i BISOGNI EDUCATIVI di TUTTI gli alunni e TUTTE le alunne PERCORSI DI Questo logo, visibile su numerose pagine del corso, evidenzia la presenza di percorsi didattici personalizzati: BI S OG ● IV B ES IS P E CI A LI • lessico chiaro e sintassi lineare; • periodi brevi, con particolare attenzione a non spezzare le unità logiche; • carattere ad alta leggibilità, capitelloBES, ideato per il gruppo editoriale capitello, con la consulenza di Barbara Urdanch (pedagogista e formatrice, esperta di DSA), che adotta accorgimenti visivi tali da facilitare la lettura di tutti, ma in particolare di chi ha problemi di dislessia; • uso del colore a lato e all’interno del testo, per evidenziare parole e passaggi chiave; • sull’E-book l’audio per accompagnare la lettura. NI EDUCA T i BISOGNI EDUCATIVI e LINGUISTICI delle classi MULTICULTURALI Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:11 Pagina 2 Le nostre proposte di partono: dalle NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI (settembre 2012) valorizzare ➤ La scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. sostegno ➤ La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. differenza ➤ Le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza. integrazione ➤ La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce. dalla CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 (marzo 2013) risposta ➤ Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali… rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad esempio una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. strumenti ➤ Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana – per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell’ultimo anno – è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa dalla lettura ad alta voce e le attività ove la lettura è valutata…) Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:11 Pagina 3 Le difficoltà registrate in ALUNNI STRANIERI e alunni con BES (bisogni educativi speciali) o DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) difficoltà ➤ Molti alunni con BES o con DSA hanno difficoltà a ripetere una racconto, in particolare se sono loro a leggerlo. A maggior ragione questi alunni si trovano in difficoltà a studiare una pagina di storia o di qualsiasi altra disciplina. caratteri ➤ Le difficoltà personali possono aumentare se il testo presenta caratteri troppo piccoli e spazi ridotti tra le parole e nelle interlinee. A un alunno con DSA la pagina può apparire come un ammasso di segni in cui è difficile individuare le singole parole e la loro disposizione in righe orizzontali. linguaggio ➤ La grammatica, che diventa sempre più articolata nel passaggio da una classe all’altra, aggiunge, al linguaggio specifico della disciplina, periodi composti da proposizioni che possono contenere subordinate implicite anche di secondo grado, proposizioni relative, finali… Allora che fare? Da una parte ci sono gli alunni con le loro difficoltà, dall’altra il testo… Gli accorgimenti utilizzati nei nostri percorsi di lessico struttura leggibilità ➤ lessico chiaro e sintassi lineare; ➤ periodi brevi, con particolare attenzione a non spezzare le unità logiche; ➤ carattere ad alta leggibilità, capitelloBES, ideato per il gruppo editoriale capitello, con la consulenza di Barbara Urdanch (pedagogista e formatrice, esperta di DSA), che adotta accorgimenti visivi tali da facilitare la lettura di tutti, ma in particolare di chi ha problemi di dislessia; colori ➤ uso del colore a lato e all’interno del testo, per evidenziare parole e passaggi chiave; audiolibro ➤ sull’E-book l’audio per accompagnare la lettura. Un’opportunità in più di COINVOLGIMENTO per le FAMIGLIE degli ALUNNI STRANIERI di recente immigrazione: traduzione ➤ i testi letterari o di spiegazione disciplinare (che compaiono nei volumi cartacei come spunto di attività di comprensione di lessico, di sintesi…, che gli alunni sono chiamati a svolgere) sono stati tradotti nella lingua madre, perché le famiglie possano sentirsi coinvolte nel processo di apprendimento dei loro figli. Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:12 Pagina 4 REPORTER SCIENZE 1 NEL LIBRO CARTACEO Origine e della luce propagazione La luce ci perm ette di ved distingu ere gli og ere gli og getti int getti sol orno a no dedurre o se acc i: in una endi una che la luc stanza bu lampada e arriva ia riesci quest e i ai tuo o una can dalla can a i occhi. dela o da dela. Da ciò puoi lla lampa Con il da agli og i termine getti e da luce, in tiche Fisica, si h in gra do di sti intendono mo sen se sazion le radiaz lare la ret e visiva. ioni elettr ina dell’o La L branc omagne cchio um a della Fis ano, pro ducendo ica che stu esse gen la erate è l’O dia le rad ttica. iazioni lum U a can Un ino se e i fen dela acc di leg esa, il filam omeni da le no ch ento inc e brucia raggian andesce o il Sole i ti. nte di un sono cor a lampa La ma pi lumino m ggior dina, un si e quind parte de pezzo i corpi no i sorgen una sorge ti di luc n emette nte e la e o diffonde luce e ris E empi Es tutt’intor ulta visibi di corpi no: quest le solo pe illumina ma, illumi i corpi ven ti sono la rché la ric nati dal Luna e i go eve no da Sole, dif detti corp pianeti, fondono La luce i quali no i illumina Esperime qu si esta luce n emetton ti. propaga nto 1 in tutte le o luce pro in tutte un raggio direzion le direzi pria, di Sole i. oni e in entra da alberi. La linea ret lla fessu traiettor ta: lo pu ra di un ia del rag oi osserv scolo atm a persian gio di luc are quan osferico a o fi do , e ltr in è visibile a cadere a tra le assenza foglie de grazie all il raggio del quale gli a presenz di luce. è possibil buio: ad Proprio a del pu elevate e vedere per quest altezze, lvisolo il pu i raggi de infatti, ma o fenom nto in cu l Sole. eno il cie ncano ost i va lo nello acoli ch spazio è e permett Esperim ono di vis ento 1 • ualizzare La luce “va dri il testo corredato da illustrazioni e proposte di attività. materiali • tre fog li di carton e • candel a tta” • chiodo • nastro adesivo 1. Sovra pponi i tre cartoncin piega di i e forali 2 cm sul con il lato tavolo con un pezzo corto dei carton chiodo, fai una cini e fiss nell’illus di nastro trazione, ali adesivo, in modo come ved al 2. Accen che i for di la can i siano alli i dela e dis attravers neati. pon o i fori. ila dietro i cartoncin i. Osserva La luce del la candel a non è /è unità 12 NEL LIBRO DIGITALE E-book il testo in italiano è anche tradotto per soddisfare le esigenze di una classe multilingue: • INGLESE • FRANCESE • SPAGNOLO • ROMENO • ALBANESE • CINESE • ARABO anche con AUDIOLIBRO visibile att raverso i fori allinea ti: la luce si propag a in linea ................ ................ ... Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:12 Pagina 5 SCIENZE PER NOI PERCORSI NEL LIBRO CARTACEO DI DIDATT ICA INCLUS IVA Q ORIG INE E PR OPAGAZIO è prodot ta da un NE DELL a sorgen A LUCE - La lampad ina, un te lumi luce a candel nosa (il nel vuot a) e si Sole, un o, in lin propag a ea rett del me a in og a. La su zzo che italiano ni mezz a velocit attraver o, anch e à camb sa: nel inglese O I co ia a se vuoto è rpi illu conda di 300 minati francese luce co 000 km possono mpleta /s . es sere at mente spagnol un last traversa (corpi o ra di ve traspa ti dall tro che che le renti), a permet sta diet ad esem te di ve ro in mo pio (corpi dere l’o do nitid traslu ggetto luce o, solo cidi), permet parzialm ad esem te di ve pio la light ente dere l’o confuso, carta ve ggetto lina ch o posso lumièr che le e e no impe (corpi sta diet dire al opachi luz ro in mo la luce ), come parete, do di attr ad esem lum che nasc av ină ersarli pio un ondono trovan cartoncin comple dri o dietro të o o una tament di loro di sé un e gli og . I corp ʼnĆƏŲ a zona getti ch i op oscura ombra e si ݂ detta om achi proietta sul mu no diet ro puoi bra. Os meno os ro servando vederla cura de circond la tta pe tu a ata da nombra una zona ombra . Q LA RI FRAZIONE shadow passa da DELLA LU un mezz CE - Quan ombre o traspa diversa do un ra rente a si ha il ggio di sombra un altr fenome luce format o di de no dell i dal ra umbră nsità a rifraz ggio inc perpendi ione. Gl idente hije colare i angoli e da qu alla su sono di ello rif perfici ¿Ì Ŵ versi e ratto co e di se la loro n densità pa la razione ႜ deviazio dei due dei due ne dipe mezzi. contenet corpi nde dall Un corp e acqua a divers o messo sembra luce ch a in un bi spezzato e passa penombra cchiere dall’ar : è l’e meno de ef ff ia, un me fe et tt nso, al to pen o de umbra lla zzo l’acqua denso. , un me pénombre zzo più penumbra O Le lenti so no disp penumbră il feno ositivi meno de che usan gjysmëhi lla rif o immagi je razione ni ingra per dare ¿ ÌŴ Ņ ƅŔąƌĆŗŮ ndite. Le al cent Ċ lenti più ro (con Ͻႜ vergen spesse quella ti), ad di una esempio lente di ingrand o ingrand iscono imento l’immag rifrazion al cent o,, ine; qu e ro (div elle più refractio ergent l’immag ù sottili i) rimpic n ine e so réfractio ciolisco no usat miopia n no e per co perché refracció rregge rendono anche se er n re e la l’i mmagine rimpiccio refracţie più lita. ù nitid a thyerjes il testo presentato secondo i principi della didattica inclusiva con caratteri ad alta leggibilità e illustrazioni che aiutano la comprensione. rumeno albane se arabo cinese ũŕŬƄĊ ŇƊŔĊ ᆃത unità 12 3 IL LIBRO NELLA MIA LINGUA tutte le pagine della didattica inclusiva raccolte in un LIBRO CARTACEO e tradotte nelle lingue: • INGLESE • FRANCESE • SPAGNOLO • ROMENO • ALBANESE • CINESE • ARABO Questi volumi, su richiesta dell’insegnante, sono disponibili in OMAGGIO per tutti gli alunni non di lingua italiana. PERCORSI D I DIDATTICA INCLUSIVA Q SURS A ĄI PR OPAGAR generatß EA LUMIN de o surs ß de lum Ħi se prop II - Lumina inß (soa agß în or este rele, un ice mediu Viteza sa bec, o lu , chiar Ħi se modif mânare) în vid, în icß în fu traverse ncýie de linie dr azß: în vi eaptß. mediul pe d este de care îl 300.000 O Co rpurile km/s. ce intr ß în co traversa ntact cu te compl et de lu lumina de pildß minß (cor pot fi: fi o foaie e puri tr de sticlß clar obie ansparen , care perm ctul ce te), it se e sß se va aflß în parýial sp dß în mod (corpuri atele sß u, fie tr transluc care perm aversate ide), de ite sß se pildß hâ vadß necl spatele rtia veli ar obiect sßu sau nß, pot fi ob ul ce se luminii iecte ce aflß în (corpuri împiedic opace), un perete ß traver ca de pi sa , care as re a ldß un ca cund com spatele rton sau plet obie lor. Corp ctele ce urile op zonß întu se aflß ace proi necatß, în ec te azß în sp numitß um umbra pe atele lo brß. Atun perete, ro ci când o poýi ve puýin în îýi obse dea înco tunecatß rvi njuratß , numitß de o zonß penumbr mai ß. Q REFR italiano inglese francese spagnolo luce light lumière luz lumină dritë ʼnĆƏŲ ݂ ombra shadow ombre sombra umbră hije ACăIA LUMINII luminß tr - Atunci ece dintr-un când o ra o densit mediu tr zß de ate dife ansparen ritß, ap t într-a Unghiuri are feno ltul cu le form m enul de ate de ra cu perpen re fracýie. za incide diculara ntß Ħi ce pe supraf douß corp a re fractatß aýa de se uri sunt parare a diferite densitßý celor , iar devi ile dife aýia lor rite ale într-un de ce pi lo nde de pahar cu r douß m apß pare edii. Un care trec corp plas spart: es e din ae at te efectu r, un med puýin de l luminii iu mai ns, prin , apß, un dens. mediu m ai O Lentilel e sunt di spozitiv utilizea e care zß fenom enul de în vedere refracýi a obýine e rii de im mßrite. agini Lentilel e mai gr (converg oase în ente), de centru u pildß, le mßresc ntila un imaginea eii lupe, ; cele m (diverge ai subýir nte) mic i în centru Ħoreazß utilizat imaginea e pentru Ħi sunt a corect acestea a miopia, fac imag deoarece inea mai este mic clarß, ch Ħoratß. iar dacß ¿ ÌŴ ႜ penombr a penumbr a pénombr e penumbr a penumbr ă gjysmëh ije ¿ ÌŴ Ņ ƅŔƌą ĆŗŮ Ċ Ͻႜ rifrazio ne refracti on réfracti on refracci ón refracţi e thyerjes ũŕŬĊƄŇƊŔĊ ᆃത unità 12 3 rumeno albanese arabo cinese Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:12 Pagina 6 Le pagine dei libri CARTACEI 1 Origine e propagazione della luce La luce ci permette di vedere gli oggetti intorno a noi: in una stanza buia riesci a distinguere gli oggetti solo se accendi una lampada o una candela. Da ciò puoi dedurre che la luce arriva dalla candela o dalla lampada agli oggetti e da que ai tuoi occhi. questi i termine luce, in Fisica, si intendono le radiazioni elettromagneCon il tich in grado di stimolare la retina dell’occhio umano, producendo la tiche sensazione visiva. se L branca della Fisica che studia le radiazioni luminose e i fenomeni da La esse generate è l’Ottica. Una U candela accesa, il filamento incandescente di una lampadina, un pezzo di legno che brucia o il Sole sono corpi luminosi e quindi sorgenti di luce o le raggi raggianti. La maggior parte dei corpi non emette luce e risulta visibile solo perché la riceve da m una un sorgente e la diffonde tutt’intorno: questi corpi vengono detti corpi illuminati. Esempi di corpi illuminati sono la Luna e i pianeti, i quali non emettono luce propria, E ma, illuminati dal Sole, diffondono questa luce in tutte le direzioni. Esperimento 1 La luce si propaga in tutte le direzioni e in linea retta: lo puoi osservare quando un raggio di Sole entra dalla fessura di una persiana o filtra tra le foglie degli alberi. La traiettoria del raggio di luce è visibile grazie alla presenza del pulviscolo atmosferico, in assenza del quale è possibile vedere solo il punto in cui va a cadere il raggio di luce. Proprio per questo fenomeno il cielo nello spazio è buio: ad elevate altezze, infatti, mancano ostacoli che permettono di visualizzare i raggi del Sole. Esperimento 1 • La luce “va dritta” materiali • tre fogli di cartone • candela • chiodo • nastro adesivo 1. Sovrapponi i tre cartoncini e forali con il chiodo, fai una piega di 2 cm sul lato corto dei cartoncini e fissali al tavolo con un pezzo di nastro adesivo, come vedi nell’illustrazione, in modo che i fori siano allineati. 2. Accendi la candela e disponila dietro i cartoncini. Osserva attraverso i fori. La luce della candela non è /è visibile attraverso i fori allineati: la luce si propaga in linea ................................... unità 12 Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:13 Pagina 7 Le pagine dei libri CARTACEI La velocità della luce varia a seconda delle sostanze che attraversa e dipende dalla loro densità (tabella 1 ); la luce, al contrario del suono, si propaga anche nel vuoto, dove raggiunge i 300 000 km/s. VELOCITÀ DELLA LUCE MEZZO DI PROPAGAZIONE VELOCITÀ A 20 °C vuoto I corpi, a seconda del materiale di cui sono fatti, si comportano in aria modo diverso quando vengono illuminati. Sono: – corpi trasparenti, se lasciano passare la luce e permettono così acqua di vedere gli oggetti che stanno dietro di loro; ad esempio il vevetro tro, l’acqua, l’aria (figura 1 ); diamante – corpi opachi, se non lasciano passare la luce e nascondono completamente gli oggetti che stanno dietro di loro; ad esempio il tabella legno, le rocce, il cartone (figura 2 ); – corpi traslucidi, se lasciano passare solo in parte la luce e non permettono di distinguere nitidamente gli oggetti dietro di loro; ad esempio la carta velina, il vetro smerigliato (figura 3 ). figura 1 La luce passa attraverso un corpo trasparente. figura 2 La luce non riesce ad attraversare un corpo opaco. 300 000 km/s 299 000 km/s 223 000 km/s 200 000 km/s 120 000 km/s 1 figura 3 La luce riesce a passare solo in parte attraverso un corpo traslucido. La differenza tra corpi trasparenti, opachi e traslucidi non è sempre netta. La trasparenza e l’opacità di un corpo, infatti, dipendono da vari fattori, primo fra tutti lo spessore: l’acqua del mare (figura 4 ), per esempio, è trasparente a riva ma, al largo, dove raggiunge parecchi metri di profondità e quindi di spessore, è opaca e non lascia vedere il fondo. figura 4 La luce Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:13 Pagina 8 NEL LIBRO DIGITALE E-book Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:13 Pagina 9 Nell’e-book l’intero libro può essere tradotto nelle lingue: • INGLESE • FRANCESE • ALBANESE • ROMENO • SPAGNOLO • CINESE • ARABO … e anche essere ascoltato come AUDIOLIBRO! Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:13 Pagina 10 La nei libri CARTACEI PERCORSI DI DIDATTICA INCLUSIVA Q ORIGINE E PROPAGAZIONE DELLA LUCE - La luce è prodotta da una sorgente luminosa (il Sole, una lampadina, una candela) e si propaga in ogni mezzo, anche nel vuoto, in linea retta. La sua velocità cambia a seconda del mezzo che attraversa: nel vuoto è di 300 000 km/s. O I corpi illuminati possono essere attraversati dalla luce completamente (corpi trasparenti), ad esempio un lastra di vetro che permette di vedere l’oggetto che le sta dietro in modo nitido, solo parzialmente (corpi traslucidi), ad esempio la carta velina che permette di vedere l’oggetto che le sta dietro in modo confuso, o possono impedire alla luce di attraversarli (corpi opachi), come ad esempio un cartoncino o una parete, che nascondono completamente gli oggetti che si trovano dietro di loro. I corpi opachi proiettano dietro di sé una zona oscura detta ombra. Osservando la tua ombra sul muro puoi vederla circondata da una zona meno oscura detta penombra. Q LA RIFRAZIONE DELLA LUCE - Quando un raggio di luce passa da un mezzo trasparente a un altro di densità diversa si ha il fenomeno della rifrazione. Gli angoli formati dal raggio incidente e da quello rifratto con la perpendicolare alla superficie di separazione dei due corpi sono diversi e la loro deviazione dipende dalla diversa densità dei due mezzi. Un corpo messo in un bicchiere contenete acqua sembra spezzato: è l’effetto effetto della luce che passa dall’aria, un mezzo meno denso, all’acqua, un mezzo più denso. O Le lenti sono dispositivi che usano re il fenomeno della rifrazione per dare esse immagini ingrandite. Le lenti più spesse o al centro (convergenti), ad esempio o, quella di una lente di ingrandimento, ingrandiscono l’immagine; quelle più ù sottili al centro (divergenti) rimpiccioliscono cono l’immagine e sono usate per correggere ere la miopia perché rendono l’immagine più ù nitida anche se rimpicciolita. unità 12 3 italiano inglese francese spagnolo luce light lumière luz lumină dritë ʼnĆƏŲ ݂ ombra shadow ombre sombra umbră hije ¿ ÌŴ ႜ penombra penumbra pénombre penumbra penumbră gjysmëhije ¿ ÌŴ Ņ ƅŔąƌĆŗŮ Ċ Ͻႜ rifrazione refraction réfraction refracción refracţie thyerjes ũŕŬĊƄŇƊŔĊ ᆃത rumeno albanese arabo cinese Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:13 Pagina 11 Il libro nella mia lingua Q REFLEXIA LUMINII - Atunci când o razß de luminß (razß incidentß) loveĦte o suprafaýß netransparentß, ricoĦeazß ca o minge: acest fenomen este numit reflexie Ħi raza ce se întoarce înapoi se numeĦte razß reflectatß. Unghiurile pe care raza incidentß Ħi cea reflectatß le formeazß cu perpendiculara pe suprafaýa de separare dintre cele douß medii sunt egale. În plus, cele douß raze Ħi perpendiculara apar in aceluiaĦi plan. O În oglinzi, imaginea este reflectatß Ħi este simetricß în raport cu originalul, dacß oglindß este platß, Ħi este distorsionatß, dacß oglinda este curbatß. Mai precis, imaginea este deformatß, fiind micĦoratß Ħi dreaptß, dacß oglinda este convexß Ħi este deformatß, fiind micĦoratß Ħi inversatß, dacß oglinda este concavß. lente lens lentille lente lentilă lente řŬŧŷ ࣫ raggio incidente incident ray mayon incident rayo incidente rază incidenta rreze incident Ł ŨžŕƊŵŕŸŮ ್തན riflessione reflection réflexion reflexión reflexia luminii pasqyrim ūŕƄŸĊ ŇƊŔĊ ႜ Q CULORILE - Atunci când o razß de luminß trece printr-o prismß de sticlß, aceasta este descompusß în culorile curcubeului, unde de diferite lungimi Ħi frecvenýe, care, împreunß, formeazß spectrul solar vizibil. Acest fenomen se numeĦte dispersie. Culoarea unui corp depinde de culorile luminii reflectate Ħi absorbite atunci când acesta este lovit de o razß de luminß. Un corp de culoare albß reflectß toate culorile, un corp negru, le absoarbe pe toate. Q CARE ESTE NATURA LUMINII - Lumina are o naturß dualß: particulele sale se comportß atât ca o undß (naturß ondulatorie) cât Ħi ca un corpuscul (naturß corpuscularß). dispersione dispersion dispersion dispersión dispersia luminii shpërndarje ʼnĆƏŲ Č ƅŔŚıśŮś ٺೢ corpuscolo corpuscle corpuscule corpúscolo corpuscul rruazë e gjakut ƇĆƔŬ ĄŠ ą ຸ৳ La luce Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:13 Pagina 12 La nei libri CARTACEI ESERCIZI 1. Completa il brano seguente. 4. Controlla i collegamenti e rispondi. La luce viene prodotta da una ........................................., può essere il lampadina, una candela. a) Sono corretti i collegamenti tra le due definizioni e le immagini? .......................................... ................................ una La luce si propaga in .................................................................. in qualsiasi mezzo e anche nel ..................................... . La velocità della luce varia rispetto al mezzo in cui si trova. Nel vuoto la sua velocità raggiunge i .................................................. . La luce ha una doppia natura: una natura .............. .............................................., perché le sue particelle si comportano come un’........................; una natura ........... ........................................., perché le sue particelle si comportano anche come ............................................ . 2. I corpi illuminati si comportano in modo divero a seconda del materiale di cui sono fatti. Elenca le tre categorie, spiegando il comportamento di ciascuna. 3. Osserva e rispondi. sì no LENTI CONVERGENTI LENTI DIVERGENTI b) Le lenti convergenti ingrandiscono l’immagine. sì no c) Le lenti divergenti rimpiccioliscono l’immagine. sì no 5. Completa il brano seguente. Nell’immagine vedi una matita inserita in un bicchiere d’acqua. Sembra che la matita sia spezzata. È a causa del fenomeno della rifrazione? sì unità 12 3 no Nell’immagine puoi vedere un esempio del fenomeno della ............................................................................ . Questo fenomeno si ha quando un raggio di luce, chiamato raggio ............................................................., colpendo una superficie non trasparente ............... .............................. e torna indietro un raggio che prende il nome di raggio ..................................................... . Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:13 Pagina 13 Il libro nella mia lingua 6. Bifaýi cu o cruce rßspunsul exact. 7. Adevßrat sau fals? a) In uno specchio l’immagine viene riflessa ed è simmetrica rispetto all’originale se lo specchio è: a) L’ombra è la zona scura che i corpi opachi proiettano dietro di sé. V F b) La penombra è la zona più scura che circonda l’ombra. V F c) Le lenti sono dispositivi che usano il fenomeno della riflessione. V F d) Un corpo bianco riflette tutti i colori. V F e) Un corpo nero riflette tutti i colori. V F f) I colori sono onde di diversa lunghezza e frequenza. V F g) Quando un raggio di luce passa da un mezzo trasparente a un altro di densità diversa si ha il fenomeno della rifrazione. V F h) Il raggio incidente e quello riflesso formano con la perpendicolare alla superficie di separazione dei due V mezzi due angoli diversi. F i) Il raggio incidente e quello rifratto formano con la perpendicolare alla superficie di separazione dei due V corpi due angoli uguali. F piano convesso curvo concavo b) In uno specchio l’immagine viene riflessa ed è deformata rispetto all’originale se lo specchio è: piano convesso curvo concavo c) L’immagine riflessa in uno specchio risulta rimpicciolita e dritta se lo specchio è: piano convesso curvo concavo d) L’immagine riflessa in uno specchio risulta rimpicciolita e capovolta se lo specchio è: piano convesso curvo concavo 8. RecunoaĦte fenomenul. Quando un raggio di luce attraversa un prisma di vetro si scompone nei colori dell’arcobaleno. Questo fenomeno è chiamato dispersione? sì no La luce Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:13 Pagina 14 Il libro nella mia lingua PERCORSI DI DIDATTICA INCLUSIVA Q SURSA ĄI PROPAGAREA LUMINII - Lumina este generatß de o sursß de luminß (soarele, un bec, o lumânare) Ħi se propagß în orice mediu, chiar Ħi în vid, în linie dreaptß. Viteza sa se modificß în funcýie de mediul pe care îl traverseazß: în vid este de 300.000 km/s. O Q italiano inglese francese spagnolo Corpurile ce intrß în contact cu lumina pot fi: fie traversate complet de luminß (corpuri transparente), de pildß o foaie de sticlß, care permite sß se vadß în mod clar obiectul ce se aflß în spatele sßu, fie traversate parýial (corpuri translucide), de pildß hârtia velinß, care permite sß se vadß neclar obiectul ce se aflß în spatele sßu sau pot fi obiecte ce împiedicß traversarea luminii (corpuri opace), ca de pildß un carton sau un perete, care ascund complet obiectele ce se aflß în spatele lor. Corpurile opace proiecteazß în spatele lor o zonß întunecatß, numitß umbrß. Atunci când îýi observi umbra pe perete, o poýi vedea înconjuratß de o zonß mai puýin întunecatß, numitß penumbrß. rumeno albanese arabo cinese luce light lumière luz lumină dritë ʼnĆƏŲ ݂ ombra shadow ombre sombra umbră hije REFRACăIA LUMINII - Atunci când o razß de ESERCIZI 1. Completeazß fragmentul urmßtor. 4. Verificß legßturile Ħi rßspunde. La luce viene prodotta da una ........................................., può essere il lampadina, una candela. a) Sono corretti i collegamenti tra le due definizioni e le immagini? .......................................... ................................ una La luce si propaga in .................................................................. in qualsiasi mezzo e anche nel ..................................... . La velocità della luce varia rispetto al mezzo in cui si trova. Nel vuoto la sua velocità raggiunge i .................................................. . La luce ha una doppia natura: una natura .............. .............................................., perché le sue particelle si comportano come un’........................; una natura ........... ........................................., perché le sue particelle si comportano anche come ............................................ . 2. Corpurile ce intrß în contact cu lumina se comportß diferit în unità 12 3 funcýie de materialul din care sunt fýcute Enumerß cele trei categorii sì no LENTI CONVERGENTI LENTI DIVERGENTI Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:14 Pagina 15 PERCHÉ IL TESTO TRADOTTO? IL TESTO FACILITATO TRADOTTO Per agevolare la comprensione completa e corretta da parte degli alunni non madrelingua italiana, i testi relativi ai percorsi di DIDATTICA INCLUSIVA sono proposti anche tradotti nelle seguenti lingue: • INGLESE • SPAGNOLO • ALBANESE • ARABO INGLESE • FRANCESE • ROMENO • CINESE FRANCESE albanese spagnolo CINESE romeno ARABO LA DIDATTICA FACILITATA IN LINGUA ITALIANA Per garantire agli insegnanti la possibilità di controllare lo svolgimento delle attività e agli studenti di migliorare in modo costante la conoscenza e l’uso dell’italiano, tutti gli apparati didattici sono invece presentati sempre e soltanto in lingua italiana. Spec_MultiLingue_scienze_Layout 1 27/03/15 18:14 Pagina 16