Introduzione L’Esercito Italiano
1. Un po’ di storia
L’Esercito Italiano nasce ufficialmente il 4 maggio
del 1961, quando, con una nota, il Ministro della
guerra Manfredo Fanti manda in archivio l’ArmaLo sai che…
ta Sarda, che, tra l’altro, aveva incorporato i vari Il 18 aprile 1659 il duca Carlo Emaeserciti pre-unitari.
nuele II di Savoia, volendo disporre
I primi anni di vita sono caratterizzati dalla lot- di militari addestrati e pronti all’imta al brigantaggio e dalla non esaltante esperien- piego, indisse un bando per il recluza della Terza Guerra d’Indipendenza (al termine tamento di 1.200 uomini da inquadella quale si contano 1.886 caduti).
drare in un reggimento detto «delDopo la conquista di Roma ad opera del IV Cor- le Guardie».
po d’Armata agli ordini del Generale Cador- L’evento segnò il passaggio dalle
na, si apre, preceduta da un lavoro di riordi- milizie di ventura alle unità permanamento e potenziamento, l’esperienza co- nenti, organismi propri dello Stato.
loniale, con la spedizione, datata 5 febbra- Il reggimento «delle Guardie» fu,
io 1885, agli ordini del Col. Tancredi Saletta. dunque, il primo reparto permaIl 25 aprile 1897, una spedizione italiana, destina- nente d’Europa, precursore dell’atta a far parte di un Corpo interalleato incaricato tuale Esercito di professionisti.
della pacificazione dopo la rivolta contro la dominazione turca, sbarca a Suda, nell’isola di Candia. Si tratta, probabilmente, della prima missione internazionale del nostro Esercito, cui fa seguito, dopo qualche anno, la
partecipazione alla coalizione che, nel 1900, in Cina, contrasta la rivolta dei Boxers.
Il 24 maggio del 1915 segna l’entrata dell’Italia nel 1° conflitto mondiale con l’avanzata dell’Esercito oltre il confine.
Lo sai che…
L’uniforme grigio-verde entrò ufficialmente in uso con la circolare n. 458 del 4 dicembre
1908 per tutte le Armi, ad eccezione della Cavalleria che inizierà ad indossarla soltanto
dall’anno successivo (circolare n. 97 del Giornale Militare del 3 febbraio 1909).
Composta da una giubba e un pantalone di panno pesante, subì costanti modifiche per
meglio adattarla alla vita di trincea.
L’Esercito Italiano
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1917- Cavalleggero appiedato (Ministero Difesa)
Per fronteggiare l’evento, gli effettivi vengono duplicati, si potenzia la forza aerea, si
creano corpi speciali, si introducono i mezzi meccanici.
Tra alterne vicende, si giunge alla disfatta di Caporetto (ottobre 1917), cui, tuttavia, fanno
seguito le eroiche battaglie sul Piave e sul Grappa e il trionfo definitivo di Vittorio Veneto.
La guerra vede l’impiego dell’Esercito anche sul fronte estero: in particolare, in Albania e in Macedonia le truppe italiane occupano Durazzo (29 dicembre 1915), Monastir (18 novembre 1916) e vincono la battaglia di Malakastra (6-9 luglio 1918).
Malgrado l’esito positivo, alla fine del conflitto si contano 600.000 caduti e 1.500.000
tra feriti e invalidi.
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Introduzione
L’Altare della Patria, a Roma, con il Monumento al Milite Ignoto
Nel 1922 hanno inizio le operazioni in Libia per la riconquista dei territori che durante la Grande Guerra erano stati occupati dagli arabi ribelli.
Sono anni in cui si mettono a punto nuove strategie di combattimento, si costituiscono, grazie all’avvento del carro armato (che aveva già fatto la sua comparsa sul finire della prima guerra mondiale), le prime unità corazzate.
Il 1935 vede un nuovo impegno dell’Esercito nel conflitto con l’Etiopia, dove il 3 ottobre le prime truppe varcano il Mareb. Conclude le operazioni l’occupazione di Addis Abeba (5 maggio 1936).
Il 10 giugno 1940 segna, per l’Italia, l’ingresso nella 2a Guerra Mondiale; l’impegno
è su più fronti: Francia, Albania, Jugoslavia, Grecia, Africa, Russia.
In Africa Orientale, dopo le iniziali operazioni di frontiera e la conquista del Somaliland, le truppe italiane, senza contatti logistici con la madrepatria, sono sconfitte da quelle inglesi, che tuttavia concedono l’onore delle armi, sull’Amba Alagi, per la valorosa resistenza incontrata.
In Africa Settentrionale, dopo le gloriose e sfortunate pagine dell’ottobre 1942 ad El Alamein, le unità ripiegano fino in Tunisia dove sono costrette alla resa nel maggio 1943.
Nei Balcani, l’offensiva italiana parte nell’ottobre 1940. Dopo duri scontri e alterne
vicende, le operazioni si concludono in Epiro e, quasi contemporaneamente, in Jugoslavia, dove si era aperto un altro fronte.
Le cose non vanno meglio sul fronte russo, con la sconfitta sul Don (inverno 1942-1943)
e la conseguente ritirata, durante la quale ci saranno circa 80.000 tra caduti e prigionieri.
Terminate le operazioni sui fronti esteri, il teatro di guerra, con l’invasione della Sicilia, si sposta sul territorio italiano.
L’armistizio, siglato l’8 settembre 1943, sancisce la sconfitta finale; tuttavia, nell’ottobre dello stesso anno, i militari italiani e i reparti sopravvissuti danno inizio alla
Guerra di Liberazione con il 1° Raggruppamento Motorizzato. Monte Lungo (dicembre 1943) e Monte Marrone (aprile 1944) rappresentano le tappe della riscossa.
Dal 1° Raggruppamento nasce il Corpo Italiano di Liberazione (aprile - ottobre 1944)
e, nel dicembre del 1944, vengono formati cinque Gruppi di Combattimento, che, con
gli alleati, risalgono attraverso la penisola fino a Milano e Venezia.
L’Esercito Italiano
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Il bilancio finale della 2a Guerra Mondiale è di 161.729 caduti e dispersi sui vari fronti fino
all’armistizio dell’8 settembre 1943: 18.655 perdite in Italia e 54.622 perdite sui fronti
esteri nel periodo settembre - ottobre 1943 per le reazioni ai Tedeschi; circa 12.000 caduti tra militari inquadrati nelle unità regolari e nelle bande partigiane durante la Guerra
di Liberazione; infine, circa 60.000 internati militari morti nei campi di concentramento.
Al termine del conflitto, l’Esercito Italiano è rappresentato dai cinque Gruppi di Combattimento che avevano combattuto nell’ambito della 5a Armata americana e dell’8a
britannica, e da altre unità, anch’esse direttamente dipendenti dai comandi alleati.
Con l’ordinamento detto di Transizione, datato novembre 1945, all’Esercito Italiano è imposta una struttura, da conservare fino alla conclusione del trattato di pace,
basata su quattro insiemi di forze:
— mobili e locali (90.000 uomini), articolate in 3 divisioni di sicurezza interna, 10 reggimenti di fanteria, di cui 3 alpini, 5 divisioni di fanteria binarie (già Gruppi di Combattimento);
— Organizzazione Centrale e 11 comandi territoriali (9.000 uomini);
— Amministrazione (organi ed unità dei servizi): 31.000 uomini;
— Addestramento e Complementi (Centro Addestramento Complementi di Cesano e Scuole Militari) su 10.000 uomini.
La definizione degli organici particolareggiati arriva nel 1946. Alle dirette dipendenze dell’OrgaLo sai che…
nizzazione Centrale — destinata entro un anno a
Il 21 aprile 1959, in occasione del confluire nel nuovo Ministero della Difesa — ven2712° Anniversario della fondazio- gono costituiti 11 Comandi Militari Territoriali,
ne di Roma, il cannone del Gianico- con giurisdizioni analoghe a quelle dei preesistenlo, dopo l’interruzione dovuta alla ti Comandi di Corpo d’Armata del tempo di pace.
2a Guerra Mondiale, riprese a scan- Da ciascun Comando Militare Territoriale (C.M.T.),
dire il mezzogiorno dei cittadini ro- dotato degli organi direttivi dei vari servizi, dipenmani. L’usanza era stata introdotta dono le unità e gli enti logistici e amministrativi
da Papa Pio IX il 1° dicembre 1847 con sede nel territorio di competenza.
per avere un segnale unico dell’ora Allo scopo di alleggerire le unità operative dai comufficiale, che sostituisse il suono piti legati alle prime fasi addestrative dei militari
non proprio contemporaneo… del- di leva, si creano, a livello reggimentale, dei Cenle campane delle chiese cittadine. tri addestramento reclute (C.A.R.) alle dipenAll’inizio, il cannone era posizionato denze di ciascun C.M.T.
a Castel S. Angelo, dove rimase fino La fase di transizione termina nel febbraio 1947,
all’agosto 1903. Fu trasferito nella con la firma del trattato di pace di Parigi.
attuale posizione il 24 gennaio 1904. Dal dopoguerra a oggi, l’Esercito ha partecipato ad
operazioni di soccorso delle popolazioni colpite da
calamità naturali, rinnovando una tradizione avviata nell’Ottocento e ininterrotta fino
ad oggi, come testimoniano gli interventi in occasione dell’emergenza maltempo del
2011 e del sisma in Emilia del 2012.
L’Esercito, inoltre, affianca le Forze di Polizia, per il controllo del territorio, come in
Alto Adige (1967), in Sardegna (Forza Paris, 1992), in Sicilia (Vespri Siciliani, 1992),
in Calabria (Riace, 1994). Si è occupato del presidio di obiettivi sensibili su tutto il
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Introduzione
territorio nazionale in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001 (Operazione Domino) e ha continuato ad assicurare il proprio contributo per la sicurezza pubblica e
la protezione civile con le Operazioni Strade pulite (2008) in Campania, Strade sicure (2008), Gran Sasso (2009) e Aquila (2010) in Abruzzo, Una acies (2012) in Emilia.
Non vanno, infine, dimenticate le missioni all’estero sotto l’egida di organizzazioni internazionali, ONU e NATO, o nell’ambito di coalizioni multinazionali: Libano
(1982), Namibia (1989), Albania (1991), Kurdistan (1991), Somalia (1992), Mozambico (1993), Bosnia (1995), Timor Est e Kosovo (1999), Congo (2001), Sudan (2003),
Afghanistan (2002), Iraq (2003) e Libano (2006).
Un momento della parata del 2 giugno
2. Organizzazione
Stato maggiore
L’organismo di vertice dell’Esercito è lo Stato Maggiore (SME). Con sede in Roma,
via XX Settembre 123/A, definisce le politiche di Forza Armata.
In seguito alla riforma attuata con la legge sui vertici militari, lo SME ha ridimensionato la
sua struttura, ha ceduto ogni incombenza di gestione diretta delle attività agli Ispettorati
ed ha assunto compiti di studio, ricerca, sviluppo ed indirizzo generale della Forza Armata.
Dal 1° settembre 2013, lo SME ha assunto alle proprie dipendenze il Comando delle
Forze Speciali dell’Esercito.
Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER)
Ha sede a Verona, alle sue dipendenze agiscono tutte le Unità ed i Supporti con compiti operativi, gestisce l’addestramento e le attività operative delle forze terrestri.
Dipendente direttamente dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Comandante delle Forze Operative Terrestri è responsabile della preparazione, dell’addestramento
L’Esercito Italiano
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e dell’impiego delle forze ed esercita la sua autorità sui reparti dipendenti attraverso dei comandi demoltiplicatori.
Comando militare della Capitale
È il comando che coordina le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento e alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio nazionale.
Dipende direttamente dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Dal 1° febbraio 2011
ha assunto alle sue dipendenze tutte le Basi Logistiche della Forza Armata e dal
successivo 10 maggio ha assunto compiti di Vertice d’Area per il settore specifico.
Dal Comando Capitale dipende anche la Banda Musicale dell’Esercito.
Comando logistico dell’Esercito
Con sede in Roma, presso la Caserma Bianchi, in via Nomentana, svolge attività gestionale, di comando, coordinamento e controllo nei confronti di tutte le formazioni logistiche della F.A. In particolare, essendo responsabile della cura del personale e
delle attività logistiche relative ai materiali e mezzi in uso e dell’impiego delle risorse finanziarie assegnate al settore logistico, garantisce il supporto logistico dei Comandi e delle Unità dell’Esercito in Patria e fuori area.
Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito
(COMFORDOT)
Posto alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, accorpa in un
unico Vertice le funzioni riguardanti la formazione, specializzazione e dottrina, garantendo, pertanto, maggiori sinergie tra tutti i settori della formazione.
Il Comando, retto da un Generale di Corpo d’Armata, ha sede a Roma, presso la Cecchignola.
Ispettorato delle Infrastrutture
È l’Organo di vertice dell’organizzazione infrastrutturale di Forza Armata da cui dipendono i tre Comandi Infrastrutture NORD – CENTRO – SUD, che si avvalgono di dodici Reparti Infrastrutture, di una Sezione Staccata Autonoma e del Reparto Operativo Genio Infrastrutturale (ROGI).
Posto alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, l’organismo
svolge un’azione tesa al Mantenimento e alla Gestione demaniale delle infrastrutture
site sul territorio nazionale e presso i Teatri Operativi.
3. Gradi e ruoli
La legge n. 226 del 23 agosto 2004 ha sospeso, con decorrenza 1° gennaio 2005, le
chiamate per lo svolgimento del servizio di leva obbligatorio e introdotto la figura
del Volontario in Ferma Prefissata (VFP) a uno e quattro anni. Il Volontario in Ferma
Prefissata a un anno rappresenta il completamento della professionalizzazione del10
Introduzione
la Forza Armata. L’accesso alle carriere iniziali nelle Forze Armate parte, infatti, da
questo ruolo (1).
Per quanto attiene, invece, alle gerarchie, abbiamo i seguenti ranghi:
— Ufficiali generali
• Generale (Capo di Stato Maggiore)
• Generale di Corpo d’Armata con incarichi speciali
• Generale di Corpo d’Armata
• Generale di Divisione
• Generale di Brigata
— Ufficiali superiori
• Colonnello
• Tenente Colonnello
•Maggiore
• Primo Capitano
• Capitano
• Tenente
• Sottotenente
— Sottufficiali
• Ruolo Marescialli
— Primo Maresciallo Luogotenente
— Primo Maresciallo
—Maresciallo Capo
—Maresciallo Ordinario
—Maresciallo
• Ruolo Sergenti
— Sergente Maggiore Capo (aviotruppe)
— Sergente Maggiore Capo
— Sergente Maggiore (aviotruppe)
— Sergente Maggiore
— Sergente (aviotruppe)
— Sergente
— Graduati in servizio permanente
• Caporal Maggiore Capo Scelto
• Caporal Maggiore Capo
• Caporal Maggiore Scelto
• 1° Caporal Maggiore
(1) La selezione ha luogo presso i centri di Foligno, Roma, Napoli, Palermo. Successivamente alla fase di
selezione i giovani sono avviati ai reparti di addestramento dislocati a Verona, Ascoli Piceno e Capua. Terminata questa fase, c’è l’assegnazione dell’incarico, che, secondo le attitudini, può riguardare l’area logistica o l’area operativa, presso il reparto di destinazione.
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— Truppa (ferma prefissata)
• Caporal Maggiore (aviotruppe)
• Caporal Maggiore
• Caporale (aviotruppe)
• Caporale
• Soldato
4. Reclutamento e formazione dei sottufficiali
Il reclutamento dei sottufficiali dell’Esercito avviene per concorso, pubblico e interno.
Superato il concorso si accede alla formazione, di competenza della Scuola Sottufficiali.
La Scuola Sottufficiali dell’Esercito
La Scuola Sottufficiali realizza un percorso di formazione finalizzato a creare profili
professionali in grado di unire competenze umanistiche, per una corretta gestione delle risorse umane, e competenze tecniche per l’ottimale utilizzo degli strumenti tecnologici che sono alla base dell’operatività del soldato tecnologico del terzo millennio.
Sulla base di questi presupposti, la Scuola permette di:
— conseguire una laurea di 1° livello in Scienze Organizzative e Gestionali (o Scienze Infermieristiche, a seconda del profilo di studi);
— diventare comandante di plotone, ossia un vero e proprio leader;
— imparare l’inglese;
— svolgere un’intensa attività sportiva;
— avere un’indipendenza economica immediata, grazie allo stipendio iniziale di circa 900 euro.
Dalle origini a oggi
Sorse a Caserta, il 1° luglio 1888, la prima Scuola destinata a formare i Sottufficiali
in servizio permanente di tutte le Armi dell’Esercito. Dal 1° luglio 1888 al 30 settembre 1895 formò 1.283 Sottufficiali delle varie armi, fornendo loro una comune e solida preparazione di base.
Successivamente, le aumentate esigenze organiche dell’Esercito suggerirono un maggiore gettito annuale e un ciclo formativo più rapido. Di conseguenza sorsero, in sostituzione della Scuola di Caserta, varie altre Scuole cui fu affidata la specifica preparazione degli Allievi Sottufficiali già destinati alle singole Armi.
Il sistema fu adottato anche tra le due guerre mondiali, quando funzionarono le Scuole
Allievi Sottufficiali di Milano, Modena, Verona, Pola, Rieti, Casagiove e Nocera Inferiore.
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Introduzione
Lo sai che…
Quello di maresciallo, che, in alcuni eserciti, è il grado più alto della gerarchia militare, nacque come grado onorario in Francia, nel secolo XI. Il maréchal era un dignitario della corte medievale che sovrintendeva alle scuderie del re. Nel tempo, la reputazione del titolo
aumentò e il maresciallo divenne membro fidato della corte.
Ha origini lontane anche la figura del maresciallo di Santa Romana Chiesa: dapprima custode perpetuo del Conclave, con il compito di vigilare sul Collegio Cardinalizio riunito per
eleggere il Papa, divenne, in seguito, Capo di Stato Maggiore delle forze armate pontificie.
Dopo il secondo conflitto mondiale, nel maggio 1948, furono istituite la Scuola Allievi
Sottufficiali Ordinari a Spoleto, e, nel 1951, la Scuola Allievi Sottufficiali Specializzati a Rieti.
Nel 1965, nell’intento di assicurare ai Sottufficiali in servizio permanente una solida base
di preparazione e allo scopo di elevare il tono ed il prestigio della categoria, lo Stato Maggiore dell’Esercito dispose l’unificazione del ciclo formativo per tutti gli Allievi Sottufficiali, destinati ad incarichi di comando o di specializzazione, e la creazione della nuova Scuola Allievi Sottufficiali di Viterbo quale unico Istituto formativo di futuri Sottufficiali in servizio permanente dell’Esercito.
Il nuovo ciclo formativo ha avuto attuazione pratica dal 10 gennaio 1966 e si prefigge lo
scopo di dare ai Sottufficiali, in armonica sintesi, una soddisfacente base culturale, una
adeguata formazione spirituale e fisica e la necessaria preparazione tecnico-professionale.
Stemma della Scuola Sottufficiali dell’Esercito Italiano
L’Esercito Italiano
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Nel 1996, con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 196 del 12 Maggio 1995, “Norme concernenti il riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo delle Forze Armate”, si è realizzata una nuova trasformazione della Scuola ed è stato avviato un nuovo iter formativo del personale.
In particolare, con il primo Corso Allievi Marescialli, iniziato nell’ottobre 1998, l’Istituto è diventato responsabile della formazione dei Marescialli destinati ad assumere il comando di plotone di tutte le unità operative e logistiche della Forza Armata.
5. Il concorso per Marescialli
Il bando è l’unico documento cui attenersi per tutto ciò che riguarda il concorso
e il suo svolgimento! Di solito, è pubblicato tra gennaio e febbraio di ogni anno. Le
procedure concorsuali sono gestite tramite il portale dei concorsi on line del Ministero
della Difesa, raggiungibile attraverso il sito internet www.difesa.it, area siti di interesse.
Attraverso detto portale, i concorrenti possono presentare le domande di partecipazione al concorso e ricevere le ulteriori comunicazioni inviate dalla Direzione Generale per il Personale Militare o da Enti dalla stessa delegati alla gestione dei concorsi.
Attenzione!
Con l’invio telematico delle domande, il candidato, oltre a manifestare esplicitamente il consenso alla raccolta e al trattamento dei dati personali che lo riguardano e che sono necessari all’espletamento dell’iter concorsuale (senza, non è possibile valutare i requisiti di partecipazione), si assume la responsabilità penale
e amministrativa circa eventuali dichiarazioni false. Ciò significa che non bisogna mentire sui propri requisiti! Oltre che scorretto da un punto di vista etico,
tale comportamento è punibile penalmente e, nei casi più gravi, il giudice può applicare l’interdizione temporanea dai pubblici uffici.
la dritta…
Per anticipare i tempi, registrati subito sul portale dei concorsi online del Ministero della difesa, controllando, tra l’altro, che il numero di cellulare inserito sia corretto (altrimenti non
puoi concludere la registrazione). Il pin dovrebbe arrivare quasi subito; in caso contrario, ti
conviene effettuare di nuovo la registrazione inserendo una e-mail diversa.
Di seguito, si fornisce un’indicazione di massima delle disposizioni riguardanti la classe di concorso in esame.
Requisiti di partecipazione
Sono i seguenti:
— essere cittadini italiani e godere dei diritti civili e politici;
— avere un’età compresa fra il 17° ed il 26° anno d’età, alla data indicata nel bando
di concorso. Coloro che hanno già prestato servizio militare possono partecipare
al concorso se non hanno superato i 28 anni, a prescindere dal grado rivestito;
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Introduzione
— avere, se minorenni, il consenso dei genitori o del genitore esercente la potestà, o
del tutore, a contrarre l’arruolamento volontario;
— possedere l’idoneità fisica al servizio militare incondizionato per gli incarichi relativi al grado nonché nelle categorie e specialità di assegnazione previste nel ruolo marescialli delle Forze Armate;
— non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare, ovvero prosciolti, d’autorità o
d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o di polizia, a esclusione dei proscioglimenti per inidoneità psico-fisica;
— aver conseguito o essere in grado di conseguire il diploma di istruzione secondaria di secondo grado nei termini previsti dal bando di concorso;
— aver tenuto condotta incensurabile, non essere stati condannati per delitti non
colposi a pena condizionalmente sospesa ovvero non essere imputati in procedimenti penali per delitti non colposi e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
— non aver tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche tali
da creare dubbi su una scrupolosa fedeltà alla Costituzione e alle ragioni di sicurezza dello Stato;
— non essere dediti (il requisito è verificato attraverso accertamenti diagnostici)
all’uso di alcool, all’uso, anche saltuario, di sostanze stupefacenti, nonché all’utilizzo di sostanze psicotrope a scopo non terapeutico;
— possedere una statura non inferiore a m. 1,65, se maschi, e non inferiore a m. 1,61,
se femmine;
— gli appartenenti ai ruoli dei Sergenti e dei Volontari in servizio permanente, e dei
Volontari in ferma in servizio, per partecipare al concorso, devono, inoltre:
— non aver superato il 28° anno di età;
— non aver riportato sanzioni disciplinari più gravi della consegna nell’ultimo
biennio o nel periodo di servizio prestato, se inferiore a due anni;
— essere in possesso della qualifica non inferiore a “nella media” o giudizio corrispondente nell’ultimo biennio o nel periodo di servizio prestato se inferiore
a due anni.
Riserve di posti
Sono previste riserve di posti per gli allievi delle Scuole Militari, i coniugi e i figli superstiti ovvero i parenti in linea collaterale di secondo grado qualora unici superstiti del personale delle Forze armate, compresa l’Arma dei carabinieri e delle Forze di
Polizia, deceduto in servizio e per causa di servizio, in possesso dei requisiti prescritti.
Fasi del concorso
Lo svolgimento del concorso prevede:
— la prova scritta per l’accertamento delle qualità culturali;
L’Esercito Italiano
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— l’accertamento dei requisiti d’idoneità mediante:
— prova di efficienza fisica;
— accertamenti psico-fisici;
— verifica attitudinale(2);
— la valutazione dei titoli di merito;
— la compilazione della graduatoria finale di merito;
— la convocazione dei candidati vincitori presso la Scuola Allievi sottufficiali.
Giuramento degli Allievi Marescialli
la dritta…
La prova scritta per l’accertamento delle qualità culturali è a tempo: diventa fondamentale, quindi, gestire quest’ultimo nel modo migliore. Non farti prendere dall’ansia di rispondere troppo in fretta, c’è il rischio di sbagliare, e non soffermarti più di tanto sulle domande difficili, ma conserva il tempo per le domande semplici. Se, trascorso mezzo minuto,
non riesci a individuare la risposta corretta ad una domanda, passa al quiz successivo. Leggi attentamente la domanda e valuta le diverse risposte: spesso, in questo tipo di prove,
si forniscono soluzioni verosimili, ma quella corretta è una sola. Fai, inoltre, molta attenzione alle domande contenenti una negazione o in cui si chiede di trovare l’affermazione
falsa e non quella vera.
Infine, se proprio non conosci la risposta di un quiz ma puoi escludere con certezza almeno due opzioni, puoi tirare a indovinare: avresti, infatti, il 50% di probabilità di azzeccare
quella giusta. Tuttavia, il gioco potrebbe non valere la candela se alle risposte errate si attribuisce un punteggio negativo.
(2) Questo tipo di verifica non è previsto per il concorso interno.
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Introduzione
la dritta…
È opportuno ricordare che, anche se non diramata, la Direttiva SME prot. 3039/010/1.6/17
del 26 luglio 2012 – “Regolamentazione dell’applicazione di tatuaggi da parte del personale militare dell’Esercito” – vieta i tatuaggi nelle parti visibili del corpo (dove, per parti visibili, devono intendersi quelle che rimangono scoperte indossando l’uniforme di servizio estiva) e ovunque se hanno contenuti osceni, razzisti o in grado di arrecare discredito alle Istituzioni e alle Forze armate. Allo stesso modo, sono vietati i piercing, su qualsiasi parte del corpo.
Scopo della Direttiva è quello di “prevenire e contenere situazioni che possano incidere sul
decoro dell’uniforme e sull’immagine dell’Esercito”, senza escludere i “riflessi negativi che
il ricorso a tatuaggi o piercing può avere sulla capacità di assolvere determinati incarichi
operativi, nonché eventuali aspetti sanitari”.
L’inosservanza della Direttiva prevede l’esclusione dal concorso di ammissione all’Esercito
per coloro che hanno tatuaggi sulle parti visibili del corpo o tatuaggi proibiti.
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Test di verifica
1) Quale maratona, nel 2013, è stata caratterizzata da un sanguinoso attentato?
A quella di New York
B quella di Boston
C quella di Londra
D quella di Barcellona
2) Quali squadre (nazionali) partecipano al torneo rugbystico Sei Nazioni
(Six Nations)?
A Italia, Inghilterrra, Irlanda, Francia, Scozia, Galles
B Italia, Inghilterrra, Irlanda, Francia, Scozia, Sud Africa
C Italia, Inghilterrra, Irlanda, Francia, Scozia, Australia
D Italia, Inghilterrra, Irlanda, Francia, Scozia, Nuova Zelanda
3) Secondo una speciale classifica del 2013, qual è la migliore multinazionale al mondo in cui lavorare?
A Google
B Twitter
C Facebook
D Amazon
4) Sulla base di una ricerca, quale farmaco, se assunto per almeno 5 anni, proteggerebbe dal cancro?
A la pillola del giorno dopo
B l’aspirina
C l’omeoprazolo
D il lansoprazolo
5) Il termine «Terra dei fuochi» identifica:
A un’area geografica situata nell’Italia meridionale, tra le province di Napoli e
Caserta
B un arcipelago dell’America del Sud, situato all’estremità meridionale del continente
C una regione dell’Africa Subsahariana
D un arcipelago neozelandese
6) Nel novembre 2013, l’italo-americano Bill De Blasio è stato eletto sindaco
di New York succedendo al miliardario Michael Bloomberg. Di quale paese è originaria la sua famiglia materna?
A Sanremo
B Sant’Agata dei Goti
Test di verifica
C San Vito Di Cadore
D San Vito Lo Capo
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7) Il 27 novembre 2013, il Senato della Repubblica Italiana ha decretato l’ineleggibilità e quindi la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. In applicazione di quale legge?
A Legge Severino
B Legge Basaglia
8) Cos’è Instagram?
C Legge Turco-Napolitano
D Lodo Alfano
A un’unità di misura
B una fotocamera
C un’applicazione per tablet e smartphone
D una rivista online
9) Quale film ha vinto l’Oscar 2014 come migliore pellicola straniera?
A Colpi di fortuna
B L’ultima ruota del carro
C La grande bellezza
D Sole a catinelle
10) Come si chiama l’attore scelto per interpretare Steve Jobs, fondatore della
Apple Computer, nel film Jobs?
A Ashton Kutcher
B Brad Pitt
C Daniel Day-Lewis
D Al Pacino
A KLM
B Air One
C Iberia
D Wizz Air
A Italia dei Valori
B Scelta Civica
C Movimento 5 Stelle
D Fare per fermare il declino
A Antonio D’Amato
B Giorgio Squinzi
C Luca Cordero di Montezemolo
D Diego Della Valle
A Partito Democratico
B Popolo della Libertà
C Unione di Centro
D Italia dei Valori
11) Quale delle seguenti è una compagnia aerea low cost?
12) Qual è il nome del movimeto politico fondato da Beppe Grillo?
13) Per il quadriennio 2012-2016, a chi è stata affidata la presidenza di Confindustria?
14) Per scissione da quale partito è nato Nuovo Centrodestra, il movimento politico creato da Angelino Alfano?
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Parte VI • Attualità
15) Hassan Rouhani è il presidente di quale Stato islamico?
A Pakistan
B Iran
C Afghanistan
D Turchia
A Bhutan
B Nepal
C Sri Lanka
D Bangladesh
A Inghilterra
B Francia
C Portogallo
D Spagna
A Roma
B Genova
C Torino
D Venezia
A IVA
B IRPEF
C IRES
D INVIM
A Aga Khan
B Dalai Lama
C Are Krishna
D Siddharta Gautama
16) Qual è lo Stato dell’Asia meridionale in cui è caduta, il 10 aprile 2008, una
monarchia durata 240 anni?
17) Risale al 2002 l’indipendenza di Timor Est da quale paese europeo?
18) Quale città italiana ospita ogni anno, a settembre, una mostra internazionale del cinema?
19) Come è denominata la principale imposta indiretta dell’ordinamento tributario italiano?
20) Come è chiamato il capo spirutuale della religione buddhista tibetana?
21) Al Jazeera è:
A il titolo di una rivista israeliana
B una TV satellitare araba
C il nome di un terrorista islamico
D un elettrodomestico americano di ultima generazione
22) In quale città ha sede il quotidiano «La Stampa»?
A Bologna
B Genova
C Milano
D Torino
A Dmitrij Medvedev
B Vladimir Putin
C Viktor Jushchenko
D Julija Tymoshenko
23) Chi è l’attuale Presidente della Federazione russa?
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24) In quale città si tiene ogni anno l’Eurochocolate?
A Budapest
B Perugia
C Vienna
D Cremona
25) Cosa s’intende con l’espressione digital divide?
A l’operazione di divisione aritmetica fra due numeri razionali svolta con l’ausilio di strumenti digitali (calcolatrice, computer)
B l’impossibilità, da parte degli abitanti dei Paesi in via di sviluppo, di acquistare le apparecchiature elettroniche più moderne
C il divario nell’accesso alle moderne tecnologie digitali e informatiche (e alle
competenze necessarie al loro uso) tra gruppi diversi di persone
D la difficoltà delle persone anziane di comprendere il funzionamento dei computer
26) In quale città è sorto il museo d’arte contemporanea MADRE?
A Napoli
B Roma
27) Cosa indica la sigla WTO?
C Firenze
D Milano
A l’Organizzazione Mondiale del Commercio
B un Fondo Mondiale per sostenere gli Stati africani
C un Fondo Internazionale per sostenere i Paesi dell’America Latina
D un’organizzazione ambientalista per la salvaguardia delle balene
28) Quale, tra questi Paesi, è il principale produttore di gas naturale?
A Canada
B Qatar
29) Che cos’è il common rail?
C Arabia Saudita
D Russia
A un sistema utilizzato nei motori diesel
B un sistema di autopulizia
C un sistema che inietta più lentamente il carburante nei cilindri aumentando
notevolmente la velocità di punta del veicolo
D un serbatoio molto capiente
30) Rudi Garcia è:
A uno scrittore francese
B un allenatore di calcio
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C un campione di sci
D un attore spagnolo
Parte VI • Attualità
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Introduzione L`esercito Italiano