Legge 123/07 e Testo Unico sulla
Sicurezza
Palmanova, 20 marzo 2009
Il ruolo dell’INAIL
alla luce del “Testo Unico”
INAIL - Direzione Regionale per il Friuli-Venezia Giulia
Il sistema istituzionale
FORMAZIONE
INFORMAZIONE
CONSULENZA
PREVENZIONE
SINERGIE
SINERGIE
INCENTIVI
ECONOMICI
Formazione
L’ISPESL, l’INAIL e l’IPSEMA operano … svolgendo in
forma coordinata, per una maggiore sinergia e
complementarietà, le seguenti attività …
d) progettazione ed erogazione di percorsi formativi in
materia di salute e sicurezza sul lavoro …
e) formazione per i responsabili e gli addetti ai servizi di
prevenzione e protezione …
DLgs 81/08 (art. 9 comma 2)
Formazione
Le capacità e i requisiti professionali dei responsabili e
degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione
interni o esterni devono essere adeguati alla natura dei
rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività
lavorative.
Per lo svolgimento delle funzioni … è necessario … un
attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a
specifici corsi di formazione organizzati … dall’INAIL …
DLgs 81/08 (art. 32)
Sistema informativo
E’ istituito il Sistema Informativo Nazionale per la
Prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro, è costituito
dall’INAIL, Ministeri del lavoro e salute, interno,
Regioni, IPSEMA e ISPESL.
L’INAIL garantisce la gestione tecnica
e informatica del SINP.
DLgs 81/08 (art. 8)
Sistema informativo
L’INAIL raccoglie e registra, a fini statistici e informativi,
i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino
un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso
quello dell’evento.
DLgs 81/08 (art. 8)
Il datore di lavoro ha il corrispondente obbligo di
comunicazione.
DLgs 81/08 (art. 18 comma 1 lett. r))
Consulenza
L’INAIL, con ISPESL e IPSEMA, fornisce consulenza
alle aziende, anche attraverso forme di sostegno
tecnico e specialistico finalizzate:
 sia al suggerimento dei più adatti mezzi, strumenti e
metodi operativi,
 sia all’individuazione degli elementi di innovazione
tecnologica.
DLgs 81/08 (art. 9 comma 2)
Sinergie
Imprese
Istituzioni
Parti
sociali
INAIL
Nazionali e
Internazionali
Lavoratori
Sinergie
Il “sistema di promozione della salute e
sicurezza” è il complesso dei soggetti
istituzionali che concorrono, con la
partecipazione delle parti sociali, alla
realizzazione dei programmi di intervento
finalizzati a migliorare le condizioni di salute e
sicurezza dei lavoratori.
DLgs 81/08 (art. 2 lett. p))
Incentivi economici
 Finanziamento programmi di adeguamento alle norme di
sicurezza – sperimentazione
 Agevolazioni tariffarie
 Borse di studio
In sintesi le possibilità di abbattere
il premio assicurativo
Dimensione
azienda
(operai/anno)
Oscillazione per
andamento
infortunistico
Oscillazione per Possibile
prevenzione
riduzione del
premio
assicurativo
Fino a 100
+ 22%
-
- 10%
- 32%
Da 101 a 200
+ 25%
-
- 10%
- 35%
Da 201 a 500
+ 28%
-
- 10%
- 38%
Oltre 500
+ 35%
-
- 5%
- 40%
Modello OT24:2009
 Regolarità assicurativa e contributiva (INPS e
INAIL)
 Rispetto delle leggi in materia di igiene e sicurezza
 Presentazione del modello OT24
Modello OT24:2009
INTERVENTI PARTICOLARMENTE RILEVANTI
a)
b)
b)
L’azienda ha adottato o mantiene un comportamento socialmente
responsabile secondo i principi della CSR (Responsabilità Sociale
delle Imprese),
L’azienda ha implementato o mantiene un sistema di gestione della
salute e sicurezza che risponde ai criteri definiti in standard, linee
guida, norme, riconosciute a livello nazionale e internazionale (con
esclusione di quelle aziende a rischio di incidente rilevante che siano
già obbligate per legge all’adozione ed implementazione del
sistema)
L’azienda ha implementato o mantiene un sistema di gestione della
salute e sicurezza sul lavoro certificato da organismi specificamente
accreditati e nel rispetto del regolamento tecnico RT12 emesso dal
SINCERT (comprese le aziende certificate secondo la Norma UNI
10617, ancorché non previste dal citato RT12).
Qualche esempio
Operai/
anno
Settore
Premio
massimo
Premio
minimo
Differenza
Incidenza
ex art. 24
50
Trasporti
125.790
70.114
55.679
10.311
201
Farmaceutica
91.875
44.502
47.373
7.178
501
Chimica
322.035
143.126
178.908
11.927
1000
Alimentari
996.000
442.650
553.316
36.888
Nuovi finanziamenti
Articolato sistema di pianificazione e gestione delle attività
promozionali della cultura della sicurezza e delle azioni di
prevenzione.
a)
b)
c)
finanziamento di progetti di investimento in materia di salute e
sicurezza sul lavoro da parte delle piccole, medie e micro imprese, per
l’accesso a tali finanziamenti deve essere garantita la semplicità delle
procedure;
Finanziamento di progetti formativi specificatamente dedicati alle
piccole, medie e microimprese;
Finanziamento delle attività degli istituti scolastici, universitari e di
formazione professionale … di specifici percorsi formativi
interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la
conoscenza delle tematiche della salute e sicurezza nel rispetto delle
autonomie didattiche.
DLgs 81/08 (art 11)
Nuovi finanziamenti
Nell’ambito e nei limiti delle risorse di cui al comma 2 trasferite dal
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, l’INAIL finanzia
progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza
sul lavoro rivolti in particolare alle piccole, medie e micro imprese e
progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti di
natura organizzativa e gestionale ispirati ai principi di
responsabilità sociale delle imprese.
Costituisce criterio di priorità per l’accesso al finanziamento l’adozione
da parte delle imprese delle buone prassi di cui all’art. 2, comma 1,
lett. v).
DLgs 81/08 (art. 11 comma 5)
Fondo di sostegno

PMI

Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Territoriali

Sostegno agli organismi paritetici
Regolamento per le modalità di funzionamento del
fondo da definirsi con DM entro 12 mesi
DLgs 81/08 (art 52 commi 2 e 3)
Principali progetti e
finanziamenti 2009

REGIONE FVG: Progetto sperimentale di promozione della cultura
della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolto agli istituti tecnici,
professionali e d’arte del Friuli-Venezia Giulia

COMITATO PARITETICO REGIONALE: Progetto di sensibilizzazione
alla cultura della sicurezza nell’artigianato e nella piccola e media
impresa – formazione e informazione –

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE: Corsi di formazione e
aggiornamento per addetti al PSA ex DM 388/2003

Finanziamento di progetti per l’adeguamento delle strutture
scolastiche alle norme di sicurezza o per l’abbattimento delle barriere
architettoniche (L 296/2006, art. 1, comma 626)
Infortuni, malattie professionali
e costi sociali



Secondo i dati dell’ILO (International Labour Organization) ogni anno
nel Mondo si verificano 270 milioni di infortuni sul lavoro, di cui
350.000 mortali e 160 milioni di casi di malattie professionali.
In Europa, mediamente ogni anno 5.200 lavoratori perdono la vita e
circa il 14% dei lavoratori subisce più di un infortunio all’anno.
In Italia l’INAIL riceve mediamente 2.500 denunce di infortuni al
giorno, di questi infortuni 3 o 4 si risolvono con la morte del lavoratore.
Ogni anno le denunce di malattie professionali sono circa 25.000.
Il costo annuo delle giornate lavorative perse è di circa 16,5
mln € e il costo economico complessivo è stimato nel 3% circa
del PIL del nostro Paese.
I costi della non sicurezza
I costi sostenuti dalle organizzazioni rappresentano il 4560% del costo complessivo.

Costi diretti, conseguenti l’infortunio

Spese imputabili direttamente alle lesioni professionali
-
primi soccorsi
trasporto della vittima
sovvenzioni accordate all’infortunato e/o alla sua famiglia
pratiche amministrative e giuridiche
salari agli infortunati durante la loro assenza dal lavoro
salari ad altri lavoratori
riduzione dell’efficienza del lavoratore inabile
I costi della non sicurezza

Danni materiali collegati all’infortunio
-

alle strutture, impianti e macchinari
perdita di produzione
ore di straordinario per recuperare la perdita di produzione
formazione del personale sostitutivo
rendimento iniziale del sostituto dell’infortunato
salari ad altri lavoratori
riduzione dell’efficienza del lavoratore inabile
Perdite economiche collegate
- aumento del premio di assicurazione
- spese legali
I costi della non sicurezza

Costi indiretti, o indotti



Danno di immagine
Insoddisfazione del cliente per eventuali disservizi
Calo di morale e di senso di appartenenza del personale
L’European Agency for Safety and Health at Work stima che:
Costi manifesti
1
Costi nascosti
11
Innovazione tecnologica
e nuovi modelli
Da studi effettuati dal centro Europeo di Ricerche e
dall’INAIL è emerso, tra l’altro, che l’innovazione
tecnologica non ha avuto il ruolo fondamentale che si
attendeva nell’abbattimento del fenomeno infortunistico.
Altrimenti detto:
La sola innovazione tecnologica non è sufficiente a
spingere ulteriormente verso il basso le frequenze di
infortunio.
Innovazione tecnologica
e nuovi modelli
Conseguenza è:
La necessità di agire sulla componente “biologica”
dell’organizzazione aziendale, attivando
nuove strategie
nella gestione delle risorse umane, attraverso azioni di
sensibilizzazione, partecipazione e coinvolgimento nelle
tematiche relative alla SSL.
Innovazione tecnologica
e nuovi modelli
Altrimenti detto:
Nasce la necessità di agire sulla parte delle
organizzazioni aziendali che si riferisce alla componente
umana e alle sue relazioni e quindi su:
 la struttura organizzativa
 la gestione del capitale umano, in termini di:
- sviluppo di competenze e capacità
- partecipazione e coinvolgimento verso i modelli e le
scelte definiti dai vertici dell’organizzazione stessa
Innovazione tecnologica
e nuovi modelli
Sui precedenti elementi si basa anche l’impostazione del
DLgs 626/94, che però non li esplicita fino ad indicare le
modalità gestionali per realizzare la concreta
integrazione della SSL nella complessiva gestione
delle organizzazioni.
Il DLgs 626/94 fissa i punti nodali definendoli come
adempimenti da realizzare, ma non dice come questi si
connettano con:




la
la
la
la
gestione economica e finanziaria
politica degli acquisti
gestione delle risorse umane
rilevazione e soddisfazione del cliente
Benefici di un SGSL








L’implementazione di un SGSL strutturato e organizzato in
modo integrato con il modello organizzativo generale porta a
trarre una serie di benefici:
vantaggi economici
miglioramento dell’efficacia ed efficienza dei processi
produttivi
miglioramento della qualità dei prodotti/servizi
riduzione dell’impatto ambientale della produzione
ottimizzazione dell’impiego delle risorse
coinvolgimento del personale, condivisione degli obiettivi
dell’organizzazione
definizione delle responsabilità aziendali
diminuzione delle ore lavorate perse per infortuni e malattie
Benefici di un SGSL





L’implementazione di un SGSL strutturato e organizzato in
modo integrato con il modello organizzativo generale porta a
trarre una serie di benefici:
diminuzione dei danni alle strutture, ai macchinari o alla
produzione a seguito di incidenti
maggiore attaccamento dei dipendenti all’azienda
autorealizzazione legata all’alto contenuto etico delle attività
di prevenzione degli infortuni
semplificazione dei rapporti con gli enti ispettivi
miglioramento della PERFORMANCE e dell’IMMAGINE
aziendale
Modelli gestionali
DLgs 81/08 (art. 30)
Sistemi di gestione della sicurezza conformi alle linee
guida UNI-INAIL o alla norma OHSAS 18001 si
presumono conformi a quanto richiesto dal DLgs 231/01
per le parti corrispondenti.
Previsto il finanziamento INAIL per l’adozione.
Efficacia dei SGSL
Gruppi
di
tariffa
Settori
If *
%
Ig **
%
0
Servizi
-23,8
-9,2
1
Pesca, alimenti. agricoltura
-38,6
0,3
2
Chimica, plastica, carta, pelli
-46,3
-25,0
3
Edilizia
-17,6
-4,1
4
Energia,gas
87,6
-6,3
6
Metallurgia, macchina
-43,9
-64,0
7
Mineraria, vetro
-62,0
-65,8
8
Tessile
-57,4
-11,9
9
Trasporti, magazzino
-45,6
-56,3
-15,4
-22,0
Totale
SGSL UNI-INAIL



Non può essere considerato una norma o una specifica
tecnica.
Non può essere utilizzato a scopo di certificazione di parte
terza.
Non può essere utilizzato per attività di vigilanza da parte delle
Autorità di controllo in materia di sicurezza ed igiene del
lavoro.
Il seguire le linee guida non è obbligo di legge
ma una decisione volontaria liberamente
assunta dall’alta direzione dell’organizzazione.
Principi gestionali del
SGSL UNI-INAIL
Il modello gestionale delle Linee Guida UNI-INAIL si basa sui
seguenti punti:




l’impostazione logica e data dal “ciclo di Deming”, dalla
gestione sistemica e per processi delle organizzazioni, e
dall’approccio al miglioramento continuo
integrabilità con il sistema di gestione per la qualità (ISO
9000) e per l’ambiente (ISO 14000)
adozione volontaria del sistema da parte dell’azienda e non
assoggettabilità del SGSL e dei suoi contenuti agli Enti di
vigilanza
impossibilità della certificazione di parte terza del SGSL
LA METODOLOGIA OPERATIVA
Paradigma di DEMING
A
Correggi
C
Controlla
(PDCA)
P
Pianifica
D
Esegui
SGSL UNI-INAIL

Il SGSL opera sulla base della sequenza ciclica delle fasi di
pianificazione, attuazione, monitoraggio e riesame del sistema,
per mezzo di un processo dinamico.

La capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati
deriva dall’impegno e dal coinvolgimento di tutte le funzioni
aziendali e soprattutto del livello più elevato.

Elemento qualificante del sistema è la partecipazione, il
coinvolgimento e la consapevolezza di tutta
l’organizzazione agli aspetti di SSL.
SGSL UNI-INAIL
Sequenze gestionali
ACT
PLAN
CHEK
DO
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