Il Comune di Campegine Periodico di Informazione dell’Amministrazione Comunale - Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 1201 del 5/12/2007 Numero 1 - Aprile 2015 Proprietario Comune di Campegine, nella persona del Sindaco Paolo Cervi - Direttore Responsabile: Luca Casadei - Stampa: Stampa Tre Reggio Emilia - www.comune.campegine.re.it Parola al sindaco L’evento 25 aprile 1945 – 2015: nuove strade e stessi valori per un futuro migliore Campegine dai mille colori per un Carnevale da 10 e lode Care Famiglie, sono ormai passati settant’anni dalla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Da quel giorno lontano, il 25 aprile 1945, il nostro paese ha vissuto settant’anni di Democrazia e Libertà accompagnati da crescita e benessere. Il 2015 è però un anno particolarmente difficile. La disoccupazione, in particolare quella giovanile, e una recessione economica così difficile da superare e metterci alle spalle definitivamente stanno mettendo in forte crisi quel sistema di paese e società nato e cresciuto nel corso di questo lungo periodo. Se rivolgiamo lo sguardo al passato e ai tempi in cui si lottava a costo della vita per garantire valori e princìpi su cui si fonda il nostro paese, quei valori e princìpi che oggi sono talmente radicati nella nostra quotidianità da rischiare di dare quasi per scontata la loro importanza, non posso che pensare a come interpretare degnamente questo periodo storico per continuare a garantire conquiste di ieri e diritti di oggi. L’impegno richiesto, soprattutto a noi amministratori, è quello di trovare le strade per riformare il welfare e le istituzioni locali. Ma non credo che il nostro compito possa e debba finire qui. Come amministratori dobbiamo avere anche la forza di individuare e indicare quali trasformazioni possono concorrere in modo significativo alla crescita della nostra comunità secondo quei princìpi di accoglienza, rispetto delle diversità e libero confronto che furono affermati con forza quel 25 aprile di settant’anni fa, dopo anni di guerra e odio che avevano trasformato l’Europa in un terribile scenario di morte e divisioni. Nel piccolo di un Comune, così come nel più ampio ambito europeo, la sfida che abbiamo di fronte è duplice, di natura sia culturale che economica. Per questo, come in passato, occorrono anche oggi uno scatto d’orgoglio e la disponibilità di saper vedere e immaginare un futuro migliore, imboccando con coraggio strade nuove nel rispetto di quei valori di libertà e solidarietà che sono il nostro patrimonio irrinunciabile e che devono continuare a essere il nostro orizzonte. Una grande festa di colori e travestimenti che ha riunito in paese tantissime famiglie, bambini e adulti per un pomeriggio all’insegna del divertimento e della voglia di stare insieme. Anche quest’anno il Carnevale a Campegine non ha tradito le aspettative e ha registrato una grandissima partecipazione da parte dei cittadini e degli abitanti dei Comuni vicini. Il maltempo ha causato il rinvio della festa di una settimana – da domenica 26 febbraio a domenica 1° marzo – ma la pioggia caduta nel giorno stabilito non ha smorzato l’entusiasmo dei campeginesi per uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: sette giorni più tardi le maschere e i carri allegorici sono tornati a essere protagonisti lungo le vie del paese. La festa, organizzata dall’associazione Campegine C’è in collaborazione con il Comune, ha avuto inizio a Caprara con il raduno dei carri, che hanno poi percorso l’intero paese arrivando fino a Piazza Alcide Cervi, dove è scoccata l’ora delle animazioni, dei giochi e degli stand gastronomici con gnocco fritto, dolci di Carnevale, vin brulè e altre leccornie. Bellissime le maschere e davvero originali i carri che hanno partecipato al tradizionale concorso: al di là dei vincitori, a cui vanno i complimenti per essere riusciti a spuntarla, a tutti i partecipanti vanno i complimenti per l’ingegno e la passione messi in campo anche quest’anno. E un particolare ringraziamento va ai tanti papà e mamme carristi e costumisti, capaci di ritornare bambini insieme ai loro figli per divertirsi in allegria. Il Sindaco Paolo Cervi pag. 1 Il Comune di Campegine Il Comune di Campegine Fusione tra Comuni, un’opportunità da valutare Campegine, Gattatico e Sant’Ilario: comunità chiamate a riflettere e a confrontarsi Garantire una riduzione duratura dei costi della pubblica amministrazione e migliorare i servizi per i cittadini attraverso una gestione più coordinata e meno frammentata del territorio: con questi due obiettivi da alcuni mesi i Comuni di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza hanno avviato un percorso per valutare la possibilità di integrare alcuni loro servizi e strutture. Tra le varie ipotesi prese in considerazione, come condiviso nel corso di un primo incontro pubblico tenutosi lo scorso dicembre, c’è anche quella della fusione tra i tre Comuni. Si tratta di un’opportunità che dovrà essere approfondita nei prossimi mesi per poterne comprendere al meglio benefici e criticità; successivamente, insieme ai cittadini, si valuterà se questa soluzione sia la strada migliore per la nostra comunità. La situazione dei piccoli Comuni in Italia In Italia il tema della fusione, intesa come processo di accorpamento di più Comuni preesistenti in un nuovo Comune unico, è sempre più all’ordine del giorno. Solamente nel corso del 2014 sono stati istituiti 24 nuovi Comuni a seguito di fusioni, con la conseguente soppressione di un totale di 57 Comuni; le regioni interessate da tale processo sono state l’Emilia-Romagna (con l’istituzione di 4 nuovi enti), il FriuliVenezia Giulia (1), la Lombardia (9), le Marche (2), la Toscana (7) e il Veneto (1). Anche in paesi vicini come la Francia e la Svizzera i numeri testimoniano una propensione all’accorpamento delle municipalità ancora più forte. Tornando all’Italia, le normative impongono ai Comuni, in modo sempre più stringente, tagli alle spese, limitazioni al turnover dei dipendenti, gestioni associate dei servizi e, più in generale, una forte riduzione della spesa pubblica. Comuni virtuosi come il nostro hanno saputo preservare la quantità e la qualità dei servizi a fronte di considerevoli tagli alle risorse attraverso scelte coraggiose e sacrifici notevoli, ma il perdurare della crisi e dei tagli oggi mette a rischio la tenuta dell’intero sistema anche in queste realtà. Sia lo Stato sia la Regione hanno previsto diversi incentivi per sostenere la fusione tra Comuni di piccole dimensioni, tra questi ci sono forme di contribuzione diretta (su un orizzonte di 15 anni), priorità nei bandi di finanziamento e l’esenzione dal patto di stabilità per i primi due anni, tempo che in futuro sarà probabilmente raddoppiato. Dati alla mano, un Comune unico nato dall’unione tra Sant’Ilario d’Enza, Gattatico e Campegine riceverebbe complessivamente incentivi per circa 11 milioni di euro in 15 anni. La possibile fusione nell’Appennino reggiano L’estensione territoriale complessiva dei tre comuni è di circa 84 kmq La situazione attuale del nostro territorio Per questo i Comuni di Sant’Ilario d’Enza, Campegine e Gattatico hanno commissionato uno studio di fattibilità mirato a raccogliere informazioni oggettive e misurabili, necessarie ad avere una più chiara visione d’insieme sulla possibilità di fusione, al di là delle differenti opinioni che ciascuno di noi legittimamente può avere in base a idee e impressioni personali. Più specificamente, lo studio ha consentito sia un’analisi del contesto esterno (realtà socio-demografica e utenti dei servizi comunali) sia un’analisi del contesto interno (assetto politicoistituzionale, dimensioni e modelli organizzativi) dei Comuni. Nelle scorse settimane è iniziato il lavoro delle commissioni intercomunali, che esamineranno i dati raccolti e li confronteranno con le attuali modalità organizzative di lavoro all’interno dei Comuni. Dopo questo necessario “passaggio tecnico”, partirà il più importante percorso partecipativo che coinvolgerà tutti i cittadini, chiamati a confrontarsi su temi importanti che riguardano il presente e il futuro della nostra comunità. Saranno formati tavoli tematici aperti, saranno coinvolti esperti sui diversi argomenti di discussione e si confronteranno diverse visioni per poter arrivare al momento del referendum finale con la consapevolezza di essersi formati un’opinione il più possibile consapevole. I risultati dello studio di fattibilità In estrema sintesi, lo studio di fattibilità del processo di fusione eseguito nei mesi scorsi ha permesso di raccogliere i seguenti dati. A fine febbraio i Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto hanno ricevuto il via libera dall’Assemblea legislativa regionale per il processo di fusione. Prima dell’estate la parola passerà ai cittadini chiamati a esprimere il proprio parere sull’accorpamento dei quattro territori. La popolazione dei tre Comuni è complessivamente di circa 22.000 abitanti (Sant’Ilario d’Enza “pesa” circa il 50% del totale, Gattatico il 27% e Campegine il 23%), nell’intera provincia di Reggio Emilia tale popolazione corrisponderebbe al quarto Comune dal punto di vista demografico dopo il capoluogo, Correggio e Scandiano. Il trend di crescita nei dieci anni tra i due censimenti (2001 -2011) è positivo in tutti e tre i casi, sebbene inferiore alla media provinciale (+14%). I Comuni sono caratterizzati da una vicinanza tra loro e dalla presenza di numerose frazioni e località sparse (Calerno di Sant’Ilario; Olmo, Nocetolo, Ponte Enza, Praticello, Taneto e Fiesso di Gattatico; Caprara, Case Cocconi, Lora di Campegine). L’estensione territoriale complessiva dei tre Comuni è di circa 84 kmq, i tre Comuni fanno parte – insieme con altri cinque – dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza, che ha sede a Montecchio Emilia e gestisce vari servizi (Polizia Municipale, Protezione Civile, gare e appalti e i servizi informatici); vi è omogeneità a livello di Distretto socio-sanitario, Scolastico e di Centro provinciale per l’Impiego, tutti con sede a Montecchio Emilia. Dal punto di vista dell’architettura istituzionale, anche a seguito dalle modifiche normative apportate nel 2014, i tre enti contano complessivamente – oltre ai tre Sindaci – 12 Assessori e 35 Consiglieri comunali. Dal punto di vista del contesto organizza- tivo, un’eventuale fusione tra le tre strutture comunali consentirebbe di mantenere gli attuali livelli qualitativi in ambito educativo, culturale, ambientale e del decoro urbano con costi di funzionamento minore a parità di risorse impiegate. Non solo: mettendo a sistema il personale dei diversi uffici, sarebbe possibile garantire una maggiore apertura al pubblico degli stessi. A ciò si aggiungerebbe la possibilità di liberare risorse, da incrementare con quelle derivanti dagli incentivi statali e regionali, da destinare alla realizzazione di nuove opere pubbliche e alla manutenzione di quelle attuali. Questi potenziali benefici potrebbero essere raggiunti dal Comune unico senza dover rinunciare alla presenza di uffici decentrati sul territorio: ciò significa che i cittadini potrebbero continuare ad avere vicini a casa quei servizi che oggi trovano nei rispettivi territori. In questa direzione potrebbero essere creati sportelli polifunzionali, strutture con orario di apertura più ampio con personale comunale in grado di rilasciare informazioni ed erogare servizi su tutti gli ambiti di competenza comunale. A fronte di questi potenziali benefici i tre Comuni sarebbero chiamati a rinunciare all’autonomia decisionale sui rispettivi territori di competenza attuale per una gestione strategica condivisa dell’intera area. ALCUNI ESEMPI DI FUSIONE VICINI AL NOSTRO TERRITORIO Regione Una conseguenza della fusione sarebbe la creazione di sportelli polifunzionali con orari di apertura più ampi e in grado di erogare servizi su tutti gli ambiti di competenza comunali. pag. 2 Nuovo Comune Emilia-Romagna Valsamoggia (Bologna) Istituito il 1° gennaio 2014 Lombardia Borgo Virgilio (Mantova) Istituito il 4 febbraio 2014 Toscana Figline e Incisa Valdarno (Firenze) Istituito il 1° gennaio 2014 Comuni soppressi - Popolazione legale Bazzano: 6.723 Castello di Serravalle: 4.866 Crespellano: 9.829 Monteveglio: 5.282 Savigno: 2.727 Totale abitanti: 29.427 Borgoforte: 3.487 Virgilio: 10.913 Totale abitanti: 14.400 Figline Valdarno: 16.800 Incisa in Val d’Arno: 6.324 Totale abitanti: 23.124 pag. 3 Il Comune di Campegine Il Comune di Campegine Campegine sotto i fiocchi, il piano neve del Comune C’è chi l’ha definita una vera e propria “bomba di neve”, chi è andato indietro di trent’anni con la memoria per ricordarsi un evento simile nelle nostre terre, chi ha parlato di “evento storico”. Al di là delle definizioni e dei paragoni con il passato, la forte nevicata che ha interessato buona parte dell’Emilia tra il 5 e il 6 febbraio scorsi ha creato non pochi problemi anche a Campegine e ai suoi abitanti. Migliaia di persone in tutta la provincia di Reggio Emilia sono rimaste senza riscaldamento ed elettricità per diverse ore, nonostante a livello territoriale si sia attivata subito una task force coordinata dai Sindaci dei Comuni per attuare le misure di emergenza necessarie a ristabilire quanto prima le condizioni di normalità. A causa dei problemi alle linee elettriche è stato impossibile comunicare per ore con alcune zone e sapere i tempi certi per il ritorno della corrente, elementi che hanno reso ancora più critica la situazione. A Campegine il Comune ha attivato fin dalle prime ore tutti i canali e gli strumenti a disposizione per aiutare le persone in difficoltà. Gli spazzaneve hanno percorso centinaia di chilometri vedendo spesso vanificata nel giro di alcune ore la loro azione a causa dell’intensità delle precipitazioni, ma tornando subito in pista grazie alla generosità di tante persone che non si sono di certo risparmiate. A tutti coloro che si sono rimboccati le maniche va un sincero ringraziamento. Fin dai giorni successivi sono stati attivati i percorsi per risolvere il più velocemente possibile i danni causati dalla nevicata. Il Comune ha anche realizzato un piccolo opuscolo per fornire ai cittadini le informazioni necessarie a prevenire, o perlomeno ridurre, in caso di simili eventi futuri, gli eventuali disagi che la neve può provocare sulla viabilità e sulle normali attività, dando per scontato che qualche piccolo disagio sarà inevitabile. Il buon esito delle azioni dipende dall’impegno delle strutture direttamente coinvolte, dall’attendibilità delle previsioni meteorologiche e non ultimo, dalla collaborazione e dal senso di responsabilità di tutti i cittadini. Come si attivano gli enti pubblici? • Le condizioni atmosferiche vengono monitorate e, nel momento in cui si annunciano probabili nevicate sul territorio, vengono posti in stato di allerta gli uffici preposti degli enti pubblici. Se viene ritenuto necessario, vengono fatti uscire preventivamente i mezzi spargi-sale per la salatura delle strade principali. • Quando inizia a nevicare, una volta raggiunti i 5 cm di neve, intervengono: mezzi spartineve e gli addetti. Lo scopo principale di questa fase è rendere il più possibile percorribili le strade e in seconda battuta i marciapiedi. Altri interventi necessari in questa fase sono il controllo dei pericoli derivanti dai crolli per l’accumulo di neve sui tetti e sugli alberi e l’eventuale chiusura delle scuole, aiutando i cittadini in difficoltà come ammalati, anziani o disabili. • Passata la nevicata, il pericolo è rappresentato dalla possibile formazione di ghiaccio: entrano in funzione i mezzi spargi-sale sulle strade e si attivano gli interventi di pulizia su piazze e marciapiedi. Secondo quale criterio vengono pulite le strade? La viabilità è analizzata, mappata e classificata così da ottenere una “graduatoria di priorità” nello spargimento di sale e pulizia delle strade. Sono privilegiate le strade: • principali (grandi vie di comunicazione, principali direttrici) che sono interessate dal trasporto pubblico (autobus, altri mezzi pubblici, ecc.) e di emergenza (118 e Vigili del Fuoco, ecc.); • quelle che permettono il raggiungimento della casa protetta, del centro disabili e della casa famiglia e l’uscita dei mezzi di pubblica sicurezza; • raccordi e vie di accesso al paese; Particolare attenzione viene data agli accessi in edifici pubblici, strutture sanitarie e scuole. Emergenza neve: come gestirla al meglio Durante la nevicata anche gli stessi cittadini sono chiamati a collaborare: in questa situazione è necessario modificare le proprie abitudini e cercare di contribuire a normalizzare la situazione di disagio causata dall’evento. Al singolo cittadino è demandato l’onere di togliere la neve dal proprio passo carraio e/o dal proprio accesso privato. Agli operatori commerciali, è demandato il compito di collaborare al fine di mantenere percorribili i marciapiedi davanti alla propria attività commerciale. La neve spalata va accumulata ai lati del passo carraio e non buttata in mezzo alla strada per non rendere vano il lavoro di pulizia. E’ bene acquistare sale nei supermercati o nei consorzi agrari e munirsi di pale per sgomberare le proprie aree private. Per quanto riguarda la circolazione stradale si raccomanda di: Come spargere il sale per prevenire formazioni di ghiaccio • Utilizzare la propria automobile solo in caso di assoluta necessità, moderare la velocità e mantenere le distanze di sicurezza • Non avventurarsi su percorsi innevati con pneumatici non adatti • Utilizzare le catene e/o i pneumatici invernali (come da normativa vigente) • Il sale può essere usato per intervenire su ghiaccio di limitato spessore: in caso di forti nevicate è necessario togliere la neve completamente e spargere il sale sul ghiaccio rimasto. • Il sale va messo solo in previsione di ghiacciate oppure dopo la nevicata, previa pulizia della neve fresca; non spargere sulla neve fresca: non ha effetto! • Il quantitativo di sale deve essere proporzionale allo spessore di ghiaccio: per sciogliere un centimetro di neve occorrono circa 50 gr. a metro quadro, quindi con un kg. di sale si possono trattare 20 metri quadrati di superficie. Quantità superiori potrebbero danneggiare le pavimentazioni (corrode l’asfalto, il calcestruzzo, etc.); aumentare la quantità solo se lo spessore di ghiaccio è oltre i 3 cm. • Non usare acqua per eliminare cumuli di neve e ghiaccio soprattutto se su di essi è stato precedentemente sparso del sale. • Spargere a spaglio come se si dovesse seminare e in maniera uniforme sulla superficie. • Non usare in prossimità di aiuole e aree verdi, perché potrebbe danneggiare la vegetazione. Preferire l’uso dei mezzi pubblici In caso di previsione di precipitazioni nevose, non parcheggiare la propria auto, se possibile, su strade e aree pubbliche; ricoverarla in aree private e garage per agevolare il lavoro di sgombero neve. Consigli utili • Mantenersi sempre aggiornati sulla situazione di emergenza • Non camminare nelle vicinanze di alberi e prestare attenzione, soprattutto in fase di disgelo, ai blocchi di neve che si staccano dai tetti • Non utilizzare mezzi di trasporto su due ruote • Indossare scarpe adatte: quando nevica, scarpe non adatte aumentano la possibilità di infortuni conseguenti a cadute e scivolamenti • Fare scorte alimentari e medicinali per le persone e familiari più anziani • Fare scorta di sale presso i supermercati o i consorzi agrari • Acquistare preventivamente pale o badili • Parcheggiare l’auto in modo corretto o addirittura in aree private per non ostacolare i lavori di sgombero • Isolare il proprio contatore idrico avvolgendolo con stracci o materiale isolante e monitorare lo stato del proprio impianto per prevenire danni • Fare attenzione alla formazione di ghiaccio • Controllare i tetti di proprietà a confine di strade e aree pubbliche e rimuovere accumuli eccessivi di neve sui tetti, al fine di evitare caduta di neve o ghiacci pendenti dalle grondaie che possono mettere a repentaglio l’incolumità dei passanti • Controllare la tenuta di alberi di proprietà a confine di strade e aree pubbliche, al fine di evitare la caduta degli stessi o dei rami che possono mettere a repentaglio l’incolumità dei passanti. pag. 4 Numeri utili • • • • • • • • • Comune di Campegine - Centralino: 0522 676521 Polizia Municipale – Unione Val d’Enza: 0522 865048 Soccorso Sanitario urgente: 118 Carabinieri - Soccorso urgente: 112 Polizia di Stato - Pronto intervento: 113 Emergenza ambientale - Corpo Forestale dello Stato: 1515 Soccorso stradale ACI: 116 IREN (gas e acqua): 800 343434 (Segnalazione guasti) Enel: 803 500 (Segnalazione guasti) Per ulteriori informazioni il consiglio è di collegarsi sempre con il sito internet e la pagina Facebook del comune di Campegine. pag. 5 Il Comune di Campegine Il Comune di Campegine Banca delle risorse News - A cura dei Servizi sociali 1. A gonfie vele la Prima Fase del Progetto Doposcuola per le medie Dal 20 novembre scorso è attivo per due pomeriggi a settimana presso i locali della Polisportiva il progetto di dopo-scuola per 20 alunni delle scuole medie, finanziato interamente dai Servizi Sociali del Comune di Campegine e gestito dalla Cooperativa Creativ. La difficoltà crescente nella cura, nella relazione e nell’educazione degli adolescenti, confermata anche da genitori, insegnanti, operatori scolastici, volontari della Parrocchia e delle associazioni, ha spinto i Servizi Sociali a investire in questa direzione, e da subito i 20 posti disponibili sono stati occupati da ragazzi, segnalati dalla Scuola stessa, che hanno bisogno di un rinforzo didattico e linguistico. Ovviamente il doposcuola è diventato da subito anche una bella occasione di relazione, amicizia, collaborazione fra i partecipanti. 2. In partenza la seconda fase del Doposcuola: cittadinanza attiva per tutti. Mentre i due pomeriggi di doposcuola in Polisportiva continueranno fino alla fine dell’anno scolastico, a fine marzo i Servizi Sociali e la Cooperativa Creativ hanno dato il via alla seconda fase, dedicata alla cittadinanza attiva. Due educatori di Creativ infatti, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, hanno incontrato tutte le classi delle Medie, distribuendo un questionario dal titolo: “Costruisci una Campegine su misura”. L’obiettivo è chiedere ai ragazzi che cosa piacerebbe loro poter fare a Campegine, scegliendo tra una lista di attività possibili (e potendo anche segnarne di nuove e di… impossibili!). L’idea però è di responsabilizzare gli alunni stessi e, oltre a metterli nelle condizioni di scegliere, chiedere loro di partecipare attivamente alla realizzazione dell’attività scelta, dedicando un pomeriggio a settimana insieme agli educatori di Creativ a organizzare, costruire, ideare l’attività e gli Eventi che hanno scelto di promuovere. Nel prossimo numero del giornalino daremo conto di quanti ragazzi hanno partecipato, di quali attività o eventi hanno organizzato, e se noi (adulti) insieme a loro, abbiamo vinto la sfida di renderli cittadini attivi e responsabili. 3. Buona partecipazione ai diversi momenti di formazione proposti Circa 13 genitori in media (foto) hanno partecipato alle 3 serate dal titolo “E’ proprio vero che tutti i giovani sono a rischio?”. I Servizi Sociali insieme alla Scuola, alla Parrocchia e al Comitato Genitori stanno progettando una seconda e nuova fase di formazione per genitori. Circa 15 donne indiane in media hanno partecipato a 5 incontri con la pediatra dott.ssa Manusìa sul tema dell’accudimento dei figli da 0 a 1 anno di vita. Circa 20 donne straniere hanno partecipato ad un incontro con l’Ostetrica di comunità sul tema “Salute Donna”. Cercasi volontari Banca delle Risorse cerca CITTADINI disponibili (nei tempi e nei modi che ciascuno può offrire, senza vincoli né obblighi) per sostenere donne e minori in difficoltà: • aiuto nei trasporti (es: trasporti a donne sole con figli che i Servizi indirizzano a corsi di formazione per il re-inserimento lavorativo, oppure trasporti a scuola di figli minori le cui mamme non hanno possibilità di accompagnarli) • aiuto come baby sitter per figli di donne e uomini che i Servizi stanno re-indirizzando al lavoro, o a corsi di formazione e riqualificazione • disponibilità per qualche ora in compagnia da dedicare a persone sole, con cui fare due chiacchiere, o con cui condividere alcuni momenti della giornata (la spesa, una passeggiata, ecc) La comunità di Campegine, insieme a quella di Gattatico, è già al lavoro per ripetere la bella esperienza vissuta lo scorso anno ospitando sette bambini provenienti dalle zone della Bielorussia interessate dalla nube tossica prodotta in seguito al disastro di Chernobyl nel 1986. Ancor oggi la tossicità procura loro problemi di salute: la maggior parte di questi bimbi, nonostante la giovane età, ha problemi di tiroide. Per loro il soggiorno in zone non contaminate è fonte di grandi benefici, mentre per i cittadini di Campegine e Gattatico l’esperienza di accoglienza che li ha coinvolti già la scorsa estate è stata un’occasione preziosa per potersi sentire un po’ più cittadini del mondo e stringere relazioni importanti. Così, proseguendo la collaborazione tra i due Comuni e le associazioni di volontariato attive sui rispettivi territori, nel mese di luglio Campegine tornerà a ospitare i bambini all’interno dei locali della scuola media. Nelle scorse settimane sono già iniziati i preparativi, che coinvolgono in prima persona tanti cittadini di tutte le età. Fino alla fine di aprile, ogni giovedì, agli alunni delle scuole elementari e medie di entrambi i comuni, previa consultazione dei Comitati genitori, è stato proposto di aderire alla “merenda povera”: l’invito è di fare merenda con la frutta consegnata gratuitamente dalla scuola, destinando il soldino risparmiato all’acquisto dei biglietti dell’aereo dei bambini bielorussi. Sabato 25 aprile a Sant’Ilario – dove saranno ospitati in contemporanea a Campegine altri sette bambini bielorussi sempre dello stesso internato – durante la mattinata si terrà l’estrazione dei premi di una pesca di beneficenza, dopo il pranzo solidale del19 aprile organizzato dal Comitato anziani e dalla sezione Anpi di Campegine, il cui ricavo andrà a sostegno del progetto di accoglienza. Tra i mesi di aprile e maggio le iniziative benefiche si alterneranno una dopo l’altra tra tornei di carte, cene di solidarietà (una è in programma per il 5 maggio al ristorante Piccolo Oceano), serate musicali e gnoccolate. A queste iniziative si uniscono le donazioni dei cittadini e delle associazioni, come quella della Croce Bianca di Sant’Ilario che, per sostenere la continuità dell’esperienza di ospitalità, ha deciso di donare a entrambi i Comuni (Campegine e Sant’Ilario) 500 euro, cifra corrispondente a un biglietto aereo di andata e ritorno. Che dire? Sono davvero tante le dimostrazioni del cuore grande dei Campeginesi e degli abitanti dei Comuni vicini, dei volontari coinvolti e di tutte le associazioni di volontariato che aderiscono al progetto: tutti uniti e sempre pronti a rimboccarsi le maniche quando c’è qualcuno da aiutare. Cercasi appartamenti a basso canone d’affitto Se qualche cittadino ha in disponibilità appartamenti vuoti, o conosce altri che sono in queste condizioni, i Servizi Sociali possono proporgli di affittarlo a prezzi bassi a persone in difficoltà economica, in cambio di una garanzia assoluta di pagamento dell’affitto e di eventuali danni arrecati all’appartamento (condizioni scritte e definite con regolare contratto attraverso ACER) Cercasi opportunità di lavoro Se qualche cittadino è a conoscenza di piccoli e occasionali lavoretti presso privati, o ancora meglio di proposte di assunzione presso negozi e aziende della zona, ce lo segnali! Per qualsiasi informazione e per richiedere un colloquio approfondito sulle varie opportunità di volontariato, rivolgersi a: Servizi Sociali del Comune di Campegine: apertura al pubblico nelle giornate di martedì, giovedì e sabato, dalle 9 alle 13. tel. 0522-677913, indirizzo email: [email protected] pag. 6 In estate torneranno i piccoli amici bielorussi NUOVE DONAZIONI PER L’ACQUISTO DEL NUOVO ECOGRAFO Prosegue la gara di solidarietà per l’acquisto di un nuovo ecografo portatile, il cui costo è di circa 30.000 euro, che consentirà di potenziare l’attività di prevenzione del tumore al seno portata avanti dal Comune di Campegine in collaborazione con l’associazione di volontariato “SorridiAMO alla vita”, onlus locale impegnata da anni nel sostegno dei malati oncologici e nella sensibilizzazione nei confronti di una patologia la cui diffusione è purtroppo in aumento e coinvolge sia le donne che gli uomini. Nelle scorse settimane sono arrivate due nuove donazioni: una da parte della Croce Bianca di Sant’Ilario in memoria di Pattacini Maurizio (ex presidente dell’associazione SorridiAMO, presidente della Ciclistica di Sant’Ilario e vicepresidente della Croce Bianca di Sant’Ilario) e una in memoria di Iride Brugnoli da parte di parenti e amici. Un ringraziamento di cuore a tutti coloro che stanno permettendo la realizzazione di questo importante acquisto a beneficio di tutti gli abitanti della Val d’Enza. pag. 7 Il Comune di Campegine Indagine AEmilia e infiltrazioni mafiose: non abbassiamo la guardia Giovedì 19 febbraio, al centro polivalente di Praticello di Gattatico, l’Università dell’età libera di Campegine, in collaborazione con quella di Praticello, ha organizzato un incontro per riflettere insieme ai cittadini sulle infiltrazioni mafiose nel territorio emiliano e su quanto ciascuno possa fare a difesa del territorio in cui vive e lavora ogni giorno. Alla serata, molto partecipata, hanno preso parte il sindaco di Campegine Paolo Cervi, il sindaco di Gattatico Paolo Maiola, il presidente dell’Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano Enrico Bini e alcuni componenti dell’associazione culturale antimafia di Reggio Emilia “Cortocircuito”, che hanno proiettato uno spezzone della loro video-inchiesta “La ‘ndrangheta di casa nostra. Radici in terra emiliana”. L’appuntamento era stato messo in agenda prima del 28 gennaio, giorno in cui è stata resa nota “Aemila”, la maxi operazione dei Carabinieri che ha portato a oltre 160 arresti contro la ‘ndrangheta in diverse regioni italiane, compresa l’Emilia. In particolare, da quanto riportato sui giornali, secondo il giudice per le indagini preliminari, ci sarebbe stato il tentativo da parte degli uomini del clan Grande Aracri di influenzare le competizioni elettorali in alcuni Comuni emiliani, tra cui Campegine nel 2012. L’incontro a Praticello è stato quindi anche l’occasione per il sindaco Paolo Cervi di spiegare ai cittadini come tale tentativo, che si sarebbe attivato attraverso la creazione di una lista “spuria” per partecipare alla competizione elettorale, non sia andato a segno non riuscendo a raggiungere la lista in questione un numero sufficiente di voti per entrare in Consiglio comunale. “Campegine si è dimostrata impermeabile a questo tentativo – ha spiegato il sindaco – ma occorre non abbassare la guardia: è necessario stare sempre attenti e, se si notano situazioni strane, segnalarlo subito agli amministratori, alle forze dell’ordine e alla magistratura per i necessari approfondimenti”. Un’auto in più per i cittadini di Campegine Da questo mese il Comune di Campegine avrà a disposizione un’auto in più per il trasporto e l’accompagnamento dei cittadini con difficoltà di spostamento. Sabato 25 aprile, infatti, in piazza Caduti del Macinato, sarà inaugurato il nuovo mezzo acquistato dalla sezione locale di Auser grazie a un ambizioso progetto solidale che ha coinvolto numerose persone e aziende del territorio. Nei mesi scorsi, infatti, l’associazione di volontariato, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Campegine, ha contattato le imprese proponendo loro di “adottare” il nuovo mezzo acquistando uno spazio pubblicitario su di esso: le aziende che hanno risposto positivamente all’invito hanno dato così alla propria pubblicità un valore aggiunto, associando il proprio marchio a un’iniziativa benefica. Oltre al contributo delle imprese è stato prezioso quello arrivato da parte dei cittadini coinvolti attraverso due iniziative: la commedia dialettale “La visita pastorale” messa in scena dalla compagnia La palanca sbusa a scopo benefico nel mese di ottobre e il torneo di carte solidale tenutosi lo scorso febbraio all’Arci Tricolore. Il nuovo mezzo, un Fiat Qubo, è un multispazio compatto adatto ai servizi che Auser svolge per la comunità di Campegine. Nel 2013 l’Auser di Campegine ha totalizzato oltre 13.000 ore di volontariato e percorso più di 50.000 km con i mezzi già a disposizione. La scelta di Auser di raccogliere direttamente i contributi per il nuovo mezzo, senza avvalersi di aziende intermediarie, ha permesso di abbattere i costi del progetto, che sono stati di circa 13.000 euro. Offerte alla Croce Bianca Offerte in memoria (dal 28.10.14 al 5.03.15) In Memoria di Franciosi Cesarino offre: famiglia Simonazzi Gino In Memoria di Cantarelli Tonino offrono le famiglie: Codeluppi Enrico, Saccani Ivano, Galeotti Verino, Cantarelli Firmino In Memoria di Russo Rocco offre la cognata Divone Anna e i nipoti Pino, Carmela, Flora In Memoria di Reggiani Franco offre: Reggiani Edvino, le famiglie: Zanichelli Eden e Ferretti Adelmo. In Memoria di Prandi Maria offre famiglia Ferretti. In Memoria di Lusetti Mauro offrono: gli Amici Cavallari In Memoria di Cornini Maria Angela la ricordano con affetto: il marito Alfio con i figli Paolo con Irene e Massimiliano con Michela pag. 8 In Memoria di Pattacini Maurizio offre: Ass. IL TEMPO UTILE di Campegine. In Memoria di Grossi Gina offrono i vicini di Casa Strucchi Roma, Russo Fiorenzo, famiglia Ferretti Sante, Codeluppi Bruna, Lusuardi Luisa, Clelia. In Memoria di Reverberi Ida offrono i nipoti: Laura, Adriana, Carla, Leda, Rita, Claudio, Anna, Franca, Lidia; Bruna e Vittoria Palmia; i nipoti Giuseppe e Lisetta Cerlini; la cognata Serena e i nipoti Paola e Giuliano Zatti; famiglia Beccari; famiglia Gambetti; In Memoria di Bertocchi Marzio offrono: Codeluppi, Cervi, Tagliavini, Melotti, Chiaroli, Civitanese, Granata, Brugnoli. In Memoria di Ronchi Lina offre famiglia Maccieri Mariella. In Memoria di Simonazzi Aurelio offre famiglia Simonazzi Aldino; famiglia Simonazzi Gino e figli. HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Paolo Cervi, Lorenzo Franzoni, Alberto Grassi, Marisa Lasagni, Michela Malori, Maria Papadia.