22 .Lavoro in corso STAMPA .LA LUNEDÌ 13 GENNAIO 2014 investimenti Expert System punta sull’Aim Mediolanum cresce a dicembre L’assemblea dei soci di Expert System, leader in tecnologia semantica per la gestione delle informazioni, ha approvato il progetto di quotazione della società sul mercato Aim Italia. L’azienda ha deliberato anche un aumento di capitale per la quotazione. Stefano Spaggiari e Marco Varone sono stati confermati ai vertici. A dicembre Banca Mediolanum ha registrato una raccolta pari a 565 milioni di euro «la più alta di sempre», come sottolinea la stessa società, portando la raccolta del 2013 a 3.337 milioni. La raccolta netta di Fondi e gestioni si attesta a 424 milioni, portando il totale dell’anno a 4.583 milioni. Casa, i nodi delle aliquote e le detrazioni per le famiglie Tasse e mattone L’abitazione principale potrà passare dal 2,5 al 3,3 per mille SANDRA RICCIO L’andamento dei fondi comuni PERFORMANCE DA 01/01/2013 A 31/12/2013 DEVIAZIONE STANDARD ANNUALIZZATA Le categorie Europe OE EUR Cautious Allocation Volterra Absolute Return Amundi Equipe 1 Media Codice Isin IT0004086556 IT0004253651 Europe OE EUR Diversified Bond Consultinvest Reddito A2 UBI Pramerica Euro Medio Lungo Termine Media IT0001076600 IT0003242184 Europe OE EUR Cautious Allocation - Global Gestnord Asset Allocation Amundi Absolute Media IT0001164950 IT0004021827 Europe OE EUR Aggressive Allocation - Global UBI Pramerica Privilege 4 Amundi Equipe 4 Media IT0003677553 IT0004253784 Europe OE Italy Equity Eurizon Azioni Pmi Italia Pioneer Azionario Crescita A Media IT0001470183 IT0001073425 Europe OE US Large-Cap Blend Equity Gestnord Azioni America A Allianz Azioni America Media IT0001023644 IT0000386562 Europe OE Asia-Pacific inc. Japan Equity AcomeA Asia Pacifico A1 Gestnord Azioni Pacifico A Media IT0001394300 IT0001023669 Europe OE Global Large-Cap Value Equity AcomeA Globale A1 Soprarno ESSE STOCK A Media IT0000390069 IT0004675929 Europe OE Europe Large-Cap Value Equity AcomeA Europa A1 Consultinvest Azione A2 Media IT0000388535 IT0001076626 Europe OE EUR Flexible Allocation Advam Alarico Re Agoraflex R Media IT0003108161 IT0003162440 Europe OE EUR Ultra Short-Term Bond Gestielle Obiettivo Risparmio A BNL Liquidità Media IT0001097804 IT0000380169 Europe OE EUR Government Bond Anima Tricolore A Agora Income Media IT0004786395 IT0004695463 Europe OE USD Diversified Bond Azimut Reddito USA UBI Pramerica Obbligazioni Dollari Media IT0001323606 IT0003242200 MILANO SEGUE DA PAGINA 19 I n settimana è stato deciso, infatti, che i Comuni potranno liberamente alzare l’aliquota. L’incremento potrà variare tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille. Significa che l’aliquota massima per l’abitazione principale potrà passare dal 2,5 per mille, previsto sinora, al 3,3 per mille. Per gli altri immobili, compresa la seconda casa, si potrà invece arrivare fino all’11,4 per mille. Bisognerà quindi aspettare per capire quanto ci costerà la Tasi (e non è detto che non arrivino altre modifiche ancora). Spetterà ai sindaci stabilire quanto far pagare ma anche come e quando. Dovranno infatti dire come l’imposta andrà ripartita sui vari immobili e anche quale quota spetterà agli inquilini (pagano dal 10 al 30% della tassa). I Comuni hanno tempo fino al 28 febbraio per decidere le aliquote, quando dovranno chiudere i bilanci preventivi. Una girandola di variabili che crea ancora più caos e che ci costringerà a tenere le antenne alzate per tutto l’anno. I sindaci potranno anche decidere le detrazioni da applicare. Gli aumenti delle aliquote sono però previsti solo perché siano destinati alle detrazioni che erano previste obbligatoriamente per l’Imu (come i 50 euro per ogni figlio o i 200 euro in automatico per la prima casa). Non erano ancora previste finora per la Tasi. L’ennesimo balletto fiscale sulla casa è nato dalla rivolta dei Comuni che reclamavano una perdita di 1,5 miliardi con la cancellazione dell’Imu e la successiva introduzione della Tasi. Per le seconde case e gli immobili di lusso oltre alla Tasi e alla Tari resta anche l’Imu la settimana dei cambi CARLO ALBERTO DE CASA* L’aumento delle aliquote potrà variare tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille Gli altri immobili Chi possiede altre abitazioni, oltre a quella principale, quindi seconde case, oppure abitazioni di lusso e immobili adibiti ad attività commerciali, pagherà oltre alla Tasi e la Tari, anche l’Imu. -LA STAMPA MERCATI VALUTARI Il dollaro resta debole, minirimbalzo per l’oro L’andamento euro/dollaro - LA STAMPA GRAFICO GIORNALIERO A CANDELE GIAPPONESI N onostante l’annuncio del tapering il dollaro americano ha concluso il 2013 confermandosi debole sui mercati valutari. Le prime sedute del 2014 hanno però portato un rafforzamento della divisa statunitense nei confronti dell’euro e della sterlina britannica. Il cambio euro/dollaro si è pertanto mosso al ribasso, fino a toccare giovedì scorso i minimi delle ultime quattro settimane in area 1,3550. I dati relativi ai non farm payroll americani (cioè i libri paga non agricoli privati Usa), resi pubblici venerdì sono però stati inferiori alle attese, affossando nuovamen- Quando e come? Per chi è soggetto al pagamento dell’Imu, le scadenze rimangono invariate: entro il 16 giugno (la prima) e poi entro il 16 dicembre (la seconda). Per il versamento della Tari e della Tasi che insieme costituiscono il tributo battezzato Iuc (la nuova imposta unica comunale chiamata a sostituire, in teoria, l’Imu), bisognerà guardare ai Comuni che potranno scegliere, come detto, in maniera anche differenziata fra i due tributi. 1,38091 1,36183 1,35483 8 dic 12 dic 17 dic 22 dic 2013 27 dic 1 gen 6 gen 2014 10 gen Le candele giapponesi sono il metodo più usato in borsa per analizzare le quotazioni in quanto includono 4 valori per ogni seduta: apertura, chiusura, massimo e minimo. Il corpo della candela è dato dai valori dell'apertura e della chiusura della seduta. Candela verde: quando la chiusura di seduta è ad un valore superiore rispetto a quello dell'apertura. Candela rossa: se la chiusura è ad un valore inferiore rispetto a quello dell'apertura. I due estremi, definiti tecnicamente "shadow" rappresentano il massimo di giornata (la linea sul lato superiore della candela) e il minimodi giornata (al di sotto di ciascuna candela). In caso di chiusura sui minimi o sui massimi la candela sarà priva di una (o entrambe) le shadow. Fonte: Piattaforma MetaTrader - ActivTrades te il dollaro e le contrattazioni si sono concluse a 1,3668. La settimana appena iniziata potrebbe essere decisiva per comprendere se l’euro troverà nuova forza per spingersi verso quota 1,38, oppure se, come appare più probabile con l’avvio del tapering, il dollaro tornerà a rafforzarsi, puntando l’area 1,3450 ed eventualmente anche quota 1,32. La riduzione degli stimoli Fed non mette le ali alla moneta Usa Sul fronte britannico i dati relativi alla produzione industriale inglese hanno deluso le aspettative e la sterlina, protagonista di un avvio di 2014 scoppiettante, ha frenato la corsa rialzista, scendendo venerdì sera a 0,829 nei confronti dell’euro e sotto quota 1,65 nei confronti del dollaro. Dopo lunghi mesi di ribasso arriva un primo segnale di recupero da parte dell’oro. Il metallo giallo è rimbalzato dall’area 1.200, salendo a 1.250 dollari l’oncia. Il superamento di questi valori aprirebbe spazio per una possibile risalita delle quotazioni verso 1.300. Va però segnalato come il trend di fondo sia ancora impostato al ribasso e potremo parlare di inversione soltanto con un ritorno delle quotazioni al di sopra dell’area 1.430. *Analista dei mercati valutari presso ActivTrades Londra LA STAMPA LUNEDÌ 13 GENNAIO 2014 . Lavoro in corso .23 Due nomine in Prelios Banca Generali, raccolta record Antitrust, Moby ricorre al Tar Piercarlo Rolando e Nicola Cardona sono entrati in Prelios. Rolando è stato nominato responsabile strategia e sviluppo dei servizi immobiliari di Prelios S.p.A., mentre Cardona è il nuovo responsabile sviluppo del business di Prelios Integra, società del gruppo che riunisce i servizi immobiliari integrati in Italia. La raccolta netta totale di Banca Generali a dicembre è stata di 131 milioni portando il saldo complessivo a 2.260 milioni. Si tratta del miglior risultato di sempre in termini di raccolta netta per la Banca con una crescita del 40% rispetto all’esercizio precedente e del 64% rispetto alla media dell’ultimo triennio. La compagnia di navigazione Moby presenterà ricorso al Tar del Lazio per chiedere di annullare il provvedimento dell’Autorità garante della concorrenza (Agcm) che ha confermato le contestazioni a Moby e Cin per violazione della legge Antitrust, infliggendo sanzioni per 500 mila euro alla prima e 271 mila alla seconda. 8,90 -1,57 3,83 5,39 1,85 7,25 -0,36 2,67 6,42 2,87 11,55 -1,23 2,96 3,32 4,17 14,76 -1,82 8,34 7,21 7,27 50,84 20,60 28,38 16,41 20,54 26,65 17,64 22,78 9,31 8,38 24,96 4,08 8,24 8,10 9,31 26,57 16,65 21,41 7,92 8,16 34,94 12,85 12,85 16,27 12,12 25,60 -5,82 6,90 22,22 3,87 6,99 0,04 1,34 2,69 0,13 6,14 0,40 3,03 7,22 0,53 -7,09 -6,87 -6,98 6,54 7,30 In rivolta Scadenze Fonte: Morningstar Ravenna e Rimini sono i Comuni capofila della protesta con lo Stato sulla minirata dell’Imu Gli enti locali romagnoli vogliono farla pagare a giugno lo Stato invece entro il 24 gennaio mercati e gestori «Il 2014 è l’anno delle azioni in euro» 5 MiniImu, scontro sul rinvio A Ravenna si paga a giugno Il sindaco della città romagnola: la decisione spetta al Comune MILANO S econdo il governo il dubbio non c’è. Ieri il sottosegretario Baretta s’è premurato di confermare la data del 24 gennaio per andare in cassa a pagare la “mini-Imu”, cioè la quota di Imu (ovvero il 40%) che i cittadini dovranno pagare per compensare in parte l’aumento delle aliquote deciso dai comuni. Al ministero non ci sarebbe nessuna riflessione in corso sull’ipotesi di un ulteriore rinvio. Anche e soprattutto perché questi soldi vengono conteggiati alla voce entrate dall’Istat e vengono poi comunicati a Eurostat che li verifica ai fini del parametro europeo del rispetto del 3% del rapporto tra deficit e Pil. Alcuni sindaci non sono però d’accordo. E contestano il fatto che il ministero possa imporre la scadenza per un’imposta municipale. Capeggia la rivolta il primo cittadino di Ravenna Fabrizio Matteucci. Il 10 gennaio la sua giunta comunale ha approvato una delibera che sposta la scadenza al 16 giugno, accorpandola a quella dell’Imu 2014 (per gli immobili sui quali la tassa pesa ancora, dalle seconde case in poi). Matteucci ha scritto al ministero: «Chiedo al Governo di correggere immediatamente il comunicato stampa n. 7 del 10 gennaio 2014 del Mef che ignora l’articolo 52 della legge 446 del 1997 che consente ai Comuni di fare slittare al 16 giugno il pagamento dell’Imu, come hanno deciso di fare centinaia di comuni italiani, fra cui il Comune di Ravenna», si legge in una nota diffusa dal Comune di Ravenna. «Ogni Comune decide autonomamente se vuole e può decidere lo slittamento» aggiunge il primo cittadino, sottolineando che «forse il comunicato del ministero è stato scritto dalla stessa mano che voleva sfilare 150 euro a 80 mila insegnanti italiani. Il caos creato dal Governo sulle tasse per la casa è totale, la misura è colma». Su una linea appena divers ail collega Andrea Gnassi, sindaco di Ri- mini. Anche lui ha deciso di rinviare il pagamento della mini Imu. Spiega: «La delibera è stata redatta dai nostri tecnici nell’ambito dei termini di legge, è pronta e la prossima settimana sarà sottoposta al voto del consiglio comunale, quindi andiamo avanti». Anche Gnassi pensa di far slittare la scadenza al 16 giugno. «La scadenza di legge resta il 24 gennaio e non si può spostare, ma noi con questa delibera proponiamo di dare un’agevolazione ai cittadini che hanno difficoltà a pagare ancora tasse e che si trovano costretti a fare due volte, ora e a giugno, il giro ai Caf, nelle banche e dai commercialisti, vogliamo semplificarne loro la vita ed evitare i costi di un doppio giro. Dato che il Governo aveva detto che l’Imu non si sarebbe più pagata e ora cambia le carte in tavola in un balletto quotidiano come è accaduto anche con gli insegnanti, credo che si dovrà assumere anche la responsabilità di non voler semplificare la vita ai contribuenti, già oggetto di false promesse». [S. RIC.] domande a Olivier Ekambi State Street Olivier Ekambi, senior por tfolio manager State Street Global Advisor, il 2014 sarà l’anno dell’area euro? «Siamo particolarmente ottimisti sull’outlook delle azioni europee nel 2014. L’accelerazione della crescita economica nella zona euro, assieme ad un’economia Usa in buona forma e ad una crescita stabile in Asia offriranno un buon ambiente economico. Le condizioni di mercato dovrebbero rimanere favorevoli anche grazie al rafforzamento del cambio dollaro/euro. Inoltre, crediamo che il miglior quadro macro, bassi costi di finanziamento e bilanci più solidi offrano le migliori condizioni anche per operazioni di M&A. In aggiunta, non possiamo sottostimare fattori tecnici legati ai flussi di riallocazione». Vale per tutti i Paesi o ci so no zone che resteranno in dietro? «In termini relativi, favoriamo i Paesi come Italia, Spagna o Francia perché offrono un buon mix di valutazioni interessanti e prospettive di crescita degli utili. In termini assoluti crediamo che tutti i Paesi dovrebbero registrare andamentipositivi, anche quelli nordeuropei». COLLEZIONISMO Auto d’epoca, quotazioni al massimo In Arizona l’asta dei record STEFANO COSENZ ROMA U no dei pochi settori collezionistici che in questi ultimi anni non ha risentito la crisi è il settore delle auto d’epoca, in particolare i più rari e ambiti marchi del dopoguerra che vantano un prestigioso pedigree in fatto di gare e un eccellente stato di conservazione. Nell’attuale lista dei top ten, se la prima posizione è occupata da una MercedesBenz W196R del 1954 monoposto che fu pilotata dal campione Juan Manuel Fangio alla seconda delle sue Formula 1 (venduta da Bonhams a luglio scorso per 29.650.095 dollari), ben sette Ferrari occupano la lista, a cominciare da uno dei 10 esemplari esistenti della 275 GTB/4*S N.A.R.T. Spider del 1967, venduta ad agosto a Monterey da RM Auctions al celebre collezionista di Ferrari, Lawrence Stroll e che ha scalzato al terzo posto una Testa Rossa Prototipo del 1957 venduta nel 2011 da Gooding & Co. per 16.390.000 dollari e che fino a luglio scorso aveva mantenuto la prima posizione. E proprio queste due ultime case, leader mondiali, che dal 16 al 18 gennaio organizzeranno in Arizona due nuove prestigiose vendite, hanno rilasciato a La Stampa un’intervista sull’andamento del mercato e sui suoi trend. A parere di David Gooding, presidente e fondatore della Gooding & Co. che nel 2013 ha venduto 50 vetture per oltre 1 milione di dollari, «i record del 2013 hanno testimoniato la brillan- Macchine da sogno Qui a destra la Ferrari 275 GTS te performance degli esemplari bestin-category dei marchi Bugatti, Ferrari, Maserati, Mercedes-Benz, McLaren e Porsche. Le tirature più limitate della produzione Ferrari dal 1950 al 1960, le Porsche 911 dal 1964 al 1973 e le Mercedes-Benz 300 SL, 300 SC e 300 S hanno raddoppiato le quotazioni negli ultimi cinque anni, grazie al loro design senza tempo e alla loro avanzata ingegneria, in particolare per quelle vetture che hanno vissuto una straordinaria storia di gare. I collezionisti hanno ben in mente il marchio e il modello che vogliono, e le sue caratteristiche specifiche che lo rendono il migliore della sua categoria». Tra gli esemplari unici offerti nella prossima asta di Scottsdale del 17 e 18 gennaio Gooding segnala una Ferrari 212 Inter Che approccio è meglio se guire quindi per il portafo glio? «Raccomandiamo un orientamento pro-value e a favore dei ciclici insieme a una esposizione verso Paesi del Sud Europa, small cap e società positivamente legate all’economia Usa. Contrariamente al 2013 che è stato un buon anno per gli approcci di allocazione topdown, quest’anno crediamo sia l’anno per gli stock picker». Vedete settori che faranno meglio e quali? «Siamo stock picker, non sector picker. Ciononostante vediamo con favore settori che offrono valutazioni interessanti e prospettive di utili crescenti. Ci piacciono i finanziari (sia banche che assicurazioni). Crediamo anche in alcuni settori ciclici a buon mercato come cemento e acciaio che trarranno beneficio dalle forti leve operative. Crediamo anche che il settore automobilistico possa continuare a beneficiare di migliori trend di vendita in Europa. Cogliamo l’esposizione verso gli Usa attraverso nomi specifici nei settori aerospaziale, media e healthcare». In Italia a quali società guar date? «Non siamo particolarmente attratti dal settore utilities, tuttavia siamo positivi su Enel che offre valutazioni interessanti rispetto a titoli simili. Crediamo anche che il processo di deleveraging della società continui a guidare il prezzo dell’azione». [S. RIC.] Coupe del 1952 con stima 1,7/2,2 milioni di dollari oltre a una serie di ambite Mercedes-Benz, come il 300 SL Gullwing del 1956 con stima 1,35/1,7 milioni di dollari. A parere di Peter Walmman, esperto di RM Auctions, «e vetture che hanno maggiormente accresciuto il loro valore sono i modelli sportivi degli anni ’50 e ’60 capaci di offrire ancor oggi eccitanti prestazioni: oltre alle Ferrari e le Mercedes-Benz, le Lamborghini, le Aston Martin e le Jaguar. E ci sono coloro che ricercano vetture degli anni ’30 con design Art Deco, come le Bugatti e le Bentley, per farle non solo correre in pista, ma anche per partecipare ai Concorsi d’Eleganza. Certamente il perfetto restauro aggiunge un grande valore alla vettura». Tra i top lot della prossima asta Rm del 16 e 17 gennaio a Phoenix, uno dei 200 esemplari prodotti della Ferrari 275 Gts del 1966 del raro colore grigio fumo ha una stima di 1,2 1,6 milioni di dollari, mentre una Dusenberg Modello J del 1930, Coupé Convertibile con Tettino a Scomparsa, con carrozzeria Murphy, con ancora quasi tutti i componenti originali, ha stima 2/2,4 milioni di dollari.