Le esigenze del mercato delle rose a fiore reciso: quali prospettive per i coltivatori liguri Andrea Mansuino temi ∗ Il contesto ligure: clima, tradizione, logistica, ricerca e produzione ∗ Evoluzione ed involuzione della produzione negli ultimi trent’anni ∗ Le tendenze dei mercati ∗ Micro SWOT ∗ Conclusioni e proposte Il contesto ligure: clima, tradizione, logistica, ricerca e produzione ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ Clima: Quattro stagioni Tradizione: il cuore dello stile Logistica: vicini ai mercati Ricerca: gli ibridatori, gli istituti Produzione: passione e professionalità Evoluzione ed involuzione della produzione negli ultimi trent’anni ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ Superfici coltivate in Italia. 1980: 1200ha, 2015: 400ha Superfici coltivate in Kenya. 1980: 0ha, 2015: 2800ha Clima in Italia. Quattro stagioni, sempre più estremo. Clima in Kenya. Equatoriale, temperature e luce abbastanza costanti. Costo del lavoro. Italia: 7 euro/h. Kenya: 4USD/giorno. Costo di produzione di una rosa. Italia 30c., Kenya 10c. Produttività/mq. Italia: 70/90 steli/mq/anno. Kenya: 160 steli/mq/anno (large roses) Dimensione media di un’azienda produttrice: Italia 0,5ha, Kenya 15ha Mercati di riferimento. Italia: nord Italia, Svizzera, Germania, paesi Scandinavi. Kenya: 60% aste olandesi (tutta Europa), diretto UK, Russia e M.E. Carico burocratico. Italia: altissimo. Kenya: alto. Corruzione ed inefficienza del sistema. Altissimi in entrambi i paesi. Osservanza delle norme sul lavoro, sui fitosanitari, sulla sicurezza. Scarsa in Italia, alta in Kenya. Le tendenze dei mercati ∗ Sino agli anni ‘90 la rosa era un fiore di prestigio, da regalo ∗ Oggi la rosa è una commodity ∗ I maggiori volumi di vendita in USA, Germania, UK, Olanda, paesi Scandinavi sono tramite la grande distribuzione. ∗ In controtendenza: crescita di nicchie (rose profumate, rose «antiche», rose «da giardino», rose biologiche/organiche, etc.) ∗ Crescita di mercati «nuovi» (est Europa, M.E.) che apprezzano un prodotto elitario ed esclusivo Micro SWOT della coltivazione di rose in Liguria ∗ STRENGTH, punti di forza: ibridatori locali, know-how, vicinanza a mercati, istituti di ricerca ∗ WEAKNESS, punti di debolezza: dimensioni aziendali ed individualismo, costi di produzione, clima e costo energia, logistica, burocrazia, corruzione ed inefficienza del settore pubblico ∗ OPPORTUNITIES, opportunità: PSR, contratti di Rete, bassi tassi d’interesse, immagine di qualità, interesse dei mercati per nicchie e prodotti locali ∗ THREATS, minacce: mentalità, crescente concorrenza, crescenti restrizioni normative, crescente pressione fiscale Conclusioni e proposte ∗ La floricoltura ligure è in crisi, ma non è morta ∗ La rosa è ancora il fiore reciso più importante del mondo, con un mercato molto segmentato ∗ E’ ancora possibile individuare un segmento per le produzioni liguri ∗ La basi su cui lavorare: Sinergie con la ricerca, varietà locali esclusive Fare Rete e sfruttare a fondo il PSR ed il credito per rilanciare gli investimenti in modo strutturato Collaborazione pubblico-privato per serie politiche di riduzione degli oneri (burocrazia, norme insostenibili, inefficienze) e di promozione del prodotto e delle filosofia produttiva Potenziamento del Mercato e della logistica Commercializzazione con un brand Grazie [email protected]