Istituto Tecnico Industriale Statale
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
“GUGLIELMO MARCONI”
20064 Gorgonzola (Milano)
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PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
TRIENNIO
2016-2019
EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015
ALLEGATI :
Delibera del Collegio dei Docenti
Delibera del Consiglio di Istituto
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PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’ITIS – Liceo Scientifico
opz. Scienze Applicate “G. Marconi” di Gorgonzola è elaborato ai sensi di quanto
previsto dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;- il Piano è stato elaborato dal collegio docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo, reggente prof. Umberto
Pesce in data 25/09/2015 prot. 2913A19 e confermato dal dirigente scolastico prof.
Anna Maria Leo, attualmente in servizio in data 01/12/2015 prot. n. 3866A19; il
Piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del
10/12/2015 (delibera n.5 del verbale n. 276); il Piano è stato approvato dal consiglio
d’istituto con delibera n. 69 nella seduta dell’11/12/2015.
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SOMMARIO
PARTE I




Introduzione e atto di indirizzo
Identità e mission della scuola
Finalità generali e obiettivi formativi
Qualità e autovalutazione (priorità - traguardi - obiettivi)
PARTE II

L’offerta formativa: i curricoli d’istituto
e la valutazione didattica
-
Istituto tecnico
Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica
Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni
-
Liceo scientifico Opzione Scienze Applicate

Le attività formative extracurricolari
e il potenziamento
-


Successo formativo
Progetti di arricchimento culturale
Attività di orientamento
Eccellenza e valorizzazione del merito scolastico
Alternanza scuola-lavoro e attività di formazione in materia di tutela della sicurezza
Scuola e territorio
Le attività per l’inclusione
Progetti di Educazione alla legalità e alla salute
L’innovazione tecnologica e il Piano per le competenze digitali
I campi di potenziamento
Le attività di recupero
Rapporti e comunicazione con l’utenza
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PARTE III





Struttura e organizzazione
Formazione classi e assegnazione docenti (criteri)
Fabbisogno e pianificazione delle risorse umane, finanziarie e materiali
Piano di Miglioramento
Piano delle attività di formazione e aggiornamento (docenti anche
neoimmessi e personale ATA)
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PARTE I
INTRODUZIONE E ATTO DI INDIRIZZO
Il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) - regolato sul piano normativo dalla Legge n.107
del 13 luglio 2015 - è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e
organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il Piano è elaborato dal Collegio docenti e approvato dal Consiglio di Istituto, sulla base delle linee
di indirizzo predisposte dal Dirigente Scolastico.
L’atto di indirizzo relativo al POF triennale dell’ITIS “G. Marconi” è stato emanato dal DS
reggente Prof. Umberto Pesce in data 25/09/2015 e confermato nel collegio docenti del 29/10/2015
dalla DS Prof.ssa Anna Maria Leo, Dirigente di ruolo attualmente in servizio. La definizione delle
scelte di gestione e di amministrazione attuata dal DS è tradotta nell’atto di indirizzo prot. n.
3866A19 del 01/12/2015
La legge 107 (comma 4 art. 3 novellato della Legge n. 275/99) attribuisce al Dirigente scolastico il
compito di definire “gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione”, individuando così nelle determinazioni dirigenziali il punto di partenza e i
confini entro cui poi l’organo collegiale andrà a operare la programmazione triennale dell’offerta
formativa. Ciò significa che è poi la collegialità dei docenti e in generale l’istituzione scolastica “ad
effettuare le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività curriculari, extracurricolari,
educative e organizzative” (comma 6).
Le linee guida del POF triennale contenute nell’atto di indirizzo non rappresentano generiche
indicazioni per l’elaborazione e la stesura del Piano, ma delineano e veicolano un’idea fortemente
significativa di Offerta formativa, intesa come “programma completo e coerente di strutturazione
del curricolo, delle attività, della struttura logistica e organizzativa, dell’impostazione
metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane”.
L’Offerta formativa del nostro Istituto è stata progettata da sempre tenendo conto dei bisogni
formativi dell’utenza e nel rispetto delle indicazioni nazionali, garanti dell’unitarietà e della
omogeneità del sistema nazionale di istruzione e formazione.
L’elaborazione dell’Offerta formativa triennale deve tener conto - ed è uno dei principali elementi
di novità introdotti dalla normativa - delle risultanze del Rapporto di Autovalutazione e deve
puntare al potenziamento dei ‘saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti’ (comma
2) secondo il noto modello delle competenze chiave e di cittadinanza.
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In questo senso, nell’atto di indirizzo sono stati individuati gli ambiti sui quali si articola poi tutta la
progettazione educativa e formativa del Piano triennale e che si richiamano qui sinteticamente:








Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Altro punto chiave contenuto nell’atto di indirizzo, ed esplicitamente evidenziato dalla normativa, è
l’ “apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e
delle realtà locali” (comma 2). Allo scopo di promuovere e valorizzare questa integrazione tra
comunità scolastica e realtà circostante, il nostro Istituto continua e potenzia un’attività già da
tempo consolidata: la rete di rapporti con diversi enti territoriali e istituzionali, legati al sistema di
istruzione e formazione e più in generale al circuito culturale, associativo e sportivo del contesto in
cui opera.
Considerato il notevole numero di imprese operanti sul territorio, in particolare nell’ambito
manifatturiero, delle costruzioni, del commercio e delle attività professionali e dei servizi e tenuto
conto dei potenziali risvolti occupazionali, particolarmente forte sarà l’impegno della scuola a
stabilire rapporti di collaborazione con le diverse realtà produttive nell’ottica della progettazione e
realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro. L’impegno da parte della scuola a potenziare il
rapporto con il mondo del lavoro e delle professioni risponde alla logica dell’arricchimento
dell’offerta formativa e dell’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro come preziosa occasione di
apprendimento e formazione dalla forte valenza orientativa per la transizione alla vita attiva.
Prot. N. 2913 A19
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Gorgonzola, 25 settembre 2015
ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL
POF TRIENNALE aa.ss. 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTI
il D.P.R. n.297/94 ;
il D.P.R. n. 275/99;
il D.P.R. 15 Maggio 2010, N.89, Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei;
il D.P.R. 15 Maggio 2010, N.89, Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti Tecnici
gli artt. 26 27 28 – 29 del vigente CCNL Comparto Scuola del 29 novembre 2007;
l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;
la Legge n. 107/2015;
TENUTO CONTO
delle Indicazioni per i Licei;
delle Linee Guida per gli Istituti Tecnici;
degli interventi educativo-didattici e delle linee di indirizzo fornite dal Consiglio di Istituto nei
precedenti anni scolastici;
del POF adottato nell’a.s. 2015/2016;
del Piano Annuale d’Inclusione per l’a.s. 2015/2016;
delle risultanze del processo di Autovalutazione dell’Istituto esplicitate nel Rapporto di
Autovalutazione e delle conseguenti priorità e traguardi in esso individuati;
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PREMESSO
che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge
n.107/2015;
che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i
contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità
dell’istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa
vigente;
che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del T.U.
297/74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a:




elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n.
275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal
Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico e dell'
adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del
coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);
adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori
stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.);
adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni
con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee
Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014);
studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni,
su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7
comma 2 lett. o T.U.);
EMANA
il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui
l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma costituisce il programma completo e
coerente di strutturazione
del curricolo, delle attività, della struttura logistica e organizzativa, dell’impostazione
metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la
scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le
istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono.
Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto,
l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere
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organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione
attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al miglioramento
continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per
effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali
espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché
fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un
Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di
lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un
senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.
Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti è chiamato ad
elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017.
In attesa dell'elaborazione compiuta del piano triennale si riconferma l'impianto generale, le finalità
e gli obiettivi del POF 2015-16, che dovranno costituire la base del nuovo PTOF.
L’offerta formativa dell’Istituto
L’offerta formativa dell’Istituto Marconi è strutturata in due settori: Liceo Scientifico (opzione
Scienze Applicate) e Istituto Tecnico con 2 indirizzi del settore tecnologico: Elettronica ed
Elettrotecnica (Articolazioni di “ Elettronica” e “Elettrotecnica”) – Informatica e Telecomunicazione (Articolazione di “ Informatica” e “ Telecomunicazioni”).
L’Offerta Formativa dell’Istituto e’ stata progettata da sempre tenendo conto delle esigenze del
territorio, delle richieste provenienti dalle famiglie e dal mondo del lavoro, nel rispetto delle
indicazioni nazionali e delle linee guida, garanti dell’unitarietà e della omogeneità del sistema
nazionale di istruzione e formazione.
Nell’ottica della elaborazione del piano triennale il Collegio dei Docenti, oltre a tener conto delle
risultanze del rapporto di autovalutazione, deve anche puntare ad una programmazione volta a
sviluppare conoscenze e competenze, secondo il noto modello delle competenze chiave e di
cittadinanza:
•
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non
formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
•
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
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•
Comunicare:
o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)
e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
•
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
•
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole
nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al
contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
•
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse
discipline.
•
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
•
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Qualità e autovalutazione
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L’attività dell’Istituto deve essere impostata nel solco e nel rispetto delle più diffuse indicazioni e
norme relative ai Sistemi di Gestione della Qualità. L’Istituto è stato fino allo scorso anno
certificato in conformità alla norma ISO 9001:2008. Tale esperienza deve essere traslata nel
processo di autovalutazione, attraverso il monitoraggio degli indicatori di qualità, una revisione
continua del sistema di gestione e la diffusione della cultura della qualità, affinché’ essa sia
percepita come un utile strumento per lavorare meglio e non una sterile imposizione di regole fine a
se’ stesse.
Tale direzione è fortemente indicata dalle più recenti normative inerenti al Sistema Nazionale di
Valutazione, in fase di attuazione per le istituzioni scolastiche in particolare e in generale per tutta
la Pubblica Amministrazione.
Occorre considerare senza timore l’autovalutazione come un’analisi esauriente, sistematica e
periodica delle attività e dei risultati di un’organizzazione con riferimento a modelli predefiniti,
esplicitamente indicati dalle normative.
La progettazione dell’Offerta Formativa deve tener conto di tale processo interno di
autovalutazione, particolarmente utile all’apprendimento organizzativo, considerando che le
organizzazioni che scelgono di valutarsi lo fanno per poter migliorare i loro processi decisionali e
gestionali, per leggere e comprendere le proprie prestazioni organizzative, individuare le priorità
rispetto alle quali intervenire, pianificare i processi di cambiamento e, in generale, progettare azioni
di miglioramento mirate.
In particolare, per il POF triennale in via di progettazione, occorre tenere in considerazione le
risultanze del processo di autovalutazione recentemente concluso, che ha fornito le seguenti
indicazioni in termini di priorità e traguardi, che sono in stretta correlazione con i punti di debolezza
e le motivazioni dichiarate nelle rubriche di autovalutazione.
•
•
•
•
Ridurre il numero di studenti non ammessi alle classi seconde.
o Occorre che la media di istituto rientri o si avvicini alle medie nazionali
Numero di assenze e ritardi
o riduzione del numero di ritardi e assenze con allineamento alle medie nazionali.
Valore rieducativo delle sanzioni disciplinari
o evitare o ridurre la recidività dei comportamenti scorretti.
Presenza di episodi limitati di bullismo nelle prime
o riduzione dei fenomeni di bullismo
Tali priorità si traducono nei seguenti obiettivi di processo:

miglioramento del curricolo d'istituto (programmazione e valutazione pe competenze)
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

introduzione di test d'ingresso al momento dell'iscrizione che affianchino il consiglio
orientativo della scuola secondaria di primo grado
Promozione di attività interculturali (inclusione e rispetto delle regole)
Si propone una programmazione comune sulle competenze chiave all'interno del consiglio di classe
che consente di focalizzare gli interventi didattici, in ogni disciplina, sul raggiungimento degli stessi
obiettivi fondamentali, in particolare imparare a imparare, comunicare nella madrelingua,
decodificare linguaggi specifici, utilizzare proficuamente le TIC.
La programmazione comune sulle competenze di base fornisce ai docenti del consiglio di classe
elementi per l'identificazione tempestiva delle difficoltà degli studenti, permettendo al tempo stesso
di elaborare interventi mirati di sostegno e recupero.
L'elaborazione di strumenti di verifica comuni per classi parallele favorisce la condivisione degli
obiettivi minimi e l'omogeneità nella valutazione.
L'estensione di metodologie didattiche innovative permette di agire sulla motivazione e, tenendo
conto dell'evoluzione degli stili di apprendimento degli studenti, di favorire la partecipazione attiva
alle attività didattiche, la collaborazione, la comunicazione e la condivisione delle conoscenze.
Rapporto con il territorio
I rapporti tra scuola e territorio sono molto importanti perché l'azione educativa mantenga un
contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola deve intrattenere proficui rapporti
con diversi enti territoriali ed istituzionali, sia appartenenti al sistema dell'istruzione e della
formazione che al circuito culturale, associativo e sportivo. Inoltre, il nostro istituto deve lavorare a
stretto contatto con i servizi sociali, con il settore del volontariato, con il mondo del lavoro
rappresentato da banche, aziende commerciali e industriali e con altre importanti realtà del nostro
territorio collegate alla gestione e alla protezione dell'ambiente.
Oltre al potenziamento dei progetti svolti in collaborazione con gli enti locali, è richiesto un
miglioramento dei processi di comunicazione tra scuola e territorio. E’ fortemente sentita l’esigenza
di dare pubblicità e trasparenza non solo alle iniziative promosse dalla scuola, ma anche rispetto alle
linee strategiche che l’Istituto intende perseguire, relativamente alle attività didattiche e ai rispettivi
investimenti.
Rapporto con il mondo del lavoro
L’area geografica in cui opera l’Istituto conferma una elevata vocazione produttiva di beni e servizi.
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Notevole è il numero di imprese operanti sul territorio, in particolare nell’ambito manifatturiero,
delle costruzioni, del commercio e delle attività professionali e dei servizi soprattutto a carattere
scientifico e tecnico.
Questo ha delle ovvie ripercussioni positive dal punto di visto occupazionale e del reddito delle
famiglie.
Inoltre, la presenza di numerose realtà produttive nel territorio offre diverse opportunità di
collaborazione con l’istituto nella progettazione e realizzazione di percorsi di alternanza scuolalavoro.
Da questo punto di vista l’Istituto deve approfondire e potenziare tale metodologia didattica che
costituisce uno dei cardini della Legge 107/2015.
L’impegno della scuola in questa direzione deve essere, pertanto, curato e potenziato, non solo per
aderire alle recenti indicazioni legislative, ma perché’ Il costante rapporto col mondo del lavoro e
delle professioni costituisce per gli allievi una rilevante occasione di apprendimento che ha una
forte valenza orientativa per la transizione alla vita attiva.
Con Prot. N. 3866A19 del 1 dicembre 2015 il DS Anna Maria Leo, in ottemperanza a quanto
previsto dai
- D.P.R. n.297/94 ;
- D.P.R. n. 275/99;
- D.P.R. 15 Maggio 2010, N.89, Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei;
- D.P.R. 15 Maggio 2010, N.89, Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti Tecnici
- artt. 26 27 28 – 29 del vigente CCNL Comparto Scuola del 29 novembre 2007;
- art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;
- Legge n. 107/2015;
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TENUTO CONTO
delle Indicazioni per i Licei;
delle Linee Guida per gli Istituti Tecnici;
degli interventi educativo-didattici e delle linee di indirizzo fornite dal Consiglio di Istituto nei
precedenti anni scolastici;
del POF adottato nell’a.s. 2015/2016;
del Piano Annuale d’Inclusione per l’a.s. 2015/2016;
delle risultanze del processo di Autovalutazione dell’Istituto esplicitate nel Rapporto di
Autovalutazione e delle conseguenti priorità e traguardi in esso individuati,
PREMESSO
che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge
n.107/2015;
che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i
contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità
dell’istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa
vigente;
che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del T.U.
297/74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a:


elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n.
275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal
Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico e dell'
adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del
coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);
adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori
stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.);
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

adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni
con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee
Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014);
studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni,
su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7
comma 2 lett. o T.U.);
EMANA
l’ atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti in conferma di quello predisposto dal DS reggente
Umberto Pesce.
IDENTITÀ E MISSION DELLA SCUOLA
Dirigente Scolastico: prof.ssa Anna Maria LEO
Direttore Servizi Generali Amministrativi: Renata Renzulli
Collaboratori del Dirigente Scolastico: Proff. Teresa GATTO (vicario del D.S.) –
Simona ZAMARIOLI
Presidente del Consiglio di Istituto: Vittorio CATTANEO
Responsabile dell’Ufficio Tecnico: Vittorio MARSICO
Numero Studenti:
991
Numero classi:
44
Numero docenti:
101
Personale ATA:
28
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LA STORIA - La nostra scuola nasce nel 1974 come Istituto tecnico con le specializzazioni di
Elettronica e Telecomunicazioni e di Elettrotecnica ed Automazione, per rispondere alle richieste
del mercato del lavoro del territorio. Successivamente, è stato attivato il Liceo Scientifico
Tecnologico e, dall’ a.s. 2003/04, il diploma di Perito Informatico Industriale – Progetto Abacus. La
riforma della Scuola Superiore (a partire dall’anno scolastico 2010/2011) ha modificato gli
ordinamenti: è stato introdotto il Liceo Scientifico (opzione Scienze Applicate) in sostituzione del
Liceo Scientifico Tecnologico e per l’Istituto Tecnico sono stati attivati 2 indirizzi del settore
tecnologico: Elettronica ed Elettrotecnica (Articolazioni di “ Elettronica” e “Elettrotecnica”) –
Informatica e Telecomunicazione (Articolazione di “ Informatica” e “ Telecomunicazioni”).
L’UTENZA - I nostri attuali circa 1000 studenti arrivano da un territorio molto vasto, che
comprende 41 comuni del circondario, grazie anche alla facilità con cui la scuola è raggiungibile
tramite un’ottima rete di mezzi pubblici.
LA MISSION – La mission dell’istituto “G. Marconi” si fonda su una concezione della scuola
intesa come comunità di studio e di ricerca orientata agli studenti, che consenta l’attivazione di un
processo di crescita e di elaborazione culturale libero, autonomo e indipendente.
La suddetta mission si realizza attraverso:
a) la realizzazione del diritto alla formazione, intesa come piena affermazione della persona sul
piano individuale e di relazione, promuovendo il successo scolastico e il miglioramento
dell’offerta formativa rivolta agli studenti e al territorio. L’apprendimento è inteso come
processo costruttivo che si realizza nell’interazione sociale e nell’integrazione tra saperi, per
garantire lo sviluppo di quelle capacità di adattamento e cambiamento, sempre più richieste
dalle trasformazioni economico-sociali.
b) lo sviluppo della personalità e dell’autonomia individuale di ogni studente, educandolo alla
libertà di opinione e di espressione nel rispetto reciproco tra gli individui e nel superamento
di ogni discriminazione sociale, ideologica e culturale. La relazione che si instaura tra
docenti e studenti è un aspetto fondante del processo di insegnamento/apprendimento che si
valorizza attraverso una riflessione costante sulle tematiche proprie dell’adolescenza.
c) l’offerta di un’adeguata formazione di base, oltre alla specifica preparazione tecnica e
professionale, tenendo conto degli obiettivi generali definiti a livello nazionale- La
metodologia didattica privilegia i percorsi che tengano conto dei bisogni individuali degli
studenti e delle diverse situazioni di partenza, per contrastare la dispersione e l’abbandono
scolastico, ma anche per valorizzare l’impegno e i risultati degli studenti più capaci e
meritevoli.
d) la formazione permanente dei docenti attraverso l’aggiornamento e l’autoaggiornamento
disciplinare, sperimentando anche nuove metodologie e nuove forme di intervento nella
didattica (nuove figure professionali, tutor, funzioni strumentali, nuove tecnologie e in
particolare l’utilizzo di tecnologie multimediali)
e) la sperimentazione didattica, valorizzando principalmente le competenze dei docenti
dell’istituto e anche, quando necessario, facendo ricorso ad esperti esterni.
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“GUGLIELMO MARCONI”
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FINALITÀ GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI
L’idea di scuola e di apprendimento/formazione delineata dalla mission di istituto costituisce la base
di partenza per la definizione delle finalità e degli obiettivi formativi di questo Piano triennale
dell’Offerta formativa.
L’elaborazione di tali finalità e obiettivi ha tenuto conto delle indicazioni normative della Legge
107 come cornice di riferimento generale e della specificità e della vocazione prevalentemente
tecnica di questo tipo di scuola. Gli obiettivi d’istituto sono elencati nella sezione dedicata ai
curricoli d’Istituto.
FINALITÀ
- affermare e valorizzare il ruolo centrale della scuola nella società della
conoscenza
- garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente
- innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti
- contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica
- realizzare una scuola ‘aperta’ da intendere come laboratorio permanente di
ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di
educazione alla cittadinanza attiva
OBIETTIVI FORMATIVI
Per l’elaborazione del PTOF, si individuano come prioritari i seguenti obiettivi formativi (gli
obiettivi sono contrassegnati dalla lettera con cui li identifica il comma 7 della legge 107; si è scelto
di mantenerle perché tali lettere si ritroveranno poi con riferimento ai campi di potenziamento):
a) valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare
riferimento all’italiano e alla lingua inglese, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalità, della sostenibilità ambientale, del patrimonio e delle attività
culturali
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’educazione fisica e allo sport
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riferimento
all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media, nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro
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i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e di bullismo, anche informatico; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità
locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese
o) incremento dell’alternanza scuola-lavoro
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione
del merito degli studenti
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana
s) definizione di un sistema di orientamento
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QUALITÀ E AUTOVALUTAZIONE
L’offerta formativa e in generale l’attività dell’Istituto è sempre stata realizzata in linea con le
indicazioni e le norme relative ai Sistemi di Gestione della Qualità. Tutto il percorso che la scuola
ha compiuto in questo campo deve essere riconfigurato alla luce delle più recenti normative inerenti
al Sistema Nazionale di Valutazione (D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80) e di cui il processo di
autovalutazione costituisce un cardine fondamentale.
LA QUALITA’ - Nel luglio 2003 l’ITIS MARCONI è stato per la prima volta certificato da un
ente certificatore esterno, la SQS (Associazione Svizzera per Sistemi di Gestione e Management)
che ha verificato, dopo un accurato esame della documentazione del nostro Istituto, la presenza dei
requisiti richiesti dalla norma Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2000. La scuola
ha ottenuto la riconferma della certificazione nell’anno scolastico 2005/06, nel triennio 2008/092010/11 e nel triennio 2011/12-2013/14 dall’ente certificatore CERTIQUALITY, sulla base della
nuova norma Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001- 2008.
Dall’a.s. 2014/15 nell’ambito delle attività mirate al miglioramento della qualità dei servizi
scolastici e in continuità con l’offerta formativa proposta negli ultimi anni, il nostro Istituto aderisce
al Sistema Nazionale di Valutazione, per avviare processi di autovalutazione, oltre che al Sistema di
Valutazione degli apprendimenti INVALSI (matematica e italiano).
L’AUTOVALUTAZIONE –
L’autovalutazione d’istituto è ciò che consente alle scuole di individuare criticità e punti di forza nei
diversi ambiti (didattico-formativo, gestionale, organizzativo, etc …) e ragionare sulle proprie
prestazioni e sul loro livello di efficacia. È proprio l’atto del valutarsi, (raccolta e analisi dei dati,
confronto con gli standard provinciali/regionali/nazionali, individuazione di priorità e obiettivi di
processo, attribuzione di punteggio) che mette in moto il percorso di miglioramento, cioè la
pianificazione di processi di cambiamento e la progettazione di azioni di miglioramento che trovano
la loro articolazione e formalizzazione nel PdM (Piano di Miglioramento).
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Il RAV (rapporto di autovalutazione) dell’ITIS “Marconi” ha fornito precise indicazioni in
termini di priorità/traguardi e relativi obiettivi di processo qui sintetizzati:
ESITI DEGLI STUDENTI
Risultati scolastici
Competenze chiave e di
cittadinanza
PRIORITÀ
TRAGUARDO
Numero alunni non ammessi
alla classe seconda
Rientrare o avvicinarsi alle
medie nazionali
Numero alto di assenze e
ritardi
Riduzione del numero di
ritardi e assenze con
allineamento alle medie
nazionali
Valore rieducativo delle
sanzioni disciplinari
Evitare o ridurre la recidività
dei comportamenti scorretti
Presenza di episodi limitati di Riduzione dei fenomeni di
bullismo
bullismo
AREA DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
OBIETTIVO DI PROCESSO
Miglioramento del curricolo d’istituto
(programmazione e valutazione per
competenze)
Introduzione di test d’ingresso al
momento dell’iscrizione che
affianchino il consiglio orientativo
della scuola secondaria di I° grado
Inclusione e differenziazione
Promozione di attività interculturali
(inclusione e rispetto delle regole)
Impiegare alunni protagonisti di
atteggiamenti scorretti in attività di
integrazione ed accettazione della
diversità
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Formazione del personale docente
alla programmazione per competenze
Migliorare ed omologare gli esiti
della riunione dipartimentale per
materie
Rilevazioni INVALSI
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Come in tutte le scuole le classi seconde partecipano nel mese di maggio alle rilevazioni INVALSI
che misurano il livello di apprendimento in italiano e in matematica confrontando le scuole di tutta
Italia. Pur con qualche lieve variazione da un anno con l’altro, i risultati complessivi in Matematica
e Italiano sono al di sopra della media non solo dell’Italia, ma anche di Lombardia e nord ovest. Se
si scorporano i dati dell’ITIS e del Liceo, si nota come quest’ultimo abbia risultati migliori rispetto
al primo, anche quando viene fatto un confronto tra le stesse tipologie di scuole (istituti tecnici con
istituti tecnici, licei con licei).
Particolarmente significativo è il valore indicato dall’INVALSI con il termine ‘background’, che va
a confrontare i risultati degli istituti nel loro complesso, ma anche delle singole classi, con le 200
situazioni (scuole o classi) che presentano lo stesso contesto socio culturale. In questo confronto la
scuola ottiene punteggi molto alti, a significare un elevato valore aggiunto che essa mette in atto
nella formazione dei propri studenti.
La scuola è impegnata per consolidare e possibilmente migliorare i buoni risultati fin qui ottenuti.
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
 Valutazione dell’attività progettuale
 valutazione di efficacia ed efficienza dell’attività progettuale mediante questionari di
gradimento somministrati all’utenza
 monitoraggio dell’attività progettuale in tre fasi:
o La valutazione della pianificazione – in termini di risorse previste e di coerenza
rispetto al PTOF
o La valutazione “in itinere”– valuta se il progetto si sta svolgendo come pianificato e
se sta progredendo verso gli obiettivi previsti
o La valutazione finale - determina il successo del progetto, fino a che punto sono stati
raggiunti gli obiettivi preventivati e la “soglia di accettabilità”
 Valutazione del servizio da parte dell’utenza
Per valutare l’efficacia del percorso formativo offerto dal nostro Istituto vengono raccolti dati
con questionari rivolti agli ex-studenti della scuola che riguardano
 la percentuale di occupati dopo il diploma
 la percentuale di occupati in area affine alla specializzazione
 il tipo di scelte universitarie
 i percorsi universitari
 la soddisfazione per le competenze acquisite in ambito scolastico
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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa costituisce il documento fondamentale della scuola. Esso
rappresenta un “contratto” tra la scuola da una parte e lo studente e la famiglia dall’altra; è uno
strumento di lavoro aperto e flessibile e deve essere monitorato. Occorre coinvolgere gli studenti e
le loro famiglie nella valutazione del servizio erogato, attraverso l’utilizzo di strumenti
appositamente prodotti e la promozione della cultura della qualità che prevede non lo sterile
prendere atto di situazioni carenti o difficili, ma la progettazione e la promozione di azioni di
miglioramento.
Il nostro Istituto periodicamente somministra a studenti e genitori questionari di gradimento su temi
specifici, i cui risultati vengono analizzati ed utilizzati per prevedere attività di miglioramento o
correzione.
 Valutazione del PTOF in quanto documento di comunicazione
Il documento PTOF deve essere valutato anche nei suoi aspetti di strumento di comunicazione e, in
particolare, vengono considerati i seguenti indicatori:
 Coerenza interna:
Tutte le attività e l’organizzazione descritte all’interno del PTOF concorrono al perseguimento
delle finalità e degli obiettivi generali della scuola
 Pertinenza rispetto al contesto esterno/interno:
le attività, le metodologie, le scelte didattiche tengono conto del contesto inteso come utenza e
come territorio
 Completezza:
sono descritte tutte le attività, le strutture e l’organizzazione della scuola e le descrizioni sono
esaurienti e complete
 Grado di diffusione:
si misura sulle capacità del piano di raggiungere i potenziali fruitori (interni ed esterni) e sulla
possibilità di questi ultimi di poterlo facilmente reperire per servirsene
 Chiarezza e leggibilità:
il testo deve potersi leggere in modo scorrevole al fine di essere efficace a livello comunicativo
 Veste tipografica:
ne va rilevata la cura affinché la qualità della veste tipografica invogli il potenziale fruitore alla
lettura di un testo che potrebbe a prima vista apparire per “addetti ai lavori”.
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PARTE II
L’OFFERTA FORMATIVA: I CURRICOLI D’ISTITUTO E LA VALUTAZIONE DIDATTICA
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la riforma della Scuola Superiore (a
partire dall’anno scolastico 2010/2011), ha previsto la confluenza di percorsi di istruzione
secondaria superiore in nuovi indirizzi di studio.
Nel nostro Istituto sono stati attivati i seguenti percorsi:
- Per il LICEO SCIENTIFICO è stata attivata l’opzione Scienze Applicate (che sostituisce il
liceo Scientifico Tecnologico)
- Per l’ISTITUTO TECNICO sono stati attivati 2 indirizzi del settore tecnologico: biennio
comune e triennio con specializzazione in:
Elettronica ed Elettrotecnica (Articolazioni di “ Elettronica” e “Elettrotecnica”) – Informatica
e Telecomunicazioni (Articolazione di “ Informatica” e “Telecomunicazioni”).
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LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della
fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale.
Questa specializzazione del liceo scientifico fornisce allo studente competenze particolarmente
avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica con particolare riferimento alle
scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:







aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica
nello sviluppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
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QUADRO ORARIO LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
MATERIE/ANNO
1°
2°
3°
4°
5°
Religione/Attività alternative
1
1
1
1
1
Lingua italiana
4
4
4
4
4
Lingua straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia/Psicologia
2
2
2
Matematica
5
4
4
4
4
Informatica e sistemi automatici
2
2
2
2
2
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali *
3
4
5
5
5
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Educazione fisica
2
2
2
2
2
-
-
-
-
-
27
27
30
30
30
TOTALE ORE SETTIMANALI
* Scienze naturali: biologia – chimica – scienze della terra
27
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ISTITUTO TECNICO
Nel nostro istituto sono stati attivati i seguenti indirizzi del settore tecnologico:
1) Elettronica ed Elettrotecnica con le articolazioni di:


Elettronica
Elettrotecnica
2) Informatica e Telecomunicazione con articolazione:


Informatica
Telecomunicazioni
INDIRIZZO “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”
L’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e della cultura
nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso economico e
sociale; richiede perciò il superamento di concezioni culturali fondate su un rapporto sequenziale tra
teoria/pratica e sul primato dei saperi teorici.
Come in passato gli istituti tecnici hanno fornito i quadri dirigenti e intermedi del sistema
produttivo, del settore dei servizi e dell’amministrazione pubblica, così oggi è indispensabile il loro
apporto in un momento in cui il progresso scientifico e tecnologico richiede “menti d’opera” con
una specializzazione sempre più raffinata, soprattutto in un paese, come l’ Italia, che ha una forte
vocazione manifatturiera.
Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze
necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e
applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce.
Per diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte
orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini
all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. Nei loro percorsi non può
mancare, quindi, una riflessione sulla scienza, le sue conquiste e i suoi limiti, la sua evoluzione
storica, il suo metodo in rapporto alle tecnologie. In sintesi, occorre valorizzare il metodo
scientifico e il sapere tecnologico, che abituano al rigore, all’onestà intellettuale, alla libertà di
pensiero, alla creatività, alla collaborazione, in quanto valori fondamentali per la costruzione di una
società aperta e democratica. Valori che, insieme ai principi ispiratori della Costituzione, stanno alla
base della convivenza civile.
L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” integra competenze scientifiche e tecnologiche nel
campo dei materiali, della progettazione, costruzione e collaudo, nei contesti produttivi di interesse,
relativamente ai sistemi elettrici ed elettronici, agli impianti elettrici e ai sistemi di automazione;
presenta le tre articolazioni:
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Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
“GUGLIELMO MARCONI”
20064 Gorgonzola (Milano)
- “Elettronica”, per approfondire la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti
elettronici;
- “Elettrotecnica”, per approfondire la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e impianti
elettrici, civili e industriali;
- “Automazione”, per l’approfondimento della progettazione, realizzazione e gestione di
sistemi di controllo.
PER CHI
 E’ curioso, dinamico, orientato alla tecnologia.
 Vuole misurarsi anche con il lavoro autonomo e di laboratorio.
 Vuole partecipare allo sviluppo scientifico e tecnologico.
SE
 E’ attratto dai sistemi elettronici e gli impianti elettrotecnici.
 E’ affascinato dall’automazione industriale e la robotica.
 Vuole contribuire all’ottimizzazione del consumo energetico.
ED INOLTRE SA
 Organizzare e gestire sistemi elettrici ed elettronici complessi.
 Intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica , anche di fonte
alternativa, e del loro controllo.
 Ottimizzare il consumo energetico ed adeguare gli impianti ed i dispositivi
alle normative sulla sicurezza.
 Intervenire nel controllo dei processi produttivi.
INDIRIZZO “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”
L’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” integra competenze scientifiche e tecnologiche nel
campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione delle informazioni, delle applicazioni e tecnologie
Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; presenta due articolazioni:
- “Informatica”, che approfondisce l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi
e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche;
- “Telecomunicazioni”, che approfondisce l’analisi, comparazione, progettazione, installazione
e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione.
PER CHI
 Ha familiarità con l’uso dei PC e passione per l’informatica.
 Ha interesse per le discipline tecnico-scientifiche.
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Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
“GUGLIELMO MARCONI”
20064 Gorgonzola (Milano)
 Pensa che le infrastrutture delle telecomunicazioni sono uno strumento di
competizione per la crescita.
SE
ED INOLTRE SA
 E’ interessato alle reti, alla loro progettazione ed alla realizzazione del
software.
 E’ consapevole che le tecnologie dell’informazione influiscono su ogni
aspetto della vita quotidiana.
 E’ orientato ad impiegare le tecnologie per risolvere problemi.
 Avere un approccio razionale ed analitico, finalizzato al raggiungimento di
applicazioni software per reti locali o servizi a distanza.
 Utilizzare a livello avanzato la lingua inglese nell’ambito professionale.
 Definire le specifiche tecniche di un prodotto software e redigerne i manuali
d’uso.
Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto
anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di
istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il
quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla
preparazione all’inserimento nella vita lavorativa.
La formazione è centrata sullo sviluppo di metodologie innovative basate sull’utilizzo diffuso del
laboratorio a fini didattici in tutti gli ambiti disciplinari e un raccordo più stretto con il mondo del
lavoro e delle professioni, compresi il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia
diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.
Dopo il completamento degli studi secondari, i diplomati degli istituti tecnici avranno l’opportunità,
oltre all’inserimento nel mondo del lavoro e all’iscrizione all’università, di iscriversi a percorsi
brevi di 800/1000 ore per conseguire una specializzazioni tecnica superiore (IFTS) per rispondere ai
fabbisogni formativi del territorio; iscriversi a percorsi biennali per conseguire un diploma di
tecnico superiore nelle aree tecnologiche più avanzate presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
Le prospettive di trovare lavoro, in tempi brevi, con un diploma immediatamente spendibile
nell’ambito delle professioni tecniche è molto alto in quanto le aziende italiane continuano a
chiedere sempre più diplomati tecnici.
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Istituto Tecnico Industriale Statale
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
“GUGLIELMO MARCONI”
20064 Gorgonzola (Milano)
QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO
Indirizzo ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA
Articolazione ELETTRONICA
APPROFONDISCE
 L’ elaborazione dei segnali elettrici e quindi delle informazioni.
 La creazione di strumenti che trovano applicazione in molti settori come
l’informatica, le telecomunicazioni, la diagnostica e la clinica medica.
 La progettazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici.
MATERIE/ANNO
RELIGIONE/ATTIVITA’ ALTERNATIVE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
STORIA
MATEMATICA
GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE E
BIOLOGIA)
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
TECNOLOGIE E RAPPR. GRAFICHE
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
TECNOLOGIE DI PROGETTAZIONE DI
SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
SISTEMI AUTOMATICI
Totale ore
Primo biennio
1°
2°
1
4
3
2
4
1
2
2
1
4
3
2
4
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
3(1)
3(1)
3(1)
2
33
Secondo biennio
3°
4°
5°
Anno
1
4
3
2
3
1
4
3
2
3
1
4
3
2
3
2
1
5(3)
2
1
5(3)
2
6(4)
7(3)
4(2)
32
6(3)
5(3)
32
6(3)
5(3)
32
2
2
3
2
32
Tra parentesi sono espresse le ore di laboratorio
31
Istituto Tecnico Industriale Statale
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
“GUGLIELMO MARCONI”
20064 Gorgonzola (Milano)
QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO
Indirizzo ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA
Articolazione ELETTROTECNICA
APPROFONDISCE




La trasmissione della potenza elettrica .
La gestione e la progettazione di macchine elettriche.
La gestione e la progettazione di impianti elettrici, civili ed industriali.
La filiera per la produzione e la trasformazione dell’energia elettrica.
MATERIE/ANNO
RELIGIONE/ATTIVITA’ ALTERNATIVE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
STORIA
MATEMATICA
GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE E
BIOLOGIA)
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
TECNOLOGIE E RAPPR. GRAFICHE
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
TECNOLOGIE DI PROGETTAZIONE DI
SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
SISTEMI AUTOMATICI
Totale ore
Primo biennio
1°
2°
1
4
3
2
4
1
2
2
1
4
3
2
4
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
3(1)
3(1)
3(1)
2
33
Secondo biennio
3°
4°
5°
Anno
1
4
3
2
3
1
4
3
2
3
1
4
3
2
3
2
1
5(3)
2
1
5(3)
2
6(4)
7(3)
4(2)
32
6(3)
5(3)
32
6(3)
5(3)
32
2
2
3
2
32
Tra parentesi sono espresse le ore di laboratorio
32
Istituto Tecnico Industriale Statale
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
“GUGLIELMO MARCONI”
20064 Gorgonzola (Milano)
QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO
Indirizzo INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONE
Articolazione INFORMATICA
APPROFONDISCE
 L’analisi della realtà di interesse.
 Le competenze nel campo dei sistemi informatici e dell’elaborazione
dell’informazione; lo sviluppo di applicazioni software per la gestione di
processi produttivi.
 Lo sviluppo delle applicazioni informatiche per il web.
MATERIE/ANNO
RELIGIONE/ATTIVITA’ ALTERNATIVE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
STORIA
GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA
MATEMATICA
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE E
BIOLOGIA)
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
TECNOLOGIE E RAPPR. GRAFICHE
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
TECNOLOGIE E PROG. DI SISTEMI
INFORMATICI TELECOMUNICAZIONI
SISTEMI E RETI
GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE
DI IMPRESA
INFORMATICA
TELECOMUNICAZIONI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Totale ore
Primo biennio
1°
2°
1
1
4
4
3
3
2
2
1
4
4
2
2
2
2
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
Secondo biennio
3°
4°
1
1
4
4
3
3
2
2
5°
Anno
1
4
3
2
3
3
3
1
3(1)
1
3(2)
4(3)
4(2)
4(2)
4(2)
3(2)
6(3)
3(2)
2
32
6(3)
3(2)
2
32
6(3)
3(1)
3(1)
3(1)
3
2
33
2
32
2
32
Le ore di compresenza sono indicate tra parentesi.
33
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20064 Gorgonzola (Milano)
QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO
Indirizzo INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONE
Articolazione TELECOMUNICAZIONI
APPROFONDISCE
 L’analisi della realtà di interesse.
 La comparazione la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti
elettronici.
 La realizzazione di sistemi di telecomunicazione.
Primo biennio
Secondo biennio
MATERIE/ANNO
1°
2°
3°
4°
5°
Anno
RELIGIONE/ATTIVITA’ ALTERNATIVE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
STORIA
GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA
MATEMATICA
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE E
BIOLOGIA)
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
TECNOLOGIE E RAPPR. GRAFICHE
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
TECNOLOGIE E PROG. DI SISTEMI
INFORMATICI TELECOMUNICAZIONI
SISTEMI E RETI
GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE
DI IMPRESA
INFORMATICA
TELECOMUNICAZIONI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Totale ore
1
4
3
2
1
4
2
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
4
2
2
3
3
3
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
3(1)
3(1)
3(1)
1
3(1)
1
3(2)
4(3)
4(2)
4(2)
3(2)
6(3)
2
32
3(2)
6(3)
2
32
3
2
33
2
32
4(2)
3(2)
6(3)
2
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Le ore di compresenza sono indicate tra parentesi.
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OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE ATTRAVERSO I PERCORSI DIDATTICI
CURRICULARI:
Attraverso l'insieme dei percorsi didattici curricolari, integrativi ed aggiuntivi, la nostra scuola
intende perseguire i seguenti obiettivi :
Obiettivi generali:
 Assicurare a tutti una cultura ampia e sistematica, puntando sull’acquisizione di validi
strumenti di comunicazione
 Potenziare l'acquisizione di autonome capacità di apprendimento e di critica
 Sviluppare la capacità di risolvere problemi anche nuovi e di comprendere ed analizzare la
realtà possedendo una unitarietà della conoscenza
 Innalzare il tasso di successo scolastico, trovando strategie più efficaci per il recupero degli
studenti in difficoltà
 Ampliare l'offerta formativa tradizionale cercando dì rispondere alla rapidità
dell’evoluzione del pensiero e delle tecniche
 Migliorare l'efficacia e l'efficienza del proprio sistema formativo, anche attraverso migliorie
ed innovazioni delle strutture ed attrezzature della scuola
 Proporre e potenziare iniziative di orientamento che forniscano agli studenti gli strumenti per
fare scelte più consapevoli
 Prevenire, individuare e ridurre le cause di disagio o di malessere dell'alunno
 Integrare la scuola nella realtà territoriale di cui è parte
 Promuovere l’aggiornamento e l’autoaggiornamento degli insegnanti.
Obiettivi formativo-comportamentali
 Favorire lo sviluppo integrale della persona e formare una persona che sappia confrontarsi
con i valori del proprio tempo e sia aperta alla tolleranza, al dialogo e alla convivenza
democratica
 Educare alla libertà di opinione e di espressione nel rispetto reciproco tra gli individui e nel
superamento di ogni discriminazione sociale, ideologica, culturale, etnica e religiosa
 Educare al rispetto per se stessi, per la vita, per la natura e per l'ambiente
 Migliorare il livello di auto-consapevolezza dei ragazzi, del significato delle proprie scelte e
comportamenti
 Educare al senso di responsabilità, tanto in relazione a se stessi e agli impegni presi che al
modo di vivere i rapporti interpersonali dentro la scuola
 Maturare un atteggiamento di valutazione critica degli stimoli che vengono offerti dalla
società attuale, che affranchi la persona da acritiche accettazioni di modelli e schemi
culturali correnti e massificanti
 Educare alla riscoperta del valore del lavoro, dell’impegno personale, del coinvolgimento.
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Obiettivi formativo-didattici
 Guidare l’alunno a costruirsi una cultura di base centrata sul sapere e sul saper fare, per
favorire la crescita dell’alunno in direzione del potenziamento dell’autonomia personale e
dell’acquisizione di strumenti utili a una maggiore e più consapevole partecipazione alla
vita sociale
 Potenziare nell’alunno la consapevolezza delle regole dell’attività didattica e guidarlo ad
acquisire padronanza e rigore nell’applicazione delle stesse, privilegiando una prospettiva
di lavoro che focalizzi l’attenzione sui metodi (di studio, di apprendimento, di approccio
ai problemi e alla realtà in generale) prima che sui contenuti
 In materia professionale, portare l’alunno ad assimilare quegli ‘strumenti’ di base intesi
come conoscenze, competenze, linguaggi, procedure e metodi che gli consentano un
approccio agevole al mondo del lavoro che richiede, prima che alta specializzazione,
flessibilità e capacità di adattamento.
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
L’organizzazione dell’attività didattica da parte dei docenti della scuola prevede diversi momenti,
tra cui:
 Programmazione di obiettivi, contenuti, metodologie e tempi in sede di riunioni per materia
 Programmazione individuale dell’attività didattica da parte dei singoli docenti, tenuto conto di
quanto deciso in sede di riunione di materia
 Relazione finale sull’andamento dell’attività didattica, presentata da ogni docente, in cui
vengono esplicitate tutte le incongruenze emerse rispetto alla programmazione iniziale,
vengono analizzate le motivazioni e messe in atto eventuali azioni correttive
 Indicazione, a fine anno scolastico, del numero di studenti che raggiungono i vari gradi di
sufficienza o non raggiungono la sufficienza
 Elencazione e valutazione di tutte le attività di recupero attuate dai singoli docenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE
La nostra scuola assegna un ruolo formativo alla valutazione, che non si limita ad avere la
funzione di misurare l’apprendimento, ma favorisce il processo di consapevolezza dei saperi
insegnati.
Essa è necessaria all’allievo , che ottiene un feed back del proprio apprendimento, è necessaria
all’insegnante per verificare e adattare la programmazione, è necessaria all’istituzione scolastica per
verificare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento impostato.
I criteri di valutazione si fondano su :
PROFITTO: livello delle conoscenze e competenze che l’alunno ha raggiunto secondo il seguente
elenco coerente con la scala di misurazione


grado di conoscenza
capacità di analizzare i dati
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




capacità di comprendere i concetti
capacità di collegamento mono e pluridisciplinari
capacità di esporre in modo chiaro e corretto
capacità di utilizzo del linguaggio adeguato
capacità di argomentare in modo autonomo.
PARTECIPAZIONE: intesa come attenzione durante le lezioni, interesse per la materia,
collaborazione con i compagni e l’insegnante, produttività del lavoro di gruppo.
IMPEGNO: inteso come rispetto delle scadenze e delle verifiche, utilizzo adeguato delle proprie
potenzialità.
PROGRESSIONE: intesa come miglioramento delle conoscenze e delle capacità precedenti e
come cammino compiuto dallo studente in relazione all’interesse per lo studio ed all’impegno.
LE PROVE DI VERIFICA
 per tutte le discipline possono essere articolate in forma di prove oggettive, questionari,
esposizioni scritte e orali, colloqui, lavori di gruppo, ricerche. La strutturazione delle
verifiche tiene conto anche delle tipologie previste per l’esame di stato
 il loro numero è adeguato a garantire la misurazione del livello di apprendimento;
 sono strutturate in modo da facilitare una misurazione articolata del raggiungimento degli
obiettivi relativi alla fase didattica che concludono
 si evita, di norma, la coincidenza di più verifiche scritte nella stessa giornata e di un numero
eccessivo di verifiche, scritte e orali, nella stessa settimana
 l’esito, comunicato agli studenti e alle famiglie on-line, è finalizzato allo scopo di facilitare il
recupero delle lacune emerse nella prova.
I possibili STRUMENTI DI VERIFICA sono:







interrogazioni orali con brevi domande e/o esercizi
riassunto di letture, analisi del testo
verifica scritta(problemi-esercizi-domande a risposta multipla e/o aperta, problemi a soluzione
rapida)
analisi del contenuto di filmati, visite didattiche e varie attività
prova e/o relazione di laboratorio
controllo e correzione dei compiti assegnati a casa
verifica del debito formativo.
Attribuzione dei voti quadrimestrali
I voti relativi al primo quadrimestre e allo scrutinio finale sono attribuiti agli allievi su delibera del
Consiglio di classe, tenendo conto sia dei risultati delle prove di valutazione scritte e orali sia dei
dati emersi dall’impegno, dalla partecipazione attiva al dialogo educativo e da ogni altro elemento
che gli insegnanti ritengano significativo per la determinazione del livello di acquisizione delle
proposte culturali.
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L’Istituto ha adottato una griglia di corrispondenza voto-giudizio che copre tutte le valutazioni
dall’1 (rifiuto di sottoporsi alla verifica) al 10 (obiettivi pienamente raggiunti) e viene utilizzata
anche per favorire il processo di autovalutazione dello studente.
TABELLA DI VALUTAZIONE LICEO SCIENZE APPLICATE E ITIS
VOTO
1
grave
2
grave
3
grave
4
grave
5
non
grave
6
7
8
9
10
GIUDIZIO
Rifiuto di sottoporsi alla verifica
Non ottemperanza alle richieste della verifica e/o assenza totale delle conoscenze dei
contenuti
Assenza quasi totale della conoscenza dei contenuti, gravi lacune ed errori nella loro
presentazione, nessun conseguimento delle abilità richieste
Conoscenza molto lacunosa, superficiale e frammentaria dei contenuti con numerosi
gravi errori.
Grave difficoltà nell’applicazione delle conoscenze. Esposizione lacunosa frammentaria
e linguisticamente impropria.
Conoscenza lacunosa ed incompleta con errori non particolarmente gravi e con difficoltà
ad analizzare i dati e i concetti. Presenza di limitate abilità utilizzate in compiti semplici,
con errori ed imperfezioni.
Esposizione imprecisa
Conoscenza non approfondita degli argomenti fondamentali, con lievi errori nell’analisi
dei concetti, Esecuzione corretta solo di compiti semplici. Esposizione semplice ma
corretta
Conoscenza essenziale dei contenuti con sufficiente capacità di analisi e di
collegamento. Capacità di affrontare problemi mediamente complessi senza errori, ma
solo con imprecisioni. Esposizione linguisticamente corretta, capacità di pianificare un
discorso e di argomentare in modo semplice.
Conoscenza approfondita dei contenuti. Soddisfacente capacità di analisi concettuale e
di collegamento dei contenuti. Capacità di affrontare correttamente anche i problemi
complessi. Esposizione chiara e corretta, capacità di organizzare e argomentare un
discorso.
Conoscenze sicure ed approfondite dei contenuti. Capacità di applicare autonomamente
e con sicurezza le conoscenze in situazioni nuove. Capacità di affrontare problemi
complessi, trovando le soluzioni ottimali. Capacità di rielaborare e collegare conoscenze
anche a livello pluridisciplinare. Esposizione sicura e appropriata. Capacità di
argomentazione complessa, padronanza dei linguaggi specifici.
Conoscenze sicure ed approfondite e capacità di fondare criticamente le proprie
affermazioni. Capacità di riapplicare autonomamente e criticamente le conoscenze in
situazioni nuove. Capacità di affrontare problemi complessi, trovando le soluzioni
ottimali. Capacità di collegare e utilizzare conoscenze pluridisciplinari anche in modo
creativo. Esposizione appropriata e ricca. Capacità di argomentazione complessa,
padronanza dei linguaggi specifici.
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N.B. L’insegnante potrà utilizzare i mezzi voti nel caso in cui non sia stato raggiunto
completamente il livello successivo.
CRITERI DI VALUTAZIONE SCRUTINIO FINALE
Alla luce delle direttive inserite nell’ O.M. n. 80 del 9/3/95 integrata con O.M. n. 266 del 21/4/97,
legge 8/8/95 n. 352, O.M. 27/5/97 n. 330, C.M. 2/4/98 n. 175 – OO.MM. : 65 del 20/2/98 – 128
del 14/5/99 – 126 del 20/4/00 Il COLLEGIO DOCENTI, al fine di uniformare i criteri comuni adottabili nelle valutazioni del 2°
quadrimestre, delibera in modo permanente i seguenti criteri di valutazione in sede di scrutinio,
ferma restando la competenza e responsabilità decisionale dei Consigli di Classe.
VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PROFITTO
N° INSUFFICIENZE
1 insufficienza
2 insufficienze
2 insufficienze
2 insufficienze
3 insufficienze
3 insufficienze
3 insufficienze
3 insufficienze
4 o più insufficienze
TIPO INSUFFICIENZE
grave/non grave
non gravi
1 grave, 1 non grave
gravi
non gravi
1 grave, 2 non gravi
2 gravi, 1 non grave
gravi
anche non gravi
ESITO FINALE
Valutazione del C.d.C.
Valutazione del C.d.C
Valutazione del C.d.C
Valutazione del C.d.C
Valutazione del C.d.C
Valutazione del C.d.C
Valutazione del C.d.C
non promosso
non promosso
Il Consiglio di classe esprime una valutazione che tenga conto (art. 2 comma 4, OO.MM.
suindicate):
a.
della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri
delle discipline interessate, nell’anno scolastico successivo
b.
della possibilità dell’alunno di seguire proficuamente il programma di studi di detto anno
scolastico
A tal fine si ritiene opportuno approfondire l’osservazione di comportamenti e rendimenti utili a
chiarire il grado di autonomia ed affidabilità degli studenti tenendo conto dei seguenti elementi:
1. giudizi, espressi eventualmente dall’insegnante, desumibili dalle annotazioni riportate sui
compiti o sui registri personali, per gli allievi presentati con l’insufficienza
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2. qualità delle insufficienze: il grado di gravità di ogni insufficienza dovrà essere approfondito, al
di là del puro valore numerico, in base a considerazioni che tengano conto anche di fattori oggettivi
quali:
- l’andamento dei risultati delle verifiche (sempre negativo, altalenante, progressivamente
negativo)
- il numero di prove di verifica effettuate
- il tipo di prove di verifica
- le opportunità di recupero offerte agli studenti attraverso interventi didattici ed educativi
integrativi
3. storia dell’allievo (curriculum scolastico)
4. situazione complessiva della classe (profitto, disciplina, “clima”, ecc).
Per gli alunni stranieri e per alunni con disabilità o DSA, la valutazione terrà conto del percorso di
accoglienza, inserimento e socializzazione e dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, in
aderenza a eventuali piani di lavoro personalizzati predisposti dai docenti dei consigli di classe,
nonché delle misure compensative e dispensative messe in atto conformemente alla normativa
vigente.
A partire dall’anno scolastico 2008/09 il voto di condotta è parte integrante della media dei voti.
VOTO
10
9
8
7
6
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
GIUDIZIO
Lo studente presenta un ottimo rendimento in tutte le discipline; partecipa in modo attivo e con
risultati lusinghieri ad altre attività non curricolari proposte dall’Istituto o anche esterne. La
frequenza è assidua e la partecipazione è attiva e propositiva.
Lo studente è sempre corretto nei comportamenti con i docenti, con i compagni e con il
personale della scuola; rispetta gli spazi, gli arredi scolastici e i beni altrui. Osserva il
Regolamento di Istituto. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Assolve alle consegne
in maniera puntuale.
Lo studente è corretto nei comportamenti con i docenti, con i compagni e con il personale della
scuola; rispetta gli spazi, gli arredi scolastici e i beni altrui. Osserva il Regolamento di Istituto.
La frequenza e/o la puntualità in classe non è sempre regolare. Non ha a suo carico
provvedimenti disciplinari. Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente
munito del materiale necessario.
Lo studente ha talvolta comportamenti poco corretti con i docenti, con i compagni e con il
personale della scuola; non sempre rispetta gli spazi, gli arredi scolastici e i beni altrui. A volte
non osserva il Regolamento di Istituto. La frequenza e/o la puntualità in classe non è sempre
regolare. Ha a suo carico note sul registro e provvedimenti disciplinari. Spesso non rispetta le
consegne e utilizza in maniera poco diligente il materiale necessario.
Lo studente ha comportamenti poco corretti con i docenti, con i compagni e con il personale
della scuola; utilizza in modo trascurato gli spazi, gli arredi scolastici e i beni altrui. Non sempre
osserva il Regolamento di Istituto e ha a suo carico provvedimenti disciplinari. La frequenza e/o
la puntualità in classe è molto irregolare. Rispetta le consegne saltuariamente e spesso non ha il
materiale necessario.
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5
Lo studente si rende responsabile di comportamenti che talvolta violano la dignità e il rispetto
della persona umana o che creano una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle
persone ( trasgressione della legge sulla privacy). Utilizza in maniera assolutamente
irresponsabile il materiale e le strutture della scuola. Lo studente viola di continuo il
Regolamento di Istituto. Viene sanzionato con provvedimenti disciplinari per violazioni che
comportano la sospensione dalle lezioni, senza mostrare volontà di recupero.
Debito formativo
A norma del DPR 122/09 sulla valutazione degli alunni, nello scrutinio finale il Consiglio di Classe
sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie,
senza decidere immediatamente la promozione o la non promozione.
Le verifiche finali relative al superamento delle carenze che hanno portato alla sospensione del
giudizio, sono previste entro i primi giorni di settembre, secondo un calendario che viene
comunicato mediante affissione all’albo dell’Istituto entro la fine di luglio. E’ prevista
l’organizzazione di corsi di recupero estivo, in preparazione alla prova per il recupero del debito.
I Consigli di Classe, composti dagli stessi docenti dei Consigli di giugno, sono convocati nei giorni
immediatamente successivi alle prove di verifica, per l’integrazione dello scrutinio finale con
delibere di ammissione o non ammissione alla frequenza della classe successiva.
A partire dall’anno scolastico 2009-2010 sono ammessi all’esame di Stato tutti gli studenti che
conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta.
Credito scolastico
Negli ultimi tre anni della scuola secondaria di secondo grado i Consigli di classe devono assegnare
a ciascuno studente un punteggio che, al termine del triennio, viene sommato e forma il punteggio
di ammissione all'Esame di Stato. Questo punteggio di ammissione, sommato al punteggio
conseguito nelle quattro prove d'esame, forma il voto finale all'Esame di Stato.
Il punteggio, denominato credito scolastico, viene assegnato in base:
a. alla media aritmetica dei voti scrutinati in tutte le materie (tranne Religione);
b. alla presenza o meno di variabili comportamentali (progressione e consolidamento degli
apprendimenti; assiduità della frequenza; partecipazione al dialogo educativo, impegno e
interesse) importanti per la loro valenza educativa;
c. ad eventuali crediti formativi, debitamente certificati e derivanti da:
- attività culturali (partecipazione a corsi, conferenze, ecc.) coerenti con l'orientamento del
corso di studi;
- attività socio-assistenziali;
- attività sportive.
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Tabella dei criteri di assegnazione del credito scolastico in sede di scrutinio finale:
ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO agli alunni che ne siano meritevoli,
limitatamente a ciascuno degli ultimi tre anni di corso.
COGNOME
NOME
MEDI
A
VOTI
ASSIDUIT
A’
FREQUEN
ZA
SCOLASTI
CA
IMPEGNO NELLA
PARTECIPAZIONE
Al
Alle attività
dialogo
complement
educativ ari ed
o
integrative
CREDITI
FORMAT
IVI
Credito
scolastico
attribuito
nell’a.s. in
corso
1
2
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: scarso/ discreto/ buono /ottimo.
La media aritmetica dei voti scrutinati permette di stabilire a quale fascia di rendimento appartiene
lo studente; entro ciascuna fascia è previsto per legge un punteggio minimo ed un punteggio
massimo: le variabili comportamentali e i crediti formativi permettono di incrementare il punteggio,
pur restando entro la fascia di rendimento.
Si riporta in estratto la tabella relativa all’attribuzione del credito dei candidati interni, sulla base
della media dei voti, contenuta nel D.M. 42/2007
Ministero della Pubblica Istruzione
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici
Roma, 22 maggio 2007
Decreto Ministeriale n. 42
Modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di
studio di istruzione secondaria superiore.
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TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
III anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Credito scolastico (Punti)
IV anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
V anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo
ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina.
LE ATTIVITÀ FORMATIVE EXTRACURRICULARI E IL POTENZIAMENTO
L’ITIS – LICEO SCIENTIFICO opz. SCIENZE APPLICATE “G. Marconi” propone all’utenza
un’ampia offerta formativa aggiuntiva rispetto a quella curriculare, concepita come insieme di
attività che contribuiscono tutte al percorso formativo degli studenti. Molte di queste attività
funzionano già da diversi anni, ma vengono continuamente monitorate per individuare le possibilità
di miglioramento e/o ampliamento.
Le attività sono deliberate secondo le rispettive competenze dai Consigli di classe , dal Collegio dei
Docenti e dal Consiglio di Istituto, sentite le RSU d’Istituto.
1. SUCCESSO FORMATIVO
In quest’area rientrano tutte quelle attività e progetti che hanno come finalità quella di sostenere,
promuovere e favorire il successo formativo degli studenti.
In questo ambito sono previste attività di contrasto alla dispersione scolastica.
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Progetto ACCOGLIENZA
Nella nostra scuola è attivo il Progetto Accoglienza per le classi prime con i seguenti obiettivi:
 Favorire l’ingresso dei nuovi alunni e ridurre le difficoltà nel passaggio da un ordine di studi
ad un altro
 Realizzare nella scuola un clima di benessere ed un ambiente favorevole all’apprendimento
 Prevenire e contenere il fenomeno della dispersione scolastica
 Consolidare e potenziare le competenze e gli strumenti di base e garantire il recupero di
situazioni di svantaggio iniziale
 Fornire le più opportune strategie per l’acquisizione di un proficuo metodo di studio
 Favorire la comunicazione e il dialogo fra scuola e famiglia
 Fornire informazioni sul sistema scuola (P.O.F., carta dei servizi, regolamento
d’Istituto)
Tale progetto si concretizza anche attraverso le seguenti attività:
 POTENZIAMENTO CONOSCENZE DI MATEMATICA E INGLESE
Corso propedeutico indirizzato a studenti che non hanno raggiunto
la sufficienza in queste materie, in uscita dalla scuola superiore di primo grado.
Il corso viene avviato nel mese di ottobre, per permettere l’eventuale inserimento
di studenti che non abbiano raggiunto valutazioni sufficienti nei test d’ingresso.
 METODO DI STUDIO
1^ fase: lavoro in classe sul metodo di studio (mappe concettuali, strategie della lettura, del
la rielaborazione, dell’ascolto; come potenziare la memoria, creare un ambiente di studio
favorevole all’apprendimento, ritrovare la motivazione)
2^ fase: individuazione studenti deboli e programmazione di attività di supporto
3^ fase: verifica a breve e lungo termine.
Progetto di rete per iniziative didattiche di prevenzione e di contrasto della DISPERSIONE
SCOLASTICA.
Il progetto è il risultato del lavoro della rete delle scuole di Gorgonzola e ha l’obiettivo principale di
aiutare gli studenti nella fase di passaggio da un ciclo di scuole ad un altro. Le finalità del progetto
sono essenzialmente 2: sostenere la costruzione di un positivo senso d ‘identità e la consapevolezza
del sé apprendere ad apprendere in ambito curricolare ed extracurricolare.
2. PROGETTI DI ARRICCHIMENTO CULTURALE
Progetto SPORTIVO
Il nostro Istituto ha sempre riservato alle attività di educazione fisica particolare interesse, consci
che il rapporto mente-corpo è una realtà da non sottovalutare e che l'educazione fisica è prima di
tutto educazione mentale.
Oltre alla normale attività curricolare, considerate anche le strutture sportive che il nostro istituto
possiede, vengono sempre organizzate attività e tornei interclasse in orari pomeridiani di
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 Calcio a cinque M/F
 Corsa di orientamento M/F
 Badminton M/F
 Pallavolo M/F
 Pallacanestro M/F
 Rugby M/F
 Atletica leggera M/F
 Tennis tavolo M/F
 Uni hockey (hockey indoor)
 Irrobustimento e/o potenziamento muscolare
 Fitness
 Nuoto
Viene promossa la partecipazione degli studenti ai Campionati Sportivi Studenteschi provinciali e
successive fasi, nelle suddette discipline.
L’istituto partecipa al progetto della Federazione Italiana di Rugby, denominato “RUGBY A
SCUOLA”, dove è previsto l’intervento, nelle classi che partecipano al progetto, di un tecnico
federale per un breve corso introduttivo di tecnica di gioco e la partecipazione al Campionato
Nazionale delle Scuole.
L’istituto è inoltre promotore di un progetto di rete, denominato “HOMO SAPIENS”, che ha come
finalità l’effettuazione di un’attività sportiva interscolastica rivolta agli studenti delle scuole
superiori della Martesana, per dare la possibilità ad un gruppo maggiore di studenti di praticare
un’attività sportiva.
Gli istituti aderenti al progetto determinano, all’inizio dell’anno scolastico, le discipline sportive da
svolgere in un’apposita riunione.
L’aumento del numero di classi ha determinato la necessità di programmare in modo diverso le
attività da svolgere nelle due palestre, coinvolgendo tre classi del Triennio contemporaneamente.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
I viaggi d'istruzione vengono considerati a pieno titolo attività scolastiche e, come tali, di esplicita
pertinenza della programmazione dei Consigli di Classe.
Oltre che esperienze di qualificante arricchimento culturale (storico, artistico, socio-politico,
tecnico-scientifico), coerenti con i contenuti e le finalità della programmazione curricolare, queste
attività vengono proposte anche per favorire e migliorare la socializzazione all’interno del gruppo
classe.
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Con Delibera del CdI del 16-12-08 è prevista la fornitura ai genitori del Progetto-Didattico e del
Programma dei viaggi, che deve avvenire con un anticipo di 7 gg dall'inizio del primo CdC di
novembre.
Le mete proposte devono essere coerenti con la programmazione curricolare e rispettare il
Regolamento di Istituto secondo il quale le classi prime, seconde e terze possono scegliere solo
località italiane, mentre le quarte e le quinte possono muoversi in ambito europeo.
Le visite guidate, della durata massima di un giorno, comprendono
 viaggi e visite d’integrazione culturale: visite presso complessi aziendali, mostre,
monumenti, musei, gallerie località d’interesse storico artistico, sempre in coerenza con gli
obiettivi didattici di ciascun corso di studi.
 Viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali
 Viaggi connessi ad attività sportive
3. ORIENTAMENTO
Le attività di orientamento si articolano nei seguenti interventi:
 ORIENTAMENTO IN INGRESSO
Comprende una serie di attività finalizzate a favorire la scelta consapevole dell’indirizzo di
studio da parte di studenti e famiglie e in particolare:

organizzazione di due giornate di scuola aperta con la presentazione della stessa e dei
suoi progetti e la disponibilità dei laboratori aperti per rispondere alle domande
dell’utenza e spiegare alcuni dei lavori fatti con gli studenti;
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
partecipazione ad iniziative sul territorio (ad esempio Campus Orienta di Castelbarco e
open-day organizzati dalle Amministrazioni comunali di alcuni paesi della
Martesana,) con docenti e studenti della scuola;

presentazione dell’offerta formativa dell’Istituto presso le scuole secondarie di primo
grado che ne fanno richiesta;

disponibilità di colloqui personali con la docente referente all’orientamento;

comunicazione sul territorio delle date di Open Day con varie attività di pubblicità.
 ORIENTAMENTO IN USCITA
Il progetto relativo all’orientamento in uscita risponde ad una esigenza dell’utenza , riguarda sia la
prosecuzione degli studi dopo il diploma, che l’inserimento nel mondo del lavoro e si rivolge agli
alunni delle classi IV e V dell’ ITIS e del Liceo.
Prevede attività in Istituto e al di fuori, nelle università, presso associazioni, enti e ditte del bacino
d’utenza.
Nell’ambito del progetto si organizzano:
 incontri con esperti che analizzano con gli studenti le problematiche della scelta, li guidano
nell’ esame dei piani di studio delle lauree, nella valutazione degli sbocchi professionali,
dei costi degli studi universitari e dei rischi degli abbandoni.
Si presentano:
 le tecniche e gli strumenti per la ricerca del lavoro, le tipologie contrattuali, si danno
indicazioni per la stesura del C.V. e la gestione di un colloquio e si cerca di favorire lo
sviluppo delle attitudini individuali e delle conseguenti scelte circa le competenze
professionali.
Si aiutano gli alunni:
 al superamento dei test d’ingresso alle varie facoltà universitarie con lezioni pomeridiane
extracurricolari.
Si pubblicizzano:
 le date degli Open day delle Università.
Si motivano gli studenti a partecipare a:
 lezioni universitarie pomeridiane
 a Campus universitari
 ad incontri in azienda
 a manifestazioni relative all’istruzione tecnica post-diploma in cui si presentano gli ITS –
Istituti Tecnici Superiori.
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Si organizzano:
 CORSI sulla SICUREZZA e SALUTE nella scuola e nel mondo del lavoro con l'obiettivo
di far acquisire agli studenti in uscita, interessati ad inserirsi in un contesto lavorativo, le
nozioni di base in materia di prevenzione e protezione dei rischi nei luoghi di lavoro in
osservanza e ai sensi dell'art. 37 del Testo Unico (D.Lgs. n. 81/2008).
Si sviluppa la cultura d’impresa partecipando al progetto STUDENTS LAB.
Per prepararsi alla competizione prevista dal progetto, gli studenti del quarto anno dell’ITIS sono
guidati da un trainer in un percorso didattico appositamente studiato, condotto
seguendo la metodologia
del
learning
by
doing e
l'applicazione
del
modello
delle minicompanies, riconosciute dalla Commissione Europea come "la migliore strategia di lungo
periodo per l'occupabilità dei giovani”.
 RIORIENTAMENTO
L’attività di riorientamento è rivolta agli studenti del biennio in difficoltà e prevede
informazioni e supporto nella scelta di altri indirizzi della scuola secondaria di secondo grado,
sia all’interno dell’Istituto che verso altri Istituti del territorio.
4. ECCELLENZA E VALORIZZAZIONE DEL MERITO SCOLASTICO
Dal 2007 il Ministero dell’Istruzione propone iniziative di valorizzazione delle
eccellenze nei diversi ambiti disciplinari, con lo scopo di promuovere la cultura del
merito e della qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico.
Nel nostro Istituto si organizzano attività finalizzate all’eccellenza:
 INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI:
IL PROGETTO LINGUE
Nell’ambito di questo progetto si collocano una serie di iniziative finalizzate al miglioramento
dell’apprendimento della Lingua Inglese, alla facilitazione della mobilità internazionale individuale
e al potenziamento del CLIL. Il progetto attualmente comprende le seguenti iniziative:
CERTIFICAZIONE ESTERNA DELLE COMPETENZE DELLA LINGUA INGLESE
Le certificazioni di conoscenza di una lingua straniera riconosciuta a livello internazionale sono
state incoraggiate dal Consiglio d’Europa con il Quadro comune europeo di riferimento per la
conoscenza delle lingue (QCER) tra il 1989 e il 1996 e dal Ministero della Pubblica Istruzione a
partire dal Progetto Lingue 2000 (CM 304 del 10.7.98 e CM 347 del 7.8.98). Dall’anno scolastico
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2002/03, il nostro Istituto offre la possibilità agli studenti del Triennio e ai docenti interessati di
accedere a certificazioni esterne della Lingua Inglese, ottenendole presso il British Council di
Milano, ente certificatore legato all’Università di Cambridge.
L’iniziativa si propone di sostenere la motivazione allo studio della Lingua Inglese come
espressione di cultura personale e strumento di relazione necessario per il cittadino europeo sia in
ambito scolastico che lavorativo.
L’Istituto propone due possibilità in relazione ai livelli di padronanza acquisiti dagli studenti:
Certificazione PRELIMINARY e Certificazione FIRST.
La Certificazione PRELIMINARY corrisponde al livello B1, mentre la Certificazione FIRST al
livello B2 messi a punto dal QCER. L’Istituto organizza corsi pomeridiani extracurricolari per la
preparazione degli allievi al superamento degli esami, sviluppando in modo integrato le quattro
abilità di base (SPEAKING, READING, WRITING e LISTENING) e approfondendo aspetti
grammaticali (USE OF ENGLISH). Per quanto riguarda l’abilità di SPEAKING di norma si ricorre
ad un docente madrelingua, mentre per le altre abilità si fa ricorso ai docenti interni dell’Istituto.
POTENZIAMENTO DELLA FLUENCY
l’Istituto organizza corsi pomeridiani extracurricolari con un docente madrelingua di conversazione
in Lingua Inglese. L’obiettivo dei corsi, suddivisi tra Biennio e Triennio, è quello di consolidare e
potenziare la competenza comunicativa insistendo sulle abilità di SPEAKING e LISTENING.
MINISTAY A LONDRA
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi Quarte, non obbligatoriamente a classi complete, ma
anche ad alunni singoli. Il gruppo è composto minimo da 30 alunni fino ad un massimo di 60. Il
ministay si svolge in un’area residenziale di Londra che unisce la sicurezza del piccolo centro alla
comodità di raggiungere il centro città in breve tempo. Durante il soggiorno gli alunni/e frequentano
un corso di 15 lezioni presso una scuola di Lingue riconosciuta dal British Council, visite ai
principali luoghi e monumenti di interesse storico-culturale.
Gli obiettivi didattici principali sono lo sviluppo e l’ampliamento del lessico, il miglioramento della
comprensione orale e della fonetica e la possibilità di utilizzare la lingua inglese in contesti
autentici.
Gli obiettivi culturali comportamentali sono: entrare in contatto con le tradizioni, gli usi e i costumi
britannici; conoscere l’atmosfera multiculturale ed internazionale che offre la città di Londra;
favorire la socializzazione del gruppo di partecipanti, anche attraverso forme di solidarietà derivanti
dalla vita in comune e dall’aiuto e dal superamento delle eventuali difficoltà che dovessero
presentarsi; insegnare alle allieve/i come orientarsi in una grande metropoli.
MOBILITA’ INTERNAZIONALE INDIVIDUALE
L’Istituto, seguendo il DPR 08.03.1999 n. 275, art. 14, c.2 e soprattutto la nota emessa dal MIUR
nell’aprile 2013 prot. 843 intitolata “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale
individuale”, favorisce la partecipazione dei propri alunni/e ad esperienze studio e formazione
all’estero sia la presenza di studenti stranieri ospiti dell’Istituto.
A tal fine prima della partenza di uno studente ogni Consiglio di Classe incarica un docente di
riferimento – TUTOR – con cui lo studente si terrà in contatto durante la sua permanenza all’estero;
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concorda con lo studente contenuti, materiali e buone pratiche da raccogliere nella scuola e nella
comunità estera al fine di predisporre la valutazione dell’esperienza, individua le competenze da
raggiungere per i quattro assi culturali (linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storicosociale) e identifica i contenuti disciplinari irrinunciabili da raggiungere nelle materie sostituibili o
parti di esse con le discipline che l’alunno seguirà all’estero; individua le nuove materie che
l’allievo svolgerà all’estero. Durante la permanenza all’estero l’allievo si tiene in contatto con il
TUTOR tramite la posta elettronica per informazioni relative agli argomenti svolti in classe. Al
temine dell’esperienza lo studente consegna in Segreteria didattica e al Consiglio di Classe la
certificazione rilasciata dalla scuola estera; il consiglio di Classe stabilisce modalità e tempi di
accertamento della preparazione su parti di materie non sostituibili. Se l’alunno ha frequentato la
maggior parte dell’anno scolastico nell’Istituto, quindi fa ad esempio la sua esperienza da
marzo/aprile, viene scrutinato a giugno e gli viene anche attribuito il credito scolastico, mentre se
trascorre l’intero anno scolastico all’estero sarà scrutinato a settembre e gli sarà dato il credito
scolastico in questo frangente.
E' anche possibile accogliere un giovane studente (tra i 14 e i 18 anni) proveniente da un altro paese
per periodi che vanno da 5 settimane fino a 10 mesi. Il Dirigente Scolastico sceglie la classe in cui
inserire lo studente ed incarica un docente di riferimento, TUTOR, di seguire lo studente. Il TUTOR
informa i docenti del Consiglio di Classe e prepara i compagni di classe all’accoglienza dell’alunno
straniero. Durante la permanenza dello studente prevede un piano di studi personalizzato in base
alle conoscenze linguistiche, alle aspettative dello studente e ai crediti che deve riportare alla scuola
d’origine. Al termine dell’esperienza il Consiglio di Classe rilascerà o un attestato di frequenza e/o
una valutazione in base a quanto concordato con l’allievo e la scuola di origine.
- CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING)
Il rinnovamento introdotto dai DD.PP.RR. attuativi della Riforma della Scuola secondaria di
Secondo Grado nn. 87/2010, 88/2010 e 89/2010 prevede l’insegnamento di una disciplina non
linguistica (DNL) in una lingua straniera nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici.
L’Istituto, pertanto, ha attivato nelle classi quinte l’insegnamento di una disciplina in lingua Inglese
e ha stimolato i docenti di discipline non linguistiche a partecipare ai molti corsi proposti dal MIUR
e dalle università.
 OLIMPIADI DI INFORMATICA
Come da accordo tra MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed AICA Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico, viene promossa la partecipazione
degli studenti della scuola secondaria superiore alle Olimpiadi Italiane di Informatica.
L'evento assume particolare significato in quanto costituisce occasione per far emergere e
valorizzare le "eccellenze" esistenti nella scuola italiana, con positiva ricaduta sull'intero sistema
educativo. Le discipline scientifiche hanno un valore strategico sia per lo sviluppo della ricerca
scientifica e tecnologica sia per la formazione culturale e professionale dei giovani. Inoltre,
attraverso iniziative come le Olimpiadi di Informatica si creano le precondizioni per preparare gli
studenti al lavoro ed agli ulteriori livelli di studio e ricerca.
Alla prima edizione delle IOI parteciparono 13 nazioni.
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Il numero è cresciuto rapidamente tanto che all'ultima edizione erano presenti circa 80
rappresentative nazionali.
 ERASMUS+ ROBOTICA: A ROBOTICS INTERNATIONAL ENTERPRISE
Il partenariato ha l'obiettivo di mettere in contatto studenti e docenti italiani e polacchi al fine di
progettare e realizzare un robot per le competizioni internazionali di robotica, simulando e quindi
sperimentando le fasi di costituzione e gestione di un'impresa internazionale.
L'obiettivo primario sarà raggiunto facendo cooperare studenti e docenti alla realizzazione di
dispositivi per la robotica, alla produzione di software per il controllo dei robot e alla
pubblicazione di documentazione sul lavoro svolto, anche grazie ad un apposito sito web open
source. Le attività sono iniziate alla fine di ottobre 2014 e prevedono sei meeting, tre in Italia e
tre in Polonia, la cooperazione tramite la piattaforma web, meeting online periodici, nonché
frequenti incontri pomeridiani con gli studenti che faranno parte del progetto. In alcune fasi
(corsi o seminari) saranno invitati a partecipare anche gli studenti e i docenti delle scuole del
territorio.
Durante i meeting gli studenti saranno ospitati dalle famiglie dei ragazzi che prenderanno parte
al progetto, al fine di favorire l'integrazione e far apprezzare al meglio lo stile di vita e le
abitudini del paese ospitante. Al termine del partenariato, la documentazione prodotta, resa
disponibile in diversi formati (cartaceo, digitale e sul sito web) permetterà a chiunque sia
coinvolto nell'insegnamento della robotica, di reperire utili informazioni ma anche di arricchire i
contenuti aggiungendone di nuovi a quelli già presenti nel portale che sarà realizzato.

PARTECIPAZIONE ALLE ROBOCUP JUNIOR
Grazie al lavoro svolto durante gli incontri del progetto Erasmus+, gli studenti parteciperanno
annualmente alla gara nazionale di robotica.
 PROGETTO CUSMIBIO
Nell’ambito del potenziamento della cultura scientifica e laboratoriale all’interno del Liceo delle
Scienze Applicate, l’Istituto Marconi da anni collabora con il CUSMIBIO. Le classi terminali, allo
scopo di approfondire le tematiche relative soprattutto alla bioingegneria, svolgono delle attività
pratiche dove possono sperimentare come alcune tecniche possano essere applicate alla
risoluzione di casi processuali, alla produzione di proteine utili, alla creazione di OGM, alla cura
di malattie genetiche ecc.
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Negli ultimi anni sono stati inoltre svolte due attività progettuali finalizzate alla valorizzazione
dell’eccellenza: il progetto Barcode (visionabile sul sito della scuola) e una più recente Learning
Week. Ad entrambi i progetti hanno partecipato all’incirca una quindicina di alunni.
Proseguendo in questa tradizione di collaborazione, quest’anno la scuola ha partecipato a un
bando di concorso, che vede il CUSMIBIO come partner, con un progetto dal titolo: “ Dalla
scuola all’università: andata e ritorno”. Gli obiettivi ambiziosi di questo progetto sono di formare
un gruppo di alunni motivati che imparino a padroneggiare alcune tecniche di laboratorio
bioingegneristiche in modo tale da diventare loro stessi tutor per altri ragazzi della nostra scuola e
in grado di proporre semplici esperienze anche a quelli che frequentano scuole secondarie di
primo grado del territorio. Una piccola parte del progetto si propone anche di realizzare semplici
applicazioni che possano visualizzare quanto avviene in laboratorio. Tale progetto, che prevede
anche il potenziamento delle attrezzature di laboratorio, è attualmente in attesa di approvazione e
finanziamento.

DALLA SCUOLA ALL’UNIVERSITÀ-ANDATA E RITORNO
Il progetto è in cantiere e si pone i seguenti obiettivi:
-
-
-
potenziare e completare il laboratorio di Scienze, rendendolo più adeguato a sostenere
i processi di innovazione della didattica in armonia con i programmi del Liceo
scientifico opzione Scienze Applicate
sviluppare nuove metodologie per inserire in modo stabile nella pratica didattica
esperienze laboratoriali inerenti le biotecnologie mettendo l’esperienza diretta al
centro dell’apprendimento
favorire la formazione dei docenti nel campo delle biotecnologie
sfruttare le risorse disponibili, in termini di docenti, studenti e strutture laboratoriali,
per promuovere la cultura scientifica sul territorio coinvolgendo altre strutture
scolastiche
innescare un meccanismo virtuoso che consenta a chi ha “imparato”, di trasmettere le
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-

conoscenze formando altre persone
realizzare semplici applicazioni per tablet che riproducano in modo interattivo le
esperienze laboratoriali fatte o altre non direttamente realizzabili
diffondere e rendere fruibili le metodologie e le innovazioni didattiche utilizzate
attraverso il web
incrementare e rendere stabile la collaborazione, iniziata da alcuni anni, con il
CusMiBio (Centro dell’Università degli Studi di Milano – per la diffusione delle
Bioscienze)
ECDL
Questo progetto si rivolge a tutti gli studenti dell'Istituto, a partire dalle classi prime con
l’intenzione di diffondere il sistema di certificazione ECDL , divulgando le conoscenze
informatiche al livello base riconosciute internazionalmente, ossia quelle indicate nel Syllabus
5.0 dell'ECDL.
Il nostro Istituto è sede di esame per la certificazione ECDL non solo per gli utenti interni ma
anche per gli esterni che ne fanno richiesta.
Si tenga presente che nella maggior parte dei casi non verranno sottratte ore di lezione alla
programmazione didattica in quanto molti di questi argomenti vengono di fatto già affrontati in
modo curriculare.
Il progetto mira principalmente al raggiungimento della preparazione informatica richiesta
dall'ECDL che peraltro coincide con la programmazione didattica delle classi prime secondo il
riordinamento dei programmi ministeriali. La partecipazione agli esami invece sarà facoltativa
ma vivamente consigliata, in quanto a pagamento secondo le tariffe decise dalla scuola e/o
indicate dagli enti di certificazione che per l'Italia risulta essere l’AICA (Associazione Italiana
per l'Informatica ed il Calcolo Automatico).
Crediti formativi
In base a un protocollo di intesa con l'AICA, il Ministero dell’Istruzione ha adottato l’ECDL
come standard per la certificazione delle competenze informatiche nella scuola, di conseguenza
è accettata senza problemi come credito formativo nel triennio conclusivo di studi. Il punteggio
attribuito non può essere stabilito a priori, in quanto dipende dai criteri stabiliti dal consiglio di
classe. Inoltre molte università riconoscono il diploma ECDL come credito formativo e/o
sostitutivo dell’esame di Informatica.
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Come si ottiene
Il candidato deve acquistare da un qualsiasi Centro accreditato (Test Center o Test Point) una
tessera (Skills Card) su cui verranno via via registrati gli esami superati. Dal 1 settembre 2014 è
entrata in vigore la NUOVA ECDL che comprende i seguenti livelli di certificazione:
ECDL BASE:
Attesta il livello essenziale di competenze informatiche e web del suo titolare e può essere
conseguita superando i 4 moduli elencati di seguito.
ECDL FULL STANDARD:
La certificazione ECDL Full Standard costituisce la naturale evoluzione della vecchia
certificazione ECDL Core e accerta le competenze del suo titolare aggiornate alle funzionalità
introdotte dal web 2.0.
Ad aprile 2014 l’ECDL Full Standard è stata accreditata come schema di certificazione delle
competenze informatiche da Accredia (l’organismo nazionale di accreditamento): al momento è
l’unica certificazione di competenze digitali accreditata ed anche l’unica di tipo “trasversale”,
comune, cioè, a tutte le figure professionali, non solo del mondo ICT.
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Per conseguirla è necessario superare i seguenti moduli:
IT Security (è un Modulo Specialised): certifica la capacità di individuare e comprendere i concetti
principali alla base di un uso sicuro della Tecnologia dell’Informazione e Comunicazione (ICT)
Presentation: corrisponde al Modulo 6 dell’Ecdl Core Strumenti di presentazione
Online collaboration: certifica le competenze chiave necessarie per comprendere i concetti
principali relativi alla collaborazione online e al cloud computing
Per conseguire il Certificato ECDL Full Standard il candidato deve superare tutti e sette gli esami
entro 5 anni dalla data di effettuazione del primo esame in modo da garantire la coerenza con il
Syllabus in corso di validità e con lo stato dell’arte della tecnologia.
Al fine di garantire che le persone certificate continuino a possedere le conoscenze e le competenze
richieste, il Certificato ECDL Full Standard scade dopo 3 anni dalla data di emissione. Al termine
dei tre anni di validità, il candidato che desidera mantenere il Certificato ECDL Full Standard dovrà
superare un esame di aggiornamento.
Il rinnovo della Certificazione non è obbligatorio: è una scelta del candidato, in base a sue esigenze
di spendibilità.
La scadenza del Certificato è una novità, rispetto alle certificazioni non accreditate, motivata dalla
necessità di certificare competenze aggiornate:
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


l’aggiornamento delle competenze è ancora più motivato in campo informatico
la scadenza del Certificato non è comunque una scelta di AICA, ma è imposta dalla norma
internazionale ISO 17024
il Certificato ECDL Full Standard avrà una durata limitata, ma avrà più valore rispetto ai
certificati che non scadono: la scadenza del Certificato è compensata ampiamente dalla sua
maggiore spendibilità, in quanto conforme al Dlgs 13/2013.
Coloro che non desiderano rinnovare il Certificato ECDL Full Standard dopo la sua scadenza
possono richiedere l’emissione del Certificato ECDL Standard, che possiede i medesimi requisiti
del Certificato ECDL Core.
ECDL STANDARD:
La certificazione ECDL Standard si propone come un’alternativa più ricca rispetto alla
certificazione ECDL Base e più flessibile della certificazione ECDL Full Standard. La
certificazione ECDL Standard può essere conseguita superando:
Skills Card Nuova ECDL
La Skills Card relativa alle certificazioni Nuova ECDL è svincolata dalla singola certificazione. La
Skills Card Nuova ECDL, non ha scadenza e può essere utilizzata per sostenere qualsiasi test della
famiglia Nuova ECDL
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Esami
Gli esami della Nuova ECDL hanno la stessa durata (45 minuti), lo stesso numero di domande (36)
e la stessa soglia di superamento (75%) degli esami dell’ECDl Core.
5. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E ATTIVITÀ DI FORMAZIONE IN MATERIA DI
SICUREZZA
 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Le linee guida dei Nuovi Istituti Tecnici indicano, tra gli strumenti indispensabili per l’integrazione
tra area di istruzione generale e area di indirizzo, le esperienze di studio in contesti reali e le attività
di alternanza scuola-lavoro. In particolare queste ultime sono lo sviluppo di organici collegamenti
con il mondo del lavoro e delle professioni.
Si chiama alternanza scuola-lavoro il progetto che intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze
di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a
ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul
campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di
competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza il sistema italiano e rende
difficile l’inserimento lavorativo una volta terminato il ciclo di studi.
Queste indicazioni valorizzano sia le consolidate esperienze di raccordo tra scuola e mondo del
lavoro, elemento caratterizzante l’Istruzione Tecnica e Professionale sin dalle sue origini, sia i
progetti di alternanza scuola-lavoro realizzati con le modalità introdotte negli ordinamenti della
scuola secondaria superiore dalla legge n.53/2003 dal successivo decreto legislativo n. 77/2005 e
infine dalla legge n. 107/2015.
Con la Legge 107/2015 questo nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo
biennio e dell'ultimo anno, prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai ragazzi
nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio. Il periodo di alternanza
scuola-lavoro si articola in 400 ore per gli istituti tecnici e 200 ore per i licei.
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Le esperienze di stage, tirocinio e alternanza scuola-lavoro hanno la concezione del luogo di lavoro
come luogo di apprendimento. L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo
di contesto di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Attraverso la
partecipazione diretta al contesto operativo, quindi, si realizza quella permeabilità tra i diversi
ambienti, nonché quello scambio reciproco delle esperienze che concorre alla formazione della
persona. I nuovi modelli organizzativi di alternanza, più complessi degli stage e tirocini, richiedono
adempimenti simili a quelli degli stage, e un maggior impegno della scuola per la stipula di accordi,
che possono coinvolgere reti di scuole, con i diversi soggetti del mondo del lavoro che operano nel
territorio. È allo studio il modello di alternanza da introdurre in Istituto con modalità che vanno
rivisitate alla luce della normativa in vigore attualmente, mantenendo comunque la formula dello
stage in azienda. Gli studenti del terzo e quarto anno oltre al percorso “alternanza scuola/lavoro”,
possono partecipare a stage estivi della durata di 4 settimane, di solito effettuati a partire dalla metà
del mese di giugno. Anche in questo caso le aziende ospitanti forniscono formazione nei vari
settori elettrici, elettronici, informatici e quant’altro essendo partner consolidati dell’ ITIS Marconi.
L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola o fuori dalla scuola.
Nel primo caso, si tratta di orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di
istruzione generale in preparazione all’attività di stage. Le attività fuori dalla scuola riguardano lo
stage presso le strutture ospitanti e la formazione in aula. Sono previste diverse figure di operatori
della didattica: tutor aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti incaricati del
rapporto con le strutture ospitanti/aziende, i consulenti esterni.
L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura
ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze
acquisite dagli studenti nel percorso.
Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico
o formativo per il conseguimento del diploma. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati
attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti.
Il progetto di alternanza scuola lavoro si articola, nella sua fase di erogazione nelle classi, come un
percorso formativo coerente e compiuto nel quale si integrano:



attività formative di aula, svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe,
rappresentanti le associazioni imprenditoriali e la Camera di Commercio di Milano
attività formative di laboratorio svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe
esperienze svolte nella concreta realtà aziendale come visita d’istruzione, stage, tirocinio
formativo
Gli studenti che in terza superiore ed oltre hanno la certificazione E-CITIZEN possono tenere corsi
per valorizzare la scuola come comunità attiva per aumentare l’integrazione con le famiglie ed il
territorio proponendo il corso agli adulti o tutti quelli che vogliono partecipare, calcolando le ore
come alternanza scuola lavoro.
Gli studenti che in terza superiore ed oltre hanno la certificazione ECDL possono tenere corsi
calcolando le ore come alternanza scuola lavoro.
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Per il liceo e per l’ITIS:
Affiancamento nelle scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado del territorio come integrazione
sui percorsi di lingua inglese, di matematica, scienze ed informatica. E’ una attività di aiuto alle
maestre che sarebbero i tutor esterni con l’onere di scrivere i relativi progetti.
Per tutti gli studenti a seconda delle specializzazioni e delle competenze dei docenti interni:
Impresa formativa simulata: accreditamento su CONFAO che è un Ente senza fini di lucro,
accreditato dal 2008 presso il MIUR per l'aggiornamento del personale della Scuola e per
l'orientamento. La sollecitazione di molte istituzioni scolastiche a questo Consorzio, ha indotto
CONFAO a progettare e realizzare un simulatore nazionale - IFSCONFAO che offre una risposta
all'esigenza delle istituzioni che vogliono promuovere iniziative di alternanza simulata di livello e di
start-up di impresa.
PROPOSTE DI ATTIVITÀ ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER LE CLASSI TERZE












Progetto uscita didattica 2gg Ferrari Modena (16 h)
Progetto uscita didattica 1gg Alfa Romeo (8h)
Affiancamento ai docenti delle scuole primarie e secondarie inferiori come integrazione
relativamente agli insegnamenti di inglese, matematica ed informatica. (4h a settimana per
5/6 settimane)
Per gli studenti con certificazione e-Citizen o ECDL, la possibilità di tenere corsi base di
alfabetizzazione informatica, Word, Excel. ( durata dei corsi da 10 a 20 h).
Corso base sicurezza sul lavoro. (8h da fare in istituto con consulenti esterni)
Impresa formativa simulata: accreditamento su CONFAO
Formazione CESI su prodotti elettrici/ laboratori di prova/prove per tipo /prove per oggetto
(4 -8 h)
Formazione project management (8-12 h)
Stage presso aziende del territorio (da valutare disponibilità e monte ore)
Attività con le associazioni di volontariato del territorio, con la Cooperativa Progetto
Filippide, con i Centri di aggregazione giovanile di Gorgonzola, Melzo e Pessano con
Bornago.
Costruzione di piattaforme di siti internet. In questo caso, il gruppo di ragazzi (massimo 5)
verranno coinvolti nella realizzazione e gestione dei siti internet dei progetti Itinera 2.0 e
#Gate23, attraverso l'utilizzo di programmi quali Jomla o WordPress. Sono previste 2 ore
settimanali per un totale di 30 ore.
Produzione e promozione musicale. Un gruppo di studenti potrebbe essere coinvolto nello
sviluppo dei propri interessi musicali attraverso la realizzazione di una trasmissione radio
con modalità e contenuti decisi dal gruppo, oltre che sviluppare competenze di gestione
della strumentazione audio (mixer, microfoni, etc.) per eventi. Il gruppo sarà composto da
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

4/5 studenti che abbiano interessi nell'ambito musicale, nella gestione redazionale
(giornalistica) e/o di speakeraggio. Sono previste 2 ore settimanali per un totale di 30 ore.
Produzioni video. Il progetto è rivolto ad un piccolo gruppo di studenti (4/5) interessati alla
produzione di video anche attraverso l'utilizzo dei cellulari di nuova generazione. Si metterà
a disposizione un Machintosh portatile con programma I-Movie per l'elaborazione dei
video. I contenuti dei video potranno riguardare la valorizzazione di eventi ed esperienze
giovanili scelte dal gruppo. Sono previste 2 ore settimanali per un totale di 30 ore.
Realizzazione eventi. Attraverso gli spazi di Area8, un gruppo di studenti (o anche un
gruppo classe) potrebbe cimentarsi nella realizzazione di eventi promozionali di iniziative
di interesse giovanile (es: presentazione delle università o salone delle idee giovanili o altra
proposta che può essere concordata con l'istituto). Sono previste 2 ore settimanali per un
totale di 30 ore.
 SICUREZZA
Premessa
Nel tracciare il profilo professionale di un ragazzo che si diploma presso un istituto tecnico
industriale gli indirizzi della riforma della Scuola secondaria di secondo grado individuano anche la
necessità che sia capace di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti,
nel mantenimento della sicurezza sul lavoro. Gli stessi indirizzi della riforma richiedono inoltre che,
nel corso del quinquennio, lo studente acquisisca, tra le altre, anche la capacità di operare nel
rispetto delle normative inerenti la sicurezza sul lavoro. L’esigenza di introdurre e trattare
diffusamente i temi della sicurezza sul lavoro già durante i percorsi scolastici, quindi con largo
anticipo rispetto agli obblighi della formazione in azienda previsti dal D.Lgs. 81/08, è inoltre
fortemente sentita anche dal mondo dell’impresa, in particolare da quella che più facilmente attinge
al serbatoio dei neo diplomati del settore tecnico e professionale.
Il percorso didattico interdisciplinare impartito alle classi terze e quarte per complessive 4/8 ore si
propone:
•
•
•
•
•
di sviluppare in modo organico e completo l'argomento "sicurezza", dando la necessaria
enfasi a tutti gli aspetti ad esso connessi, sia tecnici che culturali
di fornire agli allievi un'opportunità di reale crescita culturale, da spendere in una futura
attività lavorativa o in un successivo percorso di formazione
di ottemperare in modo serio e costruttivo alle indicazioni della riforma della Scuola
secondaria di secondo grado
di assolvere all’obbligo degli istituti, sancito dall’art. 37 del D.Lgs. 81/08, di formare gli
studenti (equiparati a lavoratori) sui temi della sicurezza
di rispondere in modo strutturato alle sollecitazioni dell’art. 11, commi 1 e 4, del D.Lgs.
81/08 sulle attività promozionali riferite alla sicurezza sul lavoro, alle quali il legislatore ha
inteso dare particolare enfasi proprio in ambito scolastico.
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6. SCUOLA E TERRITORIO
Allo scopo di arricchire il percorso formativo attraverso il contatto con il mondo del lavoro,
l’Istituto promuove la realizzazione di attività ed iniziative che coinvolgano la realtà produttiva
locale e che offrano allo studente l’opportunità di sperimentare le proprie potenzialità, di
verificare il livello delle conoscenze acquisite, di maturare consapevolezza delle peculiarità socioeconomiche del contesto in cui vive.
 PROGETTO FIxO “Scuola & Università”
Programma finanziato dal Ministero del Lavoro e realizzato da Italia Lavoro con lo scopo di
incidere sul contenimento dei fenomeni di job mismatch:

aiutare le scuole secondarie superiori e le Università a realizzare e migliorare i servizi di
placement per diplomati, laureati e dottori di ricerca, con l’intenzione di ridurne i tempi di
ingresso nel mercato del lavoro e di aumentarne le possibilità di trovare un’occupazione in
linea con gli studi effettuati.
Attività:

creazione – nell’ambito del sistema regionale dei servizi per il lavoro – di un rapporto
strutturato tra le Regioni e il sistema scolastico e universitario, con la finalità di arrivare ad
accordi regionali per la promozione di politiche attive del lavoro e la qualificazione di
servizi di intermediazione a favore di diplomati, laureati e dottori di ricerca;

promozione di servizi di orientamento e placement nelle scuole superiori e supporto alla
realizzazione - in raccordo con il sistema produttivo, formativo e istituzionale – di tirocini e
contratti di apprendistato in grado di raggiungere un bacino potenziale di 55 mila tra
diplomandi e diplomati.
Il Programma "Formazione e Innovazione per l'Occupazione" (FIxO), prevede un colloquio
individuale che definirà competenze e orientamento di ogni studente che partecipa al
progetto, costruendo un percorso ad hoc di 7 ore individuali, eseguite dai professionisti
messi a disposizione dalla scuola. Il progetto prevede una rete di attori pubblici e privati del
territorio, che interverranno con seminari inerenti il mondo del lavoro e dell'università,
autoimprenditorialità, sicurezza e prevenzione, gestione di un colloquio di lavoro,
elaborazione di un curriculum, conoscenza di internet.

GARANZIA GIOVANI
Dallo scorso anno la nostra scuola partecipa a GARANZIA GIOVANI, un nuovo strumento
che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sta elaborando per favorire la
formazione e l’inserimento al lavoro di giovani compresi tra i 15 e i 29 anni non impegnati
in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo. In collaborazione con
la rete AFOL Est Milano, l’iniziativa prevede l’attuazione di misure come percorsi
personalizzati e incentivi per le imprese che offrano ulteriori opportunità di orientamento.
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
DOTE LAVORO - TIROCINI PER I GIOVANI (in collaborazione con la regione
Lombardia)
Il progetto è finalizzato a promuovere e migliorare l’accesso dei giovani al mercato del
lavoro attraverso il ricorso al tirocinio formativo e di orientamento, unitamente a forme di
incentivi diretti alle imprese volti a sostenere l’inserimento lavorativo del giovane in azienda.
DESTINATARI
Giovani residenti o domiciliati in Lombardia, di età compresa tra i 18 e 29 anni; neoqualifi
cati e neodiplomati del sistema di Istruzione e Formazione professionale, neodiplomati del
sistema di istruzione, neolaureati, che abbiano conseguito il titolo da non oltre 12 mesi; non
occupati da almeno 6 mesi.
MODALITÀ
La Dote si compone di servizi di politica attiva mediante i quali il giovane è supportato
nell’avvio e nella realizzazione di un tirocinio di 6 mesi da un operatore accreditato in
Lombardia (in questo caso il nostro istituto) ai servizi al lavoro.
LE ATTIVITÀ PER L’INCLUSIONE
 INCLUSIONE SCOLASTICA E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Nell’ottica di una scuola di qualità per tutti, il nostro Istituto lavora per promuovere il superamento
di ogni forma di discriminazione, considera la diversità una risorsa attraverso cui promuovere la
crescita culturale e umana dei soggetti coinvolti nell’attività scolastica; conferma il suo impegno per
l’inserimento e l’apprendimento di tutti gli alunni in difficoltà.
Per raggiungere l’obiettivo primario di consentire ad ognuno il pieno sviluppo delle potenzialità, i
docenti di classe, di sostegno e gli operatori socio – sanitari si impegnano a costruire percorsi
educativo - didattici su misura, ottemperando alla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, che
ha formalmente introdotto il concetto di “inclusione” affiancandolo a quello di “integrazione” .
Integrare significa aiutare chi è svantaggiato o in difficoltà a superare i propri limiti per adattarsi
meglio al contesto scolastico. Si tratta, quindi, di un’azione indirizzata prevalentemente all’alunno.
Includere, invece, significa progettare un insieme di interventi che non incidono solo sull’alunno
bisognoso d’aiuto, ma sull’intero contesto scolastico. In altri termini, l’inclusività implica
l’abbattimento di tutti gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione, al fine di rendere la
scuola un posto aperto a tutti, in cui ognuno si senta accettato e realizzato.
Come previsto dalla circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 è stato costituito nel nostro Istituto
il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I), formato dai docenti di sostegno, dai coordinatori di
classe, dal Dirigente Scolastico, dagli operatori sanitari e dai genitori dei ragazzi diversamente abili.
Il G.L.I. elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferito a tutti gli alunni con
Bisogni Educativi Speciali (BES), contenente un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli
interventi di inclusione scolastica attuati all’interno dell’istituto e un’ipotesi globale di utilizzo delle
risorse (docenti di sostegno, assistenti per l’autonomia, educatori, attrezzature specifiche ecc.) con
la finalità di incrementare il livello di tale inclusività.
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Fino a qualche anno fa nella scuola esistevano tutele specifiche solo per due categorie di alunni con
Bisogno Educativo Speciale: gli alunni diversamente abili, interessati dalle norme previste dalla L.
104 del 1992, e gli alunni con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia,
discalculia), il cui inserimento scolastico è disciplinato dalla legge 170/2010.
La direttiva del 27/12/2012 e la C.M. 8/2013 hanno introdotto la nozione di BISOGNO
EDUCATIVO SPECIALE (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni
cherichiedono da parte della scuola l’adozione di interventi educativi “speciali” basati su:
1) l’individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) la personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative;
5) impiego funzionale delle risorse presenti nella scuola.
Alcune tipologie di BES maggiormente presenti in ambito scolastico sono: DVA, DSA, altri
disturbi evolutivi specifici (deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione
motoria, disturbo del comportamento e dell’attenzione, spettro autistico di tipo lieve, disturbo della
condotta, funzionamento cognitivo limite ecc.), condizione di alunno straniero non alfabetizzato,
condizione di disagio sociale, ecc..
Per gli alunni che presentano disabilità e hanno diritto ad usufruire di un insegnante di sostegno
specializzato, si provvede alla stesura di un Piano Educativo Individualizzato. Per tutti gli altri
alunni con BES viene compilato un Piano Didattico Personalizzato. La stesura di questi documenti
deve avvenire con il pieno coinvolgimento di tutti i docenti, delle famiglie degli alunni interessati e
degli operatori sanitari e sociali.
 INTEGRAZIONE ALUNNI DSA E BES
La presenza nel nostro istituto di alunni DSA e BES, negli ultimi anni è aumentata sensibilmente.
Tale presenza impone la necessità di ricercare strategie e percorsi che consentano la loro reale
integrazione nella scuola, rispettando i diversi tempi di apprendimento, individuando gli interventi
da fare.
Con il presente progetto si intende offrire agli alunni BES e alle classi in cui sono inseriti particolari
sostegni e servizi, in modo che ciascuno diventi parte integrante del gruppo classe e della comunità
scolastica.
L'integrazione degli alunni BES impegna docenti, alunni e genitori nel difficile percorso di
accettazione e superamento delle difficoltà. L’integrazione degli alunni va intesa come una risorsa
capace di favorire un processo di maturazione per tutti.
Obiettivi:
 creare un’effettiva integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali nel sistema scuola e
nell’ambiente di vita, che si possa realizzare attraverso lo sviluppo della personalità e l'acquisizione
di saperi, competenze, autonomie personali, strumentali e sociali;
 mettere in campo professionalità e risorse per migliorare gli interventi individualizzati per gli
alunni;
 creare e mantenere nelle classi un clima positivo e aperto alla collaborazione, al supporto
reciproco e alla valorizzazione delle diversità;
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 favorire l'utilizzo di strumenti compensativi come facilitatori cognitivi e funzionali rispetto a
deficit e difficoltà di varia natura;
 curare il rapporto con le famiglie, attraverso incontri periodici ufficiali e non, mostrandosi il più
possibile disponibili e accoglienti;
 acquisire la documentazione scolastica e sanitaria degli alunni nuovi iscritti;
 verificare periodicamente i livelli e la qualità dell’integrazione degli alunni nella classe;
 eseguire un monitoraggio di percorsi e processi di apprendimento degli alunni;
 favorire la partecipazione dei docenti a incontri riguardanti DSA e BES;
 gestire lo Sportello di ascolto per alunni DSA e BES, aperto ai genitori e a tutto il personale
dell’Istituto.
 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
Per favorire l’ integrazione degli alunni stranieri, nel nostro Istituto vengono attivati articolati
progetti coordinati da un docente referente del progetto che accoglie gli studenti stranieri e le
loro famiglie e comunica al Consiglio di Classe il livello di conoscenza della lingua italiana.
A livello di Consiglio di classe si procede, sulla base dell'analisi dei casi specifici, della
formazione pregressa, delle competenze linguistiche, a predisporre curricoli e didattiche
individualizzate, iniziative di sostegno e recupero con insegnanti con ore a disposizione
attivando, nel caso si rendesse necessario, corsi di alfabetizzazione.
1.
PROGETTI DI ‘EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E ALLA SALUTE’
CITTADINANZA, LEGALITÀ E COSTITUZIONE
L’ITIS ”Guglielmo Marconi” in collaborazione con Associazioni, Enti Locali ed esperti del settore,
da tempo si adopera affinché i propri alunni possano sperimentare la partecipazione e la pratica
della democrazia. La sensibilizzazione dei giovani sui temi che hanno per oggetto i diritti e la
legalità è per la scuola una finalità prioritaria nell’ambito di tutta l’attività didattica. Agli studenti
viene data l’opportunità di confrontare le idee e le conoscenze che già possiedono sia attraverso
attività di formazione, sia attraverso lavori in gruppo, in modo da condividere le conoscenze e le
esperienze offerte lungo il percorso formativo e favorire lo sviluppo di una coscienza civile e
democratica.
Rispettando il principio sancito dalla Costituzione di garantire e di promuovere la dignità e
l’uguaglianza di tutti rimuovendo ogni ostacolo (art. 3), la scuola si impegna a promuovere il pieno
sviluppo della persona-cittadino, educandolo ai valori della cittadinanza attiva, responsabile e
solidale. In tale direzione, la Costituzione diventa non solo il documento fondativo della democrazia
nel nostro Paese, ma anche una “mappa valoriale” utile alla costruzione dell’identità personale,
locale, nazionale, umana e fornisce chiarezza di idee e di motivazioni utili ad esercitare la
cittadinanza attiva. La conoscenza delle norme, intese come valori utili al bene comune, la pratica
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quotidiana del rispetto di tali norme, la riflessione condivisa sulle implicazioni emotive e cognitive,
derivanti dalla loro adozione o dalla loro trasgressione, rappresentano condizioni fondamentali per
la riemersione nelle coscienze dei valori democratici e per la loro diffusione nel succedersi delle
generazioni. Pertanto, l'educazione alla cittadinanza ed ai diritti umani assume come finalità
prioritaria la crescita sia personale che comunitaria. In conformità con tali principi fondamentali
l’Istituto Marconi attuerà nel triennio 2016/19 i percorsi sotto riportati, che coinvolgeranno tutte le
classi dell’Istituto perché il percorso formativo connesso all’educazione alla cittadinanza, non può
assolutamente essere circoscritto ad una singola classe o ad una singola disciplina ma deve
estendersi e riverberarsi all’intero istituto, traendo – a ritroso – linfa e significato da tutto ciò che in
tema di “Cittadinanza, Legalità e Costituzione” in esso si realizza.
PERCORSI PREVISTI
1. Educazione alla convivenza
2. Educazione all’uso consapevole di Internet
3. Educazione alla legalità
4. Educazione alla salute
5. Educazione all’ambiente
6. Educazione stradale
Tali percorsi verranno distinti in due momenti: primo biennio e triennio
PERCORSO PER IL BIENNIO
Il Percorso di “Cittadinanza, Legalità e Costituzione” pone al centro dei propri contenuti:
 l’identità della persona;
 la sua educazione culturale e giuridica;
 la sua azione civica e sociale.
Nel selezionare i nuclei tematici, il Consiglio di classe fa riferimento al percorso previsto, alla
fisionomia del gruppo classe e alla collaborazione dei colleghi. Tali considerazioni permettono :
 di scegliere contenuti che suscitino l’interesse degli studenti e stabiliscano un nesso fra ciò
che si vive e ciò che si studia;
 di individuare la metodologia didattica più praticabile ed efficace.
FINALITÀ SPECIFICHE PER IL BIENNIO




Capacità di socializzare: rispettare, accettare, capire l’altrui diversità.
Acquisizione e consolidamento di capacità trasversali: consapevolezza emotiva,
autocontrollo, senso di responsabilità, accettazione di regole, ruoli e funzioni.
Maturazione di comportamenti consapevoli e responsabili.
Inserimento attivo e consapevole nella società civile e nell’ambiente naturale.
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PERCORSO PER IL TRIENNIO
Anche per il triennio il Percorso di “Cittadinanza e Costituzione” pone al centro dei propri
contenuti:
 l’identità della persona;
 la sua educazione culturale e giuridica;
 la sua azione civica e sociale.
FINALITÀ SPECIFICHE PER IL TRIENNIO
 Consolidare ed approfondire il lavoro interdisciplinare avviato nel corso del biennio per la
promozione del senso di responsabilità civile e democratica, anche attraverso la
conoscenza delle modalità con le quali tali responsabilità possono effettivamente essere
esercitate.
 Promuovere la partecipazione degli studenti alla vita dell’ambiente scolastico anche per
favorire il pluralismo culturale a partire dalle diverse tradizioni di cui gli alunni sono
portatori e in vista della loro futura partecipazione alla vita economica, sociale e politica
nello Stato, nell’Europa e nel mondo.
 Promuovere la cultura del lavoro come possibilità di realizzazione personale e dimensione
della vita associata nella consapevolezza del sistema economico italiano e con la
conoscenza degli attori del mondo del lavoro, anche secondo la Costituzione e in una
prospettiva europea.
 Prevedere iniziative e forme di collaborazione tra scuola, genitori, associazioni e
istituzioni per realizzare le finalità sopra descritte.
 Prendere spunto dalle esperienze, dalle situazioni concrete di vita degli studenti e da fatti
d’attualità significativi, per sollecitare l’espressione del punto di vista personale,
promuovere dibattiti, individuare categorie di giudizio, cui rifarsi.
SALUTE
I progetti che rientrano in quest’area pongono l’attenzione sul problema della "salute" dei ragazzi e
cercano di informarli e sensibilizzarli attraverso iniziative ed interventi per promuoverne il
benessere psico-fisico, lo "star bene" con se stessi e con gli altri, alleviare i problemi del disagio e
della devianza giovanile. Le attività che saranno avviate si prefiggono di:
• sviluppare negli studenti atteggiamenti positivi, consapevoli e responsabili verso la propria salute
e quella degli altri
• prevenire situazioni di disagio e comportamenti a rischio
• prevenire situazioni di disagio giovanile
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• favorire lo sviluppo della cultura della sicurezza stradale
• fornire un’adeguata informazione su specifiche tematiche con l’intervento di esperti esterni.
Per il triennio 2016/19 si attiveranno le seguenti attività:
Sportello di ascolto: si tratta di una modalità di supporto gestita da una psicologa dell’ASL Mi2
Sicurezza stradale: classi 1^ e 4^ dell'Istituto. Si tratta di una lezione di due ore tenuta nelle classi
prime da Carabinieri dell'ANC di Gorgonzola sui vari aspetti della sicurezza stradale, con
proiezione di filmati e slide e un incontro con vittime di incidenti stradali che raccontano la loro
esperienza.
Educazione all’uso consapevole di internet: classi 2^. L’intervento di due per classe farà riflettere
gli studenti sui rischi dei social network e della navigazione in internet.
Malattie neoplastiche - Prevenzione oncologica: classi 3^. Si tratta di un incontro di 2 ore con
medici oncologi sulla malattia neoplastica: epidemiologia, prevenzione, terapia, supporto
psicologico.
TVD “ TI VOGLIO DONARE” : destinatari classi 5^. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli
studenti, ormai quasi tutti maggiorenni, sulle problematiche legate alla donazione di sangue, organi,
tempo e volontariato in genere. L’incontro di 2 ore è gestito da rappresentanti e medici di varie
associazioni presenti sul territorio come: AVIS,AIDO,ADMO. L'incontro si tiene in aula
video dove, prima del dibattito, si proietta un filmato di sensibilizzazione sull’importanza di
”donare”.
Corso di primo soccorso “First Aid” : destinatari classi 4^ e 5^. Formazione base per
promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e dare l’opportunità agli studenti
interessati di ottenere con la collaborazione di un Ente esterno il certificato di superamento del
corso.
9. INNOVAZIONE TECNOLOGICA E PIANO PER LE COMPETENZE DIGITALI
Da sempre attento ai cambiamenti in atto nel mondo della tecnologia digitale e all’impatto che
questa ha nel processo di crescita e formazione delle nuove generazioni, il nostro Istituto si allinea
da quest’anno con le più recenti normative ministeriali che sollecitano le scuole a integrare nel loro
Piano dell’Offerta formativa “azioni coerenti con le finalità e gli strumenti previsti nel Piano
nazionale per la Scuola Digitale” (Legge 107/2015 commi 56-59).
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Il Piano nazionale della Scuola Digitale prevede tre grandi linee di attività:
-
miglioramento dotazioni hardware
attività didattiche
formazione insegnanti
Qui di seguito sono indicate le attività che la scuola ha già avviato e i progetti in fase di
costruzione/elaborazione:
M@RCONI DIGITAL LEARNING: OGGI, LA SCUOLA DI DOMANI (continuazione)
Il progetto originario è stato finanziato dalla Regione Lombardia e rientra nel progetto ‘Generazione
Web’ avviato nell’a.s. 2012/13.
Quest’anno il numero delle classi digitali è salito a 16, in cui gli alunni utilizzano il tablet di loro
proprietà. L’istituto ha inoltre provveduto ad attrezzare tutte le aule con pc e LIM, un investimento
importante, accompagnato da un piano di formazione e aggiornamento rivolto alla maggior parte
dei docenti.
Nelle classi con netbook e tablet i libri adottati hanno formato digitale, ma la vera sfida che si
intende affrontare è improntata ad una duplice finalità:
- educare con i media digitali, per rendere più motivante ma soprattutto meno passivo e più
significativo il processo di apprendimento degli alunni
- educare ai media digitali (Media Literacy) ovvero promuovere la formazione di una coscienza
critica sulle opportunità e sui rischi che i media e internet presentano.
La durata del progetto è pluriennale.
Nelle classi digitali:
-si utilizzerà in modo progressivamente più ampio la piattaforma di clouding Google Drive
- si lavorerà sui libri digitali in adozione e si imparerà a ricercare, selezionare, organizzare risorse
libere presenti nella rete
-si svilupperà la capacità di lavorare in gruppo per realizzare prodotti anche da presentare a concorsi
interni ed esterni
- si proporranno attività formative e momenti di riflessione su privacy e diritti d'autore in rete e reati
informatici
- i docenti svilupperanno competenze per la didattica digitale, attraverso corsi di formazione e
momenti di autoformazione.
PIANO PER LE COMPETENZE DIGITALI
Le competenze digitali consistono nel saper utilizzare con sicurezza e spirito critico le tecnologie
della società dell’informazione: per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Esse
comprendono le abilità di base nelle TIC (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione);
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l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e condividere
informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet.
Le attività previste dal Piano sono le seguenti:
- Promozione della realtà digitale attraverso lo sviluppo delle competenze informatiche di base ed il
loro uso nel digitale.
- Educazione ai media (uso consapevole di internet con le varie problematiche: pedofilia on line
cyberbullismo e cyber crime, diffamazione on line - prevenzione e contromisure)
- Costruzione di contenuti digitali (video, tutorial, manuali..)
- Pubblicazione dei contenuti digitali su varie piattaforme, social e catalogazione e caratteristiche
degli stessi
- Qualità e diffusione delle informazioni, copyright sicurezza e privacy
- Ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata.
- Integrazione degli ambienti digitali con i dispositivi individuali
- Scrittura del curriculum vitae on line, anche con e-book.
- Educazione al ‘Web Reputation’
- Pubblicazione dello stesso sulle piattaforme di ricerca lavoro.
- Buon uso dei portali di ricerca con analisi degli stessi e differenze.
ANIMATORE DIGITALE
Dando seguito a quanto previsto sempre dal PNSD e dal Decreto ministeriale n. 435 del 16 giugno
2015, la nostra scuola ha individuato la figura dell’ANIMATORE DIGITALE (Prof.ssa Lolita
Tiriticco).
L’animatore digitale avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola.
LE COMPETENZE INFORMATICHE
Le competenze informatiche possono essere considerate trasversali rispetto ai seguenti ambiti:
-
Alternanza scuola-lavoro
Attività dell’animatore digitale
La competenza principale e trasversale a tutti i corsi è l’ECDL (si rimanda alla voce ‘Eccellenza e
merito scolastico’)
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Affiancata, o in alternativa, all’ ECDL c’è una certificazione di livello base: E-CITIZEN, questa è
rivolta a tutti ed ha l’obiettivo di sviluppare conoscenze ed abilità di base nell’uso del computer, e
di internet in particolare.
Si propongono corsi organizzati su siti appositamente costruiti per l’apprendimento veloce della
programmazione di base con interfaccia semplice e conosciuta già dagli studenti perché derivati da
reali video giochi presenti sul mercato. Questi corsi possono essere usufruiti anche come strumento
nelle normali attività didattiche nelle materie curriculari, nei vari anni.
Un'occasione ulteriore per i ragazzi di approcciare il mondo dell'informatica in maniera divertente,
è il concorso non competitivo che presenta piccoli giochi ispirati a reali problemi di natura
informatica, ha lo scopo di promuovere nelle scuole gli aspetti scientifici dell'informatica. I giochi
Bebras possono essere affrontati senza alcuna conoscenza specifica, e possono diventare lo stimolo
per successivi approfondimenti individuali o di classe. Le prove possono essere anche un utile
strumento nelle normali attività didattiche nelle materie scientifiche curriculari. La competizione
nasce come primo livello di preparazione, perciò da fare durante il biennio.
CAMPI DI POTENZIAMENTO
10.
Per ogni ordine di scuola la legge della ‘Buona scuola’ ha individuato 7 ‘campi di potenziamento’,
riferendosi con questa espressione a tutte quelle aree in cui la scuola deve impegnare risorse per lo
sviluppo e il potenziamento. Su queste aree il Ministero ha stabilito un contingente di risorse
(l’organico potenziato) sulla base di un fabbisogno che ogni scuola ha provveduto a trasmettere.
I campi sono strettamente legati agli obiettivi formativi del comma 7 della legge 107 e sono i seguenti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Potenziamento umanistico
Potenziamento linguistico
Potenziamento scientifico
Potenziamento artistico e musicale
Potenziamento socio-economico e per la legalità
Potenziamento motorio
Potenziamento laboratoriale
Ogni scuola ha individuato un proprio ordine di preferenza, sulla base della propria realtà di
riferimento e delle esigenze formative dell’utenza.
L’ITIS “G. Marconi” ha individuato le seguenti priorità (collegio del 6/10/2015):
70
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Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
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CAMPO DI POTENZIAMENTO
7. Potenziamento laboratoriale
OBIETTIVO FORMATIVO
Incremento dell’alternanza scuola-lavoro (lett.o)
3. Potenziamento scientifico
Potenziamento delle competenze matematicologiche e scientifiche (lett. b)
1. Potenziamento umanistico
Valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche
con
particolare
riferimento
all’italiano.
(lett. a)
1. Potenziamento umanistico
Definizione di un sistema di orientamento
(lett. s)
5. Potenziamento socio-economico e per la Sviluppo delle competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica attraverso la
legalità
valorizzazione dell’educazione interculturale, il
rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture,
il sostegno dell’assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei
doveri; potenziamento delle conoscenze in
materia di educazione all’autoimprenditorialità
(lett. d)
2. Potenziamento linguistico
Valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche con particolare riferimento alla lingua
inglese, anche mediante l’utilizzo della
metodologia CLIL
(lett. a)
7. Potenziamento laboratoriale
Sviluppo delle competenze digitali, con
particolare riguardo al pensiero computazionale,
all’utilizzo critico dei social network e dei media
(lettera h)
Per il potenziamento scientifico:
Il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti per quanto
riguarda l’ambito matematico-logico-scientifico prevede le seguenti iniziative:
 la partecipazione degli alunni delle classi III e IV alle Olimpiadi di Informatica
 la partecipazione a incontri, organizzati da Zanichelli, con ricercatori e docenti
per capire come la scienza cambia il mondo
 la partecipazione a spettacoli teatrali (Teatroin Matematica) a sfondo matematico
organizzati dal Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e
l’eventuale adesione ai connessi laboratori teatrali
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Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
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 il supporto e l’orientamento degli studenti alle prove di ammissione alle diverse
facoltà universitarie, con l’ approfondimento delle modalità di preparazione
tramite lo svolgimento di alcune simulazioni di test d’ingresso
 la partecipazione a seminari nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche MIUR
2015/16
Per il potenziamento laboratoriale e la valorizzazione della cultura scientifica nel Liceo:
Caratteristica peculiare del liceo delle scienze applicate è la valorizzazione e l’incremento della
cultura scientifica, come forma di conoscenza della realtà. All’interno dei profili predisposti dal
Miur, si legge, tra le altre cose, che al termine del percorso liceale lo studente dovrà possedere le
conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze. Ogni area disciplinare è
caratterizzata da concetti e da metodi di indagine propri, ma che si basano tutti sulla stessa strategia
dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e
sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha
nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto
formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo
specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici
per una comprensione approfondita della realtà”.
In tale contesto riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale che, essendo
costitutiva di tali discipline, deve sempre essere tenuta presente. Il laboratorio è in assoluto uno dei
momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del “fare scienza”
attraverso l’organizzazione e l’esecuzione di attività sperimentali, che possono comunque utilmente
svolgersi anche in classe o sul campo.
Da questo punto di vista il nostro Istituto si qualifica per la presenza di numerosi laboratori, tutti
ben attrezzati. Si segnalano in particolare i laboratori di Fisica, Chimica, Biologia e Scienze della
Terra, ai quali si aggiungono diversi laboratori di Informatica.
La prima modalità con la quale si persegue l’obiettivo di far acquisire agli alunni una dimensione
sperimentale, prevede una valorizzazione della dimensione storica dello studio delle scienze. La
possibilità di dedicare un congruo numero di ore alla rivisitazione di esperimenti che hanno fatto la
storia della scienza, favorisce l’interiorizzazione dei meccanismi che precedono e portano allo
sviluppo scientifico.
Un secondo aspetto decisivo è la possibilità di operare praticamente in laboratorio per affrontare
situazioni sperimentali che non devono per forza di cose essere complesse o richiedere
strumentazioni particolari, ma che devono stimolare gli studenti a procedere attraverso un percorso
che partendo dall’osservazione porti alla formulazione di una ipotesi che a sua volta possa essere
verificata attraverso ulteriori passaggi sperimentali.
Una terza modalità tiene conto delle opportunità che il territorio e diversi enti e istituzioni offrono al
mondo della scuola, soprattutto quando queste sono all’avanguardia e propongono attività non
realizzabili dai docenti all’interno dell’Istituto. Tra queste ci sono attività ormai entrate stabilmente
nella programmazione didattica come le attività sperimentali presso le università, le uscite
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didattiche effettuate con personale estremamente qualificato ed altre che risultano più frammentate
in funzione delle possibilità offerte ma che sono importantissime per una valorizzazione e sviluppo
dell’eccellenza (progetti particolari in collaborazione con altri enti ed istituzioni, Learning week,
progetti Comenius ed Erasmus+ ecc.)
Per le altre forme di potenziamento si rinvia a quanto descritto negli appositi campi.
LE ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero di carenze di apprendimento fa parte integrante dell'attività didattica curricolare e della
programmazione e mira a ridurre il fenomeno della dispersione scolastica.
In accordo con le normative vigenti, di anno in anno, inoltre, il Collegio dei Docenti delibera il
piano delle attività di recupero che comprende:

l’individuazione delle discipline e del monte ore disponibile per le attività di recupero in
orario extrascolastico;

l’individuazione dei tempi e delle modalità di recupero in itinere;

l’individuazione delle modalità di formazione dei gruppi di studenti a cui sono destinati gli
interventi di recupero.
Le attività di recupero, in particolare quelle in orario extrascolastico, vengono concentrate dopo gli
scrutini intermedi e dopo quelli finali, per consentire il recupero dei debiti formativi.
Le famiglie vengono informate per iscritto delle carenze dei propri figli e delle iniziative adottate
dal Consiglio di Classe per favorire il recupero.
Tutti i docenti sono tenuti ad attivare forme di recupero in itinere, sia nel corso del primo che del
secondo quadrimestre.
SINTESI DELLE TIPOLOGIE DI INTERVENTO PER IL SUCCESSO FORMATIVO:
1 – ATTIVITA’ DI SOSTEGNO (hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso
scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fase
iniziali).



Corsi brevi o “sportelli” di recupero didattico pomeridiano su argomenti mirati, per gruppi
ristretti di studenti (MINIMO TRE STUDENTI), svolti da docenti della classe o di altre
classi.
Aiuto allo studio guidato e assistenza agli alunni nello studio individuale, in classe o in altra
situazione, anche con la divisione della classe o di classi parallele in gruppi o fasce di
rendimento con eventuale ricorso a interventi di didattica laboratoriale, cooperative learning
e e-learning, e con l’ausilio di studenti con azioni di peer education.
Interventi dei Docenti e dei Coordinatori di classe nel corso dell’attività didattica o in
momenti dedicati nei confronti di gruppi di studenti o di singoli alunni.
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


Convocazione degli studenti e delle famiglie nell’ambito del servizio di ricevimento delle
famiglie in orario mattutino e pomeridiano.
Interventi del Dirigente Scolastico e dei Suoi Collaboratori.
Sportello di consulenza psicologica in istituto.
2 – ATTIVITA’ DI RECUPERO
 Corsi di recupero pomeridiani in periodi di attività didattica e/o estivi, tenuti da docenti
interni e/o esterni
 Attività di recupero in itinere nel primo e nel secondo quadrimestre per un totale di ore
corrispondente a due settimane di lezione delle singole materie, con didattica differenziata
che preveda anche attività di approfondimento e di potenziamento.
Tempi e durata degli interventi
INIZIO ANNO SCOLASTICO
SOSTEGNO: Accoglienza classi prime con corsi in matematica e in inglese in orario
extracurriculare per gli studenti con l’insufficienza in quelle materie o che risultino insufficienti ai
test d’ingresso (nel mese di ottobre).
Corsi di italiano in orario extracurricolare per gli alunni stranieri.
NEL CORSO DEL PRIMO QUADRIMESTRE
RECUPERO:
- recupero in itinere in orario curricolare
- “sportelli” di recupero didattico pomeridiano
DOPO GLI SCRUTINI INTERMEDI
RECUPERO:
- corsi di recupero in orario extrascolastico con assegnazione di ore proporzionate alla disponibilità
finanziaria accertata nel programma annuale.
- recupero in itinere in orario curricolare
- “sportelli” di recupero didattico pomeridiano
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DOPO LO SCRUTINIO FINALE
CORSI DI RECUPERO
Per gruppi di studenti provenienti dalla stessa classe o da classi parallele o da classi di diverso
indirizzo di studi con un numero di studenti, di norma, non superiore a 15, fatte salve le effettive
situazioni che verranno a crearsi in ordine a:
-presenza e disponibilità dei docenti interni ed esterni
-disponibilità finanziarie
Il calendario dei corsi sarà affisso all’albo dell’Istituto e pubblicato on line entro il mese di giugno.
I corsi saranno effettuati a partire da fine giugno e termineranno entro il mese di luglio.
Se i gruppi non risultano omogenei per le carenze dimostrate e/o per i contenuti didattici oggetto
d’intervento, il docente incaricato dell’intervento è tenuto a raccordarsi coi docenti di materia e/o
area disciplinare degli alunni del gruppo affidatogli, per mettere a fuoco gli specifici bisogni
formativi ed attuare le conseguenti azioni di recupero per il raggiungimento degli obiettivi minimi
previsti per materia.
A conclusione degli interventi i docenti del corso possono assegnare agli alunni destinatari degli
interventi un ulteriore percorso di studio in preparazione della verifica prevista ad inizio settembre.
I dati relativi alla registrazione delle presenze ai corsi, all’indicazione dei contenuti svolti e dei
lavori assegnati deve essere riportata sull’apposito REGISTRO che sarà consegnato al docente al
momento dell’affidamento dell’incarico.
Forme di verifica
Le verifiche possono essere scritte, orali, grafiche, pratiche a seconda delle discipline e/o delle aree
disciplinari individuate o delle specifiche carenze evidenziate. Le modalità di verifica sono
deliberate dai consigli di classe, sentito il parere dei dipartimenti di materia.
Al termine degli interventi di recupero attivati dopo gli scrutini intermedi i docenti delle discipline
interessate svolgono verifiche documentabili volte ad accertare l’avvenuto superamento delle
carenze riscontrate. Per documentabili s’intende che sul registro personale in appositi spazi i
docenti trascriveranno cognome e nome dell’alunno, tipo di verifica effettuata, argomenti, giudizio
sintetico e voto assegnato. Le verifiche scritte, grafiche, pratiche saranno conservate con le stesse
modalità di quelle curricolari.
Le verifiche finali invece, che si tengono alla fine degli interventi didattici finalizzati al recupero dei
debiti formativi, sono effettuate dai docenti delle discipline interessate con l’assistenza di altri
docenti della classe; si svolgono secondo un preciso calendario precedentemente stabilito e sono
documentate insieme agli eventuali elaborati scritti/grafici/pratici. La valutazione di dette verifiche
deve tener conto anche dei risultati conseguiti dall’alunno nelle altre fasi dell’attività di recupero
svoltesi nel corso dell’anno scolastico e di ogni altro eventuale, utile elemento di valutazione a
disposizione del consiglio di classe.
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Criteri di valutazione
Fin dagli scrutini intermedi, la valutazione terrà in considerazione le progressioni rispetto ai livelli
di partenza, il percorso di apprendimento svolto e ancora da svolgere e si giungerà a definire su
quali discipline puntare per un recupero aggiuntivo e su quali, invece, impostare il lavoro di
sostegno nell’ambito dell’attività didattica curricolare.
Pertanto, fin dagli esiti del primo quadrimestre, la valutazione non sarà puramente sommativa, ma
avrà una precisa connotazione formativa, considerando adeguatamente conoscenze, competenze e
abilità espresse dagli studenti e puntando sugli elementi di forza degli alunni, per impostare
un’attività di potenziamento e di rinforzo in vista di una positiva conclusione dell’anno scolastico.
Per gli alunni stranieri e per alunni con disabilità o DSA, la valutazione terrà conto del percorso di
accoglienza, inserimento e socializzazione e dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, in
aderenza a eventuali piani di lavoro personalizzati predisposti dai docenti dei consigli di classe,
nonché delle misure compensative e dispensative messe in atto conformemente alla normativa
vigente.
Modalità di comunicazione alle famiglie
Le famiglie verranno informate sul rendimento dei figli e sulle relative iniziative di recupero tramite
la pagella on line, visibile dal registro elettronico.
Dopo le operazioni di scrutinio finale, la comunicazione relativa alle decisioni assunte dal consiglio
di classe e quella riguardante gli interventi didattici per il recupero del debito formativo, le modalità
e i tempi delle relative verifiche saranno ritirate direttamente a scuola dai genitori.
Calendario delle operazioni di verifica degli interventi di recupero successivi allo scrutinio di
giugno
Le verifiche finali relative al superamento delle carenze che hanno portato alla sospensione del
giudizio saranno organizzate all’inizio di settembre, secondo un calendario che sarà comunicato
mediante affissione all’albo dell’Istituto e pubblicato on line entro luglio.
I consigli di classe, composti dagli stessi docenti dei consigli di giugno, saranno convocati nei
giorni successivi agli esami, per l’integrazione dello scrutinio finale con delibere di ammissione o
non ammissione alla frequenza alla classe successiva.
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RAPPORTI E COMUNICAZIONE CON L’UTENZA
I rapporti con le famiglie sono l'elemento cardine della collaborazione costruttiva al processo
educativo. Essi sono strutturati in modo da poter essere regolari, ma anche tempestivi in caso di
necessità e hanno il loro punto di riferimento nel docente coordinatore di classe che comunicherà
qualsiasi elemento preoccupante nel comportamento scolastico dell'alunno, invitando, se necessario,
i genitori ad un colloquio.
La collaborazione con le famiglie si sostanzia, poi, nei seguenti punti:


Ricevimento settimanale dei singoli docenti in orario mattutino
Due consigli di classe l’anno (novembre – aprile) che prevedono la partecipazione dei genitori
rappresentanti, aperti a tutti e seguiti da un’ora di ricevimento dei docenti del Consiglio di
Classe.
Colloqui con il Dirigente Scolastico, previo appuntamento.
Pubblicazione sul sito della scuola delle circolari con le informazioni su tutte le attività
dell’istituto.
Registro elettronico grazie al quale i genitori sono informati su voti, assenze, ritardi e
programma svolto in classe. Il libretto personale dello studente, oltre che per le giustificazioni,
può essere utilizzato per comunicazioni tra docenti e famiglie.



PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
COSA FA IL DOCENTE RISPETTO ALLA CLASSE:

Esplicita e contestualizza la programmazione in base ai contenuti, definendo i livelli minimi
di apprendimento il metodo di insegnamento adottato, anche con riferimento agli strumenti
utilizzati e relativamente alle lezioni e all’assegnazione del lavoro extrascolastico- criteri,
tempi, modalità di verifica e valutazione (in merito alla valutazione si adotta la tabella in uso
nell’istituto). attività di recupero e potenziamento

Adatta la proposta formativa alla classe

Relativamente all’aspetto comportamentale, rende nota e condivide con gli studenti la
procedura relativa agli interventi disciplinari adottata dall’Istituto (tenuto conto delle
modifiche all’art. 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998. art.
249).
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COSA FA IL DOCENTE RISPETTO ALL’ALUNNO:



Tiene conto degli stili individuali di apprendimento e predispone le strategie per il
raggiungimento dei obiettivi minimi
Stimola processi di autovalutazione, coinvolgendo l’alunno nel percorso di apprendimento,
sollecitandone la motivazione allo studio
si impegna a non utilizzare strumenti individuali di comunicazione durante le ore di lezione
(cellulari, smartphone, etc ….)
COSA FA LA CLASSE:



Conosce gli obiettivi, il percorso e le fasi della programmazione
Dà contributi alla proposta formativa
Favorisce l’instaurarsi di un clima di partecipazione e collaborazione alla relazione
educativa
COSA FA L’ALUNNO:


Analizza e valuta con il docente il proprio percorso
E’ protagonista responsabile degli esiti formativi ed è consapevole che essi si possono
conseguire in modo positivo con l’assunzione dei seguenti atteggiamenti:
1.
2.
3.
4.
partecipazione attiva
studio costante ed approfondito
impegno responsabile
rispetto delle regole e delle scadenze ( verifiche, compiti a casa, esercitazioni
assegnate)
5. rispetto delle persone e dell’ambiente
6. si impegna a non utilizzare strumenti individuali di comunicazione durante le ore di
lezione (cellulari, smartphone, etc ….)
COSA FANNO I GENITORI:


Si impegnano a responsabilizzare i propri figli nei confronti dell’impegno scolastico, anche
sorvegliandone la regolarità della frequenza e lo svolgimento del lavoro assegnato dai
docenti
Collaborano con i docenti nell’affrontare situazioni problematiche che dovessero
eventualmente sorgere relativamente all’andamento scolastico dei propri figli o nella classe,
al fine di pervenire ad una soluzione proficua
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

Usufruiscono delle varie modalità di comunicazione scuola-famiglia per avere informazioni,
ma anche per partecipare attivamente al percorso educativo dei propri figli, usufruendo delle
proposte formative offerte dalla scuola
Si assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei propri figli quando
questi violino i doveri sanciti dal Regolamento d’Istituto e dallo Statuto delle Studentesse e
degli Studenti
SCUOLA ON LINE
Dall’anno scolastico 2004/05 l’istituto attua il servizio di Scuola On-line, allo scopo di ampliare e
facilitare i rapporti tra le famiglie e l’istituzione scolastica. Collegandosi al SITO INTERNET
dell’istituto i genitori potranno
 essere informati in tempo reale sulle attività che si svolgono nell’Istituto;
 comunicare con la segreteria e i docenti per ottenere informazioni su progetti, iscrizioni,
libri di testo e quant’altro la scuola decida di pubblicare in rete per informare l’utenza sul
funzionamento o sulle iniziative della stessa;
 conoscere l’andamento scolastico dei figli ed essere informati sulla loro presenza in Istituto
tramite l’utilizzo del Registro Elettronico.
Nel rispetto assoluto della privacy, ogni famiglia potrà così verificare le valutazioni nelle singole
discipline, i progressi scolastici e le assenze dei propri figli.
Modalità di utilizzo
Alle famiglie vengono forniti dalla scuola una password e un username, che garantiranno l’accesso
al servizio in piena garanzia della privacy sia dello studente che dell’intera classe.
Area genitori sul SITO
Si segnala, infine, un’area WEB gestita in totale autonomia dai genitori, presente sul sito della
scuola, destinata a rendere più chiaro e fruibile quanto l’Istituto offre e utile a condividere
esperienze e proposte educative e formative indirizzate agli studenti.
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PARTE III
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE
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Gorgonzola (MI)
ORGANIGRAMMA OPERATIVO a.s. 2016/19
DIRIGENTE
SCOLASTICO
GIUNTA
ESECUTIVA
CONSULENZE
RSPP MEDICO C. PRIVACY -
CONSIGLIO di
ISTITUTO
ORGANI RAPPRESENTATIVI
R.S.U.
ASSEMBLEA STUDENTI
ASSEMBLEA GENITORI
DIRETTORE
S.G.A.
COLLAB.
SCOLASTICI
SERVIZI
GEN. AMM.
Segr.Didattica
Segr. Ammin.
Segr. Personale
Magazzino
AREA
DIDATTICA
COLLAB. del
DIR. SCOL.
Classi
Docenti
Allievi
Vicaria
Collab. D.S.
ASSISTENTI
TECNICI
coord.
GRUPPI di
PROGETTO
P.T.O.F
QUALITA'
INVALSI
ORIENTAMENTO
ALTERNANZA
SCUOLA/LAVORO
STAFF di
DIREZIONE
Coll. D.S.
Dir. S.G.A.
Funz. Strum.
Resp. S.G.Q.
Resp. Uff. Tec.
UFFICIO
TECNICO
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLI di
CLASSE
FUNZIONI
STRUMENTALI
GRUPPO DI
AUTOVALUTA
ZIONE
SICUREZZA
INFORMATICA
D.S.G.A.
Supp. Tecnico
GRUPPI di LAVORO
Qualità
Sicurezza
Orientamento ingresso
Form. Classi
Orario
Att. Recupero
Ed. alla Salute
Lingue
Alternanza scuola lavoro
Generazione Web
G.L.I.
Gruppo Sportivo
Bandi esp.esterni
Elettorale
Accoglienza Alunni Stranieri
Orientamento in uscita
DIPARTIMENTI
di MATERIA
La Pianta Organica e la gestione del personale dell'Istituzione
scolastica sono regolate dai sottoindicati Dispositivi di Legge:
> Decreto 150/2010
> T.U. n° 297 del 16/4/1994
> CCNL 24/7/2003
> D.P.R. n° 275 dell' 8/3/1999
> Contrattazione di Istituto
> CCNL 4/8/1995
coord.
RESP. di
LABORATORIO
> CCNL 29/11/2007 triennio 06/09
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Il nostro Istituto è situato all’interno di un complesso scolastico realizzato nel 1972. La struttura,
articolata su due piani, è stata adeguata alle normative sulla sicurezza degli edifici pubblici.
Di seguito sono riportate tutte le strutture di cui la scuola dispone. Tutti i laboratori sono dotati di
computer collegati alla rete interna e ad Internet.
DALLO SCORSO ANNO TUTTE LE AULE SONO STATE DOTATE DI LIM (LAVAGNA
INTERATTIVA MULTIMEDIALE) E DI UN PC per il registro elettronico.
16 LABORATORI e
AULE SPECIALI
CICLOFFICINA
PALESTRE
SALA CONFERENZE
Fisica - Chimica (2) - Chimica Liceo scienze applicate Scienze/Biologia - Misure elettriche -Sistemi automatici - TPS
elettrotecnica - Elettronica - Telecomunicazioni - TPS
telecomunicazioni - Laboratorio Disegno-CAD - Informatica
(Biblioteca ECDL – Sistemi Liceo – Sistemi informatica
triennio) - Aule da disegno (2) – Laboratorio Informatica biennio
L’attività è il risultato del progetto Energia su due ruote. Le
competenze acquisite dagli studenti (durante il progetto) nella
riparazione/manutenzione delle biciclette vengono impiegate in
questa Ciclofficina a cui può rivolgersi tutta l’utenza interna
La scuola è dotata di una palestra per la pratica di pallavolo,
pallacanestro e altre attività di squadra.
In una seconda palestra è presente tutta l'attrezzatura per
esercitazioni di pesistica e tennis tavolo.
All'esterno si trovano uno spazio con pista di atletica, due campi
da calcio a cinque, un campo da pallavolo e uno da pallacanestro
Videoproiettore, impianto di amplificazione
Didattica aperta al pubblico:
SEGRETERIE
Durante l’intervallo
Lunedì e Giovedì dalle 14:30
alle 16:30
Martedì Mercoledì Venerdì
dalle 7:45 alle 9:45
tutti i giorni per gli studenti
per utenza esterna
per utenza esterna
Sabato chiuso
Amministrativa
dalle 10:00 alle 12:00 da Lun. a
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Ven.
per utenza interna ed
esterna
Personale
dalle 10:00 alle 12:00 da Lun. a
Ven.
per utenza interna ed
esterna
Ad uso del personale interno e per la fornitura di tessere
prepagate per fotocopie agli studenti
MAGAZZINO
FOTOCOPIATRICE
da lunedì a venerdì
dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Ricevimento pubblico
Fotocopiatrice a disposizione degli studenti al piano terra. Ogni
studente può avere accesso al servizio fotocopie tramite una
tessera prepagata a scalare.
da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle
ore 10.00
UFFICIO TECNICO
per utenza interna ed esterna
BAR/AULA MAGNA
ORARIO SCOLASTICO
L’orario delle lezioni è deliberato dal Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei docenti,
secondo i seguenti criteri:
1. ore di lezione articolate in modo da non creare sovrapposizioni nei laboratori e nelle palestre
2. equa distribuzione delle materie nell’arco della giornata e della mattinata secondo criteri di
apprendimento e di lavoro utili alla didattica
3. valutazione delle negatività riscontrate nella stesura dell’orario dell’anno scolastico
precedente
a seguito di richiesta formulata dalla Provincia di Milano e dall’Ufficio Scolastico Regionale, il
Consiglio di Istituto ha deliberato l’articolazione dell’orario scolastico da settembre 2013 su 5
giorni lavorativi da Lunedì a Venerdì come segue:
ITIS
classi 1
tre giorni
due giorni
ORE
ORE
ITIS
classi 2-3-4-5
due giorni
tre giorni
ORE 8.00/15.00
ORE 8.00/14.00
due giorni
ORE
LICEO classi 1-
8.00/15.00
8.00/14.00
8.00/14.00
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LICEO classi 3-4-5
INTERVALLI :
tre giorni
tutti i giorni
ORE
ORE
8.00/13.00
8.00/14.00
1° intervallo: 9.50-10.00 2° intervallo:11.50-12.00
3° intervallo: 13.50-14.00 (solo classi ITIS)
Per motivi organizzativi dovuti ad una migliore offerta delle attività sportive, alcune classi 4^ e 5^
terminano le lezioni alle ore 16,00 una volta a settimana ( invece di fermarsi due volte fino alle 15)
FORMAZIONE CLASSI E ASSEGNAZIONE DOCENTI (CRITERI)
La formazione delle classi è un compito affidato ai membri della Commissione specifica, seguendo
i criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto.
Classi prime:
 equa distribuzione dei ragazzi appartenenti a fasce di livello diverse (per consentire
l'eterogeneità del gruppo);
 inserimento di un solo alunno/a portatore di handicap per classe;
 quando possibile, gli alunni provenienti dalla stessa scuola vengono inseriti nella medesima
classe (purché appartenenti a fasce di livello differenziate);
 vengono rispettate, quando possibile, le richieste di essere inseriti nella stessa sezione con uno o
più compagni;
 i ripetenti di prima, se possibile, vengono reinseriti nella stessa sezione, salvo diversa
indicazione del Consiglio di Classe o richiesta della famiglia. Nel caso le due richieste fossero in
contrasto, è vincolante il parere del Consiglio di Classe.
Nel caso in cui il numero di studenti iscritti superi la capienza delle classi verrà stilata a Marzo una
graduatoria degli studenti in base al consiglio orientativo rilasciato dalla scuola superiore di primo
grado. Agli studenti con consiglio orientativo difforme sarà somministrato un test valutativo sulla
base del quale sarà stilata la graduatoria definitiva.
Classi terze ITIS
Tutte le altre classi vengono formate per scorrimento.
Nel caso di accorpamento viene stilata una graduatoria degli studenti in base alla media dei voti. A
parità di media vengono considerati il numero di debiti formativi assegnati allo studente.
 Gli studenti verranno assegnati alle classi in modo che i diversi livelli didattici conseguiti alla
fine del biennio siano distribuiti in modo equo;
83
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Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
“GUGLIELMO MARCONI”
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 verranno rispettate, quando possibile, le richieste di essere inseriti nella stessa sezione con uno o
più compagni.
Secondo la normativa vigente, l’assegnazione delle cattedre viene effettuata dal DS sulla base dei
criteri generali deliberati dal Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei docenti e ferma
restando la possibilità del capo di Istituto di discostarsi dagli stessi criteri motivatamente. Fatta
salva la necessità di raggiungere per tutti i docenti l’orario di 18 ore settimanali, le cattedre vengono
assegnate in base alle seguenti priorità:


continuità didattica
richieste dei docenti (rispettando la posizione nella graduatoria interna).
FABBISOGNO E PIANIFICAZIONE DELLE RISORSE UMANE, FINANZIARIE E
MATERIALI:
La pianificazione delle risorse umane
La pianificazione delle risorse per il triennio 2016/2017, 2017/2018 , 2018/2019 è molto complessa
e per ora può essere effettuata solo in maniera approssimativa.
Si è ritenuto opportuno dividere la pianificazione delle risorse in due parti:
1) il fabbisogno relativo alle attività per la costruzione delle conoscenze e delle competenze dei
curricoli quinquennali presenti nel nostro Istituto
2) i vari progetti caratterizzanti l’offerta formativa dell’Istituto stesso.
In entrambi i casi è stata presa in considerazione la pianificazione del fabbisogno in termini di
risorse umane, materiali e finanziarie, partendo dai dati storici relativi agli impegni di spesa degli
anni scolastici precedenti.
La previsione ad oggi è di avere 9 corsi di studio quinquennali, così organizzati, considerando le
richieste provenienti dal territorio:



4 corsi di Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
2 corsi di Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - Indirizzo Elettrotecnica ed Elettronica
3 corsi di Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni
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Le seguenti tabelle mostrano dunque l’assetto per il triennio di interesse.
Anno Scolastico 2016/2017
Classi Classi Classi Classi Classi Totale
Indirizzi
Prime Seconde Terze Quarte Quinte Classi
Liceo delle Scienze Applicate
4
4
5
3
3
Istituto Tecnico Elettronico-Elettrotecnico
2
2
2
2
2
Istituto Tecnico InformaticaTelecomunicazioni
3
3
3
3
3
Totale Classi
9
9
10
8
8
44
Anno Scolastico 2017/2018
Classi Classi Classi Classi Classi Totale
Indirizzi
Prime Seconde Terze Quarte Quinte Classi
Liceo delle Scienze Applicate
4
4
4
5
3
Istituto Tecnico Elettronico-Elettrotecnico
2
2
2
2
2
Istituto Tecnico InformaticaTelecomunicazioni
3
3
3
3
3
Totale Classi
9
9
9
10
8
45
Anno Scolastico 2018/2019
Classi Classi Classi Classi Classi Totale
Indirizzi
Prime Seconde Terze Quarte Quinte Classi
Liceo delle Scienze Applicate
4
4
4
4
5
Istituto Tecnico Elettronico-Elettrotecnico
2
2
2
2
2
Istituto Tecnico InformaticaTelecomunicazioni
3
3
3
3
3
Totale Classi
9
9
9
9
10
46
Partendo da queste previsioni le tabelle seguenti indicano il fabbisogno in termini di cattedre
associate alle varie classi di concorso, per gli anni scolastici in esame. Si tenga presente che le classi
di concorso indicate sono quelle previste dai quadri orario ministeriali, senza considerare le atipicità
che in molti casi vengono utilizzate per l’assegnazione delle cattedre ai docenti già presenti in
istituto.
85
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Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
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PREVISIONE ORGANICO
2016/17
Classe concorso Ore totali
A013
30
A060
30 + 86 = 146
A019
20
A029
88
A034
87
A035
49 + 30 = 166
A036
22
A038
79
A042
147
A346
132
A047
175
A050
272
A071
68
C240
10
C260
27
C270
27
C290
10
C310
91
C320
10 + Uff. Tecn.
Religione
44
2017/18
Classe concorso
A013
A060
A019
A029
A034
A035
A036
A038
A042
A346
A047
A050
Ore totali
30
30 + 91 = 151
20
90
89
49 + 30 = 168
24
82
147
135
179
278
cattedre
8
Ore residue
4
1
4
9
2
16
4
1
4
8
7
10
15
3
==
1
1
==
5
1
2
4
9
3
6
8
3
14
10
9
9
10
1
10
8
cattedre
8
Ore residue
7
1
5
9
2
1
4
8
7
10
15
6
12
3
9
12
9
6
86
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20064 Gorgonzola (Milano)
A071
C240
C260
C270
C290
C310
C320
Religione
70
10
27
27
10
91
10 + Uff. Tecn.
45
3
==
1
1
==
5
1
2
16
10
9
9
10
1
10
9
2018/19
Classe concorso
A013
A060
A019
A029
A034
A035
A036
A038
A042
A346
A047
A050
A071
C240
C260
C270
C290
C310
C320
Religione
Ore totali
30
30 + 98 = 158
20
92
91
49 + 30 = 170
26
85
147
138
183
284
72
10
27
27
10
91
10 + Uff. Tecn.
46
cattedre
8
Ore residue
14
1
5
9
2
2
8
1
4
8
7
10
15
4
==
1
1
==
5
1
2
8
15
3
12
16
15
10
9
9
10
1
10
10
A tale fabbisogno si deve aggiungere quello derivante dall’organico per il potenziamento
dell’offerta formativa:
Classi di
Concorso Cattedre
A346
1
A047
1
A060
1
A018
1
A027
1
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A019
A037
A029
A071
Totale
2
1
1
1
10
I POSTI DI SOSTEGNO
Autorizzati in organico: n. 6 interi (18 ore) + n. 9 ore
In merito al personale ATA, pur essendo la situazione dell’organico insufficiente a soddisfare le
esigenze dell’istituto, ci si aspetta che venga confermato nel prossimo triennio almeno l’attuale
assetto:
 14 collaboratori scolastici
 6 assistenti tecnici di laboratorio
 8 assistenti amministrativi
 1 DSGA
Pianificazione delle risorse finanziarie e materiali previste per il triennio 2016 – 2019.
La gestione delle risorse è effettuata:
 in relazione all’analisi complessiva delle esigenze di funzionamento, di organizzazione, di
supporto alla didattica, di progettazione formativa;
 considerando la prospettiva pluriennale di sviluppo degli obiettivi e dunque la sostenibilità
nel tempo dell’impianto progettuale predisposto nel piano triennale dell’offerta formativa.
Per realizzare il suo scopo educativo l'ITIS –LICEO SCIENTIFICO opz. SCIENZE APPLICATE
“G. MARCONI” propone un Progetto unitario che si articola in diversi percorsi con elementi
comuni e una finalità fondamentale: la formazione dell’uomo e del cittadino.
Le linee guida che caratterizzano tale progetto sono le seguenti:
 Rapporto con il mondo del lavoro
o Progetti di Alternanza scuola-lavoro
o Stage aziendali
 La dimensione europea
o CLIL
o Viaggi studio
o Progetti Erasmus plus
o Progetto lingue
 Orientamento in ingresso - in uscita e riorientamento
 Sviluppo delle competenze tecnologiche
 Scuola e territorio
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Il Piano dell’Offerta Formativa prevede una serie di attività e progetti che si riferiscono ai seguenti
ambiti:
 Educazione alla salute e sportello di ascolto psicologico
 Accoglienza, riorientamento e orientamento in uscita
 Inclusività e monitoraggio dispersione
 Alfabetizzazione alunni stranieri
 Attività di recupero in itinere, nel secondo quadrimestre e in estate
 Formazione alla sicurezza
 Stage aziendali e alternanza scuola – lavoro
 Uscite didattiche per attività culturali e visite aziendali
 Potenziamento delle competenze linguistiche
 Progetti europei: Erasmus plus
 Iniziative per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza
 Sviluppo delle competenze delle aree professionalizzanti
 Potenziamento delle attività sportive
Ogni Consiglio di classe può proporre e/o decidere in merito a:
 Progetti
 Visite guidate e viaggi di istruzione di più giorni
 Visite ad aziende
 Interventi di esperti in classe per la realizzazione di progetti culturali e professionalizzanti
Studenti di classi diverse aderiscono ai corsi interni per :

E.C.D.L. ( patente europea del computer)

Certificazioni lingua inglese

Olimpiadi di informatica

Viaggio studio a Londra
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PIANIFICAZIONE TRIENNALE RISORSE FINANZIARIE
a.s. 2016/17
Attività
Funzionamento amministrativo generale
Funzionamento didattico generale
Spese d’investimento
Manutenzione edifici
Progetti di arricchimento dell’offerta formativa
Formazione e Aggiornamento
Educazione alla salute
Attività di sostegno e di recupero
Orientamento in ingresso e in uscita - riorientamento
Attività sportiva
Patente informatica europea( E.C.D.L.)
Animatore digitale
Viaggi di istruzione Italia e estero
Attività per l’inclusione
Eccellenza – Arricchimenti culturali
Eccellenza – Corsi madrelingua e certificazioni
Eccellenza - stage
Piccola manutenzione e funzionamento
Progetti di sistema
Iniziative con il territorio- alternanza scuola lavoro
importi
88.000.00
87.000.00
50.000.00
5.000.00
TOTALE
359.290.00
5.000.00
300.00
25.000.00
4.000.00
5.000.00
1.290.00
1.000.00
16.600.00
1.600.00
7.000.00
18.000.00
23.000.00
7.500.00
8.000.00
6.000.00
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PIANIFICAZIONE TRIENNALE RISORSE FINANZIARIE
a.s. 2017/18
Attività
Funzionamento amministrativo generale
Funzionamento didattico generale
Spese d’investimento
Manutenzione edifici
Progetti di arricchimento dell’offerta formativa
Formazione e Aggiornamento
Educazione alla salute
Attività di sostegno e di recupero
Orientamento in ingresso e in uscita - riorientamento
Attività sportiva
Patente informatica europea( E.C.D.L.)
Animatore digitale
Viaggi di istruzione Italia e estero
Attività per l’inclusione
Eccellenza – Arricchimenti culturali
Eccellenza – Corsi madrelingua e certificazioni
Eccellenza - stage
Piccola manutenzione e funzionamento
Progetti di sistema
Iniziative con il territorio -Alternanza scuola lavoro
importi
88.000.00
87.000.00
50.000.00
5.000.00
TOTALE
360.490.00
5.000.00
500.00
25.000.00
4.000.00
5.000.00
1.290.00
16.600.00
1.600.00
7.000.00
18.000.00
23.000.00
7.500.00
8.000.00
8.000.00
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PIANIFICAZIONE TRIENNALE RISORSE FINANZIARIE
a.s. 2018/19
Attività
Funzionamento amministrativo generale
Funzionamento didattico generale
Spese d’investimento
Manutenzione edifici
Progetti di arricchimento dell’offerta formativa
Formazione e Aggiornamento
Educazione alla salute
Attività di sostegno e di recupero
Orientamento in ingresso e in uscita - riorientamento
Attività sportiva
Patente informatica europea( E.C.D.L.)
Animatore digitale
Viaggi di istruzione Italia e estero
Attività per l’inclusione
Eccellenza – Arricchimenti culturali
Eccellenza – Corsi madrelingua e certificazioni
Eccellenza - stage
Piccola manutenzione e funzionamento
Progetti di sistema
Iniziative con il territorio -Alternanza scuola lavoro
TOTALE
importi
88.000.00
87.000.00
50.000.00
5.000.00
5.000.00
500.00
25.000.00
4.000.00
5.000.00
1.290.00
16.600.00
1.600.00
7.000.00
18.000.00
23.000.00
7.500.00
8.000.00
9.000.00
361.490.00
La varietà e entità dell’offerta formativa impegnano notevolmente le risorse del bilancio.
Le tabelle forniscono una pianificazione di massima delle risorse finanziarie per il triennio di
interesse del piano dell’offerta formativa.
Si precisa che i dati riportati sono stati desunti dalla situazione relativa all’esercizio finanziario
2015 in cui tale fabbisogno è stato coperto dalle entrate derivanti sia dal finanziamento pubblico che
dal contributo volontario delle famiglie.
Si precisa che per il triennio 2016/2019 si aggiungono alle voci su indicate nella pianificazione
prevista anche le voci evidenziate nella scheda successiva relativa all’individuazione di ulteriori
risorse materiali.
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RISORSE MATERIALI
LABORATORI
Nel prossimo triennio si prevedono i seguenti investimenti :
a) Lab. CAD : acquisto di N° 20 Personal Computer €. 12.000,00
b) Lab. SISTEMI ELETTRICI: acquisto di N° 20 Personal Computer €. 12.000,00
c) Licenze software e antivirus €. 6.000,00
d) Sostituzione Server segreteria €. 3.000,00
e) Lab. INFORMATICA BIENNIO: implementazione postazioni (PC-Monitor- Tavolo)€.
3.000,00
f) Dotare i Laboratori di INFORMATICA 46 – ECDL 35 – INFORMATICA 38 –
ELETTROTECNICA E MISURE 53 – SISTEMI ELETTRICI 42 DI MONITOR
INTERATTIVI COSTO PRESUNTO €. 13.000,00
ISTITUTO
Per far fronte ad esigenze di connettività più performanti sarebbe necessario integrare ed in
parte sostituire alcuni servizi. Le proposte sono le seguenti:
a) Linea in fibra ottica dedicata 100 Mega/20 BMG €. 59.384,00 in 3 anni .
b) Linea via etere, consente di avere una soluzione di connettività affidabile ed
economicamente più vantaggiosa (25/25 con velocità download di 25 Mb/s – velocità
upload 25 Mb/s – BMG: 99% del picco) €. 39.300,00 in 3 anni.
SERVIZIO SITO WEB
Da anni rappresenta un servizio, di comunicazione ed una risposta dell’Istituto alle esigenze
di trasparenza ed informazione. Il sito è la fonte ufficiale per tutte le informazioni sul
funzionamento delle attività scolastiche. Nel sito si ritrovano tutte le indicazioni relative alla
vita quotidiana della Scuola, dalle comunicazioni ai progetti, alla possibilità di comunicare
via mail con i responsabili dei vari servizi. Sono a disposizione nella pagina home i link per
consultare le circolari, i regolamenti, il registro elettronico, la formazione on line, le
programmazioni iniziali e finali dei docenti e comunque tutte le notizie relative
all’organizzazione. Per l’aggiornamento del sito web si prevede un costo di €. 3.000,00
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Nell’ambito del S.N.V. il piano di miglioramento si configura come un percorso mirato
all’individuazione di una linea strategica, di un processo di pianificazione che le scuole mettono
in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nel rapporto di Autovalutazione. Esso
costituisce, dunque, il terzo tassello di un percorso di stretta circolarità tra RAV, Pof triennale e,
appunto, PdM.
Il PdM dell’ITIS /Liceo Scientifico Opz. Scienze Applicate“G.Marconi” di Gorgonzola nasce da
un’attenta analisi delle risultanze del RAV e colloca le azioni di miglioramento previste nel
quadro più generale di una prospettiva di miglioramento complessiva che si pone come finalità
principali:
- implementare e migliorare l’efficacia dell’azione educativo/formativa
- creare una organicità di metodo nello svolgimento dei processi sia didattici che progettuali
creare una maggiore congruenza e linearità tra ‘scuola delle competenze’ (così come
richiesto dalla normativa) e reale prassi didattica
OBIETTIVI DEL PIANO
Nel collegio del 4 giugno 2015 sono stati individuati i seguenti obiettivi sulla base degli esiti
dell’Autovalutazione.
OBIETTIVI INDIVIDUATI:
OBIETTIVO 1
- Ridurre gli insuccessi scolastici nelle classi prime.
Le principali criticità sono determinate dal fatto che il 50% (circa) dei nostri studenti
arriva con un consiglio orientativo difforme rispetto ai corsi proposti: gli studenti con
consiglio orientativo conforme arriva alla promozione per il 92% mentre il 41,6% degli
studenti con consiglio orientativo difforme n0n è ammesso alla classe successiva
OBIETTIVO 2
- Definire ulteriormente il curricolo verticale d’Istituto.
Bisogna sviluppare ulteriormente una programmazione per competenze e per classi
parallele, utilizzando prove strutturate comuni. Bisogna implementare il rapporto fra
biennio e triennio e revisionare la modulistica interna.
OBIETTIVO 3
- Contrastare gli episodi problematici (la scuola attiva la procedura, ma manca un percorso
«riabilitativo» - ci si limita alla sanzione) attraverso attività di inclusione e potenziamento.
Il numero di ingressi alla seconda ora è di gran lunga superiore alla media provinciale,
regionale e nazionale, le assenze sono superiori alla media provinciale, regionale e
nazionale.
94
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Macroaree/Progetti
1. Risultati scolastici
2. Gestione di processi/sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
3. Competenze chiave di cittadinanza
95
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MACROAREA 1: risultati scolastici
Azioni di miglioramento

Criticità emerse: dall’analisi del RAV è emerso che le non ammissioni alla classe
successiva degli studenti iscritti nelle classi prime sono troppe elevate: degli studenti
iscritti con consiglio orientativo difforme solo il 60% circa supera il primo anno, mentre
quelli con consiglio orientativo conforme sono promossi al 92%.

Pianificazione del progetto: è nostra intenzione costruire un test d’ingresso orientativo da
sottoporre ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado per consentire loro di
verificare subito il loro livello di adeguatezza rispetto alle richieste del nostro istituto.

Punto di forza sul quale si basa il progetto: in quasi tutte le discipline presenti nel nostro
istituto sono state strutturate delle prove d’ingresso per valutare la formazione pregressa
degli allievi, quindi si tratterà di decidere e selezionare le domande da sottoporre ai ragazzi
che hanno intenzione di iscriversi da noi.
Realizzazione:

Fase organizzativa: il lavoro coinvolgerà la commissione di autovalutazione, il referente
per l’orientamento in ingresso e i coordinatori delle singole discipline. Si tratterà di
individuare per bene le competenze, abilità e conoscenze richieste per affrontare sia il
percorso liceale che quello tecnico, quindi andrà costruito un pacchetto di domande che
consentirà di rilevare le qualità sopracitate e di conseguenza individuare il momento più
opportuno per effettuare questa rilevazione. Si effettuerà un coordinamento e un raccordo
tra docenti referenti dell’orientamento in ingresso e docenti referenti della scuola
secondaria di I° grado.
Fase esecutiva
Ottobre, novembre, dicembre
Gennaio , febbraio, marzo
Aprile , maggio
Contatti fra i docenti per definire le
questioni delle competenze, conoscenze e
abilità richieste
Riunioni per la definizione e la scelta
delle domande da sottoporre ai ragazzi
Stesura definitiva dei test e scelta della
modalità di somministrazione.
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Obiettivi
Avere studenti consapevoli e preparati ad
affrontare il percorso scolastico presente nel
nostro istituto
Aumentare la percentuale del successo
formativo nelle classi prime.
Aiutare i docenti a riflettere sulle
competenze richieste per le classi prime
Indicatori di risultato
Avere nelle classi prime meno studenti
con consigli orientativi difformi
rispetto agli specifici indirizzi di studio
della nostra scuola
Numero di promossi maggiore di
quelli attuali
Numero di docenti partecipanti agli
incontri
Monitoraggi, riesame e miglioramento
Saranno effettuati un monitoraggio intermedio ed uno finale da parte della Dirigenza
per valutare l’esito di questo progetto; una volta deciso come e quando effettuare
l’orientamento in ingresso attraverso il test si valuterà attraverso un riesame dei
risultati le ipotesi di miglioramento.
Risorse umane e materiali
Il progetto di miglioramento fa capo alla DS e sono coinvolti: le figure strumentali, i
collaboratori della DS, i coordinatori di materia.
Incentivazioni nei limiti della disponibilità finanziaria d’istituto.
Materiale di cancelleria.
MACROAREA 2: Gestione di processi/sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Azioni di miglioramento

Criticità emerse: dall’analisi del RAV è emerso che il curricolo d’istituto relativo alle
competenze in uscita degli studenti e alla continuità biennio-triennio non è definito in tutte
le sue parti. La programmazione e la valutazione per competenze non è sviluppata in modo
adeguato in tutte le discipline; in merito è carente anche la formazione del personale
docente.

Pianificazione del progetto: corsi di formazione sulla programmazione e sulla
valutazione per competenze; maggiore definizione del curricolo disciplinare d’istituto da
parte dei dipartimenti di materia; programmazione e valutazione comune per competenze.

Punto di forza sul quale si basa il progetto: coinvolgimento del collegio docenti
relativamente alla programmazione per competenze e attivazione di un primo corso di
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formazione specifico nell’a.s. 2014-15; richiesta formale ai dipartimenti di materia di
programmazione disciplinare comune per competenze.
Realizzazione:

Fase organizzativa: saranno organizzati corsi di formazione con l’obiettivo di
coinvolgere e formare progressivamente tutto il corpo docente. Sarà richiesto ai
dipartimenti di materia di definire più dettagliatamente la scheda comune di
programmazione e di confrontarsi sulle competenze in uscita in modo da agevolare la
costruzione del curricolo di istituto.
Fase esecutiva
Ottobre, novembre
Dicembre, Gennaio , febbraio, marzo
Aprile, maggio
Attivazione di corsi di formazione,
programmazione per competenze
Riunioni dei dipartimenti di materia;
frequenza corsi di formazione
Produzione di una scheda comune di
programmazione aggiornata e calibrata
sulle competenze
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Obiettivi
Avere docenti consapevoli e preparati sulla
programmazione e valutazione per
competenze
Acquisizione da parte dei docenti di una
maggiore consapevolezza delle competenze
in uscita
Produzione di una scheda di
programmazione comune a tutte le discipline
Miglioramento del successo formativo
Indicatori di risultato
Numero dei docenti partecipanti ai
corsi di formazione
Miglioramento della programmazione
e della valutazione
Stesura della scheda di
programmazione
Numero di studenti promossi
Monitoraggi, riesame e miglioramento
Saranno effettuati un monitoraggio intermedio ed uno finale da parte della Dirigenza
per valutare l’esito di questo progetto; la scheda di programmazione prodotta sarà
utilizzata per il prossimo anno scolastico e se ne valuterà l’efficacia, nell’ottica di
possibili miglioramenti.
Risorse umane e materiali
Il progetto di miglioramento fa capo alla DS, ai collaboratori della Dirigenza e ai coordinatori
di materia; esperto esterno per la formazione dei docenti.
Incentivazioni nei limiti della disponibilità finanziaria d’istituto.
Materiale di cancelleria.
MACROAREA 3: Competenze chiave di cittadinanza
Azioni di miglioramento

Criticità emerse: dall’analisi del RAV è emerso che sono presenti episodi limitati di bullismo nelle classi
prime e che le attuali sanzioni disciplinari non sono in grado di ridurre la recidività dei comportamenti
scorretti; manca un percorso riabilitativo.
I ritardi e le assenze risultano superiori alla media provinciale, regionale e nazionale.

Pianificazione del progetto: incontri tra i coordinatori di classe, rappresentanti dei genitori e degli studenti e
lo psicologo di istituto per studiare e avviare azioni comuni da effettuare nelle classi. Coinvolgimento
ulteriore di associazioni di volontariato.

Punto di forza sul quale si basa il progetto: presenza di un comitato dei genitori molto attivo e attento alle
problematiche del bullismo. La scuola interagisce da anni con associazioni di volontariato presenti nel
territorio. In relazione ai ritardi e alle assenze la scuola ha già provveduto a modificare il regolamento di
Istituto, stabilendo il tetto massimo di ritardi/assenze consentiti e le eventuali conseguenti sanzioni. Nel
libretto delle giustificazioni degli studenti è stato riportato un estratto del regolamento.
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Realizzazione:
 Fase organizzativa: saranno organizzati incontri fra le diverse componenti allo scopo di
individuare regole di comportamento condivise e strategie educative finalizzate alla
riduzione della recidività del fenomeno.
Nei consigli di classe aperti ai genitori il Coordinatore si farà carico di comunicare i
cambiamenti relativi alle nuove disposizioni presenti nel regolamento di istituto.
Fase esecutiva
Ottobre, novembre, dicembre
Gennaio, febbraio, marzo
Aprile, maggio
Obiettivi
Ridurre/eliminare la recidività dei
comportamenti scorretti
Promuovere il senso del rispetto e
dell’accettazione dell’altro
Produrre una strategia condivisa fra le varie
componenti per contrastare il fenomeno del
bullismo
Migliorare il successo formativo
Implementare i progetti di inclusione
Diminuire il numero dei ritardi e delle
assenze
Primi contatti tra le diverse componenti
coinvolte
Incontri fra le diverse componenti e
definizione di una strategia condivisa
Comunicazione ufficiale dei risultati del
lavoro a studenti, genitori, docenti
Indicatori di risultato
Diminuzione progressiva delle
sanzioni disciplinari
Diminuzione degli atti di bullismo
Stesura della strategia condivisa
Numero di studenti ammessi alla
classe successiva
Numero di progetti
Riduzione del numero di
ritardi/assenze
Monitoraggi, riesame e miglioramento
Saranno effettuati un monitoraggio intermedio ed uno finale da parte della Dirigenza
per valutare l’esito di questo progetto; la strategia individuata sarà attuata il prossimo
anno scolastico e se ne valuterà l’efficacia, nell’ottica di possibili miglioramenti.
Risorse umane e materiali
Il progetto di miglioramento fa capo alla DS, ai collaboratori della Dirigenza, ai
coordinatori delle classi prime e allo psicologo di istituto.
Incentivazioni nei limiti della disponibilità finanziaria d’istituto.
Materiale di cancelleria.
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PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
(DOCENTI E PERSONALE A.T.A.)
L’attività di formazione e aggiornamento del personale docente ha lo scopo fondamentale di
garantire la crescita e l’arricchimento professionale degli insegnanti e migliorare così la qualità
degli interventi didattici e formativi.
Intesa come pilastro strategico per il miglioramento della scuola, la formazione deve essere
garantita a tutto il personale scolastico; sono dunque previsti corsi di formazione e aggiornamento
anche per il personale A.T.A. in quanto settore determinante per il buon funzionamento di tutto
l’assetto organizzativo, amministrativo e tecnico dell’istituto.
Tra gli anni 2011 e 2015 sono stati svolti i seguenti corsi di formazione per il personale scolastico:
-
sicurezza e tutela della privacy
primo soccorso
antincendio
didattica digitale e uso del dispositivo elettronico
uso della LIM
programmazione per competenze
adesione alla rete di formazione docenti sulle nuove tecnologie
-
formazione CLIL
Gli stessi corsi saranno riproposti nel prossimo triennio con l’obiettivo di formare/aggiornare tutto il
personale scolastico.
Per il prossimo triennio sarà garantita la formazione obbligatoria per il personale A.T.A. su:
-
sicurezza e salute dei lavoratori
primo soccorso
antincendio
digitale
La formazione/aggiornamento sulle competenze digitali terrà conto dei reali bisogni formativi
espressi dal personale scolastico e delle direttive del Piano nazionale della Scuola digitale, così da
consentire l’acquisizione progressiva di livelli sempre più complessi di conoscenza e utilizzo degli
strumenti informatici.
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FORMAZIONE DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO
In linea con la più recente normativa (Legge 107 - D.M. 850 del 27/10/2015 – circolare 36167 del
5/11/2015) l’ITIS- LICEO SCIENTIFICO opz. SCIENZE APPLICATE “G. Marconi” si occuperà
della formazione dei nuovi docenti immessi in ruolo secondo il seguente piano di formazione:
-
elaborazione attraverso piattaforma on line del BILANCIO DELLE COMPETENZE
iniziale predisposto dal docente neoassunto (assistito dal tutor) che individua in questa
fase i bisogni formativi sotto in forma di autovalutazione
-
PATTO DI FORMAZIONE con il DS per lo sviluppo professionale
-
FORMAZIONE ESTERNA in presenza e laboratoriale nell’ambito di attività
organizzate dall’USR
-
FORMAZIONE INTERNA PEER TO PEER CON IL TUTOR su attività di
progettazione condivisa, osservazione del tutor nella classe del neoassunto, verifica
dell’esperienza
-
FORMAZIONE ON LINE che caratterizza tutto il percorso dei neoassunti e consiste
dei seguenti passaggi: elaborazione di un portfolio professionale, questionari per il
monitoraggio delle diverse fasi del percorso formativo, consultazione di materiali di
studio, risorse didattiche e siti web dedicati
-
BILANCIO DELLE COMPETENZE finale: il docente traccia un bilancio conclusivo
delle competenze raggiunte in forma di autovalutazione
-
VALUTAZIONE INTERNA, effettuata dal Comitato di valutazione, del percorso di
formazione del docente neoassunto
-
VALUTAZIONE ESTERNA: incontro di restituzione finale sul percorso di
formazione del docente neoassunto
Quest’anno i docenti neoassunti hanno tutti individuato bisogni formativi relativamente ai seguenti
ambiti:
- sicurezza
-
competenze digitali
-
tutela della privacy
-
BES
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Alcuni docenti hanno individuato bisogni formativi in questi specifici ambiti:
-
attività di laboratorio – rubriche valutative
-
sviluppo piattaforme comuni
-
sindrome di Down e autismo
-
gestione classe
PARTE TABELLE
TRIA E L’ARTI
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