Il DURC: problematiche e responsabilità Cuneo, 16 ottobre 2009 Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 2 sottotitolo …..ovvero: che cosa succede a chi negli appalti pubblici e nell’edilizia privata quando si riscontri una situazione di irregolarità contributiva o quando non si sia provveduto a verificarne la sussistenza Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 3 Piatto del giorno • Il DURC nell’edilizia privata - DURC irregolare: i riflessi sul titolo abilitativo la responsabilità solidale • La regolarità contributiva nei lavori pubblici - DURC irregolare: da causa di esclusione a presupposto per il pagamento del corrispettivo le conseguenze sui pagamenti, la responsabilità solidale, l’intervento sostitutivo della P.A. le verifiche e le responsabilità Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 4 Il DURC nell’edilizia privata “9. Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un’unica impresa o ad un lavoratore autonomo: c) …………..trasmette all’amministrazione concedente, prima dell’inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività, ………, il documento unico di regolarità contributiva delle imprese e dei lavoratori autonomi, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 16-bis, comma 10, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, ……………… 10. In assenza …………. del documento unico di regolarità contributiva delle imprese o dei lavoratori autonomi, è sospesa l’efficacia del titolo abilitativo. L’organo di vigilanza comunica l’inadempienza all’amministrazione concedente.” art. 90, commi 9, 10, D.lgs. 81/2008 Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 5 Il DURC nell’edilizia privata Il ruolo del DURC nell’ambito dell’edilizia privata: il DURC che certifica la regolarità contributiva dell’operatore economico è uno dei requisiti di idoneità tecnico professionale richiesti a chi esegue i lavori; il committente deve verificare che l’appaltatore ne sia in possesso e acquisirlo; il committente è tenuto a trasmettere al Comune che ha rilasciato il permesso di costruire/DIA il DURC di tutti gli operatori che lavoreranno nel cantiere; la trasmissione al Comune a cura del committente deve essere compiuta prima che abbia inizio l’esecuzione dei lavori; in caso di subappalti il DURC del subappaltatore va acquisito e trasmesso al Comune prima che il subappaltatore inizi a lavorare; per contratti diversi dal subappalto, non è richiesto il DURC (forniture con posa in opera, appalti di servizi accessori al cantiere, ……..); Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 6 Il DURC nell’edilizia privata Il DURC irregolare: l’efficacia del titolo abilitativo è sospesa fino alla regolarizzazione dell’operatore non in regola. Assenza (di trasmissione) del DURC: L’efficacia del titolo abilitativo è sospesa; Le opere già realizzate si intendono abusivamente compiute, il che comporta: - l’applicazione delle sanzioni previste dal testo unico edilizia a carico del committente, dell’appaltatore e, se ricorre il caso, del subappaltatore; Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 7 Il DURC nell’edilizia privata Ente previdenziale e/o assicurativo creditore: in assenza di trasmissione dei DURC da parte del committente o in presenza di DURC irregolari può chiedere al Comune di intervenire per riportare la situazione nell’alveo della legalità; In caso di rifiuto, illegittimo per violazione di legge, può adire il TAR competente in quanto portatore di interessi diffusi al rispetto e alla tutela dei diritti dei lavoratori. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 8 Responsabilità solidale • “In caso di appalto di opere o di servizi il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali ulteriori subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti.” art. 29, comma 2, D.lgs. 276/2003 (cd. Legge Biagi) • “L'appaltatore risponde in solido con il subappaltatore della effettuazione e del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e del versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore.” art. 35, comma 28, D.L. 223/2006 (cd. Legge Bersani) Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 9 La regolarità contributiva nei lavori pubblici la verifica della dichiarazione sostitutiva del requisito di cui all’art. 38, c.1, lett. i) In caso di appalti per lavori pubblici, il DURC è necessario per: l’aggiudicazione dell’appalto la stipula del contratto il pagamento degli stati di avanzamento lavori il collaudo il pagamento del saldo finale autorizzazione al subappalto Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 10 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici FASE DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA: Art. 38, comma 1, lett. i), del D.lgs. n. 163/2006 “1. Sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, né possono essere affidatari di subappalti, e non possono stipulare i relativi contratti i soggetti: ……. i) che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti;” Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 11 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici FASE DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA: Art. 38, comma 3, del D.lgs. n. 163/2006 “3. Ai fini degli accertamenti relativi alle cause di esclusione di cui al presente articolo, si applica l'articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; resta fermo, per l'affidatario, l'obbligo di presentare la certificazione di regolarità contributiva di cui all'articolo 2, del decreto-legge 25 settembre 2002, n. 210, …………………………” Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 12 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici segue FASE DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA Possono verificarsi nella pratica due casi: 1. il bando di gara faccia esclusivo riferimento alle cause di esclusione previste dall’art. 38 e null’altro dica di specifico in merito alla REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA; 2. il bando di gara oltre a richiamare le cause di esclusione previste dall’art. 38, richieda la dichiarazione del partecipante di essere in regola con il versamento dei contributi alla data di sottoscrizione dell’offerta a pena di esclusione. Il caso 1 rischia di essere molto problematico da gestire in presenza di DURC negativo alla data di presentazione dell’offerta. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 13 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici segue FASE DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA ......perchè: il DURC irregolare può non essere giudicato dalla P.A. un’irregolarità grave (lett. i), il comma 3 può essere interpretato nel senso che la regolarità contributiva sia necessaria solo per la stipula del contratto, si può pensare che l’affidatario possa ancora utilmente regolarizzare la sua posizione, in definitiva, si entra nel vortice di un contrasto giurisprudenziale in corso da cui è difficile prevedere come si possa uscire in caso di contenzioso*. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 14 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici segue FASE DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA Il contrasto verte sul punto seguente. In base all’art. 38 l’irregolarità del DURC determina in automatico l’esclusione dalla gara? oppure meglio: Il DURC irregolare integra la causa di esclusione di cui alla lett. i) dell’art. 38 senza bisogno di ulteriori valutazioni da parte della P.A.? o ancora: Il partecipante con DURC irregolare può essere ammesso a sanare utilmente l’irregolarità? Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 15 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici segue FASE DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA Nel caso 2, si aggira il problema e lo sviluppo della situazione può essere il seguente: il partecipante alla procedura di gara dichiara la propria regolarità contributiva; la stazione appaltante verifica la dichiarazione e acquisisce d’ufficio il DURC; risulta un DURC irregolare alla data di firma dell’offerta; il partecipante non può più utilmente sanare la sua irregolarità; la stazione appaltante: - constata l’assenza del requisito richiesto a pena di esclusione, - esclude il partecipante dalla procedura di gara, - verifica se ci sia stata una falsa dichiarazione, - valuta se escutere la cauzione provvisoria, - segnala il fatto all’Autorità di Vigilanza l’Autorità: - se sia stata rilevata la falsa dichiarazione iscrive la segnalazione nel Casellario imprese presso l’Osservatorio Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 16 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici FASE DI AGGIUDICAZIONE E STIPULA DEL CONTRATTO In fase di aggiudicazione non è dato prescindere dalla regolarità contributiva dell’affidatario. Con il DURC irregolare in fase di aggiudicazione la P.A.: - non può dare corso all’aggiudicazione definitiva; - revoca l’aggiudicazione provvisoria; - escute la cauzione provvisoria. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 17 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici Note a margine dell’aggiudicazione : le inadempienze di carattere transitorio, sopravvenute al momento in cui è stata presentata la domanda, non danno luogo ad esclusione se sanate entro la conclusione della gara (Consiglio di Stato n. 2876/2007) “…..è illegittima la giustificazione del ribasso per aver attribuito il subappalto a impresa che impiega personale in un contratto collettivo di lavoro diverso da quello di settore.” (Consiglio di Stato n. 6320/2004) è fatto salvo l’esercizio del potere di annullamento di ufficio dell’aggiudicazione secondo le regole poste a disciplina del procedimento amministrativo (art. 21 nonies, l. n. 241/90) (Consiglio di Stato n. 3576/2006) Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 18 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici PAGAMENTO DEGLI STATI AVANZAMENTO LAVORI: Solitamente: la P.A. acquisisce d’ufficio il DURC dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori dispone il certificato di pagamento entro 45 gg. dal SAL (utili all’acquisizione del DURC) emette il mandato di pagamento entro i successivi 30 gg. DURC irregolare dell’appaltatore: la P.A. sospende il pagamento all’appaltatore fino ad avvenuta e rilevata regolarizzazione dispone il pagamento diretto agli enti creditori (INPS, INAIL, Cassa Edile) – che ne facciano richiesta – attingendo alle somme accantonate con la trattenuta dello 0,5% Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 19 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici PAGAMENTO DEGLI STATI AVANZAMENTO LAVORI: DURC irregolare del subappaltatore: la P.A. sospende il pagamento all’appaltatore fino ad avvenuta e rilevata regolarizzazione le trattenute dello 0,5% effettuate all’appaltatore non sembra possano essere utilizzate per sanare irregolarità del subappaltatore la P.A. può effettuare il pagamento all’appaltatore anche in presenza di DURC irregolare del subappaltatore se abbia verificato presso gli enti previdenziali e assicurativi creditori che la posizione del subappaltatore con riferimento ai lavoratori impiegati nel subappalto e per il lasso temporale del contratto di subappalto sia regolare*. Che è come dire che le irregolarità il subappaltatore le ha commesse e continua ad averle su altri lavori. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 20 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici Nota a margine: INTERPELLO N. 15/2009 - Ministero del Lavoro - DIREZIONE GENERALE PER L’ATTIVITÀ ISPETTIVA - Prot. 25/I/0002605 …………………. Più in particolare si sottopone la problematica legata alla impossibilità, da parte delle imprese appaltatrici, di ottenere il pagamento degli stati di avanzamento lavori (SAL) in ragione dell’assenza di regolarità contributiva da parte di imprese subappaltatrici con le quali sussiste un regime di solidarietà, irregolarità tuttavia dovuta ad inadempimenti delle imprese subappaltatrici riferiti ad “altri cantieri o opere”. …………………. In tali fattispecie, pertanto, sembra possibile attivare una specifica procedura di accertamento da parte del personale ispettivo INPS, che rilascerà un verbale in cui si dà contezza della regolarità degli adempimenti contributivi nei confronti del personale utilizzato nel singolo appalto, così come previsto dall’art. 3, comma 20, della L. n. 335/1995. Detto verbale potrà essere quindi utilizzato ai fini del rilascio di una certificazione di regolarità contributiva, evidentemente riferita al singolo cantiere, con il quale l’impresa in questione potrà ottenere il pagamento degli stati di avanzamento lavori. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 21 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici FASE DI COLLAUDO E PAGAMENTO DEL SALDO FINALE: Solitamente: la P.A. entro sei mesi dall’ultimazione lavori esegue il collaudo dell’opera o, a seconda del caso, entro tre mesi rilascia il certificato di regolare esecuzione la P.A. acquisisce d’ufficio il DURC dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori dispone il pagamento entro 90 gg. dal collaudo o dal CRE DURC irregolare dell’appaltatore: la P.A. sospende il pagamento all’appaltatore fino ad avvenuta e rilevata regolarizzazione dispone il pagamento diretto agli enti creditori (INPS, INAIL, Cassa Edile) – che ne facciano richiesta – attingendo alle somme accantonate con la trattenuta dello 0,5% Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 22 DURC irregolare negli appalti di lavori pubblici segue FASE DI COLLAUDO E PAGAMENTO DEL SALDO FINALE: DURC irregolare del subappaltatore: la P.A. sospende il pagamento all’appaltatore le trattenute dello 0,5% effettuate all’appaltatore non sembra possano essere utilizzate per sanare irregolarità del subappaltatore Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 23 Art. 4 - Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell’esecutore e del subappaltatore (art. 7, d.m. ll.pp. n. 145/2000) BOZZA DI REGOLAMENTO ATTUATIVO NON ANCORA PROMULGATA 1. Per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, l’esecutore, e il subappaltatore e i soggetti di cui all’articolo 118, comma 8, ultimo periodo, devono osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi nazionali e di zona stipulati tra le parti sociali firmatarie di contratti collettivi nazionali comparativamente più rappresentative ed il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione assistenza, contribuzione e retribuzione dei lavoratori. 2. Nelle ipotesi previste dall’articolo 6, commi 3 e 4, in caso di ottenimento da parte del responsabile del procedimento del documento unico di regolarità contributiva che segnali un’inadempienza contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, il medesimo trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante il documento unico di regolarità contributiva è disposto dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b), direttamente agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile. 3. In ogni caso sull’importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o della verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 24 Art. 6 - Documento unico di regolarità contributiva • BOZZA DI REGOLAMENTO ATTUATIVO NON ANCORA PROMULGATA 1. Per documento unico di regolarità contributiva si intende il certificato che attesta contestualmente la regolarità di un operatore economico per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL, nonché cassa edile per i lavori, verificati sulla base della rispettiva normativa di riferimento. 2. La regolarità contributiva oggetto del documento unico di regolarità contributiva riguarda tutti i contratti pubblici, siano essi di lavori, di servizi o di forniture. 3. I soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b), acquisiscono d’ufficio, anche attraverso strumenti informatici, il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità: a) per la verifica della dichiarazione sostitutiva relativa al requisito di cui all’articolo 38, comma 1, lettera i), del codice; b) per l’aggiudicazione del contratto ai sensi dell’articolo 11, comma 8 del codice; c) per la stipula del contratto; d) per il pagamento degli stati avanzamento lavori o delle prestazioni relative a servizi e forniture; e) per il certificato di collaudo, per il certificato di regolare esecuzione, per la verifica di conformità, e il pagamento del saldo finale. 4. Ferme restando le ipotesi di cui al comma 3, lettere c) e d), qualora tra la stipula del contratto e il primo stato di avanzamento dei lavori di cui all’articolo 194, o il primo accertamento delle prestazioni effettuate relative a forniture e servizi di cui all’articolo 307, comma 2, ovvero tra due successivi stati di avanzamento dei lavori o accertamenti delle prestazioni effettuate relative a forniture e servizi, intercorra un periodo superiore a centottanta giorni, i soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b), acquisiscono il documento unico di regolarità contributiva relativo all’esecutore ed ai subappaltatori entro i trenta giorni successivi alla scadenza dei predetti centottanta giorni. 5. I soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b), acquisiscono d’ufficio il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità relativo ai subappaltatori ai fini del rilascio dell’autorizzazione di cui all’articolo 118, comma 8, del codice, nonché nei casi previsti al comma 3, lettere d) ed e). 6. Le SOA, ai fini del rilascio dell’attestazione di qualificazione ai sensi dell’articolo 40, del codice, e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al fine del rilascio dell’attestazione di cui agli articoli 186 e 192, del codice, richiedono alle imprese il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità. 7. Per valutare i lavori di cui all’articolo 86, commi 2, 3 e 4, è altresì richiesto il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità. 8. In caso di ottenimento, da parte del responsabile del procedimento, del documento unico di regolarità contributiva negativo per due volte consecutive, lo stesso, acquisita una relazione particolareggiata predisposta dal direttore dei lavori ovvero del direttore dell’esecuzione, propone, per grave inadempimento contrattuale, la risoluzione del contratto ai sensi dell’articolo 136 del codice. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 25 Verifiche e responsabilità di controllo nella P.A. A chi spetta nella P.A. la richiesta e la verifica del DURC? - al RUP quale responsabile della commessa (artt. 7-8, DPR 554/1999) - al Direttore dei Lavori (artt. 123-124, DPR 554/1999) Con quali conseguenze in caso di omissione? - l’arresto da due a quattro mesi e con l’ammenda da 1250 a 5000 euro (artt. 90-157, D.Lgs. 81/2008) - la contestazione del reato di abuso d’ufficio ex art. 323 del codice penale. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 26 Abuso d’ufficio – art. 323 c.p. Per l’integrazione di questa fattispecie delittuosa occorre che: chi omette il controllo abbia la qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio; la verifica della sussistenza del DURC e della sua regolarità rientri nello svolgimento delle sue funzioni o del suo servizio; l’obbligo di verifica sia stabilito dalla legge e il suo inadempimento ne costituisca una violazione; la verifica sia omessa intenzionalmente; l’omessa verifica procuri un ingiusto vantaggio patrimoniale all’impresa. Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 27 Grazie per l’attenzione Giacomo Tassone Responsabile ufficio legale – Confindustria Cuneo [email protected] Giacomo Tassone - Responsabile ufficio legale 28