DISTRETTO 2060
ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA
PROGETTO
Incontro con il Sindaco Flavio Tosi
Verona, 15 dicembre 2009
una strategia
multimodale e pluriennale
per la prevenzione
del consumo di alcol
negli adolescenti
ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA
IN SINTESI
Il progetto “Che piacere…” ha un obiettivo semplice ma ambizioso :
Portare l'età di inizio del consumo di alcol oltre i diciotto anni.
Una massa di dati scientifici dimostra che chi,
durante l'adolescenza inizia a bere alcolici di qualsiasi tipo,
è a rischio di sviluppare dipendenza
in una forma assai più difficile delle altre da curare.
In Italia
alla "tenera" età di undici anni,
beve regolarmente un ragazzo su cinque ed una ragazza su dieci.
l'età media della prima ubriacatura è di quattordici anni.
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PREMESSE
I giovani bevono alcolici sempre più precocemente:









Il primo contatto dei ragazzi italiani con l’alcol è attualmente sceso a 11 anni
Il comportamento del bere cresce con l’età.
Nell’ultimo sabato sera hanno bevuto…
UA
II media
I superiore
III superiore
IV superiore
più di 1
10,8%
39,4%
61,6%
63,4%
più di 3
1,7%
15,8%
28,8%
21,0%
L’alcol produce gravi alterazioni sul cervello di un adolescente, che è ancora in
maturazione sia funzionalmente che strutturalmente
E’ stata dimostrata un’associazione tra comorbilità psichiatrica (disturbi di
personalità, disturbi d’ansia e dell’umore, tentato suicidio) e consumo di alcol in
età giovanile
Vi è una aumentata facilità ad accedere all’uso degli alcolici, alcuni dei quali
“studiati” per gli adolescenti
I ragazzi sono esposti a pubblicità “mirata” nei loro confronti e non sono in grado
di difendersi
L’adolescenza rappresenta un periodo di grossi squilibri emotivi, psichici e
comportamentali
Non è facile individuare le giuste modalità per comunicare con i ragazzi che
nell’adolescenza attraversano un periodo di crisi esistenziale
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OBIETTIVI
Obiettivo finale è quello di cercare di ritardare il primo contatto
che i giovani ed i giovanissimi hanno con l’alcol
1.
ADOLESCENTI E PREADOLESCENTI:
individuare una strategia preventiva sulla base di un approccio scientifico in grado di
modificare opinioni e consumi di alcolici degli adolescenti facendo loro assumere il
ruolo di promotori.
2.
ADULTI:
sensibilizzare genitori ed insegnanti e l’intera collettività sui pericoli dell’uso
dell’alcol in età preadolescenziale ed adolescenziale.

Dare consapevolezza dei tentativi di “manipolazione” del comportamento svolti
dalle campagne pubblicitarie di prodotti alcolici e incidere sullo stile di vita dei ragazzi
Intervenire sui genitori (formazione / informazione)





Approfondire i fattori di rischio di assunzione di alcol (familiari, sociali, psicopatologici)
Evidenziare eventuali aspetti psicopatologici e verificare se e quali disturbi psicocomportamentali si associano all’assunzione di alcol
Evidenziare eventuali aspetti neurocognitivi negativi e verificare la loro associazione
con l’assunzione di alcol
Follow-up dei soggetti testati e trattati negli anni precedenti
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COME SI REALIZZA
Conclusione:
inizio maggio 2010
Risultati
Inizio:
fine novembre 2009
Gruppo
di controllo
Questionari
Coinvolgimento attivo
7 scuole
(3 medie + 4 superiori)
(4 città + 3 provincia)
21 classi
500 ragazzi
Evento
Pubblico
Analisi
Gruppo
sperimentale
Verifica
Questionari
Informazione danni da alcol
lncontri interattivi
in classe con esperti
Lavori dei ragazzi
spot TV, slogan
manifesti
Premiazione
mostra
Guidare dopo aver bevuto tanto?
Sarà un sicuro schianto!
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CHI LO REALIZZA
Approccio multimodale

Team multidisciplinare

Rilevazione epidemiologica

Intervento preventivo con attivazione emotiva

Valutazione dei risultati (efficacia dell’intervento)

Rilevazione dei fattori di rischio

esterni,

ambiente familiare

problemi psico- comportamentali

aspetti neurofisiologici

Intervento sugli adulti significativi (genitori ed insegnanti)
Gruppo di lavoro interdisciplinare

Rotary Club di Verona e Provincia

Rotary Club di Padova

Fondazione Hepatos Lionello Forin (Onlus)

Membri dei Rotary Club di Verona e della Provincia



Azienda Ospedaliera-Università di Padova

Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale

Centro per i disturbi cognitivi (Clinica Medica 5)

Dipartimento di Medicina ambientale e Sanità
pubblica

Tossicologia clinica delle Farmacodipendenze
Azienda ULSS 16 di Padova-Università di Padova

Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza
Università di Padova

Facoltà di Scienze dell’educazione
 La rilevazione epidemiologica si basa su un
protocollo standard in modo da garantire
coerenza scientifica alla ricerca realizzata
mediante tutti i progetti “Che piacere …”
realizzati in Italia.
 Nel primo anno il progetto a Verona si
appoggia sulla struttura organizzativa di
Padova che ha ideato il progetto e strutturato il
format (prof. Angelo Gatta e Hepatos
Onlus). Il coordinamento scientifico è affidato
al
prof.
Franco
Pajno
Ferrara
in
collaborazione con il prof. Lorenzo Burti.
 Nel contempo si sta attivando una
struttura operativa propria mediante il
coinvolgimento dell’Università di Verona e delle
strutture sanitarie veronesi.
 I
Rotary
Club,
che
sostengono
direttamente l’intervento nelle scuole, sono
impegnati per coinvolgere Istituzioni, Enti
e sponsor privati per poter realizzare al
meglio il progetto e poter dare continuità nel
tempo all’iniziativa.
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RISULTATI

La comunicazione con i ragazzi non deve limitarsi all’informazione, ma prevedere
un loro coinvolgimento attivo

L’intervento di coinvolgimento emotivo si dimostra in genere più incisivo rispetto
a quello informativo, anche se quest’ultimo si dimostra ancora efficace negli studenti
delle scuole medie

Esiste già a questa età, un gruppo di bevitori stabili e problematici in cui
non si può più parlare di prevenzione

I fattori di rischio esterni : locali, ora di rientro, soldi

Problemi psicocomportamentali :

Problemi internalizzanti (ansia, depressione, somatizzazioni):
25% del campione alle medie, 31% alle superiori

Problemi esternalizzanti (oppositività, mancato rispetto delle regole,
aggressività):
15% del campione alle medie, 40% alle superiori

Nelle scuole superiori circa il 40% del campione esaminato presenta problemi psicopatologici di tipo esternalizzante, mostrando che esiste una associazione tra alcol
e problemi di comportamento.

I ragazzi che bevono presentano un maggiore disagio psicologico, in particolare
maggiore oppositività ed aggressività
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UN PROGETTO IN CRESCITA
Il Progetto “Che Piacere…” è espressione dell’idealità rotariana di servizio.
Il progetto è nato nel 2006 e si è diffuso significativamente, ma non quanto la gravità del
fenomeno richiederebbe . Come farne un progetto nazionale ?
2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
2010-2011
9 istituti
22 classi
487 ragazzi
25 istituti
112 classi
2227 ragazzi
25 istituti
122 classi
2500 ragazzi
30 istituti
138 classi
2800 ragazzi
3500 ragazzi
2000 ragazzi
2500 ragazzi
3000 ragazzi
800 ragazzi
1500 ragazzi
2500 ragazzi
RC VERONA
& PROVINCIA
7 istituti
21 classi
500 ragazzi
2000 ragazzi
RC CESENA
300 ragazzi
1000 ragazzi
7600
12000
RC PADOVA
& PROVINCIA
RC BOLOGNA
RC NAPOLI
500
2250
5300
ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA
CONCLUSIONI
L’esperienza del Progetto “Che piacere ...”

rappresenta una risposta all’idealità rotariana di impegno sociale,
in particolare verso i giovani

dimostra la necessità di un approccio multimodale basato su
presupposti scientifici

dimostra come la sinergia tra forze sociali ed Istituzioni è in
grado di ottenere ottimi risultati

stimola alla continuazione ed implementazione di un impegno
congiunto
I Rotary Club di Verona e Provincia sono impegnati
nel ricercare e favorire ogni forma di collaborazione e sostegno
per consentire una più efficace ed ampia realizzazione del progetto
“Che piacere …” a favore dei giovani
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SOSTEGNO AL PROGETTO
Come l’Istituzione che Lei rappresenta può sostenere il progetto ?
Per moltiplicarne l’efficacia è necessario


portarlo avanti nel tempo, per più anni
diffonderlo il più possibile nelle diverse realtà della città e della provincia
Attualmente sono stati coinvolti i seguenti istituti :
•
Medie (classi II): Castelnuovo, Soave, Villafranca
•
Superiori (classi III): Pindemonte , Messedaglia, Stimmate, Marconi
Con 3 classi ciascuno per un totale di circa 500 studenti (3,2% della popolazione studentesca candidata).
totale studenti
classi candidate studenti candidati
Medie
26.037
393 (II)
8.522
Superiori
35.430
307 (III)
7.072
Totale
61.467
700
15.594
Progetto 2009-10
21
500
Ai costi attuali (700 € per classe) un progetto globale costerebbe circa 500.000 € pari a 31 € per ragazzo

Comunicarlo bene, diffusamente ed in modo autorevole
•
•
•

Campagna pubblicitaria: spot dei ragazzi in TV (a Padova Canale 10), affissioni, volantini per le scuole
Evento pubblico per i ragazzi (nell’ambito di Maggio Scuola) : mostra elaborati, premi
Evento pubblico per i genitori : dibattito con le Istituzioni, Associazioni, Esercenti Pubblici, Scuole …
Proporlo per un sostegno da parte della Regione Veneto
Solo grazie alla collaborazione con le Istituzioni più sensibili e all’impegno congiunto di quanti
hanno a cuore la salute dei giovani potremo affrontare un problema
rilevante della nostra società, difficile da comprendere e contrastare.
ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA
COLLABORAZIONI E SPONSOR
In collaborazione con :
Sponsor :
Con il patrocinio di :
ROTARY INTERNATIONAL
DISTRETTO 2060
ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA
IL ROTARY E I GIOVANI
ROTARY INTERNATIONAL
DISTRETTO 2060 ITALIA
(Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia)
ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA
RC Legnago
RC Peschiera e del Garda V.se
RC Verona
RC Verona Est
RC Verona Nord
RC Verona Scaligero
RC Verona Soave
RC Verona Sud
RC Villafranca
 Il Rotary International è la prima organizzazione di servizio del mondo. È composta da oltre 1,2 milioni di
soci che prestano volontariamente il proprio tempo e talento per seguire il motto del Rotary:
“Servire al di sopra di ogni interesse personale”.
 Esistono oltre 33.000 Rotary Club in oltre 200 Paesi e aree geografiche. I club sono apolitici, non
confessionali e aperti a tutte le culture, razze e credo.
 L’obiettivo principale del Rotary è il servizio, nella comunità, sul posto di lavoro e in tutto il mondo.
 I Rotariani incoraggiano il rispetto di rigorosi principi etici nell'ambito professionale e contribuiscono a
diffondere il messaggio di pace e buona volontà tra i popoli della Terra.
 Sebbene i Rotary club sviluppino programmi di servizio autonomi, tutti i Rotariani sono uniti in una
campagna globale realizzata dalla Fondazione Rotary per debellare la poliomielite.
 I programmi del Rotary per studenti e giovani cambiano le vite di coloro che partecipano: con le borse di
studio degli Ambasciatori per la Pace 39.000 studenti di 100 Paesi hanno potuto studiare all'estero,
con il programma di scambi culturali per i giovani 9.000 studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni
ogni anno sono ospitati all’estero per periodi da una settimana ad un anno, oppure possono mettere le
proprie competenze al servizio di progetti umanitari a livello locale e internazionale.
www.rotary.org
ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA
ROTARY : UMANITA’ IN MOVIMENTO
ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA
RINGRAZIAMENTI
I Rotary Club di Verona e Provincia
ringraziano vivamente
per la disponibilità e l’attenzione
Informazioni e contatti:
PROGETTO CHE PIACERE
Segreteria Rotary – via Carlo Cattaneo , 6 – 37121 Verona
telefono e fax: 045 596094 - 045 597005 - 045 8004475
[email protected]
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“Verdi” progetto “Che Piacere”