Cronaca di Roma Corriere della Sera Domenica 11 Maggio 2014 5 RM Internazionali di tennis Giovanni Di Giacomo, dello staff medico Festa della mamma «Quella volta che Agassi mi chiese di giocare» L’amarcord dell’ortopedico Contro il cancro ecco l’azalea della ricerca Diciassettemila azalee della ricerca in 75 piazze di Roma e 46 mila piantine in tutto il Lazio contro i tumori femminili in vendita per la festa della mamma. Così l’Airc (Associazione italiana ricerca sul cancro) vuole brindare ai 30 anni di impegno e di lavoro, affiancata da ricercatori e vip come l’attrice Micaela Ramazzotti (nella foto sotto) nell’ambito della campagna di sensibilizzazione promossa oggi in tutta Italia (info su www.airc.it). Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico dell’Airc, ricorda che «solo nel 2013 l’investimento dell’Associazione in questo settore ha superato i 9 milioni di euro. Per questo l’obiettivo della giornata dell’azalea è raccogliere una somma analoga per garantire la continuità di oltre 90 progetti di ricerca già attivi in quest’area». «Ho conosciuto questa associazione prima ancora di diventare attrice – rivela Micaela Ramazzotti – quando ogni anno acquistavo le azalee per mia madre e per mia nonna per sostenere la ricerca». E oggi? «Ovviamente andrò con mio marito Il torneo Fognini sorteggio ok Nella giornata in cui Novak Djokovic è sbarcato al Foro Italico fugando ogni residuo dubbio sullo stato del suo polso destro, gli Internazionali Bnl d’Italia hanno ufficializzato la griglia dei tornei maschile e femminile. Del sorteggio tenuto in Campidoglio possono dichiarasi soddisfatti i numeri uno italiani Fabio Fognini e Sara Errani, che hanno pescato il ceco Rosol e una qualificata, mentre è andata meno bene ad Andreas Seppi, atteso dal tedesco Haas e a Roberta Vinci, che, prima di trovare eventualmente al secondo turno la “socia” Errani, dovrà fare i conti con la russa Makarova. Un’avversaria alla sua portata per la romana del Parioli Nastassja Burnett, opposta alla spagnola Muguruza, già battuta nell’unico precedente. Il programma di oggi prevede sul Centrale tre incontri, tra cui quelli con in campo le teste di serie Isner (contro Melzer) e Robredo, opposto a Monaco. Sul Grandstand, invece, il match tra Janowicz e Kohlschreiber. S. To. © RIPRODUZIONE RISERVATA «Ne ho visti tantissimi di campioni e di bravi giocatori, dal calcio al tennis, ma non dimenticherò mai l’eleganza, la simpatia e la timidezza di Andre Agassi: bussò alla porta dello studio come se fosse una matricola. Mi disse: “Posso entrare? Vorrei il permesso per giocare”. Aveva avuto problemi a una spalla, ma era guarito». Da allora il dottor Giovanni Di Giacomo, ortopedico che guida da molti anni l’equipe di specialisti italiani da ieri impegnati sui campi in terra rossa del Foro Italico, ne ha sistemati molti di strappi, tendini infiammati e vertebre capricciose, comprese le spalle di qualche idolo giallorosso. Ha un debole per Rafa Nadal («è un piacere vederlo colpire la palla»), ma non di- mentica le volée di John McEnroe. Non poco lavoro lo attende nei prossimi giorni per gli Internazionali di tennis. I professionisti della racchetta e i giocatori della domenica hanno problemi di salute simili? «In genere sì – fa notare l’esperto –. I primi, che curano dieta e fanno allenamenti ultra intensi, si fanno male perchè giocano molto, i secondi perchè sono poco allenati e fanno gesti tecnici non corretti. Il mio com- L’esperto «I miei preferiti? Rafa Nadal è uno spettacolo, ma anche le volée di John McEnroe...» pito è quello di tutelare soprattutto schiena, spalle e muscoli, i punti deboli del tennista standard». Per seguire al meglio il circuito ATP, è stato creato un «medical service», cioè un gruppo di super specialisti in ogni nazione che ospita un torneo: così i medici, mantenendosi in contatto tra loro, sono in grado di garantire un’assistenza altamente qualificata ai loro pazienti che oggi giocano a Roma, tra sette giorni a Parigi e tra 15 a New York. Nella Capitale Di Giacomo è affiancato dagli ortopedici Nicola De Gasperis e Paolo Scarso e dall’ecografista Claudio Meli: «Qui ci sono molti campi e si gioca in contemporanea, soprattutto tra domani e giovedì – precisa il medico –. L’ambiente è molto delicato: ci Il Centrale Grande folla è attesa in questi giorni sul campo centrale del Foro Italico per gli Internazionali di tennis . A sinistra Andre Agassi, campione americano che ha trionfato a Roma nel 2002 sono i diritti tv, il pubblico, gli sponsor e noi dobbiamo capire spesso in 5 minuti se un infortunio è grave o lo può diventare, oppure se è un dolore che passa in poche ore». In pratica «siamo l’anello di congiunzione tra le esigenze dell’atleta, che sono tutti veri professionisti, e quelle del torneo». Per prevenire gli infortuni, che cosa si può fare? «Bisogna allenarsi periodicamente, correre 2-3 volte a settimana aiuta a avere una buona preparazione di fondo – consiglia Di Giacomo –. Poi bisogna fare bene riscaldamento e prendere qualche lezione per imparare la tecnica del tennis: è più importante colpire bene la palla che picchiare come fa Nadal». Francesco Di Frischia © RIPRODUZIONE RISERVATA L’idea La mappa della Roma abbandonata. Per riqualificarla Lotti vuoti, vicoli ciechi, aree verdi Pool di architette censisce tutti gli spazi C’è una Roma sospesa, fatta di spazi abbandonati, locali inutilizzati, capannoni vuoti, giardini incolti e aree deserte dove muoiono i vicoli ciechi. E c’è un esercito di giovani con un’idea imprenditoriale in testa e pochi soldi nei portafogli, creativi in cerca di atelier e associazioni senza una sede per le proprie attività. Ma il mercato degli affitti viaggia su cifre proibitive, condannando tanti progetti a fermarsi sulla carta. Così a innescare un corto circuito virtuoso tra i proprietari pubblici e privati di lotti vuoti e chi ha idee da realizzare ma poche risorse in banca ci pensa un social network ideato dalle architette di T Spoon, studio di progettazione urbana e del paesaggio con il pallino della sostenibilità. Sono Alessandra Glorialanza, Nina Artoli, Eliana Saracino, e il loro City- hound (www.city-hound.com) promette di riaprire i luoghi dimenticati della città dando residenza all’iniziativa under 40. «L’idea del social si è accesa nel 2011 in occasione di un concorso per la riqualificazione di lotti vuoti a Valencia racconta Glorialanza -. Da lì l’intenzione di mappare gli spazi romani sottoutilizzati». Sono ovunque, dal centro alla periferia, e hanno un doppio costo: di gestione per chi li possiede e sociale per amministrazione e cittadinanza, poiché spesso generano degrado. «Piuttosto che lasciarli chiusi chiediamo ai proprietari di registrarli su City-hound - esortano le architette - per rimetterli sul mercato con contratti a piccoli prezzi e per un periodo limitato, privilegiando aziende e progetti in fase di start-up. Così ci guadagnano tutti, la creatività cammina e la città migliora». Mentre si elaborano contratti ad hoc e riconversioni degli spazi non permanenti City-hound ha conquistato il Municipio I, che ha già messo a disposizione alcuni edifici e aree (dal mercato rionale di via Baccina alla Casetta di Villa Aldobrandini). Natalia Distefano © RIPRODUZIONE RISERVATA Paolo e miei figli a prendere altre due piante – risponde l’attrice –. E credo che un’altra azalea me la regaleranno i miei tesori». Del resto «i progressi della ricerca contro i tumori femminili sono sotto gli occhi di tutti – aggiunge Ramazzotti –. Oggi l’85% delle donne colpite dal cancro al seno è viva dopo 5 anni dalla diagnosi. Ma non possiamo accontentarci di questa buona notizia. Dobbiamo aiutare i ricercatori a trovare una risposta per tutte quelle persone che ancora nel nostro Paese ricevono una diagnosi di cancro: si tratta di circa mille persone ogni giorno». Micaela Ramazzotti e Maria Ines Colnaghi invitano anche a sottoporsi alle campagne di prevenzione e screening raccomandati e di abbandonare stili di vita scorretti (fumo, alimentazione sbagliata e sedentarietà) che sono all’origine del 70% dei tumori. «Io seguo la dieta mediterranea e cucino cibi biologici per i miei cari – fa notare l’attrice – e non trascuro i controlli periodici, dal dentista al ginecologo perchè credo che si debba avere cura della salute anche quando si sta bene». Poi Micaela Ramazzotti ammette: «Sento questo impegno ancora più forte – sottolinea – perchè vorrei dare il mio piccolo contributo per garantire ai miei figli Iacopo e Anna un futuro libero dal cancro. Perciò, mi raccomando: andate a comprare un’azalea». F. D. F. © RIPRODUZIONE RISERVATA