La “Feudi di San Marzano” migliore azienda vitivinicola italiana per indice quali-quantitativo.
Aprire l’ “Annuario del Migliori Vini Italiani 2014” alla voce “Graduatoria dei Migliori Produttori Italiani” e leggere in
prima posizione nella classifica il nome “Feudi di San Marzano” non ha prezzo. È un’emozione forte, una ricompensa
per tutti quei vignaioli salentini che spendono i loro giorni a sporcarsi la pelle di terra per trarre dalla vigna il frutto
migliore; e per tutti coloro che in cantina corrono a destra e a manca – chi con le gambe, chi con la testa - alla ricerca
del modo migliore di interpretare questo frutto in bottiglia. E’ il riscatto – finalmente arrivato – di una regione da secoli
produttrice di vini meravigliosi che tuttavia hanno sempre parlato a voce bassa, un sussurro troppo leggero per
reggere il confronto con gli acuti dei blasonati vini di Toscana, Piemonte, Veneto, e per essere riconosciuto da winelovers, opinion leaders, cultori del vino di tutto il mondo. Oggi le cose stanno diversamente e questo riconoscimento
ne è felice testimonianza. Un’azienda pugliese realizza il suo sogno più grande: racchiudere la qualità in diversi milioni
di bottiglie e farle conoscere al mondo. E non solo, non è finita. Una delle 18 etichette prodotte dalla Feudi di San
Marzano - il “Sessantanni” Primitivo di Manduria DOP annata 2010 - viene insignita del titolo di Migliore Rosso d’Italia.
“Di fronte al miglior bicchiere in assoluto della regione Puglia e dell’Italia quanto a capacità di produrre qualità su
quantità non si può che ammirati levarsi il cappello” – così scrive di esso Luca Maroni, autore dell’Annuario dei Migliori
Vini Italiani 2014, alla pag. 517 del volume. E lo stesso Primitivo viene premiato dai sommelier di tutta Italia che lo
vestono dei “5 Grappoli” – il premio dell’eccellenza italiana, annualmente assegnato a quei vini che ottengono un
punteggio compreso tra 91 e 100, a seguito di un esame organolettico basato sul metodo di valutazione A.I.S.
Nel progetto “Sessantanni”– nato oltre un decennio fa con l’annata 2000 – la Feudi ha riversato il dovere di
salvaguardare e valorizzazione uno tra i vitigni più pregiati della Puglia, il Primitivo; le contrade tra Manduria, Sava e
San Marzano conservano infatti un patrimonio di vecchissimi vigneti ad alberello che se seguiti adeguatamente
regalano uve di estrema qualità. Dalla nascita ad oggi questo vino ha spopolato nel mondo, diventando etichetta icona
del vitigno, venduto ed apprezzato in oltre 60 mercati internazionali, attirando annualmente numerosi turisti stranieri
nella cantina di San Marzano e soprattutto facendo incetta di premi, riconoscimenti, menzioni - tanto per citare i più
importanti, conquista il prestigioso “Sole” di Veronelli” nel 2005 con la prima annata, il trofeo come “Migliore Varietà
Italiana” al concorso inglese IWSC nel 2010.
Ma il “Sessantanni” non è il solo vino della Feudi di San Marzano a raccogliere riconoscimenti. Quest’anno la
popolarità è arrivata anche al “Liatico” Aleatico di Puglia D.o.p. premiato dalla “Guida ai Vini di Puglia” ed inserito tra i
“Vini da non perdere” della guida “Vinibuoni d’Italia” Touring Editore.
Valentina Antonini
Feudi di San Marzano
T +39 0999574181 ( Int. 930)
F +39 0999576150
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La “Feudi di San Marzano” migliore azienda