UNGHERIA
BUDAPEST
Budapest nel 1930
I MONUMENTI PRINCIPALI DI
BUDAPEST
Chiesa di mattia
Ponte delle catene
Palazzo reale
Parlamento
Chiesa calvinista
Bastione dei pescatori
BUDAPEST
« Budapest è la più bella città del Danubio; una sapiente auto-messinscena, come
Vienna, ma con una robusta sostanza e una vitalità sconosciute alla rivale austriaca.
Budapest dà la sensazione fisica della capitale, con una signorilità e un'imponenza
da città protagonista della storia. »
(da "Danubio",
Claudio Magris,
1986)
« Budapest è la più bella città del Danubio; una sapiente auto-messinscena, come Vienna, ma con una robusta sostanza e una vitalità
sconosciute alzla rivale austriaca. Budapest dà la sensazione fisica della capitale, con una signorilità e un'imponenza da città protagonista
della storia. »
(da Danubio ,Claudio Magris,1986)
«
GASTRONOMIA
Uno dei piatti tipici della antica cucina
magiara è il GULASCH, in ungherese
gulyás, una zuppa che i gulyások (i
mandriani, da gulya che significa
mandria) cucinavano dentro un grande
paiolo messo su di un fuoco di legna
all'aperto. Questo piatto consiste in
una sostanziosa minestra a base di
carne, lardo, soffritto di cipolla e
carote, patate e paprica
La storia del GULASCH
• Inizialmente cucinata solo
dai mandriani, verso la fine
del XVIII secolo arrivò ad
essere conosciuta dalle
famiglie borghesi, per poi
apparire sulla tavola del
popolo insieme ad altri
stufati di carne, di solito
bovina, come i paprikás
aggiustati con la farina, la
paprica e la panna acida
(tejföl), o il pörkölt,
chiamata anche la rosolata
della Puszta.
Ingredienti
Per 6 persone
1 kg di polpa di manzo tagliata a tocchi
mezzo bicchiere di olio d'oliva
200 g cipolla tritata grossolanamente
1 cucchiaio da tavola di paprika dolce
sale q.b.
500 g pomodori pelati a cubetti
250 ml di brodo di dado
8 patate di media grandezza
L'ingrediente principale del gulyàs, già citato sopra,
è la paprica, che si ottiene dal peperone fatto
seccare e macinato, ed è una delle spezie
comunemente usate nella preparazione dei cibi. Il
peperone, importato dai Turchi, che a loro volta lo
avevano preso in India, venne accolto in Ungheria
con molto entusiasmo, cambiando così la cucina
ungherese.
Una leggenda dice che una giovane
contadina ungherese che era stata costretta
con la forza a vivere nell'harem del pascià
turco di Buda, avesse spiato a lungo i
giardini del palazzo mentre coltivavano i
peperoni e che, una volta liberata, avesse
insegnato ai contadini del suo villaggio a
coltivare la paprica.
Il momento del raccolto viene vissuto come
un rito gioioso. L'8 settembre le donne,
vestite con costumi sgargianti, raccolgono i
peperoni nei campi e dopo averli infilzati con
ago e filo fanno delle lunghe ghirlande che
appendono a speciali sostegni di legno o ai
muri delle case.
La ferrovia dei bambini di Budapest (Gyermekvasút in ungherese) è una linea ferroviaria a
scartamento ridotto 760mm, situata sulle alture che dominano a ovest la capitale ungherese.
Il personale della ferrovia è costituito, con l'eccezione dei macchinisti e degli addetti alla
manutenzione, da bambini tra i 10 e i 14 anni: essi svolgono le funzioni di capotreno,
capostazione, addetti agli scambi e alla biglietteria. I ferrovieri adulti sono dipendenti delle
Magyar Államvasutak (MÁV), le ferrovie di Stato ungheresi, di cui la linea fa pienamente
parte.
Costruita tra il 1948 e il 1950, era denominata fino al 1990
Ferrovia dei giovani pionieri e seguiva l’esempio di molte altre
iniziative analoghe diffuse nei paesi comunisti: la prima ferrovia
dei bambini fu aperta nel 1932 a Mosca e negli anni successivi alla
Seconda guerra mondiale decine di linee furono aperte in URSS e
nei paesi satelliti dell'Est Europa.
La linea di Budapest rappresentò, e rappresenta ancor oggi,
l'esperienza più completa, in virtù della lunghezza della linea, degli
sforzi per costruirla, dei mezzi impiegati e della utilità che essa ha
nel servire la zona collinare ad Ovest della città.
Locomotiva a vapore
La linea fa parte delle ferrovie statali ungheresi (MÁV) e si
sviluppa per 11,2 km da Széchenyi-hegy (capolinea Sud,
raggiungibile con una ferrovia a cremagliera) a Hűvösvölgy
(capolinea Nord). Lungo il percorso vi sono cinque stazioni e due
fermate intermedie, in corrispondenza di punti di interesse
naturalistico o storico-monumentale, tra cui la località Normafa,
frequentata per lo slittino e lo sci, e la torre di guardia di Jánoshegy, il punto più alto della città di Budapest, a 529 m s.l.m.
Sulla linea prestano servizio
locomotive Diesel Mk45 al
traino di carrozze di vario tipo
(comprese quelle aperte per
servizio estivo), nonché un treno
storico con locomotiva a vapore
e un convoglio storico con
motrice Diesel del 1928,
utilizzati in giornate particolari.
Circolano da un minimo di otto
coppie di treni al giorno, nel
periodo invernale, che salgono a
dodici nei weekend primaverili e
durante il periodo estivo. È
impiegata anche dai treni
storici.
Riccardo Razzini 2^A
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