ESERCIZI SPIRITUALI PER I GIOVANI DELLA CITTÀ DI MILANO CHIAMATI DA DIO La vocazione del giovane cristiano RICONOSCERE IL DONO (GV. 1, 35-45) 35 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: "Ecco l'agnello di Dio!". 37 E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: "Che cosa cercate?". Gli risposero: "Rabbì - che, tradotto, significa Maestro -, dove dimori?". 39 Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. 40 Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41 Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: "Abbiamo trovato il Messia" – che si traduce Cristo – 42 e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa" – che significa Pietro. 43 Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: "Seguimi!". e di Pietro. 45 44 Filippo era di Betsàida, la città di Andrea Filippo trovò Natanaele e gli disse: "Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret". È un brano straordinariamente bello che racconta la chiamata dei primi discepoli. 20122 MILANO – Via S. Antonio, 5 Tel. 02.58391330 – Fax 02.58391434 – e-mail: [email protected] www.chiesadimilano.it/giovani 1 Il dono – che dobbiamo imparare a riconoscere – è appunto quello dell’incontro con Lui che dispone la vita alla sequela e alla comunione con Lui. Qui sono descritte le condizioni dell’incontro, le dinamiche e quindi gli effetti sulla vita delle persone. LECTIO Il brano è contenuto da un gioco di sguardi. 1) Fissando lo sguardo Giovanni ha lo sguardo fisso su Gesù. Lo indica! Poi è Gesù a tenere lo sguardo fisso su Pietro. 2) Agnello di Dio Gesù è l’agnello della nuova alleanza. Attraverso la comunione con Lui si realizza la comunione con Dio. Ecco perché diventa decisivo conoscere e seguire Lui! 3) Dialogo: Che cercate?... 1) Ricerca: l’incontro suppone una ricerca, un desiderio. (Le prime parole di Gesù nel vangelo di Giovanni) Maestro dove abiti (stai?) Venite e vedrete 2) Domande-interesse. 3) Sequela – conoscenza: la conoscenza di Gesù è subordinata alla sequela di Lui. Andarono e si fermarono 4) LEGAME, la COMUNIONE Sono i verbi della fede che definiscono l’itinerario della fede. 1) cercare – 2) seguire – 3) vedere-conoscere – 4) fermarsi (stare). 20122 MILANO – Via S. Antonio, 5 Tel. 02.58391330 – Fax 02.58391434 – e-mail: [email protected] www.chiesadimilano.it/giovani 2 4) Le quattro del pomeriggio Il ricordo degli avvenimenti decisivi della propria vita, quelli che l’hanno segnata e cambiata. 5) Andrea… incontrò suo fratello Simone e lo condusse da Gesù: Filippo… introduzione alla fede come avvenimento “personale” Lo stesso accade tra Filippo e Natanaele. 6) Gesù, fissando sguardo… (ora è Gesù che fissa lo sguardo). 7) Ti chiamerai Cefa La nuova condizione di Pietro. L’incontro con Gesù cambia la vita! MEDITATIO 1) Il Signore ci è stato indicato da persone che sapevano tenere lo sguardo fisso su di Lui. Solo chi tiene lo sguardo fisso su Gesù lo segue e lo INDICA. Sappiamo riconoscere e ringraziare queste persone? Sono quelle che nella nostra vita sono passate indicandoci Gesù, introducendoci a Lui…; volendoci bene così! Comunque sia noi oggi non saremmo più capaci di vivere senza di Lui! 2) L’incontro con Gesù è “il luogo” per trovare Dio. Gv. 1,18: Dio nessuno lo ha mai visto: il figlio unigenito, che è Dio… è lui che lo ha Rivelato (ce ne ha fatto l’esegesi – introduzione…). 3) * La fede è un cammino, graduale, non sempre lineare, con molti alti e bassi… Abbiamo ancora voglia di cercare il Signore, di seguirlo? Abbiamo voglia di Gesù? 20122 MILANO – Via S. Antonio, 5 Tel. 02.58391330 – Fax 02.58391434 – e-mail: [email protected] www.chiesadimilano.it/giovani 3 Abbiamo sperimentato che davvero si conosce e si comprende il Signore solo quando lo si segue, ci si coinvolge, lo si accoglie nella propria vita… * L’esperienza della fede è appunto una esperienza, non solo un processo della mente. La mia fede ha davvero i caratteri della esperienza: ricerca domande incontri – (scontri) scelte (Si – no) stili di vita soste di preghiera e riflessione... 4) Quali avvenimenti ricordiamo come decisivi? Perché? Quali sono state le nostre “4 del pomeriggio”? 5) Siamo stati capaci di condurre qualcuno al Signore, di dire che sì, noi l’abbiamo incontrato il Signore? Con quali linguaggi possiamo comunicare la nostra fede? La fede si apprende attraverso il racconto e la testimonianza della vita! 6) Gesù ora fissa lo sguardo! Il suo sguardo ci fissa da sempre… da sempre amati e perdonati! Pensiamo di essere noi a cercare lui…e Gesù ci sorprende! È lui a cercare noi! 7) L’incontro con Gesù cambia la vita e la cambia in profondità. È stato così per noi? Sappiamo ricondurre all’incontro con Gesù alcune “conversioni”, alcuni cambiamenti della nostra vita? È il segreto desiderio che nutriamo nei confronti di queste serate. Mons. Carlo Faccendini Vicario episcopale Zona VII e per l’educazione scolastica 20122 MILANO – Via S. Antonio, 5 Tel. 02.58391330 – Fax 02.58391434 – e-mail: [email protected] www.chiesadimilano.it/giovani 4