Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata Ufficio del Responsabile Unico c/o Comune di Manfredonia Piazza del Popolo, 8 Manfredonia * * * Il Contratto d‘Area: i risultati, le prospettive Dicembre 2010 INDICE 1. DALL’ENICHEM AL CONTRATTO D’AREA 1.1 L’Enichem 1.2 Manfredonia “area di crisi” 1.3 La società consortile per azioni “Manfredonia sviluppo” 1.4 Stipula del Contratto d’area 1.5 Gli accordi tra le parti 1.6 Il protocollo di legalità 2. GLI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI 2. Le aree industriali 2.1 L’agglomerato industriale di Manfredonia - Monte Sant’Angelo 2.2 Le zone industriali di Manfredonia 3. LE IMPRESE DEL CONTRATTO D’AREA 3.1 Il Contratto d’area di Manfredonia 3.2 I protocolli aggiuntivi al Contratto d’area di Manfredonia 3.2.1 Il 1° protocollo aggiuntivo 3.2.2 Il 2° protocollo aggiuntivo 3.2.3 Il 3° protocollo aggiuntivo 4. LE INFRASTRUTTURE 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 I finanziamenti delle infrastrutture Infrastrutture area PIP Infrastrutture area D3E (ex DI/46) Impianto di depurazione a servizio delle aree PIP E DI/46 Impianto di approvvigionamento idrico 5. IL CONTRATTO D’AREA E L’OCCUPAZIONE 5.1 Obiettivi occupazionali del Contratto d’Area 5.2 Le Aziende del Contratto d’Area in attività 5.3 I risultati, le prospettive ALLEGATI - LE FONTI NORMATIVE 1. Natura del Contratto d’Area 2. Requisiti per l’attivazione 3. Obiettivi del Contratto d’area 4. Soggetti promotori e sottoscrittori 5. Soggetti beneficiari 6. Il responsabile Unico 7. Gli strumenti normativi 8. Le procedure di attivazione 9. Le fonti di finanziamento 9.1 La legge 488/92 e 341/95 9.2 La sovvenzione globale 9.3 I fondi CIPE 10. Agevolazioni agli investimenti e agevolazioni tributarie 11. I 18 Contratti d'Area sottoscritti in Italia 1. DALL’ENICHEM AL CONTRATTO D’AREA 1. 1 L’Enichem Nel 1969, in località Macchia, tra Manfredonia e Monte Sant’Angelo, fu iniziata la costruzione dello stabilimento dell’ANIC, società dell’ENI, e della Società Chimica Daunia (SCD) compartecipata dall’Anic e dalla SNIA. Nel 1971 si avviava l’attività produttiva della SCD, riguardante il caprolattame (monomero del nylon) e il solfato ammonico (fertilizzante); l’anno dopo iniziava la produzione di urea (fertilizzante) negli impianti dell’ANIC. Lo stabilimento, in breve, divenne il centro industriale dell’area: da circa 300 addetti iniziali si raggiunse, negli ultimi anni Settanta, una forza lavoro di circa 850 dipendenti con un indotto di circa 400 unità. Verso la fine degli anni Ottanta, tuttavia, le produzioni entrarono in crisi prima per via dell’andamento dei mercati di approvvigionamento e di sbocco, poi per motivi ambientali che portarono a due inchieste per inquinamento marino che causarono la cessazione della produzione di caprolattame nel 1988. Dopo un accordo per la ristrutturazione, sottoscritto con i sindacati nel 1991, gli impianti per la produzione di fertilizzanti chiusero nel 1993 e rientrarono nel piano di riassetto della divisione agricoltura dell’Enichem, che comportò la loro fermata definitiva. 1. 2 Manfredonia “area di crisi” La chiusura dello stabilimento, e la conseguente situazione socio-economica dell’area di Manfredonia, fu fatta emergere il 28 luglio 1994 in seno al Comitato per il Coordinamento delle Iniziative a favore dell’Occupazione: in tale occasione la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in relazione alle gravi ricadute occupazionali connesse alla chiusura del sito, affidò al suddetto Comitato il compito di predisporre linee d’intervento in grado di assicurare una soddisfacente gestione degli urgenti problemi sociali e di predisporre le condizioni per il riavvio di uno sviluppo permanente. Nacque così il Protocollo d’Intesa nell’ambito del quale si predisposero interventi per le infrastrutture, l’ambiente, la re-industrializzazione dell’area che doveva essere promossa con finanziamenti pubblici attraverso il concorso di capitale statale e di fondi comunitari. A causa del processo di deindustrializzazione l’ambito territoriale di Manfredonia-Mattinata-Monte Sant’Angelo rientrò nella definizione di “area di crisi” e risultò in possesso dei requisiti necessari per l’attivazione di un Contratto d’Area. Il territorio era dotato delle strutture e delle aree attrezzate per gli insediamenti produttivi: 396.000 mq disponibili (di cui 206.000 mq liberi attrezzati, 190.000 mq in area di proprietà dell’ENEL) e 300.000 mq di aree industriali che costituivano una dotazione sufficiente per l’insediamento delle iniziative selezionate al momento della stipula del Contratto; vi erano, inoltre, progetti d’investimento per una pluralità di nuove iniziative imprenditoriali nel settore industriale. 1. 3 La Società Consortile per azioni “Manfredonia Sviluppo” Per attivare Sovvenzioni Globali da parte dell’UE occorreva un soggetto intermediario che avesse i requisiti necessari. Il 21 aprile 1994 fu costituita, pertanto, la Società Consortile per azioni “Manfredonia Sviluppo” con un capitale sociale di 200 milioni di lire, ripartito nel modo seguente: ENISUD, 40%; FINPUGLIA, 25%; ASSINDUSTRIA FOGGIA, 26%; CONFCOOPERATIVE PUGLIA, 1,5%; CONFCOMMERCIO FOGGIA, 5%; A.S.I FOGGIA, 2,5%. La nascita di questa società va ricercata nella volontà dell’ENI, tramite ENISUD, per le pressioni ricevute dai lavoratori, di coordinare la difficile situazione che si era creata all’indomani della chiusura del petrolchimico. La durata della società consortile fu fissata in dieci anni, mentre la finalità statutariamente prevista fu la promozione di attività dirette allo sviluppo produttivo e occupazionale dell’area di Manfredonia. Con il successivo ingresso nella compagine sociale del Comune di Manfredonia, Mattinata e Monte S. Angelo e ad un aumento del capitale sociale, “Manfredonia Sviluppo” meglio rispose alle esigenze ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 -1- d’intermediazione e di selezione dei progetti presentati e finanziati con la Sovvenzione Globale dell’Unione Europea. Nell’ambito di questo accordo le neonate società Enisud e “Manfredonia Sviluppo” ebbero come compito primario quello di cercare forme d’impiego alternativo per il personale interessato dalla ristrutturazione dell’Enichem. 1.4 Stipula del Contratto d’area Il Contratto d’Area di Manfredonia (per le fonti normative si veda l’allegato) fu avviato il 31 luglio 1997. Il 3 marzo 1998, presso la sede dell’Assindustria di Foggia, fu stipulata l’intesa tra le parti sociali tra l’Associazione degli Industriali della Capitanata e le Federazioni provinciali di CGIL, CISL, UIL. Il Contratto fu poi firmato il 4 marzo del 1998 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dai rappresentanti della stessa Presidenza, del Comitato per il Coordinamento delle Iniziative per l’Occupazione, del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, dei Comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte S. Angelo, della Prefettura di Foggia, del Consorzio A.S.I. di Foggia, dei sindacati CGIL, CISL e UIL nazionali e provinciali, di Confindustria, dell’Associazione degli Industriali di Capitanata, di Manfredonia Sviluppo S.C.p.A., di Enisud, di Agricoltura s.p.A in liquidazione, della Sovrintendenza Archeologica della Puglia, dell’Azienda Sanitaria Locale FG/2, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia, dell’ENEL s.p.a., dell’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese e delle imprese interessate. Nello stesso atto fu nominato Responsabile Unico del Contratto d’area il Sindaco di Manfredonia. 1.5 Gli accordi tra le parti La delibera C.I.P.E. aveva previsto i seguenti accordi tra le parti: - Accordo fra le amministrazioni: finalizzato alla riduzione dei tempi per le autorizzazioni riguardanti la realizzazione delle iniziative imprenditoriali inserite nel Contratto d’Area; - L’intesa fra le parti sociali: volta a determinare condizioni contrattuali vantaggiose per l’attrazione di nuovi investimenti; - Il protocollo di legalità: diretto ad integrare l’azione per la sicurezza pubblica, a tutela dell’attività imprenditoriale, fermo restando il ruolo delle istituzioni preposte. Tra gli obiettivi fondamentali dell’accordo: dare rapida attuazione alle iniziative imprenditoriali per qualificare e valorizzare le risorse umane e professionali disponibili nell’area favorendo l’occupazione femminile nell’ambito di un sistema di pari opportunità; rendere agibili ed utilizzare le aree dismesse o non utilizzate; definire tra le parti sociali e le Istituzioni le condizioni per favorire l’insediamento di nuove iniziative produttive, sia in termini di infrastrutture che di programmazione delle risorse locali, stimolando una politica del sistema creditizio per rendere meno oneroso e più conveniente il ricorso per gli operatori. Le parti si proponevano, inoltre, di determinare, anche in via contrattuale, condizioni vantaggiose per l’attrazione di nuovi investimenti, di massimizzare gli effetti occupazionali e migliorare le condizioni di sviluppo dell’economia e del sistema produttivo. Vi era, per di più, la previsione di strumenti contrattuali quali: contratto di formazione e lavoro, apprendistato, assunzioni a tempo determinato, borse di studio, stage lavorativi. Era stata prevista per le imprese la possibilità di assumere personale con contratti di formazione e lavoro, attribuendo un inquadramento iniziale inferiore fino a due livelli rispetto all’inquadramento previsto per i lavoratori assunti a tempo indeterminato che svolgono le stesse mansioni. Detto inquadramento si applica per l’intera durata del contratto di formazione e per i 12 mesi successivi alla trasformazione del CFL in rapporto a tempo indeterminato. A tal proposito le parti si impegnarono a richiedere e a favorire processi di formazione continua, aggiornamenti, riqualificazioni e piani di inserimento. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 -2- Allo scopo di consentire l’adattamento dell’organizzazione produttiva alle esigenze di mercato, che può presentare andamenti non uniformi nel corso dell’anno, le parti hanno inteso addivenire a condizioni di flessibilità dell’orario di lavoro, attraverso forme contrattuali part-time orizzontale e verticale o “week-end”. 1.6 Il protocollo di legalità Il protocollo di legalità rappresenta lo strumento mediante il quale i soggetti locali formalizzano un impegno ad attivare un’azione di contrasto alla criminalità organizzata, individuando una serie di interventi prioritari, volti a creare condizioni più favorevoli per l’affermazione della legalità nell’area interessata dal contratto d’area. Occorre precisare che le azioni previste nel protocollo non sono alternative all’azione di contrasto alla criminalità che è di competenza esclusiva degli organi istituzionali (Magistratura, Forze dell’ordine). Il protocollo di legalità prevede il coinvolgimento di diversi soggetti che sottoscrivono un impegno comune per determinare nell’area le migliori condizioni di legalità per favorire lo sviluppo economico. Sono chiamati in causa, oltre alle parti sociali e alle amministrazioni locali, gli organi preposti alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e, in primo luogo, la Prefettura, sede della sottoscrizione dei protocolli. La premessa, oltre ad indicare che nell’area è in fase di attuazione un contratto d’area, prevede una serie di osservazioni che associano alla denuncia di gravi situazioni di crisi occupazionale la prospettiva di degrado del tessuto sociale e i rischi dell’insorgenza della criminalità. L’articolo 1 esplicita le iniziative che i sottoscrittori intendono adottare al fine di assicurare adeguate condizione di sicurezza. È in questa parte che in sostanza viene individuato il “cosa fare” ovvero gli interventi che i sottoscrittori hanno concordato e auspicato che trovino applicazioni nell’ambito del protocollo di legalità. I principali interventi previsti nei protocolli sono: il rafforzamento della sorveglianza degli stabilimenti industriali, dei cantieri di lavoro e, più in generale, del territorio attraverso l’utilizzazione di moderne tecnologie di sorveglianza; il potenziamento di uomini e mezzi delle forze di polizia; l’intensificazione dell’attività info-investigativa nel settore degli investimenti e degli appalti, al fine di contrastare eventuali fenomeni di infiltrazioni di condizionamenti da parte della criminalità organizzata, nonché possibili forme di copertura dell’investimenti reralizzati attraverso l’impiego di denaro illecito; l’intensificazione dell’attività di controllo sull’osservanza della normativa posta a tutela dei lavoratori con particolare riferimento agli aspetti dell’avviamento al lavoro nonché dell’igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro; l’istituzione di linee telefoniche dedicate alla pronta segnalazione di atti intimidatori verso cantieri e attività produttive; l’intensificazione dell’attività doganale per il controllo dei traffici marittimi. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 -3- 2. GLI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI 2. Le aree industriali Nell’ambito del Contratto d’Area la superficie totale dei terreni destinata ad insediamenti industriali è di circa 480 ettari e si può suddividere in due grandi aggregati: 1. L’agglomerato industriale di Manfredonia - Monte Sant’Angelo, al confine dei rispettivi territori; 2. Le zone industriali comunali: l’area assegnata al piano insediamenti produttivi (P.I.P) e l’Insula D3E (ex DI 46) ubicate nel Comune di Manfredonia. 2.1 L’agglomerato industriale di Manfredonia-Monte Sant’Angelo E’ costituito in gran parte dall’area dello stabilimento dismesso dall’Enichem per circa 160 ettari e dall’area ex Enel per circa 20 ettari, ubicate entrambe nel Comune di Monte S. Angelo, oltre alle aree dell’entroterra portuale in territorio di Manfredonia. L’agglomerato industriale di Manfredonia - Monte Sant’Angelo, (sito ex Enichem e l’area adiacente di proprietà dell’Enel) è compreso nell’ambito di competenza del consorzio per lo Sviluppo Industriale e di Servizi reali alle imprese della provincia di Foggia (ASI). L’area industriale, nella quale si sono insediate nuove aziende sia del Contratto d’area, sia del 1° e del 2° Protocollo aggiuntivo, conserva le caratteristiche originarie dello stabilimento ex Enichem con la suddivisione in lotti (17 isole) racchiusi in un reticolo di strade. Alcuni lotti sono occupati dagli impianti Enichem, ormai quasi del tutto smantellati, o da operazioni di bonifica, oggetto di una particolare procedura prevista dalla legge n. 426 del 1998, in quanto sito di interesse nazionale. L’area è provvista delle infrastrutture necessarie agli insediamenti produttivi ed in particolare: opere stradali (l’agglomerato è collegato con la S.S. 89 Garganica che costeggia il confine nord-ovest; è stata realizzata la viabilità interna della zona portuale ed a servizio del lotto Enichem-Anic); opere ferroviarie; energia elettrica; gas metano (metanodotto a servizio del complesso Enichem-Anic, con il collegamento delle tubazioni del gas ad un’apposita sottostazione di decompressione); acqua industriale e potabile (l’area servita dall’acquedotto pugliese che garantisce una portata di 500 mc/h di acqua industriale); impianto di depurazione di acque reflue (nell’area Enichem-Anic è ubicato un ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 -4- impianto di depurazione dotato di un sistema di trattamento biologico e di denitrificazione delle acque reflue); rete fognaria. 2.2 Le zone industriali di Manfredonia Il comune di Manfredonia dispone delle seguenti zone industriali: 1. Insula D3E (ex DI 46); 2. Piano Insediamenti Produttivi (P.I.P); L’insula D3E è un’area industriale privata di 118 ettari, divisa in nove comparti, di cui 88 destinati ad insediamenti industriali. È ubicata a nord dell’area P.I.P. L’area per il piano degli insediamenti industriale (P.I.P.) è un sito ad iniziativa pubblica di 110 ettari. È ubicata immediatamente a ridosso della strada statale 89 Foggia - Manfredonia. Vi sono, inoltre, due insule (DI 50 e DI 32) a destinazione industriale-artigianale-commerciale. La prima è ubicata lungo la S.S. 89 in prossimità del bivio con la S.S. 159; la seconda è posta a valle della strada provinciale per San Giovanni Rotondo. Le infrastrutture di queste aree sono rappresentate da opere stradali, opere ferroviarie, energia elettrica, gas metano (vicino a queste zone è ubicata la condotta di adduzione del metano alla città di Manfredonia). ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 -5- 3. LE IMPRESE DEL CONTRATTO D’AREA 3.1 Il Contratto d’area di Manfredonia Il Contratto d’Area di Manfredonia ha mosso i suoi primi passi avvalendosi dei mezzi finanziari della legge 488/92 e soprattutto, della Sovvenzione Globale, al di fuori perciò della dotazione specificatamente prevista dal CIPE per il finanziamento di questo nuovo strumento di Programmazione Negoziata. Al Contratto d’Area inizialmente furono ammesse 7 iniziative industriali per un investimento complessivo di 32,2 milioni di euro ed un’occupazione stimata in 368 unità. Per l’area di crisi di Manfredonia fu previsto un primo intervento, di supporto alla nascita di nuove aziende, già nell’ambito degli incentivi previsti dalla legge 488/92. In particolare, oltre a poter concorrere sui fondi stanziati nella graduatoria ordinaria, fu messo a disposizione un plafond di 50 milioni di lire per interventi a favore di piccole e medie imprese con programmi di investimento nella stessa area. Al solo fine di applicare a tali progetti d’investimento le procedure accelerate e gli accordi sul costo del lavoro, i progetti già finanziati con la Sovvenzione Globale furono inseriti nel Contratto d’Area e nei protocolli aggiuntivi, ferme restando le responsabilità ed i compiti già assegnati al consorzio “Manfredonia Sviluppo” per la realizzazione ed il monitoraggio delle stesse iniziative. S oc ietà c he hanno s ottos c ritto il C ontratto d ’area di Manfredonia N. S OC IE T A ' 1 A .C .E .M. S .r.l. 2 B .M.P . S .p.a. 3 F E D MA T E XT IL S .r.l. 4 I.B .F . S .p.a. 5 M.G .S . S .p.a. A T T IVIT A ' C omponenti per carrelli e levatori F us ioni in le ga di alluminio P igia mi e d accappatoi Accumulatori per trazione e s tazionari S acche contenitori s angue INVE S T IME NT I C ONT R IB UT I Oc cu pati Oc cu pa Oc cu pa ammes s i pu bblici a tempo Ubic az ione ti ti S IT UA Z IONE a c on tributo as s egnati in determ totali in C .I.G . (mig liaia/€) (mig liaia/€) in ato E x E niche m L oc. 2.995 1.962 2 2 0 IN A T T IVIT A ' Macchia AT T IVIT A’ idem 8.934 5.887 0 0 0 C E S S AT A AT T IVIT A’ idem 2.840 1.704 0 0 0 C E S S AT A idem 5.112 3.356 120 108 0 IN A T T IVIT A ' idem 6.145 4.028 0 0 0 NO N AVVIAT A 6 P OL ID A UNIA S .r.l. C ass ette in polis tirolo per alimenti idem 1.084 671 0 0 0 NO N AVVIAT A 7 T E .C IN. S .r.l Materie P las tiche in forme primarie idem 5.113 3.563 0 0 0 NO N AVVIAT A T OT AL E 32.226(*) 21.174(*) 122 110 0 L e s ette impres e c he s uperarono l’is truttoria per es s ere ammes s e ai finanz iamenti del C ontratto d’area, trov arono ubic az ione all’interno dello s tabilimento ex E nic hem. T re az iende (M.G .S ., P olidaunia e T e.C in.) non furono avv iate. Due (B .M.P . e F edma T extil) hanno c es s ato l’es erc iz io. A.C .E .M. s rl e I.B .F . s pa s ono tuttora in attiv ità. (*)T utti g li importi s ono arrotondati in quanto es pres s i in mig liaia. 13 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 -6- 3.2 I protocolli aggiuntivi al Contratto d’Area I Protocolli Aggiuntivi al Contratto d’Area di Manfredonia sono rappresentati da una serie di ulteriori iniziative d’investimento, che sono state inserite successivamente a quelle contenute nel Contratto d’Area, ma funzionali e collegate ad esso, previo accertamento dei requisiti dei soggetti sottoscrittori delle nuove iniziative. 3.2.1 Il 1° Protocollo aggiuntivo Il 12 novembre 1998 fu sottoscritto il I protocollo aggiuntivo al Contratto d’Area al quale hanno aderito 8 imprese. Solo due iniziative sono state finanziate attraverso la Sovvenzione Globale; tutte le altre hanno attinto ai fondi CIPE. Complessivamente furono finanziate otto iniziative per circa 91 milioni di euro. S oc ietà partec ipanti al 1° Protoc ollo ag g iuntivo al C ontratto d’Area di Manfredonia N. SOCIETA' ATTIVITA' Ubicazione INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) 1 ADRIATICA RIBBON S.R.L. Nastri decorativi E x E nic hem L oc.Macc hia 5.894 3.938 0 0 0 NON AVVIATA 2 CTE Scarl Prodotti odontotecnici Parco SOPIM 4.014 2.713 0 0 0 NON AVVIATA 3 GELATI DA Gelati industriali TOMMASINO S.R.L. di qualità Z.na Artigianale DI32 756 496 14 12 0 IN ATTIVITA' 4 M.D.J. FILM S.R.L. Film plastico Zona Indust. Manfredonia 18.489 12.563 50 50 50 IN ATTIVITA' 5 MONVIR S.R.L. Porte industriali E x E nic hem L oc.Macc hia 4.525 2.971 0 0 0 FALLIMENTO 6 SANGALLI VETRO MANFREDONIA Vetro float E x E nic hem L oc.Macc hia 98.644 70.048 199 189 0 IN ATTIVITA' 7 SIDAP S.R.L. Confezionamento merce alla rinfusa Zona Porto industriale 1.818 1.083 9 9 0 IN ATTIVITA' 8 WIR srl Cavi metallici Zona Porto industriale 1.499 1.014 0 0 0 IN LIQUIDAZIONE 272 260 50 TOTALE 135.639(*) 94.826(*) L a parte più c ons iderevole dei c ontributi s tanziati per il 1° protoc ollo ag g iuntivo è s tata des tinata alle prim e due iniziative Manfredonia Vetro S .p.a (ora denom inata “S ang alli Vetro Manfredonia”) e M.D.J . film S .r.l. c he, ins ieme c on S idap e “G elati da T omm as ino”, s ono tuttora in attività. 16 Adriatic a R ibbon e C .T .E . non furono avviate; Monvir è fallita, Wir è s tata pos ta il liquidazione. (*)T utti g li importi s ono arrotondati in quanto es pres s i in mig liaia. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 -7- 3.2.2 Il 2° Protocollo aggiuntivo L’intensa attività di promozione del Contratto d’Area e la collaborazione tra i vari soggetti firmatari, a partire dagli enti locali, portarono, da parte del mondo imprenditoriale, ad una grande attenzione ai vantaggi localizzativi offerti dall’area di Manfredonia, che sfociò in candidature in numero superiore alle più rosee previsioni. Tra gli interventi per la promozione dell’area vi fu anche l’invito, rivolto alle associazioni imprenditoriali del Nord-Est, a delocalizzare le produzioni nel nostro territorio. Si pervenne, così, al Protocollo d’intesa per lo sviluppo di partenariato d’impresa tra l’area di Treviso e Vicenza e l’area di Foggia, siglato il 10 marzo 1998 a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, del Presidente di Confindustria, dei rappresentanti delle associazioni degli industriali di Treviso, di Vicenza, di Foggia, del Presidente del Consorzio “Manfredonia Sviluppo” e di una rappresentanza di imprenditori delle province di Treviso e di Vicenza. Con la stipula del gemellaggio Treviso - Vicenza - Foggia, si giunse alla definizione di una lista di 27 aziende venete disposte ad insediarsi a Manfredonia, secondo quanto fu illustrato all’atto della presentazione ufficiale del gemellaggio, il 24 luglio 1998 presso il Castello di Manfredonia, ove intervenne il Presidente del Consiglio Romano Prodi. Il 19 marzo 1999 fu sottoscritto il 2° protocollo aggiuntivo al Contratto d'Area di Manfredonia con l’adesione di 66 imprese e la previsione di un investimento complessivo di 356 milioni di euro. Tale protocollo ha sancito l’effettivo decollo del Contratto d’Area. La notevole domanda di investimenti indusse il CIPE a stanziare adeguate risorse per finanziare le 66 iniziative imprenditoriali ammesse al 2° Protocollo. I comparti produttivi interessati dalle iniziative d’investimento vedevano una forte presenza del tessile abbigliamento (il 22% delle iniziative), un secondo progetto del gruppo Sangalli per la lavorazione del vetro, 12 progetti per il comparto metalmeccanico, il comparto chimico legato alla lavorazione della plastica, dei fertilizzanti, degli aminoacidi (13%) e dell’elettronica (13%). Tab. 1/6 - Società partecipanti al 2° Protocollo aggiuntivo al Contratto d’area di Manfredonia N. SOCIETA' ATTIVITA' INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) 1 B.M.T. S.r.l. Prodotti in carta Zona ind.le Manfredonia 2852 2054 0 0 0 LIQUIDAZIONE dal 26.12.2006 2 Bellotti S.r.l. Calzature Zona ind.le Manfredonia 709 510 0 0 0 IN LIQUIDAZIONE 3 Beton Costruzioni Foggia S.r.l. Cemento armato precompresso Zona ind.le Manfredonia 3030 2172 22 22 0 IN ATTIVITA' 4 Brauhuas Engel S.a.s. Birra Zona ASI Manfredonia 2164 1493 4 3 0 IN ATTIVITA' 5 Califano srl Albergo ristorante Loc. Califano Manfredonia 5424 3711 57 23 0 IN ATTIVITA' Zona ind.le Manfredonia 3616 2562 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA Zona ind.le Manfredonia 6301 4391 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA Zona ind.le Manfredonia 2007 1415 0 0 0 ATTIVITA' CESSATA Zona ASI M.S.Angelo 4135 2262 13 13 0 IN ATTIVITA' Capitanata PVC Tubi in plastica S.r.l. Casadei Gianfranco Macchinari 7 lav. legno S.p.A. 6 8 ABB (ex Comemsud S.r.l.) 9 Cooperativa Italiana Preparazione pasti Ristorazione S.c.r.l. App. elettroniche 10 Corà Servizi Industriali s.r.l.** Legno tagliato Zona ind.le Manfredonia 6708 4702 0 0 0 RINUNCIA 11 Cotonificio di Capitanata S.r.l. Filati e tessuti PIP Zona ind.le Manfredonia 20145 12165 0 0 0 FALLIMENTO 12 DA.VI.OL. S.a.s. Succo d’uva e aceto PIP Zona ind.le Manfredonia 1570 1175 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 19 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 -8- Tab. 2/6 - Società partecipanti al 2° Protocollo aggiuntivo al Contratto d’area di Manfredonia N. SOCIETA' 13 Dopla SpA 14 ATTIVITA' Stoviglie in plastica per alimenti Energie Tecnologie Energia elettrica Ambiente S.r.l. INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) Zona ind.le Manfredonia 17125 12629 54 53 0 IN ATTIVITA' Loc. Paglia Manfredonia 34370 15162 0 0 0 In fase di realizzazione 15 Enviroil Italia SpA Recupero idrocarburi Zona ind.le Manfredonia 9139 6923 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 16 Eurotrade S.r.l. Fertilizzanti Zona ASI M.S. Angelo 5397 3963 0 0 0 ATTIVITA' CESSATA 17 Forma srl Lastre in mat. plastico Zona ind.le Manfredonia 4277 2208 1 0 0 IN ATTIVITA' Filati di cotone PIP Zona ind.le Manfredonia 57455 43312 0 0 0 RINUNCIA Fertilizzanti Zona ASI M.S. Angelo 5184 3741 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA Imballaggi plastica Zona ind.le Manfredonia 4188 3011 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA P.Orto Mozzillo Manfredonia 403 299 0 0 0 IN ATTIVITA' 18 Futura filati S.r.l. 19 G.V.M. S.p.A. 20 Gargano Plastica S.r.l. 21 Giò Grafica S.a.s. Tipografia 22 Hotel del Golfo S.r.l. Sciale delle Rondinelle 4314 3006 16 16 0 IN ATTIVITA' 23 Golfetto Sangati Zona ind.le Macchinari pastificio Manfredonia (già I.CO.MA. S.r.l.) 9388 6530 33 16 17 IN ATTIVITA' 2037 1643 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 20 24 Ideair Sud S.r.l. Albergo ristorante Impianto depurazio PIP Zona ind.le ne Manfredonia Tab. 3/6 - Società partecipanti al 2° Protocollo aggiuntivo al Contratto d’area di Manfredonia N. SOCIETA' ATTIVITA' INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) 25 IMAR s.r.l. Carpenterie metalliche Zona ind.le Manfredonia 17031 12100 53 51 53 IN ATTIVITA' 26 Ingenia S.r.l. Mobili metallici Zona ind.le Manfredonia 7193 5412 58 58 3 IN ATTIVITA' Elaborazione dati Zona ind.le Manfredonia 385 271 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA Arredi in legno Zona ASI M.S.Angelo 22233 15474 123 122 107 IN ATTIVITA' 27 Iniziativa Sviluppo Innovazione S.r.l. 28 Inside S.r.l. 29 Leone Pubblicità S.r.l. Articoli serigrafati Zona ind.le Manfredonia 507 358 5 4 0 IN ATTIVITA' 30 M.D.B. Produzioni S.r.l. Riproduzioni suoni Zona ind.le Manfredonia 930 667 0 0 0 LIQUIDAZIONE dal 9.10.2008 31 M.F.R. S.r.l. Pizzi e merletti Zona ind.le Manfredonia 4481 3254 4 4 0 IN ATTIVITA' 32 Master S.r.l. Serramenti PIP Zona ind.le Manfredonia 3106 2337 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 33 Menti Group S.r.l. Macchinari utensili PIP Zona ind.le Manfredonia 5237 3929 0 0 0 FALLIMENTO 34 MIPA S.r.l. Imballaggi plastica Zona ind.le Manfredonia 5424 4008 0 0 0 Società fusa con Sealed Air 35 Novofilm S.r.l. Film in plastica Zona ind.le Manfredonia 5114 3427 0 0 0 Società fusa con Sealed Air ________________________________________________________________________________________ C.da Prencipe Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata Lavorazione 36 Omega S.c.r.l. S.S.544 d’area: 8431 0 0 “Il Contratto i risultati, le5976 prospettive”0 prodotti ortofrutticoli Manfredonia Dicembre 2010 -9- NON AVVIATA 21 REVOCATA Tab. 4/6 - Società partecipanti al 2° Protocollo aggiuntivo al Contratto d’area di Manfredonia N. SOCIETA' INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) ATTIVITA' Nylon Zona ASI M.Sant’Angelo 6526 4715 0 0 0 REVOCA Sistemi automatici PIP Zona ind.le Manfredonia 688 501 3 3 0 IN ATTIVITA' 39 Partition S.r.l. ** Pareti metalliche PIP Zona ind.le Manfredonia 10714 7934 0 0 0 RINUNCIA 40 Pull & Pull S.r.l. Abbigliamento PIP Zona ind.le Manfredonia 2935 2145 0 0 0 LIQUIDAZIONE 41 Rei S.r.l. Componenti elettronici Zona ind.le Manfredonia 1758 1252 10 10 10 IN ATTIVITA' 42 Rolla Lamp s.r.l. ** Lampadari Zona ind.le Manfredonia 7356 5244 0 0 0 RINUNCIA Zona ind.le Manfredonia 13968 10022 36 34 34 IN ATTIVITA' Zona ind.le Manfredonia 5727 4144 0 0 0 REVOCA PIP Zona ind.le Manfredonia 14571 8597 0 0 0 RINUNCIA PIP Zona ind.le Manfredonia 21275 11903 0 0 0 RINUNCIA Montature occhiali Zona ind.le Manfredonia 1464 1075 0 0 0 REVOCA Imballaggi plastica Zona ind.le Manfredonia 10538 6107 0 0 0 CRISI AZIENDALE 22 37 P.P.T. S.r.l. 38 43 Projects Systems Automation S.r.l. Rotopack Int. S.p.A. Imballaggi flessibili alimenti (già Europrint) 44 S.A.V. e D. S.r.l. 45 Soc.Fondiaria Ind.le Aminoacidi Romagnola S.p.A. 46 Santes S.r.l. 47 Art. in mat. plastico Scianel Occhiali S.r.l. 48 Sealed Air srl Tessuti Tab. 5/6 - Società partecipanti al 2° Protocollo aggiuntivo al Contratto d’area di Manfredonia N. SOCIETA' ATTIVITA' INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) Loc. Carbonara M.S.Angelo 1072 773 0 0 0 LIQUIDAZIONE dal 28.10.2008 Impiantistica elettromeccanica Zona ind.le Manfredonia 769 551 10 7 0 IN ATTIVITA' 51 SOIND srl Preforme in PET Zona ind.le Manfredonia 2604 1854 0 0 0 CRISI AZIENDALE 52 Solar Tech S.r.l. Sup. esterne edifici Zona ind.le Manfredonia 57555 41958 0 0 0 RINUNCIA 53 SOMACIS S.p.A. Circuiti stampati Zona ind.le Manfredonia 7447 5436 45 44 45 IN ATTIVITA' 49 Sforza S.r.l. Succhi frutta 50 Smite S.r.l. 54 TLM Linea Maglia S.r.l. Tessitura PIP Zona ind.le Manfredonia 4216 2972 0 0 0 FALLIMENTO 55 Team Service S.c.r.l. Cibi precotti PIP Zona ind.le Manfredonia 2141 1216 0 0 0 RINUNCIA 56 Tintorie tessili meridionali S.r.l. Tintura e finissaggio PIP Zona ind.le Manfredonia 3540 2604 17 14 0 IN ATTIVITA' 57 TK Cei S.r.l. Cavi elettrici PIP Zona ind.le Manfredonia 2517 1774 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 58 TMI Sud S.r.l. Turbine Zona ASI M.Sant’Angelo 5830 4297 0 0 0 FALLIMENTO 4592 3231 0 0 0 Manfredonia ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata Turismo Gargano Zona ind.le 60 Albergo ristorante “Il Contratto d’area:21042 i risultati, le14802 prospettive”110 14 0 Manfredonia Investimenti S.r.l. Dicembre 2010 FALLIMENTO 59 Tuboplast S.r.l. Tubi in plastica PIP Zona ind.le - 10 - IN ATTIVITA' 23 Tab. 6/6 - Società partecipanti al 2° Protocollo aggiuntivo al Contratto d’area di Manfredonia N. SOCIETA' ATTIVITA' 61 Velo Sud s.r.l. Serbatoi alimenti 62 Vetrotec Due S.r.l. Lavorazione vetro 63 Video Sud S.r.l. Videocassette 64 Viemmepi srl Albergo ristorante 65 Zaccheo Bellieni 1864 S.r.l. Reti metalliche 66 Zadra Vetri (Sangalli ) S.p.A. Vetro INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) SITUAZIONE PIP Zona ind.le Manfredonia 5629 4175 0 0 0 RINUNCIA Zona ind.le Manfredonia 7399 5367 38 38 0 IN ATTIVITA' PIP Zona ind.le Manfredonia 2014 1439 0 0 0 FALLIMENTO 6174 4436 11 1 0 IN ATTIVITA' 3110 2203 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 15369 10373 97 97 0 IN ATTIVITA' 534.811 368.285 816 643 269 Loc.Madonna degli Angeli M.S.Angelo PIP Zona ind.le Manfredonia Zona ASI Monte S.Angelo TOTALE L e 66 impres e partec ipanti al bando del 2° P rotoc ollo ag g iuntivo, ammes s e a finanz iamento, s o no s tate s elez io nate dalla s oc ietà “E uroprog etti & F inanz a” c o nvenz io nata c ol Minis tero del B ilanc io per la valutaz io ne dei bus ines s plan pres entati dalle imp res e. Di es s e, 25 s o no in attività, 11 no n hanno avviato la p rod uz io ne, 3 s o no s tate pos te in liq uidaz io ne, 3 s o no fallite, le res tanti 25 no n hanno c o mpletato l’inves timento. (*)T utti g li importi s o no arroto ndati in q uanto es pres s i in mig liaia. 24 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 11 - 3.2.3 Il 3° Protocollo aggiuntivo In data 28 luglio 2003 il Ministero delle Attività Produttive autorizzò, con la procedura della rimodulazione, il reimpiego di 105,52 milioni di euro quali risorse conseguenti alle rinunce di sette iniziative imprenditoriali del 2° protocollo. In sede di concertazione, con gli attori locali del territorio, fu destinato circa il 90% di queste risorse finanziarie a nuovi investimenti nei settori industriale e turistico mentre la parte restante fu riservata per le infrastrutture. Dopo la pubblicazione del relativo bando, pervennero circa novanta domande per altrettanti progetti d’investimento. L’istruttoria bancaria ne ammise 47, di cui 35 nei settori dell’industria e dei servizi e 12 in quello turistico per complessivi 193 milioni dei euro di investimenti, di cui 91 milioni di contributi statali. Il 3° protocollo aggiuntivo, articolato in tre moduli, finanziò con il primo (sottoscritto il 7 novembre 2005) ed il terzo modulo (firmato il 14 dicembre 2007) interventi infrastrutturali per complessivi 11,3 milioni di euro di cui sono beneficiari i tre Comuni dell’area. Con il secondo modulo, sottoscritto il 27 luglio 2007, sono stati finanziati i menzionati 47 progetti imprenditoriali. Con il 3° protocollo ci si proponeva la concreta realizzazione di un modello di sviluppo in grado di rispettare le vocazioni del territorio. In tale direzione sono andate le scelte di puntare sull’incentivo al turismo e più in particolare alla portualità turistica, oltre che di evitare insediamenti industriali che comportassero problemi di impatto ambientale. Tab. 1/4 - Contratto d'Area di Manfredonia - 3° Protocollo aggiuntivo (2° modulo: Industria e Servizi) N. SOCIETA' ATTIVITA' INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) S.P. 73 Loc. Dieci Carri Manfredonia 7.067 3.533 85 5 0 IN ATTIVITA' Prodotti di panetteria ASI M.S.Angelo 532 266 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA ALGESIRO srl Lavoraz. e trasform. Prodotti ittici ASI M.S.Angelo 1.382 691 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 4 ARCA srl altre stampe di arti grafiche comparti 4/5 ex DI46 1.454 727 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 5 BDF srl Armature metalliche costruzioni DI50 Manfredonia 752 376 6 6 0 IN ATTIVITA' 6 BENFINI MARMI S.r.l. Segagione e lavorazione marmo L.Stinchitiello S.S. 89 M.S.Angelo 1.443 721 10 10 0 IN ATTIVITA' 7 CDM ALIM. S.r.l. produzione di alimenti precotti refrigerati Loc. Macchia M. S. Angelo 1.614 807 17 11 0 IN ATTIVITA' 8 CRYORSUD S.r.l. Attrezzature di uso non domestico Loc. Pariti (ex DI46) Manfredonia 5.261 2.630 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 9 Dolcenatura s.a.s. Produzione pasta fresca Agglomerato ASI - Monte S. Angelo 1.168 584 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 10 ESSE. B. srl Prefabbricati in calcestruzzo P.I.P. lotto 17 Manfredonia 3.716,57 1.858 0 0 0 NON AVVIATA 27 REVOCATA 1 Agricola De Feo s.a.s Lavoraz. e trasfor. di frutta ed ortaggi 2 AGRINCOM srl 3 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 12 - Tab. 2/4 - Contratto d'Area di Manfredonia - 3° Protocollo aggiuntivo (2° modulo: Industria e Servizi) N. SOCIETA' ATTIVITA' INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) Infissi,porte blindate PIP artigianale (20.30.2) Manfredonia 1.077 538 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 4.230 2.115 0 0 0 vetroresina (35.12) DI46, comparto 3 Manfredonia NON AVVIATA REVOCATA 11 FA s.n.c. 12 GRUPPO MARE srl chiglia rigida in Costr. di gommoni a 13 INCA srl produzione derivati del latte (15.51.02) Z.I. D3E Manfredonia 8.770 4.385 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 14 ITALIAN YACHT LINE srl Allestimenti in legno Agglomerato di mobili per uffici, ASI Monte S. negozi ecc. (35.12.0) Angelo 1.412 706 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 15 L.B.I srl Medicinali e preparati farmaceutici (24.42) Comparto 10, lotto G (ex DI46) 5.334 2.667 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 16 LA SORGENTE scarl produzione e lavorazione acciaio per c.a. (28.75.3) PIP Manfredonia 1.860 930 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 17 LATINO MICHELE d.i. produzione di paste alimentari, fresche e dolciumi (15.85.0) Via Cesare Battisti, 6 Mattinata 221 110 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 18 MARENAUTICA srl imbarcazioni da Ortolino di Mezzanotte Manfredonia 4.069 2.034 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 3.130 1.565 15 15 0 IN ATTIVITA' 1.534 767 0 0 0 In fase di 28 realizzazione fabbricazione di diporto (35.12) costruzione e Agglomerato riparaz. imbarcazioni ASI - Monte S. (35.12) Angelo 19 MARLI COSTRUZIONI srl 20 Nauticar di Produz. e manutenz. Bisceglia Pasquale di barche da diporto (35.12) e C. snc Contrada Giorgi Mattinata Tab. 3/4 - Contratto d'Area di Manfredonia - 3° Protocollo aggiuntivo (2° modulo: Industria e Servizi) N. 21 SOCIETA' NEWTECH srl ATTIVITA' produzione di telefoni cellulari rivestimenti per isolazioni termoacustiche consulenza 23 OBIETTIVO 1 srl amministrativogestionale fabbricazione di Orosim di Simonini oggetti di gioielleria 24 ed oreficeria Luca Antonio d.i. (36.22.1) 22 NUOVA ISOLMEC srl 25 Paolo de Salvia Costruzioni srl 26 SIF TRADE srl 27 28 29 30 impresa di costruzioni (45.2) INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) PIP Manfredonia 12.319 6.159 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA S.S. 89, Km 173,310 Manfredonia 638 319 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA ASI Manfredonia 340 170 0 0 0 IN ATTIVITA' Via Arte del Ferro, 28, ex DI32 Manfredonia 3.508 1.754 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA Ex DI46, comp. 1 Manfredonia 1.107 553,5 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA confezionamento Loc. Coppa del di generi non Fascione 6.453 3.226,5 0 0 0 alimentari (74.82.2) Manfredonia Fabbricazione di Zona ASI S.M.C. di Ricucci macchine utensili Monte S. 546 273 0 0 0 Luigi e C. s.a.s (29.40) Angelo S.S. 89, Km lavorazione e Sangalli Vetro 162,250 – trasformazione del 5.741 2.870,5 7 2 0 Monte S. Satinato srl vetro piano (26.12.1) Angelo fabbricazione di DI/46 circuiti stampati So.Ma.Ci.S. SpA 12.976 6.488 36 32 35 Manfredonia (32.10.0) ________________________________________________________________________________________ confezionamento di Responsabile Unico del Contratto d’area STIM di Lucia Loc. Pariti - di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata articoli in tessuto 466 0 0 0 “Il Contratto d’area: i932 risultati, le prospettive” Manfredonia Impagnatiello d.i. (17.40) Dicembre 2010 In fase di realizzazione NON AVVIATA REVOCATA IN ATTIVITA' IN ATTIVITA' - 13 - NON AVVIATA REVOCATA 29 Tab. 4/4 - Contratto d'Area di Manfredonia - 3° Protocollo aggiuntivo (2° modulo: Industria e Servizi) N. SOCIETA' ATTIVITA' 31 Studio Frattarolo di richiesta certificati e Vincenzo Frattarolo disbrigo pratiche e C. sas 32 TECNOFORAGGI srl INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati SITUAZIONE totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) Agglomerato ASI Manfredonia 241 120 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA recupero e preparazione di foraggi secchi. Loc. Pariti Manfredonia 10.182 2.566 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 33 Terrazzi e Giardini di Ciro e GianMichele Romano sas fabbricazione di prodotti vari in legno Comprensorio ASI Manfredonia 1.424 712 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 34 WOOD TRADE srl fabbricazione di imballaggi in legno Loc. Pace, Macchia Monte S. Angelo 1.765 882 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 35 Welding Process Produzioni Industriali srl lavori di meccanica generale, saldatura, lavorazione metalli PIP, lotto 42 Manfredonia 660 330 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 176 81 35 TOTALE 114.858(*) 54.904(*) L e 35 impres e partec ipanti al 3° P rotoc ollo ag g iuntivo, 2° modulo indus tria e s erviz i, ammes s e a finanz iamento, s ono s tate s elezionate dalla s oc ietà “E uroprog etti & F inanz a” c onvenz ionata c ol Minis tero del B ilanc io per la valutazione dei bus ines s plan pres entati dalle impres e. Di es s e, 8 s ono tuttora in attività, 2 s ono in fas e di realiz z az ione, per 25 è s tata dis pos ta la revoc a a c aus a del manc ato avvio della produz ione. (*)T utti g li importi s ono arrotondati in quanto es pres s i in mig l iaia. 30 Contratto d'area di Manfredonia 3° Protocollo aggiuntivo (2° modulo: Turismo) N. SOCIETA' ATTIVITA' INVESTI CONTRIBUTI Occupati Occu MENTI pubblici Occupati a tempo pati Ubicazione ammessi assegnati totali indetermi in a contributo (CIPE) nato C.I.G. (migliaia/€) (migliaia/€) Armillotta Lorenzo Alberghi e motel con C.Da Montelli ristorante (55.11) Mattinata Raffaele d.i. Figli di Santamaria C.da Funni, 2 – 2 Villaggi turistici Mattinata Giuseppe snc 2.019 1.009 14 1 0 IN ATTIVITA' 2.237 1.118 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 7.021 3.510 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 913 456 4 4 0 IN ATTIVITA' Loc. Macchia M.S.Angelo 2.058 1.029 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA Bacino portuale di Manfredonia 43.697 19.569 0 0 0 In fase di realizzazione 1 3 BOLICI INVEST srl 4 Approdo turistico SITUAZIONE Loc. Macchia M.S.Angelo CENTRO NAUTICA Struttura alberghiera Loc. Acqua di stabilim. balneare Cristo – Manfr. srl 5 FAZZINO srl Alberghi, ristorante (55.23.6.A) 6 GESPO srl Porto turistico (63.22.D) 7 IL PORTO srl Gestione struttura alberghiera (55.23) C.da Principe Mattinata 4.576 2.288 0 0 0 REVOCATA PER RINUNCIA 8 IL PRINCIPE srl Alberghi e motel con Loc. Principe ristorante (55.10.A) Mattinata 3.140 1.570 0 0 0 NON AVVIATA REVOCATA 9 PAPONE srl Albergo, residence, C.da Papone – ristorante (55.11) Mattinata 5.193 2.596 0 0 0 In fase di realizzazione 0 IN ATTIVITA' 0 IN ATTIVITA' 0 NON AVVIATA REVOCATA RELAIS Albergo Monte S. 4.157 2.078 25 2 Angelo DEI NORMANNI srl (55.10A) Residence Torre del Residence (55.23.6) C.da Funni 11 541 270 3 2 Mattinata Porto s.n.c. ZEROZERO turismo rurale Loc. Manaro ________________________________________________________________________________________ 12 2.503 1.251 0 0 M.S.Angelo SUDSVILUPPO srl (55.23.5.B) Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” TOTALEDicembre 78.055 36.749 46 9 2010 10 0 - 14 - 31 4. LE INFRASTRUTTURE DELLA ZONA INDUSTRIALE DI MANFREDONIA 4.1 I finanziamenti Con la sottoscrizione, in data 19/03/1999, presso il Ministero del Tesoro, del 2° Protocollo Aggiuntivo veniva individuata, ai sensi della legge 662/96 la società Tecnoambiente S.c.p.a. (Società consortile per azioni a partecipazione maggioritaria del Consorzio ASI di Foggia, Ente Pubblico Economico ai sensi della Legge 317/91), quale soggetto attuatore per la realizzazione delle opere infrastrutturali nelle aree industriali PIP, DI/46 del Comune di Manfredonia e nell’area ex Enichem, per un importo complessivo di € 18.820.427,94, come di seguito riportato: Area PIP, urbanizzazioni € 8.486.704,33; Area DI/46, urbanizzazioni € 9.441.254,06; Area ex Enichem, € 892.469,54. In data 16/11/2000 veniva trasmesso al Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica il 1° Supplemento di Istruttoria, relativo sia alla variazione del soggetto beneficiario delle agevolazioni, sia alla rimodulazione dei finanziamenti concessi. In data 31/01/2001, presso la Presidenza del Consiglio, si sottoscriveva il relativo atto di modifica del 2° protocollo aggiuntivo, riguardante solo la variazione del soggetto beneficiario del finanziamento con il subentro del consorzio ASI alla società Tecnoambiente S.c.p.a. senza la ratifica della diversa articolazione delle risorse finanziate con la sostituzione del progetto “Area ex Enichem “ in favore dell’ impianto di depurazione a servizio delle aree PIP e DI/46. Il 28/07/03 il Ministero delle Attività Produttive, a seguito di richiesta del Responsabile Unico del Contratto d’Area, autorizzava la rimodulazione delle risorse CIPE derivanti da rinunce ed economie a valere sul 1° e 2° Protocollo Aggiuntivo, finanziando le infrastrutture ricadenti nel territorio del Comune di Manfredonia, come di seguito indicato: Impianto acqua industriale € 3.966.087,50; Svincolo SS.89 € 3.808.478,00; Zona PIP/DI46: depuratore 2° lotto € 529.371,32 per un importo Totale di € 8.303.936,82 A seguito della richiesta avanzata dall’ASI di Foggia per il subentro del Comune di Manfredonia nella titolarità dei finanziamenti del Contratto d’Area relativi alle opere infrastrutturali delle aree industriali PIP e DI/46 e dell’impianto di depurazione, in data 23/12/2003 veniva sottoscritto tra il Sindaco del Comune di Manfredonia ed il Commissario straordinario del Consorzio ASI il protocollo d’intesa regolante i rispettivi obblighi in ordine alle situazioni giuridiche e contabili in atto per ciascun progetto. Si è reso necessario, pertanto, procedere alla rimodulazione dei quadri economici relativi ai progetti delle infrastrutture delle aree PIP e DI/46 e al progetto dell’impianto di depurazione a servizio delle stesse aree, anche al fine di adeguarli alla diversa posizione giuridica fiscale del Comune rispetto all’ASI . In data 14.12.2007 è stato sottoscritto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali) il 3° modulo del Terzo protocollo aggiuntivo al contratto d’Area con il quale è stata approvata la rimodulazione innanzi richiamata, per cui allo stato il quadro delle iniziative infrastrutturali definite e sottoscritto con il 2° protocollo è il seguente. Per l’area P.I.P. €. 6.983.394,62; per la DI/46 €. 8.954.328,68; per l’agglomerato ASI ENICHEM (€. 892.469,54); per l’Impianto DEPURAZIONE DI/46 - PIP €. 2.882.704,63. TOTALE €. 18.820.427,94 4.2 Infrastrutture area PIP Il progetto definitivo relativo alle infrastrutture dell’area PIP è stato predisposto dall’U.T.C. e trasmesso al Ministero del Tesoro per una spesa complessiva di € 10.458.405,30. Il progetto esecutivo, redatto dall’Ufficio tecnico comunale, nel 2000 è stato approvato con atto di G.C. e dal Consorzio ASI per un importo di € 8.932.638,52. A seguito di pubblico incanto espletato dal Consorzio ASI a ciò incaricato in applicazione dell’atto di modifica del Contratto d’area sottoscritto in data 31.01.2001 i lavori sono stati appaltati all’ATI “INCO.GEST s.r.l. - C.O.I.M: s.a.s. di Andria per un importo di € 4.427.142,78 oltre € 690.678,47 per oneri per la sicurezza. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 15 - Successivamente alla consegna parziale dei lavori, per tener conto delle mutate situazioni rilevate in corso d’opera, e quindi non rilevabili in sede progettuale, si è riscontrata la necessità di redigere una perizia di variante e suppletiva, con quantità di lavori diversi e maggiori, tecnicamente in variante rispetto a quelli preventivati ed indicati in progetto. Con atto di G.C. n. 164 del 19/03/2003 è stata approvata la perizia di variante per la spesa complessiva di € 8.083.2744 pari all’importo rimodulato. Tenuto conto della necessità di reperire l’ulteriore somma per il finanziamento dell’impianto di depurazione, si è proceduto ad una nuova rimodulazione. I lavori hanno avuto inizio in data 2.05.2003; la data prevista per l’ultimazione degli stessi, a seguito delle proroghe concesse e delle sospensioni verificatesi, veniva fissata per il 7.06.2006. A tutt’oggi risulta uno stato d’avanzamento dei lavori pari al 95% del totale. Con delibera commissariale del consorzio ASI n. 24 del 9/07/2003 veniva nominata la commissione per il collaudo tecnico-amministrativo in corso d’opera . -Con atto di G.C. n. 550 del 28/09/2005 veniva preso atto del subentro dell’Impresa COIM s.a.s all’Impresa INCO.GEST nella titolarità del contratto stipulato con l’ASI di Foggia. Con atto di G.C. n. 363 del 19.7.2006, a seguito del prolungarsi della durata dei tempi di sospensione dei lavori disposta in data 24/4/2007, per la mancata presa d’atto della perizia di variante n. 2, da parte del Ministero delle Attività Produttive, veniva disposta la risoluzione per mutuo consenso del contratto di appalto e successivi atti di sottomissione, stipulati con l’ATI. In data 22.11.2006 con INCO.GEST srl e COIM sas di Andria e veniva stipulato il relativo atto di risoluzione del contratto d’appalto. Per quanto stabilito nell’atto di risoluzione del contratto, i lavori eseguiti per l’importo come determinato nello Stato Finale, hanno avuto termine in data 24.4.06 e con verbale in data 9/3/07 si procedeva alla presa in consegna anticipata delle opere realizzate ed in particolare della rete gas- rete P.I.- rete TLC - strade, rilevando : - che le strade presentavano in diversi punti, come riportato nelle planimetrie allegate al verbale, problemi di dissesto superficiale e profondo; - che alcune linee dell’impianto di P.I., come riportato nelle planimetrie allegate al verbale, risultavano mancanti. Dopo la stipula dell’atto di risoluzione consensuale del contratto ed anche in relazione a quanto riscontrato dalla commissione di collaudo, nel corso delle visite in corso d’opera, sono state emanate varie disposizioni alla impresa appaltatrice, sia per l’effettuazione delle prove di tenuta delle condotte idriche e fognanti, sia per l’eliminazione delle manchevolezze riscontrate, da ultimo, in sede di presa in consegna delle opere di cui al verbale in data 9/3/07. -In data 31/05/07 tenuto conto che l’impresa non aveva provveduto a quanto richiesto e che tale comportamento costituiva inadempimento alle obbligazioni contrattuali, veniva comunicato all’impresa COIM. S.r.l. che si sarebbe provveduto alla redazione dello Stato finale dei lavori, con le dovute decurtazione delle somme necessarie per il completamento dei lavori, a seguito delle manchevolezze riscontrate e cristallizzate nel verbale di presa in consegna del 9.3.2007. -Lo stato finale dei lavori, in conseguenza, veniva emesso in data 20.6.2007 . A causa del mancato adempimento dell’impresa in ordine a quanto innanzi evidenziato, in sede di conto finale sono state apportate le relative detrazioni, salvo le determinazioni finali della commissione di collaudo e la quantificazione delle spese effettivamente sostenute dall’amministrazione per l’eliminazione delle manchevolezze ed i difetti riscontrati. Al fine di consentire il completamento delle operazioni di collaudo delle opere realizzate, è stato necessario eseguire le prove di tenuta delle condotte idriche e fognanti, come previsto dal capitolato d’appalto e procedere all’eliminazione delle manchevolezze e difetti all’impianto di pubblica illuminazione e delle infrastrutture stradali. A tal fine sono stati predisposti ed approvati due distinti progetti: Del. G.C. 627 del 21.12.2007 “prove di tenuta delle reti idriche e fognanti delle infrastrutture dell’area P.I.P” per un importo complessivo di € 40.000. Del. G.C. n. 107 del 27.2.2008 “ lavori di ripristino delle urbanizzazioni primarie”, per un importo complessivo di € 290.000,00 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 16 - Con atto di G.C. n. 103 del 26.2.2009 si è stabilito di finanziare, nelle more della definizione del recupero delle somme, tali interventi con mutuo contratto con la Cassa DD.PP. Le prove di tenuta, appaltate all’impresa Mucafer, sono in corso di ultimazione. Sono altresì in corso di ultimazione i lavori per l’eliminazione delle manchevolezze e difetti all’impianto di pubblica illuminazione e alle infrastrutture stradali, appaltati, all’ATI : Tabanelli Primo- PF Group S.p.a. Ad avvenuta ultimazione dei lavori in danno, si dovrà procedere al completamento delle operazioni di collaudo delle opere realizzate dall’Impresa COIM. Ad avvenuto completamento delle operazioni di collaudo si dovrà procedere alla predisposizione di un progetto per il completamento delle opere, come previste nel progetto appaltato e non realizzate a seguito della rescissione del contratto. Le opere da realizzare, a completamento, consistono nella realizzazione del tappetino bituminoso e nella esecuzione di opere complementari, per un importo, aggiornato, che può stimarsi in circa € 900.000,00. 4.3 Infrastrutture area D3E (ex DI/46) Finanziamento Progetto esecutivo 2° Protocollo Contratto d’Area Il progetto definitivo relativo alle infrastrutturazione dell’insula D3E (ex DI/46), per un importo di € 10.817.768,18 è stato presentato da TECNOAMBIENTE S.c.p.a. in qualità di soggetto proponente, per avvalersi dei benefici del Contratto d’Area. In seguito al subentro nella realizzazione e gestione delle urbanizzazioni di che trattasi del Comune di Manfredonia, il progettista ha proceduto all’aggiornamento del progetto e alla rimodulazione del quadro economico di detto Progetto per un importo complessivo di € 8.954.328,68 pari all’importo rimodulato. La riduzione della spesa per lavori, dovuta all’introduzione del Capitolo di spesa per I.V.A. sui lavori, fermo restando l’importo complessivo finanziato di €. 8.954.328,68, ha comportato necessariamente una rivisitazione del progetto approvato dal Genio Civile di Foggia con una riduzione del programma costruttivo, per insufficiente capienza economica, senza però compromettere la funzionalità essenziale delle infrastrutture medesime. Il progetto esecutivo, rielaborato, è stato approvato con atto di G.C. n. 774 del 14/12/2004. Le variazioni apportate non hanno alterato le linee essenziali operate nel progetto originario, soprattutto in merito alle caratteristiche e modalità costruttive, alle categorie di lavoro, ai particolari, ai criteri seguiti e alle scelte effettuate per il raggiungimento del sistema progettuale ritenuto più idoneo per la realizzazione delle urbanizzazioni dell’insula industriale D3E (ex DI46). Con deliberazione di G.C.n.392 del 08.08.2006, al fine di procedere all’appalto dei lavori, veniva approvato il progetto esecutivo, aggiornato, dell’ importo di € 8.954.328,68 di cui € 6.903.631,32 per lavori posti a base d’asta ed € 74.886,25 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta. Con determinazione Dirigenziale n. 295 dell’8.08.2007 i lavori in questione venivano aggiudicati all’impresa CASTELLANO COSTRUZIONI GENERALI s.r.l. con sede in Matera per un importo di € 5.043.429,71 oltre € 74.886,25 per oneri per la sicurezza. In data 25.10.2007 veniva stipulato il contratto d’ appalto; I lavori sono in corso di ultimazione. Con atto di G.C. n. 160 del 30/4/2010 è stata approvata, in linea tecnica, la perizia di variante finale, per il completamento delle lavorazioni escluse dal progetto originario, per mancanza di copertura finanziaria e per l’esecuzione di alcune varianti migliorative. La perizia, a seguito dell’autorizzazione ministeriale del 26.08.2010, è stata approvata in via definitiva con delibera di G.C. n.378 del 6.10.2010 ed inviata al Ministero dello Sviluppo economico in data 22.10.2010 prot. 286/RU per l’approvazione di competenza. Allo stato, si è in attesa del parere del ministero. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 17 - 4.4 Impianto di depurazione a servizio delle aree PIP E DI/46 A seguito della prima rimodulazione (16.11.2000 - prot. 3416 E&F) dei finanziamenti relativi alle infrastrutture, come citata, il progetto dell’impianto di depurazione veniva finanziato per l’importo di € 1.743.042,03 a fronte di una spesa complessiva di € 1.918.637,38. Successivamente si è proceduto a rielaborare e ad aggiornare il progetto oggetto di istruttoria da parte di E&F. Il progetto definitivo aggiornato, dell’impianto e della condotta di allontanamento, è stato predisposto dall’Ufficio Tecnico del Consorzio ASI di Foggia e dall’U.T.C. con la consulenza esterna della Società “Microlab s.r.l.” di Manfredonia. L’importo del progetto definitivo, approvato con atto di G.C. 770 del 14/12/2004, risulta pari a €. 2.846.554,93. A seguito della rimodulazione complessiva del finanziamento concesso per le infrastrutture PIP-DI/46 ed impianto di depurazione (3° Modulo del terzo protocollo) l’importo disponibile per il finanziamento dell’impianto di depurazione è pari ad €. 2.882.704,57. È stato predisposto il progetto esecutivo che, tenuto conto delle normative nel frattempo intervenute, ha richiesto un approfondimento ed una rielaborazione, con un aumento della spesa di € 1 milione. La spesa complessiva prevista ammonta a € 3.860.000,00 . Il progetto prevede sia la realizzazione dell’impianto per la depurazione delle acque provenienti dall’insula P.I.P. e dalla DI/46, sia la realizzazione della condotta di allontanamento delle acque, fino all’impianto di depurazione generale del Comune, ove è previsto l’utilizzo di una delle due condotte esistenti per il convogliamento delle stesse fino al fiume Candelaro . Su tale soluzioni l’AQP s.p.a. ha avanzato riserve, che dovranno essere oggetto, a breve, di apposito incontro tecnico. 4.5 Impianto di approvvigionamento idrico Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico delle insule, PIP e DI/46, con deliberazione del Consiglio Comunale n° 27 del 15.05.1998, veniva affidato all'Acquedotto Pugliese S.p.A. l'incarico di redigere il progetto preliminare per la costruzione delle infrastrutture idriche per l'alimentazione delle suddette insule industriali. Detto progetto è stato redatto in data 01.07.1998, dall'Area Progettazione dell'A.P. S.p.A. ed approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 85 del 03.08.1998. Sulla base del progetto preliminare nel 2000 è stato redatto dall’AQP s.p.a. un progetto esecutivo per una spesa complessiva di circa € 6.000.000. Il progetto prevedeva l’esecuzione delle opere seguenti: n. 2 serbatoi idrici da 5.000 mc; impianto di sollevamento; condotte premente e suburbana; condotte di scarico dei serbatoi. L’alimentazione era prevista per mezzo dell'Acquedotto del Fortore 3° lotto. Il dimensionamento dell’impianto veniva effettuato sulla base dei fabbisogni segnalati dalle aziende che dovevano insediarsi. Il progetto dovrà essere rielaborato in relazione agli effettivi fabbisogni. A tal fine verrà predisposta una “scheda fabbisogni“ che sarà trasmessa a tutte le aziende. In ogni caso a breve, anche sulla scorta delle opere in corso di completamento, verrà predisposta una apposita relazione per la G.C. per consentire, alla stessa, le opportune determinazioni . IN SINTESI: Salvo definizioni più puntuali, in sede di redazione dei progetti esecutivi, per il completamento delle infrastrutture relative alle zone industriali, PIP e DI/46, occorre reperire un ulteriore finanziamento pari a circa 4,5 milioni di euro da destinare a: Impianto di depurazione e condotta di allontanamento; Realizzazione canalizzazioni per telecomunicazioni (collegamento aree industriali); Impianto di approvvigionamento idrico sia di acqua potabile, sia industriale. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 18 - Contratto d'Area di Manfredonia 3° Protocollo aggiuntivo - 1° e 3° modulo infrastrutture INVESTIMENTI ammessi a contributo CONTRIBUTI pubblici assegnati (CIPE) CONTRIBUTI pubblici erogati STATO DI AVANZAMENTO (Risorse spese/ Risorse impegnate) Svincolo stradale S.S. 89 aree industriali DI/46, PIP, DI/49 3.808.478 3.808.478 3.399.617 Completato Interventi infrastrutturali ex Enichem - ASI 5.598.547 5.598.547 5.052.610 Completato 6.983.394 6.983.394 6.426.979 95% 8.954.328 8.954.328 6.052.481 95% Svincolo a servizio dell'area ASI Manfredonia-Monte S. Angelo 1.430.000 1.430.000 143.000 10% Impianto di depurazione a servizio aree industriali del Comune di Manfredonia 2.882.704 2.882.704 250.000 0% 180.000 180.000 18.000 10% Allargam. e sistemaz strada litoranea Manfredonia-Mattinata - di M.S.Angelo 1.400.000 1.400.000 140.000 10% Allargam. e sistemaz. strada collegam. S.S. 89 litoranea Comune di M.S.Angelo 300.000 300.000 30.000 10% Completamento rete elettrica Comune di Monte Sant'Angelo 250.000 250.000 25.000 10% 1.055.000 1.055.000 105.000 10% INTERVENTO INFRASTRUTTURALE Infrastrutture area PIP Comune di Manfredonia Infrastrutture area DI/46 Comune di Manfredonia Completam. brevi tratti di reti idriche e fognarie Comune di M.S.Angelo Completamento della rete infrastrutturale a servizio dei siti con attività turistico/produttive – Mattinata TOTALE Infrastrutture 33 32.842.454 32.842.454 21.642.689 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 36% - 19 - 5. IL CONTRATTO D’AREA E L’OCCUPAZIONE 5.1 Obiettivi occupazionali In seguito alla chiusura dell’Enichem, dal 1991 al 1996 gli addetti nel settore industriale del Comune di Manfredonia sono passati da 6.348 a 5.466 unità, pari ad una contrazione del 13,9%. Anche per gli altri due Comuni interessati dalla chiusura dell’Enichem, Mattinata e Monte Sant’Angelo, si è assistito ad un calo dell’occupazione: da 624 a 533 addetti per Mattinata, da 1075 a 817 occupati per Monte Sant’Angelo. La mancata occupazione, che è il dato più grave, ha visto la provincia di Foggia al di sotto del tasso medio meridionale. Nella seconda metà degli anni ’90 il tasso medio di disoccupazione si attestava a circa il 18%. Dal 1999 al 2003 il trend dell’occupazione nell’ambito del Contratto d’area è complessivamente cresciuto (in quattro anni si è passati da 220 a 1.570 occupati), per poi stabilizzarsi. Nonostante questo andamento positivo, al 31/12/2003 risultavano occupate 1.570 persone contro le 3.173 previste per la stessa data, cioè solo il 49%. Ciò era in parte dovuto al fatto che in tale data alcune imprese erano in fase di cantiere e non avevano ancora avviato il proprio processo produttivo. Bisogna poi specificare che il dato è riferito al totale delle imprese, comprese cioè quelle che hanno rinunciato all’investimento e che non hanno mai assunto personale. Come dato positivo è invece opportuno evidenziare che ben 15 aziende hanno assunto un numero di lavoratori superiore a quelli previsti: si tratta di società di capitali di medie dimensioni, la cui attività produttiva è in continuo aumento. Gran parte della manodopera delle aziende del Contratto d’Area è stata reperita in loco ed è composta, oltre che dai residenti dei Comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo, anche da lavoratori provenienti da altre zone della provincia che costituiscono poco più del 20% degli assunti. Non mancano però casi di assunzione di manodopera esterna, proveniente da città come Roma, Alessandria e Massa Carrara o addirittura da città estere. Secondo alcuni imprenditori, l’assenza in loco di manodopera qualificata e con esperienza ha spesso resa necessaria l’assunzione di operai da altre città della provincia e da oltre la Capitanata. Talvolta, alcune aziende provenienti dal Nord-est hanno trasferito il personale locale nelle aziende madri per far seguire corsi di formazione, fornendo alloggio e retribuzione per un arco di tempo determinato. Nonostante l’iniziativa abbia coinvolto centinaia di giovani, solo in pochi casi il periodo di formazione ha garantito loro l’assunzione nelle aziende. Il Contratto d’Area è finalizzato al raggiungimento di un duplice obiettivo: -crescita e sviluppo delle imprese già esistenti, che rafforzano la loro capacità innovativa, il grado di controllo del mercato, l’organizzazione manageriale; -continua formazione di nuove imprese per garantire un ricambio alle imprese già esistenti, il rafforzamento dello spirito di competitività tra le imprese locali, sviluppo auto propulsivo dell’ economia locale. Scopo del contratto d’area era affrontare la crisi del mercato del lavoro locale, creando un quadro di certezze amministrative e finanziarie idonee ad attrarre nuove iniziative imprenditoriali e a ridurre il gap tra il Nord e il Sud. Dall’anno della stipula del contratto d’area ad oggi, i relativi insediamenti produttivi hanno subito diverse vicissitudini. Il loro percorso ha visto difficoltà e rinunce: da una parte aziende che, per ritardi burocratici o per timore di rischiare, non hanno avviato la propria attività, dall’altra, aziende che, in periodi di forte crisi come quello sta attraversando l’intero Paese, chiudono i battenti, aumentando la lista dei disoccupati. Attualmente si registrano circa 45 aziende in attività e i lavoratori occupati sono in totale circa 1.400 così distribuiti: -Lavoratori a tempo indeterminato 77%; a tempo determinato 23%; -Operai 84%; impiegati 16% -Uomini 90%; donne 10%; -Per fasce d’età 18-29: 17%; 30-49: 75%; il restante 8% over 50 -Per provenienza: Comuni del Contratto d’area: 82%; Provincia: 11%; altre Province: 7%. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 20 - Tab.1/3 - Contratto d'area di Manfredonia e 1°-2°-3° Protocolli aggiuntivi AZIENDE IN ATTIVITA' Monitoraggio: dicembre 2010 N. SOCIETA' ATTIVITA' 1 Contratto A.C.E.M. S.r.l. d'area Componenti per carrelli elevatori 2 Contratto I.B.F. S.p.a. d'area Accumulatori per trazione e stazionari Ubicazione (ex Enichem) Loc. Macchia 71030 Monte Sant'Angelo idem Zona artigianale DI32 Manfredonia Zona Film plastico industriale Manfredonia Loc. Macchia 71030 Monte Vetro float Sant'Angelo (Zona ASI, ex Enichem) Confezionamento Zona porto merce alla industriale rinfusa Manfredonia INVESTIMENTI CONTRIBUTI Occupati ammessi pubblici Occupati a tempo a contributo assegnati totali indetermi (migliaia/€) (migliaia/€) nato Occupati in C.I.G. 2.995,45 1.962,53 2 2 0 5.112,92 3.356,96 120 108 0 756 496 14 12 0 18.489 12.563 50 50 50 98.644 70.048 199 189 0 1.818 1.083 9 9 0 3 1° Prot.llo GELATI DA TOMMASINO S.R.L. 4 1° Prot.llo M.D.J. FILM S.R.L. 5 1° Prot.llo SANGALLI VETRO MANFREDONIA (MANFREDONIA VETRO s.r.l.) 6 1° Prot.llo SIDAP S.R.L. 7 2° Prot.llo Beton Costruzioni Foggia S.r.l. C.a. precompresso Zona ind.le Manfredonia 3.030 2.172 22 22 0 8 2° Prot.llo Brauhuas Engel S.a.s. Birra Zona ASI Manfredonia 2.164 1.493 4 3 0 9 2° Prot.llo Califano srl Albergo ristorante Loc. Califano Manfredonia 5.424 3.711 57 23 0 10 2° Prot.llo Cooperativa Italiana Preparazione di Ristorazione pasti S.c.r.l. Zona ASI Monte S. Angelo 4.135 2.262 13 13 0 11 2° Prot.llo Dopla SpA Stoviglie in plastica per alimenti Zona ind.le Manfredonia 17.125 12.629 54 53 0 12 2° Prot.llo Forma srl Lastre in mat. plastico Zona ind.le Manfredonia 4.277 2.208 1 0 0 13 2° Prot.llo Giò Grafica di Vito Francesco &C S.a.s. (1) Tipografia 403 299 0 0 0 14 2° Prot.llo Hotel del Golfo S.r.l. Albergo ristorante 4.314 3.006 16 16 0 15 2° Prot.llo Golfetto Sangati Macchinari S.r.l. pastificio (già I.CO.MA. S.r.l.) Zona ind.le Manfredonia 9.388 6.530 33 16 17 16 2° Prot.llo IMAR s.r.l. Carpenterie metalliche Zona ind.le Manfredonia 17.031 12.100 53 51 53 17 2° Prot.llo Ingenia S.r.l.(2) Mobili metallici Zona ind.le Manfredonia 7.193 5.412 58 58 3 Gelati industriali di qualità Piazza Orto Mozzillo Manfredonia Loc. Sciale delle Rondinelle Manfredonia ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 21 - Tab. 2/3 - Contratto d'area di Manfredonia e 1°-2°-3° Protocolli aggiuntivi AZIENDE IN ATTIVITA' Monitoraggio: dicembre 2010 N. SOCIETA' ATTIVITA' Ubicazione 18 2° Prot.llo Inside S.r.l. Arredi in legno Zona ASI Monte S. Angelo 19 2° Prot.llo Leone Pubblicità S.r.l. Articoli serigrafati 20 2° Prot.llo M.F.R. S.r.l. 21 2° Prot.llo 22 INVESTIMENTI CONTRIBUTI Occupati ammessi pubblici Occupati a tempo a contributo assegnati totali indetermi (migliaia/€) (migliaia/€) nato Occupati in C.I.G. 22.233 15.474 123 122 107 Zona ind.le Manfredonia 507 358 5 4 0 Pizzi e merletti Zona ind.le Manfredonia 4.481 3.254 4 4 0 P.S.A. Projects Systems Automation S.r.l. Sistemi automatici Zona ind.le Manfredonia 688 501 3 3 0 2° Prot.llo Rei S.r.l.(3) Componenti elettronici Zona ind.le Manfredonia 1.758 1.252 10 10 10 23 2° Prot.llo Rotopack International SpA (già Europrint) Imballaggi flessibili alimenti Zona ind.le Manfredonia 13.968 10.022 36 34 34 24 2° Prot.llo Sealed Air srl(3) Imballaggi plastica Zona ind.le Manfredonia 10.538 6.107 0 0 0 25 2° Prot.llo Smite S.r.l. Impiantistica Zona ind.le elettromeccanica Manfredonia 769 551 10 7 0 26 2° Prot.llo SOMACIS S.p.A.(2) Circuiti stampati Zona ind.le Manfredonia 7.447 5.436 40 40 40 27 2° Prot.llo Tintorie Tessili Meridionali S.r.l. Tintura e finissaggio Zona ind.le Manfredonia 3.540 2.604 17 14 0 28 2° Prot.llo Turismo Gargano Investimenti S.r.l. Albergo ristorante Zona ind.le Manfredonia 21.042 14.802 110 14 0 29 2° Prot.llo Vetrotec Due S.r.l. Lavorazione vetro Zona ind.le Manfredonia 7.399 5.367 38 38 0 30 2° Prot.llo Viemmepi srl Albergo ristorante Loc. Madonna degli Angeli Monte S. Angelo 6.174 4.436 11 1 0 31 2° Prot.llo Zadra Vetri (Sangalli ) S.p.A. Vetro Zona ASI Monte S. Angelo 15.369 10.373 97 97 0 32 3° Prot.llo Agricola De Feo s.a.s S.P. 73 Via del Mare Loc. Dieci Carri Manfredonia 7.067 3.533,5 85 5 0 33 3° Prot.llo BDF srl DI50 Manfredonia 752 376 6 6 0 Località Segagione e Stinchitiello S.S. lavorazione delle 89 pietre del marmo Monte S. Angelo 1.443 721,5 10 10 0 produzione di alimenti precotti refrigerati 1.614 807 17 11 0 3° 34 Benfini Marmi srl Prot.llo 35 CDM 3° ALIMENTAZIONE Prot.llo srl lavorazione e trasformazione di frutta ed ortaggi fabbricazione di armature metalliche per le costruzioni Loc. S. Pasquale, Macchia-Monte S. Angelo ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 22 - Tab. 3/3 - Contratto d'area di Manfredonia e 1°-2°-3° Protocolli aggiuntivi AZIENDE IN ATTIVITA' Monitoraggio: dicembre 2010 N. SOCIETA' ATTIVITA' Ubicazione INVESTIMENTI CONTRIBUTI Occupati ammessi pubblici Occupati a tempo a contributo assegnati totali indetermi (migliaia/€) (migliaia/€) nato Occupati in C.I.G. 37 3° Obiettivo 1 srl (1) Prot.llo consulenza gestionale ASI Manfredonia 340 170 0 0 0 38 3° Sangalli Vetro Prot.llo Satinato srl lavorazione e trasformazione del vetro piano S.S. 89, Km 162,250 – Monte S. Angelo 5.741 2.870,5 7 2 0 39 3° So.Ma.Ci.S. Spa(2) Prot.llo fabbricazione di circuiti stampati DI/46 Manfredonia 12.976 6.488 36 32 35 40 3° Armillotta Lorenzo Prot.llo Raffaele d.i. alberghi e motel con ristorante Loc. Puntone Rotondo, c.da Montelli Mattinata 2.019 1.009,5 14 1 0 struttura alberghiera stabilimento balneare Loc. Acqua di Cristo Manfredonia 913 456,5 4 4 0 3° 41 Centro Nautica srl Prot.llo 42 3° Relais dei Prot.llo Normanni srl alberghi e motel Loc. Madonna degli Angeli Monte S. Angelo 4.157 2.078,5 25 2 0 43 3° Residence Torre Prot.llo del Porto s.n.c. Residence C.da Funni Mattinata 541,71 270,85 3 2 0 358.906,08 242.215,09 1.432 1.103 349 TOTALE (1) piccola azienda, senza dipendenti - (2) CIG a rotazione - (3) Crisi aziendali, trattative in corso ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 23 - QUADRO RIEPILOGATIVO DEL CONTRATTO D'AREA DI MANFREDONIA Dicembre 2010 Protocollo Data sottoscri zione SOCIETA' partecipanti INVEST.TI ammessi a contributo (migliaia/€) CONTRI BUTI pubblici assegnati (CIPE) (migliaia/€) Risorse pubbli che erogate (migliaia/€) Risorse spese (migliaia/€) Pubbliche Private Totale Occupati attuali SOCIETA' IN ATTIVITA' Contratto d'Area 04.03.1998 7 32.226 21.174 21.174,15 21.174 11.052 32.226 122 2 1° Protocollo Aggiuntivo 12.11.1998 8 135.639 94.826 92.075 86.042 48.554 135.815 272 4 2° Protocollo Aggiuntivo 19.03.1999 66 534.811 368.285 183.609 169.495 106.974 276.469 816 25 35 Industria e servizi 114.859 54.904 13.254 13.254 21.063 34.317 176 8 12 Turismo 78.056 36.749 4.448 4.449 6.775 11.223 46 4 128 895.591 575.938 314.560 294.414 194.419 490.050 1.432 43 32.842 32.842 21.642 /// /// /// /// Stato avanzamento 35% 928.433 608.780 318.566 294.414 194.419 490.050 1.432 3° Protocollo Aggiuntivo 2° modulo 27.07.2006 Totale Investim. Produttivi 3 Protocollo Aggiuntivo 07.11.2005 14.12.2007 1° e 3° Modulo Infrastrutture Totale Infrastrutture 11 Interventi Totale complessivo 35 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 24 - 5.2 I risultati, le prospettive Il Contratto d‘area ha permesso di realizzare, nel nostro territorio, investimenti per circa 500 milioni di euro che hanno dato vita a più di quaranta nuove realtà aziendali, di piccole e medie dimensioni, in parte delocalizzate dal Nord e in parte espressione dell’imprenditoria locale, che procurano lavoro a più di 1.400 addetti, in maggioranza giovani, oltre l’indotto. Se si guarda alla pura realtà dei dati, si può convenire che il Contratto d’area ha dimostrato di essere un indubbio strumento di attrazione di investimenti che ha consentito di conseguire la finalità principale: far fronte alla grave crisi occupazionale conseguente alla chiusura dello stabilimento Enichem. Si è superato, infatti, il numero di occupati che lavoravano nello stabilimento chimico. Occorre sottolineare, però, che se da un lato le imprese insediate hanno ottenuto gli incentivi economici, dall’altro hanno incontrato serie difficoltà logistiche per le carenze legate ai ritardi nella realizzazione delle infrastrutture che rappresentano un problema da risolvere al più presto, con la massima urgenza. Gli imprenditori hanno investito nel nostro territorio contando sull’efficienza delle infrastrutture che, però, non si sono rivelate all’altezza delle loro aspettative. Ciò vale sia per i ritardi accumulati nella realizzazione degli impianti a completamento delle infrastrutture a servizio della zona industriale di Manfredonia, sia per il mancato raccordo ferroviario nell’agglomerato ASI (ex Enichem) e per la precarietà del porto che presenta, per di pi più, costi non competitivi con altri scali concorrenti. Nel confronto con uguali strumenti della programmazione negoziata, attuati in altri territori, il Contratto d’Area di Manfredonia si posiziona al primo posto in Italia sia in termini di numerosità delle iniziative imprenditoriali agevolate, sia in termini di investimenti ammessi a contributo. (Vedi Tabella 1 Allegata) Anche se il numero di lavoratori assunti in questi anni dalle aziende del Contratto d’area è stato inferiore a quello previsto, se non vi fosse stato il Contratto d’area non avremmo arginato, seppur parzialmente, il fenomeno di una nuova, dolorosa emigrazione. Avremmo avuto maggiore disoccupazione e maggiore emigrazione di giovani. È opportuno, inoltre, per una valutazione obiettiva degli esiti e del valore del Contratto d’area, collocarlo nel contesto socio-economico con cui interagisce. Come si legge nel “Rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno 2010”, il Sud è in piena recessione e da otto anni cresce meno del Centro-Nord: il PIL nel 2009 è tornato ai livelli di dieci anni fa, a causa di un impatto negativo - generato dalla crisi economica - che ha colpito tutti i settori. Il tasso di disoccupazione sfiora il 24% mentre la disoccupazione giovanile raggiunge il 36%. Nel 2009 il PIL del Sud è calato del 4,5%, un valore ancora più basso del -1,5% registrato nel 2008. Il PIL per abitante è pari a 17.317 euro, il 58,8% del Centro-Nord (29.449 euro). A livello settoriale nel 2009 anche l'agricoltura meridionale è stata investita dalla crisi, con un crollo del valore aggiunto del 5%, contro il -1,9% del Centro-Nord. A fare le spese maggiori della crisi è l'industria, con un crollo del valore aggiunto industriale nel 2009 del 15,8%, mentre le produzioni manifatturiere hanno segnato un calo del 16,6%. In questa situazione, secondo Svimez, che rilancia il tema della fiscalità di vantaggio, l'industria del Sud è a “rischio estinzione”: dal 2008 al 2009 l'industria manifatturiera del Sud ha perso oltre 100mila posti di lavoro, di cui 61mila soltanto lo scorso anno. In questo modo il gap dell'industria meridionale con il CentroNord e il resto dell'Europa si è ulteriormente aggravato. Svimez sostiene che due sono le cause principali dell'andamento recessivo: investimenti che rallentano, famiglie che non consumano. Queste ultime, infatti, hanno ridotto al Sud la spesa del 2,6% contro l'1,6% del Centro-Nord. Mentre gli investimenti industriali sono crollati del 9,6% nel 2009, dopo la flessione (-3,7%) del 2008. Tra il 1990 e il 2009 circa 2 milioni 385mila persone hanno abbandonato il Mezzogiorno. E “la vera America”, per i meridionali, resta il Centro-Nord, dove si dirigono 9 emigranti su 10. Solo uno su dieci si trasferisce all'estero: in valori assoluti, dal 1996 al 2007, parliamo di 242mila persone, di cui oltre 13mila laureati. Nel 2009, 114mila persone si sono trasferite dal Sud al Nord, 8mila in meno ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 25 - rispetto al 2008. In crescita invece i trasferimenti in direzione opposta, da Nord a Sud, arrivati nel 2009 a 55mila unità (erano 50mila l'anno precedente). I numeri della crisi ci dicono che in Italia attualmente vi sono: 2 milioni di disoccupati 1,026 miliardi di ore di cassa integrazione nel periodo gennaio-ottobre 2010 Il ricorso alla CIG è aumentato del 44% rispetto allo stesso periodo del 2009 (712 milioni di ore) In particolare, sono aumentate più di due volte e mezzo le ore di CIGS e quasi quadruplicate quelle della cassa in deroga Proviamo a fare una proiezione: 1,026 miliardi di ore di CIG fino ad ottobre rappresentano una media di poco più di 100 milioni di ore al mese. Se tale media fosse costante, a fine anno si superebbero 1,2 miliardi di ore di CIG. Dividendole per il “monte ore” di 1.760 per ciascun lavoratore nel 2010, si giunge ad una stima di circa 700 mila persone rimaste fuori dalla produzione per un anno intero a tempo pieno (turni di otto ore). Di fronte a questo preoccupante quadro economico, nel quale operano anche le imprese insediate nell’ambito Contratto d’area, al di là di opinioni dettate da scarsa informazione, si può concordare sul fatto che i casi di crisi aziendali riguardano tutte le aziende manifatturiere a livello meridionale, nazionale ed europeo, a causa della recessione che ha colpito l’economia dei Paesi industrializzati. I casi di insuccesso che hanno interessato le 128 iniziative imprenditoriali, ammesse al finanziamento con i diversi protocolli del Contratto d’area, hanno riguardato fallimenti o chiusure, “soltanto” per 20 aziende (15%). Le rinunce di 53 aziende (41,5%), che non hanno avviato l’attività, sono dovute, in alcuni casi, all’illusione di poter ottenere con facilità finanziamenti pubblici. Le revoche dei contributi hanno riguardato 12 aziende (9 %). È necessario aver ben presente che il Contratto d’area è uno strumento di programmazione che non può e non deve essere considerato un punto d’arrivo dello sviluppo locale. Esso è, al contrario, un punto di partenza di un nuovo modello di sviluppo che, superando le vecchie logiche dell’intervento dall’alto dello Stato, raggiunge la propria finalità se attiva energie locali per una crescita economica autopropulsiva. Le nuove sfide della competitività globale, infatti, si rivolgono sempre più anche sui territori, di medio-piccole dimensioni come il nostro, e impongono la trasformazione sia dei sistemi produttivi, sia dei sistemi di governo locale. Si pone, dunque, anche per noi, il problema di una nuova competitività territoriale basata sulle competenze e sulle particolarità specifiche del territorio: le differenze territoriali diventano punti di forza di un’area che sia in grado di mettere in rete, di cooperare e di sviluppare sinergie con i sistemi urbani che ne fanno parte. La logica delle reti sia a livello di sistema produttivo, sia di sistema urbano chiama in causa l’evoluzione degli strumenti di governo locale dell’economia. All’innovazione organizzativa a livello d’impresa devono corrispondere innovazioni istituzionali a livello di politiche locali che, al di là delle riforme del sistema di governo in senso federalista/localista, significa privilegiare tutte le forme di alleanze dal basso e tutte le forme di approcci strategici alle politiche locali. Sarebbe un errore pensare che soltanto gli attori “locali” debbano partecipare all’elaborazione di una visione strategica d’area: una delle prime funzioni del marketing territoriale deve essere quella di promuovere il territorio nei confronti delle imprese che già vi operano in modo da aumentare la coesione interna. Per questi motivi anche il completamento delle infrastrutture a servizio degli insediamenti industriali diviene questione indifferibile e imprescindibile. Il progetto di Laboratorio per l’Innovazione e per lo Sviluppo del Territorio, promosso dal Comune di Manfredonia, che sarà attivo in breve tempo, va nella direzione di questo nuovo percorso di sviluppo condiviso e partecipato con un deciso sforzo innovativo proprio dell’ente che rappresenta ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 26 - gli interessi generali e, dunque, anche del sistema delle imprese. Il nostro proposito, perciò, è di porre in essere politiche a favore dell’innovazione e della natalità imprenditoriale che consideriamo un fondamentale elemento per promuovere lo sviluppo socio economico a livello locale. A questo scenario devono essere rapportate le iniziative che direttamente o indirettamente intendiamo realizzare per contribuire ad una migliore produzione e diffusione di conoscenze e di competenze, favorendo in tal modo innovazione e creazione d’impresa. Per il reperimento delle risorse necessarie al completamento delle infrastrutture ed allo sviluppo locale, ci proponiamo di sostenere, nei confronti del governo, la necessità che le risorse rese disponibili a seguito di rinuncia delle imprese ovvero di provvedimenti di revoca, siano utilizzate in favore dei territori, cui erano assegnate, per sostenere la crescita economica e l’occupazione. La richiesta di riutilizzo dei finanziamenti, già a suo tempo stanziati, ha solide motivazioni e riafferma il principio delle leggi, poste a base della programmazione negoziata, e dunque dei Patti territoriali e dei Contratti d'area, in quanto diretta alla realizzazione di un piano per favorire la nascita di una strategia di sviluppo territoriale, condivisa da tutti gli attori locali, nella consapevolezza che la crescita del territorio dipende dalla capacità delle istituzioni, degli operatori economici e della collettività di mobilitare risorse locali ed esterne e di indirizzarle allo sviluppo sostenibile. La proposta che formuliamo è diretta, dunque, ad individuare le linee strategiche di sviluppo del territorio in un’ottica di sistema locale per la costruzione, insieme a tutti gli attori territoriali, le premesse per un piano strategico per il nostro comprensorio. Enti ed istituzioni pubbliche e private, rappresentanti del mondo economico, della società civile sono chiamati ad una riflessione collettiva che miri a definire la visione dello sviluppo locale, gli obiettivi strategici e programmatici, i programmi ed i progetti. Lo sviluppo di una governance locale, vale a dire di un insieme di regole condivise, è infatti l’elemento chiave per consentire al sistema un’adeguata crescita, intesa come un processo continuo garantito dal contributo di tutti gli attori. Per individuare le strategie di sviluppo locale in un orizzonte temporale di medio periodo occorre realizzare due analisi complementari: 1) l’analisi del posizionamento competitivo dell’area in riferimento agli scenari esterni e ai fattori di sviluppo interno del sistema locale; 2) l’individuazione e la definizione delle linee di sviluppo dell’area a partire dai punti di forza e di debolezza e dalla domanda di politiche emersa dai principali soggetti socioeconomici locali. Settori d’intervento: - governance territoriale (individuazione e applicazione di adeguati modelli di governance, anche tra quelli suggeriti dalle istituzioni europee) - imprese (infrastrutture immateriali, sviluppo e internazionalizzazione; sostegni finanziari e tutoring; promozione di nuove imprese,) - cultura e turismo sostenibile (con adeguati servizi e strutture di gestione sostenibile delle destinazioni, integrazione dell'aspetto "sostenibilità" da parte delle aziende e sensibilizzazione dei turisti in merito a tale aspetto) - ambiente (salvaguardia e tutela del territorio; gestione del ciclo dei rifiuti tra recupero, trasformazione e riutilizzo; varie e correlate) energia rinnovabile (risparmio energetico, ricerca nuove fonti, nuovi impianti) - sviluppo urbano (salute delle persone, rispetto delle tradizioni e dell’ambiente competitivo) - formazione professionale (inserimento nel mercato del lavoro, mantenimento occupazionale, acquisizione di nuove competenze e professionalità). Soltanto se realizzeremo questi progetti il Contratto d’area potrà divenire il punto di partenza di una nuova fase di sviluppo del nostro territorio. Noi faremo tutto il possibile affinché lo diventi. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 27 - ALLEGATO LE FONTI NORMATIVE 1. Natura del Contratto d’Area Il Contratto d’Area, disciplinato dalla legge 23 dicembre 1996 n. 662, è uno strumento negoziale con la finalità specifica di recuperare, bonificare e riconvertire la produzione di vaste aree industriali dimesse, attraverso la promozione di nuove attività produttive e la riqualificazione e rioccupazione del maggior numero di lavoratori espulsi dai processi di ristrutturazione e di dismissione aziendale. E’ stata la delibera CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 21 marzo 1997 a regolamentare l’applicazione del Contratto d’Area, definito “espressione del partenariato sociale” ed indicato come “lo strumento operativo funzionale alla realizzazione di un ambiente economico favorevole all’attivazione di nuove iniziative imprenditoriali e alla creazione di nuova occupazione nei settori dell’industria, agroindustria, servizi e turismo, attraverso condizioni di massima flessibilità amministrativa ed in presenza di investimenti qualificati da validità tecnica, economica e finanziaria, nonché di relazioni sindacali e di condizioni di accesso al credito particolarmente favorevoli”. Il Contratto d’Area doveva indicare: gli obiettivi inerenti la realizzazione delle nuove iniziative imprenditoriali e gli eventuali interventi infrastrutturali funzionalmente connessi alla realizzazione ed allo sviluppo delle iniziative stesse; le attività e gli interventi da realizzare, con l’indicazione dei soggetti attuatori, dei tempi e delle modalità di attuazione; il Responsabile Unico dell’attuazione e del coordinamento delle attività e degli interventi; i costi e le risorse finanziarie occorrenti per i diversi interventi a valere sulle specifiche somme destinate al C.I.P.E., su altre risorse pubbliche nei limiti previsti dalle normative di settore, nonché di quelle reperite tramite finanziamenti privati. 2. Requisiti per l’attivazione L’attivazione del Contratto d’Area poteva avvenire solo in presenza della disponibilità di aree attrezzate per insediamenti produttivi (le aree dovevano essere discretamente dotate di infrastrutture già pronte per l’utilizzo o facilmente attivabili); progetti di investimento per una pluralità di nuove iniziative imprenditoriali nei settori dell’industria, agro industria, servizi e turismo che accrescessero in modo significativo il patrimonio produttivo dell’area interessata e dell’intera Regione; un soggetto intermediario che avesse i requisiti per attivare Sovvenzioni Globali da parte dell’Unione Europea. Accertata la presenza di tali requisiti, il contratto d’area veniva attivato entro 60 giorni. 3. Obiettivi del Contratto d’Area Il Contratto d’Area mirava a realizzare programmi d’inserimento lavorativo dei giovani, pari opportunità, formazione, inserimento di disoccupati di lunga durata, cassintegrati e lavoratori in mobilità, accordi sindacali finalizzati a favorire l’avvio di nuove attività produttive con effetti di crescita occupazionale. 4. Soggetti promotori e sottoscrittori Il Contratto d’Area prevedeva come possibili soggetti promotori le rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro di una determinata area che avrebbero poi dovuto comunicarne l’iniziativa alle regioni interessate. Il Contratto veniva sottoscritto dalle amministrazioni statali e regionali interessate; dagli enti locali territorialmente competenti; dai rappresentanti dei lavoratori e dai datori di lavoro; dai soggetti imprenditoriali titolari dei progetti d’investimento proposti; dai soggetti intermediari attuatori di sovvenzioni globali da parte della U.E. Poteva altresì essere sottoscritto da enti pubblici, anche economici, da società a partecipazione pubblica e da banche o altri operatori finanziari. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 28 - 5. Soggetti beneficiari Per la realizzazione di iniziative imprenditoriali erano ammesse alle agevolazioni le imprese che svolgessero attività estrattive e manifatturiere (ivi comprese quelle agroindustriali), di costruzione e produzione di energia elettrica, di vapore e di acqua calda, le imprese di servizi e quelle turistiche. Tali aziende potevano essere di piccole, medie o grandi dimensioni e dovevano già essere iscritte nel Registro delle Imprese, ad eccezione delle ditte individuali non ancora operanti ma in possesso della partita Iva: per questi ultimi soggetti l’iscrizione doveva avvenire entro e non oltre la trasmissione della documentazione finale di spesa. Per la realizzazione di iniziative infrastrutturali erano ammesse alle agevolazioni le Amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici, compresi quelli economici, gli enti e le amministrazioni locali, loro associazioni e consorzi, nonché gli altri organismi di diritto pubblico. 6. Il responsabile Unico Sempre nella delibera CIPE è stata definita la figura del responsabile Unico del Contratto d’Area, individuato tra i soggetti pubblici firmatari dell’accordo. Il responsabile Unico ha il compito di coordinare l’attività dei responsabili delle singole attività e degli interventi programmati, assumendosi l’impegno ad emanare i provvedimenti necessari ad impedire il verificarsi di ritardi nell’esecuzione dei progetti. Il responsabile Unico si avvale di un ufficio tecnico con la funzione di referente unitario per le imprese, relativamente agli adempimenti amministrativi e tecnici necessari. Nell’attuazione del Contratto d’Area, il soggetto responsabile è chiamato a svolgere determinate funzioni articolate in due tipologie di attività: 1. Attività operativa: rappresentanza degli interessi dei soggetti sottoscrittori del contratto; assunzione di iniziative per lo snellimento delle procedure burocratiche; funzione di arbitrato nei casi di divergenze tra soggetti attuatori delle attività; assunzione di iniziative nell’ipotesi di ritardi o inadempienze; richiesta al M.S.E. per la revoca delle agevolazione concesse; attività di promozione del territorio e diffusione delle opportunità; controllo dell’aderenza allo strumento negoziale delle nuove iniziative da finanziarie a seguito di rimodulazione delle risorse. 2. Attività di gestione delle risorse finanziarie: erogazione delle agevolazioni, tramite istituto convenzionato, in favore dei soggetti beneficiari; controllo finanziario dei contributi erogati ai soggetti beneficiari delle agevolazioni; rendicontazione delle spese sostenute a valere sul contributo globale; avviamento delle procedure tese al recupero delle risorse assegnate ai beneficiari e da questi non utilizzate entro i termini previsti o utilizzate non in conformità al progetto ammesso all’agevolazione. Il responsabile Unico presenta al Ministero dello Sviluppo Economico (ex Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica) una relazione semestrale sullo stato di attuazione del contratto evidenziando i risultati e le azioni di verifica e monitoraggio svolte1. Nella relazione sono indicati i progetti non attivabili o non completabili ed è conseguentemente dichiarata la disponibilità delle risorse non utilizzate, ove derivanti dalle somme destinate al C.I.P.E. Il Responsabile Unico si occupa anche di tutta la documentazione da presentare alla Cassa Depositi e Prestiti per l’erogazione delle quote del finanziamento concesso. Egli deve, inoltre, assicurare che la realizzazione delle funzioni sia ispirata a principi di correttezza amministrativa e professionale. 1 Si segnala che, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 Aprile 2001 (art.2, punto 2, lettera a), è stato disposto il trasferimento in via anticipata, a partire dal 1° giugno 2001, della competenza per gli interventi relativi ai Contratti d’area e agli altri strumenti della Programmazione Negoziata dal Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica, ora Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, ora Ministero dello Sviluppo Economico.. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 29 - 7. Gli strumenti normativi Il Contratto d’Area ha dato luogo a successivi protocolli aggiuntivi in relazione a ulteriori iniziative d’investimento, da assoggettare agli accertamenti dei requisiti sopra definiti. Le risorse finanziarie utilizzate per il Contratto d’Area sono state di provenienza del CIPE (legge 488 del 1992) e dei fondi comunitari della Sovvenzione Globale. La Sovvenzione Globale è uno strumento di cofinanziamento introdotto dalla Comunità Europea nel quale sono state definite le misure pluriennali da adottare e le relative richieste di finanziamento derivanti da un Quadro Comunitario di Sostegno (QCS). Tale strumento normativo doveva essere cofinanziato dallo Stato membro per il 30% e dai privati che dovevano investire nel progetto almeno il 30% del proprio capitale. Gli incentivi sono stati erogati sotto forma di contributo in conto capitale e a fondo perduto in base all’intensità massima di aiuto prevista dall’Unione Europea per dimensione d’impresa e localizzazione dell’unità produttiva. L’eventuale anticipazione dell’erogazione del contributo comunitario è avvenuta in base allo stato d’avanzamento dei lavori, fino ad un massimo del 30% del contributo concesso, in connessione al dimostrato preventivo impegno nella realizzazione del progetto. Il finanziamento è stato erogato in tranche di numero proporzionale al tempo di realizzazione dell’iniziativa (una tranche ogni dodici mesi). 8. Le procedure di attivazione L’iter procedurale di ogni Contratto d’Area è stato suddiviso nelle seguenti fasi: attivazione, istruttoria, approvazione, sottoscrizione, erogazione. A differenza di quanto non avvenga per i patti territoriali, le condizioni di attivazione sono legate allo status dell’area dichiarata di crisi. Di conseguenza la fase iniziale di preparazione di un Contratto d’Area, è spesso avvenuta sulla base di accordi tra sindacati e Governo. Le aree di crisi sono state fissate sulla base di leggi ad hoc ed il numero di Contratti d’Area da attivare è stato oggetto di serrati dibattiti tra le parti sociali e l’esecutivo. Nella fase di attivazione del Contratto d’Area, il comitato di coordinamento delle iniziative per l’occupazione, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha provveduto al coordinamento ed al coinvolgimento delle Amministrazioni Statali interessate alla stipula del Contratto d’Area, nonché all’esistenza in favore dei soggetti sottoscrittori nel reperimento degli elementi utili a documentare i predetti requisiti e nella fase preparatoria della sottoscrizione del Contratto. I progetti d’investimento per la cui realizzazione fosse previsto l’utilizzo delle specifiche somme destinate dal C.I.P.E. ai Contratti d’Area, dovevano essere istruiti sulla base delle modalità e dei criteri di cui al decreto del Ministero dell’Industria del 20/10/1995 n. 527 da uno dei soggetti convenzionati col Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica (attuale Ministero dell’economia e delle finanze) selezionato mediante gara. Per gli investimenti che prevedevano il ricorso ad altre risorse pubbliche, nazionali e comunitarie, i progetti dovevano essere stati positivamente istruiti secondo le modalità e i criteri previsti dalle rispettive norme di incentivazione e attuazione. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, accertata la sussistenza dei requisiti per l’attivazione e delle risorse finanziarie occorrenti a valere sulle somme destinate dal C.I.P.E. ai Contratti d’Area, ha approvato il Contratto d’Area mediante sottoscrizione e ha comunicato l’esito degli accertamenti ai soggetti promotori (questa competenza è ora passata al Ministero delle Attività Produttive). Come già accennato, il Contratto è stipulato dai soggetti sottoscrittori entro 60 gg. dall’accertamento della sussistenza dei requisiti. Il Responsabile Unico ha trasmesso alla Cassa Depositi e Prestiti, a seguito della sottoscrizione del Contratto d’Area e degli eventuali protocolli aggiuntivi, l’elenco degli interventi previsti con l’indicazione delle risorse pubbliche occorrenti per ciascuno di essi a valere sulle specifiche somme destinate dal C.I.P.E., congiuntamente alla documentazione finale relativa alle rispettive istruttorie. Sono a carico delle medesime somme gli oneri per le convenzioni stipulate dal Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica. La CDP, entro 30 gg. dalla ricezione, dispone in favore dei ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 30 - soggetti titolari dei progetti d’investimento l’erogazione degli importi dovuti, secondo modalità stabilite con decreto del Ministero del Tesoro, da adottare entro 30 gg dalla data di entrata in vigore della presente delibera. La legge 17/03/1999 n. 144, recante misure di sostegno allo sviluppo e all’occupazione e dando applicazione ad una serie di interventi concordati con le parti sociali nel Patto Sociale per lo Sviluppo e l’Occupazione sottoscritto dal Governo alla fine del 1998, e noto come Patto di Natale, introduce in materia di programmazione negoziata una disposizione per la quale i finanziamenti vengono assegnati direttamente al Responsabile Unico del Contratto d’Area. L’art. 43 della legge n. 144 del 1999 ai commi 2 e 3 ha infatti modificato la legge 662 del 1996 nell’art. 2, comma 207, disponendo che le somme destinate dal C.I.P.E. ai Contratti d’Area, fossero trasferite con decreto del Ministero del Tesoro al Responsabile Unico, che provvede direttamente ad assegnarli ai soggetti beneficiari sulla base dello stato di avanzamento dei lavori. 9. Le fonti di finanziamento Oltre alla Legge 488/92 vi sono state altre due fonti di finanziamento che potevano essere utilizzate dalle imprese che aderivano ad un Contratto d’Area: Sovvenzione Globale; Fondi CIPE. 9.1 Le leggi 488/92 e 341/95 Le gravi carenze e le critiche alla politica di incentivazione industriale del Meridione, attuata anche grazie all’intervento straordinario nel Mezzogiorno, hanno condotto a una modificazione profonda, nella prima metà degli anni ‘90, della struttura di incentivazione finanziaria degli investimenti. Nei primi mesi del 1996 divenne operativo il nuovo sistema ordinario di agevolazione degli investimenti che subentrò al regime di intervento straordinario (legge 64/86). Tale sistema si fondava su due strumenti normativi: la legge 488/92 e la legge 341/95. La svolta è stata attuata con la legge n. 488 del 1992, la quale sopprime il Dipartimento per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e l’Agenzia per la Promozione dello Sviluppo del Mezzogiorno. L’attribuzione degli incentivi nelle aree depresse fu disciplinata a livello nazionale. La norma operava in tutte le aree depresse del Paese pertanto non solo nel Mezzogiorno ma anche nel Centro-Nord. La legge 488 del ‘92 è stata tra i principali strumenti di agevolazione delle imprese in forma automatica. Essa ha posto fine all’intervento straordinario nel Mezzogiorno e ha aperto una nuova prospettiva alle imprese che intendessero usufruire di agevolazioni agli investimenti. La legge concesse incentivi calcolando la quota di agevolazione in equivalente sovvenzione netta (ESN) o equivalente sovvenzione lorda (ESL) e commisurati alla localizzazione e dimensione di impresa. L’importo della Sovvenzione fu reso disponibile in tre quote annuali rivalutate. Le agevolazioni sono consistite in contributi in conto capitale cofinanziati dai fondi strutturali dell’unione europea (FESR) e da fondi statali; il finanziamento era a fondo perduto e la dotazione complessiva dei fondi da erogare e la ripartizione di essi tra le diverse regioni beneficiarie era stabilita, per ogni bando, dal CIPE. La dimensione aziendale è stata molto importante per determinare la misura dell’agevolazione che venne concessa in termini di quota rispetto all’investimento che si intendeva effettuare. Le agevolazioni potevano essere concesse a coloro che proponevano i seguenti investimenti: costruzione di un nuovo impianto produttivo; ampliamento orizzontale o ampliamento verticale; ammodernamento; ristrutturazione; riconversione; riattivazione; trasferimento. Il finanziamento copriva le spese di acquisto o di costruzione di immobilizzazioni, le spese che riguardavano la progettazione e la direzione del lavori, l’acquisto del suolo aziendale, la opere murarie e le infrastrutture specifiche, i macchinari e le attrezzature, i programmi informati, i brevetti concernenti le nuove tecnologie. Il Ministero dell’Industria ha elaborato graduatorie regionali di progetti economicamente validi. I contributi sono stati concessi ai progetti tecnicamente ammissibili e inseriti in graduatorie in ordine decrescente fino all’esaurimento delle risorse. Quindi non tutte le domande tecnicamente ammissibili sono state accolte. Come contropartita veniva offerto un quadro certo per i tempi, le procedure e l’esito delle richieste formulate. La procedura di accesso ha visto le banche attivamente coinvolte nel processo di valutazione ed erogazione delle agevolazioni. L’impresa quindi doveva elaborare un vero ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 31 - e proprio business plan in base al quale la banca concessionaria doveva valutare l’ammissibilità dell’iniziativa ed entro tre mesi dal termine ultimo di presentazione delle domande, formulava un giudizio finale sull’iniziativa stessa e sui promotori. Il Ministero dell’Industria, sulla base delle istruttorie bancarie ed entro quattro mesi dal termine ultimo di presentazione delle domande doveva formare le graduatorie regionali sulla base di quattro indicatori: valore del capitale proprio investito nell’iniziativa rispetto all’investimento complessivo; numero degli occupati attivati dall’iniziativa rispetto all’investimento collettivo; valore dell’agevolazione massima ammissibile rispetto a quella richiesta; indicatore delle priorità regionali. Al contributo all’investimento si aggiungevano altri aiuti alla gestione: contributi in conto interessi sui prestiti; esenzioni fiscali, sgravi contributivi; agevolazioni tariffarie sui trasporti; quote riservate di commesse pubbliche. L’accesso ai finanziamenti non era soggetto ad alcun vincolo di bilancio; la sussistenza delle condizioni d’ammissibilità al contributo al credito agevolato determinava automaticamente il diritto all’agevolazione. Le semplificazioni che la Legge 488/92 ha introdotto per uniformarsi alle regole di trasparenza imposte dalla commissione europea, sono state: aver sostituito alla precedente molteplicità delle misure d’incentivo un’unica misura, costituita da un contributo determinato in percentuale delle spese d’investimento; il calcolo del contributo al lordo o al netto delle imposte sui redditi d’impresa, applicando il concetto di equivalente sovvenzione lorda o equivalente sovvenzione netta. Novità ancora più rilevante rispetto al vecchio sistema è stato che i contributi sono stati concessi nel limite delle disponibilità finanziarie; queste erano definite nel loro ammontare complessivo e nella loro ripartizione regionale con cadenza prima annuale e, dal 1998, semestrale. La legge 341/95 è stata ispirata a criteri di automaticità e rapidità d’erogazione e ha consentito alle imprese di avere certezza dell’accesso ai contributi entro venti giorni dalla presentazione della domanda e di avere certezza dell’incasso del contributo in quanto l’agevolazione era corrisposta a compensazione con i debiti fiscali. Le imprese avevano 18 mesi di tempo per completare l’investimento e pagare l’importo della relativa spesa. La legge in ogni modo non prevedeva l’assegnazione automatica degli incentivi, ma prevedeva una certa valutazione degli indicatori economici al fine di redigere la graduatoria dei beneficiari. La normativa prevedeva inoltre la stesura di un business plan completo per le domande relative ad investimenti superiori a 3 miliardi di lire. La stessa Legge 341 ha introdotto un fondo di garanzia sui crediti bancari. Il fondo era volto a migliorare la struttura finanziaria delle piccole e medie imprese operanti nelle regioni meridionali; concedeva contributi in conto interessi per operazioni di consolidamento dei debiti a breve termine verso banche e prestava garanzie sulle medesime operazioni, nonché sui prestiti partecipativi o sulle acquisizioni di partecipazioni. I finanziamenti di consolidamento venivano concessi solo a imprese economicamente sane identificate sulla base di ratios finanziari e avevano una durata non inferiore ai sei anni. Gli interventi del fondo di garanzia della Legge 341 si riferivano ad operazioni di consolidamento a medio-lungo termine dei debiti a breve, ai prestiti partecipativi e alle acquisizioni di partecipazioni destinate alle piccole e medie imprese localizzate nelle regioni rientranti negli obiettivi stabiliti dall’UE. 9.2 La Sovvenzione Globale La Sovvenzione Globale è uno strumento utilizzato dall’Unione Europea per finanziare iniziative di sviluppo locale legate alla programmazione del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. In esso vengono definite le misure pluriennali da adottare e le relative richieste di finanziamento derivanti da un Quadro Comunitario di Sostegno (QCS). Si tratta di uno strumento d’intervento innovativo rispetto al finanziamento strutturale tradizionale, creato per superare i numerosi intralci burocratici che a livello nazionale rallentano la procedura di finanziamento. La Sovvenzione Globale è dunque uno strumento innovativo che sperimenta forme di partecipazione locale tra operatori economici e sociali, coinvolgendoli nella realizzazione degli interventi; rappresenta perciò lo strumento con cui rispondere ai bisogni sociali del territorio e delle comunità locali. Le ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 32 - Sovvenzioni Globali sono concesse per il tramite d’intermediari delegati dallo Stato, di concerto con la commissione, dotati di garanzie di solvibilità e con adeguata capacità amministrativa per gestire gli interventi previsti dalla commissione. Le Sovvenzioni sono oggetto di una convenzione tra la Commissione e l’intermediario, in accordo con lo Stato membro. Per l’assegnazione dei fondi si segue la seguente procedura: dapprima la commissione individua alcune aree d’intervento, decide gli stanziamenti da erogare ed affida tale compito ad un intermediario finanziario, infine l’intermediario gestisce i fondi a sua disposizione in progetti da sviluppare nei settori interessati. Gli obiettivi che si vogliono perseguire con tali sovvenzioni riguardano principalmente: la creazione di posti di lavoro, la valorizzazione delle risorse locali, l’adeguamento dell’offerta di servizi alla domanda delle piccole e medie imprese. Rispetto ad altre forme di finanziamento, la Sovvenzione Globale comporta una serie di benefici quali l’efficienza specifica a livello territoriale; l’unicità di metodo d’intervento; il monitoraggio costante e omogeneo; l’accelerazione dei tempi di realizzo e lo snellimento nelle procedure. Questo strumento dev’essere cofinanziato dallo Stato membro in una percentuale del 30% e dai privati che devono investire nel progetto almeno il 30% del capitale proprio. Gli incentivi della Sovvenzione Globale sono erogati sottoforma di contributo in conto capitale e a fondo perduto, in misura dell’intensità massima di aiuto previsto dall’UE per dimensione di impresa e localizzazione dell’unità produttiva. Il finanziamento è erogato in tranche di numero proporzionale al tempo di realizzazione dell’iniziativa. Questo significa che le imprese ammesse al finanziamento devono in ogni modo anticiparlo in termini di cassa, avviando effettivamente il progetto per il quale hanno ricevuto l’incentivazione oltre ad aver investito capitale proprio per un minimo del 30% del valore del progetto stesso. 9.3 I fondi CIPE I Fondi CIPE hanno costituito il finanziamento proprio, anche se non unico, del Contratto d’Area. Il Contratto d’Area ha introdotto un nuovo meccanismo di erogazione delle agevolazioni non sostitutivo di quelle già operanti, come la Legge 488/92, ma, a regime, migliorativo grazie alle anticipazioni delle risorse da parte della Cassa Depositi e Prestiti dopo una approfondita istruttoria tecnica. L’erogazione dei fondi doveva avvenire in tranche secondo il criterio della competenza o secondo lo stato d’avanzamento dei lavori, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, dietro presentazione da parte del Responsabile Unico2 dell’elenco degli interventi previsti dal Contratto e dai protocolli aggiuntivi, con l’indicazione delle risorse pubbliche occorrenti per ciascuno di essi a valere sulle specifiche somme destinate dal CIPE, e con i risultati e la documentazione relativi alle istruttorie. Le modalità di erogazione dei contributi, che erano in conto capitale e a fondo perduto, ai soggetti beneficiari e ai soggetti attuatori, sono state stabilite dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 4 aprile 2002. In via prioritaria è stato fatto obbligo al Responsabile Unico di comunicare alla Cassa Depositi e Prestiti o ad un istituto di credito convenzionato l’elenco dei progetti finanziati. Tale elenco doveva contenere le indicazioni delle risorse pubbliche indirizzate a ciascuna iniziativa o infrastruttura e quelle specifiche destinate dal CIPE e l’elenco dei singoli soggetti finanziati e dei relativi conti correnti di tesoreria sui quali sarebbero confluite le risorse. In particolare, per le iniziative imprenditoriali l’erogazione doveva avvenire in quote annuali in relazione ai tempi previsti per il completamento dell’investimento. Ciascuna quota quindi doveva essere erogata tenendo conto degli stati di avanzamento, ad eccezione della prima che veniva corrisposta in via anticipata. Per gli investimenti infrastrutturali l’erogazione doveva avvenire a titolo di anticipazione, nella misura del 10%, in quote successive, ma solo fino al raggiungimento del 90% dell’importo complessivo. La parte restante doveva essere erogata a saldo solo a conclusione del programma d’investimenti. L’erogazione dei contributi spettanti doveva avvenire sulla base di una richiesta presentata al Responsabile Unico. La verifica e il controllo sulla regolarità e la completezza della documentazione 2 Il Responsabile Unico è individuato nel Sindaco di Manfredonia ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 33 - da allegare alla richiesta di erogazione spettava al Responsabile Unico che doveva accertare altresì la realizzazione effettiva della parte della porzione degli investimenti per la quale venisse richiesta l’erogazione contributiva. Il Responsabile Unico è tenuto ad attestare la conclusione del programma, la completezza e la conformità dell’iniziativa agevolata alla documentazione presentata nonché l’inesistenza di procedure concorsuali o qualsiasi altra causa ostativa. Il risultato di tali accertamenti dovrà essere inviato al soggetto istruttore, il quale prederà al controllo della documentazione finale di spesa ai fini dell’erogazione del rateo finale della quota di contributo. 10. Agevolazioni agli investimenti e agevolazioni tributarie La convenienza dell’investimento nell’ambito del Contratto d’Area è data, allora, dalla possibilità di scelta tra gli strumenti agevolativi a cui accedere. Oltre alla Sovvenzione Globale e ai fondi CIPE infatti, sono previste agevolazioni sottoforma di contributi in conto capitale fino al 65% dell’investimento, secondo i criteri della legge 488/92. Sono ammesse le spese per l’acquisto del suolo aziendale, delle opere murarie, di macchinari e attrezzature, di programmi informatici e brevetti. Inoltre, all’interno del Contratto d’Area, sono utilizzabili anche: le agevolazioni per la costituzione di nuove imprese previste dalla legge sull’imprenditoria giovanile (legge 44/1986) con contributi a fondo perduto fino al 70% e contributo del 50% in conto gestione per due anni; agevolazioni in base alla legge sull’imprenditoria femminile (215/1992); gli incentivi in forma automatica in base alla legge 341/1995; gli incentivi sul costo del denaro contenuti nel protocollo d’intesa firmato tra il Governo e l’ABI; le agevolazioni stabilite tra le parti sociali nei singoli casi. Dal punto di vista tributario, i Contratti d’Area sono ammessi ai benefici del credito di imposta e alla riduzione dell’aliquota IRAP. Inoltre alle imprese operanti nell’ambito di Contratti d’Area stipulati entro il 31 dicembre 1999, è concesso un credito di imposta commisurato agli investimenti ”non di funzionamento” effettuati nei cinque periodi di imposta a partire da quello in cui viene stabilito il Contratto d’Area. Nella tabella seguente sono stati confrontati i finanziamenti pubblici ottenuti dalle 18 aree in cui sono stati attivati i Contratti d’Area. Si può osservare che la maggior parte dei finanziamenti fa parte dei fondi CIPE con un totale di circa 1862 milioni di euro. Il maggior finanziamento è stato attribuito al Secondo Protocollo aggiuntivo di Manfredonia. ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 34 - Contratti d'area e Protocolli aggiuntivi - Investimenti ed occupazione alla data di sottoscrizione AREA CONTRATTO E PROTOCOLLI AGGIUNTIVI Investimenti complessivi ammessi Data Sottoscrizione n. iniz. AGRIGENTO AIROLA AVELLINO CROTONE GELA GIOIA TAURO LA SPEZIA MANFREDONIA MESSINA MOLISE INTERNO MONTALTO DI CASTRO OTTANA POTENZA SALERNO SASSARI ALGHERO PORTO TORRES SULCIS IGLESIENTE TERNI NARNI SPOLETO 000 € di cui Investimenti infrastrutturali n. iniz. 000 € Risorse pubbliche impegnate per attività imprenditoriali Fondi CIPE Altre risorse Totale Occupati previsti a regime 000 € 000 € 000 € n. Contratto 30.3.1999 33 93.508,65 4 4.274,71 75.557,48 - 75.557,48 505 1° Protocollo 22.4.2002 32 62.542,41 - - - 30.269,00 30.269,00 586 Contratto 15.3.1999 5 154.298,73 - - 124.207,37 - 124.207,37 656 1° Modulo 12.4.2001 22 122.709,80 4 10.210,63 75.958,27 - 75.958,27 645 2° Modulo 22.12.2006 5 28.975,72 - - 19.931,14 - 19.931,14 178 1° Protocollo 22.12.2006 12 31.692,00 16921 14.771,24 31.692,00 255 Contratto 3.3.1998 14 24.810,07 - - - 18.555,26 18.555,26 277 1° Protocollo 17.3.1999 46 298.484,72 4 15.272,15 190.356,72 37.844,41 228.201,13 1.648 Contratto 27.5.1998 8 9.682,64 - - - 7.485,01 7.485,01 121 1° Protocollo 30.3.1999 19 54.807,44 - - 49.556,57 - 49.556,57 406 2° Protocollo 1° modulo 19.7.2002 21 58.432,97 - - 39.884,27 - 39.884,27 460 2° Protocollo 2° modulo 30.5.2005 5 27.936,22 1 6.671,31 12.114,27 - 12.114,27 143 Completamento 7.11.2006 1 13.151,00 1 7.073,55 35 7.073,55 Contratto 30.3.1999 18 71.754,09 - - - 44.759,37 44.759,37 387 1° Protocollo 13.7.2004 9 39.095,00 - - 30.728,13 - 30.728,13 483 Contratto 22.6.1999 13 57.563,29 - - 11.403,36 211,75 11.615,11 233 1° Protocollo 12.1.2004 31 69.436,01 - - - 11.854,88 11.854,88 243 2° Protocollo 23.6.2006 8 7.747,00 8 7747 1.140,00 1.140,00 26 373 Contratto 4.3.1998 7 32.226,91 - - - 21.174,73 21.174,73 1° Protocollo 12.11.1998 8 141,237,53 1 5.598,39 91.460,33 3.467,49 94.927,82 463 2° Protocollo 19.3.1999 66 553.630,95 3 18.820,21 376.548,73 - 376.548,73 3.113 3° Protocollo 27.7.2006 47 284.560,00 35 192.910,00 91.650,00 Contratto 30.3.1999 6 9.759,49 - - - 91.650,00 1.191 5.231,71 5.231,71 105 550 1° Protocollo 20.12.2001 24 54.678,32 - - 32.618,63 - 32.618,63 Contratto 22.6.1999 37 202.187,19 - - 79.205,00 20.755,00 99.960,00 1.373 1° Protocollo 5.7.2006 13 34.300,00 4 2900 13.782,00 2.600,00 16.382,00 188 Contratto 27.7.2000 8 9.376,79 - - - - - 135 1° Protocollo 23.6. 2006 27 79.876,00 Contratto 15.5.1998 6 20.002,38 - - - 11.497,88 11.497,88 178 1° Protocollo 18.2.1999 29 189.754,96 1 9.952,12 145.895,13 - 145.895,13 1.184 Contratto 19.7.1999 23 155.804,72 7 7.842,91 127.579,71 - 127.579,71 1.235 336 Contratto 6.9.2000 11 54.370,43 - - 31.205,79 - 31.205,79 263 Completamento 22.6.2004 4 18.677,00 - - 11.041,57 - 11.041,57 220 Contratto 30.5.1998 7 16.541,60 - - - 9.794,61 9.794,61 221 1° Protocollo 19.3.1999 40 83.178,48 - - 58.579,64 - 58.579,64 601 2° Protocollo 19.7.2002 26 97.356,64 - - 50.594,17 - 50.594,17 842 Completamento 12.01.2004 12 22.249,27 - - 13.038,01 13.038,01 202 Contratto 22.6.1999 14 59.931,72 - - 3.725,20 34.681,11 370 - 44.052,74 440 9.649,19 64 1° Protocollo 7.6.2001 11 71.735,35 Completamento 7.6.2005 2 14.668,39 - - 30.955,91 44.052,74 9.649,19 Contratto 10.6.1998 10 29.427,20 - - - 5.658,30 5.658,30 324 1° Protocollo 30.3.1999 24 113.433,04 - - 27.297,00 1.502,37 28.799,37 1.524 1° Protocollo Bis 30.1.2003 10 54.879,00 - - 9.923,80 - 9.923,80 508 2° Protocollo 24.7.2003 11 28.137,00 - - - 6.398,13 6.398,13 171 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 35 - 3° Protocollo TORRESE STABIESE 7.11.2006 15 38.081,00 15 33526 7336 7.336,00 156 Contratto 7.4.1998 8 48.443,00 - - - 32.949,00 32.949,00 467 1° Protocollo 15.3.1999 6 230.311,37 - - 144.277,00 1.324,00 145.601,00 631 2° Protocollo 20.1.2006 15 67.052,00 15 26994 40.058,00 40.058,00 351 TOTALI 829 3.901.257,97 103 359.640,19 2.076.392,70 290.096,12 2.366.488,82 ________________________________________________________________________________________ Responsabile Unico del Contratto d’area di Manfredonia - Monte Sant’Angelo - Mattinata “Il Contratto d’area: i risultati, le prospettive” Dicembre 2010 - 36 - 25.066