DOSSIER Progetto LS Opzione Scienze Applicate 1. Scheda sintetica Azioni pregresse Azioni già messe in atto (INDIRE): - ISS (Insegnare Scienze Sperimentali) (I biennio) http://www.lfns.it/PianoISS/ - PLS (progetto lauree scientifiche) http://www.progettolaureescientifiche.eu/ . Indagine IARD sui risultati http://www.progettolaureescientifiche.eu/wpcontent/uploads/2010/07/IARD_Report_PLS_30.09.2010.pdf - Seminario 30/11/2010 Bologna http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=lettura&id_m=7782&id_cnt=11868 - Delivery Unit istituite con decreto MIUR, AOOUFGAB/2081/GM, 6/03/2009 (scienze integrate - didattica laboratoriale) http://deliveryunit.indire.it/ In particolare progetto cannocchiale di Galilei (INDIRE- MIUR) http://deliveryunit.indire.it/content/index.php?action=tematiche&id_m=20133&id_cnt=20227 Obiettivi Formativi Finalità Supporto all’attuazione della riforma della scuola secondaria di II grado. Azioni di supporto all’attuazione delle indicazioni Nazionali per i licei in particolare per il percorso del liceo scientifico, opzione “scienze applicate” L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni (Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, art.8). Le indicazioni nazionali contengono un forte richiamo alla pratica del laboratorio, inteso “luogo” appositamente attrezzato con materiali e strumenti, ma soprattutto un luogo dove sperimentare nuove modalità di lavoro, per stimolare curiosità e meraviglia, per incoraggiare la sperimentazione e la progettualità, il pensiero critico e il metodo scientifico, per integrare i saperi disciplinari. Infatti, anche nelle indicazioni per la fisica si legge: ”Lo studente avrà acquisito queste competenze: fare esperienza, rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, sia la scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati, dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione o validazione di modelli”. Risultati attesi: - Aggiornamento dei docenti sulle metodologie didattiche necessarie (didattica laboratoriale e problem solving, approcci metodologici differenziati nei 5 anni) in modalità blended (piattaforma Moodle). Si possono formare docenti formatori scegliendo scuole polo. Utilizzo di ACE (ambiente di calcolo evoluto). Interdisciplinarietà tra filosofia, matematica e scienze naturali. - Realizzazione di esperienze di laboratorio inter e pluri-disciplinari tra fisica e Scienze - Creazione di un repository di materiali didattici (UDA - Unità di apprendimento) prodotti dai docenti. - Costruzione di un curriculo nazionale di Scienze applicate attraverso problemi inter e pluri-disciplinari tra Fisica, Scienze e matematica - Verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e delle competenze degli studenti particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica. - Proposta contenuti prove esame di maturità Destinatari Docenti e studenti scuola secondaria II grado indirizzo Liceo Scientifico, opzione Scienze applicate. N° destinatari previsti Le scuole sono 667 di cui 596 Statali. La scuola polo è il liceo Galilei di Verona Durata prevista e tempistica Dall’a.s. 2013-2014 all’a.s. 2014-2015 Fase 0: Riunione preliminare con Dipartimento di Scienze Università Roma TRE. Formalizzazione degli accordi. Presentazione del piano delle attività e scansione temporale Fase 1: attività di formazione dei docenti anche utilizzando modalità e-learning Fase 2 produzione di materiali didattici e loro raccolta Fase 3 Sperimentazione in classe dei materiali prodotti. Proposta di contenuti prove esame maturità Fase 4: Monitoraggio dei risultati raggiunti e valutazione complessiva del progetto Fase 5: raccolta e diffusione dei materiali didattici Coinvolgimento dell’Accademia delle Scienze di Torino. Creazione eventuale di un gruppo di “saggi” per la validazione dei materiali