Pesco
Fam.: Rosaceae
Gen.: Persica
Sp.: Persica Vulgaris (p. comune), Persica laevis (nettarine), Persica
platycarpa (pesco piatto), Persica davidiana (pesco cinese),
Persica simonii, Persica vulgaris sinensis (pesco ornamentale da
fiore)
Descrizione della pianta
 Altezza max. 4-6 m
 Radici arancioni espanse, poco profonde
 Gemme a fiore globose e gemme a legno appuntite
 Gemme isolate, o più spesso in coppia
o tripletta
Descrizione della pianta
 Rami:
Ramo misto, vigoroso, con g. a legno e g. a fiore,
gemma apicale a legno. Porta spesso rami anticipati.
Brindillo, corto, con g. laterali a fiore e g. apicale a legno
Dardo a mazzetto (mazzetto di maggio o dardo
coronato), cortissimo, corona di g. a fiore e g. centrale a
legno
Gemme isolate o in coppia/tripletta
Descrizione della pianta
 Foglie lanceolate, margine
seghettato, stipole alla base del
picciolo (per alcuni queste
ghiandoline sono correlate con
resistenza alla siccità e all’oidio)
Descrizione della pianta
 Fiori solitari o in gruppi, schiudono
prima delle foglie.
5 petali rosa, 20-30 stami giallo scurorosso
Descrizione della pianta
 2 tipi di corolla:
Rosacea: petali bene
aperti, rosa chiaro
Descrizione della pianta
 2 tipi di corolla:
Campanulacea:
petali piccoli, rosa
scuro, che non si
aprono del tutto
Descrizione della pianta
 Frutto: drupa, con buccia
tomentosa (pesche e percoche),
o glabra (nettarine). Endocarpo
legnoso che contiene il seme
(mandorla).
 Mesocarpo (polpa) giallo o
bianco striato di rosso.
 Aderente al nocciolo (polpa
duracina), o che si stacca
facilmente (polpa spicca)
Descrizione della pianta
 Frutto
Pesche pasta gialla
Nettarine pasta bianca
Pesche piatte pasta gialla
Descrizione della pianta
 Pesche: buccia tomentosa. Producono preval. sui rami
misti
 Nettarine: buccia liscia.
 Producono sia sui rami misti che sui mazzetti di
maggio.
 Più sensibili a tripidi, oidio, monilia, rugginosità
 Incompatibili col portinnesto Damasco 1869
 Percoche: buccia tomentosa. Producono anche sui
mazzetti:
 Gialle, calibro medio, polpa soda, duracina, nocciolo
piccolo
Difetti del frutto
 Rugginosità (nettarine): tripidi, ragnetto rosso,
antiparassitari
 Scatolatura: la polpa non aderisce al nocciolo
 Split-pit: il nocciolo si rompe in più punti (cv precoci)
 Gommosi nella cavità peduncolare
 Percoche con polpa venata di rosso
 Scarsi tenore zuccherino (ottimale 11-13 Brix) e profumo
(dipende dalla varietà e da raccolte troppo precoci)
Difetti del frutto
Split-pit
Frutto
scatolato
Rugginosità
da tripidi
Impollinazione
 Non ci sono problemi di
autoincompatibilità: il pesco è
autofertile, tranne in rari casi di sterilità
maschile (cv. J. H. Hale, June Elberta)
 Fioritura a ½ marzo
 Impollinazione entomofila (alveari nel
frutteto)
 Partenocarpia rarissima
Clima e terreno
 Clima
 Minime invernali di morte: -13°-15°C
 Minime in fioritura: danni a -4°C sui fiori chiusi, a -2,5°C sui fiori
aperti, a -1,0°C sui frutticini
 Inverni troppo miti (area mediterranea) compromettono però la
schiusura delle gemme. 1000-1300 ore con T° <7°C.
Clima e terreno
 Terreno:
 non tollera i terreni pesanti e i ristagni
 Non tollera il ristoppio (reimpianto), per problemi di nematodi,
fugnhi, tossine radicali
 soffre il calcare oltre il 4% di calcare attivo
 “terre da pesco”: t. sciolti, caldi, con scheletro, senza calcare
Cultivars
 Circa 6.000 varietà, in
continua evoluzione
per il meridione
 Tendenze:
 Piante geneticamente nane
o seminane
 Frutti rosso intenso
 Resistenza ai parassiti
 Polpa consistente (raccolta
e trasporti)
 Cv molto precoci o molto
tardive
 Basso fabbisogno in freddo
o Continua…
Cultivars
o Continua…
 Tendenze:
elevata tenuta di
maturazione
 frutti deantocianici
 frutti piatti di tutte le
tipologie pomologiche
 frutti con sapore subacido
 differenti habitus vegetativi
 linee ad alto contenuto
zuccherino e intensa
componente aromatica
tipo “honey”
 Polpa “stony hard” con
Cultivars
Frutti deantocianici
Cultivars
Cultivars
Cultivars
Cultivars
Cv piatte
Cultivars: classificazione
 Colore e consistenza della polpa:
 A pasta gialla e a pasta bianca
 Utilizzazione del frutto:
 Consumo fresco: pesche comuni e nettarine
 Industria: frutta sciroppata e succo/purea: percoche
Cultivars (nord Italia)
 Pesche gialle (ancora le più diffuse, anche se
progressivamente sostituite dalle nettarine):

Data di maturazione di Redhaven: 20 luglio


Maturazione precocissima

Cv. di riferimento: Maycrest (colore e calibro scarsi) -31

Altre: Rich May* -34
Maturazione precoce

Cv. di riferimento: Springcrest -26

Altre: Rubirich -13
* tutte le cvs del gruppo Rich presentano portamento assurgente e difficile
gestione dell’albero (scarso rinnovo vegetativo)
Cultivars Pesche (nord Italia)
 Gialle


Maturazione media

Cv. di riferimento: Redhaven (ormai obsoleta). Scarsa
colorazione, buon sapore, buona pezzatura, adatta a
coltivazioni bio.

Altre: Vistarich +3, Rich Lady +2, Maria Marta +9, Romestar
+18
Maturazione tardiva

Cv. di riferimento: Fayette (ormai obsoleta)

Altre: Summer Lady +33
Cultivars (nord Italia)
 Pesche bianche (in contrazione)

Maturazione precocissima/precoce:
 Per il nord non ci sono cvs valide
 Al sud: Iris Rosso -10

Maturazione intermedia

Maria Bianca +8, Greta +9

Maturazione tardiva

Tendresse +28
Cultivars (nord Italia)
 Nettarine gialle (in espansione)

Maturazione precocissima/precoce:
 Cv. di riferimento: Big Top Zaitabo -4

Maturazione intermedia

Cv. di riferimento: Stark Red Gold +20

Maturazione tardiva

Sweet Red +35, Sweet Lady +38, Maria Dolce +35
Cultivars (nord Italia)
 Nettarine bianche (in contrazione)

Maturazione precocissima/precoce:
 Per il nord non ci sono cvs valide
 Per il sud: Caldesi 2000 -10

Maturazione intermedia

Caldesi 2010 +21

Maturazione tardiva

Caldesi 2020 +56 (solo al sud)
Cultivars (nord Italia)
 Percoche (2/3 in Campania, 1/3 in Emilia Romagna)
Panorama varietale statico

Maturazione precocissima/precoce:
 Jonia -20, Egea -22

Maturazione intermedia

Loadel +7 (solo sud), Carson +14

Maturazione tardiva

Andross +33, Jungerman +36, Babygold9 +47 (solo sud)
Propagazione
 Per innesto:
 A gemma dormiente (chip budding) in ago-set
 A gemma vegetante (triangolo) feb-mar
Propagazione
 Portinnesti:
 Franco: da peschi selvatici di origine balcanica (Persica
silvestris)
 Disomogeneo
 Vigoroso
 Ok per terreni poveri e siccitosi
 No ristagni
 No calcare
 No ristoppio
Propagazione
 Portinnesti:
 ibrido pesco x mandorlo GF 677: (il + usato)
 Per micropropagazione
 Vigoroso (ok cvs deboli)
 Terreni collinari
 Resiste al calcare (12%)
 No ristagni
 Tollera il ristoppio
 Ritarda la maturazione (no cvs precoci)
Propagazione
 Portinnesti:
 Susini:
 Per seme o talea
 Deboli (-15-20% vigoria rispetto al
Franco)
 Pianura
 Tollerano i ristagni
 Tollerano il ristoppio
 Calcare 9%
 Polloniferi
 Poco longevi
Propagazione
 Portinnesti:
 Ibrido susino x pesco Ishtara:
 Vigore ridotto
 Buona velocità di accrescimento
 Media resistenza all'asfissia radicale e al
calcare
 Ok ristoppio
 Non emette polloni
Propagazione
Propagazione
Propagazione
Propagazione
Propagazione
Forme di allevamento
 Importante la precoce entrata in produzione, vista la
breve durata del pescheto (10-13 anni).
 Contenere i tagli nella fase di allevamento
 Piante basse per raccolta, potatura e diradamento da
terra
 Forme in volume
 Forme in parete verticale
 Forme in parete inclinata
Forme di allevamento
 Forme in volume:
 Vaso ritardato:
 Per 3 anni la pianta ha un
asse centrale, poi viene
liberata dall’astone ed
assume la forma a vaso.
 3-5 branche basali inclinate
a 45°
 h 2,5-3,0 m
 Sesti: 4 x 6 = 500 pp/ha
Forme di allevamento
 Forme in volume:
 Vaso classico (in disuso):
 Impalcato ad 1-1,2 m da terra
 Vaso basso:
 Impalcato ad 0,2-0,3 m da terra
Forme di allevamento
 Forme in volume:
 Fusetto:
 Asse centrale con corte
branchette a spirale
 3 branche basali di 1 m
inclinate a 45°
 h 3,5 m
 Sesti 5 x 2 = 1.000 pp/ha
Forme di allevamento
 Forme in parete verticale:
 Palmetta libera:
 Forma non geometrica, si alleva
utilizzando i rami anticipati e
senza tagli (rapida entrata in
produzione)
 h 3,5 - 4 m
Palmetta libera
 Sesti 4 x 3 = 700-800 pp/ha
 Maggior spessore nell’interfila
 Palmetta regolare:
 Non più usata nei nuovi impianti
(lenta entrata in produzione)
Palmetta regolare
Forme di allevamento
 Forme in parete verticale:
 Palmetta a 2 sole branche o ad 1 impalcatura
 Geometrica, ma più semplice da ottenere
 3 elementi: 1 asse centrale e 2 branche a
45°
Palmetta a 2 branche
Forme di allevamento
 Forme in parete
inclinata:
 Ipsilon trasversale
 A una o due piante (asse
inclinato)
 1 x 6 m = 1600 – 2000
pp/ha
 Gestibile da terra
 Struttura di sostegno
complessa
Ipsilon trasversale in coltura protetta *
* Al sud, cvs a basso fabbisogno in freddo, 1 x 4, raccolta fine aprile, frutti scadenti, copertura da febbraio fino alla raccolta, potatura
dopo la raccolta
Cure colturali:
 Gestione terreno:
 In terreni siccitosi, al sud 
terreno lavorato
 In terreni freschi, al nord 
terreno inerbito, e diserbo sulla fila
 Potatura di produzione:
 Piuttosto energica: asportare almeno il 50% dei rami misti, eliminando i più
deboli e i più vigorosi.
 Lasciare circa 50 rami misti per branca nel vaso (tot. 150-200)
 Via polloni e succhioni
 Via rami secchi e ammalati
 Prevalentemente con la potatura verde (settembre)
Cure colturali:
 Potatura verde (molto importante):
 Maggio via i polloni e i succhioni
 Settembre via rami anticipati, branche esaurite, succhioni.
 Settembre diradare rami misti, per favorire la lignificazione dei rimanenti e
la maturazione delle gemme.
 Nelle cv tardive 10-15 gg prima della raccolta per la colorazione dei frutti.
Cure colturali:
 Diradamento:
 5 frutti max/ramo misto, ben distanziati
 30-50 foglie/frutto
 Diradamento manuale (possibile a macchina o con bacchette in plastica
sulle percoche)
 All’indurimento del nocciolo (fase orizzontale intermedia della doppia
sigmoide), cioè circa intorno a ½ maggio
 Circa 150 ore/ha
Cure colturali:
 Irrigazione (5.000 m3/ha):
 Necessaria, perché di norma il pesco si coltiva in terreni sciolti.
 Soprattutto per le cv tardive
 Il GF677 resiste meglio del franco alla siccità
 A goccia.
 Anche abbinata alla fertirrigazione.
 Carenza: foglie piccole, frutti piccoli, maturazione scalare.
 Eccesso: asfissia e marciumi radicale, frutti insipidi
 Durante l’indurimento del nocciolo non dà risposta 
l’ngrossamento del frutto
 Stop dopo la raccolta
si pratica durante
Cure colturali:
 Concimazione:
 Ok sovescio e letame ogni 3-4 anni.
 Ok fertirrigazione
 N 120 kg/ha come NH4NO3 inizio primavera + post allegagione + post
raccolta
Foglie + grandi, maggior n. di gemme a fiore, calibro frutti
Eccesso: ritardo maturazione (cv precoci!), monilia, anarsia, cidia.
 P 0-20 kg/ha. In terreni carenti 60 kg/ha. Autunno.
 K 120 kg/ha. Ridurre in terreni argillosi. Autunno.
Colore, acidità, zuccheri, resistenza freddo, vitalità polline
 Ferro per clorosi ferrica
Cure colturali:
 Raccolta:
 Manuale, in 3 - 4 stacchi.
 costo = 0,15 euro/kg.
 25% o più del costo totale.
 200-250 ore/ha.
 Più ore con la palmetta.
 Indici di maturazione:

Colore di fondo

Durezza polpa 4,5 - 5,5 con puntale da 8 del penetrometro

Indice rifrattometrico 9,5% (precoci), 10% (medie), 10,5 (tardive)
Cure colturali:
 Conservazione:
 1 settimana all’aria
 30-40 gg in cella ad atmosfera controllata
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