Sommario Rassegna Stampa
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Casertanews.it
04/11/2015
MEETING SCIENTIFICO CHE PONE IL VIA AL PROGETTO DEDICATO
ALLA NEURO CIBERNETICA
2
23
Metropolis
04/11/2015
IL FUTURO NON E' PIU' UN FILM LA CIBERNETICA E' GIA' REALTA'
4
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Roma
04/11/2015
UN COMPUTER PER COMBATTERE I DANNI DA ICTUS
5
Aboutpharma.com
03/11/2015
COSA SUCCEDE SE NEUROSCIENZE E TECNOLOGIA SI INCONTRANO? 6
Dentrosalerno.it
03/11/2015
CASERTA: MEETING SCIENTIFICO PROGETTO NEURO CIBERNETICA
8
Ilsudonline.it
03/11/2015
POLO DI INNOVAZIONE CYBER BRAIN: A CASERTA LA PRIMA
INFRASTRUTTURA ITALIANA INTERAMENTE DEDICATA ALL
10
Noicaserta.it
03/11/2015
IL POLO D'INNOVAZIONE "CYBER BRAIN", LA NEURO CIBERNETICA
ARRIVA A CASERTA
11
Paesenews.it
03/11/2015
A CASERTA IL MEETING SCIENTIFICO CHE PONE IL VIA AL
PROGETTO DEDICATO ALLA NEURO CIBERNETICA
13
Rubrica
Neuromed
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04-11-2015
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Cosa succede se neuroscienze e tecnologia
si incontrano?
L’incontro tra neuroscienze e cibernetica offre un’ampia varietà di applicazioni, dalle
applicazioni mediche a nuovi materiali, software e protesi. Se n’è parlato al simposio
internazionale “Oltre le frontiere della scienza: dove le neuroscienze e la
neurotecnologia si incontrano”, presso il Polo d'Innovazione Cyber Brain di Caserta
di Redazione Aboutpharma Online
3 novembre 2015
Che cosa succede quando neuroscienze e
tecnologia si incontrano? Per esempio
potremmo far dialogare il nostro cervello con
un computer e interpretarne i segnali per
creare applicazioni mediche innovative al
servizio della lotta contro patologie invalidanti
come quelle neurodegenerative e l’ictus.
Oppure si potrebbero creare nuovi materiali
per sonde da impiantare direttamente nel
cervello, nuovi sistemi di trasmissione dei segnali dal sistema nervoso al computer, nuovi
software per la loro interpretazione e ancora, tecnologie robotiche per realizzare protesi
capaci di eseguire comandi impartiti direttamente dal cervello. Tutte queste possibili
applicazioni della cibernetica alle neuroscienze non sono poi così lontano dalla realtà, come è
stato spiegato durante il simposio internazionale “Oltre le frontiere della scienza: dove le
neuroscienze e la neurotecnologia si incontrano”, tenutosi oggi presso il Polo d’Innovazione
Cyber Brain di Contrada Lo Uttaro a Caserta. Momento che ha segnato l’inizio dell’attività
scientifica del Polo d’Innovazione Cyber Brain, un centro che rappresenta la prima
infrastruttura italiana integrata per la Neuro Cibernetica. Cyber Brain – sostenuto dai
Ministeri della Ricerca e dello Sviluppo Economico, con collaborazioni internazionali già
avviate – nasce grazie alla collaborazione tra Fondazione Neuromed, Fondazione Neurone
ONLUS e Istituto I.EM.E.S.T. (Istituto EuroMediterraneo di Scienza e Tecnologia).
“Crediamo in un sistema virtuoso – ha spiegato Mario Pietracupa, presidente della
Fondazione Neuromed, che coordina il progetto – che premi la vera ricerca, e coloro che in
essa vogliano investire. Qui è rappresentata la parte buona del sistema, e vogliamo che si
sappia che tra di noi non ci sono leader. Siamo una squadra, e accoglieremo le nuove idee con
atteggiamento aperto. Anche nell’ambito del Polo Neurobiotech, una research community
che sta nascendo con lo scopo di unire centri di ricerca multidisciplinari sotto l’egida di un
unico progetto”.
“Vediamo – ha aggiunto Fabio Sebastiano, Responsabile scientifico del Polo Cyber Brain – un
RASSEGNA STAMPA
MEDICINA SCIENZA E RICERCA
Cosa succede se neuroscienze e tecnologia si
incontrano?
Stili di vita, una ricerca boccia le abitudini
poco sane degli studenti italiani
Fibrosi cistica, ecco l’app per migliorare
l’assistenza dei pazienti
IDEE E OPINIONI
Tagli alla sanità: perché il Veneto dice no
(Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del
Veneto)
“Farmaci inaccessibili? Crimini contro
l’umanità” (Redazione Aboutpharma Online)
Con i tagli ai finanziamenti la Sanità non
migliora (Francesco Corcione - presidente Società Italiana
di Chirurgia, Direttore Dipartimento delle Chirurgie
A.O.R.N. dei Colli, Dir. U.O.C. Chirurgia Generale Ospedale
Monaldi A.O.R.N. dei Colli )
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03-11-2015
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dialogo entusiasmante tra ingegneri, fisici, informatici e medici. Dalla neuro protesica alla
possibilità di fondere in un unico ambiente tutte le informazioni sul sistema nervoso
derivanti dalle varie tecniche di indagine; dalle nanotecnologie ai nuovi biomateriali,
proseguendo verso la bioinformatica e la possibilità di intervenire sulle patologie nervose
attraverso la neuromodulazione, tutti questi campi convergono qui a Caserta”.
“Oggi è il “giorno uno” del nostro progetto” ha concluso Giulio Nicolò Meldolesi, presidente
della Fondazione Neurone. “Le interfacce cervello-computer sono al centro di uno
straordinario sviluppo. Con il progredire di queste ricerche, che per la prima volta mettono
assieme neuroscienze mediche con quelle fisiche e matematiche, avremo un perfezionamento
dei canali di comunicazione tra sistema nervoso e macchine, e il primo passo potrà essere che
persone disabili a seguito di un danno cerebrale potranno muoversi e comunicare”.
TAGS: Cyber Brain
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SPECIALE ELEZIONI MAGGIO 2015
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Halloween…brutto “scherzetto!”
3 novembre 2015 – 00:00 | Nessun commento
di Rita Occidente Lupo
Anche quest’anno in tanti hanno celebrato Halloween, cercando il travestimento più adatto, a rimandare l’idea dell’orrore.
Ma la festa del “dolcetto o scherzetto”, da tenere a bada, in quanto dietro la maschera …
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Caserta: meeting scientifico progetto Neuro
Cibernetica
3 novembre 2015 – 06:50
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Far dialogare il cervello con il computer. Interpretare i suoi segnali per
creare applicazioni mediche innovative al servizio della lotta contro
patologie invalidanti come quelle neurodegenerative e l’ictus. Ma non
solo: l’applicazione della cibernetica alle neuroscienze apre prospettive
nuove per un ampio ventaglio di applicazioni. E’ in questo quasi futuristico
campo che il simposio internazionale “Oltre le frontiere della scienza:
dove le neuroscienze e la neurotecnologia si incontrano”, tenutosi oggi
presso il Polo d’Innovazione Cyber Brain di Contrada Lo Uttaro a Caserta,
ha segnato l’inizio dell’attività scientifica del Polo d’Innovazione Cyber Brain, un centro che rappresenta
la prima infrastruttura italiana integrata per la Neuro Cibernetica. Sostenuto dai Ministeri della Ricerca
e dello Sviluppo Economico, con collaborazioni internazionali già avviate, Cyber Brain nasce grazie alla
collaborazione tra Fondazione Neuromed, Fondazione Neurone ONLUS e Istituto I.EM.E.S.T. (Istituto
EuroMediterraneo di Scienza e Tecnologia). Nuovi materiali per sonde da impiantare direttamente nel
cervello, nuovi sistemi di trasmissione dei segnali dal sistema nervoso al computer, nuovi software per
la loro interpretazione e, infine, tecnologie robotiche per realizzare protesi capaci di eseguire comandi
impartiti direttamente dal cervello. Sono questi i terreni di sfida nei quali Cyber Brain sarà
impegnato.“Crediamo in un sistema virtuoso – ha detto il dottor Mario Pietracupa, Presidente della
Fondazione Neuromed, che coordina il progetto – che premi la vera ricerca, e coloro che in essa
vogliano investire. Qui è rappresentata la parte buona del sistema, e vogliamo che si sappia che tra di
noi non ci sono leader. Siamo una squadra, e accoglieremo le nuove idee con atteggiamento aperto.
Anche nell’ambito del Polo Neurobiotech, una research community che sta nascendo con lo scopo di
> IL PUNTO »
Carne pericolosa? Sufficiente dieta equilibrata
Le carni lavorate ”sono cancerogene”, e vanno inserite nel
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unire centri di ricerca multidisciplinari sotto l’egida di un unico progetto”.“Qui vediamo – ha commentato
l’ingegner Fabio Sebastiano, Responsabile scientifico del Polo Cyber Brain – un dialogo
entusiasmante tra ingegneri, fisici, informatici e medici. Dalla neuro protesica alla possibilità di fondere
in un unico ambiente tutte le informazioni sul sistema nervoso derivanti dalle varie tecniche di indagine;
dalle nanotecnologie ai nuovi biomateriali, proseguendo verso la bioinformatica e la possibilità di
intervenire sulle patologie nervose attraverso la neuromodulazione, tutti questi campi convergono qui a
Caserta”.“Questo è il giorno uno del nostro progetto – ha detto il professor Giulio Nicolò Meldolesi,
presidente della Fondazione Neurone – Le interfacce cervello-computer sono al centro di uno
straordinario sviluppo. Con il progredire di queste ricerche, che per la prima volta mettono assieme
> IN EVIDENZA »
Caserta: meeting scientifico progetto Neuro
Cibernetica
Far dialogare il cervello con il computer. Interpretare i suoi
segnali per creare applicazioni mediche innovative al
servizio della lotta contro patologie invalidanti come quelle
neurodegenerative e l’ictus. Ma non solo: l’applicazione
della cibernetica alle …
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neuroscienze mediche con quelle fisiche e matematiche, avremo un perfezionamento dei canali di
comunicazione tra sistema nervoso e macchine, ed il primo passo potrà essere che persone disabili a
seguito di un danno cerebrale potranno muoversi e comunicare”. Al meeting scientifico hanno preso
parte, per la prima volta insieme, tutti i partner del progetto Cyber Brain. Per la Neuroprotesica presenti
Alessandro Vato, Neural Computer Interaction Laboratory, IIT, Rovereto (TN); Danilo Demarchi,
Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino, Center for Space Human
Robotics, IIT@PoliTO, Torino; Stefano Panzeri, Neural Computation Laboratory IIT, Rovereto (TN).
Per ciò che concerne l’expertise clinica in ambito neurologico e le potenziali applicazioni nel contesto del
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«Alle comunali penso, ma penso a Roma, che è la città più
in difficoltà del Paese»: così Gugliemo Vaccaro ai microfoni
di Radio Castelluccio, nel corso della trasmissione Socrate
al Caffè. L’ex deputato del Pd, …
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Polo Cyber Brain presenti Antonio Sparano, Centro per la diagnosi e la cura dell’ictus cerebrale – Stroke
Unit, IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS); Giancarlo Di Gennaro, Centro per la Chirurgia dell’Epilessia,
IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS); Diego Centonze, Dipartimento di Neurologia, U .O. Complessa di
Neurologia , IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS). Il tema delle Neurotecnologie e riabilitazione è stato
affrontato da Febo Cincotti, Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale, Antonio
Ruberti, Università “Sapienza”, Roma; Donatella Mattia, Laboratorio di Imaging Neuroelettrico IRCCS
Fondazione Santa Lucia, Roma; Marco Molinari, Neurorehabilitation Department A and Spinal Cord
03-11-2015
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Arte & Cultura »
Fisciano: Lancusi, al via “Incontri culturali”
Anna Maria Noia
Tutto pronto per domani sera, ore 20, presso l’oratorio
della chiesa di Lancusi per sancire la seconda edizione di
“incontri culturali”. Un meeting promosso dal vate di Lancusi
Michele Sessa. La manifestazione dello …
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Rehab Unit, IRCCS Fondazione Santa Lucia, Roma. Le applicazioni di Brain Computer Interface sono
state illustrate, infine, da Gerwin Schalk, Wadsworth Center, Albany, New York; Anthony Ritaccio, Albany
Medical College, Albany, New York; Peter Brunner, Albany Medical College, Albany, New York.
Cannocchiale »
Cilento: Celso, Mulino già dei Pignatari a Fiume
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Ariberto Salati
L’opificio idraulico più diffuso nelle aree di montagna
utilizzato fino alla sua dismissione avvenuta negli anni 50
del secolo scorso, è il mulino ad acqua ad alimentazione
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Fisciano: Solidarietà e Protezione Civile ben
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Luca 14,15-24
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Salerno Rugby: under 16 surclassano in trasferta
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Ho visto Mamma, immersa nella luce, il suo vestito era di un
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fin giù ai piedi scalzi, il velo era mosso all’indietro dal vento,
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A Caserta il meeting scientifico che pone il via al progetto
dedicato alla Neuro Cibernetica
 3 novembre 2015
 Comunicati stampa
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Ma non solo: l’applicazione della cibernetica alle neuroscienze apre prospettive nuove per un ampio
ventaglio di applicazioni. E’ in questo quasi futuristico campo che il simposio internazionale “Oltre le
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frontiere della scienza: dove le neuroscienze e la neurotecnologia si incontrano”, tenutosi oggi presso il
Polo d’Innovazione Cyber Brain di Contrada Lo Uttaro a Caserta, ha segnato l’inizio dell’attività
scientifica del Polo d’Innovazione Cyber Brain, un centro che rappresenta la prima infrastruttura italiana
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con collaborazioni internazionali già avviate, Cyber Brain nasce grazie alla collaborazione tra
Fondazione Neuromed, Fondazione Neurone ONLUS e Istituto I.EM.E.S.T. (Istituto EuroMediterraneo di
Scienza e Tecnologia). Nuovi materiali per sonde da impiantare direttamente nel cervello, nuovi sistemi
di trasmissione dei segnali dal sistema nervoso al computer, nuovi software per la loro interpretazione
e, infine, tecnologie robotiche per realizzare protesi capaci di eseguire comandi impartiti direttamente
dal cervello. Sono questi i terreni di sfida nei quali Cyber Brain sarà impegnato. “Crediamo in un sistema
virtuoso – ha detto il dottor Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed, che coordina il
progetto – che premi la vera ricerca, e coloro che in essa vogliano investire. Qui è rappresentata la
parte buona del sistema, e vogliamo che si sappia che tra di noi non ci sono leader. Siamo una squadra,
e accoglieremo le nuove idee con atteggiamento aperto. Anche nell’ambito del Polo Neurobiotech, una
research community che sta nascendo con lo scopo di unire centri di ricerca multidisciplinari sotto
l’egida di un unico progetto”. “Qui vediamo – ha commentato l’ingegner Fabio Sebastiano,
Responsabile scientifico del Polo Cyber Brain – un dialogo entusiasmante tra ingegneri, fisici, informatici
e medici. Dalla neuro protesica alla possibilità di fondere in un unico ambiente tutte le informazioni sul
sistema nervoso derivanti dalle varie tecniche di indagine; dalle nanotecnologie ai nuovi biomateriali,
proseguendo verso la bioinformatica e la possibilità di intervenire sulle patologie nervose attraverso la
neuromodulazione, tutti questi campi convergono qui a Caserta”. “Questo è il giorno uno del nostro
progetto – ha detto il professor Giulio Nicolò Meldolesi, presidente della Fondazione Neurone – Le
interfacce cervello-computer sono al centro di uno straordinario sviluppo. Con il progredire di queste
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ricerche, che per la prima volta mettono assieme neuroscienze mediche con quelle fisiche e
matematiche, avremo un perfezionamento dei canali di comunicazione tra sistema nervoso e macchine,
ed il primo passo potrà essere che persone disabili a seguito di un danno cerebrale potranno muoversi
e comunicare”. Al meeting scientifico hanno preso parte, per la prima volta insieme, tutti i partner del
progetto Cyber Brain. Per la Neuroprotesica presenti Alessandro Vato, Neural Computer Interaction
Laboratory, IIT, Rovereto (TN); Danilo Demarchi, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni,
Politecnico di Torino, Center for Space Human Robotics, IIT@PoliTO, Torino; Stefano Panzeri, Neural
Computation Laboratory IIT, Rovereto (TN).
Per ciò che concerne l’expertise clinica in ambito neurologico e le potenziali applicazioni nel contesto
del Polo Cyber Brain presenti Antonio Sparano, Centro per la diagnosi e la cura dell’ictus cerebrale –
Stroke Unit, IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS); Giancarlo Di Gennaro, Centro per la Chirurgia dell’Epilessia,
IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS); Diego Centonze, Dipartimento di Neurologia, U .O. Complessa di
Neurologia , IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS).
Il tema delle Neurotecnologie e riabilitazione è stato affrontato da Febo Cincotti, Dipartimento di
Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale, Antonio Ruberti, Università “Sapienza”, Roma;
Donatella Mattia, Laboratorio di Imaging Neuroelettrico IRCCS Fondazione Santa Lucia, Roma; Marco
Molinari, Neurorehabilitation Department A and Spinal Cord Rehab Unit, IRCCS Fondazione Santa
Lucia, Roma. Le applicazioni di Brain Computer Interface sono state illustrate, infine, da Gerwin Schalk,
Wadsworth Center, Albany, New York; Anthony Ritaccio, Albany Medical College, Albany, New York;
Peter Brunner, Albany Medical College, Albany, New York.
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dell’incontro.
Di seguito la brochure del progetto : PRESS KIT Cyber Brain
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