Università Roma Tre / Dams
Corso di Storia e critica della fotografia 2014-15
Enrico Menduni
Lezione 1 – 3 marzo 2015
Umberto Boccioni attorno a un tavolo (Italia, prima del 1916)
Marchel Duchamp attorno a un tavolo (Francia, 1917)
1. Immagini naturali, immagini artificiali
Coppia di sposi, Sarcofago etrusco da Cerveteri (VI sec. a C.) , Roma, Museo di Valle Giulia
Stonehenge, Wiltshire, UK – 3000-2000 a. C.
Roma, Arco di Tito (71 d. C.). Bassorilievo con il saccheggio del tempio di Gerusalemme
Funzioni dell’immagine
memoriale
testimoniale
evocativa
patemica
documentaria
propagandistica
religiosa
decorativa
immaginativa
……..
Immagine e specchio
Caravaggio, Narciso (1594-1596)
Roma, Galleria nazionale d'arte antica
Immagine e specchio
Selfie
2. Dalle immagini alle parole
Dal parlato allo scritto
Una questione di persistenza
immagine > parlato
scritto > immagine
Comunicazione sincrona vs. asincrona
parlato sincrono
scritto e immagine asincroni
La scrittura è riproducibile; anche le immagini lo
sono
I Sumeri inventarono le prime forme di scrittura intorno al 3200 a.C.
Tavolette di argilla cotta (durevole): inventari e contabilità delle fattorie imperiali
La Stele di Rosetta è una lastra di
diorite di 114 cm × 72 cm che
pesa circa 760 kg e che riporta
un'iscrizione, divisa in registri,
con
tre
differenti
grafie:
geroglifico, demotico e greco
(dall'alto in basso).
La scrittura permette una grande
precisione nella definizione di
oggetti, concetti, quantità, dati di
fatto.
L’immagine rivendica il suo posto
all’interno del mondo testuale.
La miniatura è l'immagine
realizzata per decorare le lettere
iniziali dei capitoli in un
manoscritto, tradizionalmente di
colore rosso. Il termine deriva
verosimilmente dal latino minium,
un particolare minerale dal quale
si ricavava il colore rosso.
A partire dal XIV secolo, il
diffondersi di illustrazioni di
piccolo formato fece sì che il
significato di "miniatura" passasse
ad indicare dipinti, oggetti e
forme di dimensioni ridotte.
3. Gutenberg e la cultura alfabetica
nella riproducibilità tecnica
(tecnica = assistita da tecnologie)
Torchio da stampa
I torchi usati dai primi
tipografi derivavano da
quelli già in uso per la
torchiatura delle vinacce e
già utilizzati in precedenza
per la stampa di xilografie
(incisioni su legno).
Per xilografia (dal greco ξύλον, «legno» e γράφω «scrivo») si intende l'incisione di
immagini e a volte di brevi testi su tavolette di legno, le matrici, successivamente
inchiostrate e utilizzate per la realizzazione di più esemplari dello stesso soggetto, su
carta e a volte su seta, mediante la stampa con il torchio.
La Bibbia di Gutenberg o «Bibbia a quarantadue linee» è il primo libro stampato in Europa
con la tecnica dei caratteri mobili.
La tecnica perfezionata da Gutenberg consiste nell'allineare i tipi (piccoli prismi
metallici di sezione variabile, su ciascuno dei quali compare in rilievo a rovescio un
carattere) assemblandoli in linee, e unire queste creando le pagine complete di
testo. Il grande vantaggio della stampa a caratteri mobili è la possibilità di
scomposizione e riutilizzazione degli stessi caratteri per altre composizioni e di
stampare un gran numero di copie identiche in brevissimo tempo rispetto ai libri
manoscritti.
Giotto, La donazione
del mantello al povero
gentiluomo, Chiesa
Superiore di San
Francesco, Assisi
Anche l’immagine aveva conosciuto
forma di riproducibilità tecnica
- monete
- copie di statue
- vasi di ceramica
- cartoni per affreschi
- tegole e particolari architettonici in
terracotta
Augusto, aureo, zecca di Roma, 19 a. C. ca.
D/ CAESAR-AVGVSTVS. Testa di Augusto, a d., con corona di quercia.
R/ L.AQVILLIVS.FLORVS-IIIVIR. Fiore aperto, a sei petali.
AV, mm 21; gr 8,08; RIC 308
4. Procedimenti
- ottici
- chimici
- meccanici
noti da secoli
L’osservazione dell’eclisse di Sole del 24 gennaio 1544 eseguita dall’umanista olandese
Frisius con una camera oscura.
Il fatto che i sali d’argento avessero la possibilità di scurirsi alla luce erano ben note agli
alchimisti del medio evo.
L’orologeria aveva già fatto progredire la meccanica di precisione.
Albrecht Dürer (1471-1528) - La camera oscura
Albrecht Dürer (1471-1528) - La camera oscura 2
Athanasius Kircher, gesuita ( 1602-1680)
Ipotetico inventore della camera oscura e della lanterna magica
Camera oscura di Kircher per dipingere paesaggi
in un disegno olandese del ‘600
Camera oscura reflex
Uno specchio a 45% devia la proiezione su uno piano di vetro su cui è possibile
disegnare – sec. XIX
5. Nicéphore Niépce
Le Gras, Francia, estate 1826. Nicéphore Niépce cosparge di bitume di Giudea una
lastra di peltro per eliografia. Essa ritrae il cortile della sua casa visto dalla finestra della
sua stanza. Il tempo di posa è di otto ore. Il risultato della lunga posa è visibile anche
dalla luce del sole che illumina le facciate delle case sia di sinistra che di destra.
Nicéphore Niépce, gentiluomo di campagna, fin dal 1822 cercò di impressionare su lastra
una immagine.
Riprendeva la scena che vedeva attraverso la finestra della sua casa.
Niépce chiamava queste vedute ‘Points de Vue’ (punti di vista). Il primo punto di vista è
datato 1826, impressionato su una lastra di peltro.
È da supporre che prima di quest’immagine ce ne siano state molte altre.
All’incrocio fra storia dell’arte, mercato antiquario, restauro ricostruttivo.
Il lato posteriore
Dell’opera di Niépce
(la data 1827 si riferisce
alla sua presentazione a
Londra)
6. Daguerre
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Fotografia 2015 Lezione 1 (Vita e storia delle