Nuova Fiat Panda Semplicemente Panda • Simpatica • Solida • Intelligente • Libera Più Panda • Protettiva • Spigliata • Rispettosa • Ospitale • Disinvolta • Ingegnosa Tutta Italiana Gamma (mercato Italia) Schede tecniche Nuova Fiat Panda La nuova Panda è la coerente evoluzione di un’invenzione che in 31 anni di vita è sempre stata sinonimo di simpatia, semplicità d’uso e versatilità. Panda è tutto questo e qualcosa di più: un brand ricco di valenze razionali ed emotive, una vettura che è stata prodotta in oltre 6,4 milioni unità e ha saputo conquistare 16 milioni di automobilisti diversi tra loro per gusti, età, nazionalità ed estrazione sociale. Un best seller che ha contribuito in modo significativo all’indiscussa leadership di Fiat in questo segmento: dalla prima 600 alla 500, dalla 126 alla prima Panda, dalla Cinquecento alla Seicento, dalla seconda generazione di Panda (2003) alla nuova 500 lanciata nel 2007. Fiat è sempre stata il punto di riferimento del segmento delle city-car in Europa grazie ad una expertise unica maturata nelle città continentali. Da questo patrimonio tecnico e umano nasce anche la terza generazione del modello Panda che giunge alla piena maturità compiendo un ulteriore salto qualitativo in tema di spazio, comfort, funzionalità, tecnologia e dotazioni di sicurezza. Diventa così la sintesi perfetta tra prima e seconda vettura, una nuova soluzione intelligente per chi ricerca la maneggevolezza di una city-car senza rinunciare all’abitabilità e al comfort di una compatta a 5 porte. Il tutto reso ancora più attraente da una linea moderna ed armoniosa che esalta ulteriormente quell’aspetto simpatico della Panda ormai entrato nella nostra memoria collettiva al pari di altri oggetti scaturiti dalla creatività italiana: dalla Fiat 500 alla Vespa Piaggio, dalla Moka Bialetti al Cubo di Bruno Munari. Prodotti unici che non possono essere giudicati semplicemente dalla loro estetica, né rappresentano solamente un buon esercizio ingegneristico. Sono invece delle potenti alchimie, innovative nel design e nel concetto che ridefiniscono i comuni punti di riferimento e di paragone. Quando ciò avviene nascono dei capolavori essenziali nella storia dell’industria. La Fiat Panda è uno di questi. Semplicemente Panda Panda è sinonimo di concretezza, funzionalità e utilità. C’è un concetto di bellezza legato al rendere visibile e percepibile tutto questo, che è stato ricercato in tutto l’iter di progetto della nuova Panda. Nella sua terza generazione, Panda migliora ogni parte di cui è composta, sia dal punto di vista funzionale che nella cura del dettaglio. Il risultato è di grande armonia generale, dovuto all’applicazione di segni coerenti tra loro, che ne aumentano il valore di usabilità e di piacevolezza del design. Partendo dal concetto che ognuno di noi ha esigenze diverse, la nuova vettura sfrutta al massimo lo spazio interno, minimizzando gli ingombri. Pur continuando ad essere un’auto molto compatta, Panda cresce di pochi centimetri per garantire il raggiungimento dei più alti standard di sicurezza e migliorare ulteriormente la generosa abitabilità. La nuova Panda è lunga 365 centimetri, larga 164 e alta 155, con cinque porte può ospitare comodamente fino a cinque persone ed è dotata di un vano portabagagli tra i più capienti del segmento: 225 litri che possono diventare 260 con il sedile posteriore scorrevole in posizione completamente avanzata fino a raggiungere gli 870 litri con lo schienale dei sedili posteriori abbattuto. Fiat Panda consente la massima libertà di impiego grazie alla modularità dello spazio, ai numerosi vani portaoggetti e alle diverse configurazioni dei sedili anteriori e posteriori. Del resto, ognuno ha il proprio stile di vita, un rapporto personale con i propri oggetti, un modo tutto suo di distribuirli nello spazio. E di ritrovarli. In questo senso, quindi, il nuovo modello è un luogo da riempire in modo del tutto personale ma, al tempo stesso, è un luogo che si è felici di condividere con gli altri proprio come fosse un’accogliente casa italiana piena di calore e generosità. Anche gli esterni sono contraddistinti da un’inconfondibile “italianità”, un linguaggio stilistico “mediterraneo” dove le forme morbide le conferiscono tanto un aspetto simpatico quanto solido e protettivo. Più Panda La nuova Fiat Panda è generosa e intelligente in quanto rende accessibili a tutti contenuti innovativi che semplificano e migliorano la vita a bordo. Dopotutto oggi chi sceglie un'auto compatta non vuole rinunciare alla tecnologia solitamente riservata a vetture di segmenti superiori. La Panda riesce a conciliare queste necessità con l’esigenza di una mobilità sostenibile, sicura e accessibile per prezzo e costi di gestione. Diventa così la sintesi perfetta tra prima e seconda vettura, una nuova soluzione intelligente soprattutto in un momento incerto sul piano economico come quello attuale. In particolare, dietro a quell’aria simpatica e spigliata, la Panda offre soluzioni tecnologiche sofisticate ma fruibili in modo semplice che soddisfano sia i bisogni concreti della mobilità quotidiana sia la crescente sensibilità sociale verso l’ambiente e la sicurezza. Ecco allora due nuovi dispositivi di grande valore che ci si aspetterebbe solo su vetture di segmento superiore: il sistema frenante “Low Speed Collision Mitigation” e il navigatore “Blue&Me TomTom 2 LIVE”. Ad essi si aggiungono contenuti come Start&Stop, Gear Shift Indicator (GSI), ecoDrive e modalità ECO del motore TwinAir Turbo. Sigle ormai entrate nel linguaggio comune che Fiat ha contribuito a far nascere o evolvere e che oggi sono raggruppate in “Air Technologies”, il marchio Fiat che identifica le tecnologie a basso impatto ambientale capaci di coniugare ecologia e piacere di guida. La stessa filosofia ha portato alla definizione della gamma motori, tutti campioni di prestazioni, consumi ed emissioni. Tra questi spiccano i nuovissimi bicilindrici dotati di sistema Start&Stop di serie: il 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV, nominato "International Engine of the Year 2011", ed il nuovissimo 0.9 TwinAir aspirato da 65 CV, alla sua prima applicazione . Completano la gamma dei propulsori il rinnovato benzina 1.2 Fire da 69 CV e il turbodiesel 1.3 Multijet II da 75 CV anch’esso con Start&Stop di serie. Al lancio, il nuovo modello è disponile con trazione anteriore - successivamente debutterà la Panda 4x4 - e offre 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 10 colori di carrozzeria, 9 ambienti interni, 2 coppe copriruota e 2 cerchi in lega da 14 e 15 pollici. Tra i nuovi contenuti si segnala il “Blue&Me TomTom2 LIVE” che unisce i vantaggi di un sistema di infotainment integrato e connesso a quelli di un navigatore portatile, spalancando le porte alla connettività. Successivamente sarà disponibile, a richiesta, l’innovativo sistema di frenata LSCM (Low Speed Collision Mitigation) che, a velocità inferiori ai 30 km/h, è in grado di rilevare ostacoli a distanza ravvicinata e frenare automaticamente. Insomma, con Panda tutto è più facile. È più facile muoversi, parcheggiare, avere il giusto spazio e modularlo a piacimento, sentirsi a proprio agio e relazionarsi con gli altri. Soluzioni di sostanza che si traducono in una filosofia di vita. Del resto, prima di essere un’auto, Panda è un’idea che ha generato un altro modo di vivere l’auto in completa libertà. Si perché, ieri come oggi, chi sceglie Panda è libero dagli schemi, dalle mode e dalle etichette. In un certo senso si può dire che è una vettura “anticonformista” che fin dalla sua prima generazione ha saputo stupire con soluzioni semplici ma non per questo scontate. Anzi, proprio la sua vocazione alla semplicità strutturale e realizzativa le consente ora di evolvere ulteriormente senza mai perdere la sua vera natura di vettura rivoluzionaria. Basti pensare che è stata la prima vettura di questo segmento a fregiarsi del prestigioso titolo “Car of The Year 2004”; la prima compatta a introdurre una motorizzazione diesel (1986); la prima a proporre sia la trazione integrale (1983) sia ad offrire una gamma motori attenta all’ambiente e ai consumi (nel 1990 è stata commercializzata la Panda Elettra, una delle prime vetture elettriche); la prima city-car 4x4 a raggiungere il campo base avanzato dell'Everest a 5.200 metri (2004). Tutta italiana Icona del design e del know how italiano, la nuova Panda evolve un modello di successo per confermare Fiat come leader indiscusso della categoria delle city-car. Per questo, Fiat Group Automobiles ha puntato alla massima qualità lungo l’intero processo di sviluppo del prodotto e della sua ingegnerizzazione. Dunque, un progetto così poteva essere realizzato solo da una fabbrica altrettanto evoluta e “ripensata” con gli stessi criteri. Ecco perché il modello viene costruito a Pomigliano d’Arco presso Napoli. Un comprensorio industriale completamente riattrezzato per l’occasione con impianti che, in particolare nel campo della lastratura, del montaggio e del nuovissimo Quality Center, sono non solo i più evoluti dell’universo Fiat ma anche tra i più avanzati del mondo. Nel tempo record di 12 mesi il sito comprensoriale Giambattista Vico è stato portato all’eccellenza tecnologica ed organizzativa, con un investimento complessivo di 800 milioni di euro, fatto sia sulle macchine che sulle persone, per le quali sono state spese ad oggi 200 mila ore di formazione. Nasce così un’automobile che racchiude in sé la passione e la capacità progettuale e costruttiva di un brand nato oltre un secolo fa. Perché nel patrimonio di Fiat c’è tutto questo, insieme con il lavoro e l’orgoglio professionale delle migliaia di persone – tecnici, operai, dirigenti – che nel tempo si sono avvicendati nelle fabbriche e negli uffici. Una storia di successo che dura da 31 anni La Panda entra nella storia dell’automobile nel 1980, quando Fiat presenta al Salone di Ginevra il primo modello, frutto di un lavoro di ricerca iniziato nel 1976. Con Panda nasce un’idea che ha generato un altro modo di vivere l’auto: un’idea semplice, democratica, divertente e al tempo stesso rivoluzionaria per le sue soluzioni intuitive e geniali. È la prima generazione di una delle più apprezzate city-car d’Europa che non smette mai di stupire. In tre anni si arricchisce della versione con tetto apribile in tela e quella a quattro ruote motrici e nel luglio 1984 arriva la milionesima Panda prodotta il soli a quattro anni dalla nascita. Nel 1986 il successo si rinnova con la seconda serie della prima generazione. Tra le principali novità, i motori: il 652cc ed il 903cc sono sostituiti dai nuovi propulsori FIRE 769cc e 999cc da 34 cavalli e 45 cavalli. Viene inoltre introdotta la motorizzazione diesel. Ciò che non muta è l’amore del cliente verso questa vettura. Nei due anni successivi è superata la soglia dei 2 milioni di esemplari prodotti, e nel 1990, la gamma si evolve arricchendosi dalla avveniristica Panda Elettra, prima versione con motore elettrico. La Panda di prima generazione è prodotta fino al 2003, restando fino all’ultimo minuto nei primissimi posti delle classifiche di acquisto delle utilitarie. Nel settembre 2003 arriva il momento della seconda generazione: la Fiat Panda si lancia sul mercato con un design che interpreta le nuove tendenze stilistiche. Abbandona la carrozzeria a tre porte e cresce di 13 centimetri di lunghezza e di una decina in larghezza per adottare un comodissimo schema da monovolume a cinque porte. Ed è subito successo. Prima vettura di questo segmento a fregiarsi del prestigioso titolo “Car of The Year 2004”, il modello diventa una vera e propria “piattaforma” sulla quale Fiat ha creato un’intera famiglia di automobili con tecnologia e cura del dettaglio da categoria superiore. Nel 2007 esce dalla linea il milionesimo esemplare di seconda generazione. Tra prima e seconda generazione sono state prodotte circa 6 milioni di Panda. Oggi tocca alla terza generazione di Fiat Panda raccogliere il testimone e proseguire questo cammino iniziato 31 anni fa sulle strade del mondo. Semplicemente Panda Panda è sinonimo di concretezza, funzionalità e utilità. C’è un concetto di bellezza legato al rendere visibile e percepibile tutto questo, che è stato ricercato in tutto l’iter di progetto della nuova Panda. Nella sua terza generazione, la Panda migliora ogni parte di cui è composta, sia dal punto di vista funzionale che nella cura del dettaglio. Il risultato è di grande armonia generale, dovuto all’applicazione di segni coerenti tra loro, che ne aumentano il valore di usabilità e di piacevolezza del design. Nella ricerca di un valore d’uso più alto e percepibile, il design punta a creare un vero rapporto affettivo tra auto e utente, tale da rendere l’utilizzo della nuova Panda ogni giorno più gratificante. Per questo non sono state adottate linee di pensiero su come modificare il concetto della Panda, piuttosto i designer del Centro Stile Fiat si sono messi nei panni del cliente cercando di capire come l’auto avrebbe potuto rappresentare ancora meglio il connubio tra utilità e una personalità ancora più marcata. Il risultato finale è una vettura di grande personalità e valore che coniuga l’ottima reputazione di un modello senza tempo ad una sorprendente qualità fino all’ultimo particolare. Simpatica Fin dal primo sguardo la nuova Fiat Panda comunica freschezza e simpatia, oltre a una forte "italianità" che la rende immediatamente riconoscibile. Merito di alcuni tratti “antropomorfici” del frontale il cofano leggermente “bombato” sposa l’elegante calandra orizzontale e ospita i nuovi proiettori dalla forma arrotondata - che ricordano un viso che sorride invitando a vivere il proprio tempo con spensieratezza e allegria. Inoltre, gli stessi elementi estetici esprimono il family feeling degli ultimi modelli Fiat e, in particolare, ne sottolineano il legame con l’altra city car di successo ed erede di un’icona dell’automobilismo internazionale: la nuova 500. A questa impronta “umana” gli stilisti hanno aggiunto un tocco di personalità rendendola un'automobile solida e rassicurante, più spaziosa di quanto ci si aspetta da un modello di queste dimensioni. Infatti, l’abitacolo è stato concepito come un unico spazio abitabile per aumentare la qualità del tempo a bordo, anche per i più piccoli. Lo dimostrano la cappelliera che diventa un utile piano rigido dove riporre i giocattoli e alcuni motivi grafici che, novità del segmento, decorano i pannelli delle porte e l’imperiale della vettura creando così un attraente “cielo” sulle teste dei piccoli passeggeri. Allo stesso modo, l’interfaccia della radio presenta un look simpatico e intuitivo, molto simile alle console portatili di ultima generazione: infatti, tutti i comandi e i tasti sono raggruppati in due isole privilegiando il suo utilizzo da parte del conducente. Solida Disegnata ispirandosi alle tendenze più moderne, la nuova Panda propone un elegante evoluzione stilistica degli esterni attraverso linee morbide e arrotondate su un volume di forma regolare che consente di sfruttare efficacemente lo spazio a disposizione. L’assenza di spigoli comunica solidità ed enfatizza il carattere di "guscio" accogliente e protettivo dell'abitacolo. Inoltre, le forme arrotondate dell’esterno uniscono contenuti estetici ed aerodinamici, consentendo di abbassare il Cx che raggiunge il valore di 0.32, uno dei migliori in questa fascia di mercato. Sulla vista laterale sono presenti alcuni tratti distintivi della seconda generazione di Fiat Panda: ad iniziare dal terzo finestrino, oggi con gli angoli smussati in accordo con le linee più morbide degli esterni, che crea un effetto di superfici vetrate ininterrotte fino ai proiettori posteriori verticali. Tra l’altro, i gruppi ottici posizionati più in alto migliorano l’illuminazione e riducono la possibilità di danni in caso di piccoli urti. A differenza della Panda di seconda generazione, i gruppi ottici anteriori proseguono sul laterale conferendo un’ulteriore tridimensionalità ai volumi esterni. Forme morbide e arrotondate anche per le fasce paracolpi presenti su paraurti e fiancate che, oltre a rendere omaggio alla prima generazione di Fiat Panda, svolgono una funzione protettiva essenziale per salvaguardare la carrozzeria in ambito urbano e accentuano il look “all-terrain” del modello rafforzato anche dai marcati passaruota. È un nuovo linguaggio di design che evolve verso un’estremizzazione del concetto di robustezza, visibile in molti particolari di interni ed esterni, tra cui le maniglie apri porta che presentano una forma di maggiore consistenza visiva e tattile. Inoltre, la vetratura laterale è stata disegnata per massimizzare alcuni aspetti prestazionali: la linea superiore dei finestrini migliora la visibilità verso l’esterno e l’accessibilità in vettura mentre la linea di cintura bassa dà una sensazione di maggior controllo dell’ambiente circostante, aumentando la percezione di sicurezza alla guida. Infine, come sulla serie attuale, la porzione inferiore del portellone sporge rispetto al lunotto: ciò, unito alla linea della fiancata, dà l'impressione di un padiglione appoggiato sulla carrozzeria. Inoltre, l’oblò della terza luce è posizionato in modo da migliorare la visibilità in una parte dell’angolo di visuale solitamente molto difficile da controllare garantendo così una maggiore sicurezza sia a chi sta fuori dal veicolo sia a chi sta all’interno Libera Proposta a cinque porte e con un’abitabilità da segmento superiore, la nuova Panda si conferma una vera supercompatta che con grande efficienza riesce a coniugare le ridotte dimensioni esterne con un sorprendente volume interno. Infatti, pur essendo lunga solo 365 centimetri, larga 164, alta 155 e con un passo di 230 centimetri, la nuova vettura può ospitare fino a cinque persone, è dotata di un bagagliaio tra i più capienti del segmento: 225 litri che possono diventare 260 con il sedile posteriore scorrevole in posizione completamente avanzata e 870 litri con lo schienale dei sedili posteriori abbattuto. Fiat Panda consente la massima libertà di impiego grazie ad un abitacolo spazioso, funzionale e confortevole, che poco ha da invidiare a quello di vetture di categoria superiore. Del resto, da sempre il modello fa della flessibilità uno dei suoi punti di forza, come dimostrano oggi la nuova plancia, le diverse configurazioni dei sedili e i numerosi vani portaoggetti. Innanzitutto, la nuova plancia è concepita come un pratico guscio polifunzionale al cui interno è stato ricavato un ampio e spazioso “tascone” porta-oggetti, proprio come nella prima serie del modello, che diventa il luogo ideale dove riporre in completa libertà tutto ciò che si vuole, volendo anche in un “allegro e democratico” disordine. Ad esso si aggiunge il più classico cassetto portaoggetti chiuso nella parte bassa della plancia. In dettaglio, la plancia è avvolta in una cornice colorata, elemento senza soluzione di continuità, che fa da perimetro unico al volante, alla radio e ai comandi principali, e che ospita le bocchette di ventilazione. Anche qui troviamo un rimando alla prima generazione di Panda, dove gli elementi risultavano avvitati al “marsupio” in tessuto, che costituiva la parte principale della plancia. Novità anche per i sedili che confermano la flessibilità del modello. In dettaglio, il sedile del guidatore è disponibile anche con regolazione in altezza mentre quello del passeggero anteriore può essere dotato di schienale abbattibile a tavolino. In quest’ultimo caso, consente di avere un comodo piano di appoggio per oggetti sia di uso comune, quali una borsa o un laptop, sia per trasporti eccezionali: abbassando anche i sedili posteriori, il cliente può ottenere un piano di carico piatto per l’intera lunghezza dell’abitacolo (oltre 2 metri) permettendo il massimo sfruttamento dello spazio interno. La stessa versatilità è assicurata dal sedile posteriore che è disponibile nella versione standard a 2 posti con schienale abbattibile non sdoppiato o, a richiesta, nelle configurazioni: 2 posti scorrevole longitudinalmente con schienale abbattibile sdoppiato 50/50, 3 posti con schienale abbattibile e 3 posti con schienale abbattibile sdoppiato 60/40. Il tutto può essere reso ancora più funzionale se abbinato, con il pratico e utile contenitore “cargo box” che posizionato nel bagagliaio permette sia di riporre al suo interno alcuni oggetti sia di ottenere uno spazio di carico pressoché piatto. Intelligente La massima funzionalità si ritrova anche nei sedili anteriori “slim”, una tecnologia che trova qui la sua prima applicazione all’interno di Fiat, che assicurano al contempo un maggiore spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, maggiore flessibilità - la corsa del sedile è di 21 centimetri e la regolazione verticale è di 6 cm - e migliore comfort di seduta grazie alla loro forma comoda e contenitiva. In più, le “quadrotte” elettrosaldate sullo schienale svolgono l’importante compito di garantire il passaggio d’aria tra la schiena del passeggero ed il tessuto del sedile, migliorando così il comfort soprattutto nei mesi più caldi. Allo stesso modo, il pannello della porta è stato disegnato pensando all’idea di liberare spazio: l’altoparlante nel pannello si è alzato per allargare la tasca e migliorare la qualità del suono mentre il rivestimento è stato esteso al massimo per migliorare il comfort. Ulteriore novità stilistica e funzionale è la particolare forma del freno di stazionamento che deriva dalla volontà di ottimizzare lo spazio del mobiletto. Il suo ridotto ingombro longitudinale ha permesso di sfruttare meglio lo spazio davanti e dietro la leva, oltre a rendere fruibile lo spazio direttamente sotto di essa. Per garantire una guida confortevole e priva di distrazioni, come da tradizione la Panda propone la leva del cambio in posizione rialzata al centro alla plancia, molto vicina al volante. Quest’ultimo presenta una forma perfettamente tonda dell’esterno che permette di azionarlo comodamente mentre l’interno squadrato garantisce una migliore prensilità e la massima visibilità del quadro strumenti. I 14 vani portaoggetti all’interno della Panda non sono solamente numerosi e capienti, ma sono stati studiati e progettati intorno a chi la Panda la usa tutti i giorni e per gli oggetti di uso quotidiano. Si possono trovare quindi vani a giorno di facile accesso per l’utilizzo frequente, e vani chiusi e più nascosti per oggetti che normalmente restano in auto. Una novità in questo ambito è il porta-occhiali posizionato sopra il finestrino del guidatore. Infine, la nuova Panda propone l’innovativo “Smart fuel system” che sostituisce il classico tappo ed è integrato all’estremità del tubo per l’introduzione del carburante nel serbatoio. Il rifornimento è una delle operazioni che non si è evoluta con la tecnologia automobilistica. La nuova vettura compie un salto avanti grazie a questo contenuto che si apre e si richiude automaticamente all’inserimento/estrazione della pistola erogatrice permettendo così un rifornimento più comodo ma anche più sicuro in quanto riduce le emissioni di gas e la fuoriuscita di carburante. Inoltre, il nuovo “Smart fuel system” risolve anche il problema del “misfuelling” poiché non consente di rifornire benzina sull’automobile alimentata a gasolio o viceversa. Insomma, la nuova Fiat Panda è un’auto destinata a sorprenderci continuamente per la sua capacità di trasformarsi secondo le situazioni e adattarsi alle esigenze di chi la utilizza sia come guidatore che come passeggero. Del resto, è nel DNA di Fiat offrire stile originale, tecnologia avanzata resa accessibile a tutti e soluzioni intelligenti che semplificano e migliorano la vita a bordo. Più Panda Oggi chi sceglie un'auto compatta non vuole rinunciare alla tecnologia che troverebbe su vetture di segmenti superiori e La nuova Panda riesce a conciliare queste necessità con l’esigenza di una mobilità sostenibile, sicura e accessibile per prezzo e costi di gestione. Diventa così la sintesi perfetta tra prima e seconda vettura, una nuova soluzione intelligente soprattutto in un momento incerto sul piano economico come quello attuale. In particolare, dietro a quell’aria simpatica e spigliata, la vettura Fiat offre soluzioni tecnologiche sofisticate ma fruibili in modo semplice che soddisfano sia i bisogni concreti della mobilità quotidiana sia la crescente sensibilità sociale verso l’ambiente e la sicurezza. Dunque, Fiat sposta l’asticella più in alto per confermarsi protagonista dell'evoluzione tecnologica delle super-compatte, un segmento dove tanta parte di storia porta il suo nome: dalla prima 600 alla 500, dalla 126 alla prima Panda, dalla Cinquecento alla Seicento, dalla seconda generazione di Panda (2003) alla nuova 500 lanciata nel 2007. C’è sempre stata una city-car Fiat accanto alla gente, adesso è di nuovo tempo di Panda. Protettiva A garanzia della protezione degli occupanti, la nuova Panda unisce una scocca progettata secondo i criteri più moderni a contenuti di sicurezza attiva e passiva che ne garantiscono ottime prestazioni tanto da essere al vertice della propria categoria. Per la messa a punto delle prestazioni di sicurezza, i progettisti ed il Centro Sicurezza Fiat hanno preso in esame tutti i tipi di possibili tipi di impatto: urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e urti pedone. Si sono tenute in considerazione, inoltre, le diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto diverse. A garanzia della protezione degli occupanti, la nuova Panda offre di serie 4 airbag (frontali anteriori e a tendina protezione testa), ABS completo di B.A.S. (Brake Assist System), cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore e limitatore di carico. Inoltre, a seconda dei mercati e delle versioni, è disponibile di serie o in opzione l’ESC (Electronic Stability Control) completo del sistema Hillholder che assiste il guidatore nelle partenze in salita mantenendo bloccato il freno per circa 2 secondi agevolando così la ripartenza. Particolare attenzione è stata dedicata ai sedili: quelli anteriori sono dotati di sistema antiwhiplash che riduce il rischio di colpo di frusta in caso di urto mentre quelli posteriori dispongono di attacchi Isofix per seggiolini dei piccoli e di poggiatesta. Completano le dotazioni del nuovo modello i proiettori anteriori con funzione “luce diurna” (Daytime Running Lights). Infine, un discorso più approfondito merita il nuovo sistema “Low Speed Collision Mitigation” che sarà disponibile successivamente al lancio. Si tratta di un innovativo contenuto di sicurezza attiva capace di riconoscere ostacoli posti di fronte alla vettura e di frenare automaticamente quando il guidatore non interviene per evitare la collisione. A seconda di alcuni parametri (condizioni del fondo stradale, dinamica e traiettoria del veicolo, scenario degli ostacoli, stato degli pneumatici, etc.), l’intervento del sistema LSCM può evitare completamente l’urto (“Collision Avoidance” ) o ridurne le conseguenze (“Collision Mitigation”). Il sofisticato dispositivo della nuova Panda integra tre funzioni aggiuntive: l’Automatic Emergency Braking (AEB), il Prefill ed il Brake Assist. Il primo, pur rispettando la volontà del guidatore e lasciandogli il pieno controllo della vettura, entra in azione con una frenata d’emergenza dopo aver valutato attentamente la posizione e la velocità degli ostacoli, la velocità del veicolo (inferiore a 30 Km/h), l’accelerazione laterale, l’angolo di sterzo e la pressione sul pedale acceleratore e la sua variazione. Invece, la funzionalità “Prefill” precarica il sistema frenante al fine di consentire una risposta più pronta sia quando interviene l’Automatic Emergency Braking sia in caso di frenata da parte del guidatore. Il Brake Assist riconosce invece le situazioni di emergenza e modifica la risposta al pedale freno per una frenata ancora più pronta in situazioni di emergenza. Il sistema è basato su un sensore laser installato nel parabrezza, che “dialoga” con il sistema ESC (Electronic Stability Control). Basato sullo stesso principio di quelli utilizzati in astronomia per la misurazione delle distanze tra i satelliti, il sensore laser rileva la presenza di ostacoli di fronte al veicolo quando sussistono alcune condizioni di allineamento: la sovrapposizione tra la vettura e l’ostacolo deve essere maggiore del 40% della larghezza del veicolo mentre l’angolo di impatto deve essere inferiore a 30°. L’unità di controllo del sistema LSCM è in grado di attivare la frenata automatica, a seguito di una richiesta da parte del sensore laser, oltre a poter richiedere un taglio della coppia verso la centralina del controllo motore nel caso in cui il pedale dell’acceleratore non sia stato rilasciato. Infine, l’unità di controllo mantiene la vettura frenata per 2 secondi dopo l’arresto, per consentire al guidatore di riprendere in sicurezza la normale guida. L’obiettivo del sistema LSCM è quello di garantire la massima sicurezza in ogni condizione d’uso, pertanto vengono attivate logiche di attivazione differenti in casi particolari quali, ad esempio, cinture di sicurezza non allacciate, strada ghiacciata o retromarcia. Spigliata Fiat Panda è una vettura di sostanza che vanta motorizzazioni all'avanguardia sia per prestazioni sia per consumi ed emissioni. Abbinati a cambi meccanici a 5 marce, tra i propulsori in gamma spiccano i nuovissimi bicilindrici con sistema Start&Stop di serie: il 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV, nominato "International Engine of the Year 2011", ed il 0.9 TwinAir Aspirato da 65 CV, alla sua prima applicazione (non è commercializzato in Italia). Completano la gamma dei propulsori disponibili al lancio il rinnovato benzina 1.2 Fire da 69 CV e il turbodiesel 1.3 Multijet II da 75 CV con Start&Stop di serie. Successivamente la gamma della nuova Fiat Panda sarà ampliata con la trasmissione automatica robotizzata Dualogic, in abbinamento alla motorizzazione TwinAir, i propulsori bifuel 0.9 TwinAir Turbo Natural Power da 80 CV (benzina/metano) e 1.2 EasyPower da 69 CV (benzina/GPL) che confermano la costante attenzione di Fiat Automobiles alle tematiche ambientali, attraverso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni prontamente accessibili. 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV Capostipite della nuova famiglia di motori bicilindrici di Fiat Powertrain, il propulsore 0.9 TwinAir Turbo eroga una potenza massima di 85 CV (63 kW) a 5.500 giri/min e una coppia di 145 Nm a 1.900 giri/min (costante fino a 3.000 giri/min). Inoltre, qualora si preferisca privilegiare l’aspetto “ecologico” e i minimi consumi, è possibile premere il tasto ECO presente sulla plancia per limitare la coppia a 100 Nm a 2.000 g/min. Questo propulsore fa registrare, nel ciclo misto, un consumo di 4,2 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 99 di g/Km. Vero e proprio gioiello ingegneristico, il brillante bicilindrico impiega la rivoluzionaria tecnologia MultiAir sviluppata e brevettata da Fiat Powertrain che ha fatto il suo debutto nel 2009. Cuore del MultiAir è il nuovo sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole che permette di ridurre i consumi - grazie ad un controllo diretto dell’aria mediante le valvole di aspirazione del motore, senza l’utilizzo della farfalla - e le emissioni inquinanti (merito del controllo della combustione), oltre ad un sensibile miglioramento delle prestazioni e della guidabilità. Infatti, rispetto a un tradizionale motore a benzina di pari cilindrata, i propulsori con tecnologia MultiAir assicurano un incremento di potenza fino al 10%, un incremento di coppia fino al 15% e una sensibile riduzione delle emissioni di CO2 sino al 10%. Eletto “International Engine of the Year 2011”, il nuovo propulsore TwinAir rappresenta l’estremizzazione del concetto di “downsizing”: l’abbinamento di un motore di cilindrata ridotta con un turbocompressore di nuova generazione al fine di ottenere prestazioni confrontabili o migliori a propulsori di cilindrata superiore ma con consumi ed emissioni inferiori. Non solo: la presenza del turbo aumenta sensibilmente la coppia massima rendendola disponibile ad un regime di giri molto basso, con il risultato di offrire grande elasticità e una prontezza di risposta senza confronti rispetto ai tradizionali motori aspirati. Il tutto con una fondamentale semplicità costruttiva che va a beneficio della robustezza e dell’affidabilità. Il nuovo motore è stato oggetto di numerosi interventi a livello di ottimizzazione della cilindrata unitaria e di messa a punto in termini di resa termodinamica, e di configurazione fluidodinamica. Infine, l’aspetto NVH (comfort acustico-vibrazionale) è stato particolarmente curato per garantire buone prestazioni vibrazionali ma con una timbrica caratteristica. A tal fine è stato utilizzato un contralbero di equilibratura che mantiene ottimi livelli vibrazionali in tutte le condizioni di funzionamento del motore: dal regime minimo a quello di potenza massima. 0.9 TwinAir Aspirato da 65 CV Prima vettura di Fiat Group Automobiles, la nuova Panda porta al debutto mondiale la versione “aspirata” del motore TwinAir che eroga una potenza massima di 65 CV (48 kW) a 6.250 giri/min ed una coppia di 88 Nm a 3.500 giri/min. Il tutto a fronte di ridotti livelli di consumi ed emissioni di CO2 - nel ciclo combinato i valori registrati sono rispettivamente 4,2 l/100km e 99 g/Km - e con prestazioni che sono comparabili ai motori di pari potenza. Peculiarità del nuovo propulsore è l’introduzione del sistema MultiAir di seconda generazione che si pone l’obiettivo di massimizzare l'efficienza della combustione. Merito di un innovativo profilo del bocciolo della camma di aspirazione e di una nuova modalità di gestione delle valvole denominata “ibrida”. In dettaglio, il nuovo profilo di aspirazione consente di effettuare una pre-alzata della valvola di aspirazione durante la fase di scarico. In questo modo parte dei gas di scarico possono rifluire nel condotto di aspirazione per essere ri-aspirati nella successiva fase di aspirazione. Si ottiene in questo modo il cosiddetto ricircolo interno dei gas di scarico (Internal EGR) che permette di ottimizzare ulteriormente l’efficienza di combustione e quindi di ridurre i consumi. Grazie alla elevata flessibilità che contraddistingue il sistema Multiair questa nuova regolazione delle valvole (definita ibrida) è ovviamente attivabile solo là dove serve e inoltre la quantità di EGR interno ricircolato è completamente modulabile. 1.2 Fire EVO II da 69 CV Il 1.2 EVO II da 69 CV è l’ultima evoluzione della famiglia FIRE che vanta oltre 10 milioni di unità prodotte. Grazie ai continui aggiornamenti ed alla sua architettura flessibile, questa famiglia di motori rimane un punto di riferimento nella categoria come dimostra l’impiego del variatore di fase continuo che riesce ad ottimizzare le fasi di distribuzione (apertura e chiusura valvole) a tutti i regimi di rotazione. In questo modo, da una parte, si riducono i consumi ed emissioni di CO2 (rispettivamente 5,2 litri/100 km e 120 g/km); dall’altra parte, aumentano le prestazioni garantendo disponibilità di coppia a bassi giri (102 Nm a 3.000 g/min) e di potenza a regimi alti (69 CV a 5.500 g/min). 1.3 Multijet II da 75 CV All’insegna del rispetto ambientale e del piacere di guida, la gamma della nuova Panda offre il 1.3 Multijet II (Euro5) con DPF di serie che eroga una potenza massima di 75 CV (55 kW) a 4.000 giri/min ed una coppia di 190 Nm a soli 1.500 giri/min. Vero e proprio capolavoro di tecnologia in miniatura - completo di tutti i suoi accessori pesa circa 140 kg - il nuovo turbodiesel ha dimensioni contenute: lungo meno di 60 centimetri e alto meno di 70 cm vanta un “layout” dei componenti studiato per il minimo ingombro. Compatto e tecnologicamente sofisticato, quindi, il 1.3 Multijet II è anche capace di ottimi rendimenti. Dotato di turbocompressore a geometria fissa con intercooler, ottimizzato per l’erogazione di coppia a bassi regimi, il 1.3 Multijet II fa registrare nel ciclo misto appena 104 g/km di emissioni di CO2 e consumi pari a 3,9 litri per 100 km. Appartenente alla seconda generazione dei propulsori Multijet, questo propulsore assicura livelli di economia, ecologia e prestazioni che non hanno equivalenti sul mercato. Rispetto alla prima generazione dei motori Multijet cambia il sistema di alimentazione con iniettori più veloci e capaci di compiere iniezioni multiple ravvicinate. In particolare, è possibile effettuare un’iniezione principale di carburante modulata in più fasi distinte ed anticipare le successive. Il sistema Multijet II è in grado di gestire fino a 8 iniezioni per ciclo, grazie alla nuova servovalvola con otturatore bilanciato, offrendo maggiore velocità, flessibilità e precisione nelle diverse fasi di funzionamento. L’iniettore risulta anche essere più semplice ed affidabile grazie alla minor complessità costruttiva ed al 40% in meno di componenti. Grazie alla nuova tipologia di iniettori, è possibile realizzare strategie volte all’ottimizzazione della combustione sempre più avanzate, come quella “dell’injection Rate Shaping” che prevede due iniezioni consecutive così ravvicinate da generare un profilo continuo e modulato dell’erogazione del combustibile nei cilindri. Con questa modalità si migliora il processo di combustione a vantaggio della silenziosità e delle emissioni di particolato ed ossidi di azoto (NOx), oggi i Multijet II soddisfano ampiamente la normativa Euro 5 e al tempo stesso segnano un passo decisivo verso futuri e più severi livelli normativi. Infine, sempre nel pieno rispetto ambientale, per il 1.3 Multijet II da 75 CV sono state utilizzate innovative tecnologie di trattamento dei gas di scarico quali la trappola per il particolato ravvicinata (Close Coupled Diesel Particulate Filter) e il sistema EGR (Exhaust Gas Recirculation) integrato, che migliora il controllo della temperatura e il flusso dei gas, garantendo al contempo minori emissioni e riduzione dei consumi. Rispettosa Oltre alle doti di agilità e brio, ad una vera “cittadina” si chiede anche di consumare poco e di essere rispettosa dell’ambiente. In questo ambito la nuova Panda non conosce rivali grazie all’adozione dei numerosi sistemi pensati per aumentare l’efficienza dinamica del veicolo: dallo Start&Stop al Gear Shift Indicator (GSI), dall’ecoDrive alla modalità ECO del motore TwinAir Turbo. Nomi tecnici ormai entrati nel linguaggio comune che Fiat ha contribuito a far nascere o evolvere e che oggi sono raggruppati in “Air Technologies”, il nuovo marchio che identifica le tecnologie a basso impatto ambientale capaci di coniugare ecologia e piacere di guida. Start&Stop Tutti i motori TwinAir benzina e il 1.3 Multijet II da 75 CV offrono di serie il dispositivo Start&Stop che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavvio in modo da ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2. Pensato in particolare per la guida in città, il sistema spegne automaticamente il motore quando le condizioni del traffico impongono un arresto del veicolo (ad esempio semafori rossi, code e soste temporanee) mantenendo attive tutte le funzioni che garantiscono il comfort e la sicurezza a bordo (luci, climatizzatore, radio e tergicristalli). Spegnendo il motore quando la vettura è ferma si evita di consumare carburante inutilmente (fino a -15% nel ciclo urbano), si abbattono le emissioni e si migliora il comfort acustico. Il dispositivo è attivabile/disattivabile tramite il pulsante posto sulla plancia. Gear Shift Indicator (GSI) il dispositivo Gear Shift Indicator (GSI) è un vero e proprio “copilota” che suggerisce in modo discreto al guidatore il momento ottimale in cui effettuare i cambi marcia al fine di minimizzare il consumo di carburante. Attraverso un’apposita indicazione sul quadro di bordo, il GSI può suggerire di innestare una marcia superiore per permettere al motore di funzionare ad un regime inferiore, oppure di scalare marcia per sfruttare al meglio la coppia disponibile. Modalità “ECO” A sottolineare le doti di eco-compatibilità del rivoluzionario motore 0.9 Twinair Turbo da 85 Cv, le vetture così equipaggiate presentano la possibilità di selezionare una modalità di funzionamento ecologica attraverso la pressione di un pulsante “ECO” presente in plancia. Tale selezione consiste in una mappatura specifica che, tramite la riduzione della coppia di 45 Nm (da 145 a 100 Nm), consente una guida meno prestazionale e più attenta ai consumi (si moltiplicano inoltre gli inviti del Gear Shift indicator a passare al rapporto superiore). eco:Drive Il sistema eco:Drive è una soluzione di semplice utilizzo e "a costo zero" che supporta il guidatore nel migliorare il comportamento alla guida e ottimizzare quindi consumi ed emissioni del veicolo. Infatti, la tecnologia eco:Drive è la prima e unica capace di fornire al guidatore dei consigli personalizzati in base allo stile di guida. Utilizzando l’applicazione eco:Drive, disponibile gratuitamente per il download sul sito Fiat (www.fiat.com/ecoDrive) in abbinamento al sistema Blue&Me, l’utente può raccogliere i propri dati di guida e memorizzarli in un dispositivo di archiviazione USB. Successivamente, inserendo la chiavetta USB nel proprio PC, il sistema eco:Drive invia i dati al server Fiat che li processa per misurare l’efficienza di guida sulla base di quattro parametri: accelerazione, decelerazione, cambio marcia e velocità. I punteggi ricevuti in ognuna di queste quattro aree vanno a confluire nell’eco:Index, un indice che riassume la qualità di guida con un punteggio da 1 a 100. Gli eco:Driver ricevono dei consigli personalizzati su come migliorare le proprie prestazioni in ogni area e, di conseguenza, il proprio eco:Index. Possono seguire i loro progressi nel tempo, porsi degli obiettivi e verificare i propri risparmi attraverso l’applicazione sul proprio PC. Tutti gli utenti di eco:Drive fanno parte di eco:Ville, la community on-line in cui confluiscono tutti i risparmi ottenuti grazie all’impegno degli eco:Driver. Ad oggi, circa 64.000 utenti hanno risparmiato un totale di 4.300 tonnellate di CO2 migliorando l’efficienza del proprio stile di guida. Disponibile su un’ampia gamma di automobili e veicoli commerciali di Fiat Group Automobiles, il software propone delle specifiche funzionalità per valutare i risparmi legati all’utilizzo della tecnologia Start&Stop e del metano. Inoltre, è disponibile eco:Drive Fleet, una versione dedicata alle flotte che permette alle aziende e ai gestori delle flotte di monitorare consumi ed emissioni di CO2 - di conseguenza i costi - del parco auto aziendale. Con eco:Drive, quindi, Fiat ha voluto pensare non solo ai propri prodotti ma anche ai propri utenti incoraggiandoli a contribuire alla riduzione delle emissioni legate al trasporto automobilistico. Ospitale Nonostante le dimensioni contenute chela rendono perfetta in città, una volta saliti a bordo della nuova Panda si rimane sorpresi dall'ampiezza dell'abitacolo e dallo spazio interno tanto che ci si sente più ospiti che semplici passeggeri. Ma nuova Panda sa fare di più. Dispone infatti di tutte quelle caratteristiche dinamiche e di comfort che le permettono di affrontare comodamente percorsi extra-urbani più lunghi ed impegnativi: facilità di guida, disposizione dei comandi e dell’arredamento razionale ed ergonomica, numerosi spazi per riporre gli oggetti, oltre all’impiego di sedili “slim" che contribuiscono a migliorare i valori di accessibilità e comfort per i passeggeri posteriori. Inoltre, la posizione di guida alta, la leva del cambio posta al centro della plancia e le ampie superfici vetrate garantiscono a guidatore e passeggeri un’ottima visibilità e dominio della strada. Infine, contribuiscono al migliore comfort di guida la posizione ergonomica dei comandi e lo spazio a disposizione per le gambe e l'ampia libertà di movimento nella zona alta dell'abitacolo. Ergonomia e spazio ai massimi livelli Oggi chi sceglie un'auto compatta non vuole rinunciare al comfort che troverebbe su vetture più grandi in quanto è abituato a standard di comfort tipici di segmenti superiori e a questi tende a riferirsi. Per raggiungere questo obiettivo i progettisti hanno lavorato secondo i più moderni criteri di ergonomia per la definizione di quei parametri che misurano la capacità dell'automobile di rispondere alle esigenze di benessere e comfort a bordo. Il risultato finale sono gli eccellenti valori della nuova Panda nelle funzioni ergonomiche fondamentali: abitabilità, postura di guida, accessibilità. In particolare, vanta un miglioramento rispetto all’attuale Panda delle principali dimensioni interne verticale (anteriore +7 mm e posteriore + 4 mm) e laterale (anteriore +26 mm e posteriore +5 mm) ponendola ai vertici nell’ambito della sua categoria. Inoltre, anche grazie ai sedili “slim” anteriori che migliorano l’accessibilità (anteriore + 23 mm, posteriore + 6 mm), aumenta la fruibilità dello spazio longitudinale (+20 mm) per un maggiore comfort a favore dei passeggeri posteriori. La nuova Panda è una vettura sorprendentemente grande. Un risultato ottenuto, tra l'altro, senza pregiudicare la capacità del portabagagli che è di 225 litri (con sedile posteriore fisso) che diventano 260 con sedile scorrevole in posizione completamente avanzata, grazie ad un’escursione di 16 centimetri. Inoltre, con lo schienale dei sedili posteriori abbattuto si raggiungono gli 870 litri. Tra l’altro, rispetto alla seconda generazione di Panda, il volume del portabagagli aumenta di 10 litri (configurazione normale) e 36 litri (nel caso di sedile posteriore abbattuto). Comfort acustico e climatico Panda è una city-car comoda, spaziosa, silenziosa. Quest'ultima è una caratteristica particolarmente importante in un'automobile, perché migliora la qualità della vita a bordo e favorisce l'attenzione alla guida, cioè quindi la sicurezza. Nel progettare la nuova Panda, quindi, è stata impiegata tutta una serie di accorgimenti destinati a ridurre efficacemente ogni tipo di rumore trasmesso all'abitacolo. Per esempio, rispetto alla seconda generazione, la nuova Panda registra una riduzione di 4 dB, corrisponde a un dimezzamento dell'intensità del rumore proveniente dalla strada, garantendo grande silenziosità di marcia. La nuova vettura è caratterizzata da un'elevata rigidezza torsionale della scocca (71.300 daNm/rad) che, associata a specifici interventi mirati, ha consentito il raggiungimento di eccellenti livelli di compattezza che risulta essere uno dei punti di forza del modello. Infine, oltre al tradizionale riscaldatore e il climatizzatore manuale, per la nuova Fiat Panda è stato scelto un efficiente e rapido climatizzatore che, attraverso una centralina elettronica, controlla automaticamente la temperatura, la portata dell’aria, la sua distribuzione, l’inserimento del compressore e il ricircolo. Del resto, il clima all'interno dell'abitacolo è uno dei principali fattori di comfort durante il viaggio ed è importante anche per la sicurezza preventiva, perché temperatura, umidità e ventilazione influiscono sul benessere del guidatore e quindi sul suo livello d'attenzione. Senza dimenticare che all'impianto di riscaldamento e aerazione è affidato anche lo sbrinamento del parabrezza e dei vetri laterali. Disinvolta Fiat Panda si dimostra brillante e disinvolta nel suo habitat naturale: la città. Merito certamente delle sue dimensioni compatte e dell’articolata gamma motori alle quali si aggiungono l’innovativo autotelaio l’affidabile e collaudato schema delle sospensioni che sono state rinnovate in modo da garantire controllo e comfort ai massimi livelli. Inoltre, un diametro di sterzata di 9,3 metri consente alla nuova vettura di affrontare con disinvoltura le strette vie di un centro cittadino. Sospensioni rinnovate Rispetto alla seconda generazione, la nuova Panda propone un'inedita sospensione anteriore con schema Mc Pherson: è stata alleggerita e contribuisce a prestazioni di crash "di alto livello". L'alleggerimento è stato ottenuto con un braccio inferiore monoguscio in materiale ultra alto resistenziale - è il primo utilizzo in Europa per componenti Chassis - e con una traversa modulare realizzata con lamiere a basso spessore in acciaio alto resistenziale. Predisposta per future applicazioni, la traversa interfaccia la cosiddetta terza linea di carico per un deciso miglioramento della prestazione crash durante urto ad alta velocità e bassa velocità (urto pedone e urto assicuratori). La nuova sospensione anteriore ha un tassello attacco ammortizzatore di tipo "sdoppiato" che permette di trasmettere alla scocca i carichi attraverso due vie differenti e quindi di avere un maggiore filtraggio delle vibrazioni strada e un migliore comportamento acustico grazie ad un irrigidimento dinamico della gomma inferiore rispetto a quello del modello attuale, garantendo contemporaneamente la miglior efficienza dell'ammortizzatore grazie ad una rigidezza assiale non inferiore all'attuale. Inoltre, la sospensione anteriore adotta una nuova barra stabilizzatrice che ne migliora l'efficienza passando dalla soluzione con attacco al braccio sospensione ad una soluzione di attacco tramite una bielletta su ammortizzatore, massimizzando l'effetto antirollio della barra. Oltre all'efficienza è stato ottimizzato anche il peso della barra stabilizzatrice, sempre a pari effetto antirollio. Infine, le boccole del braccio della sospensione anteriore sono state studiate e progettate per ottenere il migliore comfort durante la marcia e su sfondo sconnesso, e hanno contribuito al miglioramento acustico grazie al conseguimento di un irrigidimento dinamico inferiore all'attuale. La sospensione posteriore ad assale torcente prevede una nuova boccola di dimensione maggiore rispetto all'attuale Panda, la quale garantisce un incremento di comfort su sconnesso ed un miglioramento nell'isolamento acustico senza alcuna penalizzazione nella tenuta di strada. La forma è stata studiata per ottimizzare l'assorbimento delle asperità longitudinali senza penalizzare le altre prestazioni elastocinematiche della sospensione posteriore. Telaio innovativo Novità sono presenti anche sull'autotelaio della nuova Panda che è stato sviluppato secondo due linee guida: sicurezza e alleggerimento. In particolare, così come è stato fatto per l’intera scocca, si è potuto conciliare queste due prestazioni grazie ad un esteso impiego di materiali alto-resistenziali (oltre il 70%) di cui l’11% con la tecnologia dello stampato a caldo che ha consentito di aumentare la capacità di assorbimento dell'energia negli urti frontali e laterali ed al contempo di alleggerire la struttura. Rispetto al modello precedente, un altro elemento di innovazione è l'implementazione di una terza linea di carico nella struttura anteriore che permette un più efficace controllo delle deformazioni e dei carichi negli urti frontali grazie alla capacità di trasferire i carichi verso la parte bassa del veicolo, più resistente, e quindi di ridurre le intrusioni in abitacolo. Infine, anche le parti avvitate dimostrano l'evoluzione tecnica di questo pianale come l'impiego di acciai temprati altamente performanti per la traversa paraurti anteriore e l'adozione di materiali plastici "nobili" (lo Xenoy) leggeri e resistenti sulla traversa paraurti posteriore. Servosterzo elettrico Dualdrive con funzione “City” A queste peculiarità tecniche, la nuova Panda aggiunge quei dispositivi che cambiano la vita a bordo di una vettura come il servosterzo elettrico Dualdrive con funzione “City”. Di serie sull’intera gamma, rispetto alla maggior parte dei sistemi in commercio, il Dualdrive di Fiat Panda offre al cliente un’opportunità in più: quella di scegliere tra due differenti programmi di taratura. Il primo assicura il massimo feeling tra guidatore e vettura. Il secondo, selezionabile tramite la pressione del tasto “City”, alleggerisce lo sterzo e si rivela ideale durante la marcia in città e nelle manovre di parcheggio. Per garantire al cliente la massima sicurezza anche nel caso in cui si percorrano strade a velocità elevata dimenticando il dispositivo in posizione “City”, al di sopra dei 35 km/h, il programma “cittadino” si disinserisce e più la velocità cresce, più l’asservimento si riduce garantendo così una maggiore precisione di guida e assicurando una risposta del volante adeguata alte velocità velocità. Ingegnosa Comunicare e viaggiare: è quanto promette e mantiene l’ingegnosa Panda offrendo sia il primo livello del sistema Blue&MeTM - include Vivavoce con interfaccia Bluetooth®, riconoscimento vocale evoluto, Porta USB, lettore MP3 ed SMS interpreter - sia, a richiesta, l’ultima evoluzione del dispositivo: il “Blue&Me TomTom2 LIVE”. Tutti i punti di forza del sistema Blue&MeTM Premiato con prestigiosi riconoscimenti internazionali, il sistema Blue&MeTM è il più apprezzato dispositivo infotainment, come dimostrano oltre due milioni di unità vendute nel mondo, nato dalla collaborazione tra Fiat Group Automobiles e Microsoft. La partnership siglata nel luglio del 2004, con l’obiettivo a lungo termine di progettare sistemi telematici innovativi per l’auto, ha dato vita ad un prodotto ormai affermato sul mercato, 2 milioni di device venduti, che si avvale di una tecnologia completamente integrata in perfetta sintonia con l’utente, come suggerisce il suo nome. Basato su Windows Mobile for Automotive, il dispositivo si fonda su un sistema aperto sempre al passo con i tempi, aggiornabile, flessibile e modulabile nei contenuti. Infatti, Fiat Group Automobiles e Microsoft, con il supporto di Magneti Marelli, offrono una piattaforma aggiornabile alla maggior parte dei telefoni cellulari, lettori musicali o altri dispositivi personali, permettendo il grande beneficio di poter seguire costantemente le innovazioni del mercato e mantenere la perfetta integrazione con l’auto. Il tutto ad un prezzo accessibile, in piena sicurezza e nel rispetto delle leggi sulla circolazione. Il Blue&Me è un modulo elettronico innovativo che permette di registrare con la vettura fino a 5 telefoni cellulari dotati di funzionalità Bluetooth® che si trovino nel raggio di azione del sistema (5 metri circa). Le modalità di interazione con il sistema si avvalgono del microfono in plafoniera, dei comandi al volante e del display monocromatico su quadro di bordo. Blue&Me garantisce la massima sicurezza e semplicità d’uso. Infatti, il sistema di comando vocale, la sua completa integrazione con i tasti al volante e con le informazioni sul display della strumentazione consentono al cliente, dotato di un cellulare Bluetooth®, di utilizzarlo anche se è nella tasca di una giacca o in una borsa, senza mai spostare la mani dal volante. Senza contare che il sistema di riconoscimento vocale evoluto, consente un’interattività immediata, in quanto non occorre alcuna fase di apprendimento della voce e permette anche di interpretare ad alta voce gli SMS in arrivo. Collegando un dispositivo digitale alla porta USB o AUX-IN, presente su mobiletto tunnel, è possibile ascoltare musica digitale in formato MP3, WMA, AAC e WAV, registrata su lettori audio digitali e/o penne USB. Tramite questo sistema il cliente dispone in modo efficace ed intuitivo delle seguenti funzioni: • Utilizzo del proprio telefono cellulare in modalità viva-voce, senza operare sul telefono stesso, anche se rimane in tasca oppure in borsa nel bagagliaio (chiamata dei nominativi in rubrica con comando vocale con riconoscimento indipendente dall’utilizzatore); • Trasferimento della rubrica del proprio telefono sul Blue&Me in vettura e lettura della stessa tramite il display del quadro di bordo; • Interazione tramite i comandi al volante con il display per la gestione dei contatti chiamati, chiamate in arrivo, SMS in arrivo, rifiuto della chiamata, richiamo dell’ultimo numero digitato ecc.; • Ascolto del proprio archivio musicale memorizzato su penna USB, mediaplayer e ultima generazione di dispositivi Apple, nei formati più comuni (MP3, WAV, WMA, AAC). Le informazioni relative ai brani in riproduzione sono disponibili sul display della radio di bordo. “Blue&Me TomTom2 LIVE” Per guidare in assoluta tranquillità nel traffico cittadino la nuova Panda propone il dispositivo “Blue&Me TomTom2 LIVE” che unisce i vantaggi di un sistema di infotainment integrato nella vettura e connesso alla rete a quelli di un navigatore portatile, spalancando le porte alla connettività. “Blue&Me TomTom2 LIVE” oltre a consentire ai clienti di nuova Panda l’utilizzo del cellulare e del media player in totale sicurezza senza staccare le mani dal volante, offrirà un’esperienza di navigazione assolutamente unica con la sua posizione integrata in plancia e le più accurate informazioni sul traffico aggiornate in tempo reale e feed back in tempo reale sullo stile di guida La predisposizione per tale PND (Portable Navigation Device) è situata centralmente sulla plancia e consente d’installare in completa sicurezza il supporto specifico, oltre a garantire l’alimentazione del navigatore senza cavi esterni. Inoltre dal punto di vista della connettività Bluetooth® grazie al Blue&Me le informazioni del telefono, mediaplayer e della vettura saranno visualizzabili e gestibili dal touch screen del navigatore. Il “Blue&Me TomTom2 LIVE” è all’avanguardia se comparato agli ultimi dispositivi di navigazione portatile disponibili sul mercato: • Display 4.3” HD touchscreen capacitivo con HMI tipo iPhone; • Mappe dettagliate: 45 paesi Europa estesa; • Best route definition: consente la scelta del percorso migliore analizzando le condizioni di traffico raccolte su base statistica 24h. “Blue&Me TomTom2 LIVE” è in grado di ricevere i dati relativi al veicolo, rilevati mediante la connessione con la rete di bordo e, quindi, di dare informazioni in tempo reale circa l’utilizzo della vettura e dei dispositivi connessi: funzionalità Trip computer, Punti di interesse personalizzati Fiat, visualizzazione della rubrica del cellulare, Media Player ed eco:Drive. “Blue&Me TomTom2”, nei Paesi in cui il servizio è disponibile, offre inoltre in tempo reale i servizi LIVE presenti nell’ultima generazione di navigatori portatili di TomTom: • Autovelox: posizione degli autovelox mobili, comprese le relazioni di altri utenti, autovelox fissi e telecamere Tutor lungo il viaggio. Aiuta a realizzare un'esperienza di guida sicura e rilassata, risparmiando denaro; • Google: punti di interessi locali aggiornati da Google Local Search: per localizzare qualsiasi cosa, dai ristoranti ai negozi di fiori. Digitando una qualsiasi parola chiave, trova punti di corrispondenza e permette al dispositivo di mostrare le indicazioni su come arrivarci; • Meteo: le previsioni del tempo attuali e di cinque giorni, rendendo così possibile effettuare piani di viaggio basati sulle previsioni più recenti; • TomTom HD Traffic: dettagliate informazioni di traffico, code, blocchi stradali e lavori in corso aggiornate ogni 2 minuti con proposta di re-indirizzamenti alternativi del percorso. Le informazioni sul traffico sono raccolte anche utilizzando le info dai cellulari e navigatori TomTom presenti sul tragitto rielaborati dalla centrale di TomTom; • Costo: Il dispositivo “Blue&Me TomTom2 LIVE” viene fornito con un anno di servizi Live gratuiti, compreso il roaming e traffico dati. Dal 2° anno, i servizi possono essere acquisiti su TomTom Home. “Blue&Me TomTom2” è disponibile in due versioni (LIVE e NON-LIVE): a seconda della disponibilità del servizio nel Paese in cui viene acquistato. Il cliente può acquistare il dispositivo solo tramite i concessionari Fiat del suo Paese di residenza. Rispetto all’offerta after-market presente nella grande distribuzione, la soluzione “Blue&Me TomTom2 LIVE” offerta da Fiat presenta un notevole vantaggio per il cliente in aggiunta all’integrazione con il sistema vivavoce Blue&Me e con l’elettronica dell’autovettura. Infine, è possibile aggiornare il “Blue&Me TomTom2” collegandolo al PC tramite il cavo usb e visitando la sezione My TomTom del sito www.tomtom.com. Per maggiori approfondimenti sull’offerta di prodotto è disponibile il sito www.blueandme.net Tutta Italiana Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco Come abbiamo visto la nuova Fiat Panda è una vettura caratterizzata da: avanzati criteri di flessibilità di impiego e di facilità di utilizzo; soluzioni e particolari curati in modo quasi maniacale per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità; una concezione generale che mette la tecnica più avanzata al servizio della comodità e dell’immediatezza d’uso, oltre che della sicurezza generale e del mantenimento del valore nel tempo. Un progetto così poteva essere realizzato solo da una fabbrica altrettanto evoluta e “ripensata” con gli stessi criteri. Per una Panda nuova, insomma, occorreva una fabbrica nuova. Ecco perché il modello viene costruito a Pomigliano d’Arco presso Napoli. Un comprensorio industriale completamente riattrezzato per l’occasione con impianti che, in particolare nel campo della lastratura, del montaggio e del nuovissimo Quality Center, sono non solo i più evoluti dell’universo Fiat ma anche tra i più avanzati del mondo. Nel tempo record di 12 mesi il sito comprensoriale Giambattista Vico è stato portato all’eccellenza tecnologica ed organizzativa, con un investimento complessivo di 800 milioni di euro, fatto sia sulle macchine che sulle persone, per le quali sono state spese ad oggi 200 mila ore di formazione. Dal punto di vista tecnico la fabbrica è stata dotata di impianti produttivi fortemente automatizzati, che garantiscono alla Nuova Panda elevati standard qualitativi (di processo) e la ripetibilità dei risultati nel tempo. Per le persone è stato sviluppato un articolato programma di assessment al fine di mettere sempre la persona giusta al posto giusto. Sono stati inoltre realizzati piani di formazione e di addestramento personalizzati, per migliorare il mestiere, il “saper fare” . Il risultato di questo percorso ha generato team di persone competenti, affiatati e motivati. Tutto questo consente di realizzare elevati livelli qualitativi di prodotto. Ciò non sarebbe stato possibile senza quattro scelte fondamentali. La prima è stata quella di fare un investimento strategico di lungo respiro a Pomigliano, su impianti che oggi realizzano un’auto di grandi volumi del segmento A. La seconda scelta che ha fatto la differenza è stata quella di anticipare la ricerca e la soluzione dei problemi facendo ampio ricorso alla simulazione virtuale dei processi produttivi e affidandosi alla possibilità di progettare le varie fasi di lavorazione assieme al prodotto. Così i tavoli e i computer delle persone di Research & Development FGA sono stati collocati direttamente in stabilimento, a stretto contatto dei tecnologi di linea (Co-location). La terza scelta è stata quella di avviare un programma di rete dedicato a nuova Panda per assicurare la massima competitività in termini di innovazione, organizzazione produttiva, flessibilità, che prevede la collaborazione tra Fiat Group Automobiles e Fabbrica Italia Pomigliano, società insediatasi a Pomigliano con il compito di fabbricare le nuove vetture Panda e consegnarle a FGA che provvederà alla loro commercializzazione e all’assistenza post-vendita alla clientela. La quarta carta vincente giocata a Pomigliano, non meno importante delle altre, è stata il coraggio di credere nelle potenzialità delle persone, attraverso il coinvolgimento della gente di fabbrica nella fase di industrializzazione per la messa a punto e definizione finale dei cicli produttivi, delle postazioni di lavoro e della nuova organizzazione. Decisione che ha generato grande entusiasmo nei lavoratori, la cui risposta si è concretizzata in circa 8.500 suggerimenti destinati a migliorare le postazioni di lavoro (e il processo), la sicurezza, l’ergonomia, la qualità del prodotto attraverso soluzioni atte a prevenire gli errori. A regime, i volumi produttivi della nuova Panda dovrebbero attestarsi intorno alle 260 mila unità l’anno. La tecnologia Alcune delle lavorazioni più innovative del processo produttivo della nuova Panda avvengono in Lastratura, un reparto automatizzato al 99 per cento, dove operano più di 600 robot. Tra gli impianti più avanzati c’è, per esempio, il sistema di saldatura della scocca composto da 80 robot Comau “a polso cavo” di ultima generazione che danno complessivamente 520 punti di saldatura in soli 30 minuti. Ai lati della linea di produzione della scocca ci sono le due linee di produzione delle fiancate che fanno assumere al sistema la forma di una farfalla, il che ha portato a ribattezzare il sistema “butterfly”. Tale linea è costituita da moduli che, come i mattoncini Lego, si possono togliere o aggiungere a seconda delle esigenze produttive, per costruire contemporaneamente fino a quattro modelli, anche di segmenti diversi. Se nel gruppo Fiat-Chrysler le sofisticate “farfalle meccaniche” sono appena tre, l’impianto per il montaggio automatico delle parti mobili sulla scocca prodotta è, per ora, unico. In questa postazione i robot fissano alla scocca, ormai assemblata da “butterfly”, le porte, il cofano, il portellone del bagagliaio ed i parafanghi (le cosiddette parti mobili) e lo fanno senza intervento umano. Il merito è delle telecamere fissate ad ogni robot, che “leggono” le dimensioni del vano che hanno davanti, le confrontano con quelle della parte mobile da applicare e, facendo una media matematica, centrano quest’ultima nella sua sede con una precisione impossibile per l’uomo. Queste due stazioni sono le punte di diamante tecnologiche di una linea di ferratura avanzatissima ed estremamente flessibile. Ampi, luminosi, puliti: a Pomigliano i locali della Lastratura sono quanto di più lontano si possa immaginare da un’officina tradizionale dove vengono stampate e saldate delle lamiere. In questa nuova officina l’uomo non fatica più a caricare, a reggere le saldatrici, a movimentare i pesanti componenti: l’operaio è conduttore di impianti, gestore e controllore del lavoro delle macchine. Le scocche sono spostate da una parte all’altra del capannone per mezzo di sistemi di trasporto aerei, che riducono al minimo sia l’intervento umano, e quindi la possibilità di danneggiamento, sia il rumore presente in officina. Mentre a terra la movimentazione dei pezzi è affidata a piccole tradotte elettriche, sicure e silenziose, che hanno sostituito i tradizionali carrelli elevatori a forcole. I pallets, che un tempo erano semplici piattaforme sulle quali si appoggiavano le scocche per trasferirle lungo la linea, sono diventati geopallet o “pallet di geometria”. Vengono, infatti, utilizzati per bloccare la scocca su appositi riferimenti geometrici, in modo che durante gli spostamenti questa mantenga perfettamente gli accoppiamenti delle sue parti. Lungo il percorso stazioni di controllo optoelettronico leggono caratteristiche chiave della scocca per verificarne la conformità qualitativa e la precisione geometrica. La qualità Per costruire un’automobile di qualità occorre, ovviamente, possedere un “know-how” di prim’ordine e una tecnologia avanzata. Ma oltre a “saper fare” bisogna anche “saper fare bene la prima volta”, non dare mai nulla per scontato e ricordare che la qualità del prodotto finito è fatta dalla qualità delle sue parti, oltre che dalla precisione dell’assemblaggio e dei montaggi. Da qui le scelte di puntare moltissimo sulla formazione delle persone, e di realizzare in proprio, all’interno dello stabilimento, alcuni componenti importanti, prima affidati alla filiera dei fornitori. L’internalizzazione di componenti ha riguardato in primo luogo lo stampaggio di diverse parti in lamiera, che avviene in un reparto dove dieci linee di imbutitura e tre di taglio, con l’utilizzo di 377 stampi, trasformano i fogli di lamiera nei particolari complessi (fiancate, porte, padiglioni, pianali eccetera) che costituiscono la maggior parte dei lamierati della nuova Panda. Seguendo lo stesso principio di produzione interna di componenti fondamentali per la qualità del prodotto, lo stabilimento si è dotato di una Unità Stampaggio Plastica interna, che è la più grande presente in Fiat. Lì, partendo dai granuli di polipropilene fusi e iniettati ad alta pressione negli stampi, si realizzano con l’impiego di 35 presse modernissime, più di un centinaio di particolari. Tra questi spiccano i paraurti (che vengono anche verniciati in un nuovissimo impianto), la console centrale di nuova Panda e la plancia. Quest’ultima, in particolare, è prodotta da un’unica macchina, dotata di un sistema a tripla iniezione che forma prima la parte esterna nera e poi quella centrale in uno dei quattro colori disponibili. Si è già parlato dell’elevata qualità di processo e ripetitività del risultato delle lavorazioni, garantito dalle nuove linee di Lastratura. Non da meno è il processo di verniciatura, che avviene su un impianto altamente automatizzato che impiega vernici all’acqua. In Verniciatura sono stati investiti, in questi mesi, 15 milioni di euro per nuovi sistemi di trasporto delle scocche e per eliminare le disagevoli operazioni manuali di sigillatura interna (tra lamiera e lamiera) ora affidate a robot. I risultati ottenuti dal processo descritto vengono ancora verificati dagli specialisti del Quality Center dell’Unità Metrologica che, a campione o su richiesta (in caso di anomalie), misurano e analizzano i pezzi e l’intera vettura per garantire sia la qualità estetica sia quella funzionale del prodotto. In fatto di attrezzature il loro gioiello è il “meisterbock” una sorta di “meccano” su cui si posizionano i vari lamierati della scocca e dove una macchina di misura, lunga 18 metri, permette di verificare, attraverso tastatori elettronici, 2.000 punti della scocca, garantendo che tutti gli accoppiamenti dei pezzi, i giochi, i profili, le dimensioni geometriche e le relative tolleranze corrispondano al progetto. Nella sala Metrologica accanto al “meisterbock” spicca il Master di Montabilità, dove si eseguono le prove di accoppiamento alla scocca (e tra loro) dei particolari con i quali la Nuova Panda viene “vestita” al Montaggio. Il centro è dotato inoltre di un innovativo sistema di scansione fotometrica che utilizzato in maniera estensiva per la nuova Panda, permette di valutare rapidamente e con la massima precisione gli eventuali problemi dimensionali. Mettendo a confronto la fotografia del pezzo in esame con quella del master di riferimento, il programma evidenzia immediatamente sul computer, con aree di diverso colore, i punti degli eventuali scostamenti dal pezzo perfetto e il loro valore (come altorilievo o bassorilievo della lamiera). Un’altra piccola rivoluzione, se si pensa ai tradizionali controlli dai quali emergeva una mappa di punti che dovevano poi essere interpretati ed elaborati dagli specialisti con tempi e precisione totalmente diversi. Ovviamente la nuova Panda viene sottoposta anche a tutte le necessarie verifiche funzionali: la prova in camera semianecoica per la verifica della rumorosità statica (quella prodotta dal movimento dei finestrini, dall’apertura e chiusura delle porte, dallo scorrimento dei sedili sulle guide eccetera), il test di tenuta all’acqua, verificata sotto una pergola a nove posizioni, dove la vettura assume diverse inclinazioni e il test dinamico in pista (su asfalto, sterrato, bagnato eccetera) cui sono sottoposte tutte le nuove Panda realizzate a Pomigliano. Vi sono anche verifiche in cui ‘ l’uomo deve fare le sue valutazioni senza ausilio di apparecchiature sofisticate, sono le verifiche estetiche chiamate ICP (Initial Customer Perception) e funzionali chiamate TOC (Test in ottica cliente), in cui il collaudatore simula il cliente nei primi contatti con la sua nuova vettura sia presso la showroom del concessionario sia nei primi mesi di utilizzo. Le persone Dal punto di vista della tecnologia, dell’automazione e della flessibilità produttiva, il sito di Pomigliano è, oggi, lo stabilimento più avanzato di Fiat. Ma non basta. È anche quello in cui le persone che vi lavorano hanno abbracciato con maggior slancio il principio “noi siamo quello che facciamo”, convinte, che il rigore, la perseveranza e la determinazione nel far bene la prima volta e tutti i giorni sia l’unico modo per vincere questa nuova importante sfida. In verità, per Pomigliano, “la svolta” arriva da lontano, da quel “Piano straordinario per il rilancio industriale” che nel 2008 portò alla fermata produttiva di due mesi e ad un investimento complessivo di 110 milioni di euro destinati all’ammodernamento degli impianti e all’erogazione di un milione di ore di formazione. Già allora le persone dello stabilimento accettarono di mettersi in gioco, affrontando una grande riorganizzazione e una revisione dei modi di lavoro che ha creato i presupposti per l’assegnazione della nuova Panda allo stabilimento campano. Presupposti sui quali, nell’ultimo anno, sono state costituite le condizioni vere e proprie per poter realizzare il modello con gli standard di qualità e la costanza di performance voluti per la nuova vettura. In 12 mesi, mentre la Lastratura rinasceva da zero, la Verniciatura, già ammodernata nel 2008, adottava le migliorie rese disponibili negli ultimi anni,si formava il Reparto Stampaggio Plastica e il Montaggio veniva ripensato completamente applicando in tutte le Unità gli standard del World Class Manufacturing. Si è applicato così un modo nuovo di fare fabbrica, si sono coinvolte le persone fin dalla fase di progettazione delle postazioni di lavoro e delle sequenze delle operazioni e si è innovata l’organizzazione. Come accennato, il filo conduttore di questa attività sono stati i principi e i metodi del World Class Manufacturing, il nuovo modo di lavorare adottato da tutti gli stabilimenti Fiat per raggiungere zero incidenti, zero difetti, zero stock, e zero guasti. Per fare questo si sono radunate le persone in una sola area di simulazione chiamata Work Place Integration, dove sono state ricostruite virtualmente le linee di montaggio, scomponendole in stazioni e sequenze di operazioni, fino a che le stesse persone destinate a quel reparto non hanno trovato, per ogni attività, le migliori soluzioni. Solo allora si è cominciato a costruire fisicamente la linea definitiva. Gli uffici sono stati ubicati nel bel mezzo delle linee, in grandi aree vetrate, per essere vicini al prodotto e a chi lo costruisce. Tutte le postazioni di montaggio sono state ridefinite, circoscrivendo un’area ideale dove lo spostamento massimo di ogni operaio è di circa 60 centimetri. I materiali, infatti, sono tutti a portata di mano e non occorre chinarsi o alzare le braccia perché quando serve è la vettura a sollevarsi o a ruotare sui ganci per offrire ad ogni operazione il lato giusto all’altezza giusta: in gergo tecnico significa che le persone lavorano in “golden zone” . Per garantire la massima qualità del prodotto, infine, sono nati anche nuovi metodi di verifica, come il “double-check”, ovvero un secondo controllo eseguito da un altro operaio a valle delle operazioni più critiche. In questo modo, l’addetto che ha sbagliato un’operazione si accorge immediatamente dell’errore, risolve in prima persona il problema e migliora la propria competenza attraverso un sistema di autoapprendimento. Sempre per favorire la prevenzione dei problemi è nata anche una nuova organizzazione, in cui gli operai sono divisi in gruppi (team) di sei persone (prima erano 12) affiatate anche umanamente. Ogni gruppo è guidato da un team leader, il cui compito è quello di garantire una supervisione qualitativa del processo. Un supervisor coordina sette o otto team leader, e gestisce la qualità, i costi del suo settore ed è responsabile dell’integrazione con le diverse funzioni che influiscono sul processo produttivo. L’ambiente Uno dei pilastri del World Class Manufacturing è l’Environment che riguarda l’applicazione di metodi e strumenti che consentano il rispetto dell’ambiente. Per la realizzazione della nuova Panda tutti i processi sono stati progettati e realizzati secondo principi che consentono il raggiungimento dei più stringenti parametri ambientali. Ad esempio in Verniciatura, non solo tutte le tinte sono all’acqua, ma i colori pastello hanno una particolare formulazione che consente di sfruttare meglio le coppe elettrostatiche di spruzzatura, riducendo così gli sprechi e i liquidi da smaltire. In Lastratura e al Montaggio sono stati applicati diversi sistemi molto avanzati per il risparmio energetico: ad esempio le lampade a led che riducono del 90 per cento l’energia consumata e i dispositivi che, tramite fotocellule, spengono dopo pochi minuti le luci nelle aree dove non ci sono più persone. Per ridurre i rifiuti, infine, sono stati drasticamente diminuiti gli imballi monouso, sostituendoli con altri riutilizzabili, consentendo il raggiungimento di percentuali di riciclo del 95 per cento. Gamma (mercato Italia) Al lancio, il nuovo modello è disponile con trazione anteriore - successivamente debutterà la Panda 4x4 - e offre una gamma composta da: 3 motori (in Italia non è commercializzato il TwinAir aspirato da 65 CV), 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 10 colori di carrozzeria, 9 ambienti interni, 2 coppe copriruota e 2 cerchi in lega da 14 e 15 pollici per un totale di oltre 600 combinazioni. A garanzia della sicurezza degli occupanti, il nuovo modello propone di serie 4 airbag (anteriori e a tendina protezione testa), ABS completo di B.A.S. (Brake Assist System), cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore e limitatore di carico, attacchi Isofix per seggiolini bimbi, poggiatesta anteriori "antiwhiplash”, poggiatesta posteriori e proiettori anteriori con funzione “luce diurna” (Daytime Running Lights). Inoltre, il nuovo modello offre dispositivi esclusivi nella categoria: dal nuovissimo "Blue&MeTomTom LIVE" al tetto elettrico trasparente “Skydome” di grandi dimensioni, dall’impianto Hi-Fi completo di lettore CD/MP3 al servosterzo elettrico Dualdrive con funzione “City” di serie, fino allo “Smart fuel system”. Successivamente al lancio saranno disponibili l’innovativo sistema LSCM e la trasmissione automatica robotizzata Dualogic in abbinamento alla motorizzazione TwinAir. Tante versioni ricche di contenuto, quindi, che permettono ad ogni cliente di scegliere la propria Panda su misura e di aggiungere poi un ulteriore tratto distintivo e personale, scegliendo nel lungo elenco degli optional, dei pacchetti e degli articoli della Lineaccessori. Queste caratteristiche fanno di nuova Panda una “grande” vettura che, tra l’altro, ha un altissimo controvalore grazie alla combinazione di contenuti elevati e costi di esercizio ridotti. Dotazioni di serie e optional (mercato Italia) ALLESTIMENTO POP EASY LOUNGE ABS + EBD S S S ESC + ASR + HILL HOLDER O O O Airbag frontali (guidatore e passeggero) S S S Airbag laterali protezione testa S S S Airbag anteriori laterali O O O Appoggiatesta posteriori O S S Fendinebbia O O S Fix&Go - Kit gonfiaggio riparazione pneumatici S S S Ruotino di scorta O O O ND O O Predisposizione radio ( 4 altoparlanti + antenna ) S ND ND Predisposizione radio ( 6 altoparlanti + antenna ) ND ND ND Radio con lettore cd mp3 (4 altoparlanti ) O ND ND Radio con lettore cd mp3 (6 altoparlanti ) ND S S BLUE & ME con Comandi radio 10 tasti al volante O O O My port O O O Volante regolabile in altezza S S S Servoguida elettrica S S S SICUREZZA Low speed collision mitigation (LSCM) (*) AUDIO E TELEMATICA COMFORT E FUNZIONALITA’ Stop&Start (non disponibile per motorizzazione 1.2 FIRE) S S S ND O O O O O ND O O Pantina lato guida con specchio S S S Pantina lato passeggero con specchio O O S Presa di corrente 12V S S S Kit Comfort (Maniglie appiglio posteriore, Portaocchiali lato guida, Cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza) O O O ND O O O O S Sedili anteriori riscaldati (*) ND ND ND Sedile passeggero abbattibile a tavolino ND O O Sedile posteriore Fix&Fold 5 posti (omologazione 5 posti) O O O Sedile posteriore Fix&Fold 5 posti Sdoppiato 40/60 (omologazione 5 posti) O O O Sedile posteriore Fix&Fold 4 posti Sdoppiato 50/50 Scorrevole (*) O O O Cargo box ND O O Riscaldatore Addizionale PTC (ND per motorizzazione 1,2 FIRE) ND ND ND Sensore temperatura esterna (di serie per motorizzazione TwinAir 85Cv) O O O Sedile guida regolabile in altezza O O S Kit fumatori O O O ND O O ND O S Cambio robottizzato (DUALOGIC) (disponibile solo per motorizzazione TwinAir 85Cv) Specchi retrovisori esterni con comando elettrico e disappannamento Sensore di parcheggio Climatizzatore automatico monozona con filtro antipolline Climatizzatore manuale con filtro antipolline Parabrezza Termico LINEA E STILE Calotta specchio retrovisore in tinta vettura Maniglie porte esterne verniciate ND O S Fasce paracolpi laterali O O S Barre longitudinali per portapacchi O S S ND O O O O O Ruota in lega 14" 175/65 R4 Catenabili ND O O Ruota in lega 15" 185/55 R15 Non catenabili. ND O O Volante e pomello cambio in pelle ND O O PACK CLIMA:Climatizzatore automatico, parabrezza termico e specchi esterni elettrici e riscaldati ND ND O PACK SOUND: Radio CD/Mp3, Blue&Me e comandi al volante ND ND ND PACK SAFETY (*): Low Speed Collision Mitigation system ESC + ASR + HILL HOLDER ND O O PACK FLEX 4 POSTI (*) : Sedile passeggero abbattibile a tavolino, Sedile scorrevole sdoppiato 50/50, Sedile regolabile in altezza, Reti trattenimento oggetti nel bagagliaio, Kit fumatori e Kit comfort ND O O PACK FLEX 5 POSTI: Sedile pass. abbattibile a tavolino, Sedile posteriore sdoppiato 60/40, Omologazione 5 posti Sedile regolabile in altezza, Cargo box, kit fumatori e Kit comfort ND O O Tetto apribile elettrico Cristalli privacy PACK S= serie O = optional ND = non disponibile * = commercializzato successivamente al lancio Schede tecniche Pop / Easy / Lounge 1.2 8v 69 CV 1.3 Multijet 75 CV Stop&Start 0.9 85 CV Twinair Stop&Start 0.9 65 CV Twinair Stop&Start N° cilindri, disposizione 4L 4L 2L 2L Diametro x corsa (mm) 70,8 x 78,9 69,6 x 82 80,5 x 86 83,5x88,0 Cilindrata (cm ) 1242 1248 875 964 Rapporto di compressione 11,1 16,8 10 11,2 Potenza max CE: kW (CV) a giri / min 51 (69) a 5500 giri/min 102 a 3000 giri/min 55 (75) a 4000 giri/min 190 a 1500 giri/min 63 (85) a 5500 giri/min 145 a 1900 giri/min 65 (48) a 6250 giri/min Cinghia Catena Catena Catena BZ DS BZ BZ Comandata Per Compressione Comandata Comandata Trazione C514 MT C510 DS MT C514 MT C514 MT Frizione Meccanico Idraulico Idraulico Meccanico MOTORE 3 Coppia max CE: Nm a giri / min Distribuzione (comando) Alimentazione Accensione 88 a 3500 giri/min TRASMISSIONE Cambio: 1a 4,100 4,273 4,100 4,100 a 2,158 2,238 2,158 2,158 3a 1,480 1,444 1,345 1,345 4 a 1,121 1,029 0,974 0,974 5 a 0,897 0,767 0,766 0,766 - - - - RM 3,818 3,909 3,818 3,818 Rapporto di riduzione finale 3,438 3,150 3,867 4,500 A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico 9,3 9,3 9,3 9,3 D257X12 D257X22 autoventilati D257X22 autoventilati D257X12 2 6a STERZO Tipo Diametro di sterzata (m) FRENI - D (disco) - T (tamburo) Anteriori: mm Posteriori: mm T203 T203 T203 T203 Anteriore A ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria A ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria A ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria A ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria Posteriore A ruote interconnesse tramite ponte torcente A ruote interconnesse tramite ponte torcente A ruote interconnesse tramite ponte torcente A ruote interconnesse tramite ponte torcente 2300 2300 2300 2300 1409 1409 1409 1409 1407 1407 1407 SOSPENSIONI DIMENSIONI Passo (mm) Carreggiata ant./post. (mm) 1407 Lun: 3653 Lar: 1643/1882 (senza/con specchi) Alt: 1553 Lunghezza/Larghezza/Altezza (m) Lun: 3653 Lar: 1643/1882 (senza/con specchi) Alt: 1551 Lun: 3653 Lar: 1643/1882 (senza/con specchi) Alt: 1551 Lun: 3653 Lar: 1643/1882 (senza/con specchi) Alt: 1551 Capacità bagagliaio VDA (litri) 225 – 260 - 870 225 – 260 - 870 225 – 260 - 870 225 – 260 - 870 Pneumatici 175/65 R14 82T 175/65 R14 82T 175/65 R14 82T 175/65 R14 82T (*) = Optional 185/55 R15 82T 185/55 R15 82T 185/55 R15 82T 185/55 R15 82T Ruotino OPT 803 135/80 R14 84M 135/80 R14 84M 135/80 R14 84M 135/80 R14 84M 40Ah 63Ah 63Ah 63Ah 90A (riscaldato/ condizionato) 105A (riscaldato) 105A (riscaldato) 105A (riscaldato) 120A (condizion.) 120A (condizion.) 120A (condizion.) Peso in ordine di marcia DIN (kg) 940 1035 975 In fase di omologazione Capacità serbatoio combust. (litri) 37 37 37 37 500 (vers. 5 posti) 500 (vers. 5 posti) 500 (vers. 5 posti) In fase di omologazione 480 (vers. 4 posti) 480 (vers. 4 posti) 480 (vers. 4 posti) In fase di omologazione (standard - sedile post. scorrevole avanzata - schienale abbattuto) RUOTE IMPIANTO ELETTRICO (12V) Capacità batteria (Ah) Alternatore: corrente max (A) PESI - RIFORNIMENTI (PESI OMOLOGATI) Portata compreso conducente 800 (frenato) 400 (non frenato) 900(frenato) 400( non frenato) 800 (frenato) 400 (non frenato) Velocità massima (km/h) 164 168 177 159 Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100 km/h 14,2 12,8 11,2 15,7 6,7/4,3/5,2 4,7/3,5/3,9 5,0/3,8/4,2 (2) In fase di omologazione 120 104 Peso max rimorchiabile In fase di omologazione PRESTAZIONI CONSUMI CEE (l/100km) Secondo direttiva CE 1999/100 Urbano - extra-urbano combinato CO2 ( g/Km) 99 1) Solo per TwinAir con tasto ECO premuto: Potenza max CE: kW (CV) a giri / min Coppia max CE: Nm a giri / min 57 (77,5) a 5500 giri/min 100 a 2000 giri/min 2) Versione MTA: Urbano - extra-urbano - combinato CO2 ( g/Km) 4,8/3,7/4,1 95 99