•• 6 LE NOSTRE INIZIATIVE MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 CONOSCENZA ED INFORMAZIONE EVITANO LA CECITÀ Quelle poche regole per poter salvare la vista — ARSAGO SEPRIO — TUTTI SANNO cos’è la cecità, ma pochi sanno concretamente come vive chi ha questo problema; noi lo comprendiamo bene perché in classe con noi c’è Sara. La nostra compagna è ipovedente, cioè non è del tutto cieca, ma la sua vista è stata notevolmente compromessa dalla retinopatia del prematuro, una malattia contratta mentre era nell’incubatrice. «E pensare che sarebbe bastata una semplice mascherina sugli occhi perché ciò non accadesse - dice Sara- ma credo che questo problema non debba essere ingigantito, anche perché oggi le persone con handicap visivi come me riescono ad integrarsi molto bene nella società. La mia vita è simile a quella di ognuno di voi: a scuola la tecnologia mi aiuta con i libri digitali e i programmi di sintesi vocale, nel tempo libero pratico atletica e nuoto. Frequentando i corsi presso l’Unione Italiana Ciechi ho imparato ad accettare la mia situazione e sono diventata autonoma in molte cose». PER COMPRENDERE meglio le sensazioni di chi ha problemi visivi lo scorso anno siamo andati all’Istituto Ciechi di Milano e abbiamo fatto la sorprendente esperienza del «Dialogo nel Buio» dove delle persone cieche ci hanno mostrato un nuovo modo di «vedere». Abbiamo anche approfondito lo studio delle malattie degli occhi scoprendo che sono tantissime e molto diffuse. Fortunatamente nei paesi industrializzati esse stanno diminuendo enormemente grazie ad opportuni programmi di prevenzione, partendo da una particolare attenzione alla gestante che potrebbe trasmettere alcune malattie ereditarie al nascituro. È importante poi lo screening oculistico in età pediatrica, che permette di evidenziare patologie che passerebbero inosservate, ma che un intervento terapeutico precoce potrebbe evitare. Serve infine un’attenzione particolare per le persone «a rischio» che soffrono di diabete, nonché dei disturbi specifici legati all’invecchiamento. Si può evitare la quasi totalità delle malattie della vista con la conoscenza e l’informazione. È proprio questo il principio fondamentale della prevenzione: essa può garantire il pieno successo solo quando sono ben individuate le cause della malattia e si interviene in tempo. SOLIDARIETÀ IL SOSTEGNO A DISTANZA DÀ LUCE AD UN MONDO PIENO DI BUIO Dona un paio di occhiali, ricevi un sorriso LOTTARE per combattere la cecità nel mondo è importante, perché le patologie visive sono estremamente diffuse, soprattutto nei bambini dei Paesi in via di sviluppo. La malnutrizione, un insufficiente apporto di vitamina A, la scarsità di acqua potabile, le condizioni sanitarie precarie e l’abbondanza di mosche favoriscono l’insorgere della xeroftalmia, del tracoma, del glaucoma, e della cataratta. Milioni di bambini non hanno inoltre una correzione adeguata di semplici difetti visivi quali la miopia o l’astigmatismo. Ciò fa sì che, a causa della loro incapacità di seguire le lezioni scolastiche, vengano considerati come affetti da ritardo mentale. Basterebbe semplicemente un paio di occhiali per seguire meglio le lezioni. Chi non ne ha qualche paio che ormai non usa più? Eppure questi vecchi “fondi di bottiglia” possono avere una nuova vita, possono dare la felicità ma soprattutto la vista a chi è ipovedente. E’ questo uno dei programmi di solidarietà di Massimina, della onlus WAF (Worldwide Assistance Foundation) la quale, da noi intervistata, ci ha trasmesso la gioia che ha provato nel portare una valigia di occhiali usati in Cambogia, durante l’ultimo dei suoi viaggi in Asia. È inoltre possibile sostenere a distanza le cure delle malattie della vista inviando un modesto bonifico per pagare una visita specialistica o un intervento chirurgico. Classe 3^ A – Scuola Media Leonardo Da Vinci – Arsago Seprio (VA) ALUNNI Francesca Aspes, Federica Bon, Stefania Bondoc, Sara Bresciani, Elisa Caramaschi, Sharon Giacomini, Simone Iametti, Roberto Luce, Chiara Macchi, Sonia Manfrin, Edoardo Marangon, Alessia Merletti, Andrea Norcini, Alessia Pastorello, Andrea Pettinari, Rachel Rios Gonzalez, Valentina Sponga, Andrea Squellati, Mattia Tummino, Matteo Vergani, Davide Zen, Katia Zoccarato. COORDINATRICE Professoressa Daniela Aspesi