Trentennale del C.N.M.C.A. – Aeroporto “De Bernardi”, Pratica di Mare (ROMA) Thirthieth of C.N.M.C.A – “De Bernardi” Airport, Pratica di Mare (ROME) Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica SERVIZIO DI CLIMATOLOGIA CLIMATE DEPARTMENT http://clima.meteoam.it/ 1 BOLLETTINO CLIMATICO DI FEBBRAIO 2010 CLIMATIC BULLETIN OF FEBRUARY 2010 Indice/Index 1. Campi medi decadali in quota……...3 1. Upper-air decadal mean fields…….3 2. Temperature, precipitazioni e attività elettrica in Italia………….. .…….….5 2. Temperatures, precipitations and electrical activity in Italy………..….5 Temperature Massime………………..……..5 Temperature Minime……………….….…....6 Precipitazioni……………………….…..…...7 Neve sulle Alpi………………………..…..…9 Scariche elettriche……………………….….9 Maximum Temperatures……………....…..5 Minimum Temperatures…………..…..…...6 Precipitations………………….………...…7 Snow on the Alps………………………......9 Lightning discharges…………………..…..9 3. Commento sinottico ………..……...15 3. Synoptic comment ……………..…15 4. Un evento saliente del mese: la neve sulla città di Roma e sulle coste del medio Tirreno. …….....…………..….18 5. Verifiche dei modelli di previsione... 24 4. The most significant events of the month: snow over Rome and over the coasts of the central tyrrhenian sea. .………………………...……....18 5. Verifications on forecast models.…24 6. Misure speciali effettuate della stazione meteorologica del Reparto Sperimentazioni di Meteorologia Aeronautica di Vigna di Valle (RM)…………………………..……...30 6. Special measurements performed by meteorological station of the Experimentation Center of Meteorological Instrumentation of Vigna di Valle (ROME)………..….30 Legenda delle mappe di anomalie.…..32 Legend of the anomaly maps………32 2 Campi medi decadali in quota. Upper-air decadal mean fields. (commento a cura della Sezione di Breve e Media Scadenza) (comment by Division of Short and Medium Range Forecast) I campi decadali di geopotenziale e temperatura a 500 hPa sono ottenuti mediando i campi di analisi dell’ECMWF su ciascuna delle successive tre decadi del mese di febbraio 2010, come rappresentato sullo scenario europeo nelle mappe che seguono. Nella prima decade del mese la massa d’aria presente sull’Europa centrale e sul settore centrale del Mediterraneo è stata di origine polare continentale, per effetto di una prolungata retrogressione del flusso perturbato principale. Successivamente il flusso è stato caratterizzato da un più elevato indice zonale. Nella terza decade ha prevalso una massa d’aria sempre di origine polare ma più umida, essendo di origine marittima, ovvero generando sull’Europa uno Scandinavian sull’Europa centrale. Decadal 500-hPa geopotential and temperature fields are obtained averaging over ECMWF analysis fields of each decade of September 2009, as plotted on the European scenario in the maps below. In the first decade central Europe and the central Mediterranean sea have been under the influence of a polar continental air mass, due to a prolonged regression of the main flow. The flow has lately been characterized by more pronounced zonal index. During the third decade the air mass has still been of polar origin, but with higher moisture, since it came from the North Sea, configuring a Scandinavian Pattern over central Europe. 3 Geopotenziale e temperatura decadale media a 500-hPa Decadal mean 500-hPa geopotential and temperatures 4 Temperature, precipitazioni elettrica in Italia. e attività Temperatures, precipitations electrical activity in Italy. and I dati provenienti da 87 stazioni meteorologiche dell’Aeronautica Militare e dell’ENAV sono stati utilizzati per ottenere i valori medi mensili di Febbraio delle principali grandezze meteorologiche da confrontare con i valori della climatologia riferita al trentennio 1961-1990. Vengono evidenziati inoltre i fenomeni di precipitazione e scariche elettriche verificatisi in Italia e rilevati dalla rete del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. La copertura nevosa sulle Alpi è infine elaborata utilizzando i dati rilevati dal Servizio Meteomont (www.meteomont.net). Weather data from 87 meteorological stations belonging to Italian Air Force and to ENAV have been used to obtain monthly mean values of February of the main meteorological parameters to compare with climatic values referred to the period 1961-1990. Precipitations and electric discharges occurred in Italy, and detected by the Italian Air Force Meteorological Service network, are also showed. The snow cover over Alps is ultimately elaborated using data measurements by Meteomont Service (www.meteomont.net). Temperature Massime. La mappa delle temperature massime medie per il mese di Febbraio mostra valori compatibili con le medie del periodo su gran parte del territorio nazionale, e contenuti per lo più all’interno dell’intervallo (-1.5,+1), in unità delle deviazioni standard delle distribuzioni climatologiche (CliNo’61-90). Il maggiore riscaldamento relativo si è avuto sulle regioni settentrionali, con l’eccezione del settore alpino e pre-alpino centro-orientale, in particolare sulla pianura padana e sulla zona di Trieste, con +1 unità. Un riscaldamento superiore alla media è stato inoltre registrato su tutto il medio e alto versante adriatico, sulla Basilicata centrale, sulla Puglia meridionale ionica, e sulla Calabria meridionale, con anomalie relative di +0.5/+1 unità. Le anomalie relative più basse sono occorse sulla Sicilia occidentale, con circa -2.5 unità, sulla parte continentale del Lazio e sull’Umbria, con -1.5 unità, sulla riviera ligure di levante, sulla Puglia centrale e sulla Sicilia sud-orientale, con -1/-1.5 unità. Valori molto prossimi alle medie del periodo sono state registrate sulla Sardegna e in Toscana. Durante la prima fase del mese (prima metà della prima decade), le temperature massime sono state mediamente di circa 5/10°C al Nord (eccetto che sulla fascia alpina), di 10/15°C sulle regioni centrali e meridionali, e di 15/20°C sulle coste della Sicilia meridionale e settentrionale, sulla Calabria meridionale e sulla Sardegna. Nella fase successiva, Maximum Temperatures. The map of mean maximum temperatures for the month of February shows values compatible with the averages of the period over most of Italian territory, and comprised within the interval (-1.5,+1), in units of standard deviations of climatological distributions (CliNo’6190). The major (relative) warming has occurred over northern regions, apart from Alpine and pre-Alpine central-eastern sector, and particularly over Po Valley and over the zone of Trieste, with +1 unit. Besides, a significant warming has been registered over all middle and upper Adriatic side, over central part of Basilicata, over southern ionic Puglia, and over southern Calabria, with relative anomalies of +0.5/+1 units. The lowest relative anomalies have occurred over western Sicily, with about -2.5 units, over the interior part of Lazio and over Umbria, with -1.5 units, over eastern Ligurian coast, over central Puglia, and over south-eastern Sicily, with -1/-1.5 units. Anomaly values close to averages have occurred over Sardinia and Tuscany. During the first phase of the month (first half of the first decade), maximum temperatures have been, on the average, of about 5/10°C over the North (with the exception of Alpine arc), of about 10/15°C over central and southern regions, and of 15/20°C over southern and northern Sicilian coasts, over southern 5 fino a metà del mese, si è avuto un generale raffreddamento, con valori massimi che si sono attestati in media sui 5/10°C anche sulle zone continentali del Centro-Sud. Nella seconda metà del mese le temperature massime sono considerevolmente aumentate su buona parte della penisola, raggiungendo anche i 20/25°C sulla Sicilia e Sardegna sud-orientali. Con riferimento ai record storici di temperature massime, è da segnalare una singola stazione (fra parentesi si indica l’anno in cui si è verificato il precedente estremo negli ultimi 59 anni e l’incremento relativo in °C): Civitavecchia (4 mt.s.l.m.) mensile : Calabria and over Sardinia. During the subsequent phase, up to half month, a general cooling has occurred, with maximum values of about 5/10°C (on the average) also over the interior zones of centralsouthern regions. In the course of the second half of the month maximum temperatures have been considerably higher, reaching 20/25°C over south-eastern Sicily and Sardinia. Concerning historical records of maximum temperatures, it has to be reported just one station (in parenthesis they have been indicated the year of the last 59 years extreme and the related increment in°C): Civitavecchia (4 mt.s.l.m.) 13.5 °C (2006, +0.5). monthly : Temperature Minime. Le anomalie relative per le temperature minime del mese di Febbraio sono state, come per le massime, comprese all’interno della naturale variabilità del periodo, con valori nell’intervallo (-1.5,+1) in unità delle deviazioni standard delle distribuzioni climatologiche (CliNo’61-90). Le anomalie sono state prevalentemente positive al Nord, vicine allo zero o leggermente negative sulle regioni centrali, negative sulle regioni meridionali, coste tirreniche in particolare, e sulle Isole maggiori. I valori massimi delle anomalie relative sono state raggiunti sul settore alpino e pre-alpino centrale, sulla parte continentale del Veneto, in una zona tra Liguria ed Emilia Romagna, e sulla Basilicata centrale e ionica, con più di 1 unità di anomalia relativa. I valori più bassi sono invece da attribuirsi a gran parte della Sicilia, dove si sono avuti valori pressoché uniformi di circa -1.5 unità (eccetto che in una zona intorno a Palermo e sulla parte centrale dell’Isola), sulla Calabria centrale e sulle coste del Tirreno meridionale, sulle coste pugliesi orientali, ed anche lungo l’Appennino centrale, con -1/-1.5 unità di anomalia relativa. Nel complesso, le temperature minime più basse sono state raggiunte nel corso della prima parte della prima decade, con valori di -5/-10°C sulle estreme regioni settentrionali (con l’eccezione della fascia alpina, caratterizzata da valori ancora più bassi, fortemente 6 13.5 °C (2006, +0.5). Minimum Temperatures. Relative anomalies of February minimum temperatures have been comprised (as for maximum ones) within the natural variability of the period, with values within the interval (-1.5,+1), in units of standard deviations of climatological distributions (CliNo’61-90). Anomalies have been mostly positive at North, close to zero or slightly negative over central regions, negative over southern regions (Tyrrhenian coasts in particular), and over major Islands. Maximum values of relative anomalies have been reached on the Alpine and pre-Alpine arc, over the interior part of Veneto, over a zone between Liguria and Emilia Romagna, and over the central and Ionic parts of Basilicata, with more than +1 unit of relative anomaly. The lowest values have to be attributed to most of Sicily, where quite uniform values of about -1.5 units have been registered (with the exception of a zone around Palermo and a central zone of the Island), over central Calabria and the coasts of southern Tyrrhenian sea, over the eastern coasts of Puglia, and also along central Apennine mountains, with -1/-1.5 units of relative anomaly. In the complex, absolute minimum temperatures have been reached in the course of the first part of the first decade, with values of -5/-10°C over the extreme northern regions (with the exception of the Alpine arc, characterized by even lower values, strongly dipendenti dalla quota) e sulle zone continentali delle regioni del Centro-Nord. Sulla riviera ligure di ponente, su buona parte delle regioni centrali e meridionali, e sulla parte settentrionale della Sardegna, si sono avute temperature minime comprese tra -5°C e 0°C, mentre su Sicilia, Calabria meridionale, sulla restante parte della Sardegna, sulle coste tirreniche meridionali, e sulla Puglia meridionale si sono avuti valori minimi fino a circa 5°C. A partire da questo stato iniziale, il campo termico delle minime è evoluto nel senso di un aumento di qualche grado sulle zone continentali regioni del centro-settentrionali e sulla Sardegna settentrionale fino a metà mese, e poi si è avuto un graduale riscaldamento di 3-4°C generalmente su tutta la penisola, con valori minimi che su Sicilia, Puglia e Sardegna si sono attestati sui 5-10°C. Non sono stati registrati record storici di temperatura minima nel corso del mese. dependent on altitude) and over the interior zones of central-northern regions. Over the western ligurian side, over most of central and southern regions, and over northern part of Sardinia, they have occurred minimum temperatures comprised between -5°C and 0°C, while over Sicily, southern Calabria, and over the remaining parts of Sardinia, over the southern Tyrrhenian coasts, and over southern Puglia, minimum temperatures up to about 5°C have occurred. Starting from this initial state, minimum temperatures’ field has evolved in the direction of a growth of some degrees over the interior parts of central-northern regions and over northern Sardinia, up to half of the month, and then a gradual warming of 3-4°C has generally occurred all over the peninsula, with minimum values over Sicily, Puglia and Sardinia of about 5-10°C at the end of the month. No historical records of minimum temperatures have to be reported on February. Precipitazioni. La mappa delle anomalie delle precipitazioni cumulate nel corso del mese mostra una situazione vicina alla norma climatica, con una tendenza più diffusa sul territorio nazionale verso un leggero deficit, e surplus più localizzati al Nord e al Sud, che non hanno comunque superato 1.7 unità dello scarto interquintile delle distribuzioni climatologiche (per una stima più quantitativa, si tenga conto del fatto che il valore di tale scarto, mediato su tutte le stazioni per il mese di Febbraio, è di circa 71 mm). Le precipitazioni più consistenti hanno avuto luogo sulla Calabria centrale, con anomalie relative poco superiori a 1.5 unità dello scarto interquintile, sulla Lombardia e sul Friuli-Venezia-Giulia, con +1.2 unità, sulle coste della Toscana settentrionale, con +1 unità, e sulla parte occidentale della Sicilia, con +0.8 unità. La zona che ha presentato il deficit maggiore è stata invece l’estremo settore di Nord-Est della penisola, con circa -0.7 unità. Anomalie negative, comunque non inferiori a -0.5 unità, hanno riguardato il settore di Nord-Ovest, le regioni centrali e meridionali, la Sardegna, e la parte orientale della Sicilia. Le precipitazioni sono state abbastanza distribuite nel corso del mese, con (nel complesso) una maggiore concentrazione nella seconda decade e, limitatamente Precipitations. The map of anomalies of cumulated precipitations in the course of the month shows a situation close to climatic norm, with a dominant tendency for most of Italian territory towards a light deficit, and more localized surplus conditions both at North and South, which in any case have not overshoot 1.7 units of climatological interquintile range (for a quantitative estimation it has to be taken into account that this range corresponds, averaging over all the stations for the month of February, to about 71 mm). The most relevant precipitations have occurred over central Calabria, with relative anomalies just above 1.5 units of interquintile range, over Lombardia and Friuli-Venezia-Giulia, with +1.2 units, over coasts of northern Tuscany, with +1 unit, and over the western part of Sicily, with +0.8 units. The zone showing a major deficit has been, instead, the extreme north-eastern sector of the peninsula, with about -0.7 units. Negative anomalies, in any case not lower than -0.5 units, have concerned northwestern sector, central and southern regions, Sardinia, and the eastern part of Sicily. Precipitations have been quite uniformly distributed in the course of the month, with (in the complex) a major concentration during the second decade and, for some limited zones, during the first part of the 7 ad alcune zone, nella prima parte del mese. In particolare, nei primi giorni di Febbraio, e tra la prima e la seconda decade, su Calabria centrale e Sicilia nord-occidentale sono caduti tra 100 e 200mm di pioggia, e fino a 50mm sulle regioni meridionali tirreniche, sulla Sardegna meridionale e sulla fascia costiera marchigiana. Nello stesso intervallo temporale sulle regioni settentrionali non sono cadute precipitazioni di rilievo, mentre nel corso della decade successiva piogge fino a 50mm hanno interessato buona parte delle regioni centrali e settentrionali. Nell’ultima parte del mese, invece, le precipitazioni più intense (tra 25 mm e 50mm) si sono avute sul Lazio, la Toscana, e la Calabria centromeridionale. Sono da segnalare alcuni record storici sulle precipitazioni (fra parentesi si indica l’anno in cui si è verificato il precedente estremo negli ultimi 59 anni e l’incremento relativo in mm) : month. In particular during the first days of February, and across the first and second decade, over central Calabria and north-western Sicily rainfall has reached 100 to 200mm, and up to 50mm over the southern Tyrrhenian regions, over southern Sardinia and over coastal zones of Marche. During the same time interval, no significant precipitation has occurred over northern regions, while in the course of subsequent decade precipitations up to 50mm have interested most of central and northern regions. During the last part of the month, instead, the most intense precipitations (between 25mm and 50mm) have occurred over Lazio, Tuscany, and central-southern Calabria. They have to be reported some historical records of precipitation (in parenthesis they have been indicated the year of the last 59 years extreme and the related increment in mm) : Radicofani (828 mt.s.l.m.) Radicofani (828 mt.s.l.m.) monthly : mensile : daily : giornaliero : 225.0 mm (1984, +109.4), 225.0 mm (1984, +109.4), 141.2 mm (2004, +70.2). 141.2 mm (2004, +70.2). Civitavecchia (4 mt.s.l.m.) Civitavecchia (4 mt.s.l.m.) monthly : mensile : 156.8 mm (1979, +8.2). 156.8 mm (1979, +8.2). Neve sulle Alpi. La mappa della neve, ovvero dell’altezza media del manto nevoso sulle Alpi per il mese di Febbraio, è stata realizzata a partire dalle rilevazioni (orarie) effettuate da 42 stazioni della Rete Meteomont dislocate sulle Alpi. Il sistema di monitoraggio del Servizio Meteomont del Comando Truppe Alpine ha come compito quello di acquisire i parametri meteo-nivologici, finalizzati soprattutto alla continua valutazione e determinazione del rischio valanghe. La mappa indica uno spessore medio del manto nevoso, sulle zone monitorate, di circa 1.2 mt, con punte massime fino a 2.3 mt. Sulle Alpi Retiche e sulla parte meridionale di quelle Tirolesi lo spessore è stato più alto della media di 8 Snow on the Alps. The snow mantle map represents the monthly mean thickness of snow over the Alps for the month of February. It has been realized starting from the (hourly) measurements performed by 42 stations belonging to the Meteomont Network, distributed over the Alps. The monitoring system of Meteomont Service (Alpine Troops Command) is responsible for the detection of snow parameters, to assure the continuous evaluation and determination of avalanches’ risk. The present map indicates a mean thickness of the snow mantle over monitored zones of about 1.2 mt, with peaks up to 2.3 mt. Over Retic Alps and over the southern part of Tyrolean ones, thickness has been generally about 30-50 cm greater than average. Instead, measured circa 30-50 cm. Più vicini alla media, e talvolta un snow mantle thicknesses have been closer to mean po’ inferiori, sono stati gli spessori del manto nevoso values, and in some cases a bit lower, over Cottian, registrati sulle Alpi Marittime Cozie e Giulie. Maritime and Julian Alps. Scariche elettriche. La mappa di densità delle scariche elettriche mostra una fenomenologia molto modesta sul territorio nazionale e sui mari circostanti, come è caratteristico del mese di Febbraio. L’attività elettrica si è prodotta per lo più sull’Appennino centro-settentrionale e in generale sulle regioni centro-settentrionali, sul Tirreno e lo Ionio meridionali, e sulle coste ad essi prospicienti, e sull’Adriatico centrale. Gli eventi più rilevanti sull’Appennino e sulle regioni centro-settentrionali si sono verificati nel corso della terza decade, mentre nelle prime due si è avuta una attività, peraltro molto modesta, diffusa soprattutto su Tirreno e Ionio meridionali. 9 Lightning discharges. The density map of strokes shows a very modest electrical activity over the Italian territory and its surrounding seas, as it is characteristic of the month of February. Electrical activity has been mostly generated over northern-central Apennine ridge and more generally over central-northern regions, over southern Tyrrhenian and Ionic sea, and over the related coasts, and over central Adriatic sea. The most relevant events over Apennine and over central-northern regions have occurred in the course of the third decade, while during the first two ones a (quite modest) activity has been extended above all over southern and Ionic sea. Anomalie delle temperature massime Maximum temperature anomalies 10 Anomalie delle temperature minime Minimum temperature anomalies 11 Precipitazioni cumulate Cumulated precipitations 12 Manto nevoso Snow mantle 13 Densità di scariche elettriche Density of lightning discharges 14 Commento sinottico del mese. Synoptic comment of the month. (a cura della Sezione di Breve e Media Scadenza) (by Division of Short and Medium Range Forecast) Evoluzione sinottica. Synoptic evolution. 1-3 Lo scenario euro-atlantico si presenta con un promontorio che si spinge fin sull’Islanda ed una vasta circolazione depressionaria sull’Europa centro-orientale. La temporanea erosione del promontorio favorisce valori di geopotenziale più elevati sul Mediterraneo. 1st-3rd The Euro-Atlantic scenario shows high pressure over Iceland and a wide cyclonic circulation over central and eastern Europe; a temporary weakening of the Icelandic high allows higher geopotential values over central Mediterranean sea. 4-5 L’approfondimento di una vasta depressione sull’Atlantico genera un flusso di correnti anticicloniche sul Mediterraneo. 4th-5th The deepening of a low pressure over central Atlantic ocean generates an anticyclonic flow over the Med. 6-8 La depressione atlantica entra nel Mediterraneo richiamando al suo interno aria 6th-8th The vast Atlantic trough gets into the 15 più fredda di origine continentale. Alle spalle della depressione torna a svilupparsi il promontorio sul 10°W. Mediterranean basin, allowing colder continental air to get into the low. Behind the trough high pressure over the Atlantic ocean starts to build up again along 10°W. 9 Il flusso assume temporaneamente curvatura anticiclonica sul Mediterraneo centrale. 9th Building of a temporary anticyclonic flow over Mediterranean sea. 10-12 Una massa d’aria di origine polare marittima inizia scendere sull’Europa centrale, mentre tra il 35° ed il 40°N scorre un flusso di aria delle medie latitudini; il flusso di aria polare evolve in un cut off sull’Europa centrale ed entra nel Mediterraneo. 10th-12th A polar maritime air mass starts to move southerly over central Europe, while a middle latitudes air mass moves easterly between 35°N and 40°N; The polar flow develops in a cut off over central Europe and enters into the Med. 13-16 Il cut off scorre verso i Balcani, mentre un asse secondario si approfondisce sulla Spagna innescando un flusso di correnti occidentali barocline sul Mediterraneo centrale. 13th-16th The cut off moves over the Balkans while another trough develops over Spain allowing a baroclinic westerly flow over central Mediterranean basin. 17-24 Il flusso sul mediterraneo assume una direttrice dapprima sud-occidentale e poi occidentale, favorendo il passaggio di frequenti transienti. 17th-24th A south-westerly flow becoming westerly thereafter, affects Mediterranean basin, with frequent crossing of frontal systems over Italy. 25-28 Ancora un flusso zonale baroclino sul Mediterraneo, con sviluppo di un promontorio alla fine del mese. 25th-28th Zonal baroclinic flow over Med, with high pressure building at the end of the month. 16 Analisi del 12 febbraio, ore 00:00 UTC. In evidenza il minimo depressionario sul Mediterraneo centrale ed i valori piuttosto bassi della temperatura alla quota barica di 850hPa. Analysis of September 12th , 00:00 UTC. Low pressure over central Mediterranean basin and the quite low figures of the 850 hPa temperatures. 17 12 febbraio, ore 12:00 UTC. Immagine da satellite IR sullo scenario Euro-Atlantico, con rappresentazione dei principali soggetti sinottici e a meso-scala. (archivio SATREP). February 12th, 12:00 UTC. IR satellite image on Euro-Atlantic scenario, with a representation of the various synoptic and meso-scale systems. (SATREP archive). Un evento saliente del mese: la neve sulla città di Roma e sulle coste del medio Tirreno. A significant event of the month: snow over Rome and over the coasts of central tyrrhenian sea. Il 12 febbraio la città di Roma è stata interessata da una relativamente intensa precipitazione nevosa. La neve è estremamente inusuale sul versante tirrenico dell’Italia centrale, e lo è ancora di più sulla zona urbana della città, normalmente alcuni gradi centigradi più calda delle zone circostanti. Inoltre, la città di Roma è ben protetta dalla catena appenninica dai flussi freddi nord-orientali, ed è esposta all’aria più mite proveniente dal Tirreno centrale. Per queste ragioni, la neve può cadere sulla città solo al verificarsi di condizioni particolari: aria fredda in ingresso da nord, aria più calda proveniente dal Tirreno centrale e sviluppo di un minimo depressionario appena fuori dalla costa. Nella On February the 12th the city of Rome saw a relatively severe snow event. Snow is extremely unusual for the western part of central Italy and it is, if possible, even more unusual for the town, since over the urban area it is normally a few degrees warmer than the surroundings. Moreover, the town is well protected by the Apennine ridge from colder north-easterly flows and faces the central Tyrrhenian sea, which is normally quite warm. For these reasons snow can affect the town only during particular conditions: cold air entering from the north and warmer air coming from the sea, with a surface low developing just off the coast. On the early morning of February the 12th widespread precipitations 18 prima mattina del 12 febbraio, erano attese precipitazioni diffuse su tutta l’area. Le temperature al suolo erano piuttosto alte, ma in quota erano presenti temperature di -5/-6°C a 850 hPa. Subito dopo l’inizio delle precipitazioni, il calo termico generato dalle correnti discendenti delle precipitazioni ha consentito alla neve di arrivare al suolo, come previsto, dapprima lungo la costa, poi sulle colline appena a sud della città e successivamente sulla parte più meridionale dell’area urbana. La precipitazione nevosa ha raggiunto le zone centrali e settentrionali della città soltanto più tardi, durante la seconda parte dell’evento. were expected all over the area. Temperatures on the surface were quite high, but temperatures aloft were falling very quickly to -5/-6°C at 850 hPa. When precipitations started the downdraft caused the fall of the surface temperatures as well, allowing the snow to reach the ground, starting, as expected along the coast, over the hills just south of the town and over the southern part of the urban area. Snowfall reached the northern part of the town only lately, during the second part of the event. Quanto segue è una lista di misurazioni della temperatura gentilmente resa disponibile dal Sig. Patrizio Rapesi (www.romameteo.it) raccolte da stazioni meteorologiche amatoriali e professionali. What follows is a list of temperature measurement kindly made available by Mr. Patrizio Rapesi (www.romameteo.it) and collected by amateur and professional meteorological stations. Tra le 2:00 e le 4:00 si sono registrati i valori massimi della giornata e nessun fenomeno era in atto: At 02:00 - 04:00 hours higher temperatures of the day and no precipitation falling: Collegio Romano CAE +6.8°C Roma Macao +6.6°C Montelibretti +6.6°C Roma Sud (Ostiense km 11.7) +6.3°C Roma Eur (Tre Fontane) +6.1°C Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +6.1°C Castelgiubileo +5.8°C Massimina +5.4°C Salone +5.3°C Tor Vergata +5.2°C Roma Monte Mario +4.9°C Formello +4.0°C Collegio Romano CAE +6.8°C Roma Macao +6.6°C Montelibretti +6.6°C Roma Sud (Ostiense km 11.7) +6.3°C Roma Eur (Tre Fontane) +6.1°C Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +6.1°C Castelgiubileo +5.8°C Massimina +5.4°C Salone +5.3°C Tor Vergata +5.2°C Roma Monte Mario +4.9°C Formello +4.0°C Questa invece la situazione alle 7:00 i valori più elevati si osservano in Centro e nelle zone settentrionali della città, più bassi a Sud e verso il litorale dove, tra l'altro, sono iniziate le prime precipitazioni: At 07:00 hours higher temperatures over central and northern part of the town, lowers over southern part and along the coast, where precipitations started: Collegio Romano CAE +6.0°C Roma Macao +5.5°C Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +4.7°C (0,2 mm) Roma Monte Mario +4.1°C (0,2 mm) Castelgiubileo +4.0°C Tor Vergata +4.0°C Collegio Romano CAE +6.0°C Roma Macao +5.5°C Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +4.7°C (0,2 mm) Roma Monte Mario +4.1°C (0,2 mm) Castelgiubileo +4.0°C 19 Tor Vergata +4.0°C Roma Eur (Tre Fontane) +3.9°C (0,2 mm) Salone +3.5°C Roma Sud (Ostiense km 11.7) +3.4°C (0,4 mm) Montelibretti +3.7°C n.d. Formello +2.7°C Massimina +2.1°C (1,2 mm) Roma Eur (Tre Fontane) +3.9°C (0,2 mm) Salone +3.5°C Roma Sud (Ostiense km 11.7) +3.4°C (0,4 mm) Montelibretti +3.7°C n.d. Formello +2.7°C Massimina +2.1°C (1,2 mm) Situazione alle 8:30 i fenomeni interessano l'intero territorio cittadino e con essi è evidente un notevole calo termico. At 08:30 hrs snow falling over the whole urban area with temperatures falling: Massimina +0.4°C (4,0 mm) Roma Monte Mario +0.4°C (1,6 mm) Roma Sud (Ostiense km 11.7) +0.7°C (1,6 mm) Roma Eur (Tre Fontane) +0.8°C (2,6 mm) Formello +0.9°C (0,4 mm) Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +1.1°C (2,4 mm) Tor Vergata +1.2°C (1,6 mm) Roma Macao +1.5°C (2,8 mm) Collegio Romano CAE +1.9°C (3,0 mm) Salone +2.2°C (1,8 mm) Montelibretti +2.4°C n.d. Castelgiubileo +2.9°C (1,2 mm) Massimina +0.4°C (4,0 mm) Roma Monte Mario +0.4°C (1,6 mm) Roma Sud (Ostiense km 11.7) +0.7°C (1,6 mm) Roma Eur (Tre Fontane) +0.8°C (2,6 mm) Formello +0.9°C (0,4 mm) Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +1.1°C (2,4 mm) Tor Vergata +1.2°C (1,6 mm) Roma Macao +1.5°C (2,8 mm) Collegio Romano CAE +1.9°C (3,0 mm) Salone +2.2°C (1,8 mm) Montelibretti +2.4°C n.d. Castelgiubileo +2.9°C (1,2 mm) Tra le 9:00 e le 10:00 si osserva (mediamente) una pausa dei fenomeni e un generale rialzo termico di circa 1-2°C poi, il nuovo peggioramento che interessa l'intera città. At 09:00 - 10:00 hours a temporary stop and higher temperatures of about 1-2°C, followed by another worsening all over the town. Formello -0.5°C(11:30) Salone -0.1°C(9:15) Roma Macao +0.0°C (11:00) Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +0.0°C (11:15) Roma Eur (Tre Fontane) +0.1°C (10:45) Roma Monte Mario +0.1°C (11:00) Massimina +0.2°C (10;45) Montelibretti +0.2°C (11:45) Tor Vergata +0.4°C (11:00) Roma Sud (Ostiense km 11.7) +0.7°C (dalle 8:00 alle 9:00) Collegio Romano CAE +0.9°C (11:00) Castelgiubileo +1.1°C (10:45) Formello -0.5°C(11:30) Salone -0.1°C(9:15) Roma Macao +0.0°C (11:00) Roma Flaminio (Flaminia km 9.2) +0.0°C (11:15) Roma Eur (Tre Fontane) +0.1°C (10:45) Roma Monte Mario +0.1°C (11:00) Massimina +0.2°C (10;45) Montelibretti +0.2°C (11:45) Tor Vergata +0.4°C (11:00) Roma Sud (Ostiense km 11.7) +0.7°C (dalle 8:00 alle 9:00) Collegio Romano CAE +0.9°C (11:00) Castelgiubileo +1.1°C (10:45) Alle 12:00 l'evento, per gran parte dell'area At 12:00 hrs the event finished almost 20 urbana può considerarsi terminato. everywhere. Composito Radar+Satellite+Lampinet relativo alla mattina del giorno 12 che mostra il minimo barico sulle coste del medio Tirreno. Composite Radar+Satellite+Lampinet relative to day 12th, on morning showing tle low pressure just off the central Tyrrhenian coast. 21 San Pietro sotto la neve- Roma 12/02/2010 St. Peter under the snow – Rome 12/02/2010 Il Colosseo sotto la neve - Roma 12/02/2010 Coliseum under the snow - Rome 12/02/2010 22 Piazza Barberini sotto la neve - Roma 12/02/2010 Barberini Square under the snow - Rome 12/02/2010 23 (da/from www.romameteoam.it) Piazzale dell’Obelisco all’EUR sotto la neve - Roma 12/02/2010 EUR Obelisk Square under the snow - Rome 12/02/2010 Verifiche eseguite dalla 3^ Sezione del 2° Servizio del CNMCA di Pratica di Mare relativo al mese di Febbraio 2010. Verification performed by 3^Section 2° Service of the CNMCA of Pratica di Mare referred to February 2010 I grafici riportano le serie temporali ed il ciclo diurno di Temperatura a 2 metri e Pressione sul livello del Mare del mese di Febbraio 2010. Sono messi a confronto i Synop forniti dalle stazioni Italiane e i dati di previsione del COSMOME corsa-00.Il modello non idrostatico COSMOME è integrato sull’Europa in una griglia spaziale a 7 Km usando l’analisi 3D-VAR del CNMCA interpolata e usando i campi previsti IFS come condizioni al contorno laterali. La risoluzione verticale The graph shows the time series and the daily cycle of 2 metres temperature and mean sea level pressure of February 2010. Are compared, Synop provided by the Italian stations and forecast data of COSMOME run 00. The non-hydrostatic model COSMOME is integrated over the European area with a 7km grid spacing using interpolated CNMCA 3DPSAS FGAT analysis as initial state and IFS forecast fields as lateral boundary conditions. Vertical resolution is 40 vertical levels. The data are grouped by geographical areas: 24 Northern Italy, Central Italy with Sardinia and Southern Italy and Sicily. comprende 40 livelli. I dati ottenuti sono successivamente raggruppati per zone geografiche: Italia Settentrionale, Italia Centrale con Sardegna e Italia Meridionale e Sicilia. Summary of the month: The analysis of time series of observed and forecast data shows a consistent trend of the field of pressure throughout Italy. This is evident by the diurnal cycle of the parameter. Temperature, however, shows mostly in northern Italy, the prediction of higher temperatures than those observed. This behaviour is confirmed by analyzing the observed diurnal cycle in which higher temperatures than those observed in the early hours of the morning. Sommario del mese: L’analisi delle serie temporali dei dati osservati e previsti, mostrano un andamento coerente del campo della Pressione in tutta l’Italia. Tale congruenza è evidente anche analizzando il ciclo diurno del parametro. Il campo della Temperatura, invece, evidenzia soprattutto nell’Italia Settentrionale, la previsione di temperature più alte rispetto a quelle osservate. Tale comportamento confermato anche analizzando il Ciclo diurno in cui si osservano temperature maggiori di quelle osservate dalle prime ore del mattino. 25 Serie Temporale Febbraio 2010 MSLP Time Series February 2010 MSLP Nord Italia Italy North Centro Italia e Sardegna Italy - Center and Sardinia Sud Italia e Sicilia Italy – South and Sicily 26 Ciclo Diurno Febbraio 2010 MSLP Daily Cycle February 2010 MSLP Nord Italia Italy North Centro Italia e Sardegna Italy - Center and Sardinia Sud Italia e Sicilia Italy – South and Sicily 27 Serie Temporale Febbraio 2010 Temperatura 2M Time Series February 2010 Temperature 2M Nord Italia Italy North Centro Italia e Sardegna Italy - Center and Sardinia Sud Italia e Sicilia Italy – South and Sicily 28 Ciclo Diurno Febbraio 2010 Temperatura 2M Daily Cycle February 2010 Temperature 2M Nord Italia Italy North Centro Italia e Sardegna Italy - Center and Sardinia Sud Italia e Sicilia Italy – South and Sicily 29 Precipitazione Roma Fiumicino 12 Febbraio 2010 Precipitation Rome Fiumicino 12 February 2010 Misure speciali effettuate dalla stazione meteorologica del Reparto Sperimentazioni di Meteorologia Aeronautica di Vigna di Valle (RM) Special measurements performed by meteorological station of the Experimentation Center of Meteorological Instrumentation of Vigna di Valle (ROME) Le misure effettuate nel mese di Febbraio 2010 nella stazione meteorologica di Vigna di Valle, mostrano valori di soleggiamento la cui media è inferiore alla media mensile climatica. Il valore medio mensile del soleggiamento (Fig. 1) si attesta su 4.0 ore di sole (deviazione standard pari a 3.3), mentre risulta pari 4.7 il numero medio di ore di sole riportato nel CliNo 61-90. I dati della radiazione solare globale sono mancanti a di un’avaria al sistema di registrazione del dato. Nulla quindi si può dire relativamente al confronto con le oscillazioni naturali dei fenomeni osservati. La nuvolosità compatta che di frequente ha interessato il mese di febbraio ha ovviamente influito anche sui valori di radiazione ultravioletta. In alcuni casi sono tali valori sono stati così ridotti da non permettere la misura dell’ozono totale (fig. 2). La figura 3 pone in relazione le misure di O3 ed UVB. Ricordiamo che l’anticorrelazione teorica tra le due grandezze appare solo in caso Measurements performed on February 2010 by the meteorological station in Vigna di Valle, show sunshine duration mean value less than the climatic mean monthly one. The February mean value of sunshine duration (fig. 1) was calculated on 3.9 hours (standard deviation equal to 3.3), while on CliNo 61-90 the value is 4.7 hours. Global solar radiation data is missing due to a recording system breakdown. So, nothing can be report about the comparison with the natural oscillation range of observed phenomena. It is worth of noting the low values of the ultraviolet solar component as consequence of cloudiness; this latter has been so thick that for several days total ozone measurement has not been allowed (fig. 2). Figure 3 relates O3 and UVB measurements. It should be remembered that the theoretically anti-correlations between them appears only in case of negligible cloudiness. In not clear sky conditions, as the month in object, cloud effect on UVB radiation actually causes phenomena 30 which have a complex impact on the measure results. di cielo con poca nuvolosità. Laddove la copertura nuvolosa non è trascurabile, come accaduto nel mese in oggetto, l’effetto delle nubi sulla radiazione UVB può produrre fenomeni che influenzano in modo complesso il risultato delle misura. 31 Valori eliofania Sunshine duration values Valori di ozono totale e radiazione ultravioletta Total ozone and ultraviolet radiation values Ozono Totale versus Radiazione Ultravioletta Total Ozone versus Ultraviolet Radiation I grafici delle anomalie di temperatura e precipitazioni sono costruiti confrontando le medie mensili delle temperature giornaliere (massime o minime) e le precipitazioni cumulate mensili con i valori del Climate Normals 1961-90 (CliNo: valori medi costruiti sulle osservazioni dal 1961 al 1990). La differenza tra il valore medio di Febbraio 2010 e quello del CliNo viene divisa per la deviazione standard (nel caso delle temperature) o per lo scarto interquintile Q4-Q1, pari a 71 mm in febbraio, (nel caso delle precipitazioni) dello stesso CliNo. Relativamente alle sole temperature, è possibile quantificare in gradi centigradi l’entità dell’anomalia evidenziata dai grafici semplicemente moltiplicando il valore mostrato dalla barra delle intensità per i rispettivi valori delle deviazioni standard. La deviazione standard, che rappresenta lo scostamento delle misure dal valore medio delle osservazioni (1961-1990), nel mese di Febbraio risulta in Italia mediamente pari ad 1.8 °C per le temperature massime e ad 1.7 °C per le minime. The maps of temperature and precipitation anomalies compare the monthly average of daily temperatures (maximum or minimum ones) and the cumulated monthly precipitations to the Climate Normals 1961-90 (CliNo: mean values of weather observations from 1961 to 1990 weather measurements). The difference between the parameter mean value of February 2010 and the CliNo’s one is divided by the standard deviation (for temperatures) or by the interquintile range Q4-Q1, 71 mm in February, (for precipitations) of the CliNo itself. Concerning only temperatures, it is possible to quantify the anomalies pointed out in the maps in terms of centigrade degrees simply multiplying the values shown in the colour bars of intensity by the standard deviations. On February the standard deviation, which represents the mean distance of measurements from the parameter mean value (1961-1990), averaged over Italy, is equal to 1.8 °C for maximum temperatures and to 1.7 °C for the minimum ones. Besides, in the map of lightning discharges it is La mappa di densità relativa ai fulmini, invece, rappresenta il numero di scariche per ogni unità di superficie (quadrato di 10Km×10Km). Per evidenziare i confronti specifici sulle singole stazioni si rimanda al sito: http://clima.meteoam.it/Clino61-90.php depicted the number of strokes per unit surface (10Km×10K square). To have more information about specific comparisons on each station, please go to: http://clima.meteoam.it/Clino61-90.php