Giovedì 24 Ottobre 2013 IL PROVERBIO IL SANTO DEL GIORNO IL SOLE Mano callosa, mano gloriosa Sant’Antonio Maria Claret. Nacque in Catalogna nel 1807 e divenne sacerdote nel 1835. Nel 1849 fondò la Congregazione dei Figli del Cuore Immacolato di Maria per realizzare poi una celebre Libreria Religiosa che, in meno di vent’anni, stampò e vendette libri per oltre venti milioni di copie. sorge alle 7.39 tramonta alle 18.11 minima 17 massima 19 vento: debole IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] - Uff. di corrisp.: 31015 Conegliano, Corso Mazzini 15 - 0438/410355-6 - fax 041/665180 - [email protected] LO SCANDALO NES In cima alla lista la grande villa con parco di Santa Maria del Rovere Sigilli al patrimonio di Compiano DebiticolFiscoper20milioni:ilgiudice mettesottosequestro l’abitazionee tuttiglialtriimmobili G RESIDENZA E APPARTAMENTI IL PATRON Tutti gli immobili di Luigi Compiano sotto sequestro. A cominciare dalla grande villa di Treviso dove vive. Questo il provvedimento preso dal Gip Angelo Mascolo nell’ambito dell’inchiesta sul buco della North East Services dopo la scoperta di un’esposizione nei confronti del Fisco di almeno 20 milioni. G SENZA ALTERNATIVE Adesso il patron della Nes ha poche alternative: o salda i milioni di euro o perde tutto; un patrimonio immobiliare da 10 milioni. Intanto si attende la nomina del commissario che avrà il compito di verificare se esistono le possibilità di salvare l’azienda. LA TANGENZIALE ESORDIO VINCENTE Luigi Compiano ora dovrà regolare anche i conti col Fisco Rabbia Monigo «Nascosto il tracciato» P. Calia alle pagine II e III P. Calia a pagina IV MALASANITÀ Cutroneo e Boidi nei guai INCUBO TARES Mediciassenteisti: chiestoilprocesso PONZANO Invalido e ballerino: il danno all’Inps cala ma resta la truffa G. Pavan a pagina IX Il processo si avvicina per i medici assenteisti. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per Pietro Antonino Cutroneo, 62 anni, di Roncade, e Massimo Boidi, 50 anni, di Preganziol. Cutroneo è accusato di truffa, interruzione di pubblico servizio e peculato. Boidi deve rispondere invece solo di interruzione di pubblico servizio. Entrambi avrebbero abbandonato più volte il servizio di guardia medica e per questo l’Usl 9 ha avviato anche un procedimento civile per ottenere il risarcimento del danno. Le imprese ai sindaci: «Salvateci» REGISTA L’americana Carli Lloyd è stata decisiva, qui anche a muro Pantere da Champions notte magica al Palaverde Zanardo a pagina VIII PONTE DI PIAVE Un set dominato, uno vinto in rimonta, poi la reazione del Galatasaray e lo spettro della sconfitta all’esordio in Champions. Ma il cuore dell’Imoco ha portato le coneglianesi oltre l’ostacolo con una sofferta e bellissima vittoria per 18-16 al tie break in un Palaverde quasi gremito. Torna nel bar dove ha vinto mezzo milione Anzanello alle pagine XXX e XXXI Rorato a pagina XXIV Ortolan a pagina VII CASTELFRANCO Pendolari e studenti fermi per un’ora sui binari Mancailmacchinista:tuttiaterra Un’ora di odissea ieri pomeriggio per oltre 200 tra studenti universitari e pendolari alla stazione di Castelfranco. Il treno interregionale Padova-Calalzo improvvisamente non è più ripartito per l’assenza del macchinista, forse colpito da un malore. Ma a chi aspettava sul treno e chiedeva spiegazioni la voce dall’altoparlante ripeteva: «Problemi con il personale». Un’ottantina di studenti a quel punto è scesa dal convoglio e ha invaso i binari per protesta. Parisi a pagina XIV CORDIGNANO Suicidaa26anni: perun’oraemezza hannotentato disalvarlo Fioretti a pagina XXIII II TV PrimoPiano Giovedì 24 ottobre 2013 lo scandalo north east LA RESIDENZA DI COMPIANO in via Ugo Bassi, sequestrata dalla Procura trevigiana che ha messo i sigill i a un immobile il cui valore è stimato attorno ai 10 milioni di euro LA RABBIA DEI LAVORATORI E qualcuno minaccia di accamparsi proprio davanti alla villa TREVISO - (pcal) «Andiamo a mettere le tende davanti alla casa di Luigi». Sono giorni che sul muro di Facebook questo invito-provocazione si rincorre: i dipendenti Nes sfogano la loro rabbia per gli stipendi che non arrivano, i conti da pagare, le banche che minacciano di farsi valere se non vedranno onorate le scadenze. E quindi, visto che il patron è accusato di aver messo a rischio la serenità familiare e il loro futuro, in tanti si lasciano andare: «Gli faccio avere le mie bollette». Oppure: «Piazzo la tenda davanti casa sua, chi vuole venire con me?». E non è detto che prima o poi qualcuno lo faccia sul serio. IL PROVVEDIMENTO Dopo barche, moto e auto altri beni sotto sequestro IL DEBITO Il Fisco avanza 20 milioni le proprietà ne valgono 10 Compianoperdetutto,anchelacasa Paolo Calia TREVISO Sequestrati tutti gli immobili intestati a Luigi Compiano. A cominciare dalla grande villa immersa nel verde di via Ugo Bassi, dove risiede tuttora assieme alla moglie e ai due figli. Il giudice per le indagini Preliminari Angelo Mascolo ha autorizzato il sequestro «per equivalente» dell'intero patrimonio del patron della North East Services. Decisione che rappresenta una svolta nelle indagini, almeno per quel che riguarda il piano finanziario. Da settimane gli investigatori della Guardia di Finanza stanno rivoltando tutti i conti e i possedimenti dell'imprenditore. Sono partiti con il blocco preventivo della sterminata collezione di auto, barche e moto custodite in ben otto capannoni nella zona industriale di Villorba. Passo fondamentale per congelare la situazione e tentare di ricostruire le strade prese dai milioni spariti dal caveau di Silea della Nes. Ma parallelamente le inda- Sigilli agli immobili del presidente di Nes, compresa la residenza trevigiana IL PATRON della North East Services Luigi Compiano è ormai all’angolo gini hanno coinvolto ogni altra attività di Compiano portando alla luce un po’ di tutto. Soprattutto un'esposizione nei confronti dell'erario, quindi tasse e Iva non pagate, da far tremare i polsi. Il conto finale, almeno fino a questo momento, parlerebbe di una ventina di milioni di euro: tanto deve Compiano al Fisco. Una cifra enorme. Per questo motivo i finanzieri avrebbero consigliato al pm Massimo De Bortoli, che coordina l'inchiesta, di procedere con un atto in grado di tutelare gli interessi dello Stato. Da qui la richiesta di autorizzare un particolare tipo di sequestro, appunto «per equivalente», che non è altro che il primo passo verso la confisca. A dare il via libera al provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari, Angelo Mascolo. Adesso Compiano ha poche alternative: o salda quei milioni di euro o perde tutto. A cominciare dalla sua villa di Santa Maria del Rovere, acquistata oltre vent’anni fa dalla famiglia Crespi, proprietaria della Mac Master di via Vicinale delle Corti, azienda storica, da tempo confluita in un grande gruppo internazionale. Ma tutto l'impero immobiliare di Compiano è stato messo sotto tutela: appartamenti, palazzetti, case sparse un po’ in tutta Italia. Complessivamente si tratterebbe di oltre dieci milioni di euro di valore. Tanti, ma ancora non sufficienti a pagare l’intero debito. Intanto continuano le indagini per scoprire eventuali complicità, se qualcuno ha materialmente aiutato il patron a smistare i soldi prelevati con fin troppa naturalezza dai caveau. L'inventario dei bolidi sequestrati continua a ritmo serrato e gli intestatari sono più di uno, non il solo Compiano. E non si arresta nemmeno la ricerca di possibili conti esteri dove potrebbero essere finiti una parte dei milioni scomparsi dalla Nes. © riproduzione riservata TRACOLLO degli appalti per il settore portavalori dell’azienda di vigilanza Giovedì 24 ottobre 2013 PrimoPiano TV III IL FUTURO In lizza ci sono tre nomi: oggi il giudice del tribunale deciderà a chi affidare l’incarico Azienda commissariata via libera dal ministero TREVISO (pcal) - Tre nomi per un commissario. Ieri il Ministero dello Sviluppo Economico ha accolto la domanda presentata dai rappresentanti legali della North East Services di una gestione in amministrazione controllata, misura che eviterebbe il fallimento e consentirebbe almeno un tentativo per salvare quel che resta dell'azienda. I tecnici del Ministero hanno quindi indicato tre nomi qualificati. La scelta del commissario straordinario spetta adesso al Tribunale di Treviso che dovrà esaminare le credenziali delle tre figure individuate. Il nome potrebbe già essere espresso oggi, intanto si fanno molte supposizioni sulle caratteristiche che dovrà avere la persona incaricata di trovare una via di salvezza per la Nes. Vista l'azienda così particolare, leader di un settore estremamente delicato come quello della vigilanza e della sorveglianza, non si esclude che il prescelto pos- IL PARACADUTE Scatta la cassa integrazione si comincia dal settore conta TREVISO - (pcal) Anche i lavoratori che da luglio erano in regime di contratto di solidarietà, quindi a stipendio e a orario ridotto, da ieri sono entrati in cassa integrazione come tutti i loro colleghi. La Cigs è retroattiva, parte quindi dal primo ottobre e sarà a zero ore. I primi a servirsene saranno i dipendenti del settore conta e del caveau, poi toccherà alle guardie dei portavalori. Infine le guardie impegnate nella vigilanza: in questo campo la Nes ha ancora qualche contratto in essere, quindi i dipendenti verranno impiegati a rotazione, entrando e uscendo dalla Cigs a seconda delle esigenze. sa essere un questore, o un alto ufficiale di Carabinieri o Guardia di Finanza. Di certo il commissario avrà un compito molto duro davanti a sè e non molto tempo a disposizione. Nel giro di trenta giorni dalla nomina, dovrà presentare una relazione al tribunale per stabilire se la Nes ha possibilità di sopravvivenza oppure no. In poche parole, se ritiene che qualche speranza di salvezza esiste, dovrà indicare la strada da seguire (compresa la vendita del marchio o di qualche ramo d'azienda). Se invece il destino non potrà essere che quello del fallimento, sarà sempre il commissario a indicare i passi da seguire. Il momento è molto delicato e, a giorni, si potrebbe aggiungere un altro tassello a un mosaico già molto LA RECENTE manifestazione dei dipendenti di Nes in piazza dei Signori: da allora, era il 18 ottobre, sono stati fatti numerosi passi avanti con le trattative e il commissario sembra ormai alle porte complicato: la decisione presa da Prefetto di Venezia, in collaborazione con il Ministero dell'Interno, di ritirare la licenza alla Nes. Decisione che in tanti danno per scontata. Nell'incontro avvenuto la scorsa settimana con i sindacati, il Prefetto veneziano ha fatto notare che il ritiro potrebbe essere un atto dovuto. Intanto i lavoratori stanno prendendo sempre più confidenza con la nuova realtà, almeno per la mag- gior parte, della Cassa Integrazione. Una delle cose che preme di più ai dipendenti, molti dei quali ancora in attesa dello stipendio di settembre, è come accedere alle convenzioni in vigore tra Provincia, Regione e alcuni istituti bancari per ottenere un anticipo dei sussidi previsti dalla Cigs. In assenza di questo aiuto, i primo soldi potrebbero arrivare anche fra tre-quattro mesi. © riproduzione riservata IV TV PrimoPiano FRA QUARTIERI tangenziale GUERRA San Giuseppe soffoca: dei veleni «Quella bretella va fatta» Giovedì 24 ottobre 2013 MONIGO SI RIBELLA «Giunta sempre contraria ora però è cambiato tutto» «Nascosta la verità sul quarto lotto» Il finanziamento riaccende le polemche TREVISO - La guerra tra San Giuseppe e Monigo scoppia perché la Regione ha provveduto a ripristinare i 54 milioni di finanziamento per completare il quarto tronco della Tangenziale, quello che dovrebbe collegare Noalese e Feltrina. A un patto però: non cambiare il tracciato individuato, quello tanto contestato perché impattante. Sarebbe la soluzione per togliere una grande quantità di traffico, soprattutto mezzi pesanti, dal cuore di San Giuseppe. A Monigo però non ci stanno, soprattutto gli abitanti di via Casette e Sovernigo, travolti dalla nuova opera. Vogliono un tracciato alternativo, che passi più verso Paese: le soluzioni non mancano, ma Veneto Strade non è disposta a modificare più tanto ciò che ha già predisposto da tempo. I residenti di via Casette: «Il tracciato c’era già, ma ci hanno permesso di costruire» Paolo Calia TREVISO La signora Marilena Rosada sul tema Tangenziale ha una rassegna stampa da fare invidia: anni di articoli, interviste, progetti presentati, ritirati e poi ripresentati. Tutto archiviato con cura e metodo. Difficile quindi sorprenderla: ha anche conservato le dichiarazioni e le prese di posizione di chi in campagna elettorale diceva una cosa e adesso ne ribadisce un'altra. Abita in via Casette, a Monigo, dove ha convinto anche la figlia a costruirsi la casa. E adesso è una furia. Si batte contro il quarto lotto da anni: Veneto Strade ha disegnato il tracciato praticamente sopra la sua casa. Alla fine è diventata un punto di riferimento per i residenti in rivolta. E ora che la polemica divampa nuovamente, ritorna sulle barricate. «Si continua a parlare di una strada disegnata cinquant'anni fa che, oggi, non risolve più nulla -attacca- senza contare i permessi per costruire: perché li hanno dati se c'era già un tracciato? Perché l'hanno tenuto nascosto anche a noi? La viabilità è tutta cambiata rispetto a quei tempi, ora un ABITAZIONI in via Casette e una cartina del 1996 col tratto del quarto lotto quarto tronco fatto così non serve più, sono 54 milioni di euro buttati via. Non faranno nemmeno la bretella in viale Europa, questo significa scaricare tutto il traffico sulla AUTODEMOLIZIONI CORTESE Effettua il ritiro e la demolizione di veicoli a motore, con specializzazione nel trattamento di veicoli ad uso militare non più circolanti, servizio di ritiro dei veicoli sinistrati. La professionalità con cui operiamo nel settore delle autodemolizioni ci rende un solido punto di riferimento. Via S. Antonino, 250/B - Treviso - Tel: 0422 320498 | Fax: 0422 325310 E-mail: [email protected] Feltrina». Ieri Marilena è andata dall'assessore all'urbanistica Paolo Camolei: «Una persona pacata e gentile. Ha ripetuto che nulla è stato deciso, ma che bisogna risolvere il nodo del traffico a San Giuseppe e che faranno altri monitoraggi. Ma dovrebbero monitorare la Feltrina. È inutile che continuino a dirmi che nulla è stato deciso: qual è la soluzione alternativa? Non c'è. Potrebbero pensare al tracciato in trincea, ma non ci sono soldi. E poi la finiscano di sottolineare che il problema riguarda solo quattro o cinque case in via Casette. E i piloni alti 30 metri previsti in via Sovernigo sopra le abitazioni?E le aziende agricole tagliate a metà? La verità è che questo quarto tronco dovrebbe uscire a Postioma, ma il comune di Paese anni fa ha detto di no con tanto di delibera. Forse c'entra che il sindaco, allora, era nel cda di Veneto Strade?». Anche il Pd entra nel suo mirino: «Martedì sera sono andata all'incontro del Pd, ma quando ho visto che c'era Zuliani di San Giuseppe ho subito capito dove si sarebbe andati a finire. E dire che prima erano tutti contro la Lega e dicevano no a questo tracciato. Ora però tutto è cambiato. La Tocchetto, in campagna elettorale, ha portato qui Manildo e non hanno di certo parlato della Tangenziale. Che la facciano pure, ma non così». RIUNIONE LAMPO «L’anello è strategico» Pd unito sull’urgenza di farlo comeedoveèun’altrastoria TREVISO - (pcal) Per il Pd il quarto tronco della Tangenziale è «strategico». Quindi va fatto, l'anello attorno alla città completato. Ma su come farlo è ancora aperta la discussione. Anche nel Pd le anime sono molto diverse: c'è chi spinge per il tracciato proposto da Veneto Strade, come Giancarlo Zuliani che comunque è disposto a discutere ogni tipo di soluzione purché l'opera si faccia senza perdere il finanziamento, e c'è chi invece è più sulle posizioni di Italia Nostra e quindi convinto che occorra un'alternativa. Ma la Tangenziale va ultimata: questo è stato il responso finale della riunione del gruppo consiliare riunitosi martedì sera. Il quarto lotto è ritenuto «strategico per la soluzione di problemi attuali e di prospettiva per gestire le criticità legate al traffico su gomma e all'inquinamento». Questa la posizione ufficiale. Ma il Pd chiede anche un incon- tro con Veneto Strade per parlare di progetto e finanziamenti. L'obiettivo è quello di ridurre al minimo l'impatto ambientale e di valutare tutte le possibili alternative. La discussione, insomma, è aperta e troverà nuova linfa dai dati e dai sondaggi chiesti dall'amministrazione: dopo aver esaminato i flussi di traffico a San Giuseppe e Monigo, verranno studiati anche quelli lungo la Feltrina. Intanto Antonella Tocchetto, presidente della commissione Lavori pubblici, ha convocato una riunione unificata tra la sua e la commissione urbanistica con un solo punto all'ordine del giorno: il quarto tronco. L'appuntamento è per lunedì alle 17,30. E anche la Giunta si sta muovendo: il sindaco Manildo non ha intenzione di farsi dettare i tempi da nessuno. Prima di prendere una decisione sul tracciato ne vuole discutere con i cittadini. Giovedì 24 ottobre 2013 PrimoPiano DOPO L’ULTIMATUM CalessoattaccaZaia: «SullagiuntaGobbo maialcunapressione» LE CONDIZIONI ambientali di 15 anni fa erano molto più favorevoli alla realizzazione del quarto lotto rispetto a quelle attuali TV V «Tropporumore servonobarriere» Anche San Lazzaro pretende soldi e attenzioni TREVISO - La domanda arriva da Luigi Calesso (Impegno Civile): «Perché Zaia impone al Comune di decidere in fretta sulla Tangenziale e quando c'era Gobbo non ha mai detto niente?». Un diktat inaccettabile: «Sembra quasi che la Regione voglia mettere il Comune davanti all'alternativa tra realizzare un'opera inutile e dannosa e rinunciarvi e in tal caso l'amministrazione si assumerebbe la responsabilità di abdicare alla soluzione di una parte significativa dei problemi di viabilità». Dopo aver fatto alcune verifiche, afferma: «Il finanziamento per il quarto lotto non è mai stato sospeso o eliminato: c'è sempre stato da quando è stato inserito nella programmazione 2009-2011 della società controllata dalla Regione. La precedente amministrazione aveva sospeso il percorso per la realizzazione». Quindi l'affondo: «A Gobbo la Regione non aveva posto vincoli temporali per l'approvazione. L'atteggiamento è cambiato solo perché a Treviso non governa più la Lega». PROVOCAZIONE Luigi Calesso (Impegno Civile) accusa Zaia di non aver mai dato ultimatum alla giunta Gobbo TREVISO - (pcal) «Tutti a parlare di quarto lotto della Tangenziale, di San Giuseppe e di Monigo. Nessuno però ricorda le esigenze di San Lazzaro: da anni chiediamo le barriere fonoassorbenti senza che Veneto Strade muova un solo dito». Giancarlo Da Tos, ex consigliere comunale della Lega, irrompe nel braccio di ferro tra i due quartieri e porta nella mischia anche San Lazzaro, come a dimostrare che veramente la conclusione della tangenziale riguarda non solo una fetta ma tutta la città. «In certi punti di San Lazzaro il rumore è insopportabile -raccontapassato l'ultimo autovelox all'altezza dell'ospedale, auto e moto danno gas e fanno girare a mille il motore. Di notte è un passaggio continuo. Veneto Strade aveva promesso l'installazione delle barriere, poi ha dovuto rinunciare per mancanza di soldi. Eppure ci sono studi e dati che dimostrano l'esistenza di picchi molto alti d'inquinamento acustico». I residenti, ormai, se ne sono fatti una ragione. La questione delle barriere fonoassorbenti si trascina da anni. In passato si sono scontrati contro l'impotenza di Veneto Strade fior di consiglieri e assessori, tra cui l'ex assessore Pdl Stefano Bastianetto. Anche Da Tos è sempre stato in prima linea, ma senza ottenere nulla. Il tratto più rumoroso è quello che va da Sant'Antonio a Sant'Anna, in pratica buona parte del rettilineo dove ogni giorno sfrecciano migliaia di veicoli. «Le barriere servono -continua Da Tos- e adesso che si è tornati a parlare di Tangenziale si ha finalmente l'occasione per metterle. Il completamento del quarto tronco è fondamentale, senza perdere l'occasione di farne in trincea un tratto. Si parla di dieci milioni di euro in più, ma mi rifiuto di pensare che una società come Veneto Strade non sia in grado di programma una spesa del genere magari suddividendola più anni». L’EX consigliere comunale Giancarlo Da Tos ricorda che a San Lazzaro attendono ancora le barriere fono assorbenti, promesse e mai installate VI TV Treviso Giovedì 24 ottobre 2013 L’APPELLO Per la difesa il romeno condannato a 30 anni non voleva uccidere Luciano Spadari Vivaistamassacrato: «E’statounraptus» Roberto Ortolan TREVISO LA VITTIMA Luciano Spadari, 74enne originario di San Biagio, massacrato a sassate nell’azienda di Comacchio «Il 30enne romeno Josif Marian Petru non merita i 30 anni di carcere che i giudici di Ferrara gli hanno inflitto per l’omicidio volontario del vivaista trevigiano Luciano Spadari, 74 anni, originario di San Biagio di Callalta, massacrato a colpi di pietra nell’azienda che dirigeva». A sostenerlo nell’appello, che sarà celebrato a fine anno a Bologna, è l’avvocato difensore Cristiano Brunello. «A Ferrara -spiega il legale- non è stata qualificata correttamente l’accusa: non si tratta di un omicidio volontario ma di un delitto preterintenzionale perché manca il movente. Petru non aveva alcun motivo per uccidere il vivaista. Le conseguenze, tragiche, sono andate oltre le sue intenzioni nel momento del raptus. Ingiustificata anche la mancata concessione delle attenuanti generiche. Meritano una diversa valutazione -conclude l’avvocato Brunello- anche le due condanne per i reati minori: non sono concorrenti». Argomentazioni che, se dovessero essere accolte, cancellerebbero almeno i due terzi della condanna inflitta a Petru in primo grado. Intanto il giovane sta continuando a scontare i 30 anni in Italia che gli sono stati inflitti per omicidio volontario, occultamento di cadavere (8 mesi) e porto illegale di una mazza da baseball (4 mesi). Solo dopo la sentenza d’appello sarà trasferito in un carcere romeno. In un momento di rabbia (sembra per futili motivi economici) Petru, secondo l’accusa sostenuta dal pm Barbara Cavallo che aveva proposto l’ergastolo, massacrò il 74enne Spadari con con un martello e una grossa pietra. Non pago, prese a calci il vivaista ormai privo di vita e, subito dopo, trascinò il cadavere, lasciando una lunga scia di sangue sul terreno, per nasconderlo sotto alcune pian- te. Petru poi rubò la Mercedes di Spadari e si dileguò. Solo alcune ore più tardi i carabinieri, allertati dal fratello Giancarlo, che vive a Santa Bona, trovarono il cadavere di Luciano Spadari e fecero scattare la caccia all’uomo. Ma ormai Petru, anche per una serie di circostanze fortunate, si era eclissato, sparendo in Romania, dove mesi dopo venne arrestato e riportato in Italia. Una storia agghiacciante che ha straziato il cuore ai familiari di Luciano Spadari tanto che il fratello Gabriele, nel corso del processo di primo grado, affrontò a muso duro il killer romeno, tanto da costringere il giudice a farlo uscire dall’aula. L’omicidio si consumò nel maggio 2012 all’interno dei vivaio di San Giuseppe di Comacchio, dove Spadari si era trasferito anni fa da Treviso. In primo grado il giudice aveva anche condannato Petru a risarcire le tre sorelle, che si sono costituite parte civile con l’avvocato Giacomo Forlani, con una provvisionale immediatamente esecutiva di 100mila euro ciascuna. IL CRIMINE Luciano Spadari è stato ucciso nel maggio del 2012 nel suo vivaio di San Giuseppe di Comacchio METEO E DINTORNI Oggi piogge e rovesci su tutta la Marca, weekend stabile Sfuriataautunnale,poimiteebello TREVISO - Non sarà un attacco autunnale in grande stile, di quelli per intenderci, che possono togliere il sonno la notte. Ma la giornata di oggi, soprattutto nella sua prima parte, sarà decisamente perturbata con piogge e rovesci anche di forte intensità, soprattutto a ridosso dei rilievi e sulle alte pianure. È il risultato del transito di una perturbazione ben organizzata il cui centro motore è addirittura sul mar di Norvegia. Il contributo umido delle correnti sud occidentali, a tratti piuttosto tese, esalterà localmente i fenomeni, al punto che che la Protezione civile regionale ha dichiarato lo stato di attenzione e di preallarme su diverse zone almeno fino alle ore 14, quando il grosso delle precipitazioni dovrebbe esaurirsi. È la prima, vera prossima settimana, ma senza conseguenze drammatiche. Solo nella serata di ieri Global Forecasting System avrebbe individuato per il 30 ottobre il rischio di una pericolosa recrudescenza dei fenomeni a causa della formazione di un minimo depressionario sottovento alle Alpi che sarebbe bloccato nella sua avanzata verso Est dall’alta pressione. Una configurazione tipicamente autunnale, sulla quale sarà meglio tornare a tempo debito. «Quinonpassi:ècasamia» Zanataloportaintribunale LA QUERELA Giuliano Pavan TREVISO Da una parte l'imputato, Marco Piranese, sotto accusa per esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Dall'altra la vittima, l'ex vicepresidente dell'ente Parco Sile Erich Zanata, che si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento danni di 5mila euro. Il procedimento penale si è aperto ieri mattina: sul banco dei testimoni si è seduta proprio la parte offesa che ha raccontato al giudice la propria versione dei fatti. Se- sfuriata della stagione, ma dovrebbe chiudersi senza danni eccessivi lasciando in eredità un fine settimana piuttosto stabile e sempre con temperature ben al di sopra delle medie. In pianura, dove non dovessero prevalere le nebbie, si potrà superare la soglia dei 20-22 gradi, con punte di 15-17 anche a 1500 metri, grazie al deciso rinforzo dell’anticiclone nordafricano. Poi, nuovi passaggi instabili potrebbero presentarsi nel corso della DETERMINATO Erich Zanata condo Erich Zanata, l'imputato avrebbe bloccato l'auto dell'ex vicepresidente mentre questi si stava recando a una riunione nella sede della Pastoria Borgo Furo di Canizzano. Per accedervi è necessario transitare per una servitù di passaggio di proprietà di diverse persone tra cui per l'appunto Piranese il quale, esasperato dai continui flussi di auto, si sarebbe messo di traverso proprio mentre Zanata stava passando. Uno screzio tra i due che avrebbe impedito a Zanata di passare e che è finito per arrivare di fronte a un giudice. Zanata infatti ha sporto querela contro l'uomo e per la Procura si sarebbe configurato il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La difesa dell'imputato contesta però ogni accusa, tanto da non aver voluto scegliere nessun rito alternativo per dimostrare a processo l'innocenza del proprio assistito. Organico carente: il Coisp alza la voce TREVISO - (an.zam.) Documenti che partono in ritardo e turni massacranti, oltre ad un parco auto carente. Il sindacato dei poliziotti Coisp punta il dito contro l'organizzazione della questura. «C'è chi ha fatto turni da 14 ore consecutive - sottolinea il segretario del Coisp Berardino Cordone che ha annunciato di voler inviare una segnalazione al ministero dell'Interno - e l'assenza del dirigente della Divisione Anticrimine provoca difficoltà nello smaltimento dei compiti assegnati a ciascuno». Carenze che - secondo Cordone - portano a turni che talvolta non consentono neppure il recupero psicofisico. Istanze sottolineate anche se con tono diverso anche da un altro sindacato di polizia, il Silp Cgil. «La carenza di organico è un problema che va affrontato e che si ripercuote sui colleghi con turni strutturati con allegria. Si tratta di un problema da attribuire non tanto al questore quanto piuttosto al ministero. È evidente che l'assenza di un dirigente all'ufficio anticrimine sia dovuta ad una sottovalutazione delle necessità di questo territorio». Treviso Giovedì 24 ottobre 2013 TV VII MALASANITÀ Pietro Antonino Cutroneo di Roncade e Massimo Boidi di Preganziol, medici di famiglia Verso il processo i dottori furbetti Roberto Ortolan TREVISO La giustizia sta per presentare il conto ai cosiddetti medici assenteisti Pietro Antonino Cutroneo, 62 anni, di Roncade (ha chiuso i ponti con l’Usl 9 il 2 agosto), e Massimo Boidi, 50 anni, di Preganziol. Il pm Massimo De Bortoli, valutati gli elementi di prova raccolti dagli investigatori del Nas, ha formalizzato le accuse e la richiesta di rinvio a giudizio per i due medici di famiglia che, tra qualche giorno, sfileranno davanti al giudice Angelo Mascolo. Nel procedimento, quale parte offesa, figura l’Usl 9 di Treviso che, in relazione alle condotte contestate ai due medici, ha anche avviato un procedimento civile per ottenere il risarcimento del danno. Articolate e pesanti le condotte fuorilegge che la Procura contesta ai due indagati, assistiti dagli avvocati Benedetto Pinto e Luigi Fadalti. Cutroneo, secondo gli inquirenti, si sarebbe macchiato di truffa, interruzione di pubblico servizio e peculato. Tra il 3 marzo il 24 novembre 2012 il medico di famiglia Cutroneo, quale medico di medicina ge- Il pm ha chiesto il giudizio per i due operatori sorpresi a lasciare l’ambulatorio LE ACCUSE Interruzione di pubblico servizio ma per uno c’è anche truffa e peculato LA COPPIA il dottor Massmo Boidi di Preganziol e il dottor Pietro Antonino Cutroneo di Roncade sono stati rinviati a giudizio per interruzione di pubblico servizio E l’Usl 9 chiede il risarcimento TREVISO - Tra qualche settimana la vicenda dei medici Cutroneo e Boidi finirà anche davanti al giudice civile che dovrà esaminare la richiesta di risarcimento avanzata dall’Unità sanitaria locale 9 di Treviso. nerale e di continuità assistenziale dell’Usl 9 a Roncade, si sarebbe procurato un ingiusto profitto, quantificato in circa 850 euro, assentandosi ingiustificatamente dal proprio posto di lavoro nonché inducendo in errore gli uffici dell’Azienda sanitaria con documenti che attestavano la sua regolare presenza in ambulatorio. Cutroneo, sempre per l’accusa, in almeno due occasioni si sarebbe assentato dall’ambulatorio in orario d’ufficio, cagionando l’interruzione del pubblico servizio e così impedendo ad alcuni pazienti di ricevere le prestazioni sanitarie. Sebbene sospeso dall’Usl 9, lo stesso medico di famiglia -è la tesi sostenuta dal pm De Bortoli sulla base di quanto ricostruito dai carabinieri del Nas- si sarebbe indebitamente appropriato di ricettari del Servizio sanitario Nazionale e delle chiavi d’accesso ai locali del servizio di continuità di Mogliano. Cutroneo è chiamato anche a difendersi dall’accusa di peculato perché, secondo la Procura, quale incaricato di pubblico servizio, avendone possesso per ragioni legati alla propria attività di medico, si sarebbe appropriato di 57 confezioni di varie specialità medicinali, con la dicitura "confezione ospedaliera - ad uso esclusivo ospedaliero" di proprietà dell’Usl 9. Confezioni che Cutroneo, per l’accusa, avrebbe utilizzato nel proprio studio medico privato a Padernello di paese. Boidi sarà invece in aula per rispondere di interruzione di pubblico servizio. Il 18 aprile 2012 a Roncade, secondo il pm De Bortoli, quale medico incaricato del servizio di continuità assistenziale dell’Usl 9 a Roncade, Boidi si sarebbe allontanato a sua volta dall’ambulatorio in orario d’ufficio. Con tale condotta, per l’accusa, avrebbe impedito ad alcuni utenti di usufruire del servizio e di ricevere le prestazioni sanitarie chi erano loro dovute. "Mani tese" cerca volontari per fare... regali VILLORBA (TV) VIA EDISON, 129 A 200 MT. DAL BOWLING Tel. 0422 608389 Maglieria in puro cashmere uomo - donna orari: dal lunedì al venerdì 9,00/19,00 sabato 9/12,30 - 15,30/19,00 TREVISO - A.A.A. cercasi volontari. Parte anche quest’anno la campagna natalizia di Mani Tese “Molto più di un pacchetto regalo!”. La campagna coinvolge volontari di qualsiasi età nelle librerie partner di Mani Tese sparse su tutto il territorio nazionale, compresa la provincia di Treviso. Il loro compito: impacchettare i libri acquistati dal 30 novembre al 24 dicembre. Ogni libreria avrà uno spazio dedicato a Mani Tese dove i volontari, raccoglieranno le offerte libere di coloro che, con il pacchetto regalo, vorranno contribuire ai progetti che Mani Tese porta avanti in Africa, Asia e America Latina. IL RICATTO Spogliarello online: ilvideohard finisceinaula SEXI trevigiana ricattata dall’amico TREVISO - (gp) L'aveva presa come una trasgressione erotica che doveva rimanere privata. Sua e del suo amante virtuale. Era eccitante spogliarsi davanti alla webcam assecondando le richieste di quell'amico conosciuto in rete, e altrettanto eccitante era esprimere qualche desiderio che lui prontamente esaudiva. Ma quegli incontri online a luci rosse le si sono ritorti contro. «Ho registrato tutte le tue esibizioni hard -le avrebbe detto l'amante virtuale- Se non mi dai 500 euro pubblico tutti i video su You Tube». Tornerà in aula a metà novembre il caso di una giovane e avvenente trevigiana di 26 anni che, decapitata l'idea di pagare per evitare qualsiasi imbarazzo, ha deciso di denunciare i fatti alle forze dell'ordine le quali sono riuscite a risalire all'identità del presunto sexy ricattatore. Alla sbarra per tentata estorsione a sfondo sessuale, dopo aver scelto un nuovo avvocato (motivo per cui l'udienza è stata rinviata), è finito L.C., un 27enne di San Nicando Garganico in provincia di Foggia. Il processo si aprirà con la sfilata dei testimoni di accusa e difesa, oltre alla vittima, che con ogni probabilità si costituirà parte civile per chiedere un risarcimento danni. Non è nemmeno escluso che anche i video incriminati (se mai fossero stati davvero registrati) finiscano in tribunale se una delle parti in causa ne dovesse chiedere l'acquisizione e, forse, anche la visione in aula. VIII TV Treviso Giovedì 24 ottobre 2013 NUOVA STANGATA Imprese in grave difficoltà se le amministrazioni non approveranno il regolamento AppelloaiComuni: «SalvatecidallaTares» Mattia Zanardo TREVISO Trasporti scolastici: «Tariffe giù solo se Comune e Provincia integrano il taglio» TREVISO - (mf) Le tariffe dei biglietti e degli abbonamenti della Mom possono anche essere tagliate, ma solo se Comuni e Provincia garantiranno la copertura dei mancati introiti. È questa, in sintesi, la risposta che l'azienda dà al coordinamento dei comitati genitori delle scuole trevigiane che nelle ultime settimane ha raccolto diverse segnalazioni di famiglie in difficoltà davanti ai prezzi dei ticket. «Faremo una proposta tecnica di tariffario - annuncia Giulio Sartor, presidente della società del trasporto pubblico locale - tenendo in considerazione nodi come le famiglie numerose e gli over 70. Alla fine, però, la decisione spetterà agli enti pubblici». Su questo l'assessore provinciale ai trasporti, Michele Noal, ha già iniziato a lavorare. Il primo appuntamento sarà la commissione ad hoc convocata al Sant'Artemio per il 30 ottobre. Con una sola certezza: i saldi del bilancio della Mom devono restare invariati. «Non possiamo certo avere i conti in rosso», allarga le braccia Sartor. «Siamo una Spa e il bilancio deve quadrare -gli fa eco il direttore, Giacomo Colladon- ci sono 614 dipendenti, che non possono essere pagati con una pacca sulla spalla». L'azienda, però, respinge al mittente tutte le voci di un aumento delle tariffe rispetto alla situazione precedente, quando Lamarca, Actt, Ctm e Atm erano ognuna per conto proprio. «Vero che un abbonamento annuale per la fascia tra i 30 e i 40 chilometri costava 488 euro e oggi costa 525 euro, ma quest'ultimo non vale 10 bensì 12 mesi e poi consente di viaggiare su tutte le tratte urbane -chiude Colladon- Per fare lo stesso prima servivano due abbonamenti per un costo totale di 688 euro. È questo il metro di paragone». LA SOLUZIONE La società del trasporto pubblico locale ha raccolto le istanze dei genitori ma l’ultima parola spetta agli enti locali A malincuore e con molte contestazioni, alla fine dovranno pagarla. Ma le imprese trevigiane chiedono almeno di attenuare il più possibile la mazzata della Tares, la nuova tassa sui rifiuti. Per questo si appellano ai Comuni perchè approvino al più presto i regolamenti per ridurne gli effetti. Unindustria Treviso, Confartigianato Marca Trevigiana, Cna, Artigianato Trevigiano Casartigiani, Unascom Treviso e Confesercenti hanno raggiunto un accordo con Priula e TV3, i consorzi competenti sulla gestione dell'immondizia nella parte centro-meridionale della provincia e nella Castellana- montebellunese: in sostanza si è concordato di escludere dalle superfici per il calcolo dell'imposta alcune parti di fabbriche, laboratori o negozi, come ad esempio i magazzini. Oppure quelle aree per le quali l'imprenditore dimostri di aver già provveduto al recupero e allo smaltimento degli scarti prodotti. Perchè diventi operativo, tuttavia, il documento deve essere ratificato dalle amministrazioni comunali con un apposito regolamento. Finora ha compiuto questo passo solo metà circa dei 49 Comuni aderenti ai due consorzi (a loro volta, il 50% della Marca) e il tempo stringe: l'adozione deve avvenire entro novembre. Altrimenti la Tares verrà applicata secondo i criteri standard sull'intera estensione degli immobili. Non solo, le associazioni imprenditoriali invitano anche i Comuni della Sinistra Piave (riuniti nel consorzio Cit-Savno) e il capoluogo Treviso (entrato solo di recente nel Priula) a recepire l'intesa. Le organizzazioni del mondo produttivo locale sono state da subito molto critiche sul nuovo balzello. «Purtroppo, salvo un miracolo, entro fine ottobre in sede di conversione in legge, con l'ultima rata della Tares ci sarà da pagare anche la maggiorazione del tributo, pari per il 2013 a 30 centesimi euro per metro quadrato -scrivono in un comunicato con- giunto- per coprire i cosiddetti servizi indivisibili. Ovvero un incremento del 20-30% rispetto alla vecchia Tia per le imprese più piccole e percentuali anche superiori per quelle più grandi». Per giunta, sottolineano le associazioni imprenditoriali, nulla rimarrà sul territorio. Anzi, Comuni e consorzi dovranno sobbarcarsi quasi un milione di euro di spese per la riscossione di un tributo destinato a sparire. Dal 2014, infatti, entrerà in vigore la Trise. Le imprese di Marca si augurano di dire addio alla Tares nel modo meno doloroso possibile. LA MAZZATA Le imprese chiedono ai Comuni di rendere meno dolorosa possibile la nuova tassa sui rifiuti C’è un accordo tra organismi di categoria e consorzi AEROPORTO Se lo scalo raddioppierà solo opere e contributi per gli interventi Quinto presenta il conto al Canova Mauro Favaro TREVISO Poco più di 12 milioni di euro. E’ la cifra che il Comune di Quinto chiede alla società di gestione del Canova a fronte dell'eventuale via libera al piano di raddoppio dello scalo, all'esame della commissione nazionale per la valutazione dell'impatto ambientale. Non in contanti. Ma in opere pubbliche e contributi per interventi di mitigazione, in primis per contrastare le diverse forme di inquinamento. Il conto emerge dalle osservazioni che il municipio ha inviato al ministero dell'ambiente. La giunta Dal Zilio ha chiesto il riconoscimento di circa 2,5 milioni per adeguare finestre e balconi a ridosso dell'aeroporto; tre milioni per un nuovo polo scolastico in sostituzione dell'asilo San Giorgio e dell'elementare Pio X; quasi 2,8 milioni per l'ancoraggio delle tegole ai tetti delle abitazioni; 2,5 milioni per adeguare le strade e completare la rete di piste ciclabili; 1,1 milioni per la realizzazione di aree verdi e 220 mila euro per studi di approfondimento vari. Non noccioline. Soprattutto se para- gonati ai 9 milioni di euro che Save/AerTre, per bocca dell'ad Paolo Simioni, si è detta pronta a mettere sul piatto, sì, ma per portare a termine interventi di mitigazione lungo tutto il perimetro dell'aeroporto. Versante di Treviso compreso. Il sindaco Dal Zilio, invece, chiede alla società di gestione 3 milioni in più del totale solo per Quinto. Inevitabile, pensano in municipio, dal momento che realizzato il master plan da 131 milioni i voli, sulla carta, potrebbero passare entro il 2030 dagli attuali 16 mila ai previsti 29 mila all'anno. Di pari passo i passeggeri: dagli attuali 2,2 milioni a 4,3 milioni all'anno. Il punto più importante coincide con la necessità di spostare l'asilo e l'elementare fuori dall'area delle rotte. «Si prevede la realizzazione di aule per 440 alunni, con relativi servizi, una palestra e due mense - si legge nella relazione - il costo stimato dell'intero intervento è di 3 milioni». «L'omessa considerazione delle proposte di compensazioni ambientali e la prospettazione di misure compensative inadeguate, possono inficiare la validità del provvedimento finale di compatibilità - avverte il sindaco - atteso che i valori della salute, della sicurezza e dell'ambiente non possono tollerare compromissioni, in quanto assurgono a diritti costituzionalmente tutelati». IL CONGRESSO PD SindacieparlamentariconlaAndreetta «Ilsegretariogiustoperleamministrative» TREVISO - (P. Cal.) Una grande fetta degli amministratori Pd prende posizione per la scelta del segretario provinciale e sceglie di appoggiare Lorena Andreetta. In 34, tra sindaci, vice, assessori e parlamentari - tra cui Piazza, Ceccato, Rubinato, Puppato e Barazza - si schierano con la presidente uscente del partito rimarcandone l’esperienza e firmando un documento che farà discutere. «Pensiamo scrivono - che al nostro partito serva un segretario provinciale che conosca le dinamiche sociali ed economiche del territorio, che sappia parlare alla società trevigiana, che sia in grado di interloquire con le associazioni di categoria e le forze sociali. Per risolvere i problemi, bisogna conoscerli. La Andreetta, avendo fatto il sindaco in un territorio difficile, conosce bene le problematiche locali e ha il giusto pragmatismo per affrontare la prossima campagna delle amministrative». IL SEGRETARIO Lorena Andreetta è sfidata dal giovane Leone Cimetta Giovedì 24 ottobre 2013 BredaSanBiagio TV IX SAN BIAGIO L’incidente ieri mattina a Spercenigo: la madre non ha fatto in tempo a bloccarlo Pappabollentesulbimbodiunanno La pentola si è rovesciata sul torace del piccolo ora ricoverato al Ca’ Foncello sotto osservazione FORTUITO Andrea Zambenedetti l’incidente domestico avvenuto ieri poco prima di mezzogiorno in un’abitazione di Spercenigo: il piccolo è rimasto investito dalla pappa bollente che la madre gli stava preparando SAN BIAGIO DI CALLALTA Un gesto repentino, istintivo e proprio per questo impossibile da spingere la mamma, che per l'intera mattinata non lo aveva perso di vista un istante, a bloccarlo. E così le pappe bollenti gli rovinano addosso e parte la corsa disperata verso il Ca’ Foncello con il cuore in gola per i familiari e per i soccorritori. Per il bimbo di appena un anno il personale del Ca’ Foncello ha deciso per il ricovero: troppo gravi le ustioni riportate nel corpo dopo che il contenuto di una pentola bollente gli è caduto addosso. È accaduto ieri mattina in un’abitazione di Spercenigo. La mamma si trova a casa assieme al figlioletto che sta accudendo. Come ogni giorno mette a scaldare il proprio pranzo e quello del figlioletto ed è proprio durante lo spostamento tra i fornelli e il piatto che avviene l'incidente. Il cibo bollente rovina addosso al piccolo che inizia a piangere. La mamma non si fa però cogliere dal panico e mantiene la lucidità necessaria per gestire quei drammatici istanti. Immediatamente contatta il 118 che invia sul posto un ambulanza. Per il piccolo parte la corsa disperata verso il Ca’ Foncello. All'arrivo in pronto soccorso i medici lo sottopongono ai necessari accertamenti e lo fanno ricoverare in osservazione. A preoccupare maggiormente MASERADA Un corso per associazioni sull’uso del web MASERADA - (SDV) Associazioni e web: come promuovere in modo efficace i propri eventi e le proprie attività. L'associazione culturale Museum Project e il Museo storico della Grande Guerra di Maserada propongono un originale corso rivolto alle associazioni per apprendere gli elementi base della comunicazione web. Due gli incontri: sabato 26 ottobre e sabato 2 novembre dalle 9.30 al Palazzo sono le ferite riportate sul torace, anche se i medici si dicono ottimisti. Nell’abitazione di Spercenigo intervengono anche i carabinieri della compagnia di Treviso coordinati dal capitano Stefano Mazzanti. Il sopralluogo permette in poco tempo di capire che si è trattato di un banale incidente; rimangono da ricostruire le modalità con cui è avvenuto, me è comunque da ricondurre ad una serie di coincidenze fortuite. Se l'incidente non ha avuto conseguenze più gravi o coinvolto altre zone del corpo è stato solo grazie alla prontezza della madre nell'avvertire il personale medico e degli specialisti che lo hanno immediatamente preso in cura. Attività Ricreative di Maserada. Un professionista nel campo del web marketing spiegherà come scrivere per il web (contenuto, stile ed espedienti visivi), come redigere un piano editoriale, come comunicare con i social network e come scrivere per i motori di ricerca. Ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito www.museodimaserada. it oppure email a [email protected]. BREDA Renzo Ramon, 73 anni, è finito in acqua vicino casa forse a causa di un improvviso malore Anziano va a funghi: la moglie lotrovamortoinunaroggia Remo Cattarin BREDA DI PIAVE Tragica fine per un pensionato di San Bartolomeo di Breda che nel pomeriggio di ieri ha perso la vita mentre si recava a raccogliere funghi nei pressi della sua abitazione, pare scivolando sulla sponda di una roggia che scorre nelle vicinanze e annegando. L'uomo, Renzo Ramon, 73 anni abitava con la famiglia in via Villanova, una zona campestre alla periferia del paese. A fare la tragica scoperta è stata la moglie Rosalba che lo stava cercando, non vedendolo rientrare. Riverso nella pochissima acqua del ruscello, Renzo Ramon teneva ancora in mano una borsetta con una manciata di funghi. Una passione che, come tanti, anche Renzo coltivava in questa stagione. Appassionato cacciatore, da qualche tempo aveva appeso la doppietta perché le sue condizioni di salute non erano delle migliori, tuttavia continuava ad essere l'uomo cordiale e affabile con tutti come sempre. IL DOLORE Oltre a Rosalba lascia tre figlie Quella dei Ramon è una storica famiglia del paese ed anche Renzo, come del resto anche i fratelli, aveva svolto per anni il lavoro di muratore, dimostrando una profes- sionalità riconosciuta da tutti. Dal suo matrimonio con la signora Rosalba, erano nate tre figlie: Lisa, Laura e Lara, quest'ultima medico all’ospedale Ca’ Foncello. La notizia della scomparsa di Renzo Ramon ha destato profonda impressione facendo in pochissimo tempo il giro del paese. La data del funerale deve ancora essere fissata. IL LUOGO Via Villanova, teatro della tragica morte di Renzo Ramon PONZANO Bellerino invalido: 69mila euro il conto "presentato" dall’Inps PONZANO - (g.pav.) Cala l'ammontare del denaro percepito (indebitamente secondo la Procura), ma l'accusa rimane in piedi. La perizia disposta dal Tribunale di Treviso ha infatti limato la somma contestata a Claudio Vendramin, l'ex operaio 59enne di Ponzano accusato di truffa ai danni dell'Inps per aver percepito dal 2004 al 2010 una pensione di invalidità con tanto di accompagnatoria di cui non aveva diritto, ma ha di fatto messo un punto fermo nel procedimento penale a suo carico. Ora spetta alla difesa, rappresentata dall'avvocato Roberto Campion, decidere se rinunciare al rito abbreviato. Una prima perizia medica aveva stabilito che l'imputato risulta avere un'inabilità deambula- toria a causa di una mielopatia, con un'invalidità riconosciuta all'85% e non al 100%, e quindi non destinatario di alcuna accompagnatoria che in sette anni avrebbe fatto percepire indebitamente a Vendramin 39.454,43 euro. A questi soldi si deve ora aggiungere la differenza stabilita da una seconda perizia disposta dall'Inps: passando dal 100% all'85% di inabilità, non si parla più di pensione ma di assegno di invalidità. La discrepanza sarebbe di poco inferiore ai 30mila euro. A questo punto Claudio Vendramin verrà chiamato a rispondere sempre truffa ai danni dell'Inps ma non più per un importo di 165 mila euro ma per poco meno di 69 mila. In altre parole aveva pieno diritto al solo assegno mensile di invalidità ma non all'accompagnatoria. In più la Procura sostiene che per ottenere più denaro dall'Inps avrebbe "barato" ai controlli della commissione medica. Di certo c'è che l'uomo è stato sorpreso mentre ballava salsa e merengue tre volte a settimana, ed è altrettanto certo che la malattia non può essere stata oggetto di simulazione ed è stata accertata strumentalmente, per cui non soggetta a errori. X PoveglianoVillorbaPaese TV Giovedì 24 ottobre 2013 VILLORBA Intanto ieri sera anche il Consiglio di Povegliano ha messo il timbro sulla fusione Terralta non piace? Spazio al referendum Parte una raccolta di firme per scegliere il nome del nuovo comune così Massimo Dotto ripropone Glaura, Villa Pieve e Villa Paula Mauro Favaro VILLORBA / POVEGLIANO È partito un contro referendum per la scelta del nome del nuovo comune che nascerà dalla fusione di Villorba con Povegliano. Terralta Veneta, non è un mistero, piace a pochi. Nemmeno il sindaco Marco Serena ne è così affascinato. Mentre il collega Sergio Zappalorto si rimette alla decisione della maggioranza. Fatto sta che entrambi, più o meno ufficialmente, sostengono la nuova indagine organizzata da Massimo Dotto e da altri tre residenti tra Villorba e Povegliano. Tanto che per dare una mano hanno pure messo a disposizione gli uffici QQ dell'anagrafe e le biblioteche. La consultazione riporta in ballo i nomi esclusi nella fase finale del consiglio comunale congiunto di mercoledì della settimana scorsa. Consiglio già aspramente criticato dalle opposizioni. Oltre a Terralta LA FINALITA’ Un’iniziativa per coinvolgere finalmente i cittadini QQ fatto prima, ma che non è stato fatto». E ora si dovrà correre contro il tempo. Detto che sui documenti ufficiali ormai resterà Terralta Veneta, il contro referendum dovrà concludersi nel giro di 14 giorni. Al massimo. In modo da poter allegare i risultati, corredati di sottoscrizioni, alle osservazioni al progetto di fusione che verranno spedite in Regione. Perché ormai solo palazzo Ferro-Fini può variare il nome uscito dal consiglio comunale congiunto. «Siamo già partiti - spiegano gli organizzatori - e speriamo di raggiungere le 600 firme». Un numero che andrebbe praticamente a doppiare quello dei cittadini che nelle scorse settima- L’OBIETTIVO Contiamo di raggiungere almeno quota seicento Veneta, che verrà riproposto, sulla scheda ci saranno anche Glaura, Villa Pieve e Villa Paula. «Chiediamo ai cittadini di firmare una petizione e allo stesso tempo di indicare quale nome preferiscono - spiega Dotto - così cerchiamo di fare qualcosa che doveva essere VILLORBA Saccheggiano il "Dipiù": due romeni arrestati VILLORBA - (a.zam.) Avevano fatto cucire delle tasche all'interno degli abiti e ci avevano poi messo dentro generi alimentari per un valore di 500 euro. Speravano di farla franca ma gli è andata male e per due di loro, un romeno di 42 e uno di 28 anni, con precedenti di polizia alle spalle è scattato l'arresto. Se l'è cavata con la denuncia a piede libero invece la 25enne che aveva partecipato al blitz ai danni del supermercato Dipiù di Villor- APPROVAZIONE Anche il Consiglio di Povegliano riunito ieri sera ha ratificato la fusione con Villorba ne avevano consegnato in municipio il tagliando indicando alla fine una rosa di 85 nomi. A Venezia non potrebbero certo non tenerne conto. Nel frattempo ieri, dopo il via libera di lunedì di Villorba, anche il consiglio comunale di Povegliano ha messo il timbro sulla fusione. A ruoli paradossalmente invertiti. Nel senso che, a parte alcune eccezioni, la minoranza leghista di Povegliano ha sempre contestato il progetto portato avanti dalla civica di centrosinistra che sostiene Zappalorto mentre il gruppo del Pd di opposizione a Villorba ha cercato di bloc- ba. L'intervento dei carabinieri su segnalazione del personale del supermercato è stato immediato e al loro arrivo le forze dell'ordine hanno chiesto ai tre di vuotare le tasche e di far vedere cosa nascondessero all'interno dei pesanti giacconi che indossavano. È proprio quando hanno aperto i giubbotti che è spuntata la refurtiva che è stata subito restituita al supermercato. PAESE Dopo quella dell’Arpav, nuova bocciatura per la discarica di Castagnole DalZilio:anchelaProvinciadiceno PAESE - (m. fav.) Bocciato il piano della Dal Zilio inerti per la realizzazione di una nuova discarica tra Castagnole e Porcellengo. Dopo il parere negativo dell'Arpav, adesso l'azienda di Quinto deve incassare anche quello della commissione ambiente della Provincia. L'assemblea riunitasi ieri pomeriggio si espressa all'unanimità: il nuovo sito da 560 mila tonnellate di rifiuti pensato dentro l'ex cava Castagnole non s'ha da fare. «Con le sue 29 cave e 14 discariche - hanno spiegato i consiglieri - Paese ha già dato». Ora la parola passa al consiglio. Ma a quanto pare ormai si tratta solo di una formalità. Difficile infatti L’EX CAVA in via Baldrocco LA MOTIVAZIONE «Quel territorio ha già dato» che il parlamentino del Sant'Artemio decida di ribaltare il parere sia dell'Arpav che della commissione. Tanto più visto il fermo «niet» della giunta Pietrobon. Dopo la battaglia contro il progetto del gruppo Mosole per seppellire altri 460 mila metri cubi di scarti contenenti amianto nella Terra, insomma, villa La Quiete sembra aver vinto anche quella contro il piano della Dal Zilio che sulla carta prevede il conferimento nell'ex cava di via Baldrocco, in collaborazione con il gruppo Tonini, di oltre 422 mila metri cubi di rifiuti non pericolosi in 8 anni di attività. Presto però per cantare vittoria. L'ultima parola, per entrambe, spetta alla Regione. E il caso Coveri a Casale suggerisce a Paese di non dare nulla per scontato. Per questo la giunta Pietrobon ha inviato a Venezia 10 osservazioni per smontare definitivamente il progetto. «Lo studio di impatto ambientale non considera adeguatamente gli effetti negativi e ne sovrastima gli effetti positivi - denuncia l'amministrazione riferendosi alla proposta di Dal Zilio - attribuendo al progetto, sorprendentemente, un impatto ambientale complessivamente positivo». E che la discarica possa addirittura far bene a villa La Quiete suona come una presa in giro. care sino all'ultimo il piano sponsorizzato dal leghista Serena. «Si è trattato di un voto incrociato - ironizza Zappalorto - per il resto il nome non è blindato: sosterremo quello che avrà il sostegno più consistente». Adesso si guarda alla Regione. Dati per scontati i passaggi in commissione e consiglio, toccherà al governatore Zaia indire il referendum. Probabilmente già a gennaio. E a quel punto le sorti del matrimonio tra Villorba e Povegliano verranno decise solo dai cittadini. Mentre Ponzano ci penserà dopo le elezioni della prossima primavera. Il Panorama riapre oggi i battenti a Castrette VILLORBA – Il Panorama riapre i battenti. Dopo aver tirato giù le serrande del punto vendita all'interno del parco commerciale Willorba, lo scorso 7 ottobre, questa mattina l'ipermercato le rialzerà nella nuova sede di via della cartiera, a Castrette, dietro gli stabilimenti Benetton. «Una moderna e più funzionale struttura commerciale», spiega il direttore marketing operativo di Pam Panorama. «Questa inaugurazione nasce dalla forte volontà, nonostante il periodo di grande difficoltà, di mantenere i due ipermercati cittadini a seguito della chiusura dell’altro punto vendita di Villorba – fa il punto l'azienda – ed evidenza inoltre il forte impegno messo in campo da Pam Panorama, a livello occupazionale, visto che il personale di Villorba è stato interamente assorbito dal nuovo punto vendita di Castrette». Giovedì 24 ottobre 2013 XI TV Mogliano GLI ABITANTI di Bonisiolo si sentono lontani da Mogliano: meglio stare con Casale sul Sile LA PROTESTA PiazzaPioXalbuio: laluce?Spettaaiprivati Nello Duprè MOGLIANO Domenica 15 dicembre. È la data della chiamata alle urne dei moglianesi per il rinnovo delle nove associazioni di quartiere. L'annuncio è stato dato ieri dall'assessore al decentramento Davide Bortolato nell'incontro in sala consiliare. È stata anche l'occasione per tirare le prime somme dei tre anni di attività svolta dagli organismi rappresentativi della comunità moglianese, sulla base del protocollo d'intesa del dicembre 2010 concordato con l'amministrazione. È stato fatto un bilancio a luci e ombre. «Le associazioni di base sono un punto riferimento per il Comune per contribuire ad affrontare i problemi della città», ha detto Bortolato. Tanti i problemi rimasti sul tappeto. A iniziare da quelli di Bonisiolo che ha riproposto di passare nel vicino comune di Casale sul Sile. La frazione usufruisce già al 90 per cento dei servizi di Casale, a cominciare dalle scuole. Mogliano capoluogo dista a circa 8 chilometri da Mogliano e non è collegata da mezzi pubblici di trasporto. Il bilancio di ieri. BONISIOLO - Il presidente Antonio Bergo ha ricordato i positivi risultati della battaglia condotta con il Comitato e il Comune contro il termovalorizzatore che Unindustria voleva realizzare in via degli Angeli. «Adesso resta da risanare l'area dell'ex discarica Nuova Esa per I lampioni restano spenti, ma non per scelta L’INCONTRO Le nove frazioni a confronto con l’assessore Bortolato: sul tappeto i tanti problemi, e il 15 dicembre si voterà per il rinnovo Bonisiolo, l’ultimatum: «Andiamo con Casale» LE RAGIONI Offre il 90% dei servizi e Mogliano è lontana Nella foto il presidente Luigi Bergo rifiuti tossico nocivi». CAMPOCROCE - Duro l'intervento del presidente Pietro Lorenzon. «Siamo in attesa di realizzare la nuova piazza già finanziata dalla Regione con 800 mila euro. Continueremo a batterci per la pista ciclopedonale paral- ZERO BRANCO ZERO BRANCO - (N.D.) I ladri sono tornati a farsi vivi nell'area centrale di Zero Branco. Preso di mira l'altra notte il negozio "HobbyMaglia" in via Silvio Pellico 2/B a due passi dalla piazza del paese. «Ho trovato la porta scardinata dai malviventi che mi hanno portato via diversa merce», dice il titolare del negozio Luigi Falcone di 47 anni. La banda ha prima tentato di entrare dalla porta laterale, meno esposta alla lela alla provinciale 65 prevista tra la le opere complementari al Passante di Mestre, che ha tagliato in due il territorio di Campocroce». OVEST-GHETTO - Graziano Piovesan ha ricordato i problemi aperti relativi all'impianto a Biomassa e il progetto del Terraglio Ovest. «Positiva l'iniziativa di un benefattore, che vuole rimanere anonimo, il quale provvederà a ristrutturare il grande Parco del Sole di via Sabbioni». CENTRO-NORD - Il presidente Paolo Foffano ha posto l'accento sulla necessità di riordinare la circolazione nell'area centrale della città e nella prima fascia periferica. EST - Luigi Favret ha parlato della messa in sicurezza dei marciapiedi della Ronzinella e di piazza della Repubblica. MOGLIANO - (N.D.) Un guasto alla centralina che regola lo spegnimento alternato dei lampioni, oppure il black out dell'illuminazione è dovuto ad una scelta della Giunta per risparmiare sulla bolletta della luce? Se lo chiedono residenti e commercianti di piazza Pio X. «Non c'è un punto luce acceso in piazza con grossi rischi per la sicurezza stradale», dicono i negoziani che aprono per primi all’alba. L'amministrazione ha deciso da tempo di chiedere ai residenti delle strade private ad uso pubblico di pagarsi le bollette, pena lo stacco della corrente. Il discorso vale per i park privati ad uso pubblico. «Ma piazza Pio X -dicono i residenti- non può certo essere considerata privata. Alla mattina presto la gente corre dei grossi rischi transitando a piedi in via Carducci a lampioni spenti». Dal municipio smentiscono che il balck out dipenda dalla decisione di spegnere i lampioni per la spending review. C'era stato questo pericolo fino a un mese e mezzo fa in occasione della discussione del bilancio di previsione 2013. Pericolo scongiurato, dopo che nelle casse comunali sono confluiti circa 300mila euro in più delle previsioni grazie alle sanzioni inflitte dalla polizia locale per infrazioni al codice della strada. Fondi che sono stati destinati a pagare la mega bolletta delle luce, che costa all'amministrazione circa 500mila euro all'anno. I ladri saccheggiano l’HobbyMaglia e poi svuotano la cassa del negozio IL TITOLARE Luigi Falcone indica la porta attraverso cui i malviventi sono riusciti ad entrare nel suo negozio di mercerie IL RAID Nel mirino anche un meccanico vista dei passanti, tentando di far saltare la serratura con il piede di porco che però ha resistito. Allora sono passati all'ingresso principale dove sono riusciti ad entrare. I ladri hanno messo le mani in una serie di confezioni di lana infilate nei capienti sacchi di plastica. Sparite anche decine di tute, maglie e parecchi pacchi di tende. Sono stati rubati anche un Pc portatile e il registratore di cassa che conteneva circa 100 euro. I danni del furto ammontano ad alcune migliaia di euro. Il registratore di cassa è stato poi rinvenuto da un passante abbandonato, e svuotato, nell'area antistante il cimitero di Zero Branco poco lontana di via Silvio Pellico. I ladri hanno anche tentato di rubare all'interno del furgone di lavoro del meccanico Dino Granello. Il mezzo era parcheggiato fuori dell'abitazione di Granello a pochi metri dal negozio "HobbyMaglia". Ma dal furgone non è stato portato via niente perchè forse la banda è stata disturbata ed ha preferito darsi alla fuga prima che scattasse l'allarme con il conseguente arrivo delle forze dell'ordine. XII Giovedì 24 ottobre 2013 TV A cura di Piemme Spa SPECIALE CASTELFRANCO Fine settimana pieno di eventi per chi decide di fare una gita nello storico centro culturale e artistico della Marca Trevigiana di Longo Giuseppina e Brian Giuseppe SIAMO TORNATI! È tornata la famiglia Brian con tutto il suo Staff 3 forni a legna, 175 varietà di pizze, ampia scelta di carne e pesce, uno staff cordiale e professionale a vostra disposizione! Treville di Castelfranco Veneto (TV) Via Castellana, 17 - Tel. 0423 482188 (chiuso il lunedì) Castelfranco città vitale: al Teatro Accademico “Misurabilia” e le foto di Baccega In corso fino al 10 novembre anche LNM10, l’esposizione che vuole ricordare quanto siano importanti le antiche mura C astelfranco Veneto si conferma una città vitale e piena di eventi culturali, che ne hanno fatto un’autentica terra promessa. Diversi gli eventi in programma anche questo fine settimana. Si parte domani al Teatro Accademico con la rassegna “Misurabilia” che dal 16 ottobre sta proponendo lo spettacolo “A spanne, la teoria dei numeri fragili” che invita a uno sguardo critico e partecipe sulla città contemporanea affrontando i temi del dialogo intergenerazionale, della multi etnicità e della responsabilità civile, nel senso di partecipazione da parte dell’essere umano alla vita e alle vicende del luogo in cui vive. Lo spettacolo, in programma alle 11 (per le scuole) e alle 21, è proposto da Art(h)emigra Satellite, Associazione Culturale, ed è nato dal desiderio di coniugare ricerca artistica e luoghi in quanto “paesaggi umani”, attraverso produzioni di danza, tea- tro e musica contemporanea. Il linguaggio scenico è quello del teatro– danza e della danza contemporanea: gli spettacoli guardano al corpo stesso come “luogo culturale” dove si sedimentano tracce di vissuto individuale e collettivo e al movimento come linguaggio espressivo al di là delle categorie linguistiche e stilistiche. Sabato alle 17,30 al Teatro Accademico ci sarà invece l’inaugurazione della mostra fotografica “Vecchie alchimie e nuovi numeri”, con scatti del grande fotografo Gianni Baccega. E a proposito di fotografia, continua fino al 10 novembre la rassegna presso il Museo Casa Giorgione presenta la mostra “LNM10 – Le Nostre Mura, dieci fotografi in residenza”, frutto del progetto che ha portato a Castelfranco Veneto alcuni tra i giovani fotografi più promettenti del panorama nazionale e non, nell’ambito di una Un concerto da non perdere le 6 corde di Petra Polackova C asa Giorgione ospita sabato un piccolo grande evento. Nell’ambito della terza rassegna “Note sotto il fregio – Sei corde d’autunno” va in scena il concerto di Petra Polackova, artista della Repubblica Ceca classe 1985, che può essere definita una virtuosa della chitarra. L’ingresso è gratuito e lo spettaco- lo è da non perdere. Petra ha frequentato alcuni conservatori tra i più importanti al mondo lavorando con grandi maestri e ha conseguito svariati premi riuscendo a suonare nei prestigiosi festival di Bonn, Vienna, Tychy, Wroclaw, Bratislava, Pordenone e Lago Balaton. La Polackova suonerà strumenti del liutaio Petr Matousek e del grande Jan Tu- campagna di salvaguardia delle mura cittadine, monumento collettivo e patrimonio della città, oggi in condizioni strutturali critiche a causa di insufficienti interventi di restauro. La mostra è composta da dieci sguardi attuali, ma comunque differenti tra loro poiché contaminati dalle diverse realtà di provenienza, che hanno ripreso le mura, non solo e non tanto come monumento autonomo, ma piuttosto come il riflesso del loro ambiente circostante, immagine simbolica di una comunità che in esse si identifica. lacek. Domenica alle 20.45 andrà invece in scena al Teatro Accademico il concerto della Little Gaga Symphony con biglietto di ingresso a 10 euro (ridotto 8). Giovedì 24 ottobre 2013 XIII TV SPECIALE CASTELFRANCO A cura di Piemme Spa La tavola rotonda, che si tiene a partire dal 2010, incomincerà alle 9 di lunedì presso il Teatro Accademico, coinvolti altri otto comuni Il turismo nelle Terre di Giorgione al centro di un convegno Interessanti gli interventi. Spiccano quelli della docente universitaria Mara Manente e del presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli Dal 1988... Specialisti in cure di bellezza trattamenti viso-corpo con apparecchiatture all’avanguardia. PERCHÉ LE NOVITÀ PRIMA PASSANO DA NOI. ESTETICA PROFESSIONAL CENTER Via Unione, 88 FANZOLO DI VEDELAGO (TV) Tel. 0423 476235 o re l’innovativ Vieni a prova di ridurre ado sistema in gr stesso tempo llo una taglia a i ines tetismi gl d contrastan o . te della celluli icaci e Risultati effiti . garant astelfranco Veneto non rinuncia alla sua vocazione turistica e anche quest’anno organizza il convegno “Terre di Giorgione Start up. Un territorio per un nuovo prodotto turisticoculturale integrato”, che si terrà lunedì 28 ottobre 2013 con inizio alle ore 9 presso il Teatro Accademico. Si tratta del consueto appuntamento che, fin dal 2010, accompagna l’attività di tutta la filiera allargata del turismo nella Castellana, proponendo dati completi, importanti spunti di riflessione, progetti utili a chi lavora in questo settore strategico con l’obiettivo ambizioso di proporre un nuovo modello di sviluppo territoriale in grado di portare anche questo territorio oltre la crisi, perché di turismo si può e si deve vivere specie se il turismo è in Italia e, ancora di più, in Veneto. Nel 2010 il tema dell’incontro era stato l’esperienza portata dalla C grande Mostra di Giorgione, evento non ripetibile per dimensione, ma che aveva sollevato attenzione e interesse per il territorio di Castelfranco Veneto. Nel 2011 la riflessione aveva riguardato “Le Ville del Giorgione”, ovvero quella meravigliosa realtà architettonica che circonda la zona ed è stata trasmessa fino ai nostri giorni dalle opere e dagli scritti del Palladio, di Francesco Maria Preti e di altri. Nel 2012 era stato lanciato come tema quello delle “Terre di Giorgione”, mentre nel 2013 si è deciso di provare a mettere sul tavolo progetti ancora più concreti per cercare di lanciare in misura ancora maggiore il tema del turismo in zona. Numerose e prestigiose sono le presenze di autorità e di tecnici previsti, personalità in grado di supportare con le loro idee tanti nuovi progetti. E vedia- E in città c’è chi scommette investendo nuove realtà n un periodo come quello attuale nel quale non si fa altro che parlare della chiusura continua di attività commerciali c’è chi crede che ci siano, nonostante tutto, delle opportunità da poter cogliere e non si tira indietro. L’apertura della sala scommesse Intralot di Castelfranco Veneto ne è un esempio. Da circa un mese due fratelli, Antonio e Pietro insieme alle rispettive mogli, hanno inaugurato in Via I moli gli interlocutori. In primis Mara Manente, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che illustrerà le linee di tendenza del turismo d’arte e del turismo d’esperienza; poi Luca Baldin, del Consorzio Terre di Giorgione; Marco Michielli, presidente di Federlaberghi Veneto; Maurizio Cecconi, di Villaggio Globale International e Massimo Casolari di Studio Agoraa. Interverranno anche i sindaci di Asolo, Altivole, Castello di Godego, Loria, Resana, Vedelago, Riese Pio X e Piombino Dese. della Borsa 1/b questa nuova attività, una sala scommesse con un’area riservata alle slot e un bar: un vero punto di ritrovo per gli appassionati dello sport, dove poter condividere le stesse passioni. L’ambiente è accogliente, l’aria che si respira quella giusta: ci si incontra per parlare di calcio, per confrontarsi, per passare un po’ di tempo in compagnia, per guardare insieme una partita o una corsa di cavalli, un Gran Premio o per scommettere, con lo stesso coraggio dei titolari e, molto spesso, per vincere! Wale IMPRESA DI PULIZIE di Stecca Valter Via Europa, 12 - 31023 Resana (TV) Tel. / Fax 0423.420262 - Cell. 336.498786 www.walepulizie.it - [email protected] XIV Giovedì 24 ottobre 2013 TV Castelfranco L’ODISSEA IL DISGUIDO Manca il macchinista e il treno resta fermo per un’ora Attesa di oltre un’ora al binario per 200 universitari e pendolari Manca il macchinista: treno fermo I viaggiatori protestano e interviene anche la Polfer. Tutto si risolve quando arriva il sostituto Annamaria Parisi CASTELFRANCO Odissea di oltre un’ora ieri pomeriggio per oltre 200 tra studenti universitari e pendolari bloccati alla stazione di Castelfranco sul treno interregionale 11134 della linea PadovaBelluno-Calalzo fermo a causa dell’assenza del macchinista. La voce dall’altoparlante che annunciava il ritardo specificava semplicemente che i disagi erano dovuti "a problemi con il personale". L’annuncio al binario 4 alle 16.10. Otto i convogli fermi. Immediate le proteste da parte per lo più degli universitari. Un’ottantina scesi dal treno hanno letteralmente invaso il binario. «Siamo rimasti bloccati senza alcuna spiega- zione da parte di ferrovie dello Stato. Ci dicevano soltanto che presto saremmo ripartiti ma non specificavano quando», così Giorgio e Liliana, 22 e 23 anni, studenti di Montebelluna. Coinvolti nel disagio loro malgrado anche gli agenti della Polfer, interpellati dagli studenti per conoscere la causa del disguido. «Dopo oltre mezz’ora di attesa un controllore mi ha detto che mancava il macchinista. Ma come si fa, è una cosa vergognosa», dice sempre Giorgio, che ha cercato di far valere le sue ragioni anche con gli agenti della Polfer. Fatto sta che il problema è stato risolto dopo le 17.10 con l’arrivo del macchinista che ha rimpiazzato quello assente. Si vocifera per una improvvisa malattia. CRESPANO Operaio folgorato dal fotovoltaico CRESPANO - Incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di ieri alla Morex di via Asolana a Crespano. A rimanere folgorato mentre stava eseguendo dei lavori di installazione di pannelli solari un operaio 36enne di Vigodarzere. Per G. S. si è reso necessario il trasporto all'ospedale di Castelfranco. Sul posto lo Spisal, i vigili del fuoco, il Suem e i carabinieri. LA PROPOSTA L’avvocato della Tassitani Quintavalle: «Il Comune deve aprire uno sportello contro il femminicidio» CASTELFRANCO - (m.c.) Le donne vittime di stalking e violenza sono tante. E molte di loro subiscono in silenzio, magari per anni. Recarsi dai carabinieri e sporgere denuncia può essere un gesto troppo difficile da compiere. Ecco allora che un aiuto potrebbe essere offerto da strutture intermedie, come ad esempio uno sportello in municipio. Qui, persone competenti potrebbero essere a disposizione prima di tutto per ascoltare e poi per consigliare le donne in difficoltà. La proposta di attuare un servizio di questo genere sarà avanzata dall'avvocato Roberto Quintavalle nel corso della prossima commissione comunale pari opportunità. Il legale, noto per essere stato l'avvocato della famiglia di Jole Tassitani, che sulla cui vicenda ha scritto anche un libro, è stato invitato a partecipare ai lavori dalla senatrice Patrizia Bisinella, presidente della commissione. Il tema della seduta sarà proprio il contrasto della violenza contro le donne. L'avvocato parlerà del caso di Jole Tassitani e delle possibili azioni da intraprendere, anche alla luce delle recenti normative in materia di stalking. «L'invito è stato per me una piacevole sorpresa - afferma l'avvocato Quintavalle - Il Comune sta pensando di adottare delle iniziative contro la violenza sulle donne. Anche a livello comunale si possono attuare iniziative che possono a mio avviso risultare molto utili». Quella dello sportello potrebbe essere una. «Aprire uno sportello in cui le donne in difficoltà si possano recare in forma riservata potrebbe essere importante - dice ancora il legale - Sarebbe un prima forma di confronto per le donne che subiscono violenza». La strada della denuncia potrebbe essere intrapresa comunque, in qualsiasi momento, ma con una consapevolezza ed una forza diverse. RESANA La resa dei conti nella riunione di stasera Per chi ama lo sport Con bio-lago naturale e SPA Cucina tipica regionale Camere in stile baita Pacchetto per le feste natalizie di almeno 3 notti, a partire dal 20 dicembre al 29 dicembre con l’escursione e pranzo al rifugio con prodotti locali, il prezzo per persona per tre notti è di € 150,00 Le date dell’escursioni e pranzi al rifugio sono: 21/12/2013, 23/12/2013, 27/12/2013, 02/01/2014. La baita ha ad disposizione slittini, kit di arrampicata e carrello per trasporto persone come gita turistica con la motoslitta e una bellissima pista per slittino lunga 2 km circa. Baita “Sagron Mis” - Via Prà di Là, 4 - 38050 Sagron Mis - TRENTO Tel. 0439.65085 - [email protected] - www.baitasagronmis.eu La maggioranza al sindaco: «Dopo Priebke, fatti da parte» RESANA - (mcer) A Resana ci sarà di certo un fuoco incrociato sul sindaco, questa sera, durante la riunione dei consiglieri di maggioranza. Loris Mazzorato è stato messo alle strette dai suoi, dopo il caso scoppiato con la sua presenza alla messa di Paese per rendere omaggio al gerarca nazista Erik Priebke. I consiglieri della sua maggioranza, dopo averlo accusato pubblicamente per il gesto ritenuto del tutto controproducente, gli hanno proposto di farsi da parte, pur mantenendo il ruolo di sindaco, al fine di evitare il commissariamento del Comune. Cosa che Mazzorato ovviamente ha escluso. «Se si dimettesse a farne le spese sarebbero prima di tutto i cittadini di Resana», afferma l'assessore alla cultura, Leopoldo Bottero. Quest'ultimo, domenica, all'indomani della ceri- monia a casa di don Floriano Abrahamowicz, aveva diffuso un comunicato a nome suo, del resto della giunta e dei consiglieri di maggioranza della lista Cittadini per Resana, in cui si dissociava e condannava il gesto del suo sindaco. «Condanniamo tuttora il gesto del sindaco - dice Bottero - Cercheremo comunque di andare avanti responsabilmente». La riunione di maggioranza era già programmata in vista del prossimo consiglio comunale con l'assestamento del bilancio. Ovviamente si parlerà prima di tutto del caso Priebke. «Cercheremo di chiudere le cose che abbiamo iniziato tirando avanti fino alle prossime elezioni - spiega ancora Se l'alternativa è far subentrare un commissario, i cittadini di Resana avrebbero solo da perderne, per questo vogliamo evitare che accada». Giovedì 24 ottobre 2013 TV XV Montebelluna INFURIATI cinquanta commercianti hanno deciso di ricorrere al Tar contro il Put VOLPAGO Daino investito a Venegazzù: l’animale verrà analizzato VOLPAGO - (L.Bel.) È stato trovato privo di vita alla rotonda di Veneguzzù. Si tratta di un daino, morto da alcune ore, forse travolto da un'auto mentre stava attraversando la Schiavonesca. Il bambi, come ultimo disperato gesto di salvezza, ha cercato di superare la rete di recinzione per defilarsi nei campi. Ma non ce l’ha fatta. Sul posto alcuni cacciatori e le guardie provinciali, che autorizzato il trasferimento della carcassa a casa di uno dei due cacciatori. Qui è arrivato un veterinario dell'Usl 8. Una volta effettuati gli accertamenti del caso, l'animale verrà macellato. Laura Bon MONTEBELLUNA Cinquanta ricorsi al Tar contro il Put. Tanti sono i commercianti e i cittadini che hanno finora sottoscritto il ricorso contro la nuova viabilità messa in atto dall'amministrazione Favero. La presa di posizione poggia sui danni che l'intervento sta determinando. Ed è nel frattempo arrivata ieri in municipio la richiesta al sindaco di accogliere una delegazione di sette commercianti, per affrontare il tema. Ma non si placano le polemiche. Il capogruppo leghista Michele Toaldo, per il quale l'opposizione ha chiesto le dimissioni dopo la sua invocazione su Facebook al «napalm» contro «gente che si proclama di destra scodinzolante attorno a talebani di sinistra», è tornato sull'argomento: «Il sottoscritto -dice- ha sempre attaccato le idee e mai le persone, e se, come è vero, posso aver esagerato per LA PROTESTA Toaldo e la Favero usano Facebook per attaccare avversari politici e Comune CinquantaricorsicontroilPut I commercianti danno il via alle carte bollate e chiedono di essere ricevuti dal sindaco l'uso di un vocabolo, l'ho fatto per la stanchezza di ricevere insulti ignobili. Mai mi permetterei di chiedere le dimissioni di un altro consigliere eletto, se le sue idee fossero cattive cercherei di combatterle con idee buone, la censura delle altrui opinioni è cosa da regime totalitario». Sul fronte opposto è infuriata Tiziana Favero, accusata dalla maggioranza leghista di sfruttare la situazione per puntare ad una candidatura a sindaco. «L'amministrazione sceglie, di proposito, di non farsi carico delle istanze dei cittadini -scrive- alimentando un clima di contrapposizione da campagna elettorale. In realtà sto svolgendo unicamente il mio ruolo di cittadina con l'impegno che mi ha sempre contraddistinto». Del resto «non ho visto nessuna delle persone scese in campo, mettendoci la faccia (alla manifestazione) o firmando (oltre 2mila le firme contro il put), preoccuparsi di chi è colui che ha dato il proprio contributo all'organizzazione delle iniziative, ma l'ha fatto sicura di avere delle risposte e diritto a un GIAVERA "Limano" la busta paga e offrono prestiti a chi non arriva a fine mese Solidarietà alla Faram: i dipendenti si aiutano GIAVERA - (l.bon) Alla Faram la solidarietà non è in crisi. In uno dei momenti più grigi della storia dell'azienda di Giavera, non può non sfuggire un particolare che dimostra come, pur nelle difficoltà, non si sia persa di vista l'attenzione per l'altro, in particolare il compagno di lavoro che può stare peggio di chi già sta male. Sì, perché se per qualcuno non ricevere da mesi uno stipendio, come è accaduto ai dipendenti, è un problema, per altri può rappresentare un dramma. Si tratta, negli stabilimenti di Spresiano e di Giavera, di una decina di lavoratori che, punto di riferimento di famiglie mono reddito con vari figli a carico, non riescono davvero a sbarcare il lunario. «Ed è pensando a loro -dice Walter Martin, delle Rsu aziendali- che nei giorni scorsi, quando è stata ripartita fra tutti i lavorato- ri l'esigua somma di poco più di 200 euro, in tanti hanno accettato un'ulteriore limatura. Togliendo, nelle somme di ciascuno, qualche decina di euro, sono riusciti a garantire a chi era maggiormente in difficoltà uno stipendio, o quasi. Ad esempio, nella mia busta paga c'erano 215 euro e non 250. Ma va bene così». E non è solo questo l'aspetto degno di nota. «Qualche lavoratore -dice Martin- si è già offerto di dare un aiuto sotto forma di prestito a chi sta peggio». Intanto, come noto i lavoratori restano in stato di agitazione, dopo il lungo «sciopero», ma hanno ripreso a lavorare, cercando di contribuire a sostenere l'azienda per lo meno fino a fine mese. Per tale data, però, attendono risposte certe, sia sotto il profilo economico che per quanto riguarda il piano industriale. confronto». Poi attacca: «Vi sembra produttivo veicolare il messaggio che un cittadino, che s'impegna o si espone lo fa solo per aspetti di visibilità politica o per motivi esclusivamente poltronistici e non per uno spirito di servizio? Forse che gli amministratori in città si sono candidati solo per la "poltrona"?». L’acqua di Contea è potabile MONTEBELLUNA - (L. Bon) L'acqua della materna di Contea è potabile. Dopo i controlli eseguiti dall'Usl 8 e dall'Ats, nella giornata di domenica e lunedì, e visti gli esiti negativi ottenuti, il Servizio Igiene e Nutrizione Alimenti del Dipartimento di Prevenzione ha revocato ieri il divieto di utilizzo dell'acqua per uso «umano». IN CRISI Dopo mesi senza stipendio vengono distrubuite 250 euro a tutti i dipendenti e loro decidono di aiutarsi LA GIUNTA L’edificio di Busta pericoloso per l’eternit Lamaternaèdaabbattere MONTEBELLUNA - (L. Bon) La vecchia scuola materna di Busta verrà abbattuta. La giunta comunale ha deciso in questi giorni di provvedere all'abbattimento del vecchio edificio scolastico situato nei pressi dell'elettrodotto a Busta. «Quella struttura -spiega il sindaco Marzio Favero- ha il tetto in eternit. Intervenire per risanarlo sarebbe costato di più che abbattere il tutto; pure i muri sono ormai malmessi. Non si tratta dell'edificio più recente, quello rimasto incompleto proprio perché situato sotto l'elettrodotto, ma di quello più vecchio». Un complesso, quello di Busta, che l'amministrazione ha anche tentato di vendere all'asta senza però ottenere risultati. Probabilmente proprio la collocazione degli immobili li ha sempre resi poco appetibili per eventuali acquirenti. Figurarsi in un periodo di crisi immobiliare come quello attuale. XVI TV Giovedì 24 ottobre 2013 CaeranoPederobba Giovedì 24 ottobre 2013 TV PEDEROBBA - (an.zam.) «Sapevo di aver vinto una battaglia, ma non la guerra». Giovedì scorso Sergio Zanella, titolare del negozio di biciclette che si trova in via Roma a Pederobba, aveva subito un tentativo di furto, ma i banditi erano stati costretti ad andarsene a mani vuote. Questa volta invece l'epilogo è stato diverso e i ladri sono riusciti a portare con loro 17 biciclette oltre a ruote in carbonio ed altri ricambi estremamente costosi. «Tutti i negozi di biciclette della provincia sono stati già derubati, temevo che prima o poi sarebbero arrivati anche qui. Purtroppo le vetrate anti sfondamento e un cancello non sono bastati a fermarli». I banditi hanno divelto le vetrate ed PEDEROBBA Sparite 17 bici da "Zanella" già preso di mira giovedì scorso IL NEGOZIO di biciclette svagliato dai ladri la notte scorsa XVII hanno tranciato la serratura del cancello con una pesante cesoia da cantiere. Dopo essere entrati nel negozio hanno caricato tutto quello che hanno potuto, andandosene con diverse migliaia di euro di bottino. «Non l'ho ancora quantificato - ha spiegato Zanella - anche perché ora dopo ora mi accorgo che è sparita altra merce». Nel frattempo il titolare sarà costretto ad implementare anche i sistemi di sicurezza passiva: «Installerò un ulteriore sistema d'allarme per stare più tranquillo, certo che vivere in questo modo e lavorare con l'angoscia non è affatto semplice». Dell'accaduto si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Montebelluna. CAERANO I proprietari della villetta in via Masaccio traditi dal sonno: i cagnolini non abbaiano e il colpo riesce Insegue i ladri di notte con l’accetta Pensionato svegliato dai rumori fa scappare i malviventi che però rubano nell’abitazione accanto Luciano Beltramini CAERANO Via Masaccio, a Caerano San Marco, battuta a tappeto dai ladri che sono penetrati, di notte, in due abitazione poco distanti l'una dall'altra. Nel primo caso i malviventi non sono riusciti a portare a segno il colpo. «Sono stato disturbato da un rumore sordo - spiega il proprietario. Ho subito realizzato che qualcuno stava aprendo il basculante. Non ci ho pensato due volte: ho preso un’accetta che ho sempre a portata di mano e sono sceso al pianterreno. Cercando di non far rumore ho ispezionato tutte le stanze e il garage senza trovare nulla di anomalo. Così, sono tornato a dormire». Il mattino seguente, però, mentre torna- va a casa in bicicletta dopo aver fatto la spesa, è stato fermato da una vicina che gli ha raccontato di aver avuto i ladri in casa la notte prima. Da lei, i malviventi erano riusciti ad entrare, dopo aver forzato una piccola finestra. Ma hanno avuto fretta. Così hanno rubato solo il contenuto di una borsetta trovata vicino alla porta. Bottino di circa 250 euro, oltre a tre pacchetti di sigarette. Hanno lasciato però tutti i documenti personali. Allora, l’uomo è tornato a casa e ha ispezionato il giardino, accorgendosi che i ladri erano stati anche da lui «Sono passati dal giardino, ho visto le impronte che avevano lasciato - spiega - Erano già riusciti a effettuare un buco nel cilindro di una finestra lasciando però il loro lavoro a metà, forse perchè disturbati dal passaggio di qualche automobile, oppure mi avevano sentito». Poi, conclude: «Il furto a casa della mia vicina, con ogni probabilità, è stato messo a segno verso l'una e mezza di notte. I malviventi hanno agito senza fare alcun rumore, infatti i due cagnolini della signora che erano all'interno non hanno abbaiato come sono soliti fare abitualmente quando vedono estranei». Il pensionato si dice preoccupato perchè via Masaccio è sempre stata tranquilla. «In passato c’erano stati problemi causati dai rumori dei motorini che passavano con le marmitte modificate. Per il resto, in questa strada ci conosciamo tutti e non riusciamo a capire chi possano essere gli autori di questi furti». RAZZIA in via Masaccio: due villette prese di mira dai ladri durante la notte CASTELFRANCO VENETO -Via dei Faggi, 20 Tel. 0423 720220 - Fax 0423 721872 MONTEBELLUNA- Via Pontin 11, Tel. 0423 601597 XVIII TV Giovedì 24 ottobre 2013 Giovedì 24 ottobre 2013 TV Il 50enne condannato all’ergastolo per omicidio: «Ho falsificato le firme e Annamaria non lo sapeva» Conegliano Truffa:Geremia scagiona la moglie Luca Anzanello CONEGLIANO «Annamaria era all'oscuro di tutto». Gennaro Geremia, condannato in primo grado all’ergastolo per l'omicidio di Eliseo David, testimoniando in Tribunale a Treviso, ha cercato di scagionare la moglie Annamaria Volpe accusata di falso e truffa. A marzo Geremia e compagna, anche allora assistiti dall’avvocato Giuseppe Gulli, furono chiamati a rispondere di falso in Tribunale a Conegliano. Gennaro patteggiò per avere alterato la carta di circolazione di un motociclo, Volpe decise di andare al dibattimento per difendersi anche dall'accusa di truffa. La compagnia Reale Mutua Assicurazioni (parte civile) accusa la donna di avere presentato all'agenzia di Conegliano, nel 2010, false carte di circolazione sostenendo che nove tra motocicli e ciclomotori giravano abitualmente nella Marca quando secondo l'assicurazione gli stessi si muovevano in Campania. Così facendo, Volpe avrebbe evitato di versare circa 8.780 euro all'agenzia. Nell'udienza del 3 ottobre un esponente di Reale Mutua spiegò che «i libretti esaminati riportavano passaggi di proprietà alla Volpe che scoprimmo non essersi verificati». Ieri è stata la volta del 50enne Geremia, che a marzo patteggiò 8 mesi di reclusione per lo stesso procedimento e che ieri nella sua deposizione è stato assistito da un legale in quanto imputato di reato connesso. «I libretti li alteravo io - ha detto - ne entravo in possesso e poi cambiavo l'intestatario con una "striscia" realizzata al computer. Volpe risultava così intestataria dei veicoli a sua insaputa». Nel 2008 Geremia fu querelato dal fratello Salvatore per avere falsificato la sua firma apponendola sui contratti di cinque polizze per la responsabilità civile degli automobilisti. Poi la querela venne ritirata e il processo, celebrato a Conegliano, si concluse con il non luogo a procedere. Al termine della testimonianza di Geremia il giudice Piera De Stefani ha chiuso l'istruttoria e aggiornato le parti al 2 dicembre per le conclusioni e la sentenza di primo grado. Azienda diffamata: spuntano nuove prove IN TRIBUNALE Gennaro Geremia nel corso di un’udienza del processo per l’omicidio di Campolongo: riconosciuto colpevole è stato condannato all’ergastolo « Assicurarti è la nostra professione... Ma proteggerti è la nostra passione. » FAI UN CHECK UP! Puoi VINCERE fino a 500€ in buoni benzina GODEGA Pagotto è ancora socio di Confartigianato GODEGA - L’imprenditore Claudio pagotto è ancora socio (lo è da 50 anni) di Confartigianato. È invece ex consigliere dell’associazione della quale è ancora responsabile mandamentale. «Da 50 anni - ha chiarito - pago regolarmente la quota d’iscrizione». Un errore, riportato nell’articolo di ieri, del quale ci scusiamo con l’interessato e i lettori. XIX Agenzia Zanini Assicurazioni Via XXV Aprile 1 – Silea Tel.0422/460862 CONEGLIANO - (l.a.) Spunta un file indirizzato a "Striscia la Notizia" tra quelli esaminati dagli inquirenti nelle indagini che hanno portato a processo due ex dipendenti della società coneglianese di mediazione creditizia Ssc srl. Si è svolta ieri a Treviso la prima parte del dibattimento per il caso sollevato dall'azienda (poi fallita così nel procedimento si è custituito parte civile il curatore) contro gli ex dipendenti Fabio De Nardi, 33 anni, e Fabrizio Tavano (41) per fatti risalenti al 2007. Ssc, in sostanza, accusa i due imputati di avere screditato la società accennando a presunti comportamenti scorretti e di avere carpito informazioni riservate contenute nella "memoria digitale" dell'azienda accedendovi abusivamente. De Nardi deve rispondere di diffamazione, Tavano di accesso abusivo a sistema informatico protetto. Primo testimone dell'udienza di ieri è stato l'ex amministratore unico di Ssc Marco Oliana, il quale ha spiegato che i due imputati avevano con l'azienda un rapporto di collaborazione a progetto per la promozione di prodotti finanziari. Tramite una collaboratrice, Oliana, venne a sapere di presunte comunicazioni diffamatorie via telefono da parte degli imputati, che furono licenziati. Nel corso delle indagini, ha sostenuto Oliana, vennero trovati tre file «aziendali» protetti nel computer di Tavano. Il brigadiere dell’Arma che indagò sul caso ieri ha riferito che durante una perquisizione a casa di De Nardi venne trovato un file con un testo indirizzato alla trasmissione "Striscia la notizia" nel quale si parlerebbe di una presunta truffa messa in atto dalla società. Autore dell'ultimo salvataggio del file fu, secondo il militare, una società facente capo agli imputati e a una terza persona. L'audizione dei testimoni dell'accusa proseguirà il 9 gennaio. LA TRAPPOLA Concorso a premi denominato “Buoni per te” valido dal 1 ottobre al 31 dicembre 2013 nelle agenzie aderenti. Regolamento completo disponibile sul sito www.agenziazurich.it/buoniperte Pronto un file per "Striscia" XX TV Conegliano Giovedì 24 ottobre 2013 CONEGLIANO Il Comune trasferisce il servizio nell’area della stazione per battere il degrado Criminalità al Biscione arrivailCentrogiovani Giampiero Maset CONEGLIANO L’obiettivo è di rendere più sicura e rivitalizzare la zona del Biscione, in piazzale Fratelli Zoppas, una delle zone più a rischio del centro cittadino, per i vandalismi che subisce, ma anche per gli episodi di microcriminalità che continuano a ripetersi a causa della presenza di persone sospette. «Entro dicembre - ha assicurato l'assessore Gianbruno Panizzutti, che ha effettuato un sopralluogo - il Centro Giovani, attualmente ospitato al primo piano del fabbricato della stazione ferroviaria, sarà trasferito al Biscione». È stata infatti accolta dal Comune la proposta della Irca spa Zoppas Industries, proprietaria di una delle unità immobiliari attualmente sfitte, davanti alla stazione delle autocorriere. Prenderemo l’immobile in comodato, pagando alcuni oneri. Nella sostanza 9mila euro per l'Imu e le spese condominiali ordinarie, che saranno a carico del Comune. Rispetto al canone di locazione dei A MONTICELLA Terzo biglietto fortunato in 3 mesi Spende pochi euro e gratta operaio ne vince diecimila CONEGLIANO - (El.G.) Vincita da 10 mila euro alla tabaccheria di Alessandro Piccin di via 24 maggio. Non c'è due senza tre era stato scritto a metà agosto, quando le vincite erano state due in soli sette giorni, una da 100 mila euro il 5 agosto e l'altra da 10 mila euro il 12 agosto. Ieri mattina la dea bendata è tornata a far visita alla tabaccheria di Monticella. Un cliente abituale, acquistando un gratta e vinci da 10 euro della serie Vegas Casinò, ha totalizzato la vincita da 10 mila euro. È il terzo biglietto vincente in tre mesi. L'identità del vincitore non si può rivelare per ragioni di privacy, ma la fortuna ha baciato la persona giusta. Si tratta un operaio 40enne con figli all'università. Un cliente abituale che passa per l'edicola ogni mattina a comprare il giornale e qualche volta anche un gratta e vinci. «Ora non resta che dire - spiega il titolare - che il quattro vien da sè». La febbre da Gratta&vinci resta alta in città e nel coneglianese. Le vetrine di ricevitorie ed edicole espongono spesso cartelli che annunciano le vincite sia di residenti che di persone di passaggio. Questo avviene soprattutto nelle rivendite in periferia o lungo la Pontebbana. L’ACCORDO Novemila euro per l’affitto 215 metri quadrati, più 39 di terrazza, al primo piano della stazione ferroviaria, che era di 16 mila e 938 euro l'anno, si risparmieranno quasi 8 mila euro. Allo stesso piano del Biscione ci sono già altri servizi comunali, ossia la sede dell'Informagiovani-Informacittà, una sala di lettura e UFFICI trasferiti grazie all’accordo con la Zoppas che farà risparmiare novemila euro all’anno di studio e una sala riunioni, per le quali il Comune paga canoni per un importo annuo complessivo di 24 mila e 199 euro. «L'insediamento del Centro Giovani - afferma l'assessore Panizzutti - è un ulteriore azione di rivita- lizzazione della zona del Biscione con attività organizzate che coinvolgano i giovani, favorendo un'alternativa e un freno al degrado sociale, e nello stesso tempo consente al Comune di risparmiare nelle spese di locazione». SAN PIETRO DI FELETTO Maurizio Tondato lascia il Comune Laura Tonon entra in Consiglio SAN PIETRO DI FELETTO - (g.p.m.) Martedì scorso è stato convocato d'urgenza Il Consiglio comunale di San Pietro di Feletto che si riunirà oggi alle 20. Il motivo? La sostituzione di un consigliere. L'unico argomento in discussone è infatti la surroga di Maurizio Tondato che, nei giorni scorsi, si era dimesso da consigliere della lista di minoranza "Un Comune Amico" della quale, tra le altre cose, era anche capogruppo. Aveva anche motivato la decisione, spiegando di averlo dovuto fare per i problemi cardiaci, dai quali si è ripreso, che aveva avuto la scorsa estate. Ma Tondato ha assicurato che non verrà meno al proprio impegno a sostegno delle iniziative e delle proposte del gruppo. Tondato, conosciuto anche a Treviso, è stato l’artefice nella costituzione del gruppo d’opposizione a San Pietro di Feletto, dimostrandosi sempre attento ai problemi dei concittadini. Il suo posto in consiglio comunale sarebbe spettato a Mirco Tardivel, che ha però rinunciato per motivi di lavoro, e sarà pertanto assunto da Manuela D'Arsiè, imfermiera nel reparto di cardiologia dell'ospedale di Conegliano. Il ruolo di capogruppo di "Un Comune Amico" sarà invece affidato Laura Tonon. SUSEGANA Altro ordine di 4mila frigoriferi Electrolux congela la solidarietà SUSEGANA - (Fi.Fu.) Il mercato tedesco e italiano tira e, a dispetto delle voci che danno il gruppo come prossimo a una nuova crisi, il settore del freddo alla Elexctrolux di Susegana sta ricevendo in questi mesi nuovo impulso. Nell'incontro con le Rsu aziendali che si è tenuto ieri, la direzione ha comunicato un lotto di ulteriori 4mila frigoriferi che si aggiungono a un ordine precedente di Ikea da farsi per novembre. La prima conseguenza è che rimane accantonato il contratto di solidarietà a sei ore e si continua ancora con l'orario pieno a 8 ore con una proroga che vale almeno fino al termine della prima decade del mese di novembre. Sono previste nei prossimi giorni ulteriori verifiche sull'andamento dei volumi. «Susegana - dicono le Rsu - continua a godere di una fase positiva grazie agli investimenti sulla nuova gamma "Cairo" che è premiata dal mercato. Siamo a dire il vero una eccezione all'interno del gruppo nel difficile contesto che gli altri stabilimenti Electrolux in Italia stanno attraversando. Speriamo solo che possa continuare». Chiuso il lunedì Via Mescolino, 6/B Cappella Maggiore (TV) Tel. 0438 580899 [email protected] Giovedì 24 ottobre 2013 TV XXI XXII TV PievediSoligo Giovedì 24 ottobre 2013 PIEVE DI SOLIGO - (C.B.) Saranno le analisi compiute nelle prossime ore sulle carcasse dei pesci a chiarire la causa della moria registrata martedì nelle acque del fiume Soligo. Dai primi esami pare che la morte dei pesci sia avvenuta per asfissia. Nell'acqua non è stata infatti rinvenuta alcuna traccia di sostanze sospette. Lanciato l'allarme, sul posto sono arrivati i tecnici del comune di Pieve di Soligo, oltre a quelli della provincia e dell'Arpav. Il tratto di fiume più colpito dalla moria di pesci è stato quello tra Solighetto e il centro pievigino. «Per ora - spiega il sindaco Fabio Sforza - non c'è alcuna certezza sulla causa della moria, sebbene i L’INQUINAMENTO Moria di pesci nel fiume Soligo: l’Arpav a caccia degli eco-killer I TECNICI di studieranno le carcasse dei pesci morti pesci morti avessero segni di asfissia forse dovuta a qualche composto chimico versato nelle acque del Soligo». Lo sversamento sarebbe avvenuto a monte del territorio di Pieve di Soligo, nel tratto del Soligo che attraversa Farra o Follina, dove pure sono stati rinvenuti dei pesci morti. Si sarebbe trattato, per i tecnici giunti sul posto, di "un evento acuto" che, per la rapidità con cui si è verificato, non ha lasciato nelle acque tracce rilevabili di componenti tossico per i pesci. Quello che emerge, a poche ore dall’inquinamento, è che si sarebbe trattato di un fatto episodico: da poco si era concluso il monitoraggio triennale delle acque del Lierza e del Soligo con esiti buoni. PIEVE DI SOLIGO Mancava all’appello una bolletta del 2012. «Ma stavamo saldando a rate» Senz’acqua per 36 euro non pagati Famiglia di via Battistella a secco: «Causa all’azienda: via un bene primario senza preavviso» Claudia Borsoi PIEVE DI SOLIGO Una bolletta non pagata, la rateizzazione del debito, un insoluto di 36 euro e infine il distacco del contatore dell'acqua. La famiglia Avigliano, che abita in via Battistella a Pieve di Soligo, martedì mattina si è così svegliata senz'acqua. «Come può una famiglia, sette persone di cui due anziani e tre bambini, rimanere senz'acqua, bene primario, nel 2013?», si chiede il capofamiglia, Jeremy Avigliano. Il pievigino ammette di non aver pagato, un anno e mezzo fa, una bolletta. «Mi è arrivato un avviso di mancato pagamento tramite raccomandata, quindi ho rateizzato il pagamento, pagando nel frattempo le bollette che mi sono arrivate nel corso del 2013. Ieri mattina (martedì ndr), quando mi sono svegliato, dai rubinetti non usciva acqua, pensavo a un disservizio, ma poi mi sono accorto che ci era stato rimosso il contatore dell'acquedotto. Sono immediatamente andato all'ufficio dell'Ats di Pieve di Soligo - puntualizza Avigliano e ho scoperto che per un insoluto di 36 euro mi avevano rimosso il contatore, senza preavvisi». Resosi conto che a sua famiglia non poteva stare senz’acqua, l’uomo ha avviato la procedura per attivare nuovamente il servizio. «Per riavere il contatore - continua Avigliano - mi è stato chiesto di pagare subito 300 euro: solo IL CONTATORE dell’acqua "sigillato" dall’azienda Alto Trevigiano IL RETROSCENA Per riavere l’allacciamento sborsati sull’unghia 300 euro LA REPLICA Ats: «Abbiamo seguito le regole» PIEVE DI SOLIGO - (C.B.) «Il regolamento va rispettato dagli utenti e gli avvisi ci sono stati prima di passare alla sospensione del servizio». Sono gli uffici dell'Ats, l'Alto Trevigiano Servizi, a precisare sul fatto avvenuto a Pieve di Soligo e spiegare la correttezza del proprio operato. «Il regolamento prevede che in caso di bolletta non pagata venga inviata una raccomandata con diffida di adempimen- IL CASO PESTICIDI VALDOBBIADENE - CONEGLIANO - (C.B.) Sì alla modifica del Regolamento Intercomunale di Polizia Rurale tenendo conto dei suggerimenti formulati dall'Usl 7, dunque confermando, in contrasto con il parere espresso dall'Usl 8, il divieto di impiego di pesticidi tossici e tossico-nocivi sul territorio dei 15 comuni del prosecco superiore docg. È la decisione presa sabato mattina dalla conferenza permanente dei sindaci al lavo- così nelle successive 48 ore avrei riavuto il servizio. Ma non potevamo attendere: ho chiamato in comune e i carabinieri, quindi il servizio ci è stato riattivato in serata. Mi domando: se non avessimo avuto i 300 euro come avremmo fatto? Com'è possibile lasciare una famiglia senz'acqua?». Martedì sera, intorno alle 20,30, il servizio aveva ripreso a funzionare nell'abitazione di via Battistella. Un fatto che ha però lasciato l'amaro in bocca alla famiglia Avigliano che si dice pronta a intentare una battaglia legale contro l'Ats. «Depositerò una denuncia per tramite dell'Aeeg, l'autorità per l'energia elettrica e il gas competente anche per l'acquedotto - annuncia Avigliano -: è una vergogna togliere un servizio primario senza ricevere alcun preavviso». to entro 30 giorni. Nel caso l'utente non paghi, viene applicato sul suo contatore un riduttore di flusso, quindi passati altri 90 giorni il contratto viene risolto e il servizio sospeso - spiega l'Ats -. In questo caso le bollette non pagate erano due e risalivano al 2012. Il 17 luglio 2013 un nostro tecnico ha applicato il riduttore di portata come previsto da regolamento e gli avvertimenti del distacco erano inseriti nelle bollette recapitate». Oggi a Tarzo si parlerà di referendum VIDOR - Referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto: incertezza sull’esito della richiesta di consultazione. L'argomento sarà illustrato oggi, alle 20.30, nella "Pizzeria 900" di Vidor, da Davide Pozzobon, tra i fondatori di "Indipendenza Veneta". Lo stesso argomento, presente centinaia di persone, è stato affrontato giorni fa a Pieve di Soligo. Ad aprire i lavori era stato il sindaco di Pieve di Soligo, Fabio Sforza, che aveva sottolineato che per rispettare i dettami della spending review e ottimizzare i servizi, i Comuni devono associarsi. Aveva poi parlato l’assessore regionale Remo Sernagiotto, che ha sposato il referendum. L’ex presidente del Tribunale di Treviso e della Corte d'Appello Giovanni Schiavon aveva affrontato il tema del diritto dell'individuo a decidere di se stesso. Per indire il referendum sarà necessario trovare un percorso tecnico e istituzionale, altrimenti si potrà fare solo un sondaggio. Prodotti tossici banditi dalle vigne sindaci avanti con le nuove norme LA CONFERENZA dei sindaci segue le indicazioni dell’Usl 7 ro da diversi anni su un regolamento che normi l'uso dei prodotti fitosanitari in modo univoco su un territorio a vocazione vitivinicola e agricola. «La conferenza, a larga maggioranza, ha licenziato lo stralcio di Regolamento Intercomunale di Polizia Rurale sull'uso dei prodotti fitosanitari, recependo i suggerimenti formulati dall'Usl 7 - si legge in una nota congiunta dei sindaci -. Il tavolo di coordinamento invierà ai sin- goli consigli comunali la proposta di regolamento con l'invito ad approvarla entro il mese di novembre». La radicale novità, ben accolta dal Consorzio di Tutela del Prosecco Conegliano Valdobbiadene e annunciata lo scorso luglio, è di vietare l'impiego sul territorio dei pesticidi contrassegnati dalle sigle T e T+. A seguito di questa proposta, i sindaci avevano inviato il regolamen- to modificato alle due Usl competenti sul territorio per un parere sanitario. Mentre l'Usl 7 si è espressa favorevolmente sulla proposta, l'Usl 8 avrebbe detto di non poterla accogliere perché l'uso dei pesticidi tossici e tossico-nocivi sono permessi sia dalla normativa nazionale che da quella regionale. Ora la decisione finale ai singoli consigli comunali. Giovedì 24 ottobre 2013 TV XXIII Vittorio Veneto MORTE INSPIEGABILE LA TRAGEDIA Il 26enne operaio trovato impiccato nella sua camera martedì sera dalla madre Tam tam su Facebook e paese sotto choc Cordignano si interroga sull’estremo gesto del l’operaio 26 ennne: un male di viveve che non ha ancora un perchè. «Per questo - dice il sindaco Roberto Campagna - (in foto) sono rimasto molto colpito, bisogna rispettare il dolore dei genitori» Lamammaimplorava:«Salvatelo» Suicida a 26 anni: per un’ora e mezza i soccorritori hanno tentato di rianimarlo Fulvio Fioretti CORDIGNANO LA COMUNITÀ è in attesa del nulla osta per i funerali che si terranno a Ponte della Muda Il paese intero e soprattutto gli amici di D.R., il giovane operaio 26 enne che si è tolto la vita l'altra sera in camera sua, nella casa di via Piave, non sanno capacitarsi della tragedia che ha colpito la famigliola di via Piave: non aveva alcun motivo, secondo chi lo conosceva per arrivare a un gesto estremo. Eppure, qualcosa ha scatenato nella sua mente il proposito di morte. Il tam tam su Facebook poi si è propagato in pochissimo tempo ancora nella serata di martedì, qualche minuto dopo le 21, quando la madre ha dato l'allarme e in paese sono piombate a sirene spie- gate l'auto medica, l'ambulanza del Suem e i carabinieri della stazione locale, distante poche centinaia di metri: medico e infermieri, sollecitati dalla disperazione della mamma che non voleva arrendersi alla tragica evidenza di quanto avvenuto hanno tentato per oltre un'ora e mezza di rianimare il giovane. Ma tutti gli sforzi sono stati vani. Ora si attende solo il nullaosta del magistrato, che dovrebbe arrivare oggi, in tarda mattinata, e che consentirà ai famigliari di fissare la data dei funerali, che si svolgeranno certamente nella chiesa parrocchiale di Ponte della Muda dove vivono i nonni materni. «Non conoscevo la famiglia e nemmeno il povero ragazzo, ma mi hanno riferito che quanto avvenuto non trova spiegazione logica, e questo mi ha colpito molto. - dice il sindaco Roberto Campagna - Non c'era questione di crisi, di lavoro. In questi momenti allora bisogna rispettare solo il dolore dei genitori e non c'è nulla da dire». Il giovane non avrebbe lasciato alcun scritto sulle sue intenzioni, almeno nulla è stato ancora trovato. Era innamorato della fidanzatina, dicono gli amici, forse per lei avrebbe fatto pazzie, e non sarà stato certo qualche piccolo litigio, che pare sia avvenuto nei giorni scorsi tra i due, normale tra le giovani coppie, a far cessare la voglia di vivere. La morte del giovane D.R. tuttavia ha lasciato sconvolta la comunità. ASTE DESERTE PER IL TESORO CERFIM Da Re vuole il "Victoria" per ospitare il Giro d’Italia VITTORIO VENETO - Nessun acquirente per il Victoria Sport, né per il comparto ex Carnielli. Sono andate deserte entrambe le aste che mettevano sul mercato due punte di diamante del tesoretto Cerfim. Due contenitori destinati a rimanere chiusi, anche se il sindaco Gianantonio Da Re annuncia il suo progetto per il Victoria Sport: «Chiederò al curatore fallimentare di poter utilizzare il Victoria, in occasione del Giro d'Italia, per ospitare la cittadella della tappa, collocando qui giornalisti e, al piano terra, una grande esposizione dei prodotti locali». Martedì, aprendo la gara per la vendita del comparto ex Carnielli (base d'asta era di 4,5 milioni di euro), il notaio delegato alla vendita ha confermato l'assenza di offerte, come pure nessuna offerta è arrivata ieri VITTORIO VENETO - (F. Fi.) Cade mentre scende le scale per andare in magazzino e batte la testa rimanendo a terra priva di sensi. Fortunatamente al pronto soccorso si è ripresa e se l'è cavata con qualche contusione alle gambe e un leggero trauma cranico. E dopo qualche ora di osservazione è stata dimessa. Sono stati attimi di panico e grande spavento ieri mattina all'interno della Ristorazione Ottavian, la grande mensa della zona industriale: erano infatti le 8.20 circa, quando R.B., 41 anni, di Colle Umberto, impiegata dalla ditta ha lasciato l'ufficio per scendere al piano inferiore. Cosa sia avvenuto sta cercando di chiarirlo lo Spisal, intervenuto sul posto con il Suem e i carabinieri. Probabilmente un piede messo male, una scivolata o un calo di pressione: per lunghi minuti si è teuto il peggio. Crisi e pressione fiscale non danno tregua I sindacati ai Comuni: «Potete fare di più» L’INDAGINE Claudia Borsoi VITTORIO VENETO Cala il reddito pro-capite dichiarato, aumenta l'età media dei residenti e il numero di pensionati, diminuiscono i nati, mentre la crisi economica e sociale avanza sul territorio. È una quadro articolato, e con tante proposte per sostenere il tessuto sociale, quello che Cgil, Cisl e Uil e i rispettivi sindacati dei pensionati delineano al termine degli incontri avuti con gli 8 sindaci dei comuni di Tarzo, Revine, Vittorio Veneto, Cappella Maggiore, Fregona, Sarmede, Cordignano e Colle Umberto. Comuni ai quali le forze sindacali avevano dato precise indicazioni in materia di pressione fiscale e spesa sociale, ma spesso - evidenziano - «queste indicazioni sono state tradite». Tra le proposte avanzate la sottoscrizione di convenzioni con la Guar- mattina per l'asta del Victoria Sport che partiva da 5 milioni e 250 mila euro. Troppi, forse, visto il difficile momento economico e una crisi che ha messo a dura prova proprio il settore immobiliare. Questi beni, come tanti altri della Cerfim srl in liquidazione rimasti invenduti nelle precedenti aste, saranno rimessi presto sul mercato. Claudia Borsoi Vola dalle scale e perde i sensi: tanta paura alla Ottavian VANE Le richieste dei sindacati dia di Finanza e l'Agenzia delle Entrate per una più efficace lotta all'evasione. «Nessun sindaco ci ha risposto - spiegano Antonio Soldera (Cisl), Loris Dottor (Cgil) e Daniela Danieli (Uil - e questo è preoccupante, soprattutto considerando il fatto che, oltre a rappresentare un atto morale e politico dovuto verso chi paga le tasse, l'intero ricavato andrebbe nelle casse dei comuni». Nel vittoriese il 90% dei cittadini ha un reddito inferiore ai 30mila euro, quasi 14 mila pensionati non arrivano a 15mila euro. Dati che, secondo i sindacati, nasconderebbero del lavoro nero. Tra le richieste avanzate la I DATI DEI SINDACATI Popolazione anziana e divorzi: numeri da record Nell'indagine condotta dalla Cgil, Cisl e Uil emerge che Vittorio Veneto è la realtà che soffre di più: calo costante della popolazione, età media più elevata (46,1 anni), over 65 pari al 24,8% della popolazione e un tasso di natalità di 7,1 ogni mille abitanti, il più basso dell'area. Ed è anche il secondo comune della Marca in fatto di divorzi. Dati confortanti non arrivano nemmeno dalla situazione reddituale: calano i dichiaranti (-502), calano gli importi a dichiarazione, sebbene i vittoriesi mantengano tra gli otto comuni il reddito medio più alto: 23.378 euro. Il numero dei pensionati è di 10.538 e rappresenta il 60% dei dichiaranti e il 36% della popolazione. gestione in forma associata delle funzioni tra comuni: «Così, non possiamo più permetterci di stare, anche i comuni devono puntare a dei risparmi» osserva Dottor. L'associazione potrebbe coinvolgere tutti comuni del vittoriese». L'indagine ha analizzato anche il carico fiscale e tributario su lavoratori e pensionati. I sindacati avevano chiesto Irpef con aliquote progressive in base al reddito e esenzioni fino ai 15 mila euro: «La medaglia d'oro va a Tarzo che ha accolto la nostra proposta». Critici i sindacati con Fregona dove l'aliquota è pari a 0 per tutti i redditi. Analisi anche dell'Imu: «A parità di reddito per un vano a Cordignano si paga 37,70 euro, a Cappella 76,46 euro». Carenti infine i servizi dedicati alle donne. XXIV Giovedì 24 ottobre 2013 TV Oderzo LA DISCUSSIONE sui lavori previsti allo stadio è approdata in consiglio comunale L’APPELLO Raccolta fondi della Lilt per l’acquisto di un ecografo ODERZO - (an.fr.) Si raccolgono fondi per acquistare un ecografo. Finalizzato a rendere ancor più accurate le visite senologiche gratuite che vengono svolte nella sede della Lilt Lega italiana lotta ai tumori. L'appello è stato lanciato dalla referente di zona Manuela Tonon durante il convegno al teatro Cristallo. L'attività della sezione opitergina è molto intensa ed ora si è reso necessario quest'acquisto. «Vorremmo comprare un ecografo - spiega Tonon per meglio eseguire le visite senologiche di prevenzione per le quali abbiamo la disponibilità dei medici di Treviso - il primario Balestrieri e la dottoressa Baldessin). Ma ci vogliono soldi. Perciò lancio un appello a tutti». Per informazioni e donazioni rivolgersi alla sede Lilt di via Spinè. La Regione, intanto, ha stanziato quasi 10mila euro finalizzati all'acquisto di un automezzo. ENERGIA PULITA Il sindaco: «Prima siamo intervenuti sulle scuole» Fotovoltaico allo stadio: troppo tardi Polemica per i lavori all’impianto sportivo. La Lega accusa: «Incentivi persi. Non è più conveniente» Annalisa Fregonese ODERZO Un impianto fotovoltaico sull'attuale copertura dello stadio Opitergium. Prosegue dunque la politica dell'amministrazione volta al risparmio energetico ma secondo la Lega Nord il Comune è arrivato in ritardo. Perchè gli incentivi attuali relativi al fotovoltaico sono ben inferiori a quanto veniva erogato qualche anno fa. Dunque se si iniziava prima si poteva ottenere molto di più. Ma per il sindaco Pietro Dalla Libera non è stato possibile procedere prima perchè il Comune ha dovuto metter mano al tetto dell'alloggio del custode dello stadio, che era preso piuttosto male. Se n'è discusso durante l'ultimo consiglio comunale, portando l'attenzione su uno degli impianti sportivi più amati dagli opiter- gini, appunto lo stadio Opitergium, costruito ancora all'epoca del sindaco Martin. «Ho visto nei programmi - ha annotato durante la discussione Policarpo Pezzutto, consigliere leghista - la realizzazione di un impianto fotovoltaico e gruppo di cogeneratori per lo stadio Opitergium. Benissimo, quando parliamo di questo sono contentissimo, peccato però che siamo arrivati un pò in ritardo, perchè se questa opera fosse stata fatta alcuni anni fa probabilmente ne veniva un grosso introito per il Comune. Qui c'è stata la titubanza nel fare quest'opera e adesso diciamo che essa non è più tanto conveniente». «Riguardo il fotovoltaico - ha risposto il primo cittadino Pietro Dalla Libera - l'abbiamo realizzato in tutte le scuole. Lo Stadio Opitergium esso è stato dato in gestione alla società Opitergina. Prima però abbiamo dovuto mettere a posto e fare una manutenzione anche costosa al tetto dell'edificio del custode perchè pioveva dentro. Adesso dobbiamo sistemare anche il tetto degli spogliatoi perchè ha dei problemi. Su richiesta della società Opitergina che vuole realizzare l'impianto fotovoltaico, stiamo mandando avanti le pratiche relative. Noi prima abbiamo fatto questi impianti dove potevamo, dove non c'era cioè il tetto da sistemare, un pò alla volta l'abbiamo messo in tutte le scuole». Nelle intenzioni dell'amministrazione è ora di realizzarlo sul tetto del nuovo municipio. Sostituendo nel frattempo anche le lampade a neon degli edifici scolastici, collocandone altre a basso consumo, con un notevole risparmio energetico. PONTE DI PIAVE Vince mezzo milione: il cliente in incognito torna e si beve un caffè PONTE DI PIAVE (g.r.) Ha vinto 500mila euro acquistando un Gratta&Vinci di soli 5 euro. E ieri il fortunatissimo cliente è tornato a far visita alla ricevitoria Giocatutto a Ponte di Piave, lungo la Postumia, in pieno centro. «Ma in quel momento c’erano molti avventori, quindi ha bevuto velocemen- SANITÀ Un nuovo dirigente per la Maternità ODERZO - (an.fr.) Via libera da parte dell’Usl9 all'assunzione di un dirigente medico per il reparto di Ostetricia-Ginecologia. Nell'attesa che venga bandito il concorso per la nomina del primario, si fa fronte alle esigenze del reparto con l'assunzione di un dirigente medico a tempo determinato per 12 mesi. Almeno per un anno il reparto dunque potrà disporre di un direttore, sia pure temporaneo, in attesa che la Regione sblocchi il concorso per il primario. Il direttore generale Giorgio Roberti, ha avuto modo di specificarlo durante il Consiglio opitergino: sono state inoltrate le richieste per la copertura dei primariati, in sostituzione di coloro che sono andati in pensione, ma ancora da Palazzo Balbi il semaforo verde non è scattato per tutte. In queste settimane è stato avviato il LA NOMINA all’ospedale di Oderzo procedimento per il concorso inerente il primario di Chirurgia generale e sono state definite le linee-guida per quello di Medicina. Ruolo quest'ultimo comunque ricoperto dal dottor Pietro De Bastiani sia pure in qualità di facente funzioni. Mancano all'appello i dirigenti dei reparti di Ortopedia, Psichiatria, Ostetricia-Ginecologia. Si tratta di unità estremamente importanti. Ortopedia ad esempio è una delle punte di diamante di tutta l'Usl 9. Mentre Ostetricia-Ginecologia registra all'incirca 1300 parti all'anno. Almeno per quest'ultima realtà ora qualcosa si sta sbloccando. Il primario dottor Bruno Soave era andato in pensione il 1˚ ottobre 2012. VIA LIBERA DELL’USL Un anno di attesa per il primario te un caffè, ha salutato e se n'è andato». Lo ha raccontato ieri Nicola Callegari, titolare insieme a Monica Pianca, della ricevitoria dove martedì alle 15 è stata centrata la storica vincita (nella foto). Il clima nelle ore successive alla vincita è stato frenetico. «Dopo questa vincita in tanti vengono qui a sincerarsi di persona, a capire, a domandare informazioni. E tra l'altro sono aumentate le giocate. Di solito, quando registriamo delle vincite importanti, per un paio di settimane aumenta il numero delle giocate, presi dall’entusiasmo. Poi pian piano si torna alla normalità. Qui in molti si chiedono chi è il fortunato vincitore. In realtà sappiamo che non è di Ponte di Piave, lavora in zona, ma nulla di più». Anche ieri non è riuscito a star lontano dal locale che gli ha cambiato la vita. «Quando ha centrato la giocata, in ricevitoria eravamo solo noi e lui. Oggi (ieri per chi legge, ndr) invece, quando è entrato c'erano molti avventori, per cui ha preferito bere velocemente un caffè... E noi ovviamente abbiamo rispettato la sua privacy». Non è la prima volta che alla ricevitoria si centrano vincite importanti. «Già, ma questa davvero le supera tutte. La cifra di 500.000 euro è la massima che si può ottenere con questo tipo di gioco. La notizia ha girato davvero dappertutto in un battibaleno. D'altra parte è comprensibile il fatto che si voglia saperne di più su chi dall'oggi al domani è riuscito ad incassare una somma del genere». Giovedì 24 ottobre 2013 TV XXV XXVI Giovedì 24 ottobre 2013 TV A cura di PIEMME Spa Antica Farmacia Chimenti Se il ginocchio VETERINARIA - ERBORISTERIA GALENICA - OMEOPATIA P.zza San Marco, 23 - CRESPANO DEL GRAPPA (TV) scricchiola I l rapporto tra medicina e meteorologia è antico, Ippocrate era sicuro ci fosse un rapporto molto stretto; stessa conclusione per i maestri della tradizione cinese. In epoca moderna, i ricercatori sono stati a lungo più cauti. Ma adesso, la credenza popolare trova invece nuove conferme. Robert Jamison, professore alla Harvard Medical School spiega: «Il legame è diretto e ha motivazioni biologiche». Stesso parere viene espresso dal Centro reumatologia di Cordoba in Argentina che ha appena ripubblicato uno studio del 2010, aggiornandolo: «Per chi soffre di artrite, ma non solo c’è una relazione matematica tra i due fattori. Anche se poi varia da soggetto a soggetto». Da noi se ne sono occupati gli scienziati del Cnr, secondo i quali manifesta i sintomi un italiano su quattro. Tutte le ricerche mettono in evidenza come i cambiamenti climatici, sbalzi di temperature, piogge o bufere di neve, comportano un aumento del dolore. I più colpiti sono coloro che soffrono di reumatismi e artriti varie. Ma le patologie indotte sono varie: mal di denti, testa, schiena, e poi ancora dolgono vecchie cicatrici e fratture mai del tutto guarite. La ragione precisa non è ancora stata individuata, anche se la teoria più comune riguarda la pressione barometrica: questa scende quando arriva il maltempo e in questo modo va a influire sulla pressione sanguigna esercitando una forza inu- Ora la scienza riconosce l’attendibilità degli acciacchi Effettuiamo trattamenti mirati alla ricerca delle cause del dolore con tecniche manuali QUESTI I NOSTRI SERVIZI: Osteopatia - fisiokinesiterapia e fisioterapia riabilitazione neuromotoria - riabilitazione posturale trattamento dolori colonna vertebrale - massoterapia massaggio posturale - diagnosi posturale computerizzata riabilitazione dell’atleta - costruzione suolette propriocettive KINESIOSTUDIO Dott. Davide Pozzobon VIA IV NOVEMBRE 47 SUSEGANA (TV) Frazione Ponte della Priula • cell 392 2939229 suale sulle articolazioni. La relazione è ormai così accettata che i canali del meteo, negli Usa seguitissimi, hanno quasi tutti una sorta di “indice dell’artrite”, dove le tempeste e il dolore del Paese vanno di pari passo. Gli studi sulle cavie animali aggiungono prove. E non è solo una questione di previsioni del tempo, il clima ha un’incidenza diretta sulla nostra salute. Secondo una ricerca della Società europea di cardiologia, che ha passato al setaccio 16mila pazienti, il freddo aumenta i rischi di infarto: ogni 17 gradi Fahrenheit le probabilità salgono del 7%. Influenze negative le possono avere anche l’esposizione al vento e gli sbalzi di pressione atmosferica che mandano in tilt l’ipotalamo (che controlla la nostra temperatura corporea). SONO NOVE MILIONI GLI ITALIANI CON DOLORI OSSEI ARTICOLAZIONI DOLORANTI Nove milioni di italiani soffrono di dolori alle grandi e alle piccole articolazioni, come mani, piedi, gomiti o ginocchia. A soffrirne è soprattutto chi vive al Nord, dove si concentra un paziente su due (47%): ed è un problema talmente diffuso che riguarda una persona su tre (34%) sopra i 55 anni, soprattutto le donne (64%).Il dolore articolare, ricordano gli esperti, non è un problema da sottovalutare. Ha infatti un fortissimo impatto in termini di qualità di vita: anche le più semplici attività quotidiane possono risultare difficili, se non impossibili. Nonostante i dati della sua diffusione, da una ricerca Eurisko condotta per conto di Novartis emerge che solo il 48% di chi ha dolori articolari utilizza un trattamento mirato per liberarsi dal dolore e trattare con efficacia l’infiammazione, per rallentare la progressione dei fenomeni degenerativi. Sappiamo, però, che ci sono una serie di fattori di rischio che possono favorirne la comparsa: il sesso femminile, l’ereditarietà, il sovrappeso, la presenza di malformazioni, l’età. Il primo passo da fare è quello di cambiare le abitudini di vita, ridurre il peso, che aggrava la condizione soprattutto nelle articolazioni cuscinetto, fare qualche esercizio mirato ed aiutarci con la fisioterapia. In molti casi, però, questi accorgimenti non sono sufficienti ed è quindi importante il trattamento farmacologico. NOVITA’ Vieni a provare una lezione gratuita venerdì 25 Ottobre alle 19:15 DANZA CLASSICA MODERN CONTEMPORANEO HIP-HOP TREVISO VIA PAOLO VERONESE, 2B FITNESS Direzione Artistica Michela Camatta Laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma TEL 340 4789854 EMAIL [email protected] Step - G.A.G. Postural Body Flex Postural Intensive Pilates Cardio Tonic FACEBOOK Chòrea ArtStudio Giovedì 24 ottobre 2013 TV XXVII A cura di PIEMME Spa Quel problema all’udito L’ ipoacusia consiste nell’incapacità, parziale o totale, di percepire un suono in una o entrambe le orecchie. Alcune persone nascono con un deficit uditivo (ipoacusia congenita), mentre altre possono svilupparlo gradualmente con l’avanzare dell’età (presbiacusia) o come conseguenza di malattie o traumi fisici. Si ritiene che l’ereditarietà e l’esposizione cronica a rumori forti siano i principali fattori che contribuiscono alla perdita di udito nel corso del tempo. Altri fattori, come la presenza di un tappo di cerume o di corpi estranei nel condotto uditivo, possono impedire la normale percezione dei suoni. La diagnosi consente di determinare la gravità del problema all’udito. Il medico o uno specialista possono consigliare l’adozione di una serie di misure per migliorare i problemi di tipo conduttivo, ma in alcuni casi è impossibile invertire o prevenire l’ipoacusia. La perdita di udito può essere lieve, moderata, grave o profonda. Il livello di ipoacusia in una persona è determinato eseguendo un test dell’udito per determinare il suono, misurato in decibel (dB), più basso che il paziente è in grado di sentire. Alcuni disturbi all’orec- INVECCHIAMENTO E PRESBIACUSIA In alcuni casi l’ipocausia può essere prevenuta chio, come il tinnito, non causano necessariamente la perdita dell’udito. L’ipoacusia può essere presente alla nascita o svilupparsi in una fase successiva durante l’infanzia o l’età adulta. I sintomi dell’ipoacusia possono variare a seconda della causa. La perdita dell’udito si può sviluppare gradualmente nel corso del tempo, in particolare per fattori associati all’esposizione al rumore e all’età. L’ipoacusia può manifestarsi più rapidamente se connessa alla presenza di cerume in eccesso, infezioni o malattie nell’orecchio medio. • Articoli Sanitari • Fitoterapia • Veterinaria • Dermocosmesi • Omeopatia • Erboristeria • Cabina Estetica SE NONNO NON SENTE PIÙ L’invecchiamento rappresenta la principale causa della compromissione dell’udito. Questa condizione è conosciuta come presbiacusia. Alcune persone iniziano a perdere gradualmente l’udito a partire dai 30-40 anni ed il disturbo si accentua con l’avanzare dell’età. La maggior parte dei soggetti, al raggiungimento degli 80 anni, presenta significativi problemi all’udito. La perdita di udito associata all’età si verifica quando le cellule nervose o quelle ciliate all’interno della coclea, a poco a poco degenerano e muoiono. Quando queste componenti sono danneggiate o mancanti, i segnali elettrici non vengono trasmessi nel modo più efficiente e si verifica la perdita dell’udito. I suoni ad alta frequenza, come le voci delle persone di sesso femminile o dei bambini, possono diventare difficili da sentire. Può anche essere difficile comprendere le consonanti (come le lettere s, t, p e f). Questo tipo di ipoacusia è permanente. NEGOZIO DI ARTICOLI SANITARI-ORTOPEDICI-MEDICALI CONVENZIONATO ULSS CON TECNICO ORTOPEDICO LAUREATO REPARTO CORSETTERIA Busti ortopedici, protesi mammarie, reggiseni anche taglie forti, costumi da bagno normali e per protesi, calze elastiche contenitive e riposanti, maglieria sanitaria. REPARTO ORTOPEDIA Carrozzine ortopediche, sedie con comoda, girelli, deambulatori, poltrone regolabili elettricamente, letti per de- genti, cuscini e materassi antidecubito, grucce e stampelle. PLANTARI SU MISURA Esame del piede computerizzato effettuato da tecnico ortopedico. 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Il Veneto si prepara ad attuare la nuova politica europea del settore primario per il periodo 2014-2020, con l'obiettivo di ottimizzare l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili e accrescere la capacità del sistema di reggersi sulle proprie gambe nel mercato globale. Proprio il tema «dell’Agricoltura verso il 2020» sarà al centro del confronto in programma stasera, a Motta, al quale parteciperanno l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato e i massimi esponenti delle organizzazioni professionali agricole della Regione: Flavio Furlani presidente di Cia Veneto; Giangiacomo Bonaldi presidente di Confagricoltura Veneto e Giorgio Piazza presidente di Coldiretti Veneto. I lavori, che inizieranno alle 18 nella Sala Polivalente della Casa di riposo di via Cigana 5, saranno introdotti, dopo il saluto del sindaco Paolo Speranzon, dal Commissario regionale allo sviluppo rurale Andrea Comacchio. ODERZO La crisi economica: convegno al Turroni ODERZO - (an.fr.) Crisi o meglio economicidio. Se ne parlerà domani sera, con inizio alle 21 al cinema Turroni, all'incontro organizzato dal Gruppo per Oderzo. «È un economicidio, capire la crisi e le soluzioni per uscirne»: il disastro dell'eurozona, il recupero della sovranità monetaria e parlamentare, il rilancio dell'economia con il salvataggio immediato di imprese e occupazione, sono alcuni degli argomenti tanto spinosi quanto di attualità che saranno affrontati nel corso del convegno aperto alla popolazione. CESSALTO Doccia fredda per i 220 lavoratori in cassa integrazione. «Siamo stati presi in giro» L’Europeo investe ma a Pordenone Operai del mobilificio in rivolta: «La proprietà apre un’altra azienda e noi restiamo a casa» Gianandrea Rorato CESSALTO «La proprietà dell'Europeo apre un'altra azienda nel pordenonese». Lo rendono noto i dipendenti del mobilificio di Cessalto, su tutte le furie. «La comunicazione è stata data a tutti i nostri fornitori via email, a tutti quanti, senza nessuno escluso, anche a quelli che hanno dovuto chiudere essendo l'Europeo l'unico loro cliente». E continuano: «È stata un'amara sorpresa per noi scoprirlo martedì mattina durante il solito picchetto davanti ai cancelli dell'azienda. La Martex Srl di Prata di Pordenone, azienda del gruppo, ha trovato nuovi soci, nuovi capitali per far crescere quest'azienda e trasformarla in Spa, con lo scopo di accalappiare i clienti e i fornitori di Europeo Spa». Durissima la presa di posizione dei dipendenti (nessuno dei quali, teoricamente secondo loro, sarà riassunto); nella nota inviata a tutti, fornitori e clienti, spiegano: «Ci sentiamo presi in giro un'altra volta, perché a noi era sempre stato detto che non c'era più un euro e che non si trovava nessuno disposto ad investire in Europeo. Ma allora come hanno trovato i soldi per investire nella Martex? Com'è possibile che abbiano il coraggio di chiedere a tutti i fornitori di Europeo ancora fiducia? Ci rendiamo conto solo oggi - continua la nota dei dipendenti - che la manovra di chiusura della ditta Europeo Spa è stata fatta a tavolino e non è stata così sofferta come volevano farci credere i nostri amministratori. Ci chiediamo perché fare entrare un altro mobilificio nella nuova società e non Europeo, salvandolo così dal naufragio. Domande a cui non avremo risposte sincere, visto che ci hanno sempre presi in giro. Erano così disperati di lasciare a casa 220 persone e di lasciare i nostri fornitori pieni di debiti, che hanno pensato, in anticipo, di tutelarsi. E ora le stesse persone, hanno il coraggio di chiedere fiducia a clienti e a fornitori. Ci rendiamo conto che, in questo momento di estrema crisi, l'unica cosa importate è poter lavorare per poter sopravvivere. La nostra unica speranza è l'interrogazione parlamentare promessa dalle istituzioni durante l'assemblea lo scorso venerdì. Non ci resta che aspettare e manifestare la nostra indignazione ancora davanti ai cancelli del mobilificio Europeo a Cessalto». Prossimo appuntamento venerdì alle 15. i l l avo r o c o m e va fa t t o ! pitture edili - cartongesso - sabbiature rivestimenti a cappotto PREVENTIVI SENZA IMPEGNO ODERZO Cell. 340.2293635 - [email protected] CESSALTO Mobbing al dipendente Comunecondannato a pagare 26mila euro CESSALTO - Il dipendente comunale nonché ex capo dell’ufficio anagrafe Edoardo Niers Carretta è stato vittima di mobbing: è uno dei motivi che ha convinto il giudice del lavoro Marco Rinaldi a condannare l’amministrazione di Cessalto. Il Comune dovrà così versare nelle tasche di Carretta 26mila euro quale risarcimento. È terminata così, almeno in primo grado, una delle tante controversie che da anni vedono l’uno contro l’altra armati Niers Carretta e l’amministrazione di Cessalto (dall’ex sindaco Artico all’attuale Gottardi). La sentenza del giudice Rinaldi ha lasciato l’amaro in bocca a tutti. «È una vittoria di Pirro - ha detto Carretta visto che ho dovuto sborsare, di sole spese legali, 40mila euro. Farò appello. Il giudice non ha voluto ammettere la LA BATOSTA Il Comune di Cessalto dovrà vesare un risarcimento di 26mila euro all’ex capo dell’Anagrafe Edoardo Niers Carretta, vittima di mobbing perizia medica che avrebbe provato quanto le condotte degli amministratori mi hanno ferito psicologicamente. La riproporrò in appello». Insoddisfatto, seppure parzialmente, anche l’avvocato Rizzardo Del Giudice, che assiste il Comune e che a sua volta ha annunciato appello: «Dispiace - esordisce - che sulla stessa vicenda i giudici si siano pronunciati modo contrapposto. Quelli della corte dei conti hanno ritenuto corrette le condotte degli amministratori di Cessalto, mentre quello del lavoro ha pronunciato una sentenza di condanna. Attendo le motivazioni, ma è chiaro che presenteremo appello. In ogni caso il giudice, pur escludendo la perizia medica, ha ritenuto provate le "vessazioni", ma ha notevolmente ridimensionato la richiesta di risarcimento. Carretta pretendeva 360mila euro, ne ha avuti 26mila». Altrettanto tagliente l’avvocato Monica Moschino, che assiste Carretta: «La sentenza è di condanna - attacca -. Punto. Il giudice ha ritenuto che Carretta, con sistematicità e intenzionalità, è stato oggetto di condotte persecutorie da parte degli organi di Governo del Comune di Cessalto. Una sorta di accanimento disciplinare e giudiziario (già avviati tre procedimenti nei confronti di Carretta in corso di causa). Il Comune dovrà pagare poco? Non è una prova d’innocenza. È grave invece che a tirar fuori i soldi, per colpa dei "capricci" dei propri politici, dovranno essere i cessaltini, già provati dalla crisi». Giovedì 24 ottobre 2013 TV XXIX TREVISO SPORT RUGBY PRO12 Nessun sostituto in vista per Smith che adesso si ritrova con 37 giocatori Il Benetton ha tagliato La Grange Ennio Grosso TREVISO Il Benetton Rugby e il centro sudafricano Gideon «Doppies» La Grange hanno rescisso consensualmente l'accordo che li legava a causa di motivi personali. La Grange era arrivato in Italia all'inizio della scorsa stagione e il suo apporto al Benetton è stato limitato. La Grange, infatti, si era infortunato nell'amichevole estiva dello scorso anno contro i London Wasps giocata il 10 agosto 2012. Il sudafricano lamentò un problema al gomito sinistro, lo stesso infortunio che gli era capitato alcuni mesi prima in Sudafrica. Il periodo di stop per La Grange fu lungo tant'è che il giocatore potè fare il suo esordio ufficiale solo l'8 febbraio di quest'anno, a Newport contro i Dragons. Giocò poi tutta la restante parte di stagione, 9 gare e 2 mete segnate, una all'esordio a Newport e una un paio di settimane dopo in casa col Munster. L'inizio dell'attuale stagione non è stato meno sfortunato, La Grange, infatti, ha accusato da subito un problema alla gamba: per lui nessuna partita giocata. Al momento sembra che la società non sia intenzionata a sostituire il centro con un altro straniero, così la rosa bianco- Il club e il centro sudafricano hanno rescisso consensualmente il contratto Alain Rolland a dirigere il match di domani (alle 19.45 locali, le 20.45 in Italia) ad Edimburgo sul terreno di Murrayfield tra Edinburgh e Benetton, valido per la sesta giornata del PRO12. CENTRO Il sudafricano Gideon Doppies La Grange in azione con la palla Rolland, uno dei migliori verde diminuirà di un'altra unità. fischietti al mondo, ha diretto finora All'inizio dell'estate il gruppo trevi- 3 volte il Benetton, due in Heineken giano era passato da 42 a 38 effetti- Cup contro Saracens e Leicester, vi, ora saranno 37 i giocatori a una in PRO12 contro gli Ospreys. disposizione di Franco Smith per i DONNE - Primo raduno stagionarestanti sette mesi. Diminuiti ovvia- le per la Nazionale italiana femminimente anche gli stranieri, da 5 a 4: le che da domani a domenica si Berquist, Budd, Loamanu e Wil- ritroverà a Parma per una due liams. giorni in preparazione alla stagione BERQUIST - Meno grave di quan- Internazione 2013/2014. Sono 30 le to si potesse pensare l'infortunio atlete convocate, tra queste 6 trevialla caviglia occorso venerdì a Ber- giane: Jessica Busato, Manuela Furquist che comunque questa mattina lan, Flavia Severin (Red Panthers non partirà con la squadra per la Benetton), Sara Barattin, Francesca trasferta di Edimburgo. Marocco (Dopla Casale), Veronica ARBITRO - Sarà l'Internazionale Schiavon (Riviera del Brenta). MASTER SBS Tagliariol, Marangoni e Viola in cattedra (zan) Lezione con tre docenti d'eccezione ieri per gli allievi del master Sbs. A salire in cattedra al corso post laurea in strategie per il business dello sport, in svolgimento in Ghirada, tre campioni trevigiani: Matteo Tagliariol, oro nella spada alle Olimpiadi di Pechino 2008; Silvia Marangoni, 9 volte iridata nel pattinaggio a rotelle; e Giulia Alessandra Viola, una delle più brillanti promesse del mezzofondo azzurro. I tre relatori hanno presentato ai corsisti la loro esperienza di atleti di alto livello, ma hanno anche ribadito la necessità dello sport italiano di aumentare la quantità di dirigenti con una preparazione manageriale specifica, settore in cui spesso l'Italia sconta un ritardo nei confronti di altri paesi. Giunto alla nona edizione, il master Sbs ha toccato quest'anno il record di 35 partecipanti, provenienti da tutta Italia ed anche dall'estero, con uno studente, Giovanni Dautis arrivato dalla Grecia. H CICLISMO - Con la maglia della Rappresentativa Italia Paolo Simion (Zalf) e Michele Scartezzini (Trevigiani) hanno conquistato il tricolore nell’Open a squadre (con Viviani, Buttazzoni e Coledan) su pista a Montichiari. PESISTICA Esordienti S. Bona firma l’en plein undici atleti ai nazionali La Polisportiva Santa Bona firma uno storico en plein nella pesistica, categoria esordienti. Alle finali nazionali di Varese, il 16 e 17 novembre, schiererà infatti 11 atleti ovvero tutti quelli presentati nelle fasi di qualificazione. La conferma è arrivata ieri assieme alle classifiche nazionali. Sorpresi i tecnici Giorgio e Davide Gastaldon, e Paolo Biscaro che avevano pronosticato al massimo 3-4 atleti invece alla finalissima femminile accederanno nei 53 kg Caterina Bozzo con la terza misura; nei 58 kg Beatrice Pavan e Cristina Prandoni rispettivamente con la 7. e 8.; nei 63 kg Sofia Bonetti, Federica Visentin e Giorgia Vanin rispettivamente con la 2., 3. e 4. prestazione. Nel gruppo maschile, nei 50 kg troviamo Giacomo Coassin, Pierangelo Arena e Riccardo Cattarin rispettivamente con la 5., 6. e 8. misura; nei 56 kg Nino Pisanu è sesto mentre nei 62 kg Alessandro Pancot è 5˚. Comincia così la caccia alle medaglie, dove in ambito femminile Dozzo, Bonetti e Visentin non dovrebbero fallire, mentre in ambito maschile candidati ad una medaglia sono Coassin e Pancot. ATLETICA Cinque gli appuntamenti della Marca inseriti nel calendario regionale Vittorio recupera la maratonina VITTORIO - Vittorio Veneto avrà, di nuovo, la sua mezza maratona. L'appuntamento - già presente nel calendario regionale 2014 della Fidal - è programmato per domenica 23 marzo. Capofila organizzativo, la Scuola di Maratona, società che ha presentato richiesta di inserimento nel calendario federale. Ma la manifestazione sarà aperta al contributo di tutti i club cittadini (vi hanno già aderito la Libertas Tonon, la Nuova San Giacomo Banca della Marca e l'Atletica Vittorio Veneto), oltre che ai gruppi podistici della zona. L'idea sarebbe quella di partire dal centro città e arrivare sulla pista di atletica, magari abbinandovi delle gare giovanili. Ma il tracciato di gara è ancora da definire, così come la composizione del comitato organiz- zatore. Di certo, la nuova mezza maratona (che dovrebbe chiamarsi Maratonina della Vittoria), andrà ad inserirsi nel vuoto creato dalla scomparsa della Maratonina Vittoria Alata, la cui ultima edizione è stata organizzata dalla Silca Ultralite nel 2012, e dallo spostamento della partenza della Treviso Marathon, che nel 2014 scatterà da Conegliano. Marzo è un mese ricchissimo di appuntamenti podistici, ma, perlomeno, la nuova edizione della mezza maratona vittoriese dovrebbe evitare le classiche intemperie invernali che non hanno fatto la fortuna della Maratonina Vittoria Alata (nel 2012 l'evento chiuse la sua storia sotto la neve). L'idea di gettare un ponte verso l'attività giovanile e su pista, non è malvagia. Ma la vera sfida sarà MONDIALI MASTER Oro per Giorgio Bortolozzi nel lungo TREVISO - Settantasei anni e non sentirli. La classe, si sa, non è acqua. E a Giorgio Bortolozzi il talento non ha mai fatto difetto. Figlio dell'indimenticato professor Menenio, pioniere dello sport trevigiano del dopoguerra, Giorgio è stato una stella dell'atletica italiana degli anni '60. Otto volte azzurro, vinse anche due titoli tricolori assoluti di salto in lungo. Ora è tra gli atleti copertina della spedizione italiana ai Mondiali master, in svolgimento a Porto Alegre, in Brasile. Nel lungo, che può essere considerata la quella di mettere in piedi un evento che si inserisca, a buon diritto, nella grande tradizione, anche organizzativa, dell'atletica vittoriese. La riproposizione di una mezza maratona a a Vittorio Veneto è una delle novità più ghiotte del nuovo calendario invernale 2014 ufficializzato ieri dal Comitato veneto della Fidal. Altri quattro gli appuntamenti, di livello almeno regionale, previsti in provincia nei primi tre mesi dell'anno: il Cross di Vittorio Veneto, il 12 gennaio, prova inaugurale del campionato regionale giovanile e master, la 2^ Maratonina del Cima, a Conegliano, il 9 febbraio, la Treviso Marathon, il 2 marzo, e la manifestazione «Giavellotti Trevigiani», che si terrà in pista a Montebelluna il 9 marzo. sua specialità da parata, il mitico Giorgio - ora tesserato per la Silca Ultralite - ha saltato 4.25, sbaragliando una concorrenza che arrivava da mezzo pianeta. Per lui, due soli salti l'apertura a 4.25, poi un 4.23 - ma sufficienti per lasciarsi alle spalle il tedesco Schmid (4.03), più giovane di un anno, e il giapponese Konoike (4.02). Insomma: la leggenda continua. XXX TV Sport Giovedì 24 ottobre 2013 volley LA MATRICOLA champions È il primo trionfo europeo IL FILM DELLA PARTITA Coneglianesi spietate sui palloni più importanti nella storia della società Cuore Imoco: murate le turche Le gialloblù, targate Prosecco doc, dominano il primo set, vincono il secondo e poi la spuntano al tie break Luca Anzanello I TIFOSI Una serata storica: in campo e sugli spalti è spettacolo doppio VILLORBA - (la) - La febbre da Champions ha contagiato i tifosi delle “pantere” già prima dell'inizio della partita. Sui social network ha viaggiato per ore l'adrenalina dei supporter gialloblù in vista dello storico esordio europeo del Prosecco Doc Imoco. La prima partita del girone contro la corazzata Galatasaray di Leo Lo Bianco è stata vissuta con un misto di emozione e trepidazione: «Aria da primo giorno di scuola» ha scritto Andrea su Twitter, imitato da Roberto: «Troppo bello tornare a vedere l'Europa al Palaverde. Alè alè pantere». Sui social network si sono succeduti i messaggi delle stesse atlete: «Forza noi» il cinguettio beneaugurante di Melissa Donà, preceduta da Cristina Barcellini: «Stasera esordio in Europa» ha voluto ricordare la banda ex Novara ai suoi follower. La saggia Raffa Calloni, capitano del Prosecco Doc Imoco, ha dato la rotta a compagne e tifosi scrivendo: «L'atteggiamento è una piccola cosa che fa una grande differenza. Oggi è un grande giorno!». Innumerevoli gli “in bocca al lupo” postati dai tifosi sui profili Facebook delle atlete, con giochi di parole annessi: «In champions ogni punto “vale”» ha scritto Antonio sulla pagina di Valentina Fiorin. La risposta del pubblico sugli spalti è stata soddisfacente, visto che dopo mesi si tornava a giocare al Palaverde di mercoledì sera. Circa 3mila gli spettatori, pronti a scatenare una bolgia ad ogni muro di Barazza o bomba di Fiorin. In curva sud vengono issate la bandiera italiana e quella turca, con il vessillo della Cev in mezzo. Sopra, i Non Plus Ultras animano la partita con i loro tamburi e srotolano uno striscione che recita “Merhaba Galatasaray”. Il tifo, nei momenti più brillanti delle pantere, è assordante, ma non impedisce di sentire le urla delle atlete in campo. Lo spettacolo è doppio: in campo e sugli spalti, per una serata che rimarrà impressa a lungo per i tifosi gialloblù. IL PUBBLICO del Palaverde (oltre tremila persone nonostante le coppe di calcio) si spella le mani davanti alle pantere TOP SCORER Valentina Fiorin ha messo a terra il maggior numero di palloni (21) facendo così diventare il sogno realtà VILLORBA Una gioia incredibile. Al termine di un match dalle mille emozioni e davanti a tremila spettatori ebbri di felicità alla fine, Conegliano batte al tie break il fortissimo Galatasaray e incamera i primi due punti della sua storia europea. E martedì nuovo impegno di coppa a Busto Arsizio. Tradizionale casacca a strisce gialle e rosse per il Galatasaray, mentre l'Imoco risponde con la versione della maglia a prevalente colore blu. Come contro Frosinone, Gaspari dà fiducia a Tirozzi in banda, con Barcellini che si accomoda in panchina. Pronti, via ed è subito Calloni a mettere a segno la prima bomba. Conegliano dimostra di non avere voglia di scherzare anche se è la sua “prima” in coppa dei campioni. Le pantere riescono ad accumulare un vantaggio che via via si fa più consistente, fino a raggiungere il + 6 (17-11), dopo che Barbolini ha già chiamato i suoi due time out discrezionali. La difesa delle turche appare molle, mentre in attacco Montano e Ozsoy fanno quello che possono per rimediare al gap. Sul più 5, Lo Bianco e compagne (raramente impeccabili in ricezione) si rifanno sotto fino al 24-23, quando Gaspari pensa bene di chiamare l'ultimo time out rimasto. Con Donà in campo per rinforzare la ricezione, ci pensa il “Gala” a farsi da parte con un clamoroso errore al servizio. È il sospirato 1-0. Al rientro in campo la squadra turca vuole dimostrare di essere un top team europeo: registra difesa e ricezione e si porta in breve sull'8-4. Lo Bianco sembra avere maggio- PUNTO DECISIVO Barazza e Lloyd nell’ultimo tocco IMOCO - GALATASARAY ISTANBUL 3-2 Parziali: 25-23, 25-23, 19-25, 21-25, 18-16. PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Lloyd 3, Fiorin 21, Daminato, Kauffeldt ne, Donà 1, De Gennaro (l), Calloni 14, Nikolova 19, Bechis, Barcellini 5, Tirozzi 6, Barazza 8. All.: Gaspari. GALATASARAY: Avci 5, Barut, Guneyligil (l), Rabadzhieva 13, Montano 23, Kalac, Veljkovic 13, Kimura 1, Alikaya 2, Dumanoglu (l), Ozsoy 21, Lo Bianco 2. All.: Barbolini. Arbitri: Evgeniou (Cipro) e Muha (Croazia). NOTE - Durata set: 29', 28', 28', 27', 24' Totale: 2 h. 16 minuti. Prosecco Doc: battute vincenti 5, errate 11, muri 9, errori 32. Galatasaray: batt. Vin . 7, errate 15, muri 7, errori 31. Spettatori 3030. re libertà di manovra, proprio quello che Gaspari non voleva. Il vantaggio ospite arriva a cinque punti (12-17) ma proprio in quel momento succede l’impensabile: il tecnico di Conegliano mischia le carte in tavola inserendo Bechis per Lloyd in regia, facendo esordire anche Barcellini che mette a terra il primo pallone toccato. La stessa “Barcio” sarà poi protagonista di un clamoroso ace e le pantere raggiungono il Gala sul più bello. Sul 23 pari l'Imoco guadagna un setball che, ancora con Donà in seconda linea, non viene sprecato. Barazza chiude i conti del set: Conegliano vola, riu- LA NIKOLOVA in schiacciata: la sua presenza è stata fondamentale LA CURIOSITÀ Le pantere, uniche a trionfare, salvano l’onore italiano VILLORBA (la) - Conegliano "salva" l'onore dell'Italia nella prima giornata di Champions League. La Prosecco Doc Imoco Volley è stata infatti l'unica squadra delle tre iscritte alla competizione europea a strappare una vittoria. Il turno era iniziato con i peggiori presagi: martedì pomeriggio il Busto Arsizio di Cisky Marcon ha lottato a Baku perdendo però al quinto set con l'Azeryol. Poche ore dopo, a Mosca, la corazzata Piacenza lasciava spazio alla Dinamo, tornando a casa a mani vuote. Ieri l'Imoco ha riscattato idealmente anche le altre italiane, in attesa del superderby di martedì sera al PalaYamamay tra Busto e Conegliano. Giovedì 24 ottobre 2013 Sport TV Gaspari:«Pernoieraunafinale» Coach realista: «Il Galatasaray è uno squadrone, ma siamo riusciti a batterlo anche giocando male» scirà Barbolini a fermarla? La risposta arriva nella seconda metà della terza frazione, che fino a quel momento era somigliata molto al secondo set. Stavolta la rimonta non riesce, anche perché una decisione arbitrale contestata, assegna alle turche un punto importante in una fase calda del set. Il Galatasaray c'è e manda l'Imoco al quarto, dove il copione è lo stesso del parziale precedente: le turche prendono il largo e l'Imoco non riesce a stare nella scia. Si va inevitabilmente al tiebreak, che è il più romanzesco che si possa pensare: Conegliano, arranca, poi arrivando da dietro fronteggia e annulla due matchball, ne ha uno ma lo spreca. Ne guadagna un altro ed è quello giusto grazie al muro “congiunto” di Barazza e Lloyd. Esplode il Palaverde: la storia europea della Prosecco Doc Imoco è appena iniziata ed è subito bellissima. © riproduzione riservata LO SGUARDO spiritato di Marco Gapsari che dice a Carli Lloyd: uno, ne manca ancora uno. E proprio la Lloyd sarà protagonista, assieme a Barazza del punto che fa esplodere il Palaverde VILLORBA - (la) - È un Marco Gaspari esausto ma felice quello che si presenta ai cronisti dopo i 136 minuti di battaglia sul campo del Palaverde. Il coach marchigiano non perde l'occasione per elogiare quanto hanno fatto vedere le sue ragazze in un match che il calendario ha fissato come secondo impegno stagionale, e quindi con una squadra non ancora al top della condizione. «La partita non è stata bella, però giocata col cuore» premette Gaspari, che poi analizza così il match, unico vittorioso per le italiane in questa prima giornata di Champions League: «Ho chiesto alle mie atlete di entrare in campo come se fosse una finale. In questo mi hanno esaudito. Ho visto una squadra che dava l'anima anche cambiando le giocatrici in campo. Ho dimostrato che abbiamo 12 titolari, non perché ce ne fosse stato bisogno ma perché mi serviva dal punto di vista pratico (sorride, ndr)». Il celebre «devo essere sincero» dell'allenatore gialloblù spunta quando ammette: «Sono emerse situazioni che non ho mai visto in allenamento, quindi adesso ci godiamo il risultato fino a domani mattina, poi però dovrò lavorare su questi aspetti. Il gioco non mi è piaciuto più di tanto, ma aver vinto contro uno squadrone del genere mi ha reso felice». Resta il problema di fondo: lo scarso spazio per gli allenamenti tra il match contro Frosinone e la partita di ieri. E meno tempo ancora ci sarà tra la trasferta di domenica a Novara e il secondo incontro europeo di martedì a Busto Arsizio. Gaspari poi adocchia il tabellino della partita: «Abbiamo attaccato e ricevuto male, ma questo era prevedibile visto il pallone diverso e la scarsa abitudine ad affrontare squadre che fanno fatica a sbagliare. Molti errori al servizio non mi sono piaciuti anche perché avevamo lavorato tatticamente proprio su questo fondamentale. Se però nonostante tutto si vince con il Galatasaray, non mi resta che dire: bene così». LA CAPITANA Calloni esausta e raggiante: «Questa è una squadra» «Bravissime a riprenderci in tempo» VILLORBA - (la) «È stato bellissimo». La felicità si mischia all'adrenalina nel volto di Raffaella Calloni, capitano coraggioso di un'Imoco che per l'ennesima volta ha dimostrato di sapersi esaltare quando è il momento di soffrire. Proprio quello che è accaduto nel 2. e 5. set, quando Conegliano è stata messa con le spalle al muro e ne è uscita fuori con il carattere, il cuore LA CAPITANA Raffaella Calloni ha trascinato le compagne alla storica affermazione e la tecnica. Quale la rimonta più bella tra le due? «Quella del tie-break, perché ci ha permesso di chiudere la partita vincendola» sghignazza Calloni, che aggiunge: «Sapevamo di avere di fronte l'avver- sario più ostico possibile. Ci siamo dette tra noi di giocare questa partita come se fosse una finale perché meritavamo di giocarcela e di provare a dare al nostro pubblico grandi emozioni. Sinceramente sono sorpresa che siamo riuscite a tenere la concentrazione dopo aver perso il terzo e quarto set». Come dire che la “sindrome di Piacenza”, quella della rimonta dopo il 2-0, non ha ancora abbandonato del tutto le pantere. Questa volta, però... «posso dirmi molto orgogliosa di quello che abbiamo mostrato in campo. Siamo state una vera squadra: è questa la bellezza dell'Imoco, una squadra e una società che meritano un palcoscenico come la Champions League». Il segreto della vittoria? «A muro e in difesa siamo state ordinate. Quando abbiamo perso è perché abbiamo mancato di lucidità in questa correlazione. Un calo c'è stato, ma sono contenta perché siamo riuscite a uscirne. Il pubblico? Io questo palazzetto lo adoro, così come i nostri tifosi. Si sentono molto. Sono il nostro propellente». ARBITRI DopoilradunoaSernaglia presentatounnuovocorso TREVISO - Si è svolto a Sernaglia il raduno precampionato degli Ufficiali di Gara della Fipav trevigiana. Raduno che ha sancito l’inizio della stagione arbitrale e ha introdotto agli Ufficiali di gara le nuove regole di gioco del quadriennio 2013-16. Presenti alla riunione alcuni consiglieri e il presidente del Comitato provinciale Michele De Conti, che ha fatto personalmente un "in bocca al lupo" a tutto il settore UG. Una stagione partita con il piede giusto; infatti, venerdì scorso nella sede del Comitato provinciale è stato presentato il nuovo corso Ufficiali di gara, organizzato dal Comitato in collaborazione con il Settore Tecnico UG. Il corso della durata di circa due mesi sarà strutturato con lezioni tecniche in aula e pratiche in palestra; a conclusione sarà svolto un esame finale che prevede l’abilitazione a ricoprire la funzione di ufficiale di gara provinciale. Responsabile del corso è Denis Serafin, con la collaborazione di alcuni colleghi arbitri di ruolo nazionale nella funzione di docenti durante le lezioni. Attualmente il corso conta 12 iscritti. Tutte le informazioni per la partecipazione sono richiedibili al Comitato Provinciale a Treviso in Via Marchesan 4/F o all’indirizzo e-mail [email protected]. XXXI pagelle di Luca Anzanello Tutte superlative con mamma Jenny match winner Lloyd 7 - La regista americana gioca tutti i set prendendosi una piccola pausa solo nel terzo, dove viene rimpiazzata da Bechis. Dimostra dunque di reggere anche sulle lunghe distanze, un segnale importante per Gaspari e i tifosi. Non perde praticamente mai la lucidità. Fiorin 7,5 - Toglie a Nikolova il titolo di top scorer, seconda nel match solo a Montano. Nel quarto set sembra stanca visto che commette errori piuttosto anomali per una come lei. Si riprende alla grande nel tie break, dove mette pressione alle turche. Donà 6,5 - Melissa dà un contributo importante alla causa europea ricambiando la fiducia di Gaspari, che la mette in campo per rinforzare la ricezione, sua specialità. Mette pure a segno un punto: serata da ricordare anche per lei. De Gennaro 7 - Sarà l'esperienza internazionale, sarà che lei è il libero azzurro, ma dimostra a tutti una volta di più di essere una top player, non smarrendo mai la bussola e anzi trasformando bagher in assist al bacio per le attaccanti. Calloni 7 - Forse si concede qualche pausa, soprattutto nei set dove l'Imoco non brilla. Ma nei momenti importanti, quelli iniziali e finali, è saldamente al comando della squadra: muri e fast fanno diventare il Palaverde una corrida. Nikolova 7 - Attacca un terzo dei palloni giostrati dalle sue registe: 53 su 162. Il 32% finale denota forse una serata inferiore ad altre, ma bisogna anche ricordarsi che di fronte c'era il Galatasaray. Bechis 6,5 - Più che degna sostituta di Lloyd, ha la “sfortuna” di partire titolare nel set peggiore della squadra. Alternativa di pregio. Barcellini 7 - Ricambia gli applausi per il suo esordio stagionale con una prova incisiva. Numeri e percentuali non dicono sempre tutto. Tirozzi 6,5 - Un piccolo passo indietro rispetto alla prova contro Frosinone. Ma l'Europa è anche casa sua. Barazza 8 - “Mamma Champions” non delude mai. In atmosfere elettriche lavora sottotraccia e mette a segno 4 muri fondamentali. Soprattutto quello, in coabitazione con Lloyd, che chiude il match dopo due ore e un quarto. XXXII TV Sport Giovedì 24 ottobre 2013 CALCIO COPPA ITALIA Pareggia nel finale e poi ringrazia Memo DECISIVO Memo (Liventina) ha parato il rigore di Basso Alberto Duprè PREGANZIOL La LiventinaGorghense accede alle semifinali di Coppa Italia di Eccellenza, fase veneta, eliminando ai rigori i padroni di casa dell'Union Pro. Squadre imbottite di rincalzi ma partita comunque emozionante con gli ospiti che hanno pareggiato al 90' e dal dischetto hanno segnano tutti e 5 i rigori (Margherita se lo era fatto parare ma l'arbitro l'ha fatto ripetere perché Pezzato si era mosso in avanti prima della battuta) mentre per l'Union ha fallito Basso. Al 1' padroni di casa subito in attacco con Fiacchi che entra in area dalla fascia destra ma calcia sul fondo. All'8' risponde la Liventina con un destro di Iacono parato da Pezzato. Dopo 1' ci prova Cattelan: prima crossa al centro e poi sulla respinta della difesa Union Pro, doppia beffa Liventinainsemifinale UNION PRO-LIVENTINAGORGHENSE 5-6 d.c.r. Reti: 4’ st Carniato, 45’ Trevisiol. UNION PRO: Pezzato, Teso, Franceschinis, Niero, Franchetto, Marchi (st 24’ Fuxa), Carniato, Fiacchi (st 1’ Ella), Basso, Nobile (st 10’ Comin), Luise. All: Feltrin LIVENTINAGORGHENSE: Memo, Cofini, Battiston, Soncin, Trevisiol, Cescon, Iacono (st 24’ Maccari), Grandin, Cattelan, Polesel (st 10’ Vianello), Biondo (st 8’ Margherita). All: Marchetto Arbitro: Campagnolo di Bassano NOTE - Ammoniti: Fiacchi, Teso, Trevisiol. Recupero: pt 0’, st 3’. Calci d’angolo 3 a 2 per la Liventina. Sequenza rigori: Comin gol, Grandin gol, Franceschinis gol, Battiston gol, Niero gol, Cattelan gol, Luise gol, Margherita gol, Basso parato, Vianello gol. calcia al volo di destro con il portiere di casa bravo a bloccare a terra. Al 13' Iacono mette in area un buon cross dalla destra che Cattelan di testa mette sopra la traversa all'altezza dell'area piccola. Al 15' si rivede in avanti la squadra di Feltrin che sfiora il gol. Nobile si libera bene e crossa teso in area con la palla che finisce sul palo dopo una deviazione di un difensore. Al 32' ancora Nobile in evidenza con un bel diagonale rasoterra dalla sinistra che Memo è bravo a respingere in tuffo. Scoppiettante la ripresa. Gli ospiti sfiorano il gol dopo 30 secondi (diagonale di Cattelan respinto da Pezzato) ma al 4' passa in vantaggio l'Union Pro. Su un rinvio corto della difesa Carniato, appostato al limite dell'area, lascia partire un gran destro al volo che si insacca nell'angolino basso alla destra di Memo. Mister Marchetto a questo punto inserisce Margherita e Vianello per cercare il pareggio che viene negato per due volte da Pezzato nel giro di pochi minuti. Al 9' Cattelan recupera palla sulla destra e crossa sul secondo palo per Grandin che si vede negare il gol da un gran riflesso del portiere dell'Union. Al 14' ci riprova Grandin di sinistro ma Pezzato si ripete. Al 41' ancora Grandin mette in area dalla sinistra per Cattelan che, scattato sul filo del fuorigioco, viene anticipato dalla tempestiva uscita di Pezzato. Al 43' su azione di rimessa Carniato punta la porta e sfiora il bis con un tiro da fuori area che Memo respinge. All'ultimo assalto arriva il pari: su azione d'angolo Trevisiol stacca più in alto di tutti e insacca di testa. Si va quindi ai calci di rigore dove esulta la Liventina. MEMORIAL BELLOTTO La formazione di Visentin piega prima la Rovere e poi l’Opitergina Il Ponzano mette tutti d’accordo PONZANO - Bella cornice di pubblico al Pizzolon per il II Memorial Walter Bellotto, il triangolare calcistico organizzato dai presidenti Luigi Donadi e Moreno Sartorato, in ricordo dell’indimenticato ex presidente e storica bandiera del Ponzano Calcio, scomparso prematuramente due anni fa. Una festa sportiva alla quale hanno partecipato i familiari di Bellotto e molti amici, tutti in tribuna ad assistere alle amichevoli da 45’ tra le prime squadre del Ponzano, della Rovere e dell’Opitergina (la compagine in cui gioca Marco, figlio di Walter). Grande equilibrio in tutte le partite: nella prima sfida il Ponzano si impone ai rigori sulla Rovere, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari firmato dai gol di Baccini al 5’ con un mirabile sinistro dalla distanza e di Villani al 18’ dopo una mischia in area piccola. Nella seconda partita i giocatori della Rovere, dopo lo 0-0 sul campo, si tolgono la soddisfazione di battere ai rigori l’Opitergina grazie a un paio di grandi parate di Scarpa. Nell’ultima sfida della serata, il Ponzano supera di misura l’Opitergina con un sinistro a girare di Samadraxha al 35’ che permette ai padroni di casa di aggiudicarsi il triangolare. Alessandro Zanatta PONZANO ROVERE SARTORATO 5 4 ( d.c.r.) GOL: 5’ Baccini, 17’ Villani. PONZANO: Scomparin, Fontebasso, De Marchi, Calcagnotto, Giuliotto, Bytiqi, Granati, Vidotto, Villani, Vailati, Vedelago. All.: Visentin. ROVERE SARTORATO: Totolo, Perazzetta, Sartorato N., Berna, Vicino, Girardi, Gardin, Baccini, Caldato, Crotti, Caporale. All.: Marcon. ARBITRO: Gava di Treviso ROVERE SARTORATO OPITERGINA 3 1 (d.c.r.) ROVERE SARTORATO: Scarpa, Bertolotti, Berna, Feltre, Pontello, Girardi, Garbin, Baccini, Caldato, Crotti, Sartorato M. . All.: Marcon. OPITERGINA: Ros, Boccato, Bellotto, Bonotto M., Dassiè, Furlan, Silboni, Buoro, Bonotto G., Zorzetto, Peccolo, De Biasi. All.: Tossani. ARBITRO: Crotti di Treviso. CALCIO A 9 PONZANO OPITERGINA 1 0 GOL: 35’ Samadraxha. PONZANO: Sadiku, De Marchi, Giuliotto, Granati, Leto, Samadraxha, De Vallier, Buranello, Barbon, Carbonetti, Franchetto. All.: Visentin. OPITERGINA: De Biasi, Pizzol, Calzavara, Zhovnik, Grillo, Bonotto L., Pettenà, Bettiol, Martina, De Tuoni, Nan, Ros. All.: Tossani. ARBITRO: Bisetto di Treviso. CURIOSITÀ Castellano: la Supercoppa alla Caffè 87 Pellizzari Domenica il via alle 14,30 Il ct Toniutto lascia il Veneto CASTELFRANCO - (g.v.) - La Caffè 87 Pellizzari ha faticato più di quanto non dica il risultato per aggiudicarsi la Supercoppa, consueto prologo del campionato Amatoriale Castellano di calcio “a nove”, il 26. della serie, organizzato dal Gs Amatoriale. La squadra di Santamaria si è imposta con un netto 4-0 sull’Underground guidata da Filippetto. E’ stato un confronto molto combattuto con parecchie azioni importanti da una parte e dall’altra. L’equilibrio si è spezzato nel primo tempo grazie ad un rigore realizzato da Didonè. Nella ripresa altri due penalty, uno per parte ma falliti, quindi altre tre reti: di Girolimetto, il solito Volembini e una dello stesso allenatore-giocatore Santamaria in gol dopo appena 10” dall’entrata in campo. CAMPIONATO - Sabato prossimo la prima. Campo di via Marconi: Spaturni-CDS e Steaua B-Gennaro Team. Campo di via Malvolta: B-Land Q. Verdi-Vizio Fc, Underground Pub-Pellizzari. TREVISO - (m.m.) Fabrizio Toniutto non è stato confermato allenatore della rappresentativa del Veneto campione d'Europa. Toniutto infatti aveva preso in mano la squadra vincendo lo spareggio per la qualificazione, quindi il girone di semifinale e a fine campionato aveva conquistato l'Uefa Region's Cup (fase finale ad Abano). Lo si apprende dal comunicato regionale dove nella lista dei convocati della rappresentativa c'è come selezionatore Andrea Basso con vice Matteo Zulian. Escono dalla squadra anche i trevigiani Giampietro Casagrande (vice ct) e Mauro Longo (preparatore atletico). ORARIO - Domenica cambia l'orario d'inizio di tutte le gare dei dilettanti, dalla D alla Terza: si comincerà alle 14,30 fino al 2 febbraio 2014. Il Giudice Il Quinto penalizzato di un punto TREVISO - (mic.mir.) Un punto di penalizzazione, da scontare nell’attuale campionato di Eccellenza, è stato inflitto all'Union Quinto. La delibera è della Commissione Disciplinare Nazionale, a seguito del deferimento da parte della Procura Federale nei confronti della società (e del suo presidente) riguardante una vertenza del ritardato pagamento delle spettanze ad un calciatore tesserato. Inflitti 2 mesi di inibizione ad Andrea Lazzari, al momento dei fatti presidente del Quinto; inibizione che sconterà qualorà l'ex presidente si tesseri per una società. Nella classifica di Eccellenza il Quinto passa da 7 ai 6 punti. Le delibere dei giudici. SERIE D - Una gara: Miniati (Giorgione). ECCELLENZA - Due gare: Baggio (Quinto). Una: Bozzetto (Liapiave), Soncin (Liventina), Rosolen (Porto Mansuè), Franceschinis (Union Pro), Barbon (Ponzano). PROMOZIONE - Una gara: Furlan (Codognè), Nicolasi (Careni Pievig.). Trofeo Veneto: una gara a Fantuzzi (U. ViPo), Oudahab (Godigese). PRIMA - Una gara: Squizzato (AltiMaser), Savietto, Manera (Castagnole), Da Ros (Fregona), Cenedese (Suseganese), Baggio, Bozzon (Cordignano), Da Ros, Furlan, Gazzola (Fossalunga), Ballarin (Casale), Marostica (Cisonese), Pellegrini (Vazzolese). Squalifica ad allenatori: fino al 4/11 a Segat (Godega), fino al 28/10 a Vio (Spineda). Ammenda 80 euro al San Gaetano per insulti all'arbitro. JUNIORES - Una gara: De Marchi (Liventina), Barzan (Quinto), Rigo (Casier Dosson), Costi (Fulgor), Bonaldo (Godigese), Lorenzon (Lovispresiano), Pattaro (Vedelago). Squalifica fino all'11/11 a Scantamburlo (mass. Quinto), fino al 28/10 a Perin (allenatore Liventina). Ammenda 60 euro al Lovispresiano per insulti all'arbitro. Giovedì 24 ottobre 2013 TV VITTORIO VENETO La Resistenza nel diario di Amalia «la farmacista che aiutava gli altri» VITTORIO VENETO - La Resistenza vista dalla farmacia. Nel diario di Amalia Pancotto, che viene presentato domani alle 18 in biblioteca a Vittorio Veneto. Un diario che Amalia, classe 1913 (è mancata nel 2005) tenne tra il 15 aprile 1944 e il 7 maggio 1945, annotando eventi e racconti degli ultimi mesi della seconda guerra mondiale in città, per come li viveva o glieli raccontavano i clienti della farmacia di famiglia. La stessa di cui ora è titolare Chiara, pronipote di Amalia. Chiara ha trovato e studiato il diario, che domani verrà illustrato da Donatella Collodel, vittoriese, docente all'istituto comprensivo Primo e ricercatrice dell'Isrev. «Pancotto - racconta Collodel - fa una semplice raccolta di fatti e non dà interpretazioni. Assai raramente esprime giudizi. Se non, ad esempio, quando esprime la sua contrarietà alla partecipazione di donne alla lotta armata». Amalia era una donna colta: si era laureata in farmacia a Padova nel 1936, una delle prime donne in Italia. Accettava le idee degli altri e non imponeva il suo modo di pensare. I valori su cui improntava la sua vita erano quelli, frutto anche della sua frequentazione delle consacrate laiche della Casa San Raffaele vittoriese: XXXIII «Voleva dare aiuto a chi era in difficoltà, nemico o non nemico che fosse». Del resto, dal diario emerge pure che in quegli anni la sua famiglia ospitò nella casa di via Cavour tanto un tenente della Decima Mas quanto tre prigionieri di guerra italiani usciti da campi di concentramento. «Venerdì approfondirò in particolare tre episodi citati da Pancotto: la morte del partigiano Ballarin, ucciso per sbaglio dai compagni; i bombardamenti su Santa Giustina del marzo 1944; l'incontro in farmacia con una ausiliaria (una militante della Repubblica Sociale)». Del diario proietterà a schermo qualche pagina; il testo sarà pubblicato probabilmente nel 2014. Tommaso Bisagno CS ULTURA Treviso PETTACOLIDI Da stasera, per otto puntate, la gara canora su Sky TREVISO - Per Simona Ventura sono «una grande scommessa, la mia intuizione», per Morgan «hanno una grande presenza di palco», pure Mika concorda, «I Freeboys sono un gruppo con molto ponteziale», e quasi quasi, sorride Elio, «mi dispiace non essere una quattordicenne». Per i tre giovanissimi Freeboys capitanati da Enrico Nadai, 17enne di Pieve di Soligo, stasera sarà davvero emozionante, soprattutto dopo i commenti positivi dei giudici di "X-Factor". Stasera, infatti, si consumerà la battaglia a suon di note tra i dodici finalisti dello show che da oggi, per otto puntate, si contenderanno le finali del talent show di casa Sky sul palco della nuova X Factor Arena. Per la fase più importante del programma, che segue quella delle audizioni, dei bootcamp e degli home visit che sono servite ai giudici Mika, Morgan, Elio e Simona Ventura per scegliere i dodici finalisti alla conquista del fattore X, i responsabili del programma quest'anno hanno pensato in grande, tanto da far sorgere dal nulla, nella periferia milanese, un teatro da 1200 posti nel quale si svolgeranno tutte le fasi della sfida canora, ad eccezione della finale prevista al Mediolanum Forum. «Abbiamo lavorato giorno e notte per costruire questo teatro - ha com- I PROTAGONISTI Nadai e i suoi amici dovranno lottare contro gli altri finalisti GARA Simona Ventura tra i tre gruppi in lizza a X Factor. Qui a fianco, il trevigiano Enrico Nadai leader dei Freeboys Sfida"live" aXFactor la scommessa Freeboys mentato Lorenzo Mieli, ad di Freemantlemedia che produce il programma - e qui non esisteva niente solo quattro mesi fa. Il palco è il doppio delle edizioni precedenti, così come la messinscena e le riprese non hanno equivalenti in Italia». Sul fronte dei meccanismi di gara, per la prima volta nella storia del programma (e grazie a Enel Green Card), il pubblico potrà anche ripescare un concorrente per squadra tra quelli eliminati nel corso degli home visit, votandolo sul sito del pro- partire da quelli in scena stasera: Chiara Galiazzo e Francesca Michielin (vincitrici delle due passate edizioni di X Factor), Elisa e le Icona Pop. Se a guidare la squadra under 24 donne sarà Mika («le mie tre finaliste sono ragazze completamente diverse ma tutte molto brave»), dei gruppi vocali si occuperà Simona Ventura («quest'anno voglio trovare un talento internazionale»), degli under 24 uomini Morgan e degli over 25 Elio. Per votare il proprio artista preferito, il pub- Arie d’opera per Lucia Terrani lirica e solidarietà al Comunale L’EVENTO Elena Filini TREVISO La sua voce brunita e straordinariamente agile riportò in voga l'eco dei celebri castrati del Barocco. La sua vita presto interrotta dal male lascia ancora un vuoto d'emozione. Donna enigmatica e piena di passione, Lucia Valentini Terrani sarà ricordata stasera al Comunale di Treviso con un grande galà lirico (ore 20.45), ospite ideale di un gran concerto che vedrà gramma e su quello di Enel. Fieri del successo già ottenuto sul piccolo schermo dalle fasi preliminari del talent show, ai responsabili di X Factor ora resta da confrontarsi con la prova più importante, quella delle puntate live. «Sul palco ci saranno tanti di quei laser come nemmeno i Pink Floyd ai tempi d'oro - ha raccontato il direttore artistico Luca Tommassini - e il cast di quest'anno è uno dei migliori di sempre». Numerosi anche gli ospiti che sono stati convocati, a GALA Per Lucia Valentini Terrani sfilare in città alcune delle più importanti giovani voci della lirica mondiale. Il soprano Jessica Pratt, il mezzosoprano Gio- vanna Lanza, i tenori Shava Mukeria e Riccardo Gatto i baritoni Antonio Barbagallo e Graziano Polidori, il basso Dario Russo si avvicenderanno sulla scena del Del Monaco per un galà operistico che vedrà eseguiti i più bei numeri del repertorio belliniano, donizettiano e verdiano con l'accompagnamento delle maestranze della Filarmonia Veneta Malipiero e del coro Ama- deus di Verona, già in scena per la Bohème inaugurale in città, qui diretti da Francesco Ivan Ciampa. Gli artisti lirici, molti dei quali per la prima volta sulla scena del Comunale, prenderanno parte in veste totalmente benefica e i proventi raccolti andranno a sostenere le iniziative della Fondazione Valentini Terrani, dedicata alle malattie tumorali che colpiscono in parti- blico da casa avrà a disposizione diversi mezzi tra cui sms, la app X Factor 2013, il sito ufficiale del programma, per finire con facebook e twitter. Simona Ventura: «La mia intuizione» colare i bambini. A firmare questa bella operazione di teatro e solidarietà Giuseppe Aiello, avvocato e melomane. «Dopo il felice esito del galà 2012 spiega Aiello - ho voluto offrire qualcosa in più al pubblico. Anche l'amministrazione ha sostenuto il mio progetto, nato dal puro amore per il teatro lirico». L'evento, che ha già fatto registrare il sold out, è una grande festa del Belcantismo, repertorio d'elezione di molti ospiti ad iniziare da Jessica Pratt, acrobatico soprano australiano legato da grande amiciza ad Aiello. XXXIV TV Cultura&Spettacoli Il festival si chiude domani sera all’aeroporto militare di Istrana "Fiaticorti", gran finale inattesa dei vincitori Laura Simeoni ISTRANA Gran finale domani, all'Aeroporto militare di Istrana (alle 21) per «Fiaticorti», il festival internazionale del cortometraggio promosso dal Comune di Istrana in collaborazione con il progetto Giovani. La cerimonia di premiazione vedrà l'assegnazione di vari premi: FiatiCorti, FiatiComici, FiatiVeneti ed uno riservato alla migliore interpretazione, oltre alla menzione speciale per la fotografia. La sede dello storico 51˚ Stormo dell'Aeronautica Militare, ospiterà dunque l'ultimo appuntamento di una rassegna che ha proposto in queste settimane numerose proiezioni, dibatti- ti, concerti coinvolgendo il pubblico in laboratori di lettura critica. Dei trenta corti selezionati dalla direzione artistica e proposti al pubblico nel corso di cinque serate, scelti su un totale di 170 lavori in concorso, la giuria ha selezionato i vincitori i cui nomi si conosceranno soltanto venerdì. La scelta non è stata semplice ed ha impegnato giurati celebri: il presidente Luca Bigazzi, pluripremiato direttore della fotografia per il regista Paolo Sorrentino; Alessandro Cinquegrani, docente all'Università Cà Foscari, critico cinematografico e scrittore, e Giuseppe Marco Albano, regista esordiente vincitore del Premio FiatiComici 2011. Gli autori premiati riceveranno una scultura creata appositamente per il concor- CONCERTI Zoom QUINTO Pop on top "Pop on Top" stasera alle 21.30 allo Zou di Quinto con Rossana Carraro (voce), Federico Malaman (basso), Riccardo Bertuzzi (chitarra), Ricky Quagliato (batteria). TREVISO I diritti umani Oggi alle 17, Michele Pedoja parlerà sul tema "I diritti umani e fondamentali dell'individuo" al Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso. TREVISO GIURIA Il presidente è Luca Bigazzi so dall'artista trevigiano del cristallo Marco Varisco: una colonna sulla quale troneggia un frammento di pellicola cinematografica. Per chi volesse assistere alle premiazioni, sono disponibili gli ultimi 100 posti. La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare compilando l'apposito modulo (http://www. fiaticorti.it/prenota_serata.html). SILEA L’arpa celtica di Li Volsi Musica antica, masterclass Dai Sillabari ai racconti e reportage, omaggio alle parole di Goffredo Parise TREVISO - Masterclass di musica antica con Paola Erdas al clavicembalo, Rolf Lislevand al liuto, e Lia Serafini (canto) in programma a Casa Luisa e Gaetano Cozzi, a Zero Branco da domani a domenica. Domenica 27, alle 17, concerto conclusivo. Le note dell’arpa celtica di Giacomo Livolsi, accompagnato dalla voce di Alessandra Boeche, in arte ALendiel, in un viaggio attraverso le più antiche ballate irlandesi e scozzesi stasera a Ca' dei Ricchi alle 19.30. SILEA - Si conclude con Goffredo Parise la rassegna di letture in musica dedicate ad alcune tra le più grandi voci del panorama letterario veneto. Domani alle 20.45, al centro Tamai di Silea, ecco allora l’omaggio a Parise tra voce (Martina Pittarello) e percussioni (Gabriele Grotto): dalla lettura del suo primo romanzo "Il ragazzo morto e le comete" si partirà nel viaggio all’interno della sua opera. Attraversando i “Sillabari” si approderà ad alcuni suoi brevi racconti, poco conosciuti e alla lettura di frammenti dai "Reportage", tra i quali il noto reportage dal Vietnam. SCRITTORE Omaggio a Parise Giovedì 24 ottobre 2013 Donne, odio, famiglia Cconferenza su "Le donne, l’odio, la famiglia" con Ruggero Chinaglia oggi alle 17 al Museo di Santa Caterina, a Treviso. CROCETTA Filosofia e paesaggio (GM)Due serate in biblioteca a Crocetta: oggi alle 20.45 l’urbanista Antonio Paolillo presenterà un viaggio in luoghi estremi. Domani convegno "Filosofia e paesaggio", con Paolo d’Angelo, Giorgio Conti e Igor Cannonieri. TREVISO L’aggressività dei bambini Oggi alle 20.30 al centro "Diventare Grandi" (via Oriani 12/A) di Treviso la psicopedagogista Luigina Boschiero affronta il tema dell'aggressività del bambino e dell'adulto. VOLPAGO Pasini "lo straniero" Oggi alle 20.45 nella Sala «G.Corso» Giuliano Pasini presenta il suo libro "Io sono lo straniero" (Mondadori). Interverrà il giornalista Sergio Zanellato. Giovedì 24 ottobre 2013 TV Le lettere inviate al Gazzettino (massimo 1000 battute) per fax, posta o e-mail devono sempre essere firmate e contenere nome e cognome leggibili, indirizzo e numero di telefono FARMACIE LETTERE &O La posta dei lettori: fax: 041/665179 tramite posta: via Toniolo, 17 E-mail: [email protected] [email protected] PINIONI TantiAuguriA... IlTaccuino TREVISO: Fino alle 22: S. ANGELO (via S. Angelo 83-83/A 0422.400206) Giorno e notte: COMUNALE LUZZATTI (viale Luzzatti 0422.260759) CARITÀ: FARMACIA A CARITÀ (via Roma 117 0422.919149) SANTROVASO: FARMACIA SANTROVASO (via Franchetti - 0422.380337) ZENSON DI PIAVE: CONTE (via Badini 14 - 0421.344353) MOGLIANO: ALLA MARCA (via Marignana 7 041.5020321) CASTELFRANCO: MONTI ALL’AQUILA REALE (Borgo Treviso 138/A - 0423.493450) TREVIGNANO: LEONARDI (via Roma 18/A - 0423.671040) FANZOLO DI VEDELAGO: BOSCARINI (via dell’Unione 6 0423.476480) CAVASO DEL TOMBA: ALLA MADONNA DELLA SALUTE (Borgo Filanda 21 0423.562125) CONEGLIANO: CARLI (via Matteotti 13/A - 0438 24134) VITTORIO VENETO: COMUNALE 3 (via Forlanini 2 - Costa - 0438.556628) SERNAGLIA: TOSETTO (via della Rimembranza 6 0438.966204) MARENO DI PIAVE: GRIGIO XXXV (Piazza Municipio 9 0438.492494) CORBANESE: FARMACIA (via Piave 2/E - 0438.564364) ODERZO: TREVISAN (piazza Grande 18 - 0422.717644) PORTOBUFFOLÈ: GRANDE (via Settimo 7 - 0422.850044) COMPLEANNO Buon compleanno Ilaria per i tuoi magnifici 7 anni. Auguri da mamma, papà, dai tuoi nonni che ti amano tantissimo, i tuoi zii, Gaia e Tommy. SERVIZIO VETERINARIO TREVISO: Clinica Strada Ovest (via Santa Bona - 0422.262237) TELEFONO AMICO: 800.367.577 TREVISO REDAZIONE: Via Toniolo, 17 Tel. (0422) 410270 - Fax (041)665179 E-mail: [email protected] CAPOCRONISTA: ANTONELLO CALIA Vice capocronisti: Giampiero De Diana, Giancarlo D’Agostino Redazione: Luca Bertevello, Massimo Bolognini, Manuela Collodet, Bruno De Donà, Valeria Lipparini, Giovanni Longhi, Chiara Pavan, Piergiorgio Zavarise CLASSE 63 - Grande festa per la classe 1963 di Falzè di Piave che si è riunita per il 50. anno di età. Ospite la maestra Celestina Rebeschini Tandura (di Follina) che negli anni ’70 portò la classe dalla 1. alla 5. elementare. COMPLEANNO Festa grande in casa Gaerne per il compleanno del patron Ernesto Gazzola che ha festeggiato gli 81 anni nella sede dell’azienda, a Coste di Maser, con i familiari e tutti i suoi dipendenti COMPLEANNO Un mare di baci a Chiara Zambon di Villorba, che domenica 26 ottobre compie 10 anni. Tantissimi auguri dal papà Giuliano, dalla mamma Carla e dalla sorellina Anna. La festeggiano anche nonni, zii e cuginetti. UFFICIO CORRISPONDENZA DI CONEGLIANO Tel. (0438) 410355 Fax (041) 665180 e-mail: [email protected] Vicecapocronista: Letterio Scopelliti Redazione: Roberto Ortolan, Loredana Zago CLASSE 1953 Grande festa domenica scorsa, a Breda: la classe 1953 si è ritrovata per celebrare i 60 anni di vita. Dopo la messa alle 9.30, pranzo sociale in un ristorante della zona. COMPLEANNO Caro papà e caro nonno Dino... Certi che la tua cucina continuerà ancora a lungo la tradizione trevigiana, ti auguriamo tantissimi auguri per il tuo 67 compleanno, per la prima volta insieme alla piccola Aurora! Auguri auguri auguri da tutta la famiglia Cinema&Recensioni La prima neve TREVISO di Andrea Segre, 106' EMBASSY largo di Porta Altinia Tel. 0422542624 Ore 17.00-21.00: Spettacolo teatrale MULTISALA CORSO corso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416 Ore 17.30 - 19.45 - 22.00: «IL QUINTO POTERE» di B.Condon Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «DIANA - LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo MULTISALA EDERA VIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224 Ore 17.00 - 18.30: «VADO A SCUOLA» di P.Plisson V.M. 18 Ore 17.30 - 20.45 - 22.00: «LA VITA DI ADELE» di A.Kechiche Ore 17.40 - 20.15 - 22.15: «LA PRIMA NEVE» di A.Segre Ore 20.00: «GLORIA» di S.Lelio Val dei Mocheni: una donna, un bambino, uno zio e un migrante alle prese con la difficoltà di trovare un centro alla propria quanto difficile normalità. Personaggi che faticano un po' a stare insieme ragionevolmente, una natura fotografata fin troppo lucidamente da Luca Bigazzi, non fanno lievitare la grazia che si trova invece in "Io sono Li". C'è però poesia e soprattutto un pudore che impedisce al film di cadere nel facile gorgo del melodramma in cui a volte il cinema del dolore sprofonda. CASTELFRANCO V. Gloria di Sebastian Lelio, 94' Ritratto di una donna non più giovane, divorziata con due figli adulti, un nipote e un vicino antipatico che cerca una nuova vita andnado a feste e discoteche nelle quali spera di poter incontrare qualcuno con cui condivedere la propria solitudine. Lo trova, pensa di poter iniare una relazione tranquilla, ma questi si rivela inaffidabile, misterioso, bugiardo, e non tiene fede a quel che dice. Commedia che non scivola mai nel ridicolo, nel melodrammatico, nel sociologico e costruisce un indimenticabile personaggio sostenuto da Paulina Garcia. A cura di Giuseppe Ghigi MULTISALA HESPERIA via S. Pio X, 2 Tel. 0423722084 Ore 20.30: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.Renaud Ore 20.30 - 22.30: «OLTRE I CONFINI DEL MALE - INSIDIOUS 2» di J.Wan V.M. 14 Ore 22.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud CONEGLIANO V. GEORGES MELIES via Matteotti, 6 Tel. 0438418600 Ore 20.00 - 22.40: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 20.10 - 22.30: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur Ore 20.20 - 22.30: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 20.20 - 22.40: «DARK SKIES - OSCURE PRESENZE» di S.Stewart Ore 21.00: «LA VITA DI ADELE» di A.Kechiche MOGLIANO V. BUSAN via don Bosco, 43 Tel. 0415905024 Ore 21.00: «SACRO GRA» di G.Rosi MONTEBELLUNA MULTISALA ITALIA viale della Vittoria, 31 Tel. 0423604575 Ore 19.55 - 22.00: «IL QUINTO POTERE» di B.Condon Ore 20.00 - 22.20: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.Renaud Ore 20.15 - 22.15: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur ODERZO CRISTALLO via Garibaldi, 44 Tel. 0422712163 Ore 21.00: «TO BE OR NOT TO BE VOGLIAMO VIVERE!» PAESE MULTISALA MANZONI via C. Battisti, 21 Tel. 0422 452218 Ore 20.00 - 22.00: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur Ore 20.10: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 20.15 - 22.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 22.00: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier SILEA THE SPACE CINEMA CINECITY via Sile Tel. 0422465500 Ore 16.30: «JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI» di M.Sicilia Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier Ore 16.40 - 19.00: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.Renaud Ore 17.00 - 19.00 - 21.30: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Teatri VENEZIA FONDAZIONE TEATRO LA FENICE Teatro La Fenice - oggi ore 19.00 Madama Butterfly - Repliche: 27-29-31/10/2013. Ore 17.10 - 17.50 - 19.30 - 20.00 - 21.45 22.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 17.10 - 19.50 - 22.30: «IL QUINTO POTERE» di B.Condon Ore 17.30 - 20.00 - 22.30: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson Ore 17.30 - 21.30: «LA VITA DI ADELE» di A.Kechiche Ore 17.50: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR DARLINGS» di J.Krokidas Ore 17.50 - 20.00 - 22.30: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur Ore 17.50 - 20.00 - 22.30: «ESCAPE PLAN FUGA DALL'INFERNO» di M.Hafstrom Ore 18.40 - 21.30: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 20.15 - 22.30: «DARK SKIES - OSCURE PRESENZE» di S.Stewart Ore 21.15: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker VITTORIO V. MULTISALA VERDI via Lioni, 8 Tel. 0438551899 Ore 21.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 21.00: «LA PRIMA NEVE» di A.Segre Ore 21.00: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 21.15: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur MIRANO CINEMA TEATRO DI MIRANO Via della Vittoria Tel. 041/430884 Riposo PADOVA PORTO ASTRA via S. Maria Assunta, 20 Tel. 199318009 Ore 17.00 - 21.00: «LA VITA DI ADELE» di A.Kechiche Ore 17.10: «JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI» di M.Sicilia Ore 17.15 - 20.00 - 22.25: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson Ore 17.20 - 20.15 - 22.20: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 17.25 - 20.25 - 22.30: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur Ore 17.30 - 20.10 - 22.20: «UNIVERSITARI MOLTO PIU' CHE AMICI» di F.Riccioni Ore 17.35 - 20.10 - 22.15: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR DARLINGS» di J.Krokidas Ore 17.45 - 20.10 - 22.25: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 20.25 - 22.20: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron TORRI DI QUARTESOLO THE SPACE CINEMA LE PIRAMIDI via Brescia Tel. 0444268000 Ore 16.50 - 19.10 - 21.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 17.10: «DARK SKIES - OSCURE PRESENZE» di S.Stewart Ore 17.10 - 19.25 - 21.40: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier Ore 17.15 - 19.40 - 22.05: «ESCAPE PLAN FUGA DALL'INFERNO» di M.Hafstrom Ore 17.20: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 17.20 - 19.50 - 22.20: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur Ore 17.30: «JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI» di M.Sicilia Ore 17.50: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 18.20 - 21.15: «IL QUINTO POTERE» di B.Condon Ore 19.30 - 22.15: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson Ore 19.40: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 19.45 - 22.00: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 20.05 - 22.30: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 22.10: «DARK SKIES - OSCURE PRESENZE» di S.Stewart XXXVI TV Giovedì 24 ottobre 2013