IL CERTIFICATO DEL GIORNO lunedì 14 aprile 2008 Con l’Equity Protection Puttable il capitale è sempre protetto Per la loro caratteristica di garantire il capitale investito i certificati a capitale protetto sono tra i più apprezzati dai risparmiatori. Chiamati di solito Equity Protection, questi certificati, a fronte della rinuncia degli eventuali dividendi distribuiti dal sottostante, prevedono a scadenza la restituzione del valore nominale del certificato o di una sua frazione di norma superiore all’80%. In alcuni casi poi, può essere anche presente un limite al guadagno massimo ottenibile sotto forma di Cap. Ottimi strumenti quindi, in fasi di forte incertezza sulle evoluzioni future dei mercati e se si ha il timore che il sottostante possa andare incontro a movimenti al ribasso. L’unico difetto che possiamo trovare su questi certificati è rappresentato dalla garanzia della restituzione del capitale, totale o parziale che sia, che avverrà solo a scadenza. Un limite che si avverte soprattutto nei primi mesi di vita dell’investimento se il sottostante scende al di sotto del livello di riferimento iniziale: non sarà infatti difficile che in una fase negativa del sottostante la quotazione del certificato sia ad un valore inferiore al livello di emissione. Questo perché, aprendo una parentesi tecnica, il certificato è formato da una o più opzioni la cui quotazione viene influenzata da più fattori, quali time decay, tasso Free Risk e volatilità, che influenzano il prezzo nel durante e che tendono ad incidere sempre meno man mano che ci si avvicina alla scadenza. Ad ovviare a questo inconveniente, almeno parzialmente, ci pensa un nuovo certificato proposto in collocamento fino al 18 aprile da Abn Amro: un Equity Protection Puttable. Entrando nei dettagli del certificato, legato all’andamento di Enel, si scopre che la struttura adottata è quella classica degli Equity Protection a cui è stata però aggiunta un’opzione. A scadenza , fissata per il 15 aprile 2013, si potrà godere della protezione totale del capitale iniziale, mentre al rialzo verranno riconosciute interamente le performance realizzate dal titolo fino ad un massimo del 40%. La novità è rappresentata dalla facoltà di estinzione anticipata esercitabile dall’investitore: in particolare, con cadenza semestrale rispetto all’emissione e a partire dal 9 aprile 2010, dietro apposita richiesta e senza alcuna condizione l’investitore potrà rientrare anticipatamente del capitale investito. L’introduzione dell’opzione puttable consente una migliore gestione dell’investimento in particolar modo se, a seguito di forti ribassi del sottostante, si volesse optare per uno switch su uno strumento con maggiori probabilità di garantire un rimborso superiore al nominale. Codice Isin: XS0353594947 Descrizione: Equity Protection Puttable su Enel Caratteristiche: Protezione 100%; Partecipaziopne 100% Cap 140%; Rimborso anticipato su richiesta Orizzonte temporale: 5 anni Rischi: Il rischio massimo che si corre è la restituzione del capitale investito. Si dovranno in ogni caso considerare l’ammontare dei dividendi non percepiti ( trattenuti dall’emittente per costruire la struttura del certificato). Un ulteriore rischio, questa volta sotto il profilo dei rendimenti, è rappresentato dal limite massimo di guadagno posto al 40% anche a fronte di una performance superiore da parte del sottostante. La quotazione del certificato è prevista sul Luxembourg Stock Exchange, mercato che limita la possibilità di negoziare il certificato prima della sua naturale scadenza, o come in questo caso, tra una data di esercizio e quella successiva. IL CERTIFICATO DEL GIORNO Vantaggi: Una novità, quella presentata in questi nuovi certificati, che non può passare inosservata: avere la possibilità di poter godere della protezione del capitale anche in anticipo rispetto alla scadenza, a partire dal secondo anno nel certificato preso in esame, consente di gestire con più semplicità la posizione. Inoltre , a differenza di quanto visto fino ad ora sui certificati dotati dell’opzione Autocallable, ovvero di rimborso anticipato, la facoltà di esercitare o meno l’opzione è lasciata all’investitore.