Trentennale del C.N.M.C.A. – Aeroporto “De Bernardi”, Pratica di Mare (ROMA)
Thirthieth of C.N.M.C.A – “De Bernardi” Airport, Pratica di Mare (ROME)
Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica
SERVIZIO DI CLIMATOLOGIA
CLIMATE DEPARTMENT
http://clima.meteoam.it/
1
BOLLETTINO CLIMATICO DI FEBBRAIO 2010
CLIMATIC BULLETIN OF FEBRUARY 2010
Indice/Index
1.
Campi medi decadali in quota……...3
1.
Upper-air decadal mean fields…….3
2.
Temperature, precipitazioni e attività
elettrica in Italia………….. .…….….5
2.
Temperatures, precipitations and
electrical activity in Italy………..….5
Temperature Massime………………..……..5
Temperature Minime……………….….…....6
Precipitazioni……………………….…..…...7
Neve sulle Alpi………………………..…..…9
Scariche elettriche……………………….….9
Maximum Temperatures……………....…..5
Minimum Temperatures…………..…..…...6
Precipitations………………….………...…7
Snow on the Alps………………………......9
Lightning discharges…………………..…..9
3.
Commento sinottico ………..……...15
3.
Synoptic comment ……………..…15
4.
Un evento saliente del mese: la neve
sulla città di Roma e sulle coste del
medio Tirreno. …….....…………..….18
5.
Verifiche dei modelli di previsione... 24
4.
The most significant events of the
month: snow over Rome and over
the coasts of the central tyrrhenian
sea. .………………………...……....18
5.
Verifications on forecast models.…24
6.
Misure speciali effettuate della stazione
meteorologica
del
Reparto
Sperimentazioni
di
Meteorologia
Aeronautica di Vigna di Valle
(RM)…………………………..……...30
6.
Special measurements performed by
meteorological
station
of
the
Experimentation
Center
of
Meteorological Instrumentation of
Vigna di Valle (ROME)………..….30
Legenda delle mappe di anomalie.…..32
Legend of the anomaly maps………32
2
Campi medi decadali in quota.
Upper-air decadal mean fields.
(commento a cura della Sezione di
Breve e Media Scadenza)
(comment by Division of
Short and Medium Range Forecast)
I campi decadali di geopotenziale e
temperatura a 500 hPa sono ottenuti mediando
i campi di analisi dell’ECMWF su ciascuna
delle successive tre decadi del mese di febbraio
2010, come rappresentato sullo scenario
europeo nelle mappe che seguono.
Nella prima decade del mese la massa d’aria
presente sull’Europa centrale e sul settore
centrale del Mediterraneo è stata di origine
polare continentale, per effetto di una
prolungata retrogressione del flusso perturbato
principale. Successivamente il flusso è stato
caratterizzato da un più elevato indice zonale.
Nella terza decade ha prevalso una massa
d’aria sempre di origine polare ma più umida,
essendo di origine marittima, ovvero
generando sull’Europa uno Scandinavian
sull’Europa centrale.
Decadal 500-hPa geopotential and temperature
fields are obtained averaging over ECMWF
analysis fields of each decade of September
2009, as plotted on the European scenario in
the maps below. In the first decade central
Europe and the central Mediterranean sea have
been under the influence of a polar continental
air mass, due to a prolonged regression of the
main flow. The flow has lately been
characterized by more pronounced zonal
index. During the third decade the air mass has
still been of polar origin, but with higher
moisture, since it came from the North Sea,
configuring a Scandinavian Pattern over
central Europe.
3
Geopotenziale e temperatura decadale media a 500-hPa
Decadal mean 500-hPa geopotential and temperatures
4
Temperature, precipitazioni
elettrica in Italia.
e
attività Temperatures,
precipitations
electrical activity in Italy.
and
I dati provenienti da 87 stazioni meteorologiche
dell’Aeronautica Militare e dell’ENAV sono stati
utilizzati per ottenere i valori medi mensili di
Febbraio delle principali grandezze meteorologiche
da confrontare con i valori della climatologia riferita
al trentennio 1961-1990. Vengono evidenziati inoltre
i fenomeni di precipitazione e scariche elettriche
verificatisi in Italia e rilevati dalla rete del Servizio
Meteorologico
dell’Aeronautica
Militare.
La
copertura nevosa sulle Alpi è infine elaborata
utilizzando i dati rilevati dal Servizio Meteomont
(www.meteomont.net).
Weather data from 87 meteorological stations
belonging to Italian Air Force and to ENAV have
been used to obtain monthly mean values of
February of the main meteorological parameters to
compare with climatic values referred to the period
1961-1990. Precipitations and electric discharges
occurred in Italy, and detected by the Italian Air
Force Meteorological Service network, are also
showed. The snow cover over Alps is ultimately
elaborated using data measurements by Meteomont
Service (www.meteomont.net).
Temperature Massime.
La mappa delle
temperature massime medie per il mese di Febbraio
mostra valori compatibili con le medie del periodo su
gran parte del territorio nazionale, e contenuti per lo
più all’interno dell’intervallo (-1.5,+1), in unità delle
deviazioni standard delle distribuzioni climatologiche
(CliNo’61-90).
Il maggiore riscaldamento relativo si è avuto sulle
regioni settentrionali, con l’eccezione del settore
alpino e pre-alpino centro-orientale, in particolare
sulla pianura padana e sulla zona di Trieste, con +1
unità. Un riscaldamento superiore alla media è stato
inoltre registrato su tutto il medio e alto versante
adriatico, sulla Basilicata centrale, sulla Puglia
meridionale ionica, e sulla Calabria meridionale, con
anomalie relative di +0.5/+1 unità.
Le anomalie relative più basse sono occorse sulla
Sicilia occidentale, con circa -2.5 unità, sulla parte
continentale del Lazio e sull’Umbria, con -1.5 unità,
sulla riviera ligure di levante, sulla Puglia centrale e
sulla Sicilia sud-orientale, con -1/-1.5 unità. Valori
molto prossimi alle medie del periodo sono state
registrate sulla Sardegna e in Toscana.
Durante la prima fase del mese (prima metà della
prima decade), le temperature massime sono state
mediamente di circa 5/10°C al Nord (eccetto che sulla
fascia alpina), di 10/15°C sulle regioni centrali e
meridionali, e di 15/20°C sulle coste della Sicilia
meridionale e settentrionale, sulla Calabria
meridionale e sulla Sardegna. Nella fase successiva,
Maximum Temperatures.
The map of mean
maximum temperatures for the month of February
shows values compatible with the averages of the
period over most of Italian territory, and comprised
within the interval (-1.5,+1), in units of standard
deviations of climatological distributions (CliNo’6190).
The major (relative) warming has occurred over
northern regions, apart from Alpine and pre-Alpine
central-eastern sector, and particularly over Po
Valley and over the zone of Trieste, with +1 unit.
Besides, a significant warming has been registered
over all middle and upper Adriatic side, over central
part of Basilicata, over southern ionic Puglia, and
over southern Calabria, with relative anomalies of
+0.5/+1 units.
The lowest relative anomalies have occurred over
western Sicily, with about -2.5 units, over the
interior part of Lazio and over Umbria, with -1.5
units, over eastern Ligurian coast, over central
Puglia, and over south-eastern Sicily, with -1/-1.5
units.
Anomaly values close to averages have occurred
over Sardinia and Tuscany.
During the first phase of the month (first half of the
first decade), maximum temperatures have been, on
the average, of about 5/10°C over the North (with
the exception of Alpine arc), of about 10/15°C over
central and southern regions, and of 15/20°C over
southern and northern Sicilian coasts, over southern
5
fino a metà del mese, si è avuto un generale
raffreddamento, con valori massimi che si sono
attestati in media sui 5/10°C anche sulle zone
continentali del Centro-Sud.
Nella seconda metà del mese le temperature massime
sono considerevolmente aumentate su buona parte
della penisola, raggiungendo anche i 20/25°C sulla
Sicilia e Sardegna sud-orientali.
Con riferimento ai record storici di temperature
massime, è da segnalare una singola stazione (fra
parentesi si indica l’anno in cui si è verificato il
precedente estremo negli ultimi 59 anni e
l’incremento relativo in °C):
Civitavecchia (4 mt.s.l.m.)
mensile :
Calabria and over Sardinia. During the subsequent
phase, up to half month, a general cooling has
occurred, with maximum values of about 5/10°C (on
the average) also over the interior zones of centralsouthern regions.
In the course of the second half of the month
maximum temperatures have been considerably
higher, reaching 20/25°C over south-eastern Sicily
and Sardinia.
Concerning historical records of maximum
temperatures, it has to be reported just one station (in
parenthesis they have been indicated the year of the
last 59 years extreme and the related increment
in°C):
Civitavecchia (4 mt.s.l.m.)
13.5 °C (2006, +0.5).
monthly :
Temperature Minime. Le anomalie relative per le
temperature minime del mese di Febbraio sono state,
come per le massime, comprese all’interno della
naturale variabilità del periodo, con valori
nell’intervallo (-1.5,+1) in unità delle deviazioni
standard
delle
distribuzioni
climatologiche
(CliNo’61-90).
Le
anomalie
sono
state
prevalentemente positive al Nord, vicine allo zero o
leggermente negative sulle regioni centrali, negative
sulle regioni meridionali, coste tirreniche in
particolare, e sulle Isole maggiori.
I valori massimi delle anomalie relative sono state
raggiunti sul settore alpino e pre-alpino centrale, sulla
parte continentale del Veneto, in una zona tra Liguria
ed Emilia Romagna, e sulla Basilicata centrale e
ionica, con più di 1 unità di anomalia relativa.
I valori più bassi sono invece da attribuirsi a gran
parte della Sicilia, dove si sono avuti valori pressoché
uniformi di circa -1.5 unità (eccetto che in una zona
intorno a Palermo e sulla parte centrale dell’Isola),
sulla Calabria centrale e sulle coste del Tirreno
meridionale, sulle coste pugliesi orientali, ed anche
lungo l’Appennino centrale, con -1/-1.5 unità di
anomalia relativa.
Nel complesso, le temperature minime più basse sono
state raggiunte nel corso della prima parte della prima
decade, con valori di -5/-10°C sulle estreme regioni
settentrionali (con l’eccezione della fascia alpina,
caratterizzata da valori ancora più bassi, fortemente
6
13.5 °C (2006, +0.5).
Minimum Temperatures. Relative anomalies of
February minimum temperatures have been
comprised (as for maximum ones) within the natural
variability of the period, with values within the
interval (-1.5,+1), in units of standard deviations of
climatological
distributions
(CliNo’61-90).
Anomalies have been mostly positive at North, close
to zero or slightly negative over central regions,
negative over southern regions (Tyrrhenian coasts in
particular), and over major Islands.
Maximum values of relative anomalies have been
reached on the Alpine and pre-Alpine arc, over the
interior part of Veneto, over a zone between Liguria
and Emilia Romagna, and over the central and Ionic
parts of Basilicata, with more than +1 unit of relative
anomaly.
The lowest values have to be attributed to most of
Sicily, where quite uniform values of about -1.5
units have been registered (with the exception of a
zone around Palermo and a central zone of the
Island), over central Calabria and the coasts of
southern Tyrrhenian sea, over the eastern coasts of
Puglia, and also along central Apennine mountains,
with -1/-1.5 units of relative anomaly.
In the complex, absolute minimum temperatures have
been reached in the course of the first part of the first
decade, with values of -5/-10°C over the extreme
northern regions (with the exception of the Alpine
arc, characterized by even lower values, strongly
dipendenti dalla quota) e sulle zone continentali delle
regioni del Centro-Nord. Sulla riviera ligure di
ponente, su buona parte delle regioni centrali e
meridionali, e sulla parte settentrionale della
Sardegna, si sono avute temperature minime
comprese tra -5°C e 0°C, mentre su Sicilia, Calabria
meridionale, sulla restante parte della Sardegna, sulle
coste tirreniche meridionali, e sulla Puglia
meridionale si sono avuti valori minimi fino a circa
5°C. A partire da questo stato iniziale, il campo
termico delle minime è evoluto nel senso di un
aumento di qualche grado sulle zone continentali
regioni del centro-settentrionali e sulla Sardegna
settentrionale fino a metà mese, e poi si è avuto un
graduale riscaldamento di 3-4°C generalmente su
tutta la penisola, con valori minimi che su Sicilia,
Puglia e Sardegna si sono attestati sui 5-10°C.
Non sono stati registrati record storici di temperatura
minima nel corso del mese.
dependent on altitude) and over the interior zones of
central-northern regions. Over the western ligurian
side, over most of central and southern regions, and
over northern part of Sardinia, they have occurred
minimum temperatures comprised between -5°C and
0°C, while over Sicily, southern Calabria, and over
the remaining parts of Sardinia, over the southern
Tyrrhenian coasts, and over southern Puglia,
minimum temperatures up to about 5°C have
occurred. Starting from this initial state, minimum
temperatures’ field has evolved in the direction of a
growth of some degrees over the interior parts of
central-northern regions and over northern Sardinia,
up to half of the month, and then a gradual warming
of 3-4°C has generally occurred all over the
peninsula, with minimum values over Sicily, Puglia
and Sardinia of about 5-10°C at the end of the
month.
No historical records of minimum temperatures have
to be reported on February.
Precipitazioni. La mappa delle anomalie delle
precipitazioni cumulate nel corso del mese mostra
una situazione vicina alla norma climatica, con una
tendenza più diffusa sul territorio nazionale verso un
leggero deficit, e surplus più localizzati al Nord e al
Sud, che non hanno comunque superato 1.7 unità
dello scarto interquintile delle distribuzioni
climatologiche (per una stima più quantitativa, si
tenga conto del fatto che il valore di tale scarto,
mediato su tutte le stazioni per il mese di Febbraio, è
di circa 71 mm).
Le precipitazioni più consistenti hanno avuto luogo
sulla Calabria centrale, con anomalie relative poco
superiori a 1.5 unità dello scarto interquintile, sulla
Lombardia e sul Friuli-Venezia-Giulia, con +1.2
unità, sulle coste della Toscana settentrionale, con +1
unità, e sulla parte occidentale della Sicilia, con +0.8
unità.
La zona che ha presentato il deficit maggiore è stata
invece l’estremo settore di Nord-Est della penisola,
con circa -0.7 unità. Anomalie negative, comunque
non inferiori a -0.5 unità, hanno riguardato il settore
di Nord-Ovest, le regioni centrali e meridionali, la
Sardegna, e la parte orientale della Sicilia.
Le precipitazioni sono state abbastanza distribuite nel
corso del mese, con (nel complesso) una maggiore
concentrazione nella seconda decade e, limitatamente
Precipitations. The map of anomalies of cumulated
precipitations in the course of the month shows a
situation close to climatic norm, with a dominant
tendency for most of Italian territory towards a light
deficit, and more localized surplus conditions both at
North and South, which in any case have not
overshoot 1.7 units of climatological interquintile
range (for a quantitative estimation it has to be taken
into account that this range corresponds, averaging
over all the stations for the month of February, to
about 71 mm).
The most relevant precipitations have occurred over
central Calabria, with relative anomalies just above
1.5 units of interquintile range, over Lombardia and
Friuli-Venezia-Giulia, with +1.2 units, over coasts of
northern Tuscany, with +1 unit, and over the western
part of Sicily, with +0.8 units.
The zone showing a major deficit has been, instead,
the extreme north-eastern sector of the peninsula,
with about -0.7 units. Negative anomalies, in any
case not lower than -0.5 units, have concerned northwestern sector, central and southern regions,
Sardinia, and the eastern part of Sicily.
Precipitations have been quite uniformly distributed
in the course of the month, with (in the complex) a
major concentration during the second decade and,
for some limited zones, during the first part of the
7
ad alcune zone, nella prima parte del mese. In
particolare, nei primi giorni di Febbraio, e tra la prima
e la seconda decade, su Calabria centrale e Sicilia
nord-occidentale sono caduti tra 100 e 200mm di
pioggia, e fino a 50mm sulle regioni meridionali
tirreniche, sulla Sardegna meridionale e sulla fascia
costiera marchigiana. Nello stesso intervallo
temporale sulle regioni settentrionali non sono cadute
precipitazioni di rilievo, mentre nel corso della
decade successiva piogge fino a 50mm hanno
interessato buona parte delle regioni centrali e
settentrionali. Nell’ultima parte del mese, invece, le
precipitazioni più intense (tra 25 mm e 50mm) si sono
avute sul Lazio, la Toscana, e la Calabria centromeridionale.
Sono da segnalare alcuni record storici sulle
precipitazioni (fra parentesi si indica l’anno in cui si è
verificato il precedente estremo negli ultimi 59 anni e
l’incremento relativo in mm) :
month. In particular during the first days of
February, and across the first and second decade,
over central Calabria and north-western Sicily
rainfall has reached 100 to 200mm, and up to 50mm
over the southern Tyrrhenian regions, over southern
Sardinia and over coastal zones of Marche. During
the same time interval, no significant precipitation
has occurred over northern regions, while in the
course of subsequent decade precipitations up to
50mm have interested most of central and northern
regions. During the last part of the month, instead,
the most intense precipitations (between 25mm and
50mm) have occurred over Lazio, Tuscany, and
central-southern Calabria.
They have to be reported some historical records of
precipitation (in parenthesis they have been indicated
the year of the last 59 years extreme and the related
increment in mm) :
Radicofani (828 mt.s.l.m.)
Radicofani (828 mt.s.l.m.)
monthly :
mensile :
daily :
giornaliero :
225.0 mm (1984, +109.4),
225.0 mm (1984, +109.4),
141.2 mm (2004, +70.2).
141.2 mm (2004, +70.2).
Civitavecchia (4 mt.s.l.m.)
Civitavecchia (4 mt.s.l.m.)
monthly :
mensile :
156.8 mm (1979, +8.2).
156.8 mm (1979, +8.2).
Neve sulle Alpi. La mappa della neve, ovvero
dell’altezza media del manto nevoso sulle Alpi per il
mese di Febbraio, è stata realizzata a partire dalle
rilevazioni (orarie) effettuate da 42 stazioni della Rete
Meteomont dislocate sulle Alpi. Il sistema di
monitoraggio del Servizio Meteomont del Comando
Truppe Alpine ha come compito quello di acquisire i
parametri meteo-nivologici, finalizzati soprattutto alla
continua valutazione e determinazione del rischio
valanghe.
La mappa indica uno spessore medio del manto
nevoso, sulle zone monitorate, di circa 1.2 mt, con
punte massime fino a 2.3 mt.
Sulle Alpi Retiche e sulla parte meridionale di quelle
Tirolesi lo spessore è stato più alto della media di
8
Snow on the Alps. The snow mantle map represents
the monthly mean thickness of snow over the Alps
for the month of February. It has been realized
starting from the (hourly) measurements performed
by 42 stations belonging to the Meteomont Network,
distributed over the Alps. The monitoring system of
Meteomont Service (Alpine Troops Command) is
responsible for the detection of snow parameters, to
assure the continuous evaluation and determination
of avalanches’ risk.
The present map indicates a mean thickness of the
snow mantle over monitored zones of about 1.2 mt,
with peaks up to 2.3 mt.
Over Retic Alps and over the southern part of
Tyrolean ones, thickness has been generally about
30-50 cm greater than average. Instead, measured
circa 30-50 cm. Più vicini alla media, e talvolta un snow mantle thicknesses have been closer to mean
po’ inferiori, sono stati gli spessori del manto nevoso values, and in some cases a bit lower, over Cottian,
registrati sulle Alpi Marittime Cozie e Giulie.
Maritime and Julian Alps.
Scariche elettriche. La mappa di densità delle
scariche elettriche mostra una fenomenologia molto
modesta sul territorio nazionale e sui mari circostanti,
come è caratteristico del mese di Febbraio.
L’attività elettrica si è prodotta per lo più
sull’Appennino centro-settentrionale e in generale
sulle regioni centro-settentrionali, sul Tirreno e lo
Ionio meridionali, e sulle coste ad essi prospicienti, e
sull’Adriatico centrale.
Gli eventi più rilevanti sull’Appennino e sulle regioni
centro-settentrionali si sono verificati nel corso della
terza decade, mentre nelle prime due si è avuta una
attività, peraltro molto modesta, diffusa soprattutto su
Tirreno e Ionio meridionali.
9
Lightning discharges. The density map of strokes
shows a very modest electrical activity over the
Italian territory and its surrounding seas, as it is
characteristic of the month of February.
Electrical activity has been mostly generated over
northern-central Apennine ridge and more generally
over central-northern regions, over southern
Tyrrhenian and Ionic sea, and over the related coasts,
and over central Adriatic sea.
The most relevant events over Apennine and over
central-northern regions have occurred in the course
of the third decade, while during the first two ones a
(quite modest) activity has been extended above all
over southern and Ionic sea.
Anomalie delle temperature massime
Maximum temperature anomalies
10
Anomalie delle temperature minime
Minimum temperature anomalies
11
Precipitazioni cumulate
Cumulated precipitations
12
Manto nevoso
Snow mantle
13
Densità di scariche elettriche
Density of lightning discharges
14
Commento sinottico del mese.
Synoptic comment of the month.
(a cura della Sezione di
Breve e Media Scadenza)
(by Division of
Short and Medium Range Forecast)
Evoluzione sinottica.
Synoptic evolution.
1-3 Lo scenario euro-atlantico si presenta con
un promontorio che si spinge fin sull’Islanda ed
una
vasta
circolazione
depressionaria
sull’Europa centro-orientale. La temporanea
erosione del promontorio favorisce valori di
geopotenziale più elevati sul Mediterraneo.
1st-3rd The Euro-Atlantic scenario shows high
pressure over Iceland and a wide cyclonic
circulation over central and eastern Europe; a
temporary weakening of the Icelandic high
allows higher geopotential values over central
Mediterranean sea.
4-5 L’approfondimento di una vasta
depressione sull’Atlantico genera un flusso di
correnti anticicloniche sul Mediterraneo.
4th-5th The deepening of a low pressure over
central Atlantic ocean generates an anticyclonic
flow over the Med.
6-8 La depressione atlantica entra nel
Mediterraneo richiamando al suo interno aria
6th-8th The vast Atlantic trough gets into the
15
più fredda di origine continentale. Alle spalle
della depressione torna a svilupparsi il
promontorio sul 10°W.
Mediterranean basin, allowing colder continental
air to get into the low. Behind the trough high
pressure over the Atlantic ocean starts to build
up again along 10°W.
9 Il flusso assume temporaneamente curvatura
anticiclonica sul Mediterraneo centrale.
9th Building of a temporary anticyclonic flow
over Mediterranean sea.
10-12 Una massa d’aria di origine polare
marittima inizia scendere sull’Europa centrale,
mentre tra il 35° ed il 40°N scorre un flusso di
aria delle medie latitudini; il flusso di aria
polare evolve in un cut off sull’Europa centrale
ed entra nel Mediterraneo.
10th-12th A polar maritime air mass starts to
move southerly over central Europe, while a
middle latitudes air mass moves easterly
between 35°N and 40°N; The polar flow
develops in a cut off over central Europe and
enters into the Med.
13-16 Il cut off scorre verso i Balcani, mentre
un asse secondario si approfondisce sulla
Spagna innescando un flusso di correnti
occidentali barocline sul Mediterraneo centrale.
13th-16th The cut off moves over the Balkans
while another trough develops over Spain
allowing a baroclinic westerly flow over central
Mediterranean basin.
17-24 Il flusso sul mediterraneo assume una
direttrice dapprima sud-occidentale e poi
occidentale, favorendo il passaggio di frequenti
transienti.
17th-24th A south-westerly flow becoming
westerly thereafter, affects Mediterranean basin,
with frequent crossing of frontal systems over
Italy.
25-28 Ancora un flusso zonale baroclino sul
Mediterraneo, con sviluppo di un promontorio
alla fine del mese.
25th-28th Zonal baroclinic flow over Med, with
high pressure building at the end of the month.
16
Analisi del 12 febbraio, ore 00:00 UTC. In evidenza il minimo depressionario sul Mediterraneo
centrale ed i valori piuttosto bassi della temperatura alla quota barica di 850hPa.
Analysis of September 12th , 00:00 UTC. Low pressure over central Mediterranean basin and the quite
low figures of the 850 hPa temperatures.
17
12 febbraio, ore 12:00 UTC. Immagine da satellite IR sullo scenario Euro-Atlantico, con
rappresentazione dei principali soggetti sinottici e a meso-scala. (archivio SATREP).
February 12th, 12:00 UTC. IR satellite image on Euro-Atlantic scenario, with a representation of the
various synoptic and meso-scale systems. (SATREP archive).
Un evento saliente del mese: la neve
sulla città di Roma e sulle coste del
medio Tirreno.
A significant event of the month:
snow over Rome and over the coasts
of central tyrrhenian sea.
Il 12 febbraio la città di Roma è stata
interessata da una relativamente intensa
precipitazione nevosa. La neve è estremamente
inusuale sul versante tirrenico dell’Italia
centrale, e lo è ancora di più sulla zona urbana
della città, normalmente alcuni gradi centigradi
più calda delle zone circostanti. Inoltre, la città
di Roma è ben protetta dalla catena
appenninica dai flussi freddi nord-orientali, ed
è esposta all’aria più mite proveniente dal
Tirreno centrale. Per queste ragioni, la neve
può cadere sulla città solo al verificarsi di
condizioni particolari: aria fredda in ingresso
da nord, aria più calda proveniente dal Tirreno
centrale e sviluppo di un minimo
depressionario appena fuori dalla costa. Nella
On February the 12th the city of Rome saw a
relatively severe snow event. Snow is
extremely unusual for the western part of
central Italy and it is, if possible, even more
unusual for the town, since over the urban area
it is normally a few degrees warmer than the
surroundings. Moreover, the town is well
protected by the Apennine ridge from colder
north-easterly flows and faces the central
Tyrrhenian sea, which is normally quite warm.
For these reasons snow can affect the town
only during particular conditions: cold air
entering from the north and warmer air coming
from the sea, with a surface low developing
just off the coast. On the early morning of
February the 12th widespread precipitations
18
prima mattina del 12 febbraio, erano attese
precipitazioni diffuse su tutta l’area. Le
temperature al suolo erano piuttosto alte, ma in
quota erano presenti temperature di -5/-6°C a
850 hPa. Subito dopo l’inizio delle
precipitazioni, il calo termico generato dalle
correnti discendenti delle precipitazioni ha
consentito alla neve di arrivare al suolo, come
previsto, dapprima lungo la costa, poi sulle
colline appena a sud della città e
successivamente sulla parte più meridionale
dell’area urbana. La precipitazione nevosa ha
raggiunto le zone centrali e settentrionali della
città soltanto più tardi, durante la seconda parte
dell’evento.
were expected all over the area. Temperatures
on the surface were quite high, but
temperatures aloft were falling very quickly to
-5/-6°C at 850 hPa. When precipitations
started the downdraft caused the fall of the
surface temperatures as well, allowing the
snow to reach the ground, starting, as expected
along the coast, over the hills just south of the
town and over the southern part of the urban
area. Snowfall reached the northern part of the
town only lately, during the second part of the
event.
Quanto segue è una lista di misurazioni della
temperatura gentilmente resa disponibile dal
Sig. Patrizio Rapesi (www.romameteo.it)
raccolte da stazioni meteorologiche amatoriali
e professionali.
What follows is a list of temperature
measurement kindly made available by Mr.
Patrizio Rapesi (www.romameteo.it) and
collected by amateur and professional
meteorological stations.
Tra le 2:00 e le 4:00 si sono registrati i valori
massimi della giornata e nessun fenomeno era
in atto:
At 02:00 - 04:00 hours higher temperatures of
the day and no precipitation falling:
Collegio Romano CAE +6.8°C
Roma Macao +6.6°C
Montelibretti +6.6°C
Roma Sud (Ostiense km 11.7) +6.3°C
Roma Eur (Tre Fontane) +6.1°C
Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +6.1°C
Castelgiubileo +5.8°C
Massimina +5.4°C
Salone +5.3°C
Tor Vergata +5.2°C
Roma Monte Mario +4.9°C
Formello +4.0°C
Collegio Romano CAE +6.8°C
Roma Macao +6.6°C
Montelibretti +6.6°C
Roma Sud (Ostiense km 11.7) +6.3°C
Roma Eur (Tre Fontane) +6.1°C
Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +6.1°C
Castelgiubileo +5.8°C
Massimina +5.4°C
Salone +5.3°C
Tor Vergata +5.2°C
Roma Monte Mario +4.9°C
Formello +4.0°C
Questa invece la situazione alle 7:00 i valori
più elevati si osservano in Centro e nelle zone
settentrionali della città, più bassi a Sud e
verso il litorale dove, tra l'altro, sono iniziate le
prime precipitazioni:
At 07:00 hours higher temperatures over
central and northern part of the town, lowers
over southern part and along the coast, where
precipitations started:
Collegio Romano CAE +6.0°C
Roma Macao +5.5°C
Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +4.7°C (0,2
mm)
Roma Monte Mario +4.1°C (0,2 mm)
Castelgiubileo +4.0°C
Tor Vergata +4.0°C
Collegio Romano CAE +6.0°C
Roma Macao +5.5°C
Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +4.7°C (0,2
mm)
Roma Monte Mario +4.1°C (0,2 mm)
Castelgiubileo +4.0°C
19
Tor Vergata +4.0°C
Roma Eur (Tre Fontane) +3.9°C (0,2 mm)
Salone +3.5°C
Roma Sud (Ostiense km 11.7) +3.4°C (0,4
mm)
Montelibretti +3.7°C n.d.
Formello +2.7°C
Massimina +2.1°C (1,2 mm)
Roma Eur (Tre Fontane) +3.9°C (0,2 mm)
Salone +3.5°C
Roma Sud (Ostiense km 11.7) +3.4°C (0,4
mm)
Montelibretti +3.7°C n.d.
Formello +2.7°C
Massimina +2.1°C (1,2 mm)
Situazione alle 8:30 i fenomeni interessano
l'intero territorio cittadino e con essi è evidente
un notevole calo termico.
At 08:30 hrs snow falling over the whole urban
area with temperatures falling:
Massimina +0.4°C (4,0 mm)
Roma Monte Mario +0.4°C (1,6 mm)
Roma Sud (Ostiense km 11.7) +0.7°C (1,6
mm)
Roma Eur (Tre Fontane) +0.8°C (2,6 mm)
Formello +0.9°C (0,4 mm)
Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +1.1°C (2,4
mm)
Tor Vergata +1.2°C (1,6 mm)
Roma Macao +1.5°C (2,8 mm)
Collegio Romano CAE +1.9°C (3,0 mm)
Salone +2.2°C (1,8 mm)
Montelibretti +2.4°C n.d.
Castelgiubileo +2.9°C (1,2 mm)
Massimina +0.4°C (4,0 mm)
Roma Monte Mario +0.4°C (1,6 mm)
Roma Sud (Ostiense km 11.7) +0.7°C (1,6
mm)
Roma Eur (Tre Fontane) +0.8°C (2,6 mm)
Formello +0.9°C (0,4 mm)
Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +1.1°C (2,4
mm)
Tor Vergata +1.2°C (1,6 mm)
Roma Macao +1.5°C (2,8 mm)
Collegio Romano CAE +1.9°C (3,0 mm)
Salone +2.2°C (1,8 mm)
Montelibretti +2.4°C n.d.
Castelgiubileo +2.9°C (1,2 mm)
Tra le 9:00 e le 10:00 si osserva (mediamente)
una pausa dei fenomeni e un generale rialzo
termico di circa 1-2°C poi, il nuovo
peggioramento che interessa l'intera città.
At 09:00 - 10:00 hours a temporary stop and
higher temperatures of about 1-2°C, followed
by another worsening all over the town.
Formello -0.5°C(11:30)
Salone -0.1°C(9:15)
Roma Macao +0.0°C (11:00)
Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +0.0°C
(11:15)
Roma Eur (Tre Fontane) +0.1°C (10:45)
Roma Monte Mario +0.1°C (11:00)
Massimina +0.2°C (10;45)
Montelibretti +0.2°C (11:45)
Tor Vergata +0.4°C (11:00)
Roma Sud (Ostiense km 11.7) +0.7°C (dalle
8:00 alle 9:00)
Collegio Romano CAE +0.9°C (11:00)
Castelgiubileo +1.1°C (10:45)
Formello -0.5°C(11:30)
Salone -0.1°C(9:15)
Roma Macao +0.0°C (11:00)
Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +0.0°C
(11:15)
Roma Eur (Tre Fontane) +0.1°C (10:45)
Roma Monte Mario +0.1°C (11:00)
Massimina +0.2°C (10;45)
Montelibretti +0.2°C (11:45)
Tor Vergata +0.4°C (11:00)
Roma Sud (Ostiense km 11.7) +0.7°C (dalle
8:00 alle 9:00)
Collegio Romano CAE +0.9°C (11:00)
Castelgiubileo +1.1°C (10:45)
Alle 12:00 l'evento, per gran parte dell'area
At 12:00 hrs the event finished almost
20
urbana può considerarsi terminato.
everywhere.
Composito Radar+Satellite+Lampinet relativo alla mattina del giorno 12 che mostra il minimo barico
sulle coste del medio Tirreno.
Composite Radar+Satellite+Lampinet relative to day 12th, on morning showing tle low pressure just
off the central Tyrrhenian coast.
21
San Pietro sotto la neve- Roma 12/02/2010
St. Peter under the snow – Rome 12/02/2010
Il Colosseo sotto la neve - Roma 12/02/2010
Coliseum under the snow - Rome 12/02/2010
22
Piazza Barberini sotto la neve - Roma 12/02/2010
Barberini Square under the snow - Rome 12/02/2010
23
(da/from www.romameteoam.it)
Piazzale dell’Obelisco all’EUR sotto la neve - Roma 12/02/2010
EUR Obelisk Square under the snow - Rome 12/02/2010
Verifiche eseguite dalla 3^ Sezione
del 2° Servizio del CNMCA di Pratica
di Mare relativo al mese di Febbraio
2010.
Verification performed by 3^Section
2° Service of the CNMCA of Pratica
di Mare referred to February 2010
I grafici riportano le serie temporali ed il ciclo
diurno di Temperatura a 2 metri e Pressione
sul livello del Mare del mese di Febbraio 2010.
Sono messi a confronto i Synop forniti dalle
stazioni Italiane e i dati di previsione del
COSMOME
corsa-00.Il
modello
non
idrostatico COSMOME è integrato sull’Europa
in una griglia spaziale a 7 Km usando l’analisi
3D-VAR del CNMCA interpolata e usando i
campi previsti IFS come condizioni al
contorno laterali. La risoluzione verticale
The graph shows the time series and the daily
cycle of 2 metres temperature and mean sea
level pressure of February 2010. Are
compared, Synop provided by the Italian
stations and forecast data of COSMOME run
00. The non-hydrostatic model COSMOME is
integrated over the European area with a 7km
grid spacing using interpolated CNMCA 3DPSAS FGAT analysis as initial state and IFS
forecast fields as lateral boundary conditions.
Vertical resolution is 40 vertical levels.
The data are grouped by geographical areas:
24
Northern Italy, Central Italy with Sardinia and
Southern Italy and Sicily.
comprende 40 livelli.
I dati ottenuti sono successivamente
raggruppati per zone geografiche: Italia
Settentrionale, Italia Centrale con Sardegna e
Italia Meridionale e Sicilia.
Summary of the month: The analysis of time
series of observed and forecast data shows a
consistent trend of the field of pressure
throughout Italy. This is evident by the diurnal
cycle
of
the
parameter.
Temperature, however, shows mostly in
northern Italy, the prediction of higher
temperatures than those observed. This
behaviour is confirmed by analyzing the
observed diurnal cycle in which higher
temperatures than those observed in the early
hours of the morning.
Sommario del mese: L’analisi delle serie
temporali dei dati osservati e previsti,
mostrano un andamento coerente del campo
della Pressione in tutta l’Italia. Tale
congruenza è evidente anche analizzando il
ciclo diurno del parametro.
Il campo della Temperatura, invece, evidenzia
soprattutto nell’Italia Settentrionale, la
previsione di temperature più alte rispetto a
quelle
osservate.
Tale
comportamento
confermato anche analizzando il Ciclo diurno
in cui si osservano temperature maggiori di
quelle osservate dalle prime ore del mattino.
25
Serie Temporale Febbraio 2010 MSLP
Time Series February 2010 MSLP
Nord Italia
Italy North
Centro Italia e Sardegna
Italy - Center and Sardinia
Sud Italia e Sicilia
Italy – South and Sicily
26
Ciclo Diurno Febbraio 2010 MSLP
Daily Cycle February 2010 MSLP
Nord Italia
Italy North
Centro Italia e Sardegna
Italy - Center and Sardinia
Sud Italia e Sicilia
Italy – South and Sicily
27
Serie Temporale Febbraio 2010 Temperatura 2M
Time Series February 2010 Temperature 2M
Nord Italia
Italy North
Centro Italia e Sardegna
Italy - Center and Sardinia
Sud Italia e Sicilia
Italy – South and Sicily
28
Ciclo Diurno Febbraio 2010 Temperatura 2M
Daily Cycle February 2010 Temperature 2M
Nord Italia
Italy North
Centro Italia e Sardegna
Italy - Center and Sardinia
Sud Italia e Sicilia
Italy – South and Sicily
29
Precipitazione Roma Fiumicino 12 Febbraio 2010
Precipitation Rome Fiumicino 12 February 2010
Misure speciali effettuate dalla
stazione meteorologica del Reparto
Sperimentazioni di Meteorologia
Aeronautica di Vigna di Valle (RM)
Special measurements performed by
meteorological
station
of
the
Experimentation
Center
of
Meteorological Instrumentation of
Vigna di Valle (ROME)
Le misure effettuate nel mese di Febbraio 2010
nella stazione meteorologica di Vigna di Valle,
mostrano valori di soleggiamento la cui media
è inferiore alla media mensile climatica. Il
valore medio mensile del soleggiamento (Fig.
1) si attesta su 4.0 ore di sole (deviazione
standard pari a 3.3), mentre risulta pari 4.7 il
numero medio di ore di sole riportato nel
CliNo 61-90.
I dati della radiazione solare globale sono
mancanti a di un’avaria al sistema di
registrazione del dato. Nulla quindi si può dire
relativamente al confronto con le oscillazioni
naturali dei fenomeni osservati.
La nuvolosità compatta che di frequente ha
interessato il mese di febbraio ha ovviamente
influito anche sui valori di radiazione
ultravioletta. In alcuni casi sono tali valori
sono stati così ridotti da non permettere la
misura dell’ozono totale (fig. 2).
La figura 3 pone in relazione le misure di O3
ed UVB. Ricordiamo che l’anticorrelazione
teorica tra le due grandezze appare solo in caso
Measurements performed on February 2010 by
the meteorological station in Vigna di Valle,
show sunshine duration mean value less than
the climatic mean monthly one. The February
mean value of sunshine duration (fig. 1) was
calculated on 3.9 hours (standard deviation
equal to 3.3), while on CliNo 61-90 the value
is 4.7 hours.
Global solar radiation data is missing due to a
recording system breakdown. So, nothing can
be report about the comparison with the natural
oscillation range of observed phenomena.
It is worth of noting the low values of the
ultraviolet solar component as consequence of
cloudiness; this latter has been so thick that for
several days total ozone measurement has not
been allowed (fig. 2).
Figure 3 relates O3 and UVB measurements.
It should be remembered that the theoretically
anti-correlations between them appears only in
case of negligible cloudiness. In not clear sky
conditions, as the month in object, cloud effect
on UVB radiation actually causes phenomena
30
which have a complex impact on the measure
results.
di cielo con poca nuvolosità. Laddove la
copertura nuvolosa non è trascurabile, come
accaduto nel mese in oggetto, l’effetto delle
nubi sulla radiazione UVB può produrre
fenomeni che influenzano in modo complesso
il risultato delle misura.
31
Valori eliofania
Sunshine duration values
Valori di ozono totale e radiazione ultravioletta
Total ozone and ultraviolet radiation values
Ozono Totale versus Radiazione Ultravioletta
Total Ozone versus Ultraviolet Radiation
I grafici delle anomalie di temperatura e
precipitazioni sono costruiti confrontando le medie
mensili delle temperature giornaliere (massime o
minime) e le precipitazioni cumulate mensili con i
valori del Climate Normals 1961-90 (CliNo: valori
medi costruiti sulle osservazioni dal 1961 al 1990).
La differenza tra il valore medio di Febbraio 2010
e quello del CliNo viene divisa per la deviazione
standard (nel caso delle temperature) o per lo
scarto interquintile Q4-Q1, pari a 71 mm in
febbraio, (nel caso delle precipitazioni) dello stesso
CliNo.
Relativamente alle sole temperature, è possibile
quantificare
in
gradi
centigradi
l’entità
dell’anomalia
evidenziata
dai
grafici
semplicemente moltiplicando il valore mostrato
dalla barra delle intensità per i rispettivi valori
delle deviazioni standard. La deviazione standard,
che rappresenta lo scostamento delle misure dal
valore medio delle osservazioni (1961-1990), nel
mese di Febbraio risulta in Italia mediamente pari
ad 1.8 °C per le temperature massime e ad 1.7 °C
per le minime.
The maps of temperature and precipitation
anomalies compare the monthly average of daily
temperatures (maximum or minimum ones) and the
cumulated monthly precipitations to the Climate
Normals 1961-90 (CliNo: mean values of weather
observations from 1961 to 1990 weather
measurements).
The difference between the parameter mean value
of February 2010 and the CliNo’s one is divided by
the standard deviation (for temperatures) or by the
interquintile range Q4-Q1, 71 mm in February,
(for precipitations) of the CliNo itself.
Concerning only temperatures, it is possible to
quantify the anomalies pointed out in the maps in
terms of centigrade degrees simply multiplying the
values shown in the colour bars of intensity by the
standard deviations. On February the standard
deviation, which represents the mean distance of
measurements from the parameter mean value
(1961-1990), averaged over Italy, is equal to 1.8 °C
for maximum temperatures and to 1.7 °C for the
minimum ones.
Besides, in the map of lightning discharges it is
La mappa di densità relativa ai fulmini, invece,
rappresenta il numero di scariche per ogni unità di
superficie (quadrato di 10Km×10Km).
Per evidenziare i confronti specifici sulle singole
stazioni si rimanda al sito:
http://clima.meteoam.it/Clino61-90.php
depicted the number of strokes per unit surface
(10Km×10K square).
To have more information about specific
comparisons on each station, please go to:
http://clima.meteoam.it/Clino61-90.php
Scarica

temperatura e precipitazioni Febbraio 2010