Vol. 86 - 2010
n.
1/2
SINCE 1924 RAW MATERIALS, FORMULATIONS & FINISHING
IN QUESTO NUMERO
IN THIS ISSUE
Nano tecnologie, ricerca
e innovazione nel settore
dei rivestimenti rinforzati
Nano Technology,
Research and Innovation
in the Coatings Reinforced
Isolamento termico esterno
per zone a clima temperato
External Thermal Insulation
for Warm Climate Zones
Quadro prospettico di analisi
e test per l’innovazione
sostenibile nel campo
della tecnologia dei p.v.
An Overview of Measurement
and Testing for Sustainable
Innovation in the Field
of Coatings Technology
Nanotecnologie
nei prodotti vernicianti
Nanotechnologies
in Coatings
Modificatori di reologia
per pitture all’acqua
Rheology Modifiers
for Waterborne Paints
Sintesi e caratterizzazione
delle resine anticorrosione
ibride siliconiche acriliche
Synthesis and
Characterization
of Anticorrosive Acrylic
Silicone Hybrid Resins
POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003
(CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB MILANO-TAXE PERÇUE
TASSA RISCOSSA - MILANO - C.M.P./2 - ROSERIO - IN CASO DI MANCATO
RECAPITO RESTITUIRE AL MITTENTE PRESSO: C.M.P. ROSERIO-VIABELGIOIOSO
MILANO (MI) CHE SI IMPEGNA ALLA RELATIVA TASSA DI RESTITUZIONE
GENNAIO/FEBBRAIO
JANUARY/FEBRUARY
#
$
)
*+
))<=.*<9>**-++--)*..*./+99
0
123 12304 12305
1230%
1230%
12301.6
12301.6
12301.6(
12301.(
12301.
12301.
12301.
1230
1.(
1230
1.(
1230176
123017$6
%
8+991.'
8+991.
8+991.':
8+991.;
8+99
1.(
8+99
1.
///*&9
$&
'(
1.:;1(
1.:;1(
1.:;1
1.:;(
1.:;(
1.:;
1.:;#
! "##$$
%&! "#'(
)*++,--.*
///--.*
!"#
$
Alla domanda
del mercato
ancora una risposta
di grande qualità:
“Ketanox”
A corto, medio e lungo olio
per i settori legno, industria
e decorazione.
Per sistemi a forno
“Can and coil coating”
Da paraffinare e a lucido diretto
per sistemi rd./ox. e uv.
Per l’industria del legno.
Ketanox
Agenti indurenti per
resine poliesteri insature.
Coim spa - Via Manzoni, 28/32 - 20019 Settimo Milanese (MI) - Tel. +39.(0)2.33505.1 - Fax +39.(0)2.33505249
PAIN TS |
RESIN PL ASTERS |
M IN E RAL P LAS T E RS |
T ILE - AD H E S IVE S
|
FILLERS
EFFICIENT. MORE EFFICIENT!
AGOCEL, VARIPHOB e CHT ADDITIVE: gli additivi per l’industria dell’edilizia a base
di materie prime naturali e sintetiche. Gli additivi per l’edilizia della gamma CHT
ottimizzano le proprietà degli intonaci, delle idropitture e degli
adesivi per piastrelle, garantendo una qualità costante nel tempo.
ALTINI CG
CHT Italia s.r.l. | Via Settembrini, 9 | 20020 Lainate (Mi) | Tel.: +39 2 93195111 | Fax: + 39 2 93195112 | www.chtitalia.it | e-mail: [email protected]
editoriale
Gian Battista
Pécere
Cari lettori e amici,
vi devo comunicare con un po’ di rammarico che la rivista
Pitture e Vernici-European Coatings, dopo 86 anni di periodicità mensile, con l’anno 2010 diventerà bimestrale, adeguandosi alla nuova realtà e ai cambiamenti che il mercato impone.
Purtroppo la nostra pubblicazione non gode di finanziamenti pubblici come tanti altri periodici, i nostri contributi provengono
esclusivamente dalle sottoscrizioni di abbonamento e dalla vendita di spazi pubblicitari messi a disposizione delle aziende.
Al di là dell’eventuale crisi che tutti ben conosciamo, il mondo dei prodotti vernicianti negli ultimi anni ha subito anche una
profonda trasformazione, infatti fra joint venture, acquisizioni ed
in qualche caso anche chiusura di stabilimenti, se prima avevamo
un parco clienti di circa 600 aziende potenziali inserzionisti, oggi
ne abbiamo un po’ meno della metà.
Conseguenza di questo sono le mancate entrate che non ci permettono più di sopportare i costi per la pubblicazione di 12
fascicoli annui.
Cercheremo in ogni caso di darvi quante più informazioni possibili aumentando eventualmente il numero di pagine di ogni
fascicolo. Chiunque volesse fare un’analisi di altre riviste del
settore, si renderà subito conto che, già da tempo, hanno tutte subito un notevole ridimensionamento sia della periodicità
che del numero delle pagine.
Confidiamo sempre in un vostro sviluppo futuro al fine di
potervi avere sempre con noi.
Cordialmente,
Gian Battista Pècere
editorial
Dear readers and friends,
in this editorial I have to tell you with some regret that Pitture e Vernici
European Coatings, after being a monthly magazine for 86 year, from
now on it's going to become a bimonthly journal, adjusting to the new
economic changes occurring within the markets.
Unfortunately, our publication does not take advantage of a public
financial support like many other journals and our financial contributions come only from subscriptions and from the advertisement
pages offered to the companies.
Beyond the by now well known general economic crisis which we
all have been suffering from for some years, the coating products world
has recently gone through a great change, and as a matter of fact,
following the birth of joint ventures, company acquisitions, but also
the closure of various company activities, nowadays we have less
than a half potential advertisers than before, that until a few years
ITALIA - COSTO ABBONAMENTO (6 fascicoli annui) 100,00 euro
COPIA SINGOLA 25,00 euro.
L’importo dell’abbonamento può essere versato con assegno bancario oppure con bonifico
intestato a CREI srl su:
Bancoposta IBAN: IT 41S0760101600000093185155
oppure INTESA SAN PAOLO IBAN: IT 57G0306901601100000060788.
L’abbonamento può decorrere da qualsiasi numero.
A richiesta si rilascia fattura. (Iva assolta dall’Editore).
Registrazione Tribunale Civile di Milano n. 717 del 17-11-1990.
L’Editore non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori.
Originali e foto non si restituiscono. Estratti degli articoli vengono forniti a richiesta.
ago accounted for about 600 companies. As a matter of consequence,
the following lower income does not allow us any longer to afford
the publication cost of 12 issues per year.
In any case, we'll try to provide you with as many pieces of information
as possible, eventually increasing the number of pages of each issue.
In fact, if you just made a survey of the other trade magazines of this
market sector, you would realize at once that for some time they have
changed as well, rearranging their frequency of publication per year
and number of the pages per issue.
As usual, we rely on your future company's growth so as to keep all
of you still working with us.
Gian Battista Pècere
ABROAD - YEARLY SUBSCRIPTION RATES: (6 issues per year) euro 200,00
SINGLE COPY euro 30,00.
The subscription amount can be paid by bank transfer
in the name of CREI srl to:
INTESA SANPAOLO IBAN IT 57G0306901601100000060788 - BIC BCITITMM.
The subscription can start from any issue upon request.
Invoice is granted upon request.
Registration at the civil court in Milan No. 717 of the 17-11-1990.
The publisher is not responsible for the opinion expressed by the authors.
Photographs and originals are not given back.
Abstracts of articles are sent upon request.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2001
5
Vol. 86 - 2010
SINCE 1924 RAW
n.
1/2
GENNAIO/FEBBRAIO
JANUARY/FEBRUARY
Sommario
ING
LATIONS & FINISH
MATERIALS, FORMU
IN QUESTO NUMERO
IN THIS ISSUE
Nano tecnologie, ricerca
e innovazione nel settore
dei rivestimenti rinforzati
Nano Technology,
Research and Innovation
in the Coatings Reinforced
esterno
Isolamento termico
per zone a clima temperato
External Thermal Insulation
for Warm Climate Zones
di analisi
Quadro prospettico e
e test per l’innovazion
sostenibile nel campo
p.v.
della tecnologia dei
nt
An Overview of Measureme
and Testing for Sustainable
Innovation in the Field
of Coatings Technology
Nanotecnologie
nei prodotti vernicianti
Nanotechnologies
in Coatings
Modificatori di reologia
per pitture all’acqua
Rheology Modifiers
for Waterborne Paints
In copertina
Cover feature
ione
Sintesi e caratterizzaz ne
delle resine anticorrosio
ibride siliconiche acriliche
Synthesis and
Characterization
of Anticorrosive Acrylic
Silicone Hybrid Resins
index
anno LXXXVI - n. 1/2 - Gennaio-Febbraio 2010
January-February 2010
D.L. 353/2003
IN ABBONAMENTO POSTALE
POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE 1, COMMA 1, DCB MILANO-TAXE PERÇUE
46) ART.
(CONV. IN L. 27/02/2004 N.
CASO DI MANCATO
- C.M.P./2 - ROSERIO - IN
TASSA RISCOSSA - MILANO
ROSERIO-VIABELGIOIOSO
MITTENTE PRESSO: C.M.P.
DI RESTITUZIONE
RECAPITO RESTITUIRE AL
ALLA RELATIVA TASSA
MILANO (MI) CHE SI IMPEGNA
Warwick Italia
Via F. Casati,44
20124 Milano - Italy
Tel. +39 02 669901
Fax +39 02 66990299
[email protected]
www.warwickitaly.com
Editore / Publisher
CREI s.r.l.
20128 Milano, Italy
Via Ponte Nuovo, 26
Tel. +39 02 26305505
Fax +39 02 26305621
www.pittureevernici.it
[email protected]
11
Nano tecnologie, ricerca e innovazione nel settore
dei rivestimenti rinforzati
Nano Technology, Research and Innovation in the Coatings Reinforced
Polimero
Polymer
Carmine D’Antonio - Zima Technology, Antonio Masiello - Solver
Additivo nano
Nano arrangement
Isolamento termico esterno per zone a clima temperato
External Thermal Insulation for Warm Climate Zones
15
Klaus Bonin - Wacker Chemie
edilizia
building industry
Quadro prospettico di analisi e test per l’innovazione sostenibile
nel campo della tecnologia dei p.v.
An Overview of Measurement and Testing for Sustainable Innovation
in the Field of Coatings Technology
23
Peter Collins - PRA
laboratorio
laboratory
Traduzioni
Translations
Laura Grasso
Pubblicità Italia
Advertising Italy
CREI s.r.l.
Tel. +39 02 26305505
Fax +39 02 26305621
Ordinazione nano
Nano positions
nanotecnologie
nanotechnologies
Direttore responsabile
Managing Director
Gian Battista Pècere
[email protected]
Segretaria di redazione
Editorial Assistant
Emanuela Rozzoni
[email protected]
Disposizione in superficie
Surface arrangement
Modificatori di reologia per pitture all’acqua
Rheology Modifiers for Waterborne Paints
29
Alessandro Nasta - Lamberti
additivi
additives
Liviana Belotti
[email protected]
Barbara Hartwig
[email protected]
Organo ufficiale / Official journal
Pubblicità estero
International advertising
Carlo Schroder
[email protected]
AITIVA
Membri fondatori
Founder member
FATIPEC - UATCM
AITIVA
Associazione Italiana
Tecnici Industrie
Vernici e Affini
A.F.T.P.V.A.
Membri fondatori
Founder member
FATIPEC - UATCM
Association Française
des Techniciens des
Peintures Vernis Encres
d’Imprimerie Colles et Adhésifs
UATCM
Unione Associazioni
Tecnici di Cultura
Mediterranea
associazione
Stampa / Printing
Segraf - Secugnago (LO)
6
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
Federation des Associations
de Techniciens
des Industries des Peintures
de l’Europe Continentale
FATIPEC
Membri fondatori
Founder member UATCM
Asociación Española de
Tecnicos en Tintas y Afines
per l’ingegneria dei materiali
avanzati
BENASEDO
Nuove resine alto solido all’acqua per uso industriale e decorativo, in base al limite di VOC del 2010 (Direttica CE 2004-42)
New high solids and waterborne resins for industrial and decorative, according to VOC limits 2010 (2004-42 CE Directive)
BENASOL
Alchidiche pure e modificate
Pure and modified alkyds
BENALAC
Alchidiche perinchiostri
Alkyds for printing inks
BENESTER
BENCRYL
Oligomeri e polimeri acrilici
fotopolimerizzabili
U.V curing acrylic olygominers
and polymers
Poliesteri saturi e insaturi
Saturated and unsaturated
polyesters
ISOBEN
EPOBEN
Esteri epossidici
Epoxy esters
HARTBEN
Addoti isocianati
e polisocianati
Isocyanic adducts
and polyisocyanates
IDROBEN
Poliesteri ossidrilati
Hydroxylated polyesters
N.BENASEDO S.p.A
Via Asiago, 332 - Tel. 0039-2-96399211 r.a - Fax 0039-2-9656728
21042 Caronno Pertusella (VA) - [email protected]
Sede legale: Via Anguissola S., 2 - 20146 Milano
Resine idrodiluibili
Water-dilutable resins
Comitato tecnico / Technical Board
Dr. Andrea Giavon
CATAS
Direttore Generale
Presidente del GL 7 “Metodi di prova” della
commissione “Mobili” Delegato italiano
del CEN/TC207“Mobili” e suoi gruppi di lavoro
Delegato italiano del ISO/TC136
“Mobili” e suoi gruppi di lavoro
35
Sintesi e caratterizzazione delle resine
anticorrosione ibride siliconiche acriliche
Synthesis and Characterization of Anticorrosive
Acrylic Silicone Hybrid Resins
Renu Chauhan, P.K. Kamani - H. B. Technological Institute
corrosione
corrosion
Dr. Franco Bulian
CATAS
Vice Direttore e Responsabiledel reparto chimico
del Catas Centro Ricerca & Sviluppo Legno-arredo
Coordinatore commissione Unichim
prodotti vernicianti per legno
Prof. Ass. Roberta Bongiovanni
Politecnico di Torino
41
Dipartimento Scienza dei Materiali
“Chimica e tecnologia
dei materiali polimerici”
41 American Coating Show & Conference 2010
42 Expocoating Industrial Technologies Exhibition
43 Middle East Coatings Show 2010
44 Made Expo 2010
46 Nace Corrosion 2010 Conference & Expo
pre eventi
pre events
Prof. Ass. Massimo Messori
Univ. di Modena e Reggio Emila
Dipartimento Ingegneria dei Materiali e
dell’Ambiente “Coatings ibridi e nanostrutturati”
Dr. Pierluigi Traverso
CNR ISMAR di Genova
(Istituto Scienze Marine) “Corrosione e protezione
di materiali tecnologicamente avanzati
d’interesse industriale ad uso marino”
48
48 Nanotecnologie nei prodotti vernicianti
59 Chinacoat 2009
ad effetto:
60 “Pigmenti
orientamento - formulazione - controllo”
post eventi
post events
Dr. Vittorio Romairone
CNR ISMAR di Genova
(Istituto Scienze Marine) “Antivegetative”
Prof. Ass. Flavio Deflorian
Università di Trento
Dipartimento Ingegneria dei Materiali e Tecnologie
Industriali “Anticorrosione Industriale”
58
Scadenziario Fiere
e Congressi 2010
Trade Fairs and
Congresses 2010
73
sommario riviste
magazines index
eventi
events
Ing. Stefano Rossi
Università di Trento
Rassegna stampa estera
Dipartimento Ingegneria dei Materiali e
Tecnologie Industriali “Anticorrosione Industriale”
Dr. Claudio Pagella
PROCOAT
Direttore, Professore a contratto Politecnico di Torino
“Impianti dell’industria dei prodotti vernicianti”
Coatings
Basics
62
74
associazioni
associations
recensione libri
book review
Dr. Alice
Chrisam
Eckart Italia
Pigmenti per
inchiostri da stampa
Alessandro
Nasta
Lamberti Spa
Mauro Giurato
Eckart Italia
Pigmenti
metallici
Massimo Pion
Pietro Carini
Materie prime
Dispersioni
poliuretaniche
Amedeo
Navaretta
BYK CHEMIE
Additivi
8
Chiacchieroni
& Cavalli di Troia
“Chatterboxes
and Trojan horses”
Pasquale
Roberti
BYK GARDNER
Strumenti
di laboratorio
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
63
63 Neuchem
Alberdingk
Boley
63 Bayer
MaterialScience
64 Wacker
65 Chemaxia
Siltech
66 BYK Chemie
67 Lanxess
68 Rhodia
69 MFN
70 Cytec
Industries
Coating
71 Dow
Materials
Inkmaker
75
77
Aitiva Informa
Stoccaggio, distribuzione
e dosaggio resine
e solventi
DA PIÙ DI 30 ANNI
PROGETTIAMO, COSTRUIAMO
E MONTIAMO IMPIANTI COMPLETI
Insilaggio, trasporto e dosaggio di TiO 2
CON CONTROLLO DI GESTIONE PER L’INDUSTRIA
DEI PRODOTTI VERNICIANTI,
Dispersori grandi lotti
INCHIOSTRI DA STAMPA, ADESIVI E SIGILLANTI
E INDUSTRIA CHIMICA IN GENERE
Stoccaggio ed agitazione tinte basi
Gestione della produzione
Mulini a immersione “SUB-MILL”
Dosaggio tinte basi
Filtri autopulenti pneumatici
Impastatrici per altissime viscosità
Messa in tinta grandi lotti
Dispersori di ogni tipo e grandezza
Presse per estrusione e confezionamento
Via Europa, 17 - 26817 San Martino in Strada (LO) - Tel. ++39 - 0371 79016/7
Fax ++39 - 0371 475079 - E-mail: [email protected] - www.vibromac.it
NANOTECNOLOGIE
Nano tecnologie, ricerca e innovazione
nel settore dei rivestimenti rinforzati
■ Carmine D’Antonio - Zima Technology, Antonio Masiello - Solver
Il mercato globale delle nano tecnologie è in forte crescita, oggi si attesta
sui 100 miliardi di €, mentre le stime
della National Science Fondation valuta che nei prossimi 15 anni si creerà
un commercio mondiale di 1 trilione di
dollari. Per sviluppare il programma di
ricerca della Comunità Europea per il
periodo 2007-2013, ha stanziato fondi
per 50.521 milioni di €, di cui 3.475 dovranno essere impiegati nello sviluppo
delle nano scienze, nano tecnologie e
nuove tecniche di produzione.
Le proiezioni fatte dall’ufficio studi della Zima valutano che nei prossimi 10/15
anni il 40% della produzione di rivestimenti presente in Europa sarà supportata da applicazioni con tecnologie
nano passive definendoli anche “ rivestimenti intelligenti”.
La Zima Technology nel corso degli ultimi cinque anni ha investito in ricerca
per le nano tecnologie ingenti risorse,
per lo studio delle nano particelle di
forma organica che inorganica, per essere utilizzate nel settore dei prodotti
vernicianti e della combustione. Nel
percorrere questo Secolo le nano tecnologie rappresentano la chiave per lo
sviluppo della “seconda vita della
scienza”, un’area che affermerà la nano miniatura in processi dell’ingegneria, della medicina e dell’ ambiente.
Carmine
D’Antonio
Il punto focale che intendiamo evidenziare come autori di questo articolo è
quello di mettere in risalto i passaggi
rivoluzionari nel settore della protezione superficiale perché è ancora limitato l’impiego massivo di nano tecnologie.
La definizione di nano tecnologia rappresenta lo sviluppo e la comprensione del controllo della materia a
dimensioni da 1-100 nano metri (1 miliardesimo di metro).
L’impiego di nano tecnologie non è nuovo nell’industria dei rivestimenti, 2000
anni fa l’architetto Marco Vitruvio
Pollio utilizzava il nerofumo (in forma
di nano particelle) per ricoprire le sue
ceramiche, oggi ancora ammirate.
Le principali proprietà dei nano materiali sono l’incremento delle aree superficiali e degli effetti quantici che
producono dei cambiamenti sui comportamenti ottici, elettrici e magnetici
dei materiali in questione.
Nei processi di incorporazione di nano
particelle si è riscontrato che il miglioramento delle caratteristiche del prodotto è relazionato alla scala nano
metrica impiegata e non alla sua concentrazione. I sistemi di rivestimento
nano compositi sono fabbricati mediante modifiche superficiali multiple
delle particelle anisotrope in modo da
determinare vari gradi di dispersione.
Queste modifiche superficiali consentono alle nano particelle di disperdersi completamente o di segregarsi nei
sistemi di rivestimento in modo da alterare il volume e le proprietà superficiali dei p.v. Le nano particelle vengono
aggiunte nei p.v. come additivi o in forme sol gel per creare una morfologia
definita nella scala nano metrica, intermedia e micrometrica.
Polimero
Polymer
Antonio
Masiello
Le nano tecnologie
si posizioneranno
nel settore dei p.v.
nei seguenti prodotti:
-Rivestimenti autopulenti
Sono rivestimenti in cui una giusta combinazione tra cariche alle nano scale e
un veicolo inorganico idrofobico permette di ottenere un ottimo “effetto loto”, cioè capace di riprodurre ciò che
Disposizione in superficie / Surface arrangement
Additivo nano
Nano arrangement
Ordinazione nano
Nano positions
Fig.1 Disposizione superficiale delle nano scale
Arrangement of surface nano scale
NANOTECHNOLOGIES
Nano technology, research and innovation
in the coatings reinforced
■ Carmine D’Antonio - Zima Technology, Antonio Masiello - Solver
▼
▼
The global market for nano technology have
a high growth, today, at 100 billion €, while
the estimates from the National Science
Foundation is that over the next 15 years
will create a world trade of $ 1 trillion.
To develop the research program of the European Community for the period 20072013, has allocated funds of € 50.521
billion, of which 3475 must be used in the
development of nano science, nano technology and new production techniques. The
projections made by Zima studies estimate
that over the next 10-15 years, 40% of the
production of coatings operations in Europe
will be supported by applications with passive nano technology also called "smart
coatings". The Zima Technology over the
past five years has invested in research on
nano technology significant resources for
the study of nano particles of organic and
inorganic form, for use in the field of coating and burning. In this century along the
nano technology is the key to the development of "second life science", an area that
will say the nano miniature processes' engineering, medicine and environment. The
focus that we intend to highlight, as authors of this article, is to highlight the steps
in the revolutionary field of surface protection since it is still limited because of
the massive use of nano technology.
The definition of nano technology is the development and understanding of the control of matter at the nano scale from 1-100
nano meters (1 billionth of a meter). The
use of nano technologies in the coatings
industry is not new, 2,000 years ago the architect Marcus Vitruvius Pollio was using
carbon black (in the form of nano particles)
to fill its ceramics, still admired today.
The main properties of nano materials are
the increase in surface area and quantum
effects producing changes on optical, electrical and magnetic behaviour of the materials in question.
In the process of incorporation of nano particles it was found that the improvement
of product characteristics is related to nanoscale metric used and not its concentration.
The nano composite coating systems are
produced by multiple particle anisotropic
surface modifications in order to generate
various degrees of dispersion.
These changes allow the surface nano particles to disperse completely or segregation in coating systems in order to alter the
volume and surface properties of coating
products. The nano particles are added in
the coating products as additives or in any
other sol-gel to create a morphology
defined in the nano meter scale, intermediate and micro.
The nano technology
is positioned in the field
of coating products
in the following products:
-Self-cleaning coatings
Are coatings in which an appropriate combination of loads to the nano scale and a
hydrophobic inorganic vehicle can get an
excellent "lotus effect" that is able to reproduce what happens on the leaves of
Nasturtium, thanks to the hydrophobic wax
crystals with a diameter of about 1 nm,
present on the leaves reduces the contact
area with the drops that glide quickly leaving the surface clean.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
11
NANOTECNOLOGIE
avviene sulle foglie del Nasturzio, grazie ai cristalli di cera idrofobica, di diametro circa 1 nanometro, presenti sulle
foglie si riduce l’area di contatto con le
gocce che scivolano rapidamente lasciando pulita la superficie.
nano particelle di Ossido di Titanio anatase che fungono da fotocatalizzatori.
In pratica quando il Titanio nano metrico viene colpito dalla luce solare, in
particolare dai raggi UV, gli elettroni
nell’orbita esterna della molecola ven-
Strato di fotocatalizzatori diffusi
Photocatalyst spreading layer
Strato di fotocatalizzatori diffusi
Photocatalyst spreading layer
sporco
dirt
sporco
dirt
Fig.3 Rappresentazione dell’azione dello ione nano argento
Representation of nano silver ion
CO2+H2O
ossidazione e decomposizione
oxidation and decomposition
Strato d’acqua nello sporco
Water layer penetrating
under the dirt
natura idrofila
hydophilic nature
Fig.2 L’azione di fotosintesi sulla parete di un edificio
The action of photosynthesis on the wall of a building
-Rivestimenti resistenti all’abrasione
È universalmente riconosciuto che le
particelle nano ceramiche hanno una
elevata durezza e se esposte in superficie migliorano la resistenza all’abrasione con effetto antiusura superficiale.
Le nano particelle di Ossido di Alluminio e Silicio vengono utilizzate nei rivestimenti di finitura per migliorare la
resistenza all’usura e all’impatto meccanico.
-Rivestimenti foto catalitici
Il processo di foto sintesi può essere la
chiave per risolvere uno dei più pressanti problemi dell’umanità, eliminare
gli agenti inquinanti tramite l’utilizzo di
gono liberati e resi attivi, quindi possono reagire con le sostanze organiche
presenti nell’aria trasformandole in anidride carbonica e acqua.
-Rivestimenti antibatterici ad ampio
spettro
Diversamente dai metodi farmacologici attualmente utilizzati è stato dimostrato che è possibile impiegare il nano
argento in rivestimenti superficiali per
ottenere una elevata azione antibatterica ad ampio spettro di sterilizzazione.
Le nano particelle di argento combinandosi con l’ossigeno riescono ad inibire il metabolismo dei microorganismi
riuscendo quindi ad eliminare oltre 650
specie differenti tra batteri, funghi e alghe. In questo modo si eliminano gli
svantaggi causati dai composti clorurati organici rendendo possibile l’utilizzo di questi rivestimenti in ambienti
ospedalieri, cucine e industrie alimentari.
Modelli di tossicità
Oltre ai pregi elencati bisogna valutare anche i possibili rischi connessi all’esposizione delle nano particelle.
Le potenziali malattie sono procurate
alle vie respiratorie, alla pelle e al tratto gastrointestinale.
L’ aggregazione di queste nano particelle e la successiva deposizione nel
tratto respiratorio rappresenta un critico modello di tossicità. Per comprendere e valutare i possibili rischi è
essenziale individuare e caratterizzare
queste sostanze chimiche studiando le
loro proprietà chimico-fisiche senza tra-
lasciare la diffusione di questi nano materiali nell’aria, nel suolo e nell’acqua.
Le particelle con diametro inferiore ai
100 nanometri seguono le leggi della
diffusione gassosa quando vengono rilasciate in atmosfera, il tasso di diffusione è inversamente proporzionale al
diametro. Di conseguenza possiamo affermare che il comportamento di queste particelle sarà diverso in base alla
loro grandezza, cioè alcune resteranno
sospese in aria per lungo tempo, mentre altre avranno una risoluzione gravitazionale.
Il destino dei nano materiali rilasciati
nel suolo è suscettibile a variazioni secondo quelle proprietà chimico-fisiche
precedentemente menzionate. Infatti
risulta evidente che avranno una mobilità differente in base alle dimensioni ma sarà importante valutare la loro
solubilità e soprattutto la capacità di
assorbimento dovuta alla loro elevata
superficie. Le ricerche hanno anche dimostrato che le proprietà del suolo e
NANOTECHNOLOGIES
- Photo-Catalytic Coatings
The photo synthesis process may be the
key to solving one of the most pressing
problems of mankind, it removes the
pollutants through the use of nano particles of anatase titanium oxide acting as
photo catalysts.
Practically when the titanium nano meter
is hit by sunlight, especially UV rays, orbit
electrons outside of the molecule are released and become active, so they can react with organic substances in the air.
12
- Coatings antibacterial at broad-spectrum
Unlike the drug methods currently used it
has been shown that you can use the nano
silver in surface coatings to obtain a high
antibacterial activity against a broad spectrum of sterilization. The nano particles of
silver combine with oxygen can inhibit the
metabolism of micro organisms could then
eliminate more than 650 different species
of bacteria, mashrooms and algae.
This will eliminate the disadvantages
caused by chlorinated organic compounds,
making possible the use of these coatings
in hospitals, kitchens and food industries.
Toxicity models
Besides the listed advantages one must
also evaluate the possible risks of exposure of nano particles. Potential diseases
are caused to the respiratory tract, skin and
gastrointestinal tract. The aggregation of
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
these nano particles and subsequent
deposition in the respiratory tract is a critical model of toxicity. To understand and
assess the possible risks is essential to
identify and characterize these chemicals
by studying their chemical and physical
properties without neglecting the existence
of these nano materials in air, soil and water. Particles with diameter less than 100
nano meters follow the laws of gaseous
diffusion when released into the atmosphere, the rate of diffusion is inversely
proportional to the diameter.
Therefore we can say that the behaviour of
these particles will be different depending
on their size, namely, some will remain suspended in the air for a long time, while
others will have a resolution of gravity.
The fate of nano materials released into
the soil is susceptible to changes in the
above mentioned physical-chemical properties. Indeed it is clear that mobility will
differ depending on the size but it will be
important to assess their solubility and
above all the absorption capacity due to
their high surface area. Research has also
shown that the properties of the soil and
the environment can affect the mobility of
nano particle.
The behaviour of nano materials in aqueous
media are controlled by the parameters of
solubility and dispersibility.
Photocatalytic reactions can affect the
physical-chemical properties of nano materials and then change their behaviour in
water. Some nano materials have been designed so the actual remediation of the
environment, such as nano particles of iron
oxide were used as a reagent for the
decolorization of organic pollutants.
Laboratory experiments have demonstrated
the ability of nano particles of iron to transform a wide range of pollutants including
LNG carriers, chlorinated benzenes, pesticides, TNT, etc. and inorganic anions such
as nitrate, perchlorate, dichromate and
▼
▼
-Abrasion-resistant coatings
It’s universally recognized that the nano ceramic particles have a high hardness and
when exposed to the surface, they improve
abrasion resistance with surface-wear effect.
The nano particles of aluminium oxide and
silicon are used in coatings of finish to improve wear resistance and mechanical impact.
NANOTECNOLOGIE
Particelle / Particles
Particelle composite
Composite particles
Polimero / Polymer
Nano S
Formazione film
Film formulation
Fase di segregazione
Segregation phase
Rinforzo interstizi
Interstice reinforcement
Rinforzo della matrice
Matrix reinforcement
Fig.4 Rappresentazione dei processi di rinforzo delle matrici
Representation of the processes of reinforcement matrix
dell’ambiente possono influire sulla mobilità delle nano particelle. I comportamenti dei nano materiali in ambiente
acquoso sono controllati dai parametri
di solubilità e disperdibilità. Le reazioni foto catalizzate possono alterare le
proprietà chimico-fisiche dei nano materiali e quindi modificare il loro comportamento in acqua.
Alcuni nano materiali sono stati progettati per ottenere una vera e propria
bonifica dell’ambiente, ad esempio le
nano particelle di Ossido di Ferro sono
state utilizzate come reagenti per la decolorazione di inquinanti organici.
Gli esperimenti di laboratorio hanno dimostrato la capacità delle nano particelle di ferro di trasformare una vasta
gamma di sostanze inquinanti tra cui
metani, benzeni clorurati, pesticidi, TNT
, ecc. nonché anioni inorganici come ni-
trato, perclorato, dicromato e arseniato. L’elevata superficie delle nano particelle offre una capacità di
assorbimento molto elevata e di conseguenza un’efficiente reazione verso
gli inquinanti sia organici che inorganici. Diversi studi sono stati recentemente riportati in letteratura e
riguardano nello specifico l’assorbimento di questi inquinanti nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Il progetto su cui si
basa il lavoro della Zima Technology è
quello di studiare e produrre additivi
nano strutturati in scale nano metriche.
Lo scopo di questa ricerca innovativa
consiste nel posizionare una piccola
quantità di nano particelle all’interno
di un rivestimento per migliorarne la
funzionalità. Questa invenzione protetta da brevetto riguarda l’azione dei seguenti additivi: Nano S, Nano SX, Nano
NANOTECHNOLOGIES
▼
▼
arsenic. The high surface area of nano particles has a very high absorption capacity
and therefore an efficient response to both
organic and inorganic pollutants.
Several studies have recently been reported in the literature and relate to the specific uptake of these pollutants in the air,
water and soil.
The project which the work of Zima Technology is based on is studying and producing
nano-scale structure nano additive metrics.
The aim of this innovative research is to
place a small amount of nano particles in
a coating to improve its functionality.
This patented invention is the action of the
following additives: Nano S, Nano SX,
Nano C, Nano CS, Nano SO and AS, in practice shall exercise a high flowability and
wettability of extenders while placed in the
polymer show a nano structure which improves the chemical and physical characteristics of the product.
Specifically, the additive S Nano makes a
special ion exchange that represents the
real strength of spray drift, confirming the
following properties:
1 - Improve the ability of dispersion of pigments and fillers;
2 - The strong action strengthens and stabilizes the dispersion of fillers and pigments
fill;
3 - For its arrangement in millions of platelets
it improves the barrier properties of the produced film;
4-Increase in the dimensional stability of
the polymer in the product.
Here are some formulations of reference in
which our additives shall exercise real improvements.
Formulation 1
Nano siloxanic Outdoor with high mechanical
properties:
*The process of nano structure shall be as
follows: the emulsion is added Zima Nano
SX under a 10-minute agitation 900/1200
rpm, so the polymer can be added to the
C, Nano CS, Nano SO e Nano AS, in
pratica esplicano un’elevata capacità
di dispersione e bagnabilità delle cariche, mentre immessi nel polimero evidenziano una nano strutturazione che
migliora le caratteristiche chimico-fisiche del prodotto. Nello specifico l’additivo Zima Nano S esplica un’azione
di scambio ionico che rappresenta la
reale forza di dispersione del prodotto,
confermando le seguenti proprietà:
1- Migliora la capacità di dispersione
dei pigmenti e delle cariche
2- La forte azione di dispersione rafforza e stabilizza il riempimento delle
cariche e dei pigmenti
3- Per la sua disposizione in milioni di
piastrine migliora le proprietà di barriera del film prodotto
4- Aumenta la stabilità dimensionale
del polimero presente nel prodotto.
Prodotti
1) Acqua / Water
2) Cellulosa 6000 cps
Methyl Cellulose 6000 cps
3) NaOH soluzione 10%
NaOH solution 10%
4) Biocida / Biocide
5) Nano S
6) Coalescente
Coalescing Agent
7) Glicol etilenico
Ethylene Glycol
Quantità
20,000
0,400
In Tab.1 riportiamo alcune formulazioni di riferimento in cui i nostri additivi
esplicano veri e propri miglioramenti.
* Il processo di nano strutturazione deve avvenire nel modo seguente: all’emulsione viene aggiunto lo Zima
Nano SX sotto una agitazione di 10 minuti a 900/1200 giri al minuto, il polimero così nano strutturato può essere
aggiunto all’impastoPvc=63
Ps=1,6
% del volume dei solidi=45
Recenti riscontri tecnologici hanno evidenziato che il Nano SX impiegato in
resine epossidiche determina un sostanziale miglioramento sui tempi di
cristallizzazione. Inoltre la combinazione con il Nano SO permette un netto
miglioramento delle caratteristiche
meccaniche di rottura ed evidenzia una
Peso specifico
Totale volume solidi
14,000
4,1
3,42
7,000
2,7
2,60
10,000
10,000
2,6
2,6
3,85
3,85
Della emulsione
Stirolo acrilica
Da produrre a parte*
17,000
1,020
8,33
1,100
5,000
1,000
2,50
Totale % solidi
Total % solid
65,300
Totale volume solidi
Total solids volume
29,55
0,100
0,200
0,800
0,500
0,500
Aggiungere e disperdere / Add and Dissolve
8) Titanio rutile
Titanium Dioxide Rutile
9) Talco Extra
Talc
10) CaCO3 2AV
11) CaCO3 5AV
Nano strutturazione
12) Emulsione stirolo
acrilica al 50% secco
Styrene Acrylic dispersion
13) Nano SX
14) Emulsione silossanica
al 50%
Siloxane Resin
15) Quarzo 16 mila maglie
Quartz 16000 Mesh
16) Antischiuma
Defoamer
Totale
Total
13,300
0,100
100,000
Tab.1 Formulazione 1 Rivestimento nano silossanico per esterno con elevate
caratteristiche meccaniche / Formulation 1 Nano siloxanic Outdoor
with high mechanical properties
dough Nano-Structured
PVC = 63
Ps = 1.6
% Volume solids = 45
COV = 100 - (65,300-45) = 0 g / l
Recent findings have shown that the technology Nano SX used in epoxy resins results in a substantial improvement on the
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
13
NANOTECNOLOGIE
elevata resistenza al graffio.
Questo avviene grazie alle nano particelle di Silice contenute nel nostro prodotto che vanno a strutturare la resina,
sia epossidica che acrilica, posizionandosi in superficie.
Conclusione
I dati di controllo del prodotto trasparente UHS antigraffio per auto hanno
evidenziato dei risultati sorprendenti. I
valori calcolati con il metodo ASTM
Formulazione 2 Malta epossidica a solvente nano strutturata:
Formulation 2 Malta solvent epoxy nano structured:
Resina epossidica liquida / Liquid Epoxy Resin
Nano SX
Nano SO
Silice pirogenica / Silica Synthetic Pyrogenic
Ossido di Titanio / Titanium Dioxide
Ossido di Ferro nero / Iron black oxide
PMA
Antischiuma / Defoamer
Sabbia silicea / Sand Quartz
25%
0,5%
1%
0,5%
5%
0,2%
2,3%
0,5%
65%
Totale / Total
100%
Catalizzatore ammino-cicloalifatico (in peso)
Cycloaliphatic polysocyanate Resin
15%
2134 durezza Sward dimostrano che la
formulazione senza l’impiego di nano
additivi presenta una durezza pari a 60
colpi che corrisponde ad una durezza
alla matita 2H. Le misurazioni successive, che prevedevano l’aggiunta 1% di
Nano SO e 1% Nano AS hanno evidenziato un incremento fino a 86 colpi
ed una durezza alla matita 4H. L’impiego del prodotto Nano SX in un sistema
con resina epossidica, con un equivalente 185-192, abbassa di 20/30 °C la
temperatura di cristallizzazione. La linea di ricerca ci consente di controllare la distribuzione delle particelle,
garantendo la compatibilità mediante
un accurato controllo del pH, nonché la
corretta reologia del prodotto.
I materiali che noi impieghiamo sono
particelle ad altissima stabilità e potenzialità, presentano inoltre elevata
dispersione con il raggiungimento di
perfette reazioni di interfaccia macro/nano. I prodotti formulati ci consentono di produrre additivi che sono
facilmente dispersi in un’ ampia varietà di sostanze, una vasta gamma di polimeri altamente stabili.
Gli autori ringraziano la Zima Tech
Divisione Media per aver consentito di
pubblicare estratti del libro “Nano
Tecnologie e rivestimenti nano strutturati”e la società Solver srl per le ricerche effettuate.
CURRICULUM VITAE
Formulazione 3 Trasparente acrilico UHS antigraffio per auto (COV:420 gr/lt)
Formulation 3 UHS scratchproof transparent acrylic car (VOC: 420 g/l)
Setalux 1908 BA75
Nano SO
Nano AS
Acetato di Butile / Butyl Acetate
MIAK
D.B.T.L.
Tego glide 450
PMA
Assorbitore UVA / UVA Absorber
Totale / Total
80%
1%
1%
6,35%
7%
0,05%
0,1%
4%
0,5%
100%
Desmodur XP 2410 (poliisocianato alifatico)
Desmodur XP 2410 (Aliphatic polysocyanate Resin)
28%
NANOTECHNOLOGIES
timing of crystallization. Furthermore, the
combination with the Nano SO allows a
marked improvement in mechanical
strength and shows a high resistance to
scratching.
This happens thanks to the nano particles
of silica contained in our product going to
structure the resin, which is epoxy acrylic,
positioning on the surface.
Conclusion
The monitoring data of car untreated
and treated scratch resistant transparent
product, report very good values. They are
calculated using the method ASTM 2134
Sward hardness, for the formulation without the use of nano-additives having hardness corresponding to a 60 shots to pencil
hardness 2H. Subsequent measurements
with the addition of 1% SO e 1% of Nano
AS showed an increase to 86 shots and the
14
pencil hardness 4H.
The use of nano products SX in a system
with epoxy resin without solvent
lowers the temperature of 20/30° C crystallization.
The line of research allows us to control
the distribution of particles, ensuring compatibility through careful control of pH, the
proper rheology of the product.
The materials we use are particles at extremely high potential and high dispersion
stability and the achievement of a perfect
macro/nano interface reaction.
The products that Zima formulates allow
us the production of additives that are
easily dispersed in a wide variety of substances, a wide range of highly stable polymers.
The authors thank the Zima Tech Media
Division for allowing to publish excerpts
from the book "Nano Technology and coatings nano-structured”. The company Solver
Ltd. for the research made.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
Carmine D’Antonio è nato a Salerno nel 1948, dove vive e lavora nel campo
delle ricerche nano tecnologiche come direttore responsabile della Zima Technology. Il lavoro di esperto nel mondo delle vernici l’ha svolto per 40 anni in
Italia e all’Estero, con mansioni di responsabile della ricerca e nella produzione.
Autore di numerosi articoli tecnici pubblicati su riviste del settore, nel 1986 pubblica il suo primo libro dal titolo “ Manuale formulativo di prodotti vernicianti” per
anni fonte di studio dei giovani tecnici italiani. Nel corso di questi anni ha pubblicato numerose opere nel settore, “Industrial coatings”, “I p.v. nel rispetto dell’ambiente”, “Handbook Solvents”, ”Paint formulations with low VOC”, “Eco
rivestimenti, sistema REACH”, “Nano Tecnologie la rivoluzione in medicina”.
Affascinato dal grande cambiamento tecnologico rappresentato dalle nano tecnologie, oggi presenta l’ultimo suo lavoro scritto a quattro mani in collaborazione con il giovane Antonio Masiello, “Nano Tecnologie e rivestimenti nano strutturati”.
Carmine D'Antonio was born in Salerno in 1948, where he lives and works in
the field of nano research as director of Zima Technology. The work in-house and
paint has done for 40 years in Italy and abroad, with duties of head of research
and production. Author of numerous published technical articles for trade magazines in 1986 published his first book entitled "Handbook formulated paint” for
years a source of technical study of young Italians.
During these years he has published widely in the industry, "Industrial Coatings",
"I p.v. respecting the environment", " Solvents Handbook "," Paint formulations
with low VOC ","Eco coatings, REACH, "Nano Technology revolution in medicine”. Fascinated by the great technological change represented by nano technology, today presented his last work written by four hands in collaboration with
the young Anthony Masiello, author of "Nano Technology and coatings Nanostructured."
Antonio Masiello è nato a Salerno il 28 Aprile 1973, diplomato perito chimico,
da giovane muove i suoi primi passi nel mondo del lavoro occupandosi, con ottimi risultati, del controllo qualità presso una nota industria alimentare. Dopo 7
anni di dedizione al lavoro decide di affrontare nuove esperienze confrontandosi
con l'affascinante mondo dei prodotti vernicianti nell’area della ricerca sulle alte
tecnologie. Da 10 anni svolge le mansioni di responsabile della produzione e del
controllo qualità presso una prestigiosa azienda salernitana del settore dei prodotti vernicianti. L'amicizia con Carmine D'Antonio e gli interessi comuni per l’affermazione dello sviluppo tecnologico, lo hanno spinto ad accettare questa
collaborazione con la consapevolezza che sarà un ulteriore tassello nella sua
esperienza professionale.
Antonio Masiello was born April 28, 1973 in Salerno, a graduate chemist, a young man took its first steps into the world of work dealing with very good results, quality control with a known food industry. After 7 years of dedication to
the work decides to tackle new experiences by confronting the fascinating world
of painting products in research on high technologies. For 10 years, performs
the duties of head of production and quality control, took a prestigious company Salerno sector paints. Friendship with Carmine D'Antonio and common interests for the affirmation of technological development, he is asked to accept
this collaboration with the knowledge that will be a further step in his professional experience.
EDILIZIA
Isolamento termico esterno
per zone a clima temperato
■ Klaus Bonin - Wacker Chemie AG
Con il progressivo ridursi delle risorse
globali, l’approvvigionamento energetico è diventato sempre più costoso in
tutto il mondo. Di conseguenza, allo
stato attuale, le attività di ricerca e di
sviluppo e le tecnologie per la massima efficacia delle risorse energetiche
giocano un ruolo determinante. Nell’ambito dell’industria delle costruzioni, il risparmio di risorse energetiche è
potenzialmente possibile sia nelle strutture edili esistenti che in quelle nuove.
Il consumo globale delle risorse energetiche aumenta sempre di più a causa del mutamento delle condizioni di
vita oppure della domanda crescente
di energia da parte delle economie in
crescita dei paesi in via di sviluppo, in
particolare la Cina e l’India.
Il Summit dei paesi dell’UE sul clima,
tenutosi a Bruxelles nel mese di marzo 2007, ha definito degli obiettivi molto ambiziosi per ridurre i gas per effetto
serra (del 20%), per incrementare l’efficacia energetica (del 20%) e per promuovere le risorse di energia rinnovabili
(del 20% del totale di energia utilizzabile). Un’ulteriore problematica è determinata dalle emissioni di CO2; infatti,
la riduzione di CO2 comporterà una riduzione dei costi di produzione e molti settori industriali, ad esempio le
industrie produttrici di cemento, han-
no già iniziato ad attuare queste strategie, che si consolideranno anche nel
settore privato [1].
La normativa non include i consumi energetici quotidiani, ma per il riscaldamento e il condizionamento dell’aria [2].
Normative UE in materia
di risorse energetiche
per abitazioni private
Programmi di calcolo
Tutti i paesi membri dell’UE hanno accolto le linee guida 2002/91/EG (Prestazioni Energetiche EPBD della Direttiva
sulle strutture edili). L’obiettivo è quello di rendere più “visibile e trasparente” la domanda di risorse energetiche
per le strutture edili. Tutti i paesi devono applicare le linee guida nell’ambito
delle direttive nazionali.
A partire dal 01.07.2008 vi è l’obbligo in
Germania di possedere un ‘passaporto’
per le costruzioni.
Questo provvedimento può essere equiparato alla dichiarazione dei consumi
energetici delle apparecchiature o strumentazioni elettriche, come le lavastoviglie, le lavatrici o i frigoriferi.
Il vantaggio offerto dal sistema è che diventa così possibile un’analisi comparata degli edifici, con il risultato che
un’abitazione privata a bassi consumi
energetici potrà avere un valore commerciale superiore sul mercato immobiliare.
Le industrie operanti nel settore dell’elettronica e dell’informatica, ma anche il settore dei servizi, per eseguire
il calcolo dei consumi energetici di una
struttura edile, utilizzano programmi
Fig. 1 Il “passaporto Energetico”
presenta i consumi globali, ad esempio energie
primarie o secondarie [3].
The Energy passport will show the total energy
consumption, e.g. primer or secondary energy [3].
1. Consumo totale di energia in kWh/ (m2.a)
Total energy consumption in kWh/(m²·a)
2. Descrizione della linea numerata, da 0,0 (a sinistra) a > 400 (a destra) kWh/ (m2.a)
2. Bar description, from 0,0 (left) to > 400 (right)
kWh/(m²·a)
3. Elenco dettagliato dei consumi di energia e aree
di utilizzo
3. Detailed list of energy consumers and usage for.
4. Confronto, descrizione della linea energia,
0,0 kWh (m2a) di utilizzo e di assenza di consumo per l’esistenza dei sistemi di energia solare >400 kWh (m2a), case senza utilizzo di sistemi
isolanti.
4. Comparison, description of energy bar,
0,0 kWh/(m²·a) passive house, no energy consumption or neutral, because of e.g. solar systems >400kWh/(m2.a), not insulated houses.
2.
1.
speciali. Questo servizio comprende la
raccolta di dati di rilievo dell’edificio,
ad esempio, la data di costruzione, il
sistema di riscaldamento esistente (data di installazione), la costruzione di
muri e tetto, tutte le aperture e finestre
ed infine i basamenti. Tutti questi dati
vengono inseriti nel programma per poi
calcolare il consumo di energia e i suggerimenti tecnici per migliorare i sistemi isolanti. Alcuni programmi online
consentono anche ai non addetti ai la-
3.
4.
BUILDING INDUSTRY
External Thermal Insulation
for Warm Climate Zones
■ Klaus Bonin - Wacker Chemie AG
▼
▼
As global resources are decreasing, energy is become increasingly expensive all
around the world. Therefore, research and
development of new and more efficient energy technologies is playing a major role
nowadays. In the construction industry,
there is an enormous potential for energy
savings at existing, but also at new buildings. The global energy consumption is rising due to chances in living conditions or
to increased demand for energy from the
expanding economics of developing countries, particularly China and India.
The EU Climate Summit in Brussels, in
March 2007, formulated very ambitious targets for reducing greenhouse gases (by
20%), increasing energy efficiency (by 20%)
and promoting renewable energy sources
(to increase to 20% of overall energy provision). One additional aspect is the CO2 emission trading. CO2 reduction will be cost
reduction for production, it is arrived in
many industry sectors like cement production and it will continue to penetrate into
the private sector [1].
EU-Energy regulation
for houses
All membership countries of the EU signed
the guideline 2002/91/EG (EPBD Energy
Performance of Buildings Directive). The
idea is to make the energy demand for
buildings more transparent. All countries
have to implement the guideline into national regulation. Starting from 01.07.2008
it will be an obligation in Germany to have
the passport for buildings. The idea behind
is comparable to the declaration of the energy consumption from electrical machines
or instruments like dish washer, washing
machines or refrigerators.
The advantage of the system is, that there
is a comparison of buildings possible and
finally a house with low energy consumption will have a higher selling value in the
market.
The regulation includes not energy consumptions for living but for heating and
cooling [2].
Calculation Programs
The electronic and computer industries, but
also the service sector react with special
program’s to calculate the energy consumption of a building.
This service includes the collection of the
relevant data set’s of the building, e.g. age,
existing heating system (age), wall and roof
construction, all kind of windows and finally also the basement.
All this data will be filled into the program
and the energy consumption and recommendations for insulating improvements
are calculated.
Some online programs allow also for nonprofessionals to calculate wall constructions and the effect of insulating methods
at their own house.
To improve the energy saving, some countries / governments give financial support,
normally with special credits or directly provide funding or with the national tax system.
In the nearest future, it will be a precondition to have the energy passport prepared
from an independent consultant.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
15
EDILIZIA
Programmi di simulazione
scientifica
Nell’articolo redatto dal Dr. Kunzel sul
tema dell’utilizzo di ETICS (Sistema di
termoisolamento per esterni) in varie
regioni con climi differenti, diversi dai
tradizionali prospetti delle basse temperature, si descrive l’efficacia del sistema in relazione all’umidità, alla
temperatura e ad altre serie di dati di
rilievo. Il Fraunhofer Institute per la
fisica delle costruzioni ha messo a punto il programma informatico di simulazione WUFI®. La simulazione offre la
risposta alle domande relative al profilo termico e di umidità di un muro. I
materiali isolanti proteggono i muri dalle alte e basse temperature (tabb 1 e
2). La simulazione ha dimostrato che
l’effetto isolante equivale a più dell’80% della riduzione del flusso di calore. Ai fini della simulazione, è importante avere in mente che è possibile trasportare soltanto il calore.
Il quadro è limitato soltanto dal punto
di origine del flusso di calore; se fuori
vi è tepore, al di sopra di una tempe-
La soluzione offerta
dall’industria delle costruzioni
Dall’inizio degli anni settanta, in Germania si utilizzano l’isolamento esterno
Media flusso
di calore positivo Relativo
Average heat
Relative
flux positive
Calcestruzzo / Concrete
-51,1W/m_
100%
ETICS con MW / with MW
-8,6W/m_
17%
ETICS con EPS / with EPS
-8,2W/m_
16%
Calcestruzzo / Concrete
-20,6W/m_
100%
ETICS con MW / with MW
-3,5W/m_
17%
ETICS con EPS / with EPS
-3,5W/m_
17%
Ubicazione
Location
Gennaio / January
Gennaio / January
Gennaio / January
Gennaio / January
Gennaio / January
Gennaio / January
ratura gradevole, l’energia è trasportata all’interno attraverso i muri, come
positiva (valori +), tale per cui si accenderà il climatizzatore. Al contrario,
se vi è freddo fuori e caldo all’interno,
l’energia verrà trasportata attraverso il
muro verso la facciata esterna e, in questo caso, è negativa (valori -). Per esempio, a Holzkirchen/Monaco è negativa
in inverno ed estate e, in media, vi è
sempre un trasporto di energia dall’interno verso l’esterno. A Lisbona è negativa in inverno (= è richiesto il
riscaldamento) e positiva in estate (= è
richiesta aria fredda) [4].
Costruzione
Construction
Monaco / Munich
Monaco / Munich
Monaco / Munich
Lisbona / Lisbon
Lisbona / Lisbon
Lisbona / Lisbon
Media temperatura
all’interno dei muri
Average temperature
inside wall
15,4°C
20,9°C
19,7°C
19,4°C
21,6°C
21,6°C
Tab. 1 Media valori per mese del flusso di calore e temperatura nelle superfici interne, in gennaio
Monthly mean values of heat flux and temperature, at interior surface, January
Luglio / July
Luglio / July
Luglio / July
Luglio / July
Luglio / July
Luglio / July
Ubicazione
Location
Costruzione
Construction
Monaco / Munich
Monaco / Munich
Monaco / Munich
Lisbona / Lisbon
Lisbona / Lisbon
Lisbona / Lisbon
Calcestruzzo / Concrete
ETICS con MW / with MW
ETICS con EPS / with EPS
Calcestruzzo / Concrete
ETICS con MW / with MW
ETICS con EPS / with EPS
Media flusso
di calore positivo
Average heat
flux positive
-6,3W/m_
-0,9W/m_
-0,6W/m_
4,1W/m_
0,7W/m_
-0,7W/m_
Relativo
Relative
100%
17%
16%
100%
17%
17%
Media temperatura
all’interno dei muri
Average temperature
inside wall
21,2°C
21,9°C
21,3°C
22,6°C
22,1°C
22,1°C
Tab. 2 Media valori per mese del flusso di calore e temperatura nelle superfici interne, in luglio
Monthly mean values, of heat flux and temperature, at interior surface, July
Scientific simulation programs
In the article from Dr. Künzel about the usage of ETICS (Exterior Thermal Insulation
Compound System) in different climate areas, different from the traditional low temperature perspective, is described the
efficiency of the system with respect of humidity, temperature and other relevant data set’s. The Fraunhofer Institute for
Building physics developed the WUFI® computer simulation program. The simulation
will give in principle an answer to the question about the temperature and humidity
profile in a wall. Insulation materials protect walls from high and low temperatures
16
(tab. 1 and 2). The simulation showed that
the insulation effect is more than 80% reduction of heat flux.
For the simulation it’s important to have in
mind that only heat can be transported.
The perspective is only limited to the fact
where does the heat come from; if it is
warm outside above the comfortable temperature, the energy will be transported
through the wall inside, positive (+ values)
and an air-condition will be switched on.
If it is the opposite, cold outside and warm
inside, the energy will be transported
through the wall to the facade, than there
it’s negative (-values). For example for
Holzkirchen/Munich it’s negative in winter
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
and summer, in average there is always
energy transport from inside to outside.
For Lisbon, it’s negative in winter (= heating required) and positive in summer (=
cooling reguired) [4]
The answer from the
Building Industry
Since the beginning of the seventies, external insulation and finish systems (EIFS)
have been used in Germany.
Especially when the nineties started, the
system became more and more famous all
over Europe. The major arguments to de-
e i sistemi di finitura (EIFS).
In particolare, a partire dagli anni novanta, il sistema si è diffuso sempre di
più in tutti gli stati europei. Le considerazioni di cui si è tenuto conto maggiormente nella decisione di utilizzare
ETICS si sono basate sul risparmio dei
costi energetici. L’analisi comparata
dell’impiego di ETICS per numero di metri quadrati ha dimostrato che la Germania si colloca al primo posto in tutto
il mondo. In termini percentuali, circa
l’85% di ETICS utilizzato in Germania
consiste in pannelli di polistirene.
In Europa, questi sistemi richiedono
un’autorizzazione da parte delle autorità amministrative, in base all’Organizzazione Europea per le Autorizzazioni
Tecniche = EOTA, a fronte delle linee
guida ETAG 04. In linea generale, ETICS
può essere applicato con varie tipologie di adesivi per costruzione. Negli anni settanta, quando questo sistema
cominciò ad avere successo, esso era
pronto per essere usato. Attualmente,
l’utilizzo delle miscele di malta secca a
modificazione polimerica, ulteriormente modificata con polveri polimeriche
disperdibili, ha preso il sopravvento in
ambito industriale.
Oltre ad altri additivi, le polveri polimeriche sono senza dubbio le più efficaci, garantendo resistenza agli agenti
atmosferici, stabilità meccanica e una
lavorabilità eccellenti. La misura o il
calcolo del Valore-U o il trasporto termico in W/K m2 definiscono la proprietà
isolante del sistema ETICS; i materiali
isolanti riducono il flusso di calore. Dal
punto di vista costruttivo, la fonte di
origine del flusso di calore è trascura-
BUILDING INDUSTRY
cide for an ETICS were to save energy costs.
A comparison of the usage of ETICS considering by the number of square meters
shows that, Germany ranks number one
worldwide. Roughly, 85% of the ETICS used
in Germany are based on polystyrene panels. These systems need an administrative
approval in Europe according to European
Organization for Technical Approvals = EOTA, following the guideline ETAG 04.
In principle, ETICS can be applied with different types of construction adhesives.
In the seventies, when the system became
popular, there was the ready-to-use system. Today, the usage of polymer modified
dry mortar mixes, modified with dispersible
polymer powders, have taken the lead in
the industry. Beside other additives, polymer powders are by far the most important
ones, in order to guarantee weather resistance, mechanical stability and excellent workability. The measurement or
calculation of the U-Value or thermal trans▼
▼
vori di analizzare con il metodo di calcolo la costruzione dei muri e l’effetto
esercitato dalle tecniche isolanti nella
propria abitazione. Per incrementare i
risparmi energetici, alcuni paesi/governi offrono finanziamenti, normalmente con crediti speciali oppure
fornendo direttamente fondi o ancora
attraverso il sistema di tassazione nazionale. Nel prossimo futuro, avere un
“passaporto consumi energetici”, rilasciato da un servizio di consulenti indipendenti, diventerà un prerequisito
essenziale.
EDILIZIA
1. Facciata/edificio
2. Modificazione polimerica per
fissare il materiale termoisolante
3. Materiale termoisolante
4. Maglia di fibra vetrosa incorporata
nell’adesivo/rivestimento a modificazione
polimerica, con funzione di rinforzo ai fini
della resistenza e della durabilità
5. Finitura decorativa, intonaco ecc.
1. Facade / Building
2. Polymer modified adhesive, to fix
the thermal insulating material
3. Thermal insulating material
4. Glass fiber mesh, embedded in polymer
modified base coat / adhesive,
reinforcement function for impact
resistance and durability
5. Decorative top coat, plaster paint, etc.
sili standard non sono molto interessanti nell’economia del discorso sull’impiego di ETICS perché le temperature alte e basse quotidiane ne risultano in un certo senso neutralizzate; piuttosto, sono più interessanti in
questo quadro le medie dei valori massimi durante il giorno e le medie dei valori minimi durante la notte. In questo
contesto è altresì essenziale definire la
temperatura ambiente ideale. In letteratura si riportano diverse correlazioni
rappresentate nei grafici e tutte presentano come presupposto lo stesso
desiderio di comfort: l’ideale non è una
temperatura precisa, ma l’interazione
fra temperatura, il tasso di umidità e le
percezioni sensibili.
Muri freddi richiedono una temperatura ambiente più alta, mentre muri più
tiepidi una temperatura ambiente inferiore. Questa è anche la ragione per
la quale vengono attivati i sistemi di riscaldamento in inverno e i condiziona-
Temperatura
del muro in °C
Wall temperature in °C
Fig. 2 Schema del sistema / Scheme of the System
bile, ad esempio nei casi in cui le basse temperature richiedano l’utilizzo di
un riscaldatore, è essenziale consumare
una quantità di energia quanto più bassa possibile per riscaldarsi. Del resto,
se si utilizza un condizionatore d’aria
(AC), è bene consumare un quantitativo di energia quanto più basso possibile per rinfrescare l’aria, perché i costi
sono proporzionali ai consumi [5].
Le condizioni climatiche
nelle città del Portogallo
Temperature ideali
Si è già accennato alle condizioni meteorologiche di Lisbona parallelamente al programma WUFI®, è altrettanto
interessante prendere visione del quadro dei dati in altre regioni diverse dal
Portogallo. Diversamente da quanto
detto sopra, esistono diverse serie di
dati nel corso di tutto l’anno, ad esempio le medie delle temperature per mese (calcolando i valori massimi degli
ultimi 30 anni). Queste temperature offrono anche una panoramica delle variazioni che hanno luogo nel corso
dell’anno. Le temperature medie menTemperatura del muro
Wall temperature
Temperatura ambiente in °C / Room Temperature °C
Fig. 3 Area a temperatura ambiente ideale, secondo Recknagel-Spengler [7]
Comfortable room temperature area according to Recknagel-Spengler [7]
Temperatura ambiente
sensazione di freddo
Room temperature,
feeling to cold
26°C
21°C
16°C
11°C
< 10°C
< 13°C
< 17°C
< 21°C
Temperatura ambiente
Sensazione di comfort
Room temperature,
felling comfortable
12 - 14°C
16 - 18°C
20 - 21°C
24 - 26°C
Temperatura ambiente
sensazione di tepore
Room temperature
felling to warm
> 16°C
> 20°C
> 24°C
> 30°C
Tab. 3 Dati relativi alle temperature ideali; estratti da Bedford un Liese [6]
Data’s of comfort; excerpt according to Bedford und Liese [6]
BUILDING INDUSTRY
mittance measured in W/K·m² is responsible for the insulating property of the ETICS
system; insulating materials reduce the flux
of heat. From construction point of view it
is indifferent where the heat flux is coming from, e.g. when it is cold and a heater
unit must be used, it’s important to consume as less as possible energy for heating. On the other hand, if an air condition
(AC) is used, it’s interesting to consume as
less as possible electricity for cooling; because => energy consumption is spending
money [5]
Climate condition in Portugal’s
Cities
▼
▼
Comfortable room temperature
The climate condition of Lisbon has already
been mentioned together with the WUFI®
program. But it is also interesting to see the
climate data set’s from other places in Por-
tugal as well. Different from the previous
discussion, there are now some data set’s
over the whole year, e.g. average monthly
temperatures (calculated maximum over the
last 30 years). This temperature gives also
an overview about the variation during
the year. Standard average monthly temperatures are not so interesting for the discussion of the usage of ETICS because of
a kind of neutralization of daily high and low
temperatures, more interesting in this
context is the average maximum during the
day and the average minimum temperature
during the night. For the discussion it’s also
important to define a comfortable room temperature. In the literature, there are several graph correlations mentioned, and they
have the same human comfort wish as background, it is not one exact temperature
where we feel comfortable, but it’s an interaction of temperature, humidity and
feelings; cold walls require higher room temperature and warm walls require colder
room temperature. This is also the reason
why we start heating during the winter and
why we have the wish to use the AC during hot summer days, it’s not simply the
room temperature. According to RecknagelSpengler, there is a well accepted definition
of temperature comfort area corresponding
to a relation of wall temperature to room
temperature. The optimum room temperature range is described between 19°C and
23°C depending on the wall temperature
range, which should be between 16°C and
25°C and as an average or as the neutral
room and wall temperature we can consider
21°C is the optimum [7].
Temperatures and Humidity
in Portugal
It is important to study the temperatures of
the country to get information about the
need for insulation systems. The insulation
system is working if the analysis of the climate data set’s shows a temperature difference between outside, natural area, and
inside, the living area.
Average temperatures which are shown
normally do not give the interesting information, which is required for a realistic assessment. First of all, it is important to have
the
average
daily maximum Tmax., column A, and minimum Tmin. column B temperature. If we
take into consideration the optimum living
temperature Ot of 21°C, we get a calculation for the necessity of insulation; formula (1) and (2).
(1) Tmax. – OT = ΔTi ; maximum difference to
the optimum during the day column D.
(2) Tmin. – OT = ΔTo; maximum difference to
optimum during the night column E.
Negative value, an expression for heating
demand and positive value show air condition demand, if we calculate with a variation of the OT eg. OT ± 2, we receive the
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
17
EDILIZIA
tori d’estate, non è importante quindi
soltanto la temperatura dell’ambiente.
Secondo Recknagel-Spengler, esiste
una definizione ben chiara di comfort
termico corrispondente alla relazione
fra la temperatura dei muri e la temperatura dell’ambiente. Il range termico ottimale si colloca fra i 19°C e i 23°C,
in base al range termico del muro, che
dovrebbe variare dai 16°C ai 25°C e la
temperatura media o neutra dell’ambiente e dei muri può essere definita
ottimale a 21°C [7].
Temperatura e tasso di
umidità in Portogallo
È importante studiare la temperatura
del paese per ottenere informazioni sulla necessità o meno di utilizzare sistemi isolanti. Questi agiscono se l’analisi
dei dati climatici mostra una differenza termica fra l’esterno, l’atmosfera e
l’interno, l’area in cui si vive. Le temperature medie rilevate, normalmente
non forniscono informazioni interessanti, necessarie ai fini di un’indagine
valutativa realistica. In primo luogo, è
importante ottenere la media della Tmax
massima quotidiana, colonna A e della minima T min, colonna B. Se si prende in considerazione la temperatura
ottimale per l’uomo Ot di 21°C, si ha il
calcolo ai fini dell’utilizzo di un sistema isolante; formula (1) e (2).
(1).Tmax – OT = ΔTi: differenza massima
per l’optimum durante il giorno, colonna D
(2).Tmin – OT = ΔTo: differenza massima
per l’optimum durante la notte, colon-
na E. Se il valore negativo, che indica
l’esigenza di riscaldamento e il valore
positivo che indica l’esigenza di climatizzare l’ambiente vengono calcolati con
una variazione di OT, ad es. OT ± 2, si ricavano gli stessi risultati per neutralizzazione della formula. Infine, come
Fig. 4 Grafico dei dati climatici
Graph of the climate data
accennato sopra, bilanciando i valori
Delta delle temperature, il valore positivo rappresenta il calore durante il giorno che può neutralizzare l’aria più
fredda delle ore notturne o viceversa,
come indicato nella formula (3).
(3). ΔTi + ΔTo = ΔTabs; domanda complessiva di giorno e di notte, colonna F
I valori della colonna F racchiudono informazioni importanti per rispondere al
quesito di dover o non dover applicare
i sistemi isolanti.
Sapendo che esistono delle eccezioni
termiche in entrambe le direzioni (più
alta o più bassa), nell’ultima colonna
sono elencati i dati delle temperature
massime e minime, misurate nelle località nel corso dell’anno precedente.
Nella colonna C è riportata l’umidità relativa, importante ai fini dell’esperimento qui discusso (8).
La temperatura
in Portogallo: discussione
La percezione del “freddo”
La serie di dati riportati in fig. 4 mostra
chiaramente che le località prese in
esame richiedono sistemi isolanti contro il clima rigido. Questa informazione
vale per tutti i luoghi esaminati, ad
esempio Monaco in Germania, come riferimento. Dal mese di ottobre fino al
mese di aprile, un periodo di sette mesi, si osserva un valore pari a 1-10 e
più. Questi valori sono prima di tutto un
dato di riferimento e possono essere
utilizzati come linee guida. Dal mese di
maggio fino a settembre, non si presenta l’esigenza di applicare sistemi
isolanti contro le condizioni climatiche
rigide. Porto presenta una media di 5°
in meno di Lisbona. Durante l’inverno,
le Azzorre godono dell’influsso delle
temperature miti. Dal punto di vista termico, Monaco è paragonabile alle condizioni estreme del Portogallo, ma
infine, le condizioni generali sono di clima freddo da settembre a maggio.
La percezione del “caldo”
Esistono dei mesi tipicamente estivi (da
giugno ad agosto) con valori termici positivi, basati sulla serie di dati riportati in Fig. 4, dove si osservano alte
temperature all’esterno, tali da richie-
dere l’utilizzo di condizionatori. Ciò risulta chiaramente dalle esperienze pregresse e dalla percezione sensibile
personale nel corso dell’anno.
L’umidità in Portogallo: discussione
L’umidità è il secondo aspetto da prendere in considerazione e può essere
molto importante per le strutture edili
in questione. In alcuni casi, specialmente nelle zone con alti tassi di umidità, è possibile che i muri degli edifici
si inumidiscano, a causa della condensazione dell’umidità stessa, da cui ha
origine la crescita di formazioni fungine o di alghe sui muri. Il condizionamento dell’aria, i muri freddi e inumiditi
sono suscettibili di condensazione dell’umidità. ETICS può prevenire la condensazione dell’umidità perché, da una
parte i muri non si raffreddano molto e,
dall’altra, si riduce il trasporto del vapore acqueo [4]. In fig. 5 sono riportate le variazioni annue dell’umidità
relativa, variabili fra il 63 e l’85%.
Parte sperimentale
Consumi energetici per
il condizionamento dell’aria
Descrizione
Il presupposto dell’esperimento era
l’analisi dell’efficacia di ETICS nei ca-
BUILDING INDUSTRY
18
Discussion of Temperatures
in Portugal
The cold point of view
The data set’s in figure 4 show clearly that
the investigated locations have a demand
for insulation against the cold weather.
This finding is very similar for all locations,
e.g. Munich in Germany as reference.
From October till April, it’s a period of about
7 months, where we see a value of -10 and
more. These values are first of all an indication and can be used as a guideline.
From May till September, there is no need
for insulation against cold weather conditions. Porto has on average 5°C less than
Lisbon.
The Azores have during winter time benefits from the mild temperatures.
Munich is from the temperature point of
view compared to Portugal more extreme,
but finally the general conditions are very
similar cold from September till May.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
Fig. 5 Umidità relativa / Relative humidity
The hot point of view
There are typical summer months (from
June till August) when we have positive
temperature values based on the data set’s
in figure 4; there we have a high temperature outside and the demand for cooling.
It’s also clear from our annually experience
and our annual perceptions.
Discussion of humidity in Portugal
Humidity is a second aspect and can be
very important for the building structure, in
some cases it is possible, especially in areas with high humidity, that the building
walls become wet, simply by condensation
of humidity, such situations are the base to
see the growth of fungi and algae’s at the
building walls. Air-conditions, cooling walls
and cold walls are sensitive for condensation of humidity. ETICS can prevent condensation of humidity because, on one hand
the wall becomes not so cold and on the
other hand the water vapor transport is reduced. [4] Figure 5 shows the annual variation of the relative humidity, its between
63% and 85%.
Experimental Part, Energy
consumption of air condition
Description
The background of the experiment was to
examine how efficiently does ETICS work
▼
▼
same results, because of the neutralization
in the formula.
Finally, as mentioned before, we balance
the delta of temperatures, positive value stands for heat during the day and it can
neutralize the cooling down during the night
or vice versa, which is shown in formula
(3).
(3) ΔTi + ΔTo = ΔTabs. ; total “demand”
during day and night in column F
The values in column F contain the important information to give an answer to the
question whether there is a demand for insulation.
Knowing that there are exceptions of temperatures in both directions, (it can be
higher or lower), there are data set’s listed
in the last row showing the highest and to
lowest temperature, which was measured
at the location within the last years.
In column C is listed the relative humidity
and this will be important for the discussion of the experiments. [8]
EDILIZIA
si in cui fosse stato utilizzato il condizionamento dell’aria.
Diversamente dai programmi di calcolo, l’obiettivo era comprendere i consumi energetici reali, non trascurando
il grado di efficacia. Il test è stato eseguito in una grande cabina umidostatica in cui era stato installato un altro
condizionatore d’aria. Entrambi i sistemi erano separati da un muro di mattoni (fig. 6).
Durante il test sono state misurate le
temperature T0 (fuori dall’ambiente) e
Ti (all’interno), il consumo energetico E
del condizionatore (AC) e l’acqua condensata Cw, separata dall’AC.
Il trasporto di vapore attraverso il muro era possibile grazie alla porosità del
materiale, per esempio il coefficiente
del vapore acqueo di EPS è pari a circa μ = 20/50 e del muro di mattoni, pari a μ = 5/10 (valore assoluto dell’aria
= μ = 1; legno μ = 40).
Composito per
costruzione
Construction
composite
115 mm muro
di mattoni
115mm brick wall
Supercie in m²
Surface in m²
5,47
Il muro era stato costruito con uno spigolo e questa è anche la ragione per
cui la superficie esterna era stata ampliata con due strati aggiuntivi di EPS,
fissati con adesivo a modificazione polimerica.
I dettagli del processo di costruzione
sono riportati in tab. 4.
Il condizionatore era del tipo Daikin,
ARKH 20 con capacità di raffreddamento di 2,0 kW e trasporto volume dell’aria pari a 29 m3/min.
Il volume dell’aria dell’ambiente inter-
Ambiente
“Interno”
“Inside” room
5,81
no era pari a circa 4,5 m3.
La temperatura da raggiungere era pari a 21°C all’interno, le condizioni climatiche ideali a cui è stato condotto il
test, per tutta la sua durata.
Il muro di mattoni aveva uno spessore
di 115 mm, senza intonacature aggiuntive.
Oltre ai consumi di energia, misurati
costantemente, si è analizzato lo sviluppo della temperatura all’interno dell’ambiente, specialmente quando la
temperatura era pari a 5°C, senza riscaldatore, a parte l’AC stesso.
Il consumo di energia a 5°C è comparabile alla domanda di energia stand
by dell’AC.
Esterno °C / Umidità relativa in %
Outside °C / rel. hum. %
Fig. 6 Rappresentazione schematica della temperatura di un ambiente con
muro di mattone e con installazione del condizionatore
(visione dall’alto) / Schematic picture of the climate room with brick
wall and inside installed air condition (view from the top)
5,95
layers of EPS, fixed by polymer modified
adhesive. The wall construction was carried out according to table 4.
The type of AC was Daikin, type ARKH 20,
cooling capacity 2,0 kW, air transport-volume 29 m³/min.
The air volume of the inside room was
about 45 m³.
The temperature which should be achieved
was 21°C in the inside room, this was the
optimum climate condition which was constant during all tests.
The brick wall has had a thickness of 115
mm, without any additional plastering.
Beside the energy consumption, which was
measured continuously, it was also interesting to see the temperature development
of the inside room, especially when the
temperature was at 5°C and there was no
heater inside, beside the AC itself.
The energy consumption at 5°C was more
or less the stand by energy demand for the
AC.
Commenti e conclusioni
della parte sperimentale
L’interesse per ETICS si fonda sulla
comprensione e sul riconoscimento dei
processi idrotermici che hanno luogo in
una struttura edile. L’applicazione di
ETICS fornisce la risposta alla domanda di condizioni di vita agevoli per il
prossimo futuro.
L’effetto refrigerante senza sistemi isolanti è ben visibile in fig. 7.
Dopo un giorno, la temperatura all’interno è stata abbassata a 6,9°C, quasi
come la temperatura esterna di 5°C, rispetto alla camera isolata con 15,917,2°C, variabile in base allo spessore
21 / - 21 / -
21 / -
21 / -
21 / -
5/-
23 / 90
35 / 50
35 / 90
23 / 50
Tab. 5 Condizioni del test per temperatura e umidità relativa. Il condizionamento
dell’aria per la temperatura interna non riduce l’umidità, anche nella
camera umidostatica esterna a 5°C / Test condition for temperature
and relative humidity. The air condition for inside temperature could
not control the humidity, also at 5°C for outside climate chamber
Composito per
costruzione
Construction
composite
Muro
di mattoni
Brick wall
BUILDING INDUSTRY
in case of the usage of the air condition.
Different from calculation programs, it was
the target to understand the real energy
consumption, including the degree of effectiveness.
The test was carried out in a large climate
chamber, where a second air condition machine was installed.
Both AC`s where separated by a brick wall,
(see Figure 6). During the tests, we measured the temperatures To (outside room)
and Ti (inside room), the energy consumption E of the air condition (AC) and the condensed water Cw, which was separated
from the AC.
Vapor transport through a wall is possible
for porous materials; for example the water vapor coefficient μ for EPS is about μ =
20/50 and for the brick wall about μ = 5/10
(air as absolute reference μ = 1; wood μ =
40). The wall was constructed with an edge
and this is also the reason why the outside
surface increased with the two additional
115 mm muro
di mattoni
100 mm EPS
115mm brick wall
100mm EPS
5,90
Interno °C / Umidità relativa in %
Inside °C / rel. hum. %
Acqua condensata
da AC
Condensed water
from AC
▼
▼
115 mm muro
di mattoni 50 mm EPS
3 mm Basecoat
115mm brick wall
50mm EPS
3mm Basecoat
Tab. 4 Composizione e superficie del muro utilizzato per il test / Composition and surface of the test wall
Aria condizionata
Air condition
Clima ambiente
“esterno”
Climate chanber
“Outside”
115 mm muro
di mattoni 50 mm EPS
115mm brick wall
50mm EPS
Muro
di mattoni
50 mm EPS
Brick wall
50mm EPS
Muro
di mattoni
50 mm EPS
3 mm Basecoat
Brick wall
50mm EPS
3mm Basecoat
Muro
di mattoni
100 mm EPS
Brick wall
100mm EPS
Esterno °C / umidità relativa % 5/ - / Outside °C / rel. hum. % 5 / Interno Ti / Inside Ti 6,7
12,5
12,9
13,9
kW/h at m²
0,1190
0,1093
0,1072
0,1037
Esterno °C / umidità relativa % 23 / 90 / Reference: outside °C / rel. hum. % 23 / 50
Interno Ti / Inside Ti 20,9
21,2
21,2
21,2
kW/h at m²
0,1428
0,1239
0,1211
0,1095
Esterno °C / umidità relativa % 23 / 90 / Outside °C / rel. hum. % 2 3 / 90
Interno Ti / Inside Ti 22,1
kW/h at m²
0,3966
Esterno °C / umidità relativa % 35 / 50 / Outside °C / rel. hum. % 35 / 50
Interno Ti / Inside Ti 21,9
21,6
21,5
21,9
kW/h at m²
0,4185
0,1764
0,1732
0,1490
Esterno °C / umidità relativa % 3 5 / 90 / Outside °C / rel. hum. % 35 / 90
Interno Ti / Inside Ti
kW/h at m²
21,9
0,6417
-
21,5
0,1800
-
Tab. 6 Dati temperatura e consumi di energia dopo il test della durata di 96 ore
Temperature and energy consumption data’s after 96 h test time
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
19
EDILIZIA
del sistema isolante, la temperatura
ideale più bassa, come da fig. 6. Ciò
corrisponde a quasi 10°C di differenza, un aspetto determinante per la riduzione della temperatura nel corso
della notte, di cui si è parlato nel paragrafo 2. Dopo 4 giorni si è registrata ancora una differenza di temperatura
fra i 5,8 e i 7,2°C, sulla base del confronto fra muri isolati e non isolati. In
fig. 8 si dimostra che il sistema termoisolante era in grado di ridurre i consumi di energia di circa il 60%
(0,4185kWh/0,1764 kWh); tenuto conto del tasso di umidità superiore, pari
al 90%, descritto in fig. 9, è stato possibile misurare la riduzione dei consumi energetici del 72% (0,6417 kWh /
0,1800kWh).
L’ulteriore risparmio energetico, in-
Muro di mattoni / Brick wall
Muro + 50mmm EPS
Wall + 50 mm EPS
Muro + 50mm EPS - 3 mm di base
Wall + 50 mm EPS - 3 mm Basecoat
Muro + 100 mm EPS
Wall + 100 mm EPS
Fig. 7 Profilo termico dell’ambiente interno senza riscaldatore,
5°C -% umidità relativa / Temperature profile inside room without
heater, 5°C, -% rel. hum.
Muro
di mattoni
Brick wall
Muro + 100 mm
EPS
Wall + 50 mm
EPS
Fig. 9 Consumi energetici per il
profilo termico: 35°C, 90%
di umidità relativa Energy
Consumption for the
temperature profile: 35°C,
90% .rel. hum.
fluenzato dall’umidità relativa è stato
misurato e valutato come conseguenza diretta della minore condensazione
dell’umidità nel condizionatore in funzione. L’umidità viene trasportata nei
materiali da costruzione, ma esso viene ostacolato dal pannello EPS, utilizzato per compiere il test. In fig. 10 è
riportato il grafico del’acqua condensata, penetrata nel muro. Il sistema
isolante può quindi ridurre il trasporto
fino al 99%, un aspetto importante ai
fini della prevenzione della crescita di
funghi e alghe all’interno delle abitazioni grazie ai i muri non umidi.
Un moderno sistema termoisolante basato su miscela di malta secca a modificazione polimerica e di materiali
isolanti come l’EPS o MW (lana minerale) rappresenta la soluzione per il futuro, caratterizzato anche dalla riduzione delle risorse energetiche globali.
Muro
di mattoni 50%
Brick wall 50 %
Muro
di mattoni 90%
Brick wall 90 %
Muro + 50 mm
EPS 3mm di base
Wall + 50 mm
EPS 3 mm Basecoat
Muro + 50 mm
EPS 3mm di base
Wall + 50 mm
EPS 3 mm Basecoat
Fig. 10 Condensazione: 50% umidità
relativa, 90% umidità relativa
Condensation: 50% rel. hum.,
90% rel. hum.
CURRICULUM VITAE
Muro di mattoni
Brick wall
Muro + 50 mm EPS
Wall + 50 mm EPS
Fig. 8 Consumi energetici per il profilo termico: 35°C, 50% di umidità relativa
Energy consumption for the temperature profile: 35°C, 50% .rel. hum.
BUILDING INDUSTRY
Discussion and summary
of experimental part
The base to be interested in ETICS is the
understanding and acceptance of the hydro thermal processes happening in a building. The installation of ETICS is answer for
comfortable living condition for the nearest future. The cooling down effect without insulation could be seen clearly in figure
7. After one day, the inside temperature
was cooled down to 6,9°C, nearly the outside temperature, which was 5°C, in comparison the insulated room has had at the
same time period 15,9-17,2°C depending
on the thickness of the insulating system
and this is nearly the lowest comfort temperature according to figure 6. This corresponds to nearly 10°C difference and this
is an important aspect for the temperature
decrease during the night, which was discussed in chapter 2. After 4 day’s, there
was still a temperature difference between
20
5,8 and 7,2°C if we compare insulated and
un-insulated walls. The figure 8 demonstrates that the thermal insulating system
could reduce the energy consumption by
about 60% (0,4185kWh / 0,1764 kWh), if
we take into account a higher relative humidity of 90% which is seen in figure 9,
there it was possible to measure an energy consumption reduction of 72% (0,6417kWh / 0,1800kWh). The additional energy
saving effect, influenced by relative humidity and was measured because of reduced condensation of moisture in the
running AC. Moisture can pass building materials, but the transport will be hindered
by the EPS panel, which was used in the
test. In figure 10, there is a graph of the
condensed water, which has penetrated
the wall. The insulating system can reduce
the transport next to 99% and this can be
also an important aspect for the growth of
fungi’s in buildings inside, because the wall
will stay dry. A modern thermal insulating
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
Klaus Bonin compie gli studi a Darmstadt, Germania, dove consegue la laurea in
ingegneria chimica. Nel 1992 intraprende la carriera presso Chemische Fabrik Budenheim, Germania, nerl reparto R&D e servizio clienti. Nel 1995 si trasferisce presso Bayosan Wachter, Germania (attualmente Baumit Germany) dove riveste la carica
di responsabile del controllo della qualità e di manager R&D per lo sviluppo delle
miscele di malta secca. Dal 2000, lavora come Responsabile del servizio tecnico
presso, Wacker Chemie AG / Wacker Polymers, Germania, inizialmente per lo sviluppo del mercato globale e attualmente per i paesi dell’Europa Meridionale, anche nel campo delle applicazioni infrastrutturali speciali.
Klaus Bonin studied in Darmstadt, Germany, where he obtained a degree as
Chemo-Technical-Engineer.
In 1992 he started at Chemische Fabrik Budenheim, Germany, working in R&D and
Technical Customer Support Department. In 1995, he moved to Bayosan Wachter,
Germany (today Baumit Germany), where he was responsible for quality control
and also acted as R&D manager in dry mix mortar development. Since 2000, he
works as Technical Service Manager at Wacker Chemie AG / Wacker Polymers, Germany, at the beginning for Global Market development, now for Southern Europe
Countries and special infrastructure applications.
system based on polymer modified dry mix
mortars and insulating materials like EPS
or MW (mineral wool) is an answer to the
future with globally limited energy resources.
Riferimenti / References
[1] Eric Heymann, Climate change and sectors: some like it hot; 5.Juli 2007; Deutsche
Bank Re-search, www.dbresearch.com (in
English)
[2] Susanne Sachsenmaier-Wahl, Der
Cowntdown läuft, Malerblatt 12/2005 (in
German)
[3] Picture, form Bundesbauminsterium für
Verkehr, Bau und Stadtentwicklung in Germany www.bmvbs.de (in German)
[4] Daniel Zirkelbach, Hartwig M. Künzel,
Klaus Sedlbauer, Einsatz von wärmedämm-
Verbundsystemen in anderen Klimazonen.
Bauphysik 26 (2004) Heft 26 (in German).
[5] Klaus Bonin, The function of polymer
dispersion powder in cement based dry mix
products; 1. Congresso Nacional de argamassas de construcao 2005/Portugal (in
English)
[6] Prof. Dr. Claus Meier, Die BehablichkeitsMaxime Bautenschutz und Bausanierung
07/2004 (in German)
[7] E. Schramek, Taschenbuch für Heizung
und Klimatechnik 03/04, Oldenbourg, 2003
(in Ger-man).
[8] www.wetter.com , climate data’s from
selected locations, date 30.08.2007
Interesting links
[9] www.dena.de (Information about Energy, English available)
[10] www.eota.be (ETAG 04 ETICS Guideline, English)
Natural products
for sustainability
Omyabrite®
Omyacoat®
Omyacarb®
Inducarb® V
Competenza, innovazione, sostenibilità.
Siamo i vostri Partner affidabili per Pitture, Vernici ed Adesivi.
Le nostre Rappresentanze:
Omya offre un vasto portafoglio di cariche minerali a base di carbonato di calcio, e distribuisce
specialità chimiche, fornendo un‘ampia assistenza tecnico-applicativa in tutto il mondo. Un
unico referente, contattato attraverso la nostra rete di distribuzione internazionale, vi faciliterà negli acquisti di nostri prodotti e di materie prime dei Partner da noi rappresentati. Potete
avvantaggiarvi delle nostre soluzioni sostenibili per la quasi totalità delle vostre applicazioni.
Dal 1884 ci sforziamo quotidianamente per perseguire l‘innovazione continua, anticipando le
esigenze di domani.
Omya SpA | Via A. Cechov, 48 | 20151 Milano | Italia | [email protected] | www.omya.com
LABORATORIO
Quadro prospettico di analisi e test
per l’innovazione sostenibile
nel campo della tecnologia dei p.v.
■ Peter Collins - PRA
Introduzione
Le misure affidabili possono essere
considerate la base su cui si fondano
le metodologie di scienza e tecnologia.
Il Compact Oxford English Dictionary
dà la seguente definizione di misura:
‘determinare l’entità, la quantità o il
grado di (qualcosa) per comparazione
con una unità standard [1]. “L’origine
del termine misura è il latino “mensura”, derivante da “metiri”, misurare, valutare o distribuire. Il termine metrologia,
cioè la scienza della misura, deriva dal
greco metron (misura) e logos (studio
di). Tuttavia, il concetto di misura assume diversi significati, attribuiti dalle persone in vari contesti. Il noto fisico
e scienziato filosofo di Cambridge N.
R. Campbell, nel 1921, scrisse nella sua
opera “La fisica degli elementi”: “La
misura è l’assegnazione di cifre che
rappresentano le proprietà. Perché è
importante il processo e perché è applicabile ad alcune proprietà (ad es. il
peso) e non ad altre (ad esempio i colori)? [2]
Prosegue poi: “La misura è il processo
di assegnazione di entità numeriche
che rappresentano qualità: oggetto del-
la misura è far sì che la potente arma
dell’analisi matematica sia applicata
alla disciplina scientifica” [2].
Questa definizione è stata argomentata nel corso del tempo da protagonisti
definiti scienziati ‘rigorosi’ e ‘più malleabili’: i primi (ad esempio Campbell)
rappresentano le scienze fisiche e i secondi le scienze comportamentali. Chi
ha offerto il contributo principale, proveniente dal mondo della psicologia,
S.S. Stevens, ha definito la misura come segue:“La misura è l’assegnazione
di cifre ad oggetti o eventi, in base alla regola” [3], poi modificata in “La misura è l’assegnazione di numeri ad
aspetti di oggetti ed eventi in base a
una o altra regola o convenzione” [4].
The British Association for the Advancement of Science ha creato un comitato che ha approfondito questo tema,
il cui rapporto finale conferma entrambe le posizioni senza esclusioni di sorta” [5].
È stato Steven a proporre le seguenti
quattro tipologie di misura variabili dalla più semplice alla più sofisticata [4]:
- Nominale: assegnazione di un numero ad un oggetto per identificarlo
- Ordinale: assegnazione di un numero
in base a classe o posizione
- Intervallo: assegnazione di un numero in modo che le differenze fra i numeri possano essere interpretate, ad
es. la temperatura misurata sulla scala Celsius
- Rapporto: oltre al requisito dell’intervallo, è possibile assegnare un punto
0, ad esempio, le misure di massa, la
lunghezza e la temperatura assoluta in
gradi Kelvin.
Questa classificazione è ancora largamente utilizzata dalla principale scuola di pensiero dell’attuale ricerca e
sviluppo scientifico e guida la scelta
dei metodi statistici adottati per compiere l’analisi. In sintesi, le procedure
di misura implicano l’assegnazione di
una quantità o grandezza a un oggetto
o sistema utilizzando unità predefinite
in base a una serie di regole prefissate. Il filosofo francese Auguste Comte,
che per primo coniò il termine di sociologia, affermò che: “Una scienza non
può essere acquisita totalmente se non
conoscendone la sua evoluzione storica”; quindi, tracciamo brevemente la
storia della misura. Fin dai tempi della
preistoria, i popoli hanno certamente pitture rupestri risalenti a 32.000 anni
a.C (Chauvet-Pont-d’ Arc, Francia) [6]
sono una testimonianza diretta dell’osservazione, memorizzazione e registrazione delle grandezze. È quasi certo
che, subito dopo aver completato il lavoro, qualcuno ne abbia verificato lo
stato di essiccazione e che lo abbia
strofinato per saggiarne la possibile durata nel tempo o ancora scalfito con
l’unghia del dito per controllarne la resistenza. Quando gli uomini hanno iniziato a comunicare con la parola e ad
utilizzare strumenti, è possibile che abbiano anche iniziato ad adottare sistemi di misura, magari per dividere
equamente il cibo, per adattare alle esigenze abiti oppure per costruire semplici strutture per ripararsi. Fin dai
primordi, per praticare attività di commercio, i primi uomini devono essere
stati in grado di stimare almeno quanti oggetti avrebbero voluto dare in cambio di una certa quantità di differenti
merci. Sembra possibile che alcune delle prime misure utilizzate richiedessero l’ausilio di parti del corpo: la spanna
della mano, la lunghezza di un avambraccio, la lunghezza di un piede o di
un passo. Il sistema standardizzato più
antico per misurare la distanza è il cubi-
LABORATORY
An Overview of Measurement and Testing for Sustainable
Innovation in the Field of Coatings Technology
■ Peter Collins - PRA
Introduction
▼
▼
Reliable measurement could be said to be
the very foundation on which all engineering, science and technology is based. The
Compact Oxford English Dictionary provides
the following definition of measure: 'determine the size, amount, or degree of
(something) by comparison with a standard
unit' [1]. The origin of the word measure is
the Latin word mensura, which comes from
metiri, to measure, estimate or distribute.
The origin of the word metrology, which is
the science of measurement, comes from
the Greek words metron (measure) and logos (study of). However measurement
means different things to different people
in different contexts. The distinguished
Cambridge physicist and philosopher of science N. R. Campbell wrote in his important
book Physics the Elements in 1921:
'Measurement is the assignment of numerals to represent properties. Why is the
process important and why is it applicable
to some properties (e.g. weight) and not
others (e.g. colour)? [2]
He went on to state: 'Measurement is the
process of assigning numbers to represent
qualities; the object of measurement is to
enable the powerful weapon of mathematical analysis to be applied to the subject matter of science’ [2].
This definition has been argued over at
length with protagonists being described
as hard and soft scientists: the hard scientists (such as Campbell) representing phys-
ical sciences and the soft scientists representing the behavioural sciences. The main
contributor, coming from the field of psychology, S. S. Stevens defined measurement as follows:
'Measurement is the assignment of numerals to objects or events according to
rule’ [3]. He later modified this to: 'Measurement is the assignment of numbers to
aspects of objects or events according to
one or another rule or convention’ [4].
The British Association for the Advancement of Science constituted a committee
to look into the issue; the final report of which
stated ended up stating both positions without coming down on either side [5].
It was Stevens who proposed the following four types of measurement ranging from
the simplest to the most sophisticated [4 ]:
- Nominal: assigning a number to an object
in order to identify it
- Ordinal: assigning a number based upon
rank or position
- Interval: assigning a number such that differences between numbers may be
interpreted e.g. temperature measured on
the Celsius scale
- Ratio: in addition to the requirements of
interval, a zero point can be assigned
e.g. Measures of mass, length and absolute
temperature in degrees Kelvin.
This classification is still very much in use
in the mainstream of scientific research and
development today and guides the choice
of statistical methods used for analysis.
In summary the process of measurement
involves assigning a quantity or magnitude
to an item or system using pre-defined units according to a prescribed set of rules.
The French philosopher Auguste Comte,
who first coined the term sociology, said
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
23
LABORATORIO
to egizio reale, utilizzato per la costruzione delle piramidi a grandi gradini, come quella realizzata da Imhotep per il
faraone Djoser nel 2700 a.C. [7-8], ma
anche della Grande Piramide di Giza,
realizzata con un livello di accuratezza
sorprendente: in 756 piedi a 4.5 pollici
o meno di 0.05% [9]. A partire dal 2400
a.C. i Babilonesi introdussero poi una
serie di misure standard con le pietre,
basandosi sul sistema sessagesimale
(base 60). Sessanta sicli (di circa 8 g
ciascuno) equivalevano a una mina (480
g) e 60 mine equivalevano a un talento (28,8 Kg).
A partire da quest’epoca, anche nella
civiltà della Valle degli Indi sono esistiti pesi e misure standard, comprendenti pesi più piccoli (unità standard
14 g) per la misura di oggetti di lusso e
per incrementi su una scala binaria, pesi gradualmente maggiori, utili a misurare il grano, ad esempio. Procedendo
a gran passi, si arriva ai sistemi del popolo egizio, basati sulle parti del corpo, predecessori dei sistemi degli
antichi Greci, Romani e inglesi.
La misura più piccola della distanza era
l’ampiezza di un dito (il daktilos greco
o il digitus romano, leggermente inferiore); quattro di queste unità equivalevano a un palmo e quattro palmi a un
piede (pous greco o pes romano).
I romani utilizzavano anche unità dette gradus (gradino) e il passum (passo),
basato sull’ampiezza di un passo di
marcia; il gradus equivaleva a 2.5 piedi e il passus a 5 piedi. Il miglio romano era pari a semplicemente mille
passuum o 1000 passi [10].
Quando i romani lasciarono la Bretagna,
Fig. 1 Raffigurazione del sistema di misura egizio
Paint of the Egyptian measuring system
le unità di misura seguirono le sorti dettate dagli invasori e nel 960 a.C. il re
Edgar decretò che tutte le misure nella regione fossero adeguate a quelle
usate a Londra e a Winchester. I Normanni trovarono misure simili alle loro
e, in generale, conservarono quelle degli Anglosassoni, perfezionandole o ridefinendole. Il re Riccardo I emanò un
decreto in base al quale “In tutto il reame si sarebbe utilizzata la iarda della
stessa misura, vale a dire quella del ferro”. La Magna Carta (1215) prevedeva:
“...una misura di vino in tutto il reame;
una misura di birra e una di grano...”
Nel corso dei secoli i monarchi modificarono e migliorarono il sistema di misura fino ad arrivare ai pesi imperiali e
ai sistemi di misura del 1824. Il sistema metrico decimale, basato su un minuto di giro del circolo massimo della
terra, è stato proposto per la prima volta nel 1671 da Gabriel Mouton (abate
del monastero di St. Paul vicino a Lione). Infine, nel 1790, l’assemblea Nazionale di Francia incaricò l’Accademia
Francese delle Scienze di “elaborare
uno standard unico per tutte le misure
e tutti i pesi”. L’unità di base adottata
fu quindi la lunghezza della circonferenza della terra da cui furono ricavate le misure di volume e di massa.
Le versioni maggiori o inferiori di ogni
unità erano rappresentate semplicemente dai multipli e sottomultipli di 10
dell’unità di base.
L’unità di lunghezza fu fissata nel metro, pari a un decimo di milione della
distanza dal Polo Nord all’equatore lungo il meridiano. L’unità di massa fu definita come massa di un centrimetro
Nel 1873 La Convenzione Internazionale del Metro fu siglata da 17 paesi
con gli standard forniti ad ogni paese
che li ratificò [9].
A seguito di ciò, il 20 Maggio 1875 fu
istituito l’International Bureau of
Weights and Measures, o in francese,
Bureau International des Poids et Mesures (BIPM), nel Padiglione de Breteuil di Sèvres, Francia con stato di
extraterritorialità. Entro il 1900, il sistema metrico fu adottato da 35 nazioni
e, attualmente, interessa 52 stati membri fra cui i maggiori paesi industrializzati [11].
Misure e approssimazioni
Tutte le misure, indipendentemente dall’accuratezza con cui sono eseguite, sono soggette a errori e incertezze.
Nella scienza, il termine “errore” non
significa “sbaglio o inconsistenza”, è
piuttosto la differenza fra ‘il valore misurato’ e il ‘valore effettivo’.
Un sistema di misura può essere descritto come segue:
Output
Input
Processo o oggetto
da misurare
Process or item to
be measured
Sistema di misura
Measurement System
Valore reale
True value
Fig. 2
cubo di acqua alla sua temperatura con
densità massima, l’unità di volume come il cubo di un decimo di metro di lunghezza, il decimetro cubo, denominato
litro.
Valore misurato
Measurement value
Osservatore
Observer
L’errore di misura (E) di questo sistema
sarebbe:
E = valore misurato – valore reale
E = elaborazione sistema – dati sistema
LABORATORY
24
willing to give in exchange for a number of
different items.
It seems likely that some of the earliest
measures used would have involved parts
of the body: the span of the hand, the length
of a forearm, the length of a foot or even
of a stride. The earliest known standardised system of measurement of distance is
the Egyptian Royal Cubit, which was used
in the construction of the great step pyramid built by Imhotep for the Pharaoh Djoser in 2700BCE [7-8]. This measure was also
used in the construction of the Great Pyramid of Giza, which was carried out with a
surprising degree of accuracy: in 756 feet
they were within 4.5 inches or less than
0.05% [9]. From about 2400 BCE the Babylonians introduced a series of standard
weights made of stone, based upon their
sexagesimal (base 60) system. Sixty shekels
(about 8 g each) were equivalent to one mina (480 g) and 60 mina were equivalent to
one talent (28.8 kg). Standard weights and
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
measures existed in the Indus Valley Civilisation from around this time too; these included smaller weights (standard unit 14
g) for measuring luxury items and increasing on a binary scale up to larger weights
for measuring items such as grain. Moving
swiftly onwards, one can see in the Egyptian systems, based on parts of the body,
the predecessors of the Greek, Roman and
eventually the English systems. The smallest measurement of distance was the
breadth of a finger (the Greek daktylos or
the slightly smaller Roman digitus); four of
these units equalled one palm and four
palms equalled one foot (Greek pous or pes
romanus). The Romans also used units
called the gradus (step) and the passus
(pace), based upon the step of marching
men; the gradus equalled 2.5 feet and the
passus equalled 5 feet. The Roman mile was
simply mille passuum or 1000 paces [10].
After the Romans left Britain, units came
and went with the various invaders. In
about 960 AD King Edgar decreed that all
measures throughout the land must agree
with those kept in London and Winchester.
The Normans found measures in place that
were similar to their own and generally kept
the Anglo-Saxon units in place, gradually
redefining or renaming them. King Richard
I issued a decree that 'throughout the realm
there shall be the same yard of the same
size and it should be of iron'. The Magna
Carta (1215) called for '...one measure of
wine throughout our whole realm; and one
measure of ale; and one measure of corn...'.
Gradually over the centuries monarchs adjusted and improved the system of measurement culminating in the introduction of
Imperial weights and measures in 1824.
A decimal measurement system, based upon one minute of arc of a great circle of the
earth, was first proposed in 1671 by Gabriel
Mouton (abbot of St Paul's monastery near
Lyon). Eventually in 1790 the National
Assembly of France charged the French
▼
▼
that: 'A science is not completely known
unless one knows its history', so let us now
look briefly at the history of measurement.
Since the earliest prehistoric times people
must surely have attempted to measure
items; indeed early cave paintings dating
back to 32,000 BCE (Chauvet-Pont-d’Arc,
France) [6] are direct evidence of observation, memorisation and recording of proportion. It must be almost certain that,
shortly after the work was complete, someone will have come along and touched it to
check if it was dry, rubbed it to see how
permanent it was, or scraped it with a finger-nail to see how tough the coating was!
Once humans had developed speech and
begun to make and use tools, crude measures might have been used - perhaps for
dividing food fairly, maybe for fitting clothes
or possibly for building shelters. From the
very beginning, in order for trade to take
place, people must have been able to at
least assess how many items they were
LABORATORIO
L’approssimazione è la stima dell’incertezza della misura. Dal momento che
esiste sempre un certo margine di dubbio per ogni misura, è indispensabile
conoscere l’entità di questo margine e
il grado di dubbio. La grandezza del margine è l’ampiezza dell’intervallo e il grado di dubbio è il livello di fiducia, che
quantifica il nostro grado di certezza
sulla veridicità del valore entro questo
margine. Come semplice regola empirica, conviene sempre eseguire tre
misure: la prima potrebbe non far trasparire l’errore, due misure potrebbero essere in disaccordo, ma tre misure
danno solitamente una buona idea di
quale delle misure è inficiata dall’errore dell’operatore.
Se vi è una variazione nelle misure iterate, è bene eseguire varie letture e calcolarne la media. Il valore reale della
media può essere determinato soltanto a seguito di un numero infinito di letture, ma la stima della media può
essere effettuata con poche letture.
Il numero delle letture dipende dalla
variabilità delle stesse; solitamente da
4 a 10 sono sufficienti. La variabilità di
queste può essere quantificata calcolandone la deviazione standard come
qui di seguito riportato:
Esistono due modalità per stimare le
incertezze:
valutazioni di tipo A – stima dell’incer-
tezza mediante statistiche; e valutazioni di tipo B – stima dell’incertezza
con l’ausilio di qualsiasi altra informazione (certificati di calibrazione, dati del
produttore, informazioni pubblicate ed
altre). Le valutazioni del tipo A vengono eseguite mediante varie reiterazioni delle letture per poi calcolare la
media del campione e della deviazione
standard del campione.
L’approssimazione standard della media, anche definita deviazione standard
della media, o errore standard della media viene poi stimata come segue:
L’approssimazione standard dell’errore
è definita ‘deviazione standard’ (k = 1).
Tuttavia, è consuetudine menzionare
un’estensione dell’errore, che solitamente implica un grado di fiducia del
95% (k = 2) o anche ~ 99% (k = 3), con
un grado di fiducia chiaramente definito. Più correttamente, è possibile utilizzare un valore ricavato dalle tabelle
della distribuzione-t, per il numero appropriato del grado di libertà anzichè K.
Le valutazioni del tipo B sono più complesse, in quanto richiedono una stima
basata su qualsiasi dato disponibile.
Se per una misura esistono diverse approssimazioni, esse devono essere convertite nelle stesse unità prima di
essere combinate, unendo le loro varianti (mediante radice quadrata delle
deviazioni standard, sommandole e ricavandone la radice quadra comune).
Ulteriori dettagli su come eseguire queste operazioni sono reperibili nelle ec-
cellenti Guide per la buona pratica di
misura, prodotte da NPL [12-13]. Nelle
approssimazioni di misura è consuetudine citare la ripetibilità e la riproducibilità della misura stessa. L’iterazione
rappresenta l’intervallo di fiducia relativo alle misure reiterate ad opera dello stesso operatore, solitamente con un
grado di fiducia del 95%, come nel caso delle misure reiterate ad opera di diversi operatori, o diversi laboratori,
come specificato e citato solitamente
ad un grado di fiducia del 95%. Gli studi della ripetibilità e riproducibilità sono spesso descritti come “calibrazioni
r e studi r”.
È buona pratica in ambito industriale
condurre i cosiddetti studi “round robin” che coinvolgono vari laboratori e
con l’utilizzo di un campione comune in
questa vasta serie di “calibrazioni r e
studi r”.
Osservazioni sulla natura
e sulle finalità dei test
Torniamo ora a considerare alcune delle ragioni per cui eseguire i test aggiungendo un commento sull’impatto
che queste possono avere sulla modalità di esecuzione dei test stessi.
I test possono essere eseguiti per numerosi scopi, fra cui quello di approfondire la conoscenza di un processo o
di un sistema (ricerca); determinare
l’adeguatezza di una finalità, la formulazione di un prodotto o la progettazione di un processo (sviluppo) e infine per
determinare se un prodotto è stato formulato correttamente (controllo quali-
tà). In molti casi si eseguono test simili in tutti questi campi, tuttavia, è spesso possibile e necessario eseguirne
degli altri più complessi e sofisticati nel
campo della ricerca, dove sono richieste tecniche maggiormente in grado di
sondare i segreti più nascosti.
La ricerca solitamente è finalizzata ad
estendere la conoscenza di un sistema
in un modo più essenziale, mentre lo
sviluppo implica la progettazione e la
formulazione di un prodotto o di un servizio per soddisfare le esigenze della
clientela. Di conseguenza, nell’area dello sviluppo, la natura dei test richiesto
e il tipo di attrezzatura disponibile potrebbero dar luogo all’esecuzione di test
più semplici. Nell’ambito dell’industria
dei p.v., i processi documentati, probabilmente più sofisticati per lo sviluppo
di un prodotto sono quelli nel campo
dello sviluppo dei p.v. per il settore automotive, in particolare quelli documentati negli strumenti di Gestione
della Qualità ISO-TS 16949 e in special
modo, nel manuale di pianificazione
avanzata della Qualità dl Prodotto
(APQP). Nel campo del Controllo della
Qualità (QC), i prodotti o i servizi sono
realizzati spesso con la formula del justin-time per il cliente, diversamente dalla definizione di qualità che potrebbe
essere definita come fabbricazione di
prodotti ‘secondo un certo target da
raggiungere con variazioni minime”:
I requisiti essenziali del test sono la
funzionalità e la velocità. Per funzionalità si intende che l’approssimazione della misura del test sia ridotta a
sufficienza per poter discernere le differenze effettive della qualità del pro-
LABORATORY
▼
▼
Academy of Sciences 'to deduce an invariable standard for all the measures and all
the weights'. The base unit adopted was a
length of the earth's circumference and
measures of volume and mass were to be
derived from these. Larger and smaller versions of each unit were simply multiples of
10 of the base units. The unit of length was
termed the metre and it was defined as one
ten-millionth of the distance from the northpole to the equator along a meridian.
The unit of mass was defined as the mass
of cubic centimetre of water at its temperature of maximum density.
The unit of volume was defined as a cube
of one-tenth of a metre in length, the cubic decimetre, which was called the litre.
In 1873 the International Convention of the
Metre was signed by 17 countries with
standards provided to each country that
ratified it [9].
Following the signing of the Convention du
Mètre, the International Bureau of Weights
and Measures or in French Bureau International des Poids et Mesures (the BIPM)
was created in 20 May 1875. It is based at
the Pavillon de Breteuil in Sèvres, France,
where it enjoys extraterritorial status. By
1900, the metric system was adopted by
35 nations, and it now has 52 member states including all the major industrialised
countries [11].
Measurement and
Uncertainties
All measurements, no matter how carefully conducted, will be subject to errors and
uncertainties. In science the term error does
not mean mistake or blunder, rather it is the
difference between the 'measured value'
and the 'true value' .
A measurement system may be described
as in figure 2.
The measurement error (E) of such a
system would be:
E = Measured Value – True Value
E = System Output – System Input
The uncertainty is an estimation of the
doubt about the measurement. Since there
is always some margin of doubt about any
measurement, we need to know the size of
the margin and the level of the doubt.
The size of the margin is the width of the
interval and the level of doubt is the confidence level, which quantifies how certain
we are that the true value is within the margin. As a simple rule of thumb it is always
wise to make 3 measurements: one measurement could leave any mistake unnoticed,
two measurements leaves you none the
wiser if they disagree, but three measurements usually gives a good idea as to which
measurement is subject to operator error.
If there is variation in the measurements
when they are repeated, then it is best to
take many readings and calculate their average. The true value of the mean can only be determined by taking an infinite
number of readings, but an estimate of the
mean can be made with a few readings.
The number of readings that need to be taken depends on the variability of the readings, but usually 4 – 10 readings will be
sufficient. The variability of the readings
can be quantified by calculating their standard deviation as follows:
There are two ways to estimate uncertainties:
Type A evaluations – uncertainty evaluations using statistics; and
Type B evaluations – uncertainty estimates
from any other information (calibration certificates, manufacturer's data, published
information etc.)
Type A evaluations are carried out by performing several repeated readings, then
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
25
LABORATORIO
dotto. Anche nell’area della produzione in più fasi di lotti, le tecniche del
controllo del processo statistico (semplice grafico dei dati di test nel tempo
con la media e le soglie pari a 1, 2, 3 x
la deviazione standard del processo)
possono essere di grande ausilio nel
distinguere fra la variazione casuale (interferenza di processo) e la variazione
sistematica, in particolare se si considera quando progettare il processo produttivo. Senza preoccuparsi troppo delle
regole complesse dell’area, dovrebbe
essere abbastanza ovvio affermare che
i punti esterni alle tre variazioni standard difficilmente si evidenziano in modo naturale, tali da meritare attenzione,
mentre i punti interni a queste soglie
limite sono più facilmente evidenziabili ed essi rispecchiano esattamente
l’andamento del processo stesso. Una
definizione semplice della funzionalità
del processo è che la specificazione del
prodotto (per qualsiasi test) dovrebbe
superare la media del processo ± 3 x la
deviazione standard del processo stesso. Esiste, ovviamente, un certo numero di indici di funzionalità di processo
definiti in modo più formale, ad es.
Cp o Cpk, che vari operatori preferiscono; il rischio associato a questi è che,
a volte, essi semplificano troppo una
situazione di fatto più complessa.
La specifica viene normalmente negoziata, o al limite prestabilita, tenendo
presente le esigenze del cliente, quindi si tratta di progettare un processo
che è quasi sempre in grado di dare un
prodotto conforme alla specifica.
Dal momento che le soglie del processo ± 3σ sono adottate fino al 99.7% del
prodotto, ci si potrebbe attendere che
esse rientrino in questo intervallo; sarebbe quindi saggio garantire che questa serie sia di entità inferiore alla
specifica del prodotto.
Probabilmente, lo standard definitivo
per la produzione di qualità massima è
rappresentato dalla metodologia seisigma, dove le soglie del controllo sono stabilite a ± 6 σ, da cui deriva un
dato pari a meno di 3.4ppm di prodotto difettoso. Ovviamente, la situazione
ideale corrisponderebbe a processi di
progettazione in grado di rispondere facilmente alle specifiche e non di creare confusione eseguendo adeguamenti
superflui. Sfortunatamente, per la maggior parte delle società attuali, la produzione di pitture è ancora un processo
simile al gioco del golf. Laddove anche
Tiger Woods non raggiunge la perfezione pur prevedendo di far segno ogni
volta, la scelta sarà quella di tentare
una serie di colpi, seguiti da una prova
per approssimazione e da altri due tentativi per arrivare infine a 4 o 5, in base alla difficoltà che presenta quella
buca. Per continuare sulla falsa riga di
questa analogia, l’ultima cosa che desidera fare è di andare oltre e di finire
in un lago vicino al campo, il che sarebbe come dire aggiungere troppo prodotto colorante a un lotto di pittura nel
processo di produzione dei rivestimenti. Detto questo, i lotti di pittura decorativa sono prodotti quotidianamente,
senza eseguire test o regolazioni in molti punti vendita al dettaglio o all’ingrosso, senza che vengano utilizzate
apparecchiature dosimetriche, il che è
un esempio chiaro della funzionalità di
processo per il soddisfacimento delle
esigenze del cliente. Quindi, forse è bene dare particolare importanza al perfezionamento delle procedure di
controllo in fabbrica e della produzione di coloranti per poter ridurre in modo consistente i test QC e di regolazione
nei casi in cui il prodotto sia richiesto
con urgenza per la consegna al cliente. Se si prende in considerazione il tema dello “snellimento del processo
produttivo”, potrebbe essere ipotizzabile la colorazione di barattoli singoli
nella linea di riempimento prima della
consegna, dopo aver miscelato nel barattolo quantità idonee e sufficienti di
basi, da aggiungere a un prodotto particolare. È anche possibile che questa
procedura sia già attuata al presente,
in alcune fabbriche.
Specifiche e norme
prestazionali
Nella grande famiglia delle normative
nazionali ed internazionali ne esistono
varie di diverso tipo, ad esempio, alcune che specificano un metodo di test
particolare, quelle che specificano un
ciclo di vari metodi di test e quelle che
forniscono le specifiche basate sulla
prestazione; ancora le normative che
descrivono in dettaglio la formulazione
di un prodotto standard e quelle che
classificano i sistemi (ad es. BS EN ISO,
927 parte 1).
Per agevolare gli addetti all’emanazione delle specifiche, in particolare,
nell’area dei rivestimenti decorativi, è
opportuno procedere con la selezione
dei metodi di test riconosciuti a livello
internazionale, in modo da raggrupparli
ed ottenere da essi le specifiche prestazionali in relazione ai quali poter
esaminare ed approvare i prodotti
stessi in base ai vari livelli prestazionali
da essi offerti. Ipoteticamente, i prodotti possono quindi essere valutati indipendentemente e approvati in base a
queste specifiche e selezionati sulla
base dei requisiti prestazionali dettati
da un’applicazione particolare.
Questo schema è stato elaborato e ampiamente applicato negli USA e in Canada per i prodotti decorativi dal Master
Painters Institute (MPI) [14]. L’MPI è un
Istituto che si occupa della determinazione degli standard qualitativi e delle
garanzie di qualità nelle industrie operanti nell’area dell’applicazione di pitture e p.v. negli USA e in Canada.
MPI nasce come associazione non a scopo di lucro, fondata nel 1899 per poi diventare il quartier generale ubicato a
Vancouver, Canada.
Le informazioni concernenti questo
tema sono disponibili sul sito web dedicato [14]. Le specifiche delle opere di
verniciatura e delle pitture dotate delle
prestazioni fissate da MPI sono attualmente adottate dall’esercito US in
tutto il mondo; U.S. General Services
Administration (GSA) prendendo il posto delle US Federal Paint Specifications; da AIA MasterSpec, rappresentata da circa la metà degli architetti
statunitensi; dalla NASA per le strutture operative; dall’amministrazione
degli ospedali dei veterani US; dalle
Specifiche Nazionali Master del Governo Canadese e da migliaia di pro-
LABORATORY
The standard statement of uncertainty is
defined as ‘one standard deviation’ (k = 1).
However it is customary to quote an expanded uncertainty, usually involving a confidence level of 95% (k = 2) or perhaps even
~99% (k = 3), with the confidence level
clearly stated. More correctly a value
looked up from t-distribution tables, for the
appropriate number of degrees of freedom,
may be used instead of k.
Type B evaluations are more complex,
since they involve making an estimate
26
based upon whatever data are available.
If several uncertainties exist for a measurement, then these will need to be converted to the same units before they can
be combined, by pooling their variances
(squaring the standard deviations, summing
the squares and taking their square root).
Further details on how to perform these operations are contained in the excellent
Measurement Good Practice Guides produced by NPL[12-13].
In stating measurement uncertainties it is
customary to quote the repeatability and
reproducibility of a measurement. Repeatability is the confidence interval for repeated measurements carried out by the
same person, usually quoted at the 95%
confidence level.
Reproducibility is the confidence interval
for repeated measurements carried out by
different people, or indeed by different laboratories, as specified and again usually
quoted at the 95% confidence level.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
Studies of repeatability and reproducibility are often described as ‘gauge r and r studies’. It is good practice within an industry
to conduct so-called ‘round robin’ studies
involving several laboratories and using a
common sample in these wider ranging
‘gauge r and r studies’.
Some Thoughts on the Nature
and Purposes of Testing
So now to turn to a consideration of some
of the reasons for carrying out testing, and
a consideration of the impact that this may
have upon how the tests may be conducted. Tests may be conducted for numerous
different purposes, including increasing
understanding of a process or system
(Research); determining fitness for purpose,
formulating a product or designing a
process (Development); and determining
whether a product has been made correctly
(Quality Control). In many cases similar
tests will be conducted in all of these fields;
however it is often possible and necessary
to carry out more complex and sophisticated tests in the field of research, where
techniques that are more capable of probing nature’s deeper secrets are perhaps
necessary. Research usually involves deepening the understanding of a system in a
more fundamental way, whereas development usually involves designing or formulating a product or service to meet customer
needs. Consequently, in the field of development the nature of the tests required and
the type of equipment available may result
in simpler tests being conducted. Within
the coatings industry, perhaps the most sophisticated documented processes for product development are those found in the field
of automotive coatings development, particularly those documented in the ISO-TS
16949 Quality Management System Tools
and in particular in the so called Advanced
▼
▼
calculating the sample mean and sample
standard deviation. The standard uncertainty of the mean, which has also been
called standard deviation of the mean, or
standard error of the mean, is then estimated as follows:
LABORATORIO
gettisti e imprenditori nordamericani.
La progettazione e costruzione di strutture edili sostenibili richiede che venga
attribuita maggiore importanza alle
specifiche prestazionali, piuttosto che
alla descrizione generica dei materiali.
Di conseguenza, Paint Research Association e il Master Paint Institute hanno
cooperato per fornire un ‘elenco di prodotti qualificati’, su base prestazionale,
destinati alle pitture e ai p.v. in Europa
e in Medio Oriente. Lo schema MPI
fornisce un criterio prestabilito e ben
definito a tal fine e PRA è attualmente
pronto ad eseguire i test prestazionali,
offrendo il prospetto ai fini dell’approvazione in Europa e in Medio Oriente.
Sostenibilità
Allo stato attuale, si attribuisce un’importanza primaria all’esigenza di ‘sostenibilità in tutti i rami dei settori
commerciali, compresa l’industria dei
p.v. A tal riguardo, la definizione più diffusa di sostenibilità deriva dal report
Brundtland [15], in cui si afferma che:
“Lo Sviluppo della sostenibilità deve
soddisfare le esigenze del presente
senza compromettere la possibilità per
le generazioni future di soddisfarne di
nuove.” Ovviamente, il termine sostenibilità esprime vari concetti, in base
al significato attribuito dalle persone,
ma, probabilmente, il modello più largamente condiviso corrisponde ai seguenti modelli:
- Sostenibilità a livello economico
Tutto ciò che concerne i livelli di profitto sostenibili a lungo termine per con-
sentire nuovi investimenti in attrezzature, premi per i lavoratori e gli azionisti,
grazie al soddisfacimento delle esigenze della clientela, a prezzi accessibili e competitivi.
Ciò spesso coinvolge la gestione dei
materiali di scarto e lo snellimento/ecocompatibilità dl processo produttivo.
- Sostenibilità ambientale
Consente alle società e alle industrie
di proporzioni superiori di continuare a
produrre o fornire servizi in modo da
non comprometterne il futuro in termini di consumi energetici, di emissioni
di gas effetto serra e di consumi di materie prime.
- Sostenibilità nella comunità
Consente all’industria in generale e alla società civile di prosperare e di sostenere i talenti individuali di operatori,
clienti, qualità dell’ambiente e simili.
Questa categoria comprende gli aspetti relativi alla formazione per reclutamento, alle relazioni tra operatori, alla
salute e sicurezza sul lavoro e i programmi di miglioramento dell’ambiente. Per valutare e apportare migliorie
alla sostenibilità dei prodotti, è indispensabile compiere una valutazione
analitica, completa e dettagliata del ciclo di vita per tutta l’estensione della
catena di distribuzione, dai primi fino
agli ultimi gradini della scala e valutare le materie prime consumate, l’energia utilizzata (sia direttamente che
indirettamente incluse le sue fonti: naturale, nucleare o fossile), le eventuali emissioni (nell’atmosfera, nel terreno
e nell’acqua) per poi arrivare a stilare
un bilancio dei costi per tutte le opzio-
ni di prodotto disponibili. Ciò rende possibile un’analisi comparata delle varie
opzioni, mirando, se necessario, ad ulteriori estensioni dell’area dello sviluppo del prodotto o di processo
tenendo sempre presente l’obiettivo di
migliorare la sostenibilità economica
ed ambientale della migliore soluzione
possibile. Una volta valutati gli impatti economici ed ambientali, diviene
quindi possibile introdurre la terza dimensione dell’impatto sulla collettività. La previsione della vita utile è un
elemento chiave della valutazione delle migliorie apportate alla sostenibilità, dal momento che senza conoscere
la vita utile delle opzioni di prodotto disponibili, non è altresì possibile giungere ad un’analisi del loro ciclo di vita
e valutare di conseguenza la loro sostenibilità relativa; in realtà, due prodotti potrebbero esercitare un impatto
economico-ambientale simile, o uno essere peggiore dell’altro, ma se il prodotto peggiore ha una durata doppia
rispetto all’altro prodotto, è probabile
che esso dia luogo a un migliore bilancio economico e ambientale.
La previsione della vita utile è uno di
quegli aspetti in cui l’industria si imbatte da molti anni e che impegna intensamente il PRA, per una maggiore
comprensione a livello strategico e per
promuovere un buon uso, anche ai fini
dello sviluppo metodologico.
Un recente seminario su questo tema
ha fornito un quadro complessivo ed
esaustivo dei più recenti sviluppi in questo campo.
Nonostante esistano molte diverse tecniche per prevedere la vita utile di un
prodotto, come messo in luce da una
dettagliata relazione di J. Graystone, e
presentata nel corso di questo seminario [16], una delle moderne e promettenti tecniche è stata adottata nel
lavoro di messa a punto di un metodo
basato sul dosaggio, ad opera di
J. Martin e il suo team presso il National Institute of Standards and
Testing (NIST) in the USA [17].
Conclusioni
Le tecniche di misura e di analisi soddisfacenti si basano sulla scienza e sulla tecnologia, insieme all’adozione di
metodi statistici appropriati, indispensabili per gestire l’approssimazione che
interessa le attività di analisi.
Essenziale a questo approccio è la progettazione corretta degli esperimenti
con obiettivi chiari, in cui i possibili esiti e conseguenze siano stati considerati prima di dare avvio a qualsiasi lavoro
pratico; questo approccio è stato ben
esemplificato da F. Price [18], nelle sue
tre regole per il controllo della qualità:
“Nessuna verifica o misura senza una
registrazione adeguata”
“Nessuna registrazione senza analisi”
“Nessuna analisi se non supportata dall’azione”. Condurre in modo rigorosamente scientifico qualsiasi lavoro è, in
genere, molto difficile e richiede di accettare compromessi con variabili ben
controllate oppure con la realtà di fatto. Solitamente, nel compiere uno studio, è quasi impossibile soddisfare
entrambi questi requisiti simultaneamente.
LABORATORY
▼
▼
Product Quality Planning (APQP) manual.
In the field of Quality Control (QC), where
products or services are being manufactured, often on a just-in-time basis for the
customer, against a definition of quality
which may be defined as making products
‘on target with minimal variation’: the essential requirements of the test are capability and speed. By capability it is meant
that the measurement uncertainty of the
test is small enough to be able to discern
real differences in product quality. Even in
the field of multi-stage batch manufacture,
the techniques of statistical process control (a simple plot of the test data over time
along with the mean and limits drawn at 1,
2, 3 x the process standard deviation) can
assist greatly in distinguishing between
random variation (process noise) and systematic variation, especially if it is taken
into account when designing the production process.
Without getting too concerned about com-
plex zone rules it should be fairly obvious
to state that points laying outside 3 standard deviations are unlikely to occur naturally and should be investigated, whereas
points inside these limits are more or less
likely to occur and are probably just the
process doing what it usually does!
One simple definition of process capability is that the product specification (for any
given test) should exceed the process mean
± 3 x process standard deviation.
There are, of course, a number of more formally defined process capability indices
e.g. Cp or Cpk, which various protagonists
prefer; the slight danger with these is that
they can sometimes oversimplify a more
complex underlying situation.
The specification is normally negotiated,
or at least fixed, with the customer in mind,
therefore it should be a matter of designing
a process that is almost always capable of
producing product within specification.
Since, if ±3 σ process limits are adopted
up to 99.7% of the product may be expected
to fall within this interval, therefore it would
be wise to ensure that this range is smaller than the product specification.
Perhaps the ultimate standard in high quality manufacture is six-sigma methodology,
where the control limits are set at ±6 σ,
which should result in less than 3.4ppm of
defective products. Naturally, the ideal situation would be to design processes that
are easily capable of meeting the specification and then not to mess about making
unnecessary adjustments.
Unfortunately for most companies today,
making paint is still a bit like playing golf.
Where even Tiger Woods does not stand
on the tee and expect to hit a hole in one
every time, rather he starts with a long
range tee-shot, followed up by a chip to the
green and then takes one or two putts to
get down in 4 or 5 depending upon the difficulty of the particular hole.
To stretch the analogy slightly further the
last thing he ever wants to do is to over-hit
the shot and end up in the lake behind the
green, which might be equivalent to adding
too much tinter to a batch of paint in the
world of coatings manufacture.
Having said this, batches of architectural
paint are routinely made every day, without testing or adjustment, in numerous retail and trade store outlets using tinting
machines, which is a great example of
process capability meeting customer needs.
So perhaps the emphasis should be on improving the control of factory base and tinter manufacture to enable QC testing and
adjustment time to be greatly reduced at
the point when the paint is needed in a hurry for the customer.
Considering for a moment the topic of ‘lean
manufacturing’, perhaps it might even be
possible to tint individual cans of paint on
the filling line just prior to dispatch, having
blended together in the can, appropriate
amounts of the necessary strength con-
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
27
LABORATORY
trolled bases that are required to make the
particular product being filled. Indeed perhaps
some of you are even already doing just
this in your factories today!
Performance Specifications
and Approvals
Within the family of national and international standards there exist several different types of standards, for example: there
are standards specifying an individual test
method; those specifying a schedule of
several test methods; those providing a performance based specification; those
detailing the formulation of a standard
product and those classifying systems (e.g.
BS EN ISO 927 part 1).
In order to assist specifiers and particularly in the field of architectural coatings
selection it is beneficial for internationally recognised test methods to be grouped
together to provide performance specifications against which products may be tested and approved to predefined levels of
performance.
Ideally products can then be independently evaluated and approved against these
performance approval specifications and
selected on the basis of the performance
requirements needed for a particular
application.
Such a scheme has been devised and widely applied in the USA and Canada for
architectural products by the Master
Painters Institute (MPI) [14].
The MPI is an Institute dedicated to the
establishment of quality standards and
quality assurance in the painting and coating application industries in the USA and
Canada. MPI evolved from a non-profit
association established in 1899 and is now
headquartered in Vancouver, Canada.
Further information about them is available
from their website [14]. MPI performancebased paint and painting specifications are
now used by the US Military throughout
the world; by the U.S. General Services
Administration (GSA) to replace the previous US Federal Paint Specifications; by the
AIA MasterSpec, referenced by approximately half of US architects; by NASA for
facilities; by US Veterans Administration
hospitals; by the Canadian Government’s
National Master Specification; and thousands of other North American designers,
and facility managers. The pursuit of sustainable building design and construction
requires more emphasis on performance
specifications, rather than generic descriptions of materials. So the Paint Research
Association and the Master Painters Institute have co-operated to provide a performance-based ‘qualified products list’ for
architectural paints and coatings in Europe
and the Middle East.
The MPI scheme provides an established
and well proven mechanism for doing this
and PRA is now ready to carry out performance testing and administer the
approval scheme in Europe and the Middle
East.
28
Sustainability
Currently there is much emphasis on the
need for ‘sustainability’ in all aspects of
commerce, including the coatings industry.
Possibly the most widely used definition of
sustainability comes from the Brundtland
report [15], which states that: ‘Sustainable
Development should meet the needs of the
present without compromising the ability
of future generations to meet their own
needs’. Sustainability, of course, means
many things to different people. Perhaps
the most widely accepted model involves
three dimensions:
- Economic sustainability
All about making levels of profitability that
can be sustained over the long term to
allow re-investment in capital equipment,
as well as appropriate rewards for employees and shareholders, through meeting customer’s needs at prices that are
affordable and competitive. This will often
involve driving out waste and making the
product / process ‘Lean’ as well as ‘Green’.
- Environmental sustainability
Enabling the company and the wider
industry to continue manufacturing goods
or providing services in a way that does not
compromise their long term future in terms
of energy usage, greenhouse gas emissions
and raw materials consumption.
- Societal sustainability
Enabling the wider industry and society in
general to prosper and nurture the talents
of individuals as employees, customers,
neighbours, and fellow-humans.
This includes matters such as the recruitment training, employee relations, health
and safety at work and neighbourhood
improvement schemes.
In order to assess and improve the sustainability of products, it is necessary to carry out
a full and detailed life-cycle analysis assessment up and down the supply chain,
from ‘cradle to grave’ and to evaluate the
raw materials consumed; the energy used
(both directly and indirectly and including its
source: natural, nuclear or fossil fuel); any
emissions (to atmosphere, land and water);
and as such to arrive at an environmental
and economic cost balance for all of the
available product options. This enables
the various options to be compared, and, if
necessary, areas for improvement and
product or process development can then be
targeted, with a view to improving the economic and environmental sustainability of
the best available solution. Having assessed the economic and environmental impacts, it is then possible to introduce the
third dimension of societal impacts.
Service life prediction is a key element in
assessing and improving sustainability,
since without understanding the service life
of the product options available, it will not
be possible to arrive at a sensible analysis
of their life-cycles and hence assess their
relative sustainabilities – indeed two
products could have similar environmental
and economic impacts, or one might even
be worse than the other, but if the worse
product lasts twice as long as the better one,
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
then it is possible that this product may have
the better economic and environmental
balance overall. The area of service life prediction is one that the coatings industry has
struggled with for many years and one that
the PRA has been actively involved in, at the
strategic level of increasing understanding
and promoting good practice, and at the
level of methodological development. A recent workshop on this subject provided an
excellent overview of latest developments
in the field. Although there are many different
approaches to service life prediction, as highlighted in a detailed review paper by J. Graystone presented at this workshop [16], one
of the most promising recent approaches has
been the work carried out to develop a
dosage-based methodology, by J. Martin and
his team at the National Institute of
Standards and Testing (NIST) in the USA [17].
Conclusion
Sound measurement and testing lays at the
very foundation of science and technology,
along with the use of appropriate statistical
methods, which are necessary for coping
with the uncertainty involved in conducting
testing.
Essential to this approach is the careful
design of experiments with clear objectives,
where the possible outcomes and consequences have been considered in advance
of beginning any practical work; this
approach is well exemplified by F. Price [18]
in his three rules of quality control: ‘No inspection or measurement without proper
recording
No recording without analysis
No analysis without action: ’To conduct any
scientifically rigorous piece of work is usually
extremely difficult, requiring compromises
to be made between, on the one hand,
having well controlled variables or, on the
other hand, realism. Usually it is almost
impossible to accomplish both of these
requirements simultaneously in the same
study.
Acknowledgement
Thanks to my colleagues at the PRA for their
assistance in preparing this paper, and
especially to Jon Graystone for all his help
and guidance over the years on the subject
of scientific measurement and testing for
coatings technology.
Bibliography
1. Compact Oxford English Dictionary
2. Physics the Elements, N R Campbell, Cambridge University Press, 1921
3. Handbook of Experimental Psychology, S. S.
Stevens, Wiley, 1951
4. Handbook of Experimental Psychology, S. S.
Stevens, Wiley, 1988
5. British Association for the Advancement of
Science, Proceedings, 1940, vol 2, pp 3331-49
6. Website for Cave Paintings at Chauvet-pontd’Arc www.culture.gouv.fr/culture/arcnat/chauvet/en/
7. Architecture and Mathematics in Ancient Egypt, Corinna Rossi, Cambridge University Press,
2004
8. Bulletin de l’Institut d'Egypte, (1918- ),page
577 published by Institut d'Egypte,1955
9. The Metrology Handbook, J. L. Bucher, American
Society for Quality. Measurement Quality Division
Published by American Society for Quality, 2004
10. A Measure of All Things, Ian Whitelaw, David
& Charles, 2007
11. International Bureau of Weights and Measures website, http://www.bipm.org/en/convention/
12. Measurement Good Practice Guide Number
11 (Issue 2), A Beginners Guide to Uncertainty
of Measurement, S. Bell, National Physical Laboratory, 2001 (available from www.npl.co.uk)
13. Measurement Good Practice Guide Number
36, Estimating Uncertainties in Testing, K. Birch,
National Physical Laboratory, 2003 (available
from www.npl.co.uk)
14. Master Painters Institute website,
http://www.mpi.net/
15. Report of the Brundtland Commission, Our
Common Future, published by Oxford University
Press in 1987
16. Strategic Options for Service Life Prediction,
J. A. Graystone, PRA Symposium on Predicting
the Service Life of Coatings, 2009
17. Predicting the Service Life of Infrastructure
Materials: A Case Study, J. Martin, PRA Symposium on Predicting the Service Life of Coatings, 2009
18. Right First Time: Using Quality Control for
Profit, F. Price, Gower, 1984
CURRICULUM VITAE
Peter Collins studia chimica presso l’Università di Loughborough e intraprende la
sua carriera presso ICI Paints nel 1978 nel settore R&D per la produzione di polimeri e dei p.v. decorativi, specilizzandosi nel campo dei p.v. per legno in ambienti esterni. L’ultimo titolo conseguito presso ICI è quello di UK Manufacturing Excellence
Manager, responsabile dello sviluppo messo a punto dal processo e dalla qualità
del prodotto. Nel 2006 continua la sua carriera presso Sonneborn and Rieck Ltd
come Technical Manager, responsabile R&D per le tecnologie dei rivestimenti in ambito industriale, fra cui le acriliche, le alchidiche, le epossidiche, le poliuretaniche, i
p.v in polvere e reticolati a UV. Nel 2008 è nominato Technical Director del PRA
(Paint Research Association), in qualità di responsabile della ricerca sui p.v. e del servizio tcnico.
Peter Collins studied Chemistry at Loughborough University, before joining ICI
Paints in 1978. His career at ICI included roles in polymer manufacturing and decorative coatings R&D, specialising in coatings for exterior wood. His last appointment at ICI was as UK Manufacturing Excellence Manager with responsibility for
product quality and process improvement. In 2004 he joined Sonneborn and Rieck
Ltd as Technical Manager, responsible for R&D over a wide range of Industrial Coatings technologies including acrylics, alkyds, epoxies, polyurethanes, powder coatings and uv cured coatings. In 2008 he was appointed as Technical Director of the
Paint Research Association (PRA), where he is responsible for all aspects of coatings
research and technical services.
ADDITIVI
Modificatori di reologia per pitture all’acqua
■ Alessandro Nasta - Lamberti
duttivi. Caso tipico è la produzione di
HPG con distribuzioni granulometriche
specifiche e trattamenti superficiali
della polvere.
Queste caratteristiche garantiscono
una idratazione ritardata e completa
dissoluzione in funzione del pH, evitando la formazione di grumi durante la
produzione di pitture, adesivi e paste
(Fig. 4-5).
Gli Esacol ED sono
una famiglia di addensanti
naturali sviluppati per
il mercato delle idropitture
Dal punto di vista chimico, gli Esacol
sono dei poligalattomannani idrossialchilati (HPG) ottenuti per sintesi a partire dal seme di una pianta leguminosa,
la Cyamopsis tetragonolobus (Fig.1).
Fig. 2 Struttura del Guar
Guar Structure
Principali proprietà
del galattomannano da guar
Fig. 1
La struttura polimerica del galattomannano è costituita da unità di mannosio
legate tra di loro con legami β-1,4 glucosidici e da una catena laterale di galattosio legata al mannosio con legame
α-1,6 glucosidico, con un rapporto mannosio/galattosio di 1,6-1,8: 1 (Fig. 2).
- buona solubilità in acqua fredda
- elevata reattività
- alte viscosità per basse concentrazioni di polimero.
Gli idrossialchilati dei galattomannani
da guar si caratterizzano per il loro grado di sostituzione molare (MS), che rappresenta la media dei gruppi idrossialchilici legati a ciascuna unità glucosidica (Fig. 3).
I galattomannani idrossialchilati Esacol
ED® possiedono valori di MS definiti
ed elevata omogeneità di sostituzione
tali da essere adatti alle specifiche richieste dell’industria delle idropitture.
Ulteriori modifiche chimiche e fisiche
sono ugualmente importanti al fine di
produrre derivati di farina di Guar conformi alle necessità dei processi pro-
MS=3
Fig.3 Esempi di galattomannani idrossialchilati con MS=3
Example of hydroxylated galactomannan with MS=3
ADDITIVES
Rheology Modifiers for Waterborne Paints
Fig.4
■ Alessandro Nasta - Lamberti
Esacol ED is a family of natural
thickeners developed for latex
waterborne paints
Chemically, Esacol are hydroxyalkylated
poly-galactomannans (HPG) obtained from
the processed seeds of a leguminous plant:
Cyamopsis tetragonolobus (Fig. 1).
The polymeric structure of the poly-galactomannan is composed of a backbone of mannose units linked by β-1,4 glycosidic bonds and
side units of galactose linked by α-1,6 glycosidic bonds to mannose, with an average ratio of mannose/galactose of 1.6-1.8 : 1 (Fig. 2).
Guar galactomannan
main properties
▼
▼
- Good solubility in cold water
- High reactivity
- High viscosity at low polymer concentration.
Hydroxyalkylated guar galactomannans are
structurally characterized by their degree of
molar substitution (MS), which represents
the average number of hydroxyalkyl groups
linked to each monosaccharide unit (Fig. 3).
The hydroxyalkylated galactomannans
Esacol ED® have defined values of MS and
high homogeneity of substitution, in order
to make them suitable to the requirements
of the paint industry.
Other physical and chemical modifications
are equally important to produce guar gum
derivatives suitable for industrial processes. Typical cases are the production of
HPG’s with specific particle size distribution
and surface treatment. These features provide delayed hydration and complete solubilisation as a function of pH, thus avoiding
lump formation during production of paints,
adhesives and pastes (Fig. 4-5).
Esacol HD: tempo di idratazione a differenti pH
Esacol HD 15: hydration time at different pH
Fig. 5
minuti / minutes
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
29
ADDITIVI
Viscosità Brookfield
Brookfield viscosity
Soluzione acquosa
al 2% di Esacol ED
2% Esacol ED aqueous solution
Comportamento in acqua potabile
Behaviour in tap water
Grado di sostituzione molare
MS degree
Natura idrofobica associativa
Hydrophobic associative
Soluzione acquosa al 2%
di Esacol ED dopo aggiunta di borace
2% Esacol ED aqueous solution
after addition of borax
Fig. 6
(R*) Esacol HD 15 è un nuovo derivato della gamma Esacol ED con
proprietà autorigonfianti. Non è richiesta l’aggiunta di alcali.
(R**) Esacol Special è un addensante associativo con specifiche
proprietà anti goccia.
(R***) Esacol HS 30 RS è un prodotto speciale con sostituzione
molare molto elevata e buona resistenza agli alcali. Particolarmente indicato per pitture alla
calce e ai silicati.
(R*) Esacol HD 15 is a new product of
the Esacol ED range with self hydrating properties. No alkali addition is
required.
(R**) Esacol ED Special is an associative thickener with a remarkable
anti spattering behavior.
(R***) Esacol HS 30 RS is a special
product with very high molar substitution and good alkali resistance.
Specifically suited for lime and silicate paints.
Esacol ED’s are rheology modifiers and
thickeners, “core” auxiliaries for paint production.
They determine paint’s behaviour during all
phases of the manufacturing process, storage
and final application.
The main functional properties of the
product in latex paints are:
30
Proprietà tipiche / Typical properties
Natura chimica
Chemical nature
Galattomannano idrossialchilato
Hydroxyalkylated galactomannan
Aspetto
Appearance
Polvere scorrevole
Free flowing powder
Colore
Colour
Leggermente giallo
Slightly yellow
Peso specifico
Bulk density
0,6 -0,7 g/ml
0,6 – 0,7 g/ml
Carattere ionico
Ionic character
Non ionico
Non ionic
Incompatibilità
Incompatibility
Con ioni Boro e Titanio liberi
With free Boron Titanium ions
Tempo
di conservazione
Shelf life
Stabile per 12 mesi se conservato nel suo
imballo originale in ambiente asciutto
Stable for 12 months in its original
packing if stored in a cool dry place
Tab. 2
- viscosity increase
- rheology control
- paint stabilisation
- water retention.
The high molecular weight of Esacol ED,
the degree of substitution and the innovative chemical process applied, guarantee the desired rheological profile,
which provides a good balance of in-can
viscosity, application viscosity, anti-settling properties, flowing and levelling
properties.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
The products have a typical pseudoplastic
behaviour enhancing the shear thinning
effect: when the shear rate is applied to
the solution, the viscosity decreases and
reverts to its initial value only when
shearing is removed (Fig. 7).
Esacol ED’s are also water-retentive agents,
able to increase the open time of wet films,
also insuring good levelling.
They improve stabilisation of paints by preventing sedimentation and flocculation during storage.
- stabilizzare la pittura
- ritenere l’acqua.
L’elevato peso molecolare degli Esacol ED, il grado di sostituzione e l’innovativo processo chimico adottato,
garantiscono i profili reologici desiderati, fornendo un buon equilibrio tra la
viscosità “in barattolo”, la viscosità in
applicazione, le proprietà anti sedimentanti, la pennellabilità ed il comportamento livellante.
Il prodotto ha una reologia tipicamente pseudoplastica con incrementato effetto “shear thinning”: quando viene
applicato uno sforzo di taglio ad una
soluzione acquosa, la viscosità della
soluzione diminuisce, recuperando il
suo valore iniziale quando lo sforzo viene rimosso (Fig. 7).
Sono anche dei ritentori acquosi capaci di aumentare il tempo aperto del film
in fase umida, assicurando al tempo
ADDITIVES
Biostability
Water is the main component of waterborne paints. Many of the ingredients of
latex paints are manufactured in aqueous
solution. As water is a good medium for
the growth of microorganisms able to produce polysaccharides-depolymerizing enzymes, it is important to improve the
resistance properties of the natural thickeners. Indeed, polysaccharides and their
derivatives can be targets for enzyme
degradation (Fig. 9).
Cellulases and mannanases can decrease
the molecular weight of the respective polysaccharides which results in loss of their
thickening properties.
Chemical modifications of polysaccharides,
like etherification and hydroxyalkylation,
improve their resistance to enzyme hydrolysis due to steric hindrance of the susceptible bonds along the polysaccharide
backbone. Some producers of cellulose de▼
▼
Tab. 1 Intervallo di viscosità: soluzione acquosa al 2%, 20 rpm, 20°C
R: ritardato; B: basso; M: medio; A: alto; mA: molto alto
Viscosity range: 2% water solution, 20 rpm, 20°C D: delayed;
L: low; M: medium; H: high; vH: very high
Gli Esacol ED sono modificatori reologici ed addensanti, ausiliari fondamentali per la produzione di pitture.
Essi determinano il comportamento della pittura durante tutte le fasi del processo produttivo, durante lo stoccaggio
e l’applicazione finale.
Le principali proprietà funzionali del
prodotto in pitture a base lattice sono:
- incrementare la viscosità
- controllare la reologia
ADDITIVI
viscosità mpas / viscosity mpas
Viscosità vs gradiente di velocità (soluzioni acquosa 2%)
Viscosity vs Shear Rate (2% water solution)
stesso buone proprietà livellanti.
Gli Esacol ED stabilizzano la pittura prevenendo sedimentazioni e flocculazioni durante lo stoccaggio.
Biostabilità
Fig. 7
Gradiente di velocità / Shear rate [1/s]
ESACOL ED VS HEC
Comportamento reologico
Rheological behaviour
Livellamento
Levelling
Colatura
Sagging
Resistenza all’abrasione umida
Wet Scrub Resistance
Accettazione colore
Colour acceptance
Potere antigoccia
Spattering
Resistenza alla degradazione enzimatica
Enzyme resistance
moderatamente più pseudoplastico
moderately more pseudoplastic
equivalente / migliore
equivalent or even better
equivalente
equivalent
equivalente/leggermente peggiore
equivalent or slightly worse
buona
good
simile
similar
comparabile
comparable
L’acqua è il principale componente di
una idropittura. Molti additivi utilizzati nelle idropitture sono a loro volta prodotti in solvente acquoso.
Essendo l’acqua un buon mezzo per la
crescita di microorganismi capaci di
produrre enzimi in grado di depolimerizzare polisaccaridi e derivati, risulta
importante migliorare la loro resistenza alla degradazione degli addensanti
naturali. Infatti i polisaccaridi ed i loro
derivati possono essere dei targets per
la degradazione enzimatica (Fig. 9).
Le Cellulasi e le Mannanasi possono ridurre il peso molecolare dei rispettivi
polisaccaridi con una perdita del loro
potere addensante. Modifiche chimiche quali eterificazioni e idrossi alchilazioni di polisaccaridi, migliorano la
loro resistenza all’idrolisi enzimatica,
grazie all’ingombro sterico presente vicino ai legami suscettibili lungo lo scheletro del polisaccaride. Alcuni produttori
di derivati cellulosici promuovono i rispettivi eteri di cellulosa (CE) enfatizzando la loro capacità di resistere alla
degradazione enzimatica. Questi eteri
di cellulosa vengono comunemente definiti come “resistenti agli enzimi”.
Un approccio per stimare la “resistenza enzimatica” di un polisaccaride è
quello di misurare la caduta di viscosità della soluzione inoculata con un enzima specifico.
Enzimi degradativi della cellulosa / Cellulos degrading enzymes
Tab. 3
Esacol ED 10
HEC media visc
HEC medium visc
Enzimi degradativi del galattomannano / Galactomannar degrading enzymes
Fig. 9
Livellamento (rif. metodo ASTM D4062)
Levelling (ref. method ASTM D4062)
Colatura (rif. metodo ASTM D4400)
Levelling (ref. method ASTM D4400)
Antigoccia / Spattering
▼
▼
Fig. 8
ADDITIVES
rivatives market their cellulose ethers (CE)
emphasizing their resistance to enzyme
degradation. These CE are commonly defined as “enzyme resistant”.
One approach to estimate “enzyme resistance” of a polysaccharide is to measure
loss of viscosity of a solution challenged
with a specific enzyme.
When a cellulase (hydrolytic enzyme) is
added to a cellulose ether solution, loss of
viscosity occurs (Fig. 10).
HEC-1 and HEC-4 lose their viscosity immediately after incubation with cellulase,
while HEC-2 and HEC-3 show only a partial decrease of viscosity, so that they can
be considered more “enzyme resistant”.
The company produces a class of guar gum
derivatives used as thickeners in waterborne paints which are “enzyme resistant”.
The figure 11 shows the curves of viscosity
loss of Esacol ED versus straight guar gum
challenged with mannanase.
These products lose viscosity more slowly
than straight guar gum. The results reported in the figure 11 indicate that enzyme resistance is correlated to the degree of molar
substitution (MS). The results of enzyme
degradation of the product and of cellulose
ethers are used to establish a qualitative
scale of “enzyme resistance” (Tab. 5).
Biostability is the intrinsic property of a
chemically modified polysaccharide to
maintain its chemical structure in aqueous
solution in the presence of a microbial contamination. Biostability is not Absolute
characteristic, but is an intrinsic feature relative to unmodified or poorly modified polymers. The test above mentioned is a
laboratory approach to evaluate the capability of the polysaccharide to preserve its
chemical structure in the presence of enzyme, but it does not represent a real situation if a microbial contamination occurs.
For this reason, the R&D Biotechnology
Laboratory of Lamberti has developed
a new method involving the use of live mi-
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
31
ADDITIVI
Quando ad una soluzione di etere di cellulosa viene aggiunta una cellulasi (enzima idrolitico), si provoca una diminuzione della viscosità (Fig. 10).
cubate con mannanasi. Questi prodotti perdono viscosità più lentamente
della farina nativa di guar gum.
I risultati mostrati in figura indicano che
Eteri di cellulosa
Cellulos Ethers
Derivati di Guar
Guar derivatives
Scala di resistenza enzimatica
Enzyme resistance grade
HEC - 1
HEC - 4
farina di Guar
Straight guar gum
nessuna resistenza enzimatica
no enzyme resistant grade
HEC -3
ESACOL ED 5
ESACOL ED 15
ESACOL ED 20 W
ESACOL ED SPECIAL
resistenza enzimatica standard
standard enzyme resistant grade
alta viscosità / high viscosity
alta viscosità / high viscosity
Tempo (ore) / Time [hours]
HEC-2
ESACOL HS 30 R S
resistenza enzimatica alta
high enzyme resistant grade
Tab. 4
Tempo (ore)
Time (hours)
Fig. 10 Caduta di viscosità di soluzioni di eteri di cellulosa incubate
non cellulasi
Viscosity decrease of cellulose ethers incubated with cellulase
HEC-1 e HEC-4 perdono immediatamente la loro viscosità dopo incubazione
con cellulasi, mentre HEC-2 e HEC-3 mostrano solo una diminuzione parziale,
comportamento che le identifica come
più “resistenti agli enzimi”. L’azienda
produce una classe di derivati di guar
gum utilizzati come addensanti per
idropitture che sono ugualmente “resistenti agli enzimi”.
La figura 11 riporta la perdita di viscosità di alcune soluzioni di Esacol ED in
confronto con farina di guar nativa in-
la resistenza agli enzimi è correlata al
grado di sostituzione molare (MS).
I risultati relativi alla degradazione enzimatica del prodotto e degli eteri di cellulosa possono essere utilizzati per definire una scala qualitativa di “resistenza
enzimatica” (Tab. 4).
La Biostabilità è una proprietà intrinseca
di un polisaccaride chimicamente modificato di conservare la propria struttura chimica in soluzione acquosa in presenza di una contaminazione microbica.
La Biostabilità non è pertanto una pro-
prietà “assoluta” ma è una caratteristica
di polimeri sostanzialmente modificati
rispetto a polimeri non modificati o leggermente modificati. I test riportati
precedentemente rappresentano un
approccio da laboratorio per valutare la
capacità di un polisaccaride di conservare la propria struttura chimica in
presenza di enzimi, ma non rappresenta una situazione reale, se si è in presenza di una contaminazione microbica.
Per tale motivo, il laboratorio R&D Biotecnologie di Lamberti ha sviluppato un
nuovo metodo adottando l’utilizzo di microorganismi viventi al posto degli enzimi (Challenge Test). Per verificare la
Biostabilità degli Esacol ED, si sono condotti challenge tests inoculando separatamente funghi e batteri, come riportato in figura 12.
Soluzioni acquose dell’addensante sono
state inoculate con un consorzio microbico definito. Sono poi state misurate: la perdita di viscosità e la conta microbica nel tempo. I consorzi fungino e
batterico usati erano costituiti dalle specie più comunemente presenti nelle idropitture contaminate. Tutti I microrganismi inoculati nel sistema provengono
dalla ATCC (American Tissue Culture
Collection):
Consorzio fungino:
Aspergillus orizae
Cladosporium cladosporioides
Geotricum candidum
Paecilomyces variotii
Paenicillium ochrocloron
Tricoderma viride
inoculum di microorganismi
microorganisms inoculum
Incubazione 37°C
Incubation 37°C
Misura della viscosità Brookfield
Brookfield viscosity measurement
Conta microbica
Microorganism Count
Fig. 12
Fig. 11 Caduta di viscosità Esacol ED incubati con mannanasi
Viscosity decrease of cellulose ethers incubated with mannanase
32
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
found in contaminated waterborne paints.
All the microorganisms inoculated in the
system are from the ATCC collection:
Fungal consortium:
Aspergillus orizae
Cladosporium cladosporioides
Geotricum candidum
Paecilomyces variotii
Paenicillium ochrocloron
Tricoderma viride
▼
▼
Tempo (ore) / Time [hours]
croorganisms instead of enzymes (Challenge Test). In order to verify the Biostability of the Esacol ED range, fungal and
bacterial challenge tests were performed
separately, as in figure 12.
An aqueous solution of the thickener was
inoculated with a defined microbial consortium. The loss of viscosity and the total
microbial count were determined as a function of time (Fig. 14).
The fungal and bacterial consortia were
composed of the most common species
ADDITIVI
Consorzio batterico:
Aeromonas Hydrophila
Alcaligenes faecalis
Cellulomonas flavigena
Corynebacterium ammoniagenes
Proteus vulgaris
Enterobacter aerogenes
Escherichia coli
Serratia liquefaciens
Klebsiella pneumoniae
Providencia rettgeri
Pseudomonas aeruginosa
Pseudomonas stutzeri
La figura 13 confronta la perdita di viscosità di Esacol ED e di eteri di cellulosa comunemente utilizzati nell’industria delle pitture.
Dopo alcuni giorni, una simile conta
fungina è stata osservata in tutte le
soluzioni. In presenza di crescita fungina, il prodotto conserva circa il
50% della propria viscosità iniziale,
mentre le HEC la perdono quasi completamente.
In presenza di inoculo fungino questi
addensanti sono quindi più biostabili
delle HEC. Lo stesso confronto tra gli
Esacol ED e le HEC è stato fatto con
l’utilizzo di un consorzio batterico.
Come nel caso del test fungino, una
crescita batterica è stata osservata in
tutte le soluzioni inoculate.
La figura 14 mostra come sia gli Esacol ED sia le HEC conservano circa
l’80% della loro viscosità iniziale fino
a 20 giorni dall’inoculo batterico e
mantengono la loro proprietà addensante anche in presenza di una contaminazione batterica.
Possono inoltre essere definiti prodotti Biostabili! Dai Challenge Tests
effettuati si possono trarre le seguenti conclusioni:
- in presenza di inoculi di muffe e lieviti, le soluzioni acquose del prodotto
sono più stabili delle soluzioni acquose degli eteri di cellulosa comunemente utilizzati nell’industria delle
idropitture.
- in presenza di una contaminazione
microbica (con funghi, lieviti o batteri, per es.), le soluzioni acquose dei
polisaccaridi mostrano una crescita di
microorganismi che generano cattivi
odori, cambio di aspetto delle soluzioni e cadute di viscosità.
Per tale ragione, si consiglia caldamente di proteggere le soluzioni acquose degli Esacol ED con appropriati
biocidi in grado di eliminare microorganismi eventualmente presenti nelle acque o nei serbatoi utilizzati per
conservare le stock solutions.
Tempo (giorni) / Time (days)
Fig. 13
ADDITIVES
lutions of the cellulose ethers commonly
used in the paint industry.
- In the presence of microbial contamination (e.g., fungi, yeasts or bacteria), water
solutions of natural polysaccharides show
growth of microorganisms that generate
bad smell, change in appearance of the solutions and loss of viscosity.
For this reason, it is strongly recommended to protect aqueous solution of Esacol ED
with appropriate biocides, to kill microorganisms eventually present in the water or
in the tank used for the preparation of stock solutions.
Bacterial consortium:
Aeromonas Hydrophila
Alcaligenes faecalis
Cellulomonas flavigena
Corynebacterium ammoniagenes
Proteus vulgaris
Enterobacter aerogenes
Escherichia coli
Serratia liquefaciens
Klebsiella pneumoniae
Providencia rettgeri
Pseudomonas aeruginosa
Pseudomonas stutzeri
Tempo (giorni) / Time (days)
The chart compares the loss of viscosity of
ESACOL ED versus cellulose ethers commonly used in the paint industry. After a
few days, a similar fungal count was observed in all solutions (Fig. 13).
In the presence of fungal growth, the thickeners maintain about 50% of their initial
viscosity, while HEC’s completely lose their
viscosity. In the presence of a fungal
inoculum these products are more BIOSTABLE
than HEC.
The same comparison between Esacol ED
Fig. 14
and HEC was also performed with a bacterial consortium.
As in the fungal test, a bacterial growth occured in all polysaccharide solutions tested. The figure 14 shows that both Esacol
ED and HEC maintain about 80% of their
initial viscosity up to 20 days after bacterial inoculum. Esacol ED’s maintain their
thickening properties also in the presence
of bacterial contamination. Esacol ED’s can
also be defined Biostable products!
From the Challenge Tests performed, it can
be concluded that:
- In the presence of an inoculum of moulds
and yeasts, aqueous solutions of these
products are more stable than aqueous soPitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
33
Sintesi e caratterizzazione delle resine
anticorrosione ibride siliconiche acriliche
■ Renu Chauhan, P. K. Kamani - Dept. of Oil and Paint Technology, H. B. Technological Institute
Riassunto
Le nuove resine ibride acriliche-siliconiche per
p.v. anticorrosione sono state messe a punto mediante copolimerizzazione in emulsione
del metil metacrilato (MMA), butil-acrilato
(BA), stirene con metacrilossi-propil-trimetossi-silano (MATS) e ottametil-ciclotetra-silossano a 80-850°C in presenza di ammonio persolfato (APS) come iniziatore. I polimeri risultanti sono stati caratterizzati mediante spettroscopia a raggi infrarossi con trasformata di
Fourier (FTIR) e con un analizzatore granulometrico. I polimeri così ottenuti avevano un
Introduzione
Il pretrattamento superficiale
è sempre più importante per
gli operatori in ambito industriale ai fini della protezione
dei materiali dal processo corrosivo. Le pitture per manutenzione in ambito industriale,
formulate per applicazioni in
ambienti interni ed esterni
sono impiegate come prodotti
anticorrosione. Quando i p.v.
sono esposti in ambiente
esterno, le resine risultanti
dalla sintesi chimica, i compo-
alto contenuto solido e sono stati utilizzati nelle pitture in emulsione come legante. Sono stati quindi realizzati i p.v. e discusso il loro comportamento anticorrosione con contenuto siliconico variabile. I risultati sperimentali dimostrano che questi polimeri conferiscono proprietà molto utili, quali l’anticorrosione, la stabilità ai raggi UV, la lavabilità e che i rivestimenti con massimo contenuto di siliconi mostrano massima resistenza al processo corrosivo. Sono state riscontrate inoltre notevoli migliorie nelle proprietà del film.
nenti principali dei rivestimenti, si ossidano a seguito
dell’azione esercitata dalla
luce del sole, dal calore, dall’acqua, dall’ossigeno e dai
materiali inquinanti l’aria.
Quindi, la resistenza all’invecchiamento atmosferico, in particolare per i p.v. viene definita
come la proprietà di resistenza
alla perdita di brillantezza e
allo sfarinamento, altamente
influenzata dai raggi UV [1, 2].
Il processo corrosivo, sia esso
nell’atmosfera, sott’acqua o
sottoterra è causato da una
cella elettrochimica che permette alla corrente elettrica di
passare da una parte della superficie del metallo a un’altra.
Il processo corrosivo avviene
per collasso delle proprietà essenziali di un materiale, a seguito delle reazioni chimiche
con l’area circostante [3].
Nell’accezione più comune del
termine, ciò equivale a dire
una perdita di elettroni del metallo che reagisce con l’acqua
e l’ossigeno. L’indebolimento
del ferro dovuto all’ossidazione degli atomi del ferro è un
Renu Chauhan
esempio ben noto di corrosione elettrochimica.
Questa è nota con il nome di
ruggine. Questo tipo di danneggiamento solitamente influisce sui materiali metallici e
produce tipicamente ossidi
e/o sali del metallo originario.
La corrosione include anche la
dissoluzione dei materiali ceramici e può essere correlata
alla perdita del colore e all’indebolimento dei polimeri a
causa della luce ultravioletta
del sole. La placcatura, la verniciatura e l’applicazione dello
smalto rappresentano i trattamenti anticorrosione più diffusi. I rivestimenti resistenti
alla corrosione agiscono da
strato barriera per isolare la
superficie del metallo dall’ambiente corrosivo. I vantaggi tipici offerti dai sistemi
organici sono rappresentati
dalla loro flessibilità e robustezza meccanica, pur presentando una scarsa resistenza
termica e all’abrasione.
Per contro, i sistemi organici
offrono un’eccellente resistenza all’abrasione oltre ad
P. K. Kamani
un’alta densità, ma sono friabili e richiedono un’alta temperatura di processo [4-6]. Attualmente è in uso la tecnica
di ibridazione, la quale offre i
vantaggi di ogni componente
ai fini dell’ibridazione, contribuendo con le proprietà individuali a tutto il sistema [7].
I materiali inorganici-organici
ibridi sono ben noti in quanto
combinano le proprietà della
fase inorganica con quelle dei
polimeri organici. Inoltre, i p.v.
ibridi inorganici/organici forniscono maggiori proprietà
adesive rispetto ai p.v. organici puri perché il componente
inorganico dei p.v. precedenti
reagisce facilmente con i substrati metallici per idrossilazione superficiale. Le proprietà
adesive dei p.v. sono essenziali ai fini della durata dell’azione protettiva dalla corrosione. In questo quadro
introduttivo, i p.v. a basso VOC
(composti organici volatili)
sono diventati oggetto di
grande interesse per le industrie produttrici di pitture.
Quindi, dal punto di vista del-
CORROSION
Synthesis and Characterization of Anticorrosive Acrylic Silicone Hybrid Resins
■ Renu Chauhan, P. K. Kamani - Dept. of Oil and Paint Technology, H. B. Technological Institute
Introduction
Abstract
▼
▼
New Acrylic-Silicone hybrid
resins for corrosion protective
coatings were developed by
emulsion co-polymerization of
methyl methacrylate (MMA),
butyl acrylate (BA), styrene with
methacryloxypropyl trymethoxysilane (MATS) and octamethylcyclotetra siloxane at 80-850C in
the presence of Ammonium per
sulphate (APS) as the initiator.
Resulting polymers were characterized by using Fourier
transformed infra red spectroscopy (FTIR) and particle size
analyzer.
The obtained polymers had high
solid content and were used in
emulsion paints as binder.
The coatings were prepared and
there anticorrosion behaviour
was discussed with varying sili-
cone content. The experimental results show that these
polymers supply very useful
properties such as high anticorrossivity UV light stability,
washing and coating with highest silicone content exhibited
the maximum corrosion resistance property.
Remarkable improvements in
film properties were seen.
Surface preparation is becoming a
major concern of industrialists in
attempt to corrosion protection of
materials. Industrial maintenance
paints, formulated for interior and
exterior applications, are used as
means to control corrosion. When
coatings are exposed to the outdoors, synthesized resins, the main
components of coatings, are oxidized by such things as sunlight,
heat, water, oxygen, and air-polluting materials.
Therefore, weatherability, especially for coatings, is defined as the
property of being resistant to gloss
loss and chalk, which are highly affected by UV [1, 2]. Corrosion,
whether in atmosphere, underwater, or underground is caused by
completion of an electrochemical
cell which allows for the flow of
electricity from one part of the surface of the metal to another. Corrosion means the breaking down
of essential properties in a material due to chemical reactions with
its surroundings [3]. In the most
common use of the word, this
means a loss of electrons of metals reacting with water and oxygen. Weakening of iron due to
oxidation of the iron atoms is a
well-known example of electro-
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
35
l’industria, i precursori sol-gel
a base acquosa offrono numerosi vantaggi rispetto ai veicoli corrispondenti non a base
acquosa, fra cui il contenuto di
VOC, la diluibilità e il facile
trattamento. Quindi, l’obiettivo
principale dello studio è di presentare le resine ibride organiche-inorganiche per i sistemi
di rivestimento, che apportano
migliorie alla flessibilità dei
film per ottenere infine rivestimenti ad alta densità sulle
superfici metalliche, ancora
più resistenti al processo corrosivo. Dal momento che i siliconi offrono una buona prestazione anticorrosione [8] e le
acriliche perfezionano altre
proprietà dei p.v. [9, 10] queste
due resine sono state impiegate per preparare la resina
ibrida organica-inorganica.
In questo contesto operativo,
la presente ricerca descrive la
preparazione delle resine
ibride siliconiche acriliche per
p.v. anticorrosione, utilizzando
vari contenuti di monomeri.
Si studia il comportamento anticorrosione dei p.v. messi a
punto in questo studio.
Parte sperimentale
Materiale
I monomeri butil acrilato (BA),
metil metacrilato (MMA) e
stirene sono stati forniti da
Aldrich, estraendo l’inibitore
mediante miscela con NaOH
al 10%, lavando con acqua ed
essiccando su Na2SO4, poi distillati a pressione ridotta
prima del’uso e stoccati a –
150°C per evitare la polimerizzazione termica.
L’ottametil-ciclotetra-silossano
(alfa), 3-metacrilossi-propiltrimetossi silano (MATS, alfa)
l’ammonio persolfato (APS,
fluka), il dodecil benzene acido
solfonico (DBSA, alfa), utilizzati come catalizzatori di polimerizzazione e tensioattivi ed
infine il sodio dodecil-benzene
solfonato (SDBS, Aldrich), impiegato come tensioattivo,
sono stati usati nella forma
fornita dal produttore.
Preparazione dei reagenti
Acidi: Gli acidi sono stati diluiti
utilizzando la quantità richiesta di acqua e di acidi in base
al volume, tale da ottenere la
concentrazione desiderata.
Sono state impiegate le seguenti concentrazioni di acidi:
acido acetico (5%, 15%) e
acido cloridrico (5%, 10%).
Alcali: L’idrossido di sodio è
stato disciolto in acqua per formulare soluzioni con concentrazioni del 5 e del 10% in
base al peso su volume.
Due concentrazioni del 10 e
del 20% di idrossido di ammonio sono state preparate per
diluizione con l’acqua in base
al volume. I pannelli sono stati
poi immersi in queste soluzioni
chimiche a temperatura ambiente per 24 ore.
Processo di polimerizzazione
Preparazione del lattice di
semi: i nuclei dei semi sono di
piccole dimensioni e stabili dal
punto di vista colloidale nel
veicolo di polimerizzazione che
può crescere per dare infine le
particelle finali di lattice.
La polimerizzazione è stata
eseguita con l’ausilio di DBSA.
Una quantità selezionata di acqua, silossani e DBSA + SDBS
(2-4% di monomero disciolto
in 10 g. di acqua) sono stati
versati successivamente in un
contenitore con base circolare
e quattro beccucci, dotato di
un miscelatore, condensatore
di reflusso, tasca del termometro e imbuto, poi agitati.
La polimerizzazione è iniziata
una volta introdotto il contenitore in un bagno di olio a temperatura controllata. In seguito
sono stati aggiunti i MATS
mantenendo la temperatura a
80 ± 10°C.
di soluzione a base di idrossietil-cellulosa, NaHCO3 e di iniziatore (APS 0-2g disciolta in 5
g di acqua) aggiungendo a gocce nel veicolo la miscela di monomero (BA, MMA e stirene).
La polimerizzazione è continuata per altre sei ore e la temperatura mantenuta costante a
80 ± 10°C.
Caratterizzazione dei
polimeri sintetizzati
I polimeri sintetizzati sono stati
caratterizzati mediante analisi
dello spettro e della granulometria.
I campioni sono stati codificati
come resine acriliche - PA, polimero ibrido con contenuto di
siliconi pari al 5% - HA, 10% HB, 15% - HC.
Analisi dello spettro: l’analisi
dello spettro del polimero sintetizzato è stata compiuta mediante spettroscopia IR.
Gli spettri IR dei polimeri ibridi
realizzati sono stati ricavati
dallo spettrometro FTIR e i pellet KBr del campione sono
stati sottoposti ad analisi con
20 scansioni (fig. 1-4).
Fig. 1 Spettro IR del polimero acrilico PA
IR spectrum of acrylic polymer PA
Polimerizzazione dell’emulsione di semi del monomero acrilico: una quantità selezionata di
lattice di semi e di acqua sono
stati introdotti nel reattore.
Quindi nel reattore è stata introdotta una quantità adeguata
CORROSION
36
sity, but are brittle and require high
processing temperature [4-6].
Hybridization technique is in use
these days. This technique offers
the advantages of each component, used for hybridization contributing its individual benefits to
overall system [7].
Inorganic–organic hybrid materials are well known to combine the
properties of inorganic phase with
that of organic polymers.
In addition, inorganic/organic
hybrid coatings provide better adhesion than pure organic coatings,
because the inorganic component
of the precursors can easily react
with metal substrates by the surface hydroxylation.
The adhesion properties of coatings are crucial for durability of corrosion protection. In the present
scenario, low VOC (volatile organ-
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
ic compound) coatings have become
prime concern of the paint industries. Thus, from the industrial point
of view, water based sol–gel precursors have numerous advantages
over the corresponding non-aqueous medium, including substantial
VOCs (volatile organic compound),
reduction, and ease of handling.
Therefore, our main objective is to
introduce organic inorganic hybrid
resins for coating systems to enhance the flexibility of the films as
well as to obtain highly dense coatings on metal surfaces to improve
the corrosion resistance ability.
As silicone shows good anticorrosion behavior [8] and Acrylic improves other properties of the
coatings [9, 10].
Have been used these two resins
for organic inorganic hybrid resin
preparation. In this context, our pres-
Fig. 2 Spettro IR dell’ibrido HA / IR spectrum of hybrid HA
Fig. 3 Spettro IR dell’ibrido HB / IR spectrum of hybrid HB
ent work describes the preparation
of the acrylic silicone hybrid resins
for corrosion protective coatings using different monomer contents. The
anti-corrosion behavior of the developed coatings was studied.
Experimental
Material
Monomers Butyl Acrylate (BA),
Methyl Methacrylate (MMA) and
Styrene were purchased from
▼
▼
chemical corrosion. This is commonly known as rust. This type of
damage usually affects metallic
materials, and typically produces
oxide(s) and/or salt(s) of the original metal. Corrosion also includes
the dissolution of ceramic materials and can refer to discoloration
and weakening of polymers by the
sun's ultraviolet light. Plating,
painting, and the application of enamel are the most common anticorrosion treatments.
The corrosion resistant coatings
act as a physical barrier layer to
isolate the surface of metal from
corrosive environment. Typical advantages of organic systems are
they are mechanically flexible and
tough, but have poor abrasion and
thermal resistance. Conversely, inorganic systems have excellent
abrasion resistance and high den-
Analisi granulometrica: l’analisi
granulometrica è stata realizzata con i sistemi per la determinazione della granulometria,
Inc. santa Barbara, Calif., USA
(fig. 5).
Formulazione del p.v.
e preparazione del film
È stata preparata una pittura
in emulsione come da formula
data in tab. 1 [11]. I film sono
Fig. 4 Spettro IR dell’ibrido HC / IR spectrum of hybrid HC
C omposto
Compound
Acqua / Water
Benzoato di sodio
Sodium benzoate
Tagofomax / Tagofomax
Idrossietil cellulosa
Hydroxyethyl cellulose
Soluzione di ammoniaca 25%
Ammonia solution 25%
Biossido di titanio
Titanium dioxide
Silicato di alluminio
Aluminium Silicate
Talco (325) / Talk (325mesh)
Carbonato di calcio
Calcium Carbonate
Formaldeide / Formaldehyde
Etilen glicole
Ethylene glycol
Butil glicole / Butyl glycol
Alcol minerale / Mineral spirits
Dispersore A / DisperseA
Diottilftalato / Dioctylphthalate
Resina ibrida acrilica siliconica
Acrylic silicone hybrid resin
Funzionalità
Functional
Solvente / Solvent
Agente emolliente
Softening agent
Antischiuma / Antifoaming
Addensante
Thickening agent
Regolatore pH
pH adjustment
Pigmento bianco opacizzante
Opacifying white pigment
Carica
Extender
Carica / Extender
Carica / Extender
Antibattericida / Antibactericide
Cosolvente, antigelo
Co-Solvent,antifreeze
Agente Coalescente / Colescence agent
Agente livellante / Leveling agent
Agente disperdente / Dispersing agent
Agente Emolliente / Softening agent
Legante
Binder
Quantità %
Amount %
28
0.19
Quantità (g)
Amount (g)
279.5
1.9
0.36
0.6
3.58
6
0.16
1.6
11.64
116.2
2.54
25.4
5.45
31.98
54.5
319.8
0.2
1.07
2.0
10.7
0.93
0.93
0.39
0.5
15.06
9.3
9.3
3.9
5.0
150.6
Tab. 1 Formulazione della pittura in emulsione / Emulsion paint formulation
Fig. 5 Grafico della granulometria, campione PA in alto a
sinistra, campione HA in alto a destra, campione HB
in basso a sinistra, campione HC in basso a destra
Particle size graph, top left-sample PA, top rightsample HA, bottom left-sample HB, bottom rightsample HC
stati applicati sui pannelli d’acciaio sabbiati (proprietà meccaniche) e sui pannelli di vetro
(proprietà chimiche) con l’aiuto
di un applicatore del film.
È stato fatto tutto il possibile
per conservare uno spessore
uniforme del film, pari a 50 micron ai fini della caratterizzazione della resistenza chimica
generale e delle proprietà mec-
caniche. film reticolati sono
stati stoccati per tre giorni in
condizioni di temperatura ambiente prima di eseguire il test.
Caratterizzazione
delle proprietà del film
Dal punto di vista della resistenza alla corrosione, le resine
sono state valutate con il test
dell’umidità (tab. 2) e della
nebbia salina (tab. 3).
Dei pannelli rivestiti sono
state valutate le proprietà di
resistenza chimica, ad esempio di resistenza all’acqua (tab.
4), di resistenza agli acidi (tab.
5) e agli alcali (tab. 6) oltre alle
proprietà meccaniche quali
l’adesione, la brillantezza ed
CORROSION
Aldrich and freed from inhibitor by
shaking with 10% NaOH, washing
with water and drying over
Na2SO4, then distilled under reduced pressure before use and stored at -150C to avoid thermal
polymerization. Octamethyl cyclotetra siloxane (alfa), 3-methacryloxypropyl trimethoxy silane
(MATS, alfa), Ammonium per sulfate (APS, fluka), dodecyl benzene
sulfonic acid (DBSA, alfa) used as
polymerization catalyst and surfactant and sodium dodecylbenzene sulfonate (SDBS, Aldrich)
used as surfactant, were used as
received.
▼
▼
Preparation of reagents
Acids: The acids were diluted by
taking the required quantity of water and acids on a volume basis to
achieve the desired concentration.
The following concentrations of
various acids were used, Acetic
acid (5%, 15%), and Hydrochloric
acid (5%, 10%).
Alkalies: Sodium hydroxide was
dissolved in water to make solutions of 5% and 10% concentration on a weight per volume basis.
Two concentrations of 10% and
20% of ammonium hydroxide were
taken by diluting with water on a
volume basis. Panels were immersed in these chemicals at an
ambient temperature for 24 hours.
Polymerization procedure
Preparation of seed latex: The seed
nuclei are small and colloidally stable in the polymerizing medium
that can grow to give the final latex particles. The polymerization
was carried out using DBSA. A
selected amount of water, siloxane and DBSA +SDBS (2-4% of the
monomer ,dissolved in 10 g of water) were successively charged to
a four necked round bottomed flask
equipped with a stirrer, reflux condenser, thermometer pocket and a
dropping funnel, and stirred.
The polymerization was started
once the flask was introduced into an oil bath of controlled temperature. Then MATS was added
and temp. was maintained at
80±10 C.
Seeded emulsion polymerization
of acrylic monomer: A selected
amount of seed latex and water
were charged to the reactor. Then
appropriate amount of Hydroxyethyle cellulose, NaHCO3 and initiator solution (APS 0-2g dissolved
in 5 g of water) were introduced
into the reactor and the monomer
mixture (BA, MMA, and Styrene)
was added drop wise to the medium. Polymerization was continued
for 6 hours and temperature was
maintained at 80±10 C
Characterization of
Synthesized Polymers
Synthesized polymers were characterized by spectral analysis and
particle size analysis. Samples
were coded as acrylic resin - PA,
hybrid polymer with silicone content 5% - HA, 10% - HB, 15% - HC.
Spectral analysis: Spectral analysis of synthesized polymer was
done by using IR spectroscopy.
The IR spectra of prepared hybrid
polymers were obtained by using
FTIR spectrometer.
KBr pellets of sample were subjected to analysis at 20 scans (figure 1-4).
Particle size analysis: Particle size
analysis was done by Particle sizing systems, Inc. Santa Barbara,
Calif., USA (figure 5).
Coating formulation
and film preparation
An emulsion paint was prepared
as per the formula given in table 1
[11]. The films were applied on to
the sand blasted steel panels (mechanical properties) and glass
panels (chemical properties) with
the help of a film applicator.
All efforts were made to maintain
a uniform film thickness of 50 micron for the characterization of
general chemical resistance and
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
37
HA
HB
HC
10
9
8
10
10
8
10
10
9
10
10
10
10
9
8
10
10
9
10
10
10
10
10
10
10
9
7
10
10
9
10
10
10
10
10
10
Tab. 2 Test della nebbia salina / Salt spray test
No. Parametro / Parameter
1
Corrosione da scalfitura
Scratch corrosion
-24 ore / hours
-72 ore / hours
-196 ore / hours
-300 ore / hours
-500 ore / hours
2
Vescicamento attorno
alla scalfittura
Blistering around scratch
-24 ore / hours
-72 ore / hours
-196 ore / hours
-300 ore / hours
-500 ore / hours
3
Vescicamento generale
General blistering
-24 ore / hours
-72 ore / hours
-196 ore / hours
-300 ore / hours
-500 ore / hours
PA
HA
HB
HC
10
9
8
8
4
10
10
8
6
5
10
10
9
8
7
10
10
10
9
7
10
9
8
6
5
10
10
9
7
6
10
10
10
8
8
10
10
10
9
7
10
10
9
8
7
10
10
10
9
8
10
10
10
10
9
10
10
10
10
9
Tab. 3 Test dell’umidità / Humidity test
mechanical properties.
The cured films were stored for
three days under ambient atmospheric conditions before testing.
Characterization of film
properties
For corrosion resistance point of
view, resins were evaluated by humidity test (table 2) and salt spray
test (table 3).
Coated panels were evaluated for
there chemical resistance properties like water resistance (table 4),
38
acid resistance (table 5) and alkali resistance (table 6), and mechanical properties like adhesion,
gloss, etc (table 7).
Corrosion resistance properties:
Corrosion resistance properties
were tested by using salt spray
cabinet.
The parameter for the humidity test
are - temperature cycle of 42-4842°C of 1 hour each at relative humidity of 100%, and for salt spray
test- 5%(w/w) solution of NaCl at
a temperature range of 33.336.1°C as per ASTM B 117.
Results of accelerated corrosion
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
resistance according to ASTM rating are given in table 2 and 3.
Chemical resistance properties
The chemical resistance tests like
water, acid and alkali, were performed on coating systems prepared as mentioned earlier.
All panels were cured at ambient
temperature before subject to test.
Coated panels were sealed from
three sides by using molten wax
before dipping in various chemicals and after that coated films
were exposed to the action of
acids, alkalies and water.
altre (tab. 7). Proprietà di resistenza alla corrosione: Le proprietà di resistenza sono state
analizzate nella cabina del test
della nebbia salina. Il parametro del test dell’umidità sono il
ciclo termico di 42-48-42°C di
un’ora ciascuno con umidità
relativa pari al 100% e, per il
test della nebbia salina, la soluzione al 5% (w/w) di NaCl e
range termico i 33.3-36.1°C,
come da ASTM B 117. I risultati del test accelerato della
corrosione, in base a ASTM
sono elencati in tab. 2 e 3.
Proprietà di resistenza
chimica
I test della resistenza chimica
come all’acqua, agli acidi e
agli alcali sono stati eseguiti
sui sistemi di rivestimento,
preparati come accennato sopra. Tutti i pannelli sono stati
reticolati a temperatura ambiente prima di essere sottoposti al test.
I pannelli rivestiti sono stati
impermeabilizzati su tre lati
utilizzando la cera fusa prima
di immergerli in vari prodotti
chimici, in seguito i film rivestiti sono stati esposti all’azione degli acidi, degli alcali e dell’acqua.
Proprietà meccaniche
Durezza: questa proprietà riguarda la resistenza di un materiale all’incisione per scalfittura.
La durezza di un materiale di
rivestimento viene analizzata
generalmente con il test della
durezza alla scalfittura, realizzato con l’attrezzatura dedicata (ASTM D 5178, Sheen instruments limited England).
I pannelli sono stati caricati
con diversi pesi fino a vedere
una chiara incisione della superficie del metallo grezzo.
Adesione: l’adesione in termini
percentuali è stata determinata
mediante le apparecchiature
per il test della quadrettatura
(ASTM D 3359, Sheen Instruments limited, England).
Flessibilità: la flessibilità dei
film rivestiti è stata determinata mediante flessione dei
pannelli fino a 1800 utilizzando
un mandrino di 1/4 di pollice
(Sheen Instruments limited
England).
Brillantezza: la brillantezza dei
film rivestiti sui pannelli è
stata determinata con il glossmetro (Sheen Instruments limited England).
Ritenzione della brillantezza:
Le proprietà di ritenzione della
brillantezza del p.v. prodotto
Ritenzione della brillantezza dei campioni
Gloss retention of prepared samples
Esposizione in ore
Exposure time in our
Fig. 6 Prestazione di ritenzione della brillantezza dei
campioni preparati
Gloss retention performance of prepared samples
Mechanical properties
Hardness: This property deals with
the resistance of a material to indentation of scratching.
The hardness of a coating material is generally tested by scratch
hardness test which is done by
scratch hardness tester (ASTM D
5178, Sheen instruments limited
England).
The panels were loaded with different weights until a clear scratch
showing the bare metal surface
was seen.
▼
▼
PA
% ritenzione della brillantezza / % Gloss retention
No. Parametro / Parameter
1
Corrosione da scalfitura
Scratch corrosion
-24 ore / hours
-72 ore / hours
-196 ore / hours
2
Vescicamento attorno
alla scalfittura
Blistering around scratch
-24 ore / hours
-72 ore / hours
-196 ore / hours
3
Vescicamento generale
General blistering
-24 ore / hours
-72 ore / hours
-196 ore / hours
sono state esaminate con il
veterometro. I film di pittura
sono stati esposti a cicli alternati di radiazioni UV per 4 ore
a 50°C e di condensa per 4 ore
a 45°C. I cicli sono stati ripetuti e il p.v. è stato valutato
dal punto di vista della ritenzione della brillantezza. I risultati dei test della ritenzione
della brillantezza sono presentati in fig. 6.
Risultati e discussione
Analisi dello spettro
La caratterizzazione è stata
eseguita mediante analisi IR.
Lo spettro IR è stato usato per
confermare i gruppi reattivi nei
monomeri e accertare che tutti
i gruppi silanolo avessero reagito.
Teoricamente, tutti i silanoli
devono reagire e il polimero
finale non deve contenere
gruppi silanolo.
Quest’ultimo è caratterizzato da
un valore massimo di 892 cm-1.
Una volta che tutti i silanoli
hanno reagito, ipoteticamente
non si presenta un picco di
892 cm-1.
Il valore massimo a 1456-1 cm è
stato attribuito a Si-CH3, mentre la banda di 844 - 846 cm-1 e
il valore massimo a 1074 cm-1
è dovuto alle vibrazioni per allungamento di Si-O-CH3 e Si-O,
rispettivamente.
I picchi a 2959, 1734 e 1146
cm-1 sono il risultato delle vibrazioni da allungamento di
C-H e C=O e di C-O.
Gli spettri IR del polimero acrilico sono riportati in fig. 1
mentre nelle figg. 2, 3 e 4 sono
rappresentati gli spettri IR del
polimero ibrido con contenuto
siliconico pari a 5, 10 e 15% rispettivamente.
Analisi granulometrica
Dal grafico di fig. 5 relativo
alla granulometria, si osserva
che il polimero acrilico presenta una dimensione della
particella superiore rispetto al
polimero ibrido con contenuto
siliconico differente.
Le particelle di dimensioni inferiori dell’ibrido danno una
maggiore integrità del film e
composizione, con proprietà
chimico-fisiche migliori.
Proprietà di resistenza alla
corrosione dei film ibridi
Dai risultati di tab. 2 e 3, si
evince che l’incorporazione del
gruppo silossano nella catena
delle resine acriliche facilita
lo sviluppo di un rivestimento
dotato di maggiore resistenza
all’umidità e alla nebbia salina.
Le proprietà di resistenza del
p.v. così realizzato aumentano
proporzionalmente all’aumentare del contenuto di siliconi
della resina ibrida.
Proprietà di resistenza
chimica dei film ibridi
Resistenza all’acqua: la resistenza dei film ibridi all’acqua
deionizzata e di mare è descritta in tab. 4. È stato osser-
vato che la resistenza all’acqua (deionizzata e di mare) del
film aumenta proporzionalmente all’incremento del contenuto di siliconi. Resistenza
agli acidi: la resistenza agli
acidi dei film ibridi è descritta
in tab. 5. Questa aumenta proporzionalmente all’incremento
del contenuto di silicone.
Resistenza alcalina: la resistenza alcalina dei film ibridi è
Campione / Sample
Acqua deionizzata / Deionized water
Acqua di mare / Sea water
PA
Z
Z
HA
X
Y
HB
X
X
HC
X
X
Quando immerso per due settimane, X = non intaccato, Y=leggermente intaccato, Z=intaccato
When dipped for 2 weeks, X= unaffected, Y= slightly affected, Z=affected
Tab. 4 Resistenza all’acqua dei film ibridi / Water resistance of hybrid films
Campione / Sample
Acido acetico / Acetic acid
Acido cloridrico / Hydrochloric acid
5% (v/v)
15% (v/v)
5% (v/v)
10% (v/v)
PA
G
P
G
P
HA
G
G
G
P
HB
E
E
E
E
HC
E
E
E
E
Quando immerso per 24 ore, E= eccellente, G= soddisfacente, P= scarso
When dipped for 24 hrs, E=Excellent, G=Good, P=Poor
Tab. 5 Resistenza all’acido dei film ibridi / Acid resistance of hybrid films
Campione
Sample
Idrossido di sodio
Idrossido di ammonio
Sodium hydroxide
Ammonium hydroxide
5% (w/v)
10%(w/v )
10% (v/v)
20% (v/v)
PA
E
E
E
E
HA
E
E
E
E
HB
E
E
E
E
HC
E
E
E
E
Quando immerso per 24 ore, E= eccellente, G= soddisfacente, P= scarso
When dipped for 24 hrs, E=Excellent, G=Good, P=Poor
Tab. 6 Resistenza alcalina dei film ibridi / Alkali resistance of hybrid films
CORROSION
▼
▼
Adhesion: The percentage adhesion was determined by using
crosshatch adhesion tester (ASTM
D 3359, Sheen instruments limited, England).
Flexibility: The flexibility of the
coated films was determined by
bending the panels to 1800 using
a ¼ inch mandrel (Sheen instruments limited England).
Gloss: The gloss of the films coated on the panels was determined
by glossometer (Sheen Instruments
limited England).
Gloss retention: Gloss retention
properties of the coating prepared
were examined by wetherometer.
The paint films were exposed to
alternate cycles of UV radiations
for 4 hrs at 50°C and condensation
for 4 hrs at 45°C.
The cycles were repeated and the
coating was observed for gloss
retention. Results of gloss retention tests are shown in figure 6.
Results and discussion
Spectral analysis
The characterization was done by
IR analysis.
IR spectrum was used to confirm
the reactive groups in monomers
and to confirm that all silanol
groups have reacted.
Theoretically all silanoles should
react and final polymer should not
have any silanol group present.
The silanol group is characterized
by a peak at 892cm-1.
When all silanol have reacted, ideally there will be no peak at
892 cm-1.
The peak at 1456 cm -1was attributed to the Si-CH3, whereas the
band of 844 - 846 cm-1 and peak at
1074 cm-1 was due to the stretching vibrations of Si-O-CH3 and
Si-O respectively.
The peaks at 2959, 1734 and
1146 cm-1 resulted from the C-H
and C=O and C-O stretching vibrations.
The IR spectra of acrylic polymer
is shown in figure 1 while figures 2, 3 and 4 are IR spectra of
the hybrid polymer with silicone
content 5, 10, and 15% respectively.
Particle Size Analysis
From particle size graphs, figure 5,
we can see that acrylic polymer is
having a larger particle size than
the hybrid polymer with different
silicone content.
The finer particles of hybrid provide better film integrity and pack-
ing, resulting better chemical and
physical properties.
Corrosion resistance properties
of hybrid films
From the results, given in table 2
and 3, it can be seen that incorporation of siloxane moity in the
backbone of acrylic resins has
helped to develop a coating with
improved humidity and salt spray
resistance. The resistance properties of prepared coating increases with the increase of the
silicone content in hybrid resin.
Chemical resistance
properties of hybrid
films
Water resistance: The resistance of
the hybrid films against deionized
water and sea water is shown in
table 4. It was found that the
water (deionised and sea) resistance
of the film increases with the
increase in silicone percentage.
Acid resistance: The acid resistance
of hybrid films is shown in table 5.
The acid resistance increases with
the increases in silicone content.
Alkali resistance: Resistance to alkali of hybrid films is shown in
table 6. Alkali resistance of all the
films, pure acrylic to acrylic silicone
hybrids were found satisfactory.
Mechanical properties
of hybrid films
The mechanical properties of the
prepared coating system are given
in table 7.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
39
No. Parametro / Parameter
1
Durezza / Hardness
PA
1800 g
passano il test
passes
HA
1800 g
passano il test
passes
HB
1800 g
passano il test
passes
HC
1800 g
passano il test
passes
92
2
Adesione
(no. di quadri rimasti integri)
Adhesion
(no. of squares retained)
a.
Legno / Wood
25
62
78
b.
Alluminio / Aluminum
5
35
92
99
c.
Acciaio dolce / Mild steel
9
73
100
100
3
Flessibilità / Flexibility
4
Brillantezza a 60°
Gloss at 60°
Viscosità FCB4 (secs)
Viscosity FCB4(secs)
5
1/4” passanoiltest 1/4” passano il test 1/6” passano il test 1/8” passanoiltest
passes
passes
passes
passes
90
92
94
95
82
75
69
73
Tab. 7 Proprietà meccaniche dei film ibridi / Mechanical properties of hybrid films
presentata in tab. 6. La resistenza alcalina di tutti i film,
acrilica pura e ibridi acrilici siliconici è stata reputata soddisfacente.
Proprietà meccaniche
dei film ibridi
Le proprietà meccaniche dei
sistemi di rivestimento realizzati sono riportate in tab. 7.
Si osserva dai dati elencati in
tabella che la durezza alla
scalfittura del film rimane identica in tutte e tre le composizioni, a dimostrazione che il
contenuto di silicone non influisce sulle proprietà di durezza della resina.
I dati ricavati dal test dell’adesione mostrano che il con-
tenuto di siliconi gioca un ruolo determinante nello sviluppo
della proprietà di adesione del
polimero, dal momento che,
aumentando il contenuto di silicone aumenta di conseguenza anche l’adesione.
La flessibilità dei dati del test
indica un notevole miglioramento della prestazione così
come della brillantezza, con
l’aumentare del contenuto di silicone.
Si deduce quindi che la resina
ibrida offre un prestazione migliore in termini di flessibilità,
adesione e di ritenzione di brillantezza, mentre la durezza del
sistema rimane invariata anche
con quantità superiori di silicone nella resina ibrida.
Conclusioni
La resina ibrida acrilica o siliconica viene sintetizzata nel
veicolo acquoso mediante polimerizzazione in emulsione,
riducendo il contenuto di VOC
rispetto ai sistemi convenzionali. Dai dati prestazionali ottenuti, si osserva che l’incremento del contenuto di siliconi migliora la resistenza alla
corrosione e la resistenza chimica del p.v. e altre proprietà
meccaniche subiscono anch’esse migliorie grazie al contenuto di resine acriliche.
Ciò dimostra che in un sistema
ibrido è possibile perfezionare
le proprietà del sistema ag-
giungendo due componenti e
le proprietà soddisfacenti aumentano proporzionalmente
all’incremento della quantità
di un componente, lasciando
altre proprietà inalterate.
Quindi, queste resine possono
essere utilizzate nei rivestimenti nei casi in cui si richieda
l’impiego delle pitture anticorrosione per la loro buona resistenza al processo corrosivo,
adesione, flessibilità, brillantezza e resistenza a vari prodotti chimici.
Inoltre è possibile mettere a
punto la prestazione incrementando il contenuto dei siliconi nella resina ibrida acrilica
o siliconica.
CURRICULUM VITAE
Dr. P.K.Kamani Dr. e professore assistente al dipartimento di tecnologie delle pinture presso
Harcourt Butler Technological Institute (HBTI) Kanpur, India. ha sempre ottenuto massimi risultati in tutta la sua carriera professionale. Ha presentato più di 30 relazioni a vari seminari di rilievo nazionale e
internazionale e più di 34 articoli pubblicati da riviste è autore di pubblicazioni su pitture vernici e
smalti con i suoi 22 anni di esperienza in campo accademico e industriale, offre servizi di consulenza
in materia di pitture, vernici, pigmenti per gomme adesive e finiture del cuoio.
Dr. P.K.Kamani is Asstt. Professor in Paint technology department at Harcourt butler technological
institute (HBTI) Kanpur, India. He has been gold medalist throughout his B.Tech and M.Tech in
(Paint Tech.). He has presented more than 30 papers in various seminars at national and international level and has published more than 34 papers in national and international journals. He has also
written a book on paints, varnishes and lacquers. With his 22 years Academic and industrial experiences,
he provides consultancy in paints varnishes, adhesive rubbers pigments and leather finishes.
Renu Chauhan riveste la carica di ricercatore nel dipartimento di tecnlogia delle pitture presso
Harcourt Butler Technological Institute (HBTI), di Kanpur, India. Si occupa dello sviluppo delle resine
ibride con acriliche e siliconiche per la produzione di sistemi leganti dotati di proprietà avanzate.
Renu Chauhan is research scholar in oil and paint technology department at Harcourt butler technological institute (HBTI), Kanpur India. She is involved in developing hybrid resin with acrylic and
silicone to give a new binder system with enhanced properties.
CORROSION
It can be seen by the data given
in table that the scratch hardness
of the film remains same in all
the three compositions, it shows
that the silicone content have no
effect on the hardness property
of the resin.
Data from the adhesion test
shows that silicone content has
a great influence on the adhesion property of the polymer, as
increasing silicone content increases the adhesion.
The flexibility test data shows a
considerable improvement in
performance, and gloss also improves as the silicone content increases.
Thus it is seen that hybrid resin
performs better in terms of flex-
40
ibility, adhesion and gloss and
glass retention, whereas hardness of system remains unaltered as silicone content in the
hybrid resin increases.
Conclusion
Hybrid resin of acrylic and silicone is synthesized in aqueous
media by emulsion polymerization, leading to lower VOC as
compared to conventional systems.
From the performance data, it is
seen that increase in silicone
content improves corrosion resistance and chemical resistance
properties of the coating and oth-
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
er mechanical properties were
improved by acrylic resin content.
It proofs that in a hybrid system
we can improve the properties
of the system by adding two
component and good properties
increases as the content of one
component increases and other
properties are not affected.
So these resins can be used in
coatings where corrosion resistant paints are required because
of good corrosion resistance, adhesion, flexibility, gloss and resistance to various chemicals,
and we can improve the performance by increasing silicone
content in the hybrid resin of
Acrylic and Silicone.
Riferimenti / References
[1] ‘Synthesis of Silicone–Acrylic Resins and Their Applications to Superweatherable
Coatings’, Park HS, Yang IM, Wu JP, Kim MS, Hahm HS, Kim SK, Rhee HW, Journal of
Applied Polymer Science, 81, 7, pp1614-1623, 2001.
[2] ‘Photo-chemistry of pigments: Studies on the mechanism of chalking’,
S.P. Pappas & R.M. Fisher, Journal of Paint & Coatings, 46, 12, pp65-72, 1974.
[3] ‘New elastomeric silicone materials for corrosion protection in adverse environments’,
R. Ryntz & R. Elms, Paint India, pp59, January 1993.
[4] ‘The recent progress of acrylic emulsion for coating industries’, T. Yanagihara, Progress
in Organic Coatings, 11, pp205-218, 1983.
[5] ‘Silicone resins’, S. Padubidri, Paint India, pp33-34, July 1990.
[6] ‘Role of silicone in masonry coatings-a review’, S. V. Dagli, Paint India, pp 41-46,
July 2000.
[7] ‘Acrylic hybrid technology’, B. Huffman, G. Schmitz, M. Spiegel and D. Taft,
Paint and Coatings Industry, pp132-140, October 2002.
[8] ‘Silicone containing polymer matrices as protective coatings- properties and application’,
M. Zielecka, E. Bujnowska, Progress in organic coatings, 55, pp160-167, 2006.
[9] ‘Chapter 14, Surface Coatings, Volume I: Raw Materials and Their Usage (v. 1) third edition’, Chapman & Hall, 1993.
[10] ‘Chapter 14, Textbook of Polymer Science, third edition’, Fred W. Billmeyer JR. John Wiley & Sons, March 1984.
[11] ‘Synthesis and characterization of silicone modified acrylic resin and its uses in emulsion paints’, H.J. Naghash, S. Mallakpour and N. Kayhan, Iranian polymer journal, 14, 3,
pp211-222, 2005.
PRE EVENTI
AMERICAN COATINGS SHOW & CONFERENCE 2010:
BENVENUTI A CHARLOTTE!
Dal 12 al 14 aprile 2010 l’American
Coatings Conference offrirà nuovamente un forum perfetto per lo scambio
dinamico di informazioni e opinioni con
eminenti esperti del settore. Insieme al
salone specializzato American Coatings Show (che inizierà un giorno
dopo, martedì 13 aprile, e si protrarrà
fino a giovedì 15 aprile), questo congresso sarà il massimo evento del 2010
per l’industria americana delle vernici
e dei colori. La manifestazione si svolgerà nel Charlotte Convention Center di
Charlotte, North Carolina. Questi gli highlight del programma dell’American
Coatings Conference 2010: “Science Today - Coatings Tomorrow”, “Radiation
Curing”, “Measuring & Testing”, “Wood
Coatings”, “Protective Coatings”, “Architectural Coatings”, “Functional Coatings & Functional Materials”, “Waterborne Coatings”, “Smart Coatings”,
“Novel Materials”, “Biobased Coatings”, “Nanotechnology”, “Polyurethanes” e “Automotive Coatings”.
Circa 100 manifestazioni, suddivise in
16 simposi (tra cui la rinomata Mattiello
Memorial Lecture come allocuzione, una
poster session interattiva, sette pre conference tutorial e l’assegnazione dell’American Coatings Award nonché del
Roon Award), costituiscono un’occasione unica per lo scambio professionale
tra esperti appartenenti al mondo dell’industria, della scienza e dell’insegnamento, offrendo inoltre i presupposti ideali per un intenso networking.
Il programma dettagliato della manifestazione può essere scaricato da internet all’indirizzo www.american-coatings-show.com/conference. Gli organizzatori raccomandano di iscriversi
per tempo all’American Coatings Conference. Nel sito web dell’ACS si trova
un link diretto al programma della conferenza e all’iscrizione online. La proposta comprende la partecipazione a tutte le relative manifestazioni e ai tutorial, bevande e spuntini gratuiti nelle
pause, l’ingresso all’After Work Party e,
naturalmente, la tessera di accesso permanente per i tre giorni del salone.
AMERICAN COATINGS
SHOW & CONFERENCE 2010:
WELCOME TO CHARLOTTE!
From Monday, April 12, until Wednesday, April 14, 2010, the American Coatings Conference
will once again provide the perfect forum for the exchange of information and views from highlevel scientific experts. Together with the American Coatings Show, which will take place from
Tuesday, April 13, until Thursday, April 15, 2010, at the Charlotte Convention Center, Charlotte N.C., this will become the top event of the American coatings industry in 2010.
“Science Today – Coatings Tomorrow”, “Radiation Curing”, “Measuring & Testing”, “Wood
Coatings”, “Protective Coatings”, “Architectural Coatings”, “Functional Coatings & Functional
Materials”, “Waterborne Coatings”, “Smart Coatings”, “Novel Materials”, “Biobased Coatings”, “Nanotechnology”, “Polyurethanes” and “Automotive Coatings” – these are the special topics of the American Coatings Conference 2010. Almost 100 lectures distributed between sixteen special sessions – including the Mattiello Memorial Lecture, one interactive
poster session, seven pre-conference tutorials, as well as the presentation of the American
Coatings Award and the Roon Award, promise a unique exchange between the experts from
the areas of industry, research and teaching – and offer plenty of opportunity for networking. The detailed conference program can be downloaded at www.american-coatingsshow.com/conference. The organizers of the conference program highly recommend early
registration in advance for the American Coatings Conference. The link on the ACS website
takes you directly to the conference information and enables you to book your participation
in the conference program. Services for conference participants cover the comprehensive sessions and tutorials, refreshments and snacks during coffee and lunch breaks, admission to
the After Work Party and also a three-day ticket for visiting the trade show.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
41
PRE EVENTI
EXPO COATING
INDUSTRIAL TECHNOLOGIES EXHIBITIONS
7a Fiera e Congresso Internazionale
dedicati ai rivestimenti e al pretrattamento
superficiale
17-19 marzo 2010 Olympiskiy Complex,
Mosca, Russia
La fiera ExpoCoating si rivolge a un settore industriale in rapida crescita anche a seguito dell’introduzione sul mercato di nuove tecnologie,
rivestimenti e pretrattamenti superficiali.
Si tratta dell’unica manifestazione di questo genere in Russia che vede riuniti esperti provenienti
da tutto il mondo.
Profilo della manifestazione
- processi e rivestimenti
- prodotti chimici e materiali per l’igiene, per il
pretrattamento e il post-trattamento; rivestimenti
e placcature, risoluzione di problematiche ambientali
- attrezzature per il pretrattamento superficiale;
placcature: rigenerazione di soluzioni ed elettroliti: trattamento di materiali di scarto e reflui
- attrezzature ausiliarie e composti
- polimeri
- anodi per placcature
- attrezzature dedicate alla misura e al controllo
- materiali di rivestimento anticorrosione
L’evento Expocoating riflette gli sviluppi in ambito industriale e presenta le nuove tendenze e
i nuovi prodotti in commercio.
Parallelamente alla manifestazione fieristica, si
terrà il simposio dedicato ai “Rivestimenti e pretrattamenti superficiali: i progressi in campo tecnologico e delle attrezzature”: si tratta di un appuntamento chiave per le realtà aziendali e un
importante momento di incontro di specialisti del
settore, non solo di nazionalità russa.
PRE EVENTS
EXPO COATING - INDUSTRIAL
TECHNOLOGIES EXHIBITIONS
7th International Exhibition and Conference
for Coatings and Surface Treatment
17-19 March 2010 Olympisky Complex,
Moscow, Russia
The ExpoCoating Exhibition covers an industry that is developing
rapidly through the introduction of new technology – coatings and
surface treatment. The exhibition is the only exhibition of its kind
in Russia and gathers together experts from all over the world.
Exhibition profile:
- Processes and coatings
- Chemicals and materials for cleaning, pre-treatment and post-treatment; Coating and plating; Solving environmental issues
- Equipment for surface treatment; plating; regeneration of solutions and electrolytes; waste and waste water treatment
- Auxiliary equipment and compounds
- Polymers
- Anodes for plating
- Measuring and control equipment
- Painting materials that protect against corrosion
The ExpoCoating exhibition reflects the development of the industry by demonstrating new trends and the latest products on
the market.
Held alongside the exhibition, the conference entitled, “Coating and
Surface Treatment: The latest Achievements in Technology and
Equipment” has become a key event for the industry and provokes
a great deal of interest from Russian and international specialists.
Ispirati dalla natura.
pigmenti in dispersione
pigmenti perlescenti
Sede legale: via E. Fermi, 77 - 50013 Campi Bisenzio (FI) - Italy
Sede operativa ed amministrativa: Via F. Frediani 34 - 59100 Prato (PO) -Italy
Tel. +39.0574.540014 - Fax +39.0574.644282 - www.iris-green.com - [email protected]
42
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
PRE EVENTI
MIDDLE EAST
COATINGS SHOW 2010
L’INNOVAZIONE
CHE FA LA DIFFERENZA
29 - 31 Marzo 2010, Centro Internazionale Fiere e Congressi di Dubai, UAE
I leader mondiali dell’industria partecipano
al Middle East Coatings Show 2010
Il Middle East Coatings Show 2010 continua ad essere il più grande evento
dedicato ai rivestimenti nella regione del Medio Oriente e del Golfo per fornitori di materie prime e produttori di attrezzature per l'industria dei p.v.
Il Middle East Coatings Show 2010 promuoverà le ultime tecnologie per pitture e rivestimenti ecocompatibili in grado di soddisfare le odierne esigenze
dell’industria ed offrirà opportunità uniche di scambio fra espositori locali ed
internazionali.
L’evento darà nuovamente il benvenuto ad alcuni dei maggiori leader
dell’industria dei rivestimenti, fra cui Cristal, Clariant, BYK, Dupont, Evonik,
Chemical Partners, Safra e molti altri ancora.
Per aggiornamenti sull’elenco espositori visitare il sito
www.coatingsgroup.com.
L’evento sarà caratterizzato da un’esposizione di prodotti di alta gamma, da
una conferenza a tema e da altre presentazioni aziendali.
Sistema di dosaggio automatico e gravimetrico, dotato di logica di funzionamento a
PC-plc, che assicura un elevato grado di precisione e conseguente ripetibilità
nell’erogazione di una composizione di ricetta. Adatto per la formulazione di ricette di
materiale micronizzato (coloranti, pigmenti , additivi, ecc.), il sistema è altamente
versatile, ermetico e compatto, con interfaccia uomo-macchina-ambiente efficace,
efficiente e confortevole. L’eco-compatibilità della macchina si esprime nella dotazione di
contenitori-cartuccia, completamente sigillati e ricaricabili, che consentono facili
operazioni di smontaggio e agevoli interventi di pulizia.
PRE EVENTS
MIDDLE EAST COATINGS SHOW 2010
29 - 31 March 2010 Dubai,
International Convention and Exhibition Centre, UAE
Industry world leaders
at the Middle East Coatings Show 2010
The Middle East Coatings Show 2010 continues to be the largest dedicated coatings event in the Middle East and Gulf region for raw materials suppliers and equipment manufacturers for the coatings industry. The Middle East Coatings Show 2010
will be promoting the latest paint and coatings technologies for the region’s environmental, manufacturing and industrial needs and provides a fantastic opportunity
to network with both local and international exhibitors. The show also welcomes
again some of the major coatings industry leaders, including Cristal, Clariant, BYK,
Dupont, Evonik, Chemical Partners, Safra and many more. For an up-to-date exhibitor list visit www.coatingsgroup.com
The event will feature a market-leading Exhibition, an in-depth Conference, and
FREE Exhibitor Business Presentations.
Automatic and gravimetric dosing machine, equipped with PC-Plc supervisory-control
system. Designed to provide constant and repeatable dispensing of measured material
quantities. Successful formulation of fine material recipes, such as dyes, pigments,
addictives, etc., with utmost accurate dosing and proper ratios. Extremely
versatile, totally enclosed and compact system, optimizing users’
interaction in a healthy, comfortable and efficient manner.
Environment-friendly with rechargeable tight sealed
dispensing containers and easily dismountable and totally cleanable dosing
units.
PRE EVENTI
MADE EXPO 2010
Un’anticipazione dei principali eventi collaterali
Ultimi preparativi per la prossima edizione di MADE expo, la manifestazione
internazionale dedicata all’intero mondo delle costruzioni e del progetto, in
programma dal 3 al 6 febbraio 2010
presso Fiera Milano Rho.
Il calendario degli eventi e delle manifestazioni collaterali che arricchiranno
la terza edizione parte con il Forum della Tecnica delle Costruzioni, un’occasione unica per i progettisti, per le direzioni lavori, per le imprese, per i
committenti, per i fornitori e le istituzioni
per incontrarsi, per approfondire, per trasformare le recenti novità normative in
una soluzione di rilancio e di valorizzazione della propria attività. Tutto ciò accade infatti in un momento particolare,
in cui entrano in vigore le nuove norme
tecniche, in cui il mercato delle costruzioni cerca nell’innovazione tecnica
l’unico elemento capace di creare valore
e distinzione, sicurezza e sostenibilità,
anche attraverso l’utilizzo di materiali e
sistemi ad alte prestazioni, lo studio di
soluzioni più ardite e moderne, l’impiego
di tecnologie più avanzate. Previsti
spazi espositivi dedicati alle aziende e
alla loro eccellenza produttiva e una mostra sui prodotti e sui sistemi innovativi di Ingegneria Strutturale, che farà conoscere e toccare le nuove tecnologie,
i nuovi prodotti e i nuovi sistemi. In programma anche un’ampia sezione convegnistica, con un approfondimento
attraverso corsi, seminari e incontri
con gli autori dei principali testi
tecnici e scientifici. Grande spazio al mondo della formazione.
L’area tematica della borsa progetti permetterà infatti alle
aziende di conoscere e acquisire i progetti di ricerca che le
principali università italiane
presenteranno tramite supporto multimediale. L’Assise di Ingegneria Strutturale sarà invece un’occasione di incontro tra
mondo accademico e istituzioni, per discutere su temi quali la
formazione degli ingegneri e il
finanziamento della ricerca.
L’innovazione e lo sviluppo della tecnologia sono messi a servizio anche della sicurezza, un
tema più che mai attuale che
pone continuamente nuove sfide al settore.
La qualità assoluta del Forum è
garantita anche dalla presenza
di un Comitato Scientifico a cui
partecipano esperti e ordinari
dei più importanti Politecnici italiani.
A MADE expo anche Civitas, una città
virtuale di 3.000 mq. al servizio dell’involucro edilizio, uno spazio progettato
per Uncsaal dove le facciate continue,
i sistemi integrati di fotovoltaico, il solare termico, la domotica, le schermature solari, i serramenti, i rivestimenti
di facciata, gli accessori, saranno i
protagonisti di quattro vie tematiche de-
dicate all’energia, al silenzio, alla sicurezza e alla progettazione verso l’alto. Civitas è quindi una sfida espositiva finalizzata a coniugare prodotti innovativi ai temi dell’abitare collettivo,
in installazioni architettoniche di forte
impatto emozionale, con esempi concreti di dettagli costruttivi.
Prosegue con successo anche l’organizzazione dell’iniziativa “Borghi e Centri
Storici”, realizzata in collaborazione con la società Borghi Srl, e
dedicata alla riqualificazione e alla
valorizzazione degli oltre 5000
borghi e dei centri storici italiani.
Diverse le regioni italiane (Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna,
Umbria, Valle d’Aosta e Veneto)
che hanno aderito, dimostrandosi il target prioritario dell’evento.
Le regioni presenteranno, nei
giorni della manifestazione, la
propria offerta territoriale e i progetti di recupero al mondo dell’impresa. Interesse anche da parte delle camere di commercio e di
altre realtà territoriali, a dimostrazione della volontà di valorizzare la storia e il patrimonio urbanistico italiano attraverso progetti concreti di recupero. In fase
di avanzata definizione anche il
programma dei convegni, con iniziative rilevanti sia in tema di restauro, sia riguardo alla formazione, con la presentazione dei
master che in Italia si occupano di
tali tematiche, sia in quello del finanziamento, pubblico e privato,
dei progetti imprenditoriali.
Numerose le manifestazioni di interesse da parte di studenti e neolaureati delle facoltà di Architettura, Ingegneria e
Industrial Design italiane e straniere che
dovranno proporre progetti sul tema
“Temporary housing_SOUNDSCAPES”,
l’ambiente e il paesaggio sonoro nelle
città contemporanee, per ripensare le
modalità di progettazione dell’abitare in
relazione al problema dell’inquinamen-
PRE EVENTS
Anticipating the main Parallel Events is almost completed
Final preparations are underway for the
next edition of MADE expo, the international
event dedicated to the whole world of building and planning, scheduled from 3 to 6 February 2010 at Fiera Milano Rho.
The calendar of parallel events that will enhance this third edition starts with the
Building Technology Forum, a unique opportunity for designers, work supervisors,
companies, clients, suppliers and institutions
to meet, update and turn recent new legislation into a solution for relaunching and valorising their business. This all takes place at
a rather particular moment, as new technical laws come into force and technical innovation is seen by the building market as the
only element capable of creating value and
distinction, guarantees and sustainability, also
44
through the use of high-performance materials and systems, the study of more courageous modern solutions and adoption of more
advanced technologies.
There will be exhibition areas dedicated to
companies and their production excellence
and a show of innovative products and systems in Structural Engineering, offering a
close-up look at new technologies, products
and systems. A wide-ranging convention section is also on the agenda, with room for indepth analysis thanks to courses, seminars
and encounters with the authors of the
main technical and scientific papers.
Plenty of space has also been reserved to the
world of training. The themed project scholarship area will enable companies to gain information and acquire research projects by
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2009
the main Italian universities thanks to multimedia presentations. Meanwhile, the
Structural Engineering Court will bring together the academic world and institutions
to discuss topics such as training for engineers and research funding. Safety, today
more topical than ever and a continual challenge for the sector, is another area that sees
application of innovation and development
in technology.
Absolute quality of the Forum is ensured by
a Scientific Committee with the participation
of experts and full professors from the most
important Italian Polytechnics.
MADE expo will also host Civitas, a 3,000 m²
virtual city at the service of the outer building envelope, a space designed by Uncsaal
(Italian Union of constructors of frames in Aluminium, Steel and Alloys) where continuous
façades, integrated photovoltaic and solar
heating systems, domotics, sun screens, windows and doors, façade coverings and ac-
cessories will be the main players in four
themed streets dedicated to energy, silence, safety and building upwards. Civitas
is an exhibition challenge that aims to bring
together innovative products and collective
living issues in architectural installations having big emotional impact with tangible examples of building details.
Organisation of the initiative “Hamlets and
Historical Centres” is also proceeding according to plan, in collaboration with Borghi
Srl, and dedicated to redevelopment and enhancement of the over 5000 hamlets and historical centres in Italy. Several Italian regions
(Basilicata, Molise, Puglia, Sardinia, Umbria,
Valle d’Aosta and Veneto) are taking part,
proving to be the priority target for this event.
During the event, these regions will be
showing the world of enterprise what their
territory has to offer and their renovation projects. Interest also from chambers of commerce and other local bodies shows a desire
▼
▼
MADE EXPO 2010
PRE EVENTI
▼
▼
to, in particolare quello acustico.
“Cultura del Progetto e Impresa” è invece il tema della terza edizione della mostra “Laboratorio di Architettura” a cura della rivista OfArch, che riguarderà l’attività progettuale sviluppata in alcune università, presso le
facoltà di architettura, e il lavoro
delle imprese costruttrici che realizzano edifici progettati da studi di architettura molto qualificati. Imprese,
società di ingegneria e scuole di architettura saranno chiamate a portare il loro contributo in questa manifestazione, a dimostrazione del dialogo tra il mondo della produzione edilizia e quello accademico. Il laboratorio
si pone come incontro-confronto,
come luogo di collegamento per verificare le reciproche attitudini e definire nuovi percorsi di collaborazione
per costruire insieme la città del futuro. Una forte vivacità si registra inoltre negli spazi espositivi dedicati al legno strutturale, che anche quest'anno registra una notevole crescita in
termini di spazi e imprese leader, rafforzando MADE expo come manife-
stazione di riferimento per il settore.
Di particolare interesse le iniziative
culturali promosse e coordinate da Assolegno/FederlegnoArredo, come la
prima gara nazionale di classificatori di legno massiccio e una mostra sull'uso del legno nella ricostruzione in
Abruzzo. Nell’edizione 2010, tornano
Decor&Color Show, l’appuntamento
con il colore e le soluzioni più aggiornate in tema di pitture, smalti e finiture decorative, e Europolis, il salone
dedicato ai comparti piscina, impiantistica sportiva, fitness e arredo
urbano che presenta tutte le novità per
il settore, con un’offerta articolata che
lascia spazio anche ai temi legati all’ambiente e al risparmio energetico.
Confermato anche quest’anno MADE
Sicura, uno spazio per presentare le
innovative tecniche di gestione e di costruzione dei cantieri edili e affrontare
il delicato tema della sicurezza nei
cantieri. Un’area della fiera sarà quindi dedicata alla sicurezza, alla luce delle moderne tecnologie per la salvaguardia della salute dell’operatore
specializzato nell’ambito del cantiere.
to make the most of urban history and heritage
in Italy through solid renovation projects. The
convention programme includes important initiatives both in terms of restoration and also
regarding training, with the presentation of relevant master courses in Italy plus public and
private funding of business projects. Much interest has been shown by students and new
graduates from Italian and foreign faculties of
Architecture, Engineering and Industrial Design, who have entered projects on the theme
“Temporary housing_SOUNDSCAPES”, environment and soundscapes in contemporary
cities, rethinking approaches to planning for
living solutions in relation to the problem of
pollution, in particular acoustic. “Culture of Design and Enterprise” meanwhile is the theme
for the third “Architecture Laboratory” exhibition by the magazine OfArch, which will look
at the design activity developed in a number
of universities, by their faculties of architecture, and work by companies that construct
buildings designed by highly qualified architects' studios.
Companies, engineering firms and architecture schools will be called on to make their
contribution to this event, as evidence of the
dialogue between the world of building production and academia. The laboratory aims to
be a chance for encounter and debate, a connecting link for evaluating reciprocal attitudes
and defining new directions in collaboration
for building the city of the future. Great excitement also in the exhibition area dedicated to building timber, which again this year
shows a considerable growth in terms of space
and leading companies, strengthening the role
of MADE expo as a benchmark fair for the sector. Of particular interest are the cultural initiatives promoted and coordinated by Assolegno/FederlegnoArredo, such as the first
national competition for solid wood classifiers
and a display on the use of wood for reconstruction work in Abruzzo. The 2010 edition will
also see the return of the Decor&Color Show,
the appointment with colour and the most upto-date solutions in paints, enamels and decorative finishes, and Europolis, the show
dedicated to the sectors of swimming pools,
sports facilities, fitness and urban furnishing,
showcasing all the new ideas in this sector
with a well-structured range of products that
also covers topics linked to the environment
and energy saving.
Confirmed also for this year is MADE Sicura,
which will present innovative management
and construction techniques employed on
building sites and tackle the delicate question
of on-site safety. Part of the fair will therefore
be dedicated to safety, in the light of modern
technologies for safeguarding the health of
specialised operators on site.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2009
45
PRE EVENTI
NACE CORROSION 2010 CONFERENCE & EXPO
NACE Corrosion 2010 (Conferenza e Fiera), il più grande congresso annuale dedicato al tema del costoso impatto
globale della corrosione, si svolgerà a
San Antonio, Texas (USA) dal 14 al 18
marzo 2010.
Ancora una volta l’evento organizzato
da NACE International, The Corrosion
Society, e giunto alla 64a edizione, fornirà approfondimenti di problem-solving
in vari mercati.
Recentemente, il costo annuale della
corrosione delle infrastrutture critiche
nel mondo è stato valutato superiore a
1,8 trilioni di dollari dall’Organizzazione Mondiale per la Corrosione.
Corrosion 2010 prevede una ricca serie
di incontri e simposi per svariate industrie.
La manifestazione richiamerà più di
5.000 capi d’azienda dell’industria della corrosione, executive e decision maker per seminari, forum ed eventi. Inoltre, più di 350 espositori di tutto il mondo rivolgeranno uno sguardo esaustivo
all’industria della corrosione.
Corrosion 2010 comprenderà forum
speciali per le industrie petrolifere,
produttrici di gas e gasdotti, con relatori dell’Amministrazione per le Condutture e la Sicurezza dei Materiali Pericolosi (PHMSA); acqua e reflui; risorse energetiche ed energia nucleare; trasmissione e distribuzione; pozzi petroliferi offshore; rivestimenti in polvere;
marina e cantieristica e molto altro.
Quest’anno sarà nuovamente presen-
tato Corrosion & Punishment, uno dei forum più apprezzati di Corrosion.
La novità del 2010 sarà un evento concorrente, la Corrosion Managament
Conference, progettata per il personale direttivo coinvolto nella gestione del
patrimonio aziendale, gestione del rischio e ciclo di vita, ottimizzazione
della manutenzione e controllo della corrosione per l’industria petrolifera e dei
gasdotti.
Corrosion 2010 comprenderà il particolare evento “Preserving our Bridge Infrastructure: a Department of Transportation Forum” previsto per il 17 marzo. L’incontro, moderato da Johnnie S.
Miller, P.E. Ministero dei Trasporti del
Texas, è rivolto a funzionari del Ministero dei Trasporti statale e federale, e
a specialisti della progettazione di ponti e della manutenzione.
Il forum si svolgerà in due sessioni di
mezza giornata l’una.
La sessione del mattino (solo a invito)
darà la possibilità di discutere le sfide
e le opportunità relative ai ponti negli
Stati Uniti.
Il pomeriggio il forum sarà aperto a tutti e comincerà con lo studio di un caso
aziendale sul rivestimento dei ponti.
Continuerà con discussioni informali sul
Bridge Life Extention Act e il Transportation Reauthorization Act del 2010 e sui
loro rapporti con lo sviluppo futuro
dell’industria edile dei ponti.
Corrosion and the Water/Wastewater
Industry è un altro evento NACE rivolto a ingegneri edili, direttori di lavori
pubblici, operatori delle acque e acque
di scarico e funzionari eletti.
La mezza giornata di forum fornirà informazioni utili delineando le tecnologie attuali relative a operazioni sulle acque particolari della corrosione e le acque di scarico. Non riguarderà solo la
scienza e l’applicazione di tali tecnologie ma entrerà anche negli aspetti
economici fondamentali per i funzionari
eletti.
“Coloro che operano con grande impegno nel campo delle acque e dei reflui
trattano quotidianamente di tematiche sulla corrosione”, ha affermato
David Haines, responsabile NACE per
le condutture e acque. “Spesso non sanno dove girarsi per trovare le soluzioni.
Questo seminario descriverà a grandi linee le risorse e offrirà una guida per
l’aiuto immediato a chiunque tratti di
corrosione nel proprio sistema”.
Secondo lo Studio sul Costo della Corrosione preparato da NACE per il Governo USA, quella delle acque e reflui
è la maggiore industria che contribuisce
di per sé al costo nazionale della corrosione, superiore a 36 miliardi di dollari all’anno. Gli esperti ritengono che
la metà di tali costi possa essere risparmiata applicando le tecnologie attuali per combattere la corrosione.
Per informazioni: www.nace.org
PRE EVENTS
NACE CORROSION 2010 CONFERENCE & EXPO
NACE CORROSION 2010 Conference & Expo, the world’s
largest annual conference dedicated to mitigating the costly global impact of corrosion, will take place in San Antonio, Texas (USA) from 14 to 18 March 2010. Once again the
64-year-old event organized by NACE International, The Corrosion Society will deliver problem-solving depth in multiple markets.
Recently, the annual cost of corrosion of the world’s critical infrastructure was found to be over $1.8 trillion by the
World Corrosion Organization.
CORROSION 2010 will deliver a comprehensive array of
meetings and symposia across a broad spectrum of industries.
The event will bring together more than 5,000 corrosion industry leaders, executives, and decision makers for workshops, forums, and events. Additionally, over 350 exhibitors
from around the world will round out a comprehensive look
at the corrosion industry. CORROSION 2010 will include special forums for industries such as Oil, Gas, & Pipeline, including speakers from the Pipeline and Hazardous Materials Safety Administration (PHMSA); Water/Waste Water;
46
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
Power Generation & Nuclear Power, Transmission & Distribution; Offshore & Deepwater Oil Exploration; Powder
Coatings; Marine & Shipbuilding; and much more.
This year will again feature Corrosion & Punishment, one
of the most popular forums ever at CORROSION. New in
2010 will be a concurrent event, the Corrosion Management
Conference, designed for management involved in asset integrity, risk and life-cycle management, maintenance optimization, and corrosion control for the oil and gas
pipeline industry. CORROSION 2010 will include a special
event called Preserving our Bridge Infrastructure: a Department of Transportation Forum on March 17. The event, chaired
by Johnnie S. Miller, P.E., Texas Department of Transportation, is for state and federal department of transportation officials, and for bridge design and maintenance specialists. The
forum will consist of two half-day sessions. The morning session (by invitation only) will provide an opportunity to discuss
the challenges and opportunities facing US bridges. That afternoon, the forum will open to everyone and begin with
a bridge coatings case study. It will continue with candid
discussions on the Bridge Life Extension Act and the Trans-
portation Reauthorization Act of 2010, and how these tie
to the future of the bridge industry. Corrosion and the Water/Wastewater Industry is another NACE event for city engineers, public works directors, water and wastewater operators, and elected officials.
The half-day forum will provide useful information outlining current technologies concerning corrosion-specific
water and wastewater operations. It will not only address
the science and application of such technologies but will
also delve into economic aspects vital to elected officials.
“Those who are in the trenches of the water and wastewater
business deal with corrosion issues every day,” said David
Haines, Pipeline and Water Manager for NACE.“So often they
have nowhere toturn for solutions. This seminar will outline
resources and offer guidance for immediate help for anyone
who deals with corrosion in their system.”
According to the Cost of Corrosion Study prepared for the U.S.
government by NACE, water/wastewater is the largest single industry contributing to the nation’s cost of corrosion, Over
$36 billion annually. Experts believe that as much as half of
that cost can saved by applying current technologies to fight
corrosion.
Further information: www.nace.org
COMINDER s.r.l.
materie prime per tutte le industrie
raw materials for all industries
cariche - pigmenti - resine
additivi - modificatori reologici
plastificanti - microsfere
resine in polvere - fillers funzionali
cariche alleggerite - calce pura - fibre
filtri industriali
Impianti per la produzione di:
prodotti vernicianti, intonaci e miscelazione polveri
contenitori industriali (Pails)
COMINDER s.r.l
via Polveriera, 54 - 20026 Novate Milanese (MI) Italy
Tel. +39 02 3545895/74 - +39 02 3541629 - Fax +39 02 3545874
www.cominder.it - e-mail: [email protected]
POST EVENTI
NANOTECNOLOGIE
NEI PRODOTTI VERNICIANTI
Si è svolto ad Alessandria presso la sede del Politecnico di Torino l’ultimo convegno di
Procoat per l’anno 2009, sul tema delle nuove applicazioni delle nanotecnologie alla formulazione dei prodotti vernicianti. L’argomento è di grande attualità per le nuove possibilità di business che prospetta. Se sul piano scientifico è noto da tempo l’interesse per
le nanotecnologie e l’uso di nanoparticelle, vediamo in questo momento l’apparire sul piano tecnologico di nuovi prodotti prima irrealizzabili.
Si tratta, con ogni probabilità, solo dell’inizio di uno sviluppo le cui reali potenzialità e prospettive sono ancora da esplorare.
Il convegno, partendo dalla produzione di nanomateriali e di prodotti vernicianti formulati con essi, ha esplorato gli aspetti applicativi e la possibilità di ottenere PV funzionali con
proprietà nuove o molto migliorate, non trascurando le problematiche fondamentali di sicurezza e impatto ambientale. L’alto livello scientifico delle relazioni presentate, di cui trovate un riassunto in questa sezione speciale di Pitture & Vernici, ha trovato riscontro in un
numeroso pubblico di oltre 70 partecipanti in rappresentanza della maggior parte del nostro settore industriale. Per me personalmente è stato di straordinaria soddisfazione, in un
anno già caratterizzato da intensa attività di Procoat con l’ingresso del consorzio come socio fondatore nel Polo di Innovazione per la Chimica Sostenibile della Regione Piemonte,
l’inizio di due importanti progetti Europei di RTD (Polyfire, Enfiro) oltre a quello già in corso (Hefest), l’ingresso di nuovi Soci che porta la compagine del consorzio a 23 Soci ordinari e 14 Istituzionali oltre ai 6 Soci Fondatori.
Claudio Pagella
Direttore Procoat
Nanotechnology in coatings
The last Procoat conference of 2009 was held in the seat of Politecnico
di Torino in Alessandria on the topic of new applications of nanotechnology to coating formulations.
The topic is hot for the new business opportunities it may open.
While on the scientific ground the interest in nanotechnology and nanoparticles is a must since quite long, now novel products, formerly impossible to make, are appearing on the technological level.
It is, most probably, only the beginning of a development the potential
and perspectives of which are still largely unexplored.
The conference, starting from nanomaterials production and the production
of coatings formulations with them, focused on the possibility to obtain
functional coatings with new or strongly improved properties, without
neglecting the fundamental aspects of safety and environmental impact.
The high scientific level of the presentations, of which you find abstracts
enclosed into this special section of Pitture & Vernici, matched with a
numerous audience of more than 70 delegates representing most of the
relevant players in our industry.
For me personally it has been exceptionally pleasant, in a year already
marked by an intense activity of Procoat with the participation of the consortium as a founding member in the Innovation Pole for Sustainable Chemistry of the Piemonte Region, the start of two important European RTD
projects (Polyfire, Enfiro) further to the one already running (Hefest), the
entry of new members which lead the group to 23 ordinary members,
14 Institutional members and the 6 founding members.
48
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
▼
▼
Claudio Pagella
Procoat Director
ABSTRACTS
NANOTECNOLOGIE
NEI PRODOTTI VERNICIANTI
“Nanotecnologia
nel mercato europeo
dei PV - una valutazione”
■ Manuela Meyer
Merck KGaA
Germania
Secondo Coatings World (2009), il mercato globale delle vernici è valutato approssimativamente in 90 miliardi di
dollari USA / 62 miliardi di € nel 2007,
e rimane uno dei settori industriali più
competitivi di tutto il mondo. L‘Europa
(Russia compresa) è il più grande mercato mondiale in termini di vendite, con
un valore stimato di 20 miliardi di €, pari
al 32% del mercato globale.
Nella maggior parte del mondo, il mercato dei PV è considerato maturo, e la
sua crescita segue fattori quali il livello di attività economica, lo sviluppo del
settore edilizio e la quantità di prodotti finiti dell’industria manufatturiera,
come le automobili, i mobili e i containers. Pertanto, il rallentamento economico ha chiaramente colpito l’industria dei PV in tutto il mondo e nella UE
(CBI, 2009). Un‘opportunità di crescita
è prevista con la ripresa economica per
i mercati in sviluppo, come l’Europa centro-orientale e i paesi baltici e per
mercati specifici di nicchia, quali quel-
agina
64
li dei rivestimenti funzionali attraverso
l'utilizzo delle nanotecnologie
(Frost & Sullivan, settembre 2009).
Freedonia (2007) prevede una domanda mondiale di nanomateriali di 4,2 miliardi di dollari nel 2011 e 100 miliardi
di dollari nel 2025. Secondo BCC Research (2008) il mercato globale per le
nanotecnologie prevede un aumento da
11,6 miliardi dollari nel 2007 a circa 27
miliardi di dollari nel 2013, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR)
del 16,3%. I campi di applicazione più
promettenti sono l'elettronica e l‘informatica, le biotecnologie, l’accumulazione e la trasformazione dell'energia ed
i prodotti di consumo. I nanomateriali
che hanno il più grande impatto commerciale iniziale sono le versioni su scala nanometrica di materiali convenzionali come la silice, il biossido di titanio,
l‘allumina, l‘ossido di ferro e l‘ossido di
zinco. Nel lungo termine i nanotubi di
carbonio e i dendrimeri potrebbero
spingere una crescita accelerata in
tecnologie di nuova applicazione. IRL
(2009) identifica le applicazioni chiave
per la crescita dei nanomateriali nel settore europeo dei PV come resistenza al
graffio, anti-batterici, fotocatalitici e modificanti di superficie per l’automotive,
le vernici per legno ed i rivestimenti decorativi. Campi di ulteriore esplorazio-
estratti delle relazioni presentate
ne riguardanti l'utilizzo dei nanomateriali sono i rivestimenti intumescenti,
conduttivi e schermanti. Prerequisiti
per l’implementazione con successo
delle nanotecnologie nel campo dei PV
sono: linee guida universali a supporto
della formulazione, dell'applicazione e
della conoscenza normativa. È necessaria più ricerca a conferma degli aspet-
ti legati alla salute ed alla sicurezza. Vi
è una forte esigenza di funzionalità che
i nano-rivestimenti forniscono ad un livello di costo più economico rispetto alle
tecnologie esistenti e domanda di nanomateriali più economici per superare la stagnazione attuale dello sviluppo del mercato per i nanomateriali nei
PV (IRL 2009).
Mercato dei p.v mondiale 2007, (Coatings World 2009)
World Coatings Market 2007, (Coatings World 2009)
US $ 90 bn
(2007)
Previsioni mercato mondiale dei Nanomateriali, (Freedonia 2007)
Forcast World Nanomaterial Market 2011/ 2025 (Freedonia 2007)
US $ bn 4,2
(2011)
US $ bn 100
(2025)
ABSTRACTS
Nanotechnology in coatings
“Nanotechnology
in the European
Coatings Market.
An Evaluation”
■ Manuela Meyer
Merck KGaA
Germany
▼
▼
According to Coatings World (2009), the
global coatings market is valued at approximately US$ 90/ € 62 billion in 2007, and
it remains one of the most competitive industrial sectors worldwide.
Europe (including Russia) is the largest market worldwide in sales with an estimated
value of € 20 billion, accounting for 32% of
the global market. In most regions of the
world, the coatings market is considered to
be mature, and its growth accompanies factors such as level of economic activity, development of the construction industry and
the quantity of end-use products manufactured, such as automobiles, furniture and
containers.
Therefore, the economic downturn has
clearly affected the coatings industry worldwide and in the EU (CBI, 2009).
Opportunity of growth is predicted with the
economical upswing for developing markets,
such as Central Eastern Europe and the
Baltic States and for specific niche markets,
such as functional coatings via usage of nanotechnology (Frost & Sullivan, Sept. 2009).
Freedonia (2007) forcasts a worldwide demand for nanomaterial of US$ 4.2 billion in
2011 and US$ 100 billion in 2025.
According to BCC Research (2008) the
global market for nanotechnology is expected to increase from US$ 11.6 billion in
2007 to an estimated US$ 27 billion in 2013
with a compound annual growth rate
(CAGR) of 16.3%.
Most promising application fields are electronics & information technology, biotechnology, energy storage and conversion and
consumer products.
Nanomaterials making the greatest initial
commercial impact are nanoscale versions
of conventional materials such as silica, titanium dioxide, alumina, iron oxide, and zinc
oxide. On long term carbon nanotubes and
dendrimers may cause accelerated growth
in new application technologies.
IRL (2009) identifies the key growth applications for nanomaterial in the European
Coatings Industry as scratch resistance, antibacterial, photocatalysis and surface modifiers for automotive, wood and decorative
coatings. Fields for further exploration regarding nanomaterial usage are intumescent, conductive and shielding coatings.
Prerequisites for successful implementation
of nanotechnology in coatings are universal guidelines to support formulation, application and legislative know-how.
More research is required to confirm health
& safety aspects. There is a strong requirement for functionalities which nanocoatings
provide at a more cost-effective level than existing technologies and demand for cheaper
nanomaterial to overcome current stagnation
of development within the market for nanomaterials in coatings (IRL 2009).
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
49
ABSTRACTS
Rivestimenti ibridi
organico-inorganici
nanocompositi ottenuti
attraverso processi
di doppia reticolazione
■ Giulio Malucelli
Dipartimento di Scienza dei Materiali
ed Ingegneria Chimica,
Politecnico di Torino, Italia
Negli ultimi anni sono stati proposti e
sviluppati nuovi materiali nanocompositi (i cosiddetti ibridi o cerameri) capaci
di combinare alcune peculiari proprietà dei materiali ceramici, quali stabilità termica, elevato modulo elastico e
basso coefficiente di espansione termica, con l’elevata tenacità e la bassa
temperatura richiesta per la processabilità dei polimeri. Detti materiali presentano una morfologia su scala nanometrica, dove una fase organica è fortemente interconnessa con una fase
inorganica. La presenza e il tipo di
morfologia delle nanofasi influenza le
proprietà e il comportamento del materiale composito. Alcune tra le proprietà
peculiari dei sistemi ibridi possono essere così riassunte: perfetta trasparenza,
elevate proprietà meccaniche, buone
proprietà di superficie, resistenza termica, ritardo alla fiamma e proprietà
barriera. Pertanto questi materiali risultano interessanti per diverse applicazioni, che si estendono dall’ottica,
meccanica, elettronica, fino al biomedicale. Al momento, la loro applicazione principale è nel campo delle vernici protettive per substrati sia organici
che inorganici. Negli ultimi anni abbiamo studiato la preparazione e caratterizzazione di nuovi materiali ibridi
organici-inorganici, ottenuti attraverso
un processo di doppia reticolazione, che
coinvolge una reazione di fotopolimerizzazione (UV-curing) seguita da un
processo sol-gel. Il primo processo
coinvolge monomeri o oligomeri aventi funzionalità (meta)criliche (meccanismo radicalico) o epossidiche-vinil etere (meccanismo cationico). Dopo irraggiamento UV si fa avvenire il processo
sol-gel in modo da dare origine alla fase
inorganica. Esso generalmente coin-
volge una reazione a due fasi di idrolisi e condensazione di precursori quali
gli alcossidi metallici, quali il tetraetossisilano o il tetraisopropossido di titanio. Quali agenti di accoppiamento tra
la fase inorganica e la matrice polimerica si possono utilizzare il metacriloilossipropiltrimetossisilano o il glicidossipropiltrimetossisilano. I rivestimenti ottenuti risultano perfettamente
trasparenti e amorfi; le misure TEM evidenziano la formazione di fasi silicee o
a base di titania disperse nella matrice
polimerica a livello nanometrico.
Il forte aumento dei valori di temperatura di transizione vetrosa dei film ibridi possono essere correlati con il contenuto di precursore inorganico nella formulazione di partenza e quindi di fase
inorganica nel prodotto finale. Inoltre i
rivestimenti ibridi mostrano dei miglioramenti per quanto riguarda il comportamento meccanico, la stabilità termica, la durezza superficiale e la permeabilità nei confronti di diversi gas.
Questi risultati evidenziano l’interesse
di questi sistemi ibridi nel campo dell’imballaggio.
Proprietà barriera all’ossigeno di sistemi ibridi organico-inorganici
stesi su PET
Transport properties of pure O2 through hybrid organic-inorganic
films coated on PET
Permeabilità x 102 (barrier)
Permeability x 102 (barrier)
35°C
65°C
PET (36 μm)
4.2 ± 0.5
10.7 ± 0.5
Rivestimento ibrido (1.2 μm)
Hybrid coating (1.2 μm)
0.63 ± 0.05
1.1 ± 0.1
Nanoparticelle di silice
con polimeri aggraffati
per migliorare la resistenza
meccanica di rivestimenti
■ Gerhard Jonschker
Merck KGaA,
Germany
Per lungo tempo ormai, le nanoparticelle
inorganiche sono state trattate come un
modo per aumentare la resistenza al
graffio dei rivestimenti.
Tuttavia, allo stato attuale la realizzazione è spesso limitata in quanto i materiali inorganici sono cosa estranea alla
resina organica e combinare questi
due mondi a livello nanometrico è un
compito impegnativo.
Le superfici delle nanoparticelle di solito mostrano un’alta energia superficiale e portano gruppi idrossilici che le
rendono idrofile.
In un ambiente non polare come un solvente o una resina le nanoparticelle tendono a ridurre l'interfaccia esposta alla
matrice non polare attraverso l’agglomerazione.
Pertanto, la modificazione superficiale
svolge un ruolo determinante nell'evitare agglomerati.
Data l'ipotesi che una ideale modifica
superficiale deve garantire
- la stabilità della dispersione nella forma di fornitura e più tardi nella resina
- compatibilità con tutti i componenti
della composizione del rivestimento
inclusi altri additivi
- reattività con la resina per poter formare legami incrociati covalenti,
ABSTRACTS
■ Giulio Malucelli
Dipartimento di Scienza dei Materiali
ed Ingegneria Chimica,
Politecnico di Torino, Italy
In the last few years new nanocomposite
materials, the so-called hybrids or ceramers, which provide to combine the attractive properties of ceramics, such as thermal stability, high modulus and low coefficient of thermal expansion, with the high
ductility and low temperature processing
conditions of polymers, have been proposed
and investigated. They show a morphology
at a nanometric level where an organic
phase is strictly interconnected with an inorganic one. The presence and morphology of nanophases strongly affects the properties and the behavior of the composites.
Some of the most outstanding properties of
50
the obtained hybrids can be summarized as
follows: perfect transparency, high mechanical properties, good surface properties,
thermal resistance, flame retardancy and
barrier properties. Therefore these materials are very interesting in different fields
such as for optical, mechanical, electronic
and biomedical applications.
Their main commercial application, at present, is in the field of protective coatings of
both organic and inorganic substrates. In the
last years we have been investigating the
preparation and characterization of novel hybrid organic-inorganic materials, obtained
through a dual-curing process, which is
based on a UV-curing reaction followed by
a sol-gel condensation process. The UV-curing process involves monomers or oligomers
bearing (meth)acrylic (radical mechanism)
or epoxy-vinyl ether (cationic mechanism)
functionalities. After exposure to the UVsource, the sol-gel process is carried out for
obtaining the inorganic phase.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
The sol-gel reaction usually involves a two
step hydrolysis and condensation reaction,
which is performed starting from metal
alkoxides, such as tetraethoxysilane or titanium tetraisopropoxide.
In order to link the polymer matrix together with the inorganic phase, 3-methacryloyloxypropyltrimethoxysilane or 3-glycidoxypropyltrimethoxysilane can be used as
coupling agents.
The obtained coatings are perfectly transparent and amorphous; TEM analyses indicate the formation of silica phases at a
nanometric level. The strong increase of the
Tg values of the hybrid films can be related to the content of inorganic precursor in
the starting formulations. In addition the hybrid coatings show improvements in different properties, such as mechanical behavior, thermal stability, surface hardness,
permeability toward different gases. These
results remark the interest of these coatings
also in packaging technology.
Polymer-grafted silica
nanoparticles for improving
mechanical resistance
of coatings
■ Gerhard Jonschker
Merck KGaA,
Germany
For a long time now, inorganic nanoparticles
have been discussed as a way to increase
the scratch resistance of coatings. However,
at present the realization is often limited because inorganic materials are foreign matter to the organic resin and combining
these two worlds on a nanometer level is
a challenging task.
The surfaces of nanoparticles usually show
a high surface energy and bear hydroxyl
groups which render them hydrophilic.
In an unpolar environment like a solvent or
a resin the nanoparticles tend to reduce the
interface exposed to the unpolar matrix by
▼
▼
Hybrid nanocomposite
organic-inorganic coatings
through dual-cure processes
purtroppo i tradizionali modificanti di superficie, come i vari agenti disperdenti o i silani spesso non sono sufficienti ad affrontare in modo adeguato l'intero profilo dei requisiti.
Un nuovo approccio per risolvere i problemi esistenti sono le nanoparticelle
core-shell aggraffate a polimeri, che portano da un lato ad un notevole aumento della resistenza al graffio e dall'altro
a una lavorabilità molto semplice e una
compatibilità che è paragonabile alle resine organiche.
I polimeri funzionalizzati possono reagire con la matrice legante e quindi le
nanoparticelle diventano parte integrante del rivestimento stesso. Il risultato è una compatibilità finora scono-
sciuta che rende superfluo l'utilizzo
degli agenti disperdenti o altri additivi.
La dispersione delle nanoparticelle può
essere manipolato come una soluzione
di una resina organica. In pratica, il contenuto solido può essere variato tra il
1-80%. Per studiare l'effetto delle nanoparticelle core-shell sulla resistenza
al graffio di film trasparenti bicomponenti poliuretanici a base solvente, la
resina legante è stata in parte sostituita
dalle particelle funzionali core-shell
C-OH per mantenere un costante rapporto NCO:OH.
Come metodo di prova ampiamente accettato per la resistenza al graffio, è stato utilizzato il Crockmeter test (9 μm carta abrasiva wet-or-dry 3M; carico di
Residual gloss (%)
ABSTRACTS
Nanoparticles % w/w
Figura 2: Misura di gloss di un rivestimento PU 2K OEM trattato a 130° C/30 min con diversi livelli di nanoparticelle core-shell (% in peso, sulla base dei componenti non-volatili).
Gloss measurement of a 2K PU OEM coating cured at 130 °C/30 min with varying level
of core/shell nanoparticles (weight% based on non-volatile components).
Crockmeter test 9 μm 3M wet or dry sanding paper with 10 double strokes at 9 N load.
9 N; 10 passaggi doppi) e la brillantezza è stata misurata prima e dopo la prova con un angolo di 20 °.
Sono stati studiati tre film trasparenti
bicomponenti poliuretanici convenzionali. Un sistema OEM per automotive reticolato a 130 °C, e una vernice per legno reticolata a temperatura ambiente.
Tipici risultati sono riportati nella
figura 2.
Si può vedere chiaramente, che già
un‘aggiunta di nanoparticelle del 2,5%
mostra un effetto significativo.
I rivestimenti mantengono una maggiore
brillantezza subito dopo il graffio e migliorano ulteriormente dopo il ciclo di ritorno (2 ore a 80 °C) che simula il parcheggio del veicolo sotto il sole a temperature elevate per alcune ore.
Il fatto che il materiale possa scorrere
a temperature elevate è un'indicazione
che il rivestimento non diventa fragile
in seguito all'aggiunta delle nanoparticelle. Attualmente, ulteriore lavoro è
concentrato sull‘adattamento delle nanoparticelle core-shell a sistemi nanocompositi a base acqua, reticolabili
UV ed epossidici.
ABSTRACTS
Figura 1: disegno schematico di nanoparticelle core-shell con polimeri aggraffati.
Il guscio di resina polimerica che porta il gruppo reattivo è legato covalentemente
con il nucleo SiO2.
Schematic sketch of polymer-grafted core/shell nanoparticles.
The reactive group bearing polymer resin shell is covalently bound to the SiO2 core.
▼
▼
agglomeration.
Therefore the surface modification plays the
decisive role in avoiding agglomerates.
Given the hypothesis that an ideal surface
modification has to ensure
- stability of the dispersion in the supply form
and later in the resin
- compatibility with all components of the
coating composition including other additives
- reactivity with the resin to be able to
crosslink covalently,
unfortunately traditional surface active
materials like the various dispersion aids or
silanes often are not sufficient to adress the
whole requirement profile in an adequate
way.
A new approach for solving the existing problems are polymer-grafted core-shell nanoparticles, leading on the one hand to a
remarkable increase in scratch resistance
and on the other hand to a very easy
processability and compatibility which is
comparable to organic resins.
The functionalized polymers can react with
the binder matrix and thus the nanoparticles
become an integral part of the coating itself.
The result is a so far unknown compatibility making the use of dispersion aids or other additives dispensable.
The nanoparticle dispersion can be handled
like a solution of an organic resin.
In practice, the solid content can be varied
between 1-80%.
To investigate the effect of the core/shell
nanoparticles on the scratch resistance of
solvent based 2K PU clearcoats, the binder
resin was partly replaced by the C–OH
functional core/shell particles to maintain
a constant NCO:OH ratio.
As a widely accepted scratch resistance test
method, the Crockmeter test (9 μm 3M wetor-dry abrasive paper; 9 N load; 10 double
strokes) was used and the gloss was measured before and after the test at a 20°
angle.
Three conventional 2K PU clearcoats were
investigated.
An automotive OEM system cured at 130 °C,
and a room temperature curing wood coating.
Typical results are shown in figures 2.
It can be seen clearly, that already the addition of 2.5% nanoparticles shows a significant effect.
The coatings maintain a higher gloss
immediately after the scratching and improve
further after the reflow cycle (2 h at 80 °C)
which simulates the parking of the vehicle
in the sun at elevated temperatures for some
hours.
Allowing the material to flow at elevated
temperatures is an indication that the
coating material does not become brittle due
to the addition of the nanoparticles.
Currently, further work is concentrated on the
adaption of the core/shell nanoparticles to
waterborne, UV-curing and epoxy nanocomposite systems.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
51
ABSTRACTS
Materie prime
con nanoparticelle
modificate per rivestimenti
ad alte prestazioni
■ Oliver Pyrlik, Arno Nennemann,
Robert Maleika
Bayer Materialscience AG
È stata sviluppata una piattaforma tecnologica creando una nuova classe di
materie prime per rivestimenti nano-modificati. Per la prima volta reattivi poliisocianati potrebbero essere prodotti
come dispersioni poliacriliche secondarie contenenti elevate quantità di nanoparticelle di SiO2, ottenendo rivestimenti con eccellenti proprietà ottiche relative al lucido ed all’opaco, non compromettendo allo stesso tempo, le proprietà intrinseche del polimero come
l'aspetto e l'elasticità.
Il passo fondamentale in questa nuova
tecnologia è la modificazione chimica
specifica delle materie prime del rivestimento, che crea la massima compatibilità tra le nanoparticelle di silice e
il NCO-indurente reattivo, da un lato e
la dispersione poliacrilica legante, dall’altro.
A causa di questa elevata compatibilità il trattamento di questi nuovi materiali è identico allo standard delle materie prime e le formulazioni sono facili da trattare usando la tecnologia standard per applicazioni esistenti.
A livelli di carica di silice dal 10 al 15%,
può essere raggiunta in vernici trasparenti una altissima proprietà antigraffio
e una resistenza del film ai solventi ed
all’acqua. Inoltre, le proprietà anticorrosive nelle vernici pigmentate a base
acqua e nelle finiture sono fortemente
migliorate.
Rivestimenti funzionali
mediante la tecnologia
sol-gel: rivestimenti
fotoluminescenti per una
maggiore visibilità della
segnaletica stradale
■ Maider Azpeitia*, Patricia Pérez**,
Izaskun Garmendia*
*Materials and Sustainable Chemistry
CIDEMCO-Tecnalia - Spagna
**ACCIONA Infraestructuras - Spagna
Le principali priorità per la sicurezza stradale e la visibilità notturna dei segnali stradali si trovano nello sviluppo di
nuovi materiali sia con elevata efficienza
che maggior durata, dal momento che
questi materiali sono permanentemente esposti alle intemperie.
Sforzi sono stati dedicati allo sviluppo
di rivestimenti fotoluminescenti per
una maggiore visibilità della segnaletica
stradale attraverso lo sviluppo di rivestimenti ibridi con la tecnologia sol-gel.
I materiali fotoluminescenti assorbono
la luce di una certa lunghezza d'onda riemessa successivamente nella gamma
della luce visibile.
La capacità di luminescenza di questi
composti dipende dalla dimensione
delle particelle o anche dalla presenza
di acidi o umidità.
D'altra parte, la tecnologia sol-gel consiste nel sintetizzare una rete 3D di ossido attraverso la polimerizzazione inorganica dei precursori molecolari in soluzione, per mezzo di una serie di reazioni di idrolisi e policondensazione.
La cinetica di queste reazioni può essere
controllata tramite un adatto catalizza-
tore acido o basico. In questo studio resine a base di alcossisilani sono state
utilizzate come precursori sol-gel.
Questa tecnologia consente di ottenere una vasta gamma di materiali ibridi
organici-inorganici basata su legami
Si-C. La parte organica prevede flessibilità, bassa densità e resistenza.
Al contrario, la parte inorganica contribuisce a diverse proprietà del rivestimento, come la durezza della superficie,
la resistenza meccanica, la trasparenza ed il controllo della porosità.
Durante lo sviluppo di rivestimenti, la sedimentazione sarà il problema principale
da affrontare a causa delle dimensioni
elevate dei pigmenti fotoluminescenti
insieme con la bassa viscosità delle formulazioni sol-gel.
La sedimentazione e la compatibilità dei
fotoluminescenti con tutti i componen-
Formulazione luminescente con diversi
agenti disperdenti. Alla luce naturale (sopra)
e dopo l'esposizione (in basso).
Luminescent formulations with different
dispersing agents. Under natural light (above)
and after exposure (below).
ABSTRACTS
■ Oliver Pyrlik, Arno Nennemann,
Robert Maleika
Bayer Materialscience AG
A technology platform has been developed creating a new class of nano-modified
coating raw materials.
For the first time reactive polyisocyanates
as well as secondary polyacrylic dispersions
containing high amounts of SiO2-nanoparticles could be produced, yielding coatings
with excellent optical properties concerning gloss and haze while at the same time
not compromising polymer-intrinsic properties like appearance and elasticity.
52
The essential step in this new technology
is the specific, chemical modification of the
coating raw materials which creates maximum compatibility between the silica
nanoparticles and the NCO-reactive hardener on the one hand and the polyacrylic
binder dispersion on the other hand.
Because of this high compatibility the handling of these new materials is identical to
standard raw materials and formulations are
easy to process using standard existing application technology. At loading levels of 10
to 15 % silica very high dry scratch, solvent
and water resistance in clear coat applications in the film can be achieved.
Additionally, the corrosion protection properties in pigmented waterborne hydroprimers and topcoats are strongly improved.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
■ Maider Azpeitia*, Patricia Pérez**,
Izaskun Garmendia*
*Materials and Sustainable Chemistry
CIDEMCO-Tecnalia - Spain
**ACCIONA Infraestructuras - Spain
Main priorities for road safety and night visibility of road signs lie in developing new
materials with both high efficiency and enhanced durability, since these materials are
permanently exposed to the elements.
Efforts have been devoted to developing
photoluminescent coatings for enhanced visibility of road signs by developing hybrid
coatings through sol-gel technology.
Photoluminescent materials absorb light of
given wavelengths and subsequently reemit
it in the range of visible light. Luminescence
capacity of these compounds depends on
particle size or even on the presence of acids
or humidity. On the other hand, Sol-gel technology consists in synthesizing a 3D oxide
net by inorganic polymerization of molecular precursors in solution, by means of a series of hydrolysis and polycondensation reactions. Kinetics of these reactions can be
controlled by using a suitable acid or base
catalyst. In this study alkyl alkoxysilanes
have been used as sol-gel precursors.
This technology allows obtaining a wide
range of organic-inorganic hybrid materials
based on Si-C bonds. The organic part provides flexibility, low density and toughness.
On the contrary, the inorganic part contributes to several properties of the coating,
such as hardness of surface, mechanical
strength, transparency and porosity control.
During the development of coatings, sedimentation will be the main problem to deal
with due to high size of photoluminescents
▼
▼
Nanoparticle-modified coating
raw materials for high
performance PU coatings
“Functional coatings
through sol-gel technology:
photoluminescent coatings
for enhanced visibility
of road signs”
ABSTRACTS
ti nella formulazione determinerà la dispersione e il grado di omogeneità dei
rivestimenti finali, oltre a determinare
la capacità di luminescenza.
Di conseguenza, la compatibilità con altri componenti, l'umidità e la resistenza agli acidi, e le dimensioni delle particelle sono fattori chiave nella scelta dei
fotoluminescenti. Al fine di evitare problemi di compatibilità, è stata considerata l'aggiunta di disperdenti e agenti
compatibilizzanti. Ottenere rivestimenti omogenei senza compromettere né la
capacità di luminescenza del sistema né
le proprietà di adesione e flessibilità dei
rivestimenti è fondamentale.
Ringraziamenti
Questo studio è stato realizzato nell'ambito del progetto CLEAM CENIT, che
è stata finanziata dalla CDTI all'interno
del programma CENIT.
Questi risultati sono, di conseguenza, di
esclusiva proprietà delle aziende che
supportano questo progetto e costituiscono il Comitato Economico D’Interessi
(A.I.E.), del CLEAM-CENIT.
Rivestimenti intumescenti
nanostrutturati
■ A. Fina, Z. Han, G. Malucelli,
G. Camino - Politecnico di Torino,
Sede di Alessandria - Italia
Le nanoparticelle si sono già dimostrate
molto efficienti per il miglioramento della qualità superficiale di vernici e ri-
vestimenti protettivi, con miglioramenti significativi della resistenza all’abrasione, al graffio e delle proprietà barriera.
Oggi, la nanotecnologia è matura per essere sfruttata anche nei rivestimenti per
protezione alla fiamma, dove l’applicazione delle conoscenze finora acquisite sui nanomateriali è attesa in una rivoluzione tecnologica capace di portare ad un drastico miglioramento nella resistenza al fuoco e nella durata della
protezione.
In particolare, l’uso di nanoparticelle nei
rivestimenti intumescenti può determinare un rinforzo meccanico dello
strato carbonioso prodotto, che evita la
sua rottura durante l’incendio, e allo
stesso tempo può ridurre la permeabilità all’umidità, controllando l’invecchiamento del rivestimento.
Come ulteriore passo verso il rivestimento protettivo alla fiamma ideale,
è prevedibile la modificazione chimica delle nanoparticelle con funzionalità ritardanti di fiamma, al fine di migliorare sia la dispersione della nanoparticella nella matrice organica, sia
la resistenza al fuoco, controllando il
processo di intumescenza alla nanoscala.
Questi vantaggi tecnici risulteranno in
notevolissimi vantaggi economici e sociali, attraverso la riduzione degli incendi
disastrosi, che ancora oggi sono tra i
maggiori pericoli per la sicurezza negli
edifici.
I recenti risultati raggiunti e le prospettive future sono riviste e discusse
in questo intervento.
Shop-primer all’acqua,
5-10 micron di spessore,
formulato con nanopigmenti
e nanocariche
■ M.Trentini
Ti.Pi.Ci. S.a.s. Div. Laboris,
Arenzano (Ge) - Italia
Lo shop-primer è un prodotto utilizzato
per la protezione temporanea di strutture (lamiere, tubi, etc.) sabbiate in officina e soggette a rilavorazione.
L’obiettivo della formulazione di uno
shop-primer water-based è quello di sostituire parzialmente o totalmente il solvente con acqua.
Lo shop-primer deve assicurare protezione del supporto, da 3 a 6 mesi, e consentire lavorazioni meccaniche successive come taglio e saldatura con bassa emissione di fumi al fine di non impoverire l’efficienza della saldatura
stessa. Deve sopportare sollecitazioni
meccaniche come imbutitura e tranciatura, e deve essere ricopribile con una
vasta gamma di prodotti anche dopo diverso tempo dalla sua applicazione.
L’approvazione per l’applicazione su
superfici soggette a saldatura d’angolo è ottenibile solo dopo il superamento di accertamenti e prove eseguiti da
Enti preposti che specificano lo spessore
massimo cui può essere applicato il prodotto, in genere 10-15 micron.
La principali problematiche legate alla
formulazione di un prodotto che faccia
spessore così basso sono relative al valore relativamente basso del Residuo
secco in Volume (15-30%), infatti il
70-85% del prodotto è costituito da solvente che viene emesso in atmosfera,
al flash-point molto basso (-12°C /
+5°C) e alla necessità di installare filtri a carboni attivi o combustori negli impianti di spruzzatura automatici. In aggiunta, visite mediche specialistiche per
il personale. Inoltre i residui di pittura
vanno considerati nocivi e smaltiti
come tali.
Lo scopo dello shop-primer all’acqua è
quello di risolvere le problematiche legate al prodotto tradizionale a solvente. La formulazione sulla quale abbiamo lavorato ha dato risultati sorprendenti. Assicura una protezione dalla corrosione superiore ai 6 mesi applicato a
spessore non superiore a 15 micron.
Mostra anche eccellenti risultati alla saldatura, non è infiammabile e non riporta
etichettatura pericolosa.
È diluibile con acqua o miscela idroalcolica (acqua + etanolo) quindi non
produce vapori nocivi.
Incoraggiati da tali risultati, in LABORIS
stiamo lavorando alla formulazione di
uno shop-primer all’acqua nanotecnologico con spessore di 5-10 micron.
Infatti, diversi studi mostrano come le
nanotecnologie offrano un’enomrme
potenziale per gli sviluppi future nel
campo delle pitture. L’introduzione mirata di nanoparticelle può sviluppare
proprietà sorprendenti. Per esmpio: resistenza all’abrasione, protezione dai
raggi IR e UV, migliore adesione al supporto e bassi spessori ottenibili.
Noi speriamo di ottenere questi miglioramenti con la totale o parziale sostituzione di microparticelle con nano-
ABSTRACTS
together with low viscosity of sol-gel formulations. Sedimentation and compatibility of photoluminescents with all components in the formulation will determine dispersion and homogeneity degree of final
coatings, besides determining luminescence capacity. Hence, compatibility with
other components, humidity and acid resistance, and particle size are key factors
when selecting photoluminescents.
In order to avoid compatibility problems, addition of dispersing and compatibility agents
has been considered. Obtaining homogeneous coatings without compromising either
luminescence capacity of the system or adherence and flexibility properties of coatings
is crucial.
▼
▼
Acknowledgments
This study has been carried out in the framework of CLEAM CENIT project, which has
been subsidized by CDTI within CENIT program. These results are, consequently, ex-
clusive property of the companies that
support this project and constitute the
Economic Interests Association (A.I.E.) of
CLEAM-CENIT.
Nanostructured intumescent
coatings
■ A. Fina, Z. Han, G. Malucelli,
G. Camino Politecnico di Torino,
Sede di Alessandria - Italy
Nanoparticles has been recently shown to
be very effective for improving surface
quality of coatings and paints, as well as
their abrasion, scratch resistance and barrier properties.
Today, nanotechnology is mature to be exploited in fire retardant coatings and the application of the nano-know-how to fire re-
tardant coatings is expected in a technological breakthrough, boosting fire resistance and extending durability.
In particular, the use of nanoparticles in intumescent coatings can result in a mechanical reinforcement of the intumescent
char, preventing blowing up during flame attack, and can improved moisture barrier, thus
controlling ageing of coatings.
As a further step towards ideal fire retarded coatings, chemical modification of
nanoparticles with fire retardant functionalities is envisaged, to improve both dispersion of particle in the organic matrix and
fire perfomance, controlling intumescence
process at the nanoscale.
These technical advantages will result in
outstanding economic and social impacts,
through the reduction of disastrous fire accidents, which are still a major concern in
building safety. Recent achievements and
future perspectives in this field are reviewed
and discussed in this talk.
Water-based shop-primer,
thickness 5-10 micron,
formulated with nanometric
pigments and nanometric
fillers
■ M.Trentini
Ti.Pi.Ci. S.a.s. Div. Laboris,
Arenzano (Ge) - Italy
The shop-primer is a product used for temporary protection of structures (sheets,
pipes, etc.) sand-blasted in workshop and
later reworked. The objective is the formulation of a water-based shop-primer in
order to have a partial or entire replacement
of solvent with water.
The shop-primer assures protective action
of the support, from 3 to 6 months, and allows some mechanical processes as shear
and soldering with a low emission of
fumes in order to get a good level of effi-
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
53
ABSTRACTS
particelle nella nostra formulazione.
Il primo limite delle nanotecnologie è legato al potere coprente delle particelle, è infatti impossibile formulare pitture
(vernici coprenti) utilizzando solo nanopigmenti. Ad oggi, è necessario mescolare pigmenti tradizionali con nanopigmenti. Un’altro limite, è legato alla
limitata disponibilità di materie prime
nanometriche sul mercato internazionale, ad oggi il formulatore è costretto
ad utilizzare materie prime destinate ad
altri settori; per esempio quello dei materiali ceramici.
In conclusione, le nanotecnologie offrono un’enorme potenziale per lo sviluppo futuro del settore delle pitture ma
è necessario che si crei una forte collaborazione tra i formulatori e i fornitori
di materi prime.
Grandi idee, piccoli risultati
i Nanocompisiti realmente
mantengono le loro
promesse?
■ Flavio Visioli
Presidente tecnico
Comitato scientifico Procoat
Technical Director of Setriere Vernici
Italia
Nano Scienze = incontro di diverse discipline. Nano Tecnologie = Misurare,
Manipolare la Materia su Scala
Atomica e Molecolare. Scienze in grado di cambiare Comportamenti e
Caratteristiche della Materia, con nuove proprietà e funzionalità. Fondatore di
questa Scienza:. premio Nobel Richard
Philips Feynman: Fisico, Chimico;
Biologo, Matematico ed Elettronico
oltreche umorista pittore e suonatore di
Bongo.
Laurea e dottorato in Fisica conseguiti
al MIT ed a PRINCETON.
Nel 1959 enunciava il principio delle
Nano-Tecnologie, traendo spunto dalla
Natura che ,manipola il DNA.. Previde
la possibilità di racchiudere in piccoli
spazi enormi quantità di dati. (es.avvento
dei microchips e macchine nano-robotiche ). Comprese la possibiltà di organizzare tutta la materia con le combinazioni di un centinaio di atomi.
Nacquero le premesse per progetti di
nuovi materiali ad alto valore aggiunto..
Fiumi di denaro sono stati investiti per
avviarne i progetti, ma dopo dieci anni
i risultati ottenuti sono scarsi e i ritorni finanziari sono stati critici.
Richard Holman, ha definito tali progetti:
Grandi Idee, per Piccoli Risultati? Solo
nel 2007, .secondo l’US –LuxResearch
Inc. sono stati investiti ca. 55 Bilioni di
US $, ma tutti i capitali investiti negli ultimi 10 anni non potranno avere un ritorno conforme alle attese.
La percezione che almeno per il ns. settore la ricerca sullle nanotecnologie possa venire in parte sospesa per la scarsità di risultati e gli sperperi di fondi della R&D è in aumento.
Molte idee unite tra di loro solo dalle
piccolissime dimensioni delle particelle coinvolte.
Si è investito molto per ottenere prodotti
nanotecnologici da Catalizzatori,
Chimica Colloidale, Tensioattivi, Ingegneria delle superfici ecc., attività sempre esistite prima della moda della nanoetichetta. Oggi si parla di nanotecnologie quando non esiste ancora una
normativa di riferimento.
Molte delle proprietà associate ai nano
materiali diventano solo apparenti
quando i prodotti nano strutturati vengono incorporati in altri più grandi.
Il mercato è così suddiviso Nanomateriali =1; e Nano conformi= 100.
Lux Research Inc e Cientifica informano che il mercato globale sia 800 milioni
$ per i nano materiali e 170 bilionii$ per
i nano conformi; quest’ultimi sono ripartiti: 20% fotonici ,20 % farmaceutici, 12% rivestimento superfici, il
restante in altri tipi di applicazioni.
È molto difficile distinguere le vere nanotecnologie da quelle solo definite
come tali.
Nell’industria delle vernici si potrebbero
realizzare polimeri tecnologici,ottenere
effetti particolari da certi tipi di pigmento, i nani argento sono biocidi interessanti, l’effetto autopulente dei
nanititanio nell’ambito delle pitture è
reale ma in questo campo è sempre stato possibile ottenerlo a basso costo,ma
non potrà mai essere accettato.
I problemi da risolvere per l’aumentata reattività chimica su nano scala
sono molti ,la dispersione e la .stabilizzazione di questi prodotti in un rivestimento è un ‘impresa ardua e deprimente.
Oggi le nanotecnologie hanno un futuro incerto.
È difficile quantificare i successi ottenuti negli ultimi 10 anni, molti progetti sono falliti ed altri hanno conseguito
solo parzialmente i loro obbiettivi..
Il problema maggiore: Costi di ricerca
elevati BASSI PROFITTI e BASSI GRADIMENTI. Da affrontare sono i RISCHI
TOSSICOLOGICI, la percezione che siano reali sta incrementando.
Alcuni di questi sono stati pubblicati lo
scorso settembre: Corriere della Sera :
Sono morti in Cina i primi due ricercatori sui nano composti, Università di
Mexico City: I nanotubi di carbonio
hanno effetti cancerogeni nell’ambiente
ove si trovano.
Congresso Fatipec di Budapest :le nano
tecnologie non hanno riscontrato molto successo. Un articolo di European
Coatings di Nov. 2009, recita: “Nanotecnologies under discussion“.
Oggi sviluppare il proprio lavoro sui nanocomposti è una scommessa, pensare che oggi si possano ottenere dei profitti è molto più di una scommessa.
ABSTRACTS
54
paint product is to be considered toxic and
it must be treated. The water-based shop
primer aims to eliminate all the problems
that the traditional solvent shop-primer
presents. The current formulation which we
worked on gives surprising results.
It assures long perseverance, more than
6 months, from corrosion with a thickness
not higher then 15 microns.
It also presents excellent results in soldering, it is flameproof and it has not a danger
classification. It is reducible with water or
hydro-alcoholic mixture (water + ethyl alcohol) and so it does not produce toxic vapors.
Encouraged by these positive results, in
LABORIS we are working at a waterbased
nanotechnological shop-primer with thickness of 5-10 microns. In fact, different studies are proving that nanotechnologies offer
a huge potential for future development in
the coatings field. By introduction of
nanoparticles we can potentially achieve
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
surprising results. For example: high abrasion resistance, U.V. and infrared ray protection, better adhesion on support and lower thickness. We hope to obtain these improvements with partial or total substitution
of microparticles with nanoparticles into our
shop-primer formulation. The first limit of
nanotechnology is about hiding power of
particles, in fact, it’s impossible to formulate a paint (hiding varnish) using only
nanometric pigments. Nowadays is necessary to mix traditional micrometric pigments
with nanometric pigments. Another limit is
about the availability of nanometric raw materials on the international market, nowadays a formulator is forced to use raw materials born for other use; for example in the
field of the ceramic materials.
Nanotechnologies offer a huge potential for
future development in the coatings field but
is necessary, in the future, to have a strong
collaboration among formulators and suppliers of raw materials.
Nano Sciences and
Nanotechnologies = Big Ideas,
little Results?
■ Flavio Visioli
President Technical – Scientific
Committee Procoat, Technical Director
of Sestriere Vernici - Italy
Nanosciences = meeting point of different
disciplines.
Nanotechnologies = Measure, manipulate
the matter on an atomic and molecular
scale. These sciences are able to change the
behaviour and the characteristics of the matter, with new properties and functionality.
Founder of this science: Nobel Prize Richard
Philips FEYNMAN, Physicist, Chemist,
Biologist, Mathematician, Electronic eng.,
and also Humorist, Painter and bongo
Player. Academic degree and graduate
studies in Physics achieved at MIT and
PRINCETON.
▼
▼
ciency and do not damage the soldering. Furthermore it endures stress, such as spinning
and shearing, and it can be recoated with
a huge range of products also after its application. The shop-primer has a short drying time so that the sheets can be piled up
quickly. The approval for application on surface subject to corner soldering is obtainable only by positive results on testing done
by Entities that specifies the maximum thickness to whom the product can be applied
to 10-15 microns.
The main issues linked to the formulation
of a solvent product that produces such low
thicknesses are rather low volume solids
(15-30%), in fact the 70-85% of the product is made up by solvents that emit in
the atmosphere, very low flash point
(-12°C / +5°C) and the necessity of installing
specific active carbon filters or burners in
automatic spray systems. In addition, frequent specialist medical examinations for
the personnel must be done. The waste
ABSTRACTS
Nanotecnologie: salute
e sicurezza - una panoramica
generale
■ Celina Vaquero,
Jesús. López de Ipiña
Industrial Safety Unit, Fundacion LEIA
CDT, Parque Técnológico de Álava,
Spagna
La nanotecnologia ha il potenziale per
migliorare molti settori della nostra
vita. Tuttavia, per garantire il futuro di
questa tecnologia e la sua accettazione da parte della società, la sua sicurezza deve essere garantita.
Attualmente, molti sforzi sono rivolti a
studiare i rischi per i lavoratori che manipolano i nanomateriali, come primo
soggetto esposto ad essi.
Ma ancora, vi sono molte lacune legate ai potenziali effetti dei nanomateriali
sulla salute e sulla sicurezza e la gestione dei rischi da essi derivati.
Ci sono grandi incertezze relative alla
tossicologia delle nanoparticelle di sintesi (ENPS).
Sulla base delle conoscenze precedenti relativamente agli effetti sulla salute derivanti dall’inalazione di particelle
ultrafini, le ENPS sono state associate
con effetti infiammatori, sulle coronarie e a livello immunitario.
Recenti studi hanno dimostrato che
alcuni specifici nanotubi di carbonio potrebbero comportarsi come l'amianto.
Ma ancora ci sono pochi risultati in questo campo, a volte contraddittori, ed i
meccanismi di interazione potenziale tra
nanomateriali e organismi viventi è
ancora sconosciuto.
Legati ad altri aspetti di sicurezza in
generale, quando il materiale particolato diventa più piccolo di dimensione,
la reattività aumenta e quindi possono
verificarsi rischi potenziali di incendio
ed esplosione.
Pochissimi studi preliminari hanno affrontato questo tema ed i risultati sono
ancora incerti.
La gestione dei rischi derivanti dalla movimentazione dei nanomateriali ha ancora molte lacune, che vanno dalla
mancanza di limiti di esposizione professionale (LEP), alle difficoltà nella valutazione e la caratterizzazione dell'esposizione, alla necessità di ulteriori ricerche sull'efficacia dei sistemi di
controllo, aggiungendo anche l'assenza di norme e regolamenti che possono
regolare questo processo.
Le industrie e le iniziative di ricerca che
si occupano di ENPS, consapevoli di
queste incertezze, dovrebbero gestire i
rischi derivanti da nuovi materiali secondo quanto consente lo stato dell'arte.
Il progetto Polyfire ne è un esempio
(7 ° Programma Quadro nº 229220).
Il progetto, guidato da Netcomposites
(UK) in collaborazione anche con
Procoat, svilupperà, curando anche il
passaggio alla scala industriale, le tecniche di produzione di materiali e rivestimenti ignifughi nanocompositi esenti da alogeni a base di resine poliestere insature e nanoargille.
Questo progetto include un workpakage, guidato da LEIA, incentrato sull'analisi della salute e degli effetti ambientali dei nuovi processi e prodotti e
lo sviluppo di una guida per la gestione del rischio.
Nanoscienze e nanomateriali,
legislazione in itinere
■ F. Pellaschiar
Consulente Product Liability
e Ambiente
Le nanotecnologie allargano le potenzialità della tecnologia, con possibilità
di grandi vantaggi per i consumatori,
i lavoratori, la salute e l’ambiente, così
come creano posti di lavoro. D’altra parte però nanotecnologie e nanomateriali
espongono gli esseri umani e l’ambiente
a nuovi rischi, per la possibilità di interferenze con differenti meccanismi
nella fisiologia umana e delle varie specie ambientali.
Tra le diverse problematiche relative a
sicurezza, salute e ambiente, i nanomateriali, in particolare le nanoparticelle, costituiscono un più alto livello di
preoccupazione in ragione del loro potenziale rapido assorbimento nei componenti biologici, delle loro sconosciute via di penetrazione nei tessuti e di
possibili interazioni con i vari componenti degli organismi viventi, viste le
proprietà chimico-fisiche largamente
sconosciute di materiali in nanodimensione.
Nella sua Comunicazione “Per una
Strategia Europea nelle Nanotecnologie” la Commissione stabilisce che
R&D e progresso tecnologico devono accompagnarsi ad approfondimenti scientifici e valutazioni sui possibili rischi delle nanotecnologie per la salute e per
l’ambiente. L’ “Approccio integrato, sicuro e responsabile“ è diventato per la
UE l’obbiettivo più importante nell’ ambito delle nanotecnologie.
La Comunicazione “Nanoscienze e Nanotecnologie: un piano di azione 20052009 per l’Europa”, precisa che tutte le
applicazioni e gli utilizzi di nanoscienze e nanotecnologie devono allinearsi
con gli alti livello di sanità pubblica, sicurezza, protezione dei consumatori e
dei lavoratori, e tutela dell’ambiente stabiliti dalla Comunità.
Pertanto la Commissione ha annunciato una revisione della regolamentazione UE in importanti settori, mandato ripreso nella Comunicazione. Questo riguarda nanomateriali in produzione
e/o immessi sul mercato.
Adeguamento della legislazione e utilizzo di strumenti regolamentari messi
a punto nella legislazione rimangono
una sfida significativa.
I documenti che supportano l’adeguamento, con particolare riferimento alla
valutazione del rischio, e che sono
adottati nel contesto della legislazione
corrente, dovranno essere rivisti per assicurare che affrontino effettivamente
i rischi associati ai nanomateriali e il migliore utilizzo delle informazioni rese disponibili.
Elementi importanti sono i metodi di prova e le modalità di valutazione dei rischi
che servono come base per mettere a
punto la legislazione, le decisioni amministrative, gli obblighi dei fabbricanti e degli operatori.
Le basi scientifiche per conoscere a fondo tutte le proprietà e i rischi dei nanomateriali non sono attualmente disponibili in misura esauriente.
ABSTRACTS
▼
▼
In 1959 he enunciated the nanotechnologies principle, drawing on the
Nature that manipulates the DNA. He envisaged the possibility of putting in little
spaces, enormous quantities of data (microchips and nanorobotic machines).
He realized the possibility of organising all
the matter through the combination of
about an hundred atoms.
These were the first requirements for developing projects of new materials with high
surplus value.
A lot of money has been invested to go in
with many projects, but after ten years the
results obtained are scanty and the financial returns critical.
Richard Holman defined those projects: Big
Ideas for Small Results? Only in 2007 – according to US Lux Research Inc. approximately 55 billions of US $ have been invested, but all the capitals invested in the
last 10 years will not have a suitable return
for satisfying the expectations.
Now it’s growing the perception that - in our
sector - the research on nanotechnologies
can be partially suspended due to the insufficient results and to the wastes of
R & D funds.
Many ideas linked together by the very
small dimensions of the parts involved.
It has been invested a lot in order to obtain
nanotechnological products as per instance Hardeners, Colloidal Chemistry,
Surfactants, Surface Engineering, etc. etc.,
activities that have always been existing
also before the nanolabel trend.
Nowadays many people speak about nanotechnologies, but a specific law on this subject does not exist. Many of the characteristics related to nanomaterials become
only apparent when the nano-structured
products are incorporated in other bigger
materials …
The market is divided as follows: nanomaterials = 1 and nanosimilar materials = 100.
Lux Research Inc. and Cientifica inform that
the global market is 800 millions $ for nanomaterials and 170 billions $ for nanosimilar materials; these last are divided as follows: 20% photonic, 20% pharmaceutical,
12% surface coatings, the remaining % in
other kind of applications.
It very difficult to distinguish between the
true nanotechnologies from those that are
defined in this way.
In the paint industry it could be possible to
realize technological polymers in order to
obtain special effects from certain kinds of
pigment: the nanosilvers are interesting biocides, the nanotitans have a real self
cleaning effect in the paints that can be obtained with a low cost, but due to the insufficient resistance, it will never be accepted.
There are many problems to be solved for
the increased chemical reactivity on
nanoscale, as f.i. the dispersion and the stabilization, that in this kind of coating products is really difficult.
Actually the nanotechnologies have an uncertain future. It is difficult to quantify the
successes of the last 10 years, many projects have failed and others have only partially achieved their goals.
The main problem: high research costs, LOW
PROFITS and LOW SATISFACTIONS.
Another problem to be faced is represented by the TOXICOLOGICAL RISKS.
The perception that these risks are real is
growing and some articles on this subject
have been recently published in September:
Corriere della Sera: “Death in China of two
researchers on nanocompounds”; Mexico
City University: “The carbon nanotubes
have carcinogenic effects in their environment”; an article, in European Coatings
November, 2009 declares: “Nanotechnologies under discussion”.
Actually the development of a work on nanotechnologies projects is a challenge, but
the hope of obtaining profits on them is
much more than a challenge…
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
55
ABSTRACTS
Nanotechnology and
health&safety:
a general overview
■ Celina Vaquero,
Jesús. López de Ipiña
Industrial Safety Unit, Fundacion LEIA
CDT, Parque Técnológico de Álava,
Spain
Nanotechnology has the potential to improve many sectors in our lives.
Nevertheless, to guarantee the future of this
technology and its acceptance by the society, its safety has to be assured.
Currently, many efforts are addressed to
study the risks for workers manipulating
nanomaterials, as a first target exposed to
them. But yet, there are many gaps related
to the potential health and safety effects of
nanomaterials and the management of
risks derived from them.
There are big uncertainties related to the
toxicology of engineered nanoparticles
(ENPs). Based on previous knowledge on
heath effects derived from the inhalation to
ultrafine particles, ENPs have been associated with inflammatory, coronary and
immunitary effects.
Recent studies have shown that some specific carbon nanotubes might behave as asbestos. But yet there are few results on this
field, some times contradictory, and the
mechanisms of potential interaction
between nannomaterials and live organisms
is yet unknown. Related to other safety aspects, in general, as particulate material become smaller, the reactivity increase, so potential risks of fire and explosion may
arise.
Very few preliminary studies have addressed this topic and results are yet uncertain.
Management of risks derived from handling
nanomaterials has yet many gaps, which
goes from the absence of Occupational
Exposure Limits (OELs), to the difficulties in
the evaluation and characterization of the
exposure, and to the need of more research
on the efficiency of control systems, and
adding the absence of standards and regulations which may lead this process.
Industries and research initiatives handling ENPs, aware of these uncertainties,
should manage the risks derived from new
materials as far as the state of the art allows. Polyfire project is an example of this
(FP7, nº 229220).
The project, leaded by Netcomposites (UK)
and also collaborated with Procoat (It) will
develop and scale-up techniques for processing halogen-free, fire retardant
nanocomposite materials and coatings
based on unsaturated polyester resins and
nanoclays.
This project includes a workpakage, leaded
by LEIA, focused on the analysis of the potential health and environmental effects of
the new processes and products and the development of risk management guidance.
■ F. Pellaschiar
Consulente Product Liability
e Ambiente
Nanotechnologies are enabling technologies, with a high potential benefits for consumers, workers, patients, and the environment, as well as the creation of jobs.
On the other hand, nanotechnologies and
nanomaterials may expose humans and the
environment to new risks, possibly involving
quite different mechanisms of interference
with the physiology of human and environmental species. Among the different EHS issues, nanomaterials, in particular nanoparticles, probably cause the highest concern because of their potential of rapid uptake by biological system, unknown distribution pathways and potential interactions with various
components of the biological system, brought
by the vastly unknown physicochemical
properties of materials at the nanoscale.
In its Communication “Towards a European
Strategy for Nanotechnology”, the Commission states that R&D and technological
progress need to be accompanied by
scientific investigation and assessment of
possible health or environmental risks associated with nanotechnology.
FOSFATI DI ZINCO
PIGMENTI PERLESCENTI
FOSFATI DI ZINCO ATTIVATI
PIGMENTI IRIDESCENTI
FOSFATI DI ZINCO MODIFICATI
PIGMENTI ANTICORROSIVI ECOLOGICI
PIGMENTI METALLICI
POLVERE DI ZINCO
PIGMENTI AD EFFETTO
OSSIDO DI FERRO MICACEO
PER SISTEMI ALL’ACQUA
PIGMENTI PER ESTERNO
OSSIDO DI ZINCO
56
Nanomaterials legislation
development in progress
CAOLINO NATURALE
MICA MICRONIZZATA
ESAMETAFOSFATO DI SODIO
RESINA IDROCARBONICA
SILICATO DI POTASSIO
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
The “Integrated, safe and responsible approach” has become the core of the EU
policy for nanotechnology.
The Communication “Nanosciences and
nanotechnologies: an action plan for
Europe 2005 – 2009”, specified that all applications and use of nanosciences and nanotechnologies must comply with the high
level of public health, safety, consumers and
workers protection, and environmental protection chosen by the Community. The Commission therefore announced a regulatory review of EU legislation in relevant sectors.
The Communication reflects this commitment. It covers nanomaterials currently in
production and/or placed on the market. Implementation of legislation and use of regulatory instruments created by legislation
remains a particular challenge. Documents
that support implementation, particularly in relation to risk assessment, adopted within the
context of current legislation will have to be
reviewed in order to ensure that they effectively
address risks associated with nanomaterials
and make best use of the information becoming
available. Important elements are the test
methods and the risk assessment methods that
serve as a basis for implementing legislation,
administrative decisions, manufacturer’s obligations or employer’s obligations. The scientific basis to fully understand all properties
and risks of nanomaterials is not sufficiently
available at this point in time.
eurocoat 2010
international exhibition & congress
for the paint, printing ink, varnish, glue and adhesive industries
jointly with
XXX FATIPEC CONGRESS
9 - 11 November 2010
GENOA - Italy
Fiera di Genova
ENHANCE YOUR VISIBILITY WITHIN YOUR ACTIVITY SECTOR
Contact:
Mr Cyril LADET - Email: [email protected]
Tel.: +33 (0)1 77 92 96 84
Fax: +33 (0)1 77 92 98 21
C
U
T YO
MEEGENOA
IN
PE
X
oat 201
0
euroc
FIND POTENTIAL DISTRIBUTORS AND DEVELOP YOUR MARKET(S)
VALUE YOUR KNOW-HOW
XX
FAT
I
w w w . e u r o c o a t - e x p o . c o m
An event co-organized by
AITIVA
ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNICI INDUSTRIE VERNICI E AFFINI
0
1
0
2
Fiere e congressi
Trade Fairs and Congresses
WALLDECO
Mosca, Russia
AMERICAN COATINGS CONFERENCE
Charlotte, North Caroline, USA
• 2-5 Febbraio / February 2010
• 12-14 Aprile / April 2010
Evento internazionale specializzato nella finitura di muri
e carta da parati, forme stuccate, materiali di lavorazione
e attrezzature
International Specialized Exhibition of materials for
finishing of walls and ceilings wall paper, stucco
moldings, consumables and equipment for their
production, varnishes and paints
www.walldeco.ru
Un’importante Fiera-Congresso dell’industria
nord americana, che offre opportunità di lavoro
innovative, un portafoglio completo di prodotti avanzati,
rivestimenti competitivi, pitture, sigillanti, agenti
chimici e adesivi per costruzione
The leading North American industry show and
conference, offering innovative features to provide
immediate business opportunities, a complete portfolio
for the production of high-grade, competitive coatings,
paints, sealants, construction chemicals and adhesives.
www.american-coatings-show.com
INTERLAKOKRASKA
Mosca, Russia
• 9-12 Marzo / March 2010
Salone/Congresso specializzato in pitture e vernici
International Specialized Exhibition and Conference
for paints and varnishes
www.maxima-expo.ru
EXPOCOATING
Mosca, Russia
• 17-19 Marzo / March 2010
Evento dedicato ai p.v. e al pretrattamento
superficiale, il settore tecnico/scientifico a più alto
tasso di crescita
Event dedicated to coatings and surface treatment,
the fastest growing scientific/technical sector
www.expocoating.ru
MIDDLE EAST COATING SHOW 2010
Dubai, Emirati Arabi
• 29-31 Marzo / March 2010
Evento dedicato ai p.v. e ai fornitori di materie prime
e ai produttori di attrezzature per l’industria dei p.v.
Coatings event for raw materials suppliers
and equipment manufacturers for the coatings industry
www.middleeastcoatingsshow.com
PAINTS & COATINGS
Mosca, Russia
• 6-9 Aprile / April 2010
La principale manifestazione dedicata all’intero spettro
di prodotti e servizi nell’ambito dell’industria
dell’edilizia e dell’arredamento di ambienti interni
The largest and arguably best known trade event covering
the entire spectrum of products and services within the
building and interiors industry
www.mosbuild-expo.com
58
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
PAINT EXPO
Karlsruhe, Germania
• 13-16 Aprile / April 2010
PaintExpo risponde alla popolare ricerca verso la più
grande redditività, qualità e consapevolezza ambientale
PaintExpo responds to the popular trend towards greater
profitability, quality and environmental awareness
www.paintexpo.de
PRIMUS INTERFARBA
Kiev, Ucraina
• 13-16 Aprile / April 2010
Nona esposizione internazionale specializzata per
produttori di prodotti vernicianti, materie prime,
imballaggio e prodotti tecnologici
9th International specialized exhibition for producers of
paint material, equipment, raw materials, packing, and
production technologies
www.theprimus.com
SURFEX
Harrogate, UK
• 8-9 Giugno / June 2010
Esposizione per vernici prottetive, inchiostri da stampa,
adesivi, corrosione e comunità di costruzione
The UK Exhibition for the surface coatings, printing inks,
adhesives, corrosion and construction communities
www.surfex2010.net
POST EVENTI
CHINACOAT 2009
Il 18-20 novembre, si è tenuta nel
Nuovo Centro di Esposizione Internazionale di Shanghai (SNIEC), la 14a
edizione di Chinacoat. Circa 760 espositori provenienti da 30 paesi/regioni
hanno partecipato a quest’evento della durata di 3 giorni, 191 dei quali presenti per la prima volta.
Alla chiusura della manifestazione, si è
registrato un totale di visitatori presenti
pari a 24.369.
Una particolare nota da menzionare è
il numero totale di visitatori internazionali che ha superato di gran lunga le
aspettative dell'ente organizzatore.
All’edizione 2009 è stata registrata
una presenza totale di visitatori internazionali, pari a 3.098, con un aumento molto significativo del 30% rispetto
alle cifre riportate per il 2008.
Inoltre, sia visitatori che espositori,
anche quest’anno hanno tratto grande
beneficio dalla serie di conferenze su tematiche ad alto contenuto tecnico;
infatti, circa 3.050 o più visitatori hanno preso parte alla Conferenza sulle
Finiture nel settore automotive”, a due
seminari tecnici su "Formulazione di
Rivestimenti & Inchiostri", a due
Presentazioni Nazionali da Filippine e
Thailandia e a una serie di
42 seminari tecnici riguardanti nuovi prodotti.
Manifestazione di fama internazionale dedicata all’industria, Chinacoat non
solo offre opportunità commerciali, ma è anche un forum internazionale per lo
scambio di tecnologie.
Per proseguire su questa linea in costante evoluzione,
più del 60% degli espositori si è già registrato per partecipare alla nuova edizione
Chinacoat 2010, che si terrà nella città di Guangzhou
dal 15 al 17 novembre, 2010.
Guangzhou è situata nella
Cina Meridionale ed insieme
alle città circostanti è una
delle più importanti basi
produttive per rivestimenti e
inchiostri da stampa in Cina.
POST EVENTS
CHINACOAT 2009
On Nov 18-20, the 14th edition of the
CHINACOAT series of Exhibition was held
in the Shanghai New International Expo
Centre (SNIEC). About 760 exhibitors
from 30 countries/regions participated in
the 3 days' show, of which 191 were firsttime exhibitors. At the closing of the
show, a total of 24,369 visitors registered
to attend. One particular point worth
mentioning here is the total number of international visitors had far exceeded the
expectation of the organizer.
There were a total of 3,098 international
visitors visiting Chinacoat this year, which
is a very significant increase of 30%
from 2008's figure.
At the same time, Visitors and Exhibitors
continued to benefit from our series of
technical programmes. About 3,050+
visitors attended: the Conference on
"Automotive Finishes"; two technical
workshops on "Formulation of Coatings &
Inks"; two National Presentations from
Philippines and Thailand; a series of 42
product-based technical seminars.
As a world-class industry event, Chinacoat not only provided business opportunities, but also served effectively as a global venue for technology transfer.
To continue their successful story, over
60% of exhibitors have already signed up
to exhibit in Chinacoat 2010, which will be
staged in the city of Guangzhou on
November 15-17, 2010. Guangzhou located
in Southern China and together with its
neighboring cities, is one of the most important manufacturing base for coatings
and printing inks in China.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
59
POST EVENTI
“PIGMENTI AD EFFETTO
ORIENTAMENTO
FORMULAZIONE - CONTROLLO”
In collaborazione con la Hülss & Capelli,
si è svolto il 23 Ottobre scorso a Parma
presso l’Hotel Parma & Congressi, l’interessantissimo seminario dal titolo:
“Pigmenti ad effetto
Orientamento - Formulazione - Controllo”.
60
La giornata di lavoro ha coinvolto oltre
100 tecnici formulatori dei più noti produttori di prodotti vernicianti italiani.
Nell’ambito del seminario sono state
presentate le seguenti relazioni:
- Pigmenti ad effetto e loro orientamento
presentata da Mauro Giurato - Sales &
Technical Service Coatings/ECKART
ITALIA SRL.
- Aspetti formulativi delle vernici ad effetto presentata da Amedeo Navarretta - Area Sales Manager Paint Additives/BYK CHEMIE GMBH.
- Analisi del colore e degli effetti presentata da Pasquale Roberti - Sales Manager Italia/BYK GARDNER GMBH.
La giornata
si è conclusa
dopo un ampio dibattito.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
Mauro
Giurato
Amedeo
Navarretta
Pasquale
Roberti
In cooperation with Hülss & Capelli, last
October 23rd, in Parma, at the Hotel Parma
& Congressi the interesting event called
“Pigmenti ad effetto
Orientamento - Formulazione - Controllo”
was held successfully.
The workshop involved more than 100 technicians and formulators working with the
most well-known Italian coating manufacturers and the following papers were
put forward:
- Effect pigments and their orientation, presented by Mauro Giurato
- Sales & Technical Service Coatings/ECKART
ITALIA SRL.
- Formulation topics for
textured varnishes, presented by Amedeo Navarretta - Area Sales Manager Paint Additives/BYK
CHEMIE GMBH.
- Colour and effect testing,
presented by Pasquale
Roberti - Sales Manager Italia/BYK GARDNER GMBH.
The workshop also involved an interesting debate.
RECENSIONE
Coatings Basics
Chi si occupa di verniciatura professionale o nell’area
del “Fai-da-te” si trova quotidianamente ad affrontare molte leggi fisico-chimiche e non è semplice destreggiarsi fra le numerose norme sulla sicurezza, sulla
salute e sull’ambiente e fra le differenze e definizioni
presenti a livello internazionale. Il lettore di questo libro acquista un bagaglio di informazioni relative ai
componenti, formulazioni, applicazioni e legislazioni
oltre alle utili spiegazioni e linee guida dettate dall’esperienza dell’autore e dalle conoscenze degli esperti. Nei dieci capitoli di cui consta il libro, Adrie Winkelaar
riassume i fenomeni delle pitture e dei p.v. con pochi
riferimenti in modo da facilitare la lettura e la comprensione anche ai meno esperti. Una base solida,
quindi, delle tecnologie dei p.v., concisa, e semplice,
ma completa.Utilizzatori, studenti e addetti alla produzione, non dotati di una conoscenza approfondita
delle tecnologie dei p.v., ma interessati ad acquisire i
principi fondamentali su cui si sviluppa quest’industria
potranno apprendere le
proprietà e le aree di utilizzo attuali delle pitture.
La pubblicazione tratta
anche il tema dei nuovi
sviluppi ecocompatibili,
protagonisti del futuro di
questo settore.
Coatings Basics
by Adrie Winkelaar,
Oct. 2009, 154 pages,
hardcover
order no. 474
79,00 €,
ISBN 978-3-86630-851-0
Vincentz Network
BOOK REVIEW
Coatings Basics
Professional painters, do-it-yourselfers and industrial
applicators are faced with a lot of physical and chemical laws at their daily work.
It is hard to struggle through numerous safeties, health
and environment legislations as well as worldwide differences and definitions.
The reader of this book earns a summary of detailed
information regarding ingredients, formulations, manufacturing, application and legislation as well as useful explanations and guidelines coming first handed
from the author’s experience and expert knowledge.
Separated in ten chapters Adrie Winkelaar summarizes the phenomena of paint and coatings with few
references so that newcomers are able to read this
book through freely and easily.
A solid grounding in coatings technology – concise,
simple, yet comprehensive.
All purchasers, trainees and production employees with
little or no education in coating technologies, but who
are keen to acquire the broad basics of the paint industry will be provided with current properties and uses of paints.
The book also discusses the novel, environmentally
sound developments that can be expected in the future.
62
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
NEWS
NOTIZIE
PARTNERSHIP
NEUCHEM - ALBERDINGK BOLEY
ACCORDO COMMERCIALE TRA NEUCHEM
E ALBERDINGK BOLEY
Alberdingk Boley GmbH, one of the leading German suppliers for
water-based polyurethane-and acrylic dispersions, has appointed Neuchem Srl as the exclusive distributor of their coatings product range in Italy. The cooperation will start from January 2010
onwards. Alberdingk Boley is an innovative medium sized company with 180 years of successful history. Alberdingk® water based
dispersions among other things are mainly used for coatings on:
Wood - Parquet, Furniture, Window frames; Industrial UV applications: Plastic, Mineral substrates (flooring), Textile/Leather, Decorative / Architectural applications.
By taking over the distribution of Alberdingk Boley’s water based
product range Neuchem will intensify and improve the service
to customers by broadening the specialized portfolio for the coatings industry.
Founded in 1828, Alberdingk Boley is one of the leading producers of waterborne polymer emulsions as well as of castor and
linseed oils and their derivates and has a leading position in the
field of waterborne polyurethane dispersions which are successfully applied in coatings on almost every kind of substrate.
Polymer Emulsions: Alberdingk Boley is a producer of homo- and
copolymer dispersions on basis of vinyl acetate, styrene and various esters of acrylic and methacrylic acids. They manufacture
all kinds of dispersions for production of exterior and interior
paints, primers, silicate coatings, plasters and adhesives. The
company disposes of the complete know-how for the dispersion
paint sector, which certainly also contains the formulation.
Polyurethane dispersions: they have the know-how for aqueous
coatings. These aqueous polyurethane dispersions based on
polyether and polyester with modifications from soft to hard for
surface coats on all substrates are known as high tech-products.
With this group of binders it is possible to substitute solventbased products and by this means meet almost all requirements
in accordance to the respective legislation and environmental
obligation. Due to the varied application fields it has become
the company’s strategy to develop solutions hand in hand with
our customers.
Castor Oil/Linseed Oil: apart from these chemical activities Alberdingk Boley ia a leading supplier for the varnish and chemical industry with technical oils. They are the only producing
castor mill in Europe. While in the chemical sector they are represented mainly in Europe, their contacts on the oil sector are
spread worldwide.
Alberdingk Boley GmbH, fra i
principali fornitori tedeschi di dispersioni poliuretaniche e acriliche base acqua, ha nominato
Neuchem Srl come distributore
esclusivo in Italia del settore
coatings per la propria gamma
di prodotti, a partire da questo
mese. Alberdingk Boley è un’azienda innovativa di medie dimensioni con 180 anni di storia
di successo. Le dispersioni base acqua Alberdingk® sono principalmente utilizzate nel settore
coatings nei seguenti campi applicativi:
legno: parquet, mobili e infissi;
applicazioni industriali UV: plastica e substrati minerali (pavimenti); tessile / pelle - decorativo /applicazioni in edilizia.
Assumendo la distribuzione della gamma prodotti base acqua
di Alberdingk Boley, Neuchem
amplierà il proprio “pacchetto
prodotti” per l'industria del coatings e provvederà ad intensificare e a migliorare il servizio alla
clientela. Fondata nel 1828,
Alberdingk Boley è uno dei principali produttori di emulsioni polimeriche base acqua, nonché di
ricino e oli di semi di lino e dei
loro derivati, ed è leader nel
campo delle dispersioni poliuretaniche base acqua, che sono
utilizzate con successo nel settore coatings su quasi ogni tipo
di substrato.
Emulsioni polimeriche: Alberdingk Boley è un produttore di
dispersioni di mono e copolimero a base di acetato di vinile, stirene e diversi esteri acrilici e
acido metacrilico. Produce tutti
i tipi di dispersioni per la produzione di pitture per esterno, interno, primers, rivestimenti silicati, intonaci e adesivi. L’azienda
dispone del più completo knowhow per il settore delle pitture
e relative formulazioni.
Dispersioni poliuretaniche:
Alberdingk Boley possiede inoltre il know-how per tutti i rivestimenti base acqua.
Le dispersioni acquose poliuretaniche base polietere e poliestere, note come prodotti Hi
Tech, sono modificate da morbide a dure per rivestimenti di
superficie su tutti i supporti.
Con tale gamma di resine è possibile sostituire tutti i prodotti a
base solvente e soddisfare quasi tutti i requisiti in base alle rispettive legislazioni e all'obbligo
ambientale. Trattandosi di svariati campi applicativi, fa parte
della strategia aziendale sviluppare soluzioni sulla base dell’esigenza di ciascun cliente.
Olio di ricino / olio di lino: oltre
a tutte queste attività chimiche,
con gli oli tecnici, la società è un
fornitore leader per le vernici e
per l'industria chimica ed è l'unico produttore di ricino in Europa.
Mentre per il settore chimico è
rappresentata principalmente
in Europa, i contatti di Alberdingk Boley per il settore petrolifero sono sparsi in tutto il
mondo.
Il centro ricerche
The research dep.
BAYER MATERIALSCIENCE INCREMENTA LA CAPACITÀ PRODUTTIVA
IN CINA DI MATERIE PRIME PER P.V. ALIFATICI
Bayer MaterialScience, uno dei maggiori produttori di plastiche di alta prestazione ha ampliato la capacità produttiva dei p.v. alifatici Desmodur® N
presso lo stabilimento integrato Bayer di Caojing, non distante da Shanghai, Cina. La sede produtiva ha infatti
incrementato i volumi di produzione
di Desmodur® N, per un totale di
27.000 tpa, al fine di soddisfare la domanda in Asia, in particolare in Cina
del mercato delle plastiche e di altre
industrie in generale. La società pro-
duce le materie prime Desmodur® N
per rivestimenti nello stabilimento di
Cajing dal mese di aprile 2003 in una
struttura produttiva che era dotata di
una capacità iniziale di 11.500 tpa.
Desmodur® N fa parte della serie di
poliisocianati Desmodur® delle materie prime utilizzate per la formulazione di diversi p.v. poliuretanici, adesivi
e sigillanti. Desmodur® N è una resina poliisocianata alifatica esente da
solvente a base di esametilen diisocianato (HDI).
BAYER MATERIALSCIENCE INCREASES
CAPACITY IN CHINA FOR ALIPHATIC
COATINGS RAW MATERIALS
Bayer MaterialScience, one of the world's
leading producers of high-performance plastics has announced a capacity expansion of
Desmodur® N aliphatic coatings raw materials at the Bayer integrated site in Caojing,
near Shanghai in China. The plant has increased the capacity of Desmodur® N to
27,000 tpa to meet the growing demand in
Asia, particularly China, in the automotive,
general industrial and plastics market. The
company has been producing Desmodur® N
coatings raw materials at Caojing since
April 2003 at a facility which had an initial
capacity of 11,500 tpa. Desmodur® N is part
of the Desmodur® polyisocyanates range
of raw materials for the formulation of a variety of polyurethane coatings, adhesives
and sealants. Desmodur® N is a solvent-free
aliphatic polyisocyanate resin based on
hexamethylene diisocyanate (HDI).
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
63
NEWS
NOTIZIE
WACKER LANCIA LA NUOVA DISPERSIONE
POLIMERICA “AMICA DELL’AMBIENTE”
PER L’INDUSTRIA DEI P.V. CINESE
Produttore di leganti e di additivi polimerici per p.v., prodotti chimici e adesivi, il gruppo Wacker
ha lanciato un nuovo prodotto
all’avanguardia alla manifestazione fieristica Chinacoat 2009.
La dispersione a base acquosa, denominata Vinnapas® EF718 consente di formulare pitture per
ambienti interni a basso VOC e
basso odore. Altri prodotti in
offerta si basano su soluzioni sostenibili per soddisfare la domanda in Cina, fra cui i leganti
e le dispersioni rispettose dell’ambiente, prodotti destinati al
mercato delle pitture inodori di
fascia media.
Ha lanciato la nuova dispersione Vinnapas® EF718, derivante
dai nuovi progressi compiuti dalla tecnologia dei polimeri VAE e
sviluppato per il mercato cinese
grazie all’analisi compiuta insieme ai clienti che mirano ai
mercati delle pitture per interni,
prive di odore e di fascia media.
L’emulsione è una dispersione
acquosa di un copolimero vinil
acetato etilene (VAE).
È stata messa a punto come legante a basso contenuto VOC e
privo di APEO per pitture eco-
compatibili e a basso odore.
Offre una prestazione eccellente, compresa la resistenza alla
scalfittura, la resistenza precoce all’acqua e il basso odore e
può essere impiegata come sostituto a costi competitivi di una
varietà di prodotti tecnologici,
fra cui le acriliche viniliche e le
stirene acriliche.
Come legante per rivestimento
decorativo, Vinnapas® EF718 dà
un eccellente bilanciamento prestazionale offrendo la possibilità di formulare pitture a basso
odore a livelli ultra bassi di VOC
(<10 g/l). Può essere formulato
anche con una vasta gamma di
PVC, sostituendo con successo
altre tecnologie. Vinnapas®
EF718 non richiede coalescenti
per formare il film, grazie alla funzione di “autocoalescenza” dei
copolimeri VAE. Esso produce un
polimero che non richiede cosolvente per la produzione del film
e, quindi, può essere formulato
in pitture a basso odore e basso
VOC. La nuova dispersione polimerica dà un migliore addensamento rispetto ad altri VAE e ai
prodotti vinil acrilici disponibili
in commercio.
Altri prodotti Wacker in primo
piano a Chinacoat 2009
Silres ® HP: le resine Silres® sono polisilossani di specialità utilizzabili come leganti o indurenti per pitture e rivestimenti
superficiali. Questa linea di prodotti associa in sé l’eccellente resistenza all’invecchiamento atmosferico e la proprietà
di reticolazione a temperatura ambiente,
come sistema bicomponente. I sistemi di
rivestimento modificati con Silres® HP sono resistenti ai solventi e ancora più resistenti e maggiormente protetti dalle
aggressive radiazioni UV, dalla corrosione e dagli agenti chimici. Essi sono utilizzati principalmente per applicazioni in cui
è richiesta alta resistenza al calore, alla
luce del sole e all’umidità.
Resine Vinnol® per pv superficiali: Vinnol®
è il marchio Wacker per una vasta gamma di copolimeri vinilcloruro e vinil acetato, entrambi con o senza gruppi
funzionali. Di conseguenza, essi presentano una grande varietà di campi di applicazione. Tutte le varianti di Vinnol®
64
La migliore risposta addensante rende anche possibile la riduzione della quantità richiesta
di ispessenti, permettendo così
al formulatore di ridurre ulteriormente i costi delle materie
prime.
VAE è il frutto di una tecnologia
relativamente nuova in Cina, ma
è stato accolto con molto successo nell’ambito dell’industria
dei p.v. decorativi per la tendenza crescente all’utilizzo delle pitture a basso odore e per il
vantaggio offerto dalla tecnologia VAE di consentire la produzione di pitture a basso odore ed
ecocompatibili.
possono essere combinate le une con le
altre per personalizzare, in base ai requisiti applicativi, il p.v. o l’inchiostro da stampa, ad esempio per la formulazione di
inchiostri da stampa serigrafica o per fotoincisione, di inchiostri per stampanti e
per substrati metallici e metallizzati, come i p.v. termosigillanti. Altre aree di applicazione comprendono i p.v. per plastica,
le vernici per legno o gli adesivi per montaggi.
Silici pirogeniche HDK ®: Le silici pirogeniche Wacker (marchio HDK®) sono
l’ideale per il controllo della viscosità e
dello scorrimento delle polveri, per rinforzare i materiali di rivestimento, gli inchiostri da stampa, i compositi e gli
adesivi e per molte altre applicazioni. Nella formulazione di p.v. a basso contenuto
di solventi (alto solido), come i p.v. per automotive e i sistemi a base acquosa e privi di solventi, le silici pirogeniche HDK®
consentono un controllo selettivo dello
spessore e del livellamento del rivestimento. Inoltre, esse migliorano la stabili-
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
WACKER LAUNCHES NEW
ENVIRONMENTALLY-FRIENDLY
POLYMER DISPERSION FOR THE
CHINESE COATINGS INDUSTRY
As one of the world’s leading producers of binders and polymer additives for coatings, construction chemicals and adhesives, the Wacker Group launched a new cutting-edge product
at Chinacoat 2009. The water-based dispersion called Vinnapas® EF718 enables the formulation of ultra low VOC and low
odor interior paints. Other products presented at the show focus on sustainable solutions to meet demand in China, includingenvironmentally friendly binders and dispersions for the
mid-end odorless interior paint market. Vinnapas® EF718 represents a new advancement in VAE polymer technology and
was developed for the China market based on a conjoint analysis with Chinese customers targeting the mid-end odorless interior paint market. The emulsion is an aqueous dispersion of
a vinyl acetate-ethylene (VAE) copolymer. It was developed as
a low VOC, APEO free binder for environmentally friendly and
low odor paints. It offers excellent performance including scrub
resistance, early water resistance and low odor and can be
used as a cost competitive replacement for a variety of technologies including vinyl acrylics and styrene acrylics. As an application binder for architectural coatings, Vinnapas® EF718
offers an excellent balance of performance with the ability to
formulate low odor paints at ultra low VOC levels (<10 g/l). It
can also be formulated over a broad range of PVCs successfully replacing other technologies. Vinnapas® EF718 requires
no coalescent to form a film because of the “self-coalescence”
of VAE copolymers. This provides a polymer that requires no
cosolvent to form a film and therefore can be formulated into low odor low VOC paints. The new polymer dispersion offers improved thickener response over other VAE and vinyl
acrylic commercial products. Improved thickener response results in the ability to reduce total thickener requirements,
thereby allowing paint formulators to further reduce raw material costs. VAEs are a relatively new technology to China,
but have gained widespread acceptance throughout the architectural coatings industry because of the growing trend of
low odor paints and the advantage VAE technology can provide in producing low odor and environmentally friendly paints.
tà allo stoccaggio dei sistemi prevenendo
in modo efficace la sedimentazione del
pigmento e del riempitivo.Nelle vernici trasparenti, le silici pirogeniche HDK® garantiscono un’alta trasparenza.
Further Wacker product
highlights at Chinacoat 2009
Silres® HP: Silres® resins are specialty polysiloxanes that serve as binders or hardeners
for paints and surface coatings. The new Silres® HP product line combines the usual
characteristics associated with silicone
resins, such as excellent weathering resistance, with the property that it can already
cure at room temperature, as a two component system. Coating systems modified with
Silres® HP are resistant to solvents, and are
more resistant to and better protected from
aggressive UV radiation, corrosion and chemicals. They are mostly used for applications
which have to endure heat, intense sunlight
and moisture.
Vinnol® Surface-Coating Resins: Vinnol®
is the Wacker brand name for a broad range
of vinyl chloride and vinyl acetate copoly-
mers, both with and without functional
groups. They accordingly have a wide variety of uses. All Vinnol® grades can be combined with each other, allowing the coating
or printing ink to be customized to the requirements of the application, e.g. for the
formulation of gravure and screen printing
inks, for inkjet inks, and for metal and metalized substrates, such as heat-sealing coatings. Further applications include plastic
coatings, wood varnishes or adhesives for
fittings.
HDK® Pyrogenic Silicas: Pyrogenic silicas
from Wacker (brand name: HDK®) are ideal
for controlling viscosity and powder flow, for
reinforcing coating materials, printing inks,
composites and adhesives, as well as for
many other applications. In the formulation
of low-solvent coatings (high solids), such
as for automotive coatings and solventless
and water-based systems, HDK® pyrogenic
silicas offer selective control over coating
thickness and leveling. Moreover, HDK®
pyrogenic silica improves the storage stability of the systems by effectively preventing pigment and filler sedimentation. In clear
coats, HDK® pyrogenic silicas ensure high
transparency.
NOTIZIE
ANTI-TERRA®-250:
UN CONCETTO DI SUCCESSO
TRASFERITO
IN SISTEMI VERNICIANTI
A BASE ACQUA
I sistemi vernicianti a base acqua
contenenti pigmenti organici e cariche minerali hanno la tendenza a
sedimentare e a separarsi.
Gli additivi deflocculanti comunemente usati permettono la perfetta stabilizzazione dei pigmenti, ma
aumenta la tendenza alla sedimentazione.
Tuttavia, gli additivi bagnanti e disperdenti a flocculazione controllata, quali ad esempio Anti-Terra®203 ed Anti-Terra®-204, sviluppati anni fa per prodotti vernicianti a
base solvente, oltre a stabilizzare
i pigmenti, forma un reticolo tridimensionale mediante legami idrogeno, il risultato derivante e quello di ottenere anche un miglioramento delle proprietà antisedimenti.
In conformità ai requisiti delle recenti formulazioni di prodotti vernicianti a base acqua, BYK ha trasferito questo concetto vantaggioso degli additivi a flocculazione controllata ai sistemi a base acqua sviluppando il nuovo Anti-Terra®-250.
Anti-Terra®-250 permette la massima stabilizzazione delle cariche
riempitive e dei pigmenti inorganici, favorendo un’ottima accettazione del colore con bassi valori di
DE. nei sistemi vernicianti a base
acqua.
Previene il galleggiamento e affioramento dei pigmenti in superficie e, grazie al suo effetto reologico, evita la sedimentazione in
barattolo e la colatura durante la
fase di applicazione.
L’additivo bagnante e disperdente è consigliato per la formulazione
di primer o vernici di fondo a
base acqua, vernici in emulsione,
idropitture e vernici per pavimentazioni.
In particolare nel caso di rivestimenti per pavimenti autolivellanti a base acqua, quando vengono utilizzate resine epossidiche,
Anti-Terra®-250 migliora le proprietà di scorrimento e di livellamento.
L’additivo ha un alto contenuto solido ed è privo di solventi.
NEWS
ANTI-TERRA®-250:
A SUCCESSFUL CONCEPT
TRANSFERRED TO AQUEOUS SYSTEMS
Waterborne coating systems containing inorganic pigments and extenders tend to settle and separate.
Commonly used deflocculating additives achieve a perfect stabilization of
pigments but the settling tendency
normally increases.
However, controlled flocculating wetting and dispersing additives such as
Anti-Terra®-203 and Anti-Terra®-204,
which were developed years ago
for solvent-borne paints, stabilize pigments as well and form a three-dimensional network via hydrogen
bonds thus resulting in improved
anti-settling properties.
To comply with the requirements
of recent waterborne formulations,
BYK transferred the successful concept of controlled flocculating addi-
64
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
tives and designed the logical successor – Anti-Terra®-250.
Anti-Terra®-250 offers superb stabilization of fillers and inorganic pigments resulting in good color acceptance and low E values in the
coating system.
Floating and flooding of these pigments is prevented and, due to the
thixotropy effect, settling and sagging
in aqueous systems is avoided.
The wetting and dispersing additive
is recommended amongst other
things for water-reducible primers,
emulsion paints and floorings.
Especially in waterborne self-leveling floorings based on epoxy resins,
Anti-Terra®-250 improves flow and
leveling. The additive has a high solids
content and is free of solvents.
NEWS
CHEMAXIA DISTRIBUTES SILTECH
IN ITALY
La Siltech Corp. is happy to announce
for having appointed the Company
Chemaxia S.r.l., located in Paullo (MI),
as Distributor and Agent for the italian
market for own silicone based specialties.
Chemaxia S.r.L. has started its distribution and agency activity with the following Siltech Corp. Specialties:
- Silicone additives for paints, varnishes, printing inks and synthetic skin
for leather imitation refining under
registered marks Siltech r/, Silmer r/ e
Silsurf r/;
- Silicone surfactants copolymers stabilizers for polyurethane rigid and flexible foams under registered mark Silstab r/.
Siltech Corp., Canadian family Company
is located in Toronto-Ontario, ISO
9001:2000 certified, has regularly preregistered (REACH), all the range of its
products. Siltech Corp. produces and
commercializes a complete range “taylor made” too, of organo-silicone compounds of which they have their own
production technology knowledge and
several patents.
The success is testified by the costant
growth tied to the policy of substantial
investments in the human resources,
new and updated production equipments and mainly in R&D due to specialized and versatile people.
Siltech Corp. has considered Chemaxia S.r.l. as an ideal partner for the Italian market and for the fields covered,
for the common syntony either professional or of trasparency.
For further information: www.siltechcorp.com or contact Chemaxia S.r.l.
tel. 02-91310066, where qualified personnel is glad to meet the needs of Italian customers.
NOTIZIE
CHEMAXIA DISTRIBUISCE SILTECH
IN ITALIA
La Siltech Corp. di Toronto Ontario – Canada
– ha il piacere di informare di avere nominato la Soc. Chemaxia Srl, con sede in
Paullo (MI), Distributore e Agente per il
mercato italiano, per le proprie specialità di natura siliconica.
La Chemaxia Srl ha iniziato ad operare con
le seguenti specialità della Siltech Corp.:
- Additivi siliconici per i mercati delle pitture,
vernici, inchiostri per stampa e rifinizione finte pelli sintetiche per imitazione cuoio con
i marchi Siltech r/, Silmer r/ e Silsurf r/;
- Copolimeri siliconici stabilizzanti per il mercato delle schiume poliuretaniche rigide e flessibili con marchio Silstab r/.
La Siltech Corp. è una family Company Canadese con sede a Toronto, certificata ISO
9001:2000 ed ha regolarmente sottoposto
a preregistrazione (REACH) tutta la sua
gamma di prodotti.
Produce e commercializza una gamma
completa anche “taylor made”, di compound organo-siliconici speciali di cui
possiede tecnologia e brevetti.
Il successo è testimoniato dalla costante
crescita legata alla politica di consistente
investimenti in risorse umane, mezzi produttivi e, principalmente nella ricerca e sviluppo grazie a personale specializzato e
versatile.
La Siltech Corp. ha ritenuto la Chemaxia
Srl il partner ideale per il mercato italiano e per i settori di competenza, per la comune sintonia sia professionale che di trasparenza.
Per ulteriori informazioni consultare i
sito: www.siltechcorp.com o è possibile
rivolgersi a Chemaxia Srl
tel. 02-91310066, dove personale specializzato e competente sarà lieto di soddisfare esigenze e richieste dei clienti italiani.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
65
NEWS
NOTIZIE
WACKER LANCIA LA NUOVA DISPERSIONE
POLIMERICA “AMICA DELL’AMBIENTE”
PER L’INDUSTRIA DEI P.V. CINESE
Produttore di leganti e di additivi polimerici per p.v., prodotti chimici e adesivi, il gruppo Wacker
ha lanciato un nuovo prodotto
all’avanguardia alla manifestazione fieristica Chinacoat 2009.
La dispersione a base acquosa, denominata Vinnapas® EF718 consente di formulare pitture per
ambienti interni a basso VOC e
basso odore. Altri prodotti in
offerta si basano su soluzioni sostenibili per soddisfare la domanda in Cina, fra cui i leganti
e le dispersioni rispettose dell’ambiente, prodotti destinati al
mercato delle pitture inodori di
fascia media.
Ha lanciato la nuova dispersione Vinnapas® EF718, derivante
dai nuovi progressi compiuti dalla tecnologia dei polimeri VAE e
sviluppato per il mercato cinese
grazie all’analisi compiuta insieme ai clienti che mirano ai
mercati delle pitture per interni,
prive di odore e di fascia media.
L’emulsione è una dispersione
acquosa di un copolimero vinil
acetato etilene (VAE).
È stata messa a punto come legante a basso contenuto VOC e
privo di APEO per pitture eco-
compatibili e a basso odore.
Offre una prestazione eccellente, compresa la resistenza alla
scalfittura, la resistenza precoce all’acqua e il basso odore e
può essere impiegata come sostituto a costi competitivi di una
varietà di prodotti tecnologici,
fra cui le acriliche viniliche e le
stirene acriliche.
Come legante per rivestimento
decorativo, Vinnapas® EF718 dà
un eccellente bilanciamento prestazionale offrendo la possibilità di formulare pitture a basso
odore a livelli ultra bassi di VOC
(<10 g/l). Può essere formulato
anche con una vasta gamma di
PVC, sostituendo con successo
altre tecnologie. Vinnapas®
EF718 non richiede coalescenti
per formare il film, grazie alla funzione di “autocoalescenza” dei
copolimeri VAE. Esso produce un
polimero che non richiede cosolvente per la produzione del film
e, quindi, può essere formulato
in pitture a basso odore e basso
VOC. La nuova dispersione polimerica dà un migliore addensamento rispetto ad altri VAE e ai
prodotti vinil acrilici disponibili
in commercio.
Altri prodotti Wacker in primo
piano a Chinacoat 2009
Silres ® HP: le resine Silres® sono polisilossani di specialità utilizzabili come leganti o indurenti per pitture e rivestimenti
superficiali. Questa linea di prodotti associa in sé l’eccellente resistenza all’invecchiamento atmosferico e la proprietà
di reticolazione a temperatura ambiente,
come sistema bicomponente. I sistemi di
rivestimento modificati con Silres® HP sono resistenti ai solventi e ancora più resistenti e maggiormente protetti dalle
aggressive radiazioni UV, dalla corrosione e dagli agenti chimici. Essi sono utilizzati principalmente per applicazioni in cui
è richiesta alta resistenza al calore, alla
luce del sole e all’umidità.
Resine Vinnol® per pv superficiali: Vinnol®
è il marchio Wacker per una vasta gamma di copolimeri vinilcloruro e vinil acetato, entrambi con o senza gruppi
funzionali. Di conseguenza, essi presentano una grande varietà di campi di applicazione. Tutte le varianti di Vinnol®
66
La migliore risposta addensante rende anche possibile la riduzione della quantità richiesta
di ispessenti, permettendo così
al formulatore di ridurre ulteriormente i costi delle materie
prime.
VAE è il frutto di una tecnologia
relativamente nuova in Cina, ma
è stato accolto con molto successo nell’ambito dell’industria
dei p.v. decorativi per la tendenza crescente all’utilizzo delle pitture a basso odore e per il
vantaggio offerto dalla tecnologia VAE di consentire la produzione di pitture a basso odore ed
ecocompatibili.
possono essere combinate le une con le
altre per personalizzare, in base ai requisiti applicativi, il p.v. o l’inchiostro da stampa, ad esempio per la formulazione di
inchiostri da stampa serigrafica o per fotoincisione, di inchiostri per stampanti e
per substrati metallici e metallizzati, come i p.v. termosigillanti. Altre aree di applicazione comprendono i p.v. per plastica,
le vernici per legno o gli adesivi per montaggi.
Silici pirogeniche HDK ®: Le silici pirogeniche Wacker (marchio HDK®) sono
l’ideale per il controllo della viscosità e
dello scorrimento delle polveri, per rinforzare i materiali di rivestimento, gli inchiostri da stampa, i compositi e gli
adesivi e per molte altre applicazioni. Nella formulazione di p.v. a basso contenuto
di solventi (alto solido), come i p.v. per automotive e i sistemi a base acquosa e privi di solventi, le silici pirogeniche HDK®
consentono un controllo selettivo dello
spessore e del livellamento del rivestimento. Inoltre, esse migliorano la stabili-
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
WACKER LAUNCHES NEW
ENVIRONMENTALLY-FRIENDLY
POLYMER DISPERSION FOR THE
CHINESE COATINGS INDUSTRY
As one of the world’s leading producers of binders and polymer additives for coatings, construction chemicals and adhesives, the Wacker Group launched a new cutting-edge product
at Chinacoat 2009. The water-based dispersion called Vinnapas® EF718 enables the formulation of ultra low VOC and low
odor interior paints. Other products presented at the show focus on sustainable solutions to meet demand in China, includingenvironmentally friendly binders and dispersions for the
mid-end odorless interior paint market. Vinnapas® EF718 represents a new advancement in VAE polymer technology and
was developed for the China market based on a conjoint analysis with Chinese customers targeting the mid-end odorless interior paint market. The emulsion is an aqueous dispersion of
a vinyl acetate-ethylene (VAE) copolymer. It was developed as
a low VOC, APEO free binder for environmentally friendly and
low odor paints. It offers excellent performance including scrub
resistance, early water resistance and low odor and can be
used as a cost competitive replacement for a variety of technologies including vinyl acrylics and styrene acrylics. As an application binder for architectural coatings, Vinnapas® EF718
offers an excellent balance of performance with the ability to
formulate low odor paints at ultra low VOC levels (<10 g/l). It
can also be formulated over a broad range of PVCs successfully replacing other technologies. Vinnapas® EF718 requires
no coalescent to form a film because of the “self-coalescence”
of VAE copolymers. This provides a polymer that requires no
cosolvent to form a film and therefore can be formulated into low odor low VOC paints. The new polymer dispersion offers improved thickener response over other VAE and vinyl
acrylic commercial products. Improved thickener response results in the ability to reduce total thickener requirements,
thereby allowing paint formulators to further reduce raw material costs. VAEs are a relatively new technology to China,
but have gained widespread acceptance throughout the architectural coatings industry because of the growing trend of
low odor paints and the advantage VAE technology can provide in producing low odor and environmentally friendly paints.
tà allo stoccaggio dei sistemi prevenendo
in modo efficace la sedimentazione del
pigmento e del riempitivo.Nelle vernici trasparenti, le silici pirogeniche HDK® garantiscono un’alta trasparenza.
Further Wacker product
highlights at Chinacoat 2009
Silres® HP: Silres® resins are specialty polysiloxanes that serve as binders or hardeners
for paints and surface coatings. The new Silres® HP product line combines the usual
characteristics associated with silicone
resins, such as excellent weathering resistance, with the property that it can already
cure at room temperature, as a two component system. Coating systems modified with
Silres® HP are resistant to solvents, and are
more resistant to and better protected from
aggressive UV radiation, corrosion and chemicals. They are mostly used for applications
which have to endure heat, intense sunlight
and moisture.
Vinnol® Surface-Coating Resins: Vinnol®
is the Wacker brand name for a broad range
of vinyl chloride and vinyl acetate copoly-
mers, both with and without functional
groups. They accordingly have a wide variety of uses. All Vinnol® grades can be combined with each other, allowing the coating
or printing ink to be customized to the requirements of the application, e.g. for the
formulation of gravure and screen printing
inks, for inkjet inks, and for metal and metalized substrates, such as heat-sealing coatings. Further applications include plastic
coatings, wood varnishes or adhesives for
fittings.
HDK® Pyrogenic Silicas: Pyrogenic silicas
from Wacker (brand name: HDK®) are ideal
for controlling viscosity and powder flow, for
reinforcing coating materials, printing inks,
composites and adhesives, as well as for
many other applications. In the formulation
of low-solvent coatings (high solids), such
as for automotive coatings and solventless
and water-based systems, HDK® pyrogenic
silicas offer selective control over coating
thickness and leveling. Moreover, HDK®
pyrogenic silica improves the storage stability of the systems by effectively preventing pigment and filler sedimentation. In clear
coats, HDK® pyrogenic silicas ensure high
transparency.
NEWS
LANXESS PRESENTS PIGMENTS
FOR CONSTRUCTION
INDUSTRY IN EASTERN EUROPE
SHOWING THE WAY IN TERMS
OF WESTERN PRODUCTION STANDARDS
The Inorganic Pigments business unit (IPG) of the Lanxess
AG specialty chemicals group
is participating in the ICCX
2009 (International Concrete
Conference & Exhibition) in
St. Petersburg, Russia, from
December 8–10, 2009. One of
the world's leading manufacturers of synthetic iron oxides,
the business unit is presenting
its comprehensive array of
services for the concrete industry. The product portfolio includes various supply forms of
the Bayferrox and Chrome Oxide Green lines of inorganic
pigments. The products are
distinguished by their high
quality and simple, standardscompliant and environmentally compatible processing.
Decision-makers, manufacturers and processors from the
construction materials industry
value the ICCX as a forum
where experts from throughout
the world present the latest
trends and technologies in the
fields of concrete processing
and prefab construction.
A strong, steady rise in the
number of exhibitors and visitors since its debut five years
ago has established the international event as an important
industry gathering in Eastern
Europe. The high-tintingstrength products of the Bayferrox and Chrome Oxide Green
lines impart attractive color
to construction materials such
as cast-in-place concrete, precast concrete components and
concrete roofing tiles and
pavers. The lightfast and
weather-stable products, available in powder, compact pigment and granule forms, are
distinguished by their high
quality and simple and environmentally compatible processing.
The Lanxess subsidiaries ensure customer proximity, service and presence around the
globe. The Competence Center
Construction in
Krefeld, Germany, and technical support organizations
throughout the world provide
additional customer support.
“Colored Concrete Works” is a
global initiative established
by IPG dedicated to colored architectural concrete.
A series of prestigious case
studies impressively demonstrate how Bayferrox pigments
can be used in the 21st century to add beauty and value to
architectural objects.
NOTIZIE
LANXESS PRESENTA I NUOVI PIGMENTI
PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI
DELL’EUROPA ORIENTALE
LE NUOVE TENDENZE SECONDO
GLI STANDARD PRODUTTIVI OCCIDENTALI
L’unità produttiva dei pigmenti inorganici (IPG) del gruppo
Lanxess AG, Prodotti chimici di
Specialità ha preso parte a
ICCX 2009 (International Concrete Conference & Exhibition),
tenutasi a San Pietroburgo,
Russia, dall’8 al 10 dicembre
scorsi.
Produttore leader a livello internazionale di ossidi di ferro
sintetici, l’azienda ha presentato la serie completa di servizi per l’industria produttrice di
calcestruzzo.
Il portafoglio prodotti comprende varie linee di Bayferrox e
le linee di Chrome Oxide Green
di pigmenti inorganici.
Questi prodotti si distinguono
per la loro alta qualità e per un
trattamento semplice, ecocompatibile e conforme alle
normative vigenti.
Dirigenti, produttori ed esperti
di trattamento provenienti dall’industria dei materiali da costruzione considerano ICCX un
forum internazionale in cui gli
esperti di ogni nazione possono lanciare le più recenti tendenze e tecnologie nel campo
del trattamento del calcestruzzo e della costruzione di prefabbricati.
La manifestazione ha visto aumentare il numero di partecipanti dalla
prima edizione tenutasi
cinque anni fa, confermandosi come evento
internazionale dedicato
a tutti gli operatori del
mondo industriale dell’Europa orientale.
I prodotti dotati di alto potere
colorante delle linee Bayferrox
e Chrome Oxide Green danno colorazioni avvincenti ai materiali da costruzione come il
calcestruzzo fuso, ai componenti di calcestruzzo prefuso e
alle mattonelle per tetti e pavimentazioni.
Questi prodotti stabili al colore e resistenti alle intemperie,
disponibili in polvere, come pigmenti compatti e in forma granulare, si distinguono per la
loro alta qualità e per il trattamento semplice ed ecocompatibile.
Le filiali Lanxess garantiscono
ai propri clienti l’assistenza, il
servizio e la loro presenza costante nei luoghi in cui è richiesta. Il Centro di Competenza
Costruzioni a Krefeld, Germania, e le organizzazioni per il
supporto tecnico ubicate in tutto il mondo offrono l’ulteriore
supporto alla clientela.
“Colored Concrete Works” è
un’iniziativa globale istituita da
IPG, dedicata al calcestruzzo per
decorazioni colorate.
Una vasta serie di prestigiosi
“case studies” ha dimostrato
come i pigmenti Bayferrox possono essere utilizzati nel XXI
secolo per aggiungere valore e
bellezza agli oggetti decorativi
in edilizia.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
67
NEWS
NOTIZIE
RHODIASOLV® STRIP, IL NUOVO INGREDIENTE
RISPETTOSO DELL’AMBIENTE PER FORMULE
DI SVERNICIATORI AD ALTE PRESTAZIONI,
SICURE E POLIVALENTI
Rhodia, azienda leader a livello mondiale specializzata nella
produzione di prodotti chimici,
presenta Rhodiasolv® STRIP, un
nuovo ingrediente sicuro, ad alte prestazioni e rispettoso dell’ambiente, appositamente studiato per soluzioni di sverniciatura esenti da diclorometano.
Basato sul solvente ecocompatibile Rhodiasolv® IRIS, vincitore del premio Pierre Potier
“per l’innovazione nella chimica a supporto dello sviluppo sostenibile” nel 2009, Rhodiasolv®
STRIP è oggi disponibile sul
mercato a livello mondiale.
Rhodiasolv® STRIP è biodegradabile e non richiede etichettature perché non è tossico,
non è infiammabile, non è irritante e non è sensibilizzante.
Inoltre questa miscela unica e
esclusiva è classificata come
non COV* ai sensi della legislazione UE (1999/13/CE**).
Rhodiasolv® STRIP, grazie alla
sua grande polivalenza, permette di formulare sverniciatori ad alte prestazioni, destinati
ad uso hobbistico, professionale e industriale, conformi alle più severe normative, come
quelle che entreranno in vigore
in Europa nel 2010 (76/769/CEE).
Rhodiasolv® STRIP appartiene
alla gamma dei solventi ecocompatibili Rhodiasolv® IRIS
già utilizzati in numerose applicazioni, quali la pulizia di metalli e resine, lo sgrassaggio
industriale e la produzione di
RHODIASOLV® STRIP,
THE NEW ECO-FRIENDLY CORE
INGREDIENT FOR SAFE, HIGH
PERFORMANCE AND FLEXIBLE
PAINT STRIPPING FORMULATIONS
Global specialty chemicals producer Rhodia has introduced Rhodiasolv® STRIP, a new eco-friendly, safe and high performing core
ingredient especially developed for dichloromethane-free paint
stripping solutions. Based on the eco-friendly solvent Rhodiasolv®
IRIS, recipient of the 2009 Pierre Potier award for innovation in
chemistry supporting sustainable development, Rhodiasolv® STRIP
is now commercially available worldwide. Rhodiasolv® STRIP is
biode-gradable and requires no labeling because it is non-toxic,
non-flammable, non-irritant and non-sensitizing. This unique and
proprietary blend is also classified as non-VOC* according to EU
legislation (1999/13/EC**). Rhodiasolv®
STRIP enables customers to develop products compliant with strictest regulations
for paint stripping, such as the latest European legislation coming into force in 2010
(76/769/EEC). Furthermore, Rhodiasolv®
STRIP provides great flexibility for manufacturers to design high-performance paint
stripping formulations aimed at domestic
(Do-It-Yourself), professional and industrial markets. Rhodiasolv® STRIP is part of
the Rhodiasolv® IRIS eco-friendly solvent
range already used in numerous applications, including metal and resin cleaning,
industrial degreasing, and foundry resin
production. As part of this solvent innovation platform, Rhodia is targeting additional
applications such as graffiti removal, ink
clean-up in printing processes and nail varnish removal. In addition to the eco-friendly properties of these solvent-based
Rhodiasolv® STRIP, il nuovo ingrediente per formule di sverniciatori ad alte
solutions, Rhodia has designed the proprestazioni / Rhodiasolv® STRIP, the new core ingredient for high performance
duction process to improve the integration
stripping formulations
of its raw materials streams, thereby reOltre alle proprietà ecocompa- “Continueremo a investire nelducing carbon footprint.
tibili di questi solventi, Rhodia l’innovazione e a sviluppare
“This latest extension to our award winning Rhodiasolv® range reflects Rhodia’s continued commitment to develop application-speha ottimizzato il loro processo nuovi prodotti che rispondono
cific materials that respond to customers demand for more
di produzione, migliorando l'in- alle esigenze dei clienti e deleco-friendly and sustainable products that do not compromise on
tegrazione dei flussi di materie la società di ottenere soluzioni
performance,” said John Foley, Vice President Rhodia Novecare,
prime e riducendo in tal modo sicure, ad alte prestazioni e reIndustrial and Coatings. “We will continue to invest in innovating
l'impronta di carbonio.
sponsabili”.
and developing new products that match our customer’s and in“Quest’ultimo ampliamento
dustry’s needs for safe, high performing and responsible solutions.”
resine per fonderia. Nell’ambito di questa piattaforma innovativa di solventi, Rhodia si
rivolge con questo prodotto a
numerose nuove applicazioni
quali la rimozione dei graffiti,
la pulizia dall'inchiostro nei processi di stampa e la rimozione
dello smalto per unghie.
cifici per applicazioni che rispondono alle esigenze dei
clienti di ottenere prodotti più
ecocompatibili e sostenibili
senza compromessi sulle prestazioni”, ha affermato John
Foley, Vice Presidente di Rhodia Novecare, Industrial and
Coatings.
della nostra pluripremiata
gamma Rhodiasolv® riflette
l’impegno costante di Rhodia
nello sviluppo di materiali spe-
* non COV: non Composto organico
volatile
** Non classificato come pericoloso
per l’ambiente in base alle normative europee.
* non-VOC: non Volatile Organic Compounds
** Non-classified dangerous for the environment regarding the European regulations.
OCTIMA - [email protected] - www.octima.it
68
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
NEWS
NOTIZIE
CONSULTING SERVICE
FOR SHOT PEENING
SERVIZIO DI CONSULENZA PER PALLINATURA
To offer a consulting service for Shot Peening is a very demanding task. One of the reasons is, that unlike giving training or a presentation, one can hardly prepare for such a
consulting service.
The scope of issues to be evaluated and the problems to be
solved are always different and may be connected to a whole range of different fields.
They may not even be related to shot peening directly, but
to material science, process layout, equipment, logistics,
audits, specifications, calibration of equipment and much
more. So a consultant for shot peening must not only have
a deep knowledge of the related topics and an extensive
industrial experience, but also needs a fundamental scientific background. In addition he is required to be good communicator in order to bring the best possible benefit to a
client.
Offrire un servizio di consulenza
in materia di pallinatura è un
compito veramente impegnativo. Una delle ragioni è che, diversamente dall’offerta di formazione o di presentazioni, questo
genere di servizio richiede una
preparazione molto accurata.
Le tematiche sottoposte a valutazione e i problemi da risolvere
sono tra i più svariati e possono
riguardare un’ampia gamma di
aree di interesse.
Questi potrebbero inoltre non essere direttamene correlati alla
pallinatura, ma anche alla scienza dei materiali, alla configurazione di processo, alla logistica,
alle revisioni, alle specifiche, alle calibrazioni di attrezzature e
altro. Quindi, un consulente
esperto di pallinatura non solo
deve possedere una vasta conoscenza delle problematiche correlate a questa operazione insieme a una ricca esperienza in
campo industriale, ma dovrà anche possedere un background
vasto e fondamentale in campo
scientifico.
Inoltre, deve essere dotato di
spiccate capacità di comunicazione per fornire massimi vantaggi al cliente.
Why can MFN provide a premium
Consulting Service for Shot Peening?
While MFN (Metal Finishing News) has – due to the string
requirements, only a handful of consultants, they are
supported by a team of almost 50 specialists from 19 countries and 14 international offices around the globe
(www.mfn.li/contact).
Furthermore MFN is the "Official Collaboration Partner of
FEMS" (Federation of European Material Societies) and is
"Partner in Education in Nadcap". The organization offers
FAA approved shot peening, flap peening and vibratory finishing courses and educates nearly 1000 people/year.
To maximise synergies, MFN is partner to many exhibitions
in the field of metal finishing and maintains close ties to universities and various organization around the globe
(www.mfn.li/partners).
This unique global network allows MFN to solve almost any
shot peening problem. So if one of the consultants may be
unsure about a particular topic, he has a whole pool of specialists, institutions and organizations at his service to help
him in a particular case. MFN's networking concept to support its consultants, is world-wide unique, and the key issue which makes it different to any other consulting service
in the industry.
Who would benefit from
such a Consulting Service?
Any company that has specific questions and problems related to shot peening, which cannot be answered in a standard training, will benefit from such consulting. A consultant
will try to find answers for questions such as: How to peen
a particular part? With what media, intensity and coverage?
Where to peen it? How to improve the process? What effect could peening have on a particular part? Questions concerning fatigue and residual stress (certain evaluation may
require the use of external equipment). Trouble shooting of
a particular application, etc...
If required a consulting service can also be connected with
training.
Cost of Consulting Service
Depending on the geographical territory different consultants are available. The cost also may vary according to the
particular country in which the consulting takes place. If a
very specific expertise is needed, a customer certainly can
insist on a particular consultant.
tenziare al massimo le sinergie,
MFN offre collaborazione a molti saloni d’esposizione dedicati
alle finiture metalliche e mantiene stretti legami con università e varie organizzazioni in tutto
il mondo (www.mfn.li/partners).
Questa rete globale unica consente a MFN di risolvere quasi
tutti i problemi di pallinatura.
Quindi, nell’eventualità uno dei
consulenti avesse incertezze riguardo un tema particolare, può
disporre di un pool variegato di
esperti, di istituzioni e di organizzazioni in grado di collaborare e di assisterlo nella risoluzione
di un caso particolare.
neficio dall’intervento di questa
società di consulenza.
Un consulente cercherà quindi
le risposte a domande quali:
“Come pallinare una parte in particolare? Con quali veicoli, intensità e copertura? Dove eseguire
le operazioni di pallinatura?
Come migliorare il processo?
Quali effetti può esercitare la
pallinatura su una parte particolare?
Ma anche domande concernenti la sollecitazione a fatica e residue (certe valutazioni potrebbero richiedere l’utilizzo di attrezzature esterne), risoluzione
veloce di problemi per applica-
Il concetto di comunicazione in
rete di MFN, a supporto dei suoi
consulenti, è unico in tutto il
mondo ed è l’aspetto chiave che
rende questa società differente
dagli altri servizi di consulenza
in ambito industriale.
zioni particolari ed altro ancora.
Su richiesta, il servizio di consulenza può essere associato a corsi di formazione.
Come si spiega
l’eccellente servizio
di consulenza in materia
di pallinatura
offerto da MFN?
Se è vero che MFN (Metal Finishing News) dispone di non molti consulenti, per via degli alti
requisiti da osservare, essi sono
assistiti da un team di quasi 50
specialisti provenienti da 19
paesi e da 14 uffici internazionali ubicati in tutto il mondo
(www.mfn.li/contact).
Oltre a questo, MFN è “il partner
ufficiale che collabora con
FEMS” (Federation of European
Material Societies) oltre che
‘Partner in Education in Nadcap”.
L’organizzazione offre corsi di formazione certificati FAA per pallinatura, pallinature di nastri di
protezione, finiture per vibrazione, con un numero di iscrizioni
annue pari a quasi 1000. Per po-
Chi sono i destinatari
di questo Servizio di
Consulenza?
Qualsiasi azienda che si trovasse ad affrontare problematiche
specifiche correlate alle operazioni di pallinatura, impossibili
da risolvere con una formazione
standard, può trarre grande be-
Costi del servizio
di consulenza
In base all’area geografica, sono disponibili vari consulenti.
I costi possono variare anche in
base al paese particolare in cui
è offerto il servizio di consulenza.
Se si richiede un intervento di
alto livello di competenza specifica, il cliente può richiedere
un consulente particolare.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
69
NEWS
NOTIZIE
NUOVE RESINE RETICOLABILI A UV
EBECRYL® 8296, PER UNA GRADEVOLE
SENSAZIONE AL TATTO
EBECRYL® 8296 NEW UV
CURABLE RESINS ENABLING
PLEASANT TACTILE SENSATIONS
BASSE EMISSIONI ED EFFICACIA ENERGETICA PER P.V. DI CONTATTO
LOW-EMISSION AND ENERGY EFFICIENCY
FOR HAPTIC COATINGS
Cytec Industries Inc. ha lanciato Ebecryl® 8296, la nuova resina reticolabile a UV che offre
ai formulatori la possibilità di
sviluppare finiture di contatto.
L’uso di questi prodotti si è diffuso in grande misura per svariate applicazioni di p.v., ad
esempio beni di consumo, elettronica e film. Cytec ha investito molte risorse per mettere
a punto nuove resine che soddisfano la crescente domanda
degli utilizzatori di p.v. funzionali, dotati di proprietà tattili
avanzate. Ebecryl® 8296 è una
nuova acrilata uretano-alifatica sviluppata in modo da possedere caratteristiche proprietà
“morbido al tatto” per rivestimenti opachi protettivi, destinati a vari substrati plastici.
È il primo prodotto sul mercato basato su resine reticolabili a UV/EB al 100% per p.v. di
contatto. La resina si addice a
varie applicazioni, ad esempio
telefoni cellulari, laptops, apparecchiature varie, film per
decorazioni in stampo e altre.
Secondo quanto affermato dal-
Cytec Industries Inc. announcs Ebecryl® 8296, a new UV curable
resin that provides formulators with options to develop haptic finishes. The use of haptic coatings has seen increased adoption in
multiple coating applications such as consumer goods, electronics and films. Cytec is leading innovative efforts to develop novel
resin systems that meet increasing end-user demands for functional coatings that have targeted tactile properties.
Ebecryl® 8296 is a new Aliphatic Urethane Acrylate designed to
provide soft feel properties for protective matte coatings on various plastic substrates. It is the first product on the market which
is a 100% UV/EB curable resin for haptic coatings. The resin is
suitable for diverse applications such as mobile phones, laptops,
appliances, films for in-mold decoration etc. According to Dr. Gaia Franzolin, Global Marketing Manager for Plastics and Films,
“Ebecryl® 8296 has been specifically engineered to work
with a broad range of additives to enable formulators to
develop various tactile sensations. The resin has been
designed to be flexible enough to allow fillers and beads
to be microscopically deformed while fingers move over
the coated surface and still maintain a sufficient surface
resistance. Ebecryl® 8296 also contributes to satisfy other performance requirements such as adhesion on plastics, solvent resistance, low yellowing and durability.”
“Ebecryl® 8296 performs not only in spray coatings for
consumer electronics applications, but is also suitable
for in-mold decoration applications where the formulated haptic coating is applied on a film that is subsequently molded and injected with a plastic” adds
Dr. Gaia Franzolin. In addition to esthetic qualities, UV
cured formulations based on Ebecryl® 8296 present several advantages over conventional 2K PU haptic coatings, including fast
cure (seconds) and lower energy consumption. Ebecryl® 8296 is
currently available in Europe, the Middle East, Africa and Asia.
In the United States the resin can be sampled for experimental
purpose.
70
la Dott.sa Gaia Franzolin, Global
Market Manager per plastiche
e film, Ebecryl® 8296, è stato
sviluppato in particolar modo
per agire con una vasta serie di
additivi e per consentire ai formulatori di potenziare la gradevolezza delle sensazioni tattili. La resina è stata sviluppata in modo da essere sufficientemente flessibile da permettere di plasmare microscopicamente riempitivi e microsfere muovendo le
dita sulla superficie rivestita, pur conservando una resistenza superficiale sufficiente.
Ebecryl® 8296 contribuisce anche a soddisfare altri requisiti prestazionali come l’adesione alla plastica, la resistenza ai solventi, il
basso ingiallimento e la
durabilità”.
Ebecryl® 8296 agisce non soltanto nei p.v. applicati a spruzzo per le applicazioni nel campo
dell’elettronica, ma è anche
adatto a decorazioni in-stampo
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
dove il p.v. di contatto si applica su un film, successivamente modellato e iniettato con la
plastica. Oltre alle qualità estetiche, le formulazioni reticolate
a UV, basate su Ebecryl® 8296
presentano diversi vantaggi rispetto ai p.v. PU di contatto bicomponenti convenzionali, fra
cui si ricordano il processo di
reticolazione veloce (secondi) e
i bassi consumi energetici.
Ebecryl® 8296 è attualmente
disponibile in Europa, Medio
Oriente, Africa e Asia. Negli
Stati Uniti la resina può essere campionata a scopo sperimentale.
NOTIZIE
DOW COATING MATERIALS ANNUNCIA AUMENTI DEI PREZZI PER I POLIMERI
ACRILICI STIRENICI E VINILICI IN EUROPA
Dow Coating Materials applicherà un aumento dei prezzi in Europa, compresa l’Europa centrale, dell’Est e la Russia, per tutti
i prodotti venduti ai mercati dei rivestimenti industriali e per l’architettura.
L’aumento, che partirà dal 1° febbraio
2010, o come possibile da contratto, interesserà tutte le emulsioni acriliche e
acrilico-stireniche, le emulsioni a base di
vinile, i modificatori di reologia, i polimeri solidi a base di solvente e acrilici in so-
luzione, i polimeri opachi e gli additivi disperdenti.
Per tutti i prodotti acrilici i prezzi aumenteranno del cinque per cento, per le emulsioni acrilico-stireniche e a base di vinile
dell’otto per cento, e i polimeri opachi del
dieci per cento.
Gli aumenti sono resi necessari dal continuo aumento dei prezzi di materie prime
fondamentali impiegate nella produzione
di tali prodotti.
NEW BLENDING SYSTEM FOR FLEXO UV INKS
HA600, the new unit presented by Inkmaker, is dedicated to blend flexo UV inks. Pumps
and valves are specially designed for this type of application. Fully automatic, the dispensing is controlled by the Inkpro software and can be linked to your spectrophotometer, useful for the formulation and/or quality control. The repeatability of the colour is
ensured thanks to the accuracy of 0,1 gram. In case of error or long dispensing, the software will self adjust the valves parameters. The HA600 has a central single point of dispensing, that allows production of cans and/or bottles. The system is complete of an
automatic elevator that moves the can close to the dispensing valve. The cleaning of the
valve is not necessary thanks to its flat bottom. The maintenance is very limited thanks
to the cleaned valves and to the quick and easy access to the parts. Number and capacity of the storage is adapted to the customer exigencies. (3, 6, 10 and 20 litres).
DOW COATING MATERIALS ANNOUNCES
PRICE INCREASES FOR ACRYLIC, STYRENE
AND VINYL POLYMERS IN EUROPE
Dow Coating Materials will implement a price increase in Europe, including central and eastern Europe and Russia, for all products sold to the architectural and
industrial coatings markets. The increase, effective February 1, 2010, or as contracts allow, will affect all acrylic and styrene-acrylic emulsions, vinyl based emulsions, rheology modifiers, solvent-based solid and solution acrylic polymers,
opaque polymers, and dispersants. For all acrylic products the prices will increase
by five percent, for styrene acrylic and vinyl based emulsions by eight percent,
and opaque polymers by 10 percent. The increases are necessitated by the continued cost escalation of key raw materials used to manufacture these products.
NUOVO SISTEMA PER
INCHIOSTRI UV FLEXO
Inkmaker, con i suoi 20 anni d'esperienza nel dosaggio
degli inchiostri, è lieta di presentare l’HA600. Si tratta
di un nuovo sistema per gli inchiostri UV flexo. Le pompe e le valvole sono state studiate appositamente per questo tipo d'applicazione. Completamente automatico, la macchina
è gestita dal software Inkpro che può essere anche collegato al software dello spettrofotometro. La repetibilità del colore finale è garantita grazie alla precisione di dosaggio pari a 0,1 grammo. Il numero e la capacità dello stoccaggio
è adattato in base alle esigenze del cliente.
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
71
NOTIZIE
DOW COATING MATERIALS ANNUNCIA AUMENTI DEI PREZZI PER I POLIMERI
ACRILICI STIRENICI E VINILICI IN EUROPA
Dow Coating Materials applicherà un aumento dei prezzi in Europa, compresa l’Europa centrale, dell’Est e la Russia, per tutti
i prodotti venduti ai mercati dei rivestimenti industriali e per l’architettura.
L’aumento, che partirà dal 1° febbraio
2010, o come possibile da contratto, interesserà tutte le emulsioni acriliche e
acrilico-stireniche, le emulsioni a base di
vinile, i modificatori di reologia, i polimeri solidi a base di solvente e acrilici in so-
luzione, i polimeri opachi e gli additivi disperdenti.
Per tutti i prodotti acrilici i prezzi aumenteranno del cinque per cento, per le emulsioni acrilico-stireniche e a base di vinile
dell’otto per cento, e i polimeri opachi del
dieci per cento.
Gli aumenti sono resi necessari dal continuo aumento dei prezzi di materie prime
fondamentali impiegate nella produzione
di tali prodotti.
NEW BLENDING SYSTEM FOR FLEXO UV INKS
HA600, the new unit presented by Inkmaker, is dedicated to blend flexo UV inks. Pumps
and valves are specially designed for this type of application. Fully automatic, the dispensing is controlled by the Inkpro software and can be linked to your spectrophotometer, useful for the formulation and/or quality control. The repeatability of the colour is
ensured thanks to the accuracy of 0,1 gram. In case of error or long dispensing, the software will self adjust the valves parameters. The HA600 has a central single point of dispensing, that allows production of cans and/or bottles. The system is complete of an
automatic elevator that moves the can close to the dispensing valve. The cleaning of the
valve is not necessary thanks to its flat bottom. The maintenance is very limited thanks
to the cleaned valves and to the quick and easy access to the parts. Number and capacity of the storage is adapted to the customer exigencies. (3, 6, 10 and 20 litres).
DOW COATING MATERIALS ANNOUNCES
PRICE INCREASES FOR ACRYLIC, STYRENE
AND VINYL POLYMERS IN EUROPE
Dow Coating Materials will implement a price increase in Europe, including central and eastern Europe and Russia, for all products sold to the architectural and
industrial coatings markets. The increase, effective February 1, 2010, or as contracts allow, will affect all acrylic and styrene-acrylic emulsions, vinyl based emulsions, rheology modifiers, solvent-based solid and solution acrylic polymers,
opaque polymers, and dispersants. For all acrylic products the prices will increase
by five percent, for styrene acrylic and vinyl based emulsions by eight percent,
and opaque polymers by 10 percent. The increases are necessitated by the continued cost escalation of key raw materials used to manufacture these products.
NUOVO SISTEMA PER
INCHIOSTRI UV FLEXO
Inkmaker, con i suoi 20 anni d'esperienza nel dosaggio
degli inchiostri, è lieta di presentare l’HA600. Si tratta
di un nuovo sistema per gli inchiostri UV flexo. Le pompe e le valvole sono state studiate appositamente per questo tipo d'applicazione. Completamente automatico, la macchina
è gestita dal software Inkpro che può essere anche collegato al software dello spettrofotometro. La repetibilità del colore finale è garantita grazie alla precisione di dosaggio pari a 0,1 grammo. Il numero e la capacità dello stoccaggio
è adattato in base alle esigenze del cliente.
Ispirati dalla natura.
pigmenti in dispersione
pigmenti perlescenti
Sede legale: via E. Fermi, 77 - 50013 Campi Bisenzio (FI) - Italy
Sede operativa ed amministrativa: Via F. Frediani 34 - 59100 Prato (PO) -Italy
Tel. +39.0574.540014 - Fax +39.0574.644282 - www.iris-green.com - [email protected]
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
71
SOMMARI RIVISTE - MAGAZINES INDEX
Biocides, Fungicides and Algaecides Update. The
economic downturn continues to impact the biocides
market, but biocide manufacturers are optimistic.
Cambridge - UK
Tel. + 44 (0) 1223463160
[email protected] - www.sciencedirect.com
Directory dei fornitori di pigmenti, un elenco delle
ultime offerte dei produttori di pigmenti.
Pigment Suppliers Directory, a listing of the latest
offerings from pigment manufacturers
Sommario del numero di Dicembre 2009
Contents of December 2009
Mercati / Markets
Articoli tecnici / Technical
Analisi di mercato: il mercato globale dei p.v. in
declino, ai livelli del periodo 2006-2009
Market analysis: global coatings market is
declining to the level of 2006 in 2009
Stabilità allo stoccaggio dei p.v. in polvere
Storage stability of power coatings
Rubriche / Colums
Notiziario industria / Industry news
Ferro intraprende opere di rinnovi della struttura
produttiva
Ferro announces streamlined business structure
Legislazione / Legislation
Scenario internazionale del settore rivestimenti
Europa - Ristrutturare nella recessione
America Latina - L'argentina Madersol aumenta
proporzionalmente alla crescita
Internationale Coatings Scene, Europe; Recession
resctructure; Latin America Argentina’s Madersol
scales up on growth.
Rocktron spera di costruire altri dieci impianti nel
mondo per produrre cenosfere da cenere volatile
proveniente da centrale
RockTron hopes to build ten more plants around
the worldfor making cenospheres from powerstation fly-ash
Gentilly - Francia
France Tél.: +33 (0) 1 414 98 40 00
Fax : + 33 (0) 1 41 98 40 70
Sommario del numero di Dicembre 2009
Contents of December 2009
Scienze e tecniche / Sciences et Techniques
Gli additivi per p.v. decorativi diventano
“Ecocompatibili”
Architectural coating additives go “green”
Cambridge - UK
Tel. + 44 (0) 1223463160
[email protected] - www.sciencedirect.com
Ramsey, USA
Tel. (201) 825-2552
Fax (201) 825-0553
Schulman expands masterbatch capacity in Mexico
& Asia
Meghmani progetta nuovi impianti per coloranti e
sbiancanti ottici
Meghmani plans new plants for dyes & optical
brighteners
Sommario del numero di Dicembre 2009
Contents of December 2009
Alchidiche a base solvente a basso Voc e bassi
costi con gli emulsionanti polimerici di alta
prestazione LoVOCoat. L’ approccio w/o
Cost effective VOC compliant solvent borne alkyde
Using LoVOCoat high performance polymeric
emulsifiers The W/O approach
Prodotti autocurativi a base di microcapsule per pitture
Self-healing using microcapsules in paints
www.coatingsworld.com
Mercati / Markets
Sommario del numero di Dicembre 2009
Contents of December 2009
Articoli / Features
AkzoNobel amplia le sue possibilità nei rivestimenti in
polvere. Il più grande produttore mondiale di rivestimenti in polvere, AkzoNobel, ha acquistato da
Dow Chemical l’attività dei rivestimenti in polvere,
precedentemente posseduta da Rohm & Haas.
AkzoNobel Widens its Powder Coatings Reach. The
world’s largest powder coatings manufacturerAkzoNobel-has purchased from Dow Chemical the
former powder coatings activity of Rohm & Haas
Aggiornamento su biocidi, fungicidi e alghicidi.
L’andamento economico negativo continua a ripercuotersi sul mercato dei biocidi ma i produttori di biocidi
sono cautamente ottimisti.
Gli esportatori cinesi continuano a spingere in su i
prezzi mondiali del talco nonostante la forte caduta
della domanda
Chinese exporters continue to push up world talc
prices, despite sharp fall in demand
Impianti / Plants
Clariant sta per chiudere due impianti di masterbatch
nel Nord America
Clariant to shut two masterbatch plants in North
America
Grafe programma di produrre più masterbatch in
Germania
Grafe plans to make more masterbatch in Germany
Schulman espande la capacità produttiva di
masterbatch in Messico e Asia
Toorak, Australia
Tel. +3 9824 0260 - Fax +3 9824 0258
[email protected]
Sommario del numero di Dicembre 2009
Contents of December 2009
Rubriche speciali / Special features
Lo sviluppo sostenibile nei p.v. per pavimento in legno
Sustainable development in timber floor coatings
Composti di biossido di titanio nei film di pittura a base
acquosa
Titanium dioxide aggregation in water based paint films
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
73
ASSOCIAZIONI
Chiacchieroni & Cavalli di Troia
■ Giovanni P. A. Bonfiglio - Presidente di Federfinitura e di Surface Expo
Il sistema produttivo italiano:
un patrimonio particolare,
unico al mondo, da difendere
con comportamenti coerenti
La crisi economica, quella che
pesa sulle spalle di chi la subisce, non può essere spiegata con le parole di chi non la
prova.
Tutto il resto, intendiamo le
chiacchiere che provano a
spiegare i drammi degli altri,
sono delle grandi bugie di tipo
moderno, incrociate con tanta
ipocrisia e molto opportunismo.
Ultimamente pare che essere
credibili sia più importante che
essere coerenti.
Già, la coerenza, ovvero quell'antica abitudine di rapportare il dire con il fare, sembra che
sia un comportamento d'altri
tempi.
Oggi, il dire di fare è uno “sport
di lingua” praticato da molti,
per altro neppure il peggiore di
questa categoria.
Se vogliamo parlare della più
grande crisi economica degli ultimi 80 anni dobbiamo avere
l'umiltà di ascoltare gli operatori economici che l'hanno subita, quelli che con i loro comportamenti pratici la stanno
superando, senza pensare ai
grandi discorsi di chi non ha
mai avuto il problema di fatturare a fine mese.
Tanti piccoli e medi imprenditori italiani hanno salvato le
loro attività immettendo in
queste i propri capitali personali e familiari, come per altro
facevano gli antichi ed odiati
“padroni”, salvaguardando così
anche i posti di lavoro.
Se ci è permesso: tutto ciò alla
faccia di quegli economisti,
provenienti dal mondo della finanza, che criticando il nanismo
delle aziende italiane prevedevano la fine del nostro capi-
74
talismo padronale, proprio perché basato sulle riserve patrimoniali delle famiglie.
Una riflessione in proposito: il
72% delle previsioni economiche risultano sbagliate nel lungo periodo, però a sbagliare…
non sono mai gli economisti.
Parlando di coerenza non capiamo neppure per quali ragioni alcune associazioni imprenditoriali, con particolare riguardo alla manifattura e alla
produzione italiana di beni e di
macchine, abbiano eletto nei
propri consigli direttivi rappresentanti di aziende straniere.
Ci sono alcuni casi limite dove
anche la presidenza è stata affidata ad importatori di prodotti,
macchine ed attrezzature, stranieri.
Come è possibile che tutto
questo accada senza che nessuno si domandi perché?
Per quale ragione un'associazione di imprenditori italiani dovrebbe essere gestita da persone che, direttamente e/o indirettamente, fanno riferimento ad interessi stranieri?
La risposta ci pare di conoscerla già: perché viviamo in un
mondo globalizzato, dove tutto è permesso e dove noi non
abbiamo più “l'orgoglio di essere noi stessi”, ovvero una realtà imprenditoriale diversa,
forse provinciale, ma comunque costituita da una formidabile rete di imprese interconnesse tra loro che formano
l'ossatura flessibile del sistema
imprenditoriale italiano.
A noi, che ricordiamo la storia
del cavallo di Troia, sembrano
più credibili quelle associazioni imprenditoriali che possono
dimostrare, oltre ogni ragio-
nevole dubbio, di non essere
colonizzate da interessi stranieri.
Tra gli economisti preferiamo
quelli che si limitano a darci
consigli ogni qual volta li chiediamo, mentre tra i politici,
indipendentemente dagli schieramenti, preferiamo quelli che
ci capiscono e soprattutto sono
coerenti con quello che dicono.
Per quanto riguarda i colleghi,
che non ci possiamo scegliere,
siamo molto in sintonia con
quelli che fanno il bene della
loro azienda in rapporto al
bene collettivo, quelli che invece dicono di fare i nostri interessi attraverso delle logiche
che non capiamo, non ci convincono.
ASSOCIATION
“Chatterboxes and Trojan horses”
■ Giovanni P. A. Bonfiglio - Federfinitura and Surface Expo’s President
The Italian manufacturing
system is a special and unique
heritage in the world
to be safeguarded
through a proper behaviour
The economic crisis which plays a major role
to those who have suffered most from it cannot be explained by the words of those who
do not paid the consequences of it.
All the rest, we mean the chatterboxes trying to explain the crisis suffered from others,
are big and modern lies matching hypocrisy
and opportunism. Recently, it seems that being believable is more important than being
consistent.
Actually, the consistency, that is the ancient
habit of relating words to facts, seems to be
a behaviour belonging to the past.
Nowadays, saying to have done something
is a “language sport” experienced by many
people, among other things, being not the
worst of this category of actions.
Speaking of the largest economic crisis of
these last 80 years, we should be prone to
listen to the economic operators who have
suffered from it, those who with their practical behaviours are going to overcome it, not
to mention the long speeches of those who
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
have never coped with the problem of issuing invoices at the end of the month.
Many small-medium Italian managers have
safeguarded their activities investing their
own capitals, as the old and so hated “company owners used to do, thus preserving their
employees’ occupation too. I dare say all this
despite the opinion of those economists coming from the financial world, who criticizing
the small size Italian companies, foresaw the
end of the industrial capitalism, just because
they were based on the family economic resourses.
I suggest that 72% economic estimations are
not correct in the long term ,although it seems
that the economists never make a mistake.
About the consistency we cannot understand
neither for what reasons some entrepreneurs’
associations, particularly the Italian manufacturers of goods and equipments, have
elected foreign industrial representatives
within their Boards of Directors.
How can all this happen and nobody tries
to understand why? Why should an Italian
manager association be lead by people who,
directly or indirectly, refer to foreign interests?
The answer seems to be known by all of us:
because we live in a globalized world, where
F EDER F INITURA
Federazione Italiana
Costruttori E Utilizzatori
Impianti E Tecnologie Di Finitura
everything is allowed and where we do no
longer feel “the pride of being ourselves”,
in other words, a different industrial world,
which may be “provincial”, but all the same
based on an excellent network of interconnected companies, creating the framework
of the Italian entrepreneurial system.
To all those who remember the story of the
“Trojan horse”, those entrepreneurial associations which can give evidence of not having been colonized by foreign interests seems
far more reliable.
Among the economists, we prefer those
who just give us suggestions all the time
we ask for them, whereas among the politicians, regardless of the political fronts, we
prefer those who understand us, especially when they are consistent with what they
say.
As for the collegues who cannot choose us,
we are in agreement with those who do their
best to safeguard their companies and the
workers, contrary to those who say to take
care of our interests, but whose words are
not at all convincing.
Formazione professionale permanente per l’industria
dei prodotti vernicianti e professioni connesse
Il Comitato di gestione forVER, formato da Aitiva,Avisa e SSOG, informa che viene organizzato per i giorni 24 e 25 marzo
il nuovo corso "La tecnologia di produzione:dalla formula al prodotto" in collaborazione con il prestigioso Istituto ITECH di
Lione.
Docente del corso sarà la dr.ssa Blandine Chorein Druette,dal 2007 responsabile del Dipartimento di Chimica Formulativa presso lo stesso ITECH (Institut Textile Et CHimique), verrà fornito un servizio di traduzione simultanea francese-italiano.
Questo 14° corso forVER è indirizzato ai giovani chimici dell'area tecnica,produzione,ricerca e sviluppo, assistenza al mercato
che vogliano migliorare la loro competenza specifica relativa alla formulazione e produzione di prodotti vernicianti e materiali
affini,come inchiostri e adesivi.
Nella seconda metà dell'anno è inoltre previsto il 15° corso forVER "Colore e Colorimetria,livello avanzato" il cui programma
dettagliato sarà disponibile nelle prossime settimane.
Per ulteriori informazioni vi chiediamo di visitare il sito www.forver.org
MS1 N/P
Mulino
a Microsfere
da 1 litro
Flusso di
macinazione
continuo
Impastatrice
planetaria
PHH 1300
Prodotti
viscosi fino a
1.500.000 CPS
Impastatrice
planetaria
per prodotti
viscosi lt 15
Fino a
1.500.000 CPS
DVI 1500
dispersore
con raschiatore
sottovuoto
MDD10
Prototipo
2 alberi
cowles
+ ancora
Raffinatrice
3 cilindri
S 80
tavola 800
EP 1300
estrusore
per prodotti
densi
MS 30 P
Mulino
a Microsfere
Cilindro chiuso
a “pressione”
Viscosità
fino a
50.000 CPS
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
75
Organizzazione per la crescita culturale e tecnologica dell’industria dei materiali avanzati:
NANOSTRUTTURATI • IBRIDI • COMPOSITI • SMART COATINGS
Organization for the cultural and technological growth of composites and advanced materials industries:
NANOSTRUCTURED • HYBRIDS • COMPOSITES • SMART COATINGS
Aitiva Informa
www.aitiva.org
Periodico di informazione a cura di Vittorio Gianinetto
RIUNIONE DELLA SEZIONE TOSCANA-UMBRIA
Dopo parecchi anni di inattività, la sezione Toscana-Umbria ha organizzato il 26 novembre 2009 una giornata di aggiornamento tecnologico presso l'Hotel Relais Certosa di Firenze, che ha riscosso un ottimo successo con la partecipazione di ben
35 tecnici ed esperti del settore dei prodotti vernicianti.
Dopo l'intervento del presidente nazionale dr. Rossano Ferretto, che ha portato il saluto e l'augurio per una ripresa
continuativa dell'attività locale di Aitiva, sono intervenuti il dr. Gianmaria Gasperini della SSOG/Milano con la relazione
"Aggiornamenti legislativi e problematiche applicative relative ai VOC" e il dr. Franco Pellaschiar, che ha trattato l'argomento
"Ecolabel e Protective Coatings, regolamentazione in itinere con cenni a CPL e REACH".
Le numerose domande e interventi della platea hanno confermato l'interesse dei partecipanti agli argomenti proposti.
Al termine della riunione un simpatico rinfresco ha permesso a tutti di socializzare e di scambiarsi gli auguri di
Buone Feste.
È doveroso un ringraziamento particolare al socio Alessandro Tei che ha contribuito alla realizzazione dell'evento e che si
candida come coordinatore dell'attività per l’anno 2010.
I partecipanti
Dr. Franco Pellaschiar
Dr. Gianmaria Gasperini
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
77
Aitiva Informa
www.aitiva.org
SEZIONE LOMBARDIA-CENA DI NATALE
Da alcuni anni si è consolidata la simpatica tradizione di un appuntamento conviviale per il tradizionale scambio di
auguri e anche quest'anno un nutrito gruppo di soci, amici e simpatizzanti si è riunito la sera dell' 11 dicembre presso il
ristorante "Rosy e Gabriele" di Milano per la cena natalizia.
La presidente, dr.ssa Antonella Ramaioli, ha tracciato il bilancio dell'attività della sezione in un anno particolarmente
difficile per il mercato di riferimento,ricordando quanto realizzato nel 2009 e auspicando che nel nuovo anno si possano
consolidare gli attuali interessanti segnali di ripresa economica.
Nel 1° semestre 2010 sarà organizzata una nuova giornata di aggiornamento tecnologico presso la Fast-Milano, il cui
programma dettagliato sarà disponibile nelle prossime settimane, mentre nel 2° semestre le risorse dell'Associazione
verranno prevalentemente indirizzate all'organizzazione del XXX Congresso Fatipec, il prestigioso appuntamento
tecnico-scientifico previsto a Genova nel periodo 9-10-11 novembre, in abbinamento all'esposizione Eurocoat 2010.
A tutti un augurio di Buon Anno 2010!
Da sinistra: Stefano Martina, Luciano Pau,
Luciana Zucchetti e Giuliana Beccaria
Da sinistra: Giandomenico Beccaria,Livio Riva
e Franco Pellaschiar
Da sinistra: Bruno Crippa, Massimo Pion
e Sandro Giacobone
Da sinistra: Stefano Martina, Luciano Pau,
Vittorio Gianinetto e Luciana Zucchetti
78
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
Aitiva Informa
www.aitiva.org
Milano, 13 Dicembre 2009
A TUTTI I SOCI
Caro Socio,
anche questo 2009 si sta concludendo ed è tempo di fare il consuntivo delle attività svolte durante quest’anno da AITIVA e ringraziare tutti quei Soci che con la loro azione rendono possibile la realizzazione di queste attività.
Formazione Nel campo della formazione il progetto forVER, sottoscritto da AITIVA, AVISA e SSOG, relativo alla formazione professionale permanente, è proseguito con ottimi riscontri. In particolare durante il 2009 il corso Edilizia – Protezione e decorazione dei supporti murari, il cui primo modulo dal titolo I componenti si era tenuto il 1 3/14 Novembre 2008 è stato completato con il secondo modulo
Il supporto murario: la formulazione, i prodotti il 12/13 Marzo 2009 ed il terzo modulo A pprofondimenti: normative, metodologie di
caratterizzazione, sistemi di pitturazione, sistemi speciali il 18/19 Giugno 2009. Nel 2009 c’è stata inoltre la riedizione dei corsi
Colore e colorimetria il 8/9 Ottobre 2009 e La caratterizzazione dei prodotti vernicianti: normative il 19/20 Novembre 2009. Da segnalare che è in fase avanzatissima il sito forVER per rendere ancora più accessibile l’informazione sul programma di formazione.
Giornate di Studio Nel 2009 si sono tenute le consuete Giornate di Studio realizzate a livello Nazionale ed a livello regionale.
Ricordiamo:
17 Aprile 2009, Torino, Giornata di Studio nazionale AITIVA R egolamento REACH: effetti e collegamenti con il mondo delle vernici,
organizzata dalla Sezione Piemontese;
14 Maggio 2009, Milano, Giornata Nazionale di S tudio Sistemi e prodotti per l'Industria, nuovi polimeri all’acqua, al solvente e UV,
in collaborazione con BAYER, CYTEC, DSM NEORESINS+ e TOYOKO, organizzata dalla Sezione Lombarda;
18/19 Maggio 2009, Genova, Corso di Formazione D ifetti delle pitture liquide in confezione e sistemi di valutazione sui film secchi,
tenuto dal Professor Jean-Marc BEGARD dell’ITECH di Lione, organizzato dalla Sezione Ligure;
25 Giugno 2009, Bentivoglio (BO), C orso Regolamento n° 1907/2006 (REACH) e guida alla compilazione delle schede dati di sicurezza, tenuto dal Dottor Gabriele SCIBILIA di FLASHPOINT, organizzato dalla Sezione Emilia Romagna;
26 Novembre 2009, Firenze, Giornata di aggiornamento su VOC, ECOLABEL e Protective coatings, nell’ottica della ricostituzione della Sezione Toscana-Umbria;
27 Novembre 2009, Torino, nell'ambito di RESTRUCTURA, Giornata di Studio su I colori visti e vissuti, organizzata dalla Sezione Piemontese;
Ricordo inoltre il 2 4/25/26 Giugno 2009 a Udine le G iornate Nazionali sulla Corrosione e Protezione, organizzate da AIM e con il patrocinio di AITIVA;
Sito WEB. Queste iniziative sono state pubblicizzate con i consueti canali di informazione ed attraverso la nuova versione del sito
WEB, che permette una maggiore partecipazione per i Soci, con un’informazione più capillare sulle iniziative nazionali e regionali.
Manifestazioni Internazionali. Ho lasciato per ultima l’azione Internazionale di AITIVA, con la sua appartenenza alla Federazione FATIPEC e all’Unione UATCM, che permettono ad AITIVA di organizzare il Congresso-Esposizione EUROCOAT ed il Congresso FATIPEC.
Queste 2 manifestazioni, le più importanti per il mercato delle Pitture e Vernici del Sud-Europa, saranno presenti in Italia, a Genova, nei giorni 9 , 10 e 11 Novembre 2010, riunite in un unico grande evento, nel nuovissimo Padiglione B della Fiera di Genova, progettato dall’Architetto Francese Jean Nouvel. EUROCOAT riproporrà il coinvolgimento di tutta la Filiera del Colore e questa sarà ulteriormente arricchita dalla presenza del prestigioso Congresso Scientifico FATIPEC. La Presidenza UATCM ed EUROCOAT sarà assunta da Olga BOTTARO e la Presidenza FATIPEC sarà assunta da Dino MALLAMACI. Si tratta di un’importante occasione per il mercato Italiano, possibile grazie all’azione
internazionale di AITIVA, che gli operatori del mercato, siano essi produttori di materie prime quali espositori o tecnici dei colorifici quali visitatori, non si devono lasciar sfuggire. A noi tutti il compito di richiedere una manifestazione sul nostro territorio, ampiamente degno di ospitare almeno ogni 3 anni una manifestazione del settore. EUROCOAT, manifestazione importante nel contesto Europeo ed in particolar modo
in quello Italiano, risponde in pieno a queste esigenze. La combinazione E UROCOAT FATIPEC riscuoterà tanto più successo, analogamente alle edizioni precedenti, quanto più vedrà la partecipazione dei Soci AITIVA, ai quali chiedo fin d’ora la collaborazione e la partecipazione nelle varie fasi dell’evento.
Le attività portate avanti da AITIVA forniscono ai Soci un servizio in linea con gli scopi statutari dell’Associazione, cioè favorire attraverso
gli incontri l’instaurarsi di rapporti di reciproca cordialità ed utilità, ciò per favorire l’evoluzione tecnico-scientifica del settore. È necessario
interpretare sempre meglio le necessità dei Soci, per questo desideriamo che il nostro rapporto con i Soci si confermi e si rinforzi ulteriormente, augurandoci che i Soci continuino ad assicurare la loro fiducia all’AITIVA anche per i prossimi anni.
Spero perciò, gentile Socio, che tu voglia anche per il 2010 continuare a far parte della nostra Associazione.
Ricordo che la raccolta delle quote associative è stata delegata alle Sezioni, che indicheranno pertanto singolarmente le modalità di versamento. Le quote sono state confermate con lo stesso importo degli anni precedenti:
Soci Ordinari
Soci “Giovani”
68,00 euro
41,00 euro (sino a 30 anni)
Desidero ringraziarti cordialmente per l’attenzione riservata e voglio cogliere l’occasione per inviarti i più sinceri auguri
per un Buon Natale e per un sereno Anno Nuovo, da parte mia e da parte di tutti i colleghi del Consiglio Nazionale.
Il Presidente
(Rossano FERRETTO)
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
79
Caro lettore di Pitture e Vernici, prosegue la campagna di sottoscrizione della quota annuale
di AITIVA, l'Associazione italiana dei tecnici che operano nel settore dei prodotti vernicianti. Se sei già socio, ti chiediamo
di rinnovare l'iscrizione versando Euro 68 (Euro 41 per i minori di anni 30), se non lo sei ancora, ti invitiamo ad entrare
nell'Associazione di ca. 500 persone, che promuove aggiornamento tecnologico e formazione professionale.
Sezione in cui si richiede l’iscrizione:
■ Emilia Romagna - Marche
■ Liguria
■ Lombardia
■ Piemonte
■ Toscana - Umbria
■ Veneto
A I T I V A
Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini
SCHEDA DI ISCRIZIONE PER L’ANNO 2010
Dati anagrafici
Cognome
..................................................................
Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Data di nascita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice Fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indirizzo abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prov.
......................................................................................................................................................................
Telefono abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
E-mail
Cellulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
....................................................................................................................................................................
Dati sulla professione
Nome della società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Posizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Mansioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Specializzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
■ Inglese
■ Francese
■ Tedesco
■ Parlato/scritto
■ Avanzato
Conoscenza lingue straniere:
■ Scolastico
livello:
■ Spagnolo
■....
Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Telefono
..........................
Prov.
.............................
Cellulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
E-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Quota associativa:
68,00 euro
41,00 euro (per i soci minori di anni 30)
Modalità di pagamento:
■ a mezzo c/c postale n. 27372200 intestato A.I.T.I.V.A. - piazzale Morandi, 2 - 20121 Milano
■ a mezzo bonifico bancario sul c/c n. 5851 presso Banca Intesa SANPAOLO, agenzia 27, piazza Diaz - 20123 Milano
IBAN IT86 M030 6901 6291 0000 0005 851
AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Io sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ai sensi dell’art. 10 ed 11 della legge 675/96, consento all’utilizzo dei miei dati
personali, contenuti in questo modulo o nell’indirizzario Associati, ad opera di AITIVA nella misura necessaria per il perseguimento a livello nazionale o
regionale degli scopi statutari, ivi compresa la pubblicazione dell’annuario degli Associati.
Data
.................................................
Firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
AITIVA - Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano - Italia (martedì e venerdì, h. 14,00 - 17,30) - Tel. +39 02 76313409- Fax +39 02 784969 - www.aitiva.org - [email protected]
80
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
Aitiva Informa
www.aitiva.org
La nostra è un’Associazione tecnicoscientifica, senza fini di lucro, che si
propone, come recita il suo Statuto:”di
riunire coloro che si occupano di problemi
scientifici e tecnici nel campo dei prodotti
vernicianti ed affini (vernici, pitture,
inchiostri da stampa, cere, adesivi, ecc.)
per facilitare - attraverso periodici scambi
di idee - lo stabilirsi di rapporti di reciproca
cordialità ed utilità: ciò nell’intento di
favorire l’evoluzione tecnico-scientifica
del ramo”.
A tale scopo AITIVA organizza Giornate di
Studio, Seminari, Congressi, e Corsi di
Formazione. Promuove inoltre contatti col
mondo Accademico e con gli Istituti Tecnici
di tipologia collegata.
L’Associazione comunica notizie relative alla
vita associativa nella rubrica “AITIVA
INFORMA”, pubblicata su “ PITTURE E
VERNICI”, edita da C.R.E.I S.r.l
Nel corso di oltre mezzo secolo di vita,
AITIVA ha organizzato, sia a livello
Nazionale che di Sezioni, una interminabile
sequenza di manifestazioni, incontri,
dibattiti, conferenze, corsi di formazione. Si
può quindi affermare che AITIVA
rappresenta oggi una associazione
professionale altamente qualificata e con
una solida immagine sia a livello Paese che
a livello internazionale.
Tutte le News di AITIVA Italia le trovate nel
sottomenu' relativo del nostro sito.
A partire dal 1975, AITIVA si struttura come
Associazione Nazionale basata su Sezioni
territoriali, a cui è delegato lo sviluppo delle
attività istituzionali sul territorio: Piemonte,
Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna
-Marche, Toscana-Umbria. Sin dai suoi inizi
AITIVA si è sempre aperta per comunicare
coi Paesi vicini e col mondo. Prova ne sia
che essa è membro fondatore dei due
organismi federativi europei:
la FATIPEC, che è la Federazione delle
Associazioni Europee dei Tecnici delle
Industrie di Vernici e Affini, nata nel 1950
per iniziativa di Italia, Francia, Svizzera,
Belgio e Olanda, e che comprende oggi 13
Paesi dell’Europa continentale: Belgio
(ATIPIC), Francia (AFTPVA), Germania (API),
Grecia (GCA), Italia (AITIVA), Olanda (NVVT),
Polonia (SITPCHEM), Repubblica Ceca
(SCPCA), Russia (RCSA), Spagna (AETEPA),
Svizzera (SVLFC), Ungheria (MKE).
l’UATCM, che è l’Unione delle Associazioni
dei Tecnici di Cultura Mediterranea, nata
nel 1992 e che comprende le Associazioni
dei Paesi fondatori, Italia (AITIVA), Francia
(AFPTVA) e Spagna (AETEPA), a cui si sono
poi aggiunti il Portogallo (APTETI), l’Algeria
(ACPVE) e la Romania (ARTILAC). AITIVA, in
ambito FATIPEC, ha poi collaborato alla
costituzione del C.S.I.( Coatings Societies
International), l’organismo federativo
mondiale che comprende la FSCT(
Federazione Usa), la FATIPEC, la SLF
(Federazione Scandinava), la OCCA UK, la
OCCA Australia, la OCCA Nuova Zelanda, la
JSMC giapponese.
GIORNATA DI STUDIO
"ADDITIVI PER PRODOTTI VERNICIANTI PER L'INDUSTRIA”
Viene organizzata per giovedì 25 Febbraio 2010
presso la FAST-Piazza Morandi 2 - Milano,
la giornata di aggiornamento tecnologico
"ADDITIVI per PRODOTTI VERNICIANTI PER L'INDUSTRIA”
Programma della giornata:
Dalle ore 9.00 alle 16:30
- Interazioni tra antischiuma e tensioattivi nei prodotti vernicianti a base acqua per industria (Münzing)
- Una nuova famiglia di CAB per sistemi alto solido, UV ed
all’acqua (Eastman)
- Promotore di adesione non clorurato all’acqua per polipropilene (Eastman)
- Additives for radcure applications (Cytec)
- Take the right choice at the beginning…
80
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
- Additives for 2K Epoxy/Amine systems (Cytec)
- Additivi e resine speciali per sistemi alto solido (Tego)
- Additivi disperdenti e bagnanti per sistemi a basso VOC
(Tego)
- Modern Use of Vinyl Ethers and Vinyl amides in UV Curing
Applications (Basf)
- Ionic Liquids as AntiStatics (Basf).
L’ordine delle presentazioni e titoli potrebbero subire delle lievi modifiche.
Ingresso gratuito per i soci Aitiva in regola con la quota associativa 2010.
Euro 70,00 per i non soci (importo comprensivo della quota associativa).
Il pranzo sarà gentilmente offerto dalle società relatrici.
Per informazioni e dettagli contattare:
Aitiva (tel. 02.76313409 mart./ven pomeriggio)
oppure [email protected] - www.aitiva.org
Caro lettore di Pitture e Vernici, prosegue la campagna di sottoscrizione della quota annuale
di AITIVA, l'Associazione italiana dei tecnici che operano nel settore dei prodotti vernicianti. Se sei già socio, ti chiediamo
di rinnovare l'iscrizione versando Euro 68 (Euro 41 per i minori di anni 30), se non lo sei ancora, ti invitiamo ad entrare
nell'Associazione di ca. 500 persone, che promuove aggiornamento tecnologico e formazione professionale.
Sezione in cui si richiede l’iscrizione:
■ Emilia Romagna - Marche
■ Liguria
■ Lombardia
■ Piemonte
■ Toscana - Umbria
■ Veneto
A I T I V A
Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini
SCHEDA DI ISCRIZIONE PER L’ANNO 2010
Dati anagrafici
Cognome
..................................................................
Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Data di nascita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice Fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indirizzo abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prov.
......................................................................................................................................................................
Telefono abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
E-mail
Cellulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
....................................................................................................................................................................
Dati sulla professione
Nome della società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Posizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Mansioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Specializzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Conoscenza lingue straniere:
■ Scolastico
livello:
■ Inglese
■ Francese
■ Tedesco
■ Parlato/scritto
■ Avanzato
■ Spagnolo
■....
Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Telefono
..........................
Prov.
.............................
Cellulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
E-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Quota associativa:
68,00 euro
41,00 euro (per i soci minori di anni 30)
Modalità di pagamento:
■ a mezzo c/c postale n. 27372200 intestato A.I.T.I.V.A. - piazzale Morandi, 2 - 20121 Milano
■ a mezzo bonifico bancario sul c/c n. 5851 presso Banca Intesa SANPAOLO, agenzia 27, piazza Diaz - 20123 Milano
IBAN IT86 M030 6901 6291 0000 0005 851
AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Io sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ai sensi dell’art. 10 ed 11 della legge 675/96, consento all’utilizzo dei miei dati
personali, contenuti in questo modulo o nell’indirizzario Associati, ad opera di AITIVA nella misura necessaria per il perseguimento a livello nazionale o
regionale degli scopi statutari, ivi compresa la pubblicazione dell’annuario degli Associati.
Data
.................................................
Firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
AITIVA - Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano - Italia (martedì e venerdì, h. 14,00 - 17,30) - Tel. +39 02 76313409- Fax +39 02 784969 - www.aitiva.org - [email protected]
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010
81
Elenco inserzionisti - Advertisers’ Index
eurocoat 2010
international exhibition & congress
for the paint, printing ink, varnish, glue and adhesive industries
Aries ...................................................................................................................................
Tel. +39 02 4996101 - Fax +39 02 48009820
www.aries-spa.com - [email protected]
pag.
9
Eurocoat ....................................................................................................................... pag. 57
Tel. +33 (0)1 77 92 96 84 - Fax +33 (0)1 77 92 98 21
www.eurocoat - expo.com
Asco Filtri ............................................................................................................... pag. 41
Tel. +39 02 89703.1 - Fax +39 02 89703.410
www.ascofiltri.com - [email protected]
F. Impianti ....................................................................................................................... pag. 65
Tel. +39 035 755262 - Fax +39 035 755263
www.videoazienda.it - [email protected]
Benasedo ..................................................................................................................... pag. 7
Tel. +39 02 9639921 r.a - Fax +39 02 9656728
www.benasedo.it - [email protected]
Finco ....................................................................................................................................... pag. 64
Tel. +39 02 33512289 - Fax +39 02 33514060
[email protected]
B.T. Bart Technology ......................................................................... pag. 75
Tel. +39 02 38103194 - Fax +39 02 38109082
www.btbart.it - [email protected]
Garzanti Specialties ................................................................................. pag. 34
Tel. +39 02 625421 - Fax +39 02 6551505
www.garzantispecialties.it
[email protected]
CHT Italia ...................................................................................................................... pag. 4
Tel. +39 02 93195111 - Fax +39 02 93195112
www.chtitalia.it - [email protected]
Ketanox
Coim ......................................................................................................................................... pag. 3
Tel. +39 02 33505.1 - Fax +39 02 33505249
www.coimgroup.com
Icam ...................................................................................................................................... pag. 62
Tel. +39 049 641242-641244 - Fax +39 049 790901
www.icamtec.com - [email protected]
Icapsira ............................................................................................................... 3a Cop.
Tel. +39 0331 49 61 11 - Fax +39 0331 49 50 05
www.icapsira.com - [email protected]
Neuchem .......................................................................................................................... 4a Cop.
Tel. +39 0331 423333 - Fax +39 0331 423303
www.neuchem.it - [email protected]
Pompe Idropres............................................................................................. pag 70
Tel. +39 0331 681044 - Fax +39 0331 681147
www.idropres.com - [email protected]
Omya .............................................................................................................................. pag. 22
Tel. +39 02 380831 - Fax +39 02 38083701
www.omya.com - [email protected]
Prayon Italia .............................................................................................................. pag. 56
Tel. +39 02 43811180 Fax +39 02 43811121
www.prayonitalia.com
Procoat .................................................................................................................................. pag. 61
Tel. +39 0131 229313 - Fax +39 0131 229399
www.procoat.it
Siri ....................................................................................................................................... pag. 21
Tel. +39 0523 956518 sede Piacenza
Tel. + 39 051 572300 sede Bologna
www.sirispa.com - [email protected]
www.prayonitalia.com
Cominder ........................................................................................................................... pag. 47
Tel. +39 02 3545895/74 - +39 02 3541629
Fax +39 02 3545874
www.cominder.it - [email protected]
Idealtec .......................................................................................................................... pag. 43
Tel. +39 035 4933135 - Fax +39 035 4931466
www.idealtecsrl.com - [email protected]
Dolder Massara ........................................................................................ 2a Cop.
Tel. +39 02 96426011 - Fax +39 02 38300725
www.dolder.com - [email protected]
Iris Green.......................................................... pag. 42
Tel. +39 0574 540014 - Fax +39 0574 644282
www.iris-green.com - [email protected]
Vibro - Mac............................................................................................................ pag. 10
Tel. + 39 0371 79016/7 - Fax + 39 0371 475079
www.vibromac.it - [email protected]
DKSH ......................................................................................................................................... pag. 67
Tel. +39 02 3070181 - Fax +39 02 30701834
www.dksh.com - [email protected]
Jec Show Composites................................... pag. 72
www.jeccomposites.com
Warwick Italia ...................................................................................................... 1a Cop.
Tel. +39 02 669901 - Fax +39 02 66990299
www.warwickitaly.com - [email protected]
ANNUNCI ECONOMICI / CLASSIFIED ADS
Servizio per i lettori / A free service for our readers
82
Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010
Tank Service......................................................................................................... pag. 45
Tel. +39 0331 307914 - Fax +39 0331 307774
www.tankservice.it - [email protected]
TECNICO COMMERCIALE
introdotto nel mercato dei pigmenti prodotti vernicianti e settori affini offresi.
Contattare Pitture e Vernici - European Coatings
tel. 02 26305505 - [email protected] - citando il rif. 501/F
Scarica

Fascicolo 1-2/Gennaio-Febbraio