U.O. di Medicina Legale Direttore: Mauro Martini Coordinatore Programma Risk Management Mauro Martini Sistemi di segnalazione eventi sentinella eventi avversi no harm events near misses 1. Procedura in paziente sbagliato 2. Procedura in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte) 3. Errata procedura 4. Strumento o altro materiale lasciato all’interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriori procedure 5. Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità ABO 6. Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori di terapia farmacologica 7. Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto 8. Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2500 g. non correlata a una malattia congenita 9. Morte o grave danno per caduta di paziente 10. Suicidio o tentato suicidio in paziente ricoverato 11. Violenza su paziente in ospedale 12. Violenza su operatore da parte di paziente 13. Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) 14. Morte o grave danno conseguente a inadeguata attribuzione del codice triage nella centrale operativa e/o all’interno del pronto soccorso 15. Morte o grave danno imprevisti conseguenti ad intervento chirurgico 16. Ogni altro evento avverso che causa morte o grave danno al paziente EVENTO POTENZIALE EVENTO EFFETTIVO Situazione pericolosa / danno potenziale / evento non occorso Livello 1 Situazione pericolosa / danno potenziale / evento occorso, ma intercettato Livello 2 NESSUN ESITO evento in fase conclusiva / nessun danno occorso Livello 3 ESITO MINORE Livello 4 CADUTA = EVENTO SENTINELLA osservazioni o monitoraggi extra / ulteriore visita del medico / nessun danno occorso o danni minori che non richiedono un trattamento ESITO MODERATO osservazioni o monitoraggi extra/ulteriore visita del medico / indagini diagnostiche minori / trattamenti minori Livello 5 ESITO TRA MODERATO E SIGNIFICATIVO osservazioni o monitoraggi extra / ulteriore visita del medico / indagini diagnostiche / necessità di trattamenti con altri farmaci / intervento chirurgico / cancellazione o posticipazione del trattamento / trasferimento ad altra UO che non richieda il prolungamento della degenza Livello 6 ESITO SIGNIFICATIVO Livello 7 ammissione in ospedale o prolungamento della degenza / condizioni che permangono alla dimissione ESITO SEVERO disabilità permanente / contributo al decesso Livello 8 17% 7% 28% 48% Ambiente e tecnologia Errori umani Errori organizzativi Altri fattori 18% 37% 45% Fattori legati al paziente Fattori legati al personale Fattori legati al sistema Rischio Danno Erronea applicazione misure di protezione Rischio Assenza / Mancata applicazione di istruzione operativa Caduta Mancato monitoraggio del paziente Erronea valutazione del rischio - caduta 0 200 37 Livello 8 35 Livello 7 100 Livello 6 150 Livello 5 190 Livello 4 250 Livello 3 Livello 2 Livello 1 242 173 [3%] 102 16 50 8 17% 39% 10% Ritardi Omissione 34% Inesattezza / Inadeguatezza Altre cause [ NB: notevole incidenza I.R. Anestesia ] 2% 9% 45% 34% 8% Infezione Malfunzionam. dispositivo/apparecch. Caduta Reazione da farmaci Evento collegato a sommin. sangue Altro evento [ cadute accidentali ] 2% CRITICITA’ CONSEGUENZE AUSL Ferrara – Cadute accidentali (Incident Reporting) 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 6 Livello 7 Livello 8 Totale 145 Livello 5 98 47 36 33 25 20 13 11 4 25 19 13 6 6 6 2008 1 0 5 2009 19 17 13 11 3 0 4 0 Totale complessivo AUSL Ferrara – Cadute accidentali (Incident Reporting) 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Livello 6 Livello 7 Livello 8 ? 36 33 25 19 17 11 4 0 Lesioni gravi = 15,86% AUSL Ferrara – Cadute accidentali (dati DIT) 800 750 700 650 600 550 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 777 No lesioni Lesioni medie Lesioni gravi Totale 511 390 387 293 218 212 127 85 54 45 9 2008 2009 Totale complessivo Lesioni gravi = 6,95% AUSL Ferrara – Cadute accidentali (dati a confronto) 800 750 700 650 600 550 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 777 Inc. Report. Dati DIT 511 212 145 50 Livello 1 - 2 72 54 23 Livello 3 - 4 - 5 Livello 6 - 7 - 8 Totale Protocolli, linee guida, istruzioni operative a) b) c) d) Valutazione del rischio di caduta (scale) Strategie di protezione del rischio di caduta Gestione delle cadute Monitoraggio e valutazione dell’incidenza delle cadute Linee guida e protocolli costituiscono a) un supporto per lo svolgimento delle attività professionali di medici, infermieri ecc., ma al tempo stesso b) uno strumento di giudizio, con le implicazioni medicolegali che ne seguono, laddove utilizzati da coloro che sono chiamati a valutare la condotta professionale. Matrice Attività Responsabilità (procedura in uso) Attività Resp. U.O./ M.O. Medico Coord. Ass. Infermiere O.S.S. Valutazione all’ingresso rischio caduta I R C Valutazione di secondo livello del rischio di caduta R C I Adozione di strategie per la protezione da caduta intervenendo sui fattori intrinseci R C I Adozione di strategie per la protezione da caduta intervenendo sui fattori estrinseci C R I Gestione evento caduta e compilazione scheda di segnalazione R* R* Monitoraggio Incidenza Cadute R* I R* C Riprogettazione del Rischio Cadute R* C R* I Informazione ed Educazione alla Dimissione sul Rischio Cadute R* R* C Legenda: R = responsabile C = coinvolto I = informato R*=Responsabile per le parti di competenza Matrice Attività Responsabilità (nuova procedura ) ATTIVITA’ Risk Manag. Direz. Osp. Dip. DIT Osp. Dip. Ref. Rischio U.O. Resp. U.O. M.O. Medico Coord. Ass. Inferm . OSS Valutazione all’ingresso e continua del rischio caduta I R C Valutazione all’ingresso e continua di secondo livello del rischio di caduta R C I Adozione di strategie per la protezione da caduta intervenendo sui fattori intrinseci R C I Adozione di strategie per la protezione da caduta intervenendo sui fattori estrinseci I R C Gestione evento caduta e compilazione scheda di segnalazione Compilazione incident reporting/evento clinico maggiore I Inserimento segnalazione caduta nel data base di monitoraggio aziendale cadute I I C I I R Inserimento evento caduta nel sistema di incident reporting regionale C R* C R* R* R* I C I I R Inserimento evento clinico maggiore nel database regionale R C I C C Monitoraggio Incidenza Cadute I C C I R* I R* C I Riprogettazione del Rischio Cadute R* C R* I Informazione ed Educazione alla Dimissione sul Rischio Cadute R* I R* C Legenda: R = responsabile C = coinvolto I = informato R*=Responsabile per le parti di competenza Gestione della documentazione E’ un atto pubblico di fede privilegiata, con valore probatorio contrastabile, ovvero a querela di parte. [ Cassazione Penale, 24 ottobre 1975 ] NB: tale orientamento è stato ribadito anche da più recenti sentenze della Cassazione , ad esempio: [ Cassazione Penale, 23 marzo 2004 ] In tema di responsabilità professionale … la difettosa tenuta della cartella clinica … consente anzi il ricorso alle presunzioni. [ Cassazione Civile, 21 luglio 2003, n. 11316 ] “L'inottemperanza del medico all'obbligo di controllare completezza ed esattezza del contenuto della cartella clinica configura difetto di diligenza nell'adempimento della prestazione lavorativa, da qualificarsi oggettivamente come di particolare gravità - avuto riguardo alla rilevante funzione che la cartella clinica assume, sotto il profilo sanitario, nei confronti del paziente e, indirettamente, nei confronti della struttura sanitaria a cui il paziente stesso si è affidato essendo, quindi, idonea a determinare l'irrimediabile lesione dell'elemento fiduciario e il conseguente recesso datoriale. Tuttavia, tali estreme conseguenze sono da escludersi laddove lo stesso comportamento della parte datoriale sia stato tale da avere ingenerato, nel medico lavoratore dipendente, l'affidamento sulla tolleranza, da parte del datore, della sua indebita condotta”. Informazione e consenso Il consenso non è solamente un mero atto formale di rilevanza giuridica. Il momento informativo che lo precede è un processo di comunicazione fondamentale per assicurare la partecipazione, il coinvolgimento e la complicità del paziente e dei suoi congiunti. Paziente Parenti Badanti Medico di famiglia Servizi Sociali … Mezzi di contenzione fisici e meccanici: Strumenti o dispositivi applicati al corpo, a parti di esso o nell’ambiente circostante l’individuo, atti a limitare la libertà dei movimenti volontari dell’intero corpo o di un suo segmento (A. Cester, 1997) Fascia per carrozzina o poltrona Fascia pelvica Divaricatore inguinale Fascia anti-scivolamento Corsetto con bretelle Corsetto con cintura pelvica Tavolino per carrozzina Spondine per letto Fascia di sicurezze per letto Bracciali di immobilizzazione Codice Deontologico dell’Infermiere Art. 30 L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da documentate valutazioni assistenziali. Codice di Deontologia Medica Art. 18 [ Trattamenti che incidono sulla integrità psico-fisica ] I trattamenti che incidono sulla integrità e sulla resistenza psico-fisica del malato possono essere attuati, previo accertamento delle necessità terapeutiche, e solo al fine di procurare un concreto beneficio clinico al malato o di alleviarne le sofferenze. Codice di Deontologia Medica Art. 51 [ Obblighi del medico ] Il medico che assista un cittadino in condizioni limitative della libertà personale è tenuto al rispetto rigoroso dei diritti della persona, fermi restando gli obblighi connessi con le sue specifiche funzioni. In caso di trattamento sanitario obbligatorio il medico non deve richiedere o porre in essere misure coattive, salvo casi di effettiva necessità, nel rispetto della dignità della persona e nei limiti previsti dalla legge. Convenzione di Oviedo (Consiglio d’Europa 1996 – Ratificata con legge n. 145/2001) Art. 6. Protezione delle persone che non hanno la capacità di dare consenso Sotto riserva degli articoli 17 e 20, un intervento non può essere effettuato su una persona che non ha capacità di dare consenso, se non per un diretto beneficio della stessa … omissis … Art. 8. Situazioni d’urgenza Allorquando in ragione di una situazione d’urgenza, il consenso appropriato non può essere ottenuto, si potrà procedere immediatamente a qualsiasi intervento medico indispensabile per il beneficio della salute della persona interessata. Codice Penale e Contenzione ARTICOLI LIMITATIVI ALL’UTILIZZO ARTICOLI DI PERICOLO PER IL NON UTILIZZO Art. 571 Abuso dei mezzi di contenzione Art. 40 Nesso di causalità Art. 572 Maltrattamenti Art. 591 Abbandono di persone minori o incapaci Art. 605 Sequestro di persona Art. 54 Stato di necessità Art. 610 Violenza privata Art. 589 Omicidio colposo Art. 590 Lesioni personali colpose Uso corretto dei mezzi di contenzione 1. Solo in casi eccezionali, qualora giustificati da un interesse clinico, in ogni caso salvaguardando la dignità del paziente. 2. Solo previa prescrizione medica che deve indicare chiaramente quale mezzo utilizzare e per quanto tempo. 3. È necessario monitorare costantemente il paziente sottoposto a contenzione. 4. Prescrizione e monitoraggio devono essere registrati puntualmente e con precisione nella cartella clinica. Circolare RER n, 16 del 22.10.2009 (Disciplina delle contenzioni fisiche presso i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura dei DSM-DP) Piano attuativo salute mentale 2009-2011 (DGR 313/2009), parte III, punto 2.e.: Le pratiche di contenzione fisica devono essere limitate ai casi di estrema necessità, nell’esclusivo interesse della incolumità del paziente e delle persone del contesto immediato (altri pazienti, visitatori, operatori ecc.). Devono essere rigorosamente formalizzate, secondo protocolli rivisti periodicamente e regolarmente mantenuti. Analisi dei rischi: la Root Cause Analysis Risk Manager Direttore U.O. Uff. Qualità Coordin. U.O. Dir. Tec. Inf. Referenti Dip. Gest. del Rischio Esperti nella materia Report RCA su un caso di “Frattura femorale a seguito caduta dal letto” GRIGLIA AGGREDIBILITA' CORRELAZIONE EVENTO SI PU0' INTERVENIRE CAUSA RADICE IMPORTANTE MOLTO Totale Non valutazione rischio caduta a seguito di disorientamento 5 3,875 19,375 Mancata applicazione misure di protezione 4,5 4 18 Non valutazione rischio caduta come da procedura con gli strumenti codificati 2,875 5 14,375 Riduzione del monitoraggio per ricovero contemporaneo di un altro paziente 4,125 1,625 6,7031 Utilizzo sponda parziale 4,375 1 4,375 Piano delle azioni Seminario