ISTITUTO COMPRENSIVO
“G. D’ANNUNZIO”
LANCIANO
SCUOLA PRIMARIA V. BELLISARIO –
CLASSI III A-III B
ANNO SCOLASTICO 2009/10
INS. DI SEBASTIANO SILVANA
MISURIAMO
PERCORSO SCIENTIFICO: OPERATIVO-LABORATORIALE
Tema : MISURIAMO I LIQUIDI
Argomento: MISURAZIONI DELLE CAPACITA’ DI USO
QUOTIDIANO
IL CONTESTO:
Si lavora con due classi terze in un contesto
popolare, di periferia ; gli alunni provengono
da famiglie di diverse estrazioni
sociali:dall’impiegato all’operaio, dal giostraio
al rom, dagli extracomunitari al lavoratore in
proprio, professionisti … sono presenti alunni
diversamente abili, con disagio familiare e
sociale, non mancano interessi culturali vivaci
anche se piuttosto differenziati tra loro.
Caratteristiche del percorso:
laboratoriale, di tutoring, ricerche e lavori sperimentali
individuali e di gruppo
Processo di Motivazione:
• Uso di schede operative della dott.ssa Colombo
relative alla motivazione e al pensiero visivo degli alunni
• schede : AUTUNNO, per la rilevazione delle motivazioni
– bisogni,
• Rilevazioni e tabulazione dei dati al fine di elaborare un
percorso didattico dinamico per gli alunni, in cui essi
sono al centro del processo educativo e di apprendimento.
Scheda rilevazione:
Immagina di essere Lele e Stella, scrivi come deve essere la
scuola dei tuoi sogni:
ALUNNI
LELE
STELLA
COSIMO
Più noiosa e più brutta a Lele non piace per
niente lui vuole stare sempre fuori
Bella, silenziosa,graziosa, ma da grande vuole
fare la scrittrice
Federico
Tutto intervallo,giochi con gli amici,niente lezioni
Tutta lezione, niente intervallo,scoprire tante
cose nuove
Nicole
Campo da calcio:maestre manager, i bambini le
sedie per gli spettatori,la cattedra la lavagna
segnapunti,una stanza da ballo dove ballare.
Un grande giardino per giocare a calcio con gli
amici, per Lele è importante la scuola, ma non ci
vuole stare se gli amici sono al parco.
Scuola senza lezioni, ma solo intervallo, ogni
giorno chiassoso,e sfrenato,piena di giochi e
campo da calcio
Campo di calcio giocare per ore,niente compiti e
divertimento
Una biblioteca tutta tranquilla, dove perfino
Lele sia tranquillo e possa giocare con Stella
con i puzzle difficili
Scuola più bella, più calma e più tranquilla.
Silvia
Matteo
Endy
silenziosa, piena di libri,e sempre a studiare.
Tanti libri e stare sola
Si evince una grande voglia di scuola attiva dove agire, muoversi, avversione
per”il chiuso” , nello stesso tempo voglia di concentrazione, di applicarsi di
studiare.
Esempio tabulazione dati della scheda sulla motivazione
dott.ssa Colombo
ALUNNI
ANIMALE LELE
ANIMALE
STELLA
A CHI
CHI VORREI
ASSOMIGLIO IO ESSERE
IL MIO ANIMALE
FANTASTICO
COSIMO
Cavallo(vuole
diventare
campione di
corse)
Leone(sempre in
movimento)
Farfalla(Molto
bella e
silenziosa)
Toro
scatenato(ogni
tanto mi scateno)
Giallino (uccellino con
aspetto di gufo)
Federico
Balena(tranquilla) Giraffa(cresco a
vista d’occhio)
Puma(voglio
uccidere la
preda)
Anaconda(imbatti GIRANACONDA
(bocca e coda di serpente,
bile quasi)
corpo giraffa)
Cavallo(veloce
ed è meglio
anche quando
dorme)
Cane(mi piace
giocarci ed è
intelligente)
Mucca(tranquilla
specialmente
quando si tratta
di cibo)
Gatto(cammina
velocemente e ci
si può giocare)
Matteo
Cane(allegro,
giocherellone)
Gatto
(calmo,tranquillo)
Endy
Coccodrillo
Delfino ( bravo,
(perché è cattivo) intelligente)
Nicole
Silvia
Cane (ama fare il
verso ai gatti)
Cane(idem)
canallo
Cavallo
(intelligente, sa
correre e ti porta
in groppa)
Serpente (io
furbo e
intelligente)
Pantera nera
(incantevole)
Pantecava
Leopardo
(perché è feroce
e mi piace tanto)
Leoprente(leopardo –
serpente)
Leone(si procura
il cibo e
ammazza)
Ghepardo (è
veloce)
leoserpe
Si arguisce una gran voglia di agire, di vincere con intelligenza e … velocità
• … secondo te …
Qual è stata l’attività più facile? Perché?
È più facile disegnare / non ho impiegato troppo
tempo
risposte
• 1 descrivere la scuola ideale di Lele e di Stella
• 3 scrivere una frase in cui le lettere abbiano la
stessa iniziale
• 0 associare le persone agli animali
• 10
immaginare e disegnare degli animali
inventati
•
Quella più difficile? Perché?
È bello e dici la verità / difficile trovare le parole/
non sapevo che mettere a stella/ non sapevo dove
mettere gli animali strani
•
• 2 descrivere la scuola ideale di Lele e di Stella
• 8 scrivere una frase in cui le lettere abbiano la
stessa iniziale
• 4 associare le persone agli animali
• 0 immaginare e disegnare degli animali inventati
Quale attività ti è piaciuta di più? Perché?
Sembrava di fare il rep/ mi sentivo allegra/ puoi
fare quello che vuoi/ guardare animali strani
____________________________________________________________
• 1 descrivere la scuola ideale di Lele e di
Stella
• 1 scrivere una frase in cui le lettere abbiano
la stessa iniziale
• 7 associare le persone agli animali
• 5 immaginare e disegnare degli animali
inventati
•
•
•
•
•
Quale ti è piaciuta meno? Perché?
Noiosa
6 descrivere la scuola ideale di Lele e di
Stella
2 scrivere una frase in cui le lettere abbiano
la stessa iniziale
1 associare le persone agli animali
1 immaginare e disegnare degli animali
inventati
•
•
•
•
A cosa servivano questi esercizi secondo te?
5) per riflettere e pensare a cosa facciamo/ non so / per capire
cosa ci piace fare/ 2) per ragionare e divertirsi / ad imparare
A te per cosa sono serviti invece?
Per imparare a scrivere meglio/ immaginare cose che non
possono accadere/ usare fantasia/ 3 fantasia e
riflessione/ragionare
Cosa, di ciò che hai appena imparato, ti piacerebbe applicare
quando sei a scuola?
Immaginare e disegnare/ associare gli animali alle persone /
mi piace fantasticare/ mischiare gli animali/ giocare senza
fermarsi mai/
Ragionare molto/ imparare/ mi piacerebbe fare sempre frasi
con le iniziali uguali.
L’alunno deve visualizzare nella mente il contesto migliore per
concentrarsi
ALUNNI
contesto migliore per concentrarsi
Cosimo
Radio accesa ,finestra aperta con gli amici che chiamano, alunno
seduto al tavolino con libro aperto davanti.
Federico
Alunno seduto al tavolino e mamma che spiega
Nicole
Alunna seduta al tavolino con un’ amica
Silvia
L’alunna chiede alla mamma di fare i compiti insieme
Matteo
Alunno seduto al tavolino
Endy
Tavolino con seduti mamma e alunno
Lorenza
Alunna seduta al tavolino con un amico
L’elemento ricorrente è il tavolino dove concentrarsi,ma possibilmente con
qualcuno che collabori con l’alunno (lavori di gruppo, tutoring)
Motivazione
• L’insegnante, illustra il progetto alle
classi, e per rafforzare la motivazione allo
studio, spiega che socializzerà ai genitori
il percorso e i risultati conseguiti nella
mostra a fine anno scolastico, questo
intriga gli alunni e li rende ancora più
partecipi all’esperienza.
Bisogni formativi
• Dall’elaborazione dei dati relativi all’indagine
conoscitiva sulla motivazione all’apprendimento,
si rileva la necessità di rafforzarlo attraverso
un metodo di studio costruttivista (operare,
osservare e riflettere) basato su competenze
concrete conquistate agendo e con l’uso di un
linguaggio scientifico appropriato al fine di
arricchire il proprio bagaglio linguistico ed
essere in grado di narrare le esperienze
vissute.
NUCLEO CONCETTUALE FONDANTE
Misurazione e problematizzazione (numeri, spazi, figure)
• Costruzione di una base esperenziale di fatti, fenomeni,
situazioni e processi di sviluppo.
• Misurazione degli aspetti esperibili della realtà fisica, per la
risoluzione di problemi del mondo reale o interni alle
discipline.
OBIETTIVO FORMATIVO
Compiere esperienze propedeutiche alla
comprensione delle cause e degli effetti dei fenomeni
per avviare, in situazioni apparentemente semplici, il
processo di spiegazione e di modellizzazione del
mondo che è alla base del sapere scientifico.
Metodo:
• Metodologia costruttivista: si lavora in
ambiente laboratoriale organizzato e dotato di
attrezzi e strumenti funzionali alla
sperimentazione tecnica , nel rispetto di un
linguaggio scientifico – matematico rigoroso.
Tempi
• Si prevedono almeno 15 ore di attività nel
periodo marzo-aprile
•
•
•
•
Conoscenze:
Le misure di capacità e il loro utilizzo nella
quotidianità
Abilità
Interpreta i fenomeni osservati in termini di
variabili e di relazioni tra essi
Rappresenta l’esperienza vissuta in forma
grafica
Riconosce invarianze e conservazioni nelle
trasformazioni che caratterizzano l’esperienza
•
•
•
•
Competenze attese
L’alunno acquisisce capacità operative, progettuali e
manuali, che utilizza in contesti di esperienzaconoscenza, per un approccio scientifico ai fenomeni.
Formula ipotesi e previsioni, osserva, registra,
classifica, schematizza, identifica relazioni
spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su
semplici relazioni con altri concetti, argomenta,
deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede
alternative.
Produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello
adeguato.
Narra in forma chiara ciò che ha fatto ed ha imparato
•
•
•
•
COMPETENZE METACOGNITIVE
Acquisire consapevolezza della diversità del
linguaggio matematico specifico da quello
comune.
In contesti diversi individuare, descrivere e
costruire relazioni significative.
Comprendere la complessità di una misurazione
e ipotizzare gli strumenti e i mezzi per
misurarla.
Narrare in modo personalizzato le osservazioni
fatte, con dati e riferimenti
In via di
Acquisizione
A1
5
Denomina l’unità di misura di capacità e la sa
riconoscere
6
Livello
autonomo
Preintermedio
A2
Intermedio
B1
Sperimenta i processi in laboratorio - classe
verificando le ipotesi elaborate in relazione a
misure diverse.
In base al metodo scientifico, sperimentale riesce a
spiegare le misurazioni osservate e sperimentate
8
Livello
padronanza
Intermedioalto
B2
Avanzato
C1
Completa
padronanza
C2
10
Livello base
7
9
Riconosce,discrimina e denomina le parti intere e
decimali che compongono le misure di capacità
(multipli e sottomultipli)
Analizza i rapporti e fa equivalenze tra le marche
che compongono i multipli e i sottomultipli del litro
Risolve situazioni problematiche reali e non ,
inerenti le misure di capacità mediante calcoli
adeguati
Descrittori significativi della valutazione
Tipo di prova
Tipo di prestazione
Denominazione di parti ,
interpretazione di misure, equivalenze
tra marche diverse .
Scritta:mediante schede o griglie da completare .
Narrazioni scritte orali di quanto sperimentato e
studiato.
Preparazione all’attività
•Uso di schede relative alla motivazione e al pensiero visivo
degli alunni.
•Rilevazioni e tabulazione dei dati, da cui partire per stendere
un itinerario di lavoro (UDA).
(vedi schede operative dott.ssa Colombo: AUTUNNO, per la
rilevazione delle motivazioni –bisogni ed INVERNO per
verificare l’efficacia del lavoro svolto.)
Gli alunni hanno evidenziato, a mio parere, un
grande bisogno di attività: operare praticamente
in situazioni dinamiche ed essere loro stessi
parte integrante e imprescindibile del proprio
apprendimento e non elementi passivi o vasi da
riempire.
Fase operativa - esperenziale
1)Organizzazione dell’ambiente laboratorio sia a
livello fisico sia a livello cognitivo in relazione
alle conoscenze acquisite e dopo la lettura dei
test proposti sul non cognitivo.
Introduzione dell’argomento mediante il
racconto di un mito, inventato per l’occasione
dall’insegnante, in modo da creare una
situazione esperenziale favorevole …
Attivazione delle pre-conoscenze e dei saperi
naturali/informali (cosa sa: brainstorming)
2) Presentazione di attività laboratoriali manipolative, osservazioni, riflessioni, rilevazioni
dati, confronti, feedbak.
Varianti alle esperienze effettuate: fase del se
(se vario questo … cosa succede? Cosa
cambia?... Perché ?) Ipotesi, riflessioni,
considerazioni in merito, rilevazione di dati
sensibili.
Ricerca di situazioni quotidiane similari alle
attività svolte in laboratorio, utilizzo delle
esperienze effettuate nella vita reale.
3) Trasposizione delle attività pratiche nella
didattica specifica della disciplina matematica:
definizione dei passaggi delle misurazioni,
equivalenze tra misure e scoperta di un
linguaggio specifico significativo. Disegno delle
sperimentazioni effettuate in classe –
laboratorio.
Esercitazioni specifiche mediante prove: alla
lavagna, sui quaderni, su testi operativi.
Attività analoghe riproposte in famiglia
Verifica finale sui lavori e
sull’apprendimento ottenuto.
•Realizzazione di modelli diversi
dell’esperienza vissuta attraverso disegni
o confronti.
•Narrazione delle fasi sperimentali in
forma orale e/o scritte
•Completamento di schede operative e di
esercizi adeguati.
Nodi di criticità degli alunni
Confronti tra marche diverse
(astrazione) della stessa
misura, specialmente nelle
parti decimali in versione
scritta.
Punti di forza
Manipolazione di quantità diverse
per una migliore comprensione
delle capacità che rappresentano,
acquisizione di linguaggi specifici e
rafforzamento del valore
posizionale di numeri e quantità.
ISTITUTO COMPRENSIVO G . D’ANNUNZIO
SCUOLA PRIMARIA V . BELLISARIO
LANCIANO
Classi IIIA-IIIB
INS. DI SEBASTIANO SILVANA
Dobbiamo versare dell’acqua in una
bottiglia: abbiamo bisogno di un imbuto,
non c’è … come fare? … applichiamo il
nostro ingegno e la tecnologia: bicchiere di
plastica, forbici e cucitrice .
Posso sapere quanta acqua verso in un
contenitore? Cosa devo usare? Come si
chiama la sua misura? Chi vuole aiutarmi?
Ricerchiamo in classe ,nel laboratorio, nel
ripostiglio i contenitori di liquidi e li
osserviamo …
tutti hanno la dicitura l(litro)
questa allora sarà la sua unità di misura?
(come per le misure di lunghezza)
I bambini affermano che quando comperano
le bibite o i succhi di frutta usano dire
sempre un litro, un litro e mezzo,due litri,
quindi è vero.
Prendiamo una bottiglia sulla cui
etichetta è scritto 1l, la vuotiamo dentro
un contenitore graduato da 500ml e
controlliamo quanti se ne riempiono …
2 barattoli da 500ml
Ora facciamo la prova al contrario
È proprio vero:la
bottiglia
contiene un litro
di acqua e
segniamo il
livello raggiunto
Ma allora tutte le bottiglie che hanno scritto 1l
contengono la stessa quantità?
Torniamo alla ricerca dei contenitori per fare
dei confronti …
Questi altri recipienti quanta ne contengono?
Usiamo il cilindro graduato per documentarci sulla
misura e facciamo tanti travasi di liquidi.
Possiamo avere anche delle misure più
piccole del litro scopriamo quali …
1dl :
mezzo
1 ml di acqua: la
punturina durante bicchiere
la febbre …
di bibita
Una goccia
d’acqua
PROVIAMO A SCRIVERE IL NOME DELLE MISURE
SCOPERTE E ORDINIAMOLE SECONDO LA LORO
GRANDEZZA
Misure in fila!...
1litro=1l
1millilitro =1ml
1decilitro=1dl
1centilitro= 1cl
Abbiamo travasato
1l di acqua in 5
contenitori uguali ,
ne misuriamo uno :
vale 200ml
(200X5=1000ml)
(1000ml =1l)
ORA PROVA A LEGGERE IL VALORE DI UN
LITRO IN RIFERIMENTO AD ALTRE MARCHE
1l =10 dl = 100cl = 1000 ml
1l = 0,1 dal = 0,01 hl
I bambini raccontano a modo loro le esperienze
laboratoriali di misurazione
Tutti sono
rimasti
colpiti dalla
costruzione
dell’imbuto
Ogni alunno ha narrato come ha
voluto, Davide lo ha fatto con il
computer, Andrea con la penna
Tutti vogliono mostrare il loro lavoro
Aurora, Chiara, Tonia, Simone, Alessio, Sohueib,
Viola, Morena, …
Federico e Giacomo sono anche ironici
Rappresentazione globale dei livelli di riferimento
Livello base
Livello autonomo
Livello
padronanza
In via di
Acquisizione A1
5
Denomina l’unità di misura di capacità e la sa
riconoscere
Pre-intermedio
A2
6
Intermedio
B1
Intermedio-alto
B2
7
Avanzato
C1
Completa
padronanza
C2
9
Sperimenta i processi in laboratorio - classe
verificando le ipotesi elaborate in relazione a
misure diverse.
In base al metodo scientifico, sperimentale riesce a
spiegare le misurazioni osservate e sperimentate
Riconosce,discrimina e denomina le parti intere e
decimali che compongono le misure di capacità
(multipli e sottomultipli)
Analizza i rapporti e fa equivalenze tra le marche
che compongono i multipli e i sottomultipli del litro
Risolve situazioni problematiche reali e non ,
inerenti le misure di capacità mediante calcoli
adeguati
8
10
Descrittori significativi della valutazione
Tipo di prova
Tipo di prestazione
Denominazione di parti , interpretazione di misure,
equivalenze tra marche diverse .
Scritta:mediante schede o griglie da completare .
Narrazioni scritte orali di quanto sperimentato e
studiato.
ANDIAMO A
VERIFICARE:
Esegui le
equivalenze
Esempi di
verifiche
proposte agli
alunni , svolte
serenamente
e con
diligenza
Prova a risolvere questi quesiti
susi
katia
Esiti prove di
verifica
PUNTEGGI UTILI 14 PROVA
TOTALE 5 ----> A1
0
TOTALE
6 ----> A2
TOTALE
7 ----> B1
TOTALE
8 ---->B2
TOTALE
9 ----> C1
TOTALE 10 ----> C2
esiti prova
4
3
2
1
0
A1
A2
B1
B2
C1
C2
1
4
4
1
4
Ora un cin cin con
15 bicchieri da 2dl l’uno di
aranciata …
quanta ne dovremo comperare?
Apponi la x sulla casella giusta
3l
2l
1l
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