DIPENDENZE
DA DOPING ED
INTEGRATORI ALIMENTARI PER
DIETE
…
L’ILLUSIONE DI RAGGIUNGERE
MODELLI IMPOSSIBILI
…
A cura dell’alunna Claudia Spadafora
appartenente alla classe V° B
del Liceo scientifico “E. Fermi” di Sersale
a.s. 2011/2012
I sogni e le illusioni hanno sempre avuto molto
peso e molta influenza sulla vita dell’uomo.
Questo perché essi hanno la loro origine nella
psiche umana,nell’inconscio dell’individuo,che
è spesso vittima dell’influenza delle credenze
popolari e quindi della cultura e della società
in cui l’uomo vive. Così spesso accade che,in
società superficiali come la nostra , in cui
l’apparenza e di conseguenza l’aspetto
estetico sono di importanza quasi vitale , le
persone, per essere accettate e per colmare le
proprie insicurezze,tendono a fare di tutto per
raggiungere i modelli di bellezza imposti dalla
società … modelli che a volte sono impossibili
da raggiungere perché utopici …
La società odierna tende a imporre
come modelli di bellezza uomini
super palestrati con i muscoli ben in
vista in segno di forza e donne
magrissime e molto curate .
Spesso però questi modelli,che i
giovani prendono ad esempio,non
sono reali ,ma frutto di qualche
fotomontaggio o semplicemente
personaggi di cartoni animati.
Così i giovani maturano la convinzione che ,per
aver successo nella vita , devono essere il più
simile possibile a quei modelli ,crescendo di
conseguenza con poca stima per sé stessi.
Ciò li porta inizialmente a cambiamenti
semplici,come frequentare le palestre o
limitare il consumo di dolci e cibi grassi..
… per poi esagerare sempre di più … quel
modello da raggiungere diventa quasi
un’ossessione … si cade in una sorta di pazzia
che porta belle ragazze a mangiare sempre
meno,fino a saltare i pasti e prendere
integratori alimentari per diete ..e bei ragazzi
a doparsi e a passare giornate intere in
palestra tra esercizi e anabolizzanti ..
Tutto questo per assomigliare sempre più a
quell’attrice,modella o show girl ammiratissima,che
hanno visto in tv o su una rivista,o per sembrare più
forti e muscolosi ,per sentirsi più sicuri di sé,per
credere di essere più importanti e superiori rispetto
agli altri coetanei. Ciò porta le ragazze a diventare
sempre più scheletriche e a cadere in malattie
gravissime ,come l’anoressia e la bulimia..
e i ragazzi a diventare sempre più simili
a palloni gonfiati e bestie e
meno a persone.
Mischa
Barton
Mischa
Barton
PRIMA
DOPO
Lindsay
Lohan
Lindsay
Lohan
In alcuni casi ,però,la figura
che molti giovani aspirano a
raggiungere è quella dello
sportivo vincente ,che
pubblicizza vari prodotti e
che ha successo in amore e
nella vita .Così giovani che
si appassionano allo
sport,non capendo che
l’importante e fare sport
divertendosi e non
vincere,diventano sempre
più competitivi e ,in cerca
di fama e successi,iniziano
a doparsi.
Così facendo mettono a rischio la
propria salute,sia fisica che
mentale,e persino la propria vita ed è
proprio per la gravità di queste cose
che ho deciso di trattare questo
argomento,con la speranza di
sensibilizzare le nuove generazioni a
questo problema.
DI CHE TIPO DI DIPENDENZA SI TRATTA?
Esistono due tipi di dipendenza: da
sostanze e senza sostanza.
Entrambi i tipi di dipendenze
possono essere legali ed illegali.
La dipendenza da doping ed
integratori alimentari per diete è
una dipendenza da sostanze quasi
sempre illegali.
COS’È
IL DOPING?
La definizione di doping data dal Codice Mondiale AntiDoping è testualmente:
"Il doping è definito come il verificarsi di uno o più degli antidoping violazioni del regolamento di cui all'articolo 2.1
attraverso l'articolo 2.8 del Codice Mondiale Anti-Doping".
Però nella storia sono state date varie definizioni di doping.
La prima definizione di doping fu data nel 1963 dal
Consiglio d’Europa,durante il comitato per Out-ofSchoolEducation, e affermava che:
”il doping è l'amministrazione o l'utilizzo da parte di un
individuo sano ... di qualunque agente o sostanza, né
normalmente presenti nel corpo ... e / o di qualsiasi agente
fisiologico o sostanza ... quando introdotto negli anomali
quantitativi supplementari e / o da un percorso anomalo e
/ o in modo anomalo, ... con lo scopo e l'effetto di
aumentare artificialmente ed in modo sleale la prestazione
di tale soggetto durante il periodo di concorso "
In seguito nel 1984 durante la conferenza europea fu
stabilito che l’uso di sostanze vietate in violazione delle
norme delle competenti organizzazioni sportive è definito
doping.
Cinque anni dopo durante la Convenzione contro il doping del
16 novembre 1989 il Consiglio d’Europa ribadì che è
doping "la somministrazione agli sportivi o atleti, o
l'utilizzo da parte loro di classi farmacologiche di agenti
dopanti o di metodi di doping" . Altre due definizioni di
doping che sono state date sono:
 Il doping è definito come la presenza nel corpo umano di
sostanze che sono vietate secondo la lista pubblicata dal
Comitato Olimpico Internazionale e / o l'organizzazione
internazionale della organizzazione membro in
questione. L'uso di tali sostanze, la loro presenza in
campioni di urina o sangue, e l'uso di metodi con lo scopo
di alterare il risultato di un'analisi di un campione di
sangue o di urina sono proibite.
(IOC definizione - prima fondazione WADA)
 Il doping nello sport è l'uso intenzionale o accidentale da
un atleta di una sostanza o metodo proibito dal Comitato
Olimpico Internazionale (IOC).
PERCHÉ
IL DOPING È VIETATO?
Per quanto sostiene la FIMS (International Federation of
Sports Medicine) il doping è vietato per proteggere gli
atleti da:
o
o
l'ingiusto vantaggio che può essere acquisito da quegli
atleti che fanno uso di sostanze vietate o metodi per
migliorare le prestazioni,
i possibili effetti collaterali nocivi che alcune sostanze o
metodi in grado di produrre. Oltre alle conseguenze etiche
e la salute circostanti doping, il riconoscimento è fatto di
potenziali implicazioni legali. La distribuzione di molte
sostanze proibite (ad esempio, steroidi anabolizzanti), se
non per un motivo giustificato medico, è illegale in molti
paesi. Incoraggiare o assistere gli atleti di utilizzare tali
sostanze o metodi non è etico e, quindi, ugualmente
proibito.
(Position Statement della Federazione Internazionale di
Medicina dello Sport - prima fondazione WADA)
LA LOTTA CONTRO IL DOPING NELLA STORIA
Nel ventesimo secolo,quando il consumismo ha cambiato
l’ideologia della società facendo credere che l’importante nello
sport è vincere e quindi arrivare primi … con la circolazione
anche di slogan come “seconda è nulla prima è tutto”…è
andato sempre crescendo il numero di atleti che fanno uso di
sostanze dopanti e che muoiono a causa di queste sostanze. La
prima prova scientifica che dimostrava l’utilizzo di doping
risale al 1910 in Austria, dove, in seguito ad alcuni imprevisti
nelle corse dei cavalli,il farmacista Bukowski che isolò alcaloidi
nella saliva dei cavalli dimostrando l’utilizzo di sostanze
dopanti. Dopo alcuni anni,nel 1928 l'International Amateur
Athletic Federation (IAAF) è stato la 1 ° International Sport
Federation a vietare il doping in gare di atletica leggera. E con
il passare degli anni molte altre Federazioni Internazionali
seguirono questo esempio, ma la lotta anti-doping era ancora
in età infantile con efficacia minima.
L'aumento del numero di casi di doping negli eventi sportivi
ha portato all’intervento delle autorità su queste
sostanze,non solo per l'individuo, ma anche nello spirito
dello sport.
Programmi di test della droga sono stati attuati alla fine del
1960. Mentre l'uso di sostanze dopanti da parte degli atleti
sembra essere piuttosto comunemente accettata, il mondo
dello sport preferito ignorare il problema o semplicemente
unirlo ai problemi già esistenti. Nel 1960 il Consiglio
d’Europa ha presentato una risoluzione contro l’uso di
sostanze dopanti nello sport. Fu in seguito ai primi decessi
per doping che le autorità si sensibilizzarono a questo
fenomeno.
Nel 1963,in Francia,apparve la prima legislazione antidoping e nel 1965,in Belgio, la seconda. Nel 1967 la
commissione relativa medica del CIO fu istituita dal
Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Ai Giochi olimpici
estivi in Messico,nel 1968, e ai Giochi Olimpici invernali di
Grenoble sono stati introdotti i test antidoping e
antidroga. Un elenco di sostanze vietate e dei metodi fu
istituita dal CIO, anche se la tecnica e delle procedure di
collaudo era ancora inadeguata.
Le autorità nazionali e internazionali hanno continuato ad
attuare le iniziative anti-doping nel corso del 1960 e 1970 e la
maggior parte delle Federazioni Internazionali hanno
introdotto procedure di test di droga.L’utilizzo di steroidi ed
anabolizzanti si è diffusa a seguito dell’uso di anfetamine nel
1950 e 1960. Metodi di test affidabili per la rivelazione di
agenti anabolizzanti sono stati introdotti nel 1974 e nel
1976. Quindi anche gli steroidi anabolizzanti sono stati
aggiunti alla lista delle sostanze proibite del CIO e come
conseguenza di tale progresso, il numero di interdizioni del
farmaco alla fine del 1970 è aumentata. Tuttavia, i record del
mondo continuavano a migliorare, mentre sospetti su doping
sponsorizzato dallo Stato in alcuni paesi non sono stati
verificati fino a poco tempo. Nel 1983, l'anti-doping di
controllo attuò nuove procedure analitiche. Un test farmaco
più efficace fu permesso all'introduzione di gas cromatografia
e spettrometria di massa. Lo scandalo durante i Giochi
Panamericani a Caracas (1983) in cui sono stati testati
numerosi atleti positivi a farmaci proibiti e di molti altri ha
lasciato i Giochi senza competere era una prova per l'efficacia
delle procedure di analisi nuove.
Nel 1970, parallelamente agli steroidi anabolizzanti, usare il
doping del sangue stava diventando molto popolare
soprattutto negli sport di resistenza,finché nel 1986 il CIO
vietò il doping del sangue come un metodo proibito. Il Doping
del sangue è usato per aumentare l'ematocrito e la
concentrazione di emoglobina. Tuttavia, gli stessi effetti del
doping del sangue si ottengono anche con farmaci come
l’eritropoietina,quindi,il CIO vieta questo farmaco nel
1990.Anche se all’epoca,l’eritropoietina non era rivelabile per
un lungo periodo di tempo poiché non vi erano metodi di
prova affidabili. Fu ai Giochi Olimpici di Sidney del 2000 che
per la prima volta fu applicato un test di rilevamento efficace
per l'eritropoietina. A causa di un altro grande scandalo
durante il Tour de France nel 1998, il CIO ha convocato la
Conferenza mondiale sul doping nello sport a Losanna nel
febbraio 1999. Il risultato principale di tale conferenza è stata
l'istituzione dell'Agenzia Mondiale Anti-Doping (WADA) il 10
novembre 1999.
La WADA è strutturata sulla base della pari
rappresentanza del Movimento Olimpico e le
autorità pubbliche,la sua sede inizialmente era
a Losanna, mentre ora si trova a Montreal. La
WADA stabilisce norme unificate per la lotta
contro il doping e coordina gli sforzi delle
organizzazioni sportive e autorità pubbliche.
Tuttavia, questi sforzi non dovrebbe affrontare
solo la caccia di sostenitori di doping, ma
soprattutto la prevenzione della comparsa
doping. Pertanto, l'informazione e l'educazione
del mondo dello sport sono le armi più efficaci
per la lotta contro il doping e il programma
attuale dell'UE è parte di questa campagna
morale.
COS’È IL CODICE ANTIDOPING MONDIALE?
Il codice antidoping mondiale è il documento di base che
permette di armonizzare e quindi rendere più efficaci le
politiche antidoping, le norme e i regolamenti all'interno delle
organizzazioni sportive e tra le autorità pubbliche. Esso
coesiste con quattro standard internazionali volti ad
assicurare una armonizzazione tra le organizzazioni
antidoping in vari settori: le prove,i laboratori, l’esenzioni a
fini terapeutici (TUE) e l'elenco delle sostanze e metodi proibiti.
Tale armonizzazione è necessaria per risolvere i problemi che
in precedenza sono emersi da sconnessi e scoordinati sforzi
antidoping. Alcuni di questi problemi sono,per esempio, la
scarsità e la frammentazione delle risorse necessarie per
condurre una ricerca e sperimentazione, la mancanza di
conoscenze sulle sostanze e procedure specifiche utilizzate e
fino a che punto, e un approccio uniforme a sanzioni per gli
atleti colpevoli di doping.
Durante la Seconda Conferenza Mondiale sul Doping nello Sport
del 5 marzo 2003, circa 1200 delegati in rappresentanza di
80 governi, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il
Comitato Paraolimpico Internazionale(IPC), tutti gli sport
olimpici, nazionali e i comitati olimpici e paraolimpici, atleti,
nazionali anti-doping, le organizzazioni e le agenzie
internazionali hanno deciso all'unanimità di adottare il codice
come base per la lotta contro il doping nello sport. La
risoluzione Copenhagen esprime l'accettazione delle parti
interessate del Codice Mondiale Anti-doping ed è stato rilasciato in
occasione della Conferenza Mondiale . Il Codice e le norme
internazionali entrati in vigore il 1 ° gennaio 2004. Molti governi
non potevano essere legalmente vincolato da un organismo non
governativo documento, come il Codice Mondiale Anti-Doping. I
governi pertanto preparato della Convenzione internazionale
sotto gli auspici dell'UNESCO, permettendo loro di allineare la loro
legislazione nazionale con il Codice e quindi armonizzare lo sport
e la legislazione pubblica nella lotta contro il doping nello sport. Il
19 ottobre 2005, la Conferenza Generale dell'UNESCO ha adottato
la prima Convenzione internazionale contro il doping nello sport.
Il testo ufficiale di "Il Codice" viene pubblicato in
inglese e francese. In caso di conflitto tra le
versioni, la versione inglese dovrebbe prevalere.
QUALI
SONO LE SOSTANZE PROIBITE?
Nel1967 il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) istituì la
Commissione Medica con lo scopo di organizzare e
supervisionare la lotta contro il doping nello sport. Nello
stesso periodo la Commissione Medica pubblicò il primo elenco
di sostanze proibite nello sport,contenente solo stimolanti e
narcotici,ma che con il passare degli anni fu ampliato. Nel
1974 gli steroidi anabolizzanti androgeni sintetici furono
aggiunti e un decennio più tardi furono aggiunti anche
testosterone e caffeina. Nel 1988 la Lista delle Sostanze
Proibite fu integrata con diuretici e beta-bloccanti e fu vietato
il doping ematico. L’anno seguente furono vietati anche gli
ormoni peptidici. Dal 1993 i beta-2 agonisti furono considerati
come agenti dopanti. Oltre alla Lista delle Sostanze Proibite
della Commissione Medica del CIO,a limitare l’uso di doping ci
sono anche le liste di metodi proibiti e sostanze create dalle
varie Federazioni sportive. Nel 1994 il CIO, le Federazioni
Internazionali ed i Comitati Olimpici Nazionali hanno
raggiunto un accordo riguardante l'unificazione delle
diverse liste proibite per riunire il sistema.
L’elenco nella pubblicazione da parte del CIO durante i successivi
Giochi Olimpici conteneva solo gruppi proibiti con esempi di
sostanze vietate con annotazione: "... e altre sostanze
simili". Pertanto,per anni,molti esperti anti-doping, ma anche
sportivi, allenatori e attivisti chiesero la creazione di elenchi
completi di sostanze proibite per gli sportivi. Gli esperti
affermarono che gli elenchi dovrebbe essere aggiornati
regolarmente, evitando così le controversie relative a test antidoping. Infatti questo particolare problema si presentò in
occasione dei Giochi Olimpici di Atlanta durante i quali nelle
urine di cinque atleti provenienti dalla Russia e dalla Lituania
fu rilevato del bromantan. Il bromantan è un
immunostimolante e agente antiossidante prodotto in URSS
per i soldati al fine di ridurre eventualmente il tempo di
recupero biologico dopo il forte sforzo fisico. All'inizio della
gara,gli atleti che dimostrarono di aver fatto uso di
bromantan (due medaglie, tra gli altri),furono squalificati,ma
in seguito assolti, perché l'agente non era sulla lista delle
sostanze proibite. La Commissione Medica del CIO aggiunse il
bromantan alla Lista delle Sostanze Proibite nel gennaio del
1997, e durante il successivo Campionato del Mondo di Sci
Classico la sportiva russa Lübow Jegorowa, che vinse la 5 km
in stile classico in esecuzione della concorrenza, fu squalificata
per doping.
Dal 1 ° gennaio 2004 l’Agenzia Mondiale Anti Doping (WADA)
ha assunto il ruolo di coordinatore principale del sistema
mondiale anti-doping,della Commissione Medica e del CIO.
Da allora la WADA è responsabile per la preparazione e la
pubblicazione dell'elenco. Oggi la Lista delle Sostanze
Proibite viene aggiornato regolarmente, e numerose
consultazioni con i rappresentanti dello sport e il mondo
medico precedono tutte le modifiche. Per facilitare le
pubblicazioni annuali della Lista delle Sostanze Proibite,
modificata da esempi di sostanze vietate, WADA soddisfa in
parte la necessità di pubblicare un aggiornato elenco
completo di sostanze vietate. Tuttavia,se gli sportivi iniziano
ad utilizzare le nuove sostanze farmacologiche a fini di
doping la rapida reazione della WADA è obbligatoria. Ad
esempio, il laboratorio americano Balco produsse il
tetrahydrogestrinone (THG) solo per i “bisogni” degli atleti.
La reazione immediata della WADA fu di mettere il THG tra
le sostanze proibite nello sport.
La World Anti Doping States Code,sostiene che una sostanza
deve essere inclusa nella lista delle sostanze proibite, se
WADA stabilisce che la sostanza o metodo soddisfa due dei
tre criteri seguenti :

Presenza di prove mediche o altri fini scientifici,gli effetti
farmacologici o l'esperienza che la sostanza o il metodo,
da solo o in combinazione con altre sostanze o metodi, ha
la potenzialità di migliorare o migliora le prestazioni
sportive;

Presenza di prove mediche o altri fini scientifici,effetto
farmacologico, o esperienza che l'uso della sostanza o del
metodo rappresenta un rischio per la salute reale o
potenziale per l'atleta;

L'utilizzo della sostanza o del metodo viola lo spirito dello
sport descritto nell'introduzione del codice.
Inoltre, una sostanza o metodo è incluso nell'elenco delle
sostanze vietate se la WADA accerta che vi è medico o altre
prove scientifiche, gli effetti farmacologici o l'esperienza
che la sostanza o metodo ha il potenziale per mascherare
l'uso di altre sostanze vietate e metodi proibiti.
Attualmente, le sostanze e i metodi sulla Lista delle
Sostanze Proibite sono classificati per categorie e
divisi in quattro gruppi:




Sostanze e metodi proibiti in ogni momento (in e outof-competizione)
S1. Agenti anabolizzanti
S2. Ormoni e sostanze correlate
S3. Beta-2 agonisti
S4. Antagonisti e modulatori ormonali
S5. Diuretici e altri agenti di mascheramento
M1. Potenziamento del trasporto di ossigeno
M2. Manipolazione chimica e fisica
M3. Gene doping
Sostanze e metodi proibiti in gara
S6. Stimolanti
S7. Narcotici
S8. Cannabinoidi
S9. Glucocorticosteroidi
Sostanze proibite nello sport particolari
P1. Alcool
P2. I beta-bloccanti
Determinate sostanze
Vale la pena ricordare che non ci sono
informazioni quantitative disponibili
sulle sostanze vietate sulla Lista delle
Sostanze Proibite. Ad esempio nel caso
di alcune sostanze non ci sono limiti di
concentrazione consentiti (ad esempio:
la morfina e il
carboxytetrahydrocannabinol) di sotto
dei quali non possono essere considerati
positivi anti-doping risultato. Piuttosto,
queste informazioni sono contenute nei
documenti tecnici, che fanno parte delle
norme internazionali per i laboratori e
contenere in particolare i casi le linee
guida tecniche.
COSA SONO GLI AGENTI ANABOLIZZANTI?
Gli agenti anabolizzanti sono dei composti chimici che
potenziano i processi anabolici nell'organismo. Essi infatti
influiscono sul metabolismo proteico, stimolando la sintesi
delle proteine (effetto anabolico) e inibendone la
scomposizione (effetto anticatabolico).
Nella lista delle sostanze proibite del 2008 le sostanze attive
anabolizzanti sono suddivise in due gruppi: gli steroidi
androgeni anabolizzanti (SAA) e il gruppo degli altri agenti
anabolizzanti.
STEROIDI ANDROGENI ANABOLIZZANTI(SAA)
Sono steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) gli steroidi endogeni
quali il testosterone, il diidrotestosterone (DHT), i pro-ormoni
del testosterone e i loro metaboliti, nonché steroidi esogeni
quali i derivati sintetici del testosterone.

Il testosterone, l'ormone principale del sesso maschile, è uno
steroide sia androgeno che anabolico che viene sintetizzato
mediante il colesterolo nelle cellule di Leydig dei testicoli anche
se piccole quantità di testosterone vengono secrete anche dalle
ovaie e dalle ghiandole surrenali.

Il DHT è un metabolita attivo del testosterone e un potente
androgeno in alcuni tessuti.

Il deidroepiandrosterone (DHEA), l'androstenedione e
l'androstenediolo sono steroidi prodotti nella percorso di
biosintesi degli ormoni sessuali e sono precursori della
produzione endogena del testosterone e degli estrogeni. Questi
precursori degli steroidi sono androgeni più deboli, secreti
principalmente dalle ghiandole surrenali in entrambi i sessi.
Forniscono una riserva di steroidi circolanti che possono
essere convertiti in androgeni ed estrogeni attivi nei tessuti
periferici.
Il testosterone non esercita effetti significativi sul corpo umano
se viene somministrato oralmente o per via parenterale, in
quanto l'ormone viene metabolizzato rapidamente dal fegato.
Deve infatti essere modificato chimicamente per produrre
preparati clinicamente efficaci. Inoltre, l'indice terapeutico del
testosterone è uno, vale a dire che esiste una simile
proporzione tra gli effetti anabolici e quelli androgeni di
questo ormone. Per questo motivo, gli SAA sintetici vengono
sviluppati sia per ritardare il processo di degradazione
dell'ormone che per dissociarne gli effetti androgeni da quelli
anabolici, in modo da conservare solo questi ultimi, riducendo
invece al minimo gli effetti collaterali androgeni. Le principali
modifiche che, in questi casi, vengono apportate alla molecola
del testosterone sono l'alchilazione nella posizione 17α
(composti attivi per via orale) e l'esterificazione nella
posizione 17β (composti attivi per via parenterale).
EFFETTI
COLLATERALI DEGLI SAA
Gli SAA vengono utilizzati dagli
atleti in dosaggi che superano i
livelli di ricambio fisiologico da 10
a 50 volte ed anche oltre. Ciò
determina nell'organismo
condizioni iperandrogeniche e
provoca uno squilibrio endocrino
indotto da steroidi anabolizzanti,
nonché diversi effetti avversi sulla
salute, sia sul piano fisico che su
quello psichico.
ALTRI
AGENTI ANABOLIZZANTI
Sono altri agenti anabolizzanti le varie
sostanze esogene con effetti collaterali
anabolici, quali il clenbuterolo, lo
zilpaterolo, lo zeranolo e il tibolone. Il
clenbuterolo è un efficace farmaco
broncodilatatore utilizzato nel trattamento
dell'asma. Lo zeranolo è un micoestrogeno
con struttura non steroidea, generalmente
sintetizzato dalle muffe della specie
fusarium, che attaccano i cereali. Il tibolone
è uno steroide sintetico con proprietà miste
di estrogeno, progesterone e androgeno. I
modulatori selettivi dei recettori
androgenici (SARM) sono nuove sostanze
non steroidee in via di sviluppo preclinico.
COSA SONO GLI ORMONI E LE SOSTANZE CORRELATE?
Gli ormoni effettuano la regolazione endocrina delle funzioni
dell'organismo. Sono infatti messaggeri chimici prodotti dalle ghiandole
endocrine e da cellule endocrine presenti in altri organi (reni, cuore,
ecc.) le cui secrezioni vengono rilasciate direttamente nella corrente
sanguigna e trasportate alle cellule bersaglio. Qui gli ormoni, dopo
essersi legati ai recettori proteici della cellula, esercitano i loro effetti
specifici. Le principali ghiandole endocrine dell'organismo sono l'ipofisi,
la tiroide, la paratiroide, le ghiandole surrenali, il pancreas, le ovaie e i
testicoli. L'ipotalamo è uno dei componenti principali del sistema
nervoso centrale, ma produce anche degli ormoni ed è considerato un
organo neuroendocrino.
L'ipotalamo ha una connessione
vascolare diretta con la parte
anteriore dell'ipofisi (o adenoipofisi):
in questa circolazione portale, le
cellule neurali ipotalamiche
immettono diversi ormoni inibitori e
di rilascio, che regolano la secrezione
ipofisaria. Ciascuno dei principali
ormoni ipofisari anteriori è attivato
da un ormone di rilascio ipotalamico,
spesso chiamato "fattore di rilascio"
(l'ormone di rilascio delle
gonadotropine stimola la secrezione
di entrambe le gonadotropine
dell'ipofisi anteriore, dell'ormone
luteinizzante e dell'ormone
follicolostimolante).
I seguenti ormoni, i loro fattori di rilascio e altre
sostanze con struttura chimica ed effetti biologici
simili sono sostanze proibite.
 L'eritropoietina (EPO) è un ormone glicoproteico
rilasciato dai reni (85%) e dal fegato (15%). La
secrezione dell'EPO è stimolata dall'ipossia.
 L'ormone della crescita umana (hGH) è un ormone
peptidico prodotto dall'ipofisi anteriore. La
secrezione dell'hGH è stimolata dall'ormone
ipotalamico di rilascio dell'ormone della crescita
(GHRH) e probabilmente anche dalla grelina. Oltre
agli altri effetti diretti sulle cellule bersaglio, l'hGH
stimola anche la sintesi del fattore di crescita
insulino-simile 1 (IGF-1) in tutti i tessuti. Nella
maggior parte dei tessuti, l'IGF-1 esercita
un'azione locale, ma il fegato lo rilascia nella
circolazione. Il fattore di crescita Mechano (MGF)
deriva dal gene IGF-1 attraverso uno splicing
alternativo ed è espresso nei muscoli scheletrici.

Le gonadotropine, proibite nei soli maschi,
sono l'ormone luteinizzante (LH) e la
gonadotropina corionica umana (hCG).
L'ormone LH è una glicoproteina secreta
dall'ipofisi anteriore, che regola le funzioni
secretorie e gametogeniche dei testicoli e
delle ovaie. La secrezione dell'LH è stimolata
dall'ormone ipotalamico di rilascio delle
gonadotropine (GnRH). La gonadotropina
corionica umana (hCG) è un ormone
placentare. La sua presenza nel plasma e
nelle urine è uno dei primi segni della
gravidanza e costituisce la base per i test di
gravidanza. Piccole quantità di hCG sono
secrete anche da svariati tumori in
entrambi i sessi (marker tumorale).
L'insulina viene secreta dalle cellule β delle
isole di Langerhans del pancreas, e agisce
principalmente sul metabolismo dei
carboidrati, dei grassi e delle proteine. Ne è
consentito l'uso esclusivamente a scopi
terapeutici, per gli atleti affetti da diabete
mellito insulino-dipendente e certificato.
 La corticotropina (ormone
adrenocorticotropico, ACTH) viene prodotta
nell'ipofisi anteriore e regola la secrezione
degli ormoni steroidei da parte della
corteccia surrenale. Sotto l'effetto di vari
fattori di stress, l'ipotalamo secerne
l'ormone di rilascio della corticotropina
(CRH), che stimola il rilascio dell'ACTH.

EFFETTI
COLLATERALI DEGLI ORMONI E DELLE
SOSTANZE CORRELATE
L'uso improprio e l'abuso degli
ormoni da parte di persone sane
può provocare squilibri endocrini e
svariati effetti pericolosi
sull'organismo.
COSA
SONO I BETA-2 AGONISTI?
Gli agonisti selettivi del beta2
adrenorecettore (o beta2 agonisti)
sono più comunemente noti come
antiasmatici o broncodilatatori. Si
tratta di farmaci che rilassano e
aprono le vie respiratorie (bronchi)
che conducono ai polmoni, i quali si
restringono durante un attacco di
asma.
I farmaci più noti di questo gruppo
sono il salbutamolo e la
terbutalina.
EFFETTI COLLATERALI DEI BETA-2 AGONISTI
L'adrenalina e la noradrenalina, potenti
neurotrasmettitori della parte simpatica del sistema
nervoso centrale, agiscono attraverso determinati
recettori (α1, α2 e β1, β2) presenti in vari tessuti, tra
i quali la muscolatura scheletrica e il tessuto
adiposo. I β-agonisti possono essere descritti come
sostanze che stimolano i recettori β. I rappresentanti
più importanti dei β2-agonisti sono il clenbuterolo e il
salbutamolo, utilizzati principalmente per il
trattamento dell'asma e dei broncospasmi correlati.
Considerando che circa il 10-15% dei grandi atleti
presenta sindromi da asma, l'uso di β2-agonisti è
relativamente alto. I β2-agonisti possiedono anche
proprietà lipolitiche e anaboliche muscolari. A causa
dei loro effetti avversi relativamente limitati, i β2agonisti vengono considerati da alcuni atleti come
un'alternativa “sicura” agli steroidi androgeni
anabolizzanti.
COSA SONO GLI ANTAGONISTI E I MODULATORI DEGLI ORMONI?
Gli ormoni sono molecole-messaggero rilasciate dalle ghiandole endocrine
per regolare funzioni specifiche dell'organismo, quali il livello di glucosio
nel sangue o la crescita muscolare. Gli ormoni si legano a recettori
presenti sulla membrana o sul nucleo delle cellule. In questo contesto, gli
antagonisti e i modulatori degli ormoni sono sostanze che influenzano
questi effetti, inibendo o stimolando i recettori specifici e inoltre
accelerando o ritardando le reazioni selettive degli enzimi. Gli antagonisti
e modulatori degli ormoni fanno parte della Lista delle sostanze proibite
2008 del Codice mondiale antidoping, e sono proibiti in ogni occasione (sia
all'interno che all'esterno delle competizioni). La Lista delle sostanze
proibite 2008 distingue tra inibitori dell'aromatasi, modulatori selettivi dei
recettori estrogenici (SERM), agenti modificanti la funzione della
miostatina e altre sostanze antiestrogeniche.
EFFETTI COLLATERALI DEGLI ANTAGONISTI E I MODULATORI
DEGLI ORMONI
Gli antagonisti e modulatori degli ormoni non
hanno alcun effetto sulle prestazioni fisiche
di un atleta. Il loro abuso negli atleti maschi
si basa esclusivamente sulla soppressione
degli effetti collaterali biomedici causati
dall'abuso di steroidi androgeni
anabolizzanti. L'abuso di SAA può
provocare ginecomastia nei soggetti maschi,
per cui si tenta di attenuare questo effetto
mediante l'uso di antiestrogeni, riducendo la
sintesi degli ormoni sessuali femminili. Si
determina perciò un'ampia gamma di effetti
collaterali non specifici.
COSA SONO I DIURETICI E GLI ALTRI MASCHERANTI?
I diuretici sono prodotti che favoriscono l'eliminazione
dei liquidi dall'organismo. Provocano infatti una
perdita di acqua, bloccando parzialmente il
riassorbimento dell'acqua e determinando un flusso
urinario elevato. I diuretici più potenti possono
aumentare il volume urinario fino a circa 6 litri al
giorno.
Tra i diuretici sono comprese le seguenti
sostanze:acetazolamide, amiloride, bumetanide,
canrenone, clortalidone, acido etacrinico,
furosemide, indapamide, metolazone, spironolattone,
triamterene e tiazidi, quali bendroflumetiazide,
clorotiazide, idroclorotiazide; altre sostanze con
struttura chimica o effetti biologici simili.
I diuretici e gli altri agenti mascheranti sono proibiti sia
all'interno che all'esterno delle competizioni, tranne il
drosperinone, che è legale. Queste sostanze sono la
quinta classe di farmaci per frequenza di utilizzo, con il
6,7% di tutti gli eventi avversi riscontrati in ogni parte
del mondo. I diuretici utilizzati più frequentemente sono
il furosemide e l'idroclorotiazide, con circa il 30% di
tutti gli eventi diuretici.
Gli agenti mascheranti sono dei composti che vengono
assunti con lo scopo di nascondere o "mascherare" la
presenza di determinati farmaci illegali quando gli
atleti vengono sottoposti agli esami antidoping. Gli
agenti mascheranti hanno la capacità di ridurre o
nascondere le sostanze proibite all'interno delle urine.
Infatti, i diuretici possono essere considerati agenti
mascheranti per la loro diluizione dell'urina, che
determina livelli inferiori della sostanza proibita
espulsa dall'organismo.
EFFETTI COLLATERALI DEI DIURETICI E DEGLI ALTRI AGENTI
MASCHERANTI
A volte gli atleti di alto livello tentano di
diluire l'urina assumendo furosemide, un
farmaco comunemente utilizzato in
medicina per il trattamento dell'ipertensione
e di altri disturbi cardiovascolari. Lo scopo
dell'uso improprio dei diuretici nello sport è
la regolazione della massa corporea
(pugilato, sollevamento pesi, ecc.) e il
modellamento del profilo muscolare (body
building). La disidratazione corporea, i
disturbi nell'equilibrio ionico dell'organismo
e l'azione specifica dei farmaci diuretici
provocano una serie di effetti collaterali
biomedici nell'organismo umano.
COSA SONO GLI STIMOLANTI?
La parte simpatica del sistema nervoso centrale svolge un ruolo
importante nella regolazione dell'organismo su uno stato di
massima allerta e totale mobilizzazione fisica. Il meccanismo
del sistema nervoso simpatico si basa su complessi processi
neurofisiologici, in cui vengono rilasciate le sostanze di
neurotrasmissione simpatica (acetilcolina e catecolamine, cioè
adrenalina e noradrenalina). Le catecolamine agiscono
attraverso specifici adrenorecettori (α1, α2 e β) distribuiti in
diversi tessuti dell'organismo. A parte i recettori, la
neurotrasmissione adrenergica coinvolge i meccanismi
preposti al riassorbimento e al reimmagazzinamento attivi
delle amine rilasciate, nonché alla loro scomposizione
enzimatica da parte della monoamino ossidasi (MAO).
L'adrenalina agisce come neurotrasmettitore, ma, tramite
l'attivazione della midollare surrenale, viene anche secreta nel
sangue come ormone.
L'aumento della produzione di catecolamine
provoca nell'organismo una sequenza di
eventi, che determinano un aumento di
concentrazione psichica, cardiostimolazione,
mobilizzazione dei substrati energetici e
broncodilatazione. Gli stimolanti
(simpatomimetici) sono i farmaci che attivano
il sistema nervoso centrale mediante l'azione
dell'adrenalina e della noradrenalina. I
simpatomimetici diretti imitano l'azione delle
catecolamine naturali. I simpatomimetici
indiretti, invece, aumentano la concentrazione
di noradrenalina sulle giunzioni dei
neuroeffettori, in quanto ne inibiscono il
riassorbimento (cocaina), ne facilitano il
rilascio, ne rallentano la scomposizione da
parte della monoamino ossidasi (MAO) oppure
esercitano tutti e tre questi effetti allo stesso
tempo (anfetamina, metanfetamina).
Gli stimolanti sono in grado di esaltare
l'umore e aumentare l'eccitazione,
nonché di ridurre o eliminare la
sensazione di fatica e di potenziare le
prestazioni fisiche. Tuttavia, questi
farmaci hanno effetti modesti sulle
prestazioni, influenzandole solo quando
vengono somministrati ad alte dosi. Gli
stimolanti più popolari utilizzati per
scopi di doping sono le anfetamine, la
cocaina, l'ecstasy e il metilfenidato
(Ritalin). Anche la nicotina e la caffeina
vengono utilizzate frequentemente come
stimolanti, ma non sono proibite nelle
attività sportive.
EFFETTI COLLATERALI DEGLI STIMOLANTI
Probabilmente alcuni atleti
assumono gli stimolanti per sentirsi
più rilassati e meno nervosi,
nonché per regolare il proprio
organismo su un più alto livello di
concentrazione prima delle gare.
Poiché gli effetti di potenziamento
delle prestazioni ottenuti dagli
stimolanti sono moderati, lo scopo
dell'assunzione di questi farmaci
va ricercato piuttosto in un
condizionamento psicologico.
COSA
SONO I NARCOTICI?
I narcotici sono considerati sostanze e farmaci in grado di
modificare lo stato psichico e fisico di un organismo con
un'ampia gamma di effetti, dal sonno e dalla totale
immobilizzazione fino all'euforia e all'eccitazione. Perciò, la
concezione popolare della parola "narcotico" è più legata ai
sintomi osservati che non all'azione specifica delle sostanze
narcotiche. Nel campo medico e scientifico, invece, gli effetti
narcotici di queste sostanze vengono definiti in modo più
preciso a seconda della loro struttura chimica e dei
meccanismi biologici tramite i quali provocano dei
cambiamenti nell'organismo umano. Un narcotico è un
farmaco in grado di ridurre il dolore, indurre sonno e alterare
l'umore e il comportamento, generando allo stesso tempo una
forte dipendenza. In medicina, i narcotici analgesici sono
sinonimo di oppiacei, termine con il quale vengono definite
tutte le sostanze naturali, sintetiche e semisintetiche che
agiscono farmacologicamente come la morfina, il componente
principale dell'oppio naturale. Gli oppiacei sono classificati
come narcotici nella Lista AMA-WADA delle sostanze e metodi
proibiti. In alcuni paesi, il termine "narcotici" viene utilizzato
anche in riferimento alla cocaina, che invece non è un
narcotico dal punto di vista chimico.
Un altro gruppo di sostanze, che vengono chiamate
impropriamente narcotici, è quello dei simpatomimetici. In
genere, questi farmaci attivano il sistema nervoso centrale
attraverso l'azione delle catecolamine (adrenalina e
noradrenalina) e vengono classificati nella Lista AMA-WADA
come stimolanti. Il terzo gruppo è composto da sostanze in
grado di indurre alterazioni psichiche come quelle manifestate
nelle psicosi. Queste sostanze vengono chiamate
psicotomimetici, psichedelici o allucinogeni. I cannabinoidi, che
pure fanno parte degli psicotomimetici, sono invece riportati
come gruppo a sé stante nella Lista AMA-WADA delle sostanze
proibite. La morfina e la codeina sono alcaloidi fenantrenici
naturali, presenti nell'oppio. Insieme ad altri 20 alcaloidi,
vengono ricavati dalla capsula di una varietà di papavero
(Papaver somniferum) durante la fase prematura del fiore,
quando questo non è ancora sbocciato. Il contenuto dell'oppio
presente nella capsula di questo papavero è suddiviso in
questo modo: 10% di morfina, 0,2% di codeina, 10% di
noscapina (narcotina) e circa 5% di papaverina. La noscapina
e la papaverina sono alcaloidi derivati dall'isochinolina. In
genere, i derivati fenantrenici dell'oppio possiedono proprietà
analgesiche, mentre i derivati isochinolinici hanno proprietà
spasmolitiche.
Gli oppiacei agiscono attraverso
dei recettori specifici, presenti sia
nel sistema nervoso centrale che in
quello periferico. Tuttavia, l'effetto
predominante degli oppiacei
consiste nel modificare l'attività del
sistema nervoso centrale. L'azione
periferica dei narcotici analgesici è
parzialmente correlata agli effetti
del rilascio di istamina,
conseguente all'assunzione dei
narcotici.
EFFETTI COLLATERALI DEI NARCOTICI
I narcotici sono sostanze che causano
sollievo dal dolore e alterazioni
dell'umore. L'uso di antidolorifici è
frequente nello sport, specialmente
tra gli atleti che praticano sport
violenti. Inoltre, i narcotici analgesici
sono in grado di ridurre l'ansia,
potenziando le prestazioni in
discipline sportive in cui un'ansia
eccessiva potrebbe influenzare
negativamente il controllo motorio
fine, come il tiro a segno con la
pistola e il tiro con l'arco.
COSA SONO I CANNABINOIDI?
I cannabinoidi sono un gruppo di sostanze naturali presenti
nella pianta Cannabis Sativa, nonché i metaboliti e gli
analoghi sintetici di tali sostanze. Dal punto di vista
chimico, i cannabinoidi sono derivati del dibenzopirene o
dei monoterpenoidi. La Cannabis Sativa comprende oltre
420 composti chimici, i più importanti dei quali sono il
Δ9-tetraidrocannabinolo (Δ9-THC), il Δ8tetraidrocannabinolo (Δ8-THC), il cannabinolo (CBN) e il
cannabidiolo (CBD). Il THC è il principale componente
psicoattivo della Cannabis Sativa, ed è responsabile
dello sviluppo di alterazioni psichiche simili a quelle
manifestate nelle psicosi (effetti psicotomimetici).
L'inalazione dei cannabinoidi determina un influsso
quasi immediato sul sistema nervoso centrale. La
somministrazione orale provoca effetti prolungati, con
una riduzione dell'efficacia di circa il 25-30% rispetto
alla dose inalatoria. Il THC si accumula nei tessuti
lipidici e attraversa rapidamente la barriera ematica
cerebrale, concentrandosi nel sistema limbico e nelle
strutture sensomotorie del cervello. La sua
concentrazione nel cervello è 3-6 volte più alta rispetto
al sangue. I cannabinoidi vengono utilizzati soprattutto
in forma di hashish, olio di hashish o marijuana.
Le sensazioni di euforia, rilassamento, potenziamento della
percezione visiva e uditiva prodotte dalla marijuana sono
dovute quasi completamente ai suoi effetti sui recettori dei
cannabinoidi presenti nel cervello. Come avviene per gli
oppiacei, che si legano direttamente ai recettori delle
endorfine, i recettori dei cannabinoidi si legano alla loro
molecola specifica, l'anandamide. Questa molecola
contribuisce alla regolazione di umore, memoria, appetito,
dolore, processi cognitivi ed emozioni. Il THC aumenta anche
la dopamina rilasciata come compensazione dell'effetto
inibitorio dei neuroni GABA. Il consumo cronico di
cannabinoidi può provocare la distruzione di alcuni recettori
dei neuroni presenti nel cervello, determinando deficit di
attenzione, perdita della memoria e riduzione della capacità di
apprendimento. I cannabinoidi vengono metabolizzati nel
fegato. Circa l'85% di ogni dose viene espulso dall'organismo
entro 5 giorni. Tuttavia, l'eliminazione totale dei metaboliti
può richiedere fino a 30 giorni. Di solito, i cannabinoidi
vengono utilizzati in forma di sigarette ("spinelli") o attraverso
delle pipe. L'hashish viene aggiunto alla marijuana o al
tabacco in sigarette di grandi dimensioni ("canne"). Poiché il
livello soglia del THC è di circa 2 mg, una sola sigaretta è
sufficiente a provocare sintomi psichici nel fumatore.
EFFETTI COLLATERALI DEI CANNABINOIDI
Gli effetti principali dei cannabinoidi
hanno luogo nel sistema nervoso
centrale. Oltre agli effetti
psicologici, la marijuana induce
tachicardia, broncodilatazione e
aumento del flusso sanguigno negli
arti. Nei soggetti con disturbi
cardiovascolari l'aumento della
frequenza cardiaca dopo il
consumo di cannabinoidi può
provocare effetti avversi gravi.
COSA
SONO I GLUCOCORTICOSTEROIDI?
I glucocorticoidi sono degli ormoni steroidei prodotti
naturalmente, oppure dei composti sintetici, che inibiscono
il processo di infiammazione. I glucocorticoidi naturali
vengono prodotti nelle ghiandole surrenali, situate
immediatamente sopra i reni, in una regione di queste
ghiandole chiamata "corteccia". Fisiologicamente, queste
sostanze partecipano anche a diversi meccanismi di
regolazione metabolica, soprattutto nel metabolismo del
glucosio e dei lipidi. I glucocorticoidi vengono utilizzati per
interrompere il processo infiammatorio. Tale processo si
attiva nell'organismo con una funzione ben precisa,
essendo una reazione difensiva a danni o lesioni subiti dai
tessuti. L'infiammazione ha lo scopo di isolare la causa
dell'irritazione, eliminare gli eventuali organismi estranei e
riparare il tessuto danneggiato circostante.
A differenza dei famigerati steroidi anabolizzanti, che
alcuni atleti utilizzano per aumentare la massa e la forza
muscolari, i glucocorticoidi sono steroidi catabolici.
I glucocorticoidi e i mineralocorticoidi sono
generalmente chiamati corticosteroidi. Tutti
condividono la stessa struttura di base degli
steroidi, ma si differenziano per il gruppo
legato a C17 o nella direzione di questo
gruppo. L'idrocortisone, un farmaco
antinfiammatorio, è uno dei
glucocorticosteroidi più utilizzati. Oltre ai
corticosteroidi naturali (cortisolo,
desossicortone e idrocortisone), sono stati
sviluppati anche degli steroidi sintetici.
Questi analoghi tentano di separare gli
effetti dei glucocorticoidi da quelli dei
mineralocorticoidi. Il glucocorticoide più
studiato e utilizzato è il cortisolo.
EFFETTI COLLATERALI DEI GLUCOCORTICOSTEROIDI
L'uso improprio di
glucocorticosteroidi nello sport è
dovuto agli effetti rilassanti di
queste sostanze sul tratto
respiratorio e, a dosi più alte, ai
loro effetti analgesici. La
dilatazione delle vie respiratorie e
l'innalzamento della soglia del
dolore consentono agli atleti di
ottenere migliori prestazioni sia in
allenamento che in gara.
COS’È L’ALCOL?
L'alcol, che dal punto di vista chimico è chiamato
etanolo, è una sostanza esogena riportata nella
Lista delle sostanze proibite dell'Agenzia
Mondiale Antidoping (AMA-WADA) a partire dal
2008. La proibizione è limitata a determinati
sport e riguarda esclusivamente il contesto delle
gare. L'alcol ha effetti depressivi sul sistema
nervoso centrale, rallentando l'attività del
cervello e dell'organismo. Lo scopo dell'abuso di
alcol è ridurre l'ansia e il tremore muscolare,
nonché indurre rilassamento. Di conseguenza,
l'abuso di alcol avviene in sport che richiedono
un'alta concentrazione. Non è possibile
migliorare le prestazioni attraverso l'alcol, che,
perciò, non è considerato una sostanza
ergogenica. La combinazione dell'alcol con altri
farmaci può ampliare gli effetti sia dell'uno che
degli altri, se somministrati nello stesso
momento. In genere, l'alcol è vietato negli sport
in cui può essere considerato dannoso per le
prestazioni atletiche o pericoloso per la
sicurezza.
EFFETTI
COLLATERALI DELL’ALCOL
Nello sport, l'alcol (etanolo) viene talvolta
utilizzato per i suoi potenziali effetti positivi
sul benessere psicologico, per la riduzione
della tensione e dell'ansia, l'aumento della
sensazione di sicurezza e il potenziamento
dell'aggressività. L'alcol è proibito solo in
sport quali il tiro con l'arco, il tiro al
bersaglio, il tiro al volo e negli sport
motoristici, e il divieto riguarda
esclusivamente il contesto delle gare.
L'alcol è una sostanza che provoca una forte
dipendenza. L'improvvisa sospensione
dell'uso cronico di alcol può essere associata
a svariati sintomi, quali ansia, distorsioni
della percezione e delirium tremens.
COSA
SONO I BETA-BLOCCANTI?
I beta-bloccanti possono essere utilizzati per il
trattamento di alcune cardiopatie. Questo tipo di
farmaci viene utilizzato per diverse indicazioni,
specialmente per la gestione delle aritmie cardiache e
la cardioprotezione dopo un infarto del miocardio. I
beta-bloccanti migliorano infatti la capacità di
rilassamento del cuore, riducono la produzione di
sostanze nocive rilasciate dall'organismo in risposta
all'insufficienza cardiaca e rallentano la frequenza
cardiaca. La norepinefrina è il principale
neurotrasmettitore del sistema nervoso simpatico e, in
seguito all'attivazione di tale sistema, viene rilasciata
nel sistema periferico. I beta-bloccanti sono farmaci
che si legano ai beta-adrenorecettori, bloccando così il
legame dell'epinefrina e della norepinefrina con questi
recettori. I beta-bloccanti evitano cioè l'attivazione di
questi recettori, impedendo così alle catecolamine di
svolgere la loro funzione. Il propranololo è stato il
primo beta-bloccante clinicamente utile (antagonista
del recettore beta adrenergico) ed è considerato uno
dei più importanti contributi alla medicina e alla
farmacologia clinica del ventesimo secolo.
EFFETTI COLLATERALI DEI BETA-BLOCCANTI
Ideati principalmente come farmaci per il
miglioramento della funzione cardiaca in
condizioni alterate del sistema
cardiovascolare, i beta-bloccanti
presentano anche degli effetti
neurologici calmanti, riducendo l'ansia,
il nervosismo e stabilizzando le
prestazioni motorie. Il miglioramento
delle prestazioni psicomotorie può
risultare utile negli sport che richiedono
accuratezza e precisione, quali il tiro al
bersaglio, il tiro a volo e il tiro con
l'arco.
COS’È IL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO DI OSSIGENO?
In termini di doping, il potenziamento dell'apporto di ossigeno
comprende il doping ematico e l'uso di trasportatori artificiali di
ossigeno. Comprende inoltre l'uso dell'eritropoietina. Il doping
ematico consiste nella somministrazione di globuli rossi a un
atleta sano, per motivi non medici, allo scopo di aumentarne la
capacità del sangue di trasportare l'ossigeno verso i muscoli. Tale
procedura viene svolta specialmente quando l'atleta deve
affrontare sforzi fisici molto impegnativi. Il doping ematico
comprende l'uso di sangue autologo, omologo o eterologo, oppure
di prodotti di globuli rossi di qualsiasi origine, ed è vietato nelle
discipline sportive. Inoltre, questa pratica include anche le
sostanze che potenziano artificialmente l'assorbimento, il
trasporto e il rilascio dell'ossigeno, tra cui sostanze chimiche
perfluoridiche, efaproxiral (RSR13) e prodotti di emoglobina
modificati (ad es., sostituti del sangue basati sull’emoglobina,
prodotti di emoglobina microincapsulata). Le tecniche utilizzate
comprendono la trasfusione, all'atleta, di globuli rossi di un altro
individuo, oppure il prelievo di sangue dello stesso atleta due o tre
mesi prima della gara, la conservazione e quindi la ritrasfusione
di questo sangue una volta che l'organismo dell'atleta ne ha
compensato la perdita, consentendo così un ulteriore incremento
del volume ematico.
EFFETTI COLLATERALI DEL POTENZIAMENTO
DEL TRASPORTO DI OSSIGENO
Gli agenti e i metodi di potenziamento
del trasporto di ossigeno
comprendono trasfusioni di globuli
rossi omologhi, autologhi ed
eterologhi, nonché la
somministrazione di eritropoietina
ricombinante (rEPO) e sono stati
utilizzati da alcuni atleti per
migliorare le prestazioni,
specialmente negli sport di
resistenza.
COS’È LA MANIPOLAZIONE FISICA E CHIMICA?
La manipolazione chimica e fisica consiste nell'uso di sostanze
e/o metodi finalizzati ad alterare un campione di urine e
falsificare così i controlli antidoping. Ad esempio, fanno parte
di questa pratica l'utilizzo di urine di altri individui per i test
oppure l'uso di epitestosterone o bromantano. Tale
manipolazione, vietata dai regolamenti sportivi, comprende,
tra l'altro, la cateterizzazione, la sostituzione e/o l'alterazione
delle urine. Sono inoltre vietate le infusioni endovenose, salvo
quelle previste da legittime terapie mediche. Le iniezioni
effettuate con lo stesso ago per più persone possono essere
associate a ematomi, infezioni, fibrosi, lesioni neurovascolari,
rischio di contrarre l'AIDS, l'epatite (B, C) e altre malattie a
trasmissione ematica. Tra gli adolescenti che fanno uso di
sostanze dopanti è stato segnalato uno scambio di siringhe
pari al 25%. La manipolazione chimica e fisica è l'ultima
categoria di doping per frequenza di utilizzo, con lo 0,1% di
tutti i risultati avversi a livello mondiale. In genere, nell'uso di
queste pratiche, la manipolazione chimica viene preferita a
quella fisica.
Esistono numerose tecniche di manipolazione chimica e fisica,
quali l'uso di agenti mascheranti come il probenecid, che
blocca l'escrezione renale del testosterone, la sostituzione
dei campioni di urine per il test e la manipolazione chimica
delle urine da esaminare. Il probenecid viene utilizzato per
mascherare l'uso di sostanze dopanti (agente
mascherante), specialmente i farmaci anabolizzanti, in
quanto ne ritarda l'eliminazione. L'applicazione medica del
probenecid riguarda il trattamento dei reumatismi e della
gotta. Tuttavia, gli agenti mascheranti più diffusi sono il
finasteride e l'epitestosterone, rispettivamente con il 15,2%
e il 5,2% dell'impiego totale della categoria. Per rilevare la
manipolazione dei campioni, i test anti-doping vengono
perciò impostati in modo da verificare la presenza di
eventuali agenti mascheranti e analizzare una determinata
gamma di proprietà chimico-fisiche dell'urina.
EFFETTI COLLATERALI DELLA MANIPOLAZIONE FISICA E
CHIMICA
Gli effetti collaterali della
manipolazione chimica e fisica dei
campioni di urine sono limitati e
possono variare a seconda del tipo
di manipolazione. Diversi metodi
utilizzati per la manipolazione
hanno effetti collaterali dannosi.
COS’È
IL DOPING GENETICO?
Un gene è un'unità biologica di ereditarietà e codici
semplificati, finalizzata alla realizzazione di una
proteina. In alcuni casi i geni sono difettosi e
contengono informazioni errate, che determinano
una mancanza di sintesi o viceversa. In questo
caso, la terapia genica tenta di riparare il gene
difettoso. Tuttavia, se questa terapia consente di
aumentare le proteine dell'organismo, comprese
quelle dei muscoli, va anche considerata la
possibilità di un suo abuso nello sport. Per questo
motivo, l'Agenzia Mondiale Antidoping (AMAWADA) ha inserito il doping genetico nella Lista
delle sostanze e metodi proibiti, definendolo
come
“uso non terapeutico di cellule, geni ed elementi
genetici o della modulazione dell'espressione
genetica, con capacità di aumentare le
prestazioni atletiche" (AMA-WADA,
2008). Tuttavia, la manipolazione di questi geni è
molto meno semplice di quanto possa apparire.
Nel contesto dell'attività fisica, le informazioni
per creare le proteine in grado di aumentare la
resistenza o la massa muscolare sono contenute
da svariati geni. Non esistono geni specifici dei
singoli sport …
I seguenti quattro geni sono particolarmente adatti all'aumento
della resistenza:

enzima di conversione dell'angiotensina (ACE): un
vasocostrittore o vasodilatatore;

eritropoietina (EPO), che stimola l'eritropoiesi;

recettore d attivante la proliferazione dei perossisomi
(PPARd), che codifica gli enzimi di ossidazione degli acidi
grassi;

fattori indotti dall'ipossia (HIF) per le modifiche dell'ossigeno
disponibile.
I seguenti tre geni sono invece adatti all'aumento della massa
muscolare:

fattore di crescita Mechano (MGF), fattore di crescita insulinosimile 1 (IGF-1), proteina legante il fattore di crescita-insulino
simile (IGFBP), per il controllo della crescita muscolare;

ormone della crescita (GH) per il controllo della massa
muscolare;

miostatina / fattore di crescita e differenziazione (gdf-8) o
fattore di crescita trasformante-b (tgf-b), regolatori negativi
della crescita muscolare.
EFFETTI COLLATERALI DEL DOPING GENETICO
Gli effetti collaterali biomedici del doping
genetico possono essere rapportati
esclusivamente agli effetti avversi della
terapia genica e dei prodotti dei geni
modificati. Di conseguenza, gli studi
clinici lasciano dedurre che gli atleti
dediti al doping genetico si espongono a
rischi elevatissimi, quali
immunodeficienza, contaminazione con
sostanze chimiche e altre impurità
provenienti dal processo di produzione e
purificazione, tra cui agenti pirogeni e
virus infettivi.
COSA SONO GLI INTEGRATORI ALIMENTARI?
Gli integratori alimentari sono sostanze naturali già
esistenti nell'organismo, che vengono consumate
in aggiunta all'alimentazione normale. Queste
sostanze sono spesso fondamentali per la crescita
e lo sviluppo di un organismo multicellulare come
quello umano. L'obiettivo medico dell'assunzione
di integratori alimentari è la necessità di colmare
una carenza dell'organismo, dovuta a
malnutrizione o malattie. Gli integratori
alimentari vengono utilizzati nelle attività
sportive di ogni parte del mondo, e non solo dagli
atleti di alto livello. Lo scopo principale dell'uso di
integratori alimentari è potenziare le prestazioni
fisiche, migliorare la salute, ridurre il rischio di
malattie o per lo meno controllare il peso
corporeo. A parte la possibilità di test positivi al
doping per contaminazione con sostanze proibite,
uno dei principali fattori di rischio degli
integratori alimentari è il fatto che molti atleti li
utilizzano senza conoscere gli effetti collaterali e i
livelli di somministrazione consigliati. In un
mercato così vasto come quello degli integratori
alimentari, il confine tra l'uso consigliato e l'uso
improprio è molto labile.
La maggior parte degli integratori
non sono proibiti e non figurano
perciò nella ben nota “Lista”.
Tuttavia, una dieta ben bilanciata
si rivela di gran lunga migliore di
qualsiasi integrazione alimentare.
Inoltre, è naturalmente necessario
tener conto dei livelli di
somministrazione, per evitare gli
effetti di un "sovradosaggio".
EFFETTI COLLATERALI DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI
A parte la possibilità di test positivi al
doping per contaminazione con
sostanze proibite, uno dei principali
fattori di rischio degli integratori
alimentari è il fatto che molti atleti li
utilizzano senza conoscere gli effetti
collaterali e i livelli di
somministrazione consigliati. Inoltre,
non è possibile parlare di effetti
collaterali generali, in quanto tali
effetti dipendono sempre dalle
sostanze specifiche presenti negli
integratori.
IL
DOPING DANNEGGIA LA SALUTE
Come è noto l’utilizzo di sostanze dopanti migliora notevolmente
le prestazioni fisiche,ma solo in pochi sanno che esso
danneggia gravemente la salute.Sull’apparato
muscoloscheletrico con il passare del tempo o dopo la
sospenzione improvvisa causa difficoltà nei normali
movimenti.inoltre l’uso di queste sostanze può provocare
gravi problemi cardiaci e circolatori. Alcune sostanze dopanti
possono produrre effetti collaterali gravi e spesso fatali
sull'apparato respiratorio degli atleti. Gli steroidi androgeni
anabolizzanti e gli ormoni GH/IGF-1 possono provocare e/o
aggravare le apnee notturne ostruttive, che sono in parte
dovute all'azione anabolizzante di questi farmaci. Le vie
respiratorie e i polmoni possono essere danneggiati
gravemente dal fumo di cocaina e di cannabis. Il
sovradosaggio di stimolanti e narcotici provoca depressione
respiratoria, edema polmonare e broncospasmo, che spesso
possono avere un esito letale. Gli effetti collaterali
sull'apparato digerente sono aspecifici e spesso si manifestano
già come concomitanti di determinati disturbi oppure come
derivanti da incompatibilità o da cause di altra natura. La
molteplicità dei recettori composti da percorsi afferenti,
sensoriali ed efferenti è spesso responsabile di effetti
collaterali biomedici aspecifici sull'apparato digerente.
Il fegato è l'organo principale del metabolismo, responsabile
anche della conversione dei farmaci e delle sostanze dopanti
in principi attivi o inattivi. Di conseguenza, il fegato è
fortemente influenzato dall'abuso delle sostanze proibite, a
maggior ragione se queste vengono assunte in dosi
sovraterapeutiche. Sul sistema endocrino e riproduttivo le
conseguenze sono comunque pesanti,si rischia di non poter
aver figli o disfunzioni ormonali che causano svariati disturbi
all’organismo.
Il ruolo principale dei reni è il mantenimento dell'equilibrio
omeostatico dei liquidi corporei, attraverso la filtrazione e il
rilascio di metaboliti e minerali provenienti dal sangue e
quindi la loro espulsione come urina insieme a una minima
parte di acqua. Di conseguenza, i principali effetti collaterali
che si verificano nei reni per abuso di sostanze dopanti sono
dovuti all'influsso di tali sostanze sul metabolismo dell'acqua
e/o degli elettroliti dell'organismo. I disturbi provocati dal
doping nell'omeostasi elettrolitica sono direttamente correlati
alla funzione renale. I reni regolano infatti la quantità di
acqua, sodio, potassio e di altri elettroliti presenti
nell'organismo. Gli elettroliti sono le sostanze chimiche
dissolte nel liquido corporeo. La loro distribuzione ha
conseguenze importanti sull'equilibrio complessivo dei liquidi
corporei.
I diuretici sono giustamente considerati la principale categoria
di farmaci proibiti nello sport, soprattutto per la loro azione
di disturbo del metabolismo elettrolitico.
Anche l'abuso orale o parenterale di glucocorticoidi può
provocare disturbi elettrolitici. È stato segnalato che la
somministrazione di prednisone (da 5 a 2000 mg/g) è un
fattore di rischio significativo per eventi ipokaliemici in vari
pazienti. Tuttavia, questi risultati non sono ancora confermati
negli atleti che fanno abuso di glucocorticoidi per doping.
Anche gli agenti anabolizzanti influenzano le concentrazioni di
elettroliti. L'uso di steroidi androgeni anabolizzanti può
provocare un innalzamento dei livelli di potassio, sodio, calcio
e fosfati, da cui può derivare a sua volta una fibrillazione
atriale e ventricolare.
Inoltre, in diversi atleti vengono riscontrati alti livelli di sodio,
dovuti principalmente ad abuso di prodotti a base di questo
minerale. Infatti, molti atleti assumono spesso bicarbonato di
sodio o citrato di sodio nel tentativo di potenziare le
prestazioni sportive, specialmente in attività estremamente
intense, che impegnano ampi gruppi muscolari (ad es., la
corsa dei 400 m). Tuttavia, livelli elevati di sodio possono
causare disturbi gastrointestinali e sono spesso accompagnati
da diarrea, specialmente se si assume bicarbonato di sodio.
Quando il sistema immunitario non funziona correttamente, le
conseguenze potrebbero essere gravi. I disturbi del sistema
immunitario comprendono:Allergia e asma: risposta
immunitaria inappropriata a sostanze generalmente innocue;

Malattie da immunodeficienza: disturbi con riduzione della
resistenza alle infezioni;

Malattie autoimmunitarie: patologie in cui il sistema
immunitario attacca per errore le cellule e i tessuti propri.
Oggi è ben noto il fatto che l'esercizio fisico modula il sistema
immunitario, e mentre uno sforzo fisico moderato stimola la
maggior parte delle risposte immunitarie, uno sforzo intenso
può essere pericoloso per i meccanismi della risposta adattiva.
Tuttavia, sono finora disponibili pochissimi studi che collegano
l'abuso di sostanze dopanti come vera e propria strategia di
doping (cioè ad alte concentrazioni e per scopi non terapeutici)
ai loro effetti sul sistema immunitario. All'interno di
quest'area interattiva è possibile selezionare le diverse
sostanze e metodi, insieme ai loro effetti specifici sul sistema
immunitario. Diversi composti elencati come sostanze dopanti
illecite possono esercitare effetti collaterali sulla cute. Tali
effetti si basano in gran parte sull'alterazione della risposta
infiammatoria della cute. Inoltre, la cute può scatenare
reazioni indesiderate, manifestando intolleranza all'agente
dopante.
Anche il sangue subisce dei danni a causa soprattutto del
cosiddetto “doping ematico” e del potenziamento del trasporto
dell’ossigeno. Il sistema nervoso centrale è fortemente
influenzato da quasi tutte le sostanze e i metodi utilizzati per
scopi di doping. Infatti le sostanze dopanti modificano e
danneggiano il metabolismo e la sensibilità specifica dei
recettori ai neurotrasmettitori e la velocità di risposta agli
stimoli. I motivi dell'uso del doping nello sport vanno ricercati
nel desiderio di ottenere vantaggi fisici (migliori prestazioni,
controllo del dolore), psicologici (controllo di ansia, tensione,
stress e affaticamento) e sociali (raggiungimento di un
risultato importante, accettazione all'interno di un gruppo).
Questi motivi si basano soprattutto su comportamenti umani e
sociali, emozioni e personalità. Il sistema limbico del cervello
controlla il comportamento istintivo, le emozioni e la
motivazione.I neurotrasmettitori come l'adrenalina, la
noradrenalina, la dopamina, la serotonina e i neuroni GABA
sono coinvolti nel controllo di molti stati emotivi e mentali. La
maggior parte dei farmaci psicoattivi agisce modificando il
metabolismo o la specifica sensibilità dei recettori a questi
neurotrasmettitori.
I recettori della dopamina contribuiscono al comportamento di
ricerca del piacere (alcol e narcotici) nonché all'attività
impulsiva e aggressiva. Un gruppo speciale di
neurotrasmettitori (endorfine - encefaline), strutturalmente
simili agli oppiacei, è coinvolto nelle sensazioni di dolore e
piacere. La dopamina e la serotonina influenzano il “sistema di
gratificazione” del cervello. Gli stimoli avversivi attivano
invece il “sistema di punizione” che presiede alla risposta
"fight-or-flight". Tutti i farmaci che creano artificialmente una
dipendenza aumentano la quantità di dopamina nel sistema di
gratificazione. Questo sistema, che contribuisce alla ricerca
del piacere e dell'euforia, rappresenta uno dei meccanismi
responsabili dell'uso e della dipendenza dalle droghe. Un altro
motivo dell'uso delle droghe può essere il desiderio di superare
lo stress. Anche l'emulazione può favorire l'uso del doping
nello sport. L'assunzione di droghe può causare tolleranza,
dipendenza, assuefazione o crisi di astinenza. La tolleranza è uno
dei meccanismi di compensazione del cervello, che riduce
gradualmente gli effetti delle droghe. La dipendenza dalle droghe
è descritta come assunzione di un farmaco allo scopo di impedire
o ridurre i disturbi fisici o psicologici derivanti dalla sua
sospensione (crisi di astinenza).
La dipendenza fisica si manifesta quando l'organismo viene
privato del farmaco. La privazione determina sintomi fisici
quali dolore (oppiacei), tremori intensi (alcol) o convulsioni
(barbiturici).
La dipendenza psicologica può durare molto più a lungo di
quella fisica, e il sistema di gratificazione svolge un ruolo
importante nel suo sviluppo.
La cocaina e le anfetamine sono sostanze ad alta dipendenza
psicologica e bassa dipendenza fisica. L'aspetto principale
della dipendenza è l'assuefazione, cioè il desiderio
compulsivo di un farmaco nonostante i suoi effetti avversi.
Le sostanze con il più alto indice di dipendenza sono gli
oppiacei, la cocaina, le anfetamine, l'alcol e la nicotina, che
agiscono sul sistema di gratificazione del cervello. Il rischio
di dipendenza stimato è suddiviso fra i diversi farmaci nel
modo seguente:
 32% per la nicotina,
 23% per gli oppiacei,
 15% per l'alcol e
 oltre il 10% per i cannabinoidi.
LA PREVENZIONE DEL DOPING
In molti si sono mobilitati per
sensibilizzare gli atleti,ma
soprattutto le nuove generazioni
a non far uso di queste sostanze.
Tutto ciò tramite opuscoli,pagine
web come quella da cui ho preso
le informazioni che avete letto e
campagne televisive nelle quali si
fanno conoscere le sostanze
proibite e gli effetti che
provocano.
Quasi tutte ripetono le medesime
cose cioè che per prevenire l’uso
di doping bisogna:
 Imparare ad allenarsi in modo
corretto;
 Essere a conoscenza dei danni
che il doping provoca alla salute;
 Essere corretto verso gli altri
atleti e rispettare i regolamenti in
modo esemplare;
 Rifiutare le offerte di doping;
 Promuovere uno sport senza
doping.
I SISTEMI DI ANALISI E CONTROLLO
Per tutelare gli atleti onesti che non
fanno uso di queste sostanze ci
sono diversi metodi di analisi e
controllo quali:
 Procedure di test;
 Metodi di analisi;
 Sanzioni;
 Documenti speciali;
 Esenzione per uso terapeutico.
PROCEDURE per i TEST
Le procedure di collaudo sono regolate da The Anti-Doping
Standard Code World International per il test. L'Anti-Doping
standard mondiale Codice internazionale per test è un obbligo
internazionale Standard (Livello 2) sviluppato come parte del
Programma Mondiale Anti-Doping. Test si svolge in uno dei
due modi:
 In gara-test (in un evento)
 Out-of-competizioni (durante le sessioni della squadra, a casa
o luogo di allenamento)
Tutti i metodi di controllo seguire le stesse procedure di raccolta
del campione di base, utilizzare la stessa attrezzatura di
campionamento e seguire gli stessi standard per la verifica di
cui al Codice Mondiale Anti-Doping. Secondo questo documento
sono selezione, notifica, l'elaborazione del campione e analisi
di laboratorio. Un efficace programma inizia con un piano di
raccolta del campione, che comprende opportunamente
programmato, test tutto l'anno, senza anticipo-notato. Le
Organizzazioni antidoping Corpo provvedere alla raccolta di
campioni in tempi di alto rischio di doping e crea deterrenza
all'uso di sostanze dopanti in tutti gli sport. Alle gare, i criteri
di selezione varia da sport a sport o da un evento all'altro.
Atleti specifici non sono selezionati per il test, piuttosto le loro
posizioni sono state selezionate. Out-of-Competition (OOC), le
selezioni sono in genere fatto da un sorteggio automatico. Gli
atleti sono personalmente notificato di loro scelta per il test da
un Responsabile del Controllo antidoping (DCO). A seguito
della notifica sia per In-e out-of-Competition Test, il personale
di raccolta dei campioni che accompagna l'atleta in ogni
momento fino a quando il campione viene processato e
sigillato. Alle gare, gli atleti sono in genere comunicate sul
campo di gioco e dispongono di 60 minuti dal momento della
notifica per arrivare al controllo antidoping. L'atleta può
utilizzare il termine di 60 minuti a raffreddare, partecipare a
cerimonie di premiazione, frequentare gli obblighi dei media,
trovare un Rappresentante Atleta, recuperare una foto di
identificazione, ecc, la comunicazione relativa Out-ofCompetition (OOC) le prove si verificano in genere a casa
dell'atleta o centro di formazione. A differenza di In-Concorso
test, non vi è alcun limite di tempo per riferire al controllo
antidoping dopo la prova in genere svolgerà presso il sito di
notifica.
Il processo di raccolta del campione è attentamente monitorati
per assicurare che l'integrità del processo di controllo doping
è conservato. I preposti al controllo antidoping lavorare
per: garantire esperienze di sperimentazione di successo per
gli atleti, ridurre le possibilità di contaminazione del
campione, e mantenere la sicurezza del campione. Tutti gli
atleti sono stati osservati durante la prestazione effettiva del
campione. Gli atleti sono incoraggiati ad avere un
Rappresentante Atleta li accompagnerà durante tutto il
processo di controllo del doping, tranne che durante la
prestazione del campione esaminato. La prova viene poi divisa
tra due bottiglie, con A e B con un unico numero di codice di
esempio. Il Responsabile del Controllo Doping fornisce l'atleta
con le istruzioni su come controllare il kit di raccolta del
campione, distribuire il campione tra le bottiglie di A e B,
fissare i campioni e completare la documentazione.
I
METODI DI ANALISI
Tutti i campioni analizzati sono esclusivamente da laboratori
accreditati WADA (solo 33 laboratori di tutto il
mondo). Laboratori accreditati WADA obbligatori necessario
utilizzare il codice antidoping mondiale, uno standard
internazionale per i Laboratori. Esso costituisce un livello 2
Standard obbligatori International ha sviluppato come parte
del Programma Mondiale Anti-Doping. L'apparecchiatura è
stabilito come segue:
 as cromatografia (GC) con spettrometria di massa (MS) e
spettrometria di massa tandem (MS / MS) per la rilevazione di
stimolanti, narcotici, steroidi, diuretici, beta-bloccanti, ecc Un
gascromatografo è utilizzato per separare i composti volatili. I
composti separati vengono convogliati nella sorgente di ioni
(on-line) di uno spettrometro di massa (detector), che consiste
di un filamento metallico con alta tensione applicata .. I
composti sono ionizzati e loro massa e carica rapporto di ioni
intatte rilevata (MS). Utilizzando uno spettrometro di massa
tandem i composti possono essere frammentato, producendo
modelli prevedibili. Questi modelli possono essere utilizzati
per migliorare l'identificazione del composto (precursore-ione)
utilizzando MS / MS.

Cromatografia liquida (LC) con rilevazione tramite UV/VIS- o
spettrometria di massa (MS) e spettrometria di massa tandem
(MS / MS) per la rilevazione di glucocorticosteroidi, stimolanti,
narcotici, diuretici, ecc la cromatografia liquida separa i
composti solubili cromatograficamente prima di essere
analizzati nel rivelatore. Questo viene fatto loro assorbanza
(UV / VIS rivelatore) o loro massa e carica rapporto
(spettrometro di massa). Il metodo differisce da GC / MS in cui
la fase mobile è liquida, generalmente una combinazione di
acqua e solventi organici, invece di gas. Gascromatografia con
combustione e rapporto isotopico spettrometria di massa (GC
/ C / IRMS) per distinguere steroidi endogeni ed
esogeni. rapporto isotopico spettrometria di massa (IRMS) è
una specializzazione di spettrometria di massa, in cui metodi
di spettrometria di massa vengono utilizzati per misurare la
relativa abbondanza di isotopi in un dato campione. Il
rapporto isotopico spettrometro di massa permette la
misurazione precisa di miscele di isotopi stabili.
E 'molto più preciso rispetto uno spettrometro convenzionale
perché le misurazioni vengono ripetute molte volte. I due
ingressi dello strumento affidabile consentire ripetizione di
misurazioni fornendo un flusso continuo di gas di riferimento
e del campione che vengono sequenzialmente commutato da
una valvola di commutazione. Un tipo di collettore IRMS è
caratterizzato da anche una serie di tazze di Faraday
(conduttori, serbatoi metallici che neutralizzano gli ioni che
hanno colpito le pur diventando a loro volta a pagamento), il
"multicollettore" permette la rilevazione simultanea di isotopi
più. I campioni devono essere introdotti in fase gassosa,
ottenuta attraverso la combustione, i feed per cromatografia
gassosa o di trapping chimica. Confrontando i rapporti
rilevate isotopici ad uno standard misurato, una
determinazione accurata della identificazione isotopica del
campione si ottiene. Per esempio, rapporti isotopici di
carbonio sono misurate relativamente allo standard
internazionale per la CO 2 , essendo belemnite fossili (che si
trova nella formazione Peedee, una pietra calcarea formatasi
nel periodo Cretaceo in South Carolina, USA) con un 13C: 12C
rapporto di 0,0112372. Poiché la differenza tra il riferimento
e campioni è spesso molto piccolo, i rapporti di carbonio
isotopi sono espressi in parti per mille rispetto allo standard.

Isoelettrofocalizzazione, immunoblotting e rilevamento
chemiluminescenza per l'eritropoietina (EPO)
analisi. focalizzazione isoelettrica (IEF) ha luogo in un
gradiente di pH e può essere utilizzato solo per sostanze
anfoteri come peptidi e proteine. Le molecole verso l'anodo o
catodo fino a raggiungere una posizione in cui il gradiente di
pH loro cariche nette sono zero. Questo valore di pH è definito
come "punto isoelettrico" (pI) della sostanza. Essendo scariche
a questo valore, il campo elettrico non ha alcuna
influenza. blotting è il trasferimento di grandi molecole sulla
superficie di una membrana immobilizzazione.
Questo metodo amplia le possibilità di rilevamento per frazioni
separati elettroforeticamente perché le molecole assorbite
sulla superficie della membrana sono liberamente disponibili
per ligandi macromolecolari, per esempio antigeni e
anticorpi. Il legame specifico di anticorpi è usato per sondare
zone proteiche individuali e il segnale è ulteriormente
aumentato di chemiluminescenza, ad esempio legando un
colorante attraverso il biotina-streptavidina perossidasi. Per
rilevare i signalbands, la membrana è esposto ad una
telecamera CCD appropriato in un armadio assolutamente
buio per un certo periodo di tempo.




Analizzatore ematologico e citometro per i parametri ematologici e per
rivelare trasfusione di sangue. citometria a flusso è una tecnica per
contare, esame, e smistamento particelle microscopiche sospese in un flusso
di fluido. Esso consente simultanea analisi multiparametrica delle
caratteristiche fisiche e / o chimiche di singole cellule che scorrono
attraverso un apparecchio ottico di rilevazione e / o elettronico.
Citofluorimetri moderni sono in grado di analizzare diverse migliaia di
particelle al secondo, in "tempo reale", e può attivamente separare e isolare
particelle con le proprietà specificate. Un citofluorimetro è simile a un
microscopio, salvo che invece di produrre una immagine della cella,
citometria a flusso offre "high throughput" (per un gran numero di cellule)
quantificazione automatizzato secondo una serie di parametri.
Saggi Immunoluminometric per distinguere ormone della crescita ipofisario
e ricombinante (hGH). un eccesso di due anticorpi monoclonali antigenespecifici che riconoscono l'antigene (hGH) in differenti domini viene
utilizzato. Il primo anticorpo è immobilizzato sulla superficie interna di un
tubo. Per primo saggio l'anticorpo riconosce preferenzialmente l'hGH
ricombinante, mentre per il test secondo l'anticorpo riconosce
preferenzialmente pituitaria hGH. Anticorpo secondario è luminescenzamarcato e viene utilizzato in comune per entrambi i saggi. Luminescenza
viene rilevata utilizzando un luminometro automatico.
Saggio di metodo fluorimetrico per rilevare ormoni peptidici. spettroscopia
di fluorescenza, chiamato anche fluorometria, o spettrofluorimetria è un
tipo di spettroscopia elettromagnetico che analizza la fluorescenza di un
campione. Gli elettroni di una molecola sono eccitati da un fascio di luce, la
luce ultravioletta di solito. Ciò provoca l'emissione di luce di un'energia
inferiore, tipicamente, ma non necessariamente, la luce visibile. Una tecnica
complementare è la spettroscopia ad assorbimento. I dispositivi che
fluorescenza misura sono chiamati fluorometers o fluorimetri.
LE
SANZIONI
Un anti-doping violazione delle regole che si verificano
durante o in connessione con un evento può, su
decisione dell'organo dirigente della manifestazione,
portare alla squalifica di tutti i risultati individuali
dell'atleta ottenuto in questo caso con tutte le
conseguenze, comprese la confisca di tutte le medaglie
, punti e premi. [Articolo 10.1. World Anti-Doping
Code]
Secondo il doping Mondiale Anti-Doping Code è
definito come il verificarsi di uno o più degli antidoping violazioni del regolamento di cui all'articolo
2.1 attraverso l'articolo 2.8 del Codice. Per una
violazione di ciascuna di queste regole sono previste
sanzioni diverse, che sono descritti in dettaglio di cui
all'articolo 10 del Codice.
Il periodo di squalifica per l'anti-doping violazioni del regolamento
sono i seguenti:
 Fatta eccezione per le sostanze specificati per una violazione degli
articoli 2.1 (Presenza di sostanza vietata o dei suoi metaboliti o
marker), 2.2 (uso o tentato uso di sostanze vietate o metodi
proibiti) e 2.6 (Possesso di sostanze e metodi proibiti)
prima violazione: 2 anni
Seconda violazione: Lifetime
 Per le sostanze indicate, se atleta in grado di stabilire che l'uso di
tale sostanza specifica non era finalizzato al miglioramento della
prestazione sportiva
prima violazione: Come minimo, un avvertimento e censura e
nessun periodo di squalifica da futuri eventi, e al massimo, un
anno ineleggibilità.
Seconda violazione: 2 anni
terza violazione: Lifetime
 Per le violazioni di cui all'articolo 2.3 (rifiuto o di mancata
presentazione della raccolta del campione) o Articolo 2.5
(Manomissione di controlli antidoping)
Prima violazione: 2 anni di
seconda violazione: Lifetime
 Per le violazioni degli articoli 2.7 (traffico) o 2.8
(somministrazione della sostanza vietata o metodo proibito), il
periodo di squalifica imposto deve essere un minimo di 4 anni fino
alla squalifica a vita
 Per le violazioni di cui all'articolo 2.4 (errori di archiviazione di
permanenza e / o prove perse), il periodo di squalifica deve essere
pari ad un minimo di tre mesi e al massimo 2 anni
Mentre il codice attuale permette a 4 anni di divieto
per un primo serio anti-doping violazione delle
regole solo in casi di tratta o di somministrazione
di una sostanza vietata o di un metodo, il nuovo
Codice, che entrerà in vigore il 1 ° gennaio 2009,
amplia così il spettro di anti-doping violazioni del
regolamento che possono portare a un 4 anni di
divieto per la prima infrazione grave doping. Al
tempo stesso, una maggiore flessibilità sarebbe
introdotto con riferimento alle sanzioni in
generale. Mentre questa flessibilità dovrebbe
prevedere sanzioni avanzate, ad esempio in caso
di circostanze aggravanti, sanzioni attenuate
sarebbe possibile, dove l'atleta può stabilire che la
sostanza in questione non era destinato a
migliorare le prestazioni. A tal fine, la definizione
di "sostanze specifiche" sarà modifica entrata in
vigore del nuovo Codice.
L'attuale Codice afferma che "La Lista delle
Sostanze Proibite può identificare le sostanze
specifiche che sono particolarmente suscettibili
di anti-doping non intenzionali violazioni del
regolamento a causa della loro larga diffusione
nei prodotti medicinali o che sono meno
probabilità di successo come agenti
dopanti." Quando un atleta può stabilire che
l'uso di tale sostanza specifica non era
finalizzato a migliorare le prestazioni sportive,
una violazione doping può comportare una
sanzione ridotta (almeno un avvertimento e
censura e nessun periodo di squalifica, ea un
massimo di 1 anno ban) . Il nuovo Codice
prevede ora che tutte le sostanze vietate, tranne
le sostanze nelle classi di agenti anabolizzanti e
ormoni stimolanti e quelli così individuati sulla
lista delle sostanze proibite, deve essere
"sostanze specifiche", ai fini delle sanzioni.
Ciò significa che quando un atleta in grado di stabilire
come una sostanza specifica entrato nella sua / il
suo corpo o è venuto nella sua / il suo possesso e che
tale sostanza specifica non era finalizzato al
miglioramento della prestazione sportiva, la
sanzione può essere ridotta a un rimprovero e
nessun periodo di squalifica al minimo, e un 2-anni
ban a un massimo. È importante notare che le
sostanze appena definiti specifici non sono agenti
necessariamente meno gravi per scopi di sport
doping di altre sostanze proibite (per esempio, uno
stimolante che viene elencato come una sostanza di
cui potrebbe essere efficace per un atleta in
concorso). Per questo motivo, un atleta che non
soddisfi i criteri di riduzione potrebbe ricevere fino
ad un periodo di 4 anni di squalifica in caso di
circostanze aggravanti. Tuttavia, vi è una maggiore
probabilità che determinate sostanze, a differenza di
altre sostanze proibite, possono essere suscettibili ad
una credibile spiegazione nondoping.
I DOCUMENTI SPECIALI
Vi sono dei documenti speciali che servono per tutelare gli atleti
onesti e sono i seguenti:
 World Anti-Doping Code (2003)
 World Anti-Doping Code (2007)
 Prohibited List 2008 (January 2008)
 International Standard for Laboratories (January 2008)
 International Standard for Testing (June 2003)
 International Standard for Testing (draft 2008)
 International Standard for Therapeutic Use Exemption
(January 2005)
 International Standard for Therapeutic Use Exemption (draft
January 2008)
 Guidelines for urine sample collection (June 2004)
 Guidelines for blood sample collection (January 2006)
 TUE guidelines (January 2007)
 Medical information to support the decision of TUECs
(February 2007) '
 Asthma - medical information to support the decision of TUECs
(February 2007)
 Standard TUE application Template
 Abbreviated TUE application Template
L’ESENZIONE PER USO TERAPEUTICO (TUE)
L'uso di qualsiasi sostanza proibita da un atleta
per ragioni mediche è possibile in virtù di una
esenzione a fini terapeutici (TUE).
Le esenzioni per uso terapeutico le procedure sono
regolate dal codice antidoping
mondiale Standard Internazionale per le
esenzioni a fini terapeutici (TUE) . L'Anti-Doping
standard mondiale Codice internazionale per
esenzioni a fini terapeutici è un livello 2
Standard obbligatori International ha sviluppato
come parte del Programma Mondiale AntiDoping. Secondo la WADA World Anti-Doping
Programma mar Linee Guida (1.0 Version
2007/01/23) un Esenzione per Uso Terapeutico
(TUE) è l'autorizzazione a intraprendere una
sostanza proibita in condizioni ben definite e
limitate.
Una domanda per una TUE deve essere fatta in conformità con lo
standard internazionale per MAR una TUE deve essere ottenuto
per l'uso di qualsiasi sostanza nell'elenco delle sostanze vietate. A
seconda della sostanza stessa e la via di somministrazione, sia
uno standard o un mar mar abbreviato (ATUE) può essere
concesso. Tutti gli atleti che necessitano di un trattamento medico,
compresi una sostanza vietata o metodo e sono soggetti a
collaudo, devono ottenere una TUE dal loro rilevante Anti-Doping
Organization (ADO). Al fine di ottenere l'approvazione per una
TUE, gli atleti devono avere una condizione medica ben
documentato sostenuto da dati medici affidabili e pertinenti.
Secondo la Lista delle Sostanze Proibite le seguenti osservazioni
sono menzionati nel contesto di EFT:
 S3. Beta-2-agonisti
In via eccezionale, formoterolo, il salbutamolo, il salmeterolo e la
terbutalina, quando somministrati per inalazione, che richiedono
un'esenzione a fini terapeutici abbreviata. Nonostante la
concessione di qualsiasi forma di esenzione a fini terapeutici, una
concentrazione di salbutamolo (in forma libera e glucuronide)
superiore a 1000 ng / mL sarà considerato un riscontro analitico
di meno che l'atleta non dimostri che il risultato anomalo sia
dovuto ad un uso terapeutico di via inalatoria salbutamolo.
 S5. Diuretici ed altri agenti mascheranti
A esenzione a fini terapeutici non è valida se l'urina dell'atleta
contiene un diuretico in associazione con livelli di soglia o di sotto
della soglia di una sostanza proibita (s).
M2. La manipolazione chimica e fisica
infusione endovenosa è vietata. In una situazione acuta
medica in cui si ritiene questo metodo necessario, un
retroattiva Esenzione per Uso Terapeutico sarà richiesto.
 M3. Gene doping
L'uso non terapeutico di cellule, geni, elementi genetici o della
modulazione dell'espressione genica, avendo la capacità di
migliorare la prestazione atletica, è vietata.
 S9. I glucocorticosteroidi
sono proibiti tutti i glucocorticosteroidi quando somministrati
per via orale, rettale, endovenosa o intramuscolare. Il loro uso
richiede una approvazione esenzione a fini terapeutici. Altre
vie di somministrazione (iniezioni intrarticolari / periarticolari
/ peritendinea / epidurali / intradermiche e inalazione)
richiedono un'esenzione a fini terapeutici abbreviata ad
eccezione di quanto indicato di seguito. Preparazioni topiche
quando vengono utilizzati per patologie dermatologiche (tra
cui ionoforesi / fonoforesi), auricolare, nasale, oftalmica,
disturbi buccali, gengivali e perianali non sono proibite e non
richiedono alcuna forma di esenzione a fini terapeutici.
Se il farmaco di un atleta è tenuta ad adottare per il trattamento
di una malattia o condizione accade rientra nella lista delle
sostanze proibite, una esenzione a fini terapeutici che l'atleta
può dare l'autorizzazione ad assumere il farmaco necessario.

I criteri per la concessione di una TUE sono:
 L'atleta, incontrerebbe seri problemi significativi per la salute
senza la sostanza vietata o il metodo,
 L'uso terapeutico della sostanza non produrrebbe significativo
miglioramento delle prestazioni e
 Non vi è alcuna ragionevole alternativa all'uso terapeutico
della sostanza altrimenti proibita o metodo.
Con l'aiuto del Codice Mondiale Anti-doping, la WADA ha
emanato una norma internazionale per la concessione del
TUE. Il Principio afferma che tutte le Federazioni
Internazionali (FI) e la National Anti-Doping Organizzazioni
(NADO) deve avere in atto un processo, dove gli atleti con
documentate condizioni mediche possono richiedere una TUE,
e hanno richiesta in tal senso opportunamente trattate da un
gruppo di medici indipendenti chiamato un Comitato
Esenzione a fini terapeutici (TUEC). FI e NADO, attraverso le
loro TUECs, sono quindi responsabili per la concessione o il
rifiuto di tali applicazioni. Un atleta di livello internazionale, o
atleta che viene inserito in un evento internazionale, deve
presentare domanda martedì a suo IF, che è responsabile per
l'accettazione delle domande e nella concessione TUE. Per gli
altri atleti che fanno parte del pool nazionale di un paese
Registered Testing, TUE Le domande devono essere presentate
alla NADO degli atleti. Le procedure per la domanda e la
concessione di una TUE sono descritti nello Standard
Internazionale per le Esenzioni a Fini Terapeutici, pubblicata
dalla WADA.
ATUE (abbreviato esenzione a fini
terapeutici)
forma abbreviata per gli atleti
utilizzano beta-2-agonisti
somministrati per inalazione o
glucocorticosteroidi somministrati per
intraarticolare, periarticolare,
peritendinea, epidurale, iniezioni
intradermiche e inalazione
COME FORM
• Di livello internazionale gli atleti
(inclusi gli atleti da un IF nel suo
Registered Testing Pool e altri atleti
prima della loro partecipazione in
qualsiasi Eventi Internazionali) è
necessario compilare la versione
inglese di ATUE o TUE (dal sito WADA
o al sito web FI)
•Atleti di livello nazionale e gli
atleti che partecipano ad eventi
nazionali devono compilare la versione
NADO di ATUE o TUE
TUE (esenzione a fini terapeutici)
modulo standard per atleti usano altri
farmaci come i beta-2-agonisti
somministrati per inalazione o
glucocorticosteroidi somministrati per
intraarticolare, periarticolare,
peritendinea, epidurale, iniezioni
intradermiche e inalazione
RIEMPIMENTO FORM
•Solo un medico
per gli atleti di livello internazionale in inglese o francese
•per Atleti di livello nazionale a National lingua
INVIO FORM
•Di livello internazionale gli atleti inviare FI 21 giorni prima di un evento (non per i glucocorticosteroidi)
•per Atleti di livello nazionale invia al NADO 21 giorni prima di un evento (non per i glucocorticosteroidi)
PROBLEMA DELLA DECISIONE
•per gli atleti di livello internazionale da Sab Comitato delle Ifs (decisione verrà inviata all'atleta entro il termine di 30
giorni, la decisione di determinare il tempo)
•per Atleti di livello nazionale da Sab Comitato NADO (decisione verrà inviata all'atleta entro il termine di 30 giorni, la
decisione di determinare il tempo)
RICORSO CONTRO
• Primo esempio: alla WADA
•Secondo esempio: alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS)
BIBLIOGRAFIA
E SITOGRAFIA
Le notizie,le immagini e parte del testo sono
tratti da :


http://www.doping-prevention.de/doping-ingeneral.html
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Doping, farmaci ed integratori - Claudia Spadafora