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FI NA NZA
Notiziario della Cassa Rurale della Valle dei Laghi per la crescita della Comunità, del Territorio, dei Soci e delle loro Famiglie
PARLIAMO DI...
FONDI DI INVESTIMENTO
Uno strumento per
investire, anche piccoli
importi, con l'aiuto
di esperti gestori e
diversificando i rischi.
Un fondo di investimento è un patrimonio costituito da un grande numero di investitori con lo scopo di
effettuare investimenti collettivi
di capitale. Il vantaggio per l’investitore consiste nel fatto che, già
con investimenti minimi, è possibile
comperare numerosi titoli singoli
che vengono selezionati attivamen-
te e controllati dal gestore del fondo.
Per l’importo pagato ciascun investitore riceve quote di partecipazione
al patrimonio del fondo. Molti fondi,
o comparti nel caso di fondi multicomparto come NEF, sono specializzati in uno specifico settore (ad
esempio: obbligazioni in Euro, azioni
europee, azioni giapponesi).
Per il sottoscrittore, nell’ambito della gestione del suo patrimonio, sarà
importante operare con l’aiuto di un
consulente, in modo che la distribuzione del capitale, fatta nei singoli
comparti, si completi in modo accorto e coerente con il profilo di rischio
che ha scelto di adottare.
Oggi conosciamo meglio
NEF è un Fondo comune di investimento multimanager e multicomparto di diritto lussemburghese che viene collocato dalla nostra
Cassa Rurale. Gli obiettivi del Fondo
consistono nel raggiungimento della rivalutazione del capitale e, per
quanto riguarda alcuni comparti, nel
perseguimento di una ottimizzazione del reddito dell’investimento.
NEF offre un’ampia possibilità di
scelta fra diverse soluzioni, per
raggiungere i vostri obiettivi personali, investendo nell’area dei paesi dell’Euro, nelle principali borse
mondiali, nei cosiddetti mercati
emergenti, ma anche in settori
specializzati, come quello immobiliare, allargando i vostri orizzonti
e, allo stesso tempo, distribuendo
eventuali rischi fra più investimenti.
NEF combina la flessibilità e la dinamicità insite nella struttura multicomparto con la professionalità e la
qualità della scelta multimanager; è
suddiviso in 15 comparti, ciascuno
con una specifica politica di investimento affidata all’esperienza delle
migliori e prestigiose società internazionali di asset management.
pubbliche e imprese con solvibilità differenti) e per la durata delle
obbligazioni utilizzate nel fondo. Il
rendimento dei fondi obbligazionari
dipende prevalentemente dalla solvibilità del debitore e dai cambiamenti dei tassi d’interesse praticati
sul mercato. Se sale il livello dei tassi d’interesse sul mercato passando,
ad esempio, dal 3,5% al 4%, i prestiti esistenti con cedole del 3,5%
perdono valore (il prezzo può scendere anche sotto il valore nominale
di emissione o 100) dato che sono
emessi nuovi prestiti con interessi del 4% ed i prestiti esistenti con
interessi più bassi diventano meno
attraenti. Questo tipo di fenomenologia regolare agisce naturalmente
anche nella direzione opposta: un
sistema d’interessi in calo porta ad
un aumento delle quotazioni in obbligazioni già in corso a tassi elevati.
che accettano oscillazioni del valore
dell'investimento nel breve e medio
termine allo scopo di trarre beneficio
da un'interessante rivalutazione del
capitale nel lungo periodo. L’ideale
orizzonte temporale d’investimento
per i fondi azionari è di 5/10 anni.
I comparti azionari spesso sono fortemente specializzati: ad esempio in
una determinata area geografica, in
un determinato settore economico.
Nei prossimi mesi ci saranno delle
novità per i comparti NEF e in modo
particolare per il comparto Azionario Europa dell’Est. Infatti sarà dato
al gestore la possibilità di allargare
l’universo di investimento inserendo alcuni Paesi del Medio Oriente e
dell’Africa. Anche la denominazione
subirà una modifica: dal NEF Azionario Europa dell’Est a NEF EEMEA.
I DIVERSI TIPI DI COMPARTI
Comparto flessibile
Il comparto adotta una strategia di investimento a rischio controllato, mirata a proteggere il capitale
investito da situazioni estreme negative del mercato. Il gestore punterà quindi ad approfittare al massimo
delle situazioni di mercato positive,
cercando per contro di minimizzare
le perdite derivanti da fasi negative
di mercato.
Comparti obbligazionari
I fondi o comparti obbligazionari investono prevalentemente
in titoli a tasso d’interesse fisso. I
fondi obbligazionari si distinguono
fondamentalmente sulla base del
tipo di debitori (stati, organizzazioni
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Comparti azionari
I fondi o comparti azionari investono in azioni di diverse imprese e riescono a ridurre il rischio
esistente nell’investimento in una
singola società grazie alla diversificazione. Le quote dei fondi azionari
sono soggette ad oscillazioni maggiori rispetto a quelle dei fondi obbligazionari dato che il valore delle
azioni dipende da numerosi fattori
come, tra gli altri, dall’andamento
congiunturale del mercato nel quale investono, dalle aspettative di
guadagno delle società o dall’andamento dei tassi di interesse. Si tratta di comparti indicati per investitori
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NEFF EEMEA:
Nuovi Paesi, nuovi orizzonti di crescita
Quali sono i motivi per l'allargamento dell'universo di investimento del fondo e inserimento
dei Paesi "EMEA
Nonostante i Paesi dell´Europa dell´Est
contino ancora tra i cosiddetti Emerging Markets, nell´arco degli ultimi
anni soprattutto in Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria si è osservato
un certo allineamento della qualità
della vita ai cicli economici dei Paesi
europei occidentali. I ritmi di crescita
sono quindi solamente di poco superiori a quelli dei vicini Paesi industrializzati e spesso riflettono la situazione dell´economia tedesca più che
l´andamento dei mercati emergenti.
Inoltre, i classici fondi azionari con
focus Europa dell´Est si trovano ad
avere un peso eccessivo sulla Russia,
fino a circa il 70% dell´intero portafoglio, generando un’insufficiente
diversificazione di portafoglio e una
maggiore volatilità complessiva. Per
questa ragione abbiamo necessità di
ampliare l´universo di investimento,
evolvendosi in un fondo con focus
EMEA, cioè l´area geografica che
contempla sia l´Europa dell´Est, che
il Medio Oriente e l´Africa (Eastern
Europe, Middle East and Africa).
Questi ultimi Paesi, infatti, mostrano prospettive di crescita economica altamente interessanti, inclusa
la crescita demografica, in grado di
stimolare fortemente i consumi, che
qui non hanno ancora raggiunto il livello di saturazione visto nei Paesi
dell´Europa dell´Est.
Quale rappresenta l´allocazione
ottimale di portafoglio?
L´allocazione target del fondo sarà
rappresentata per oltre la metà dai
Paesi dell´Europa dell´Est (di cui circa
35% sulla Russia), rispettivamente
10% da Turchia, Africa meridionale,
Egitto e Arabia Saudita e, infine, dal
5% di Nigeria.
Quali sono i fattori di fondamentale importanza per la selezione
dei titoli nei nuovi Paesi?
Per quanto riguarda la selezione dei
titoli, sarà posta particolare attenzio-
ne alle società in grado di approfittare della crescita demografica locale,
quindi della maggiore predisposizione ai consumi. I nuovi Paesi mostrano una crescita della popolazione tra
1,5% (Turchia) e 3% (Arabia Saudita). È interessante notare che le valutazioni dei titoli dei consumi in tali
Paesi hanno valori più bassi rispetto
ai restanti Paesi emergenti. Giocheranno un ruolo meno importante
i titoli di società i cui utili dipendono dall´andamento dell´economia
globale, come le società petrolifere
dell´Arabia Saudita. Nel caso del nostro fondo, infatti, l´esposizione sul
settore petrolifero è già rappresentata in modo ottimale da società petrolifere russe, in quanto presentano
valutazioni migliori.
Quali prospettive offrono questi
nuovi Paesi?
Il salario medio sudafricano è attualmente attestato a 500 dollari USA
mensili e cresce ad un ritmo di 6-7%
all´anno. La situazione finanziaria
della maggioranza della popolazione
migliora quindi gradualmente e ciò
ha un impatto molto positivo sulle
spese legate ai consumi di questa
fascia crescente di popolazione.
Egitto e Nigeria, con rispettivamente
80 e 180 milioni di abitanti presentano il potenziale di crescita più ampio all´interno della regione EMEA in
termini di consumi. Le quotazioni dei
titoli egiziani sono attualmente attestati a bassi livelli e ciò in una fase
negativa di utili. Nel momento in cui
la situazione tornerà a stabilizzarsi,
questi titoli avranno un enorme potenziale di recupero. Prima dei mesi
autunnali non verranno però effettuati grandi acquisti e posizionamenti di titoli da parte nostra, perché nel
periodo estivo non va escluso un ulteriore inasprimento della situazione
politica.
L’Arabia Saudita, uno dei Paesi del
Golfo, in passato è riuscito a rimanere fuori da determinati problemi
politici. In futuro però, anche in considerazione della giovane struttura
demografica, sarà inevitabile che
cresca la pressione politica a favore di una maggiore diversificazione
economica e di un’apertura del mercato locale. Un grande vantaggio
dell´Arabia Saudita è rappresentato
dalla mancanza dell´indebitamento
pubblico: il Paese non ha debiti e
possiede sufficienti riserve monetarie per offrire stimoli economici e
superare momenti di crisi e fasi di
recessione.
La Sua opinione sulla Turchia?
La Turchia, dal punto di vista demografico, rappresenta un Paese giovane e dinamico, che si trova già da
10 anni in una fase di crescita economica. Il reddito medio della fascia
di popolazione rappresentata da giovani con preparazione accademica e
altamente motivati, è quasi triplicata, ampliando considerevolmente
le possibilità di consumi. Il Paese è
diventato un importante centro di
produzione e nodo commerciale per
i Paesi arabi, europei e anche per
il Kazakistan. Non va nascosto che
l´elevato deficit della bilancia commerciale, insieme alla forte dipendenza degli investimenti esteri, ha
avuto un impatto negativo sulle borse. Nel breve termine non va escluso un ulteriore calo delle quotazioni
azionarie sul listino di Istanbul, che
per Noi però rappresenta un’ottima
opportunità per posizionarsi su titoli
locali.
Per conoscere meglio
questo comparto
abbiamo intervistato
il gestore Omar Abu
Rashed.
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