Introduzione alla
Object Oriented Programming, OOP
E.Mumolo. DEEI
[email protected]
Prima parte:
il C++ come estensione del C
2
Paradigmi di programmazione
•
•
•
Modello procedurale
• Il mondo della programmazione viene visto come un sistema di processi
Modello ad oggetti
• Il mondo viene visto come un sistema di cose
Alcuni temi tipici del modello procedurale:
• Processi
• Sequenze di esecuzione
• Diagrammi di flusso
• Programmazione top-down
• Programmazione strutturata
• Algoritmi=strutture dati + programmazione strutturata
• Linguaggi strutturati:Fortran, Cobol, Basic, Pascal, C …
• Operazioni effettuate sui dati inviate alle procedure e alle funzioni sistemi
software validi ed efficienti per basse complessità
MA : ad alte complessità si evidenzia un cedimento del sistema
• Una modifica di una struttura dati ha grandi effetti sul sistema
 campo di visibilità delle strutture dati
• Riusabilita’ nei lnguaggi procedurali
3
Struttura di un programma
•
Spaghetti code
•
Programmazione strutturata
4
Il linguaggio C++
•
•
•
•
sviluppato alla AT&T da B.Stroustrup (1980) da una idea di Simula65.
estensione del C
astrazione dei dati
Pro:
•
•
•
•
•
estensione rispetto al linguaggio C
Piu adatto del C a progetti complessi
prestazioni elevate nonostante la complessità
molteplici produttori
Contro:
•
•
•
•
linguaggio complesso (non elimina le ridondanze di C, anzi ne introduce)
linguaggio ibrido: consente di continuare sviluppare codice tradizionale in C
non aiuta a programmare ad oggetti
recupero manuale della memoria (Garbage Collection)
5
Estensione del C
•
•
commenti: delimitati da // per commenti su una riga, oltre a /* … */ più adatti
a commenti su più righe
costanti: variabili di sola lettura  specificatore const
#include <iostream.h>
//oop1.cpp
main()
{
const int i=1;
const int *pi=&i;
const double pg=3.1415926;
char str[]="giorgio";
char str1[]="luigi";
const char *n;
//n e' un puntatore ad una stringa costante
n=str; n=str1;
//n puo' essere cambiato
cout << n << '\n';
//
*n="antonio"; ILLEGALE: il dato puntato da n e' costante e non puo' essere cambiato
char *const a = str;
//a e' un puntatore costante a char
//a deve essere inizializzato e non puo' essere cambiato
//
a=str1; ILLEGALE: il puntatore non puo' essere cambiato
cout << "i=" << i << " *pi=" << *pi << " pg*i=" << pg**pi << " nome=" << a <<'\n';
const char const*c = str1; //sia il puntatore che il valore puntato sono costanti!!
cout << c << '\n';
}
Output del programma
luigi
i=1 *pi=1 pg*i=3.14159
luigi
nome=giorgio
6
•
Dichiarazioni variabili: non solo all’inizio del programma, ma anche nei cicli
 for(int i=0; i<N; i++) {...}
•
Definizione di struttura, enum, unione
//oop2.cpp
#include <iostream.h>
enum logico { falso, vero };
struct valore
{
int dato;
float somma;
logico var;
union
// unione senza nome: lo spazio occupato e' quello dell'elemento piu' grande!
{
float val;
char a[10];
logico p;
};
};
main()
{
valore i, j, k[500];
// non serve struct valore!!
logico a, b, c[50];
// non serve enum!!
i.dato=10; j.somma=20; i.var=vero; i.val=3.14; strcpy(j.a,"PROVA!!");
a=vero; b=falso;
cout<<"i.dato="<<i.dato<<" j.somma="<<j.somma<<'\n'<<" stringa="<<j.a<<'\n';
if(a==vero) cout << " logico a=vero\n"; else cout << " logico a=falso\n" ;
if(b==vero) cout << " logico b=vero\n"; else cout << " logico b=falso\n" ;
}
Output:
i.dato=10 j.somma=20
stringa=PROVA!!
logico a=vero
logico b=falso
7
•
Riferimenti (specificatore &)
• sinonimi (alias) per lo stesso oggetto
• il tipo dell’oggetto determina il tipo del riferimento
• puo’ essere visto come un tipo speciale di puntatore
• deve essere inizializzato e agisce solo su un oggetto
• uso principale: argomenti e risultati di una funzione
//oop3.cpp
#include <iostream.h>
main()
{
float p;
float &rp=p;
//rp=riferimento a p (alias di p)
p=3.14;
rp=6.28;
cout << "p =" << p << " rp=" << rp << '\n';
//
const float &rp1=p; //rp1 e' alias di p, ma l'oggetto riferito e' costante
//rp1 non puo' modificare l'oggetto
rp1=3.1; ILLEGALE: non si puo' modificare un oggetto costante!
cout << "rp1=" << rp1 <<'\n';
}
Output:
p =6.28 rp=6.28
rp1=6.28
8
•
Uso dei riferimenti come argomenti e risultati di funzione senza passare
esplicitamente l’indirizzo
//opp4.cpp
#include <iostream.h>
int incrementa(int &val)
{
val++;
if(val>65000) val=65000;
return 0;
}
int incrementa(int &val, int v)
{
int t=v;
t++;
if(t>65000) t=65000;
return t;
}
main()
{
int i=7;
cout << " i=" << i;
incrementa(i);
cout << " i=" << i << " i=" << incrementa(i,i) << " i=" << i << '\n';
}
Output: i=7 i=8 i=9 i=8
9
//Altri esempi di alias
#include <iostream.h>
//oop5.cpp
void scambia(int &rx, int &ry)
{
int t=rx;
rx=ry; ry=t;
}
main()
{
int x=20; int y=30;
cout << "x, y =" << x << ' ' << y;
scambia(x,y);
cout << "x, y =" << x << ' ' << y;
}
//oop6.cpp *************************************************************
#include <iostream.h>
int &max(int &a, int &b)
{
if(a>=b) return a;
return b;
}
main()
{
int x, y;
cin >> x >> y;
cout << " il massimo tra " << x << " e " << y << "e' " << max(x,y);
}
Altra versione:
int &max(const int &a, const int &b)
{
if(a>=b) return (int &)a;
//il casting e’ necessario per via di const
return (int &)b;
}
10
•
argomenti di default in una funzione
//opp7.cpp
#include <iostream.h>
void build(float *val, int size=10)
{
for(short i=0; i<size; i++) val[i]=(float)i;
}
main()
{
float A[100];
int N=10;
build(A); //non e' necessario usare build(A,N): viene usato il valore di default
for(short i=0; i<10; i++) cout << A[i] << ' ';
}
•
•
specificatore “inline”: inline void funzione(..) sostituisce il codice della
funzione alle chiamate di funzione. : attenzione alla crescita delle dimensioni
del codice!
campo di visibilità delle dichiarazioni
• identificatori dichiarati nelle funzioni sono visibili dalla dichiarazione fino
alla fine della funzione
• identificatori globali sono visibili dalla dichiarazione alla fine del file
• identificatore locale maschera un identificatore globale con un stesso nome
• Scope o operatore di visibilità “::”  specifica la variabile da utilizzare
• identificatori locali non sono visibili all'esterno della funzione
• l’identificatore “::var” identifica la variabile globale
• blocco: sequenza di istruzioni tra graffe
11
•
•
•
•
•
una funzione e’ un blocco
visibilita’ locale: identificatori definiti all’interno di un blocco
visibilita’ a livello di file: funzioni e identificatori definiti fuori da tutte le
funzioni
visibilita’ degli identificatori di blocchi annidati
visibilita’ delle etichette: nel corpo della funzione a cui il blocco appartiene
//oop8.cpp
#include <iostream.h>
int a=1;
main()
{
int aext=a; int a=2;
{
int aext=a; int a=3;
{
int aext=a; int a=4;
cout << "exta=" << aext << " interno a=" << a << " ::a=" << ::a << endl;
}
cout << "aext=" << aext << " esterno a=" << a << " ::a=" << ::a << endl;
}
cout << "aext=" << aext << " main
a=" << a << " ::a=" << ::a << endl;
}
Output:
aext=3 interno a=4 ::a=1
aext=2 esterno a=3 ::a=1
aext=1 main
a=2 ::a=1
12
•
Allocazione di oggetti dinamici nella memoria libera
•
•
•
•
•
Operatore new: argomento tipo dell’oggetto e ritorna un puntatore all’oggetto
New restituisce un puntatore nullo in caso di errore
Per allocare un array indicare tipo e numero di elementi
Operatore delete: rilascia un oggetto in memoria libera
Per rilasciare un array: specificatore []
//oop9.cpp
#include <iostream.h>
main()
{
int *dati;
int dim;
cout << "dimensione array?" ;
cin >> dim;
dati= new int[dim];
for(short i=0; i<dim; i++) dati[i]=i;
for(short i=0; i<dim; i++) cout << dati[i] << ' ';
delete []dati;
}
//oop10.cpp
#include <iostream.h>
main()
{
int dim; char *nome;
cout << "quanti caratteri ha il nome?";
cin >> dim;
nome=new char[dim+1];
cout << endl << "scrivi il nome ";
cin >> nome;
cout << "hai scritto " << nome;
delete nome;
}
quanti caratteri ha il nome?7
scrivi il nome Antonio
hai scritto Antonio
13
//oop11.cpp
// esempi di riepilogo: gestione di liste semplici
#include <iostream.h>
struct nodo
{
int dato;
nodo *next;
};
enum booleano { falso, vero };
nodo *crea(int n)
{
nodo *p, *p0=0;
for(int i=1; i<=n; i++)
{
p=new nodo;
cout << "scrivi un numero "; cin>> p->dato;
p->next=p0;
p0=p;
}
return p0;
}
void insert(nodo *&p0, int a)
{
nodo *p=new nodo;
p->dato=a; p->next=p0;
p0=p;
}
booleano estraitesta(nodo *&p0, int &a)
{
nodo *p=p0;
if(p0==0) return falso;
a=p0->dato; p0=p0->next;
delete p;
return vero;
}
14
void accoda(nodo *&p0, int a)
{
nodo *p, *q;
for(q=p0;q!=0;q=q->next) p=q;
q=new nodo;
q->dato=a;
q->next=0;
if(p0==0) p0=q;
else p->next=q;
}
booleano estraicoda(nodo *&p0, int &a)
{
nodo *p=0, *q;
if(p0==0) return falso;
for(q=p0;q->next != 0; q=q->next) p=0;
q=q->next; if(q==p0) p0=0; else p->next=0;
delete q;
return vero;
}
main()
{
int a; char c;
nodo *r, *p;
p=crea(3);
for(int i=1; i<3; i++)
{
cout << " scrivi un numero "; cin >> a;
insert(p,a);
accoda(p,a);
}
while(estraitesta(p,a)==vero) cout << "valore=" << a << endl;
}
15
//oop12.cpp
//Riepilogando: gestione di alberi binari
#include <iostream.h>
struct nodo
{
int dato;
nodo *sx;
nodo *dx;
};
nodo * inserisci(nodo *r, int d)
{
if(r==0)
{
r=new nodo;
r->dato=d; r->sx=0;
r->dx=0;
}
else if(d<r->dato)
r->sx=inserisci(r->sx,d);
else if(d>r->dato)
r->dx=inserisci(r->dx,d);
return r;
}
void simmetrico(nodo *r)
{
if(r!=0)
{
simmetrico(r->sx); cout << r->dato;
simmetrico(r->dx);
}
}
void anticipato(nodo *r)
{
if(r!=0)
{
cout << r->dato;
anticipato(r->sx); anticipato(r->dx);
}
}
16
void differito(nodo *r)
{
if(r!=0)
{
differito(r->sx);
differito(r->dx);
cout << r->dato;
}
}
main()
{
nodo *rad, *p; int a;
for(short i=0; i<10; i++){
cout << "dare un numero " ; cin >> a;
p=inserisci(p,a);
}
cout << endl << "visita in ordine simmetrico" << endl;
simmetrico(p);
cout << endl << "visita in ordine anticipato" << endl;
anticipato(p);
cout << endl << "visita in ordine differito" << endl;
differito(p);
}
Output
4 3 2 1 8
visita in
123456789
visita in
432186579
visita in
123576984
6 9 5 3 7
ordine simmetrico
ordine anticipato
ordine differito
17
//esempio di programmazione C++ : bubble sorting
//oop13.cpp
#include <stdio.h>
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
float arry[10]={15.5,
44, 0.5, -1.5, 65,
0.0, 55.5, 67.0, 5, 3};
struct sistema
{
float *aa;
int
ord;
};
const int ord=10, ord1=5, ord2=4;
// variabili non modificabili!
int bubble(float *, int N=ord);
void scambia(float &, float &); // passaggio per riferimento
void stampa(int);
void stampa(float *a, int n=ord);
main()
{
sistema SS[ord1];
// definisce l'array SS di 5 strutture 'sistema'
sistema *sis = new sistema[ord2]; // alloca in mem. lib. un array di 4 strutture
int nl;
18
//carica le strutture
for(short i=0;i<ord1;i++){
SS[i].aa = new float[ord];
//alloca nella memoria libera
for(short j=0; j<ord;j++) SS[i].aa[j]=float(random(100));
}
for(short i=0;i<ord2;i++){
sis[i].aa = new float[ord];
for(short j=0; j<ord;j++) sis[i].aa[j]=float(random(100));
}
//primo caso
cout << "\nPrimo caso“ << endl;
for(short i=0;i<ord1;i++){
printf("\n\nArray originale %d:\n", i);
for(short j=0;j<ord;j++) cout << SS[i].aa[j] << " "; cout ; // short
nl=bubble(SS[i].aa);
// argomento di default
printf("\nArray ordinato (nr. cicli=%d):\n", nl);
for(short j=0;j<ord;j++) cout << SS[i].aa[j] << " "; cout ; // short
}
cout << "\n\nSECONDO CASO“ << endl;
for(short i=0;i<ord2;i++){
printf("\n\nArray originale %d:\n", i);
stampa(sis[i].aa);
nl=bubble(sis[i].aa);
//argomento di default: l'ordine dell'array
stampa(nl);
//overloading di funzioni e valori default
stampa(sis[i].aa);
//overloading di funzioni e valori default
}
}
19
int bubble(float *A, int N)
{
char *flag="notsorted";
int nloop=0;
while(!strcmp(flag, "notsorted")){
flag="sorted"; nloop++;
for(short i=0;i<N-1;i++)
if(*(A+i) > *(A+i+1)){
//A[i] e' *(A+i)
scambia(*(A+i),*(A+i+1)); //passa per riferimento!!
flag="notsorted";
}
}
return nloop;
}
void scambia(float &a, float &b) // il compilatore passa l'indirizzo delle var.
{
float temp=a;
a=b; b=temp;
}
void stampa(int n)
{
printf("\nArray ordinato (nr. cicli=%d):\n", n);
}
void stampa(float *a, int n)
{
for(short j=0;j<n;j++) cout << a[j] << " "; cout ; // definizione short
}
20
•
Sovrapposizione delle funzioni (overloading)
• stesso nome per funzioni diverse, che devono avere argomenti diversi in numero e tipo
• lo stesso nome deve avere lo stesso tipo di risultato
//oop14.cpp
#include <iostream.h>
float media(float *a, int size=10)
{
float somma=0;
for(short i=0; i<size; i++) somma+=a[i];
return somma/size;
}
float media(int *a, int size=10)
{
int somma=0;
for(short i=0; i<size; i++) somma+=a[i];
somma=somma/size;
return (float)somma;
}
main()
{
int N=10; int a; int buf[10]; float buff[10];
for(short i=0; i<N; i++){
cout << endl << "scrivi un numero intero "; cin >> a;
buf[i]=a;
buff[i]=a;
}
cout << "media float=" << media(buff) << endl;
cout << "media int=" << media(buf) << endl;
}
21
Seconda parte:
Il C++ come linguaggio di
programmazione ad oggetti
22
Il modello ad oggetti
•
•
Alcuni temi tipici
• Dalla astrazione funzionale alla astrazione dei dati
• Il mondo e’ modellato non come processi, ma cose
• Societa’ di entita’ attive, cooperanti, riusabili
• Progettazione bottom-up non top-down
• Modelli di classi, sottoclassi, istanze di oggetti
• Linguaggi ad oggetti: Simula, Smalltalk, Eiffel, C++, Java
OOP: incapsulamento e mascheramento dei dati
• limitazione del campo di visibilità delle procedure che manipolano i dati
• dati e procedure inseparabili  oggetto
• procedure di un oggetto (metodi) attivate inviando messaggi all'oggetto
• gli oggetti inviano messaggi ad altri oggetti
• punti fondamentali: tipi di dati astratti, classe, oggetti, incapsulamento,
gerarchie di tipi (sottoclassi), ereditarietà, polimorfismo
23
•
•
•
OOP focalizza l'attenzione sui dati da manipolare, piuttosto che sulle procedure
obiettivi della progettazione e realizzazione di software mediante OOP :
• migliorare la produttività del programmatore
• aumentare la versatilità e la riutilizzazione del software
• controllare la complessità
• diminuire il costo di manutenzione
oggetto = contenitore che racchiude dati e funzioni che gestiscono i dati
• Information hiding: capacità di oggetti di racchiude dati per eliminare
accessi indebiti
• interfaccia dell'oggetto: indica e pubblicizza le operazioni autorizzate
ad accedere i dati
• implementazione delle funzioni (codice): è in genere nascosto
all'interno dell'oggetto
• un oggetto riceve delle richieste e risponde alle stesse
24
•
classe = definizione astratta delle caratteristiche degli oggetti
• gli oggetti sono tra loro distinti anche se derivano dalla stessa classe
• creazione di un oggetto: definizione di una variabile appartenente ad una
determinata classe, o definizione di un oggetto di tipo classe nella memoria
libera
• l'interfaccia di una classe è costituita da tutto ciò che non è nascosto in un
oggetto. L'interfaccia resta in genere inalterata nel tempo
•
operare con gli oggetti :
• divisione in componenti che contengono dati e procedure che operano sui dati
• un oggetto contiene quindi sia la struttura dati che le procedure (metodi) che
definiscono il comportamento dell'oggetto stesso
• le strutture dati sono nascoste all'interno degli oggetti
• il mondo esterno comunica con i oggetti inviando loro delle richieste
• (messaggi) per informare l'oggetto su quello che deve essere fatto non su come
viene fatto
• suddivisione del software in classi: un sistema di archiviazione viene chiamato
classe archivio con struttura dati e metodi per modificare dati
•
operare con gli oggetti :
• ogni procedura e’ associata ad una classe
• se si aggiungono funzioni di un insieme esistente, si può creare una sottoclasse,
creare una nuova classe, o aggiungerle alla classe esistente
• struttura gerarchica di tipi e sottotipi mediante scomposizione top-down o
bottom-up: identificazione e rappresentazione dei dati piu’ importanti del
25
sistema tramite classi.
• Top-down:
esempio
Specializzazione
Classe base
(componente complesso)
Automobile
ruota
carrozzeria
motore
• Bottom-up:
Classe base
(componente minimo)
Generalizzazione
Sottoclassi (componenti minime)
veicolo
Veicolo
a motore
Veicolo
senza motore
moto
Sottoclassi (componenti via via piu’ complesse)
auto
taxi
aereo
26
Classi
•
Una classe (ADT):
class casa
{ ... };
•
•
•
Campo variabili
Metodo1
Metodo2
Metodo3
privato
pubblico
Un oggetto e’ una istanza della classe: casa a;
Piu’ oggetti hanno diversi valori delle variabili e stesso comportamento
Piu’ oggetti hanno diverse variabili, il codice e’ rientrante:
casa a, mia, tua;
var. a
var. mia
Puntatore ‘this’
var. tua
Puntatore ‘this’
Codice dei metodi
•
mia.metodo1; //attiva metodo1 mediante l’invio dell’indirizzo di mia al codice di
•
metodo1
Comunicazione tra oggetti tramite invio di messaggi di attivazione
27
Comunicazione tra oggetti
Campo variabili
Metodo1
Metodo2
Metodo3
Chiama tua.metodo2
a
Campo variabili
Metodo1
Metodo2
Metodo3
Campo variabili
Metodo1
Metodo2
Metodo3
tua
Chiama mia.metodo1
mia
28
In conclusione
•
Il mondo visto come sistema ad oggetti:
societa’ di entita’ attive, cooperanti, riutilizzabili
•
Progettazione bottom-up
•
Ereditarieta’, polimorfismo
•
Visione globale
29
Le classi in C++
•
•
una classe è il modello-prototipo-al quale si conformano gli oggetti che
istanziano la classe
struttura di una classe:
class nome_classe
{
private:
// dati e metodi accessibili solo ai metodi della classe.
Sono quindi nascosti all’esterno (non accessibili
direttamente)
protected:
// privati all’esterno; dati e metodi accessibili solo
all’interno della classe e tramite classi derivate
public:
// dati e metodi accessibili pubblicamente a tutte le
funzioni dello stesso scope dell’oggetto
};
•
•
•
•
•
le componenti funzionali dichiarati in una struttura possono essere definite
all'interno, (inline) o all'esterno
una classe introduce un nuovo tipo di dati
lo specificatore private è implicito
scope di una classe: visibilita’ dei componenti (funzioni e variabili)
sintatticamente la classe puo’ essere vista come una estensione di struct 30
•
•
il tipo di dato definito con le classi, in cui cioè la struttura interna è
inaccessibile, e dal quale si possano istanziare oggetti manipolabili solo per
mezzo delle operazione associate, è detto “tipo di dato astratto” (ADT)
esempio di tipo di dato astratto “contatore”
//file contatore.h
class contatore
{
private:
unsigned int valore;
public:
contatore(); //un costruttore
void incrementa();
void decrementa();
void set(unsigned int n);
unsigned int val();
}
•
l'implementazione della classe può essere realizzato in un file separato o inline
31
//oop15.cpp
//scrittura dei metodi in linea
#include <iostream.h>
class contatore
{
unsigned int valore;
public:
contatore(){valore=0;};
void inc(){if(valore<65535) valore++;};
void dec(){if(valore>0) valore--;};
void set(unsigned int n){if((valore>=0)&&(valore<65535)) valore=n;};
unsigned int val(){return valore;};
}; //la definizione termina con ‘;’
main()
{
contatore c1,c2;
c2.set(10);
for(short i=0; i<10; i++){
c1.inc(); c2.inc();
}
cout << "valore finale di c1=" << c1.val() << " finale di c2=" << c2.val();
}
Output:
Valore finale di c1=10 finale di c2=20
32
//oop16.cpp
Scrittura dei metodi separatamente
#include <iostream.h>
class contatore
//tipicamente le classi sono definite in un header file .h
{
unsigned int valore;
public:
contatore();
void inc();
void dec();
void set(unsigned int n);
unsigned int val();
}; //la definizione termina con “;”
//le definizioni delle funzioni possono essere implementate nello stesso file
//in un file separato *.cpp oppure in file diversi
contatore::contatore(){valore=0;};
void contatore::inc(){if(valore<65535) valore++;};
void contatore::dec(){if(valore>0) valore--;};
void contatore::set(unsigned int n){if((valore>=0)&&(valore<65535)) valore=n;};
unsigned int contatore::val(){return valore;};
main()
{
contatore c1,c2;
c2.set(10);
for(short i=0; i<10; i++){
c1.inc(); c2.inc();
}
cout << "valore finale di c1=" << c1.val() << " finale di c2=" << c2.val();
}
33
//oop17.cpp
Le classi in C++
#include <iostream.h> // per la cout
sono un tipo di struttura
struct persona0 { //tipica dichiarazione di struttura dati in C
int eta;
//i "campi" sono pubblici per definizione
int altezza;
int peso;
};
class persona1 { //definizione di una classe di oggetti (senza metodi)
int eta;
//i campi sono PRIVATI per definizione
int altezza;
int peso;
};
class persona2 {
//aggiungo i metodi per manipolare i dati
private: // parte protetta non visibile all'esterno: SI POTREBBE OMETTERE
int eta;
int altezza;
int peso;
public: // parte visibile (interfaccia)
void set(int, int, int);
// prototipo di metodo
void get(int*, int*, int*);
// idem come sopra
void print()
//funzione inline
{ cout << eta << "\t" << altezza << "\t" << peso << "\n"; }
};
/* implementazione dei
void persona2::set(int
{
eta = e; //dentro
altezza = a;
//
peso = p;
}
metodi di persona2 */
e, int a, int p)
ai metodi della classe si possono usare
i dati privati
void persona2::get(int *e, int *a, int *p)
{
*e = eta;
*a = altezza;
*p = peso;
}
34
struct persona3 { // equivalente a class persona2
public: // parte visibile (interfaccia) SI POTREBBE OMETTERE L'ETICHETTA
void set(int, int, int); // prototipo di metodo
void get(int*, int*, int*); // idem come sopra
void print()
{ cout << eta << "\t" << altezza << "\t" << peso << "\n"; }
private: // parte protetta non visibile all'esterno;
int eta;
int altezza;
int peso;
};
/* implementazione dei metodi di persona3 (identici a persona2) */
void persona3::set(int e, int a, int p)
{
eta = e; //dentro ai metodi della classe si possono usare
altezza = a;
// i dati privati
peso = p;
}
void persona3::get(int *e, int *a, int *p)
{
*e = eta;
*a = altezza;
*p = peso;
}
/* Programma di prova delle classi */
void main()
{
persona0 antonio; persona1 luigi; persona2 giulio; persona3 matteo;
antonio.eta = 20; // OK
//luigi.eta = 23; //errore
giulio.set(20,180,70); // OK
giulio.print();
matteo.set(27,170,76); // OK
//cout << matteo.eta; // errore
int c1, c2, c3;
matteo.get(&c1,&c2,&c3);
35
cout<<"eta' di Matteo:"<<c1<<"altezza di Matteo="<<c2<<"peso di Matteo="<<c3<< endl;
}
Osservazioni
i metodi vengono attivati inviando all'oggetto un messaggio con il nome del
metodo usando l’operatore punto “.”:
•
• c1.incrementa();//invia all’oggetto c1 la richiesta di attivare
//incrementa
• c1.visualizza();//analogamente
•
Puntatore ad oggetto: operatore freccia a destra “->”:
//oop18.cpp
#include <iostream.h>
#include "contatore.h"
//per la cout
//definizioni e metodi della classe contatore precedente
contatore::contatore(){valore=0;};
void contatore::incrementa(){if(valore<65535) valore++;};
void contatore::decrementa(){if(valore>0) valore--;};
void contatore::set(unsigned int n){if((valore>=0)&&(valore<65535)) valore=n;};
unsigned int contatore::val(){return valore;};
void main()
{
contatore c1;
contatore *c3=new contatore;
cout << "c1=" << c1.val() << "c3=" << c3->val() << endl;;
c1.set(10);
c3->set(5);
cout << "c3->val()=" << c3->val() << endl;
for(short i=0; i<10; i++){
c1.incrementa(); c3->incrementa();
}
cout << "valore finale di c1=" << c1.val() << " finale di c3=" << c3->val() ;
}
36
Osservazioni (cont.)
•
•
•
invio di dati ad una procedura vs. invio di un messaggio all'oggetto
ma: quando un oggetto riceve un messaggio, determina come deve essere
elaborato il dato sottostante usando i metodi associati al dato
non posso elaborare direttamente i dati! Es. c1.valore non è possibile
•
•
i metodi possono essere definiti anche in più file
la classe contatore potrebbe anche essere realizzata con una struttura:
#include <stdio.h>
struct contatore
{
unsigned int valore;
};
main()
{
contatore c1, c2;
c1.valore++;
c2.valore++;
}
•
ma: in questa forma i dati sono pubblici e la funzione principale accede
direttamente al dato sottostante
37
•
struttura dati astratta punto
#include <iostream.h>
//oop19.cpp
class punto
{
int x,y; //coordinate private
public:
punto(){x=0; y=0;};
//costruttore di default
punto(int a, int b) {x=a; y=b;}; //altro costruttore (overloading delle funzioni)
void MuoviPunto(int d1, int d2)
{
x+=d1; y+=d2; return;
}
void StampaPunto(){ cout << "x=" << x <<" y=" << y;}
};
main()
{
punto p1;
punto p2(1,2);
p2.MuoviPunto(1,1);
//attiva il secondo costruttore
//attiva MuoviPunto
p2.StampaPunto();
}
38
•
•
•
Classi annidate (nested)
classe interna o nested: definita all’interno di un’altra classe
visibilita’:all’interno dello scope della classe che la contiene
classi definite all’interno di una funzione (scope locale)  visibile solo
all’interno della funzione
#include <iostream.h>
//oop20.cpp
class outer
{
private:
class inter
{
public:
int x;
void init(int n=0);
};
inter a,b;
public:
void init(int, int);
void stampa();
};
void outer::inter::init(int n) { x=n; return; }
void outer::init(int n1, int n2) { a.init(n1); b.init(n2); return;
void outer::stampa()
{
cout << "a=" << a.x << " b=" << b.x << endl; return; }
main()
{
outer c1, c2;
c1.init(1,1); c2.init(2,2);
c1.stampa(); c2.stampa();
}
}
39
Costruttori e distruttori delle classi
•
•
•
•
•
•
necessità di inizializzare le variabili
ciclo di vita di una variabile locale: nello scope in cui e’ definita
ciclo di vita di una variabile dinamica: programma
quando viene generata una variabili di tipo classe, si attiva automaticamente
una funzione che inizializza le variabili della classe: costruttore
quando la variabile termina il suo ciclo di vita viene attivata automaticamente se disponibile- una funzione di eliminazione: distruttore (ad esempio delete di
variabili nella memoria libera)
costruttore: funzione con lo stesso nome della classe
•
•
•
•
non richiede tipo di ritorno
puo’ avere una lista di argomenti di inizializzazione
attivata automaticamente quando si crea un'oggetto con new
sono possibili costruttore diversi, che devono avere liste di argomenti
diversi
• costruttore di default: senza argomenti.
40
•
Costruttore di default
• funzione senza argomenti formali
• chiamata dal compilatore quando viene definita una variabile senza inizializzazione
speciale
• nel caso si richeda una inizializzazione speciale  costruttore con argomenti
//
#i nc l ude <i os t r e a m. h>
c l a s s s t r i nga
{
i nt l e n;
c ha r *s t r ;
publ i c
s t r i nga ( ) { l e n=0; }
/ / c os t r ut t or e di de f a ul t
}
ma i n( )
{
s t r i nga s t r 1, s t r 2; / / a t t i va i l c os t r ut t or e di de f a u l t
}
41
•
Costruttore con argomenti: il costruttore da utilizzare dipende dalla lista degli argomenti
//oop21.cpp
#include <iostream.h>
class stringa
{
int len;
char *str;
public:
stringa(){len=0;}
//costruttore di default
stringa(const char *s) //costruttore con argomenti;
{
//s punta a stringa costante
len=strlen(s);
str=new char[len+1];
strcpy(str,s);
}
stampa(){cout << str;}
};
main()
{
stringa str1;
//attiva il costruttore di default
stringa str2("Antonio"), str3="Luigi"; //attiva il costruttore con argomenti
stringa nome=str2;
nome.stampa();
}
•
variabili dinamiche
stringa *ps=new stringa(“iniziale”);
//new attiva il costruttore. Se new fallisce, ps punta a
//NULL e il compilatore NON attiva il costruttore
ps->stampa();
...
42
• Costruttore con argomenti opzionali:
#include <iostream.h>
class stringa
{
int len;
char *str;
public:
stringa(int a=0, char ch=' ')
{
len=a; str[len]='\0';
if(a>0) {
str=new char[len+1];
for(int i=0; i<len; i++) str[i]=ch;
}
}
};
43
•
distruttori: funzioni che gestiscono la distruzione del contenuto di oggetti
•
•
•
•
•
•
•
•
utilizza il nome della classe preceduto da dal carattere ~
attivata automaticamente al termine del ciclo di vita di un'oggetto
in genere usati per rilasciare la memoria dinamica oppure per salvare
informazioni su file
annulla quello fatto dal costruttore
libera la memoria addizionale utilizzata dell'oggetto
libera le risorse locale e chiude i file aperti
libera la memoria dinamica
#include <iostream.h>
//oop22.cpp
class stringa
{
int len;
char *st;
public:
stringa(const char *s) { //costruttore
st=new char [strlen(s)+1]; len=strlen(s);
}
~stringa(){
//distruttore
if(len>0) delete st;
}
};
main()
{
stringa *p=new stringa("nome"); //attiva il costruttore
delete p; //elimina lo spazio dell'oggetto, non la stringa nell'heap
}
•
il distruttore, come ogni metodo, può essere chiamato esplicitamente
stringa *p=new stringa("nome");
p-> stringa:: ~stringa();
44
//esempio di ADT nodo ADT lista
//oop23.cpp
#include <stdio.h>
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
class nodo
{
private:
nodo *next;
int valore;
public:
nodo(){next=NULL;}
void loadn(nodo *a){next=a;}
void loadv(int a){valore=a;}
nodo *getn(){return next;}
int getv(){return valore;}
};
class lista
{
private:
nodo *head;
public:
lista(){head=NULL;} //costruttore
~lista(){}
//distruttore: lasciato per esercizio!
void insert(int n); //at the top
void add(int n);
//at the bottom
int hremove();
//toglie dalla cima
int tremove();
//toglie dalla coda
void type();
//visita dalla cima e stampa il contenuto
};
45
void lista::insert(int n)
{
nodo *temp;
temp=new nodo;
temp -> loadv(n);
temp -> loadn(NULL);
if(head) {temp -> loadn(head); head=temp;}
else {temp -> loadn(NULL); head=temp;}
}
void lista::add(int n)
{
nodo *temp, *prec;
if(head){
temp=head;
while(temp){
prec=temp;
temp=temp->getn();
}
prec->loadn(new nodo);
prec=prec->getn();
prec->loadv(n); prec->loadn(NULL);
} else {
head=new nodo;
head -> loadv(n);
head -> loadn(NULL);
}
}
46
int lista::hremove()
{
int n;
if(head){
n=head->getv();
head=head->getn();
return(n);
} else return(65536);
}
//65536 means empty
int lista::tremove()
{
int n;
nodo *temp, *prec;
temp=head;
if(head){
while(temp->getn()) {
prec=temp;
temp=temp->getn();
}
n=temp->getv(); prec->loadn(NULL);
delete(temp);
return(n);
} else return(65536);
//65536 means empty
}
47
void lista::type()
{
nodo *temp;
temp=head;
while(temp){
cout << temp->getv() << '\n';
temp=temp->getn();
}
}
main()
{
lista L1, L2;
int n;
for(int i=0; i<5; i++) L1.insert(i);
cout << "L1:" << '\n'; L1.type();
L2.add(10); L2.add(100);
cout << "L2:" << '\n'; L2.type();
L1.add(5); L1.add(6); L1.add(7);
cout << "L1 after add" << '\n';
L1.type();
cout << "L1hrem " << L1.hremove() <<
cout << "L1hrem " << L1.hremove() <<
while( (n=L2.tremove())!=65536) cout
while( (n=L1.hremove())!=65536) cout
'\n';
'\n';
<< "L2 trem " << n << '\n';
<< "L1 hrem " << n << '\n';
}
48
//esempio di ADT Albero
// File Albero.h
#define NULL 0
struct nodo
{
int dato; nodo *sin,*des; };
class Albero
{
public:
Albero() { radice = NULL; }
protected:
nodo* radice;
};
//file AlbRic.h
#include "Albero.h“
#include <iostream.h>
class AlbRic : public Albero
{
public:
AlbRic() {}
~AlbRic() { Cancella(radice); }
void Inserisci(int i) { Aggiungi(i,radice); }
void Visita(){ Differito(radice); }
private:
void Cancella(nodo * &p);
void Aggiungi(int i, nodo* &p);
void Differito(nodo *p);
};
49
// File oop24.cpp
#include "AlbRic.h"
void AlbRic::Cancella(nodo* &p)
{
if(p!=NULL) {
Cancella(p->sin);
Cancella(p->des);
delete p;
}
}
void AlbRic::Differito(nodo * p)
{
if(p!=0)
{
Differito(p->sin);
Differito(p->des);
cout << p->dato << " ";
}
}
void AlbRic::Aggiungi(int i, nodo* &p)
{
if (p == NULL) {
p = new nodo;
p->dato = i; p->sin = NULL;
}
else if (i < p->dato)
Aggiungi(i,p->sin);
else if (i > p->dato)
Aggiungi(i,p->des);
}
void main()
{
AlbRic a;
for(int i=0;i<10;i++) a.Inserisci(i);
a.Visita();
}
p->des = NULL;
50
Autoriferimento nelle classi: l'argomento implicito 'this‘
una classe può contenere oggetti di altre classi, puntatori a oggetti di altre
classi, puntatori a oggetti della stessa classe (autoriferimento)
ogni oggetto contiene un puntatore, chiamato this, che contiene l'indirizzo
dell'oggetto stesso
nota: ogni oggetto contiene al proprio interno le variabili definite nella classe,
ma non i metodi: ci possono essere molte istanze di una classe ma una sola
istanza delle funzioni
il puntatore all'oggetto this viene passato implicitamente alle funzioni della
classe al momento della loro attivazione, per sapere qual è l'oggetto attivatore
•
•
•
•
//oop25.cpp
#include <iostream.h>
class contatore
{
unsigned int valore; //privato!
//
contatore *const this; questa definizione e' creata implicitamente
public:
contatore(); void inc(); void dec(); void set(unsigned int n); unsigned int val();
};
contatore::contatore(){this->valore=0;};
void contatore::inc(){if(this->valore<65535) this->valore++;};
void contatore::dec(){if(this->valore>0) this->valore--;};
void contatore::set(unsigned int n){ this ->valore=n;};
unsigned int contatore::val(){return this->valore;};
main()
{ //invariato
contatore c1,c2; c2.set(10); for(short i=0; i<10; i++){ c1.inc(); c2.inc(); }
cout << "valore finale di c1=" << c1.val() << " finale di c2=" << c2.val();
51
}
•
Possibilità offerta da this: costruire un metodo che ritorna il puntatore al metodo che
attivato la funzione
#include <iostream.h>
//oop26.cpp
class punto
{
int x,y;
// il compilatore inserisce in modo nascosto:punto *const this;
//const perché si vieta alla funzione di alterarne il valore
public:
punto(){x=0; y=0;}
//primo costruttore
punto(int a, int b) {x=a; y=b;}
//secondo costruttore
punto& MuoviPunto(int d1, int d2) {x+=d1; y+=d2; return *this; };
//ritorna l'oggetto stesso
punto& Stampa(){cout << " punto= " << x << ", " << y << endl; return *this;}
};
main()
{
punto p1;
// crea un'istanza della classe punto e salva il suo indirizzo
// nella variabile this=&p1
// attiva il costruttore di default: punto(&p1).
// Il costruttore viene implicitamente tradotto come
// punto(punto *const this) {this -> x=0; this->y=0;};
punto p2(1,1); //attiva il secondo costruttore: punto(&p2, 1, 1), e modifica in
//punto(punto *const this,int a,int b){this->x=a; this->y=b; return;}
p2.MuoviPunto(2, 2).Stampa();
//diventa possibile l'associazione a sinistra
p1.Stampa().MuoviPunto(1,1).Stampa();
}
Output:
punto= 3, 3
punto= 0, 0
punto= 1, 1
52
•
Altro esempio di autoriferimento: concatenazione di stringhe
#include <iostream.h>
//oop27.cpp
class stringa
{
int len;
//dati privati
char *str;
public:
//definizione dei metodi
stringa(int=0);
stringa(const char *);
stringa &concat(const stringa&);
char *visualizza();
};
//in questo modo è possibile scrivere:
main()
{
stringa a(80);
stringa b("sequenza");
stringa c(" di questa");
stringa d(" prova");
a=b.concat(c).concat(d);
cout << a.visualizza();
}
53
//implementazione dei metodi
stringa::stringa(int n)
{ len=n;
if(n>0){ str=new char (len+1);
str[0]='\0'; } }
stringa::stringa(const char *s)
{ len=strlen(s); str=new char[len+1]; strcpy(str,s); }
char* stringa::visualizza()
{ return str; }
stringa& stringa::concat(const stringa &s)
{
len += s.len;
char *temp=new char[len+1];
strcpy(temp,str);
strcat(temp, s.str);
//temp="sequenza di questa"
str=temp;
//str e' la stringa dell'oggetto che ha
attivato concat
return *this;
//ritorna l'oggetto che ha attivato
concat
}
Output:
sequenza di questa prova
54
Array di oggetti
•
definizione:
contatore c1, c2[100];
c2[10].stampa();
•
•
il costruttore e il distruttore vengono chiamati per ciascun elemento dell'array
per un vettore di oggetti appartenenti ad una classe con un costruttore, la classe
deve avere un costruttore senza argomenti
#include <stdio.h>
//oop28.cpp
class punto
{
int x1, x2;
public:
punto(int x, int y) {x1=x; x2=y;}
punto(){x1=0; x2=0;}
void visualizza(){printf("x1, y1
",x1, x2);}
};
main()
{
punto a(1,2);
punto va[20];
for(int i=1;i<20;i++) va[i].visualizza();
}
55
•
•
•
Lo specificatore friend
aggiunta all’incapsulamento e mascheramento. Ma: cautela!
normalmente: solo un insieme ben definito di messaggi può essere inviato ad
un'oggetto di una classe che deve avere i metodi sufficienti per elaborare i dati
'friend' specifica quali classi esterne possono accedere ai componenti privati
//oop29.cpp Esempio: la classe B accede direttamente ai dati privati della classe A
#include <iostream.h>
class A
{
friend class B; //indicazione unidirezionale!!
int uno, due, tre;
public:
A(){uno=0; due=0; tre=30;};
void inc(){uno++;due++;};
void lst(){cout<<"A::uno="<<uno<<" A::due="<<due<<" A::tre="<<tre<<endl; }
};
class B
{
int uno, due;
public:
B(){uno=10;due=20;};
void dec(){uno--; due--;};
void lst(A &a){cout<<"B::uno="<<uno<<" B::due="<<due<<" A::tre="<<a.tre<< endl;};
};
main()
{
A a,b; B c,d;
a.lst(); c.lst(a);
56
}
Elementi statici di una classe
•
•
un elemento dichiarato static, viene condiviso in un'unica copia da tutti i oggetti
della classe (normalmente ogni oggetto ha i propri dati!)
esempio: per conoscere quanti oggetti di una classe sono stati definiti:
#include <iostream.h>
//oop30.cpp
class punto
{
int x,y;
public:
static int n_punti;
punto(){n_punti++;};
};
int punto::n_punti=0;
main()
{
punto a, b, c;
cout << "nr oggetti:" << punto::n_punti << endl;
}
•
poiché l’elemeto statico è comune tutti gli oggetti, una modifica in un punto
modifica tutti gli altri
57
Inizializzazione di oggetti
•
•
•
Problema:
string nome(“Luigi”); nuovo=nome;
Inizializzazione memberwise
Costruttore memberwise:
nomeclasse::nomeclasse(const
nomeclasse&);
//oop31.cpp
#include <iostream.h>
class stringa
{
int len;
char *ch;
public:
stringa(){len=0;}
//costruttore di default
stringa(const char *s)
//costruttore con argomenti; s e' puntatore a stringa costante
{
len=strlen(s); ch=new char[len+1]; strcpy(ch,s);
}
stringa(const stringa&s)
//costruttore di copia memberwise
{
len=s.len; ch=s.ch;
}
void list(){cout<<ch<<endl;}
};
main()
{
stringa a, b("Luigi");
stringa c=b;
//l’oggetto c viene definito e inizializzato con l’oggetto b
c.list();
}
58
•
•
•
uso della inizializzazione memberwise:
oggetto1=oggetto2
passaggio argomenti per copia alle funzioni:
Class stringa
{
public:
//…
int val(){return len;}
};
int lung(stringa s){return s.val();}
main()
{
stringa a, b("Luigi"), c=b;
c.list();
cout << lung(c);
}
•
ritorno per valore di un oggetto:
stringa crea(int l)
{
stringa s;
//...
return s; //usa l’iniz. di copia
}
•
modalita’ per riferimento: non richiede copia locale!
59
#include <iostream.h>
//oop32.cpp
Esempio di costruttori per copia
class stringa
{
int len;
char *ch;
public:
stringa() {cout << "costruttore di default" << endl; len=0;}//costruttore di default
stringa(const char *s) //costruttore con argomenti; s e' puntatore a stringa costante
{ cout << "costr. con argomenti" << endl; len=strlen(s); ch=new char[len+1]; strcpy(ch,s);}
stringa(const stringa&s)
//costruttore di copia
{ cout << "costruttore di copia" << endl; len=s.len; ch=s.ch;}
void list(){cout<<ch<<endl;}
int val(){return len;}
void set(int n){len=n;}
void setp(char *ps){ch=ps;}
};
int lung(stringa s){return s.val();} //usa l'inizializzazione di copia
stringa crea(int l)
{ stringa s; char *ps; s.set(l); ps=new char[l+1]; s.setp(ps); return s;} //usa l’iniz. di copia}
main()
{
stringa a; //costruttore di default
stringa b("Luigi"); //costruttore con argomenti
stringa c=b; //inizializzazione di copia
c.list();
cout << lung(c); a=crea(10); cout << lung(a);
}
Output:
costruttore di default
Costr. con argomenti
costruttore di copia
Luigi
costruttore di copia
5
costruttore di default
costruttore di copia
costruttore di copia
60
10
Overloading degli operatori
•
•
•
ridefinizione di simboli del linguaggio
notazione infissa anche fra tipi diversi
limiti:
•
•
•
•
•
•
•
solo operatori gia’ definiti
l’operatore che viene ridefinito conserva le sue caratteristiche di associativita’, precedenza e numero di
argomenti
almeno uno degli argomenti deve essere di tipo classe
non si possono usare operatori che non hanno significato in C (es. **)
Specificatore: operator <operatore da sovrapporre>
operatori binari (+,-,*,/) e unari (++, --, +=, etc)
operatore binario: definito da un metodo interno con un argomento - a.add(b) – oppure
con due argomenti – a=a.add(a,b) classe C
{
priv;
...
public:
C binary_op(C);
C binary_op(C, C);
}
classe binary_op(classe arg){return classe(priv+arg.priv);}
classe binary_op(classe arg1, classe arg2){ return classe(arg1.priv+arg2.priv);}
main(){
a.binary_op(b);
a=a.binary_op(a,b);
}
61
•
operatore unario: metodo intero ad una classe senza argomenti operatore unario
U: l'espressione argomento U oppure U argomento può essere:
• argomento.U() oppure U(argomento)
•
non è possibile realizzare applicazione prefissa e postfissa
/* Uso degli operatori unari e binari */
//oop33.cpp
#include <iostream.h>
void main()
{
int a=1;
int b;
cout << "prima a= " << a << '\n';
b = a++; // l'operatore post-incremento e' unario: prima assegna e poi incrementa
cout << "dopo a++: a= " << a << " b=" << b <<'\n';
a=1;
b = ++a; /* l'operatore pre-incremento e' unario: prima incrementa e poi assegna*/
cout << "dopo ++a: a= " << a << " b=" << b <<'\n';
a=1;
b = a+1; /* l'operatore somma e' binario: prima somma e poi assegna */
cout << "dopo a+1: a= " << a << " b=" << b <<'\n';
}
62
•
overloading di operatori unari
#include <iostream.h>
//oop34.cpp
class contatore
{
unsigned int valore;
public:
contatore(){valore=0;}
void operator++(){if(valore<65535) valore++;}//overloading di ++
void operator--(){if(valore>0) valore--;}//overloading di ()
void operator()(unsigned int n){if((valore>=0)&&(valore<65535)) valore=n;}
unsigned int val(){return valore;}
};
main()
{
contatore c1,c2;
c2(10);
for(short i=0; i<10; i++){
c1++; c2++;
}
cout << "valore finale di c1=" << c1.val() << " finale di c2=" << c2.val();
}
Output:
Valore finale di c1=10 finale di c2=20
63
•
numeri complessi
//oop35.cpp
#include <stdio.h>
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
class complesso
{
private:
float pr, pi;
public:
complesso(){pr=0;pi=0;}
complesso(float x,float y);
void cadd(complesso arg);
void csub(complesso arg);
void cmult(complesso arg);
void visualizza();
};
// definizione funzioni
complesso::complesso(float x, float y)
{
pr=x; pi=y; }
void complesso::cadd(complesso arg)
{
pr+=arg.pr; pi+=arg.pi; }
void complesso::csub(complesso arg)
{
pr-=arg.pr; pi-=arg.pi; }
void complesso::cmult(complesso arg)
{
float temp1, temp2;
//costruttore di default
//altro costruttore
//operazione binaria
//operazione binaria
temp1=pr*arg.pr - pi*arg.pi; temp2=pr*arg.pi + pi*arg.pr; pr=temp1; pi=temp2;
}
64
void complesso::visualizza()
{
if(pi<0)
cout << '\n' << "complesso: " << pr << "- j" << abs(pi);
else
cout << '\n' << "complesso: " << pr << "+ j" << pi;
}
main()
{
complesso a(1,3), b(2,2);
a.visualizza(); b.visualizza();
a.cadd(b); b.cadd(b);
a.visualizza(); b.visualizza();
a.csub(b);
a.visualizza(); b.visualizza();
a.cmult(b);
a.visualizza(); b.visualizza();
}
Output:
complesso:
complesso:
complesso:
complesso:
complesso:
complesso:
complesso:
complesso:
1+ j3
2+ j2
3+ j5
4+ j4
-1+ j1
4+ j4
-8+ j0
4+ j4
65
•
seconda versione
//oop36.cpp
#include <iostream.h>
#include <math.h>
class complesso
{
private:
float pr, pi;
public:
complesso(){pr=0;pi=0;}
//costruttore di default
complesso(float x,float y);
//altro costruttore
complesso cadd(complesso arg);
complesso csub(complesso arg);
complesso cmult(complesso arg);
void visualizza();
};
complesso::complesso(float x, float y){
pr=x; pi=y; }
complesso complesso::cadd(complesso arg){complesso t; t.pr=pr+arg.pr;
t.pi=pi+arg.pi; return t;}
complesso complesso::csub(complesso arg){complesso t; t.pr=pr-arg.pr; t.pi=piarg.pi; return t;}
complesso complesso::cmult(complesso arg) { complesso t; float temp1, temp2;
temp1=pr*arg.pr - pi*arg.pi; temp2=pr*arg.pi + pi*arg.pr; t.pr=temp1;
t.pi=temp2; return t;
}
66
void complesso::visualizza()
{
if(pi<0)
cout << '\n' << "complesso: " << pr << "- j" << abs(pi);
else
cout << '\n' << "complesso: " << pr << "+ j" << pi;
}
main()
{
complesso a(1,3), b(2,2);
a.visualizza(); b.visualizza();
a=a.cadd(b); b=b.cadd(b);
a.visualizza(); b.visualizza();
a=a.csub(b);
a.visualizza(); b.visualizza();
a=a.cmult(b);
a.visualizza(); b.visualizza();
}
67
•
overloading degli operatori
//oop37.cpp
#include <stdio.h>
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
class complesso
{
private:
float pr, pi;
public:
complesso(){pr=0;pi=0;}
//costruttore di default
complesso(float x,float y);
//altro costruttore
complesso operator+(complesso arg);
complesso operator-(complesso arg);
complesso operator*(complesso arg);
complesso operator*(float arg);
void visualizza();
};
// definizione funzioni
complesso::complesso(float x, float y)
{ pr=x; pi=y; }
complesso complesso::operator+(complesso arg) //complesso
operator+(complesso b){ co
{ complesso t; t.pr=pr+arg.pr; t.pi=pi+arg.pi; return t;}
complesso complesso::operator-(complesso arg)
{ complesso t; t.pr=pr-arg.pr; t.pi=pi-arg.pi; return t;}
68
complesso complesso::operator*(complesso arg)
{ complesso t; float temp1, temp2;
temp1=pr*arg.pr - pi*arg.pi; temp2=pr*arg.pi + pi*arg.pr; t.pr=temp1;
t.pi=temp2; return t;
}
complesso complesso::operator*(float arg){ //prodotto con tipo diverso!
return complesso(arg*pr, arg*pi);
}
void complesso::visualizza()
{
if(pi<0)
cout << '\n' << "complesso: " << pr << "- j" << abs(pi);
else
cout << '\n' << "complesso: " << pr << "+ j" << pi;
}
main()
{
complesso a(1,3), b(2,2), c, d;
a.visualizza(); b.visualizza();
a=a+b; b=b+b;
a.visualizza(); b.visualizza();
a=a-b; a.visualizza(); b.visualizza();
a=a*b; a.visualizza(); b.visualizza();
a=a*2; //attenzione: non e’ possibile 2*a!
a.visualizza(); c=a+a; a=((a+b-c)*c)*2; a.visualizza();
}
69
Libreria <stream.h>
•
la classe ostream è definita in stream.h: l'operatore<< viene sovrapposto per
gestire l'output di tutti i tipi predefiniti o definita dell'utente. Semplificando:
class ostream
{
private:
...
public:
ostream & operator << (char *ch);
ostream & operator << (int i);
ostream & operator << (long l);
...
};
•
•
l’operazione cout << i puo’ essere vista come cout.operator<<(i)
l’operazione cout << i << j; puo’ essere vista come
cout.operator<<(i).operator<<(j)
70

Template di classi: classi generiche
il concetto di template -modello- e’ stato introdotto per creare classi generiche
//oop38.cpp
#include <iostream.h>
/* implementazione in C++ del tipo di dato astratto STACK tramite array di interi */
class stack {
private:
int *bottom;
// puntatore al fondo dello stack
int *top;
// puntatore alla cima dello stack
public:
stack()
// costruttore della classe stack
{
bottom = top = new int[100]; }
~stack()
// distruttore della classe stack
{
delete bottom;
}
void push (int c)
{ if ( (top -bottom) < 100 ) *top++ = c; }
int pop()
{
if ( --top >= bottom ) return *top; else return -1;
}
}; // end class stack
void main()
{
stack s;
int i;
for (i = 0; i < 10; i++)
for (i = 0; i < 10; i++)
s.push(i);
cout << s.pop();
}
71
•
Problema della classe stack: cambiamento di tipo:
//oop39.cpp
#include <iostream.h>
/* implementazione in C++ del tipo di dato astratto STACK tramite array di interi */
class stack {
private:
double *bottom; // puntatore al fondo dello stack
double *top;
// puntatore alla cima dello stack
public:
stack() // costruttore della classe stack
{
bottom = top = new double[100]; }
~stack()
// distruttore della classe stack
{
delete bottom; }
void push (double d)
{
if ( (top -bottom) < 100 ) *top++ = d;
}
double pop()
{
if ( --top >= bottom )
return *top;
else
return -1;
}
}; // end class stack
void main()
{
stack s;
for (short i = 0; i < 10; i++)
for (short i = 0; i < 10; i++)
}
s.push(i*3.14);
cout << s.pop() << ' ';
72
//oop40.cpp
#include <iostream.h>
/* tipo di dato astratto STACK di interi e double con TEMPLATE */
template<class tipo>
class stack {
private:
tipo *bottom;
// puntatore al fondo dello stack
tipo *top;
// puntatore alla cima dello stack
public:
stack()
// costruttore della classe stack
{ bottom = top = new tipo[100]; }
~stack()
// distruttore della classe stack
{ delete bottom;
}
void push (tipo d)
{
if ( (top -bottom) < 100 ) *top++ = d; }
tipo pop()
{
if ( --top >= bottom )
return *top;
else
return -1;
}
}; // end class stack
void main()
{
stack<int> s1;
stack<double> s2;
for (short i = 0; i < 10; i++)
s1.push(i);
for (short i = 0; i < 10; i++)
s2.push(i*3.14);
cout << "stack di interi: ";
for (short i = 0; i < 10; i++)
cout << s1.pop() << ' ';
cout << "\nstack di double: ";
for (short i = 0; i < 10; i++)
cout << s2.pop() << ' ';
}
73
Derivazione di classi
•
•
•
•
l'ereditarietà permette ai programmatori di riutilizzare una classe esistente per
costruire una gerarchia di componenti software riutilizzabile
personalizzazione della classe d'origine
Basi della ereditarietà: la classe derivata; ogni OOP gestisce in modo diverso i
dettagli
in C++:
• la classe derivata eredita/modifica tutti i metodi propri della classe d'origine
aggiungendo metodi nuovi
• gestisce una gerarchia di classi
• derivazione singola  una classe può avere un'unica classe d'origine (albero)
• derivazione multipla  una classe puo’ avere piu’ classi d’origine
• visibilità dei dati privati della classe d'origine:
• una classe derivata NON può accedere ai dati privati a meno che non sia autorizzata
farlo con lo specificatore friend o con la modalità protetta (più usata)
• ogni oggetto di classe derivata ha i propri dati privati e una propria copia di dati
privati della classe d'origine
•
sintassi:
class ClasseDerivata: ClasseOrigine
{
...
};
74
•
come viene realizzato il processo di ereditarietà?
• Controllo accesso: indicatori “public”, “private”, “protected”
• se l'indicatore viene omesso  private
• public: mantiene pubblico, privato, protected nella classe derivata ogni
componente rispettivamente pubblico, privato, protected della classe
base
•
se la classe base eredita componenti protetti privati li mantiene protetti o privati
class Base
{
int
a;
// privato nella classe base
protected:
//protetto:
int bb;
public:
//pubblico
int b;
};
class Derivata: public Base
{ int
c; //privato nella classe derivata
public:
int d;
//pubblico
int funz(){c=b+bb+d; return c;}
}
main()
{ Derivata x;
x.d=10;
x.b=20;
printf(x.funz());
// x.a, x.c non sono accessibili
75
//oop41.cpp
#include <iostream.h>
class Persona
{
protected:
int eta; char *nome;
public:
Persona(const char *n, int e){
nome=new char[strlen(n)+1];
strcpy(nome,n);
eta=e;
}
void presentati(){
cout << "sono una persona, mi chiamo " << nome << "ed ho " << eta << "anni"
<< endl;
}
};
class Studente:public Persona
{
private:
int anno; char *facolta;
public:
Studente(char *n, char *f, int e, int a):Persona(n,e){
facolta=new char[strlen(f)+1]; strcpy(facolta,f); anno=a;
}
void presentati(){
cout<<"sono uno studente di nome "<<nome<<" ho "<<eta<<"anni e sono
iscritto a "<<facolta<<" al "<<anno<<" anno di corso" << endl;
}
};
76
main()
{
Persona mario("Mario Verdi", 22);
Studente luigi("Luigi Rossi", "ingegneria", 24, 5);
mario.presentati();
luigi.presentati();
}
sono una persona, mi chiamo Mario Verdi ed ho 22anni
sono uno studente di nome Luigi Rossi ho 24 anni e sono iscritto a ingegneria al 5 anno
di corso
•
Tutti i metodi della classe d’origine possone essere inviati come messaggio agli
oggetti della classe derivata
77
Costruttori/distruttore nelle classi derivate
•
•
•
legato alla visibilità tra oggetti derivati e oggetti base
se un oggetto di classe derivata viene inizializzato, il costruttore deve
assicurarsi che venga eseguita una inizializzazione anche dell'oggetto della
classe di base-interna alla classe derivata-.
il costruttore della classe derivata attiva uno dei costruttore della classe base:
class Base
{
int a;
protected:
int bb;
public:
int b;
void Base(){a=0;}
}
class Derivata:public Base
{
int c;
public:
Derivata():Base(){c=0;}
int funz(){c=c+bb+b+d; return c;}
}
class Derivata2: public Derivata(){... public: derivata2():
Derivata()}
78
//ESEMPIO DI CLASSE BASE
//file complesso.h
class complesso {
protected:
float pr, pi;
public:
complesso(){pr=0;pi=0;}
complesso(float x,float y);
//costruttore di default
//altro costruttore
void add(complesso arg);
void sub(complesso arg);
void mpy(complesso arg);
void visualizza();
};
// definizione funzioni
complesso::complesso(float x, float y)
{
pr=x; pi=y; }
void complesso::add(complesso arg) //complesso operator+(complesso b){ co
{
pr=pr+arg.pr; pi=pi+arg.pi; }
void complesso::sub(complesso arg)
{
pr=pr-arg.pr; pi=pi-arg.pi; }
void complesso::mpy(complesso arg)
{
float temp1, temp2;
temp1=pr*arg.pr - pi*arg.pi; temp2=pr*arg.pi + pi*arg.pr; pr=temp1; pi=temp2;
}
void complesso::visualizza()
{
if(pi<0) cout << '\n' << "pr,pi " << pr << "- j" << abs(pi); else cout << '\n' << "pr,pi " << pr << "+ j" << pi; }
79
//OOP42.cpp
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <math.h>
#include "complesso.h"
class comp:public complesso
{
private:
float modulo;
//valori trigonometrici
float fase;
public:
comp(float x, float y):complesso(x, y) //costruttore
{
modulo=sqrt(x*x+y*y);
fase=atan(y/x);
}
void c2t()
{
float x=pr; float y=pi;
modulo=sqrt(x*x+y*y);
fase=atan(y/x);
}
void t2c()
{
pr=modulo*cos(fase); pi=modulo*sin(fase);
}
void mult(comp arg)
{
modulo=modulo*arg.modulo; fase=fase+arg.fase; }
void div(comp arg)
{
modulo=modulo/arg.modulo; fase=fase-arg.fase; }
void visualizza()
{ complesso::visualizza(); cout << " modulo=" << modulo << " fase=" << fase;}
};
main()
{
comp a(1,1); comp b(1,2);
a.visualizza();
b.visualizza();
a.mult(b); a.t2c();
a.visualizza();
a.div(b); a.t2c();
a.visualizza();
}
80
//oop43.cpp
//derivazione
#include <stdio.h>
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
class complesso
{
protected:
float pr, pi;
public:
complesso(float x,float y);
//altro costruttore
complesso cadd(complesso arg);
complesso csub(complesso arg);
void visualizza();
};
// definizione funzioni
complesso::complesso(float x, float y)
{
pr=x; pi=y;
}
complesso complesso::cadd(complesso arg)
{
pr+=arg.pr;
pi+=arg.pi;
}
81
complesso complesso::csub(complesso arg)
{
pr-=arg.pr;
pi-=arg.pi;
}
void complesso::visualizza()
{
cout << '\n' << "complesso: " << pr << "+ j" << pi;
}
class comp: public complesso
//derivazione per estendere la classe
{
public:
comp(float x, float y):complesso(x, y){};//costruttore
comp cmult(comp arg);
comp cdiv(comp arg);
void visualizza(char a);
};
//
comp comp::cmult(comp arg)
{
float temp1, temp2;
temp1=pr*arg.pr - pi*arg.pi;
temp2=pr*arg.pi + pi*arg.pr;
pr=temp1; pi=temp2;
}
82
comp comp::cdiv(comp arg)
{
float temp, temp1, temp2;
temp=arg.pr*arg.pr + arg.pi*arg.pi;
temp1 = (pr*arg.pr + pi*arg.pi)/temp;
temp2 = (pr*arg.pi - pi*arg.pr)/temp;
pr=temp1; pi=temp2;
}
void comp::visualizza(char a)
{
cout << '\n' << a;
complesso::visualizza();
}
main()
{
comp a(1,2), b(2,2);
a.complesso::visualizza(); b.complesso::visualizza();
a.cadd(b); b.cadd(b);
a.visualizza('a'); b.visualizza('b');
a.csub(b);
a.visualizza('a'); b.visualizza('b');
a.cmult(b);
a.visualizza('a');
b.cdiv(b);
b.visualizza('b');
}
83
//OOP44.cpp
liste derivate
#include <stdio.h>
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
#include <alloc.h>
class nodo
{
protected:
nodo *next;
int valore;
public:
nodo(){next=NULL;valore=0;}
void loadpun(nodo *a){next=a;}
nodo *getpun(){return next;}
void loadval(int a){valore=a;}
int getval(){return valore;}
};
class nodo_ext: public nodo
{
protected:
char *nome;
int flag;
public:
nodo_ext(char *n, int f):nodo(){strcpy(nome,n);flag=f;}
nodo_ext():nodo(){flag=0;nome="";}
void loadnome(char *n){nome=new char[strlen(n)+1]; strcpy(nome,n);}
char *getnome(){return nome;}
void loadflag(int a){flag=a;}
int getflag(){return flag;}
};
84
class lista
{
private:
nodo_ext *head;
public:
lista(){head=NULL;} //costruttore
void add(int val, char *n, int f);
//at the bottom
int tremove();
//toglie dalla coda e restituisce il nome
void type();
//visita dalla cima e stampa il contenuto
};
void lista::add(int val, char *n, int f)
{
nodo_ext *temp, *prec;
if(head){
temp=head;
while(temp){
prec=temp; temp=(nodo_ext *)temp->getpun();
}
prec->loadpun(new nodo_ext); prec=(nodo_ext*)prec->getpun();
prec->loadval(val); prec->loadflag(f);
prec->loadnome(n); prec->loadpun(NULL);
} else {
head=new nodo_ext; head -> loadval(val);
head -> loadflag(f); head -> loadnome(n);
head -> loadpun(NULL);
}
}
85
int lista::tremove()
{
int n; nodo_ext *temp, *prec;
temp=head;
if(head){
while(temp->getpun()) {
prec=temp; yemp=(nodo_ext*)temp->getpun();
}
n=temp->getval(); prec->loadpun(NULL); delete(temp);
return(n);
} else return(65536);
//65536 means empty
}
void lista::type()
{
nodo_ext *temp;
temp=head;
while(temp){
cout << "val=" << temp->getval() << " nome=" << temp->getnome() << " flag="
cout << temp->getflag() << '\n'; temp=(nodo_ext*)temp->getpun();
}
}
main()
{
lista L1, L2;
int n;
for(int i=0;i<5;i++) L1.add(i,"primo",0);
L1.type();
cout << "inizio a rimuovere dalla coda" << '\n';
while((n=L1.tremove())!=65536) cout << "remove L1 " << n << '\n';
}
86
•
•
Regole di visibilita’: Classe base (superclasse)  classe derivata (sottoclasse)
Ricerca di una componente interna ad una variabile di sottoclasse:
• Prima nella sottoclasse
• Poi nelle componenti ereditate
•
Funzioni ridefinite nella sottoclasse:nasconde la funzione della superclasse
Tutte le funzioni sono ancora attive! Si possono chiamare o con casting –
((superclasse)oggetto sottoclasse).funzione – o con scope –
Oggetto_sottoclasse.superclasse::funzione
•
•
Riprendiamo la classe Studente. l’abbinamento funzione-oggetto e’ fatto
STATICAMENTE dal compilatore (all’atto della compilazione) sulla base di
tipo oggetto e argomenti
Ma: con i puntatori?
Studente *giorgio; Persona *giulio;
giorgio=new Studente(“Giorgio Bianchi", "ingegneria", 23,4);
giorgio -> presentati();
•
Attenzione: i puntatori possono puntare a oggetti diversi!
giorgio -> presentati();
giulio=giorgio; giulio->presentati(); // la associazione e’ fatta sulla base del
// tipo del puntatore e non dell’oggetto!!
•
•
giulio e’ una persona ma punta ad uno studente!
delete giulio cancella solo la persona: spreco spazio
Funzioni virtuali: associazione sulla base del tipo di oggetto
87
//oop45.cpp
#include <iostream.h>
class Persona
{
protected:
int eta;
char *nome;
public:
Persona(const char *n, int e){ nome=new char[strlen(n)+1]; strcpy(nome,n); eta=e;}
virtual void presentati()
{
cout << "sono una persona, mi chiamo " << nome << " ed ho " << eta << " anni“
<< endl;
}
};
class Studente:public Persona
{
private:
int anno;
char *facolta;
public:
Studente(char *n, char *f, int e, int a):Persona(n,e)
{
facolta=new char[strlen(f)+1]; strcpy(facolta,f); anno=a;
}
virtual void presentati(){
cout<<"sono uno studente di nome "<<nome<<" ho "<<eta<<" anni e sono iscritto a
"<<facolta<<" al "<<anno<<" anno di corso" << endl;
}
};
88
main()
{
Persona mario("Mario Verdi", 22);
Studente luigi("Luigi Rossi", "ingegneria", 24, 5);
mario.presentati();
luigi.presentati();
Studente *giorgio; Persona *giulio;
giorgio=new Studente("Giorgio Bianchi", "ingegneria", 23,4);
giorgio -> presentati();
giulio=giorgio; giulio->presentati();
}
Output con funzioni virtuali:
sono una persona, mi chiamo Mario Verdi ed ho 22 anni
sono uno studente di nome Luigi Rossi ho 24 anni e sono iscritto a ingegneria al 5 anno di corso
sono uno studente di nome Giorgio Bianchi ho 23 anni e sono iscritto a ingegneria al 4 anno di corso
sono uno studente di nome Giorgio Bianchi ho 23 anni e sono iscritto a ingegneria al 4 anno di corsOutput o
Output senza funzioni virtuali
sono una persona, mi chiamo Mario Verdi ed ho 22anni
sono uno studente di nome Luigi Rossi ho 24 anni e sono iscritto a ingegneria al 5 anno di corso
sono uno studente di nome Giorgio Bianchi ho 23 anni e sono iscritto a ingegneria al 4 anno di corso
sono una persona, mi chiamo Giorgio Bianchi ed ho 23anni
89
Polimorfismo e funzioni virtuali
•
•
•
•
•
•
Polimorfismo: capacità di rispondere in modo differenziato agli stessi comandi
 realizzato con overloading delle funzioni e con le funzioni virtuali
overloading delle funzioni: la scelta della funzione da attivare è effettuata
esaminando una lista degli operandi o il tipo di oggetti tramite cui vengono
operate le richieste alle operazioni
• abbinamento statico(static binding): deciso alla compilazione
• abbinamento dinamico(dynamic binding): deciso in run-time
overloading quando gli oggetti vengono rappresentati con puntatore:
i puntatori possono puntare a oggetti di tipo diverso!
ma l'abbinamento statico si basa sul tipo di puntatore e non sul tipo di oggetto
puntato!
funzione virtuale: funzione il cui abbinamento con l'oggetto è fatto in run-time
sintassi: virtual int funz(){..........}
90
•
•
•
•
una funzione definita virtuale nella classe base in una gerarchia di derivazione,
rende virtuali tutte le funzioni con stesso prototipo e componenti la classe
derivata
l'abbinamento dinamico oggetto-funzione con le funzioni virtuali funziona solo
se gli oggetti sono gestiti con puntatore. Se l'oggetto gestito con il nome,
l'associazione e' statica.
tre casi in cui la chiamata di una funzione virtuale è risolta staticamente:
• quando la chiamata e’ effettuata con un oggetto e non con un puntatore
• quando si usa scope (::) alla classe nella chiamata con puntatore
• quando una funzione virtuale è chiamata all'interno di costruttore o
distruttore
costruttori e distruttori virtuali
• Un costruttore non puo’ essere mai dichiarato virtuale (deve essere dichiarato prima)
• Distruttori possono essere virtuali!
91
//oop46.cpp
#include <iostream.h>
class SuperficiePiana
{
protected:
float dim1;
public:
SuperficiePiana(float d) {dim1=d;}
virtual void presentati()
{ cout << “Sono una superficie piana, la mia prima dimensione e' " << dim1 ; }
virtual float Area(){ return 0;}
};
class triangolo: public SuperficiePiana
{
private:
float dim2;
public:
triangolo(float d1, float d2) : SuperficiePiana(d1)
{
dim2=d2; }
virtual void presentati()
{ cout<<“Sono un triangolo di dimensioni " << dim1 <<" e " << dim2 ; }
virtual float Area(){ return dim1*dim2/2.; }
};
class cerchio: public SuperficiePiana
{
public:
cerchio(float d1):SuperficiePiana(d1)
{}
virtual void presentati()
{ cout<< “Sono un cerchio" ; }
virtual float Area(){ return 3.14 * dim1*dim1; }
92
};
main()
{
SuperficiePiana * f1;
f1=new SuperficiePiana(2.);
f1->presentati();
cout << ". La mia area = " << f1->Area() << endl;
f1=new triangolo(2.,4.);
f1->presentati();
cout << ". La mia area = " << f1->Area() << endl;
}
Altra possibilita’:
...
stampa_info(SuperficiePiana *s)
{
s->presentati();
cout << “ La mia area=" << s->Area() << endl;
}
main()
{
SuperficiePiana f1(2);
triangolo f2(3,4);
cerchio f3(1);
stampa_info(&f1);
stampa_info(&f2);
stampa_info(&f3);
}
93
//oop47.cpp
// aggiunta della classe trapezio
class trapezio:public SuperficiePiana
{
private:
float dim2;
float dim3;
public:
trapezio(float d1, float d2, float d3):SuperficiePiana(d1)
{dim2=d2;dim3=d3;}
void presentati()
{ cout << "sono un trapezio con basi=" << dim1 << ", " << dim2 <<
" e altezza= " << dim3 ;
}
float Area(){return (dim1+dim2)*dim3/2; }
};
main()
{
SuperficiePiana f1(2);
triangolo f2(3,4);
cerchio f3(1);
trapezio f4(2,3,4);
stampa_info(&f1);
stampa_info(&f2);
stampa_info(&f3);
stampa_info(&f4);
}
94
Polimorfismo al lavoro
•
•
•
•
•
•
•
I vantaggi del polimorfismo
Esempio: creazione di una ADT lista per realizzare un censimento
(categorie di persone, dati sulle persone etc..)
Esempio di lista senza polimorfismo senza istruzione friend
Esempio di lista senza polimorfismo con istruzione friend
Esempio di modifica della lista lista senza polimorfismo e con istruzione
friend
Esempio di lista polimorfica con istruzione friend
Esempio di modifica della lista polimorfica
95
•
Lista non polimorfica senza costrutto friend: header file
//lista2.h
#include <iostream.h>
enum tipo_nodo{studente,lavoratore, pensionato} ;
struct tipo_studente{ int matricola; int anno_di_corso;};
class nodo
{
private:
char cognome[10];
char nome[10];
int anni;
int codice_fiscale;
tipo_nodo attivita;
union {tipo_studente s; float stipendio; int anni_quiescenza;};
nodo *next;
public:
nodo(char *co, char *no, int a, int cf, tipo_nodo t);
nodo();
void set_attivita(tipo_nodo t);
void set_cognome(char *c);
void set_nome(char *n);
void set_anni(int a);
void set_cf(int cf);
void set_matricola(int m);
void set_anno_corso(int ac);
void set_stipendio(float s);
void set_quiescenza(int q);
void set_next(nodo * t);
96
tipo_nodo get_attivita();
char * get_cognome();
char * get_nome();
int get_anni();
int get_cf();
int get_matricola();
int get_anno_corso();
float get_stipendio();
int get_quiescenza();
nodo * get_next();
};
class lista
{
private:
nodo *radice;
public:
lista();
void insert(nodo *n);
void remove(char *c);
void stampa();
};
//fine header file lista2.h
97
//oop48.cpp. Implementazione dei metodi lista non polimorfica, senza friend
#include <iostream.h>
#include "lista2.h"
//implementazione dei costruttori
nodo::nodo(char *co, char *no, int a, int cf, tipo_nodo t)
{ strcpy(cognome,co); strcpy(nome,no); anni=a; codice_fiscale=cf; attivita=t; next=0; }
nodo::nodo()
{ strcpy(cognome,"\0"); strcpy(nome,"\0"); anni=0; codice_fiscale=0; next=0; }
//implementazione dei metodi di nodo
void nodo::set_attivita(tipo_nodo t) { attivita=t; }
void nodo::set_cognome(char *c){ strcpy(cognome,c); }
void nodo::set_nome(char *n) { strcpy(nome,n); }
void nodo::set_anni(int a) { anni=a; }
void nodo::set_cf(int cf) { codice_fiscale=cf; }
void nodo::set_matricola(int m) { s.matricola=m; }
void nodo::set_anno_corso(int ac) { s.anno_di_corso=ac; }
void nodo::set_stipendio(float s) { stipendio=s; }
void nodo::set_quiescenza(int q) { anni_quiescenza=q;}
void nodo::set_next(nodo * t) { next=t;}
tipo_nodo nodo::get_attivita() { return attivita; }
char * nodo::get_cognome() { return cognome; }
char * nodo::get_nome() { return nome; }
int nodo::get_anni() { return anni; }
int nodo::get_cf() { return codice_fiscale; }
int nodo::get_matricola() { return s.matricola; }
int nodo::get_anno_corso() { return s.anno_di_corso; }
float nodo::get_stipendio() { return stipendio; }
int nodo::get_quiescenza() { return anni_quiescenza;}
nodo * nodo::get_next() { return next; }
98
//oop48.cpp (continuazione).
lista::lista() //implementazione del costruttore di lista
{ radice=0; }
void lista::insert(nodo *n) //implementazione dei metodi di lista
{
nodo *nuovo, *p, *q;
nuovo=new nodo(n->get_cognome(),n->get_nome(),n->get_anni(),n->get_cf(),n->get_attivita());
switch(nuovo->get_attivita())
{
case studente:
nuovo->set_matricola(n->get_matricola()); nuovo->set_anno_corso(n->get_anno_corso());
break;
case lavoratore:
nuovo->set_stipendio(n->get_stipendio());
break;
case pensionato:
nuovo->set_quiescenza(n->get_quiescenza());
break;
}
nuovo->set_next(0);
p=q=radice;
if(p==0) {p=radice=nuovo;}
else { while(p!=0)
{q=p; p=p->get_next();}
q->set_next(nuovo);
}
}
void lista::remove(char *c) {}
//remove non implementata in questa versione per semplicita’
99
//oop48.cpp (continuazione).
void lista::stampa()
{
nodo *p;
p=radice;
while(p!=0)
{
cout<<p->get_cognome()<<" "<<p->get_nome()<<" anni "<<p->get_anni()<<" CF "<<p->get_cf()<< " ";
switch (p->get_attivita())
{
case studente:
cout << "studente ";
cout<<"matricola n."<<p->get_matricola()<<"anno di corso "<<p->get_anno_corso() << endl;
break;
case lavoratore:
cout << "lavoratore "; cout << "stipendio:"<<p->get_stipendio() << endl;
break;
case pensionato:
cout << "pensionato "; cout << "anni di quiescenza" << p->get_quiescenza() << endl;
}
p=p->get_next();
}
}
100
//oop48.cpp (continuazione e main).
main()
{ //vari modi di creare l'oggetto nodo. 1. mediante il costruttore con argomenti
lista l;
nodo t("Teseo","Giovanni",70,1234,pensionato);
t.set_quiescenza(5);
l.insert(&t);
//2. mediante i metodi per modificare i campi privati
t.set_cognome("Terreni");
t.set_nome("Piero");
t.set_attivita(studente);
t.set_anni(30);
t.set_cf(2222);
t.set_matricola(230);
t.set_anno_corso(5);
l.insert(&t);
//3.mediante puntatori e lo statement new
nodo *t1;
t1=new nodo("Pallino", "Pinco", 23, 3333, lavoratore); t1->set_stipendio(1000);
l.insert(t1);
t1=new nodo("Tizio", "Gianni", 33, 3222, lavoratore); t1->set_stipendio(1500);
l.insert(t1);
l.stampa();
}
Output
Teseo Giovanni anni 70 CF 1234 pensionato anni di quiescenza5
Terreni Piero anni 30 CF 2222 studente matricola n.230anno di corso 5
Pallino Pinco anni 23 CF 3333 lavoratore stipendio:1000
Tizio Gianni anni 33 CF 3222 lavoratore stipendio:1500
101
//lista1.h
//lista non polimorfica con uso dello statement FRIEND. Header file:
#include <iostream.h>
enum tipo_nodo{studente,lavoratore, pensionato} ;
struct tipo_studente{ int matricola; int anno_di_corso;};
class nodo
{
friend class lista;
private:
char cognome[10]; char nome[10]; int anni; int codice_fiscale; tipo_nodo attivita;
union {tipo_studente s; float stipendio; int anni_quiescenza;}; nodo *next;
public:
nodo(char *co, char *no, int a, int cf, tipo_nodo t);
nodo();
void set_attivita(tipo_nodo t);
void set_cognome(char *c);
void set_nome(char *n);
void set_anni(int a);
void set_cf(int cf);
void set_matricola(int m);
void set_anno_corso(int ac);
void set_stipendio(float s);
void set_quiescenza(int q);
};
class lista
{
private:
nodo *radice;
public:
lista();
void insert(nodo *n);
void remove(char *c);
void stampa();
102
};
//oop49.cpp
implementazioni dei metodi della lista non polimorfica.
#include <iostream.h>
#include "lista1.h"
nodo::nodo(char *co, char *no, int a, int cf, tipo_nodo t)
{ strcpy(cognome,co); strcpy(nome,no); anni=a; codice_fiscale=cf; attivita=t; next=0;
nodo::nodo()
{ strcpy(cognome,"\0"); strcpy(nome,"\0"); anni=0; codice_fiscale=0; next=0; }
void nodo::set_attivita(tipo_nodo t) { attivita=t; }
void nodo::set_cognome(char *c) { strcpy(cognome,c); }
void nodo::set_nome(char *n) { strcpy(nome,n); }
void nodo::set_anni(int a) { anni=a; }
void nodo::set_cf(int cf) { codice_fiscale=cf; }
void nodo::set_matricola(int m) { s.matricola=m; }
void nodo::set_anno_corso(int ac) { s.anno_di_corso=ac; }
void nodo::set_stipendio(float s) { stipendio=s; }
void nodo::set_quiescenza(int q) { anni_quiescenza=q;}
lista::lista() { radice=0; }
void lista::insert(nodo *n)
{
nodo *nuovo, *p, *q;
nuovo=new nodo( n->cognome, n->nome, n->anni, n->codice_fiscale, n->attivita );
switch(n->attivita)
{ case studente:
nuovo->s.matricola=n->s.matricola; nuovo->s.anno_di_corso=n->s.anno_di_corso; break;
case lavoratore:
nuovo->stipendio=n->stipendio; break;
case pensionato:
nuovo->anni_quiescenza=n->anni_quiescenza; break;
}
nuovo->next=0; p=q=radice;
if(p==0) {p=radice=nuovo;} else { while(p!=0){q=p; p=p->next;} q->next=nuovo; }
103
}
//oop49.cpp (continua)
implementazioni dei metodi della lista non polimorfica.
void lista::remove(char *c)
{}
void lista::stampa()
{
nodo *p;
p=radice;
while(p!=0)
{
cout<<p->cognome<<" "<<p->nome<<" anni "<<p->anni<<" CF "<<p->codice_fiscale<<" ";
switch (p->attivita)
{
case studente:
cout << "studente ";
cout<<"matricola n."<<p->s.matricola<<"anno di corso "<<p->s.anno_di_corso << endl;
break;
case lavoratore:
cout << "lavoratore con stipendio="<<p->stipendio << endl;
break;
case pensionato:
cout << "pensionato ";
cout << "anni di quiescenza" << p->anni_quiescenza << endl;
}
p=p->next;
}
}
104
//oop49.cpp (continua)
implementazioni del main della lista non polimorfica.
main()
{
lista l; nodo t;
t.set_cognome("Teseo"); t.set_nome("Giovanni"); t.set_attivita(pensionato);
t.set_anni(70);
t.set_cf(1234);
t.set_quiescenza(5);
l.insert(&t);
t.set_cognome("Pierucci");
t.set_nome("Piero");
t.set_attivita(lavoratore);
t.set_anni(40); t.set_cf(1111); t.set_stipendio(2000);
l.insert(&t);
t.set_cognome("Terreni");
t.set_nome("Piero"); t.set_attivita(studente);
t.set_anni(30); t.set_cf(2222); t.set_matricola(23); t.set_anno_corso(5);
l.insert(&t);
l.stampa();
}
Output
Teseo Giovanni anni 70 CF 1234 pensionato anni di quiescenza5
Pierucci Piero anni 40 CF 1111 lavoratore con stipendio=2000
Terreni Piero anni 30 CF 2222 studente matricola n.23anno di corso 5
105
//inserimento nella lista di una categoria aggiuntiva. Lista non polimorfica con friend
// lista3.h
#include <iostream.h>
enum tipo_nodo{studente,lavoratore, pensionato, disoccupato} ;
//modifica
struct tipo_studente{ int matricola; int anno_di_corso;};
struct disocc{ int mesi_disoccupazione; int nr_impieghi;};
//modifica
class nodo
{
friend class lista;
private:
char cognome[10]; char nome[10]; int anni; int codice_fiscale; tipo_nodo attivita;
union {tipo_studente s; float stipendio; int anni_quiescenza; disocc dis;}; // modifica
nodo *next;
public:
nodo(char *co, char *no, int a, int cf, tipo_nodo t);
nodo(); ~nodo();
void set_attivita(tipo_nodo t); void set_cognome(char *c); void set_nome(char *n);
void set_anni(int a); void set_cf(int cf); void set_matricola(int m);
void set_anno_corso(int ac); void set_stipendio(float s); void set_quiescenza(int q);
void set_disoc(int d); void set_impie(int i);
};
class lista
{
private:
nodo *radice;
public:
lista(); ~lista(); void insert(nodo *n); void remove(char *c); void stampa();
};
106
//oop50.cpp
//Modifica: inserimento di una categoria aggiuntiva. Implementazione metodi
//Lista non polimorfica con friend!
#include <iostream.h>
#include "lista3.h"
nodo::nodo(char *co, char *no, int a, int cf, tipo_nodo t)
{ strcpy(cognome,co); strcpy(nome,no); anni=a; codice_fiscale=cf; attivita=t; next=0; }
nodo::nodo()
{ strcpy(cognome,"\0"); strcpy(nome,"\0"); anni=0; codice_fiscale=0; next=0; }
nodo::~nodo(){};
void nodo::set_attivita(tipo_nodo t) { attivita=t; }
void nodo::set_cognome(char *c) { strcpy(cognome,c); }
void nodo::set_nome(char *n) { strcpy(nome,n); }
void nodo::set_anni(int a) { anni=a; }
void nodo::set_cf(int cf) { codice_fiscale=cf; }
void nodo::set_matricola(int m) { s.matricola=m; }
void nodo::set_anno_corso(int ac) { s.anno_di_corso=ac; }
void nodo::set_stipendio(float s) { stipendio=s; }
void nodo::set_quiescenza(int q) { anni_quiescenza=q;}
void nodo::set_disoc(int d) { dis.mesi_disoccupazione=d;}
void nodo::set_impie(int i) { dis.nr_impieghi=i;}
lista::lista()
{ radice=0; }
107
// oop50.cpp (continua)
lista::~lista()
{ // questo e’ il metodo piu’ complesso. Quali sono i due metodi semplici?
nodo *p,*q;
do{
p=q=radice; while(p->next!=0){q=p;p=p->next;} q->next=0; delete p;
} while(q!=radice);
delete radice;
}
void lista::insert(nodo *n)
{
nodo *nuovo, *p, *q;
nuovo=new nodo(
n->cognome, n->nome, n->anni, n->codice_fiscale, n->attivita );
switch(n->attivita)
{
case studente:
nuovo->s.matricola=n->s.matricola; nuovo->s.anno_di_corso=n->s.anno_di_corso; break;
case lavoratore: nuovo->stipendio=n->stipendio; break;
case pensionato: nuovo->anni_quiescenza=n->anni_quiescenza; break;
case disoccupato:
//modifica
nuovo->dis.mesi_disoccupazione=n->dis.mesi_disoccupazione;
nuovo->dis.nr_impieghi=n->dis.nr_impieghi;
break;
}
nuovo->next=0; p=q=radice;
if(p==0) {p=radice=nuovo;} else
{ while(p!=0){q=p; p=p->next;} q->next=nuovo; }
}
108
// oop50.cpp (continua)
void lista::remove(char *c)
{// in questo esempio non e' stata scritta. Si lascia per esercizio }
void lista::stampa()
{
nodo *p;
p=radice;
while(p!=0)
{ cout<<p->cognome<<" "<<p->nome<<"\t anni "<<p->anni<<" CF "<<p->codice_fiscale<< " ";
switch (p->attivita)
{
case studente:
cout << "studente ";
cout<<"matricola nr."<<p->s.matricola<<" anno di corso "<<p->s.anno_di_corso << endl;
break;
case lavoratore:
cout << "lavoratore "; cout << "stipendio="<<p->stipendio << endl; break;
case pensionato:
cout << "pensionato ";
cout << "anni di quiescenza=" << p->anni_quiescenza << endl; break;
case disoccupato:
//modifica
cout<<"disoccupato da ";
cout<<p->dis.mesi_disoccupazione<<" mesi. nr. impieghi="<<p->dis.nr_impieghi<<endl;
}
p=p->next;
}
}
109
// oop50.cpp (continua)
main()
{
lista l;
nodo t1("Teseo", "Giovanni", 70, 1234, pensionato);
t1.set_quiescenza(5);
l.insert(&t1);
nodo t2("Pierucci", "Piero", 40, 1111, lavoratore); t2.set_stipendio(2000);
l.insert(&t2);
nodo t3("Terreni", "Piero", 30, 2222, studente); t3.set_matricola(23);
t3.set_anno_corso(5);
l.insert(&t3);
nodo t4("Rossi", "Luigi", 25, 3276, disoccupato);
t4.set_disoc(5); t4.set_impie(0);
l.insert(&t4);
l.stampa();
}
Output:
Teseo Giovanni
anni 70 CF 1234 pensionato anni di quiescenza=5
Pierucci Piero anni 40 CF 1111 lavoratore stipendio=2000
Terreni Piero anni 30 CF 2222 studente matricola nr.23 anno di corso 5
Rossi Luigi
anni 25 CF 3276 disoccupato da 5 mesi. nr. impieghi=0
110
//lista4.h
//lista polimorfica. Header file
#include <iostream.h>
class persona
{
friend class lista;
protected:
char cognome[10];
char nome[10];
int anni;
int codice_fiscale;
persona *ptr;
persona *next;
public:
persona(char *co, char *no, int a, int cf);
persona();
~persona();
void set_cognome(char *c);
void set_nome(char *n);
void set_anni(int a);
void set_cf(int cf);
virtual void stampa();
virtual void insert();
};
111
//lista4.h (continua)
class studente:public persona
{
friend class lista;
private:
int matricola;
int anno_di_corso;
public:
studente(char *co, char *no, int a, int cf, int mat, int an):persona(co, no, a, cf)
{ matricola=mat; anno_di_corso=an; }
studente():persona()
{ matricola=0; anno_di_corso=0;}
void set_matricola(int m);
void set_anno_corso(int ac);
void stampa();
void insert();
};
class lavoratore:public persona
{
friend class lista;
private:
float stipendio;
public:
lavoratore(char *co, char *no, int a, int cf, float s):persona(co, no, a, cf){stipendio=s;}
lavoratore():persona() { stipendio=0;}
void set_stipendio(float s);
void stampa(); void insert();
};
112
//lista4.h (continua)
class pensionato:public persona
{
friend class lista;
private:
int anni_quiescenza;
public:
pensionato(char *co, char *no, int a, int cf, int q):persona(co, no, a, cf)
{ anni_quiescenza=q; }
pensionato():persona()
{ anni_quiescenza=0;}
void set_quiescenza(int q);
void stampa();
void insert();
};
class lista
{
private:
persona *radice;
public:
lista();
~lista();
void inserisci(persona *n);
void rimuovi(char *c);
void stampa();
};
113
//oop51.cpp. Lista polimorfica
//Implementazione dei metodi della lista polimorfica
#include <iostream.h>
#include "lista4.h"
persona::persona(char *co, char *no, int a, int cf)
{ strcpy(cognome,co); strcpy(nome,no);anni=a; codice_fiscale=cf; next=0; }
persona::persona()
{ strcpy(cognome,"\0"); strcpy(nome,"\0"); anni=0; codice_fiscale=0; next=0; }
persona::~persona(){};
void persona::set_cognome(char *c) { strcpy(cognome,c); }
void persona::set_nome(char *n) { strcpy(nome,n); }
void persona::set_anni(int a) { anni=a; }
void persona::set_cf(int cf) { codice_fiscale=cf; }
void persona::insert()
{ ptr=new persona(cognome, nome, anni, codice_fiscale); }
void persona::stampa()
{ cout << cognome << " " << nome << "\t anni " << anni << " CF= " << codice_fiscale ;}
void studente::set_matricola(int m) { matricola=m; }
void studente::set_anno_corso(int ac) { anno_di_corso=ac;}
void studente::stampa()
{ persona::stampa();
cout << " Studente, matricola=" << matricola << " anno di corso="<<anno_di_corso<<endl;
}
void studente::insert()
{ ptr=new studente(cognome, nome, anni, codice_fiscale, matricola, anno_di_corso); }
114
//oop51.cpp. Lista polimorfica
void lavoratore::set_stipendio(float s)
{ stipendio=s; }
void lavoratore::stampa()
{
persona::stampa(); cout << " Lavoratore, stipendio=" << stipendio <<endl;
}
void lavoratore::insert()
{ ptr=new lavoratore(cognome, nome, anni, codice_fiscale, stipendio); }
void pensionato::set_quiescenza(int q)
{ anni_quiescenza=q;}
void pensionato::stampa()
{ persona::stampa(); cout << " Pensionato, anni di quiescenza=" << anni_quiescenza <<endl;}
void pensionato::insert()
{ ptr=new pensionato(cognome, nome, anni, codice_fiscale, anni_quiescenza); }
lista::lista()
{ radice=0; }
lista::~lista()
{ // naturalmente per cancellare lo spazio degli oggetti bisogna avere una lista
// bidirezionale. Si lascia per esercizio
persona *p,*q;
do{ p=q=radice; while(p->next!=0){q=p;p=p->next;} q->next=0; delete p; } while(q!=radice);
delete radice;
}
115
//oop51.cpp (continua). Lista polimorfica
void lista::inserisci(persona *n)
{
persona *p, *q;
p=q=radice;
n->insert();
if(p==0) {p=radice=n->ptr;} else { while(p!=0){q=p; p=p->next;} q->next=n->ptr;
}
}
void lista::rimuovi(char *c)
{// in questo esempio non e' stata scritta. Si lascia per esercizio }
void lista::stampa()
{
persona *p;
p=radice; while(p!=0) { p->stampa(); p=p->next; }
}
main()
{
lista l; persona t;
studente st("Terreni", "Piero", 30, 2222, 23, 5);
lavoratore la("Pierucci", "Piero", 40, 1111, 2000);
pensionato pen("Rossi", "Luigi", 70, 3276, 5);
l.inserisci(&st);
l.inserisci(&la); l.inserisci(&pen);
l.stampa();
}
116
//Introduzione di una classe aggiuntiva. Lista polimorfica. Header file
//lista5.h
#include <iostream.h>
class persona
{
friend class lista;
protected:
char cognome[10];char nome[10];int anni;int codice_fiscale;persona *ptr;persona *next;
public:
persona(char *co, char *no, int a, int cf);
persona(); ~persona();
void set_cognome(char *c); void set_nome(char *n); void set_anni(int a);
void set_cf(int cf);
virtual void stampa(); virtual void insert();
};
class studente:public persona
{
friend class lista;
private:
int matricola; int anno_di_corso;
public:
studente(char *co, char *no, int a, int cf, int mat, int an):persona(co, no, a, cf)
{ matricola=mat; anno_di_corso=an; }
studente():persona() { matricola=0; anno_di_corso=0;}
void set_matricola(int m); void set_anno_corso(int ac); void stampa(); void insert();
};
117
//lista5.h (continua)
class lavoratore:public persona
{
friend class lista;
private:
float stipendio;
public:
lavoratore(char *co, char *no, int a, int cf, float s):persona(co, no, a, cf)
{ stipendio=s; }
lavoratore():persona() { stipendio=0;}
void set_stipendio(float s); void stampa(); void insert();
};
class pensionato:public persona
{
friend class lista;
private:
int anni_quiescenza;
public:
pensionato(char *co, char *no, int a, int cf, int q):persona(co, no, a, cf)
{ anni_quiescenza=q; }
pensionato():persona() { anni_quiescenza=0;}
void set_quiescenza(int q); void stampa(); void insert();
};
118
//lista5.h (continua)
Classe aggiunta nell’header file
class disoccupato:public persona
{
friend class lista;
private:
int mesi_disoccupazione;
int nr_impieghi;
public:
disoccupato(char *co, char *no, int a, int cf, int md, int ni):persona(co, no, a, cf)
{ mesi_disoccupazione=md; nr_impieghi=ni; }
disoccupato():persona() { mesi_disoccupazione=0; nr_impieghi=0; }
void set_disoccupazione(int md) { mesi_disoccupazione=md; }
void set_impieghi(int ni) { nr_impieghi=ni; }
void stampa() { persona::stampa(); cout << " Disoccupato da " << mesi_disoccupazione;
cout << " mesi. Nr. impieghi=" << nr_impieghi << endl; }
void insert()
{
ptr=new disoccupato(cognome,nome,anni,codice_fiscale,mesi_disoccupazione,nr_impieghi);
};
};
class lista
{ private:
persona *radice;
public:
lista(); ~lista(); void inserisci(persona *n); void rimuovi(char *c); void stampa();
};
119
//oop52.cpp
//implementazione dei metodi della lista polimorfica
#include <iostream.h>
#include "lista5.h"
persona::persona(char *co, char *no, int a, int cf)
{ strcpy(cognome,co); strcpy(nome,no); anni=a; codice_fiscale=cf; next=0; }
persona::persona()
{ strcpy(cognome,"\0"); strcpy(nome,"\0"); anni=0; codice_fiscale=0; next=0; }
persona::~persona(){};
void persona::set_cognome(char *c) { strcpy(cognome,c); }
void persona::set_nome(char *n) { strcpy(nome,n); }
void persona::set_anni(int a) { anni=a; }
void persona::set_cf(int cf) { codice_fiscale=cf; }
void persona::insert() { ptr=new persona(cognome, nome, anni, codice_fiscale); }
void persona::stampa()
{ cout << cognome << " " << nome << "\t anni " << anni << " CF= " << codice_fiscale ;}
void studente::set_matricola(int m) { matricola=m; }
void studente::set_anno_corso(int ac) { anno_di_corso=ac;}
void studente::stampa()
{
persona::stampa();
cout << " Studente, matricola=" << matricola << " anno di corso="<<anno_di_corso<<endl;
}
void studente::insert()
{ ptr=new studente(cognome, nome, anni, codice_fiscale, matricola, anno_di_corso); }
120
//oop52.cpp (continua)
void lavoratore::set_stipendio(float s) { stipendio=s; }
void lavoratore::stampa()
{ persona::stampa(); cout << " Lavoratore, stipendio=" << stipendio <<endl; }
void lavoratore::insert()
{ ptr=new lavoratore(cognome, nome, anni, codice_fiscale, stipendio); }
void pensionato::set_quiescenza(int q) { anni_quiescenza=q;}
void pensionato::stampa()
{ persona::stampa(); cout << " Pensionato, anni di quiescenza=" << anni_quiescenza <<endl;}
void pensionato::insert()
{ ptr=new pensionato(cognome, nome, anni, codice_fiscale, anni_quiescenza); }
lista::lista()
{ radice=0; }
lista::~lista()
{ // questa versione e’ la piu’ complessa possibile. Quali altre versioni semplici si possono utilizzare?
persona *p,*q;
do{ p=q=radice; while(p->next!=0){q=p;p=p->next;} q->next=0; delete p; } while(q!=radice);
delete radice;
}
void lista::inserisci(persona *n)
{ persona *p, *q;
p=q=radice; n->insert();
if(p==0) {p=radice=n->ptr;} else { while(p!=0){q=p; p=p->next;} q->next=n->ptr; }
}
void lista::rimuovi(char *c)
{// in questo esempio non e' stata scritta. Si lascia per esercizio }
121
//oop52.cpp (continua)
void lista::stampa()
{
persona *p;
p=radice;
while(p!=0)
{
p->stampa(); p=p->next;
}
}
main()
{
lista l; persona t;
studente st("Terreni", "Piero", 25, 2222, 23, 5);
lavoratore la("Pierucci", "Piero", 40, 1111, 2000);
pensionato pen("Rossi", "Luigi", 70, 3276, 5);
disoccupato dis("Ferri", "Luigi", 40, 2323, 8, 1);
l.inserisci(&st);
l.inserisci(&la);
l.inserisci(&pen);
l.inserisci(&dis);
l.stampa();
}
122
Vantaggi del polimorfismo
•
•
•
•
•
•
•
Permette di scrivere codice generico che si adatta automaticamente alle
specializzazioni future
Permette di creare nuovi metodi senza cambiare il resto del codice
Semplice estensione del codice pre-esistente  riutilizzabilita’ del codice
Attenzione: se l’impostazione e’ corretta, si puo’ cambiare molto
lavorando poco…
…se si modifica troppo il codice originale, l’impostazione e’ sbagliata!
Modifiche concentrate  migliore manutenzione
Attenzione: i vantaggi si pagano con una certa perdita di efficienza!
123
Derivazione multipla di classi
•
•
•
Finora, le gerarchie di classi erano formate da una unica superclasse
Derivazione multipla: pluralita’ di superclassi
Es. superclasse Studente, superclasse Lavoratore  sottoclasse StudenteLavoratore che deriva da entrambe!
Inoltre: sia Studente che Lavoratore derivano da Persona
Quindi:
Persona
/
\
Studente
Lavoratore
\
/
Studente-Lavoratore
•
Sintassi:
class Persona
{…}
class Studente:public Persona
{…}
class Lavoratore:public Persona
{…}
class Studente_Lavoratore:public Studente, public Lavoratore
{…}
124
//oop53.cpp
derivazione multipla
#include <iostream.h>
class Persona
{
protected:
int eta;
char *nome;
public:
Persona(const char *n, int e){ nome=new char[strlen(n)+1]; strcpy(nome,n); eta=e;}
void presentati()
{
cout << "sono una persona, mi chiamo " << nome << " ed ho " << eta << " anni"
<< endl;
}
};
class Studente:public Persona
{
private:
int anno;
char *facolta;
public:
Studente(char *n, char *f, int e, int a):Persona(n,e)
{
facolta=new char[strlen(f)+1]; strcpy(facolta,f); anno=a;
}
void presentati(){
cout<<"sono uno studente di nome "<<nome<<" ho "<<eta<<" anni e sono iscritto a
"<<facolta<<" al "<<anno<<" anno di corso" << endl;
}
};
125
class Lavoratore:public Persona
{
private:
int impresa;
float stipendio;
public:
Lavoratore(char *n, int e, int i, float s):Persona(n,e)
{
impresa=i;
stipendio=s;
}
void presentati(){
cout<<"sono un lavoratore di nome "<<nome<<" ed ho "<<eta<<" anni. Lavoro in
"<<impresa<<" e guadagno " << stipendio <<endl;
}
};
class Stud_Lav:public Studente, public Lavoratore
{
private:
int corso_serale;
public:
Stud_Lav(char *n, int e, int i, float s, int a, char *f, int c): Studente(n, f, e, a),
Lavoratore(n, e, i, s)
{ corso_serale=c; }
void presentati()
{
cout <<"sono uno studente lavoratore, e sono al corso serale "<< corso_serale << endl;
}
};
126
main()
{
Persona mario("Mario Verdi", 22);
Studente luigi("Luigi Rossi", "ingegneria", 24, 5);
mario.presentati();
luigi.presentati();
Studente *giorgio; Persona *giulio;
giorgio=new Studente("Giorgio Bianchi", "ingegneria", 23,4);
giorgio -> presentati();
giulio=giorgio; giulio->presentati();
Lavoratore antonio("Antonio Pierucci", 28, 5, 1.7);
antonio.presentati();
Stud_Lav piero("Piero Pieri", 28, 6, 1.7, 1, "ingegneria", 1);
piero.presentati();
}
Output
sono una persona, mi chiamo Mario Verdi ed ho 22 anni
sono uno studente di nome Luigi Rossi ho 24 anni e sono iscritto a ingegneria al 5 anno di corso
sono uno studente di nome Giorgio Bianchi ho 23 anni e sono iscritto a ingegneria al 4 anno di corso
sono una persona, mi chiamo Giorgio Bianchi ed ho 23 anni
sono un lavoratore di nome Antonio Pierucci ed ho 28 anni. Lavoro in 5 e guadagno 1.7
127
sono uno studente lavoratore, e sono al corso serale 1
Intermezzo
• Una riflessione sulla programmazione:
La programmazione e’ una attivita’ bizzarra:
Consiste nel costruire oggetti astratti
Sempre piene di difetti
Che costano molto
Sono testi con migliaia di frasi
Scritte da gente particolare
Per macchine molto stupide ma precise
E che cambiano di continuo …
128
Terza parte:
Programmazione ad oggetti in
Java
129
Cos’è Java
• Linguaggio di programmazione definito dalla Sun
• Obiettivo: sviluppo di applicazioni sicure, efficienti, robuste, su
piattaforme multiple, in reti eterogenee e distribuite
• Linguaggio semplice e orientato agli oggetti
• Interpretato: produce codice intermedio (“byte-code”) per una
“Java Virtual machine”:
Codice sorgente
compilatore
Byte code
Interprete
• Portabile su diverse piattaforme
• Architetturalmente neutro:
– Byte-code indipendente dalla architettura hardware
– Il byte-code puo’ eseguire su un sistema che abbia un ambiente runtime Java
• Robustezza: controlli estesi in compilazione e run-time
130
Il byte-code
Sorgente in Java
{
int i;
int a;
a=0;
for(i=0;i<5;i++){ a += i; }
}
Traduzione in byte-code:
Method void main(java.lang.String[])
0 iconst_0
// push costante 0
1 istore_2
// memorizza in var.locale 2 (a)
2 iconst_0
// push costante 0
3 istore_1
// memorizza in var.locale 1 (i)
4 goto 14
// vai alla riga 14
7 iload_2
// prendi a (push)
8 iload_1
// prendi i (push)
9 iadd
// a+i
10 istore_2
// a = a+i
11 iinc 1 1
// i=i+1
14 iload_1
// prendi i (push)
15 iconst_5
// push costante 5
16 if_icmplt 7
// salta a 7 se i<5
19 return
// esci
131
Cos’è Java (cont.)
• Distribuito:
– Pensato per essere eseguito in rete
– Funzioni di rete di basso e alto livello
– Rete accessibile come i file locali
• Sicurezza:
– Alcune caratteristiche del byte-code sono verificate prima della
interpretazione
– salta molti controlli fatti normalmente a run-time  efficienza
– Indirizzamenti controllati dall’interprete
• Possibilita’ di caricamento dinamico delle classi dalla rete
• Concorrente (threaded)
– Applicazioni concorrenti piu’ facili da scrivere
– Migliore interazione
132
Java e la rete
Sorgente Java
Carica le classi
Compilatore
Verifica e interpreta
il byte-code
Byte-code
RETE
Ambiente di esecuzione
Network computing
Programmi e dati
Calcolatore in rete
Rete
(non solo dati)
133
Java White Paper (Sun, 1995)
•
Primo scopo: eliminare la ridondanza del C e C++:
– Caratteristiche sovrapposte, troppi modi per fare la stessa cosa
– C++ aggiungendo classi a C, aumenta la ridondanza
•
•
•
•
Principi guida di un buon linguaggio: semplicita’, unicita’, consistenza
Unicita’: fornire un buon modo per esprimere ogni operazione che
interessa, evitare che ce ne siano due
Altri linguaggi OO: Eiffel, Smalltalk, Ada
Applicazioni o Applets?
– Applet: codice creato per far parte di un documento
– Applicazioni: compilatore scaricabile da rete (esempio, ftp.sun.com/pub)
•
Alcuni strumenti Java:
–
–
–
–
–
javac <file.java>
java <nome_della_classe_main>
appletviewer <url|file>
jdb <file[.class]>
javap <file[.class]>
 compila la classe in byte code
 java virtual machine: interpreta byte code
 visualizza un applet
 java debugger
 reverse eng., disassembla etc.
134
// semplice esempio di programmazione C++ bubble sort
#include <stdio.h>
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
struct sistema {
float *aa;
const int ord=10, ord1=3;
int
ord; };
// variabili non modificabili!
int bubble(float *, int N=ord);
void scambia(float &, float &); // passaggio per riferimento
void stampa(int); void stampa(float *a, int n=ord);
main()
{ sistema SS[ord1];
// definisce l'array SS di ord1 strutture 'sistema'
int nl;
for(short i=0;i<ord1;i++){
//carica le strutture
cout<<endl<<"carica"<<i;
SS[i].ord=5+random(10);
float[SS[i].ord];
//alloca l'array in memoria libera
SS[i].aa = new
for(short j=0; j<SS[i].ord;j++) {SS[i].aa[j]=float(random(100)); cout<<SS[i].aa[j]<<" "; }
}
for(short i=0;i<ord1;i++){
printf("\n\nArray originale %d:\n", i); stampa(SS[i].aa,SS[i].ord);
nl=bubble(SS[i].aa,SS[i].ord);
//argomento di default
stampa(nl);
//overloading di funzioni e valori default
stampa(SS[i].aa,SS[i].ord);
//overloading di funzioni e valori default
}
}
135
int bubble(float *A, int N)
{
char *flag="notsorted"; int nloop=0;
while(!strcmp(flag, "notsorted")){
flag="sorted"; nloop++;
for(short i=0;i<N-1;i++)
if(*(A+i) > *(A+i+1)){
scambia(*(A+i),*(A+i+1));
//A[i] e' *(A+i)
//passa per riferimento!!
flag="notsorted";
}
}
return nloop;
}
void scambia(float &a, float &b) // il compilatore passa l'indirizzo delle var.
{ float temp=a; a=b; b=temp; }
void stampa(int n)
{
printf("\nArray ordinato (nr. cicli=%d):\n", n); }
void stampa(float *a, int n)
{
for(short j=0;j<n;j++) cout << a[j] << " "; cout ; // definizione short
}
136
//stesso esempio di programmazione C++ rimuovendo i puntatori espliciti
#include <stdio.h>
#include <iostream.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
struct sistema {
float *aa;
int ord; };
const int ord=10, ord1=3; // variabili non modificabili!
int bubble(float *, int N=ord);
//argomento di default
void scambia(float *, int);
// passaggio per riferimento
void stampa(int); void stampa(float *a, int n=ord);
main()
{ sistema SS[ord1]; // definisce l'array SS di ord1 strutture 'sistema'
int nl;
for(short i=0;i<ord1;i++){
//carica le strutture
cout<<endl<<"carica"<<i;
SS[i].ord=5+random(10);
//alloca l'array nella memoria libera
SS[i].aa = new float[SS[i].ord];
for(short j=0; j<SS[i].ord;j++) {SS[i].aa[j]=float(random(100)); cout<<SS[i].aa[j]<<" "; }
}
for(short i=0;i<ord1;i++){
printf("\n\nArray originale %d:\n", i); stampa(SS[i].aa,SS[i].ord);
nl=bubble(SS[i].aa,SS[i].ord); //argomento di default
stampa(nl);
//overloading di funzioni e valori default
stampa(SS[i].aa,SS[i].ord);
//overloading di funzioni e valori default
}
}
137
int bubble(float A[], int N)
{
char *flag="notsorted";
int nloop=0;
while(!strcmp(flag, "notsorted")){
flag="sorted"; nloop++;
for(short i=0;i<N-1;i++)
if(A[i] > A[i+1]){
scambia(A,i);
flag="notsorted";
}
}
return nloop;
}
void scambia(float a[], int i) // il compilatore passa l'indirizzo delle var.
{ float temp=a[i]; a[i]=a[i+1]; a[i+1]=temp; }
void stampa(int n)
{ printf("\nArray ordinato (nr. cicli=%d):\n", n); }
void stampa(float *a, int n)
{
for(short j=0;j<n;j++) cout << a[j] << " "; cout ; // definizione short }
138
//stesso programma, sort, scritto in java
import java.io.*;
import java.util.Random;
class sort{
static int bubble(float A[], int N)
{
String flag="notsorted"; int nloop=0;
while(flag!="sorted"){
flag="sorted"; nloop++;
for(short i=0;i<N-1;i++)
if(A[i] > A[i+1]){
scambia(A,i);
flag="notsorted";
}
}
return nloop;
}
static void scambia(float a[], int i)
{
float temp=a[i];
a[i]=a[i+1]; a[i+1]=temp;
}
139
static void stampa(int n)
{ System.out.print("Array ordinato (nr. cicli=" + n +")"); System.out.println(); }
static void stampa(float a[], int n)
{ for(short j=0;j<n;j++) System.out.print(a[j] + " "); System.out.println();
}
public static void main(String argv[])
{
int ord1=2; int ord[] = new int[ord1]; float SS[][] = new float[ord1][20];
int nl; Random r = new Random();
for(short i=0;i<ord1;i++){
//carica le strutture
System.out.println(); System.out.print("carica " + i +": ");
ord[i]=1+(int)(r.nextFloat()*10);
for(short j=0; j<ord[i];j++)
}
{SS[i][j]=(int)(r.nextFloat()*100); System.out.print(SS[i][j] + " ");}
for(short i=0;i<ord1;i++){
System.out.print("\nArray originale " + i +"= "); System.out.println();
stampa(SS[i],ord[i]);
nl=bubble(SS[i],ord[i]);
stampa(nl); stampa(SS[i],ord[i]);
}
} // fine del main
} //fine della classe
140
Osservazioni
•
•
•
•
•
Per gran parte e’ codice C++
Non ci sono variabili globali
Case sensitive
Un programma java e’ sempre un insieme di classi: nel programma, la classe
e’sort i cui metodi sono bubble, scambia, stampa, main
Il main e’ chiamato differentemente dal C++:
C++
void main(int argc, char * argv[])
Esempio:
prog 5  argc=2, argv[0]=“prog”, argv[1]=5
•
•
•
•
Java
public static main(String argv[])
argv[0]=5, argv.lenght=1
L’input/optput e’ diverso dal C++: System.out(xx) = cout << xx
#include e’ sostituito da import: java.util.random e’ la classe Random dal package
util
Cosi’, Random r=new Random() crea una istanza della classe Random
e r.nextFloat() genera un numero random tra 0 e 1 attivando il metodo nextFloat
Assenza di struct e union in Java: in C++ e’ una parte dipendente dalla macchina
(allineamenti e dimensioni)
141
Costanti, variabili, identificatori
•
•
Non esiste ne’ #define ne’ const
Definizione di una costante:
final
•
•
tipo_costante
nome_costante = valore;
Definizione di una variabile:
tipo_variabile nome_variabile [=valore][, nome_variabile [=valore]…]
Convenzioni per i nomi identificatori:
– Case misto per i nomi delle classi (es.: MiaClasse)
– I nomi delle costanti sono in lettere capitali (es.: PI_GRECO)
– Altri nomi (funzioni, variabili, parole riservate) sono in minuscolo o con case
misto, partendo pero’ con una lettera minuscola
•
Visibilita’ delle variabili: all’interno di un blocco { }. Se i blocchi sono
annidati, non e’ possibile usare lo stesso nome
142
Tipi di dati
•
•
Tipi semplici: Interi, virgola mobile, caratteri, logici
Interi: tutti con segno (non esiste l’unsigned)
–
–
–
–
•
Byte
Short
Int
Long
Virgola mobile: formato IEEE-754
– Float
– Double
•
 16 bit senza segno, codifica Unicode
Logici:
– Boolean
•
 32 bit
 64 bit
Caratteri:
– Char
•
 8 bit con segno
 16 bit con segno, big endian, high byte first
 32 bit con segno
 64 bit con segno
 due valori possibili, true e false
Casting fra tipi primitivi, promozione automatica
143
Casting
•
Casting di tipi primitivi:
– Perdita di precisione
– Boolean non puo’ essere convertito in nessun tipo primitivo
• Casting di oggetti:
– La classe di partenza e di arrivo devono essere in relazione ereditaria
– Casting in superclasse fa’ perdere i dati della sottoclasse
• Casting tra tipi primitivi e oggetti:
– Il package java.lang comprende classi speciali: Integer, Float, Boolean, …
per rappresentare oggetti equivalenti ai tipi primitivi
Integer o = new Iteger(22);
// tratta un valore come un oggetto
– Casting tra oggetti a dati primitivi: mediante metodi speciali
Int n = o.intValue(); //restituisce 22
144
Array
•
•
Array o matrici: sono oggetti! Una variabile array punta a tutto l’oggetto.
Campo dell’oggetto: length
Array monodimensionali:
• int buf[];
 esempio di dichiarazione di array di interi
• buf = new int[10];  esempio di allocazione
• String nome[];
 esempio di dichiarazione di stringa
class buffer{
public static void main(String args[]) {
int buf[] = new int[10];//buf e’ un puntatore ad un oggetto array
float arr[] = new float[10];
buf[0]=1;int buf[] = new int[5]; // il vecchio array e’ eliminato (garbage)
arr[5] = 3.14; float[] new; //altro modo per dichiarare un array
new=arr; //arr e new puntano allo stesso oggetto array
System.out.println(“Valore di buf[0] = “ + buf[0]+”nr.elementi “+buf.length);
}
}
•
Array multidimensionali:
• int buf[][] = new int[10][5]; //esempio di matrice di interi
145
Array (cont.)
•
•
•
•
•
•
I componenti di un array;
• Sono tutti dello stesso tipo
• Possono essere di tipo primitivo o riferimenti
• Sono indicizzati con int (controllo a run-time)
Dichiarazione:
int[] a; oppure int a[];
Spazio dati:
Creazione:
a=new int[3];
a null
a
Uso:
a[0]=1;
1
Array di array:
int a[][];
a=new int[3][2];
Array di oggetti:
class B{…} 
Spazio heap:
B a[];
a
a=new B[3];
146
Packages
•
•
•
•
•
•
•
Definizione di classi: simile a C++. Esistono classi predefinite, raggruppate in packages
Ogni classe va’ in un file separato: il nome del file sorgente deve essere esattamente
uguale al nome della classe, con estensione “.java”
La import (es. import java.io.*) importa tutte le classi di un package
Ogni programma inizia con import java.lang.*; (inserimento predefinito)
La import puo’ essere omessa, indicando esplicitamente quale classe si vuole utilizzare
esempio:
import java.util.Random;  Random r = new Random();
oppure:
java.util.Random r;  r = new java.util.Random();
Attenzione: la import non importa nulla. E’ solo una abbreviazione!
Il compilatore javac importa la classe quando richiesta, eventualmente compilando il file
.java.
class Messaggi {
void msg1(){ System.out.println(“Primo messaggio”);
void msg2(){System.out.println(“Secondo messaggio”);
}
class Test {
public static void main(String[] args){
Messaggi m1 = new Messaggi; Messaggi m2 = new Messaggi;
m1.msg1(); m2.msg2()
}
•
Le due classi vanno in due file, chiamati Messaggi.java e Test.java. Basta scrivere: javac
test.java
147
Puntatori
•
•
•
•
•
Gli oggetti in Java possono solo essere acceduti tramite puntatori
Una variabile puo’ contenere valori primitivi o riferimento a oggetti
Una variabile non puo’ contenere un oggetto
Non esistono gli operatori “*”, “&”, “->” ma solo l’operatore punto “.”
I membri della classe sono per default friend di altre classi del package
Esempio C++
Esempio Java
#include <iostream.h>
#include <math.h>
class punto {
friend class stampa;
float x, y; //private
public:
punto(float a, float b){x=a; y=b;};
float distanza(punto *a){
float t=pow(x-a->x,2)+pow(y-a->y,2);
return sqrt(t);
}
};
class stampa{
public:
void out(float a, float b, float c, float d)
{
punto *p,*q=new punto(a,b), *r;
cout << q->x << " " << q->y << endl;
p->x=c; p->y=d;
cout << p->x << " " << p->y << endl;
cout << q->distanza(p);
}
};
main()
{
stampa s;
s.out(1,2,5,5);
}
class punto {
//file punto.java
float x, y;
punto(float a, float b){x=a; y=b;};
float distanza(punto a){
float t=(float)(Math.pow(x-a.x,2)+Math.pow(y-a.y,2));
return (float)Math.sqrt(t);
}
};
import java.io.*;
class dots{
//file dots.java
static void out(float a, float b, float c, float d)
{
punto p=new punto(0,0),q=new punto(a,b), r;
System.out.println(q.x +" "+ q.y);
p.x=c; p.y=d;
}
}
System.out.println(p.x + " " + p.y);
System.out.println("distanza="+ q.distanza(p));
public static void main(String argv[])
{
out(1,2,5,5);
System.exit(0);
}
148
Garbage collection
•
•
Come in C++, un oggetto e’ creato con new
Delete in C++ puo’ introdurre errori: cancellazione prematura,
cancellazione tardiva
•
•
In Java non esiste l’operatore delete
Cancellazione automatica di oggetti quando non ci sono piu’ riferimenti ad
essi
149
Incapsulamento
•
•
•
•
Membri privati: accesso consentito solo dall’interno dei metodi della
classe
Membri protetti: accesso consentito alla classe e alle classi derivate
Membri pubblici: accesso consentitoa qualsiasi funzione
Sintassi C++
Sintassi Java
class Mia{
class Mia{
Private:
int i;
double d;
Public:
int j;
void funzione() { … }
private
int i;
public
private
int j;
double d;
public
void funzione() {…}
}
}
•
•
Di default, i membri sono visibili pubblicamente
Membri statici: esiste solo una copia condivisa da tutte le instanze
150
//file Veicolo.java
class Veicolo
{
private int VelocitaMassima;
private int NumeroPosti;
public Veicolo(int VM, int NP) // costruttore
{ VelocitaMassima = VM; NumeroPosti = NP; }
}
//file mioveicolo.java
public class mioveicolo
{
public static void main(String args[])
{
Veicolo MiaMacchina= new Veicolo(150, 5);
System.out.println("Creato un oggetto di classe Veicolo");
}
}
151
//file Veicolo.java
class Veicolo
{
private int VelocitaMassima; // variabili private
private int NumeroPosti; // semantica per valore
public Veicolo(int VM, int NP) // costruttore
{ VelocitaMassima = VM; NumeroPosti = NP; }
public int getVelocitaMax() // metodi pubblici
{ return VelocitaMassima; }
public int getNumeroPosti()
{ return NumeroPosti; }
}
//file mioveicolo2.java
public class mioveicolo2
{
public static void main(String args[])
{
int Intero;
Veicolo MiaMacchina = new Veicolo(150, 5);
System.out.print("La mia macchina ha ");
System.out.print(MiaMacchina.getNumeroPosti()+" posti");
System.out.print(" e raggiunge la velocita' di ");
System.out.println(MiaMacchina.getVelocitaMax() + " km/h.");
// Intero = MiaMacchina.NumeroPosti;
// il compilatore da' errore
}
}
152
Stringhe
•
•
•
•
Il tipo String crea un array di char
L’operatore + e’ sovrapposto per introdurre la concatenazione
La concatenazione puoì essere fatta con qualsiasi cosa: conversione
automatica in stringa
Operazioni piu’ comuni (String s=“blabla”)
–
–
–
–
–
–
s.charAt(n)
s.substring(n)
s.compareTo(str)
s.indexOf(‘c’)
s.lastIndexOf(‘c’)
s.endsWith(“str”)
 ritorna il carattere alla posizione n della stringa s
 ritorna la sottostringa di s dalla posizione n alla fine
 <, >, == 0 se “s” precede, segue, e’ uguale a “str”
 ritorna il primo indice del carattere ‘c’ in “s”
 ritorna l’ultimo indice del carattere ‘c’ in “s”
 ritorna vero o falso
153
Costruttori e sovrapposizione
•
•
•
•
I costruttori in Java hanno lo stesso significato del C++
Differenza: () anche se non ho argomenti
Differenza: i costruttori devono essere scritti in linea
Sovrapposizione (overloading): piu’ costruttori, con diversi argomenti
class punto {
//file punto.java
float x, y;
punto(float a, float b){ x=a; y=b; //stesso che this.x=a; this.y=b;};
punto(float a){ x=a; y=0; };
punto(){ x=0; y=0; };
};
import java.io.*;
class dots{
//file dots.java
public static void main(String argv[]) {
punto p1=new punto(1,2);
punto p2=new punto; //errore
punto p3=new punto();
System.exit(0);
}
}
154
Ereditarieta’
•
Due tipi di ereditarieta’: di metodo e di interfaccia
•
Ereditarieta’ di metodo:
–
eredità singola, parola chiave: extends
–
L’istruzione super fa’ riferimento alla classe del padre)
–
La classe figlia eredita:
–
•
variabili e metodi della classe padre definiti public
•
variabili e metodi della classe padre definiti protected
•
variabili e metodi della classe padre senza attributo se appartiene allo stesso package
•
variabili e metodi che la classe padre ha ereditato dagli «avi» della gerarchia
Riutilizzare componenti già definiti, specializzandoli
class Base{
// superclasse
void fz1(){…}
void fz2(){…}
};
Class Derivata extends Base{
//sottoclasse di Base
void fz2(){…} //sostituisce fx2() di Base (overriding)
void fz3(){
super.fz2();
//la classe Derivata ha tre metodi, fz1, fz2, f3
//si riferisce al padre!
...
}
};
•
Ereditarieta’ di interfaccia
–
eredità multipla, parola chiave: implements
155
//file Veicolo.java
class Veicolo
{…}
//uguale a quello precedente!
//file VeicoloTerrestre.java
class VeicoloTerrestre extends Veicolo
{
private int NumeroRuote;
public VeicoloTerrestre(int VM, int NP, int NR) // costruttore
{
super(VM,NP); // chiama il costruttore del padre
NumeroRuote = NR;
}
public int getNumeroRuote()
{ return NumeroRuote; }
}
//file VeicoloMarino.java
class VeicoloMarino extends Veicolo
{
private long Stazza;
public VeicoloMarino(int VM, int NP, long S)
{
super(VM,NP); Stazza = S; }
public long getStazza()
{ return Stazza; }
}
//file mioveicolo3.java
public class mioveicolo3
{
public static void main(String args[])
{
VeicoloTerrestre MiaMacchina = new VeicoloTerrestre(100, 5, 4);
VeicoloMarino MiaNavenew VeicoloMarino(5, 10, 10);
System.out.print("La mia macchina ha ");
System.out.print(MiaMacchina.getNumeroPosti() + " posti, ");
System.out.println(MiaMacchina.getNumeroRuote() + " ruote");
System.out.println(" e una velocita' di "+MiaMacchina.getVelocitaMax()+"KM/h");
System.out.print("La mia nave ha ");
System.out.print(MiaNave.getNumeroPosti() + " posti, ");
System.out.println("una stazza di " + MiaNave.getStazza());
System.out.println(" e una velocita' di "+MiaNave.getVelocitaMax()+"nodi/h");
156
}
}
Interfacce
•
•
Interfaccia: struttura sintattica con nome
Specifica i nomi, gli argomenti e i tipi di ritorno dei metodi di una classe non
ancora implementata interface Punto {
}
•
punto(float a, float b);
float distanza(punto a);
Una interfaccia puo’ essere implementata da una o piu’ classi
class MioPunto implements Punto {
float x, y;
punto(float a, float b) ){x=a; y=b;};
float distanza(punto a) { float t=(float)(Math.pow(x-a.x,2)+Math.pow(y-a.y,2));
return (float)Math.sqrt(t);
};
class TuoPunto implements Punto {
float x, y;
punto(float a, float b) ){x=2*a; y=2*b;};
float distanza(punto a) { float t=(float)(Math.abs(x-a.x)+Math.abs(y-a.y));
return (float)Math.sqrt(t)}
};
•
Una classe puo’ implementare piu’ di una interfaccia

ereditarieta’ multipla
class MiaClasse implements A,B{…}
157
Costruttori e sovrapposizione
•
•
•
•
I costruttori in Java hanno lo stesso significato del C++
Differenza: () anche se non ho argomenti
Differenza: i costruttori devono essere scritti in linea
Sovrapposizione (overloading): piu’ costruttori, con diversi argomenti
class punto {
//file punto.java
float x, y;
punto(float a, float b){ x=a; y=b; //stesso che this.x=a; this.y=b;};
punto(float a){ x=a; y=0; };
punto(){ x=0; y=0; };
};
import java.io.*;
class dots{
//file dots.java
public static void main(String argv[]) {
punto p1=new punto(1,2);
punto p2=new punto; //errore
punto p3=new punto();
System.exit(0);
}
}
158
Eccezioni
•
•
•
•
Java non crea core files
Errori di run-time fanno scattare una eccezione
Di default, una eccezione causa la terminazione di un programma
Le eccezioni possono essere catturate con le istruzioni catch-try
try{
...//istruzioni, chiamate a funzioni etc. da osservare
}
catch(TipoDiEccezione e){ //cattura l’eccezione
...//descrive cosa fare quando
}
•
Eccezioni built-in: ArithmeticException, NullPointerException, ClassCastException, IOException,
ArrayIndexOutOfBoundsException, NegativeArraySizeException, OutOfMemoryException, …
•
•
•
Una eccezione e’ un oggetto, che viene ereditato da altri oggetti
L’istruzione catch cattura una eccezione e le sue derivate
Le eccezioni possono essere definite dall’utente con throw (lancia eccezioni)
– Definizione della classe NuovaEccezione
– throw new NuovaEccezione();
– try {…} catch (NuovaEccezione e) { … }
159
Il tipo “Vector”
•
•
•
Un Vector e’ un array dinamico
Gli elementi di un Vectorsono oggetti, non valori
La classe Vector e’ realizzata come un array ordinario
import java.util.*;
import java.io.*;
class vect{
public static void main(String argv[])
{
int n;
Integer o;
Vector v=new Vector();
System.out.println("carico il Vector di interi");
for(int i=0; i<10; i++) v.addElement(new Integer(i*2));
System.out.println("visualizzo Vector:");
for(int i=0; i<10; i++) {
o=(Integer) v.elementAt(i);
n=(int)o.intValue();
System.out.println("elemento "+i+"="+n);
}
System.exit(0);
}
}
160
•Definizione di nodo per creare liste in Java
public class ListNode {
public Object
element ;
public ListNode next ;
/** Costruttore nodo isolato
*/
public ListNode ( Object element ) {
this( element, null ) ;
}
/** Costruttore nodo per liste unidirezionali, dove element e' non null
*/
public ListNode ( Object element, ListNode next ) {
if ( element == null )
throw new IllegalArgumentException ( ) ;
this.element = element ;
this.next
= next ;
}
}
161
Polimorfismo
•
•
•
•
Gli oggetti della classe derivata hanno la stessa interfaccia della classe
base, o un suo sovrainsieme
Gli oggetti della classe derivata possono essere visti come oggetti ‘estesi’
della classe base
Variabili del tipo della classe base possono contenere riferimenti a oggetti
della classe derivata
Quando viene inviato un messaggio a un oggetto, la scelta
dell’implementazione del metodo è effettuata dinamicamente sulla base
della classe effettiva, non del tipo della variabile (polimorfismo)
162
//file Animale.java
public class Animale
{
public void verso()
{ System.out.println("Che animale sono?"); }
}
//file Cane.java
public class Cane extends Animale
{
public void verso()
{ System.out.println("Sono un cane: Bau bau!");
}
}
//file Gatto.java
public class Gatto extends Animale
{
public void verso()
{ System.out.println("Sono un gatto: Miao!");
}
}
//file VersiAnimali.java
public class VersiAnimali
{ public static void main(String args[])
{ Animale t;
}
}
Animale a=new Animale(); Animale b=new Cane(); Animale c=new Gatto();
t=a;
t.verso();
t=b;
t.verso();
t=c;
t.verso();
163
//file PoliVeicolo.java
class PoliVeicolo
{
private int VelocitaMassima; private int NumeroPosti;
public PoliVeicolo(int VM, int NP) { VelocitaMassima = VM; NumeroPosti = NP; }
public int getVelocitaMax() { return VelocitaMassima; }
public int getNumeroPosti() { return NumeroPosti; }
public String stampa() {return "Veicolo con "+NumeroPosti+"posti e velocita' massima di“
+VelocitaMassima+"km/h"; };
}
//file Ferrari.java
class Ferrari extends PoliVeicolo
{
public Ferrari(int VM, int NP) // costruttore
{ super(VM, NP); }
public String stampa() //ridefinisce il metodo
{ return "Sono una Ferrai, ho " + getNumeroPosti() + " posti"+
"e vado a” + getVelocitaMax()+"Km/h"; }
}
//file Fiat500.java
class Fiat500 extends PoliVeicolo
{
public Fiat500(int VM,int NP) // costruttore
{ super(VM,NP); }
public String stampa() //ridefinisce il metodo
{ return "Sono una Fiat500, ho " + getNumeroPosti() + " posti" + "e posso andare a”+
getVelocitaMax()+"Km/h"; }
}
//file Veicoli.java
public class Veicoli
{
public static void main(String args[])
{
PoliVeicolo v=new PoliVeicolo(0,0); // istanza della classe padre
Ferrari v1 = new Ferrari(300,1); Fiat500 v2 = new Fiat500(100,4);
System.out.println(v.stampa());
v = v1; System.out.println(v.stampa()); v = v2; System.out.println(v.stampa());
}
}
164
Input/output in Java
•
•
•
•
Flusso di dati sorgente-destinazione
Potenza della astrazione: sorgente/destinazione possono essere qualsiasi (file,
socket, tastiera, monitor etc)
In Java si legge e si scrive su un oggetto Stream
Classi del package java.io:
–
–
–
•
•
Metodi di lettura: specificano come argomento la sorgente
Metodi di lettura: specificano come argomento la destinazione
Metodi di elaborazione: leggono i dati dal flusso indicato nel 1o argomento e
scrivono i dati elaborati sul 2o argomento
I metodi di elaborazione non conoscono la sorgente o la distinazione: dettagli
nascosti
Gerarchia di classi:
–
–
–
–
–
Reader: input caratteri
Writer: output caratteri
InputStream: input byte
OutputStream: output byte
Buffered: associano un buffer allo stream di I-O. Il buffer:
•
•
Permette di trasferire piu’ di un byte alla volta
Permette di inserire metodi di skip, mark e reset
165
Input/output in Java
•
Legge dallo standard input e scrive sullo standard output
import java.io.*; //in questo caso considero le eccezioni
public class Copia1 {
public static void main(String[] args) {
BufferedReader in = new BufferedReader(new InputStreamReader(System.in));
for(;;){
try{
String line=in.readLine();
System.out.println(line);
} catch(IOException e){ System.out.println("errore di IO : " + e);}
}
}
}
•
Legge dallo standard input e scrive sullo standard output
import java.io.*; // in questo caso trascuro le eccezioni
public class Copia {
public static void main(String[] args) throws IOException {
BufferedReader in = new BufferedReader(new InputStreamReader(System.in));
for(;;){
String line=in.readLine();
System.out.println(line);
}
}
}
166
Input/output in Java
•
Copia il file README nel file READout per interi
import java.io.*;
public class prova {
public static void main(String[] args) throws IOException {
FileInputStream f = new FileInputStream("README");
FileOutputStream f1 = new FileOutputStream("READout");
while(f.available()!=0){
int line=f.read();
f1.write(line);
}
}
}
167
Input/output in Java
•
La classe FILE: descrive le proprieta’ del file. Alcuni metodi compresi:
public java.lang.String getName();
public java.lang.String getPath();
public java.lang.String getAbsolutePath();
public java.lang.String getCanonicalPath();
public java.lang.String getParent();
public boolean exists();
public boolean canWrite();
public boolean canRead();
public boolean isFile();
public boolean isDirectory();
public long lastModified();
public long length();
public boolean mkdir();
public boolean renameTo(java.io.File);
public boolean mkdirs();
public java.lang.String list()[];
public boolean delete();
168
Input/output in Java
• Esempio: lista di alcune caratteristiche del file README
import java.io.*;
public class prova1 {
public static void main(String[] args) throws IOException {
File f = new File("README");
System.out.println("Nome:" + f.getName());
System.out.println("Path:" + f.getPath());
System.out.println("Dimensione:" + f.length());
}
}
169
Multithreading in Java
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ogni thread e’ un oggetto, creato come istanza della classe java.lang.Thread
La classe Thread contiene tutti i metodi per gestire i threads
L’utente implementa il metodo run()
Uno dei metodi piu’ importanti e’ il metodo start() che lancia il thread
utilizzando il metodo run definito dall’utente
Ogni istanza di Thread deve quindi essere associata ad un metodo run
Ci sono due metodi per realizzare un thread:
– Implementando l’interfaccia Runnable
– Estendendo la classe java.lang.Thread e sovrascrivendo il metodo run()
Un thread termina quando
– Finisce
– Viene eseguito il metodo stop() del thread
– Scatta una eccezione
Lo scheduling e’ effettuato tramite le priorita’ (metodo setPriority())
A parita’ di priorita’  round-robin
170
Multithreading in Java-metodo1-prima versione
import java.io.*;
public class PingPong{
//il main crea e lancia i thread
public static void main(String[] a){
Ping c=new Ping(); Pong t=new Pong();
Thread th1=new Thread(c); th1.start(); Thread th2=new Thread(t); th2.start();
}
}
class Ping implements Runnable{
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(800); } catch(InterruptedException e) {}
System.out.println("Ping");
}
}
}
class Pong implements Runnable{
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(990); } catch (InterruptedException e){}
System.out.println("\tPong");
}
}
}
171
Multithreading in Java-metodo1-seconda versione
import java.io.*;
public class PingPong1{
// file PingPong1.java
public static void main(String[] a){
Ping1 c=new Ping1(); Pong1 t=new Pong1();
}
}
class Ping1 implements Runnable{ //file Ping1.java. Ogni oggetto crea e lancia il proprio thread
Thread th;
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(800); } catch(InterruptedException e) {}
System.out.println("Ping");
}
}
Ping1() {th=new Thread(this); th.start();}
}
class Pong1 implements Runnable{ //file Pong1.java
Thread th;
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(990); } catch (InterruptedException e){}
System.out.println("\tPong");
}
}
Pong1(){ th=new Thread(this); th.start(); }
}
172
Multithreading in Java-metodo2-prima versione
import java.io.*;
public class PingPong2{
// il main crea e lancia i thread
public static void main(String[] a){
Ping2 c=new Ping2(); c.start(); Pong2 t=new Pong2(); t.start();
}
}
class Ping2 extends Thread{
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(800); } catch(InterruptedException e) {}
System.out.println("Ping");
}
}
}
class Pong2 extends Thread{
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(990); } catch (InterruptedException e){}
System.out.println("\tPong");
}
}
}
173
Multithreading in Java-metodo2-seconda versione
import java.io.*;
public class PingPong3{
public static void main(String[] a){
Ping3 c=new Ping3();
Pong3 t=new Pong3();
}
}
class Ping3 extends Thread{
//ogni thread si lancia da solo
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(800); } catch(InterruptedException e) {}
System.out.println("Ping");
}
}
Ping3(){ start(); }
}
class Pong3 extends Thread{
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(990); } catch (InterruptedException e){}
System.out.println("\tPong");
}
}
Pong3(){ start(); }
}
174
In ogni caso, l’uscita è:
C:\jdk1.1.8\prove>java PingPong2
Ping
Pong
Ping
Pong
Ping
Pong
Ping
Pong
Ping
Ping
Pong
Ping
Ping
...
175
Alcuni metodi di Thread
•
public void start()
//lancia il thread
•
public void run()
//esegue il codice
•
public final void stop()
//distrugge il thread
•
public final void suspend()
//sospende il thread
•
public final void resume()
//riattiva il thread
•
public static void sleep(long n)
//sospende il thread per n ms
•
public final void setPriority(int priority)
•
public final int getPriority()
//ottiene la priorità corrente
•
public static void yield()
//rischedula
•
public final native boolean isAlive()
•
…
//modifica la
//priorita’
//esce con true se il
//thread è vivo
176
Stati di un Thread
yield()
new Thread()
New
thread
suspend()
sleep()
wait()
start()
Runnable
resume()
notify()
stop()
stop()
run()
exit
Not
Runnable
stop()
Dead
177
Passaggio di parametri tra Thread
•
•
•
•
Tutti i thread devono condividere un oggetto, che contiene i dati e i metodi
La condivisione viene effettuata mediante definizione del puntatore all’oggetto in ciascun
thread, e mediante l’inizializzazione del puntatore all’oggetto
L’oggetto in realta’ viene allocato nella classe principale (quella che contiene il main)
Esempio: due thread – pi e po – che si scambiano 5 reali, con ritardo (genera sequenaialita’
quindi in questo caso non ci sono problemi di mutua esclusione)
public class pth{
public static void main(String[] a){
z buf=new z();
pi c=new pi(buf); po t=new po(buf);
c.start(); t.start();
}
}
•
Definizione della classe z:
import java.io.*;
public class z{
float b[]= new float[10];
void put(int i, float f){
b[i]=f;
}
float get(int i){ return(float)b[i];
}
}
178
Passaggio di parametri tra Thread
•
Scrittura delle classi pi.java e po.java
public class pi extends Thread{
z buf; pi(z buf){ this.buf=buf;
}
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(800);} catch(InterruptedException e) {}
System.out.print("leggo ");
for (int i=0; i<5; i++) System.out.print(“ "+buf.get(i));
System.out.println();
}
}
}
class po extends Thread{
z buf; Random r=new Random();
po(z buf){ this.buf=buf; }
public void run(){
while(true) {
try{ Thread.sleep(990);} catch (InterruptedException e){}
System.out.print("\tscrivo ");
for(int i=0; i<5; i++) {
buf.put(i,r.nextFloat());
System.out.print(" "+buf.get(i));
}
System.out.println();
}
}
}
179
Passaggio di parametri tra Thread
•
In questo esempio si usano dei thread in Java che si scambiano dei dati mediante una classe
condivisa, Buffer. La sincronizzazione e’ realizzata mediante algoritmo che attende se i
puntatori di in e out sono coincidente.
Attenzione: questa soluzione funziona solo con 1 produttore e 1 consumatore! Se ho piu’
produttori o piu’ consumatori, devo usare la mutua esclusione!
•
Classe condivisa:
import java.io.*;
public class Buffer{
private int buf[]= new int[10];
private int in, out;
Buffer(){ in=0; out=0;}
int get_in(){ return in; }
int get_out(){ return out; }
void put_in(int a){ in=a; }
void put_out(int b){ out=b; }
void put(int i, int f){ buf[i]=f; }
int get(int i){ return (int)buf[i]; }
}
180
Passaggio di parametri tra Thread
•
Produttore:
public class Prod extends Thread{ // produttore
Buffer buf; Random r;
Prod(Buffer p){ this.buf=p; r=new Random(); }
public void run(){
int val;
while(true) {
val=r.nextInt();
while (buf.get_out()==((buf.get_in()+1)%10));
buf.put(buf.get_in(),val);
System.out.println("\nproduco "+val+" in="+buf.get_in());
buf.put_in((buf.get_in()+1)%10);
}
}
}
•
Consumatore
public class Cons extends Thread{ // consumatore
Buffer buf;
Cons(Buffer p){ this.buf=p; }
public void run(){ int val;
while(true) {
while (buf.get_out()==buf.get_in());
val=buf.get(buf.get_out());
System.out.println("\nconsumo "+val+" out="+buf.get_out());
buf.put_out((buf.get_out()+1)%10);
}
}
181
}
Passaggio di parametri tra Thread
•
Altro consumatore
public class Cons1 extends Thread{ // consumatore
Buffer buf;
Cons1(Buffer p){ this.buf=p; }
public void run(){
int val;
while(true) {
while (buf.get_out()==buf.get_in());
val=buf.get(buf.get_out());
System.out.println("\ncons_1 "+val+“
out="+buf.get_out());
buf.put_out((buf.get_out()+1)%10);
}
}
}
•
Programma principale:
public class pc{
public static void main(String[] a){
Buffer buf=new Buffer();
Prod c=new Prod(buf); Cons t=new Cons(buf); Cons1 z=new Cons1(buf);
c.start(); t.start(); z.start();
}
}
182
Passaggio di parametri e sincroniuzzazione tra Thread
•
Una soluzione al problema e’ quello di usare un arbitro software. In questo caso si usa
l’alternanza stretta. La classe condivisa e’ la seguente:
import java.io.*;
public class BufferPlus{
private int buf[]= new int[10];
private int in, out;
private int blk;
BufferPlus(){ in=0; out=0; blk=0;}
int get_in(){ return in; }
int get_out(){ return out; }
void put_in(int a){ in=a; }
void put_out(int b){ out=b; }
void put(int i, int f){ buf[i]=f; }
int get(int i){ return (int)buf[i]; }
int getblk(){ return (int)blk; }
void putblk(int a){blk=a;}
}
183
Passaggio di parametri e sincronizzazione tra Thread
•
Primo consumatore:
import java.util.*;
public class ConsPlus extends Thread{ // consumatore
BufferPlus buf;
ConsPlus(BufferPlus p){ this.buf=p; }
public void run(){
int val;
while(true) {
while( buf.getblk() == 0);
{
while (buf.get_out()==buf.get_in());
val=buf.get(buf.get_out());
System.out.println("\nconsumo "+val+“
out="+buf.get_out());
buf.put_out((buf.get_out()+1)%10);
}
buf.putblk(0);
}
}
}
184
Passaggio di parametri e sincronizzazione tra Thread
•
Secondo consumatore:
import java.util.*;
public class Cons1Plus extends Thread{ // consumatore
BufferPlus buf;
Cons1Plus(BufferPlus p){ this.buf=p; }
public void run(){
int val;
while(true) {
while(buf.getblk()==1);
{
while (buf.get_out()==buf.get_in());
val=buf.get(buf.get_out());
System.out.println("\ncons_1 "+val+“
out="+buf.get_out());
buf.put_out((buf.get_out()+1)%10);
}
buf.putblk(1);
}
}
}
185
Monitors in Java
•
La soluzione alla mutua esclusione in Java e’ data dall’uso dei monitor (Hoare)
•
I monitor sono realizzati mediante i metodi synchronized: il thread che esegue un
metoro synchronized di un oggetto deve preventivamente acquisire il monito
associato all’oggetto
•
Il monitor viene rilasciato all’uscita dal metodo
•
All’interno di un metodo synchronized e’ possibile sospendere il thread che sta
eseguendo attraverso l’uso dello statement wait()
•
Wait provoca la sospensione del thread ed il rilascio del monitor da lui posseduto
•
I thread sospesi possono essere risvegliati usando i metodi notify() e notifyAll()
•
Questi metodi possono essere invocati solo all’interno di metodi synchronized
•
L’effetto di notify() e notifyAll() e’ la ripresa dell’esecuzione dei thread sospesi
sul monitor detenuto dal thread che esegue la notify o la notifyAll
186
Esempio di monitor in Java
•
•
Riconsideriamo l’esempio del produttore/consumatore:
Classe condivisa:
import java.io.*;
public class BufferMon {
private int buf[]= new int[10];
private int in, out;
BufferMon(){ in=0; out=0;}
synchronized void put(int f) {
if( ((in+1)%10) == out)
try{ wait();} catch(InterruptedException e){};
buf[in]=f;
System.out.println("produco "+f+" in="+in);
in=(in+1)%10;
notify();
}
synchronized int get() {
if(out == in)
try{ wait();} catch(InterruptedException e){};
int val=buf[out];
System.out.print("get "+val+" out="+out);
out=(out+1)%10;
notify();
return(val);
}
}
187
Esempio di monitor in Java
•
Consumatore
import java.util.*;
public class ConsMon extends Thread{ // consumatore
BufferMon buf;
ConsMon(BufferMon p){ this.buf=p; }
public void run(){
while(true) {
int val=buf.get();
System.out.println("cons = "+val);
}
}
}
•
Altro cinsumatore
import java.util.*;
public class Cons1Mon extends Thread{ // consumatore
BufferMon buf;
Cons1Mon(BufferMon p){ this.buf=p; }
public void run(){
while(true) {
int val=buf.get();
System.out.println("cons_1 = "+val);
}
}
}
188
Esempio di monitor in Java
•
Produttore:
import java.util.*;
public class ProdMon extends Thread{ // produttore
BufferMon buf; Random r;
ProdMon(BufferMon p){
this.buf=p; r=new Random();
}
public void run(){
while(true) {
buf.put(r.nextInt());
}
}
}
•
Principale:
public class pcMon{
public static void main(String[] a){
BufferMon buf=new BufferMon();
ProdMon c=new ProdMon(buf);
ConsMon t=new ConsMon(buf);
Cons1Mon z=new Cons1Mon(buf);
c.start(); t.start(); z.start();
}
}
189
Breve confronto C++/Java
• Somiglianze
–
–
–
–
–
paradigma a oggetti
incapsulamento
ereditarietà
polimorfismo
sintassi molto simile (ad es. for, while, switch)
• Differenze
– gestione della memoria
• a carico del sistema (garbage collector) o del programmatore
–
–
–
–
uso dei puntatori
portabilità del codice
compilato
velocità di esecuzione
190
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