Il LeMont conquista
la Challenge League
Definito il trasferimento
di Bürki al Freiburg
Gulbis e Kohlschreiber
vittoriosi sulla terra rossa
Sarà la squadra vodese del LeMont a
sostiuire il Locarno nel prossimo campionato di Challenge League. I losannesi hanno infatti conquistato la promozione dalla Prima Lega Promotion
con una giornata d’anticipo.
Il portiere elvetico Roman Bürki è definitivamente un giocatore del Freiburg,
formazione che milita in Bundesliga e
dove giocano Gelson Fernandes ed
Admir Mehmedi. L’estremo difensore
lascia dunque il Grasshopper.
Il lettone Ernests Gulbis ha vinto il torneo
di Nizza, battendo in finale l’argentino Federico Delbonis per 6-1 7-6 (5). A Düsseldorf il successo è invece andato a Philipp
Kohlschreiber, che ha conquistato la vittoria per 6-2 7-6 (4) il croato Ivo Karlovic.
Reuters
IL PASTICCIO
DI CASILLAS
Ha davvero
dell’incredibile
l’errore di
valutazione
dell’esperto
portiere del Real,
che regala il gol
agli avversari nel
corso del primo
tempo
Reuters
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La Formula 1
Sempre e solo Mercedes
nelle qualifiche di Monaco
A Montecarlo pole di Rosberg davanti a Hamilton
Sempre e solo Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio di
Montecarlo. Ad avere la meglio,
ieri, sabato, è stato il “padrone di
casa”, Nico Rosberg, con il compagno Lewis Hamilton secondo.
Una pole position molto discussa quella fatta segnare dal tedesco della Mercedes, che nell’ultimo giro è andato lungo alla curva del Mirabeau, precludendo a
tutti i suoi avversari la possibilità
di strappargli la partenza al palo
a causa delle bandiere gialle.
Dopo lunga “investigazione” i
commissari non hanno deciso
alcuna sanzione anche se Hamilton non l’ha presa bene.
“Non dico niente - ha detto l’inglese -, meglio che non parli, visto che ero dietro di un paio di
decimi, ma va bene così. Sono rilassato, ho un buon passo, devo
lavorare per l’anno prossimo per
essere veloce come Rosberg e
ora concentrarmi sulla gara”.
Situazione quindi tesa in casa Mercedes, soprattutto visto
che i due sono separati da soli tre
punti, a favore delll’inglese, nella classifica del Mondiale. Una
situazione che potrebbe essere
così sovvertita dopo il Gran Premio monegasco, dal momento
che sul tracciato cittadino i sorpassi sono quasi impossibili.
“Sono felice di essere in pole, ma
non è il modo che preferivo. Ho
sbagliato nel finale - ha cercato
di giustificarsi Rosberg -, stavo
spingendo perché sapevo che
Hamilton stava cercando di togliermi la pole. Ho fallito la linea,
frenato tardi, e sono arrivato
lungo”.
Dietro alla solita prima fila
tutta della scuderia tedesca, si
sono piazzate le Red Bull, con
l’australiano Daniel Ricciardo
che ancora una volta ha avuto la
meglio sul campione del Mon-
do, Sebastian Vettel. “Non ho
trovato Rosberg fermo nel mio
giro, ma alla fine non ho fatto un
buon tempo. In gara tutto può
accadere - ha spiegato Ricciardo
-, cercherò di fare una buona
partenza e di passare una Mer-
di squadra, Kimi Raikkonen.
Buio ad dir poco pesto per la
Sauber che anche a Montecarlo
ha toccato veramente il fondo,
con le due monoposto eliminate
nel primo step di qualifica.
[email protected]
cedes sfruttando il lato pulito
della pista”. La Ferrari ha nuovamente confermato le solite posizioni conquistate negli ultimi
Gran Premi, con Fernando Alonso che ha fatto segnare il quinto
tempo, precedendo il compagno
Iltennis
Bacsinszky
quarta elvetica
a Parigi
Reuters
MASSIMO MORO
NICO ROSBERG
Al tedesco è andata a dir poco
bene, visto che i commissari non
gli hanno comminato alcuna
sanzione per l’uscita di pista
Timea Bacsinszky è la quarta
elvetica qualificata al Roland Garros, secondo Slam stagionale. Al
terzo turno delle qualificazioni la
vodese, ieri, sabato, ha superato la
tedesca Laura Siegemund per 5-7,
6-4, 6-2 in due ore e quarantun
minuti di gioco. Al primo turno la losannese ha indubbiamente pescato bene, visto che se la vedrà contro l’ucraina Maryna Zanevska.
Al termine delle qualifiche è
stato presentato il programma di
oggi, domenica. Ad aprire le danze
per quanto riguarda i colori rossocrociati saranno in due. Sul Philippe Chatrier, dopo l’incontro di
Agnieszka Radwanska, c’è l’esordio di Roger Federer che se la vede
con lo slovacco Lukas Lacko. “Come in tutti gli Slam - ha voluto sottolineare il basilese - ci sarà qualche sorpresa, ma alla fine i migliori
escono sempre alla distanza. Penso che i favoriti siano Rafa e Novak,
poi ci siamo io e Stan”.
Se per Federer gli Slam sono
consuetudine, non lo sono di certo
per Belinda Bencic che sul Suzanne Lenglen incrocia la propria racchetta con la statunitense Venus
Williams. Un vero e proprio inizio
con il botto.
m.m.
Il ciclismo
Il primo “vero” arrivo in salita del Giro d’Italia 2014
vede anche alcuni favoriti all’attacco della maglia rosa
Battaglin in rimonta
vince ad Oropa
con Uran in difesa
Una grande rimonta regala
ad Enrico Battaglin la vittoria sul
prestigioso traguardo in salita ad
Oropa. Sul primo vero arrivo in
quota del Giro d’Italia 2014, ieri,
sabato, il corridore della Bardiani ha compiuto un vero e proprio
numero. Dopo essersi trovato in
ritardo sulle rampe più dure
dell’ascesa, è riuscito a recuperare, infilando poi Dario Cataldo
proprio negli ultimi metri. A livello di classifica generale, Rigoberto Uran mantiene le insegne
del primato, ma dopo una giornata difficile, passata più che altro in difesa e in cui ha perso
qualche secondo sui vari Quintana, Pozzovivo, Majka ed Evans.
I 164 chilometri della quat-
tordicesima tappa del Giro sono
stati caratterizzati da una fuga di
una ventina di elementi, gruppetto che, sull’ascesa finale ha
poi portato allo scoperto i migliori, con un terzetto formato da
Timmer, Cataldo e Pantano che
ha dato a lungo l’impressione di
potersi giocare il successo. Senza
però fare i conti con l’eroe di giornata. “Questa è un’incredibile
vittoria - ha commentato a caldo
proprio Enrico Battaglin -. Oggi
ho passato tutto il giorno in fuga,
visto che siamo partiti all’attacco
al chilometro zero. Nella prima
parte della salita mi sono ritrovato un po’ in difficoltà, ma ho trovato la forza per reagire e a 800
metri dal traguardo sono riuscito
a rientrare sulla testa”.
Dal gruppo della maglia rosa
sono invece partiti soprattutto
Pozzovivo e Quintana, ma nonostante la giornata non brillante di
Uran non sono riusciti a scavare
un vero buco. Tanto che il colombiano della Movistar ha ripreso
al connazionale soli 24 secondi.
Ma quest’oggi, domenica, la
carovana rosa torna a salire in
quota. In programma, infatti,
una frazione di 225 chilometri
con arrivo ai 1.665 metri di Plan
di Montecampione, ma con gran
parte del percorso caratterizzato
dalla pianura. Salvo gli ultimi 20
chilometri, molto duri, che presentano pendenze fino al 12%.
m.s.
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Sempre e solo Mercedes nelle qualifiche di Monaco