Manuale chirurgico
Sistemi implantari con connessione interna Certain®
e sistemi implantari con esagono esterno
Impianti con
connessione interna Certain
Impianti con
esagono esterno
Uso delle icone
Legenda
Le icone usate in questo manuale rappresentano i
tipi di connessione, interna ed esterna, dei sistemi
implantari BIOMET 3i. Nei protocolli, illustrati in
modo completo, accanto a ciascuna fase è riportata
l’icona corrispondente. Quando sono presenti
insieme un’icona bordeaux e un’icona rosa chiaro,
quella bordeaux indica il sistema illustrato. Quando
tutte e due le icone sono bordeaux, entrambi i
sistemi sono illustrati congiuntamente.
Istruzioni per l’uso
OSSEOTITE®, OSSEOTITE XP®, Certain®, PREVAIL®, Encode®, IOL®, Miniplant®,
Microminiplant™, GingiHue®, Gold-Tite®, Provide®, STA®, ZiReal®, CAM
StructSURE®, NanoTite™, PreFormance®, QuickBridge®
Questo documento contiene informazioni relative a impianti dentali, pilastri, barre per
overdenture e relativi componenti chirurgici, protesici e di laboratorio.
Per informazioni dettagliate sulla procedura specifica per il prodotto che si sta utilizzando,
fare riferimento alle etichette dei singoli prodotti e/o al relativo manuale:
Catalogo dei prodotti: elenco di tutti i prodotti
Manuale chirurgico, CATSM: posizionamento dell’impianto dentale, protocollo chirurgico e
inserimento della vite di copertura
Manuale protesico, CATRM: posizionamento del pilastro, protocolli di restauro provvisorio e
definitivo
Ulteriori manuali protesici:
Manuale CAM StructSURE - ART868
Protocollo DIEM® - ART860
Manuale Encode - ART924
Manuale QuickBridge - ART1016
Descrizione: gli impianti dentali BIOMET 3i sono prodotti con titanio e lega di titanio
biocompatibili, mentre i pilastri sono prodotti con titanio, lega di titanio, lega d’oro e
materiale ceramico. Gli impianti e i pilastri dentali BIOMET 3i includono vari trattamenti e
rivestimenti di superficie. Altri componenti protesici sono prodotti con titanio, lega di titanio,
lega d’oro, acciaio inox e una varietà di polimeri.
Per la descrizione specifica dei prodotti e la quantità netta da utilizzare, fare riferimento alle
etichette dei singoli prodotti.
Indicazioni per l’uso: gli impianti dentali BIOMET 3i sono previsti per l’inserimento
chirurgico nell’osso mascellare o mandibolare come supporto per l’attacco di protesi
ricostruttive in caso di denti singoli e di edentulia multipla parziale o totale con carico
immediato o ritardato, oppure come pilastri terminali o intermedi per protesi fisse o mobili e
per la ritenzione di overdenture.
Gli impianti dentali BIOMET 3i OSSEOTITE e NanoTite sono previsti per un uso immediato in
caso di denti singoli e/o multipli quando si è acquisita una buona stabilità primaria, con
carico occlusale adeguato, al fine di ripristinare la funzionalità masticatoria.
Ulteriori indicazioni: i pilastri dentali e le barre per overdenture BIOMET 3i sono previsti per
l’uso come accessori per gli impianti endossei per il supporto di dispositivi protesici in
pazienti parzialmente o totalmente edentuli. Gli stessi possono essere anche utilizzati come
supporto per protesi a denti singoli e multipli in impianti mandibolari o mascellari. Le protesi
possono essere avvitate o cementate al pilastro.
I pilastri moncone e i cilindri provvisori in PEEK Preformance sono previsti per l’uso come
accessori per impianti endossei per il supporto di dispositivi protesici in pazienti parzialmente
o completamente edentuli. Gli stessi possono essere anche utilizzati come supporto per
protesi a unità singole e multiple a livello mandibolare o mascellare per periodi fino a 180
giorni durante il processo di guarigione endossea e gengivale, e sono indicati per il carico
non occlusale di ricostruzioni provvisorie ad unità singole e multiple. Le protesi possono
essere avvitate e/o cementate al pilastro. Questi pilastri e cilindri provvisori richiedono uno
spazio interarcata minimo di 6 mm e un’angolazione massima di 15°. Inoltre, consentono il
carico occlusale di ricostruzioni singole e multiple di impianti integrati per la guarigione
guidata dei tessuti molli.
I componenti provvisori QuickBridge sono previsti in associazione con i pilastri conici
BIOMET 3i per l’uso come accessori negli impianti dentali endossei per il supporto protesico
in pazienti parzialmente o completamente edentuli. I componenti provvisori QuickBridge sono
previsti come supporto per protesi multiple nell’osso mascellare o mandibolare per un
periodo fino a 180 giorni durante la fase di guarigione endossea e gengivale.
Controindicazioni: l’inserimento di impianti dentali può essere precluso quando le condizioni
del paziente sconsigliano il ricorso alla chirurgia. Gli impianti dentali BIOMET 3i non devono
essere impiantati in pazienti in cui il tessuto osseo mascellare residuo è troppo ridotto per
garantire un’adeguata stabilità dell’impianto.
Conservazione e trattamento: i dispositivi devono essere conservati a temperatura
ambiente. Per particolari condizioni di conservazione o trattamento, fare riferimento alle
etichette dei singoli prodotti e al manuale chirurgico.
Avvertenze: quando un impianto o un pilastro viene caricato oltre la sua capacità funzionale,
può verificarsi una riduzione ossea eccessiva o la rottura dell’impianto o del dispositivo
protesico. Le condizioni fisiologiche e anatomiche possono influire negativamente sulle
prestazioni degli impianti dentali.
Sistema implantare con
connessione interna Certain
Sistema implantare con
esagono esterno
Sistemi implantari con connessione
interna Certain e sistemi implantari
con esagono esterno
Durante l’inserimento degli impianti, è necessario tenere in considerazione quanto segue:
• Qualità ossea scadente
• Scarsa igiene orale
• Condizioni mediche quali disturbi ematici o condizioni ormonali non controllate
Si consiglia di non restaurare impianti di piccolo diametro con pilastri preangolati nella
regione molare.
La manipolazione non corretta di piccoli componenti all’interno del cavo orale del paziente
implica il rischio di aspirazione e/o ingestione.
La forzatura dell’impianto nel sito implantare più profondamente rispetto al limite stabilito
dalle frese può provocare: spanatura dell’interfaccia esagonale dell’avvitatore all’interno
dell’impianto, spanatura dell’avvitatore, saldatura a freddo dell’interfaccia tra lo strumento di
inserimento e l’impianto oppure spanatura delle pareti del sito implantare che potrebbe
impedire una fissazione iniziale efficace dell’impianto.
Precauzioni: per garantire un utilizzo sicuro ed efficace degli impianti dentali BIOMET 3i, dei
pilastri e degli altri accessori dentali chirurgici e protesici, tali prodotti o dispositivi devono
essere utilizzati solo da professionisti qualificati. Le tecniche chirurgiche e protesiche richieste
per un impiego appropriato di questi dispositivi sono procedure altamente specializzate e
complesse. Una tecnica inappropriata può portare all’insuccesso dell’impianto, alla riduzione
dell’osso di supporto, alla rottura del restauro, all’allentamento e all’ingestione delle viti.
Sterilità: tutti gli impianti e alcuni pilastri sono forniti in condizioni sterili e sterilizzati
mediante un metodo appropriato convalidato. Per informazioni sulla sterilizzazione, fare
riferimento alle etichette dei singoli prodotti; tutti i prodotti sterili recano l’etichetta
‘STERILE’. Tutti i prodotti venduti in condizioni sterili sono monouso e da utilizzare entro la
data di scadenza stampata sull’etichetta del prodotto. Non utilizzare i prodotti sterili se la
confezione è danneggiata o già aperta. Non risterilizzare o autoclavare a meno che non sia
indicato nelle istruzioni sull’etichetta del prodotto, nel manuale chirurgico, nel manuale di
restauro o in altra documentazione riguardante il prodotto. I prodotti forniti non sterili devono
essere puliti e sterilizzati prima dell’uso secondo le istruzioni riportate nell’ART630 o nel
manuale chirurgico.
Precauzioni procedurali chirurgiche: per una spiegazione dettagliata delle precauzioni
procedurali, fare riferimento al manuale chirurgico. Nella fase di pianificazione che precede
l’intervento, è importante determinare la dimensione verticale e lo spazio effettivo tra la cresta
alveolare e i denti antagonisti, per confermare che lo spazio disponibile sia sufficiente per
contenere il pilastro prescelto e il restauro finale della corona. Queste informazioni variano a
seconda del paziente e del pilastro, quindi sarà necessaria un’attenta valutazione prima
dell’inserimento dell’impianto. La protesi finale deve essere progettata prima del
posizionamento dell’impianto. Utilizzare l’irrigazione continua con una soluzione di irrigazione
sterile e fredda in modo da evitare danni eccessivi al tessuto circostante e problemi di
osteointegrazione dell’impianto. Questa prassi è obbligatoria durante tutte le procedure.
Evitare una pressione eccessiva durante la preparazione del sito osseo. Poiché la velocità di
fresatura varia a seconda dello strumento e della procedura chirurgica, nel manuale
chirurgico vengono riportati alcuni consigli procedurali. Per le procedure chirurgiche ossee è
necessario utilizzare solo strumenti affilati della migliore qualità. Riducendo al minimo il
trauma per l’osso e il tessuto circostante, aumentano le possibilità di integrazione
dell’impianto nell’osso. Per eliminare elementi contaminanti e altre sorgenti di infezione, è
necessario pulire e/o sterilizzare tutti i dispositivi non sterili prima dell’uso, attenendosi alle
istruzioni riportate sull’etichetta dei singoli prodotti.
Precauzioni procedurali di restauro: la fase di guarigione varia a seconda della qualità dell’osso
in corrispondenza del sito dell’impianto, della risposta del tessuto al dispositivo impiantato e
della valutazione del chirurgo circa la densità ossea al momento dell’intervento. Durante la fase di
guarigione è necessario evitare di esercitare eccessive sollecitazioni sull’impianto. A questo
scopo, è necessario valutare l’occlusione appropriata sul restauro implantare.
Potenziali complicanze: i potenziali eventi avversi associati all’uso degli impianti dentali
possono comprendere:
•
•
•
•
Fallimento dell’integrazione
Riduzione dell’integrazione
Deiscenza con necessità di innesto osseo
Perforazione del seno mascellare, del
bordo inferiore, della superficie linguale,
della superficie labiale, del canale
alveolare inferiore, della gengiva
• Infezioni riferite come ascessi, fistole,
suppurazione, infiammazioni,
radiotrasparenza
• Dolore persistente, insensibilità,
parestesia
• Iperplasia
• Eccessiva riduzione ossea con necessità
di intervento
• Rottura o frattura dell’impianto
• Infezione sistemica
• Lesione nervosa
Attenzione: la normativa italiana limita la vendita di questo prodotto ai soli odontoiatri e
medici dentisti oppure su prescrizione medica.
Indice
Introduzione e pianificazione del trattamento. . . . . . . . . 1
Impianto Certain XP di diametro 4/5 mm . . . . . . . . . . . . . . . 18
Pianificazione prechirurgica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Impianto Certain di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Impianto Certain XP di diametro 5/6 mm . . . . . . . . . . . . . . . 19
Piano di trattamento protesicamente guidato . . . . . . . . . 3
Impianto Certain di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Precauzioni chirurgiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Pulizia e sterilizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianto Certain MicroMiniplant di diametro 3,25 mm . . . . 20
Sistema di tacche di profondità delle
frese spirale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Impianto Certain di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
Impianto Certain XP di diametro 4/5 mm . . . . . . . . . . . . . . . 30
Linee guida per inserimento senza dispositivo di
montaggio degli impianti con connessione interna
Certain® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Impianto Certain di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Impianto Certain XP di diametro 5/6 mm . . . . . . . . . . . . . . . 35
Impianto Certain di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Bone profiler . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Registrazione dei rapporti di posizione . . . . . . . . . . . . . 68
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di
impianti in posizione sottocrestale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Trattamento monofase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
IMPIANTI CILINDRICI
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione
sottocrestale
Impianti con connessione interna Certain e impianti con
connessione esterna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Sistema di tacche di profondità del preparatore di spalla 12
Tray chirurgico per impianti standard . . . . . . . . . . . . . . 13
Densità ossea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Impianti con connessione esterna
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Impianto MicroMiniplant di diametro 3,25 mm . . . . . . . . . . 15
Impianti Cilindrici Certain PREVAIL®
Impianto XP di diametro 3/4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Impianto di diametro 3,75 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Impianto Certain PREVAIL di diametro 3/4/3 mm. . . . . . . . . 15
Impianto di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Impianto Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm . . . . . . . . . . 17
Impianto XP di diametro 4/5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Impianto Certain PREVAIL di diametro 4/5/4 mm. . . . . . . . . 18
Impianto di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Impianto Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm . . . . . . . . . . 18
Impianto XP di diametro 5/6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Impianto Certain PREVAIL di diametro 5/6/5 mm. . . . . . . . . 19
Impianto di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Protocollo chirurgico sottocrestale
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianto Certain PREVAIL di diametro 3/4/3 mm. . . . . . . . . 22
Impianto MicroMiniplant di diametro 3,25 mm . . . . . . . . . . . 20
Impianto Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm . . . . . . . . . . 28
Impianto XP di diametro 3/4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Impianto Certain PREVAIL di diametro 4/5/4 mm. . . . . . . . . 30
Impianto di diametro 3,75 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Impianto Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm . . . . . . . . . . 33
Impianto di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
Impianto Certain PREVAIL di diametro 5/6/5 mm. . . . . . . . . 35
Impianto XP di diametro 4/5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
Impianto di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di
impianti in posizione sottocrestale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Impianto XP di diametro 5/6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
Impianto di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione
sottocrestale
Impianti con connessione interna Certain e impianti con
connessione esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Impianti con connessione interna Certain
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di
impianti in posizione sottocrestale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione
sottocrestale
Impianti con connessione interna Certain e impianti con
connessione esterna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Impianto Certain MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm . . . 15
Impianto Certain di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Impianti conici – continua nella pagina seguente
Indice (Continua)
IMPIANTI CONICI
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianto conico Certain MicroMiniplant di diametro
3,25 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
Corretto posizionamento sottocrestale degli
impianti conici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
Impianto conico Certain di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . 54
Impianto conico Certain di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . 57
Frese coniche (QSD) per impianti conici BIOMET 3i . . 46
Replica per il posizionamento di impianti
conici (NTDI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
Maschiatori per osso e kit maschiatori per osso per
impianti conici (NTAPK) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
Impianto conico Certain di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . 60
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione
sottocrestale
Impianti conici con connessione interna Certain e impianti
conici con connessione esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Tray chirurgico per impianti conici (QNTSK) . . . . . . . . . 49
Impianti conici Certain® PREVAIL®
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm . . . . 50
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di
impianti in posizione sottocrestale
Impianti conici con connessione interna Certain e impianti
conici con connessione esterna di diametro 4 mm, 5 mm
e 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm . . . . 51
Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 6/5 mm . . . . 51
Impianti conici con connessione esterna
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm . . . . 54
Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm . . . . 57
Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 6/5 mm . . . . 60
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione
sottocrestale
Impianti conici con connessione interna Certain e impianti
conici con connessione esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Impianto conico MicroMiniplant di diametro 3,25 mm. . . . . 50
Impianto conico di diametro 4 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
Impianto conico di diametro 5 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
Impianto conico di diametro 6 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianto conico MicroMiniplant di diametro 3,25 mm. . . . . 52
Impianto conico di diametro 4 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
Impianto conico di diametro 5 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di
impianti in posizione sottocrestale
Impianto conico di diametro 6 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
Impianti conici con connessione interna Certain e impianti
conici con connessione esterna di diametro 4 mm, 5 mm
e 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione
sottocrestale
Impianti conici con connessione interna Certain e impianti
conici con connessione esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Impianti conici con connessione interna Certain
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Impianto conico Certain MicroMiniplant™ di diametro
3,25 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
Impianto conico Certain di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . 50
Impianto conico Certain di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . 51
Impianto conico Certain di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . 51
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di
impianti in posizione sottocrestale
Impianti conici con connessione interna Certain e impianti
conici con connessione esterna di diametro 4 mm, 5 mm
e 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Introduzione e pianificazione
del trattamento
Queste istruzioni devono essere usate come guida di
Piano di trattamento
riferimento per il clinico al fine di ottimizzare l’utilizzo
Valutazione e selezione del paziente
degli impianti e degli strumenti chirurgici BIOMET 3i. I
Quando si esamina un paziente su cui si intende eseguire un
sistemi implantari BIOMET 3i sono stati sviluppati per
intervento chirurgico di implantologia, occorre tenere
soddisfare le diverse esigenze dei pazienti e per offrire al
presente una serie di fattori importanti. L’esame che precede
clinico una varietà di tecniche chirurgiche personalizzate,
l’intervento chirurgico deve comprendere una valutazione
adatte alle caratteristiche di ciascun paziente.
attenta e dettagliata delle condizioni generali di salute, lo stato
medico attuale, l’anamnesi medica, l’igiene orale, la
Il design esclusivo dei prodotti BIOMET 3i consente al
motivazione e le aspettative del paziente. Occorre anche
clinico di inserire gli impianti in mandibole o mascelle
considerare abitudini come il fumo, il tipo di masticazione e
totalmente o parzialmente edentule come supporto di
l’eventuale consumo di alcool. Il clinico, inoltre, deve
protesi fisse e mobili e corone singole, garantendo la
determinare se il caso presenta condizioni anatomiche idonee
stabilità necessaria per il fissaggio delle protesi. L’esclusivo
all’inserimento dell’impianto. Occorre intraprendere un esame
sistema BIOMET 3i si avvale di procedure chirurgiche
intraorale completo per valutare l’eventuale presenza di
collaudate per l’ancoraggio dell’impianto nel tessuto osseo,
patologie dell’osso o dei tessuti molli. Il clinico deve anche
dando origine al fenomeno fisiologico noto come
determinare lo stato parodontale dei denti esistenti, la salute
osteointegrazione.
dei tessuti molli o la presenza di anomalie occlusali quali il
morso incrociato o l’attitudine al bruxismo. Deve anche
Negli impianti NanoTite™, la microtopografia dell’impianto
®
essere valutata la presenza di altre condizioni che potrebbero
OSSEOTITE , combinata con l’architettura a scala nanometrica
avere un effetto negativo sui denti naturali esistenti o sul
creata dal trattamento superficiale NanoTite, dà origine a un
tessuto sano periimplantare.
®
legame osseo di superficie (Bone Bonding ) grazie al
processo di interdigitazione tra la matrice ossea della linea
Malattie a carico delle mucose orali e dei tessuti connettivi,
cementante neoformata e la superficie implantare.
patologie ossee e una grave malocclusione possono influire
sulla determinazione dell’idoneità del paziente al trattamento
Informazioni generali
implantare.
Queste istruzioni forniscono ai clinici le direttive per l’uso dei
sistemi implantari BIOMET 3i. Il successo di qualsiasi
L’uso di anticoagulanti e la presenza di malattie metaboliche
sistema di implantologia dentale dipende dal corretto uso dei
quali il diabete, allergie, malattie renali o cardiache croniche e
componenti e degli strumenti. Questo manuale non
una discrasia ematica potrebbero influire significativamente
sostituisce ovviamente la formazione e l’esperienza
sull’idoneità del paziente a sottoporsi con successo al
professionale.
trattamento implantare.
Se l’anamnesi medica del paziente rivela una condizione
manifesta o segnali di un potenziale problema che potrebbe
compromettere il trattamento e/o lo stato di salute del
paziente, si raccomanda una visita medica specialistica.
1
Pianificazione prechirurgica
Pianificazione prechirurgica
Sfere radiografiche (RMB30)
Una corretta pianificazione del trattamento e la selezione
L’altezza verticale dell’osso può essere determinata mediante
appropriata della lunghezza e del diametro dell’impianto
radiografia. La misurazione accurata della dimensione verticale
sono fattori determinanti per il successo a lungo termine
ossea sulla radiografia facilita la selezione di un impianto della
dell’impianto e della ricostruzione protesica. Prima di
lunghezza appropriata. Ciò consente di evitare di posizionare
selezionare l’impianto occorre valutare attentamente la
l’impianto nel seno mascellare, nella base del naso o nel canale
condizione anatomica. La valutazione deve comprendere gli
mandibolare ed evita inoltre la perforazione della corticale
aspetti riportati di seguito.
inferiore della mandibola. Le misurazioni possono essere
effettuate direttamente sulla radiografia panoramica con l’utilizzo
1. L’esame clinico del cavo orale può fornire informazioni
di un righello millimetrato, apportando le correzioni necessarie a
importanti sullo stato del tessuto molle sul sito da
seconda del livello di ingrandimento prodotto dalla particolare
trattare. Occorre valutare la salute e la qualità dei tessuti
apparecchiatura radiografica.
superficiali. Le dimensioni della gengiva o del tessuto
cheratinizzato sul sito da trattare devono inoltre essere
Prima dell’esame radiografico, si possono inserire sfere
adeguate. In casi di edentulia parziale, occorre valutare lo
radiografiche di dimensioni note in una dima in plastica. Dopo aver
stato parodontale dei denti residui e considerare
eseguito la radiografia con le sfere metalliche visibili sull’immagine,
l’interazione tra il restauro implantare e i denti naturali
è possibile effettuare le misurazioni per determinare la quantità di
adiacenti.
osso disponibile per il posizionamento dell’impianto.
2. Si devono analizzare clinicamente la base ossea e il
Per calcolare il fattore di distorsione, si può utilizzare una
margine alveolare per verificare che le dimensioni e la
semplice formula: (5 ÷ A) x B = quantità di osso effettivo
quantità di osso presente siano sufficienti per
disponibile.
l’inserimento dell’impianto. Dopo il posizionamento
Legenda della formula =
dell’impianto, lo spessore di osso residuo attorno
• Sfera radiografica = 5 mm di diametro.
all’impianto dovrebbe essere di almeno 1 mm sia in
• A = Dimensione dell’immagine della sfera radiografica sulla
radiografia.
direzione linguale sia in direzione vestibolare. Nella fase
di pianificazione è utile misurare la base ossea esistente.
• B = Lunghezza in millimetri sulla radiografia dell’osso
disponibile tra la cresta del margine alveolare e il canale
del nervo alveolare inferiore.
Tomografia computerizzata (CT)
La tomografia computerizzata (CT) aiuta il chirurgo a
Esempio:
visualizzare parti del corpo con l’ausilio di immagini
A = 6,5 mm
tridimensionali. La pianificazione chirurgica assistita da
B = 14 mm
Quindi: (5 ÷ 6,5) x 14 = 10,76 mm di osso effettivo disponibile
immagini permette al chirurgo di individuare punti di
riferimento anatomici – quali nervi, cavità sinusali e
NOTA - Considerare un margine di sicurezza di 2 mm
strutture ossee – che consentono di agevolare la
dall’estremità apicale dell’impianto alla struttura
pianificazione del posizionamento di impianti e protesi
anatomica adiacente.
dentali.
Utilizzando le immagini tomografiche, i clinici possono
misurare con maggior precisione la posizione delle
A
strutture anatomiche e le dimensioni dell’osso sottostante,
nonché determinare le densità dell’osso per la
pianificazione e l’esecuzione di procedure in
casi clinicamente complessi.
Immagine della sfera
radiografica (6,5 mm in
questa radiografia)
Canale del nervo
alveolare inferiore
2
B
Piano di trattamento
protesicamente guidato
La pianificazione del trattamento protesicamente guidato si
La selezione degli impianti e dei pilastri di guarigione si basa
riferisce a un protocollo in cui si considerano il risultato
sul rapporto tra diverse misurazioni fondamentali:
ricostruttivo desiderato, la piattaforma protesica ideale e la
selezione dell’impianto in base all’anatomia ossea e alle
• il diametro della corona in relazione al diametro della
dimensioni del dente mancante.
piattaforma protesica dell’impianto
• l’altezza e il diametro della ricostruzione prevista nel punto
La pianificazione del trattamento protesicamente guidato offre
di uscita dai tessuti molli della ricostruzione protesica
la massima stabilità biomeccanica e consente la svasatura dei
• il volume osseo presso il sito dell’impianto in relazione al
tessuti molli in quanto utilizza un impianto con una
diametro del corpo dell’impianto
piattaforma protesica di diametro leggermente inferiore
rispetto al diametro di emergenza del dente da ricostruire.
I pilastri di guarigione con profilo di emergenza (Emergence
L’ampia gamma degli impianti BIOMET 3i permette di
Profile, EP®) sono disponibili in vari diametri ed altezze allo
ottenere una perfetta corrispondenza tra la dimensione della
scopo di modellare i tessuti molli e di riprodurre la geometria
piattaforma protesica e la ricostruzione che essa dovrà
e il profilo gengivale dei denti naturali.
sostenere, tollerando al contempo una diversità di volumi
ossei e caratteristiche anatomiche presso il sito implantare.
5/6 mm
6 mm
4 mm
4 mm
5 mm
3/4/3 mm
5/6/5 mm
8
8
5
5
5,5
5
7,5
Gli impianti raffigurati
rappresentano la tipologia
dei prodotti implantari
BIOMET 3i.
Diametro
dell’impianto
Diametro
della corona
8
5/6 mm
9
5
5
6 mm
4/3 mm
5 mm
5,5
4
3,5
4/5 mm 3,25/4 mm 3,25 mm
3
Precauzioni chirurgiche
Considerazioni cliniche
I profili ossei reali possono essere valutati solo dopo il
Numerose aziende informatiche offrono software di
ribaltamento dei lembi di tessuto al momento dell’intervento
progettazione che permettono ai clinici di pianificare la
chirurgico o mediante scansioni CT preoperatorie di qualità
posizione degli impianti in modo tridimensionale con l’ausilio
adeguata. Anche qualora le dimensioni ossee fossero
delle immagini CT. A partire dai progetti creati con questi
accuratamente misurate prima dell’intervento, il clinico e il
software si possono realizzare guide chirurgiche di supporto
paziente devono accettare la possibilità che durante
alla preangolazione e al posizionamento degli impianti.
l’intervento si rilevi un’anatomia ossea inadeguata che
preclude l’inserimento dell’impianto.
Per evitare danni al tessuto osseo e per evitare di
compromettere l’osteointegrazione, è necessaria
Nella fase di pianificazione che precede l’intervento, è
un’irrigazione abbondante e continua con una soluzione
importante determinare la dimensione verticale – lo spazio
sterile possibilmente fredda durante tutte le procedure di
effettivo tra la cresta alveolare e i denti antagonisti – per
fresatura e preparazione del sito.
confermare che lo spazio disponibile sia sufficiente per
contenere il pilastro prescelto e il restauro finale della corona.
Per l’intervento sull’osso si utilizza un’unità chirurgica
L’altezza richiesta dai pilastri può variare secondo il tipo di
elettrica con valori di torque elevati, in grado di funzionare
pilastro; spetta quindi al chirurgo e al protesista valutare
in senso orario e antiorario a velocità comprese tra 0 e
attentamente la dimensione del pilastro. La protesi finale deve
1.500 giri al minuto, secondo le esigenze chirurgiche.
essere progettata concettualmente prima del posizionamento
Durante la preparazione del sito si devono usare strumenti
dell’impianto.
taglienti della migliore qualità per ridurre il rischio di
surriscaldamento e traumi all’osso. La riduzione al minimo
Prima dell’intervento occorre usare dei modelli diagnostici
dei traumi aumenta la possibilità di successo
per valutare il margine alveolare residuo e determinare la
dell’osteointegrazione.
posizione e l’angolazione di tutti gli impianti. Questi modelli
consentono al clinico di valutare i denti antagonisti e il loro
Il periodo che intercorre tra l’inserimento chirurgico
effetto sulla posizione dell’impianto. Sul modello diagnostico
dell’impianto e il posizionamento finale del pilastro può
è possibile costruire una mascherina chirurgica, decisiva per
variare o subire delle modifiche, a seconda della qualità
la determinazione della posizione e dell’angolazione precisa
dell’osso in corrispondenza del sito dell’impianto, della
dell’impianto.
risposta dell’osso alla superficie dell’impianto e ad eventuali
altri materiali innestati, e della valutazione del chirurgo circa
la densità dell’osso al momento dell’intervento. Durante la
fase di guarigione occorre fare molta attenzione a non
esercitare eccessive sollecitazioni sull’impianto.
4
Pulizia e sterilizzazione
Le frese monouso sono fornite sterili e devono essere
smaltite nella maniera appropriata dopo ogni procedura.
Le frese ed altri strumenti riutilizzabili sono forniti non
sterili e devono essere sterilizzati prima dell’uso. Gli
articoli non sterili devono essere tolti dalla confezione
prima della sterilizzazione.
Più cicli di sterilizzazione possono rendere difficoltoso il
passaggio del fluido attraverso le frese ad irrigazione interna.
Dopo ogni ciclo di sterilizzazione occorre controllare le frese
per verificare lo scorrimento del liquido attraverso le aperture
di irrigazione. Sebbene le frese chirurgiche siano di acciaio
inox, devono essere asciugate bene prima di essere
imbustate per la sterilizzazione ed asciugate nuovamente
dopo il ciclo di sterilizzazione. Si consiglia di sostituire le
frese riutilizzabili ogni 15 procedure di preparazione di siti
implantari, sulla base delle indicazioni fornite di seguito.
La fine della vita utile degli strumenti chirurgici normalmente
è determinata dall’usura e dai danneggiamenti. Gli strumenti
chirurgici e i contenitori per strumenti sono suscettibili a
danni dovuti a molteplici cause, compreso l’uso prolungato,
l’abuso o un maneggiamento incauto o improprio. Occorre
prestare attenzione onde evitare di compromettere le previste
prestazioni dello strumento.
Ogni strumento va ispezionato visivamente prima e dopo
ciascun utilizzo per identificare eventuali danni e/o segni
di usura.
Per aumentare la durata degli strumenti BIOMET 3i, occorre
attenersi sempre alle procedure sottoelencate.
Pulizia
1. Dopo l’uso immergere le frese in un bicchiere contenente
acqua e detergente neutro o una speciale soluzione
detergente.
2. Sciacquare con acqua corrente per almeno due minuti
spazzolando con una spazzola a setole morbide in modo
da rimuovere i residui visibili. Pulire l’eventuale lume
interno con un filo sottile per eliminare eventuali residui
solidi.
3. Immergere gli strumenti per cinque minuti in un bagno
ad ultrasuoni contenente detergente enzimatico.*
Strofinare nuovamente gli strumenti con una spazzola a
setole morbide e pulire il lume interno per eliminare
eventuali residui solidi.
5. Ispezionare visivamente per verificare che non vi siano
frammenti di osso o altri materiali residui e strofinare
secondo necessità.
Sterilizzazione
6. Rimuovere il cilindro che ospita la fresa dal tray
chirurgico. Strofinare il tray chirurgico e il cilindro con
una spazzola a setole morbide usando sapone delicato.
Sciacquare a fondo.
7. Collocare i componenti nel tray chirurgico e versare alcol
etilico (non utilizzare alcol per frizioni) sulle frese e sul
tray per eliminare i residui di detergente e minerali
lasciati dall’acqua. Questa operazione è importante per
evitare la corrosione e la formazione di macchie. Lasciar
asciugare le componenti prima di avvolgerle.
8. Avvolgere due volte il tray chirurgico in buste di carta o
in buste utilizzabili in autoclave in modo da impedire che
gli strumenti contaminati lacerino la confezione esterna.
9. Sterilizzare in autoclave a vapore per quaranta minuti a
una temperatura di 132 °C–135 °C.
10. Asciugare per 30 minuti. I tempi di asciugatura possono
variare in funzione delle dimensioni del carico.
Note
1. Più cicli di sterilizzazione possono rendere difficoltoso il
passaggio del fluido attraverso le frese a irrigazione
interna. Dopo ogni uso, passare un filo all’interno di
ciascuna fresa per rimuovere eventuali frammenti di
osso o residui che possono impedire il flusso dell’acqua.
Questa operazione viene eseguita prima del ciclo di
sterilizzazione.
2. Non rimuovere le frese, gli strumenti o il tray chirurgico
dall’autoclave finché il ciclo di asciugatura non è
completo. Importantissimo!
3. Le presenti linee guida NON si riferiscono alla pulizia e
alla sterilizzazione di manipoli e contrangoli. Per questi
ultimi seguire le istruzioni fornite dal produttore.
Per le istruzioni complete sulla sterilizzazione e la
manutenzione dell’acciaio inox, fare riferimento all’ART630.
*La procedura raccomandata è stata testata usando il detergente enzimatico ENZOL e
seguendo le istruzioni di diluizione fornite dal produttore.
4. Sciacquare ed irrigare gli strumenti per un minuto con
acqua corrente.
5
Sistema di tacche di profondità
delle frese spirale
Il sistema di misurazione della profondità ossea BIOMET 3i si
basa sulla presenza di tacche sulle frese, corrispondenti al
posizionamento degli impianti secondo procedure ben
consolidate. Il protocollo originale BIOMET 3i si attiene ai
principi di protezione degli impianti dal carico prematuro
mediante il posizionamento sottocrestale dei medesimi.
Diametro della
fresa
Lunghezza della
punta delle frese
ITD/DTN/DT
Lunghezza della
punta delle frese
ACT®
2,00 mm
2,30 mm
2,75 mm
3,00 mm
3,15 mm
3,25 mm
3,85 mm
4,25 mm
4,85 mm
5,25 mm
0,6 mm
0,7 mm
0,8 mm
0,9 mm
1,0 mm
1,0 mm
–
0,4 mm
–
0,5 mm
0,6 mm
–
0,9 mm
0,9 mm
1,0 mm
1,0 mm
1,2 mm
1,3 mm
1,3 mm
1,2 mm
Piattaforma
dell’impianto
Altezza colletto
Anatomia dell’impianto
Connessione esterna
1,25 mm (alt. colletto)
0,75 mm (alt. colletto std.)
Diametro
maggiore
Diametro
maggiore
Diametro
minore
Diametro
minore
Connessione interna
BIOMET 3i
Certain®
Piattaforma
dell’impianto
Altezza colletto
Connessione esterna
BIOMET 3i
NOTA - Per le aree in cui l’accesso è difficoltoso, sono disponibili
prolunghe per le frese.
La lunghezza della punta della fresa non è inclusa
nella misurazione della tacca di profondità. Durante la
preparazione del sito implantare, tenere in
considerazione la lunghezza della punta della fresa.
La lunghezza della punta della fresa potrà variare a
seconda del diametro della fresa stessa.
Le tacche di profondità sulle frese non indicano la
lunghezza dell’impianto. Rappresentano, invece, la
lunghezza dell’impianto con la vite di copertura in
posizione. Di conseguenza, per il posizionamento
sottocrestale di un impianto e della vite di copertura
è necessario fresare fino a metà della tacca di
profondità a linea singola oppure fino all’inizio o alla
fine della tacca di profondità a banda larga delle frese
ACT. Per il posizionamento crestale,
1-Sottocrestale
fresare fino a metà della distanza tra
2-Crestale
la tacca di profondità corrispondente 3-Sopracrestale
alla lunghezza dell’impianto e la tacca
precedente. Per il posizionamento sopracrestale, la
tacca di profondità della fresa deve restare sopra
l’osso di 1 mm per la vite di copertura più l’altezza del
colletto dell’impianto. Per ulteriori informazioni, fare
riferimento allo schema in fondo a pagina 10.
Fresa spirale da
2 mm
Sonda graduata
Impianto con vite
di copertura
Protocollo sottocrestale tradizionale
Connessione interna Certain
Connessione esterna
1-Sottocrestale
2-Crestale
3-Sopracrestale
Profondità di perforazione
La profondità di perforazione con la fresa spirale può
variare a seconda del tipo di posizionamento relativo
alla cresta ossea.
Le tacche di profondità sono specifiche solo per il
posizionamento sottocrestale dell’impianto. Sulle
frese non esistono tacche di profondità specifiche per
il posizionamento crestale o sopracrestale.
6
Impianto da
Impianto da
ACT3015
ACT3015
11,5 mm
11,5 mm
Punta della fresa max 1,3 mm
Punta della fresa max 1,3 mm
Sistema di tacche di profondità
delle frese spirale (Continua)
PREVAIL®, connessione interna Certain®, connessione esterna
Tipi di fresa spirale
Frese multiuso ITD
• Irrigazione interna
• Marcatura con linee sottili
Frese monouso DTN
• Senza irrigazione interna
• Marcatura con linee spesse
Frese multiuso ACT®
Tacche di profondità delle frese ACT
• Senza irrigazione interna
• Linee e bande alternate
Il centro delle tacche di
profondità a linea singola e
l’inizio o la fine della banda
13 mm
larga sulla fresa indicano la
11,5 mm profondità di posizionamento
sottocrestale per l’impianto di
10 mm
lunghezza corrispondente.
15 mm
8,5 mm
7 mm
Punta della
fresa max
1,3 mm
La lunghezza della punta della
fresa non è inclusa nella
misurazione della tacca di
profondità. Durante la
preparazione del sito implantare
tenere in considerazione la
lunghezza della punta della
fresa.
La lunghezza della punta della
fresa potrà variare a seconda
del diametro della fresa stessa.
Tacche di profondità e impianti
Le viti di copertura standard
hanno un’altezza di 1 mm sia
per gli impianti con
connessione interna Certain
che per gli impianti con
connessione esterna.
Dimensioni della punta
Diametro della
fresa
Lunghezza della
punta delle frese
ITD/DTN/DT
Lunghezza della
punta delle frese
ACT
2,00 mm
2,30 mm
2,75 mm
3,00 mm
3,15 mm
3,25 mm
3,85 mm
4,25 mm
4,85 mm
5,25 mm
0,6 mm
0,7 mm
0,8 mm
0,9 mm
1,0 mm
1,0 mm
–
0,4 mm
–
0,5 mm
0,6 mm
–
0,9 mm
0,9 mm
1,0 mm
1,0 mm
1,2 mm
1,3 mm
1,3 mm
1,2 mm
A prescindere dal tipo, la lunghezza
dell’impianto è la stessa, dalla parte
superiore del colletto (piattaforma) fino
alla punta dell’impianto.
Le tacche di profondità sulla fresa indicano
il posizionamento dell’impianto nel punto in
cui la parte superiore della vite di copertura
(quando l’altezza della vite è di 1 mm) è in
linea con la cresta dell’osso
(sottocrestale).
1 mm
IIOS4511
IOSS411
Connessione interna Certain
OSS411
OS4511
Connessione esterna
IIOS4511
IOSS411
Connessione interna Certain
OSS411
OS4511
Connessione esterna
7
Sistema di tacche di profondità
delle frese spirale (Continua)
Lunghezze dichiarate rispetto alle lunghezze reali
Lunghezze Lunghezze effettive dell’impianto
dichiarate con vite di copertura IN POSIZIONE
Lunghezze Lunghezze effettive dell’impianto
dichiarate SENZA vite di copertura
15 mm 15,6 mm
15 mm 14,6 mm
13 mm 13,6 mm
13 mm 12,6 mm
11,5 mm 12,1 mm
1 mm
11,5 mm 11,1 mm
10 mm 10,6 mm
10 mm 9,6 mm
8,5 mm 9,1 mm
8,5 mm 8,1 mm
7 mm 7,6 mm
7 mm 6,6 mm
Connessione esterna
Connessione
interna Certain
ACT3015
Punta della fresa
max 1,3 mm
Il centro delle tacche di
profondità a linea singola e
l’inizio o la fine della banda
larga sulla fresa indicano la
lunghezza dell’impianto con
una vite di copertura standard
in posizione.
Connessione Connessione
interna
esterna
Certain®
Connessione Connessione
esterna
interna
Certain
Le lunghezze reali dell’impianto, dalla parte superiore
del colletto (piattaforma) fino alla punta dell’impianto
stesso, sono inferiori di 0,4 mm rispetto alle
lunghezze dichiarate.
Lunghezza impianto Lunghezza effettiva Lunghezza dichiarata Lunghezza effettiva
conico (dichiarata)
dell’impianto
dell’impianto
impianto conico
cilindrico
cilindrico
–
8,5 mm
10,0 mm
11,5 mm
13,0 mm
15,0 mm
–
–
–
8,1 mm
9,6 mm
11,1 mm
12,6 mm
14,6 mm
–
–
7,0 mm
8,5 mm
10,0 mm
11,5 mm
13,0 mm
15,0 mm
18,0 mm
20,0 mm
6,6 mm
8,1 mm
9,6 mm
11,1 mm
12,6 mm
14,6 mm
17,6 mm
19,6 mm
I punti di riferimento (scanalature) sullo
strumento di inserimento dell’impianto Certain
e sul dispositivo di montaggio dell’impianto
con connessione esterna fungono da
riferimento per il corretto posizionamento
dell’impianto.
Altezza della vite di Lunghezza effettiva
copertura
della fresa fino alla
tacca sottocrestale
1,0 mm
1,0 mm
1,0 mm
1,0 mm
1,0 mm
1,0 mm
1,0 mm
1,0 mm
7,6 mm
9,1 mm
10,7 mm
12,1 mm
13,7 mm
15,7 mm
18,7 mm
20,7 mm
*Dal punto sulla fresa in cui inizia il diametro massimo (la tacca di profondità sulla fresa è larga 0,5 mm). La lunghezza della fresa nella tabella non comprende la punta.
NOTA - Considerare un margine di sicurezza di 2 mm dall’estremità apicale dell’impianto alla struttura anatomica adiacente.
8
Sistema di tacche di profondità
delle frese spirale (Continua)
Inserimento in posizione sottocrestale
• La piattaforma dell’impianto si troverà almeno 1 mm sotto la cresta ossea.
• Utilizzato soprattutto nella regione anteriore per ragioni estetiche.
Connessione esterna
Connessione interna Certain®
Cresta ossea
11,5 mm
10 mm
8,5 mm
7 mm
1 mm
Cresta ossea
11,5 mm
10 mm
8,5 mm
7 mm
1 mm
Sottocrestale
Sottocrestale
Punta della fresa max 1,3 mm
Punta della fresa max 1,3 mm Impianti da 11,5 mm
Per il posizionamento sottocrestale degli impianti con
connessione interna Certain e degli impianti con connessione
esterna, fresare fino alla tacca di profondità della fresa
corrispondente alla lunghezza dell’impianto dichiarata.
Impianti da 11,5 mm
Durante il posizionamento sottocrestale di un impianto con
diametro di 4 mm, per preparare l’osso a ricevere la vite di
copertura viene utilizzato un preparatore di spalla. Per gli
impianti con diametro di 4 mm, la piattaforma ha un
diametro di 4,1 mm e la vite di copertura presenta una
svasatura fino a 4,5 mm di diametro.
Posizionamento crestale
• La piattaforma dell’impianto si troverà in corrispondenza della cresta ossea.
Connessione esterna
Connessione interna Certain
11,5 mm
10 mm
8,5 mm
7 mm
Cresta ossea
1 mm
11,5 mm
10 mm
8,5 mm
7 mm
Cresta ossea
Crestale
Crestale
Punta della fresa
max 1,3 mm
Impianti da 11,5 mm
Per il posizionamento crestale degli impianti con connessione
interna Certain e degli impianti con connessione esterna,
interrompere la fresatura 1 mm prima della tacca di profondità
sulla fresa corrispondente alla lunghezza dell’impianto
dichiarata (1 mm corrisponde all’altezza della vite di copertura).
1 mm
Punta della fresa
max 1,3 mm
Impianti da 11,5 mm
In genere non è richiesto un preparatore di spalla,
perché la vite di copertura dell’impianto da 4 mm di
diametro resterà sopra la cresta ossea. Il preparatore
di spalla può invece essere necessario in caso di osso
denso, a causa della forma del colletto dell’impianto.
9
Sistema di tacche di profondità
delle frese spirale (Continua)
Posizionamento sopracrestale
• Il colletto dell’impianto si troverà sopra la cresta ossea.
• L’altezza della piattaforma dell’impianto sopra la cresta ossea varia a seconda del tipo di impianto da posizionare –
vedere lo schema riportato sotto.
Connessione esterna
Connessione interna Certain®
Alt. = altezza (mm)
11,5 11,5
mm
10 mm
8,5 mm
7 mm
Alt. vite di copertura
1 mm
Alt. colletto
1,25 mm
Cresta
ossea
11,5 mm
10 mm
8,5 mm
7 mm
Alt. vite di copertura
1 mm
Alt. colletto
0,75 mm
Cresta
ossea
Sopracrestale
Sopracrestale
Punta della fresa
max 1,3 mm
Punta della fresa
max 1,3 mm
Impianti da 11,5 mm
Per il posizionamento sopracrestale degli impianti con
connessione interna Certain, interrompere la fresatura 2,25 mm
prima della tacca di profondità sulla fresa corrispondente alla
lunghezza dell’impianto dichiarata (2,25 mm corrispondono
all’altezza di 1 mm della vite di copertura più 1,25 mm di altezza
del colletto dell’impianto con connessione interna Certain).
Impianti da 11,5 mm
Per il posizionamento sopracrestale degli impianti con connessione
esterna, interrompere la fresatura 1,75 mm prima della tacca di
profondità sulla fresa corrispondente alla lunghezza dell’impianto
dichiarata (1,75 mm corrispondono all’altezza di 1 mm della vite di
copertura più 0,75 mm di altezza del colletto dell’impianto standard
con connessione esterna).
Nota - Non è necessario un preparatore di spalla.
Altezza del colletto dell’impianto
Schema di confronto del posizionamento
Sottocrestale
Crestale
Sopracrestale
• L’altezza della piattaforma dell’impianto sopra l’osso
varia a seconda del tipo di impianto specifico da
posizionare.
Tipo di impianto
Cresta ossea
1,50 mm
Impianti con connessione interna Certain
1,25 mm
Impianti conici
1,25 mm
Impianti std. con connessione esterna
0,75 mm
diametro di 3,75 mm e 4 mm
Impianti larghi con connessione esterna
diametro di 5 mm e 6 mm
Punta della fresa
max 1,3 mm
10
Impianti con connessione interna
Certain da 11,5 mm
Altezza colletto
Impianti MicroMiniplant™
0,50 mm
Linee guida per inserimento senza
dispositivo di montaggio degli impianti
con connessione interna Certain®
Prelievo e inserimento dell’impianto
Durante l’inserzione nell’impianto dell’apposito strumento di
inserimento è necessario operare con molta cautela. Per
ottenere il corretto allineamento dell’esagono interno
dell’impianto con l’esagono esterno dello strumento, è
necessario utilizzare una velocità di rotazione molto bassa
man mano che ci si avvicina con l’avvitatore alla connessione
interna dell’impianto. Premere con fermezza verso il basso per
innestare saldamente l’impianto.
Esagono
Design esagonale dell’impianto e dell’avvitatore
NOTA - L’impianto Certain MicroMiniplant™ con diametro
di 3,25 mm richiede l’uso di uno strumento di inserimento
MicroMiniplant dedicato (IMPDTS o IMPDTL) contrassegnato
da una banda viola sull’attacco. La connessione interna del
MicroMiniplant è più piccola della connessione interna Certain
standard (impianti da 4, 5 e 6 mm di diametro). I codici
articolo sono identificabili sul lato della punta dello strumento.
Prelievo e inserimento della vite di copertura o del pilastro
di guarigione
La punta da 1,22 mm dello strumento di inserimento
dell’impianto Certain può essere utilizzata per prelevare e
posizionare la vite di copertura o il pilastro di guarigione.
Prelievo dell’impianto
NOTA - Quando si utilizza a questo scopo lo strumento di
inserimento per gli impianti con connessione interna (IIPDTS o
IIPDTL), ridurre l’impostazione del torque sull’unità di
fresatura a 10 Ncm.
La parte dell’avvitatore che riproduce le dimensioni della vite
di copertura consente di verificare visivamente la posizione
della vite, rendendo così possibile prevedere l’inserimento in
posizione sottocrestale e crestale dell’impianto.
Prelievo della vite di copertura
NOTA - Per gli strumenti di inserimento Certain è richiesta la
sostituzione periodica dell’O-Ring.
Posizionamento
sottocrestale
Posizionamento
crestale
11
Sistema di tacche di profondità
del preparatore di spalla
Informazioni importanti sui preparatori di spalla
CD500 e CD600
Sui preparatori di spalla da 5 mm e 6 mm di diametro (CD500 e
CD600) è stata aggiunta una seconda tacca di profondità. La
tacca inferiore (più vicina all’apice) è posizionata dove si trovava
generalmente la linea singola originale.
La tacca superiore (più vicina all’attacco) è stata aggiunta per
consentire il posizionamento degli impianti Certain® con
connessione interna.
Cresta
ossea
CD500 o
CD600
CD500 o
CD600
Impianto BIOMET 3i con
connessione esterna
Impianto BIOMET 3i con
connessione interna Certain
Impianto BIOMET 3i con
connessione interna Certain
Inserimento dell’impianto in posizione sottocrestale
Impianto BIOMET 3i con
connessione esterna
Inserimento dell’impianto in posizione crestale
Informazioni importanti sui preparatori di spalla
ICD100, CD4500 e CD5600
Posizionamento
sottocrestale
Posizionamento
crestale
CD4500
ICD100
Impianto BIOMET 3i con connessione
interna Certain a piattaforma espansa (XP)
12
CD5600
Tray chirurgico
per impianti standard
Per il posizionamento degli impianti cilindrici
BIOMET 3i è necessario l’utilizzo del tray
chirurgico per impianti standard.
13
Densità ossea
I protocolli descritti in questo manuale chirurgico sono stati
sviluppati allo scopo di fornire informazioni specifiche sulla
selezione degli strumenti chirurgici più idonei alle diverse
densità ossee. Spetta tuttavia al clinico valutare la densità
ossea al momento della definizione del protocollo più
adeguato.
Per la preparazione del sito implantare può essere utilizzato
sia un protocollo chirurgico standard che un protocollo
chirurgico a gradini. Il protocollo standard prepara un sito
implantare relativamente diritto dall’estremità apicale
all’estremità coronale. Il protocollo a gradini prepara un sito
implantare più stretto all’estremità apicale, allo scopo di
consentire il posizionamento del cono apicale dell’impianto.
Osso denso (tipo I)
Le diverse densità ossee possono essere tipicamente
classificate sulla base delle seguenti linee guida:
Osso denso (tipo I) – Strato corticale spesso e nucleo
trabecolare ad altissima densità
Osso medio (tipo II)
Osso medio (tipo II e III) – Strato corticale di moderato
spessore con nucleo trabecolare ragionevolmente denso
Osso tenero (tipo IV) – Strato corticale sottile e nucleo
trabecolare a bassa densità
Osso medio (tipo III)
Osso tenero (tipo IV)
14
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(D) = diametro (mm)
(C) = collare (mm)
(P) = piattaforma (mm)
(L) = lunghezza (mm)
Impianti MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna Certain®
e impianti MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa pilota
PD100
(fresa finale
per osso
tenero)
Maschiatore per
osso denso
MicroMiniplant
(opzionale)
Fresa spirale
MTAP1
da 2,75 mm
(osso medio)
Fresa spirale
da 3 mm
(osso denso)
Vite di
copertura
IMMCS1
Vite di
copertura
MMCS1
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda RD100
Impianto da 3,25 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 20.
Impianto Certain PREVAIL® di diametro 3/4/3 mm
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa pilota
PD100
Saltare il
passaggio in caso
di osso tenero
Fresa spirale da
2,75 mm
(osso medio)
Fresa spirale da
3 mm
(osso denso)
Maschiatore per
osso denso
MicroMiniplant
Indicatore
(opzionale)
di profondità
MTAP1
del prep. di
spalla da
3/4 mm
ICDI100
Prep. di spalla
ICD100
Vite di copertura
IMCSF34
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda
RD100
Impianto da 3,25 mm (D) x 4,1 mm (C) x
3,4 mm (P) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 22.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 3,85 mm o inferiore è di
•
•
•
•
•
•
1.200–1.500 giri/min.
La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 4,25 mm o superiore è di 900 giri/min.
La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min.
Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm.
La scelta della fresa spirale finale si basa sulla valutazione della qualità ossea da parte del clinico.
Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura.
Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della
chiave cilindrica.
15
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(Continua)
(D) = diametro (mm)
(C) = collare (mm)
(P) = piattaforma (mm)
(L) = lunghezza (mm)
Impianto XP di diametro 3/4 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Maschiatore per
Saltare il
osso denso
passaggio in caso
MicroMiniplant™
di osso tenero
Indicatore (opzionale)
Fresa spirale da
di profondità
2,75 mm
MTAP1
del prep.
(osso medio)
di spalla
Fresa spirale da
da 3/4 mm
3 mm
Fresa pilota
(osso denso) Prep. di spalla ICDI100
PD100
CD100
Vite di
copertura
CS375
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda RD100
Impianto da 3,25 mm (D) x
4,1 mm (C) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 24.
Impianto di diametro 3,75 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Maschiatore per
Saltare il
osso denso
passaggio in caso
MicroMiniplant
di osso tenero
(opzionale)
Fresa spirale da
MTAP1
2,75 mm
(osso medio)
Fresa spirale da
3 mm
Fresa pilota
(osso denso) Prep. di spalla
PD100
CD100
Vite di
copertura
CS375
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda RD100
Impianto da 3,75 mm (D) x
4,1 mm (C) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 26.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 3,85 mm o inferiore è di
•
•
•
•
•
•
16
1.200–1.500 giri/min.
La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 4,25 mm o superiore è di 900 giri/min.
La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min.
Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm.
La scelta della fresa spirale finale si basa sulla valutazione della qualità ossea da parte del clinico.
Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura.
Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della
chiave cilindrica.
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(Continua)
(D) = diametro (mm)
(C) = collare (mm)
(P) = piattaforma (mm)
(L) = lunghezza (mm)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm e impianti di diametro 4 mm con connessione interna Certain
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa pilota
PD100
Maschiatore
per osso
denso da
4 mm
(opzionale)
TAP413
Fresa spirale da
2,75 mm
(osso tenero)
Fresa spirale da
3 mm
(osso medio)
Fresa spirale da
3,15 mm
(osso denso)
Prep. di spalla
ICD100
Vite di copertura
IMCSF34
Vite di copertura
ICSF375
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda
RD100
Impianto da 4 mm (D) x
Impianto da 4 mm (D) x
4,1 mm (C) x 3,4 mm (P) x 11,5 mm (L)
11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 28.
Impianto di diametro 4 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa pilota
PD100
Maschiatore
Fresa spirale da
per osso
2,75 mm
denso da
(osso tenero)
4 mm
Fresa spirale da
(opzionale)
3 mm
TAP413
(osso medio)
Fresa spirale da
3,15 mm
(osso denso) Prep. di spalla
CD100
Vite di copertura
CS375
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda
RD100
Impianto da 4 mm (D) x
11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 28.
17
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(Continua)
(D) = diametro (mm)
(C) = collare (mm)
(P) = piattaforma (mm)
(L) = lunghezza (mm)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/5/4 mm, impianti Certain XP di diametro 4/5 mm con connessione interna
e impianti XP di diametro 4/5 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa pilota
PD100
Fresa spirale da
2,75 mm
(osso tenero)
Fresa spirale da
3 mm
(osso medio)
Fresa spirale da
3,15 mm
(osso denso) Prep. di spalla
Maschiatore
per osso
denso da
Indicatore di
4 mm
Prep. di profondità del (opzionale)
spalla prep. di spalla TAP413
CD4500 da 4/5 mm
CDI4500
ICD100
Vite di copertura
ICSF41
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda
RD100
Impianto da 4 mm (D) x
4,8 mm (C) x
4,1 mm (P) x
11,5 mm (L)
Impianto da 4 mm (D) x
5 mm (P) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 30.
Impianti Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm, impianti di diametro 5 mm con connessione interna Certain
e impianti di diametro 5 mm con esagono esterno
Prep. di spalla da
5 mm CD500 (fresa
finale per osso
tenero)
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda
RD100
Fresa pilota
PD100
Fresa spirale
da 3,25 mm
Maschiatore
per osso
denso da
5 mm
TAP53S
Fresa spirale
da 3,85 mm
(osso medio e
osso denso)
Vite di
copertura
ICSF41
Vite di
copertura
ICS500
Vite di
copertura
CS600
Connessione Connessione
esterna
interna Certain
Impianto da 5 mm (D) x
4,1 mm (P) x
11,5 mm (L)
Impianto da 5 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 33.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 3,85 mm o inferiore è di
•
•
•
•
•
•
18
1.200–1.500 giri/min.
La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 4,25 mm o superiore è di 900 giri/min.
La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min.
Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm.
La scelta della fresa spirale finale si basa sulla valutazione della qualità ossea da parte del clinico.
Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura.
Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della
chiave cilindrica.
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(Continua)
(D) = diametro (mm)
(C) = collare (mm)
(P) = piattaforma (mm)
(L) = lunghezza (mm)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/6/5 mm, impianti Certain XP di diametro 5/6 mm con connessione interna
e impianti XP di diametro 5/6 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa pilota
PD100
Saltare il
passaggio in
Prep. di spalla caso di osso
da 5 mm
tenero
CD500
Fresa spirale
da 3,85 mm
Fresa spirale da
(osso medio e
3,25 mm
osso denso)
Prep. di
spalla da
5/6 mm
CD5600
Indicatore di
profondità del
prep. di spalla
da 5/6 mm
CDI5600
Maschiatore
per osso
denso da
5 mm
TAP53S
Vite di
copertura
ICSF50
Vite di
copertura
ICS600
Vite di
copertura
CS600
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda RD100
Impianto da 5 mm (D) x
6 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da 5 mm (D) x
5,8 mm (C) x 5 mm (P) x
11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 35.
Impianti di diametro 6 mm con connessione interna Certain e impianti di diametro 6 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa iniziale
ACTPSD a
punta o fresa
rotonda
RD100
Prep. di spalla da
6 mm CD600 (fresa
finale per osso tenero)
Prep. di spalla da
5 mm
CD500
Fresa pilota
PD100
Fresa spirale
da 3,25 mm
Fresa spirale
da 4,25 mm
Connessione
interna Certain
Maschiatore
per osso
denso da
6 mm
Fresa spirale (opzionale)
da 4,85 mm
TAP63S
(osso medio)
Fresa spirale
da 5,25 mm
(osso denso)
Vite di
copertura
ICS600
Vite di
copertura
CS600
Connessione
esterna
Impianto da 6 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 38.
19
3,4
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con
connessione interna Certain® e impianti MicroMiniplant
di diametro 3,25 mm con connessione esterna
2,5
3,4
0,7
1,5
1,5
2,4
2,4
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli
impianti MicroMiniplant con connessione interna Certain di
diametro 3,25 mm e degli impianti MicroMiniplant con
connessione esterna di diametro 3,25 mm si rimanda alla
pagina 15.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
20
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con
connessione interna Certain® e impianti MicroMiniplant di
diametro 3,25 mm con connessione esterna
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
In caso di osso tenero (tipo IV), la fase di fresatura può
dirsi conclusa. Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il
posizionamento dell’impianto.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto
mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa
spirale da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e
III). Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla
profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in
osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è
di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2,75 mm per osso medio
(tipo II e III)
Fresa spirale da 3 mm per osso denso (tipo I)
Fase
facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I)
Per il posizionamento degli impianti di diametro
3,25 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un
maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso (MTAP1 o MTAP2)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
21
3,4
Protocollo chirurgico sottocrestale
®
®
Impianto Certain PREVAIL di diametro 3/4/3 mm
4,1
1,5
3,25
→
→
2,4
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli
impianti Certain PREVAIL di diametro 3/4/3 mm si rimanda
alla pagina 15.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con
la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e
perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
In caso di osso tenero (tipo IV), saltare la fase 5 e
procedere alla fase 6 a pagina 23.
22
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianto Certain® PREVAIL® di diametro 3/4/3 mm
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante
l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale
da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e
III). Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla
profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto
in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata
è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2,75 mm per osso medio
(tipo II e III)
Fresa spirale da 3 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usare il preparatore di spalla Certain per sagomare
l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino al
limite superiore della tacca di profondità per
l’inserimento in posizione sottocrestale. La velocità di
fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Preparatore di spalla Certain (ICD100)
NOTA - Fresando fino al limite inferiore della tacca di
profondità sul preparatore di spalla ICD100, il sito
implantare verrà preparato per l’inserimento dell’impianto
in posizione crestale e non sottocrestale. (Vedere a
pagina 12.)
7.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo l’indicatore di profondità del
preparatore di spalla da 3/4 mm nell’osteotomia.
• Strumenti necessari
Indicatore di profondità del preparatore di spalla
(ICDI100)
Fase
facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I)
Per il posizionamento degli impianti di diametro
3,25 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di
un maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso (MTAP1 o MTAP2)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
23
Protocollo chirurgico sottocrestale
4,1
2,7
0,7
0,75
Impianto XP di diametro 3/4 mm con
connessione esterna
3,25
→
→
2,4
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli
impianti XP con connessione esterna di diametro 3/4 mm si
rimanda alla pagina 16.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con
la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e
perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
In caso di osso tenero (tipo IV), saltare la fase 5 e
procedere alla fase 6 a pagina 25.
24
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianto XP di
diametro 3/4 mm con connessione esterna
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante
l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da
2,75 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III).
Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla
profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto
in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata
è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2,75 mm per osso medio
(tipo II e III)
Fresa spirale da 3 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usando il preparatore di spalla, preparare il tessuto
osseo per l’inserimento della vite di copertura svasata da
4,5 mm per il posizionamento sottocrestale dell’impianto.
Fresare fino al punto centrale della tacca di profondità per
il posizionamento sottocrestale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Preparatore di spalla (CD100)
7.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione
inserendo l’indicatore di profondità del preparatore di
spalla nell’osteotomia.
• Strumenti necessari
Indicatore di profondità del preparatore di spalla
(ICD100)
Fase
facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso
(tipo I)
Per il posizionamento degli impianti di diametro
3,25 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un
maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso – 3,25 mm (MTAP1 o
MTAP2)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
25
Protocollo chirurgico sottocrestale
4,1
2,7
0,7
0,75
Impianto di diametro 3,75 mm con
connessione esterna
2,3
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli
impianti con connessione esterna di diametro 3,75 mm si
rimanda alla pagina 16.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con
la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e
perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
In caso di osso tenero (tipo IV), saltare la fase 5 e
procedere alla fase 6 a pagina 27.
26
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianto di diametro 3,75 mm con connessione esterna
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante
l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale
da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III).
Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla
profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto
in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata
è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2,75 mm per osso medio
(tipo II e III)
Fresa spirale da 3 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usando il preparatore di spalla, preparare il tessuto
osseo per l’inserimento della vite di copertura svasata
da 4,5 mm dell’impianto di diametro 3,75 mm per il
posizionamento sottocrestale. Fresare fino al punto
centrale della tacca di profondità per il posizionamento
sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Preparatore di spalla (CD100)
Fase
facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso
(tipo I)
Per il posizionamento degli impianti di diametro
3,75 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un
maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso – 3,75 mm (TAP10, TAP13 o
TAP20)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
27
3,4
Protocollo chirurgico sottocrestale
2,7
®
Impianti Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm, impianti di
diametro 4 mm con connessione interna Certain e impianti di
diametro 4 mm con connessione esterna
0,5
1.
0,7
0,75
1,0
4,0
→
2,6
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli
impianti Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm, degli impianti con
connessione interna Certain di diametro 4 mm e degli impianti con
connessione esterna di diametro 4 mm si rimanda alla pagina 17.
4,1
→
®
4,1
4,1
2,6
2,6
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda,
quindi perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
28
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm, impianti di
diametro 4 mm con connessione interna Certain e impianti di
diametro 4 mm con connessione esterna
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto
mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa
spirale da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso tenero (tipo IV).
Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla
profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in
osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da
3,25 mm per il posizionamento dell’impianto in osso
denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2,75 mm per osso tenero (tipo IV)
Fresa spirale da 3 mm per osso medio (tipo II e III)
Fresa spirale da 3,15 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usando il preparatore di spalla, preparare il
tessuto osseo per l’inserimento della vite di copertura
svasata da 4,5 mm dell’impianto di diametro 4 mm e
della piattaforma dell’impianto Certain PREVAIL di
diametro 4/3 mm per l’inserimento in posizione
sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fase
facoltativa
Preparatore di spalla (ICD100) – connessione
interna Certain (fresare fino al limite superiore
della linea laser per il posizionamento
sottocrestale)
Preparatore di spalla (CD100) – connessione
esterna (fresare fino al centro della linea laser per
il posizionamento sottocrestale)
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso
(tipo I)
Se si sta posizionando un impianto di diametro 4 mm in
osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso (TAP410, TAP413 o TAP420)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
29
4,1
5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale
2,7
4,8
1,5
1,5
1,5
→
→
2,6
4,0
→
4,0
→
4,0
→
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/5/4 mm, impianti
Certain XP di diametro 4/5 mm con connessione interna e
impianti XP di diametro 4/5 mm con connessione esterna
5,0
→
2,6
2,6
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti
Certain PREVAIL di diametro 4/5/4 mm, degli impianti con
connessione interna Certain XP di diametro 4/5 mm e degli impianti
XP con connessione esterna di diametro 4/5 mm si rimanda alla
pagina 18.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
30
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/5/4 mm, impianti
Certain XP di diametro 4/5 mm con connessione interna e
impianti XP di diametro 4/5 mm con connessione esterna
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante
l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da
2,75 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso tenero (tipo IV).
Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla profondità
desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso
medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da
3,25 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La
velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2,75 mm per osso tenero (tipo IV)
Fresa spirale da 3 mm per osso medio (tipo II e III)
Fresa spirale da 3,15 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usando il preparatore di spalla, preparare il
tessuto osseo per l’inserimento della vite di copertura
svasata da 4,5 mm dell’impianto di diametro 4 mm e
della piattaforma dell’impianto Certain PREVAIL di
diametro 4/3 mm per l’inserimento in posizione
sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Preparatore di spalla (ICD100) – connessione
interna Certain (fresare fino al limite superiore della
linea laser per il posizionamento sottocrestale)
Preparatore di spalla (CD100) – connessione
esterna (fresare fino al centro della linea laser per il
posizionamento sottocrestale)
7.
Utilizzare il bordo di taglio svasato del preparatore
di spalla da 4/5 mm per sagomare l’aspetto coronale del
sito implantare. Fresare fino al limite superiore della
tacca di profondità per l’inserimento in posizione
sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Preparatore di spalla da 4/5 mm (CD4500)
NOTA - Fresando fino al limite inferiore della tacca di
profondità del preparatore di spalla CD4500, il sito
implantare verrà preparato per l’inserimento dell’impianto
in posizione crestale e non sottocrestale.
8.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo l’indicatore di profondità del
preparatore di spalla nell’osteotomia.
• Strumenti necessari
Indicatore di profondità del preparatore di spalla da
4/5 mm (CDI4500)
31
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/5/4 mm, impianti
Certain XP di diametro 4/5 mm con connessione interna e
impianti XP di diametro 4/5 mm con connessione esterna
Fase
facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I)
Se si sta posizionando un impianto di diametro 4 mm in
osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso (TAP410, TAP413 o TAP420)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
32
4,1
5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale
®
2,7
5,0
5,0
®
Impianti Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm,
impianti di diametro 5 mm con connessione interna
Certain e impianti di diametro 5 mm
con connessione esterna
0,5
0,7
0,5
1,25
3,1
3,1
3,1
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli
impianti Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm, degli impianti
con connessione interna Certain di diametro 5 mm e degli
impianti con connessione esterna di diametro 5 mm si rimanda
alla pagina 18.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
33
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/4 mm,
impianti di diametro 5 mm con connessione interna Certain e
impianti di diametro 5 mm con connessione esterna
5.
Dopo aver verificato il corretto allineamento
mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa
spirale da 3,25 mm fino alla profondità desiderata.
La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 3,25 mm
6.
Usare il preparatore di spalla/la fresa pilota da
5 mm per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare.
Per il posizionamento sottocrestale degli impianti con
connessione interna Certain, forare fino al centro della
tacca di profondità superiore. Per il posizionamento
sottocrestale degli impianti con connessione esterna,
forare fino al centro della tacca di profondità inferiore. La
velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min.
• Strumenti necessari
Preparatore di spalla/Fresa pilota da 5 mm (CD500)
In caso di osso tenero (tipo IV), la fase di fresatura può
dirsi conclusa. Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il
posizionamento dell’impianto.
7.
Dopo aver preparato l’aspetto coronale
dell’osteotomia, procedere con la fresa spirale da
3,85 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e
III). Procedere con la fresa spirale da 4,25 mm fino alla
profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in
osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è
di 900–1.200 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 3,85 mm per osso medio e denso
(tipo I, II e III) (ACT3815)
Fase
facoltativa
Fase di maschiatura per osso denso (tipo I)
Se si sta posizionando un impianto di diametro 5 mm in
osso denso (tipo I), si consiglia l’utilizzo di un
maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso (TAP58S, TAP53S o TAP518S)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
34
5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale
6,0
2,7
1,5
1,5
1,5
→
→
5,0
→
5,0
→
3,1
5,0
→
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/6/5 mm,
impianti Certain XP di diametro 5/6 mm con connessione interna
e impianti XP di diametro 5/6 mm con connessione esterna
6,0
5,8
→
3,1
3,1
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli
impianti Certain PREVAIL di diametro 5/6/5 mm, degli impianti
con connessione interna Certain XP di diametro 5/6 mm e degli
impianti XP con connessione esterna di diametro 5/6 mm si
rimanda alla pagina 19.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
35
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/6/5 mm,
impianti Certain XP di diametro 5/6 mm con connessione interna
e impianti XP di diametro 5/6 mm con connessione esterna
5.
Dopo aver verificato il corretto allineamento
mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa
spirale da 3,25 mm fino alla profondità desiderata. La
velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 3,25 mm
6.
Far avanzare il preparatore di spalla/la fresa pilota da
5 mm in modo da allargare l’aspetto coronale del sito
implantare. La velocità di fresatura consigliata è di
900–1.200 giri/min.
• Strumento necessario
Preparatore di spalla/Fresa pilota da 5 mm (CD500)
In caso di osso tenero (tipo IV), saltare la fase 7 e
procedere alla fase 8 a pagina 36.
7.
Procedere con la fresa spirale da 3,85 mm fino
alla profondità desiderata per il posizionamento
dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con
la fresa spirale da 4,25 mm per il posizionamento
dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di
fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 3,85 mm per osso medio e denso
(tipo I, II e III)
8.
Utilizzare il bordo di taglio svasato del preparatore di
spalla da 5/6 mm per sagomare l’aspetto coronale del sito
implantare. Fresare fino al limite superiore della tacca di
profondità per l’inserimento in posizione sottocrestale. La
velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min.
• Strumenti necessari
Preparatore di spalla da 5/6 mm (CD5600)
NOTA - Fresando fino al limite inferiore della tacca di
profondità del preparatore di spalla CD5600, il sito
implantare verrà preparato per l’inserimento dell’impianto in
posizione crestale e non sottocrestale. (Vedere a pagina 12.)
36
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/6/5 mm,
impianti Certain XP di diametro 5/6 mm con connessione interna
e impianti XP di diametro 5/6 mm con connessione esterna
9.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo l’indicatore di profondità del
preparatore di spalla da 5/6 mm nell’osteotomia.
• Strumenti necessari
Indicatore di profondità del preparatore di spalla da
5/6 mm (CDI5600)
Fase
facoltativa
Fase di maschiatura per osso denso (tipo I)
Se si sta posizionando un impianto di diametro 5 mm in
osso denso (tipo I), si consiglia l’utilizzo di un
maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso (TAP58S, TAP53S o
TAP518S)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100, RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
37
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti di diametro 6 mm con connessione interna
Certain® e impianti di diametro 6 mm
con connessione esterna
6,0
2,7
6,0
0,7
0,5
1,25
4,1
4,1
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli
impianti con connessione interna Certain di diametro 6 mm e
degli impianti con connessione esterna di diametro 6 mm si
rimanda alla pagina 19.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione da 2 mm (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
38
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti di diametro 6 mm con connessione interna
Certain® e impianti di diametro 6 mm
con connessione esterna
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto
coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di
profondità. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa pilota (PD100 o DP100)
5.
Dopo aver verificato il corretto allineamento
mediante l’indicatore di direzione, procedere con la
fresa spirale da 3,25 mm fino alla profondità
desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 3,25 mm
6.
Far avanzare il preparatore di spalla/la fresa pilota
da 5 mm in modo da allargare l’aspetto coronale del sito
implantare e permettere alla fresa spirale da 4,25 mm di
entrare nell’osteotomia. La velocità di fresatura consigliata
è di 900–1.200 giri/min.
• Strumento necessario
Preparatore di spalla/Fresa pilota da 5 mm (CD500)
7.
Dopo aver preparato l’aspetto coronale
dell’osteotomia, procedere con la fresa spirale da
4,25 mm fino alla profondità desiderata. La velocità di
fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 4,25 mm
39
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti di diametro 6 mm con connessione interna Certain®
e impianti di diametro 6 mm con connessione esterna
8.
Usare il preparatore di spalla/la fresa pilota da
6 mm per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare.
Per il posizionamento sottocrestale degli impianti con
connessione interna Certain, forare fino al centro della
tacca di profondità superiore. Per il posizionamento
sottocrestale degli impianti con connessione esterna,
forare fino al centro della tacca di profondità inferiore. La
velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min.
• Strumenti necessari
Preparatore di spalla/Fresa pilota da 6 mm
(CD600)
In caso di osso tenero (tipo IV), la fase di fresatura può
dirsi conclusa. Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il
posizionamento dell’impianto.
9.
Fase
facoltativa
Dopo aver preparato l’aspetto coronale
dell’osteotomia, procedere con la fresa spirale da
4,85 mm fino alla profondità desiderata per il
posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e
III). Procedere con la fresa spirale da 5,25 mm fino
alla profondità desiderata per il posizionamento
dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di
fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 4,85 mm per osso medio (tipo II e III)
Fresa spirale da 5,25 mm per osso denso (tipo I)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I)
Se si sta posizionando un impianto di diametro 6 mm in
osso denso (tipo I), si consiglia l’utilizzo di un
maschiatore.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso (TAP685, TAP635 o
TAP6185)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
40
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento
di impianti in posizione sottocrestale
Di seguito viene descritto un approccio opzionale per la preparazione del sito implantare. Ne
risulterà un’osteotomia a gradini, con apice di dimensioni inferiori per l’alloggiamento del
cono apicale dell’impianto. Per la realizzazione di un’osteotomia a gradini, utilizzare una fresa
spirale finale più corta di 3 mm rispetto alla lunghezza prevista per l’impianto. Gli esempi
riportati di seguito si applicano unicamente a ossa di densità media.
Impianto Certain® standard di diametro 3,25 mm in osso medio
1. Procedere come indicato ai punti 1–4 a pagina 20–21.
2.
Procedere con la fresa spirale da 2,75 mm fino a 3 mm
dalla profondità desiderata.
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Impianto Certain standard di diametro 4 mm in osso medio
1. Procedere come indicato ai punti 1–4 a pagina 28.
2.
Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino a 3 mm
dalla profondità desiderata.
3.
Usando il preparatore di spalla, preparare il tessuto
osseo per l’inserimento della vite di copertura svasata da
4,5 mm dell’impianto con diametro di 4 mm per il
posizionamento sottocrestale.
• Strumenti necessari
Connessione interna Certain – Preparatore di
spalla (ICD100) – (fresare fino al limite superiore
della linea laser per il posizionamento sottocrestale)
Connessione esterna – Preparatore di spalla
(CD100) – (fresare fino al centro della linea laser
per il posizionamento sottocrestale)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Impianto Certain standard di diametro 5 mm in osso medio
1. Procedere come indicato ai punti 1–6 a pagina 33–34.
2.
Procedere con la fresa spirale da 3,85 mm fino a 3 mm
dalla profondità desiderata.
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
Impianto Certain standard di diametro 6 mm in osso medio
1. Procedere come indicato ai punti 1–8 a pagina 38–40.
2.
Procedere con la fresa spirale da 4,85 mm fino a 3 mm
dalla profondità desiderata.
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento
dell’impianto.
41
Protocollo di posizionamento dell’impianto in
posizione sottocrestale
Impianti con connessione interna Certain®
e impianti con connessione esterna
Sistema di inserimento No-Touch™
42
1.
Estrarre il contenuto dalla confezione contenente
l’impianto.
2.
Un assistente non sterile deve sollevare la
pellicola di protezione dal contenitore esterno e far
cadere il contenitore interno dell’impianto No-Touch sul
telo sterile.
3.
Collocare il contenitore interno No-Touch
dell’impianto nella posizione appropriata sul tray
chirurgico.
4.
Sollevare la pellicola di protezione del contenitore
interno fino ad esporre l’impianto e la vite di copertura.
Protocollo di posizionamento dell’impianto in
posizione sottocrestale (Continua)
Impianti con connessione interna Certain®
e impianti con connessione esterna
5.
Prelevare l’impianto dal tray chirurgico usando lo
strumento di inserimento dell’impianto Certain (IIPDTS o
IIPDTL).
NOTA - Gli impianti Certain PREVAIL® di diametro
3/4/3 mm e 4/3 mm e gli impianti Certain MicroMiniplant™
di diametro 3,25 mm richiedono l’uso di uno strumento di
inserimento MicroMiniplant dedicato (IMPDTS o IMPDTL)
contrassegnato da una banda viola sull’attacco. La
connessione interna del MicroMiniplant è più piccola della
connessione interna Certain standard degli impianti da 4,
5 e 6 mm di diametro. I codici articolo sono identificabili
sul lato della punta dello strumento.
oppure
Prelevare l’impianto dal tray chirurgico usando
la connessione per contrangolo.
Trasportare l’impianto nel cavo orale rivolto
verso l’alto per evitare che si possa inavvertitamente
staccare dalla connessione.
• Strumenti necessari
Strumento di inserimento dell’impianto (IIPDTS o
IIPDTL) o connessione per contrangolo
6.
Inserire l’impianto nel sito preparato, ad una
velocità compresa tra 15 e 20 giri al minuto. Spesso il
contrangolo si arresta prima che l’impianto sia
completamente alloggiato. In presenza di osso denso
(tipo I) si raccomanda di maschiare il sito con un
maschiatore per osso denso prima del posizionamento
dell’impianto.
7.
Per rimuovere lo strumento di inserimento
Certain dall’impianto, tirare verso l’alto e verso l’esterno.
Per rimuovere il dispositivo di montaggio
dell’impianto, posizionare la chiave aperta sul
dispositivo di montaggio. Allentare la vite in cima al
dispositivo di montaggio con un driver con esagono
grande o con la punta del driver con esagono grande
inserita nel driver per contrangolo e ruotare in senso
antiorario. Dopo avere allentato completamente la vite,
ruotare leggermente in senso antiorario la chiave aperta
per rimuovere contemporaneamente la parte superiore
del dispositivo di montaggio e la chiave.
• Strumenti necessari
Chiave aperta (CW100), connessione con esagono
grande (RASH3) e driver per contrangolo (CATDB
con CADD1) o un driver con esagono grande
(PHD02N)
43
Protocollo di posizionamento dell’impianto in
posizione sottocrestale (Continua)
Impianti con connessione interna Certain®
e impianti con connessione esterna
8.
Prelevare la vite di copertura dal contenitore
No-Touch™ con lo strumento per l’inserimento
dell’impianto o con l’avvitatore con esagono grande e
posizionarla sull’impianto.
NOTA - Quando si utilizza lo strumento di inserimento
dell’impianto Certain, ridurre il valore di torque sull’unità
chirurgica a 10 Ncm.
• Strumenti necessari
Strumento di inserimento dell’impianto (IIPDTS o
IIPDTL)
Avvitatore con esagono grande (PHD02N)
oppure
Prelevare la vite di copertura dal contenitore
dell’impianto No-Touch con l’avvitatore con esagono
piccolo (PHD00N) e posizionarla sull’impianto.
NOTA - A questo punto, invece di una vite di copertura è
possibile posizionare un pilastro di guarigione
provvisorio per chirurgia monofase.
9.
44
Chiudere il tessuto e suturare.
Posizionamento
sottocrestale corretto di
impianti conici
A causa delle differenze geometriche tra gli impianti conici
e cilindrici, si rendono necessarie numerose ed importanti
modifiche nella tecnica di esecuzione.
15
13
11,5
In tutte le procedure di inserimento di impianti conici, al
momento della preparazione dell’osteotomia il chirurgo
dovrà determinare la posizione verticale appropriata
dell’impianto (sopracrestale, crestale o sottocrestale). Il
chirurgo deve preparare l’osteotomia conica in modo tale
che, quando l’impianto sarà completamente alloggiato, la
piattaforma di connessione si trovi nella posizione
desiderata. Le repliche per impianti conici (NTDI) sono
progettate per simulare la posizione dell’impianto conico
prima dell’effettivo alloggiamento. Dopo aver preparato
l’osteotomia con la fresa di preparazione finale, aspirare
l’osteotomia per rimuovere i residui. Selezionare la replica
NTDI adatta e posizionarne l’estremità conica
nell’osteotomia. Verificare la posizione della piattaforma
(crestale o sottocrestale) della replica NTDI rispetto
all’osso adiacente. Questa posizione identifica il punto in
cui verrà collocata la piattaforma dell’impianto conico una
volta inserita correttamente. Durante il posizionamento con
l’unità chirurgica, se la piattaforma dell’impianto conico
dovesse risultare più alta rispetto all’osso di quanto non
fosse la piattaforma della replica NTDI, il chirurgo
dovrebbe considerare l’uso della chiave cilindrica per
completare il posizionamento dell’impianto, in modo che la
parte conica del corpo dell’impianto si adatti correttamente
alla parte conica dell’osteotomia (Figura 1. Posizionamento
sottocrestale corretto).
Una sovrapreparazione del sito dal punto di vista della
profondità e il successivo posizionamento dell’impianto in
posizione crestale possono ingenerare la presenza di uno
spazio conico vuoto attorno alla porzione apicale e
coronale dell’impianto conico, con un impegno minimo
delle spire dell’osso (Figura 2. Posizionamento
sottocrestale sovrapreparato). In conseguenza di ciò, si
potrebbe verificare una riduzione del contatto tra impianto
e osteotomia. In questo caso il contatto tra l’impianto e
l’alveolo osseo si limiterebbe alla porzione a pareti parallele
dell’impianto, con conseguente riduzione della stabilità.
Una sottopreparazione della profondità dell’osteotomia
con successivo inserimento dell’impianto in posizione più
apicale rispetto alla profondità preparata potrebbe causare
una spanatura del sito ricevente con conseguente riduzione
della stabilità primaria (Figura 3. Posizionamento
sottocrestale sottopreparato).
10
8,5
7
Figura 1
Posizionamento sottocrestale corretto di un impianto di 11,5 mm
15
13
11,5
10
8,5
7
Figura 2
Posizionamento sottocrestale sovrapreparato di un impianto di 11,5 mm
15
13
11,5
10
8,5
7
Figura 3
Posizionamento sottocrestale sottopreparato di un impianto di 11,5 mm
45
Fresa conica (QSD)
per impianti conici BIOMET 3i
Le frese coniche a quattro lame taglienti (Quad Shaping Drill,
QSD) sono utilizzate per preparare l’osteotomia per il
posizionamento degli impianti conici BIOMET 3i.
Il sistema di misurazione della profondità BIOMET 3i prevede
tacche di profondità sulle frese spirale ACT® corrispondenti al
posizionamento degli impianti mediante procedure ben
consolidate. Il protocollo originale BIOMET 3i si attiene ai
principi di protezione dell’impianto dal carico prematuro
mediante il posizionamento sottocrestale.
NOTA - Durante la preparazione dell’osteotomia, far avanzare
la fresa di preparazione nell’osteotomia esercitando una lieve
pressione. La necessità di premere con forza sulla fresa può
indicare che è necessario sostituirla, che è necessario
maschiare o che la precedente profondità di fresatura era
insufficiente.
{*
Per la valutazione della profondità corretta, le frese coniche
QSD sono provviste di riferimenti geometrici invece delle
marcature a laser. Il clinico deve conoscere bene questi
riferimenti, onde evitare la sottopreparazione o
sovrapreparazione dell’osteotomia.
Sottocrestale
Crestale
Sopracrestale
Velocità delle frese coniche QSD
Le frese coniche QSD devono essere utilizzate a una velocità
compresa tra 1.200 e 1.500 giri al minuto.
Scanalature
taglienti
porzione
parallela
Le frese coniche QSD tagliano in modo molto efficace; ridurre
la pressione esercitata verso il basso permette di evitare
eccessive vibrazioni.
Utilizzo delle frese coniche QSD
• Per il posizionamento crestale o sottocrestale dell’impianto,
fresare fino alla sommità del riferimento di profondità
crestale o sottocrestale della fresa conica QSD (a tutta
profondità – vedere illustrazione a lato).
• Non eseguire movimenti di andata e ritorno durante la
fresatura (come si fa abitualmente con una fresa spirale)
mentre si pratica l’osteotomia. La fresa conica QSD va fatta
avanzare fino alla profondità desiderata e infine estratta dal
sito senza movimenti di andata e ritorno.
• Una volta raggiunta la profondità desiderata, la fresa deve
essere prima fermata e poi rimossa in asse dal sito
implantare. Se non è possibile rimuoverla con facilità,
trasmettere degli impulsi brevi e intervallati al comando a
pedale mentre la si solleva verso l’alto. Oltre a mantenere
l’integrità del sito dell’osteotomia, questa tecnica ottimizza
il recupero dell’osso autologo dalle scanalature della fresa.
• Durante il posizionamento di un impianto conico in osso
tenero (tipo IV), il chirurgo deve valutare la possibilità di
ridurre le dimensioni dell’osteotomia scegliendo una fresa
di preparazione di una misura più piccola (ad esempio, per
l’inserimento di un impianto conico di 5 mm di diametro x
10 mm di lunghezza in osso tenero di tipo IV, scegliere
una fresa di preparazione di 4 mm di diametro x 10 mm di
lunghezza e inserire direttamente l’impianto).
• Per il posizionamento di un impianto conico in osso denso
(tipo I), si raccomanda al clinico di maschiare l’osteotomia.
46
Scanalature
taglienti
porzione
conica
ACT
QSD
Apice
tagliente
NTDI
Riferimenti di profondità sulle frese coniche QSD rispetto ai
corrispondenti riferimenti di profondità sulle repliche NTDI e sulle
frese ACT per impianti conici di 11,5 mm di lunghezza.
*Tacche di profondità gengivali – Queste tacche di profondità non vengono usate nella
procedura chirurgica a cui si riferisce il presente manuale.
Replica per il posizionamento di
impianti conici (NTDI)
Le repliche NTDI per impianti conici vengono usate per simulare la
posizione della piattaforma implantare prima del posizionamento
effettivo.
Punto 1
Quando si utilizzano le repliche NTDI e dopo la preparazione
dell’osteotomia con la fresa di preparazione finale, aspirare
l’osteotomia per accertarsi che non contenga frammenti di osso
(Figura 1).
Punto 2
Verificare la posizione della piattaforma della replica NTDI rispetto
alla cresta ossea. In questo modo si controllerà anche la profondità
dell’osteotomia creata. La piattaforma della replica NTDI deve
trovarsi allo stesso livello a cui si desidera posizionare la
piattaforma dell’impianto. Nel caso la replica NTDI si trovi troppo in
alto rispetto alla posizione desiderata, è necessario ripreparare il
sito fino alla profondità corretta. Se invece la replica NTDI si trova
in una posizione troppo profonda rispetto alla posizione prescelta, il
sito è stato in qualche misura sovrapreparato. In tal caso, per
garantire un corretto innesto dell’impianto, occorrerà inserirlo alla
profondità indicata dalla replica NTDI. In alternativa, si può
considerare di utilizzare un impianto più lungo. Il clinico può anche
decidere di verificare ulteriormente la posizione della replica NTDI
tramite una radiografia (Figura 2).
Figura 1
Punto 3
L’impianto, una volta inserito, dovrebbe raggiungere esattamente la
posizione precedentemente occupata dalla replica NTDI. Nel caso in
cui la piattaforma implantare risultasse posizionata più in alto rispetto
alla cresta ossea di quella della replica NTDI precedentemente
utilizzata, o qualora l’unità chirurgica si arrestasse prima del
posizionamento completo dell’impianto a causa di un torque
insufficiente, potrebbe essere opportuno terminare correttamente
l’inserimento utilizzando la chiave cilindrica (Figura 3).
Figura 2
Queste direttive contribuiscono a garantire un buon contatto tra
l’osso e l’impianto e una stabilità ottimale dell’impianto stesso.
Figura 3
Se la forza applicata per la finalizzazione del posizionamento
dell'impianto conico dovesse essere eccessiva, rimuovere l'impianto
e ripreparare il sito con il maschiatore. Procedere quindi con
l'inserzione dell'impianto previsto.
47
Maschiatori per osso e
kit maschiatori per osso
per impianti conici (NTAPK)
Maschiatori per osso denso
Per l’inserimento di un impianto conico in osso denso (tipo I), il
clinico dovrebbe considerare la maschiatura dell’osteotomia prima
del posizionamento dell’impianto (Figura 1).
Osteotomia
da 8,5 mm
Osteotomia
da 11,5 mm
I maschiatori per osso denso permettono di filettare completamente
l’intera osteotomia. I maschiatori per osso denso corrispondono
per lunghezza e diametro ai diversi impianti conici (Figura 2).
Nota - I maschiatori per osso denso illustrati in questa pagina
sostituiscono i maschiatori conici standard.
Kit maschiatori per impianto conico (NTAPK)
Da utilizzare con impianti conici in osso denso
Durante il posizionamento di un impianto conico, può rendersi
necessario maschiare l’osteotomia, soprattutto in presenza di osso
denso. Il kit di maschiatori per osso denso include un maschiatore
specifico, adatto a ciascun impianto conico, che in questo modo
agevola la preparazione specifica di supporto al posizionamento
finale dell’impianto.
Kit maschiatori per impianti conici (NTAPK)
48
Figura 1
Figura 2
Osteotomia
da 13 mm
Tray chirurgico per impianti conici
(QNTSK)
Schema sequenziale d’uso del tray chirurgico con riferimento
alle illustrazioni del manuale chirurgico
Il tray chirurgico (QNTSK) per impianti conici è stato numerato per indicare le
fasi del protocollo di posizionamento dell’impianto. Il protocollo di
posizionamento dell’impianto illustrato nel presente manuale usa la stessa
numerazione sequenziale del tray chirurgico.
Primo piano del tray chirurgico con sequenza chirurgica numerata.
49
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(D) = diametro (mm)
(C) = collare (mm)
(P) = piattaforma (mm)
(L) = lunghezza (mm)
Impianti conici MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna Certain® e
impianti conici MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa conica
QSD
da 3,25 mm
QSD3211
Replica da
3,25 mm
NTDI3211
Maschiatore per
osso denso
MicroMiniplant
(opzionale)
MTAP1
Vite di
copertura
IMMCS1
Vite di
copertura
MMCS1
Fresa iniziale a
punta ACTPSD
Impianto da 3,25 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 52.
Impianti conici Certain PREVAIL® di diametro 4/3 mm, impianti conici di diametro 4 mm con connessione interna Certain e
impianti conici di diametro 4 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa conica
QSD
da 3,25 mm
QSD3211
(fresa finale
per osso
tenero)
Fresa conica QSD
da 4 mm
QSD411
Maschiatore per
osso denso da
4 mm
(opzionale)
NTAP411
Replica da
4 mm
NTDI411
Vite di
copertura
IMCSF34
Prep. di spalla
ICD100
Vite di
copertura
ICS375
Vite di
copertura
CS375
Fresa iniziale a
punta ACTPSD
Impianto da 4 mm (D) x
4,1 mm (C) x 3,4 mm (P) x
11,5 mm (L)
Impianto da 4 mm (D) x
11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 54.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per tutte le frese è di 1.200–1.500 giri/min.
• Le frese coniche QSD devono essere usate senza movimenti di andata e ritorno.
• La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min.
• Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm.
• Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura.
• Per il posizionamento dell’impianto in osso tenero (tipo IV), si consiglia di sottodimensionare l’osteotomia al diametro della
fresa di preparazione immediatamente precedente.
• Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della chiave cilindrica.
50
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(Continua)
(D) = diametro (mm)
(C) = collare (mm)
(P) = piattaforma (mm)
(L) = lunghezza (mm)
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 5/4 mm, impianti conici di diametro 5 mm con connessione interna Certain e
impianti conici di diametro 5 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa conica
QSD
da 3,25 mm
QSD3211
Fresa conica
QSD
da 4 mm
QSD411
(fresa finale per
osso tenero)
Fresa conica
QSD
da 5 mm
QSD511
Maschiatore per
osso denso da
5 mm
(opzionale)
NTAP511
Replica da
5 mm
NTDI511
Vite di
copertura
ICSF41
Vite di
copertura
ICS500
Vite di
copertura
CS500
Fresa iniziale a
punta ACTPSD
Impianto da 5 mm (D) x 5 mm (C) x
4,1 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da
5 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 57.
Impianti conici Certain PREVAIL di diametro 6/5 mm, impianti conici di diametro 6 mm con connessione interna Certain e
impianti conici di diametro 6 mm con esagono esterno
Fresa spirale
da 2 mm
Fresa conica
QSD
da 3,25 mm
QSD3211
Fresa conica
QSD
da 4 mm
QSD411
Fresa conica
QSD
da 5 mm
QSD511
(fresa finale per
osso tenero)
Fresa conica
QSD
da 6 mm
QSD611
Replica da
6 mm
NTDI611
Maschiatore per
osso denso da
6 mm
(opzionale)
NTAP611
Vite di copertura
ICSF50
Vite di copertura
ICS600
Vite di copertura
CS600
Fresa iniziale a
punta ACTPSD
Impianto da 6 mm (D) x 6 mm (C) x
5,0 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da
6 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 60.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per tutte le frese è di 1.200–1.500 giri/min.
• Le frese coniche QSD devono essere usate senza movimenti di andata e ritorno.
• La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min.
• Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm.
• Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura.
• Per il posizionamento dell’impianto in osso tenero (tipo IV), si consiglia di sottodimensionare l’osteotomia al diametro
della fresa di preparazione immediatamente precedente.
• Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della chiave cilindrica.
51
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti conici MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione
interna Certain® e impianti conici MicroMiniplant di diametro 3,25 mm
con connessione esterna
3,4
2,5
3,4
0,7
1,25
1,25
1,9
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti conici
MicroMiniplant con connessione interna Certain di diametro 3,25 mm e
degli impianti conici MicroMiniplant con connessione esterna di diametro
3,25 mm si rimanda alla pagina 50.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. Impostare la velocità della fresa a
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
Fase finale di fresatura per impianti conici da 3,25 mm in
osso di ogni densità
4a.
52
Procedere con una fresa conica QSD da
3,25 mm (QSD32XX) della stessa lunghezza
dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
1,9
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti conici MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna
Certain® e impianti conici MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con
connessione esterna
Preparazione per il posizionamento di impianti conici da
3,25 mm in osso di ogni densità
Fase
facoltativa
4b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare
l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti
dalla fresatura.
4c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da
3,25 mm (viola) avente la stessa lunghezza
dell’impianto da posizionare. In questo modo si
simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto
rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica
NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia,
ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica
QSD da 3,25 mm oppure, se il sito è stato
sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più
lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una
replica NTDI di lunghezza adeguata.
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I)
Se si sta posizionando un impianto da 3,25 mm in osso
denso (tipo I), si raccomanda l’uso di un maschiatore per
osso denso.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso denso (NTAP32XX)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
53
3,4
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm,
impianti conici di diametro 4 mm con connessione interna Certain e
impianti conici di diametro 4 mm con connessione esterna
4,1
4,1
4,1
2,4
2,7
0,7
1,25
1,25
1,25
2,4
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti
conici Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm, degli impianti conici con
connessione interna Certain di diametro 4 mm e degli impianti conici
con connessione esterna di diametro 4 mm si rimanda alla pagina 50.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. Impostare la velocità della fresa a
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di
diametro 4/3 mm e per gli impianti conici da 4 mm in osso
tenero (tipo IV)
4a.
54
Procedere con una fresa conica QSD da
3,25 mm (QSD32XX) della stessa lunghezza
dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
2,4
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm,
impianti conici di diametro 4 mm con connessione interna Certain e
impianti conici di diametro 4 mm con connessione esterna
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici
PREVAIL di diametro 4/3 mm e degli impianti conici di
diametro 4 mm in osso tenero (tipo IV)
4b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare
l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti
dalla fresatura.
NOTA IMPORTANTE - Per il posizionamento sottocrestale
di un impianto da 4 mm è necessario usare un
preparatore di spalla ICD100 per preparare il margine
prima di posizionare l’impianto. Il preparatore di spalla
ICD100 non è necessario per il posizionamento crestale e
sopracrestale degli impianti da 4 mm.
4c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da
3,25 mm (viola) avente la stessa lunghezza
dell’impianto da posizionare. In questo modo si
simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto
rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica
NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia,
ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica
QSD da 3,25 mm oppure, se il sito è stato
sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più
lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una
replica NTDI di lunghezza adeguata.
Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di
diametro 4/3 mm e per gli impianti conici da 4 mm in osso
medio (tipo II e III) e denso (tipo I)
5a.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia
con una fresa conica QSD da 4 mm (QSD4XX) di
lunghezza equivalente a quella dell’impianto da
posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
55
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua)
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm,
impianti conici di diametro 4 mm con connessione interna Certain e
impianti conici di diametro 4 mm con connessione esterna
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici
PREVAIL di diametro 4/3 mm e degli impianti conici di
diametro 4 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I)
5b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare
l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti
dalla fresatura.
5c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da
4 mm (blu) avente la stessa lunghezza dell’impianto da
posizionare. In questo modo si simulerà la posizione
della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea.
Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta
profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la
corrispondente fresa conica QSD da 4 mm oppure, se il
sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un
impianto più lungo. Rivalutare il corretto
posizionamento con una replica NTDI di lunghezza
adeguata.
5d.
Preparare la spalla dell’osteotomia con un
ICD100 per alloggiare la vite di copertura per l’impianto
da 4 mm. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
NOTA IMPORTANTE - Per il posizionamento sottocrestale
di un impianto da 4 mm è necessario usare un
preparatore di spalla ICD100 per preparare il margine
prima di posizionare l’impianto. Il preparatore di spalla
ICD100 non è necessario per il posizionamento crestale
e sopracrestale degli impianti da 4 mm.
Fase
facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I)
Se si sta posizionando un impianto da 4 mm in osso
denso (tipo I), si raccomanda l’uso un maschiatore per
osso denso.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso denso (NTAP4XX)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
56
4,1
5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale
®
®
Impianti conici Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm,
impianti conici di diametro 5 mm con connessione interna Certain
e impianti conici di diametro 5 mm con connessione esterna
2,7
5,0
5,0
0,7
1,25
1,25
3,2
1,25
3,2
3,2
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti
conici Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm, degli impianti conici con
connessione interna Certain di diametro 5 mm e degli impianti conici
con connessione esterna di diametro 5 mm si rimanda alla pagina 51.
1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. Impostare la velocità della fresa a
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4a.
Procedere con una fresa conica QSD da
3,25 mm (QSD32XX) della stessa lunghezza
dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
57
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 5/4 mm,
impianti conici di diametro 5 mm con connessione interna Certain
e impianti conici di diametro 5 mm con connessione esterna
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di
diametro 5/4 mm e per gli impianti conici di diametro 5 mm
in osso tenero (tipo IV)
5a.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia
con una fresa conica QSD da 4 mm (QSD4XX) di
lunghezza equivalente a quella dell’impianto da
posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici
PREVAIL di diametro 5/4 mm e degli impianti conici di
diametro 5 mm in osso tenero (tipo IV)
5b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare
l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti
dalla fresatura.
5c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da
4 mm (blu) avente la stessa lunghezza dell’impianto da
posizionare. In questo modo si simulerà la posizione
della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea.
Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta
profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la
corrispondente fresa conica QSD da 4 mm oppure, se il
sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un
impianto più lungo. Rivalutare il corretto
posizionamento con una replica NTDI di lunghezza
adeguata.
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di
diametro 5/4 mm e per gli impianti conici da 5 mm in osso
medio (tipo II e III) e denso (tipo I)
6a.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia
con una fresa conica QSD da 5 mm (QSD5XX) di
lunghezza equivalente a quella dell’impianto da
posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
58
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 5/4 mm,
impianti conici di diametro 5 mm con connessione interna Certain
e impianti conici di diametro 5 mm con connessione esterna
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici
PREVAIL di diametro 5/4 mm e degli impianti conici di
diametro 5 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I)
Fase
facoltativa
6b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare
l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti
dalla fresatura.
6c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da
5 mm (gialla) avente la stessa lunghezza dell’impianto
da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione
della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea.
Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta
profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la
corrispondente fresa conica QSD da 5 mm oppure, se il
sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un
impianto più lungo. Rivalutare il corretto
posizionamento con una replica NTDI di lunghezza
adeguata.
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I)
Se si sta posizionando un impianto da 5 mm in osso
denso (tipo I), si raccomanda l’uso un maschiatore per
osso denso.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso denso (NTAP5XX)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
59
5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 6/5 mm,
impianti conici di diametro 6 mm con connessione interna Certain
e impianti conici di diametro 6 mm con connessione esterna
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti
conici Certain PREVAIL di diametro 6/5 mm, degli impianti conici con
connessione interna Certain di diametro 6 mm e degli impianti conici
con connessione esterna di diametro 6 mm si rimanda alla pagina 51.
1.
6,0
0,7
1,25
1,25
2,7
6,0
6,0
3,9
1,25
3,9
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo
con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda
e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD)
Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa
7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile
dell’indicatore di direzione. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità
desiderata. Impostare la velocità della fresa a
1.200–1.500 giri/min.
• Strumenti necessari
Fresa spirale da 2 mm
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della
preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di
direzione nell’osteotomia. Far passare del filo
interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione
accidentale.
A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda
graduata radiografica Gelb.
• Strumenti necessari
Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
60
Procedere con una fresa conica QSD da
3,25 mm (QSD32XX) della stessa lunghezza
dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura
consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
3,9
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 6/5 mm,
impianti conici di diametro 6 mm con connessione interna Certain
e impianti conici di diametro 6 mm con connessione esterna
5.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia
con una fresa conica QSD da 4 mm (QSD4XX) di
lunghezza equivalente a quella dell’impianto da
posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di
diametro 6/5 mm e per gli impianti conici di diametro 6 mm
in osso tenero
6a.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia
con una fresa conica QSD da 5 mm (QSD5XX) di
lunghezza equivalente a quella dell’impianto da
posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici
PREVAIL di diametro 6/5 mm e degli impianti conici di
diametro 6 mm in osso tenero (tipo IV)
6b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare
l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti
dalla fresatura.
6c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da
5 mm (gialla) avente la stessa lunghezza dell’impianto
da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione
della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea.
Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta
profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la
corrispondente fresa conica QSD da 5 mm oppure, se il
sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un
impianto più lungo. Rivalutare il corretto
posizionamento con una replica NTDI di lunghezza
adeguata.
61
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 6/5 mm,
impianti conici di diametro 6 mm con connessione interna Certain
e impianti conici di diametro 6 mm con connessione esterna
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di
diametro 6/5 mm e per gli impianti conici di diametro
6 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I)
Riprendere la preparazione dell’osteotomia
7a.
con una fresa conica QSD da 6 mm (QSD6XX) di
lunghezza equivalente a quella dell’impianto da
posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici
PREVAIL di diametro 6/5 mm e degli impianti conici di
diametro 6 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I)
Fase
facoltativa
7b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare
l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti
dalla fresatura.
7c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da
6 mm (verde) avente la stessa lunghezza dell’impianto
da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione
della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea.
Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta
profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la
corrispondente fresa conica QSD da 6 mm oppure, se il
sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un
impianto più lungo. Rivalutare il corretto
posizionamento con una replica NTDI di lunghezza
adeguata.
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I)
Se si sta posizionando un impianto da 6 mm in osso
denso (tipo I), si raccomanda l’uso un maschiatore per
osso denso.
• Strumenti necessari
Maschiatore per osso denso (NTAP6XX)
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità
ossea, vedere a pagina 14.
62
Protocollo di posizionamento dell’impianto in
posizione sottocrestale
Impianti conici con connessione interna Certain®
e impianti conici con connessione esterna
Sistema di inserimento No-Touch™
1.
Estrarre il contenuto dalla confezione contenente
l’impianto.
2.
L’assistente non sterile deve sollevare la pellicola
di protezione dal contenitore esterno e far cadere il
contenitore interno dell’impianto No-Touch sul telo
sterile.
3.
Collocare il contenitore interno No-Touch
dell’impianto nella posizione appropriata sul tray
chirurgico.
4.
Sollevare la pellicola di protezione del
contenitore interno fino ad esporre l’impianto e la vite di
copertura.
63
Protocollo di posizionamento dell’impianto in
posizione sottocrestale (Continua)
Impianti conici con connessione interna Certain®
e impianti conici con connessione esterna
5.
Prelevare l’impianto dal tray chirurgico usando lo
strumento di inserimento dell’impianto Certain.
NOTA - Gli impianti conici Certain PREVAIL® di diametro
3/4/3 mm, gli impianti conici di diametro 4/3 mm e gli impianti
conici Certain MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm
richiedono l’uso di uno strumento di inserimento
MicroMiniplant dedicato (IMPDTS o IMPDTL) contrassegnato
da una banda viola sull’attacco. La connessione interna del
MicroMiniplant è più piccola della connessione interna Certain
standard degli impianti da 4, 5 e 6 mm di diametro. I codici
articolo sono identificabili sul lato dello strumento.
oppure
Prelevare l’impianto dal tray chirurgico usando la
connessione per contrangolo.
Trasportare l’impianto nel cavo orale rivolto verso
l’alto per evitare che si possa inavvertitamente staccare
dalla connessione.
• Strumenti necessari
Strumento di inserimento dell’impianto (IIPDTS o
IIPDTL) o connessione per contrangolo (MDR10)
6.
Inserire l’impianto nel sito preparato, ad una velocità
compresa tra 15 e 20 giri al minuto. Spesso il contrangolo
si arresta prima che l’impianto sia completamente
alloggiato. La posizione dell’impianto deve coincidere con
quella precedentemente assunta dalla replica NTDI,
altrimenti vi è il rischio che l’impianto e l’osteotomia non
combacino perfettamente. In presenza di osso denso (tipo I)
si raccomanda di maschiare il sito con un maschiatore per
osso denso prima del posizionamento dell’impianto.
7.
L’alloggiamento finale dell’impianto può richiedere
l’uso dell’attacco di modifica e della chiave cilindrica.
• Strumenti necessari
Chiave cilindrica (WR150)
Attacco di modifica Certain (IRE100 o IRE200) o
attacco di modifica MicroMiniplant (IMRE100 o
IMRE200)
Attacco di modifica per connessione esterna (RE100 o
RE200)
8.
Per rimuovere l’attacco di modifica Certain
dall’impianto, tirare verso l’alto e verso l’esterno.
Per rimuovere il dispositivo di montaggio
dell’impianto, posizionare la chiave aperta sul dispositivo di
montaggio. Allentare la vite in cima al dispositivo di
montaggio con un driver con esagono grande o con la
punta del driver con esagono grande inserita nel driver per
contrangolo e ruotare in senso antiorario. Dopo aver
allentato la vite, ruotare leggermente la chiave aperta in
senso antiorario prima di rimuovere il dispositivo di
montaggio. Il dispositivo di montaggio può essere estratto
dal cavo orale con la chiave aperta.
• Strumenti necessari
Chiave aperta (CW100), punta del driver con esagono
grande (RASH3) e driver per contrangolo (CATDB con
CADD1) o un driver con esagono grande (PHD02N)
64
Protocollo di posizionamento dell’impianto in
posizione sottocrestale (Continua)
Impianti conici con connessione interna Certain®
e impianti conici con connessione esterna
9.
Prelevare la vite di copertura dal contenitore
No-Touch™ con lo strumento per l’inserimento
dell’impianto o con l’avvitatore con esagono grande e
posizionarla sull’impianto.
NOTA - Quando si utilizza lo strumento di inserimento
dell’impianto Certain, ridurre il valore di torque sull’unità
chirurgica a 10 Ncm.
• Strumenti necessari
Strumento di inserimento dell’impianto (IIPDTS o
IIPDTL)
Avvitatore con esagono grande (PHD02N)
oppure
Prelevare la vite di copertura dal contenitore
dell’impianto No-Touch con l’avvitatore con esagono
piccolo (PHD00N) e posizionarla sull’impianto.
NOTA - A questo punto, invece di una vite di copertura è
possibile posizionare un pilastro di guarigione
provvisorio per chirurgia monofase.
10.
Chiudere il tessuto e suturare.
65
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di
impianti in posizione sottocrestale
Impianti conici con connessione interna Certain® e impianti conici di diametro 4
mm, 5 mm e 6 mm con connessione esterna
Potrebbe rendersi necessaria la preparazione dell’aspetto
coronale delll’osteotomia, come illustrato nella figura. Gli
esempi riportati di seguito si applicano unicamente a osso
di densità media.
Impianto conico di diametro 4 mm
1.
Dopo aver preparato l’osteotomia con una fresa
QSD da 3,25 mm di lunghezza adeguata, rifinire con una
fresa QSD da 4 mm x 8,5 mm (QSD485). In questo modo
verrà creata nell’osso corticale denso un’osteotomia di
dimensioni adatte a ricevere l’impianto, mentre nella
regione dell’osso spongioso porterà a un leggero
sottodimensionamento dell’osteotomia che consentirà una
certa compressione. La velocità di fresatura consigliata è
di 1.200–1.500 giri/min.
2.
Rifinire l’osteotomia con il preparatore di spalla
ICD100 per alloggiare la vite di copertura per l’impianto
da 4 mm. La velocità di fresatura consigliata è di
1.200–1.500 giri/min.
NOTA IMPORTANTE - Per il posizionamento
sottocrestale di un impianto da 4 mm è necessario
usare un preparatore di spalla ICD100 per preparare
il margine prima di posizionare l’impianto. Il
preparatore di spalla ICD100 non è necessario per il
posizionamento crestale e sopracrestale degli
impianti da 4 mm.
Vedere la fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
Impianto conico di diametro 5 mm
1.
Dopo aver preparato l’osteotomia con una fresa
conica da 4 mm di lunghezza adeguata, rifinire con una
fresa QSD da 5 mm x 8,5 mm (QSD585). In questo modo
verrà creata nell’osso corticale denso un’osteotomia di
dimensioni adatte a ricevere l’impianto, mentre nella
regione dell’osso spongioso porterà a un leggero
sottodimensionamento dell’osteotomia che consentirà una
certa compressione. La velocità di fresatura consigliata è
di 1.200–1.500 giri/min.
Vedere la fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
Impianto conico di diametro 6 mm
1.
Dopo aver preparato l’osteotomia con una fresa
QSD da 5 mm di lunghezza adeguata, rifinire con una
fresa QSD da 6 mm x 8,5 mm (QSD685). In questo modo
verrà creata nell’osso corticale denso un’osteotomia di
dimensioni adatte a ricevere l’impianto, mentre nella
regione dell’osso spongioso porterà a un leggero
sottodimensionamento dell’osteotomia che consentirà una
certa compressione. La velocità di fresatura consigliata è
di 1.200–1.500 giri/min.
Vedere la fase 1 a pagina 63 per il posizionamento
dell’impianto.
66
Bone profiler
Pilastri di guarigione per profili di emergenza (EP®)
Per eseguire la svasatura dell’osso che deve ricevere il
pilastro di guarigione EP sono disponibili i perni guida del
bone profiler e i corrispondenti bone profiler EP. Questi
strumenti sono particolarmente utili nei protocolli con una
sola fase chirurgica, quando l’impianto viene inserito in
posizione sottocrestale.
Tecnica di svasatura dell’osso mediante bone profiler
• Il bone profiler EP scorre sul
relativo perno guida.
Se l’impianto viene inserito in posizione sottocrestale ed è
indicato l’uso del pilastro di guarigione EP, l’aspetto
coronale dell’osteotomia deve essere preparato in modo da
alloggiare la svasatura personalizzata del pilastro di
guarigione EP.
• Il bone profiler EP crea una
svasatura nella cresta ossea.
I bone profiler EP corrispondono alle dimensioni dei pilastri di guarigione EP
NOTA - Sono disponibili pilastri di guarigione e coping da
impronta senza profili di emergenza se si preferisce evitare
l’uso dei bone profiler durante interventi a una o due fasi
chirurgiche.
Perno guida del bone profiler bicomponente con
connessione interna Certain® (IBPGP)
L’impianto con connessione interna Certain richiede un perno
guida del bone profiler dedicato, utilizzabile con i bone
profiler EP esistenti. Questo nuovo design bicomponente
consente al perno di innestarsi nella connessione interna
dell’impianto. La connessione esagonale impedisce il
serraggio del perno nell’impianto durante l’azione di svasatura
dell’osso, rendendone più semplice la rimozione. Si
raccomanda di lubrificare la parte superiore del perno
guida con un lubrificante adeguato, ad esempio con un
unguento a base di tetraciclina. Quando si usano i bone
profiler, non superare la velocità di 50 giri/min.
Perno guida del bone
profiler bicomponente
con connessione
interna Certain
• La svasatura del pilastro EP
corrisponde alla svasatura del
relativo bone profiler EP.
• Pilastro di guarigione EP alloggiato
adeguatamente nell’impianto in
posizione sottocrestale.
Perno guida del bone
profiler
monocomponente
con connessione
esterna
67
Registrazione dei rapporti di posizione
Chirurgo
1. Per il posizionamento chirurgico di un impianto
BIOMET 3i, attenersi al protocollo normale descritto
nelle sezioni precedenti.
Registrazione dei rapporti di posizione
2. È possibile eseguire un index coping chirurgico nella
prima o nella seconda fase per facilitare la fabbricazione
di una ricostruzione provvisoria. Questa operazione può
essere effettuata usando un coping da impronta pick-up
(o un cilindro provvisorio esagonale) con ritenzione, una
vite per ceratura e un materiale da impronta di tipo
medium-heavy.
Creazione di un index coping chirurgico
3. Selezionare il coping da impronta pick-up adatto
facendolo corrispondere al diametro della piattaforma
dell’impianto.
Attivare le alette con il dispositivo attivatore
QuickSeat®. Posizionare il coping da impronta pick-up o
il cilindro provvisorio nell’impianto, allineare l’esagono e
premere fermamente fino ad avvertire uno scatto al
tatto.
Posizionare il coping da impronta pick-up o il
cilindro provvisorio sull’impianto e innestare l’esagono.
Avvitare la vite del coping da impronta pick-up o la vite
per ceratura nell’impianto e serrare bene con le dita.
Serrare la vite usando l’avvitatore con esagono grande.
Nel caso in cui il coping da impronta toccasse i denti
adiacenti, potrebbe rendersi necessario modificarlo con
una fresetta.
4.
Alloggiato
68
Non alloggiato
Se viene praticato un intervento chirurgico transmucoso
o se l’index coping viene effettuato nell’intervento
chirurgico di fase II, fare una radiografia dell’interfaccia
per verificare il completo inserimento del coping
sull’impianto. Posizionare la lastra perpendicolarmente
all’interfaccia del coping sull’impianto.
Registrazione dei rapporti di posizione
5.
Iniettare un materiale da impronta di tipo medium-heavy
attorno al coping da impronta o al cilindro provvisorio e
sopra le superfici occlusali dei denti adiacenti (circa
1,5 denti su ogni lato). Attendere che il materiale da
impronta indurisca secondo le istruzioni del produttore.
Una volta che il materiale si è indurito, togliere la vite
del coping da impronta o la vite per ceratura con
l’avvitatore con esagono grande. Togliere l’index coping
chirurgico dal cavo orale. Inviare l’index coping al
protesista affinchè sia inserito nella confezione per il
laboratorio. Non inserire un analogo di laboratorio
nell’index coping.
6.
Selezionare un pilastro di guarigione che corrisponda
alla piattaforma dell’impianto, al diametro dell’EP®
prescelto e all’altezza del colletto. Scegliere l’altezza del
colletto effettuando la misura a partire dalla piattaforma
dell’impianto fino al margine più alto del tessuto
gengivale ed aggiungere 1 mm.
69
Trattamento monofase
L’impiego di una tecnica chirurgica bifase in un protocollo
chirurgico monofase potrebbe comportare diversi vantaggi.
Il fissaggio di un pilastro di guarigione monocomponente o
bicomponente subito dopo l’inserimento di un impianto può
eliminare la necessità di un secondo intervento.
L’eliminazione del secondo intervento chirurgico riduce
l’impatto traumatico e abbrevia i tempi del trattamento,
mentre l’impianto bifase consente una certa flessibilità
ricostruttiva.
1.
Dopo aver inserito completamente l’impianto,
rimuovere il dispositivo di montaggio dall’impianto con
connessione esterna.
2.
Selezionare il pilastro di guarigione
monocomponente o il pilastro di guarigione Encode® in
base al diametro dell’impianto, alla profondità del
tessuto e al profilo di emergenza EP® della dimensione
desiderata.
oppure
Selezionare il pilastro di guarigione
monocomponente o bicomponente o il pilastro di
guarigione Encode in base al diametro dell’impianto, alla
profondità del tessuto e al profilo di emergenza EP della
dimensione desiderata.
Per inserire correttamente il pilastro di
guarigione nell’impianto, potrebbe essere necessaria la
svasatura dell’osteotomia mediante un bone profiler.
3.
70
Serrare la vite del pilastro di guarigione
monocomponente o bicomponente a 20 Ncm e suturare
il tessuto molle circostante il pilastro di guarigione.
NOTE
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via Zamenhof, 615
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CATSM
REV F 08/08
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