7 Epilogo Epilogue Inizio del declino Con la morte prematura di Ferdinando Lorenzo (1878), hanno inizio le difficoltà economiche della famiglia; l’alienazione del patrimonio, sia romano che fiorentino, si accelera nei primi anni del Novecento con i figli Piero, Leone e Roberto. Già alla fine dell’Ottocento, molte importanti opere d’arte che la famiglia aveva custodito per secoli vengono vendute a musei stranieri: tra queste, i capolavori di Benedetto da Maiano, Mino da Fiesole, Tiziano, Bronzino, Bernini. The beginning of the decline The premature death of Ferdinando Lorenzo (1878) marked the beginning of the family’s financial problems. The steady decline in the family’s fortunes, both in Florence and Rome, accelerated at the beginning of the twentieth century during the lifetime of Ferdinando Lorenzo’s sons: Piero, Leone and Roberto. But already by the end of the nineteenth century many of the works of art treasured by the family for centuries had been sold to foreign museums: these included masterpieces by Benedetto da Maiano, Mino da Fiesole, Titian, Bronzino, Bernini. The last years of splendour Between 1885 and 1889 however the palazzo was still undergoing impressive restoration work. Piero commissioned a princely apartment, a ballroom and library. Once the palazzo was renovated he presided over a decade of opulence, parties and receptions. Consumption on such a scale could only hasten the decline it was designed to conceal. Ultimo splendore Tra il 1885 e il 1889 il palazzo è però ancora oggetto di imponenti lavori di restauro, che portano alla creazione di un appartamento principesco al piano nobile voluto da Piero, con sala da ballo e biblioteca. Piero promuove nel palazzo appena rinnovato un decennio di sfarzo, con feste e ricevimenti, che nascondono la decadenza già in atto. Recent memories From the early twentieth century the family only inhabited the first floor whilst the ground floor was partly rented out to businesses and workshops. The last children of the family to have lived there (the parents of the present descendents) remembered above all the coldness of those huge rooms with high-up windows out of their reach. As Filippo il Vecchio had stipulated that the Palazzo remain in the male line, the absence of a male descendant gave psychological support to the decision to the sell the property, which was taken over by an insurance company the Istituto Nazionale delle Assicurazioni in 1937. The proceeds were divided between Roberto and the three sons of Beatrice. Two of the sons died in the Second World War and so the only survivor, Leone, was left with the entire half of the fortune. In 1945 as a result of inflation this was barely enough to buy his first car: a Fiat Topolino. Ricordi recenti Dal primo Novecento, la famiglia abita solo il primo piano e il piano terreno è in parte affittato a negozi e botteghe di artigiani. Gli ultimi bambini della famiglia che vi hanno abitato (genitori degli attuali discendenti) ricordavano soprattutto il freddo di quelle stanze immense dalle finestre troppo alte e per loro irraggiungibili. La mancanza di una successione maschile diretta, alla quale Filippo il Vecchio aveva legato in perpetuo la proprietà del palazzo, ne legittima anche psicologicamente la vendita, che avviene nel 1937, quando è ceduto all’Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Il ricavato viene diviso esattamente a metà tra Roberto e i tre figli di Beatrice: due di essi muoiono durante la seconda guerra mondiale e all’unico superstite, Leone, va perciò l’intera metà della somma con la quale, per effetto della svalutazione, nel 1945 può appena comprarsi la prima automobile: una Fiat Topolino. Tiziano, Ritratto di Clarice di Ruberto Strozzi, 1542 Titian, Portrait of Clarice Strozzi, daughter of Ruberto Strozzi, 1542 Berlin, Gemäldegalerie, Staatliche Museen © 2005. Foto Scala, Firenze/Bildarchiv Preussischer Kulturbesitz, Berlin Degrado della facciata su via Tornabuoni prima dei restauri iniziati nel 1937 Deterioration of the façade on via Tornabuoni before the restoration begun in 1937 Cesare Mussini, Ritratto di Antonietta Centurione Strozzi, 1858 Cesare Mussini, Portrait of Antonietta Centurione Strozzi, 1858 Firenze, Collezione privata Foto Nardini Editore, Firenze Il principe Piero Strozzi fotografato sulla sua automobile nel cortile del palazzo, 1900 Principe Piero Strozzi in his car in the courtyard of the palazzo, 1900 Foto Nardini Editore, Firenze Archivio Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze Crescere in un palazzo Ancora oggi alcuni bambini crescono in un palazzo. Sicuramente sono molto fortunati, ma non tutti i palazzi sono confortevoli come un moderno appartamento. Se parlate con chi ci è vissuto, spesso vi racconterà come fosse scomodo: le enormi stanze erano fredde in inverno e impossibili da raffreddare in estate, e persino andare in bagno di notte diventava una spedizione attraverso corridoi scuri e paurosi. Eppure i palazzi sono palazzi, e le ultime persone cresciute in Palazzo Strozzi lo ricordavano con affetto come la «nostra casa grande». Growing up in a palace Even today, some people still grow up in palaces. Of course these people are lucky in many ways, but not all palaces are as comfortable as a modern apartment. If you speak to those who remember growing up in palaces they often tell you about how uncomfortable they were – the huge rooms are often cold in the winter and impossible to cool in the summer, and even getting to the bathroom at night can be a major expedition through dark and scary corridors. Still, palaces are palaces, and the last person to grow up in the Palazzo Strozzi still remembers it with affection as ‘nostra casa grande’ - our big house.