I DATI DI UN NOSTRO STUDIO 50 pz Prostatectomia Radicale Open (RRP) Vs 50 pz Prostatectomia Radicale in Videolaparoscopia retroperitoneale (LRP) STUDIO RETROSPETTIVO La stessa equipe ha entrambe le procedure. eseguito I due gruppi risultano sovrapponibili per quanto concerne • età media • PSA medio • Gleason RISULTATI tempo operatorio medio • chirurgia open 126 minuti [90-185]) (p=0.03) • laparoscopia 188 minuti [130-250]) le ultime 20 LRP, come risultato della maggiore esperienza acquisita 155 minuti [140-184] perdita media ematica ed il tasso trasfusionale a netto favore della procedura laparoscopica (p=0.001) numero linfonodi prelevati Il numero di linfonodi prelevati è superiore in misura non significativa per il trattamento open rispetto al laparoscopico RISULTATI tasso di complicanze similare nei 2 gruppi, in assenza di eventi collaterali gravi e/o decesso (19.2% Vs 14.7%) LRP enfisema sottocutaneo o scrotale OPEN febbre (3.2% versus 1.8% ) linfoceli (6.9% versus 0%) infezioni della ferita (2.3% versus 0.5%) embolia/BP acuta (2.3% versus 0.5%) stenosi dell’anastomosi (15.9% versus 4%) RISULTATI tempi di cateterizzazione Il tempo medio di posizionamento catetere è risultato essere superiore per il gruppo trattato in open (22 versus 8.9 giorni) tempi di degenza media OPEN LPR 12-14 gg 8-10 gg RISULTATI tasso di continenza postoperatoria (inteso come completa continenza senza necessità di uso di panni) a 12 mesi OPEN vs LPR (80.3% vs 91.7%) RISULTATI margini positivi non vi è stata differenza tra i 2 gruppi ed è risultata in ogni caso molto bassa (8.2% versus 7.0%). ricorrenza biochimica è risultata equivalente (10% vs 10%). RISULTATI funzione sessuale postoperatoria I dati favoriscono il gruppo dei pz trattati con LRP anche se non viene raggiunta una significatività statistica 55% vs 67% RISULTATI 2012 prostatectomie laparo 330 Durata intervento 90 minuti tempi di cateterizzazione 7 gg tempi di degenza media 5 gg margini positivi 8% tasso di continenza postoperatoria 92 % funzione sessuale postoperatoria 70% CONCLUSIONE La prostatectomia radicale laparoscopica, pur essendo tecnicamente impegnativa, con una curva di apprendimento iniziale lunga e la necessità di una equipe chirurgica molto affiatata sembra essere, nella nostra casistica superiore alla chirurgia open in termini di degenza, perdite ematiche e tasso di trasfusione, tempi di cateterizzazione recupero della continenza e della potenza sessuale. Anche i tempi operatori, che nello studio sono a favore della procedura a cielo aperto, sono oggi migliori nella LPR. L’APPROCCIO LAPAROSCOPICO E’ LA PROCEDURA DI SCELTA