I SI
Bar ga
Anno 3, Numero 4
16 gennaio 2006
N u o v a d i r i g e n t e a l l I SI B a r g a .
La nostra intervista.
SOMMARIO:
di Valentina Nesi e Licia Landi
Spazio scuola
2/3
Sport
4
Nuove tecnologie
4
Musica e Arte
5
Poesia e Libri
6
Cinema
7
Nome? Giovanna
Cognome? Mannelli
È sposata? Si
Ha figli? Si, uno
Stupidario
8
Eccoci qua!!!
Nuovo anno nuova edizione
per il nostro giornale scolastico
No Comment , tornato per il
terzo anno consecutivo.
La redazione, come potete leggere in quarta di copertina, è un
po cambiata con qualche nuovo
ingresso ma tengono duro i soliti
fedelissimi sempre al lavoro.
Ci occuperemo come lo scorso
anno di musica, cinema, libri,
interviste.... A questo proposito
proponiamo, ci è sembrato giusto, la prima intervista alla nuova
dirigente, professoressa Giovanna Mannelli. Un occasione per
conoscerla meglio.
Due le nuove rubriche: Sport e
Arte. Riproponiamo invece lo
Stupidario che raccoglie alcuni
sfondoni registrati fra le mura
scolastiche.
Ampio spazio sarà dedicato anche alle iniziative della scuola:
aspettiamo vostri suggerimenti
visto che la nostra è una redazione aperta. Insomma chi vuole
può scrivere un pezzo per il prossimo numero e mettersi in contatto con la redazione.
Tre aggettivi per descrivesi:
posso essere scherzosa?!
Bellissima, magrissima,
giovanissima
Quanti anni ha insegnato? 26-27...
Pensa di aver fatto qualcosa di concreto nei suoi
anni di insegnamento?
Si, certo
Da quanto tempo è dirigente?
Circa 6 anni
Qual è stato il primo
cambiamento in questo
istituto?
Lo chiedo agli studenti
L ultimo? L assicurazione casco sulle auto della
scuola
Cosa ha intenzione di
fare prossimamente?
Rendere questa scuola di
alta qualità
Utilizza il semaforo che
le ha lasciato il collega
Raolo Rossi?
Non so, quando suonano
pigio un bottone e vedo
che entrano
Che impressione le ha
fatto questo istituto?
Molto buona
Pensa che l autogestione
sia stata produttiva?
Vedremo i frutti in futuro,
mi piacerebbe assistere ad
una assemblea d istituto in
cui gli studenti mi raccontino ciò che hanno fatto
Una curiosità, perché ha
scelto quel colore per la
sua macchina?
Volevo che si notasse, in
mezzo a tutto quel grigiore..
Un consiglio agli studenti?
Studiare (perché un preside lo deve sempre dire) e
tenere a cuore la scuola.
Autogestione
..Alla ricerca della scuola Nonviolenta..
AUTOGESTIONE
Quando gli st udent i chiamano la scuola t ace;
quando gli st udent i chiedono Qualcuno f a il sor do;
quando gli st udent i ur lano Qualcuno ur la sempr e più
forte;
ma quando gli studenti RIFIUTANO, cavolo, la Scuola non può proprio niente.
Ebbene sì, su qualche registro, alcuni perspicaci buropedagogisti hanno a buon motivo
scr it t o: gli St udent i r if iut ano la lezione , oppur e gli St udent i escono dalla classe ,
ecc ; eh sì, alla f ine i diser t or i siamo noi! Siamo pr opr io noi gli agit at or i scapigliat i con
t ant a poca voglia di st udiar e. Nessuna buona anima che abbia scr it t o sul r egist r o: gli
St udent i si dichiar ano in aut ogest ione .
Ah, ma giusto, stiamo a scuola per imparare! Come vi permettete cari Studenti, poveri
piccoli indifesi incoscienti scolari, a richiedere alla Scuola momenti di aggregazione e
socializzazione come si sono svolti in questa autogestione?
Come vi permettete di parlare delle tante problematiche sociali, etiche ed esistenziali
della VOSTRA vita?
Sì, noi ce lo per met t iamo; ce lo per met t iamo eccome! E per quest o r if iut iamo le lezioni, disobbediamo all or dine e sopr a il classico e get t onat o è una per dit a di t empo , ci
facciam una bella risata.
E f init o il t empo del lassismo e dell accondiscendenza; par t e per cui qui ed or a un nuovo
per iodo segnat o dall at t ivismo e dalla r icer ca della Ver it à a cui, OGNI st udent e è chiamato a portare il proprio contributo, il proprio impegno e la consapevolezza di essere
studenti della scuola pubblica.
Una Scuola, da cambiare, cominciando però da NOI stessi; un MOVIMENTO STUDENTESCO, da creare, a partire dalla nostra seppur misera ma importante esperienza; una
PEDAGOGIA, da proporre, ad una scuola (volutamente?) sorda ed impantanata nei bilanci; una DEMOCRAZIA, da far nascere e che verifichi incessantemente la vita scolastica.
I nsomma, St udent i; il lavor o non manca e l anno è appena cominciat o. La Scuola è in cr isi, in profonda crisi, quanto lo sono le coscienze degli Studenti, rendiamocene conto;
sta a noi quindi sfruttare questo momento di stallo segnato dai profondi cambiamenti e
dagli st r avolgiment i f or mat ivi. Non c è più t empo per indugiar e!
La St r ut t ur a è già per icolant e e pr of ondament e inclinat a sull omer t à e sull accondiscendenza; permettiamoci dunque di ricorrere alle libertà noi negate e cerchiamo di relegar e nella lor o assur dit à le scelt e univoche calat e dall alt o.
Ad ogni causa segue un effetto e ad ogni atto univoco corrisponderà una forte risposta
di massa, corale e partecipata.
L incendio della Ver it à st a per scoppiar e , or amai più nessuno pot r à f er mar e il pr ocesso
di riappropriazione dei nostri spazi sociali.
Ad ogni accusa di sovversione, stupidità, utopia e perdita di tempo, Studenti, saremo
capaci di opporre la nostra fermezza e la scelta, incondizionata ed intransigente, di
stare dalla parte della Scuola, veramente Pubblica?
I segni del t empo ci dicono SI , VOI ?
Ehi, raga, NONVIOLENZA!
Andrea Salvoni
Pagina 2
N O C O M M EN T
A N N O 3 , N U M ERO 4
Nella settimana dal sette al dodici ottobre nella nostra scuola si
è svolta l autogestione.
Quest anno è stata fatta molto
meglio dello scorso; i ragazzi di
quinta e i maggiorenni, sono venuti nelle classi e ci hanno illustrato alcuni argomenti: pena di
morte, eutanasia, malattie sessualmente trasmissibili, mafia e
altri.
Ci sono state, almeno nella mia
classe, persone che avevano
opinioni differenti da quelle comuni, e si sono creati molti dibattiti, che, alla fine, hanno portato ad un unico pensiero condiviso da tutti.
A parer nostro è stata una bella
settimana, in cui abbiamo conosciuto persone e approfondito
argomenti molto divertenti.
Grazie a tutto questo siamo anche riusciti a socializzare con
persone che, senza l autogestione, non avremmo mai conosciuto.
Valentina Crudeli
Pagina 3
AUTOGESTIONE
PROGETTO MIRO
Il progetto Mirò consiste in incontri in cui si parla con una psigologa, anche in
presenza degli insegnanti.
Si discute degli inserimenti degli alunni della classe ed in ambienti che fino ad un
certo momento ci sono stati estranei.
Si fanno test per capire se vogliamo continuare a studiare o se vogliamo smettere
ed anche sui problemi al di fuori della scuola.
Tutto questo ci serve per poter trovare un modo per risolvere i problemi.
Sono finiti gli incontri e la psicologa ci ha detto che possiamo anche farne individuali nelle ore di lezione.
Pensiamo che questo sia produttivo per noi alunni ed uno spazio in più, prima inesistente, per poter socializzare con gli altri.
krysula Santi e Sara Marchi
Sport
.
di Antonio Mordini
Cos è? Può esser e molt e cose, per alcuni è solo un hobby, un passat empo, un diver t iment o;
per altri può diventare anche un lavoro, e che lavoro.. a tempo pieno! Prendiamo in consider azione lo sci. È uno spor t che consist e nell ar r ivar e in f ondo ad una discesa più spar at o
possibile schivando dei palet t i . Q uest anno, a Tor ino, si svolger anno le olimpiadi inver nali
di questo sport; è un evento raro, ogni quattro anni, e sarà un piacere averle così vicine a
casa. Per chi ha la possibilità il consiglio più grande è andarle a vedere. Lo sci non è come
altri sport, come il calcio, dove le persone che partecipano non sono realmente bravi,
(tranne i fuoriclasse) ma vengono pagati molto bene per stare 90 minuti in campo, buttarsi
a t er r a ed esult ar e quando la pr opr ia squadr a f a goal !
Per non parlare delle persone che assistono e vanno allo stadio e fanno la guerra se non vincono. Nello sci chi vince se lo merita proprio, è difficile faticoso e rischi una paralisi o la
morte. Però ti da anche molte emozioni: immaginatevi mentre state scendendo una pista, ad
una velocità assurda, con tutto il vento in faccia tanto che non riesci a respirare. Però cont inui, con una car ica dent r o, pensi: ce la devo f ar e! Ed ar r ivi in f ondo, senza f iat o e con i
muscoli che dolgono... Questo è uno sport!
Nuove te c nolog ie
Pagina 4
di Riccardo Falvo
Salve a tutti i lettori! Questo spazio sarà dedicato ai videogames. E per la prima volta si parlerà delle uscite di
questo inverno.
Ad esempio X BOX 360, una console dalla potenza unica e dal motore grafico straordinario oltre a essere un
ottimo lettore dvd. Inoltre si possono scaricare moltissime canzoni e altrettanti film; si può anche chattare
con gli altri utenti grazie a X BOX LIVE.
Il tutto con la possibilità di personalizzare l'aspetto esteriore grazie a interfaccia una diversa dall' altra.
Per i giochi, si può trovare DEAD OR ALIVE 4: il fantastico mondo di DOA torna con il nuovo titolo Dead or
Alive. Grazie all'innovativa grafica 3D, all'alta definizione, ai nuovi livelli interattivi e alla cura dei dettagli il
gioco si presenta come uno dei titoli di punta della nuova console. Poi PGR3: gioco di simulazione con gli ultimi
modelli di auto. Con l'aggressività e la bellezza delle macchine è la risposta da parte di Microsoft a gran turismo 4. La possibilità di crearsi gli scenari rende questo gioco impedibile per ludoteche di tutti i possessori di
una 360. GHOST RECOON 3: altro gioco di rilievo è Ghost recon 3 dello scrittore TOM CLANCY'S. Il gioco è
sviluppato sulle tecnologie militari più recenti.
NEED for SPEED MOST WANTED: potrete personalizzare i vostri cavalli contro qualsiasi classe di vetture.
Battere gli avversari, scappate dalla polizia, avrete miglia e miglia di strade per far parte della lista nera della
polizia di tutto il mondo.
Infine segnaliamo dalla Sony con furore la PSP console portatile di casa sony: ha un autonomia di circa 25 ore
in standby e di gioco di 5 o 6 ore. I giochi di questo periodo sono GTA: liberty city stories, Brnout, Bornout
legends, Wipe out, Need for speed most wanted.
Per ulteriori informazioni sulle console sony visitate il sito www.SONY.it e andate sul forum della PS
N O C O M M EN T
A N N O 3 , N U M ERO 4
Pagina 5
I l m u si c o f el i c e!
Sfogliando vecchie copie del giornalino mi sono accorta che si
è parlato di molta musica alternativa ,ma mai si è dedicato
questo spazio ad un gruppo italiano in questo genere. Per questo parlerò di un gruppo che se lo merita: i CCCP. Elevando la
provincia emiliana a scenario universale i cccp hanno segnato
uno dei momenti fondamentali del rock italiano, tra manifesti
ideologici, ironia,paranoie e rabbia punk. I CCCP nascono nel
1982 a Berlino, dall incontro di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zariboni. La cultura popolare emiliano-romagnola è segnata da una superficie culturale turistico-comunista della regione.
Nel1984 esce Ortodossia seguito da Ortodossia 2 e da
Compagni, cittadini, fratelli,partigiani . Un anno dopo arriva
1964-1985: affinità_divergenze . Passano due anni e con il
singolo oh! Battagliero! si presenta il disco Socialismo e barbarie/ Fedeli alla linea seguito da Canzoni,preghiere e danze
del 2°millennio-sezione europa ed Epica,etica,etnica,pathos
che esce dopo l incontro con gli altri del gruppo. Nel 1996 esce
finalmente linea gotica e nel 97 tabula rasa elettrificata con
cui i CSI,con un nuovo processo musicale, conquistano le classifiche italiane. Nel 1998 arriva la terra,la guerra,una questione privata e l ultimo disco da PGR è d anime e d animali . Non
lo si può negare,Ferretti &company hanno segnato una tappa
decisiva nella storia del rock italiano. Tutta la scena degli anni
90, Afterhours e Marlene Kuntz in testa, deve qualcosa a Ferretti,simbolo di una contro-cultura musicale e di un attacco al
sistema vero e proprio.
Federica Cheli
Foto: Dalì
Arte: Intervista con l arte a cura di Giordano Bonaccorsi
Ciao, mi chiamo Salvador Dalì e sono un pittore.
Sono nato in Spagna nel 1904, fin da piccolo amavo disegnare, preferendo
colori brillanti e vivaci.
Un pò alla volta cominciai a conoscere e provare tutti gli stili di pittura del periodo.
Studiai all accademia delle Belle Arti di Madrid; in questo periodo due miei amici, Federico Garcia Lorca e Luis Bu uel mi fecero conoscere un gruppo di artisti molto originali chiamati
Surrealisti .
Imparai qualcosa da tantissimi pittori, giungendo ad uno stile di pittura assolutamente mio e assolutamente preciso, infatti dipingevo immagini che avevo visto nei miei sogni e ricordi che sembravano oggetti reali.
Decisi di parlare con le immagini, sicuro che sarebbero state universalmente più comprensibili.
Per simboleggiare il tempo, che dentro la nostra memoria si perde e cambia valore, ho disegnato
degli orologi molli come gelatina, per dare il senso di cose della vita di cui non mi sentivo sicuro,
misi qua e là nei miei quadri il disegno di una stampella.
Volevo raccontare con i miei quadri l essenza delle cose, del mondo in cui viviamo.
Sono anche stato l unico artista a cui hanno dedicato due musei mentre ero ancora in vita, feci un
museo bizzarro come me, con uova giganti sul tetto e panini finti dappertutto sulle pareti .
P oes i a
LIBRa n d o s i n e l l a r i a
Vivere in te
(di Dennis Favali)
Respiro attraverso la tua bocca,
soffro con il tuo dolore,
tremo quando il vento ti tocca,
vivo insieme al tuo cuore.
Capisco le parole
grazie ai sensi tuoi,
riconosco le persone
e chi si avvicina a noi.
Chi sono ti chiedi spesso,
ma una risposta non sai darti,
m intravedi in un riflesso
quando nello specchio vai a vederti.
Non farti domande a cui rispondere non sai,
lascia perdere tutti quei perché,
io non ci sono né morirò mai,
io vivo in te.
Ogni brivido che ti attraverserà
farà tremare le dita mie
e qualunque pensiero ti sforerà
nutrirà altre poesie.
Quando dormi sussurro alle tue orecchie
canzoni per farte sognare,
poi ti bacio sugli occhi
per farti risvegliare.
Chi sarei io?
Una definizione non c è.
Ti basti sapere che il tuo respiro è il mio,
che vivo in te.
Pagina 6
DESTROY
di Isabella Santacroce
Misty, 25 anni, lascia l adriatico per Londra,dove si guadagna
da vivere con servizi a domicilio: è una prostituta figlia del suo
tempo. Beve superalcolici e collutorio, sperimenta tutte le droghe possibili, legge manga giapponesi ed ascolta musica tipo
Smashing pumpinks, Hole, Nick Cave e Massive attack. È una
cattiva ragazza di oggi,anarchica e furibonda. Si ispira alle donne piu trasgressive: Courtney Love,Pj Harvey destroy è crudo
e schietto. Consiglio solo una cosa: se leggerete questo libro è
meglio se le vostre cellule celebrali non hanno piu di 40 anni,
altrimenti rischierete di scivolarci sopra come una mano su una
grattugia.
Federica Cheli
RAZZISMO FRA COLORI?
DIREI RAZZISMO FRA DI NOI
di Dennis Favali
Siamo ormai educati all importanza della prima opinione che in
realtà non dovrebbe contare, ma che poi invece costituisce il vero
giudizio che diamo agli altri. Tutto ci porta a questo: la tv, la pubblicità, il mondo intero! Così ci autoconvinciamo che sia obbligatorio vestire firmati per poter essere qualcuno.
Ormai nessuno può permettersi di mostrarsi unico, di aver un proprio stile; viaggiare contro corrente sta diventando sempre più
difficile quanto raro. Soprattutto fra i giovani che tendono a essere non simili, ma uguali, cloni gli uni degli altri. Parlano, camminano, si vestono allo stesso modo c è bisogno di colore!!! Non
del solito stampo, ma dell originalità diversa, contraria alla massa. Chi fa cose diverse, chi veste in modo diverso deve essere
orgoglioso di se e di ciò che fa.
Ma purtroppo anche qui ci convinciamo, ci facciamo costringere
che bisogna essere vestiti bene per non sentirci accettati. I giovanitemono questo, hanno paura d essere emarginati. La loro è una
convinzione.
Allora cercano di annullarsi e di fotocopiare l identità di qualche
amico.
C è bisogno di colore! Ovunque c è la necessità di qualcuno che
sia fuori dagli schemi e che contagi col proprio entusiasmo.
Non ci si può vergognare d essere diversi, di saper pensare da
soli
Coloro che erano in bianco o in nero non hanno cambiato il mondo; sono stati quelli che il colore se l erano inventati.
N O C O M M EN T
A N N O 3 , N U M ERO 4
Pagina 7
... e Cinema
THE BEACH, un film paradisiaco!
Tratto dal romanzo di Alex Garland e diretto da Danny Boyle.
Richard (Leonardo DiCaprio) è un giovane turista americano
che si reca in Tailandia con lo zaino in spalla e la testa piena
di avventure. Arrivato a Bangkok, si sistema in un albergo da
pochi soldi, dove incontra una coppia di francesi,Etienne
(Guillaume Canet) e la bellissima Françoise (Virginie Ledoyen)
e Daffy (Robert Carlyle), un viandante con i segni evidenti
degli oltraggi del sole e delle droghe, che gli racconta una
st or ia sull esist enza di un isola segr et a, una spiaggia immacolata non frequentata dai turisti. Daffy, prima di uccidersi
lascia la mappa dell isola sulla por t a di Richar d.
Allora lui convince i due ragazzi francesi a mettersi alla ricer ca dell isola: per r aggiunger la dovr anno nuot ar e in mar e
aper t o da un isola all alt r a, st r isciando t r a guar die ar mat e e
saltando da una cascata di oltre 40 metri. Giunti a destinazione, trovano una piccola comunità guidata da Sal (Tilda
Swinton) che abitano in quel posto segreto e che li accolgono
subito nel loro gruppo. Ma questo paradiso terrestre in realtà non è perfetto come sembra: piccole gelosie fermentano
fino a creare violente rivalità e una serie di tragici eventi
dividono la comunità. Inoltre Richard diventa testimone di un
fatto di sangue, trasformando il suo sogno in incubo; il suo
obiet t ivo divent a quello di lasciar e l isola, ma la f uga non sar à
facile perché la spiaggia è un posto segreto che qualcuno
vuole difendere fino alla morte.
Licia Landi
THE DREAMERS
Film di Bernardo Bertolucci, un grande sessantenne di oggi che fa
un film sui ventenni di
ieri per colpire al cuore
i ventenni di oggi.
Rimasti soli a Parigi
nell estate del 1967,
dopo che i loro genitori
sono partiti per le vacanze, Isabelle e suo fratello Theo invitano nel loro
appartamento l amico Matthew, un americano conosciuto per caso alla Cineteca Nazionale. I tre
decidono di chiudersi in casa stabilendo ferree
regole di comportamento. Poco alla volta arrivano a
conoscersi a fondo attraverso una serie di giochi
mentali sempre più estremi. Essi, ipernutriti di film
e di idee dovranno mettersi letteralmente a nudo,
uscire dal regno delle immagini e delle parole per
entrare in quello dei corpi.
Una riflessione, tutt altro che banale, ma bensì
sconvolgente, della vita come sogno. I ragazzi
escono dal cinemino convinti di affrontare la vita
reale e invece portano nel sesso e anche nella violenza solo un prolungamento delle fantasie elaborate nella sala buia.
Non ti liberi dal cinema. dice Bertolucci.
Licia Landi
THE TRUMAN SHOW di Peter Weir
Jim Carrey nei panni dell ignaro Truman in questo stupendo film diretto da Peter
Weir,regista dell attimo fuggente,su un uomo la cui vita è un infinito show televisivo. È la star dello show e ne è incosciente. Truman non pensa minimamente che il
tranquillo paesino in cui vive in realtà è un gigantesco set cinematografico controllato da un visionario creatore,regista e produttore. Non immagina che le persone
che lavorano e vivono con lui sono attori,e che anche sua moglie è un artista. Pian
piano però si accorgerà di tutto questo e ciò che accadrà dopo vi riempirà d emozioni. Weir è riuscito a trasmettere molto con questo capolavoro,cosa che pochi
registi sono riusciti a fare.
Federica Cheli
CHE NE SARA DI NOI
Un film di Giovanni Veronesi.
Nell atmosfera magica dell isola greca di Santorini si consuma il viaggio di tre ragazzi, Matteo (Silvio Cuccino), Manuel
(Elio Germano) e Paolo ( Giuseppe Sanfelice) che non sanno quasi nulla della propria vita. Sono solo troppo giovani per
sapere chi sono. Genitori e figli si slacciano gli uni dagli altri proprio in questi momenti e cioè quando i desideri dei giovani si scontrano col realismo dei grandi . Il mondo dei grandi! Ecco, è proprio questo mondo che nel film risulterà assente.
Solo qualche accenno a genitori pieni di problemi impegnati a salvare il loro matrimonio. La vita degli altri è sempre più
facile della tua. In questa storia i tre ragazzi, appena usciti dal mondo ovattato del liceo, scappano in vacanza per un viaggio del dopo Esame di Maturità e scoprono soluzioni diverse alle loro vite già pilotate dai grandi, magari soluzioni incoscienti ma sicuramente più autentiche.
Licia Landi
R E D AZ I O N E
Istituto Statale di
Istruzione Barga
Via dell Acquedotto, 18
Barga
(Lucca)
Redazione di NO COMMENT:
Andrea Salvoni, Federica Cheli, Valentina Nesi, Andrea
Santi, Margherita Poli, Valentina Crudeli, Licia Landi,
Antonio Mordini, Dennis Favali, Krysula Santi, Giordano
Bonaccorsi, Ilaria Bertini, Riccardo Falvo.
Coordinamento:
Luigi Mucci
Flavio Guidi
Siamo su
Internet
www.isibarga.it
Tel.: 0583723026
Fax: 0583723595
E-mail: [email protected]
Che cos è lo stupidario?
Nel cor so dell anno scolast ico molt i lasciano par lar e lo spir it o e non si r endono cont o di cosa dicono
E tutti potrete arricchire la lista con nuove uscite!!
Eccone alcune..
E quindi doveva per forza assumersi no?
eh?
Se lo sapete vuol dire sapelle
E rigidamente mmhh è rigidamente diciamo
Li leggo perché son stupida
Muro! cos era l appalto?
Il muro di Merlino.
I barriti delle rondini.
Federico Garcia L Orca.
è rigida
Avet e un idea per il prossimo numero?????
Un sondaggio oppure una nuova rubrica da inserire
Una notizia da approfondire????
La redazione è alla ricerca di nuovi giornalisti per
il prossimo numero.
Se sei interessato contattaci!!!!!!!!
Scarica

NoComment4 - isi barga