Vol. 86 - 2010 n. 1/2 SINCE 1924 RAW MATERIALS, FORMULATIONS & FINISHING IN QUESTO NUMERO IN THIS ISSUE Nano tecnologie, ricerca e innovazione nel settore dei rivestimenti rinforzati Nano Technology, Research and Innovation in the Coatings Reinforced Isolamento termico esterno per zone a clima temperato External Thermal Insulation for Warm Climate Zones Quadro prospettico di analisi e test per l’innovazione sostenibile nel campo della tecnologia dei p.v. An Overview of Measurement and Testing for Sustainable Innovation in the Field of Coatings Technology Nanotecnologie nei prodotti vernicianti Nanotechnologies in Coatings Modificatori di reologia per pitture all’acqua Rheology Modifiers for Waterborne Paints Sintesi e caratterizzazione delle resine anticorrosione ibride siliconiche acriliche Synthesis and Characterization of Anticorrosive Acrylic Silicone Hybrid Resins POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB MILANO-TAXE PERÇUE TASSA RISCOSSA - MILANO - C.M.P./2 - ROSERIO - IN CASO DI MANCATO RECAPITO RESTITUIRE AL MITTENTE PRESSO: C.M.P. ROSERIO-VIABELGIOIOSO MILANO (MI) CHE SI IMPEGNA ALLA RELATIVA TASSA DI RESTITUZIONE GENNAIO/FEBBRAIO JANUARY/FEBRUARY # $ ) *+ ))<=.*<9>**-++--)*..*./+99 0 123 12304 12305 1230% 1230% 12301.6 12301.6 12301.6( 12301.( 12301. 12301. 12301. 1230 1.( 1230 1.( 1230176 123017$6 % 8+991.' 8+991. 8+991.': 8+991.; 8+99 1.( 8+99 1. ///*&9 $& '( 1.:;1( 1.:;1( 1.:;1 1.:;( 1.:;( 1.:; 1.:;# ! "##$$ %&! "#'( )*++,--.* ///--.* !"# $ Alla domanda del mercato ancora una risposta di grande qualità: “Ketanox” A corto, medio e lungo olio per i settori legno, industria e decorazione. Per sistemi a forno “Can and coil coating” Da paraffinare e a lucido diretto per sistemi rd./ox. e uv. Per l’industria del legno. Ketanox Agenti indurenti per resine poliesteri insature. 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Purtroppo la nostra pubblicazione non gode di finanziamenti pubblici come tanti altri periodici, i nostri contributi provengono esclusivamente dalle sottoscrizioni di abbonamento e dalla vendita di spazi pubblicitari messi a disposizione delle aziende. Al di là dell’eventuale crisi che tutti ben conosciamo, il mondo dei prodotti vernicianti negli ultimi anni ha subito anche una profonda trasformazione, infatti fra joint venture, acquisizioni ed in qualche caso anche chiusura di stabilimenti, se prima avevamo un parco clienti di circa 600 aziende potenziali inserzionisti, oggi ne abbiamo un po’ meno della metà. Conseguenza di questo sono le mancate entrate che non ci permettono più di sopportare i costi per la pubblicazione di 12 fascicoli annui. Cercheremo in ogni caso di darvi quante più informazioni possibili aumentando eventualmente il numero di pagine di ogni fascicolo. Chiunque volesse fare un’analisi di altre riviste del settore, si renderà subito conto che, già da tempo, hanno tutte subito un notevole ridimensionamento sia della periodicità che del numero delle pagine. Confidiamo sempre in un vostro sviluppo futuro al fine di potervi avere sempre con noi. Cordialmente, Gian Battista Pècere editorial Dear readers and friends, in this editorial I have to tell you with some regret that Pitture e Vernici European Coatings, after being a monthly magazine for 86 year, from now on it's going to become a bimonthly journal, adjusting to the new economic changes occurring within the markets. Unfortunately, our publication does not take advantage of a public financial support like many other journals and our financial contributions come only from subscriptions and from the advertisement pages offered to the companies. Beyond the by now well known general economic crisis which we all have been suffering from for some years, the coating products world has recently gone through a great change, and as a matter of fact, following the birth of joint ventures, company acquisitions, but also the closure of various company activities, nowadays we have less than a half potential advertisers than before, that until a few years ITALIA - COSTO ABBONAMENTO (6 fascicoli annui) 100,00 euro COPIA SINGOLA 25,00 euro. L’importo dell’abbonamento può essere versato con assegno bancario oppure con bonifico intestato a CREI srl su: Bancoposta IBAN: IT 41S0760101600000093185155 oppure INTESA SAN PAOLO IBAN: IT 57G0306901601100000060788. L’abbonamento può decorrere da qualsiasi numero. A richiesta si rilascia fattura. (Iva assolta dall’Editore). Registrazione Tribunale Civile di Milano n. 717 del 17-11-1990. L’Editore non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori. Originali e foto non si restituiscono. Estratti degli articoli vengono forniti a richiesta. ago accounted for about 600 companies. As a matter of consequence, the following lower income does not allow us any longer to afford the publication cost of 12 issues per year. In any case, we'll try to provide you with as many pieces of information as possible, eventually increasing the number of pages of each issue. In fact, if you just made a survey of the other trade magazines of this market sector, you would realize at once that for some time they have changed as well, rearranging their frequency of publication per year and number of the pages per issue. As usual, we rely on your future company's growth so as to keep all of you still working with us. Gian Battista Pècere ABROAD - YEARLY SUBSCRIPTION RATES: (6 issues per year) euro 200,00 SINGLE COPY euro 30,00. The subscription amount can be paid by bank transfer in the name of CREI srl to: INTESA SANPAOLO IBAN IT 57G0306901601100000060788 - BIC BCITITMM. The subscription can start from any issue upon request. Invoice is granted upon request. Registration at the civil court in Milan No. 717 of the 17-11-1990. The publisher is not responsible for the opinion expressed by the authors. Photographs and originals are not given back. Abstracts of articles are sent upon request. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2001 5 Vol. 86 - 2010 SINCE 1924 RAW n. 1/2 GENNAIO/FEBBRAIO JANUARY/FEBRUARY Sommario ING LATIONS & FINISH MATERIALS, FORMU IN QUESTO NUMERO IN THIS ISSUE Nano tecnologie, ricerca e innovazione nel settore dei rivestimenti rinforzati Nano Technology, Research and Innovation in the Coatings Reinforced esterno Isolamento termico per zone a clima temperato External Thermal Insulation for Warm Climate Zones di analisi Quadro prospettico e e test per l’innovazion sostenibile nel campo p.v. della tecnologia dei nt An Overview of Measureme and Testing for Sustainable Innovation in the Field of Coatings Technology Nanotecnologie nei prodotti vernicianti Nanotechnologies in Coatings Modificatori di reologia per pitture all’acqua Rheology Modifiers for Waterborne Paints In copertina Cover feature ione Sintesi e caratterizzaz ne delle resine anticorrosio ibride siliconiche acriliche Synthesis and Characterization of Anticorrosive Acrylic Silicone Hybrid Resins index anno LXXXVI - n. 1/2 - Gennaio-Febbraio 2010 January-February 2010 D.L. 353/2003 IN ABBONAMENTO POSTALE POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE 1, COMMA 1, DCB MILANO-TAXE PERÇUE 46) ART. (CONV. IN L. 27/02/2004 N. CASO DI MANCATO - C.M.P./2 - ROSERIO - IN TASSA RISCOSSA - MILANO ROSERIO-VIABELGIOIOSO MITTENTE PRESSO: C.M.P. DI RESTITUZIONE RECAPITO RESTITUIRE AL ALLA RELATIVA TASSA MILANO (MI) CHE SI IMPEGNA Warwick Italia Via F. Casati,44 20124 Milano - Italy Tel. +39 02 669901 Fax +39 02 66990299 [email protected] www.warwickitaly.com Editore / Publisher CREI s.r.l. 20128 Milano, Italy Via Ponte Nuovo, 26 Tel. +39 02 26305505 Fax +39 02 26305621 www.pittureevernici.it [email protected] 11 Nano tecnologie, ricerca e innovazione nel settore dei rivestimenti rinforzati Nano Technology, Research and Innovation in the Coatings Reinforced Polimero Polymer Carmine D’Antonio - Zima Technology, Antonio Masiello - Solver Additivo nano Nano arrangement Isolamento termico esterno per zone a clima temperato External Thermal Insulation for Warm Climate Zones 15 Klaus Bonin - Wacker Chemie edilizia building industry Quadro prospettico di analisi e test per l’innovazione sostenibile nel campo della tecnologia dei p.v. An Overview of Measurement and Testing for Sustainable Innovation in the Field of Coatings Technology 23 Peter Collins - PRA laboratorio laboratory Traduzioni Translations Laura Grasso Pubblicità Italia Advertising Italy CREI s.r.l. Tel. +39 02 26305505 Fax +39 02 26305621 Ordinazione nano Nano positions nanotecnologie nanotechnologies Direttore responsabile Managing Director Gian Battista Pècere [email protected] Segretaria di redazione Editorial Assistant Emanuela Rozzoni [email protected] Disposizione in superficie Surface arrangement Modificatori di reologia per pitture all’acqua Rheology Modifiers for Waterborne Paints 29 Alessandro Nasta - Lamberti additivi additives Liviana Belotti [email protected] Barbara Hartwig [email protected] Organo ufficiale / Official journal Pubblicità estero International advertising Carlo Schroder [email protected] AITIVA Membri fondatori Founder member FATIPEC - UATCM AITIVA Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini A.F.T.P.V.A. Membri fondatori Founder member FATIPEC - UATCM Association Française des Techniciens des Peintures Vernis Encres d’Imprimerie Colles et Adhésifs UATCM Unione Associazioni Tecnici di Cultura Mediterranea associazione Stampa / Printing Segraf - Secugnago (LO) 6 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 Federation des Associations de Techniciens des Industries des Peintures de l’Europe Continentale FATIPEC Membri fondatori Founder member UATCM Asociación Española de Tecnicos en Tintas y Afines per l’ingegneria dei materiali avanzati BENASEDO Nuove resine alto solido all’acqua per uso industriale e decorativo, in base al limite di VOC del 2010 (Direttica CE 2004-42) New high solids and waterborne resins for industrial and decorative, according to VOC limits 2010 (2004-42 CE Directive) BENASOL Alchidiche pure e modificate Pure and modified alkyds BENALAC Alchidiche perinchiostri Alkyds for printing inks BENESTER BENCRYL Oligomeri e polimeri acrilici fotopolimerizzabili U.V curing acrylic olygominers and polymers Poliesteri saturi e insaturi Saturated and unsaturated polyesters ISOBEN EPOBEN Esteri epossidici Epoxy esters HARTBEN Addoti isocianati e polisocianati Isocyanic adducts and polyisocyanates IDROBEN Poliesteri ossidrilati Hydroxylated polyesters N.BENASEDO S.p.A Via Asiago, 332 - Tel. 0039-2-96399211 r.a - Fax 0039-2-9656728 21042 Caronno Pertusella (VA) - [email protected] Sede legale: Via Anguissola S., 2 - 20146 Milano Resine idrodiluibili Water-dilutable resins Comitato tecnico / Technical Board Dr. Andrea Giavon CATAS Direttore Generale Presidente del GL 7 “Metodi di prova” della commissione “Mobili” Delegato italiano del CEN/TC207“Mobili” e suoi gruppi di lavoro Delegato italiano del ISO/TC136 “Mobili” e suoi gruppi di lavoro 35 Sintesi e caratterizzazione delle resine anticorrosione ibride siliconiche acriliche Synthesis and Characterization of Anticorrosive Acrylic Silicone Hybrid Resins Renu Chauhan, P.K. Kamani - H. B. Technological Institute corrosione corrosion Dr. Franco Bulian CATAS Vice Direttore e Responsabiledel reparto chimico del Catas Centro Ricerca & Sviluppo Legno-arredo Coordinatore commissione Unichim prodotti vernicianti per legno Prof. Ass. Roberta Bongiovanni Politecnico di Torino 41 Dipartimento Scienza dei Materiali “Chimica e tecnologia dei materiali polimerici” 41 American Coating Show & Conference 2010 42 Expocoating Industrial Technologies Exhibition 43 Middle East Coatings Show 2010 44 Made Expo 2010 46 Nace Corrosion 2010 Conference & Expo pre eventi pre events Prof. Ass. Massimo Messori Univ. di Modena e Reggio Emila Dipartimento Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente “Coatings ibridi e nanostrutturati” Dr. Pierluigi Traverso CNR ISMAR di Genova (Istituto Scienze Marine) “Corrosione e protezione di materiali tecnologicamente avanzati d’interesse industriale ad uso marino” 48 48 Nanotecnologie nei prodotti vernicianti 59 Chinacoat 2009 ad effetto: 60 “Pigmenti orientamento - formulazione - controllo” post eventi post events Dr. Vittorio Romairone CNR ISMAR di Genova (Istituto Scienze Marine) “Antivegetative” Prof. Ass. Flavio Deflorian Università di Trento Dipartimento Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali “Anticorrosione Industriale” 58 Scadenziario Fiere e Congressi 2010 Trade Fairs and Congresses 2010 73 sommario riviste magazines index eventi events Ing. Stefano Rossi Università di Trento Rassegna stampa estera Dipartimento Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali “Anticorrosione Industriale” Dr. Claudio Pagella PROCOAT Direttore, Professore a contratto Politecnico di Torino “Impianti dell’industria dei prodotti vernicianti” Coatings Basics 62 74 associazioni associations recensione libri book review Dr. Alice Chrisam Eckart Italia Pigmenti per inchiostri da stampa Alessandro Nasta Lamberti Spa Mauro Giurato Eckart Italia Pigmenti metallici Massimo Pion Pietro Carini Materie prime Dispersioni poliuretaniche Amedeo Navaretta BYK CHEMIE Additivi 8 Chiacchieroni & Cavalli di Troia “Chatterboxes and Trojan horses” Pasquale Roberti BYK GARDNER Strumenti di laboratorio Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 63 63 Neuchem Alberdingk Boley 63 Bayer MaterialScience 64 Wacker 65 Chemaxia Siltech 66 BYK Chemie 67 Lanxess 68 Rhodia 69 MFN 70 Cytec Industries Coating 71 Dow Materials Inkmaker 75 77 Aitiva Informa Stoccaggio, distribuzione e dosaggio resine e solventi DA PIÙ DI 30 ANNI PROGETTIAMO, COSTRUIAMO E MONTIAMO IMPIANTI COMPLETI Insilaggio, trasporto e dosaggio di TiO 2 CON CONTROLLO DI GESTIONE PER L’INDUSTRIA DEI PRODOTTI VERNICIANTI, Dispersori grandi lotti INCHIOSTRI DA STAMPA, ADESIVI E SIGILLANTI E INDUSTRIA CHIMICA IN GENERE Stoccaggio ed agitazione tinte basi Gestione della produzione Mulini a immersione “SUB-MILL” Dosaggio tinte basi Filtri autopulenti pneumatici Impastatrici per altissime viscosità Messa in tinta grandi lotti Dispersori di ogni tipo e grandezza Presse per estrusione e confezionamento Via Europa, 17 - 26817 San Martino in Strada (LO) - Tel. ++39 - 0371 79016/7 Fax ++39 - 0371 475079 - E-mail: [email protected] - www.vibromac.it NANOTECNOLOGIE Nano tecnologie, ricerca e innovazione nel settore dei rivestimenti rinforzati ■ Carmine D’Antonio - Zima Technology, Antonio Masiello - Solver Il mercato globale delle nano tecnologie è in forte crescita, oggi si attesta sui 100 miliardi di €, mentre le stime della National Science Fondation valuta che nei prossimi 15 anni si creerà un commercio mondiale di 1 trilione di dollari. Per sviluppare il programma di ricerca della Comunità Europea per il periodo 2007-2013, ha stanziato fondi per 50.521 milioni di €, di cui 3.475 dovranno essere impiegati nello sviluppo delle nano scienze, nano tecnologie e nuove tecniche di produzione. Le proiezioni fatte dall’ufficio studi della Zima valutano che nei prossimi 10/15 anni il 40% della produzione di rivestimenti presente in Europa sarà supportata da applicazioni con tecnologie nano passive definendoli anche “ rivestimenti intelligenti”. La Zima Technology nel corso degli ultimi cinque anni ha investito in ricerca per le nano tecnologie ingenti risorse, per lo studio delle nano particelle di forma organica che inorganica, per essere utilizzate nel settore dei prodotti vernicianti e della combustione. Nel percorrere questo Secolo le nano tecnologie rappresentano la chiave per lo sviluppo della “seconda vita della scienza”, un’area che affermerà la nano miniatura in processi dell’ingegneria, della medicina e dell’ ambiente. Carmine D’Antonio Il punto focale che intendiamo evidenziare come autori di questo articolo è quello di mettere in risalto i passaggi rivoluzionari nel settore della protezione superficiale perché è ancora limitato l’impiego massivo di nano tecnologie. La definizione di nano tecnologia rappresenta lo sviluppo e la comprensione del controllo della materia a dimensioni da 1-100 nano metri (1 miliardesimo di metro). L’impiego di nano tecnologie non è nuovo nell’industria dei rivestimenti, 2000 anni fa l’architetto Marco Vitruvio Pollio utilizzava il nerofumo (in forma di nano particelle) per ricoprire le sue ceramiche, oggi ancora ammirate. Le principali proprietà dei nano materiali sono l’incremento delle aree superficiali e degli effetti quantici che producono dei cambiamenti sui comportamenti ottici, elettrici e magnetici dei materiali in questione. Nei processi di incorporazione di nano particelle si è riscontrato che il miglioramento delle caratteristiche del prodotto è relazionato alla scala nano metrica impiegata e non alla sua concentrazione. I sistemi di rivestimento nano compositi sono fabbricati mediante modifiche superficiali multiple delle particelle anisotrope in modo da determinare vari gradi di dispersione. Queste modifiche superficiali consentono alle nano particelle di disperdersi completamente o di segregarsi nei sistemi di rivestimento in modo da alterare il volume e le proprietà superficiali dei p.v. Le nano particelle vengono aggiunte nei p.v. come additivi o in forme sol gel per creare una morfologia definita nella scala nano metrica, intermedia e micrometrica. Polimero Polymer Antonio Masiello Le nano tecnologie si posizioneranno nel settore dei p.v. nei seguenti prodotti: -Rivestimenti autopulenti Sono rivestimenti in cui una giusta combinazione tra cariche alle nano scale e un veicolo inorganico idrofobico permette di ottenere un ottimo “effetto loto”, cioè capace di riprodurre ciò che Disposizione in superficie / Surface arrangement Additivo nano Nano arrangement Ordinazione nano Nano positions Fig.1 Disposizione superficiale delle nano scale Arrangement of surface nano scale NANOTECHNOLOGIES Nano technology, research and innovation in the coatings reinforced ■ Carmine D’Antonio - Zima Technology, Antonio Masiello - Solver ▼ ▼ The global market for nano technology have a high growth, today, at 100 billion €, while the estimates from the National Science Foundation is that over the next 15 years will create a world trade of $ 1 trillion. To develop the research program of the European Community for the period 20072013, has allocated funds of € 50.521 billion, of which 3475 must be used in the development of nano science, nano technology and new production techniques. The projections made by Zima studies estimate that over the next 10-15 years, 40% of the production of coatings operations in Europe will be supported by applications with passive nano technology also called "smart coatings". The Zima Technology over the past five years has invested in research on nano technology significant resources for the study of nano particles of organic and inorganic form, for use in the field of coating and burning. In this century along the nano technology is the key to the development of "second life science", an area that will say the nano miniature processes' engineering, medicine and environment. The focus that we intend to highlight, as authors of this article, is to highlight the steps in the revolutionary field of surface protection since it is still limited because of the massive use of nano technology. The definition of nano technology is the development and understanding of the control of matter at the nano scale from 1-100 nano meters (1 billionth of a meter). The use of nano technologies in the coatings industry is not new, 2,000 years ago the architect Marcus Vitruvius Pollio was using carbon black (in the form of nano particles) to fill its ceramics, still admired today. The main properties of nano materials are the increase in surface area and quantum effects producing changes on optical, electrical and magnetic behaviour of the materials in question. In the process of incorporation of nano particles it was found that the improvement of product characteristics is related to nanoscale metric used and not its concentration. The nano composite coating systems are produced by multiple particle anisotropic surface modifications in order to generate various degrees of dispersion. These changes allow the surface nano particles to disperse completely or segregation in coating systems in order to alter the volume and surface properties of coating products. The nano particles are added in the coating products as additives or in any other sol-gel to create a morphology defined in the nano meter scale, intermediate and micro. The nano technology is positioned in the field of coating products in the following products: -Self-cleaning coatings Are coatings in which an appropriate combination of loads to the nano scale and a hydrophobic inorganic vehicle can get an excellent "lotus effect" that is able to reproduce what happens on the leaves of Nasturtium, thanks to the hydrophobic wax crystals with a diameter of about 1 nm, present on the leaves reduces the contact area with the drops that glide quickly leaving the surface clean. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 11 NANOTECNOLOGIE avviene sulle foglie del Nasturzio, grazie ai cristalli di cera idrofobica, di diametro circa 1 nanometro, presenti sulle foglie si riduce l’area di contatto con le gocce che scivolano rapidamente lasciando pulita la superficie. nano particelle di Ossido di Titanio anatase che fungono da fotocatalizzatori. In pratica quando il Titanio nano metrico viene colpito dalla luce solare, in particolare dai raggi UV, gli elettroni nell’orbita esterna della molecola ven- Strato di fotocatalizzatori diffusi Photocatalyst spreading layer Strato di fotocatalizzatori diffusi Photocatalyst spreading layer sporco dirt sporco dirt Fig.3 Rappresentazione dell’azione dello ione nano argento Representation of nano silver ion CO2+H2O ossidazione e decomposizione oxidation and decomposition Strato d’acqua nello sporco Water layer penetrating under the dirt natura idrofila hydophilic nature Fig.2 L’azione di fotosintesi sulla parete di un edificio The action of photosynthesis on the wall of a building -Rivestimenti resistenti all’abrasione È universalmente riconosciuto che le particelle nano ceramiche hanno una elevata durezza e se esposte in superficie migliorano la resistenza all’abrasione con effetto antiusura superficiale. Le nano particelle di Ossido di Alluminio e Silicio vengono utilizzate nei rivestimenti di finitura per migliorare la resistenza all’usura e all’impatto meccanico. -Rivestimenti foto catalitici Il processo di foto sintesi può essere la chiave per risolvere uno dei più pressanti problemi dell’umanità, eliminare gli agenti inquinanti tramite l’utilizzo di gono liberati e resi attivi, quindi possono reagire con le sostanze organiche presenti nell’aria trasformandole in anidride carbonica e acqua. -Rivestimenti antibatterici ad ampio spettro Diversamente dai metodi farmacologici attualmente utilizzati è stato dimostrato che è possibile impiegare il nano argento in rivestimenti superficiali per ottenere una elevata azione antibatterica ad ampio spettro di sterilizzazione. Le nano particelle di argento combinandosi con l’ossigeno riescono ad inibire il metabolismo dei microorganismi riuscendo quindi ad eliminare oltre 650 specie differenti tra batteri, funghi e alghe. In questo modo si eliminano gli svantaggi causati dai composti clorurati organici rendendo possibile l’utilizzo di questi rivestimenti in ambienti ospedalieri, cucine e industrie alimentari. Modelli di tossicità Oltre ai pregi elencati bisogna valutare anche i possibili rischi connessi all’esposizione delle nano particelle. Le potenziali malattie sono procurate alle vie respiratorie, alla pelle e al tratto gastrointestinale. L’ aggregazione di queste nano particelle e la successiva deposizione nel tratto respiratorio rappresenta un critico modello di tossicità. Per comprendere e valutare i possibili rischi è essenziale individuare e caratterizzare queste sostanze chimiche studiando le loro proprietà chimico-fisiche senza tra- lasciare la diffusione di questi nano materiali nell’aria, nel suolo e nell’acqua. Le particelle con diametro inferiore ai 100 nanometri seguono le leggi della diffusione gassosa quando vengono rilasciate in atmosfera, il tasso di diffusione è inversamente proporzionale al diametro. Di conseguenza possiamo affermare che il comportamento di queste particelle sarà diverso in base alla loro grandezza, cioè alcune resteranno sospese in aria per lungo tempo, mentre altre avranno una risoluzione gravitazionale. Il destino dei nano materiali rilasciati nel suolo è suscettibile a variazioni secondo quelle proprietà chimico-fisiche precedentemente menzionate. Infatti risulta evidente che avranno una mobilità differente in base alle dimensioni ma sarà importante valutare la loro solubilità e soprattutto la capacità di assorbimento dovuta alla loro elevata superficie. Le ricerche hanno anche dimostrato che le proprietà del suolo e NANOTECHNOLOGIES - Photo-Catalytic Coatings The photo synthesis process may be the key to solving one of the most pressing problems of mankind, it removes the pollutants through the use of nano particles of anatase titanium oxide acting as photo catalysts. Practically when the titanium nano meter is hit by sunlight, especially UV rays, orbit electrons outside of the molecule are released and become active, so they can react with organic substances in the air. 12 - Coatings antibacterial at broad-spectrum Unlike the drug methods currently used it has been shown that you can use the nano silver in surface coatings to obtain a high antibacterial activity against a broad spectrum of sterilization. The nano particles of silver combine with oxygen can inhibit the metabolism of micro organisms could then eliminate more than 650 different species of bacteria, mashrooms and algae. This will eliminate the disadvantages caused by chlorinated organic compounds, making possible the use of these coatings in hospitals, kitchens and food industries. Toxicity models Besides the listed advantages one must also evaluate the possible risks of exposure of nano particles. Potential diseases are caused to the respiratory tract, skin and gastrointestinal tract. The aggregation of Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 these nano particles and subsequent deposition in the respiratory tract is a critical model of toxicity. To understand and assess the possible risks is essential to identify and characterize these chemicals by studying their chemical and physical properties without neglecting the existence of these nano materials in air, soil and water. Particles with diameter less than 100 nano meters follow the laws of gaseous diffusion when released into the atmosphere, the rate of diffusion is inversely proportional to the diameter. Therefore we can say that the behaviour of these particles will be different depending on their size, namely, some will remain suspended in the air for a long time, while others will have a resolution of gravity. The fate of nano materials released into the soil is susceptible to changes in the above mentioned physical-chemical properties. Indeed it is clear that mobility will differ depending on the size but it will be important to assess their solubility and above all the absorption capacity due to their high surface area. Research has also shown that the properties of the soil and the environment can affect the mobility of nano particle. The behaviour of nano materials in aqueous media are controlled by the parameters of solubility and dispersibility. Photocatalytic reactions can affect the physical-chemical properties of nano materials and then change their behaviour in water. Some nano materials have been designed so the actual remediation of the environment, such as nano particles of iron oxide were used as a reagent for the decolorization of organic pollutants. Laboratory experiments have demonstrated the ability of nano particles of iron to transform a wide range of pollutants including LNG carriers, chlorinated benzenes, pesticides, TNT, etc. and inorganic anions such as nitrate, perchlorate, dichromate and ▼ ▼ -Abrasion-resistant coatings It’s universally recognized that the nano ceramic particles have a high hardness and when exposed to the surface, they improve abrasion resistance with surface-wear effect. The nano particles of aluminium oxide and silicon are used in coatings of finish to improve wear resistance and mechanical impact. NANOTECNOLOGIE Particelle / Particles Particelle composite Composite particles Polimero / Polymer Nano S Formazione film Film formulation Fase di segregazione Segregation phase Rinforzo interstizi Interstice reinforcement Rinforzo della matrice Matrix reinforcement Fig.4 Rappresentazione dei processi di rinforzo delle matrici Representation of the processes of reinforcement matrix dell’ambiente possono influire sulla mobilità delle nano particelle. I comportamenti dei nano materiali in ambiente acquoso sono controllati dai parametri di solubilità e disperdibilità. Le reazioni foto catalizzate possono alterare le proprietà chimico-fisiche dei nano materiali e quindi modificare il loro comportamento in acqua. Alcuni nano materiali sono stati progettati per ottenere una vera e propria bonifica dell’ambiente, ad esempio le nano particelle di Ossido di Ferro sono state utilizzate come reagenti per la decolorazione di inquinanti organici. Gli esperimenti di laboratorio hanno dimostrato la capacità delle nano particelle di ferro di trasformare una vasta gamma di sostanze inquinanti tra cui metani, benzeni clorurati, pesticidi, TNT , ecc. nonché anioni inorganici come ni- trato, perclorato, dicromato e arseniato. L’elevata superficie delle nano particelle offre una capacità di assorbimento molto elevata e di conseguenza un’efficiente reazione verso gli inquinanti sia organici che inorganici. Diversi studi sono stati recentemente riportati in letteratura e riguardano nello specifico l’assorbimento di questi inquinanti nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Il progetto su cui si basa il lavoro della Zima Technology è quello di studiare e produrre additivi nano strutturati in scale nano metriche. Lo scopo di questa ricerca innovativa consiste nel posizionare una piccola quantità di nano particelle all’interno di un rivestimento per migliorarne la funzionalità. Questa invenzione protetta da brevetto riguarda l’azione dei seguenti additivi: Nano S, Nano SX, Nano NANOTECHNOLOGIES ▼ ▼ arsenic. The high surface area of nano particles has a very high absorption capacity and therefore an efficient response to both organic and inorganic pollutants. Several studies have recently been reported in the literature and relate to the specific uptake of these pollutants in the air, water and soil. The project which the work of Zima Technology is based on is studying and producing nano-scale structure nano additive metrics. The aim of this innovative research is to place a small amount of nano particles in a coating to improve its functionality. This patented invention is the action of the following additives: Nano S, Nano SX, Nano C, Nano CS, Nano SO and AS, in practice shall exercise a high flowability and wettability of extenders while placed in the polymer show a nano structure which improves the chemical and physical characteristics of the product. Specifically, the additive S Nano makes a special ion exchange that represents the real strength of spray drift, confirming the following properties: 1 - Improve the ability of dispersion of pigments and fillers; 2 - The strong action strengthens and stabilizes the dispersion of fillers and pigments fill; 3 - For its arrangement in millions of platelets it improves the barrier properties of the produced film; 4-Increase in the dimensional stability of the polymer in the product. Here are some formulations of reference in which our additives shall exercise real improvements. Formulation 1 Nano siloxanic Outdoor with high mechanical properties: *The process of nano structure shall be as follows: the emulsion is added Zima Nano SX under a 10-minute agitation 900/1200 rpm, so the polymer can be added to the C, Nano CS, Nano SO e Nano AS, in pratica esplicano un’elevata capacità di dispersione e bagnabilità delle cariche, mentre immessi nel polimero evidenziano una nano strutturazione che migliora le caratteristiche chimico-fisiche del prodotto. Nello specifico l’additivo Zima Nano S esplica un’azione di scambio ionico che rappresenta la reale forza di dispersione del prodotto, confermando le seguenti proprietà: 1- Migliora la capacità di dispersione dei pigmenti e delle cariche 2- La forte azione di dispersione rafforza e stabilizza il riempimento delle cariche e dei pigmenti 3- Per la sua disposizione in milioni di piastrine migliora le proprietà di barriera del film prodotto 4- Aumenta la stabilità dimensionale del polimero presente nel prodotto. Prodotti 1) Acqua / Water 2) Cellulosa 6000 cps Methyl Cellulose 6000 cps 3) NaOH soluzione 10% NaOH solution 10% 4) Biocida / Biocide 5) Nano S 6) Coalescente Coalescing Agent 7) Glicol etilenico Ethylene Glycol Quantità 20,000 0,400 In Tab.1 riportiamo alcune formulazioni di riferimento in cui i nostri additivi esplicano veri e propri miglioramenti. * Il processo di nano strutturazione deve avvenire nel modo seguente: all’emulsione viene aggiunto lo Zima Nano SX sotto una agitazione di 10 minuti a 900/1200 giri al minuto, il polimero così nano strutturato può essere aggiunto all’impastoPvc=63 Ps=1,6 % del volume dei solidi=45 Recenti riscontri tecnologici hanno evidenziato che il Nano SX impiegato in resine epossidiche determina un sostanziale miglioramento sui tempi di cristallizzazione. Inoltre la combinazione con il Nano SO permette un netto miglioramento delle caratteristiche meccaniche di rottura ed evidenzia una Peso specifico Totale volume solidi 14,000 4,1 3,42 7,000 2,7 2,60 10,000 10,000 2,6 2,6 3,85 3,85 Della emulsione Stirolo acrilica Da produrre a parte* 17,000 1,020 8,33 1,100 5,000 1,000 2,50 Totale % solidi Total % solid 65,300 Totale volume solidi Total solids volume 29,55 0,100 0,200 0,800 0,500 0,500 Aggiungere e disperdere / Add and Dissolve 8) Titanio rutile Titanium Dioxide Rutile 9) Talco Extra Talc 10) CaCO3 2AV 11) CaCO3 5AV Nano strutturazione 12) Emulsione stirolo acrilica al 50% secco Styrene Acrylic dispersion 13) Nano SX 14) Emulsione silossanica al 50% Siloxane Resin 15) Quarzo 16 mila maglie Quartz 16000 Mesh 16) Antischiuma Defoamer Totale Total 13,300 0,100 100,000 Tab.1 Formulazione 1 Rivestimento nano silossanico per esterno con elevate caratteristiche meccaniche / Formulation 1 Nano siloxanic Outdoor with high mechanical properties dough Nano-Structured PVC = 63 Ps = 1.6 % Volume solids = 45 COV = 100 - (65,300-45) = 0 g / l Recent findings have shown that the technology Nano SX used in epoxy resins results in a substantial improvement on the Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 13 NANOTECNOLOGIE elevata resistenza al graffio. Questo avviene grazie alle nano particelle di Silice contenute nel nostro prodotto che vanno a strutturare la resina, sia epossidica che acrilica, posizionandosi in superficie. Conclusione I dati di controllo del prodotto trasparente UHS antigraffio per auto hanno evidenziato dei risultati sorprendenti. I valori calcolati con il metodo ASTM Formulazione 2 Malta epossidica a solvente nano strutturata: Formulation 2 Malta solvent epoxy nano structured: Resina epossidica liquida / Liquid Epoxy Resin Nano SX Nano SO Silice pirogenica / Silica Synthetic Pyrogenic Ossido di Titanio / Titanium Dioxide Ossido di Ferro nero / Iron black oxide PMA Antischiuma / Defoamer Sabbia silicea / Sand Quartz 25% 0,5% 1% 0,5% 5% 0,2% 2,3% 0,5% 65% Totale / Total 100% Catalizzatore ammino-cicloalifatico (in peso) Cycloaliphatic polysocyanate Resin 15% 2134 durezza Sward dimostrano che la formulazione senza l’impiego di nano additivi presenta una durezza pari a 60 colpi che corrisponde ad una durezza alla matita 2H. Le misurazioni successive, che prevedevano l’aggiunta 1% di Nano SO e 1% Nano AS hanno evidenziato un incremento fino a 86 colpi ed una durezza alla matita 4H. L’impiego del prodotto Nano SX in un sistema con resina epossidica, con un equivalente 185-192, abbassa di 20/30 °C la temperatura di cristallizzazione. La linea di ricerca ci consente di controllare la distribuzione delle particelle, garantendo la compatibilità mediante un accurato controllo del pH, nonché la corretta reologia del prodotto. I materiali che noi impieghiamo sono particelle ad altissima stabilità e potenzialità, presentano inoltre elevata dispersione con il raggiungimento di perfette reazioni di interfaccia macro/nano. I prodotti formulati ci consentono di produrre additivi che sono facilmente dispersi in un’ ampia varietà di sostanze, una vasta gamma di polimeri altamente stabili. Gli autori ringraziano la Zima Tech Divisione Media per aver consentito di pubblicare estratti del libro “Nano Tecnologie e rivestimenti nano strutturati”e la società Solver srl per le ricerche effettuate. CURRICULUM VITAE Formulazione 3 Trasparente acrilico UHS antigraffio per auto (COV:420 gr/lt) Formulation 3 UHS scratchproof transparent acrylic car (VOC: 420 g/l) Setalux 1908 BA75 Nano SO Nano AS Acetato di Butile / Butyl Acetate MIAK D.B.T.L. Tego glide 450 PMA Assorbitore UVA / UVA Absorber Totale / Total 80% 1% 1% 6,35% 7% 0,05% 0,1% 4% 0,5% 100% Desmodur XP 2410 (poliisocianato alifatico) Desmodur XP 2410 (Aliphatic polysocyanate Resin) 28% NANOTECHNOLOGIES timing of crystallization. Furthermore, the combination with the Nano SO allows a marked improvement in mechanical strength and shows a high resistance to scratching. This happens thanks to the nano particles of silica contained in our product going to structure the resin, which is epoxy acrylic, positioning on the surface. Conclusion The monitoring data of car untreated and treated scratch resistant transparent product, report very good values. They are calculated using the method ASTM 2134 Sward hardness, for the formulation without the use of nano-additives having hardness corresponding to a 60 shots to pencil hardness 2H. Subsequent measurements with the addition of 1% SO e 1% of Nano AS showed an increase to 86 shots and the 14 pencil hardness 4H. The use of nano products SX in a system with epoxy resin without solvent lowers the temperature of 20/30° C crystallization. The line of research allows us to control the distribution of particles, ensuring compatibility through careful control of pH, the proper rheology of the product. The materials we use are particles at extremely high potential and high dispersion stability and the achievement of a perfect macro/nano interface reaction. The products that Zima formulates allow us the production of additives that are easily dispersed in a wide variety of substances, a wide range of highly stable polymers. The authors thank the Zima Tech Media Division for allowing to publish excerpts from the book "Nano Technology and coatings nano-structured”. The company Solver Ltd. for the research made. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 Carmine D’Antonio è nato a Salerno nel 1948, dove vive e lavora nel campo delle ricerche nano tecnologiche come direttore responsabile della Zima Technology. Il lavoro di esperto nel mondo delle vernici l’ha svolto per 40 anni in Italia e all’Estero, con mansioni di responsabile della ricerca e nella produzione. Autore di numerosi articoli tecnici pubblicati su riviste del settore, nel 1986 pubblica il suo primo libro dal titolo “ Manuale formulativo di prodotti vernicianti” per anni fonte di studio dei giovani tecnici italiani. Nel corso di questi anni ha pubblicato numerose opere nel settore, “Industrial coatings”, “I p.v. nel rispetto dell’ambiente”, “Handbook Solvents”, ”Paint formulations with low VOC”, “Eco rivestimenti, sistema REACH”, “Nano Tecnologie la rivoluzione in medicina”. Affascinato dal grande cambiamento tecnologico rappresentato dalle nano tecnologie, oggi presenta l’ultimo suo lavoro scritto a quattro mani in collaborazione con il giovane Antonio Masiello, “Nano Tecnologie e rivestimenti nano strutturati”. Carmine D'Antonio was born in Salerno in 1948, where he lives and works in the field of nano research as director of Zima Technology. The work in-house and paint has done for 40 years in Italy and abroad, with duties of head of research and production. Author of numerous published technical articles for trade magazines in 1986 published his first book entitled "Handbook formulated paint” for years a source of technical study of young Italians. During these years he has published widely in the industry, "Industrial Coatings", "I p.v. respecting the environment", " Solvents Handbook "," Paint formulations with low VOC ","Eco coatings, REACH, "Nano Technology revolution in medicine”. Fascinated by the great technological change represented by nano technology, today presented his last work written by four hands in collaboration with the young Anthony Masiello, author of "Nano Technology and coatings Nanostructured." Antonio Masiello è nato a Salerno il 28 Aprile 1973, diplomato perito chimico, da giovane muove i suoi primi passi nel mondo del lavoro occupandosi, con ottimi risultati, del controllo qualità presso una nota industria alimentare. Dopo 7 anni di dedizione al lavoro decide di affrontare nuove esperienze confrontandosi con l'affascinante mondo dei prodotti vernicianti nell’area della ricerca sulle alte tecnologie. Da 10 anni svolge le mansioni di responsabile della produzione e del controllo qualità presso una prestigiosa azienda salernitana del settore dei prodotti vernicianti. L'amicizia con Carmine D'Antonio e gli interessi comuni per l’affermazione dello sviluppo tecnologico, lo hanno spinto ad accettare questa collaborazione con la consapevolezza che sarà un ulteriore tassello nella sua esperienza professionale. Antonio Masiello was born April 28, 1973 in Salerno, a graduate chemist, a young man took its first steps into the world of work dealing with very good results, quality control with a known food industry. After 7 years of dedication to the work decides to tackle new experiences by confronting the fascinating world of painting products in research on high technologies. For 10 years, performs the duties of head of production and quality control, took a prestigious company Salerno sector paints. Friendship with Carmine D'Antonio and common interests for the affirmation of technological development, he is asked to accept this collaboration with the knowledge that will be a further step in his professional experience. EDILIZIA Isolamento termico esterno per zone a clima temperato ■ Klaus Bonin - Wacker Chemie AG Con il progressivo ridursi delle risorse globali, l’approvvigionamento energetico è diventato sempre più costoso in tutto il mondo. Di conseguenza, allo stato attuale, le attività di ricerca e di sviluppo e le tecnologie per la massima efficacia delle risorse energetiche giocano un ruolo determinante. Nell’ambito dell’industria delle costruzioni, il risparmio di risorse energetiche è potenzialmente possibile sia nelle strutture edili esistenti che in quelle nuove. Il consumo globale delle risorse energetiche aumenta sempre di più a causa del mutamento delle condizioni di vita oppure della domanda crescente di energia da parte delle economie in crescita dei paesi in via di sviluppo, in particolare la Cina e l’India. Il Summit dei paesi dell’UE sul clima, tenutosi a Bruxelles nel mese di marzo 2007, ha definito degli obiettivi molto ambiziosi per ridurre i gas per effetto serra (del 20%), per incrementare l’efficacia energetica (del 20%) e per promuovere le risorse di energia rinnovabili (del 20% del totale di energia utilizzabile). Un’ulteriore problematica è determinata dalle emissioni di CO2; infatti, la riduzione di CO2 comporterà una riduzione dei costi di produzione e molti settori industriali, ad esempio le industrie produttrici di cemento, han- no già iniziato ad attuare queste strategie, che si consolideranno anche nel settore privato [1]. La normativa non include i consumi energetici quotidiani, ma per il riscaldamento e il condizionamento dell’aria [2]. Normative UE in materia di risorse energetiche per abitazioni private Programmi di calcolo Tutti i paesi membri dell’UE hanno accolto le linee guida 2002/91/EG (Prestazioni Energetiche EPBD della Direttiva sulle strutture edili). L’obiettivo è quello di rendere più “visibile e trasparente” la domanda di risorse energetiche per le strutture edili. Tutti i paesi devono applicare le linee guida nell’ambito delle direttive nazionali. A partire dal 01.07.2008 vi è l’obbligo in Germania di possedere un ‘passaporto’ per le costruzioni. Questo provvedimento può essere equiparato alla dichiarazione dei consumi energetici delle apparecchiature o strumentazioni elettriche, come le lavastoviglie, le lavatrici o i frigoriferi. Il vantaggio offerto dal sistema è che diventa così possibile un’analisi comparata degli edifici, con il risultato che un’abitazione privata a bassi consumi energetici potrà avere un valore commerciale superiore sul mercato immobiliare. Le industrie operanti nel settore dell’elettronica e dell’informatica, ma anche il settore dei servizi, per eseguire il calcolo dei consumi energetici di una struttura edile, utilizzano programmi Fig. 1 Il “passaporto Energetico” presenta i consumi globali, ad esempio energie primarie o secondarie [3]. The Energy passport will show the total energy consumption, e.g. primer or secondary energy [3]. 1. Consumo totale di energia in kWh/ (m2.a) Total energy consumption in kWh/(m²·a) 2. Descrizione della linea numerata, da 0,0 (a sinistra) a > 400 (a destra) kWh/ (m2.a) 2. Bar description, from 0,0 (left) to > 400 (right) kWh/(m²·a) 3. Elenco dettagliato dei consumi di energia e aree di utilizzo 3. Detailed list of energy consumers and usage for. 4. Confronto, descrizione della linea energia, 0,0 kWh (m2a) di utilizzo e di assenza di consumo per l’esistenza dei sistemi di energia solare >400 kWh (m2a), case senza utilizzo di sistemi isolanti. 4. Comparison, description of energy bar, 0,0 kWh/(m²·a) passive house, no energy consumption or neutral, because of e.g. solar systems >400kWh/(m2.a), not insulated houses. 2. 1. speciali. Questo servizio comprende la raccolta di dati di rilievo dell’edificio, ad esempio, la data di costruzione, il sistema di riscaldamento esistente (data di installazione), la costruzione di muri e tetto, tutte le aperture e finestre ed infine i basamenti. Tutti questi dati vengono inseriti nel programma per poi calcolare il consumo di energia e i suggerimenti tecnici per migliorare i sistemi isolanti. Alcuni programmi online consentono anche ai non addetti ai la- 3. 4. BUILDING INDUSTRY External Thermal Insulation for Warm Climate Zones ■ Klaus Bonin - Wacker Chemie AG ▼ ▼ As global resources are decreasing, energy is become increasingly expensive all around the world. Therefore, research and development of new and more efficient energy technologies is playing a major role nowadays. In the construction industry, there is an enormous potential for energy savings at existing, but also at new buildings. The global energy consumption is rising due to chances in living conditions or to increased demand for energy from the expanding economics of developing countries, particularly China and India. The EU Climate Summit in Brussels, in March 2007, formulated very ambitious targets for reducing greenhouse gases (by 20%), increasing energy efficiency (by 20%) and promoting renewable energy sources (to increase to 20% of overall energy provision). One additional aspect is the CO2 emission trading. CO2 reduction will be cost reduction for production, it is arrived in many industry sectors like cement production and it will continue to penetrate into the private sector [1]. EU-Energy regulation for houses All membership countries of the EU signed the guideline 2002/91/EG (EPBD Energy Performance of Buildings Directive). The idea is to make the energy demand for buildings more transparent. All countries have to implement the guideline into national regulation. Starting from 01.07.2008 it will be an obligation in Germany to have the passport for buildings. The idea behind is comparable to the declaration of the energy consumption from electrical machines or instruments like dish washer, washing machines or refrigerators. The advantage of the system is, that there is a comparison of buildings possible and finally a house with low energy consumption will have a higher selling value in the market. The regulation includes not energy consumptions for living but for heating and cooling [2]. Calculation Programs The electronic and computer industries, but also the service sector react with special program’s to calculate the energy consumption of a building. This service includes the collection of the relevant data set’s of the building, e.g. age, existing heating system (age), wall and roof construction, all kind of windows and finally also the basement. All this data will be filled into the program and the energy consumption and recommendations for insulating improvements are calculated. Some online programs allow also for nonprofessionals to calculate wall constructions and the effect of insulating methods at their own house. To improve the energy saving, some countries / governments give financial support, normally with special credits or directly provide funding or with the national tax system. In the nearest future, it will be a precondition to have the energy passport prepared from an independent consultant. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 15 EDILIZIA Programmi di simulazione scientifica Nell’articolo redatto dal Dr. Kunzel sul tema dell’utilizzo di ETICS (Sistema di termoisolamento per esterni) in varie regioni con climi differenti, diversi dai tradizionali prospetti delle basse temperature, si descrive l’efficacia del sistema in relazione all’umidità, alla temperatura e ad altre serie di dati di rilievo. Il Fraunhofer Institute per la fisica delle costruzioni ha messo a punto il programma informatico di simulazione WUFI®. La simulazione offre la risposta alle domande relative al profilo termico e di umidità di un muro. I materiali isolanti proteggono i muri dalle alte e basse temperature (tabb 1 e 2). La simulazione ha dimostrato che l’effetto isolante equivale a più dell’80% della riduzione del flusso di calore. Ai fini della simulazione, è importante avere in mente che è possibile trasportare soltanto il calore. Il quadro è limitato soltanto dal punto di origine del flusso di calore; se fuori vi è tepore, al di sopra di una tempe- La soluzione offerta dall’industria delle costruzioni Dall’inizio degli anni settanta, in Germania si utilizzano l’isolamento esterno Media flusso di calore positivo Relativo Average heat Relative flux positive Calcestruzzo / Concrete -51,1W/m_ 100% ETICS con MW / with MW -8,6W/m_ 17% ETICS con EPS / with EPS -8,2W/m_ 16% Calcestruzzo / Concrete -20,6W/m_ 100% ETICS con MW / with MW -3,5W/m_ 17% ETICS con EPS / with EPS -3,5W/m_ 17% Ubicazione Location Gennaio / January Gennaio / January Gennaio / January Gennaio / January Gennaio / January Gennaio / January ratura gradevole, l’energia è trasportata all’interno attraverso i muri, come positiva (valori +), tale per cui si accenderà il climatizzatore. Al contrario, se vi è freddo fuori e caldo all’interno, l’energia verrà trasportata attraverso il muro verso la facciata esterna e, in questo caso, è negativa (valori -). Per esempio, a Holzkirchen/Monaco è negativa in inverno ed estate e, in media, vi è sempre un trasporto di energia dall’interno verso l’esterno. A Lisbona è negativa in inverno (= è richiesto il riscaldamento) e positiva in estate (= è richiesta aria fredda) [4]. Costruzione Construction Monaco / Munich Monaco / Munich Monaco / Munich Lisbona / Lisbon Lisbona / Lisbon Lisbona / Lisbon Media temperatura all’interno dei muri Average temperature inside wall 15,4°C 20,9°C 19,7°C 19,4°C 21,6°C 21,6°C Tab. 1 Media valori per mese del flusso di calore e temperatura nelle superfici interne, in gennaio Monthly mean values of heat flux and temperature, at interior surface, January Luglio / July Luglio / July Luglio / July Luglio / July Luglio / July Luglio / July Ubicazione Location Costruzione Construction Monaco / Munich Monaco / Munich Monaco / Munich Lisbona / Lisbon Lisbona / Lisbon Lisbona / Lisbon Calcestruzzo / Concrete ETICS con MW / with MW ETICS con EPS / with EPS Calcestruzzo / Concrete ETICS con MW / with MW ETICS con EPS / with EPS Media flusso di calore positivo Average heat flux positive -6,3W/m_ -0,9W/m_ -0,6W/m_ 4,1W/m_ 0,7W/m_ -0,7W/m_ Relativo Relative 100% 17% 16% 100% 17% 17% Media temperatura all’interno dei muri Average temperature inside wall 21,2°C 21,9°C 21,3°C 22,6°C 22,1°C 22,1°C Tab. 2 Media valori per mese del flusso di calore e temperatura nelle superfici interne, in luglio Monthly mean values, of heat flux and temperature, at interior surface, July Scientific simulation programs In the article from Dr. Künzel about the usage of ETICS (Exterior Thermal Insulation Compound System) in different climate areas, different from the traditional low temperature perspective, is described the efficiency of the system with respect of humidity, temperature and other relevant data set’s. The Fraunhofer Institute for Building physics developed the WUFI® computer simulation program. The simulation will give in principle an answer to the question about the temperature and humidity profile in a wall. Insulation materials protect walls from high and low temperatures 16 (tab. 1 and 2). The simulation showed that the insulation effect is more than 80% reduction of heat flux. For the simulation it’s important to have in mind that only heat can be transported. The perspective is only limited to the fact where does the heat come from; if it is warm outside above the comfortable temperature, the energy will be transported through the wall inside, positive (+ values) and an air-condition will be switched on. If it is the opposite, cold outside and warm inside, the energy will be transported through the wall to the facade, than there it’s negative (-values). For example for Holzkirchen/Munich it’s negative in winter Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 and summer, in average there is always energy transport from inside to outside. For Lisbon, it’s negative in winter (= heating required) and positive in summer (= cooling reguired) [4] The answer from the Building Industry Since the beginning of the seventies, external insulation and finish systems (EIFS) have been used in Germany. Especially when the nineties started, the system became more and more famous all over Europe. The major arguments to de- e i sistemi di finitura (EIFS). In particolare, a partire dagli anni novanta, il sistema si è diffuso sempre di più in tutti gli stati europei. Le considerazioni di cui si è tenuto conto maggiormente nella decisione di utilizzare ETICS si sono basate sul risparmio dei costi energetici. L’analisi comparata dell’impiego di ETICS per numero di metri quadrati ha dimostrato che la Germania si colloca al primo posto in tutto il mondo. In termini percentuali, circa l’85% di ETICS utilizzato in Germania consiste in pannelli di polistirene. In Europa, questi sistemi richiedono un’autorizzazione da parte delle autorità amministrative, in base all’Organizzazione Europea per le Autorizzazioni Tecniche = EOTA, a fronte delle linee guida ETAG 04. In linea generale, ETICS può essere applicato con varie tipologie di adesivi per costruzione. Negli anni settanta, quando questo sistema cominciò ad avere successo, esso era pronto per essere usato. Attualmente, l’utilizzo delle miscele di malta secca a modificazione polimerica, ulteriormente modificata con polveri polimeriche disperdibili, ha preso il sopravvento in ambito industriale. Oltre ad altri additivi, le polveri polimeriche sono senza dubbio le più efficaci, garantendo resistenza agli agenti atmosferici, stabilità meccanica e una lavorabilità eccellenti. La misura o il calcolo del Valore-U o il trasporto termico in W/K m2 definiscono la proprietà isolante del sistema ETICS; i materiali isolanti riducono il flusso di calore. Dal punto di vista costruttivo, la fonte di origine del flusso di calore è trascura- BUILDING INDUSTRY cide for an ETICS were to save energy costs. A comparison of the usage of ETICS considering by the number of square meters shows that, Germany ranks number one worldwide. Roughly, 85% of the ETICS used in Germany are based on polystyrene panels. These systems need an administrative approval in Europe according to European Organization for Technical Approvals = EOTA, following the guideline ETAG 04. In principle, ETICS can be applied with different types of construction adhesives. In the seventies, when the system became popular, there was the ready-to-use system. Today, the usage of polymer modified dry mortar mixes, modified with dispersible polymer powders, have taken the lead in the industry. Beside other additives, polymer powders are by far the most important ones, in order to guarantee weather resistance, mechanical stability and excellent workability. The measurement or calculation of the U-Value or thermal trans▼ ▼ vori di analizzare con il metodo di calcolo la costruzione dei muri e l’effetto esercitato dalle tecniche isolanti nella propria abitazione. Per incrementare i risparmi energetici, alcuni paesi/governi offrono finanziamenti, normalmente con crediti speciali oppure fornendo direttamente fondi o ancora attraverso il sistema di tassazione nazionale. Nel prossimo futuro, avere un “passaporto consumi energetici”, rilasciato da un servizio di consulenti indipendenti, diventerà un prerequisito essenziale. EDILIZIA 1. Facciata/edificio 2. Modificazione polimerica per fissare il materiale termoisolante 3. Materiale termoisolante 4. Maglia di fibra vetrosa incorporata nell’adesivo/rivestimento a modificazione polimerica, con funzione di rinforzo ai fini della resistenza e della durabilità 5. Finitura decorativa, intonaco ecc. 1. Facade / Building 2. Polymer modified adhesive, to fix the thermal insulating material 3. Thermal insulating material 4. Glass fiber mesh, embedded in polymer modified base coat / adhesive, reinforcement function for impact resistance and durability 5. Decorative top coat, plaster paint, etc. sili standard non sono molto interessanti nell’economia del discorso sull’impiego di ETICS perché le temperature alte e basse quotidiane ne risultano in un certo senso neutralizzate; piuttosto, sono più interessanti in questo quadro le medie dei valori massimi durante il giorno e le medie dei valori minimi durante la notte. In questo contesto è altresì essenziale definire la temperatura ambiente ideale. In letteratura si riportano diverse correlazioni rappresentate nei grafici e tutte presentano come presupposto lo stesso desiderio di comfort: l’ideale non è una temperatura precisa, ma l’interazione fra temperatura, il tasso di umidità e le percezioni sensibili. Muri freddi richiedono una temperatura ambiente più alta, mentre muri più tiepidi una temperatura ambiente inferiore. Questa è anche la ragione per la quale vengono attivati i sistemi di riscaldamento in inverno e i condiziona- Temperatura del muro in °C Wall temperature in °C Fig. 2 Schema del sistema / Scheme of the System bile, ad esempio nei casi in cui le basse temperature richiedano l’utilizzo di un riscaldatore, è essenziale consumare una quantità di energia quanto più bassa possibile per riscaldarsi. Del resto, se si utilizza un condizionatore d’aria (AC), è bene consumare un quantitativo di energia quanto più basso possibile per rinfrescare l’aria, perché i costi sono proporzionali ai consumi [5]. Le condizioni climatiche nelle città del Portogallo Temperature ideali Si è già accennato alle condizioni meteorologiche di Lisbona parallelamente al programma WUFI®, è altrettanto interessante prendere visione del quadro dei dati in altre regioni diverse dal Portogallo. Diversamente da quanto detto sopra, esistono diverse serie di dati nel corso di tutto l’anno, ad esempio le medie delle temperature per mese (calcolando i valori massimi degli ultimi 30 anni). Queste temperature offrono anche una panoramica delle variazioni che hanno luogo nel corso dell’anno. Le temperature medie menTemperatura del muro Wall temperature Temperatura ambiente in °C / Room Temperature °C Fig. 3 Area a temperatura ambiente ideale, secondo Recknagel-Spengler [7] Comfortable room temperature area according to Recknagel-Spengler [7] Temperatura ambiente sensazione di freddo Room temperature, feeling to cold 26°C 21°C 16°C 11°C < 10°C < 13°C < 17°C < 21°C Temperatura ambiente Sensazione di comfort Room temperature, felling comfortable 12 - 14°C 16 - 18°C 20 - 21°C 24 - 26°C Temperatura ambiente sensazione di tepore Room temperature felling to warm > 16°C > 20°C > 24°C > 30°C Tab. 3 Dati relativi alle temperature ideali; estratti da Bedford un Liese [6] Data’s of comfort; excerpt according to Bedford und Liese [6] BUILDING INDUSTRY mittance measured in W/K·m² is responsible for the insulating property of the ETICS system; insulating materials reduce the flux of heat. From construction point of view it is indifferent where the heat flux is coming from, e.g. when it is cold and a heater unit must be used, it’s important to consume as less as possible energy for heating. On the other hand, if an air condition (AC) is used, it’s interesting to consume as less as possible electricity for cooling; because => energy consumption is spending money [5] Climate condition in Portugal’s Cities ▼ ▼ Comfortable room temperature The climate condition of Lisbon has already been mentioned together with the WUFI® program. But it is also interesting to see the climate data set’s from other places in Por- tugal as well. Different from the previous discussion, there are now some data set’s over the whole year, e.g. average monthly temperatures (calculated maximum over the last 30 years). This temperature gives also an overview about the variation during the year. Standard average monthly temperatures are not so interesting for the discussion of the usage of ETICS because of a kind of neutralization of daily high and low temperatures, more interesting in this context is the average maximum during the day and the average minimum temperature during the night. For the discussion it’s also important to define a comfortable room temperature. In the literature, there are several graph correlations mentioned, and they have the same human comfort wish as background, it is not one exact temperature where we feel comfortable, but it’s an interaction of temperature, humidity and feelings; cold walls require higher room temperature and warm walls require colder room temperature. This is also the reason why we start heating during the winter and why we have the wish to use the AC during hot summer days, it’s not simply the room temperature. According to RecknagelSpengler, there is a well accepted definition of temperature comfort area corresponding to a relation of wall temperature to room temperature. The optimum room temperature range is described between 19°C and 23°C depending on the wall temperature range, which should be between 16°C and 25°C and as an average or as the neutral room and wall temperature we can consider 21°C is the optimum [7]. Temperatures and Humidity in Portugal It is important to study the temperatures of the country to get information about the need for insulation systems. The insulation system is working if the analysis of the climate data set’s shows a temperature difference between outside, natural area, and inside, the living area. Average temperatures which are shown normally do not give the interesting information, which is required for a realistic assessment. First of all, it is important to have the average daily maximum Tmax., column A, and minimum Tmin. column B temperature. If we take into consideration the optimum living temperature Ot of 21°C, we get a calculation for the necessity of insulation; formula (1) and (2). (1) Tmax. – OT = ΔTi ; maximum difference to the optimum during the day column D. (2) Tmin. – OT = ΔTo; maximum difference to optimum during the night column E. Negative value, an expression for heating demand and positive value show air condition demand, if we calculate with a variation of the OT eg. OT ± 2, we receive the Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 17 EDILIZIA tori d’estate, non è importante quindi soltanto la temperatura dell’ambiente. Secondo Recknagel-Spengler, esiste una definizione ben chiara di comfort termico corrispondente alla relazione fra la temperatura dei muri e la temperatura dell’ambiente. Il range termico ottimale si colloca fra i 19°C e i 23°C, in base al range termico del muro, che dovrebbe variare dai 16°C ai 25°C e la temperatura media o neutra dell’ambiente e dei muri può essere definita ottimale a 21°C [7]. Temperatura e tasso di umidità in Portogallo È importante studiare la temperatura del paese per ottenere informazioni sulla necessità o meno di utilizzare sistemi isolanti. Questi agiscono se l’analisi dei dati climatici mostra una differenza termica fra l’esterno, l’atmosfera e l’interno, l’area in cui si vive. Le temperature medie rilevate, normalmente non forniscono informazioni interessanti, necessarie ai fini di un’indagine valutativa realistica. In primo luogo, è importante ottenere la media della Tmax massima quotidiana, colonna A e della minima T min, colonna B. Se si prende in considerazione la temperatura ottimale per l’uomo Ot di 21°C, si ha il calcolo ai fini dell’utilizzo di un sistema isolante; formula (1) e (2). (1).Tmax – OT = ΔTi: differenza massima per l’optimum durante il giorno, colonna D (2).Tmin – OT = ΔTo: differenza massima per l’optimum durante la notte, colon- na E. Se il valore negativo, che indica l’esigenza di riscaldamento e il valore positivo che indica l’esigenza di climatizzare l’ambiente vengono calcolati con una variazione di OT, ad es. OT ± 2, si ricavano gli stessi risultati per neutralizzazione della formula. Infine, come Fig. 4 Grafico dei dati climatici Graph of the climate data accennato sopra, bilanciando i valori Delta delle temperature, il valore positivo rappresenta il calore durante il giorno che può neutralizzare l’aria più fredda delle ore notturne o viceversa, come indicato nella formula (3). (3). ΔTi + ΔTo = ΔTabs; domanda complessiva di giorno e di notte, colonna F I valori della colonna F racchiudono informazioni importanti per rispondere al quesito di dover o non dover applicare i sistemi isolanti. Sapendo che esistono delle eccezioni termiche in entrambe le direzioni (più alta o più bassa), nell’ultima colonna sono elencati i dati delle temperature massime e minime, misurate nelle località nel corso dell’anno precedente. Nella colonna C è riportata l’umidità relativa, importante ai fini dell’esperimento qui discusso (8). La temperatura in Portogallo: discussione La percezione del “freddo” La serie di dati riportati in fig. 4 mostra chiaramente che le località prese in esame richiedono sistemi isolanti contro il clima rigido. Questa informazione vale per tutti i luoghi esaminati, ad esempio Monaco in Germania, come riferimento. Dal mese di ottobre fino al mese di aprile, un periodo di sette mesi, si osserva un valore pari a 1-10 e più. Questi valori sono prima di tutto un dato di riferimento e possono essere utilizzati come linee guida. Dal mese di maggio fino a settembre, non si presenta l’esigenza di applicare sistemi isolanti contro le condizioni climatiche rigide. Porto presenta una media di 5° in meno di Lisbona. Durante l’inverno, le Azzorre godono dell’influsso delle temperature miti. Dal punto di vista termico, Monaco è paragonabile alle condizioni estreme del Portogallo, ma infine, le condizioni generali sono di clima freddo da settembre a maggio. La percezione del “caldo” Esistono dei mesi tipicamente estivi (da giugno ad agosto) con valori termici positivi, basati sulla serie di dati riportati in Fig. 4, dove si osservano alte temperature all’esterno, tali da richie- dere l’utilizzo di condizionatori. Ciò risulta chiaramente dalle esperienze pregresse e dalla percezione sensibile personale nel corso dell’anno. L’umidità in Portogallo: discussione L’umidità è il secondo aspetto da prendere in considerazione e può essere molto importante per le strutture edili in questione. In alcuni casi, specialmente nelle zone con alti tassi di umidità, è possibile che i muri degli edifici si inumidiscano, a causa della condensazione dell’umidità stessa, da cui ha origine la crescita di formazioni fungine o di alghe sui muri. Il condizionamento dell’aria, i muri freddi e inumiditi sono suscettibili di condensazione dell’umidità. ETICS può prevenire la condensazione dell’umidità perché, da una parte i muri non si raffreddano molto e, dall’altra, si riduce il trasporto del vapore acqueo [4]. In fig. 5 sono riportate le variazioni annue dell’umidità relativa, variabili fra il 63 e l’85%. Parte sperimentale Consumi energetici per il condizionamento dell’aria Descrizione Il presupposto dell’esperimento era l’analisi dell’efficacia di ETICS nei ca- BUILDING INDUSTRY 18 Discussion of Temperatures in Portugal The cold point of view The data set’s in figure 4 show clearly that the investigated locations have a demand for insulation against the cold weather. This finding is very similar for all locations, e.g. Munich in Germany as reference. From October till April, it’s a period of about 7 months, where we see a value of -10 and more. These values are first of all an indication and can be used as a guideline. From May till September, there is no need for insulation against cold weather conditions. Porto has on average 5°C less than Lisbon. The Azores have during winter time benefits from the mild temperatures. Munich is from the temperature point of view compared to Portugal more extreme, but finally the general conditions are very similar cold from September till May. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 Fig. 5 Umidità relativa / Relative humidity The hot point of view There are typical summer months (from June till August) when we have positive temperature values based on the data set’s in figure 4; there we have a high temperature outside and the demand for cooling. It’s also clear from our annually experience and our annual perceptions. Discussion of humidity in Portugal Humidity is a second aspect and can be very important for the building structure, in some cases it is possible, especially in areas with high humidity, that the building walls become wet, simply by condensation of humidity, such situations are the base to see the growth of fungi and algae’s at the building walls. Air-conditions, cooling walls and cold walls are sensitive for condensation of humidity. ETICS can prevent condensation of humidity because, on one hand the wall becomes not so cold and on the other hand the water vapor transport is reduced. [4] Figure 5 shows the annual variation of the relative humidity, its between 63% and 85%. Experimental Part, Energy consumption of air condition Description The background of the experiment was to examine how efficiently does ETICS work ▼ ▼ same results, because of the neutralization in the formula. Finally, as mentioned before, we balance the delta of temperatures, positive value stands for heat during the day and it can neutralize the cooling down during the night or vice versa, which is shown in formula (3). (3) ΔTi + ΔTo = ΔTabs. ; total “demand” during day and night in column F The values in column F contain the important information to give an answer to the question whether there is a demand for insulation. Knowing that there are exceptions of temperatures in both directions, (it can be higher or lower), there are data set’s listed in the last row showing the highest and to lowest temperature, which was measured at the location within the last years. In column C is listed the relative humidity and this will be important for the discussion of the experiments. [8] EDILIZIA si in cui fosse stato utilizzato il condizionamento dell’aria. Diversamente dai programmi di calcolo, l’obiettivo era comprendere i consumi energetici reali, non trascurando il grado di efficacia. Il test è stato eseguito in una grande cabina umidostatica in cui era stato installato un altro condizionatore d’aria. Entrambi i sistemi erano separati da un muro di mattoni (fig. 6). Durante il test sono state misurate le temperature T0 (fuori dall’ambiente) e Ti (all’interno), il consumo energetico E del condizionatore (AC) e l’acqua condensata Cw, separata dall’AC. Il trasporto di vapore attraverso il muro era possibile grazie alla porosità del materiale, per esempio il coefficiente del vapore acqueo di EPS è pari a circa μ = 20/50 e del muro di mattoni, pari a μ = 5/10 (valore assoluto dell’aria = μ = 1; legno μ = 40). Composito per costruzione Construction composite 115 mm muro di mattoni 115mm brick wall Supercie in m² Surface in m² 5,47 Il muro era stato costruito con uno spigolo e questa è anche la ragione per cui la superficie esterna era stata ampliata con due strati aggiuntivi di EPS, fissati con adesivo a modificazione polimerica. I dettagli del processo di costruzione sono riportati in tab. 4. Il condizionatore era del tipo Daikin, ARKH 20 con capacità di raffreddamento di 2,0 kW e trasporto volume dell’aria pari a 29 m3/min. Il volume dell’aria dell’ambiente inter- Ambiente “Interno” “Inside” room 5,81 no era pari a circa 4,5 m3. La temperatura da raggiungere era pari a 21°C all’interno, le condizioni climatiche ideali a cui è stato condotto il test, per tutta la sua durata. Il muro di mattoni aveva uno spessore di 115 mm, senza intonacature aggiuntive. Oltre ai consumi di energia, misurati costantemente, si è analizzato lo sviluppo della temperatura all’interno dell’ambiente, specialmente quando la temperatura era pari a 5°C, senza riscaldatore, a parte l’AC stesso. Il consumo di energia a 5°C è comparabile alla domanda di energia stand by dell’AC. Esterno °C / Umidità relativa in % Outside °C / rel. hum. % Fig. 6 Rappresentazione schematica della temperatura di un ambiente con muro di mattone e con installazione del condizionatore (visione dall’alto) / Schematic picture of the climate room with brick wall and inside installed air condition (view from the top) 5,95 layers of EPS, fixed by polymer modified adhesive. The wall construction was carried out according to table 4. The type of AC was Daikin, type ARKH 20, cooling capacity 2,0 kW, air transport-volume 29 m³/min. The air volume of the inside room was about 45 m³. The temperature which should be achieved was 21°C in the inside room, this was the optimum climate condition which was constant during all tests. The brick wall has had a thickness of 115 mm, without any additional plastering. Beside the energy consumption, which was measured continuously, it was also interesting to see the temperature development of the inside room, especially when the temperature was at 5°C and there was no heater inside, beside the AC itself. The energy consumption at 5°C was more or less the stand by energy demand for the AC. Commenti e conclusioni della parte sperimentale L’interesse per ETICS si fonda sulla comprensione e sul riconoscimento dei processi idrotermici che hanno luogo in una struttura edile. L’applicazione di ETICS fornisce la risposta alla domanda di condizioni di vita agevoli per il prossimo futuro. L’effetto refrigerante senza sistemi isolanti è ben visibile in fig. 7. Dopo un giorno, la temperatura all’interno è stata abbassata a 6,9°C, quasi come la temperatura esterna di 5°C, rispetto alla camera isolata con 15,917,2°C, variabile in base allo spessore 21 / - 21 / - 21 / - 21 / - 21 / - 5/- 23 / 90 35 / 50 35 / 90 23 / 50 Tab. 5 Condizioni del test per temperatura e umidità relativa. Il condizionamento dell’aria per la temperatura interna non riduce l’umidità, anche nella camera umidostatica esterna a 5°C / Test condition for temperature and relative humidity. The air condition for inside temperature could not control the humidity, also at 5°C for outside climate chamber Composito per costruzione Construction composite Muro di mattoni Brick wall BUILDING INDUSTRY in case of the usage of the air condition. Different from calculation programs, it was the target to understand the real energy consumption, including the degree of effectiveness. The test was carried out in a large climate chamber, where a second air condition machine was installed. Both AC`s where separated by a brick wall, (see Figure 6). During the tests, we measured the temperatures To (outside room) and Ti (inside room), the energy consumption E of the air condition (AC) and the condensed water Cw, which was separated from the AC. Vapor transport through a wall is possible for porous materials; for example the water vapor coefficient μ for EPS is about μ = 20/50 and for the brick wall about μ = 5/10 (air as absolute reference μ = 1; wood μ = 40). The wall was constructed with an edge and this is also the reason why the outside surface increased with the two additional 115 mm muro di mattoni 100 mm EPS 115mm brick wall 100mm EPS 5,90 Interno °C / Umidità relativa in % Inside °C / rel. hum. % Acqua condensata da AC Condensed water from AC ▼ ▼ 115 mm muro di mattoni 50 mm EPS 3 mm Basecoat 115mm brick wall 50mm EPS 3mm Basecoat Tab. 4 Composizione e superficie del muro utilizzato per il test / Composition and surface of the test wall Aria condizionata Air condition Clima ambiente “esterno” Climate chanber “Outside” 115 mm muro di mattoni 50 mm EPS 115mm brick wall 50mm EPS Muro di mattoni 50 mm EPS Brick wall 50mm EPS Muro di mattoni 50 mm EPS 3 mm Basecoat Brick wall 50mm EPS 3mm Basecoat Muro di mattoni 100 mm EPS Brick wall 100mm EPS Esterno °C / umidità relativa % 5/ - / Outside °C / rel. hum. % 5 / Interno Ti / Inside Ti 6,7 12,5 12,9 13,9 kW/h at m² 0,1190 0,1093 0,1072 0,1037 Esterno °C / umidità relativa % 23 / 90 / Reference: outside °C / rel. hum. % 23 / 50 Interno Ti / Inside Ti 20,9 21,2 21,2 21,2 kW/h at m² 0,1428 0,1239 0,1211 0,1095 Esterno °C / umidità relativa % 23 / 90 / Outside °C / rel. hum. % 2 3 / 90 Interno Ti / Inside Ti 22,1 kW/h at m² 0,3966 Esterno °C / umidità relativa % 35 / 50 / Outside °C / rel. hum. % 35 / 50 Interno Ti / Inside Ti 21,9 21,6 21,5 21,9 kW/h at m² 0,4185 0,1764 0,1732 0,1490 Esterno °C / umidità relativa % 3 5 / 90 / Outside °C / rel. hum. % 35 / 90 Interno Ti / Inside Ti kW/h at m² 21,9 0,6417 - 21,5 0,1800 - Tab. 6 Dati temperatura e consumi di energia dopo il test della durata di 96 ore Temperature and energy consumption data’s after 96 h test time Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 19 EDILIZIA del sistema isolante, la temperatura ideale più bassa, come da fig. 6. Ciò corrisponde a quasi 10°C di differenza, un aspetto determinante per la riduzione della temperatura nel corso della notte, di cui si è parlato nel paragrafo 2. Dopo 4 giorni si è registrata ancora una differenza di temperatura fra i 5,8 e i 7,2°C, sulla base del confronto fra muri isolati e non isolati. In fig. 8 si dimostra che il sistema termoisolante era in grado di ridurre i consumi di energia di circa il 60% (0,4185kWh/0,1764 kWh); tenuto conto del tasso di umidità superiore, pari al 90%, descritto in fig. 9, è stato possibile misurare la riduzione dei consumi energetici del 72% (0,6417 kWh / 0,1800kWh). L’ulteriore risparmio energetico, in- Muro di mattoni / Brick wall Muro + 50mmm EPS Wall + 50 mm EPS Muro + 50mm EPS - 3 mm di base Wall + 50 mm EPS - 3 mm Basecoat Muro + 100 mm EPS Wall + 100 mm EPS Fig. 7 Profilo termico dell’ambiente interno senza riscaldatore, 5°C -% umidità relativa / Temperature profile inside room without heater, 5°C, -% rel. hum. Muro di mattoni Brick wall Muro + 100 mm EPS Wall + 50 mm EPS Fig. 9 Consumi energetici per il profilo termico: 35°C, 90% di umidità relativa Energy Consumption for the temperature profile: 35°C, 90% .rel. hum. fluenzato dall’umidità relativa è stato misurato e valutato come conseguenza diretta della minore condensazione dell’umidità nel condizionatore in funzione. L’umidità viene trasportata nei materiali da costruzione, ma esso viene ostacolato dal pannello EPS, utilizzato per compiere il test. In fig. 10 è riportato il grafico del’acqua condensata, penetrata nel muro. Il sistema isolante può quindi ridurre il trasporto fino al 99%, un aspetto importante ai fini della prevenzione della crescita di funghi e alghe all’interno delle abitazioni grazie ai i muri non umidi. Un moderno sistema termoisolante basato su miscela di malta secca a modificazione polimerica e di materiali isolanti come l’EPS o MW (lana minerale) rappresenta la soluzione per il futuro, caratterizzato anche dalla riduzione delle risorse energetiche globali. Muro di mattoni 50% Brick wall 50 % Muro di mattoni 90% Brick wall 90 % Muro + 50 mm EPS 3mm di base Wall + 50 mm EPS 3 mm Basecoat Muro + 50 mm EPS 3mm di base Wall + 50 mm EPS 3 mm Basecoat Fig. 10 Condensazione: 50% umidità relativa, 90% umidità relativa Condensation: 50% rel. hum., 90% rel. hum. CURRICULUM VITAE Muro di mattoni Brick wall Muro + 50 mm EPS Wall + 50 mm EPS Fig. 8 Consumi energetici per il profilo termico: 35°C, 50% di umidità relativa Energy consumption for the temperature profile: 35°C, 50% .rel. hum. BUILDING INDUSTRY Discussion and summary of experimental part The base to be interested in ETICS is the understanding and acceptance of the hydro thermal processes happening in a building. The installation of ETICS is answer for comfortable living condition for the nearest future. The cooling down effect without insulation could be seen clearly in figure 7. After one day, the inside temperature was cooled down to 6,9°C, nearly the outside temperature, which was 5°C, in comparison the insulated room has had at the same time period 15,9-17,2°C depending on the thickness of the insulating system and this is nearly the lowest comfort temperature according to figure 6. This corresponds to nearly 10°C difference and this is an important aspect for the temperature decrease during the night, which was discussed in chapter 2. After 4 day’s, there was still a temperature difference between 20 5,8 and 7,2°C if we compare insulated and un-insulated walls. The figure 8 demonstrates that the thermal insulating system could reduce the energy consumption by about 60% (0,4185kWh / 0,1764 kWh), if we take into account a higher relative humidity of 90% which is seen in figure 9, there it was possible to measure an energy consumption reduction of 72% (0,6417kWh / 0,1800kWh). The additional energy saving effect, influenced by relative humidity and was measured because of reduced condensation of moisture in the running AC. Moisture can pass building materials, but the transport will be hindered by the EPS panel, which was used in the test. In figure 10, there is a graph of the condensed water, which has penetrated the wall. The insulating system can reduce the transport next to 99% and this can be also an important aspect for the growth of fungi’s in buildings inside, because the wall will stay dry. A modern thermal insulating Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 Klaus Bonin compie gli studi a Darmstadt, Germania, dove consegue la laurea in ingegneria chimica. Nel 1992 intraprende la carriera presso Chemische Fabrik Budenheim, Germania, nerl reparto R&D e servizio clienti. Nel 1995 si trasferisce presso Bayosan Wachter, Germania (attualmente Baumit Germany) dove riveste la carica di responsabile del controllo della qualità e di manager R&D per lo sviluppo delle miscele di malta secca. Dal 2000, lavora come Responsabile del servizio tecnico presso, Wacker Chemie AG / Wacker Polymers, Germania, inizialmente per lo sviluppo del mercato globale e attualmente per i paesi dell’Europa Meridionale, anche nel campo delle applicazioni infrastrutturali speciali. Klaus Bonin studied in Darmstadt, Germany, where he obtained a degree as Chemo-Technical-Engineer. In 1992 he started at Chemische Fabrik Budenheim, Germany, working in R&D and Technical Customer Support Department. In 1995, he moved to Bayosan Wachter, Germany (today Baumit Germany), where he was responsible for quality control and also acted as R&D manager in dry mix mortar development. Since 2000, he works as Technical Service Manager at Wacker Chemie AG / Wacker Polymers, Germany, at the beginning for Global Market development, now for Southern Europe Countries and special infrastructure applications. system based on polymer modified dry mix mortars and insulating materials like EPS or MW (mineral wool) is an answer to the future with globally limited energy resources. Riferimenti / References [1] Eric Heymann, Climate change and sectors: some like it hot; 5.Juli 2007; Deutsche Bank Re-search, www.dbresearch.com (in English) [2] Susanne Sachsenmaier-Wahl, Der Cowntdown läuft, Malerblatt 12/2005 (in German) [3] Picture, form Bundesbauminsterium für Verkehr, Bau und Stadtentwicklung in Germany www.bmvbs.de (in German) [4] Daniel Zirkelbach, Hartwig M. Künzel, Klaus Sedlbauer, Einsatz von wärmedämm- Verbundsystemen in anderen Klimazonen. Bauphysik 26 (2004) Heft 26 (in German). [5] Klaus Bonin, The function of polymer dispersion powder in cement based dry mix products; 1. Congresso Nacional de argamassas de construcao 2005/Portugal (in English) [6] Prof. Dr. Claus Meier, Die BehablichkeitsMaxime Bautenschutz und Bausanierung 07/2004 (in German) [7] E. Schramek, Taschenbuch für Heizung und Klimatechnik 03/04, Oldenbourg, 2003 (in Ger-man). [8] www.wetter.com , climate data’s from selected locations, date 30.08.2007 Interesting links [9] www.dena.de (Information about Energy, English available) [10] www.eota.be (ETAG 04 ETICS Guideline, English) Natural products for sustainability Omyabrite® Omyacoat® Omyacarb® Inducarb® V Competenza, innovazione, sostenibilità. Siamo i vostri Partner affidabili per Pitture, Vernici ed Adesivi. Le nostre Rappresentanze: Omya offre un vasto portafoglio di cariche minerali a base di carbonato di calcio, e distribuisce specialità chimiche, fornendo un‘ampia assistenza tecnico-applicativa in tutto il mondo. Un unico referente, contattato attraverso la nostra rete di distribuzione internazionale, vi faciliterà negli acquisti di nostri prodotti e di materie prime dei Partner da noi rappresentati. Potete avvantaggiarvi delle nostre soluzioni sostenibili per la quasi totalità delle vostre applicazioni. Dal 1884 ci sforziamo quotidianamente per perseguire l‘innovazione continua, anticipando le esigenze di domani. Omya SpA | Via A. Cechov, 48 | 20151 Milano | Italia | [email protected] | www.omya.com LABORATORIO Quadro prospettico di analisi e test per l’innovazione sostenibile nel campo della tecnologia dei p.v. ■ Peter Collins - PRA Introduzione Le misure affidabili possono essere considerate la base su cui si fondano le metodologie di scienza e tecnologia. Il Compact Oxford English Dictionary dà la seguente definizione di misura: ‘determinare l’entità, la quantità o il grado di (qualcosa) per comparazione con una unità standard [1]. “L’origine del termine misura è il latino “mensura”, derivante da “metiri”, misurare, valutare o distribuire. Il termine metrologia, cioè la scienza della misura, deriva dal greco metron (misura) e logos (studio di). Tuttavia, il concetto di misura assume diversi significati, attribuiti dalle persone in vari contesti. Il noto fisico e scienziato filosofo di Cambridge N. R. Campbell, nel 1921, scrisse nella sua opera “La fisica degli elementi”: “La misura è l’assegnazione di cifre che rappresentano le proprietà. Perché è importante il processo e perché è applicabile ad alcune proprietà (ad es. il peso) e non ad altre (ad esempio i colori)? [2] Prosegue poi: “La misura è il processo di assegnazione di entità numeriche che rappresentano qualità: oggetto del- la misura è far sì che la potente arma dell’analisi matematica sia applicata alla disciplina scientifica” [2]. Questa definizione è stata argomentata nel corso del tempo da protagonisti definiti scienziati ‘rigorosi’ e ‘più malleabili’: i primi (ad esempio Campbell) rappresentano le scienze fisiche e i secondi le scienze comportamentali. Chi ha offerto il contributo principale, proveniente dal mondo della psicologia, S.S. Stevens, ha definito la misura come segue:“La misura è l’assegnazione di cifre ad oggetti o eventi, in base alla regola” [3], poi modificata in “La misura è l’assegnazione di numeri ad aspetti di oggetti ed eventi in base a una o altra regola o convenzione” [4]. The British Association for the Advancement of Science ha creato un comitato che ha approfondito questo tema, il cui rapporto finale conferma entrambe le posizioni senza esclusioni di sorta” [5]. È stato Steven a proporre le seguenti quattro tipologie di misura variabili dalla più semplice alla più sofisticata [4]: - Nominale: assegnazione di un numero ad un oggetto per identificarlo - Ordinale: assegnazione di un numero in base a classe o posizione - Intervallo: assegnazione di un numero in modo che le differenze fra i numeri possano essere interpretate, ad es. la temperatura misurata sulla scala Celsius - Rapporto: oltre al requisito dell’intervallo, è possibile assegnare un punto 0, ad esempio, le misure di massa, la lunghezza e la temperatura assoluta in gradi Kelvin. Questa classificazione è ancora largamente utilizzata dalla principale scuola di pensiero dell’attuale ricerca e sviluppo scientifico e guida la scelta dei metodi statistici adottati per compiere l’analisi. In sintesi, le procedure di misura implicano l’assegnazione di una quantità o grandezza a un oggetto o sistema utilizzando unità predefinite in base a una serie di regole prefissate. Il filosofo francese Auguste Comte, che per primo coniò il termine di sociologia, affermò che: “Una scienza non può essere acquisita totalmente se non conoscendone la sua evoluzione storica”; quindi, tracciamo brevemente la storia della misura. Fin dai tempi della preistoria, i popoli hanno certamente pitture rupestri risalenti a 32.000 anni a.C (Chauvet-Pont-d’ Arc, Francia) [6] sono una testimonianza diretta dell’osservazione, memorizzazione e registrazione delle grandezze. È quasi certo che, subito dopo aver completato il lavoro, qualcuno ne abbia verificato lo stato di essiccazione e che lo abbia strofinato per saggiarne la possibile durata nel tempo o ancora scalfito con l’unghia del dito per controllarne la resistenza. Quando gli uomini hanno iniziato a comunicare con la parola e ad utilizzare strumenti, è possibile che abbiano anche iniziato ad adottare sistemi di misura, magari per dividere equamente il cibo, per adattare alle esigenze abiti oppure per costruire semplici strutture per ripararsi. Fin dai primordi, per praticare attività di commercio, i primi uomini devono essere stati in grado di stimare almeno quanti oggetti avrebbero voluto dare in cambio di una certa quantità di differenti merci. Sembra possibile che alcune delle prime misure utilizzate richiedessero l’ausilio di parti del corpo: la spanna della mano, la lunghezza di un avambraccio, la lunghezza di un piede o di un passo. Il sistema standardizzato più antico per misurare la distanza è il cubi- LABORATORY An Overview of Measurement and Testing for Sustainable Innovation in the Field of Coatings Technology ■ Peter Collins - PRA Introduction ▼ ▼ Reliable measurement could be said to be the very foundation on which all engineering, science and technology is based. The Compact Oxford English Dictionary provides the following definition of measure: 'determine the size, amount, or degree of (something) by comparison with a standard unit' [1]. The origin of the word measure is the Latin word mensura, which comes from metiri, to measure, estimate or distribute. The origin of the word metrology, which is the science of measurement, comes from the Greek words metron (measure) and logos (study of). However measurement means different things to different people in different contexts. The distinguished Cambridge physicist and philosopher of science N. R. Campbell wrote in his important book Physics the Elements in 1921: 'Measurement is the assignment of numerals to represent properties. Why is the process important and why is it applicable to some properties (e.g. weight) and not others (e.g. colour)? [2] He went on to state: 'Measurement is the process of assigning numbers to represent qualities; the object of measurement is to enable the powerful weapon of mathematical analysis to be applied to the subject matter of science’ [2]. This definition has been argued over at length with protagonists being described as hard and soft scientists: the hard scientists (such as Campbell) representing phys- ical sciences and the soft scientists representing the behavioural sciences. The main contributor, coming from the field of psychology, S. S. Stevens defined measurement as follows: 'Measurement is the assignment of numerals to objects or events according to rule’ [3]. He later modified this to: 'Measurement is the assignment of numbers to aspects of objects or events according to one or another rule or convention’ [4]. The British Association for the Advancement of Science constituted a committee to look into the issue; the final report of which stated ended up stating both positions without coming down on either side [5]. It was Stevens who proposed the following four types of measurement ranging from the simplest to the most sophisticated [4 ]: - Nominal: assigning a number to an object in order to identify it - Ordinal: assigning a number based upon rank or position - Interval: assigning a number such that differences between numbers may be interpreted e.g. temperature measured on the Celsius scale - Ratio: in addition to the requirements of interval, a zero point can be assigned e.g. Measures of mass, length and absolute temperature in degrees Kelvin. This classification is still very much in use in the mainstream of scientific research and development today and guides the choice of statistical methods used for analysis. In summary the process of measurement involves assigning a quantity or magnitude to an item or system using pre-defined units according to a prescribed set of rules. The French philosopher Auguste Comte, who first coined the term sociology, said Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 23 LABORATORIO to egizio reale, utilizzato per la costruzione delle piramidi a grandi gradini, come quella realizzata da Imhotep per il faraone Djoser nel 2700 a.C. [7-8], ma anche della Grande Piramide di Giza, realizzata con un livello di accuratezza sorprendente: in 756 piedi a 4.5 pollici o meno di 0.05% [9]. A partire dal 2400 a.C. i Babilonesi introdussero poi una serie di misure standard con le pietre, basandosi sul sistema sessagesimale (base 60). Sessanta sicli (di circa 8 g ciascuno) equivalevano a una mina (480 g) e 60 mine equivalevano a un talento (28,8 Kg). A partire da quest’epoca, anche nella civiltà della Valle degli Indi sono esistiti pesi e misure standard, comprendenti pesi più piccoli (unità standard 14 g) per la misura di oggetti di lusso e per incrementi su una scala binaria, pesi gradualmente maggiori, utili a misurare il grano, ad esempio. Procedendo a gran passi, si arriva ai sistemi del popolo egizio, basati sulle parti del corpo, predecessori dei sistemi degli antichi Greci, Romani e inglesi. La misura più piccola della distanza era l’ampiezza di un dito (il daktilos greco o il digitus romano, leggermente inferiore); quattro di queste unità equivalevano a un palmo e quattro palmi a un piede (pous greco o pes romano). I romani utilizzavano anche unità dette gradus (gradino) e il passum (passo), basato sull’ampiezza di un passo di marcia; il gradus equivaleva a 2.5 piedi e il passus a 5 piedi. Il miglio romano era pari a semplicemente mille passuum o 1000 passi [10]. Quando i romani lasciarono la Bretagna, Fig. 1 Raffigurazione del sistema di misura egizio Paint of the Egyptian measuring system le unità di misura seguirono le sorti dettate dagli invasori e nel 960 a.C. il re Edgar decretò che tutte le misure nella regione fossero adeguate a quelle usate a Londra e a Winchester. I Normanni trovarono misure simili alle loro e, in generale, conservarono quelle degli Anglosassoni, perfezionandole o ridefinendole. Il re Riccardo I emanò un decreto in base al quale “In tutto il reame si sarebbe utilizzata la iarda della stessa misura, vale a dire quella del ferro”. La Magna Carta (1215) prevedeva: “...una misura di vino in tutto il reame; una misura di birra e una di grano...” Nel corso dei secoli i monarchi modificarono e migliorarono il sistema di misura fino ad arrivare ai pesi imperiali e ai sistemi di misura del 1824. Il sistema metrico decimale, basato su un minuto di giro del circolo massimo della terra, è stato proposto per la prima volta nel 1671 da Gabriel Mouton (abate del monastero di St. Paul vicino a Lione). Infine, nel 1790, l’assemblea Nazionale di Francia incaricò l’Accademia Francese delle Scienze di “elaborare uno standard unico per tutte le misure e tutti i pesi”. L’unità di base adottata fu quindi la lunghezza della circonferenza della terra da cui furono ricavate le misure di volume e di massa. Le versioni maggiori o inferiori di ogni unità erano rappresentate semplicemente dai multipli e sottomultipli di 10 dell’unità di base. L’unità di lunghezza fu fissata nel metro, pari a un decimo di milione della distanza dal Polo Nord all’equatore lungo il meridiano. L’unità di massa fu definita come massa di un centrimetro Nel 1873 La Convenzione Internazionale del Metro fu siglata da 17 paesi con gli standard forniti ad ogni paese che li ratificò [9]. A seguito di ciò, il 20 Maggio 1875 fu istituito l’International Bureau of Weights and Measures, o in francese, Bureau International des Poids et Mesures (BIPM), nel Padiglione de Breteuil di Sèvres, Francia con stato di extraterritorialità. Entro il 1900, il sistema metrico fu adottato da 35 nazioni e, attualmente, interessa 52 stati membri fra cui i maggiori paesi industrializzati [11]. Misure e approssimazioni Tutte le misure, indipendentemente dall’accuratezza con cui sono eseguite, sono soggette a errori e incertezze. Nella scienza, il termine “errore” non significa “sbaglio o inconsistenza”, è piuttosto la differenza fra ‘il valore misurato’ e il ‘valore effettivo’. Un sistema di misura può essere descritto come segue: Output Input Processo o oggetto da misurare Process or item to be measured Sistema di misura Measurement System Valore reale True value Fig. 2 cubo di acqua alla sua temperatura con densità massima, l’unità di volume come il cubo di un decimo di metro di lunghezza, il decimetro cubo, denominato litro. Valore misurato Measurement value Osservatore Observer L’errore di misura (E) di questo sistema sarebbe: E = valore misurato – valore reale E = elaborazione sistema – dati sistema LABORATORY 24 willing to give in exchange for a number of different items. It seems likely that some of the earliest measures used would have involved parts of the body: the span of the hand, the length of a forearm, the length of a foot or even of a stride. The earliest known standardised system of measurement of distance is the Egyptian Royal Cubit, which was used in the construction of the great step pyramid built by Imhotep for the Pharaoh Djoser in 2700BCE [7-8]. This measure was also used in the construction of the Great Pyramid of Giza, which was carried out with a surprising degree of accuracy: in 756 feet they were within 4.5 inches or less than 0.05% [9]. From about 2400 BCE the Babylonians introduced a series of standard weights made of stone, based upon their sexagesimal (base 60) system. Sixty shekels (about 8 g each) were equivalent to one mina (480 g) and 60 mina were equivalent to one talent (28.8 kg). Standard weights and Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 measures existed in the Indus Valley Civilisation from around this time too; these included smaller weights (standard unit 14 g) for measuring luxury items and increasing on a binary scale up to larger weights for measuring items such as grain. Moving swiftly onwards, one can see in the Egyptian systems, based on parts of the body, the predecessors of the Greek, Roman and eventually the English systems. The smallest measurement of distance was the breadth of a finger (the Greek daktylos or the slightly smaller Roman digitus); four of these units equalled one palm and four palms equalled one foot (Greek pous or pes romanus). The Romans also used units called the gradus (step) and the passus (pace), based upon the step of marching men; the gradus equalled 2.5 feet and the passus equalled 5 feet. The Roman mile was simply mille passuum or 1000 paces [10]. After the Romans left Britain, units came and went with the various invaders. In about 960 AD King Edgar decreed that all measures throughout the land must agree with those kept in London and Winchester. The Normans found measures in place that were similar to their own and generally kept the Anglo-Saxon units in place, gradually redefining or renaming them. King Richard I issued a decree that 'throughout the realm there shall be the same yard of the same size and it should be of iron'. The Magna Carta (1215) called for '...one measure of wine throughout our whole realm; and one measure of ale; and one measure of corn...'. Gradually over the centuries monarchs adjusted and improved the system of measurement culminating in the introduction of Imperial weights and measures in 1824. A decimal measurement system, based upon one minute of arc of a great circle of the earth, was first proposed in 1671 by Gabriel Mouton (abbot of St Paul's monastery near Lyon). Eventually in 1790 the National Assembly of France charged the French ▼ ▼ that: 'A science is not completely known unless one knows its history', so let us now look briefly at the history of measurement. Since the earliest prehistoric times people must surely have attempted to measure items; indeed early cave paintings dating back to 32,000 BCE (Chauvet-Pont-d’Arc, France) [6] are direct evidence of observation, memorisation and recording of proportion. It must be almost certain that, shortly after the work was complete, someone will have come along and touched it to check if it was dry, rubbed it to see how permanent it was, or scraped it with a finger-nail to see how tough the coating was! Once humans had developed speech and begun to make and use tools, crude measures might have been used - perhaps for dividing food fairly, maybe for fitting clothes or possibly for building shelters. From the very beginning, in order for trade to take place, people must have been able to at least assess how many items they were LABORATORIO L’approssimazione è la stima dell’incertezza della misura. Dal momento che esiste sempre un certo margine di dubbio per ogni misura, è indispensabile conoscere l’entità di questo margine e il grado di dubbio. La grandezza del margine è l’ampiezza dell’intervallo e il grado di dubbio è il livello di fiducia, che quantifica il nostro grado di certezza sulla veridicità del valore entro questo margine. Come semplice regola empirica, conviene sempre eseguire tre misure: la prima potrebbe non far trasparire l’errore, due misure potrebbero essere in disaccordo, ma tre misure danno solitamente una buona idea di quale delle misure è inficiata dall’errore dell’operatore. Se vi è una variazione nelle misure iterate, è bene eseguire varie letture e calcolarne la media. Il valore reale della media può essere determinato soltanto a seguito di un numero infinito di letture, ma la stima della media può essere effettuata con poche letture. Il numero delle letture dipende dalla variabilità delle stesse; solitamente da 4 a 10 sono sufficienti. La variabilità di queste può essere quantificata calcolandone la deviazione standard come qui di seguito riportato: Esistono due modalità per stimare le incertezze: valutazioni di tipo A – stima dell’incer- tezza mediante statistiche; e valutazioni di tipo B – stima dell’incertezza con l’ausilio di qualsiasi altra informazione (certificati di calibrazione, dati del produttore, informazioni pubblicate ed altre). Le valutazioni del tipo A vengono eseguite mediante varie reiterazioni delle letture per poi calcolare la media del campione e della deviazione standard del campione. L’approssimazione standard della media, anche definita deviazione standard della media, o errore standard della media viene poi stimata come segue: L’approssimazione standard dell’errore è definita ‘deviazione standard’ (k = 1). Tuttavia, è consuetudine menzionare un’estensione dell’errore, che solitamente implica un grado di fiducia del 95% (k = 2) o anche ~ 99% (k = 3), con un grado di fiducia chiaramente definito. Più correttamente, è possibile utilizzare un valore ricavato dalle tabelle della distribuzione-t, per il numero appropriato del grado di libertà anzichè K. Le valutazioni del tipo B sono più complesse, in quanto richiedono una stima basata su qualsiasi dato disponibile. Se per una misura esistono diverse approssimazioni, esse devono essere convertite nelle stesse unità prima di essere combinate, unendo le loro varianti (mediante radice quadrata delle deviazioni standard, sommandole e ricavandone la radice quadra comune). Ulteriori dettagli su come eseguire queste operazioni sono reperibili nelle ec- cellenti Guide per la buona pratica di misura, prodotte da NPL [12-13]. Nelle approssimazioni di misura è consuetudine citare la ripetibilità e la riproducibilità della misura stessa. L’iterazione rappresenta l’intervallo di fiducia relativo alle misure reiterate ad opera dello stesso operatore, solitamente con un grado di fiducia del 95%, come nel caso delle misure reiterate ad opera di diversi operatori, o diversi laboratori, come specificato e citato solitamente ad un grado di fiducia del 95%. Gli studi della ripetibilità e riproducibilità sono spesso descritti come “calibrazioni r e studi r”. È buona pratica in ambito industriale condurre i cosiddetti studi “round robin” che coinvolgono vari laboratori e con l’utilizzo di un campione comune in questa vasta serie di “calibrazioni r e studi r”. Osservazioni sulla natura e sulle finalità dei test Torniamo ora a considerare alcune delle ragioni per cui eseguire i test aggiungendo un commento sull’impatto che queste possono avere sulla modalità di esecuzione dei test stessi. I test possono essere eseguiti per numerosi scopi, fra cui quello di approfondire la conoscenza di un processo o di un sistema (ricerca); determinare l’adeguatezza di una finalità, la formulazione di un prodotto o la progettazione di un processo (sviluppo) e infine per determinare se un prodotto è stato formulato correttamente (controllo quali- tà). In molti casi si eseguono test simili in tutti questi campi, tuttavia, è spesso possibile e necessario eseguirne degli altri più complessi e sofisticati nel campo della ricerca, dove sono richieste tecniche maggiormente in grado di sondare i segreti più nascosti. La ricerca solitamente è finalizzata ad estendere la conoscenza di un sistema in un modo più essenziale, mentre lo sviluppo implica la progettazione e la formulazione di un prodotto o di un servizio per soddisfare le esigenze della clientela. Di conseguenza, nell’area dello sviluppo, la natura dei test richiesto e il tipo di attrezzatura disponibile potrebbero dar luogo all’esecuzione di test più semplici. Nell’ambito dell’industria dei p.v., i processi documentati, probabilmente più sofisticati per lo sviluppo di un prodotto sono quelli nel campo dello sviluppo dei p.v. per il settore automotive, in particolare quelli documentati negli strumenti di Gestione della Qualità ISO-TS 16949 e in special modo, nel manuale di pianificazione avanzata della Qualità dl Prodotto (APQP). Nel campo del Controllo della Qualità (QC), i prodotti o i servizi sono realizzati spesso con la formula del justin-time per il cliente, diversamente dalla definizione di qualità che potrebbe essere definita come fabbricazione di prodotti ‘secondo un certo target da raggiungere con variazioni minime”: I requisiti essenziali del test sono la funzionalità e la velocità. Per funzionalità si intende che l’approssimazione della misura del test sia ridotta a sufficienza per poter discernere le differenze effettive della qualità del pro- LABORATORY ▼ ▼ Academy of Sciences 'to deduce an invariable standard for all the measures and all the weights'. The base unit adopted was a length of the earth's circumference and measures of volume and mass were to be derived from these. Larger and smaller versions of each unit were simply multiples of 10 of the base units. The unit of length was termed the metre and it was defined as one ten-millionth of the distance from the northpole to the equator along a meridian. The unit of mass was defined as the mass of cubic centimetre of water at its temperature of maximum density. The unit of volume was defined as a cube of one-tenth of a metre in length, the cubic decimetre, which was called the litre. In 1873 the International Convention of the Metre was signed by 17 countries with standards provided to each country that ratified it [9]. Following the signing of the Convention du Mètre, the International Bureau of Weights and Measures or in French Bureau International des Poids et Mesures (the BIPM) was created in 20 May 1875. It is based at the Pavillon de Breteuil in Sèvres, France, where it enjoys extraterritorial status. By 1900, the metric system was adopted by 35 nations, and it now has 52 member states including all the major industrialised countries [11]. Measurement and Uncertainties All measurements, no matter how carefully conducted, will be subject to errors and uncertainties. In science the term error does not mean mistake or blunder, rather it is the difference between the 'measured value' and the 'true value' . A measurement system may be described as in figure 2. The measurement error (E) of such a system would be: E = Measured Value – True Value E = System Output – System Input The uncertainty is an estimation of the doubt about the measurement. Since there is always some margin of doubt about any measurement, we need to know the size of the margin and the level of the doubt. The size of the margin is the width of the interval and the level of doubt is the confidence level, which quantifies how certain we are that the true value is within the margin. As a simple rule of thumb it is always wise to make 3 measurements: one measurement could leave any mistake unnoticed, two measurements leaves you none the wiser if they disagree, but three measurements usually gives a good idea as to which measurement is subject to operator error. If there is variation in the measurements when they are repeated, then it is best to take many readings and calculate their average. The true value of the mean can only be determined by taking an infinite number of readings, but an estimate of the mean can be made with a few readings. The number of readings that need to be taken depends on the variability of the readings, but usually 4 – 10 readings will be sufficient. The variability of the readings can be quantified by calculating their standard deviation as follows: There are two ways to estimate uncertainties: Type A evaluations – uncertainty evaluations using statistics; and Type B evaluations – uncertainty estimates from any other information (calibration certificates, manufacturer's data, published information etc.) Type A evaluations are carried out by performing several repeated readings, then Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 25 LABORATORIO dotto. Anche nell’area della produzione in più fasi di lotti, le tecniche del controllo del processo statistico (semplice grafico dei dati di test nel tempo con la media e le soglie pari a 1, 2, 3 x la deviazione standard del processo) possono essere di grande ausilio nel distinguere fra la variazione casuale (interferenza di processo) e la variazione sistematica, in particolare se si considera quando progettare il processo produttivo. Senza preoccuparsi troppo delle regole complesse dell’area, dovrebbe essere abbastanza ovvio affermare che i punti esterni alle tre variazioni standard difficilmente si evidenziano in modo naturale, tali da meritare attenzione, mentre i punti interni a queste soglie limite sono più facilmente evidenziabili ed essi rispecchiano esattamente l’andamento del processo stesso. Una definizione semplice della funzionalità del processo è che la specificazione del prodotto (per qualsiasi test) dovrebbe superare la media del processo ± 3 x la deviazione standard del processo stesso. Esiste, ovviamente, un certo numero di indici di funzionalità di processo definiti in modo più formale, ad es. Cp o Cpk, che vari operatori preferiscono; il rischio associato a questi è che, a volte, essi semplificano troppo una situazione di fatto più complessa. La specifica viene normalmente negoziata, o al limite prestabilita, tenendo presente le esigenze del cliente, quindi si tratta di progettare un processo che è quasi sempre in grado di dare un prodotto conforme alla specifica. Dal momento che le soglie del processo ± 3σ sono adottate fino al 99.7% del prodotto, ci si potrebbe attendere che esse rientrino in questo intervallo; sarebbe quindi saggio garantire che questa serie sia di entità inferiore alla specifica del prodotto. Probabilmente, lo standard definitivo per la produzione di qualità massima è rappresentato dalla metodologia seisigma, dove le soglie del controllo sono stabilite a ± 6 σ, da cui deriva un dato pari a meno di 3.4ppm di prodotto difettoso. Ovviamente, la situazione ideale corrisponderebbe a processi di progettazione in grado di rispondere facilmente alle specifiche e non di creare confusione eseguendo adeguamenti superflui. Sfortunatamente, per la maggior parte delle società attuali, la produzione di pitture è ancora un processo simile al gioco del golf. Laddove anche Tiger Woods non raggiunge la perfezione pur prevedendo di far segno ogni volta, la scelta sarà quella di tentare una serie di colpi, seguiti da una prova per approssimazione e da altri due tentativi per arrivare infine a 4 o 5, in base alla difficoltà che presenta quella buca. Per continuare sulla falsa riga di questa analogia, l’ultima cosa che desidera fare è di andare oltre e di finire in un lago vicino al campo, il che sarebbe come dire aggiungere troppo prodotto colorante a un lotto di pittura nel processo di produzione dei rivestimenti. Detto questo, i lotti di pittura decorativa sono prodotti quotidianamente, senza eseguire test o regolazioni in molti punti vendita al dettaglio o all’ingrosso, senza che vengano utilizzate apparecchiature dosimetriche, il che è un esempio chiaro della funzionalità di processo per il soddisfacimento delle esigenze del cliente. Quindi, forse è bene dare particolare importanza al perfezionamento delle procedure di controllo in fabbrica e della produzione di coloranti per poter ridurre in modo consistente i test QC e di regolazione nei casi in cui il prodotto sia richiesto con urgenza per la consegna al cliente. Se si prende in considerazione il tema dello “snellimento del processo produttivo”, potrebbe essere ipotizzabile la colorazione di barattoli singoli nella linea di riempimento prima della consegna, dopo aver miscelato nel barattolo quantità idonee e sufficienti di basi, da aggiungere a un prodotto particolare. È anche possibile che questa procedura sia già attuata al presente, in alcune fabbriche. Specifiche e norme prestazionali Nella grande famiglia delle normative nazionali ed internazionali ne esistono varie di diverso tipo, ad esempio, alcune che specificano un metodo di test particolare, quelle che specificano un ciclo di vari metodi di test e quelle che forniscono le specifiche basate sulla prestazione; ancora le normative che descrivono in dettaglio la formulazione di un prodotto standard e quelle che classificano i sistemi (ad es. BS EN ISO, 927 parte 1). Per agevolare gli addetti all’emanazione delle specifiche, in particolare, nell’area dei rivestimenti decorativi, è opportuno procedere con la selezione dei metodi di test riconosciuti a livello internazionale, in modo da raggrupparli ed ottenere da essi le specifiche prestazionali in relazione ai quali poter esaminare ed approvare i prodotti stessi in base ai vari livelli prestazionali da essi offerti. Ipoteticamente, i prodotti possono quindi essere valutati indipendentemente e approvati in base a queste specifiche e selezionati sulla base dei requisiti prestazionali dettati da un’applicazione particolare. Questo schema è stato elaborato e ampiamente applicato negli USA e in Canada per i prodotti decorativi dal Master Painters Institute (MPI) [14]. L’MPI è un Istituto che si occupa della determinazione degli standard qualitativi e delle garanzie di qualità nelle industrie operanti nell’area dell’applicazione di pitture e p.v. negli USA e in Canada. MPI nasce come associazione non a scopo di lucro, fondata nel 1899 per poi diventare il quartier generale ubicato a Vancouver, Canada. Le informazioni concernenti questo tema sono disponibili sul sito web dedicato [14]. Le specifiche delle opere di verniciatura e delle pitture dotate delle prestazioni fissate da MPI sono attualmente adottate dall’esercito US in tutto il mondo; U.S. General Services Administration (GSA) prendendo il posto delle US Federal Paint Specifications; da AIA MasterSpec, rappresentata da circa la metà degli architetti statunitensi; dalla NASA per le strutture operative; dall’amministrazione degli ospedali dei veterani US; dalle Specifiche Nazionali Master del Governo Canadese e da migliaia di pro- LABORATORY The standard statement of uncertainty is defined as ‘one standard deviation’ (k = 1). However it is customary to quote an expanded uncertainty, usually involving a confidence level of 95% (k = 2) or perhaps even ~99% (k = 3), with the confidence level clearly stated. More correctly a value looked up from t-distribution tables, for the appropriate number of degrees of freedom, may be used instead of k. Type B evaluations are more complex, since they involve making an estimate 26 based upon whatever data are available. If several uncertainties exist for a measurement, then these will need to be converted to the same units before they can be combined, by pooling their variances (squaring the standard deviations, summing the squares and taking their square root). Further details on how to perform these operations are contained in the excellent Measurement Good Practice Guides produced by NPL[12-13]. In stating measurement uncertainties it is customary to quote the repeatability and reproducibility of a measurement. Repeatability is the confidence interval for repeated measurements carried out by the same person, usually quoted at the 95% confidence level. Reproducibility is the confidence interval for repeated measurements carried out by different people, or indeed by different laboratories, as specified and again usually quoted at the 95% confidence level. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 Studies of repeatability and reproducibility are often described as ‘gauge r and r studies’. It is good practice within an industry to conduct so-called ‘round robin’ studies involving several laboratories and using a common sample in these wider ranging ‘gauge r and r studies’. Some Thoughts on the Nature and Purposes of Testing So now to turn to a consideration of some of the reasons for carrying out testing, and a consideration of the impact that this may have upon how the tests may be conducted. Tests may be conducted for numerous different purposes, including increasing understanding of a process or system (Research); determining fitness for purpose, formulating a product or designing a process (Development); and determining whether a product has been made correctly (Quality Control). In many cases similar tests will be conducted in all of these fields; however it is often possible and necessary to carry out more complex and sophisticated tests in the field of research, where techniques that are more capable of probing nature’s deeper secrets are perhaps necessary. Research usually involves deepening the understanding of a system in a more fundamental way, whereas development usually involves designing or formulating a product or service to meet customer needs. Consequently, in the field of development the nature of the tests required and the type of equipment available may result in simpler tests being conducted. Within the coatings industry, perhaps the most sophisticated documented processes for product development are those found in the field of automotive coatings development, particularly those documented in the ISO-TS 16949 Quality Management System Tools and in particular in the so called Advanced ▼ ▼ calculating the sample mean and sample standard deviation. The standard uncertainty of the mean, which has also been called standard deviation of the mean, or standard error of the mean, is then estimated as follows: LABORATORIO gettisti e imprenditori nordamericani. La progettazione e costruzione di strutture edili sostenibili richiede che venga attribuita maggiore importanza alle specifiche prestazionali, piuttosto che alla descrizione generica dei materiali. Di conseguenza, Paint Research Association e il Master Paint Institute hanno cooperato per fornire un ‘elenco di prodotti qualificati’, su base prestazionale, destinati alle pitture e ai p.v. in Europa e in Medio Oriente. Lo schema MPI fornisce un criterio prestabilito e ben definito a tal fine e PRA è attualmente pronto ad eseguire i test prestazionali, offrendo il prospetto ai fini dell’approvazione in Europa e in Medio Oriente. Sostenibilità Allo stato attuale, si attribuisce un’importanza primaria all’esigenza di ‘sostenibilità in tutti i rami dei settori commerciali, compresa l’industria dei p.v. A tal riguardo, la definizione più diffusa di sostenibilità deriva dal report Brundtland [15], in cui si afferma che: “Lo Sviluppo della sostenibilità deve soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfarne di nuove.” Ovviamente, il termine sostenibilità esprime vari concetti, in base al significato attribuito dalle persone, ma, probabilmente, il modello più largamente condiviso corrisponde ai seguenti modelli: - Sostenibilità a livello economico Tutto ciò che concerne i livelli di profitto sostenibili a lungo termine per con- sentire nuovi investimenti in attrezzature, premi per i lavoratori e gli azionisti, grazie al soddisfacimento delle esigenze della clientela, a prezzi accessibili e competitivi. Ciò spesso coinvolge la gestione dei materiali di scarto e lo snellimento/ecocompatibilità dl processo produttivo. - Sostenibilità ambientale Consente alle società e alle industrie di proporzioni superiori di continuare a produrre o fornire servizi in modo da non comprometterne il futuro in termini di consumi energetici, di emissioni di gas effetto serra e di consumi di materie prime. - Sostenibilità nella comunità Consente all’industria in generale e alla società civile di prosperare e di sostenere i talenti individuali di operatori, clienti, qualità dell’ambiente e simili. Questa categoria comprende gli aspetti relativi alla formazione per reclutamento, alle relazioni tra operatori, alla salute e sicurezza sul lavoro e i programmi di miglioramento dell’ambiente. Per valutare e apportare migliorie alla sostenibilità dei prodotti, è indispensabile compiere una valutazione analitica, completa e dettagliata del ciclo di vita per tutta l’estensione della catena di distribuzione, dai primi fino agli ultimi gradini della scala e valutare le materie prime consumate, l’energia utilizzata (sia direttamente che indirettamente incluse le sue fonti: naturale, nucleare o fossile), le eventuali emissioni (nell’atmosfera, nel terreno e nell’acqua) per poi arrivare a stilare un bilancio dei costi per tutte le opzio- ni di prodotto disponibili. Ciò rende possibile un’analisi comparata delle varie opzioni, mirando, se necessario, ad ulteriori estensioni dell’area dello sviluppo del prodotto o di processo tenendo sempre presente l’obiettivo di migliorare la sostenibilità economica ed ambientale della migliore soluzione possibile. Una volta valutati gli impatti economici ed ambientali, diviene quindi possibile introdurre la terza dimensione dell’impatto sulla collettività. La previsione della vita utile è un elemento chiave della valutazione delle migliorie apportate alla sostenibilità, dal momento che senza conoscere la vita utile delle opzioni di prodotto disponibili, non è altresì possibile giungere ad un’analisi del loro ciclo di vita e valutare di conseguenza la loro sostenibilità relativa; in realtà, due prodotti potrebbero esercitare un impatto economico-ambientale simile, o uno essere peggiore dell’altro, ma se il prodotto peggiore ha una durata doppia rispetto all’altro prodotto, è probabile che esso dia luogo a un migliore bilancio economico e ambientale. La previsione della vita utile è uno di quegli aspetti in cui l’industria si imbatte da molti anni e che impegna intensamente il PRA, per una maggiore comprensione a livello strategico e per promuovere un buon uso, anche ai fini dello sviluppo metodologico. Un recente seminario su questo tema ha fornito un quadro complessivo ed esaustivo dei più recenti sviluppi in questo campo. Nonostante esistano molte diverse tecniche per prevedere la vita utile di un prodotto, come messo in luce da una dettagliata relazione di J. Graystone, e presentata nel corso di questo seminario [16], una delle moderne e promettenti tecniche è stata adottata nel lavoro di messa a punto di un metodo basato sul dosaggio, ad opera di J. Martin e il suo team presso il National Institute of Standards and Testing (NIST) in the USA [17]. Conclusioni Le tecniche di misura e di analisi soddisfacenti si basano sulla scienza e sulla tecnologia, insieme all’adozione di metodi statistici appropriati, indispensabili per gestire l’approssimazione che interessa le attività di analisi. Essenziale a questo approccio è la progettazione corretta degli esperimenti con obiettivi chiari, in cui i possibili esiti e conseguenze siano stati considerati prima di dare avvio a qualsiasi lavoro pratico; questo approccio è stato ben esemplificato da F. Price [18], nelle sue tre regole per il controllo della qualità: “Nessuna verifica o misura senza una registrazione adeguata” “Nessuna registrazione senza analisi” “Nessuna analisi se non supportata dall’azione”. Condurre in modo rigorosamente scientifico qualsiasi lavoro è, in genere, molto difficile e richiede di accettare compromessi con variabili ben controllate oppure con la realtà di fatto. Solitamente, nel compiere uno studio, è quasi impossibile soddisfare entrambi questi requisiti simultaneamente. LABORATORY ▼ ▼ Product Quality Planning (APQP) manual. In the field of Quality Control (QC), where products or services are being manufactured, often on a just-in-time basis for the customer, against a definition of quality which may be defined as making products ‘on target with minimal variation’: the essential requirements of the test are capability and speed. By capability it is meant that the measurement uncertainty of the test is small enough to be able to discern real differences in product quality. Even in the field of multi-stage batch manufacture, the techniques of statistical process control (a simple plot of the test data over time along with the mean and limits drawn at 1, 2, 3 x the process standard deviation) can assist greatly in distinguishing between random variation (process noise) and systematic variation, especially if it is taken into account when designing the production process. Without getting too concerned about com- plex zone rules it should be fairly obvious to state that points laying outside 3 standard deviations are unlikely to occur naturally and should be investigated, whereas points inside these limits are more or less likely to occur and are probably just the process doing what it usually does! One simple definition of process capability is that the product specification (for any given test) should exceed the process mean ± 3 x process standard deviation. There are, of course, a number of more formally defined process capability indices e.g. Cp or Cpk, which various protagonists prefer; the slight danger with these is that they can sometimes oversimplify a more complex underlying situation. The specification is normally negotiated, or at least fixed, with the customer in mind, therefore it should be a matter of designing a process that is almost always capable of producing product within specification. Since, if ±3 σ process limits are adopted up to 99.7% of the product may be expected to fall within this interval, therefore it would be wise to ensure that this range is smaller than the product specification. Perhaps the ultimate standard in high quality manufacture is six-sigma methodology, where the control limits are set at ±6 σ, which should result in less than 3.4ppm of defective products. Naturally, the ideal situation would be to design processes that are easily capable of meeting the specification and then not to mess about making unnecessary adjustments. Unfortunately for most companies today, making paint is still a bit like playing golf. Where even Tiger Woods does not stand on the tee and expect to hit a hole in one every time, rather he starts with a long range tee-shot, followed up by a chip to the green and then takes one or two putts to get down in 4 or 5 depending upon the difficulty of the particular hole. To stretch the analogy slightly further the last thing he ever wants to do is to over-hit the shot and end up in the lake behind the green, which might be equivalent to adding too much tinter to a batch of paint in the world of coatings manufacture. Having said this, batches of architectural paint are routinely made every day, without testing or adjustment, in numerous retail and trade store outlets using tinting machines, which is a great example of process capability meeting customer needs. So perhaps the emphasis should be on improving the control of factory base and tinter manufacture to enable QC testing and adjustment time to be greatly reduced at the point when the paint is needed in a hurry for the customer. Considering for a moment the topic of ‘lean manufacturing’, perhaps it might even be possible to tint individual cans of paint on the filling line just prior to dispatch, having blended together in the can, appropriate amounts of the necessary strength con- Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 27 LABORATORY trolled bases that are required to make the particular product being filled. Indeed perhaps some of you are even already doing just this in your factories today! Performance Specifications and Approvals Within the family of national and international standards there exist several different types of standards, for example: there are standards specifying an individual test method; those specifying a schedule of several test methods; those providing a performance based specification; those detailing the formulation of a standard product and those classifying systems (e.g. BS EN ISO 927 part 1). In order to assist specifiers and particularly in the field of architectural coatings selection it is beneficial for internationally recognised test methods to be grouped together to provide performance specifications against which products may be tested and approved to predefined levels of performance. Ideally products can then be independently evaluated and approved against these performance approval specifications and selected on the basis of the performance requirements needed for a particular application. Such a scheme has been devised and widely applied in the USA and Canada for architectural products by the Master Painters Institute (MPI) [14]. The MPI is an Institute dedicated to the establishment of quality standards and quality assurance in the painting and coating application industries in the USA and Canada. MPI evolved from a non-profit association established in 1899 and is now headquartered in Vancouver, Canada. Further information about them is available from their website [14]. MPI performancebased paint and painting specifications are now used by the US Military throughout the world; by the U.S. General Services Administration (GSA) to replace the previous US Federal Paint Specifications; by the AIA MasterSpec, referenced by approximately half of US architects; by NASA for facilities; by US Veterans Administration hospitals; by the Canadian Government’s National Master Specification; and thousands of other North American designers, and facility managers. The pursuit of sustainable building design and construction requires more emphasis on performance specifications, rather than generic descriptions of materials. So the Paint Research Association and the Master Painters Institute have co-operated to provide a performance-based ‘qualified products list’ for architectural paints and coatings in Europe and the Middle East. The MPI scheme provides an established and well proven mechanism for doing this and PRA is now ready to carry out performance testing and administer the approval scheme in Europe and the Middle East. 28 Sustainability Currently there is much emphasis on the need for ‘sustainability’ in all aspects of commerce, including the coatings industry. Possibly the most widely used definition of sustainability comes from the Brundtland report [15], which states that: ‘Sustainable Development should meet the needs of the present without compromising the ability of future generations to meet their own needs’. Sustainability, of course, means many things to different people. Perhaps the most widely accepted model involves three dimensions: - Economic sustainability All about making levels of profitability that can be sustained over the long term to allow re-investment in capital equipment, as well as appropriate rewards for employees and shareholders, through meeting customer’s needs at prices that are affordable and competitive. This will often involve driving out waste and making the product / process ‘Lean’ as well as ‘Green’. - Environmental sustainability Enabling the company and the wider industry to continue manufacturing goods or providing services in a way that does not compromise their long term future in terms of energy usage, greenhouse gas emissions and raw materials consumption. - Societal sustainability Enabling the wider industry and society in general to prosper and nurture the talents of individuals as employees, customers, neighbours, and fellow-humans. This includes matters such as the recruitment training, employee relations, health and safety at work and neighbourhood improvement schemes. In order to assess and improve the sustainability of products, it is necessary to carry out a full and detailed life-cycle analysis assessment up and down the supply chain, from ‘cradle to grave’ and to evaluate the raw materials consumed; the energy used (both directly and indirectly and including its source: natural, nuclear or fossil fuel); any emissions (to atmosphere, land and water); and as such to arrive at an environmental and economic cost balance for all of the available product options. This enables the various options to be compared, and, if necessary, areas for improvement and product or process development can then be targeted, with a view to improving the economic and environmental sustainability of the best available solution. Having assessed the economic and environmental impacts, it is then possible to introduce the third dimension of societal impacts. Service life prediction is a key element in assessing and improving sustainability, since without understanding the service life of the product options available, it will not be possible to arrive at a sensible analysis of their life-cycles and hence assess their relative sustainabilities – indeed two products could have similar environmental and economic impacts, or one might even be worse than the other, but if the worse product lasts twice as long as the better one, Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 then it is possible that this product may have the better economic and environmental balance overall. The area of service life prediction is one that the coatings industry has struggled with for many years and one that the PRA has been actively involved in, at the strategic level of increasing understanding and promoting good practice, and at the level of methodological development. A recent workshop on this subject provided an excellent overview of latest developments in the field. Although there are many different approaches to service life prediction, as highlighted in a detailed review paper by J. Graystone presented at this workshop [16], one of the most promising recent approaches has been the work carried out to develop a dosage-based methodology, by J. Martin and his team at the National Institute of Standards and Testing (NIST) in the USA [17]. Conclusion Sound measurement and testing lays at the very foundation of science and technology, along with the use of appropriate statistical methods, which are necessary for coping with the uncertainty involved in conducting testing. Essential to this approach is the careful design of experiments with clear objectives, where the possible outcomes and consequences have been considered in advance of beginning any practical work; this approach is well exemplified by F. Price [18] in his three rules of quality control: ‘No inspection or measurement without proper recording No recording without analysis No analysis without action: ’To conduct any scientifically rigorous piece of work is usually extremely difficult, requiring compromises to be made between, on the one hand, having well controlled variables or, on the other hand, realism. Usually it is almost impossible to accomplish both of these requirements simultaneously in the same study. Acknowledgement Thanks to my colleagues at the PRA for their assistance in preparing this paper, and especially to Jon Graystone for all his help and guidance over the years on the subject of scientific measurement and testing for coatings technology. Bibliography 1. Compact Oxford English Dictionary 2. Physics the Elements, N R Campbell, Cambridge University Press, 1921 3. Handbook of Experimental Psychology, S. S. Stevens, Wiley, 1951 4. Handbook of Experimental Psychology, S. S. Stevens, Wiley, 1988 5. British Association for the Advancement of Science, Proceedings, 1940, vol 2, pp 3331-49 6. Website for Cave Paintings at Chauvet-pontd’Arc www.culture.gouv.fr/culture/arcnat/chauvet/en/ 7. Architecture and Mathematics in Ancient Egypt, Corinna Rossi, Cambridge University Press, 2004 8. Bulletin de l’Institut d'Egypte, (1918- ),page 577 published by Institut d'Egypte,1955 9. The Metrology Handbook, J. L. Bucher, American Society for Quality. Measurement Quality Division Published by American Society for Quality, 2004 10. A Measure of All Things, Ian Whitelaw, David & Charles, 2007 11. International Bureau of Weights and Measures website, http://www.bipm.org/en/convention/ 12. Measurement Good Practice Guide Number 11 (Issue 2), A Beginners Guide to Uncertainty of Measurement, S. Bell, National Physical Laboratory, 2001 (available from www.npl.co.uk) 13. Measurement Good Practice Guide Number 36, Estimating Uncertainties in Testing, K. Birch, National Physical Laboratory, 2003 (available from www.npl.co.uk) 14. Master Painters Institute website, http://www.mpi.net/ 15. Report of the Brundtland Commission, Our Common Future, published by Oxford University Press in 1987 16. Strategic Options for Service Life Prediction, J. A. Graystone, PRA Symposium on Predicting the Service Life of Coatings, 2009 17. Predicting the Service Life of Infrastructure Materials: A Case Study, J. Martin, PRA Symposium on Predicting the Service Life of Coatings, 2009 18. Right First Time: Using Quality Control for Profit, F. Price, Gower, 1984 CURRICULUM VITAE Peter Collins studia chimica presso l’Università di Loughborough e intraprende la sua carriera presso ICI Paints nel 1978 nel settore R&D per la produzione di polimeri e dei p.v. decorativi, specilizzandosi nel campo dei p.v. per legno in ambienti esterni. L’ultimo titolo conseguito presso ICI è quello di UK Manufacturing Excellence Manager, responsabile dello sviluppo messo a punto dal processo e dalla qualità del prodotto. Nel 2006 continua la sua carriera presso Sonneborn and Rieck Ltd come Technical Manager, responsabile R&D per le tecnologie dei rivestimenti in ambito industriale, fra cui le acriliche, le alchidiche, le epossidiche, le poliuretaniche, i p.v in polvere e reticolati a UV. Nel 2008 è nominato Technical Director del PRA (Paint Research Association), in qualità di responsabile della ricerca sui p.v. e del servizio tcnico. Peter Collins studied Chemistry at Loughborough University, before joining ICI Paints in 1978. His career at ICI included roles in polymer manufacturing and decorative coatings R&D, specialising in coatings for exterior wood. His last appointment at ICI was as UK Manufacturing Excellence Manager with responsibility for product quality and process improvement. In 2004 he joined Sonneborn and Rieck Ltd as Technical Manager, responsible for R&D over a wide range of Industrial Coatings technologies including acrylics, alkyds, epoxies, polyurethanes, powder coatings and uv cured coatings. In 2008 he was appointed as Technical Director of the Paint Research Association (PRA), where he is responsible for all aspects of coatings research and technical services. ADDITIVI Modificatori di reologia per pitture all’acqua ■ Alessandro Nasta - Lamberti duttivi. Caso tipico è la produzione di HPG con distribuzioni granulometriche specifiche e trattamenti superficiali della polvere. Queste caratteristiche garantiscono una idratazione ritardata e completa dissoluzione in funzione del pH, evitando la formazione di grumi durante la produzione di pitture, adesivi e paste (Fig. 4-5). Gli Esacol ED sono una famiglia di addensanti naturali sviluppati per il mercato delle idropitture Dal punto di vista chimico, gli Esacol sono dei poligalattomannani idrossialchilati (HPG) ottenuti per sintesi a partire dal seme di una pianta leguminosa, la Cyamopsis tetragonolobus (Fig.1). Fig. 2 Struttura del Guar Guar Structure Principali proprietà del galattomannano da guar Fig. 1 La struttura polimerica del galattomannano è costituita da unità di mannosio legate tra di loro con legami β-1,4 glucosidici e da una catena laterale di galattosio legata al mannosio con legame α-1,6 glucosidico, con un rapporto mannosio/galattosio di 1,6-1,8: 1 (Fig. 2). - buona solubilità in acqua fredda - elevata reattività - alte viscosità per basse concentrazioni di polimero. Gli idrossialchilati dei galattomannani da guar si caratterizzano per il loro grado di sostituzione molare (MS), che rappresenta la media dei gruppi idrossialchilici legati a ciascuna unità glucosidica (Fig. 3). I galattomannani idrossialchilati Esacol ED® possiedono valori di MS definiti ed elevata omogeneità di sostituzione tali da essere adatti alle specifiche richieste dell’industria delle idropitture. Ulteriori modifiche chimiche e fisiche sono ugualmente importanti al fine di produrre derivati di farina di Guar conformi alle necessità dei processi pro- MS=3 Fig.3 Esempi di galattomannani idrossialchilati con MS=3 Example of hydroxylated galactomannan with MS=3 ADDITIVES Rheology Modifiers for Waterborne Paints Fig.4 ■ Alessandro Nasta - Lamberti Esacol ED is a family of natural thickeners developed for latex waterborne paints Chemically, Esacol are hydroxyalkylated poly-galactomannans (HPG) obtained from the processed seeds of a leguminous plant: Cyamopsis tetragonolobus (Fig. 1). The polymeric structure of the poly-galactomannan is composed of a backbone of mannose units linked by β-1,4 glycosidic bonds and side units of galactose linked by α-1,6 glycosidic bonds to mannose, with an average ratio of mannose/galactose of 1.6-1.8 : 1 (Fig. 2). Guar galactomannan main properties ▼ ▼ - Good solubility in cold water - High reactivity - High viscosity at low polymer concentration. Hydroxyalkylated guar galactomannans are structurally characterized by their degree of molar substitution (MS), which represents the average number of hydroxyalkyl groups linked to each monosaccharide unit (Fig. 3). The hydroxyalkylated galactomannans Esacol ED® have defined values of MS and high homogeneity of substitution, in order to make them suitable to the requirements of the paint industry. Other physical and chemical modifications are equally important to produce guar gum derivatives suitable for industrial processes. Typical cases are the production of HPG’s with specific particle size distribution and surface treatment. These features provide delayed hydration and complete solubilisation as a function of pH, thus avoiding lump formation during production of paints, adhesives and pastes (Fig. 4-5). Esacol HD: tempo di idratazione a differenti pH Esacol HD 15: hydration time at different pH Fig. 5 minuti / minutes Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 29 ADDITIVI Viscosità Brookfield Brookfield viscosity Soluzione acquosa al 2% di Esacol ED 2% Esacol ED aqueous solution Comportamento in acqua potabile Behaviour in tap water Grado di sostituzione molare MS degree Natura idrofobica associativa Hydrophobic associative Soluzione acquosa al 2% di Esacol ED dopo aggiunta di borace 2% Esacol ED aqueous solution after addition of borax Fig. 6 (R*) Esacol HD 15 è un nuovo derivato della gamma Esacol ED con proprietà autorigonfianti. Non è richiesta l’aggiunta di alcali. (R**) Esacol Special è un addensante associativo con specifiche proprietà anti goccia. (R***) Esacol HS 30 RS è un prodotto speciale con sostituzione molare molto elevata e buona resistenza agli alcali. Particolarmente indicato per pitture alla calce e ai silicati. (R*) Esacol HD 15 is a new product of the Esacol ED range with self hydrating properties. No alkali addition is required. (R**) Esacol ED Special is an associative thickener with a remarkable anti spattering behavior. (R***) Esacol HS 30 RS is a special product with very high molar substitution and good alkali resistance. Specifically suited for lime and silicate paints. Esacol ED’s are rheology modifiers and thickeners, “core” auxiliaries for paint production. They determine paint’s behaviour during all phases of the manufacturing process, storage and final application. The main functional properties of the product in latex paints are: 30 Proprietà tipiche / Typical properties Natura chimica Chemical nature Galattomannano idrossialchilato Hydroxyalkylated galactomannan Aspetto Appearance Polvere scorrevole Free flowing powder Colore Colour Leggermente giallo Slightly yellow Peso specifico Bulk density 0,6 -0,7 g/ml 0,6 – 0,7 g/ml Carattere ionico Ionic character Non ionico Non ionic Incompatibilità Incompatibility Con ioni Boro e Titanio liberi With free Boron Titanium ions Tempo di conservazione Shelf life Stabile per 12 mesi se conservato nel suo imballo originale in ambiente asciutto Stable for 12 months in its original packing if stored in a cool dry place Tab. 2 - viscosity increase - rheology control - paint stabilisation - water retention. The high molecular weight of Esacol ED, the degree of substitution and the innovative chemical process applied, guarantee the desired rheological profile, which provides a good balance of in-can viscosity, application viscosity, anti-settling properties, flowing and levelling properties. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 The products have a typical pseudoplastic behaviour enhancing the shear thinning effect: when the shear rate is applied to the solution, the viscosity decreases and reverts to its initial value only when shearing is removed (Fig. 7). Esacol ED’s are also water-retentive agents, able to increase the open time of wet films, also insuring good levelling. They improve stabilisation of paints by preventing sedimentation and flocculation during storage. - stabilizzare la pittura - ritenere l’acqua. L’elevato peso molecolare degli Esacol ED, il grado di sostituzione e l’innovativo processo chimico adottato, garantiscono i profili reologici desiderati, fornendo un buon equilibrio tra la viscosità “in barattolo”, la viscosità in applicazione, le proprietà anti sedimentanti, la pennellabilità ed il comportamento livellante. Il prodotto ha una reologia tipicamente pseudoplastica con incrementato effetto “shear thinning”: quando viene applicato uno sforzo di taglio ad una soluzione acquosa, la viscosità della soluzione diminuisce, recuperando il suo valore iniziale quando lo sforzo viene rimosso (Fig. 7). Sono anche dei ritentori acquosi capaci di aumentare il tempo aperto del film in fase umida, assicurando al tempo ADDITIVES Biostability Water is the main component of waterborne paints. Many of the ingredients of latex paints are manufactured in aqueous solution. As water is a good medium for the growth of microorganisms able to produce polysaccharides-depolymerizing enzymes, it is important to improve the resistance properties of the natural thickeners. Indeed, polysaccharides and their derivatives can be targets for enzyme degradation (Fig. 9). Cellulases and mannanases can decrease the molecular weight of the respective polysaccharides which results in loss of their thickening properties. Chemical modifications of polysaccharides, like etherification and hydroxyalkylation, improve their resistance to enzyme hydrolysis due to steric hindrance of the susceptible bonds along the polysaccharide backbone. Some producers of cellulose de▼ ▼ Tab. 1 Intervallo di viscosità: soluzione acquosa al 2%, 20 rpm, 20°C R: ritardato; B: basso; M: medio; A: alto; mA: molto alto Viscosity range: 2% water solution, 20 rpm, 20°C D: delayed; L: low; M: medium; H: high; vH: very high Gli Esacol ED sono modificatori reologici ed addensanti, ausiliari fondamentali per la produzione di pitture. Essi determinano il comportamento della pittura durante tutte le fasi del processo produttivo, durante lo stoccaggio e l’applicazione finale. Le principali proprietà funzionali del prodotto in pitture a base lattice sono: - incrementare la viscosità - controllare la reologia ADDITIVI viscosità mpas / viscosity mpas Viscosità vs gradiente di velocità (soluzioni acquosa 2%) Viscosity vs Shear Rate (2% water solution) stesso buone proprietà livellanti. Gli Esacol ED stabilizzano la pittura prevenendo sedimentazioni e flocculazioni durante lo stoccaggio. Biostabilità Fig. 7 Gradiente di velocità / Shear rate [1/s] ESACOL ED VS HEC Comportamento reologico Rheological behaviour Livellamento Levelling Colatura Sagging Resistenza all’abrasione umida Wet Scrub Resistance Accettazione colore Colour acceptance Potere antigoccia Spattering Resistenza alla degradazione enzimatica Enzyme resistance moderatamente più pseudoplastico moderately more pseudoplastic equivalente / migliore equivalent or even better equivalente equivalent equivalente/leggermente peggiore equivalent or slightly worse buona good simile similar comparabile comparable L’acqua è il principale componente di una idropittura. Molti additivi utilizzati nelle idropitture sono a loro volta prodotti in solvente acquoso. Essendo l’acqua un buon mezzo per la crescita di microorganismi capaci di produrre enzimi in grado di depolimerizzare polisaccaridi e derivati, risulta importante migliorare la loro resistenza alla degradazione degli addensanti naturali. Infatti i polisaccaridi ed i loro derivati possono essere dei targets per la degradazione enzimatica (Fig. 9). Le Cellulasi e le Mannanasi possono ridurre il peso molecolare dei rispettivi polisaccaridi con una perdita del loro potere addensante. Modifiche chimiche quali eterificazioni e idrossi alchilazioni di polisaccaridi, migliorano la loro resistenza all’idrolisi enzimatica, grazie all’ingombro sterico presente vicino ai legami suscettibili lungo lo scheletro del polisaccaride. Alcuni produttori di derivati cellulosici promuovono i rispettivi eteri di cellulosa (CE) enfatizzando la loro capacità di resistere alla degradazione enzimatica. Questi eteri di cellulosa vengono comunemente definiti come “resistenti agli enzimi”. Un approccio per stimare la “resistenza enzimatica” di un polisaccaride è quello di misurare la caduta di viscosità della soluzione inoculata con un enzima specifico. Enzimi degradativi della cellulosa / Cellulos degrading enzymes Tab. 3 Esacol ED 10 HEC media visc HEC medium visc Enzimi degradativi del galattomannano / Galactomannar degrading enzymes Fig. 9 Livellamento (rif. metodo ASTM D4062) Levelling (ref. method ASTM D4062) Colatura (rif. metodo ASTM D4400) Levelling (ref. method ASTM D4400) Antigoccia / Spattering ▼ ▼ Fig. 8 ADDITIVES rivatives market their cellulose ethers (CE) emphasizing their resistance to enzyme degradation. These CE are commonly defined as “enzyme resistant”. One approach to estimate “enzyme resistance” of a polysaccharide is to measure loss of viscosity of a solution challenged with a specific enzyme. When a cellulase (hydrolytic enzyme) is added to a cellulose ether solution, loss of viscosity occurs (Fig. 10). HEC-1 and HEC-4 lose their viscosity immediately after incubation with cellulase, while HEC-2 and HEC-3 show only a partial decrease of viscosity, so that they can be considered more “enzyme resistant”. The company produces a class of guar gum derivatives used as thickeners in waterborne paints which are “enzyme resistant”. The figure 11 shows the curves of viscosity loss of Esacol ED versus straight guar gum challenged with mannanase. These products lose viscosity more slowly than straight guar gum. The results reported in the figure 11 indicate that enzyme resistance is correlated to the degree of molar substitution (MS). The results of enzyme degradation of the product and of cellulose ethers are used to establish a qualitative scale of “enzyme resistance” (Tab. 5). Biostability is the intrinsic property of a chemically modified polysaccharide to maintain its chemical structure in aqueous solution in the presence of a microbial contamination. Biostability is not Absolute characteristic, but is an intrinsic feature relative to unmodified or poorly modified polymers. The test above mentioned is a laboratory approach to evaluate the capability of the polysaccharide to preserve its chemical structure in the presence of enzyme, but it does not represent a real situation if a microbial contamination occurs. For this reason, the R&D Biotechnology Laboratory of Lamberti has developed a new method involving the use of live mi- Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 31 ADDITIVI Quando ad una soluzione di etere di cellulosa viene aggiunta una cellulasi (enzima idrolitico), si provoca una diminuzione della viscosità (Fig. 10). cubate con mannanasi. Questi prodotti perdono viscosità più lentamente della farina nativa di guar gum. I risultati mostrati in figura indicano che Eteri di cellulosa Cellulos Ethers Derivati di Guar Guar derivatives Scala di resistenza enzimatica Enzyme resistance grade HEC - 1 HEC - 4 farina di Guar Straight guar gum nessuna resistenza enzimatica no enzyme resistant grade HEC -3 ESACOL ED 5 ESACOL ED 15 ESACOL ED 20 W ESACOL ED SPECIAL resistenza enzimatica standard standard enzyme resistant grade alta viscosità / high viscosity alta viscosità / high viscosity Tempo (ore) / Time [hours] HEC-2 ESACOL HS 30 R S resistenza enzimatica alta high enzyme resistant grade Tab. 4 Tempo (ore) Time (hours) Fig. 10 Caduta di viscosità di soluzioni di eteri di cellulosa incubate non cellulasi Viscosity decrease of cellulose ethers incubated with cellulase HEC-1 e HEC-4 perdono immediatamente la loro viscosità dopo incubazione con cellulasi, mentre HEC-2 e HEC-3 mostrano solo una diminuzione parziale, comportamento che le identifica come più “resistenti agli enzimi”. L’azienda produce una classe di derivati di guar gum utilizzati come addensanti per idropitture che sono ugualmente “resistenti agli enzimi”. La figura 11 riporta la perdita di viscosità di alcune soluzioni di Esacol ED in confronto con farina di guar nativa in- la resistenza agli enzimi è correlata al grado di sostituzione molare (MS). I risultati relativi alla degradazione enzimatica del prodotto e degli eteri di cellulosa possono essere utilizzati per definire una scala qualitativa di “resistenza enzimatica” (Tab. 4). La Biostabilità è una proprietà intrinseca di un polisaccaride chimicamente modificato di conservare la propria struttura chimica in soluzione acquosa in presenza di una contaminazione microbica. La Biostabilità non è pertanto una pro- prietà “assoluta” ma è una caratteristica di polimeri sostanzialmente modificati rispetto a polimeri non modificati o leggermente modificati. I test riportati precedentemente rappresentano un approccio da laboratorio per valutare la capacità di un polisaccaride di conservare la propria struttura chimica in presenza di enzimi, ma non rappresenta una situazione reale, se si è in presenza di una contaminazione microbica. Per tale motivo, il laboratorio R&D Biotecnologie di Lamberti ha sviluppato un nuovo metodo adottando l’utilizzo di microorganismi viventi al posto degli enzimi (Challenge Test). Per verificare la Biostabilità degli Esacol ED, si sono condotti challenge tests inoculando separatamente funghi e batteri, come riportato in figura 12. Soluzioni acquose dell’addensante sono state inoculate con un consorzio microbico definito. Sono poi state misurate: la perdita di viscosità e la conta microbica nel tempo. I consorzi fungino e batterico usati erano costituiti dalle specie più comunemente presenti nelle idropitture contaminate. Tutti I microrganismi inoculati nel sistema provengono dalla ATCC (American Tissue Culture Collection): Consorzio fungino: Aspergillus orizae Cladosporium cladosporioides Geotricum candidum Paecilomyces variotii Paenicillium ochrocloron Tricoderma viride inoculum di microorganismi microorganisms inoculum Incubazione 37°C Incubation 37°C Misura della viscosità Brookfield Brookfield viscosity measurement Conta microbica Microorganism Count Fig. 12 Fig. 11 Caduta di viscosità Esacol ED incubati con mannanasi Viscosity decrease of cellulose ethers incubated with mannanase 32 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 found in contaminated waterborne paints. All the microorganisms inoculated in the system are from the ATCC collection: Fungal consortium: Aspergillus orizae Cladosporium cladosporioides Geotricum candidum Paecilomyces variotii Paenicillium ochrocloron Tricoderma viride ▼ ▼ Tempo (ore) / Time [hours] croorganisms instead of enzymes (Challenge Test). In order to verify the Biostability of the Esacol ED range, fungal and bacterial challenge tests were performed separately, as in figure 12. An aqueous solution of the thickener was inoculated with a defined microbial consortium. The loss of viscosity and the total microbial count were determined as a function of time (Fig. 14). The fungal and bacterial consortia were composed of the most common species ADDITIVI Consorzio batterico: Aeromonas Hydrophila Alcaligenes faecalis Cellulomonas flavigena Corynebacterium ammoniagenes Proteus vulgaris Enterobacter aerogenes Escherichia coli Serratia liquefaciens Klebsiella pneumoniae Providencia rettgeri Pseudomonas aeruginosa Pseudomonas stutzeri La figura 13 confronta la perdita di viscosità di Esacol ED e di eteri di cellulosa comunemente utilizzati nell’industria delle pitture. Dopo alcuni giorni, una simile conta fungina è stata osservata in tutte le soluzioni. In presenza di crescita fungina, il prodotto conserva circa il 50% della propria viscosità iniziale, mentre le HEC la perdono quasi completamente. In presenza di inoculo fungino questi addensanti sono quindi più biostabili delle HEC. Lo stesso confronto tra gli Esacol ED e le HEC è stato fatto con l’utilizzo di un consorzio batterico. Come nel caso del test fungino, una crescita batterica è stata osservata in tutte le soluzioni inoculate. La figura 14 mostra come sia gli Esacol ED sia le HEC conservano circa l’80% della loro viscosità iniziale fino a 20 giorni dall’inoculo batterico e mantengono la loro proprietà addensante anche in presenza di una contaminazione batterica. Possono inoltre essere definiti prodotti Biostabili! Dai Challenge Tests effettuati si possono trarre le seguenti conclusioni: - in presenza di inoculi di muffe e lieviti, le soluzioni acquose del prodotto sono più stabili delle soluzioni acquose degli eteri di cellulosa comunemente utilizzati nell’industria delle idropitture. - in presenza di una contaminazione microbica (con funghi, lieviti o batteri, per es.), le soluzioni acquose dei polisaccaridi mostrano una crescita di microorganismi che generano cattivi odori, cambio di aspetto delle soluzioni e cadute di viscosità. Per tale ragione, si consiglia caldamente di proteggere le soluzioni acquose degli Esacol ED con appropriati biocidi in grado di eliminare microorganismi eventualmente presenti nelle acque o nei serbatoi utilizzati per conservare le stock solutions. Tempo (giorni) / Time (days) Fig. 13 ADDITIVES lutions of the cellulose ethers commonly used in the paint industry. - In the presence of microbial contamination (e.g., fungi, yeasts or bacteria), water solutions of natural polysaccharides show growth of microorganisms that generate bad smell, change in appearance of the solutions and loss of viscosity. For this reason, it is strongly recommended to protect aqueous solution of Esacol ED with appropriate biocides, to kill microorganisms eventually present in the water or in the tank used for the preparation of stock solutions. Bacterial consortium: Aeromonas Hydrophila Alcaligenes faecalis Cellulomonas flavigena Corynebacterium ammoniagenes Proteus vulgaris Enterobacter aerogenes Escherichia coli Serratia liquefaciens Klebsiella pneumoniae Providencia rettgeri Pseudomonas aeruginosa Pseudomonas stutzeri Tempo (giorni) / Time (days) The chart compares the loss of viscosity of ESACOL ED versus cellulose ethers commonly used in the paint industry. After a few days, a similar fungal count was observed in all solutions (Fig. 13). In the presence of fungal growth, the thickeners maintain about 50% of their initial viscosity, while HEC’s completely lose their viscosity. In the presence of a fungal inoculum these products are more BIOSTABLE than HEC. The same comparison between Esacol ED Fig. 14 and HEC was also performed with a bacterial consortium. As in the fungal test, a bacterial growth occured in all polysaccharide solutions tested. The figure 14 shows that both Esacol ED and HEC maintain about 80% of their initial viscosity up to 20 days after bacterial inoculum. Esacol ED’s maintain their thickening properties also in the presence of bacterial contamination. Esacol ED’s can also be defined Biostable products! From the Challenge Tests performed, it can be concluded that: - In the presence of an inoculum of moulds and yeasts, aqueous solutions of these products are more stable than aqueous soPitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 33 Sintesi e caratterizzazione delle resine anticorrosione ibride siliconiche acriliche ■ Renu Chauhan, P. K. Kamani - Dept. of Oil and Paint Technology, H. B. Technological Institute Riassunto Le nuove resine ibride acriliche-siliconiche per p.v. anticorrosione sono state messe a punto mediante copolimerizzazione in emulsione del metil metacrilato (MMA), butil-acrilato (BA), stirene con metacrilossi-propil-trimetossi-silano (MATS) e ottametil-ciclotetra-silossano a 80-850°C in presenza di ammonio persolfato (APS) come iniziatore. I polimeri risultanti sono stati caratterizzati mediante spettroscopia a raggi infrarossi con trasformata di Fourier (FTIR) e con un analizzatore granulometrico. I polimeri così ottenuti avevano un Introduzione Il pretrattamento superficiale è sempre più importante per gli operatori in ambito industriale ai fini della protezione dei materiali dal processo corrosivo. Le pitture per manutenzione in ambito industriale, formulate per applicazioni in ambienti interni ed esterni sono impiegate come prodotti anticorrosione. Quando i p.v. sono esposti in ambiente esterno, le resine risultanti dalla sintesi chimica, i compo- alto contenuto solido e sono stati utilizzati nelle pitture in emulsione come legante. Sono stati quindi realizzati i p.v. e discusso il loro comportamento anticorrosione con contenuto siliconico variabile. I risultati sperimentali dimostrano che questi polimeri conferiscono proprietà molto utili, quali l’anticorrosione, la stabilità ai raggi UV, la lavabilità e che i rivestimenti con massimo contenuto di siliconi mostrano massima resistenza al processo corrosivo. Sono state riscontrate inoltre notevoli migliorie nelle proprietà del film. nenti principali dei rivestimenti, si ossidano a seguito dell’azione esercitata dalla luce del sole, dal calore, dall’acqua, dall’ossigeno e dai materiali inquinanti l’aria. Quindi, la resistenza all’invecchiamento atmosferico, in particolare per i p.v. viene definita come la proprietà di resistenza alla perdita di brillantezza e allo sfarinamento, altamente influenzata dai raggi UV [1, 2]. Il processo corrosivo, sia esso nell’atmosfera, sott’acqua o sottoterra è causato da una cella elettrochimica che permette alla corrente elettrica di passare da una parte della superficie del metallo a un’altra. Il processo corrosivo avviene per collasso delle proprietà essenziali di un materiale, a seguito delle reazioni chimiche con l’area circostante [3]. Nell’accezione più comune del termine, ciò equivale a dire una perdita di elettroni del metallo che reagisce con l’acqua e l’ossigeno. L’indebolimento del ferro dovuto all’ossidazione degli atomi del ferro è un Renu Chauhan esempio ben noto di corrosione elettrochimica. Questa è nota con il nome di ruggine. Questo tipo di danneggiamento solitamente influisce sui materiali metallici e produce tipicamente ossidi e/o sali del metallo originario. La corrosione include anche la dissoluzione dei materiali ceramici e può essere correlata alla perdita del colore e all’indebolimento dei polimeri a causa della luce ultravioletta del sole. La placcatura, la verniciatura e l’applicazione dello smalto rappresentano i trattamenti anticorrosione più diffusi. I rivestimenti resistenti alla corrosione agiscono da strato barriera per isolare la superficie del metallo dall’ambiente corrosivo. I vantaggi tipici offerti dai sistemi organici sono rappresentati dalla loro flessibilità e robustezza meccanica, pur presentando una scarsa resistenza termica e all’abrasione. Per contro, i sistemi organici offrono un’eccellente resistenza all’abrasione oltre ad P. K. Kamani un’alta densità, ma sono friabili e richiedono un’alta temperatura di processo [4-6]. Attualmente è in uso la tecnica di ibridazione, la quale offre i vantaggi di ogni componente ai fini dell’ibridazione, contribuendo con le proprietà individuali a tutto il sistema [7]. I materiali inorganici-organici ibridi sono ben noti in quanto combinano le proprietà della fase inorganica con quelle dei polimeri organici. Inoltre, i p.v. ibridi inorganici/organici forniscono maggiori proprietà adesive rispetto ai p.v. organici puri perché il componente inorganico dei p.v. precedenti reagisce facilmente con i substrati metallici per idrossilazione superficiale. Le proprietà adesive dei p.v. sono essenziali ai fini della durata dell’azione protettiva dalla corrosione. In questo quadro introduttivo, i p.v. a basso VOC (composti organici volatili) sono diventati oggetto di grande interesse per le industrie produttrici di pitture. Quindi, dal punto di vista del- CORROSION Synthesis and Characterization of Anticorrosive Acrylic Silicone Hybrid Resins ■ Renu Chauhan, P. K. Kamani - Dept. of Oil and Paint Technology, H. B. Technological Institute Introduction Abstract ▼ ▼ New Acrylic-Silicone hybrid resins for corrosion protective coatings were developed by emulsion co-polymerization of methyl methacrylate (MMA), butyl acrylate (BA), styrene with methacryloxypropyl trymethoxysilane (MATS) and octamethylcyclotetra siloxane at 80-850C in the presence of Ammonium per sulphate (APS) as the initiator. Resulting polymers were characterized by using Fourier transformed infra red spectroscopy (FTIR) and particle size analyzer. The obtained polymers had high solid content and were used in emulsion paints as binder. The coatings were prepared and there anticorrosion behaviour was discussed with varying sili- cone content. The experimental results show that these polymers supply very useful properties such as high anticorrossivity UV light stability, washing and coating with highest silicone content exhibited the maximum corrosion resistance property. Remarkable improvements in film properties were seen. Surface preparation is becoming a major concern of industrialists in attempt to corrosion protection of materials. Industrial maintenance paints, formulated for interior and exterior applications, are used as means to control corrosion. When coatings are exposed to the outdoors, synthesized resins, the main components of coatings, are oxidized by such things as sunlight, heat, water, oxygen, and air-polluting materials. Therefore, weatherability, especially for coatings, is defined as the property of being resistant to gloss loss and chalk, which are highly affected by UV [1, 2]. Corrosion, whether in atmosphere, underwater, or underground is caused by completion of an electrochemical cell which allows for the flow of electricity from one part of the surface of the metal to another. Corrosion means the breaking down of essential properties in a material due to chemical reactions with its surroundings [3]. In the most common use of the word, this means a loss of electrons of metals reacting with water and oxygen. Weakening of iron due to oxidation of the iron atoms is a well-known example of electro- Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 35 l’industria, i precursori sol-gel a base acquosa offrono numerosi vantaggi rispetto ai veicoli corrispondenti non a base acquosa, fra cui il contenuto di VOC, la diluibilità e il facile trattamento. Quindi, l’obiettivo principale dello studio è di presentare le resine ibride organiche-inorganiche per i sistemi di rivestimento, che apportano migliorie alla flessibilità dei film per ottenere infine rivestimenti ad alta densità sulle superfici metalliche, ancora più resistenti al processo corrosivo. Dal momento che i siliconi offrono una buona prestazione anticorrosione [8] e le acriliche perfezionano altre proprietà dei p.v. [9, 10] queste due resine sono state impiegate per preparare la resina ibrida organica-inorganica. In questo contesto operativo, la presente ricerca descrive la preparazione delle resine ibride siliconiche acriliche per p.v. anticorrosione, utilizzando vari contenuti di monomeri. Si studia il comportamento anticorrosione dei p.v. messi a punto in questo studio. Parte sperimentale Materiale I monomeri butil acrilato (BA), metil metacrilato (MMA) e stirene sono stati forniti da Aldrich, estraendo l’inibitore mediante miscela con NaOH al 10%, lavando con acqua ed essiccando su Na2SO4, poi distillati a pressione ridotta prima del’uso e stoccati a – 150°C per evitare la polimerizzazione termica. L’ottametil-ciclotetra-silossano (alfa), 3-metacrilossi-propiltrimetossi silano (MATS, alfa) l’ammonio persolfato (APS, fluka), il dodecil benzene acido solfonico (DBSA, alfa), utilizzati come catalizzatori di polimerizzazione e tensioattivi ed infine il sodio dodecil-benzene solfonato (SDBS, Aldrich), impiegato come tensioattivo, sono stati usati nella forma fornita dal produttore. Preparazione dei reagenti Acidi: Gli acidi sono stati diluiti utilizzando la quantità richiesta di acqua e di acidi in base al volume, tale da ottenere la concentrazione desiderata. Sono state impiegate le seguenti concentrazioni di acidi: acido acetico (5%, 15%) e acido cloridrico (5%, 10%). Alcali: L’idrossido di sodio è stato disciolto in acqua per formulare soluzioni con concentrazioni del 5 e del 10% in base al peso su volume. Due concentrazioni del 10 e del 20% di idrossido di ammonio sono state preparate per diluizione con l’acqua in base al volume. I pannelli sono stati poi immersi in queste soluzioni chimiche a temperatura ambiente per 24 ore. Processo di polimerizzazione Preparazione del lattice di semi: i nuclei dei semi sono di piccole dimensioni e stabili dal punto di vista colloidale nel veicolo di polimerizzazione che può crescere per dare infine le particelle finali di lattice. La polimerizzazione è stata eseguita con l’ausilio di DBSA. Una quantità selezionata di acqua, silossani e DBSA + SDBS (2-4% di monomero disciolto in 10 g. di acqua) sono stati versati successivamente in un contenitore con base circolare e quattro beccucci, dotato di un miscelatore, condensatore di reflusso, tasca del termometro e imbuto, poi agitati. La polimerizzazione è iniziata una volta introdotto il contenitore in un bagno di olio a temperatura controllata. In seguito sono stati aggiunti i MATS mantenendo la temperatura a 80 ± 10°C. di soluzione a base di idrossietil-cellulosa, NaHCO3 e di iniziatore (APS 0-2g disciolta in 5 g di acqua) aggiungendo a gocce nel veicolo la miscela di monomero (BA, MMA e stirene). La polimerizzazione è continuata per altre sei ore e la temperatura mantenuta costante a 80 ± 10°C. Caratterizzazione dei polimeri sintetizzati I polimeri sintetizzati sono stati caratterizzati mediante analisi dello spettro e della granulometria. I campioni sono stati codificati come resine acriliche - PA, polimero ibrido con contenuto di siliconi pari al 5% - HA, 10% HB, 15% - HC. Analisi dello spettro: l’analisi dello spettro del polimero sintetizzato è stata compiuta mediante spettroscopia IR. Gli spettri IR dei polimeri ibridi realizzati sono stati ricavati dallo spettrometro FTIR e i pellet KBr del campione sono stati sottoposti ad analisi con 20 scansioni (fig. 1-4). Fig. 1 Spettro IR del polimero acrilico PA IR spectrum of acrylic polymer PA Polimerizzazione dell’emulsione di semi del monomero acrilico: una quantità selezionata di lattice di semi e di acqua sono stati introdotti nel reattore. Quindi nel reattore è stata introdotta una quantità adeguata CORROSION 36 sity, but are brittle and require high processing temperature [4-6]. Hybridization technique is in use these days. This technique offers the advantages of each component, used for hybridization contributing its individual benefits to overall system [7]. Inorganic–organic hybrid materials are well known to combine the properties of inorganic phase with that of organic polymers. In addition, inorganic/organic hybrid coatings provide better adhesion than pure organic coatings, because the inorganic component of the precursors can easily react with metal substrates by the surface hydroxylation. The adhesion properties of coatings are crucial for durability of corrosion protection. In the present scenario, low VOC (volatile organ- Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 ic compound) coatings have become prime concern of the paint industries. Thus, from the industrial point of view, water based sol–gel precursors have numerous advantages over the corresponding non-aqueous medium, including substantial VOCs (volatile organic compound), reduction, and ease of handling. Therefore, our main objective is to introduce organic inorganic hybrid resins for coating systems to enhance the flexibility of the films as well as to obtain highly dense coatings on metal surfaces to improve the corrosion resistance ability. As silicone shows good anticorrosion behavior [8] and Acrylic improves other properties of the coatings [9, 10]. Have been used these two resins for organic inorganic hybrid resin preparation. In this context, our pres- Fig. 2 Spettro IR dell’ibrido HA / IR spectrum of hybrid HA Fig. 3 Spettro IR dell’ibrido HB / IR spectrum of hybrid HB ent work describes the preparation of the acrylic silicone hybrid resins for corrosion protective coatings using different monomer contents. The anti-corrosion behavior of the developed coatings was studied. Experimental Material Monomers Butyl Acrylate (BA), Methyl Methacrylate (MMA) and Styrene were purchased from ▼ ▼ chemical corrosion. This is commonly known as rust. This type of damage usually affects metallic materials, and typically produces oxide(s) and/or salt(s) of the original metal. Corrosion also includes the dissolution of ceramic materials and can refer to discoloration and weakening of polymers by the sun's ultraviolet light. Plating, painting, and the application of enamel are the most common anticorrosion treatments. The corrosion resistant coatings act as a physical barrier layer to isolate the surface of metal from corrosive environment. Typical advantages of organic systems are they are mechanically flexible and tough, but have poor abrasion and thermal resistance. Conversely, inorganic systems have excellent abrasion resistance and high den- Analisi granulometrica: l’analisi granulometrica è stata realizzata con i sistemi per la determinazione della granulometria, Inc. santa Barbara, Calif., USA (fig. 5). Formulazione del p.v. e preparazione del film È stata preparata una pittura in emulsione come da formula data in tab. 1 [11]. I film sono Fig. 4 Spettro IR dell’ibrido HC / IR spectrum of hybrid HC C omposto Compound Acqua / Water Benzoato di sodio Sodium benzoate Tagofomax / Tagofomax Idrossietil cellulosa Hydroxyethyl cellulose Soluzione di ammoniaca 25% Ammonia solution 25% Biossido di titanio Titanium dioxide Silicato di alluminio Aluminium Silicate Talco (325) / Talk (325mesh) Carbonato di calcio Calcium Carbonate Formaldeide / Formaldehyde Etilen glicole Ethylene glycol Butil glicole / Butyl glycol Alcol minerale / Mineral spirits Dispersore A / DisperseA Diottilftalato / Dioctylphthalate Resina ibrida acrilica siliconica Acrylic silicone hybrid resin Funzionalità Functional Solvente / Solvent Agente emolliente Softening agent Antischiuma / Antifoaming Addensante Thickening agent Regolatore pH pH adjustment Pigmento bianco opacizzante Opacifying white pigment Carica Extender Carica / Extender Carica / Extender Antibattericida / Antibactericide Cosolvente, antigelo Co-Solvent,antifreeze Agente Coalescente / Colescence agent Agente livellante / Leveling agent Agente disperdente / Dispersing agent Agente Emolliente / Softening agent Legante Binder Quantità % Amount % 28 0.19 Quantità (g) Amount (g) 279.5 1.9 0.36 0.6 3.58 6 0.16 1.6 11.64 116.2 2.54 25.4 5.45 31.98 54.5 319.8 0.2 1.07 2.0 10.7 0.93 0.93 0.39 0.5 15.06 9.3 9.3 3.9 5.0 150.6 Tab. 1 Formulazione della pittura in emulsione / Emulsion paint formulation Fig. 5 Grafico della granulometria, campione PA in alto a sinistra, campione HA in alto a destra, campione HB in basso a sinistra, campione HC in basso a destra Particle size graph, top left-sample PA, top rightsample HA, bottom left-sample HB, bottom rightsample HC stati applicati sui pannelli d’acciaio sabbiati (proprietà meccaniche) e sui pannelli di vetro (proprietà chimiche) con l’aiuto di un applicatore del film. È stato fatto tutto il possibile per conservare uno spessore uniforme del film, pari a 50 micron ai fini della caratterizzazione della resistenza chimica generale e delle proprietà mec- caniche. film reticolati sono stati stoccati per tre giorni in condizioni di temperatura ambiente prima di eseguire il test. Caratterizzazione delle proprietà del film Dal punto di vista della resistenza alla corrosione, le resine sono state valutate con il test dell’umidità (tab. 2) e della nebbia salina (tab. 3). Dei pannelli rivestiti sono state valutate le proprietà di resistenza chimica, ad esempio di resistenza all’acqua (tab. 4), di resistenza agli acidi (tab. 5) e agli alcali (tab. 6) oltre alle proprietà meccaniche quali l’adesione, la brillantezza ed CORROSION Aldrich and freed from inhibitor by shaking with 10% NaOH, washing with water and drying over Na2SO4, then distilled under reduced pressure before use and stored at -150C to avoid thermal polymerization. Octamethyl cyclotetra siloxane (alfa), 3-methacryloxypropyl trimethoxy silane (MATS, alfa), Ammonium per sulfate (APS, fluka), dodecyl benzene sulfonic acid (DBSA, alfa) used as polymerization catalyst and surfactant and sodium dodecylbenzene sulfonate (SDBS, Aldrich) used as surfactant, were used as received. ▼ ▼ Preparation of reagents Acids: The acids were diluted by taking the required quantity of water and acids on a volume basis to achieve the desired concentration. The following concentrations of various acids were used, Acetic acid (5%, 15%), and Hydrochloric acid (5%, 10%). Alkalies: Sodium hydroxide was dissolved in water to make solutions of 5% and 10% concentration on a weight per volume basis. Two concentrations of 10% and 20% of ammonium hydroxide were taken by diluting with water on a volume basis. Panels were immersed in these chemicals at an ambient temperature for 24 hours. Polymerization procedure Preparation of seed latex: The seed nuclei are small and colloidally stable in the polymerizing medium that can grow to give the final latex particles. The polymerization was carried out using DBSA. A selected amount of water, siloxane and DBSA +SDBS (2-4% of the monomer ,dissolved in 10 g of water) were successively charged to a four necked round bottomed flask equipped with a stirrer, reflux condenser, thermometer pocket and a dropping funnel, and stirred. The polymerization was started once the flask was introduced into an oil bath of controlled temperature. Then MATS was added and temp. was maintained at 80±10 C. Seeded emulsion polymerization of acrylic monomer: A selected amount of seed latex and water were charged to the reactor. Then appropriate amount of Hydroxyethyle cellulose, NaHCO3 and initiator solution (APS 0-2g dissolved in 5 g of water) were introduced into the reactor and the monomer mixture (BA, MMA, and Styrene) was added drop wise to the medium. Polymerization was continued for 6 hours and temperature was maintained at 80±10 C Characterization of Synthesized Polymers Synthesized polymers were characterized by spectral analysis and particle size analysis. Samples were coded as acrylic resin - PA, hybrid polymer with silicone content 5% - HA, 10% - HB, 15% - HC. Spectral analysis: Spectral analysis of synthesized polymer was done by using IR spectroscopy. The IR spectra of prepared hybrid polymers were obtained by using FTIR spectrometer. KBr pellets of sample were subjected to analysis at 20 scans (figure 1-4). Particle size analysis: Particle size analysis was done by Particle sizing systems, Inc. Santa Barbara, Calif., USA (figure 5). Coating formulation and film preparation An emulsion paint was prepared as per the formula given in table 1 [11]. The films were applied on to the sand blasted steel panels (mechanical properties) and glass panels (chemical properties) with the help of a film applicator. All efforts were made to maintain a uniform film thickness of 50 micron for the characterization of general chemical resistance and Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 37 HA HB HC 10 9 8 10 10 8 10 10 9 10 10 10 10 9 8 10 10 9 10 10 10 10 10 10 10 9 7 10 10 9 10 10 10 10 10 10 Tab. 2 Test della nebbia salina / Salt spray test No. Parametro / Parameter 1 Corrosione da scalfitura Scratch corrosion -24 ore / hours -72 ore / hours -196 ore / hours -300 ore / hours -500 ore / hours 2 Vescicamento attorno alla scalfittura Blistering around scratch -24 ore / hours -72 ore / hours -196 ore / hours -300 ore / hours -500 ore / hours 3 Vescicamento generale General blistering -24 ore / hours -72 ore / hours -196 ore / hours -300 ore / hours -500 ore / hours PA HA HB HC 10 9 8 8 4 10 10 8 6 5 10 10 9 8 7 10 10 10 9 7 10 9 8 6 5 10 10 9 7 6 10 10 10 8 8 10 10 10 9 7 10 10 9 8 7 10 10 10 9 8 10 10 10 10 9 10 10 10 10 9 Tab. 3 Test dell’umidità / Humidity test mechanical properties. The cured films were stored for three days under ambient atmospheric conditions before testing. Characterization of film properties For corrosion resistance point of view, resins were evaluated by humidity test (table 2) and salt spray test (table 3). Coated panels were evaluated for there chemical resistance properties like water resistance (table 4), 38 acid resistance (table 5) and alkali resistance (table 6), and mechanical properties like adhesion, gloss, etc (table 7). Corrosion resistance properties: Corrosion resistance properties were tested by using salt spray cabinet. The parameter for the humidity test are - temperature cycle of 42-4842°C of 1 hour each at relative humidity of 100%, and for salt spray test- 5%(w/w) solution of NaCl at a temperature range of 33.336.1°C as per ASTM B 117. Results of accelerated corrosion Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 resistance according to ASTM rating are given in table 2 and 3. Chemical resistance properties The chemical resistance tests like water, acid and alkali, were performed on coating systems prepared as mentioned earlier. All panels were cured at ambient temperature before subject to test. Coated panels were sealed from three sides by using molten wax before dipping in various chemicals and after that coated films were exposed to the action of acids, alkalies and water. altre (tab. 7). Proprietà di resistenza alla corrosione: Le proprietà di resistenza sono state analizzate nella cabina del test della nebbia salina. Il parametro del test dell’umidità sono il ciclo termico di 42-48-42°C di un’ora ciascuno con umidità relativa pari al 100% e, per il test della nebbia salina, la soluzione al 5% (w/w) di NaCl e range termico i 33.3-36.1°C, come da ASTM B 117. I risultati del test accelerato della corrosione, in base a ASTM sono elencati in tab. 2 e 3. Proprietà di resistenza chimica I test della resistenza chimica come all’acqua, agli acidi e agli alcali sono stati eseguiti sui sistemi di rivestimento, preparati come accennato sopra. Tutti i pannelli sono stati reticolati a temperatura ambiente prima di essere sottoposti al test. I pannelli rivestiti sono stati impermeabilizzati su tre lati utilizzando la cera fusa prima di immergerli in vari prodotti chimici, in seguito i film rivestiti sono stati esposti all’azione degli acidi, degli alcali e dell’acqua. Proprietà meccaniche Durezza: questa proprietà riguarda la resistenza di un materiale all’incisione per scalfittura. La durezza di un materiale di rivestimento viene analizzata generalmente con il test della durezza alla scalfittura, realizzato con l’attrezzatura dedicata (ASTM D 5178, Sheen instruments limited England). I pannelli sono stati caricati con diversi pesi fino a vedere una chiara incisione della superficie del metallo grezzo. Adesione: l’adesione in termini percentuali è stata determinata mediante le apparecchiature per il test della quadrettatura (ASTM D 3359, Sheen Instruments limited, England). Flessibilità: la flessibilità dei film rivestiti è stata determinata mediante flessione dei pannelli fino a 1800 utilizzando un mandrino di 1/4 di pollice (Sheen Instruments limited England). Brillantezza: la brillantezza dei film rivestiti sui pannelli è stata determinata con il glossmetro (Sheen Instruments limited England). Ritenzione della brillantezza: Le proprietà di ritenzione della brillantezza del p.v. prodotto Ritenzione della brillantezza dei campioni Gloss retention of prepared samples Esposizione in ore Exposure time in our Fig. 6 Prestazione di ritenzione della brillantezza dei campioni preparati Gloss retention performance of prepared samples Mechanical properties Hardness: This property deals with the resistance of a material to indentation of scratching. The hardness of a coating material is generally tested by scratch hardness test which is done by scratch hardness tester (ASTM D 5178, Sheen instruments limited England). The panels were loaded with different weights until a clear scratch showing the bare metal surface was seen. ▼ ▼ PA % ritenzione della brillantezza / % Gloss retention No. Parametro / Parameter 1 Corrosione da scalfitura Scratch corrosion -24 ore / hours -72 ore / hours -196 ore / hours 2 Vescicamento attorno alla scalfittura Blistering around scratch -24 ore / hours -72 ore / hours -196 ore / hours 3 Vescicamento generale General blistering -24 ore / hours -72 ore / hours -196 ore / hours sono state esaminate con il veterometro. I film di pittura sono stati esposti a cicli alternati di radiazioni UV per 4 ore a 50°C e di condensa per 4 ore a 45°C. I cicli sono stati ripetuti e il p.v. è stato valutato dal punto di vista della ritenzione della brillantezza. I risultati dei test della ritenzione della brillantezza sono presentati in fig. 6. Risultati e discussione Analisi dello spettro La caratterizzazione è stata eseguita mediante analisi IR. Lo spettro IR è stato usato per confermare i gruppi reattivi nei monomeri e accertare che tutti i gruppi silanolo avessero reagito. Teoricamente, tutti i silanoli devono reagire e il polimero finale non deve contenere gruppi silanolo. Quest’ultimo è caratterizzato da un valore massimo di 892 cm-1. Una volta che tutti i silanoli hanno reagito, ipoteticamente non si presenta un picco di 892 cm-1. Il valore massimo a 1456-1 cm è stato attribuito a Si-CH3, mentre la banda di 844 - 846 cm-1 e il valore massimo a 1074 cm-1 è dovuto alle vibrazioni per allungamento di Si-O-CH3 e Si-O, rispettivamente. I picchi a 2959, 1734 e 1146 cm-1 sono il risultato delle vibrazioni da allungamento di C-H e C=O e di C-O. Gli spettri IR del polimero acrilico sono riportati in fig. 1 mentre nelle figg. 2, 3 e 4 sono rappresentati gli spettri IR del polimero ibrido con contenuto siliconico pari a 5, 10 e 15% rispettivamente. Analisi granulometrica Dal grafico di fig. 5 relativo alla granulometria, si osserva che il polimero acrilico presenta una dimensione della particella superiore rispetto al polimero ibrido con contenuto siliconico differente. Le particelle di dimensioni inferiori dell’ibrido danno una maggiore integrità del film e composizione, con proprietà chimico-fisiche migliori. Proprietà di resistenza alla corrosione dei film ibridi Dai risultati di tab. 2 e 3, si evince che l’incorporazione del gruppo silossano nella catena delle resine acriliche facilita lo sviluppo di un rivestimento dotato di maggiore resistenza all’umidità e alla nebbia salina. Le proprietà di resistenza del p.v. così realizzato aumentano proporzionalmente all’aumentare del contenuto di siliconi della resina ibrida. Proprietà di resistenza chimica dei film ibridi Resistenza all’acqua: la resistenza dei film ibridi all’acqua deionizzata e di mare è descritta in tab. 4. È stato osser- vato che la resistenza all’acqua (deionizzata e di mare) del film aumenta proporzionalmente all’incremento del contenuto di siliconi. Resistenza agli acidi: la resistenza agli acidi dei film ibridi è descritta in tab. 5. Questa aumenta proporzionalmente all’incremento del contenuto di silicone. Resistenza alcalina: la resistenza alcalina dei film ibridi è Campione / Sample Acqua deionizzata / Deionized water Acqua di mare / Sea water PA Z Z HA X Y HB X X HC X X Quando immerso per due settimane, X = non intaccato, Y=leggermente intaccato, Z=intaccato When dipped for 2 weeks, X= unaffected, Y= slightly affected, Z=affected Tab. 4 Resistenza all’acqua dei film ibridi / Water resistance of hybrid films Campione / Sample Acido acetico / Acetic acid Acido cloridrico / Hydrochloric acid 5% (v/v) 15% (v/v) 5% (v/v) 10% (v/v) PA G P G P HA G G G P HB E E E E HC E E E E Quando immerso per 24 ore, E= eccellente, G= soddisfacente, P= scarso When dipped for 24 hrs, E=Excellent, G=Good, P=Poor Tab. 5 Resistenza all’acido dei film ibridi / Acid resistance of hybrid films Campione Sample Idrossido di sodio Idrossido di ammonio Sodium hydroxide Ammonium hydroxide 5% (w/v) 10%(w/v ) 10% (v/v) 20% (v/v) PA E E E E HA E E E E HB E E E E HC E E E E Quando immerso per 24 ore, E= eccellente, G= soddisfacente, P= scarso When dipped for 24 hrs, E=Excellent, G=Good, P=Poor Tab. 6 Resistenza alcalina dei film ibridi / Alkali resistance of hybrid films CORROSION ▼ ▼ Adhesion: The percentage adhesion was determined by using crosshatch adhesion tester (ASTM D 3359, Sheen instruments limited, England). Flexibility: The flexibility of the coated films was determined by bending the panels to 1800 using a ¼ inch mandrel (Sheen instruments limited England). Gloss: The gloss of the films coated on the panels was determined by glossometer (Sheen Instruments limited England). Gloss retention: Gloss retention properties of the coating prepared were examined by wetherometer. The paint films were exposed to alternate cycles of UV radiations for 4 hrs at 50°C and condensation for 4 hrs at 45°C. The cycles were repeated and the coating was observed for gloss retention. Results of gloss retention tests are shown in figure 6. Results and discussion Spectral analysis The characterization was done by IR analysis. IR spectrum was used to confirm the reactive groups in monomers and to confirm that all silanol groups have reacted. Theoretically all silanoles should react and final polymer should not have any silanol group present. The silanol group is characterized by a peak at 892cm-1. When all silanol have reacted, ideally there will be no peak at 892 cm-1. The peak at 1456 cm -1was attributed to the Si-CH3, whereas the band of 844 - 846 cm-1 and peak at 1074 cm-1 was due to the stretching vibrations of Si-O-CH3 and Si-O respectively. The peaks at 2959, 1734 and 1146 cm-1 resulted from the C-H and C=O and C-O stretching vibrations. The IR spectra of acrylic polymer is shown in figure 1 while figures 2, 3 and 4 are IR spectra of the hybrid polymer with silicone content 5, 10, and 15% respectively. Particle Size Analysis From particle size graphs, figure 5, we can see that acrylic polymer is having a larger particle size than the hybrid polymer with different silicone content. The finer particles of hybrid provide better film integrity and pack- ing, resulting better chemical and physical properties. Corrosion resistance properties of hybrid films From the results, given in table 2 and 3, it can be seen that incorporation of siloxane moity in the backbone of acrylic resins has helped to develop a coating with improved humidity and salt spray resistance. The resistance properties of prepared coating increases with the increase of the silicone content in hybrid resin. Chemical resistance properties of hybrid films Water resistance: The resistance of the hybrid films against deionized water and sea water is shown in table 4. It was found that the water (deionised and sea) resistance of the film increases with the increase in silicone percentage. Acid resistance: The acid resistance of hybrid films is shown in table 5. The acid resistance increases with the increases in silicone content. Alkali resistance: Resistance to alkali of hybrid films is shown in table 6. Alkali resistance of all the films, pure acrylic to acrylic silicone hybrids were found satisfactory. Mechanical properties of hybrid films The mechanical properties of the prepared coating system are given in table 7. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 39 No. Parametro / Parameter 1 Durezza / Hardness PA 1800 g passano il test passes HA 1800 g passano il test passes HB 1800 g passano il test passes HC 1800 g passano il test passes 92 2 Adesione (no. di quadri rimasti integri) Adhesion (no. of squares retained) a. Legno / Wood 25 62 78 b. Alluminio / Aluminum 5 35 92 99 c. Acciaio dolce / Mild steel 9 73 100 100 3 Flessibilità / Flexibility 4 Brillantezza a 60° Gloss at 60° Viscosità FCB4 (secs) Viscosity FCB4(secs) 5 1/4” passanoiltest 1/4” passano il test 1/6” passano il test 1/8” passanoiltest passes passes passes passes 90 92 94 95 82 75 69 73 Tab. 7 Proprietà meccaniche dei film ibridi / Mechanical properties of hybrid films presentata in tab. 6. La resistenza alcalina di tutti i film, acrilica pura e ibridi acrilici siliconici è stata reputata soddisfacente. Proprietà meccaniche dei film ibridi Le proprietà meccaniche dei sistemi di rivestimento realizzati sono riportate in tab. 7. Si osserva dai dati elencati in tabella che la durezza alla scalfittura del film rimane identica in tutte e tre le composizioni, a dimostrazione che il contenuto di silicone non influisce sulle proprietà di durezza della resina. I dati ricavati dal test dell’adesione mostrano che il con- tenuto di siliconi gioca un ruolo determinante nello sviluppo della proprietà di adesione del polimero, dal momento che, aumentando il contenuto di silicone aumenta di conseguenza anche l’adesione. La flessibilità dei dati del test indica un notevole miglioramento della prestazione così come della brillantezza, con l’aumentare del contenuto di silicone. Si deduce quindi che la resina ibrida offre un prestazione migliore in termini di flessibilità, adesione e di ritenzione di brillantezza, mentre la durezza del sistema rimane invariata anche con quantità superiori di silicone nella resina ibrida. Conclusioni La resina ibrida acrilica o siliconica viene sintetizzata nel veicolo acquoso mediante polimerizzazione in emulsione, riducendo il contenuto di VOC rispetto ai sistemi convenzionali. Dai dati prestazionali ottenuti, si osserva che l’incremento del contenuto di siliconi migliora la resistenza alla corrosione e la resistenza chimica del p.v. e altre proprietà meccaniche subiscono anch’esse migliorie grazie al contenuto di resine acriliche. Ciò dimostra che in un sistema ibrido è possibile perfezionare le proprietà del sistema ag- giungendo due componenti e le proprietà soddisfacenti aumentano proporzionalmente all’incremento della quantità di un componente, lasciando altre proprietà inalterate. Quindi, queste resine possono essere utilizzate nei rivestimenti nei casi in cui si richieda l’impiego delle pitture anticorrosione per la loro buona resistenza al processo corrosivo, adesione, flessibilità, brillantezza e resistenza a vari prodotti chimici. Inoltre è possibile mettere a punto la prestazione incrementando il contenuto dei siliconi nella resina ibrida acrilica o siliconica. CURRICULUM VITAE Dr. P.K.Kamani Dr. e professore assistente al dipartimento di tecnologie delle pinture presso Harcourt Butler Technological Institute (HBTI) Kanpur, India. ha sempre ottenuto massimi risultati in tutta la sua carriera professionale. Ha presentato più di 30 relazioni a vari seminari di rilievo nazionale e internazionale e più di 34 articoli pubblicati da riviste è autore di pubblicazioni su pitture vernici e smalti con i suoi 22 anni di esperienza in campo accademico e industriale, offre servizi di consulenza in materia di pitture, vernici, pigmenti per gomme adesive e finiture del cuoio. Dr. P.K.Kamani is Asstt. Professor in Paint technology department at Harcourt butler technological institute (HBTI) Kanpur, India. He has been gold medalist throughout his B.Tech and M.Tech in (Paint Tech.). He has presented more than 30 papers in various seminars at national and international level and has published more than 34 papers in national and international journals. He has also written a book on paints, varnishes and lacquers. With his 22 years Academic and industrial experiences, he provides consultancy in paints varnishes, adhesive rubbers pigments and leather finishes. Renu Chauhan riveste la carica di ricercatore nel dipartimento di tecnlogia delle pitture presso Harcourt Butler Technological Institute (HBTI), di Kanpur, India. Si occupa dello sviluppo delle resine ibride con acriliche e siliconiche per la produzione di sistemi leganti dotati di proprietà avanzate. Renu Chauhan is research scholar in oil and paint technology department at Harcourt butler technological institute (HBTI), Kanpur India. She is involved in developing hybrid resin with acrylic and silicone to give a new binder system with enhanced properties. CORROSION It can be seen by the data given in table that the scratch hardness of the film remains same in all the three compositions, it shows that the silicone content have no effect on the hardness property of the resin. Data from the adhesion test shows that silicone content has a great influence on the adhesion property of the polymer, as increasing silicone content increases the adhesion. The flexibility test data shows a considerable improvement in performance, and gloss also improves as the silicone content increases. Thus it is seen that hybrid resin performs better in terms of flex- 40 ibility, adhesion and gloss and glass retention, whereas hardness of system remains unaltered as silicone content in the hybrid resin increases. Conclusion Hybrid resin of acrylic and silicone is synthesized in aqueous media by emulsion polymerization, leading to lower VOC as compared to conventional systems. From the performance data, it is seen that increase in silicone content improves corrosion resistance and chemical resistance properties of the coating and oth- Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 er mechanical properties were improved by acrylic resin content. It proofs that in a hybrid system we can improve the properties of the system by adding two component and good properties increases as the content of one component increases and other properties are not affected. So these resins can be used in coatings where corrosion resistant paints are required because of good corrosion resistance, adhesion, flexibility, gloss and resistance to various chemicals, and we can improve the performance by increasing silicone content in the hybrid resin of Acrylic and Silicone. Riferimenti / References [1] ‘Synthesis of Silicone–Acrylic Resins and Their Applications to Superweatherable Coatings’, Park HS, Yang IM, Wu JP, Kim MS, Hahm HS, Kim SK, Rhee HW, Journal of Applied Polymer Science, 81, 7, pp1614-1623, 2001. [2] ‘Photo-chemistry of pigments: Studies on the mechanism of chalking’, S.P. Pappas & R.M. Fisher, Journal of Paint & Coatings, 46, 12, pp65-72, 1974. [3] ‘New elastomeric silicone materials for corrosion protection in adverse environments’, R. Ryntz & R. Elms, Paint India, pp59, January 1993. [4] ‘The recent progress of acrylic emulsion for coating industries’, T. Yanagihara, Progress in Organic Coatings, 11, pp205-218, 1983. [5] ‘Silicone resins’, S. Padubidri, Paint India, pp33-34, July 1990. [6] ‘Role of silicone in masonry coatings-a review’, S. V. Dagli, Paint India, pp 41-46, July 2000. [7] ‘Acrylic hybrid technology’, B. Huffman, G. Schmitz, M. Spiegel and D. Taft, Paint and Coatings Industry, pp132-140, October 2002. [8] ‘Silicone containing polymer matrices as protective coatings- properties and application’, M. Zielecka, E. Bujnowska, Progress in organic coatings, 55, pp160-167, 2006. [9] ‘Chapter 14, Surface Coatings, Volume I: Raw Materials and Their Usage (v. 1) third edition’, Chapman & Hall, 1993. [10] ‘Chapter 14, Textbook of Polymer Science, third edition’, Fred W. Billmeyer JR. John Wiley & Sons, March 1984. [11] ‘Synthesis and characterization of silicone modified acrylic resin and its uses in emulsion paints’, H.J. Naghash, S. Mallakpour and N. Kayhan, Iranian polymer journal, 14, 3, pp211-222, 2005. PRE EVENTI AMERICAN COATINGS SHOW & CONFERENCE 2010: BENVENUTI A CHARLOTTE! Dal 12 al 14 aprile 2010 l’American Coatings Conference offrirà nuovamente un forum perfetto per lo scambio dinamico di informazioni e opinioni con eminenti esperti del settore. Insieme al salone specializzato American Coatings Show (che inizierà un giorno dopo, martedì 13 aprile, e si protrarrà fino a giovedì 15 aprile), questo congresso sarà il massimo evento del 2010 per l’industria americana delle vernici e dei colori. La manifestazione si svolgerà nel Charlotte Convention Center di Charlotte, North Carolina. Questi gli highlight del programma dell’American Coatings Conference 2010: “Science Today - Coatings Tomorrow”, “Radiation Curing”, “Measuring & Testing”, “Wood Coatings”, “Protective Coatings”, “Architectural Coatings”, “Functional Coatings & Functional Materials”, “Waterborne Coatings”, “Smart Coatings”, “Novel Materials”, “Biobased Coatings”, “Nanotechnology”, “Polyurethanes” e “Automotive Coatings”. Circa 100 manifestazioni, suddivise in 16 simposi (tra cui la rinomata Mattiello Memorial Lecture come allocuzione, una poster session interattiva, sette pre conference tutorial e l’assegnazione dell’American Coatings Award nonché del Roon Award), costituiscono un’occasione unica per lo scambio professionale tra esperti appartenenti al mondo dell’industria, della scienza e dell’insegnamento, offrendo inoltre i presupposti ideali per un intenso networking. Il programma dettagliato della manifestazione può essere scaricato da internet all’indirizzo www.american-coatings-show.com/conference. Gli organizzatori raccomandano di iscriversi per tempo all’American Coatings Conference. Nel sito web dell’ACS si trova un link diretto al programma della conferenza e all’iscrizione online. La proposta comprende la partecipazione a tutte le relative manifestazioni e ai tutorial, bevande e spuntini gratuiti nelle pause, l’ingresso all’After Work Party e, naturalmente, la tessera di accesso permanente per i tre giorni del salone. AMERICAN COATINGS SHOW & CONFERENCE 2010: WELCOME TO CHARLOTTE! From Monday, April 12, until Wednesday, April 14, 2010, the American Coatings Conference will once again provide the perfect forum for the exchange of information and views from highlevel scientific experts. Together with the American Coatings Show, which will take place from Tuesday, April 13, until Thursday, April 15, 2010, at the Charlotte Convention Center, Charlotte N.C., this will become the top event of the American coatings industry in 2010. “Science Today – Coatings Tomorrow”, “Radiation Curing”, “Measuring & Testing”, “Wood Coatings”, “Protective Coatings”, “Architectural Coatings”, “Functional Coatings & Functional Materials”, “Waterborne Coatings”, “Smart Coatings”, “Novel Materials”, “Biobased Coatings”, “Nanotechnology”, “Polyurethanes” and “Automotive Coatings” – these are the special topics of the American Coatings Conference 2010. Almost 100 lectures distributed between sixteen special sessions – including the Mattiello Memorial Lecture, one interactive poster session, seven pre-conference tutorials, as well as the presentation of the American Coatings Award and the Roon Award, promise a unique exchange between the experts from the areas of industry, research and teaching – and offer plenty of opportunity for networking. The detailed conference program can be downloaded at www.american-coatingsshow.com/conference. The organizers of the conference program highly recommend early registration in advance for the American Coatings Conference. The link on the ACS website takes you directly to the conference information and enables you to book your participation in the conference program. Services for conference participants cover the comprehensive sessions and tutorials, refreshments and snacks during coffee and lunch breaks, admission to the After Work Party and also a three-day ticket for visiting the trade show. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 41 PRE EVENTI EXPO COATING INDUSTRIAL TECHNOLOGIES EXHIBITIONS 7a Fiera e Congresso Internazionale dedicati ai rivestimenti e al pretrattamento superficiale 17-19 marzo 2010 Olympiskiy Complex, Mosca, Russia La fiera ExpoCoating si rivolge a un settore industriale in rapida crescita anche a seguito dell’introduzione sul mercato di nuove tecnologie, rivestimenti e pretrattamenti superficiali. Si tratta dell’unica manifestazione di questo genere in Russia che vede riuniti esperti provenienti da tutto il mondo. Profilo della manifestazione - processi e rivestimenti - prodotti chimici e materiali per l’igiene, per il pretrattamento e il post-trattamento; rivestimenti e placcature, risoluzione di problematiche ambientali - attrezzature per il pretrattamento superficiale; placcature: rigenerazione di soluzioni ed elettroliti: trattamento di materiali di scarto e reflui - attrezzature ausiliarie e composti - polimeri - anodi per placcature - attrezzature dedicate alla misura e al controllo - materiali di rivestimento anticorrosione L’evento Expocoating riflette gli sviluppi in ambito industriale e presenta le nuove tendenze e i nuovi prodotti in commercio. Parallelamente alla manifestazione fieristica, si terrà il simposio dedicato ai “Rivestimenti e pretrattamenti superficiali: i progressi in campo tecnologico e delle attrezzature”: si tratta di un appuntamento chiave per le realtà aziendali e un importante momento di incontro di specialisti del settore, non solo di nazionalità russa. PRE EVENTS EXPO COATING - INDUSTRIAL TECHNOLOGIES EXHIBITIONS 7th International Exhibition and Conference for Coatings and Surface Treatment 17-19 March 2010 Olympisky Complex, Moscow, Russia The ExpoCoating Exhibition covers an industry that is developing rapidly through the introduction of new technology – coatings and surface treatment. The exhibition is the only exhibition of its kind in Russia and gathers together experts from all over the world. Exhibition profile: - Processes and coatings - Chemicals and materials for cleaning, pre-treatment and post-treatment; Coating and plating; Solving environmental issues - Equipment for surface treatment; plating; regeneration of solutions and electrolytes; waste and waste water treatment - Auxiliary equipment and compounds - Polymers - Anodes for plating - Measuring and control equipment - Painting materials that protect against corrosion The ExpoCoating exhibition reflects the development of the industry by demonstrating new trends and the latest products on the market. Held alongside the exhibition, the conference entitled, “Coating and Surface Treatment: The latest Achievements in Technology and Equipment” has become a key event for the industry and provokes a great deal of interest from Russian and international specialists. Ispirati dalla natura. pigmenti in dispersione pigmenti perlescenti Sede legale: via E. Fermi, 77 - 50013 Campi Bisenzio (FI) - Italy Sede operativa ed amministrativa: Via F. Frediani 34 - 59100 Prato (PO) -Italy Tel. +39.0574.540014 - Fax +39.0574.644282 - www.iris-green.com - [email protected] 42 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 PRE EVENTI MIDDLE EAST COATINGS SHOW 2010 L’INNOVAZIONE CHE FA LA DIFFERENZA 29 - 31 Marzo 2010, Centro Internazionale Fiere e Congressi di Dubai, UAE I leader mondiali dell’industria partecipano al Middle East Coatings Show 2010 Il Middle East Coatings Show 2010 continua ad essere il più grande evento dedicato ai rivestimenti nella regione del Medio Oriente e del Golfo per fornitori di materie prime e produttori di attrezzature per l'industria dei p.v. Il Middle East Coatings Show 2010 promuoverà le ultime tecnologie per pitture e rivestimenti ecocompatibili in grado di soddisfare le odierne esigenze dell’industria ed offrirà opportunità uniche di scambio fra espositori locali ed internazionali. L’evento darà nuovamente il benvenuto ad alcuni dei maggiori leader dell’industria dei rivestimenti, fra cui Cristal, Clariant, BYK, Dupont, Evonik, Chemical Partners, Safra e molti altri ancora. Per aggiornamenti sull’elenco espositori visitare il sito www.coatingsgroup.com. L’evento sarà caratterizzato da un’esposizione di prodotti di alta gamma, da una conferenza a tema e da altre presentazioni aziendali. Sistema di dosaggio automatico e gravimetrico, dotato di logica di funzionamento a PC-plc, che assicura un elevato grado di precisione e conseguente ripetibilità nell’erogazione di una composizione di ricetta. Adatto per la formulazione di ricette di materiale micronizzato (coloranti, pigmenti , additivi, ecc.), il sistema è altamente versatile, ermetico e compatto, con interfaccia uomo-macchina-ambiente efficace, efficiente e confortevole. L’eco-compatibilità della macchina si esprime nella dotazione di contenitori-cartuccia, completamente sigillati e ricaricabili, che consentono facili operazioni di smontaggio e agevoli interventi di pulizia. PRE EVENTS MIDDLE EAST COATINGS SHOW 2010 29 - 31 March 2010 Dubai, International Convention and Exhibition Centre, UAE Industry world leaders at the Middle East Coatings Show 2010 The Middle East Coatings Show 2010 continues to be the largest dedicated coatings event in the Middle East and Gulf region for raw materials suppliers and equipment manufacturers for the coatings industry. The Middle East Coatings Show 2010 will be promoting the latest paint and coatings technologies for the region’s environmental, manufacturing and industrial needs and provides a fantastic opportunity to network with both local and international exhibitors. The show also welcomes again some of the major coatings industry leaders, including Cristal, Clariant, BYK, Dupont, Evonik, Chemical Partners, Safra and many more. For an up-to-date exhibitor list visit www.coatingsgroup.com The event will feature a market-leading Exhibition, an in-depth Conference, and FREE Exhibitor Business Presentations. Automatic and gravimetric dosing machine, equipped with PC-Plc supervisory-control system. Designed to provide constant and repeatable dispensing of measured material quantities. Successful formulation of fine material recipes, such as dyes, pigments, addictives, etc., with utmost accurate dosing and proper ratios. Extremely versatile, totally enclosed and compact system, optimizing users’ interaction in a healthy, comfortable and efficient manner. Environment-friendly with rechargeable tight sealed dispensing containers and easily dismountable and totally cleanable dosing units. PRE EVENTI MADE EXPO 2010 Un’anticipazione dei principali eventi collaterali Ultimi preparativi per la prossima edizione di MADE expo, la manifestazione internazionale dedicata all’intero mondo delle costruzioni e del progetto, in programma dal 3 al 6 febbraio 2010 presso Fiera Milano Rho. Il calendario degli eventi e delle manifestazioni collaterali che arricchiranno la terza edizione parte con il Forum della Tecnica delle Costruzioni, un’occasione unica per i progettisti, per le direzioni lavori, per le imprese, per i committenti, per i fornitori e le istituzioni per incontrarsi, per approfondire, per trasformare le recenti novità normative in una soluzione di rilancio e di valorizzazione della propria attività. Tutto ciò accade infatti in un momento particolare, in cui entrano in vigore le nuove norme tecniche, in cui il mercato delle costruzioni cerca nell’innovazione tecnica l’unico elemento capace di creare valore e distinzione, sicurezza e sostenibilità, anche attraverso l’utilizzo di materiali e sistemi ad alte prestazioni, lo studio di soluzioni più ardite e moderne, l’impiego di tecnologie più avanzate. Previsti spazi espositivi dedicati alle aziende e alla loro eccellenza produttiva e una mostra sui prodotti e sui sistemi innovativi di Ingegneria Strutturale, che farà conoscere e toccare le nuove tecnologie, i nuovi prodotti e i nuovi sistemi. In programma anche un’ampia sezione convegnistica, con un approfondimento attraverso corsi, seminari e incontri con gli autori dei principali testi tecnici e scientifici. Grande spazio al mondo della formazione. L’area tematica della borsa progetti permetterà infatti alle aziende di conoscere e acquisire i progetti di ricerca che le principali università italiane presenteranno tramite supporto multimediale. L’Assise di Ingegneria Strutturale sarà invece un’occasione di incontro tra mondo accademico e istituzioni, per discutere su temi quali la formazione degli ingegneri e il finanziamento della ricerca. L’innovazione e lo sviluppo della tecnologia sono messi a servizio anche della sicurezza, un tema più che mai attuale che pone continuamente nuove sfide al settore. La qualità assoluta del Forum è garantita anche dalla presenza di un Comitato Scientifico a cui partecipano esperti e ordinari dei più importanti Politecnici italiani. A MADE expo anche Civitas, una città virtuale di 3.000 mq. al servizio dell’involucro edilizio, uno spazio progettato per Uncsaal dove le facciate continue, i sistemi integrati di fotovoltaico, il solare termico, la domotica, le schermature solari, i serramenti, i rivestimenti di facciata, gli accessori, saranno i protagonisti di quattro vie tematiche de- dicate all’energia, al silenzio, alla sicurezza e alla progettazione verso l’alto. Civitas è quindi una sfida espositiva finalizzata a coniugare prodotti innovativi ai temi dell’abitare collettivo, in installazioni architettoniche di forte impatto emozionale, con esempi concreti di dettagli costruttivi. Prosegue con successo anche l’organizzazione dell’iniziativa “Borghi e Centri Storici”, realizzata in collaborazione con la società Borghi Srl, e dedicata alla riqualificazione e alla valorizzazione degli oltre 5000 borghi e dei centri storici italiani. Diverse le regioni italiane (Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto) che hanno aderito, dimostrandosi il target prioritario dell’evento. Le regioni presenteranno, nei giorni della manifestazione, la propria offerta territoriale e i progetti di recupero al mondo dell’impresa. Interesse anche da parte delle camere di commercio e di altre realtà territoriali, a dimostrazione della volontà di valorizzare la storia e il patrimonio urbanistico italiano attraverso progetti concreti di recupero. In fase di avanzata definizione anche il programma dei convegni, con iniziative rilevanti sia in tema di restauro, sia riguardo alla formazione, con la presentazione dei master che in Italia si occupano di tali tematiche, sia in quello del finanziamento, pubblico e privato, dei progetti imprenditoriali. Numerose le manifestazioni di interesse da parte di studenti e neolaureati delle facoltà di Architettura, Ingegneria e Industrial Design italiane e straniere che dovranno proporre progetti sul tema “Temporary housing_SOUNDSCAPES”, l’ambiente e il paesaggio sonoro nelle città contemporanee, per ripensare le modalità di progettazione dell’abitare in relazione al problema dell’inquinamen- PRE EVENTS Anticipating the main Parallel Events is almost completed Final preparations are underway for the next edition of MADE expo, the international event dedicated to the whole world of building and planning, scheduled from 3 to 6 February 2010 at Fiera Milano Rho. The calendar of parallel events that will enhance this third edition starts with the Building Technology Forum, a unique opportunity for designers, work supervisors, companies, clients, suppliers and institutions to meet, update and turn recent new legislation into a solution for relaunching and valorising their business. This all takes place at a rather particular moment, as new technical laws come into force and technical innovation is seen by the building market as the only element capable of creating value and distinction, guarantees and sustainability, also 44 through the use of high-performance materials and systems, the study of more courageous modern solutions and adoption of more advanced technologies. There will be exhibition areas dedicated to companies and their production excellence and a show of innovative products and systems in Structural Engineering, offering a close-up look at new technologies, products and systems. A wide-ranging convention section is also on the agenda, with room for indepth analysis thanks to courses, seminars and encounters with the authors of the main technical and scientific papers. Plenty of space has also been reserved to the world of training. The themed project scholarship area will enable companies to gain information and acquire research projects by Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2009 the main Italian universities thanks to multimedia presentations. Meanwhile, the Structural Engineering Court will bring together the academic world and institutions to discuss topics such as training for engineers and research funding. Safety, today more topical than ever and a continual challenge for the sector, is another area that sees application of innovation and development in technology. Absolute quality of the Forum is ensured by a Scientific Committee with the participation of experts and full professors from the most important Italian Polytechnics. MADE expo will also host Civitas, a 3,000 m² virtual city at the service of the outer building envelope, a space designed by Uncsaal (Italian Union of constructors of frames in Aluminium, Steel and Alloys) where continuous façades, integrated photovoltaic and solar heating systems, domotics, sun screens, windows and doors, façade coverings and ac- cessories will be the main players in four themed streets dedicated to energy, silence, safety and building upwards. Civitas is an exhibition challenge that aims to bring together innovative products and collective living issues in architectural installations having big emotional impact with tangible examples of building details. Organisation of the initiative “Hamlets and Historical Centres” is also proceeding according to plan, in collaboration with Borghi Srl, and dedicated to redevelopment and enhancement of the over 5000 hamlets and historical centres in Italy. Several Italian regions (Basilicata, Molise, Puglia, Sardinia, Umbria, Valle d’Aosta and Veneto) are taking part, proving to be the priority target for this event. During the event, these regions will be showing the world of enterprise what their territory has to offer and their renovation projects. Interest also from chambers of commerce and other local bodies shows a desire ▼ ▼ MADE EXPO 2010 PRE EVENTI ▼ ▼ to, in particolare quello acustico. “Cultura del Progetto e Impresa” è invece il tema della terza edizione della mostra “Laboratorio di Architettura” a cura della rivista OfArch, che riguarderà l’attività progettuale sviluppata in alcune università, presso le facoltà di architettura, e il lavoro delle imprese costruttrici che realizzano edifici progettati da studi di architettura molto qualificati. Imprese, società di ingegneria e scuole di architettura saranno chiamate a portare il loro contributo in questa manifestazione, a dimostrazione del dialogo tra il mondo della produzione edilizia e quello accademico. Il laboratorio si pone come incontro-confronto, come luogo di collegamento per verificare le reciproche attitudini e definire nuovi percorsi di collaborazione per costruire insieme la città del futuro. Una forte vivacità si registra inoltre negli spazi espositivi dedicati al legno strutturale, che anche quest'anno registra una notevole crescita in termini di spazi e imprese leader, rafforzando MADE expo come manife- stazione di riferimento per il settore. Di particolare interesse le iniziative culturali promosse e coordinate da Assolegno/FederlegnoArredo, come la prima gara nazionale di classificatori di legno massiccio e una mostra sull'uso del legno nella ricostruzione in Abruzzo. Nell’edizione 2010, tornano Decor&Color Show, l’appuntamento con il colore e le soluzioni più aggiornate in tema di pitture, smalti e finiture decorative, e Europolis, il salone dedicato ai comparti piscina, impiantistica sportiva, fitness e arredo urbano che presenta tutte le novità per il settore, con un’offerta articolata che lascia spazio anche ai temi legati all’ambiente e al risparmio energetico. Confermato anche quest’anno MADE Sicura, uno spazio per presentare le innovative tecniche di gestione e di costruzione dei cantieri edili e affrontare il delicato tema della sicurezza nei cantieri. Un’area della fiera sarà quindi dedicata alla sicurezza, alla luce delle moderne tecnologie per la salvaguardia della salute dell’operatore specializzato nell’ambito del cantiere. to make the most of urban history and heritage in Italy through solid renovation projects. The convention programme includes important initiatives both in terms of restoration and also regarding training, with the presentation of relevant master courses in Italy plus public and private funding of business projects. Much interest has been shown by students and new graduates from Italian and foreign faculties of Architecture, Engineering and Industrial Design, who have entered projects on the theme “Temporary housing_SOUNDSCAPES”, environment and soundscapes in contemporary cities, rethinking approaches to planning for living solutions in relation to the problem of pollution, in particular acoustic. “Culture of Design and Enterprise” meanwhile is the theme for the third “Architecture Laboratory” exhibition by the magazine OfArch, which will look at the design activity developed in a number of universities, by their faculties of architecture, and work by companies that construct buildings designed by highly qualified architects' studios. Companies, engineering firms and architecture schools will be called on to make their contribution to this event, as evidence of the dialogue between the world of building production and academia. The laboratory aims to be a chance for encounter and debate, a connecting link for evaluating reciprocal attitudes and defining new directions in collaboration for building the city of the future. Great excitement also in the exhibition area dedicated to building timber, which again this year shows a considerable growth in terms of space and leading companies, strengthening the role of MADE expo as a benchmark fair for the sector. Of particular interest are the cultural initiatives promoted and coordinated by Assolegno/FederlegnoArredo, such as the first national competition for solid wood classifiers and a display on the use of wood for reconstruction work in Abruzzo. The 2010 edition will also see the return of the Decor&Color Show, the appointment with colour and the most upto-date solutions in paints, enamels and decorative finishes, and Europolis, the show dedicated to the sectors of swimming pools, sports facilities, fitness and urban furnishing, showcasing all the new ideas in this sector with a well-structured range of products that also covers topics linked to the environment and energy saving. Confirmed also for this year is MADE Sicura, which will present innovative management and construction techniques employed on building sites and tackle the delicate question of on-site safety. Part of the fair will therefore be dedicated to safety, in the light of modern technologies for safeguarding the health of specialised operators on site. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2009 45 PRE EVENTI NACE CORROSION 2010 CONFERENCE & EXPO NACE Corrosion 2010 (Conferenza e Fiera), il più grande congresso annuale dedicato al tema del costoso impatto globale della corrosione, si svolgerà a San Antonio, Texas (USA) dal 14 al 18 marzo 2010. Ancora una volta l’evento organizzato da NACE International, The Corrosion Society, e giunto alla 64a edizione, fornirà approfondimenti di problem-solving in vari mercati. Recentemente, il costo annuale della corrosione delle infrastrutture critiche nel mondo è stato valutato superiore a 1,8 trilioni di dollari dall’Organizzazione Mondiale per la Corrosione. Corrosion 2010 prevede una ricca serie di incontri e simposi per svariate industrie. La manifestazione richiamerà più di 5.000 capi d’azienda dell’industria della corrosione, executive e decision maker per seminari, forum ed eventi. Inoltre, più di 350 espositori di tutto il mondo rivolgeranno uno sguardo esaustivo all’industria della corrosione. Corrosion 2010 comprenderà forum speciali per le industrie petrolifere, produttrici di gas e gasdotti, con relatori dell’Amministrazione per le Condutture e la Sicurezza dei Materiali Pericolosi (PHMSA); acqua e reflui; risorse energetiche ed energia nucleare; trasmissione e distribuzione; pozzi petroliferi offshore; rivestimenti in polvere; marina e cantieristica e molto altro. Quest’anno sarà nuovamente presen- tato Corrosion & Punishment, uno dei forum più apprezzati di Corrosion. La novità del 2010 sarà un evento concorrente, la Corrosion Managament Conference, progettata per il personale direttivo coinvolto nella gestione del patrimonio aziendale, gestione del rischio e ciclo di vita, ottimizzazione della manutenzione e controllo della corrosione per l’industria petrolifera e dei gasdotti. Corrosion 2010 comprenderà il particolare evento “Preserving our Bridge Infrastructure: a Department of Transportation Forum” previsto per il 17 marzo. L’incontro, moderato da Johnnie S. Miller, P.E. Ministero dei Trasporti del Texas, è rivolto a funzionari del Ministero dei Trasporti statale e federale, e a specialisti della progettazione di ponti e della manutenzione. Il forum si svolgerà in due sessioni di mezza giornata l’una. La sessione del mattino (solo a invito) darà la possibilità di discutere le sfide e le opportunità relative ai ponti negli Stati Uniti. Il pomeriggio il forum sarà aperto a tutti e comincerà con lo studio di un caso aziendale sul rivestimento dei ponti. Continuerà con discussioni informali sul Bridge Life Extention Act e il Transportation Reauthorization Act del 2010 e sui loro rapporti con lo sviluppo futuro dell’industria edile dei ponti. Corrosion and the Water/Wastewater Industry è un altro evento NACE rivolto a ingegneri edili, direttori di lavori pubblici, operatori delle acque e acque di scarico e funzionari eletti. La mezza giornata di forum fornirà informazioni utili delineando le tecnologie attuali relative a operazioni sulle acque particolari della corrosione e le acque di scarico. Non riguarderà solo la scienza e l’applicazione di tali tecnologie ma entrerà anche negli aspetti economici fondamentali per i funzionari eletti. “Coloro che operano con grande impegno nel campo delle acque e dei reflui trattano quotidianamente di tematiche sulla corrosione”, ha affermato David Haines, responsabile NACE per le condutture e acque. “Spesso non sanno dove girarsi per trovare le soluzioni. Questo seminario descriverà a grandi linee le risorse e offrirà una guida per l’aiuto immediato a chiunque tratti di corrosione nel proprio sistema”. Secondo lo Studio sul Costo della Corrosione preparato da NACE per il Governo USA, quella delle acque e reflui è la maggiore industria che contribuisce di per sé al costo nazionale della corrosione, superiore a 36 miliardi di dollari all’anno. Gli esperti ritengono che la metà di tali costi possa essere risparmiata applicando le tecnologie attuali per combattere la corrosione. Per informazioni: www.nace.org PRE EVENTS NACE CORROSION 2010 CONFERENCE & EXPO NACE CORROSION 2010 Conference & Expo, the world’s largest annual conference dedicated to mitigating the costly global impact of corrosion, will take place in San Antonio, Texas (USA) from 14 to 18 March 2010. Once again the 64-year-old event organized by NACE International, The Corrosion Society will deliver problem-solving depth in multiple markets. Recently, the annual cost of corrosion of the world’s critical infrastructure was found to be over $1.8 trillion by the World Corrosion Organization. CORROSION 2010 will deliver a comprehensive array of meetings and symposia across a broad spectrum of industries. The event will bring together more than 5,000 corrosion industry leaders, executives, and decision makers for workshops, forums, and events. Additionally, over 350 exhibitors from around the world will round out a comprehensive look at the corrosion industry. CORROSION 2010 will include special forums for industries such as Oil, Gas, & Pipeline, including speakers from the Pipeline and Hazardous Materials Safety Administration (PHMSA); Water/Waste Water; 46 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 Power Generation & Nuclear Power, Transmission & Distribution; Offshore & Deepwater Oil Exploration; Powder Coatings; Marine & Shipbuilding; and much more. This year will again feature Corrosion & Punishment, one of the most popular forums ever at CORROSION. New in 2010 will be a concurrent event, the Corrosion Management Conference, designed for management involved in asset integrity, risk and life-cycle management, maintenance optimization, and corrosion control for the oil and gas pipeline industry. CORROSION 2010 will include a special event called Preserving our Bridge Infrastructure: a Department of Transportation Forum on March 17. The event, chaired by Johnnie S. Miller, P.E., Texas Department of Transportation, is for state and federal department of transportation officials, and for bridge design and maintenance specialists. The forum will consist of two half-day sessions. The morning session (by invitation only) will provide an opportunity to discuss the challenges and opportunities facing US bridges. That afternoon, the forum will open to everyone and begin with a bridge coatings case study. It will continue with candid discussions on the Bridge Life Extension Act and the Trans- portation Reauthorization Act of 2010, and how these tie to the future of the bridge industry. Corrosion and the Water/Wastewater Industry is another NACE event for city engineers, public works directors, water and wastewater operators, and elected officials. The half-day forum will provide useful information outlining current technologies concerning corrosion-specific water and wastewater operations. It will not only address the science and application of such technologies but will also delve into economic aspects vital to elected officials. “Those who are in the trenches of the water and wastewater business deal with corrosion issues every day,” said David Haines, Pipeline and Water Manager for NACE.“So often they have nowhere toturn for solutions. This seminar will outline resources and offer guidance for immediate help for anyone who deals with corrosion in their system.” According to the Cost of Corrosion Study prepared for the U.S. government by NACE, water/wastewater is the largest single industry contributing to the nation’s cost of corrosion, Over $36 billion annually. Experts believe that as much as half of that cost can saved by applying current technologies to fight corrosion. Further information: www.nace.org COMINDER s.r.l. materie prime per tutte le industrie raw materials for all industries cariche - pigmenti - resine additivi - modificatori reologici plastificanti - microsfere resine in polvere - fillers funzionali cariche alleggerite - calce pura - fibre filtri industriali Impianti per la produzione di: prodotti vernicianti, intonaci e miscelazione polveri contenitori industriali (Pails) COMINDER s.r.l via Polveriera, 54 - 20026 Novate Milanese (MI) Italy Tel. +39 02 3545895/74 - +39 02 3541629 - Fax +39 02 3545874 www.cominder.it - e-mail: [email protected] POST EVENTI NANOTECNOLOGIE NEI PRODOTTI VERNICIANTI Si è svolto ad Alessandria presso la sede del Politecnico di Torino l’ultimo convegno di Procoat per l’anno 2009, sul tema delle nuove applicazioni delle nanotecnologie alla formulazione dei prodotti vernicianti. L’argomento è di grande attualità per le nuove possibilità di business che prospetta. Se sul piano scientifico è noto da tempo l’interesse per le nanotecnologie e l’uso di nanoparticelle, vediamo in questo momento l’apparire sul piano tecnologico di nuovi prodotti prima irrealizzabili. Si tratta, con ogni probabilità, solo dell’inizio di uno sviluppo le cui reali potenzialità e prospettive sono ancora da esplorare. Il convegno, partendo dalla produzione di nanomateriali e di prodotti vernicianti formulati con essi, ha esplorato gli aspetti applicativi e la possibilità di ottenere PV funzionali con proprietà nuove o molto migliorate, non trascurando le problematiche fondamentali di sicurezza e impatto ambientale. L’alto livello scientifico delle relazioni presentate, di cui trovate un riassunto in questa sezione speciale di Pitture & Vernici, ha trovato riscontro in un numeroso pubblico di oltre 70 partecipanti in rappresentanza della maggior parte del nostro settore industriale. Per me personalmente è stato di straordinaria soddisfazione, in un anno già caratterizzato da intensa attività di Procoat con l’ingresso del consorzio come socio fondatore nel Polo di Innovazione per la Chimica Sostenibile della Regione Piemonte, l’inizio di due importanti progetti Europei di RTD (Polyfire, Enfiro) oltre a quello già in corso (Hefest), l’ingresso di nuovi Soci che porta la compagine del consorzio a 23 Soci ordinari e 14 Istituzionali oltre ai 6 Soci Fondatori. Claudio Pagella Direttore Procoat Nanotechnology in coatings The last Procoat conference of 2009 was held in the seat of Politecnico di Torino in Alessandria on the topic of new applications of nanotechnology to coating formulations. The topic is hot for the new business opportunities it may open. While on the scientific ground the interest in nanotechnology and nanoparticles is a must since quite long, now novel products, formerly impossible to make, are appearing on the technological level. It is, most probably, only the beginning of a development the potential and perspectives of which are still largely unexplored. The conference, starting from nanomaterials production and the production of coatings formulations with them, focused on the possibility to obtain functional coatings with new or strongly improved properties, without neglecting the fundamental aspects of safety and environmental impact. The high scientific level of the presentations, of which you find abstracts enclosed into this special section of Pitture & Vernici, matched with a numerous audience of more than 70 delegates representing most of the relevant players in our industry. For me personally it has been exceptionally pleasant, in a year already marked by an intense activity of Procoat with the participation of the consortium as a founding member in the Innovation Pole for Sustainable Chemistry of the Piemonte Region, the start of two important European RTD projects (Polyfire, Enfiro) further to the one already running (Hefest), the entry of new members which lead the group to 23 ordinary members, 14 Institutional members and the 6 founding members. 48 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 ▼ ▼ Claudio Pagella Procoat Director ABSTRACTS NANOTECNOLOGIE NEI PRODOTTI VERNICIANTI “Nanotecnologia nel mercato europeo dei PV - una valutazione” ■ Manuela Meyer Merck KGaA Germania Secondo Coatings World (2009), il mercato globale delle vernici è valutato approssimativamente in 90 miliardi di dollari USA / 62 miliardi di € nel 2007, e rimane uno dei settori industriali più competitivi di tutto il mondo. L‘Europa (Russia compresa) è il più grande mercato mondiale in termini di vendite, con un valore stimato di 20 miliardi di €, pari al 32% del mercato globale. Nella maggior parte del mondo, il mercato dei PV è considerato maturo, e la sua crescita segue fattori quali il livello di attività economica, lo sviluppo del settore edilizio e la quantità di prodotti finiti dell’industria manufatturiera, come le automobili, i mobili e i containers. Pertanto, il rallentamento economico ha chiaramente colpito l’industria dei PV in tutto il mondo e nella UE (CBI, 2009). Un‘opportunità di crescita è prevista con la ripresa economica per i mercati in sviluppo, come l’Europa centro-orientale e i paesi baltici e per mercati specifici di nicchia, quali quel- agina 64 li dei rivestimenti funzionali attraverso l'utilizzo delle nanotecnologie (Frost & Sullivan, settembre 2009). Freedonia (2007) prevede una domanda mondiale di nanomateriali di 4,2 miliardi di dollari nel 2011 e 100 miliardi di dollari nel 2025. Secondo BCC Research (2008) il mercato globale per le nanotecnologie prevede un aumento da 11,6 miliardi dollari nel 2007 a circa 27 miliardi di dollari nel 2013, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 16,3%. I campi di applicazione più promettenti sono l'elettronica e l‘informatica, le biotecnologie, l’accumulazione e la trasformazione dell'energia ed i prodotti di consumo. I nanomateriali che hanno il più grande impatto commerciale iniziale sono le versioni su scala nanometrica di materiali convenzionali come la silice, il biossido di titanio, l‘allumina, l‘ossido di ferro e l‘ossido di zinco. Nel lungo termine i nanotubi di carbonio e i dendrimeri potrebbero spingere una crescita accelerata in tecnologie di nuova applicazione. IRL (2009) identifica le applicazioni chiave per la crescita dei nanomateriali nel settore europeo dei PV come resistenza al graffio, anti-batterici, fotocatalitici e modificanti di superficie per l’automotive, le vernici per legno ed i rivestimenti decorativi. Campi di ulteriore esplorazio- estratti delle relazioni presentate ne riguardanti l'utilizzo dei nanomateriali sono i rivestimenti intumescenti, conduttivi e schermanti. Prerequisiti per l’implementazione con successo delle nanotecnologie nel campo dei PV sono: linee guida universali a supporto della formulazione, dell'applicazione e della conoscenza normativa. È necessaria più ricerca a conferma degli aspet- ti legati alla salute ed alla sicurezza. Vi è una forte esigenza di funzionalità che i nano-rivestimenti forniscono ad un livello di costo più economico rispetto alle tecnologie esistenti e domanda di nanomateriali più economici per superare la stagnazione attuale dello sviluppo del mercato per i nanomateriali nei PV (IRL 2009). Mercato dei p.v mondiale 2007, (Coatings World 2009) World Coatings Market 2007, (Coatings World 2009) US $ 90 bn (2007) Previsioni mercato mondiale dei Nanomateriali, (Freedonia 2007) Forcast World Nanomaterial Market 2011/ 2025 (Freedonia 2007) US $ bn 4,2 (2011) US $ bn 100 (2025) ABSTRACTS Nanotechnology in coatings “Nanotechnology in the European Coatings Market. An Evaluation” ■ Manuela Meyer Merck KGaA Germany ▼ ▼ According to Coatings World (2009), the global coatings market is valued at approximately US$ 90/ € 62 billion in 2007, and it remains one of the most competitive industrial sectors worldwide. Europe (including Russia) is the largest market worldwide in sales with an estimated value of € 20 billion, accounting for 32% of the global market. In most regions of the world, the coatings market is considered to be mature, and its growth accompanies factors such as level of economic activity, development of the construction industry and the quantity of end-use products manufactured, such as automobiles, furniture and containers. Therefore, the economic downturn has clearly affected the coatings industry worldwide and in the EU (CBI, 2009). Opportunity of growth is predicted with the economical upswing for developing markets, such as Central Eastern Europe and the Baltic States and for specific niche markets, such as functional coatings via usage of nanotechnology (Frost & Sullivan, Sept. 2009). Freedonia (2007) forcasts a worldwide demand for nanomaterial of US$ 4.2 billion in 2011 and US$ 100 billion in 2025. According to BCC Research (2008) the global market for nanotechnology is expected to increase from US$ 11.6 billion in 2007 to an estimated US$ 27 billion in 2013 with a compound annual growth rate (CAGR) of 16.3%. Most promising application fields are electronics & information technology, biotechnology, energy storage and conversion and consumer products. Nanomaterials making the greatest initial commercial impact are nanoscale versions of conventional materials such as silica, titanium dioxide, alumina, iron oxide, and zinc oxide. On long term carbon nanotubes and dendrimers may cause accelerated growth in new application technologies. IRL (2009) identifies the key growth applications for nanomaterial in the European Coatings Industry as scratch resistance, antibacterial, photocatalysis and surface modifiers for automotive, wood and decorative coatings. Fields for further exploration regarding nanomaterial usage are intumescent, conductive and shielding coatings. Prerequisites for successful implementation of nanotechnology in coatings are universal guidelines to support formulation, application and legislative know-how. More research is required to confirm health & safety aspects. There is a strong requirement for functionalities which nanocoatings provide at a more cost-effective level than existing technologies and demand for cheaper nanomaterial to overcome current stagnation of development within the market for nanomaterials in coatings (IRL 2009). Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 49 ABSTRACTS Rivestimenti ibridi organico-inorganici nanocompositi ottenuti attraverso processi di doppia reticolazione ■ Giulio Malucelli Dipartimento di Scienza dei Materiali ed Ingegneria Chimica, Politecnico di Torino, Italia Negli ultimi anni sono stati proposti e sviluppati nuovi materiali nanocompositi (i cosiddetti ibridi o cerameri) capaci di combinare alcune peculiari proprietà dei materiali ceramici, quali stabilità termica, elevato modulo elastico e basso coefficiente di espansione termica, con l’elevata tenacità e la bassa temperatura richiesta per la processabilità dei polimeri. Detti materiali presentano una morfologia su scala nanometrica, dove una fase organica è fortemente interconnessa con una fase inorganica. La presenza e il tipo di morfologia delle nanofasi influenza le proprietà e il comportamento del materiale composito. Alcune tra le proprietà peculiari dei sistemi ibridi possono essere così riassunte: perfetta trasparenza, elevate proprietà meccaniche, buone proprietà di superficie, resistenza termica, ritardo alla fiamma e proprietà barriera. Pertanto questi materiali risultano interessanti per diverse applicazioni, che si estendono dall’ottica, meccanica, elettronica, fino al biomedicale. Al momento, la loro applicazione principale è nel campo delle vernici protettive per substrati sia organici che inorganici. Negli ultimi anni abbiamo studiato la preparazione e caratterizzazione di nuovi materiali ibridi organici-inorganici, ottenuti attraverso un processo di doppia reticolazione, che coinvolge una reazione di fotopolimerizzazione (UV-curing) seguita da un processo sol-gel. Il primo processo coinvolge monomeri o oligomeri aventi funzionalità (meta)criliche (meccanismo radicalico) o epossidiche-vinil etere (meccanismo cationico). Dopo irraggiamento UV si fa avvenire il processo sol-gel in modo da dare origine alla fase inorganica. Esso generalmente coin- volge una reazione a due fasi di idrolisi e condensazione di precursori quali gli alcossidi metallici, quali il tetraetossisilano o il tetraisopropossido di titanio. Quali agenti di accoppiamento tra la fase inorganica e la matrice polimerica si possono utilizzare il metacriloilossipropiltrimetossisilano o il glicidossipropiltrimetossisilano. I rivestimenti ottenuti risultano perfettamente trasparenti e amorfi; le misure TEM evidenziano la formazione di fasi silicee o a base di titania disperse nella matrice polimerica a livello nanometrico. Il forte aumento dei valori di temperatura di transizione vetrosa dei film ibridi possono essere correlati con il contenuto di precursore inorganico nella formulazione di partenza e quindi di fase inorganica nel prodotto finale. Inoltre i rivestimenti ibridi mostrano dei miglioramenti per quanto riguarda il comportamento meccanico, la stabilità termica, la durezza superficiale e la permeabilità nei confronti di diversi gas. Questi risultati evidenziano l’interesse di questi sistemi ibridi nel campo dell’imballaggio. Proprietà barriera all’ossigeno di sistemi ibridi organico-inorganici stesi su PET Transport properties of pure O2 through hybrid organic-inorganic films coated on PET Permeabilità x 102 (barrier) Permeability x 102 (barrier) 35°C 65°C PET (36 μm) 4.2 ± 0.5 10.7 ± 0.5 Rivestimento ibrido (1.2 μm) Hybrid coating (1.2 μm) 0.63 ± 0.05 1.1 ± 0.1 Nanoparticelle di silice con polimeri aggraffati per migliorare la resistenza meccanica di rivestimenti ■ Gerhard Jonschker Merck KGaA, Germany Per lungo tempo ormai, le nanoparticelle inorganiche sono state trattate come un modo per aumentare la resistenza al graffio dei rivestimenti. Tuttavia, allo stato attuale la realizzazione è spesso limitata in quanto i materiali inorganici sono cosa estranea alla resina organica e combinare questi due mondi a livello nanometrico è un compito impegnativo. Le superfici delle nanoparticelle di solito mostrano un’alta energia superficiale e portano gruppi idrossilici che le rendono idrofile. In un ambiente non polare come un solvente o una resina le nanoparticelle tendono a ridurre l'interfaccia esposta alla matrice non polare attraverso l’agglomerazione. Pertanto, la modificazione superficiale svolge un ruolo determinante nell'evitare agglomerati. Data l'ipotesi che una ideale modifica superficiale deve garantire - la stabilità della dispersione nella forma di fornitura e più tardi nella resina - compatibilità con tutti i componenti della composizione del rivestimento inclusi altri additivi - reattività con la resina per poter formare legami incrociati covalenti, ABSTRACTS ■ Giulio Malucelli Dipartimento di Scienza dei Materiali ed Ingegneria Chimica, Politecnico di Torino, Italy In the last few years new nanocomposite materials, the so-called hybrids or ceramers, which provide to combine the attractive properties of ceramics, such as thermal stability, high modulus and low coefficient of thermal expansion, with the high ductility and low temperature processing conditions of polymers, have been proposed and investigated. They show a morphology at a nanometric level where an organic phase is strictly interconnected with an inorganic one. The presence and morphology of nanophases strongly affects the properties and the behavior of the composites. Some of the most outstanding properties of 50 the obtained hybrids can be summarized as follows: perfect transparency, high mechanical properties, good surface properties, thermal resistance, flame retardancy and barrier properties. Therefore these materials are very interesting in different fields such as for optical, mechanical, electronic and biomedical applications. Their main commercial application, at present, is in the field of protective coatings of both organic and inorganic substrates. In the last years we have been investigating the preparation and characterization of novel hybrid organic-inorganic materials, obtained through a dual-curing process, which is based on a UV-curing reaction followed by a sol-gel condensation process. The UV-curing process involves monomers or oligomers bearing (meth)acrylic (radical mechanism) or epoxy-vinyl ether (cationic mechanism) functionalities. After exposure to the UVsource, the sol-gel process is carried out for obtaining the inorganic phase. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 The sol-gel reaction usually involves a two step hydrolysis and condensation reaction, which is performed starting from metal alkoxides, such as tetraethoxysilane or titanium tetraisopropoxide. In order to link the polymer matrix together with the inorganic phase, 3-methacryloyloxypropyltrimethoxysilane or 3-glycidoxypropyltrimethoxysilane can be used as coupling agents. The obtained coatings are perfectly transparent and amorphous; TEM analyses indicate the formation of silica phases at a nanometric level. The strong increase of the Tg values of the hybrid films can be related to the content of inorganic precursor in the starting formulations. In addition the hybrid coatings show improvements in different properties, such as mechanical behavior, thermal stability, surface hardness, permeability toward different gases. These results remark the interest of these coatings also in packaging technology. Polymer-grafted silica nanoparticles for improving mechanical resistance of coatings ■ Gerhard Jonschker Merck KGaA, Germany For a long time now, inorganic nanoparticles have been discussed as a way to increase the scratch resistance of coatings. However, at present the realization is often limited because inorganic materials are foreign matter to the organic resin and combining these two worlds on a nanometer level is a challenging task. The surfaces of nanoparticles usually show a high surface energy and bear hydroxyl groups which render them hydrophilic. In an unpolar environment like a solvent or a resin the nanoparticles tend to reduce the interface exposed to the unpolar matrix by ▼ ▼ Hybrid nanocomposite organic-inorganic coatings through dual-cure processes purtroppo i tradizionali modificanti di superficie, come i vari agenti disperdenti o i silani spesso non sono sufficienti ad affrontare in modo adeguato l'intero profilo dei requisiti. Un nuovo approccio per risolvere i problemi esistenti sono le nanoparticelle core-shell aggraffate a polimeri, che portano da un lato ad un notevole aumento della resistenza al graffio e dall'altro a una lavorabilità molto semplice e una compatibilità che è paragonabile alle resine organiche. I polimeri funzionalizzati possono reagire con la matrice legante e quindi le nanoparticelle diventano parte integrante del rivestimento stesso. Il risultato è una compatibilità finora scono- sciuta che rende superfluo l'utilizzo degli agenti disperdenti o altri additivi. La dispersione delle nanoparticelle può essere manipolato come una soluzione di una resina organica. In pratica, il contenuto solido può essere variato tra il 1-80%. Per studiare l'effetto delle nanoparticelle core-shell sulla resistenza al graffio di film trasparenti bicomponenti poliuretanici a base solvente, la resina legante è stata in parte sostituita dalle particelle funzionali core-shell C-OH per mantenere un costante rapporto NCO:OH. Come metodo di prova ampiamente accettato per la resistenza al graffio, è stato utilizzato il Crockmeter test (9 μm carta abrasiva wet-or-dry 3M; carico di Residual gloss (%) ABSTRACTS Nanoparticles % w/w Figura 2: Misura di gloss di un rivestimento PU 2K OEM trattato a 130° C/30 min con diversi livelli di nanoparticelle core-shell (% in peso, sulla base dei componenti non-volatili). Gloss measurement of a 2K PU OEM coating cured at 130 °C/30 min with varying level of core/shell nanoparticles (weight% based on non-volatile components). Crockmeter test 9 μm 3M wet or dry sanding paper with 10 double strokes at 9 N load. 9 N; 10 passaggi doppi) e la brillantezza è stata misurata prima e dopo la prova con un angolo di 20 °. Sono stati studiati tre film trasparenti bicomponenti poliuretanici convenzionali. Un sistema OEM per automotive reticolato a 130 °C, e una vernice per legno reticolata a temperatura ambiente. Tipici risultati sono riportati nella figura 2. Si può vedere chiaramente, che già un‘aggiunta di nanoparticelle del 2,5% mostra un effetto significativo. I rivestimenti mantengono una maggiore brillantezza subito dopo il graffio e migliorano ulteriormente dopo il ciclo di ritorno (2 ore a 80 °C) che simula il parcheggio del veicolo sotto il sole a temperature elevate per alcune ore. Il fatto che il materiale possa scorrere a temperature elevate è un'indicazione che il rivestimento non diventa fragile in seguito all'aggiunta delle nanoparticelle. Attualmente, ulteriore lavoro è concentrato sull‘adattamento delle nanoparticelle core-shell a sistemi nanocompositi a base acqua, reticolabili UV ed epossidici. ABSTRACTS Figura 1: disegno schematico di nanoparticelle core-shell con polimeri aggraffati. Il guscio di resina polimerica che porta il gruppo reattivo è legato covalentemente con il nucleo SiO2. Schematic sketch of polymer-grafted core/shell nanoparticles. The reactive group bearing polymer resin shell is covalently bound to the SiO2 core. ▼ ▼ agglomeration. Therefore the surface modification plays the decisive role in avoiding agglomerates. Given the hypothesis that an ideal surface modification has to ensure - stability of the dispersion in the supply form and later in the resin - compatibility with all components of the coating composition including other additives - reactivity with the resin to be able to crosslink covalently, unfortunately traditional surface active materials like the various dispersion aids or silanes often are not sufficient to adress the whole requirement profile in an adequate way. A new approach for solving the existing problems are polymer-grafted core-shell nanoparticles, leading on the one hand to a remarkable increase in scratch resistance and on the other hand to a very easy processability and compatibility which is comparable to organic resins. The functionalized polymers can react with the binder matrix and thus the nanoparticles become an integral part of the coating itself. The result is a so far unknown compatibility making the use of dispersion aids or other additives dispensable. The nanoparticle dispersion can be handled like a solution of an organic resin. In practice, the solid content can be varied between 1-80%. To investigate the effect of the core/shell nanoparticles on the scratch resistance of solvent based 2K PU clearcoats, the binder resin was partly replaced by the C–OH functional core/shell particles to maintain a constant NCO:OH ratio. As a widely accepted scratch resistance test method, the Crockmeter test (9 μm 3M wetor-dry abrasive paper; 9 N load; 10 double strokes) was used and the gloss was measured before and after the test at a 20° angle. Three conventional 2K PU clearcoats were investigated. An automotive OEM system cured at 130 °C, and a room temperature curing wood coating. Typical results are shown in figures 2. It can be seen clearly, that already the addition of 2.5% nanoparticles shows a significant effect. The coatings maintain a higher gloss immediately after the scratching and improve further after the reflow cycle (2 h at 80 °C) which simulates the parking of the vehicle in the sun at elevated temperatures for some hours. Allowing the material to flow at elevated temperatures is an indication that the coating material does not become brittle due to the addition of the nanoparticles. Currently, further work is concentrated on the adaption of the core/shell nanoparticles to waterborne, UV-curing and epoxy nanocomposite systems. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 51 ABSTRACTS Materie prime con nanoparticelle modificate per rivestimenti ad alte prestazioni ■ Oliver Pyrlik, Arno Nennemann, Robert Maleika Bayer Materialscience AG È stata sviluppata una piattaforma tecnologica creando una nuova classe di materie prime per rivestimenti nano-modificati. Per la prima volta reattivi poliisocianati potrebbero essere prodotti come dispersioni poliacriliche secondarie contenenti elevate quantità di nanoparticelle di SiO2, ottenendo rivestimenti con eccellenti proprietà ottiche relative al lucido ed all’opaco, non compromettendo allo stesso tempo, le proprietà intrinseche del polimero come l'aspetto e l'elasticità. Il passo fondamentale in questa nuova tecnologia è la modificazione chimica specifica delle materie prime del rivestimento, che crea la massima compatibilità tra le nanoparticelle di silice e il NCO-indurente reattivo, da un lato e la dispersione poliacrilica legante, dall’altro. A causa di questa elevata compatibilità il trattamento di questi nuovi materiali è identico allo standard delle materie prime e le formulazioni sono facili da trattare usando la tecnologia standard per applicazioni esistenti. A livelli di carica di silice dal 10 al 15%, può essere raggiunta in vernici trasparenti una altissima proprietà antigraffio e una resistenza del film ai solventi ed all’acqua. Inoltre, le proprietà anticorrosive nelle vernici pigmentate a base acqua e nelle finiture sono fortemente migliorate. Rivestimenti funzionali mediante la tecnologia sol-gel: rivestimenti fotoluminescenti per una maggiore visibilità della segnaletica stradale ■ Maider Azpeitia*, Patricia Pérez**, Izaskun Garmendia* *Materials and Sustainable Chemistry CIDEMCO-Tecnalia - Spagna **ACCIONA Infraestructuras - Spagna Le principali priorità per la sicurezza stradale e la visibilità notturna dei segnali stradali si trovano nello sviluppo di nuovi materiali sia con elevata efficienza che maggior durata, dal momento che questi materiali sono permanentemente esposti alle intemperie. Sforzi sono stati dedicati allo sviluppo di rivestimenti fotoluminescenti per una maggiore visibilità della segnaletica stradale attraverso lo sviluppo di rivestimenti ibridi con la tecnologia sol-gel. I materiali fotoluminescenti assorbono la luce di una certa lunghezza d'onda riemessa successivamente nella gamma della luce visibile. La capacità di luminescenza di questi composti dipende dalla dimensione delle particelle o anche dalla presenza di acidi o umidità. D'altra parte, la tecnologia sol-gel consiste nel sintetizzare una rete 3D di ossido attraverso la polimerizzazione inorganica dei precursori molecolari in soluzione, per mezzo di una serie di reazioni di idrolisi e policondensazione. La cinetica di queste reazioni può essere controllata tramite un adatto catalizza- tore acido o basico. In questo studio resine a base di alcossisilani sono state utilizzate come precursori sol-gel. Questa tecnologia consente di ottenere una vasta gamma di materiali ibridi organici-inorganici basata su legami Si-C. La parte organica prevede flessibilità, bassa densità e resistenza. Al contrario, la parte inorganica contribuisce a diverse proprietà del rivestimento, come la durezza della superficie, la resistenza meccanica, la trasparenza ed il controllo della porosità. Durante lo sviluppo di rivestimenti, la sedimentazione sarà il problema principale da affrontare a causa delle dimensioni elevate dei pigmenti fotoluminescenti insieme con la bassa viscosità delle formulazioni sol-gel. La sedimentazione e la compatibilità dei fotoluminescenti con tutti i componen- Formulazione luminescente con diversi agenti disperdenti. Alla luce naturale (sopra) e dopo l'esposizione (in basso). Luminescent formulations with different dispersing agents. Under natural light (above) and after exposure (below). ABSTRACTS ■ Oliver Pyrlik, Arno Nennemann, Robert Maleika Bayer Materialscience AG A technology platform has been developed creating a new class of nano-modified coating raw materials. For the first time reactive polyisocyanates as well as secondary polyacrylic dispersions containing high amounts of SiO2-nanoparticles could be produced, yielding coatings with excellent optical properties concerning gloss and haze while at the same time not compromising polymer-intrinsic properties like appearance and elasticity. 52 The essential step in this new technology is the specific, chemical modification of the coating raw materials which creates maximum compatibility between the silica nanoparticles and the NCO-reactive hardener on the one hand and the polyacrylic binder dispersion on the other hand. Because of this high compatibility the handling of these new materials is identical to standard raw materials and formulations are easy to process using standard existing application technology. At loading levels of 10 to 15 % silica very high dry scratch, solvent and water resistance in clear coat applications in the film can be achieved. Additionally, the corrosion protection properties in pigmented waterborne hydroprimers and topcoats are strongly improved. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 ■ Maider Azpeitia*, Patricia Pérez**, Izaskun Garmendia* *Materials and Sustainable Chemistry CIDEMCO-Tecnalia - Spain **ACCIONA Infraestructuras - Spain Main priorities for road safety and night visibility of road signs lie in developing new materials with both high efficiency and enhanced durability, since these materials are permanently exposed to the elements. Efforts have been devoted to developing photoluminescent coatings for enhanced visibility of road signs by developing hybrid coatings through sol-gel technology. Photoluminescent materials absorb light of given wavelengths and subsequently reemit it in the range of visible light. Luminescence capacity of these compounds depends on particle size or even on the presence of acids or humidity. On the other hand, Sol-gel technology consists in synthesizing a 3D oxide net by inorganic polymerization of molecular precursors in solution, by means of a series of hydrolysis and polycondensation reactions. Kinetics of these reactions can be controlled by using a suitable acid or base catalyst. In this study alkyl alkoxysilanes have been used as sol-gel precursors. This technology allows obtaining a wide range of organic-inorganic hybrid materials based on Si-C bonds. The organic part provides flexibility, low density and toughness. On the contrary, the inorganic part contributes to several properties of the coating, such as hardness of surface, mechanical strength, transparency and porosity control. During the development of coatings, sedimentation will be the main problem to deal with due to high size of photoluminescents ▼ ▼ Nanoparticle-modified coating raw materials for high performance PU coatings “Functional coatings through sol-gel technology: photoluminescent coatings for enhanced visibility of road signs” ABSTRACTS ti nella formulazione determinerà la dispersione e il grado di omogeneità dei rivestimenti finali, oltre a determinare la capacità di luminescenza. Di conseguenza, la compatibilità con altri componenti, l'umidità e la resistenza agli acidi, e le dimensioni delle particelle sono fattori chiave nella scelta dei fotoluminescenti. Al fine di evitare problemi di compatibilità, è stata considerata l'aggiunta di disperdenti e agenti compatibilizzanti. Ottenere rivestimenti omogenei senza compromettere né la capacità di luminescenza del sistema né le proprietà di adesione e flessibilità dei rivestimenti è fondamentale. Ringraziamenti Questo studio è stato realizzato nell'ambito del progetto CLEAM CENIT, che è stata finanziata dalla CDTI all'interno del programma CENIT. Questi risultati sono, di conseguenza, di esclusiva proprietà delle aziende che supportano questo progetto e costituiscono il Comitato Economico D’Interessi (A.I.E.), del CLEAM-CENIT. Rivestimenti intumescenti nanostrutturati ■ A. Fina, Z. Han, G. Malucelli, G. Camino - Politecnico di Torino, Sede di Alessandria - Italia Le nanoparticelle si sono già dimostrate molto efficienti per il miglioramento della qualità superficiale di vernici e ri- vestimenti protettivi, con miglioramenti significativi della resistenza all’abrasione, al graffio e delle proprietà barriera. Oggi, la nanotecnologia è matura per essere sfruttata anche nei rivestimenti per protezione alla fiamma, dove l’applicazione delle conoscenze finora acquisite sui nanomateriali è attesa in una rivoluzione tecnologica capace di portare ad un drastico miglioramento nella resistenza al fuoco e nella durata della protezione. In particolare, l’uso di nanoparticelle nei rivestimenti intumescenti può determinare un rinforzo meccanico dello strato carbonioso prodotto, che evita la sua rottura durante l’incendio, e allo stesso tempo può ridurre la permeabilità all’umidità, controllando l’invecchiamento del rivestimento. Come ulteriore passo verso il rivestimento protettivo alla fiamma ideale, è prevedibile la modificazione chimica delle nanoparticelle con funzionalità ritardanti di fiamma, al fine di migliorare sia la dispersione della nanoparticella nella matrice organica, sia la resistenza al fuoco, controllando il processo di intumescenza alla nanoscala. Questi vantaggi tecnici risulteranno in notevolissimi vantaggi economici e sociali, attraverso la riduzione degli incendi disastrosi, che ancora oggi sono tra i maggiori pericoli per la sicurezza negli edifici. I recenti risultati raggiunti e le prospettive future sono riviste e discusse in questo intervento. Shop-primer all’acqua, 5-10 micron di spessore, formulato con nanopigmenti e nanocariche ■ M.Trentini Ti.Pi.Ci. S.a.s. Div. Laboris, Arenzano (Ge) - Italia Lo shop-primer è un prodotto utilizzato per la protezione temporanea di strutture (lamiere, tubi, etc.) sabbiate in officina e soggette a rilavorazione. L’obiettivo della formulazione di uno shop-primer water-based è quello di sostituire parzialmente o totalmente il solvente con acqua. Lo shop-primer deve assicurare protezione del supporto, da 3 a 6 mesi, e consentire lavorazioni meccaniche successive come taglio e saldatura con bassa emissione di fumi al fine di non impoverire l’efficienza della saldatura stessa. Deve sopportare sollecitazioni meccaniche come imbutitura e tranciatura, e deve essere ricopribile con una vasta gamma di prodotti anche dopo diverso tempo dalla sua applicazione. L’approvazione per l’applicazione su superfici soggette a saldatura d’angolo è ottenibile solo dopo il superamento di accertamenti e prove eseguiti da Enti preposti che specificano lo spessore massimo cui può essere applicato il prodotto, in genere 10-15 micron. La principali problematiche legate alla formulazione di un prodotto che faccia spessore così basso sono relative al valore relativamente basso del Residuo secco in Volume (15-30%), infatti il 70-85% del prodotto è costituito da solvente che viene emesso in atmosfera, al flash-point molto basso (-12°C / +5°C) e alla necessità di installare filtri a carboni attivi o combustori negli impianti di spruzzatura automatici. In aggiunta, visite mediche specialistiche per il personale. Inoltre i residui di pittura vanno considerati nocivi e smaltiti come tali. Lo scopo dello shop-primer all’acqua è quello di risolvere le problematiche legate al prodotto tradizionale a solvente. La formulazione sulla quale abbiamo lavorato ha dato risultati sorprendenti. Assicura una protezione dalla corrosione superiore ai 6 mesi applicato a spessore non superiore a 15 micron. Mostra anche eccellenti risultati alla saldatura, non è infiammabile e non riporta etichettatura pericolosa. È diluibile con acqua o miscela idroalcolica (acqua + etanolo) quindi non produce vapori nocivi. Incoraggiati da tali risultati, in LABORIS stiamo lavorando alla formulazione di uno shop-primer all’acqua nanotecnologico con spessore di 5-10 micron. Infatti, diversi studi mostrano come le nanotecnologie offrano un’enomrme potenziale per gli sviluppi future nel campo delle pitture. L’introduzione mirata di nanoparticelle può sviluppare proprietà sorprendenti. Per esmpio: resistenza all’abrasione, protezione dai raggi IR e UV, migliore adesione al supporto e bassi spessori ottenibili. Noi speriamo di ottenere questi miglioramenti con la totale o parziale sostituzione di microparticelle con nano- ABSTRACTS together with low viscosity of sol-gel formulations. Sedimentation and compatibility of photoluminescents with all components in the formulation will determine dispersion and homogeneity degree of final coatings, besides determining luminescence capacity. Hence, compatibility with other components, humidity and acid resistance, and particle size are key factors when selecting photoluminescents. In order to avoid compatibility problems, addition of dispersing and compatibility agents has been considered. Obtaining homogeneous coatings without compromising either luminescence capacity of the system or adherence and flexibility properties of coatings is crucial. ▼ ▼ Acknowledgments This study has been carried out in the framework of CLEAM CENIT project, which has been subsidized by CDTI within CENIT program. These results are, consequently, ex- clusive property of the companies that support this project and constitute the Economic Interests Association (A.I.E.) of CLEAM-CENIT. Nanostructured intumescent coatings ■ A. Fina, Z. Han, G. Malucelli, G. Camino Politecnico di Torino, Sede di Alessandria - Italy Nanoparticles has been recently shown to be very effective for improving surface quality of coatings and paints, as well as their abrasion, scratch resistance and barrier properties. Today, nanotechnology is mature to be exploited in fire retardant coatings and the application of the nano-know-how to fire re- tardant coatings is expected in a technological breakthrough, boosting fire resistance and extending durability. In particular, the use of nanoparticles in intumescent coatings can result in a mechanical reinforcement of the intumescent char, preventing blowing up during flame attack, and can improved moisture barrier, thus controlling ageing of coatings. As a further step towards ideal fire retarded coatings, chemical modification of nanoparticles with fire retardant functionalities is envisaged, to improve both dispersion of particle in the organic matrix and fire perfomance, controlling intumescence process at the nanoscale. These technical advantages will result in outstanding economic and social impacts, through the reduction of disastrous fire accidents, which are still a major concern in building safety. Recent achievements and future perspectives in this field are reviewed and discussed in this talk. Water-based shop-primer, thickness 5-10 micron, formulated with nanometric pigments and nanometric fillers ■ M.Trentini Ti.Pi.Ci. S.a.s. Div. Laboris, Arenzano (Ge) - Italy The shop-primer is a product used for temporary protection of structures (sheets, pipes, etc.) sand-blasted in workshop and later reworked. The objective is the formulation of a water-based shop-primer in order to have a partial or entire replacement of solvent with water. The shop-primer assures protective action of the support, from 3 to 6 months, and allows some mechanical processes as shear and soldering with a low emission of fumes in order to get a good level of effi- Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 53 ABSTRACTS particelle nella nostra formulazione. Il primo limite delle nanotecnologie è legato al potere coprente delle particelle, è infatti impossibile formulare pitture (vernici coprenti) utilizzando solo nanopigmenti. Ad oggi, è necessario mescolare pigmenti tradizionali con nanopigmenti. Un’altro limite, è legato alla limitata disponibilità di materie prime nanometriche sul mercato internazionale, ad oggi il formulatore è costretto ad utilizzare materie prime destinate ad altri settori; per esempio quello dei materiali ceramici. In conclusione, le nanotecnologie offrono un’enorme potenziale per lo sviluppo futuro del settore delle pitture ma è necessario che si crei una forte collaborazione tra i formulatori e i fornitori di materi prime. Grandi idee, piccoli risultati i Nanocompisiti realmente mantengono le loro promesse? ■ Flavio Visioli Presidente tecnico Comitato scientifico Procoat Technical Director of Setriere Vernici Italia Nano Scienze = incontro di diverse discipline. Nano Tecnologie = Misurare, Manipolare la Materia su Scala Atomica e Molecolare. Scienze in grado di cambiare Comportamenti e Caratteristiche della Materia, con nuove proprietà e funzionalità. Fondatore di questa Scienza:. premio Nobel Richard Philips Feynman: Fisico, Chimico; Biologo, Matematico ed Elettronico oltreche umorista pittore e suonatore di Bongo. Laurea e dottorato in Fisica conseguiti al MIT ed a PRINCETON. Nel 1959 enunciava il principio delle Nano-Tecnologie, traendo spunto dalla Natura che ,manipola il DNA.. Previde la possibilità di racchiudere in piccoli spazi enormi quantità di dati. (es.avvento dei microchips e macchine nano-robotiche ). Comprese la possibiltà di organizzare tutta la materia con le combinazioni di un centinaio di atomi. Nacquero le premesse per progetti di nuovi materiali ad alto valore aggiunto.. Fiumi di denaro sono stati investiti per avviarne i progetti, ma dopo dieci anni i risultati ottenuti sono scarsi e i ritorni finanziari sono stati critici. Richard Holman, ha definito tali progetti: Grandi Idee, per Piccoli Risultati? Solo nel 2007, .secondo l’US –LuxResearch Inc. sono stati investiti ca. 55 Bilioni di US $, ma tutti i capitali investiti negli ultimi 10 anni non potranno avere un ritorno conforme alle attese. La percezione che almeno per il ns. settore la ricerca sullle nanotecnologie possa venire in parte sospesa per la scarsità di risultati e gli sperperi di fondi della R&D è in aumento. Molte idee unite tra di loro solo dalle piccolissime dimensioni delle particelle coinvolte. Si è investito molto per ottenere prodotti nanotecnologici da Catalizzatori, Chimica Colloidale, Tensioattivi, Ingegneria delle superfici ecc., attività sempre esistite prima della moda della nanoetichetta. Oggi si parla di nanotecnologie quando non esiste ancora una normativa di riferimento. Molte delle proprietà associate ai nano materiali diventano solo apparenti quando i prodotti nano strutturati vengono incorporati in altri più grandi. Il mercato è così suddiviso Nanomateriali =1; e Nano conformi= 100. Lux Research Inc e Cientifica informano che il mercato globale sia 800 milioni $ per i nano materiali e 170 bilionii$ per i nano conformi; quest’ultimi sono ripartiti: 20% fotonici ,20 % farmaceutici, 12% rivestimento superfici, il restante in altri tipi di applicazioni. È molto difficile distinguere le vere nanotecnologie da quelle solo definite come tali. Nell’industria delle vernici si potrebbero realizzare polimeri tecnologici,ottenere effetti particolari da certi tipi di pigmento, i nani argento sono biocidi interessanti, l’effetto autopulente dei nanititanio nell’ambito delle pitture è reale ma in questo campo è sempre stato possibile ottenerlo a basso costo,ma non potrà mai essere accettato. I problemi da risolvere per l’aumentata reattività chimica su nano scala sono molti ,la dispersione e la .stabilizzazione di questi prodotti in un rivestimento è un ‘impresa ardua e deprimente. Oggi le nanotecnologie hanno un futuro incerto. È difficile quantificare i successi ottenuti negli ultimi 10 anni, molti progetti sono falliti ed altri hanno conseguito solo parzialmente i loro obbiettivi.. Il problema maggiore: Costi di ricerca elevati BASSI PROFITTI e BASSI GRADIMENTI. Da affrontare sono i RISCHI TOSSICOLOGICI, la percezione che siano reali sta incrementando. Alcuni di questi sono stati pubblicati lo scorso settembre: Corriere della Sera : Sono morti in Cina i primi due ricercatori sui nano composti, Università di Mexico City: I nanotubi di carbonio hanno effetti cancerogeni nell’ambiente ove si trovano. Congresso Fatipec di Budapest :le nano tecnologie non hanno riscontrato molto successo. Un articolo di European Coatings di Nov. 2009, recita: “Nanotecnologies under discussion“. Oggi sviluppare il proprio lavoro sui nanocomposti è una scommessa, pensare che oggi si possano ottenere dei profitti è molto più di una scommessa. ABSTRACTS 54 paint product is to be considered toxic and it must be treated. The water-based shop primer aims to eliminate all the problems that the traditional solvent shop-primer presents. The current formulation which we worked on gives surprising results. It assures long perseverance, more than 6 months, from corrosion with a thickness not higher then 15 microns. It also presents excellent results in soldering, it is flameproof and it has not a danger classification. It is reducible with water or hydro-alcoholic mixture (water + ethyl alcohol) and so it does not produce toxic vapors. Encouraged by these positive results, in LABORIS we are working at a waterbased nanotechnological shop-primer with thickness of 5-10 microns. In fact, different studies are proving that nanotechnologies offer a huge potential for future development in the coatings field. By introduction of nanoparticles we can potentially achieve Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 surprising results. For example: high abrasion resistance, U.V. and infrared ray protection, better adhesion on support and lower thickness. We hope to obtain these improvements with partial or total substitution of microparticles with nanoparticles into our shop-primer formulation. The first limit of nanotechnology is about hiding power of particles, in fact, it’s impossible to formulate a paint (hiding varnish) using only nanometric pigments. Nowadays is necessary to mix traditional micrometric pigments with nanometric pigments. Another limit is about the availability of nanometric raw materials on the international market, nowadays a formulator is forced to use raw materials born for other use; for example in the field of the ceramic materials. Nanotechnologies offer a huge potential for future development in the coatings field but is necessary, in the future, to have a strong collaboration among formulators and suppliers of raw materials. Nano Sciences and Nanotechnologies = Big Ideas, little Results? ■ Flavio Visioli President Technical – Scientific Committee Procoat, Technical Director of Sestriere Vernici - Italy Nanosciences = meeting point of different disciplines. Nanotechnologies = Measure, manipulate the matter on an atomic and molecular scale. These sciences are able to change the behaviour and the characteristics of the matter, with new properties and functionality. Founder of this science: Nobel Prize Richard Philips FEYNMAN, Physicist, Chemist, Biologist, Mathematician, Electronic eng., and also Humorist, Painter and bongo Player. Academic degree and graduate studies in Physics achieved at MIT and PRINCETON. ▼ ▼ ciency and do not damage the soldering. Furthermore it endures stress, such as spinning and shearing, and it can be recoated with a huge range of products also after its application. The shop-primer has a short drying time so that the sheets can be piled up quickly. The approval for application on surface subject to corner soldering is obtainable only by positive results on testing done by Entities that specifies the maximum thickness to whom the product can be applied to 10-15 microns. The main issues linked to the formulation of a solvent product that produces such low thicknesses are rather low volume solids (15-30%), in fact the 70-85% of the product is made up by solvents that emit in the atmosphere, very low flash point (-12°C / +5°C) and the necessity of installing specific active carbon filters or burners in automatic spray systems. In addition, frequent specialist medical examinations for the personnel must be done. The waste ABSTRACTS Nanotecnologie: salute e sicurezza - una panoramica generale ■ Celina Vaquero, Jesús. López de Ipiña Industrial Safety Unit, Fundacion LEIA CDT, Parque Técnológico de Álava, Spagna La nanotecnologia ha il potenziale per migliorare molti settori della nostra vita. Tuttavia, per garantire il futuro di questa tecnologia e la sua accettazione da parte della società, la sua sicurezza deve essere garantita. Attualmente, molti sforzi sono rivolti a studiare i rischi per i lavoratori che manipolano i nanomateriali, come primo soggetto esposto ad essi. Ma ancora, vi sono molte lacune legate ai potenziali effetti dei nanomateriali sulla salute e sulla sicurezza e la gestione dei rischi da essi derivati. Ci sono grandi incertezze relative alla tossicologia delle nanoparticelle di sintesi (ENPS). Sulla base delle conoscenze precedenti relativamente agli effetti sulla salute derivanti dall’inalazione di particelle ultrafini, le ENPS sono state associate con effetti infiammatori, sulle coronarie e a livello immunitario. Recenti studi hanno dimostrato che alcuni specifici nanotubi di carbonio potrebbero comportarsi come l'amianto. Ma ancora ci sono pochi risultati in questo campo, a volte contraddittori, ed i meccanismi di interazione potenziale tra nanomateriali e organismi viventi è ancora sconosciuto. Legati ad altri aspetti di sicurezza in generale, quando il materiale particolato diventa più piccolo di dimensione, la reattività aumenta e quindi possono verificarsi rischi potenziali di incendio ed esplosione. Pochissimi studi preliminari hanno affrontato questo tema ed i risultati sono ancora incerti. La gestione dei rischi derivanti dalla movimentazione dei nanomateriali ha ancora molte lacune, che vanno dalla mancanza di limiti di esposizione professionale (LEP), alle difficoltà nella valutazione e la caratterizzazione dell'esposizione, alla necessità di ulteriori ricerche sull'efficacia dei sistemi di controllo, aggiungendo anche l'assenza di norme e regolamenti che possono regolare questo processo. Le industrie e le iniziative di ricerca che si occupano di ENPS, consapevoli di queste incertezze, dovrebbero gestire i rischi derivanti da nuovi materiali secondo quanto consente lo stato dell'arte. Il progetto Polyfire ne è un esempio (7 ° Programma Quadro nº 229220). Il progetto, guidato da Netcomposites (UK) in collaborazione anche con Procoat, svilupperà, curando anche il passaggio alla scala industriale, le tecniche di produzione di materiali e rivestimenti ignifughi nanocompositi esenti da alogeni a base di resine poliestere insature e nanoargille. Questo progetto include un workpakage, guidato da LEIA, incentrato sull'analisi della salute e degli effetti ambientali dei nuovi processi e prodotti e lo sviluppo di una guida per la gestione del rischio. Nanoscienze e nanomateriali, legislazione in itinere ■ F. Pellaschiar Consulente Product Liability e Ambiente Le nanotecnologie allargano le potenzialità della tecnologia, con possibilità di grandi vantaggi per i consumatori, i lavoratori, la salute e l’ambiente, così come creano posti di lavoro. D’altra parte però nanotecnologie e nanomateriali espongono gli esseri umani e l’ambiente a nuovi rischi, per la possibilità di interferenze con differenti meccanismi nella fisiologia umana e delle varie specie ambientali. Tra le diverse problematiche relative a sicurezza, salute e ambiente, i nanomateriali, in particolare le nanoparticelle, costituiscono un più alto livello di preoccupazione in ragione del loro potenziale rapido assorbimento nei componenti biologici, delle loro sconosciute via di penetrazione nei tessuti e di possibili interazioni con i vari componenti degli organismi viventi, viste le proprietà chimico-fisiche largamente sconosciute di materiali in nanodimensione. Nella sua Comunicazione “Per una Strategia Europea nelle Nanotecnologie” la Commissione stabilisce che R&D e progresso tecnologico devono accompagnarsi ad approfondimenti scientifici e valutazioni sui possibili rischi delle nanotecnologie per la salute e per l’ambiente. L’ “Approccio integrato, sicuro e responsabile“ è diventato per la UE l’obbiettivo più importante nell’ ambito delle nanotecnologie. La Comunicazione “Nanoscienze e Nanotecnologie: un piano di azione 20052009 per l’Europa”, precisa che tutte le applicazioni e gli utilizzi di nanoscienze e nanotecnologie devono allinearsi con gli alti livello di sanità pubblica, sicurezza, protezione dei consumatori e dei lavoratori, e tutela dell’ambiente stabiliti dalla Comunità. Pertanto la Commissione ha annunciato una revisione della regolamentazione UE in importanti settori, mandato ripreso nella Comunicazione. Questo riguarda nanomateriali in produzione e/o immessi sul mercato. Adeguamento della legislazione e utilizzo di strumenti regolamentari messi a punto nella legislazione rimangono una sfida significativa. I documenti che supportano l’adeguamento, con particolare riferimento alla valutazione del rischio, e che sono adottati nel contesto della legislazione corrente, dovranno essere rivisti per assicurare che affrontino effettivamente i rischi associati ai nanomateriali e il migliore utilizzo delle informazioni rese disponibili. Elementi importanti sono i metodi di prova e le modalità di valutazione dei rischi che servono come base per mettere a punto la legislazione, le decisioni amministrative, gli obblighi dei fabbricanti e degli operatori. Le basi scientifiche per conoscere a fondo tutte le proprietà e i rischi dei nanomateriali non sono attualmente disponibili in misura esauriente. ABSTRACTS ▼ ▼ In 1959 he enunciated the nanotechnologies principle, drawing on the Nature that manipulates the DNA. He envisaged the possibility of putting in little spaces, enormous quantities of data (microchips and nanorobotic machines). He realized the possibility of organising all the matter through the combination of about an hundred atoms. These were the first requirements for developing projects of new materials with high surplus value. A lot of money has been invested to go in with many projects, but after ten years the results obtained are scanty and the financial returns critical. Richard Holman defined those projects: Big Ideas for Small Results? Only in 2007 – according to US Lux Research Inc. approximately 55 billions of US $ have been invested, but all the capitals invested in the last 10 years will not have a suitable return for satisfying the expectations. Now it’s growing the perception that - in our sector - the research on nanotechnologies can be partially suspended due to the insufficient results and to the wastes of R & D funds. Many ideas linked together by the very small dimensions of the parts involved. It has been invested a lot in order to obtain nanotechnological products as per instance Hardeners, Colloidal Chemistry, Surfactants, Surface Engineering, etc. etc., activities that have always been existing also before the nanolabel trend. Nowadays many people speak about nanotechnologies, but a specific law on this subject does not exist. Many of the characteristics related to nanomaterials become only apparent when the nano-structured products are incorporated in other bigger materials … The market is divided as follows: nanomaterials = 1 and nanosimilar materials = 100. Lux Research Inc. and Cientifica inform that the global market is 800 millions $ for nanomaterials and 170 billions $ for nanosimilar materials; these last are divided as follows: 20% photonic, 20% pharmaceutical, 12% surface coatings, the remaining % in other kind of applications. It very difficult to distinguish between the true nanotechnologies from those that are defined in this way. In the paint industry it could be possible to realize technological polymers in order to obtain special effects from certain kinds of pigment: the nanosilvers are interesting biocides, the nanotitans have a real self cleaning effect in the paints that can be obtained with a low cost, but due to the insufficient resistance, it will never be accepted. There are many problems to be solved for the increased chemical reactivity on nanoscale, as f.i. the dispersion and the stabilization, that in this kind of coating products is really difficult. Actually the nanotechnologies have an uncertain future. It is difficult to quantify the successes of the last 10 years, many projects have failed and others have only partially achieved their goals. The main problem: high research costs, LOW PROFITS and LOW SATISFACTIONS. Another problem to be faced is represented by the TOXICOLOGICAL RISKS. The perception that these risks are real is growing and some articles on this subject have been recently published in September: Corriere della Sera: “Death in China of two researchers on nanocompounds”; Mexico City University: “The carbon nanotubes have carcinogenic effects in their environment”; an article, in European Coatings November, 2009 declares: “Nanotechnologies under discussion”. Actually the development of a work on nanotechnologies projects is a challenge, but the hope of obtaining profits on them is much more than a challenge… Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 55 ABSTRACTS Nanotechnology and health&safety: a general overview ■ Celina Vaquero, Jesús. López de Ipiña Industrial Safety Unit, Fundacion LEIA CDT, Parque Técnológico de Álava, Spain Nanotechnology has the potential to improve many sectors in our lives. Nevertheless, to guarantee the future of this technology and its acceptance by the society, its safety has to be assured. Currently, many efforts are addressed to study the risks for workers manipulating nanomaterials, as a first target exposed to them. But yet, there are many gaps related to the potential health and safety effects of nanomaterials and the management of risks derived from them. There are big uncertainties related to the toxicology of engineered nanoparticles (ENPs). Based on previous knowledge on heath effects derived from the inhalation to ultrafine particles, ENPs have been associated with inflammatory, coronary and immunitary effects. Recent studies have shown that some specific carbon nanotubes might behave as asbestos. But yet there are few results on this field, some times contradictory, and the mechanisms of potential interaction between nannomaterials and live organisms is yet unknown. Related to other safety aspects, in general, as particulate material become smaller, the reactivity increase, so potential risks of fire and explosion may arise. Very few preliminary studies have addressed this topic and results are yet uncertain. Management of risks derived from handling nanomaterials has yet many gaps, which goes from the absence of Occupational Exposure Limits (OELs), to the difficulties in the evaluation and characterization of the exposure, and to the need of more research on the efficiency of control systems, and adding the absence of standards and regulations which may lead this process. Industries and research initiatives handling ENPs, aware of these uncertainties, should manage the risks derived from new materials as far as the state of the art allows. Polyfire project is an example of this (FP7, nº 229220). The project, leaded by Netcomposites (UK) and also collaborated with Procoat (It) will develop and scale-up techniques for processing halogen-free, fire retardant nanocomposite materials and coatings based on unsaturated polyester resins and nanoclays. This project includes a workpakage, leaded by LEIA, focused on the analysis of the potential health and environmental effects of the new processes and products and the development of risk management guidance. ■ F. Pellaschiar Consulente Product Liability e Ambiente Nanotechnologies are enabling technologies, with a high potential benefits for consumers, workers, patients, and the environment, as well as the creation of jobs. On the other hand, nanotechnologies and nanomaterials may expose humans and the environment to new risks, possibly involving quite different mechanisms of interference with the physiology of human and environmental species. Among the different EHS issues, nanomaterials, in particular nanoparticles, probably cause the highest concern because of their potential of rapid uptake by biological system, unknown distribution pathways and potential interactions with various components of the biological system, brought by the vastly unknown physicochemical properties of materials at the nanoscale. In its Communication “Towards a European Strategy for Nanotechnology”, the Commission states that R&D and technological progress need to be accompanied by scientific investigation and assessment of possible health or environmental risks associated with nanotechnology. FOSFATI DI ZINCO PIGMENTI PERLESCENTI FOSFATI DI ZINCO ATTIVATI PIGMENTI IRIDESCENTI FOSFATI DI ZINCO MODIFICATI PIGMENTI ANTICORROSIVI ECOLOGICI PIGMENTI METALLICI POLVERE DI ZINCO PIGMENTI AD EFFETTO OSSIDO DI FERRO MICACEO PER SISTEMI ALL’ACQUA PIGMENTI PER ESTERNO OSSIDO DI ZINCO 56 Nanomaterials legislation development in progress CAOLINO NATURALE MICA MICRONIZZATA ESAMETAFOSFATO DI SODIO RESINA IDROCARBONICA SILICATO DI POTASSIO Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 The “Integrated, safe and responsible approach” has become the core of the EU policy for nanotechnology. The Communication “Nanosciences and nanotechnologies: an action plan for Europe 2005 – 2009”, specified that all applications and use of nanosciences and nanotechnologies must comply with the high level of public health, safety, consumers and workers protection, and environmental protection chosen by the Community. The Commission therefore announced a regulatory review of EU legislation in relevant sectors. The Communication reflects this commitment. It covers nanomaterials currently in production and/or placed on the market. Implementation of legislation and use of regulatory instruments created by legislation remains a particular challenge. Documents that support implementation, particularly in relation to risk assessment, adopted within the context of current legislation will have to be reviewed in order to ensure that they effectively address risks associated with nanomaterials and make best use of the information becoming available. Important elements are the test methods and the risk assessment methods that serve as a basis for implementing legislation, administrative decisions, manufacturer’s obligations or employer’s obligations. The scientific basis to fully understand all properties and risks of nanomaterials is not sufficiently available at this point in time. eurocoat 2010 international exhibition & congress for the paint, printing ink, varnish, glue and adhesive industries jointly with XXX FATIPEC CONGRESS 9 - 11 November 2010 GENOA - Italy Fiera di Genova ENHANCE YOUR VISIBILITY WITHIN YOUR ACTIVITY SECTOR Contact: Mr Cyril LADET - Email: [email protected] Tel.: +33 (0)1 77 92 96 84 Fax: +33 (0)1 77 92 98 21 C U T YO MEEGENOA IN PE X oat 201 0 euroc FIND POTENTIAL DISTRIBUTORS AND DEVELOP YOUR MARKET(S) VALUE YOUR KNOW-HOW XX FAT I w w w . e u r o c o a t - e x p o . c o m An event co-organized by AITIVA ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNICI INDUSTRIE VERNICI E AFFINI 0 1 0 2 Fiere e congressi Trade Fairs and Congresses WALLDECO Mosca, Russia AMERICAN COATINGS CONFERENCE Charlotte, North Caroline, USA • 2-5 Febbraio / February 2010 • 12-14 Aprile / April 2010 Evento internazionale specializzato nella finitura di muri e carta da parati, forme stuccate, materiali di lavorazione e attrezzature International Specialized Exhibition of materials for finishing of walls and ceilings wall paper, stucco moldings, consumables and equipment for their production, varnishes and paints www.walldeco.ru Un’importante Fiera-Congresso dell’industria nord americana, che offre opportunità di lavoro innovative, un portafoglio completo di prodotti avanzati, rivestimenti competitivi, pitture, sigillanti, agenti chimici e adesivi per costruzione The leading North American industry show and conference, offering innovative features to provide immediate business opportunities, a complete portfolio for the production of high-grade, competitive coatings, paints, sealants, construction chemicals and adhesives. www.american-coatings-show.com INTERLAKOKRASKA Mosca, Russia • 9-12 Marzo / March 2010 Salone/Congresso specializzato in pitture e vernici International Specialized Exhibition and Conference for paints and varnishes www.maxima-expo.ru EXPOCOATING Mosca, Russia • 17-19 Marzo / March 2010 Evento dedicato ai p.v. e al pretrattamento superficiale, il settore tecnico/scientifico a più alto tasso di crescita Event dedicated to coatings and surface treatment, the fastest growing scientific/technical sector www.expocoating.ru MIDDLE EAST COATING SHOW 2010 Dubai, Emirati Arabi • 29-31 Marzo / March 2010 Evento dedicato ai p.v. e ai fornitori di materie prime e ai produttori di attrezzature per l’industria dei p.v. Coatings event for raw materials suppliers and equipment manufacturers for the coatings industry www.middleeastcoatingsshow.com PAINTS & COATINGS Mosca, Russia • 6-9 Aprile / April 2010 La principale manifestazione dedicata all’intero spettro di prodotti e servizi nell’ambito dell’industria dell’edilizia e dell’arredamento di ambienti interni The largest and arguably best known trade event covering the entire spectrum of products and services within the building and interiors industry www.mosbuild-expo.com 58 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 PAINT EXPO Karlsruhe, Germania • 13-16 Aprile / April 2010 PaintExpo risponde alla popolare ricerca verso la più grande redditività, qualità e consapevolezza ambientale PaintExpo responds to the popular trend towards greater profitability, quality and environmental awareness www.paintexpo.de PRIMUS INTERFARBA Kiev, Ucraina • 13-16 Aprile / April 2010 Nona esposizione internazionale specializzata per produttori di prodotti vernicianti, materie prime, imballaggio e prodotti tecnologici 9th International specialized exhibition for producers of paint material, equipment, raw materials, packing, and production technologies www.theprimus.com SURFEX Harrogate, UK • 8-9 Giugno / June 2010 Esposizione per vernici prottetive, inchiostri da stampa, adesivi, corrosione e comunità di costruzione The UK Exhibition for the surface coatings, printing inks, adhesives, corrosion and construction communities www.surfex2010.net POST EVENTI CHINACOAT 2009 Il 18-20 novembre, si è tenuta nel Nuovo Centro di Esposizione Internazionale di Shanghai (SNIEC), la 14a edizione di Chinacoat. Circa 760 espositori provenienti da 30 paesi/regioni hanno partecipato a quest’evento della durata di 3 giorni, 191 dei quali presenti per la prima volta. Alla chiusura della manifestazione, si è registrato un totale di visitatori presenti pari a 24.369. Una particolare nota da menzionare è il numero totale di visitatori internazionali che ha superato di gran lunga le aspettative dell'ente organizzatore. All’edizione 2009 è stata registrata una presenza totale di visitatori internazionali, pari a 3.098, con un aumento molto significativo del 30% rispetto alle cifre riportate per il 2008. Inoltre, sia visitatori che espositori, anche quest’anno hanno tratto grande beneficio dalla serie di conferenze su tematiche ad alto contenuto tecnico; infatti, circa 3.050 o più visitatori hanno preso parte alla Conferenza sulle Finiture nel settore automotive”, a due seminari tecnici su "Formulazione di Rivestimenti & Inchiostri", a due Presentazioni Nazionali da Filippine e Thailandia e a una serie di 42 seminari tecnici riguardanti nuovi prodotti. Manifestazione di fama internazionale dedicata all’industria, Chinacoat non solo offre opportunità commerciali, ma è anche un forum internazionale per lo scambio di tecnologie. Per proseguire su questa linea in costante evoluzione, più del 60% degli espositori si è già registrato per partecipare alla nuova edizione Chinacoat 2010, che si terrà nella città di Guangzhou dal 15 al 17 novembre, 2010. Guangzhou è situata nella Cina Meridionale ed insieme alle città circostanti è una delle più importanti basi produttive per rivestimenti e inchiostri da stampa in Cina. POST EVENTS CHINACOAT 2009 On Nov 18-20, the 14th edition of the CHINACOAT series of Exhibition was held in the Shanghai New International Expo Centre (SNIEC). About 760 exhibitors from 30 countries/regions participated in the 3 days' show, of which 191 were firsttime exhibitors. At the closing of the show, a total of 24,369 visitors registered to attend. One particular point worth mentioning here is the total number of international visitors had far exceeded the expectation of the organizer. There were a total of 3,098 international visitors visiting Chinacoat this year, which is a very significant increase of 30% from 2008's figure. At the same time, Visitors and Exhibitors continued to benefit from our series of technical programmes. About 3,050+ visitors attended: the Conference on "Automotive Finishes"; two technical workshops on "Formulation of Coatings & Inks"; two National Presentations from Philippines and Thailand; a series of 42 product-based technical seminars. As a world-class industry event, Chinacoat not only provided business opportunities, but also served effectively as a global venue for technology transfer. To continue their successful story, over 60% of exhibitors have already signed up to exhibit in Chinacoat 2010, which will be staged in the city of Guangzhou on November 15-17, 2010. Guangzhou located in Southern China and together with its neighboring cities, is one of the most important manufacturing base for coatings and printing inks in China. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 59 POST EVENTI “PIGMENTI AD EFFETTO ORIENTAMENTO FORMULAZIONE - CONTROLLO” In collaborazione con la Hülss & Capelli, si è svolto il 23 Ottobre scorso a Parma presso l’Hotel Parma & Congressi, l’interessantissimo seminario dal titolo: “Pigmenti ad effetto Orientamento - Formulazione - Controllo”. 60 La giornata di lavoro ha coinvolto oltre 100 tecnici formulatori dei più noti produttori di prodotti vernicianti italiani. Nell’ambito del seminario sono state presentate le seguenti relazioni: - Pigmenti ad effetto e loro orientamento presentata da Mauro Giurato - Sales & Technical Service Coatings/ECKART ITALIA SRL. - Aspetti formulativi delle vernici ad effetto presentata da Amedeo Navarretta - Area Sales Manager Paint Additives/BYK CHEMIE GMBH. - Analisi del colore e degli effetti presentata da Pasquale Roberti - Sales Manager Italia/BYK GARDNER GMBH. La giornata si è conclusa dopo un ampio dibattito. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 Mauro Giurato Amedeo Navarretta Pasquale Roberti In cooperation with Hülss & Capelli, last October 23rd, in Parma, at the Hotel Parma & Congressi the interesting event called “Pigmenti ad effetto Orientamento - Formulazione - Controllo” was held successfully. The workshop involved more than 100 technicians and formulators working with the most well-known Italian coating manufacturers and the following papers were put forward: - Effect pigments and their orientation, presented by Mauro Giurato - Sales & Technical Service Coatings/ECKART ITALIA SRL. - Formulation topics for textured varnishes, presented by Amedeo Navarretta - Area Sales Manager Paint Additives/BYK CHEMIE GMBH. - Colour and effect testing, presented by Pasquale Roberti - Sales Manager Italia/BYK GARDNER GMBH. The workshop also involved an interesting debate. RECENSIONE Coatings Basics Chi si occupa di verniciatura professionale o nell’area del “Fai-da-te” si trova quotidianamente ad affrontare molte leggi fisico-chimiche e non è semplice destreggiarsi fra le numerose norme sulla sicurezza, sulla salute e sull’ambiente e fra le differenze e definizioni presenti a livello internazionale. Il lettore di questo libro acquista un bagaglio di informazioni relative ai componenti, formulazioni, applicazioni e legislazioni oltre alle utili spiegazioni e linee guida dettate dall’esperienza dell’autore e dalle conoscenze degli esperti. Nei dieci capitoli di cui consta il libro, Adrie Winkelaar riassume i fenomeni delle pitture e dei p.v. con pochi riferimenti in modo da facilitare la lettura e la comprensione anche ai meno esperti. Una base solida, quindi, delle tecnologie dei p.v., concisa, e semplice, ma completa.Utilizzatori, studenti e addetti alla produzione, non dotati di una conoscenza approfondita delle tecnologie dei p.v., ma interessati ad acquisire i principi fondamentali su cui si sviluppa quest’industria potranno apprendere le proprietà e le aree di utilizzo attuali delle pitture. La pubblicazione tratta anche il tema dei nuovi sviluppi ecocompatibili, protagonisti del futuro di questo settore. Coatings Basics by Adrie Winkelaar, Oct. 2009, 154 pages, hardcover order no. 474 79,00 €, ISBN 978-3-86630-851-0 Vincentz Network BOOK REVIEW Coatings Basics Professional painters, do-it-yourselfers and industrial applicators are faced with a lot of physical and chemical laws at their daily work. It is hard to struggle through numerous safeties, health and environment legislations as well as worldwide differences and definitions. The reader of this book earns a summary of detailed information regarding ingredients, formulations, manufacturing, application and legislation as well as useful explanations and guidelines coming first handed from the author’s experience and expert knowledge. Separated in ten chapters Adrie Winkelaar summarizes the phenomena of paint and coatings with few references so that newcomers are able to read this book through freely and easily. A solid grounding in coatings technology – concise, simple, yet comprehensive. All purchasers, trainees and production employees with little or no education in coating technologies, but who are keen to acquire the broad basics of the paint industry will be provided with current properties and uses of paints. The book also discusses the novel, environmentally sound developments that can be expected in the future. 62 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 NEWS NOTIZIE PARTNERSHIP NEUCHEM - ALBERDINGK BOLEY ACCORDO COMMERCIALE TRA NEUCHEM E ALBERDINGK BOLEY Alberdingk Boley GmbH, one of the leading German suppliers for water-based polyurethane-and acrylic dispersions, has appointed Neuchem Srl as the exclusive distributor of their coatings product range in Italy. The cooperation will start from January 2010 onwards. Alberdingk Boley is an innovative medium sized company with 180 years of successful history. Alberdingk® water based dispersions among other things are mainly used for coatings on: Wood - Parquet, Furniture, Window frames; Industrial UV applications: Plastic, Mineral substrates (flooring), Textile/Leather, Decorative / Architectural applications. By taking over the distribution of Alberdingk Boley’s water based product range Neuchem will intensify and improve the service to customers by broadening the specialized portfolio for the coatings industry. Founded in 1828, Alberdingk Boley is one of the leading producers of waterborne polymer emulsions as well as of castor and linseed oils and their derivates and has a leading position in the field of waterborne polyurethane dispersions which are successfully applied in coatings on almost every kind of substrate. Polymer Emulsions: Alberdingk Boley is a producer of homo- and copolymer dispersions on basis of vinyl acetate, styrene and various esters of acrylic and methacrylic acids. They manufacture all kinds of dispersions for production of exterior and interior paints, primers, silicate coatings, plasters and adhesives. The company disposes of the complete know-how for the dispersion paint sector, which certainly also contains the formulation. Polyurethane dispersions: they have the know-how for aqueous coatings. These aqueous polyurethane dispersions based on polyether and polyester with modifications from soft to hard for surface coats on all substrates are known as high tech-products. With this group of binders it is possible to substitute solventbased products and by this means meet almost all requirements in accordance to the respective legislation and environmental obligation. Due to the varied application fields it has become the company’s strategy to develop solutions hand in hand with our customers. Castor Oil/Linseed Oil: apart from these chemical activities Alberdingk Boley ia a leading supplier for the varnish and chemical industry with technical oils. They are the only producing castor mill in Europe. While in the chemical sector they are represented mainly in Europe, their contacts on the oil sector are spread worldwide. Alberdingk Boley GmbH, fra i principali fornitori tedeschi di dispersioni poliuretaniche e acriliche base acqua, ha nominato Neuchem Srl come distributore esclusivo in Italia del settore coatings per la propria gamma di prodotti, a partire da questo mese. Alberdingk Boley è un’azienda innovativa di medie dimensioni con 180 anni di storia di successo. Le dispersioni base acqua Alberdingk® sono principalmente utilizzate nel settore coatings nei seguenti campi applicativi: legno: parquet, mobili e infissi; applicazioni industriali UV: plastica e substrati minerali (pavimenti); tessile / pelle - decorativo /applicazioni in edilizia. Assumendo la distribuzione della gamma prodotti base acqua di Alberdingk Boley, Neuchem amplierà il proprio “pacchetto prodotti” per l'industria del coatings e provvederà ad intensificare e a migliorare il servizio alla clientela. Fondata nel 1828, Alberdingk Boley è uno dei principali produttori di emulsioni polimeriche base acqua, nonché di ricino e oli di semi di lino e dei loro derivati, ed è leader nel campo delle dispersioni poliuretaniche base acqua, che sono utilizzate con successo nel settore coatings su quasi ogni tipo di substrato. Emulsioni polimeriche: Alberdingk Boley è un produttore di dispersioni di mono e copolimero a base di acetato di vinile, stirene e diversi esteri acrilici e acido metacrilico. Produce tutti i tipi di dispersioni per la produzione di pitture per esterno, interno, primers, rivestimenti silicati, intonaci e adesivi. L’azienda dispone del più completo knowhow per il settore delle pitture e relative formulazioni. Dispersioni poliuretaniche: Alberdingk Boley possiede inoltre il know-how per tutti i rivestimenti base acqua. Le dispersioni acquose poliuretaniche base polietere e poliestere, note come prodotti Hi Tech, sono modificate da morbide a dure per rivestimenti di superficie su tutti i supporti. Con tale gamma di resine è possibile sostituire tutti i prodotti a base solvente e soddisfare quasi tutti i requisiti in base alle rispettive legislazioni e all'obbligo ambientale. Trattandosi di svariati campi applicativi, fa parte della strategia aziendale sviluppare soluzioni sulla base dell’esigenza di ciascun cliente. Olio di ricino / olio di lino: oltre a tutte queste attività chimiche, con gli oli tecnici, la società è un fornitore leader per le vernici e per l'industria chimica ed è l'unico produttore di ricino in Europa. Mentre per il settore chimico è rappresentata principalmente in Europa, i contatti di Alberdingk Boley per il settore petrolifero sono sparsi in tutto il mondo. Il centro ricerche The research dep. BAYER MATERIALSCIENCE INCREMENTA LA CAPACITÀ PRODUTTIVA IN CINA DI MATERIE PRIME PER P.V. ALIFATICI Bayer MaterialScience, uno dei maggiori produttori di plastiche di alta prestazione ha ampliato la capacità produttiva dei p.v. alifatici Desmodur® N presso lo stabilimento integrato Bayer di Caojing, non distante da Shanghai, Cina. La sede produtiva ha infatti incrementato i volumi di produzione di Desmodur® N, per un totale di 27.000 tpa, al fine di soddisfare la domanda in Asia, in particolare in Cina del mercato delle plastiche e di altre industrie in generale. La società pro- duce le materie prime Desmodur® N per rivestimenti nello stabilimento di Cajing dal mese di aprile 2003 in una struttura produttiva che era dotata di una capacità iniziale di 11.500 tpa. Desmodur® N fa parte della serie di poliisocianati Desmodur® delle materie prime utilizzate per la formulazione di diversi p.v. poliuretanici, adesivi e sigillanti. Desmodur® N è una resina poliisocianata alifatica esente da solvente a base di esametilen diisocianato (HDI). BAYER MATERIALSCIENCE INCREASES CAPACITY IN CHINA FOR ALIPHATIC COATINGS RAW MATERIALS Bayer MaterialScience, one of the world's leading producers of high-performance plastics has announced a capacity expansion of Desmodur® N aliphatic coatings raw materials at the Bayer integrated site in Caojing, near Shanghai in China. The plant has increased the capacity of Desmodur® N to 27,000 tpa to meet the growing demand in Asia, particularly China, in the automotive, general industrial and plastics market. The company has been producing Desmodur® N coatings raw materials at Caojing since April 2003 at a facility which had an initial capacity of 11,500 tpa. Desmodur® N is part of the Desmodur® polyisocyanates range of raw materials for the formulation of a variety of polyurethane coatings, adhesives and sealants. Desmodur® N is a solvent-free aliphatic polyisocyanate resin based on hexamethylene diisocyanate (HDI). Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 63 NEWS NOTIZIE WACKER LANCIA LA NUOVA DISPERSIONE POLIMERICA “AMICA DELL’AMBIENTE” PER L’INDUSTRIA DEI P.V. CINESE Produttore di leganti e di additivi polimerici per p.v., prodotti chimici e adesivi, il gruppo Wacker ha lanciato un nuovo prodotto all’avanguardia alla manifestazione fieristica Chinacoat 2009. La dispersione a base acquosa, denominata Vinnapas® EF718 consente di formulare pitture per ambienti interni a basso VOC e basso odore. Altri prodotti in offerta si basano su soluzioni sostenibili per soddisfare la domanda in Cina, fra cui i leganti e le dispersioni rispettose dell’ambiente, prodotti destinati al mercato delle pitture inodori di fascia media. Ha lanciato la nuova dispersione Vinnapas® EF718, derivante dai nuovi progressi compiuti dalla tecnologia dei polimeri VAE e sviluppato per il mercato cinese grazie all’analisi compiuta insieme ai clienti che mirano ai mercati delle pitture per interni, prive di odore e di fascia media. L’emulsione è una dispersione acquosa di un copolimero vinil acetato etilene (VAE). È stata messa a punto come legante a basso contenuto VOC e privo di APEO per pitture eco- compatibili e a basso odore. Offre una prestazione eccellente, compresa la resistenza alla scalfittura, la resistenza precoce all’acqua e il basso odore e può essere impiegata come sostituto a costi competitivi di una varietà di prodotti tecnologici, fra cui le acriliche viniliche e le stirene acriliche. Come legante per rivestimento decorativo, Vinnapas® EF718 dà un eccellente bilanciamento prestazionale offrendo la possibilità di formulare pitture a basso odore a livelli ultra bassi di VOC (<10 g/l). Può essere formulato anche con una vasta gamma di PVC, sostituendo con successo altre tecnologie. Vinnapas® EF718 non richiede coalescenti per formare il film, grazie alla funzione di “autocoalescenza” dei copolimeri VAE. Esso produce un polimero che non richiede cosolvente per la produzione del film e, quindi, può essere formulato in pitture a basso odore e basso VOC. La nuova dispersione polimerica dà un migliore addensamento rispetto ad altri VAE e ai prodotti vinil acrilici disponibili in commercio. Altri prodotti Wacker in primo piano a Chinacoat 2009 Silres ® HP: le resine Silres® sono polisilossani di specialità utilizzabili come leganti o indurenti per pitture e rivestimenti superficiali. Questa linea di prodotti associa in sé l’eccellente resistenza all’invecchiamento atmosferico e la proprietà di reticolazione a temperatura ambiente, come sistema bicomponente. I sistemi di rivestimento modificati con Silres® HP sono resistenti ai solventi e ancora più resistenti e maggiormente protetti dalle aggressive radiazioni UV, dalla corrosione e dagli agenti chimici. Essi sono utilizzati principalmente per applicazioni in cui è richiesta alta resistenza al calore, alla luce del sole e all’umidità. Resine Vinnol® per pv superficiali: Vinnol® è il marchio Wacker per una vasta gamma di copolimeri vinilcloruro e vinil acetato, entrambi con o senza gruppi funzionali. Di conseguenza, essi presentano una grande varietà di campi di applicazione. Tutte le varianti di Vinnol® 64 La migliore risposta addensante rende anche possibile la riduzione della quantità richiesta di ispessenti, permettendo così al formulatore di ridurre ulteriormente i costi delle materie prime. VAE è il frutto di una tecnologia relativamente nuova in Cina, ma è stato accolto con molto successo nell’ambito dell’industria dei p.v. decorativi per la tendenza crescente all’utilizzo delle pitture a basso odore e per il vantaggio offerto dalla tecnologia VAE di consentire la produzione di pitture a basso odore ed ecocompatibili. possono essere combinate le une con le altre per personalizzare, in base ai requisiti applicativi, il p.v. o l’inchiostro da stampa, ad esempio per la formulazione di inchiostri da stampa serigrafica o per fotoincisione, di inchiostri per stampanti e per substrati metallici e metallizzati, come i p.v. termosigillanti. Altre aree di applicazione comprendono i p.v. per plastica, le vernici per legno o gli adesivi per montaggi. Silici pirogeniche HDK ®: Le silici pirogeniche Wacker (marchio HDK®) sono l’ideale per il controllo della viscosità e dello scorrimento delle polveri, per rinforzare i materiali di rivestimento, gli inchiostri da stampa, i compositi e gli adesivi e per molte altre applicazioni. Nella formulazione di p.v. a basso contenuto di solventi (alto solido), come i p.v. per automotive e i sistemi a base acquosa e privi di solventi, le silici pirogeniche HDK® consentono un controllo selettivo dello spessore e del livellamento del rivestimento. Inoltre, esse migliorano la stabili- Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 WACKER LAUNCHES NEW ENVIRONMENTALLY-FRIENDLY POLYMER DISPERSION FOR THE CHINESE COATINGS INDUSTRY As one of the world’s leading producers of binders and polymer additives for coatings, construction chemicals and adhesives, the Wacker Group launched a new cutting-edge product at Chinacoat 2009. The water-based dispersion called Vinnapas® EF718 enables the formulation of ultra low VOC and low odor interior paints. Other products presented at the show focus on sustainable solutions to meet demand in China, includingenvironmentally friendly binders and dispersions for the mid-end odorless interior paint market. Vinnapas® EF718 represents a new advancement in VAE polymer technology and was developed for the China market based on a conjoint analysis with Chinese customers targeting the mid-end odorless interior paint market. The emulsion is an aqueous dispersion of a vinyl acetate-ethylene (VAE) copolymer. It was developed as a low VOC, APEO free binder for environmentally friendly and low odor paints. It offers excellent performance including scrub resistance, early water resistance and low odor and can be used as a cost competitive replacement for a variety of technologies including vinyl acrylics and styrene acrylics. As an application binder for architectural coatings, Vinnapas® EF718 offers an excellent balance of performance with the ability to formulate low odor paints at ultra low VOC levels (<10 g/l). It can also be formulated over a broad range of PVCs successfully replacing other technologies. Vinnapas® EF718 requires no coalescent to form a film because of the “self-coalescence” of VAE copolymers. This provides a polymer that requires no cosolvent to form a film and therefore can be formulated into low odor low VOC paints. The new polymer dispersion offers improved thickener response over other VAE and vinyl acrylic commercial products. Improved thickener response results in the ability to reduce total thickener requirements, thereby allowing paint formulators to further reduce raw material costs. VAEs are a relatively new technology to China, but have gained widespread acceptance throughout the architectural coatings industry because of the growing trend of low odor paints and the advantage VAE technology can provide in producing low odor and environmentally friendly paints. tà allo stoccaggio dei sistemi prevenendo in modo efficace la sedimentazione del pigmento e del riempitivo.Nelle vernici trasparenti, le silici pirogeniche HDK® garantiscono un’alta trasparenza. Further Wacker product highlights at Chinacoat 2009 Silres® HP: Silres® resins are specialty polysiloxanes that serve as binders or hardeners for paints and surface coatings. The new Silres® HP product line combines the usual characteristics associated with silicone resins, such as excellent weathering resistance, with the property that it can already cure at room temperature, as a two component system. Coating systems modified with Silres® HP are resistant to solvents, and are more resistant to and better protected from aggressive UV radiation, corrosion and chemicals. They are mostly used for applications which have to endure heat, intense sunlight and moisture. Vinnol® Surface-Coating Resins: Vinnol® is the Wacker brand name for a broad range of vinyl chloride and vinyl acetate copoly- mers, both with and without functional groups. They accordingly have a wide variety of uses. All Vinnol® grades can be combined with each other, allowing the coating or printing ink to be customized to the requirements of the application, e.g. for the formulation of gravure and screen printing inks, for inkjet inks, and for metal and metalized substrates, such as heat-sealing coatings. Further applications include plastic coatings, wood varnishes or adhesives for fittings. HDK® Pyrogenic Silicas: Pyrogenic silicas from Wacker (brand name: HDK®) are ideal for controlling viscosity and powder flow, for reinforcing coating materials, printing inks, composites and adhesives, as well as for many other applications. In the formulation of low-solvent coatings (high solids), such as for automotive coatings and solventless and water-based systems, HDK® pyrogenic silicas offer selective control over coating thickness and leveling. Moreover, HDK® pyrogenic silica improves the storage stability of the systems by effectively preventing pigment and filler sedimentation. In clear coats, HDK® pyrogenic silicas ensure high transparency. NOTIZIE ANTI-TERRA®-250: UN CONCETTO DI SUCCESSO TRASFERITO IN SISTEMI VERNICIANTI A BASE ACQUA I sistemi vernicianti a base acqua contenenti pigmenti organici e cariche minerali hanno la tendenza a sedimentare e a separarsi. Gli additivi deflocculanti comunemente usati permettono la perfetta stabilizzazione dei pigmenti, ma aumenta la tendenza alla sedimentazione. Tuttavia, gli additivi bagnanti e disperdenti a flocculazione controllata, quali ad esempio Anti-Terra®203 ed Anti-Terra®-204, sviluppati anni fa per prodotti vernicianti a base solvente, oltre a stabilizzare i pigmenti, forma un reticolo tridimensionale mediante legami idrogeno, il risultato derivante e quello di ottenere anche un miglioramento delle proprietà antisedimenti. In conformità ai requisiti delle recenti formulazioni di prodotti vernicianti a base acqua, BYK ha trasferito questo concetto vantaggioso degli additivi a flocculazione controllata ai sistemi a base acqua sviluppando il nuovo Anti-Terra®-250. Anti-Terra®-250 permette la massima stabilizzazione delle cariche riempitive e dei pigmenti inorganici, favorendo un’ottima accettazione del colore con bassi valori di DE. nei sistemi vernicianti a base acqua. Previene il galleggiamento e affioramento dei pigmenti in superficie e, grazie al suo effetto reologico, evita la sedimentazione in barattolo e la colatura durante la fase di applicazione. L’additivo bagnante e disperdente è consigliato per la formulazione di primer o vernici di fondo a base acqua, vernici in emulsione, idropitture e vernici per pavimentazioni. In particolare nel caso di rivestimenti per pavimenti autolivellanti a base acqua, quando vengono utilizzate resine epossidiche, Anti-Terra®-250 migliora le proprietà di scorrimento e di livellamento. L’additivo ha un alto contenuto solido ed è privo di solventi. NEWS ANTI-TERRA®-250: A SUCCESSFUL CONCEPT TRANSFERRED TO AQUEOUS SYSTEMS Waterborne coating systems containing inorganic pigments and extenders tend to settle and separate. Commonly used deflocculating additives achieve a perfect stabilization of pigments but the settling tendency normally increases. However, controlled flocculating wetting and dispersing additives such as Anti-Terra®-203 and Anti-Terra®-204, which were developed years ago for solvent-borne paints, stabilize pigments as well and form a three-dimensional network via hydrogen bonds thus resulting in improved anti-settling properties. To comply with the requirements of recent waterborne formulations, BYK transferred the successful concept of controlled flocculating addi- 64 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 tives and designed the logical successor – Anti-Terra®-250. Anti-Terra®-250 offers superb stabilization of fillers and inorganic pigments resulting in good color acceptance and low E values in the coating system. Floating and flooding of these pigments is prevented and, due to the thixotropy effect, settling and sagging in aqueous systems is avoided. The wetting and dispersing additive is recommended amongst other things for water-reducible primers, emulsion paints and floorings. Especially in waterborne self-leveling floorings based on epoxy resins, Anti-Terra®-250 improves flow and leveling. The additive has a high solids content and is free of solvents. NEWS CHEMAXIA DISTRIBUTES SILTECH IN ITALY La Siltech Corp. is happy to announce for having appointed the Company Chemaxia S.r.l., located in Paullo (MI), as Distributor and Agent for the italian market for own silicone based specialties. Chemaxia S.r.L. has started its distribution and agency activity with the following Siltech Corp. Specialties: - Silicone additives for paints, varnishes, printing inks and synthetic skin for leather imitation refining under registered marks Siltech r/, Silmer r/ e Silsurf r/; - Silicone surfactants copolymers stabilizers for polyurethane rigid and flexible foams under registered mark Silstab r/. Siltech Corp., Canadian family Company is located in Toronto-Ontario, ISO 9001:2000 certified, has regularly preregistered (REACH), all the range of its products. Siltech Corp. produces and commercializes a complete range “taylor made” too, of organo-silicone compounds of which they have their own production technology knowledge and several patents. The success is testified by the costant growth tied to the policy of substantial investments in the human resources, new and updated production equipments and mainly in R&D due to specialized and versatile people. Siltech Corp. has considered Chemaxia S.r.l. as an ideal partner for the Italian market and for the fields covered, for the common syntony either professional or of trasparency. For further information: www.siltechcorp.com or contact Chemaxia S.r.l. tel. 02-91310066, where qualified personnel is glad to meet the needs of Italian customers. NOTIZIE CHEMAXIA DISTRIBUISCE SILTECH IN ITALIA La Siltech Corp. di Toronto Ontario – Canada – ha il piacere di informare di avere nominato la Soc. Chemaxia Srl, con sede in Paullo (MI), Distributore e Agente per il mercato italiano, per le proprie specialità di natura siliconica. La Chemaxia Srl ha iniziato ad operare con le seguenti specialità della Siltech Corp.: - Additivi siliconici per i mercati delle pitture, vernici, inchiostri per stampa e rifinizione finte pelli sintetiche per imitazione cuoio con i marchi Siltech r/, Silmer r/ e Silsurf r/; - Copolimeri siliconici stabilizzanti per il mercato delle schiume poliuretaniche rigide e flessibili con marchio Silstab r/. La Siltech Corp. è una family Company Canadese con sede a Toronto, certificata ISO 9001:2000 ed ha regolarmente sottoposto a preregistrazione (REACH) tutta la sua gamma di prodotti. Produce e commercializza una gamma completa anche “taylor made”, di compound organo-siliconici speciali di cui possiede tecnologia e brevetti. Il successo è testimoniato dalla costante crescita legata alla politica di consistente investimenti in risorse umane, mezzi produttivi e, principalmente nella ricerca e sviluppo grazie a personale specializzato e versatile. La Siltech Corp. ha ritenuto la Chemaxia Srl il partner ideale per il mercato italiano e per i settori di competenza, per la comune sintonia sia professionale che di trasparenza. Per ulteriori informazioni consultare i sito: www.siltechcorp.com o è possibile rivolgersi a Chemaxia Srl tel. 02-91310066, dove personale specializzato e competente sarà lieto di soddisfare esigenze e richieste dei clienti italiani. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 65 NEWS NOTIZIE WACKER LANCIA LA NUOVA DISPERSIONE POLIMERICA “AMICA DELL’AMBIENTE” PER L’INDUSTRIA DEI P.V. CINESE Produttore di leganti e di additivi polimerici per p.v., prodotti chimici e adesivi, il gruppo Wacker ha lanciato un nuovo prodotto all’avanguardia alla manifestazione fieristica Chinacoat 2009. La dispersione a base acquosa, denominata Vinnapas® EF718 consente di formulare pitture per ambienti interni a basso VOC e basso odore. Altri prodotti in offerta si basano su soluzioni sostenibili per soddisfare la domanda in Cina, fra cui i leganti e le dispersioni rispettose dell’ambiente, prodotti destinati al mercato delle pitture inodori di fascia media. Ha lanciato la nuova dispersione Vinnapas® EF718, derivante dai nuovi progressi compiuti dalla tecnologia dei polimeri VAE e sviluppato per il mercato cinese grazie all’analisi compiuta insieme ai clienti che mirano ai mercati delle pitture per interni, prive di odore e di fascia media. L’emulsione è una dispersione acquosa di un copolimero vinil acetato etilene (VAE). È stata messa a punto come legante a basso contenuto VOC e privo di APEO per pitture eco- compatibili e a basso odore. Offre una prestazione eccellente, compresa la resistenza alla scalfittura, la resistenza precoce all’acqua e il basso odore e può essere impiegata come sostituto a costi competitivi di una varietà di prodotti tecnologici, fra cui le acriliche viniliche e le stirene acriliche. Come legante per rivestimento decorativo, Vinnapas® EF718 dà un eccellente bilanciamento prestazionale offrendo la possibilità di formulare pitture a basso odore a livelli ultra bassi di VOC (<10 g/l). Può essere formulato anche con una vasta gamma di PVC, sostituendo con successo altre tecnologie. Vinnapas® EF718 non richiede coalescenti per formare il film, grazie alla funzione di “autocoalescenza” dei copolimeri VAE. Esso produce un polimero che non richiede cosolvente per la produzione del film e, quindi, può essere formulato in pitture a basso odore e basso VOC. La nuova dispersione polimerica dà un migliore addensamento rispetto ad altri VAE e ai prodotti vinil acrilici disponibili in commercio. Altri prodotti Wacker in primo piano a Chinacoat 2009 Silres ® HP: le resine Silres® sono polisilossani di specialità utilizzabili come leganti o indurenti per pitture e rivestimenti superficiali. Questa linea di prodotti associa in sé l’eccellente resistenza all’invecchiamento atmosferico e la proprietà di reticolazione a temperatura ambiente, come sistema bicomponente. I sistemi di rivestimento modificati con Silres® HP sono resistenti ai solventi e ancora più resistenti e maggiormente protetti dalle aggressive radiazioni UV, dalla corrosione e dagli agenti chimici. Essi sono utilizzati principalmente per applicazioni in cui è richiesta alta resistenza al calore, alla luce del sole e all’umidità. Resine Vinnol® per pv superficiali: Vinnol® è il marchio Wacker per una vasta gamma di copolimeri vinilcloruro e vinil acetato, entrambi con o senza gruppi funzionali. Di conseguenza, essi presentano una grande varietà di campi di applicazione. Tutte le varianti di Vinnol® 66 La migliore risposta addensante rende anche possibile la riduzione della quantità richiesta di ispessenti, permettendo così al formulatore di ridurre ulteriormente i costi delle materie prime. VAE è il frutto di una tecnologia relativamente nuova in Cina, ma è stato accolto con molto successo nell’ambito dell’industria dei p.v. decorativi per la tendenza crescente all’utilizzo delle pitture a basso odore e per il vantaggio offerto dalla tecnologia VAE di consentire la produzione di pitture a basso odore ed ecocompatibili. possono essere combinate le une con le altre per personalizzare, in base ai requisiti applicativi, il p.v. o l’inchiostro da stampa, ad esempio per la formulazione di inchiostri da stampa serigrafica o per fotoincisione, di inchiostri per stampanti e per substrati metallici e metallizzati, come i p.v. termosigillanti. Altre aree di applicazione comprendono i p.v. per plastica, le vernici per legno o gli adesivi per montaggi. Silici pirogeniche HDK ®: Le silici pirogeniche Wacker (marchio HDK®) sono l’ideale per il controllo della viscosità e dello scorrimento delle polveri, per rinforzare i materiali di rivestimento, gli inchiostri da stampa, i compositi e gli adesivi e per molte altre applicazioni. Nella formulazione di p.v. a basso contenuto di solventi (alto solido), come i p.v. per automotive e i sistemi a base acquosa e privi di solventi, le silici pirogeniche HDK® consentono un controllo selettivo dello spessore e del livellamento del rivestimento. Inoltre, esse migliorano la stabili- Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 WACKER LAUNCHES NEW ENVIRONMENTALLY-FRIENDLY POLYMER DISPERSION FOR THE CHINESE COATINGS INDUSTRY As one of the world’s leading producers of binders and polymer additives for coatings, construction chemicals and adhesives, the Wacker Group launched a new cutting-edge product at Chinacoat 2009. The water-based dispersion called Vinnapas® EF718 enables the formulation of ultra low VOC and low odor interior paints. Other products presented at the show focus on sustainable solutions to meet demand in China, includingenvironmentally friendly binders and dispersions for the mid-end odorless interior paint market. Vinnapas® EF718 represents a new advancement in VAE polymer technology and was developed for the China market based on a conjoint analysis with Chinese customers targeting the mid-end odorless interior paint market. The emulsion is an aqueous dispersion of a vinyl acetate-ethylene (VAE) copolymer. It was developed as a low VOC, APEO free binder for environmentally friendly and low odor paints. It offers excellent performance including scrub resistance, early water resistance and low odor and can be used as a cost competitive replacement for a variety of technologies including vinyl acrylics and styrene acrylics. As an application binder for architectural coatings, Vinnapas® EF718 offers an excellent balance of performance with the ability to formulate low odor paints at ultra low VOC levels (<10 g/l). It can also be formulated over a broad range of PVCs successfully replacing other technologies. Vinnapas® EF718 requires no coalescent to form a film because of the “self-coalescence” of VAE copolymers. This provides a polymer that requires no cosolvent to form a film and therefore can be formulated into low odor low VOC paints. The new polymer dispersion offers improved thickener response over other VAE and vinyl acrylic commercial products. Improved thickener response results in the ability to reduce total thickener requirements, thereby allowing paint formulators to further reduce raw material costs. VAEs are a relatively new technology to China, but have gained widespread acceptance throughout the architectural coatings industry because of the growing trend of low odor paints and the advantage VAE technology can provide in producing low odor and environmentally friendly paints. tà allo stoccaggio dei sistemi prevenendo in modo efficace la sedimentazione del pigmento e del riempitivo.Nelle vernici trasparenti, le silici pirogeniche HDK® garantiscono un’alta trasparenza. Further Wacker product highlights at Chinacoat 2009 Silres® HP: Silres® resins are specialty polysiloxanes that serve as binders or hardeners for paints and surface coatings. The new Silres® HP product line combines the usual characteristics associated with silicone resins, such as excellent weathering resistance, with the property that it can already cure at room temperature, as a two component system. Coating systems modified with Silres® HP are resistant to solvents, and are more resistant to and better protected from aggressive UV radiation, corrosion and chemicals. They are mostly used for applications which have to endure heat, intense sunlight and moisture. Vinnol® Surface-Coating Resins: Vinnol® is the Wacker brand name for a broad range of vinyl chloride and vinyl acetate copoly- mers, both with and without functional groups. They accordingly have a wide variety of uses. All Vinnol® grades can be combined with each other, allowing the coating or printing ink to be customized to the requirements of the application, e.g. for the formulation of gravure and screen printing inks, for inkjet inks, and for metal and metalized substrates, such as heat-sealing coatings. Further applications include plastic coatings, wood varnishes or adhesives for fittings. HDK® Pyrogenic Silicas: Pyrogenic silicas from Wacker (brand name: HDK®) are ideal for controlling viscosity and powder flow, for reinforcing coating materials, printing inks, composites and adhesives, as well as for many other applications. In the formulation of low-solvent coatings (high solids), such as for automotive coatings and solventless and water-based systems, HDK® pyrogenic silicas offer selective control over coating thickness and leveling. Moreover, HDK® pyrogenic silica improves the storage stability of the systems by effectively preventing pigment and filler sedimentation. In clear coats, HDK® pyrogenic silicas ensure high transparency. NEWS LANXESS PRESENTS PIGMENTS FOR CONSTRUCTION INDUSTRY IN EASTERN EUROPE SHOWING THE WAY IN TERMS OF WESTERN PRODUCTION STANDARDS The Inorganic Pigments business unit (IPG) of the Lanxess AG specialty chemicals group is participating in the ICCX 2009 (International Concrete Conference & Exhibition) in St. Petersburg, Russia, from December 8–10, 2009. One of the world's leading manufacturers of synthetic iron oxides, the business unit is presenting its comprehensive array of services for the concrete industry. The product portfolio includes various supply forms of the Bayferrox and Chrome Oxide Green lines of inorganic pigments. The products are distinguished by their high quality and simple, standardscompliant and environmentally compatible processing. Decision-makers, manufacturers and processors from the construction materials industry value the ICCX as a forum where experts from throughout the world present the latest trends and technologies in the fields of concrete processing and prefab construction. A strong, steady rise in the number of exhibitors and visitors since its debut five years ago has established the international event as an important industry gathering in Eastern Europe. The high-tintingstrength products of the Bayferrox and Chrome Oxide Green lines impart attractive color to construction materials such as cast-in-place concrete, precast concrete components and concrete roofing tiles and pavers. The lightfast and weather-stable products, available in powder, compact pigment and granule forms, are distinguished by their high quality and simple and environmentally compatible processing. The Lanxess subsidiaries ensure customer proximity, service and presence around the globe. The Competence Center Construction in Krefeld, Germany, and technical support organizations throughout the world provide additional customer support. “Colored Concrete Works” is a global initiative established by IPG dedicated to colored architectural concrete. A series of prestigious case studies impressively demonstrate how Bayferrox pigments can be used in the 21st century to add beauty and value to architectural objects. NOTIZIE LANXESS PRESENTA I NUOVI PIGMENTI PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI DELL’EUROPA ORIENTALE LE NUOVE TENDENZE SECONDO GLI STANDARD PRODUTTIVI OCCIDENTALI L’unità produttiva dei pigmenti inorganici (IPG) del gruppo Lanxess AG, Prodotti chimici di Specialità ha preso parte a ICCX 2009 (International Concrete Conference & Exhibition), tenutasi a San Pietroburgo, Russia, dall’8 al 10 dicembre scorsi. Produttore leader a livello internazionale di ossidi di ferro sintetici, l’azienda ha presentato la serie completa di servizi per l’industria produttrice di calcestruzzo. Il portafoglio prodotti comprende varie linee di Bayferrox e le linee di Chrome Oxide Green di pigmenti inorganici. Questi prodotti si distinguono per la loro alta qualità e per un trattamento semplice, ecocompatibile e conforme alle normative vigenti. Dirigenti, produttori ed esperti di trattamento provenienti dall’industria dei materiali da costruzione considerano ICCX un forum internazionale in cui gli esperti di ogni nazione possono lanciare le più recenti tendenze e tecnologie nel campo del trattamento del calcestruzzo e della costruzione di prefabbricati. La manifestazione ha visto aumentare il numero di partecipanti dalla prima edizione tenutasi cinque anni fa, confermandosi come evento internazionale dedicato a tutti gli operatori del mondo industriale dell’Europa orientale. I prodotti dotati di alto potere colorante delle linee Bayferrox e Chrome Oxide Green danno colorazioni avvincenti ai materiali da costruzione come il calcestruzzo fuso, ai componenti di calcestruzzo prefuso e alle mattonelle per tetti e pavimentazioni. Questi prodotti stabili al colore e resistenti alle intemperie, disponibili in polvere, come pigmenti compatti e in forma granulare, si distinguono per la loro alta qualità e per il trattamento semplice ed ecocompatibile. Le filiali Lanxess garantiscono ai propri clienti l’assistenza, il servizio e la loro presenza costante nei luoghi in cui è richiesta. Il Centro di Competenza Costruzioni a Krefeld, Germania, e le organizzazioni per il supporto tecnico ubicate in tutto il mondo offrono l’ulteriore supporto alla clientela. “Colored Concrete Works” è un’iniziativa globale istituita da IPG, dedicata al calcestruzzo per decorazioni colorate. Una vasta serie di prestigiosi “case studies” ha dimostrato come i pigmenti Bayferrox possono essere utilizzati nel XXI secolo per aggiungere valore e bellezza agli oggetti decorativi in edilizia. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 67 NEWS NOTIZIE RHODIASOLV® STRIP, IL NUOVO INGREDIENTE RISPETTOSO DELL’AMBIENTE PER FORMULE DI SVERNICIATORI AD ALTE PRESTAZIONI, SICURE E POLIVALENTI Rhodia, azienda leader a livello mondiale specializzata nella produzione di prodotti chimici, presenta Rhodiasolv® STRIP, un nuovo ingrediente sicuro, ad alte prestazioni e rispettoso dell’ambiente, appositamente studiato per soluzioni di sverniciatura esenti da diclorometano. Basato sul solvente ecocompatibile Rhodiasolv® IRIS, vincitore del premio Pierre Potier “per l’innovazione nella chimica a supporto dello sviluppo sostenibile” nel 2009, Rhodiasolv® STRIP è oggi disponibile sul mercato a livello mondiale. Rhodiasolv® STRIP è biodegradabile e non richiede etichettature perché non è tossico, non è infiammabile, non è irritante e non è sensibilizzante. Inoltre questa miscela unica e esclusiva è classificata come non COV* ai sensi della legislazione UE (1999/13/CE**). Rhodiasolv® STRIP, grazie alla sua grande polivalenza, permette di formulare sverniciatori ad alte prestazioni, destinati ad uso hobbistico, professionale e industriale, conformi alle più severe normative, come quelle che entreranno in vigore in Europa nel 2010 (76/769/CEE). Rhodiasolv® STRIP appartiene alla gamma dei solventi ecocompatibili Rhodiasolv® IRIS già utilizzati in numerose applicazioni, quali la pulizia di metalli e resine, lo sgrassaggio industriale e la produzione di RHODIASOLV® STRIP, THE NEW ECO-FRIENDLY CORE INGREDIENT FOR SAFE, HIGH PERFORMANCE AND FLEXIBLE PAINT STRIPPING FORMULATIONS Global specialty chemicals producer Rhodia has introduced Rhodiasolv® STRIP, a new eco-friendly, safe and high performing core ingredient especially developed for dichloromethane-free paint stripping solutions. Based on the eco-friendly solvent Rhodiasolv® IRIS, recipient of the 2009 Pierre Potier award for innovation in chemistry supporting sustainable development, Rhodiasolv® STRIP is now commercially available worldwide. Rhodiasolv® STRIP is biode-gradable and requires no labeling because it is non-toxic, non-flammable, non-irritant and non-sensitizing. This unique and proprietary blend is also classified as non-VOC* according to EU legislation (1999/13/EC**). Rhodiasolv® STRIP enables customers to develop products compliant with strictest regulations for paint stripping, such as the latest European legislation coming into force in 2010 (76/769/EEC). Furthermore, Rhodiasolv® STRIP provides great flexibility for manufacturers to design high-performance paint stripping formulations aimed at domestic (Do-It-Yourself), professional and industrial markets. Rhodiasolv® STRIP is part of the Rhodiasolv® IRIS eco-friendly solvent range already used in numerous applications, including metal and resin cleaning, industrial degreasing, and foundry resin production. As part of this solvent innovation platform, Rhodia is targeting additional applications such as graffiti removal, ink clean-up in printing processes and nail varnish removal. In addition to the eco-friendly properties of these solvent-based Rhodiasolv® STRIP, il nuovo ingrediente per formule di sverniciatori ad alte solutions, Rhodia has designed the proprestazioni / Rhodiasolv® STRIP, the new core ingredient for high performance duction process to improve the integration stripping formulations of its raw materials streams, thereby reOltre alle proprietà ecocompa- “Continueremo a investire nelducing carbon footprint. tibili di questi solventi, Rhodia l’innovazione e a sviluppare “This latest extension to our award winning Rhodiasolv® range reflects Rhodia’s continued commitment to develop application-speha ottimizzato il loro processo nuovi prodotti che rispondono cific materials that respond to customers demand for more di produzione, migliorando l'in- alle esigenze dei clienti e deleco-friendly and sustainable products that do not compromise on tegrazione dei flussi di materie la società di ottenere soluzioni performance,” said John Foley, Vice President Rhodia Novecare, prime e riducendo in tal modo sicure, ad alte prestazioni e reIndustrial and Coatings. “We will continue to invest in innovating l'impronta di carbonio. sponsabili”. and developing new products that match our customer’s and in“Quest’ultimo ampliamento dustry’s needs for safe, high performing and responsible solutions.” resine per fonderia. Nell’ambito di questa piattaforma innovativa di solventi, Rhodia si rivolge con questo prodotto a numerose nuove applicazioni quali la rimozione dei graffiti, la pulizia dall'inchiostro nei processi di stampa e la rimozione dello smalto per unghie. cifici per applicazioni che rispondono alle esigenze dei clienti di ottenere prodotti più ecocompatibili e sostenibili senza compromessi sulle prestazioni”, ha affermato John Foley, Vice Presidente di Rhodia Novecare, Industrial and Coatings. della nostra pluripremiata gamma Rhodiasolv® riflette l’impegno costante di Rhodia nello sviluppo di materiali spe- * non COV: non Composto organico volatile ** Non classificato come pericoloso per l’ambiente in base alle normative europee. * non-VOC: non Volatile Organic Compounds ** Non-classified dangerous for the environment regarding the European regulations. OCTIMA - [email protected] - www.octima.it 68 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 NEWS NOTIZIE CONSULTING SERVICE FOR SHOT PEENING SERVIZIO DI CONSULENZA PER PALLINATURA To offer a consulting service for Shot Peening is a very demanding task. One of the reasons is, that unlike giving training or a presentation, one can hardly prepare for such a consulting service. The scope of issues to be evaluated and the problems to be solved are always different and may be connected to a whole range of different fields. They may not even be related to shot peening directly, but to material science, process layout, equipment, logistics, audits, specifications, calibration of equipment and much more. So a consultant for shot peening must not only have a deep knowledge of the related topics and an extensive industrial experience, but also needs a fundamental scientific background. In addition he is required to be good communicator in order to bring the best possible benefit to a client. Offrire un servizio di consulenza in materia di pallinatura è un compito veramente impegnativo. Una delle ragioni è che, diversamente dall’offerta di formazione o di presentazioni, questo genere di servizio richiede una preparazione molto accurata. Le tematiche sottoposte a valutazione e i problemi da risolvere sono tra i più svariati e possono riguardare un’ampia gamma di aree di interesse. Questi potrebbero inoltre non essere direttamene correlati alla pallinatura, ma anche alla scienza dei materiali, alla configurazione di processo, alla logistica, alle revisioni, alle specifiche, alle calibrazioni di attrezzature e altro. Quindi, un consulente esperto di pallinatura non solo deve possedere una vasta conoscenza delle problematiche correlate a questa operazione insieme a una ricca esperienza in campo industriale, ma dovrà anche possedere un background vasto e fondamentale in campo scientifico. Inoltre, deve essere dotato di spiccate capacità di comunicazione per fornire massimi vantaggi al cliente. Why can MFN provide a premium Consulting Service for Shot Peening? While MFN (Metal Finishing News) has – due to the string requirements, only a handful of consultants, they are supported by a team of almost 50 specialists from 19 countries and 14 international offices around the globe (www.mfn.li/contact). Furthermore MFN is the "Official Collaboration Partner of FEMS" (Federation of European Material Societies) and is "Partner in Education in Nadcap". The organization offers FAA approved shot peening, flap peening and vibratory finishing courses and educates nearly 1000 people/year. To maximise synergies, MFN is partner to many exhibitions in the field of metal finishing and maintains close ties to universities and various organization around the globe (www.mfn.li/partners). This unique global network allows MFN to solve almost any shot peening problem. So if one of the consultants may be unsure about a particular topic, he has a whole pool of specialists, institutions and organizations at his service to help him in a particular case. MFN's networking concept to support its consultants, is world-wide unique, and the key issue which makes it different to any other consulting service in the industry. Who would benefit from such a Consulting Service? Any company that has specific questions and problems related to shot peening, which cannot be answered in a standard training, will benefit from such consulting. A consultant will try to find answers for questions such as: How to peen a particular part? With what media, intensity and coverage? Where to peen it? How to improve the process? What effect could peening have on a particular part? Questions concerning fatigue and residual stress (certain evaluation may require the use of external equipment). Trouble shooting of a particular application, etc... If required a consulting service can also be connected with training. Cost of Consulting Service Depending on the geographical territory different consultants are available. The cost also may vary according to the particular country in which the consulting takes place. If a very specific expertise is needed, a customer certainly can insist on a particular consultant. tenziare al massimo le sinergie, MFN offre collaborazione a molti saloni d’esposizione dedicati alle finiture metalliche e mantiene stretti legami con università e varie organizzazioni in tutto il mondo (www.mfn.li/partners). Questa rete globale unica consente a MFN di risolvere quasi tutti i problemi di pallinatura. Quindi, nell’eventualità uno dei consulenti avesse incertezze riguardo un tema particolare, può disporre di un pool variegato di esperti, di istituzioni e di organizzazioni in grado di collaborare e di assisterlo nella risoluzione di un caso particolare. neficio dall’intervento di questa società di consulenza. Un consulente cercherà quindi le risposte a domande quali: “Come pallinare una parte in particolare? Con quali veicoli, intensità e copertura? Dove eseguire le operazioni di pallinatura? Come migliorare il processo? Quali effetti può esercitare la pallinatura su una parte particolare? Ma anche domande concernenti la sollecitazione a fatica e residue (certe valutazioni potrebbero richiedere l’utilizzo di attrezzature esterne), risoluzione veloce di problemi per applica- Il concetto di comunicazione in rete di MFN, a supporto dei suoi consulenti, è unico in tutto il mondo ed è l’aspetto chiave che rende questa società differente dagli altri servizi di consulenza in ambito industriale. zioni particolari ed altro ancora. Su richiesta, il servizio di consulenza può essere associato a corsi di formazione. Come si spiega l’eccellente servizio di consulenza in materia di pallinatura offerto da MFN? Se è vero che MFN (Metal Finishing News) dispone di non molti consulenti, per via degli alti requisiti da osservare, essi sono assistiti da un team di quasi 50 specialisti provenienti da 19 paesi e da 14 uffici internazionali ubicati in tutto il mondo (www.mfn.li/contact). Oltre a questo, MFN è “il partner ufficiale che collabora con FEMS” (Federation of European Material Societies) oltre che ‘Partner in Education in Nadcap”. L’organizzazione offre corsi di formazione certificati FAA per pallinatura, pallinature di nastri di protezione, finiture per vibrazione, con un numero di iscrizioni annue pari a quasi 1000. Per po- Chi sono i destinatari di questo Servizio di Consulenza? Qualsiasi azienda che si trovasse ad affrontare problematiche specifiche correlate alle operazioni di pallinatura, impossibili da risolvere con una formazione standard, può trarre grande be- Costi del servizio di consulenza In base all’area geografica, sono disponibili vari consulenti. I costi possono variare anche in base al paese particolare in cui è offerto il servizio di consulenza. Se si richiede un intervento di alto livello di competenza specifica, il cliente può richiedere un consulente particolare. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 69 NEWS NOTIZIE NUOVE RESINE RETICOLABILI A UV EBECRYL® 8296, PER UNA GRADEVOLE SENSAZIONE AL TATTO EBECRYL® 8296 NEW UV CURABLE RESINS ENABLING PLEASANT TACTILE SENSATIONS BASSE EMISSIONI ED EFFICACIA ENERGETICA PER P.V. DI CONTATTO LOW-EMISSION AND ENERGY EFFICIENCY FOR HAPTIC COATINGS Cytec Industries Inc. ha lanciato Ebecryl® 8296, la nuova resina reticolabile a UV che offre ai formulatori la possibilità di sviluppare finiture di contatto. L’uso di questi prodotti si è diffuso in grande misura per svariate applicazioni di p.v., ad esempio beni di consumo, elettronica e film. Cytec ha investito molte risorse per mettere a punto nuove resine che soddisfano la crescente domanda degli utilizzatori di p.v. funzionali, dotati di proprietà tattili avanzate. Ebecryl® 8296 è una nuova acrilata uretano-alifatica sviluppata in modo da possedere caratteristiche proprietà “morbido al tatto” per rivestimenti opachi protettivi, destinati a vari substrati plastici. È il primo prodotto sul mercato basato su resine reticolabili a UV/EB al 100% per p.v. di contatto. La resina si addice a varie applicazioni, ad esempio telefoni cellulari, laptops, apparecchiature varie, film per decorazioni in stampo e altre. Secondo quanto affermato dal- Cytec Industries Inc. announcs Ebecryl® 8296, a new UV curable resin that provides formulators with options to develop haptic finishes. The use of haptic coatings has seen increased adoption in multiple coating applications such as consumer goods, electronics and films. Cytec is leading innovative efforts to develop novel resin systems that meet increasing end-user demands for functional coatings that have targeted tactile properties. Ebecryl® 8296 is a new Aliphatic Urethane Acrylate designed to provide soft feel properties for protective matte coatings on various plastic substrates. It is the first product on the market which is a 100% UV/EB curable resin for haptic coatings. The resin is suitable for diverse applications such as mobile phones, laptops, appliances, films for in-mold decoration etc. According to Dr. Gaia Franzolin, Global Marketing Manager for Plastics and Films, “Ebecryl® 8296 has been specifically engineered to work with a broad range of additives to enable formulators to develop various tactile sensations. The resin has been designed to be flexible enough to allow fillers and beads to be microscopically deformed while fingers move over the coated surface and still maintain a sufficient surface resistance. Ebecryl® 8296 also contributes to satisfy other performance requirements such as adhesion on plastics, solvent resistance, low yellowing and durability.” “Ebecryl® 8296 performs not only in spray coatings for consumer electronics applications, but is also suitable for in-mold decoration applications where the formulated haptic coating is applied on a film that is subsequently molded and injected with a plastic” adds Dr. Gaia Franzolin. In addition to esthetic qualities, UV cured formulations based on Ebecryl® 8296 present several advantages over conventional 2K PU haptic coatings, including fast cure (seconds) and lower energy consumption. Ebecryl® 8296 is currently available in Europe, the Middle East, Africa and Asia. In the United States the resin can be sampled for experimental purpose. 70 la Dott.sa Gaia Franzolin, Global Market Manager per plastiche e film, Ebecryl® 8296, è stato sviluppato in particolar modo per agire con una vasta serie di additivi e per consentire ai formulatori di potenziare la gradevolezza delle sensazioni tattili. La resina è stata sviluppata in modo da essere sufficientemente flessibile da permettere di plasmare microscopicamente riempitivi e microsfere muovendo le dita sulla superficie rivestita, pur conservando una resistenza superficiale sufficiente. Ebecryl® 8296 contribuisce anche a soddisfare altri requisiti prestazionali come l’adesione alla plastica, la resistenza ai solventi, il basso ingiallimento e la durabilità”. Ebecryl® 8296 agisce non soltanto nei p.v. applicati a spruzzo per le applicazioni nel campo dell’elettronica, ma è anche adatto a decorazioni in-stampo Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 dove il p.v. di contatto si applica su un film, successivamente modellato e iniettato con la plastica. Oltre alle qualità estetiche, le formulazioni reticolate a UV, basate su Ebecryl® 8296 presentano diversi vantaggi rispetto ai p.v. PU di contatto bicomponenti convenzionali, fra cui si ricordano il processo di reticolazione veloce (secondi) e i bassi consumi energetici. Ebecryl® 8296 è attualmente disponibile in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia. Negli Stati Uniti la resina può essere campionata a scopo sperimentale. NOTIZIE DOW COATING MATERIALS ANNUNCIA AUMENTI DEI PREZZI PER I POLIMERI ACRILICI STIRENICI E VINILICI IN EUROPA Dow Coating Materials applicherà un aumento dei prezzi in Europa, compresa l’Europa centrale, dell’Est e la Russia, per tutti i prodotti venduti ai mercati dei rivestimenti industriali e per l’architettura. L’aumento, che partirà dal 1° febbraio 2010, o come possibile da contratto, interesserà tutte le emulsioni acriliche e acrilico-stireniche, le emulsioni a base di vinile, i modificatori di reologia, i polimeri solidi a base di solvente e acrilici in so- luzione, i polimeri opachi e gli additivi disperdenti. Per tutti i prodotti acrilici i prezzi aumenteranno del cinque per cento, per le emulsioni acrilico-stireniche e a base di vinile dell’otto per cento, e i polimeri opachi del dieci per cento. Gli aumenti sono resi necessari dal continuo aumento dei prezzi di materie prime fondamentali impiegate nella produzione di tali prodotti. NEW BLENDING SYSTEM FOR FLEXO UV INKS HA600, the new unit presented by Inkmaker, is dedicated to blend flexo UV inks. Pumps and valves are specially designed for this type of application. Fully automatic, the dispensing is controlled by the Inkpro software and can be linked to your spectrophotometer, useful for the formulation and/or quality control. The repeatability of the colour is ensured thanks to the accuracy of 0,1 gram. In case of error or long dispensing, the software will self adjust the valves parameters. The HA600 has a central single point of dispensing, that allows production of cans and/or bottles. The system is complete of an automatic elevator that moves the can close to the dispensing valve. The cleaning of the valve is not necessary thanks to its flat bottom. The maintenance is very limited thanks to the cleaned valves and to the quick and easy access to the parts. Number and capacity of the storage is adapted to the customer exigencies. (3, 6, 10 and 20 litres). DOW COATING MATERIALS ANNOUNCES PRICE INCREASES FOR ACRYLIC, STYRENE AND VINYL POLYMERS IN EUROPE Dow Coating Materials will implement a price increase in Europe, including central and eastern Europe and Russia, for all products sold to the architectural and industrial coatings markets. The increase, effective February 1, 2010, or as contracts allow, will affect all acrylic and styrene-acrylic emulsions, vinyl based emulsions, rheology modifiers, solvent-based solid and solution acrylic polymers, opaque polymers, and dispersants. For all acrylic products the prices will increase by five percent, for styrene acrylic and vinyl based emulsions by eight percent, and opaque polymers by 10 percent. The increases are necessitated by the continued cost escalation of key raw materials used to manufacture these products. NUOVO SISTEMA PER INCHIOSTRI UV FLEXO Inkmaker, con i suoi 20 anni d'esperienza nel dosaggio degli inchiostri, è lieta di presentare l’HA600. Si tratta di un nuovo sistema per gli inchiostri UV flexo. Le pompe e le valvole sono state studiate appositamente per questo tipo d'applicazione. Completamente automatico, la macchina è gestita dal software Inkpro che può essere anche collegato al software dello spettrofotometro. La repetibilità del colore finale è garantita grazie alla precisione di dosaggio pari a 0,1 grammo. Il numero e la capacità dello stoccaggio è adattato in base alle esigenze del cliente. Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 71 NOTIZIE DOW COATING MATERIALS ANNUNCIA AUMENTI DEI PREZZI PER I POLIMERI ACRILICI STIRENICI E VINILICI IN EUROPA Dow Coating Materials applicherà un aumento dei prezzi in Europa, compresa l’Europa centrale, dell’Est e la Russia, per tutti i prodotti venduti ai mercati dei rivestimenti industriali e per l’architettura. L’aumento, che partirà dal 1° febbraio 2010, o come possibile da contratto, interesserà tutte le emulsioni acriliche e acrilico-stireniche, le emulsioni a base di vinile, i modificatori di reologia, i polimeri solidi a base di solvente e acrilici in so- luzione, i polimeri opachi e gli additivi disperdenti. Per tutti i prodotti acrilici i prezzi aumenteranno del cinque per cento, per le emulsioni acrilico-stireniche e a base di vinile dell’otto per cento, e i polimeri opachi del dieci per cento. Gli aumenti sono resi necessari dal continuo aumento dei prezzi di materie prime fondamentali impiegate nella produzione di tali prodotti. NEW BLENDING SYSTEM FOR FLEXO UV INKS HA600, the new unit presented by Inkmaker, is dedicated to blend flexo UV inks. Pumps and valves are specially designed for this type of application. Fully automatic, the dispensing is controlled by the Inkpro software and can be linked to your spectrophotometer, useful for the formulation and/or quality control. The repeatability of the colour is ensured thanks to the accuracy of 0,1 gram. In case of error or long dispensing, the software will self adjust the valves parameters. The HA600 has a central single point of dispensing, that allows production of cans and/or bottles. The system is complete of an automatic elevator that moves the can close to the dispensing valve. The cleaning of the valve is not necessary thanks to its flat bottom. The maintenance is very limited thanks to the cleaned valves and to the quick and easy access to the parts. Number and capacity of the storage is adapted to the customer exigencies. (3, 6, 10 and 20 litres). DOW COATING MATERIALS ANNOUNCES PRICE INCREASES FOR ACRYLIC, STYRENE AND VINYL POLYMERS IN EUROPE Dow Coating Materials will implement a price increase in Europe, including central and eastern Europe and Russia, for all products sold to the architectural and industrial coatings markets. The increase, effective February 1, 2010, or as contracts allow, will affect all acrylic and styrene-acrylic emulsions, vinyl based emulsions, rheology modifiers, solvent-based solid and solution acrylic polymers, opaque polymers, and dispersants. For all acrylic products the prices will increase by five percent, for styrene acrylic and vinyl based emulsions by eight percent, and opaque polymers by 10 percent. The increases are necessitated by the continued cost escalation of key raw materials used to manufacture these products. NUOVO SISTEMA PER INCHIOSTRI UV FLEXO Inkmaker, con i suoi 20 anni d'esperienza nel dosaggio degli inchiostri, è lieta di presentare l’HA600. Si tratta di un nuovo sistema per gli inchiostri UV flexo. Le pompe e le valvole sono state studiate appositamente per questo tipo d'applicazione. Completamente automatico, la macchina è gestita dal software Inkpro che può essere anche collegato al software dello spettrofotometro. La repetibilità del colore finale è garantita grazie alla precisione di dosaggio pari a 0,1 grammo. Il numero e la capacità dello stoccaggio è adattato in base alle esigenze del cliente. Ispirati dalla natura. pigmenti in dispersione pigmenti perlescenti Sede legale: via E. Fermi, 77 - 50013 Campi Bisenzio (FI) - Italy Sede operativa ed amministrativa: Via F. Frediani 34 - 59100 Prato (PO) -Italy Tel. +39.0574.540014 - Fax +39.0574.644282 - www.iris-green.com - [email protected] Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 / 2010 71 SOMMARI RIVISTE - MAGAZINES INDEX Biocides, Fungicides and Algaecides Update. The economic downturn continues to impact the biocides market, but biocide manufacturers are optimistic. Cambridge - UK Tel. + 44 (0) 1223463160 [email protected] - www.sciencedirect.com Directory dei fornitori di pigmenti, un elenco delle ultime offerte dei produttori di pigmenti. Pigment Suppliers Directory, a listing of the latest offerings from pigment manufacturers Sommario del numero di Dicembre 2009 Contents of December 2009 Mercati / Markets Articoli tecnici / Technical Analisi di mercato: il mercato globale dei p.v. in declino, ai livelli del periodo 2006-2009 Market analysis: global coatings market is declining to the level of 2006 in 2009 Stabilità allo stoccaggio dei p.v. in polvere Storage stability of power coatings Rubriche / Colums Notiziario industria / Industry news Ferro intraprende opere di rinnovi della struttura produttiva Ferro announces streamlined business structure Legislazione / Legislation Scenario internazionale del settore rivestimenti Europa - Ristrutturare nella recessione America Latina - L'argentina Madersol aumenta proporzionalmente alla crescita Internationale Coatings Scene, Europe; Recession resctructure; Latin America Argentina’s Madersol scales up on growth. Rocktron spera di costruire altri dieci impianti nel mondo per produrre cenosfere da cenere volatile proveniente da centrale RockTron hopes to build ten more plants around the worldfor making cenospheres from powerstation fly-ash Gentilly - Francia France Tél.: +33 (0) 1 414 98 40 00 Fax : + 33 (0) 1 41 98 40 70 Sommario del numero di Dicembre 2009 Contents of December 2009 Scienze e tecniche / Sciences et Techniques Gli additivi per p.v. decorativi diventano “Ecocompatibili” Architectural coating additives go “green” Cambridge - UK Tel. + 44 (0) 1223463160 [email protected] - www.sciencedirect.com Ramsey, USA Tel. (201) 825-2552 Fax (201) 825-0553 Schulman expands masterbatch capacity in Mexico & Asia Meghmani progetta nuovi impianti per coloranti e sbiancanti ottici Meghmani plans new plants for dyes & optical brighteners Sommario del numero di Dicembre 2009 Contents of December 2009 Alchidiche a base solvente a basso Voc e bassi costi con gli emulsionanti polimerici di alta prestazione LoVOCoat. L’ approccio w/o Cost effective VOC compliant solvent borne alkyde Using LoVOCoat high performance polymeric emulsifiers The W/O approach Prodotti autocurativi a base di microcapsule per pitture Self-healing using microcapsules in paints www.coatingsworld.com Mercati / Markets Sommario del numero di Dicembre 2009 Contents of December 2009 Articoli / Features AkzoNobel amplia le sue possibilità nei rivestimenti in polvere. Il più grande produttore mondiale di rivestimenti in polvere, AkzoNobel, ha acquistato da Dow Chemical l’attività dei rivestimenti in polvere, precedentemente posseduta da Rohm & Haas. AkzoNobel Widens its Powder Coatings Reach. The world’s largest powder coatings manufacturerAkzoNobel-has purchased from Dow Chemical the former powder coatings activity of Rohm & Haas Aggiornamento su biocidi, fungicidi e alghicidi. L’andamento economico negativo continua a ripercuotersi sul mercato dei biocidi ma i produttori di biocidi sono cautamente ottimisti. Gli esportatori cinesi continuano a spingere in su i prezzi mondiali del talco nonostante la forte caduta della domanda Chinese exporters continue to push up world talc prices, despite sharp fall in demand Impianti / Plants Clariant sta per chiudere due impianti di masterbatch nel Nord America Clariant to shut two masterbatch plants in North America Grafe programma di produrre più masterbatch in Germania Grafe plans to make more masterbatch in Germany Schulman espande la capacità produttiva di masterbatch in Messico e Asia Toorak, Australia Tel. +3 9824 0260 - Fax +3 9824 0258 [email protected] Sommario del numero di Dicembre 2009 Contents of December 2009 Rubriche speciali / Special features Lo sviluppo sostenibile nei p.v. per pavimento in legno Sustainable development in timber floor coatings Composti di biossido di titanio nei film di pittura a base acquosa Titanium dioxide aggregation in water based paint films Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 73 ASSOCIAZIONI Chiacchieroni & Cavalli di Troia ■ Giovanni P. A. Bonfiglio - Presidente di Federfinitura e di Surface Expo Il sistema produttivo italiano: un patrimonio particolare, unico al mondo, da difendere con comportamenti coerenti La crisi economica, quella che pesa sulle spalle di chi la subisce, non può essere spiegata con le parole di chi non la prova. Tutto il resto, intendiamo le chiacchiere che provano a spiegare i drammi degli altri, sono delle grandi bugie di tipo moderno, incrociate con tanta ipocrisia e molto opportunismo. Ultimamente pare che essere credibili sia più importante che essere coerenti. Già, la coerenza, ovvero quell'antica abitudine di rapportare il dire con il fare, sembra che sia un comportamento d'altri tempi. Oggi, il dire di fare è uno “sport di lingua” praticato da molti, per altro neppure il peggiore di questa categoria. Se vogliamo parlare della più grande crisi economica degli ultimi 80 anni dobbiamo avere l'umiltà di ascoltare gli operatori economici che l'hanno subita, quelli che con i loro comportamenti pratici la stanno superando, senza pensare ai grandi discorsi di chi non ha mai avuto il problema di fatturare a fine mese. Tanti piccoli e medi imprenditori italiani hanno salvato le loro attività immettendo in queste i propri capitali personali e familiari, come per altro facevano gli antichi ed odiati “padroni”, salvaguardando così anche i posti di lavoro. Se ci è permesso: tutto ciò alla faccia di quegli economisti, provenienti dal mondo della finanza, che criticando il nanismo delle aziende italiane prevedevano la fine del nostro capi- 74 talismo padronale, proprio perché basato sulle riserve patrimoniali delle famiglie. Una riflessione in proposito: il 72% delle previsioni economiche risultano sbagliate nel lungo periodo, però a sbagliare… non sono mai gli economisti. Parlando di coerenza non capiamo neppure per quali ragioni alcune associazioni imprenditoriali, con particolare riguardo alla manifattura e alla produzione italiana di beni e di macchine, abbiano eletto nei propri consigli direttivi rappresentanti di aziende straniere. Ci sono alcuni casi limite dove anche la presidenza è stata affidata ad importatori di prodotti, macchine ed attrezzature, stranieri. Come è possibile che tutto questo accada senza che nessuno si domandi perché? Per quale ragione un'associazione di imprenditori italiani dovrebbe essere gestita da persone che, direttamente e/o indirettamente, fanno riferimento ad interessi stranieri? La risposta ci pare di conoscerla già: perché viviamo in un mondo globalizzato, dove tutto è permesso e dove noi non abbiamo più “l'orgoglio di essere noi stessi”, ovvero una realtà imprenditoriale diversa, forse provinciale, ma comunque costituita da una formidabile rete di imprese interconnesse tra loro che formano l'ossatura flessibile del sistema imprenditoriale italiano. A noi, che ricordiamo la storia del cavallo di Troia, sembrano più credibili quelle associazioni imprenditoriali che possono dimostrare, oltre ogni ragio- nevole dubbio, di non essere colonizzate da interessi stranieri. Tra gli economisti preferiamo quelli che si limitano a darci consigli ogni qual volta li chiediamo, mentre tra i politici, indipendentemente dagli schieramenti, preferiamo quelli che ci capiscono e soprattutto sono coerenti con quello che dicono. Per quanto riguarda i colleghi, che non ci possiamo scegliere, siamo molto in sintonia con quelli che fanno il bene della loro azienda in rapporto al bene collettivo, quelli che invece dicono di fare i nostri interessi attraverso delle logiche che non capiamo, non ci convincono. ASSOCIATION “Chatterboxes and Trojan horses” ■ Giovanni P. A. Bonfiglio - Federfinitura and Surface Expo’s President The Italian manufacturing system is a special and unique heritage in the world to be safeguarded through a proper behaviour The economic crisis which plays a major role to those who have suffered most from it cannot be explained by the words of those who do not paid the consequences of it. All the rest, we mean the chatterboxes trying to explain the crisis suffered from others, are big and modern lies matching hypocrisy and opportunism. Recently, it seems that being believable is more important than being consistent. Actually, the consistency, that is the ancient habit of relating words to facts, seems to be a behaviour belonging to the past. Nowadays, saying to have done something is a “language sport” experienced by many people, among other things, being not the worst of this category of actions. Speaking of the largest economic crisis of these last 80 years, we should be prone to listen to the economic operators who have suffered from it, those who with their practical behaviours are going to overcome it, not to mention the long speeches of those who Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 have never coped with the problem of issuing invoices at the end of the month. Many small-medium Italian managers have safeguarded their activities investing their own capitals, as the old and so hated “company owners used to do, thus preserving their employees’ occupation too. I dare say all this despite the opinion of those economists coming from the financial world, who criticizing the small size Italian companies, foresaw the end of the industrial capitalism, just because they were based on the family economic resourses. I suggest that 72% economic estimations are not correct in the long term ,although it seems that the economists never make a mistake. About the consistency we cannot understand neither for what reasons some entrepreneurs’ associations, particularly the Italian manufacturers of goods and equipments, have elected foreign industrial representatives within their Boards of Directors. How can all this happen and nobody tries to understand why? Why should an Italian manager association be lead by people who, directly or indirectly, refer to foreign interests? The answer seems to be known by all of us: because we live in a globalized world, where F EDER F INITURA Federazione Italiana Costruttori E Utilizzatori Impianti E Tecnologie Di Finitura everything is allowed and where we do no longer feel “the pride of being ourselves”, in other words, a different industrial world, which may be “provincial”, but all the same based on an excellent network of interconnected companies, creating the framework of the Italian entrepreneurial system. To all those who remember the story of the “Trojan horse”, those entrepreneurial associations which can give evidence of not having been colonized by foreign interests seems far more reliable. Among the economists, we prefer those who just give us suggestions all the time we ask for them, whereas among the politicians, regardless of the political fronts, we prefer those who understand us, especially when they are consistent with what they say. As for the collegues who cannot choose us, we are in agreement with those who do their best to safeguard their companies and the workers, contrary to those who say to take care of our interests, but whose words are not at all convincing. Formazione professionale permanente per l’industria dei prodotti vernicianti e professioni connesse Il Comitato di gestione forVER, formato da Aitiva,Avisa e SSOG, informa che viene organizzato per i giorni 24 e 25 marzo il nuovo corso "La tecnologia di produzione:dalla formula al prodotto" in collaborazione con il prestigioso Istituto ITECH di Lione. Docente del corso sarà la dr.ssa Blandine Chorein Druette,dal 2007 responsabile del Dipartimento di Chimica Formulativa presso lo stesso ITECH (Institut Textile Et CHimique), verrà fornito un servizio di traduzione simultanea francese-italiano. Questo 14° corso forVER è indirizzato ai giovani chimici dell'area tecnica,produzione,ricerca e sviluppo, assistenza al mercato che vogliano migliorare la loro competenza specifica relativa alla formulazione e produzione di prodotti vernicianti e materiali affini,come inchiostri e adesivi. Nella seconda metà dell'anno è inoltre previsto il 15° corso forVER "Colore e Colorimetria,livello avanzato" il cui programma dettagliato sarà disponibile nelle prossime settimane. Per ulteriori informazioni vi chiediamo di visitare il sito www.forver.org MS1 N/P Mulino a Microsfere da 1 litro Flusso di macinazione continuo Impastatrice planetaria PHH 1300 Prodotti viscosi fino a 1.500.000 CPS Impastatrice planetaria per prodotti viscosi lt 15 Fino a 1.500.000 CPS DVI 1500 dispersore con raschiatore sottovuoto MDD10 Prototipo 2 alberi cowles + ancora Raffinatrice 3 cilindri S 80 tavola 800 EP 1300 estrusore per prodotti densi MS 30 P Mulino a Microsfere Cilindro chiuso a “pressione” Viscosità fino a 50.000 CPS Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 75 Organizzazione per la crescita culturale e tecnologica dell’industria dei materiali avanzati: NANOSTRUTTURATI • IBRIDI • COMPOSITI • SMART COATINGS Organization for the cultural and technological growth of composites and advanced materials industries: NANOSTRUCTURED • HYBRIDS • COMPOSITES • SMART COATINGS Aitiva Informa www.aitiva.org Periodico di informazione a cura di Vittorio Gianinetto RIUNIONE DELLA SEZIONE TOSCANA-UMBRIA Dopo parecchi anni di inattività, la sezione Toscana-Umbria ha organizzato il 26 novembre 2009 una giornata di aggiornamento tecnologico presso l'Hotel Relais Certosa di Firenze, che ha riscosso un ottimo successo con la partecipazione di ben 35 tecnici ed esperti del settore dei prodotti vernicianti. Dopo l'intervento del presidente nazionale dr. Rossano Ferretto, che ha portato il saluto e l'augurio per una ripresa continuativa dell'attività locale di Aitiva, sono intervenuti il dr. Gianmaria Gasperini della SSOG/Milano con la relazione "Aggiornamenti legislativi e problematiche applicative relative ai VOC" e il dr. Franco Pellaschiar, che ha trattato l'argomento "Ecolabel e Protective Coatings, regolamentazione in itinere con cenni a CPL e REACH". Le numerose domande e interventi della platea hanno confermato l'interesse dei partecipanti agli argomenti proposti. Al termine della riunione un simpatico rinfresco ha permesso a tutti di socializzare e di scambiarsi gli auguri di Buone Feste. È doveroso un ringraziamento particolare al socio Alessandro Tei che ha contribuito alla realizzazione dell'evento e che si candida come coordinatore dell'attività per l’anno 2010. I partecipanti Dr. Franco Pellaschiar Dr. Gianmaria Gasperini Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 77 Aitiva Informa www.aitiva.org SEZIONE LOMBARDIA-CENA DI NATALE Da alcuni anni si è consolidata la simpatica tradizione di un appuntamento conviviale per il tradizionale scambio di auguri e anche quest'anno un nutrito gruppo di soci, amici e simpatizzanti si è riunito la sera dell' 11 dicembre presso il ristorante "Rosy e Gabriele" di Milano per la cena natalizia. La presidente, dr.ssa Antonella Ramaioli, ha tracciato il bilancio dell'attività della sezione in un anno particolarmente difficile per il mercato di riferimento,ricordando quanto realizzato nel 2009 e auspicando che nel nuovo anno si possano consolidare gli attuali interessanti segnali di ripresa economica. Nel 1° semestre 2010 sarà organizzata una nuova giornata di aggiornamento tecnologico presso la Fast-Milano, il cui programma dettagliato sarà disponibile nelle prossime settimane, mentre nel 2° semestre le risorse dell'Associazione verranno prevalentemente indirizzate all'organizzazione del XXX Congresso Fatipec, il prestigioso appuntamento tecnico-scientifico previsto a Genova nel periodo 9-10-11 novembre, in abbinamento all'esposizione Eurocoat 2010. A tutti un augurio di Buon Anno 2010! Da sinistra: Stefano Martina, Luciano Pau, Luciana Zucchetti e Giuliana Beccaria Da sinistra: Giandomenico Beccaria,Livio Riva e Franco Pellaschiar Da sinistra: Bruno Crippa, Massimo Pion e Sandro Giacobone Da sinistra: Stefano Martina, Luciano Pau, Vittorio Gianinetto e Luciana Zucchetti 78 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 Aitiva Informa www.aitiva.org Milano, 13 Dicembre 2009 A TUTTI I SOCI Caro Socio, anche questo 2009 si sta concludendo ed è tempo di fare il consuntivo delle attività svolte durante quest’anno da AITIVA e ringraziare tutti quei Soci che con la loro azione rendono possibile la realizzazione di queste attività. Formazione Nel campo della formazione il progetto forVER, sottoscritto da AITIVA, AVISA e SSOG, relativo alla formazione professionale permanente, è proseguito con ottimi riscontri. In particolare durante il 2009 il corso Edilizia – Protezione e decorazione dei supporti murari, il cui primo modulo dal titolo I componenti si era tenuto il 1 3/14 Novembre 2008 è stato completato con il secondo modulo Il supporto murario: la formulazione, i prodotti il 12/13 Marzo 2009 ed il terzo modulo A pprofondimenti: normative, metodologie di caratterizzazione, sistemi di pitturazione, sistemi speciali il 18/19 Giugno 2009. Nel 2009 c’è stata inoltre la riedizione dei corsi Colore e colorimetria il 8/9 Ottobre 2009 e La caratterizzazione dei prodotti vernicianti: normative il 19/20 Novembre 2009. Da segnalare che è in fase avanzatissima il sito forVER per rendere ancora più accessibile l’informazione sul programma di formazione. Giornate di Studio Nel 2009 si sono tenute le consuete Giornate di Studio realizzate a livello Nazionale ed a livello regionale. Ricordiamo: 17 Aprile 2009, Torino, Giornata di Studio nazionale AITIVA R egolamento REACH: effetti e collegamenti con il mondo delle vernici, organizzata dalla Sezione Piemontese; 14 Maggio 2009, Milano, Giornata Nazionale di S tudio Sistemi e prodotti per l'Industria, nuovi polimeri all’acqua, al solvente e UV, in collaborazione con BAYER, CYTEC, DSM NEORESINS+ e TOYOKO, organizzata dalla Sezione Lombarda; 18/19 Maggio 2009, Genova, Corso di Formazione D ifetti delle pitture liquide in confezione e sistemi di valutazione sui film secchi, tenuto dal Professor Jean-Marc BEGARD dell’ITECH di Lione, organizzato dalla Sezione Ligure; 25 Giugno 2009, Bentivoglio (BO), C orso Regolamento n° 1907/2006 (REACH) e guida alla compilazione delle schede dati di sicurezza, tenuto dal Dottor Gabriele SCIBILIA di FLASHPOINT, organizzato dalla Sezione Emilia Romagna; 26 Novembre 2009, Firenze, Giornata di aggiornamento su VOC, ECOLABEL e Protective coatings, nell’ottica della ricostituzione della Sezione Toscana-Umbria; 27 Novembre 2009, Torino, nell'ambito di RESTRUCTURA, Giornata di Studio su I colori visti e vissuti, organizzata dalla Sezione Piemontese; Ricordo inoltre il 2 4/25/26 Giugno 2009 a Udine le G iornate Nazionali sulla Corrosione e Protezione, organizzate da AIM e con il patrocinio di AITIVA; Sito WEB. Queste iniziative sono state pubblicizzate con i consueti canali di informazione ed attraverso la nuova versione del sito WEB, che permette una maggiore partecipazione per i Soci, con un’informazione più capillare sulle iniziative nazionali e regionali. Manifestazioni Internazionali. Ho lasciato per ultima l’azione Internazionale di AITIVA, con la sua appartenenza alla Federazione FATIPEC e all’Unione UATCM, che permettono ad AITIVA di organizzare il Congresso-Esposizione EUROCOAT ed il Congresso FATIPEC. Queste 2 manifestazioni, le più importanti per il mercato delle Pitture e Vernici del Sud-Europa, saranno presenti in Italia, a Genova, nei giorni 9 , 10 e 11 Novembre 2010, riunite in un unico grande evento, nel nuovissimo Padiglione B della Fiera di Genova, progettato dall’Architetto Francese Jean Nouvel. EUROCOAT riproporrà il coinvolgimento di tutta la Filiera del Colore e questa sarà ulteriormente arricchita dalla presenza del prestigioso Congresso Scientifico FATIPEC. La Presidenza UATCM ed EUROCOAT sarà assunta da Olga BOTTARO e la Presidenza FATIPEC sarà assunta da Dino MALLAMACI. Si tratta di un’importante occasione per il mercato Italiano, possibile grazie all’azione internazionale di AITIVA, che gli operatori del mercato, siano essi produttori di materie prime quali espositori o tecnici dei colorifici quali visitatori, non si devono lasciar sfuggire. A noi tutti il compito di richiedere una manifestazione sul nostro territorio, ampiamente degno di ospitare almeno ogni 3 anni una manifestazione del settore. EUROCOAT, manifestazione importante nel contesto Europeo ed in particolar modo in quello Italiano, risponde in pieno a queste esigenze. La combinazione E UROCOAT FATIPEC riscuoterà tanto più successo, analogamente alle edizioni precedenti, quanto più vedrà la partecipazione dei Soci AITIVA, ai quali chiedo fin d’ora la collaborazione e la partecipazione nelle varie fasi dell’evento. Le attività portate avanti da AITIVA forniscono ai Soci un servizio in linea con gli scopi statutari dell’Associazione, cioè favorire attraverso gli incontri l’instaurarsi di rapporti di reciproca cordialità ed utilità, ciò per favorire l’evoluzione tecnico-scientifica del settore. È necessario interpretare sempre meglio le necessità dei Soci, per questo desideriamo che il nostro rapporto con i Soci si confermi e si rinforzi ulteriormente, augurandoci che i Soci continuino ad assicurare la loro fiducia all’AITIVA anche per i prossimi anni. Spero perciò, gentile Socio, che tu voglia anche per il 2010 continuare a far parte della nostra Associazione. Ricordo che la raccolta delle quote associative è stata delegata alle Sezioni, che indicheranno pertanto singolarmente le modalità di versamento. Le quote sono state confermate con lo stesso importo degli anni precedenti: Soci Ordinari Soci “Giovani” 68,00 euro 41,00 euro (sino a 30 anni) Desidero ringraziarti cordialmente per l’attenzione riservata e voglio cogliere l’occasione per inviarti i più sinceri auguri per un Buon Natale e per un sereno Anno Nuovo, da parte mia e da parte di tutti i colleghi del Consiglio Nazionale. Il Presidente (Rossano FERRETTO) Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 79 Caro lettore di Pitture e Vernici, prosegue la campagna di sottoscrizione della quota annuale di AITIVA, l'Associazione italiana dei tecnici che operano nel settore dei prodotti vernicianti. Se sei già socio, ti chiediamo di rinnovare l'iscrizione versando Euro 68 (Euro 41 per i minori di anni 30), se non lo sei ancora, ti invitiamo ad entrare nell'Associazione di ca. 500 persone, che promuove aggiornamento tecnologico e formazione professionale. Sezione in cui si richiede l’iscrizione: ■ Emilia Romagna - Marche ■ Liguria ■ Lombardia ■ Piemonte ■ Toscana - Umbria ■ Veneto A I T I V A Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini SCHEDA DI ISCRIZIONE PER L’ANNO 2010 Dati anagrafici Cognome .................................................................. Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data di nascita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice Fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indirizzo abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prov. ...................................................................................................................................................................... Telefono abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-mail Cellulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .................................................................................................................................................................... Dati sulla professione Nome della società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Posizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mansioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specializzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ■ Inglese ■ Francese ■ Tedesco ■ Parlato/scritto ■ Avanzato Conoscenza lingue straniere: ■ Scolastico livello: ■ Spagnolo ■.... Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Telefono .......................... Prov. ............................. Cellulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Quota associativa: 68,00 euro 41,00 euro (per i soci minori di anni 30) Modalità di pagamento: ■ a mezzo c/c postale n. 27372200 intestato A.I.T.I.V.A. - piazzale Morandi, 2 - 20121 Milano ■ a mezzo bonifico bancario sul c/c n. 5851 presso Banca Intesa SANPAOLO, agenzia 27, piazza Diaz - 20123 Milano IBAN IT86 M030 6901 6291 0000 0005 851 AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Io sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ai sensi dell’art. 10 ed 11 della legge 675/96, consento all’utilizzo dei miei dati personali, contenuti in questo modulo o nell’indirizzario Associati, ad opera di AITIVA nella misura necessaria per il perseguimento a livello nazionale o regionale degli scopi statutari, ivi compresa la pubblicazione dell’annuario degli Associati. Data ................................................. Firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AITIVA - Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini P.le Morandi, 2 - 20121 Milano - Italia (martedì e venerdì, h. 14,00 - 17,30) - Tel. +39 02 76313409- Fax +39 02 784969 - www.aitiva.org - [email protected] 80 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 Aitiva Informa www.aitiva.org La nostra è un’Associazione tecnicoscientifica, senza fini di lucro, che si propone, come recita il suo Statuto:”di riunire coloro che si occupano di problemi scientifici e tecnici nel campo dei prodotti vernicianti ed affini (vernici, pitture, inchiostri da stampa, cere, adesivi, ecc.) per facilitare - attraverso periodici scambi di idee - lo stabilirsi di rapporti di reciproca cordialità ed utilità: ciò nell’intento di favorire l’evoluzione tecnico-scientifica del ramo”. A tale scopo AITIVA organizza Giornate di Studio, Seminari, Congressi, e Corsi di Formazione. Promuove inoltre contatti col mondo Accademico e con gli Istituti Tecnici di tipologia collegata. L’Associazione comunica notizie relative alla vita associativa nella rubrica “AITIVA INFORMA”, pubblicata su “ PITTURE E VERNICI”, edita da C.R.E.I S.r.l Nel corso di oltre mezzo secolo di vita, AITIVA ha organizzato, sia a livello Nazionale che di Sezioni, una interminabile sequenza di manifestazioni, incontri, dibattiti, conferenze, corsi di formazione. Si può quindi affermare che AITIVA rappresenta oggi una associazione professionale altamente qualificata e con una solida immagine sia a livello Paese che a livello internazionale. Tutte le News di AITIVA Italia le trovate nel sottomenu' relativo del nostro sito. A partire dal 1975, AITIVA si struttura come Associazione Nazionale basata su Sezioni territoriali, a cui è delegato lo sviluppo delle attività istituzionali sul territorio: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna -Marche, Toscana-Umbria. Sin dai suoi inizi AITIVA si è sempre aperta per comunicare coi Paesi vicini e col mondo. Prova ne sia che essa è membro fondatore dei due organismi federativi europei: la FATIPEC, che è la Federazione delle Associazioni Europee dei Tecnici delle Industrie di Vernici e Affini, nata nel 1950 per iniziativa di Italia, Francia, Svizzera, Belgio e Olanda, e che comprende oggi 13 Paesi dell’Europa continentale: Belgio (ATIPIC), Francia (AFTPVA), Germania (API), Grecia (GCA), Italia (AITIVA), Olanda (NVVT), Polonia (SITPCHEM), Repubblica Ceca (SCPCA), Russia (RCSA), Spagna (AETEPA), Svizzera (SVLFC), Ungheria (MKE). l’UATCM, che è l’Unione delle Associazioni dei Tecnici di Cultura Mediterranea, nata nel 1992 e che comprende le Associazioni dei Paesi fondatori, Italia (AITIVA), Francia (AFPTVA) e Spagna (AETEPA), a cui si sono poi aggiunti il Portogallo (APTETI), l’Algeria (ACPVE) e la Romania (ARTILAC). AITIVA, in ambito FATIPEC, ha poi collaborato alla costituzione del C.S.I.( Coatings Societies International), l’organismo federativo mondiale che comprende la FSCT( Federazione Usa), la FATIPEC, la SLF (Federazione Scandinava), la OCCA UK, la OCCA Australia, la OCCA Nuova Zelanda, la JSMC giapponese. GIORNATA DI STUDIO "ADDITIVI PER PRODOTTI VERNICIANTI PER L'INDUSTRIA” Viene organizzata per giovedì 25 Febbraio 2010 presso la FAST-Piazza Morandi 2 - Milano, la giornata di aggiornamento tecnologico "ADDITIVI per PRODOTTI VERNICIANTI PER L'INDUSTRIA” Programma della giornata: Dalle ore 9.00 alle 16:30 - Interazioni tra antischiuma e tensioattivi nei prodotti vernicianti a base acqua per industria (Münzing) - Una nuova famiglia di CAB per sistemi alto solido, UV ed all’acqua (Eastman) - Promotore di adesione non clorurato all’acqua per polipropilene (Eastman) - Additives for radcure applications (Cytec) - Take the right choice at the beginning… 80 Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 - Additives for 2K Epoxy/Amine systems (Cytec) - Additivi e resine speciali per sistemi alto solido (Tego) - Additivi disperdenti e bagnanti per sistemi a basso VOC (Tego) - Modern Use of Vinyl Ethers and Vinyl amides in UV Curing Applications (Basf) - Ionic Liquids as AntiStatics (Basf). L’ordine delle presentazioni e titoli potrebbero subire delle lievi modifiche. Ingresso gratuito per i soci Aitiva in regola con la quota associativa 2010. Euro 70,00 per i non soci (importo comprensivo della quota associativa). Il pranzo sarà gentilmente offerto dalle società relatrici. Per informazioni e dettagli contattare: Aitiva (tel. 02.76313409 mart./ven pomeriggio) oppure [email protected] - www.aitiva.org Caro lettore di Pitture e Vernici, prosegue la campagna di sottoscrizione della quota annuale di AITIVA, l'Associazione italiana dei tecnici che operano nel settore dei prodotti vernicianti. Se sei già socio, ti chiediamo di rinnovare l'iscrizione versando Euro 68 (Euro 41 per i minori di anni 30), se non lo sei ancora, ti invitiamo ad entrare nell'Associazione di ca. 500 persone, che promuove aggiornamento tecnologico e formazione professionale. Sezione in cui si richiede l’iscrizione: ■ Emilia Romagna - Marche ■ Liguria ■ Lombardia ■ Piemonte ■ Toscana - Umbria ■ Veneto A I T I V A Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini SCHEDA DI ISCRIZIONE PER L’ANNO 2010 Dati anagrafici Cognome .................................................................. Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data di nascita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice Fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indirizzo abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prov. ...................................................................................................................................................................... Telefono abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-mail Cellulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .................................................................................................................................................................... Dati sulla professione Nome della società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Posizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mansioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specializzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Conoscenza lingue straniere: ■ Scolastico livello: ■ Inglese ■ Francese ■ Tedesco ■ Parlato/scritto ■ Avanzato ■ Spagnolo ■.... Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Telefono .......................... Prov. ............................. Cellulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Quota associativa: 68,00 euro 41,00 euro (per i soci minori di anni 30) Modalità di pagamento: ■ a mezzo c/c postale n. 27372200 intestato A.I.T.I.V.A. - piazzale Morandi, 2 - 20121 Milano ■ a mezzo bonifico bancario sul c/c n. 5851 presso Banca Intesa SANPAOLO, agenzia 27, piazza Diaz - 20123 Milano IBAN IT86 M030 6901 6291 0000 0005 851 AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Io sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ai sensi dell’art. 10 ed 11 della legge 675/96, consento all’utilizzo dei miei dati personali, contenuti in questo modulo o nell’indirizzario Associati, ad opera di AITIVA nella misura necessaria per il perseguimento a livello nazionale o regionale degli scopi statutari, ivi compresa la pubblicazione dell’annuario degli Associati. Data ................................................. Firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AITIVA - Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini P.le Morandi, 2 - 20121 Milano - Italia (martedì e venerdì, h. 14,00 - 17,30) - Tel. +39 02 76313409- Fax +39 02 784969 - www.aitiva.org - [email protected] Pitture e Vernici - European Coatings • 1-2 /2010 81 Elenco inserzionisti - Advertisers’ Index eurocoat 2010 international exhibition & congress for the paint, printing ink, varnish, glue and adhesive industries Aries ................................................................................................................................... Tel. +39 02 4996101 - Fax +39 02 48009820 www.aries-spa.com - [email protected] pag. 9 Eurocoat ....................................................................................................................... pag. 57 Tel. +33 (0)1 77 92 96 84 - Fax +33 (0)1 77 92 98 21 www.eurocoat - expo.com Asco Filtri ............................................................................................................... pag. 41 Tel. +39 02 89703.1 - Fax +39 02 89703.410 www.ascofiltri.com - [email protected] F. 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Bart Technology ......................................................................... pag. 75 Tel. +39 02 38103194 - Fax +39 02 38109082 www.btbart.it - [email protected] Garzanti Specialties ................................................................................. pag. 34 Tel. +39 02 625421 - Fax +39 02 6551505 www.garzantispecialties.it [email protected] CHT Italia ...................................................................................................................... pag. 4 Tel. +39 02 93195111 - Fax +39 02 93195112 www.chtitalia.it - [email protected] Ketanox Coim ......................................................................................................................................... pag. 3 Tel. +39 02 33505.1 - Fax +39 02 33505249 www.coimgroup.com Icam ...................................................................................................................................... pag. 62 Tel. +39 049 641242-641244 - Fax +39 049 790901 www.icamtec.com - [email protected] Icapsira ............................................................................................................... 3a Cop. 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Tel. +39 02 96426011 - Fax +39 02 38300725 www.dolder.com - [email protected] Iris Green.......................................................... pag. 42 Tel. +39 0574 540014 - Fax +39 0574 644282 www.iris-green.com - [email protected] Vibro - Mac............................................................................................................ pag. 10 Tel. + 39 0371 79016/7 - Fax + 39 0371 475079 www.vibromac.it - [email protected] DKSH ......................................................................................................................................... pag. 67 Tel. +39 02 3070181 - Fax +39 02 30701834 www.dksh.com - [email protected] Jec Show Composites................................... pag. 72 www.jeccomposites.com Warwick Italia ...................................................................................................... 1a Cop. 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