http://www.youtube.com/watch?v=TFLv
VaC3p2w
Mondiale
Mondiale
Sintomi e
conseguenze
Italiana
italiana
Aspetto
politico ed
economico
Territoriale
territoriale
analisi grafica e
testimonianze
l'aumento
della disoccu
pazione
la diminuzione
del tasso di
interesse in seguito
alla riduzione della
domanda di credito da
parte delle imprese
il rallentamento del
tasso di inflazione
causato dalla
diminuzione
della domanda di beni
e servizi da parte dei
consumatori
La diminuzione del
tasso di crescita
della produzione
i debiti dello Stato
I debiti dello Stato
La regressione
dell’economia
la scarsa credibilità dei
governanti, che hanno
affrontato
la crisi tardi, in modo
incerto e poco
coerente.
Alla base di tutto c’è il
debito accumulato
dallo Stato italiano
che ha raggiunto i
1.900 miliardi di euro,
cioè il 120% della
ricchezza prodotta
dal nostro Paese in un
anno, il cosiddetto Pil.
The bar chart shows which is the distribution of
prosperity in Italy, after the crisis.
First of all ,You can see that The majority of
business own about 0,3% of Italian economy. In
fact, people don’t have much money because of
the bad economic conditions.
Secondly, only 20 % of business, such as
entrepreneurs of little business and
administrators, have about 1%. Almost as many,
the 15% of business own about 1% of Italian
economy. This number is formed by great local
business.
The people that have much money are very few in
fact only 5% of italians own about 5% of Italian
economy.
20 % of Italian economy is represent with a very
small number of Italians: only about 3%, the
40% of Italian economy is represent far less
frequently.
Less than one percent of Italian people owns about
60% of Italian economy.
Finally, 80 % of Italian economy while the same
number of 100 % of Italian economy that are
represents about 0.2% of Italians.
The bar chart demonstrate that the Italian people
aren’t much money and the majority of people
owns about of 0.3 % of Italian economy.
Laureati e disoccupati.E' il binomio che
purtroppo si sta affermando nel mercato
del lavoro italiano, dove cresce il numero
di persone senza un impiego, ma con un
titolo universitario in tasca. A dirlo sono i
dati dell'Istat che, nel 2012, hanno
calcolato la presenza di ben 200mila
disoccupati con meno di 34 anni che
hanno già completato gli studi
accademici. Si tratta di una cifra
superiore di oltre il 28% rispetto al 2011 e
di ben il 43% in rapporto al 2008.
This is a combination that is unfortunately emerging in the Italian market
, where we notice a growing number of people without a job,
but with a university degree in their pockets.
In 2012, Istat calculated the presence of over 200 thousands
unemployed people under 34 years old who have already
completed their academic
studies.
As you can see from the graph above, there is a larger increase of unemployed graduates in 2012, more than 28%, compared to 2011 and
there is a significant growth of 43% compared to 2008.
Finally, Istat calculated that in 2013 the unemployment of graduates will soar but they say that economic recovery is expected for 2016.
120
100
80
tasso di occupazione
60
tasso di disoccupazione
tasso di attività
40
20
0
1
2
3
4
5
6
6
4
agricoltura
2
industria
costruzioni
0
2012
2013
ravenna
-2
2012
2013
Emilia Romagna
2012
2013
Italia
servizi
commericio
inter.monetaria e fin
att.immobiliari
-4
-6
50
40
pil
30
importazioni di beni
domanda interna
20
spese per consumi delle famiglie
investimenti fissi lordi
10
esportazioni di beni
occupazione totale
0
2011
-10
-20
2012
2013
2014
2015
tasso di occupazione %
tasso di disoccupazione
40000
35000
Agricoltura
estrazioni minerarie
30000
att.manifatturiere
25000
en.elettrica
20000
acqua
costuzioni
15000
comm.all'ingrosso
10000
trasporto
5000
0
-5000
ristorazione
informazione e comunicazione
att.finanziarie
att.immobiliari
att.professionali
noleggi,agenzie di viaggio
The curve shows the Demand of oligopolistic enterprises, on which the
enterpreneur can intervene varying the price.
We suppose that the enterpreneur is in point E, where he sells a certain
quantity at a specific price P1.
If the enterpreneur increases the price slightly (P2>P1), there is a
significant reduction of the quantity sold (Q2<Q1). As a consequence
the increase of the price is irrelevant when compared with the strong
contraction of quantity sold.
If the entrepreneur reduced the price from P1 to P3 (P3 < P1), there is a
moderate increase of the quantity sold, that increase from Q1 to Q3
(Q3 > Q1): the increase of the quantity is irrelevant if it is compared
with the sensible decrease of the price.
The curve of the demand of oligopolistic enterprises shows a kink point,
because it starts from the combination of two straight lines of
different inclination: the curve is elastic for the higher prices than the
price of market (ex: P1) and it’s rigid for the inferior prices. (P3).
The entrepreneur remains in the E point because he hasn’t any interest
in changing the price because of the reactions that cause the
The oligopolistic enterprise holds an important part of the supply. In such a way the enterprise can
define the price of sell.
Firstly, the enterprise decides the quantity of production to supply into the market.
Secondly ,the enterprise has to estimate (calculate) the costs.
The enterpreneur values the variable costs in order to make every unit of goods.
he adds a percentage at direct costs. The goal is to cover the fixed costs ascribed to every unit of goods.
He adds an other percentage, in order to guarantee a fringe of profit on every unit of the sold products.
The skills of entrepreneur consists of calculating exactly a percentage earmarked to cover the fixes costs,
as well as of budgeting a unitary profit. This profit is the so-called “mark up”. It’s possible to establish
a higher mark up as much as is the elasticity of demand of the produced goods.
Set to the rising of the price of the goods, which have an un-elastic demand. The increase of the price of
the goods of stiff demand, damage a contraction of sells, and conversely.
IEMCA
MORINI
.
Che cos’è la
Iemca?
La Iemca è leader indiscusso
nell'automazione e robotica per le
macchine utensili. Dal 1961, anno
della sua fondazione, Iemca progetta
e produce caricatori automatici di
barre per torni mono e
plurimandrino.
La iemca è
stata colpita
dalla crisi?
Effetti della crisi
sulla iemca?
Sono 4 anni che la Iemca è
colpita dalla Crisi, a volte è
durata poco, ma sono
comunque 4 anni.
L’anno peggiore per la
Iemca è stato l’anno
scorso, anno 2012, dove è
stato lasciato a casa per un
periodo medio-lungo la
maggior parte dei
lavoratori
I capi giocano un asta al
ribasso per pagare i
fornitori, questi ultimi
smettono di mandarci il
materiale, molti dipendenti
sono stati messi sotto
cassa integrazione e i
lavoratori lavorano solo
quando ne ha bisogno
l’azienda
Come la crisi
ha colpito lei?
Come la crisi ha
colpito il suo
modo di
spendere soldi?
In un primo momento
non hanno avuto
bisogno di me, quindi
mi sono fatto un mese
a casa in cassa
integrazione senza mai
lavorare, poi invece,
come succede tutt’ora,
lavoro tre giorni su la
settimana.
Adesso si sta tutti
attenti a non spendere
molti soldi, si cerca
sempre il prodotto
migliore al prezzo più
conveniente, gli
acquisti sono
largamente diminuiti e
si acquista solo quello
che serve.
Consigli per
uscire dalla
crisi?
Un consiglio che mi
piacerebbe fosse
ascoltato è di sfruttare
tutto, materiali
tempo,al meglio…
e di iniziare a pagare i
fornitori per i ricambi,
invece di fare un asta
sempre al ribasso.
Salute, prorogate al 31 dicembre 2013 le misure contro la
crisi
Esenzione ticket per
disoccupati,lavoratori
in cassa
integrazione,mobilità
o con contratto di
solidarietà
Distribuzione
gratuita dei farmaci
di fascia C per le
famiglie in situazione
di disagio
economico-sociale
http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi
http://www.ra.camcom.it/
Interviste a dipendenti
“Economia,Imprese e mercati” P.Ronchetti
http://www.corriere.it/
https://www.google.it/search?q=google+imm
agini&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=Y6mUdeDNbOv4QTNmoH4Dg&ved=0CAoQ_A
UoAQ&biw=1920&bih=971
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4-Nati Fabbri Mondini Galeotti