Sistemi di regolazione MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Importanza del controllo • I componenti cellulari devono essere presenti nelle giuste concentrazioni. • La composizione chimica dell’ambiente che circonda la cellula è in contante cambiamento quindi la cellula deve essere in grado di rispondere efficacemente ai questi cambiamenti ambientali • La regolazione è importante affinché la cellula conservi energia e materie prime e mantenga l’equilibrio metabolico. MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 La variazione di fase in Salmonella: un esempio di controllo a livello di DNA Il promotore H2 si trova in un segmento delimitato da sequenze ripetute e invertite. La ricombinazione tra queste sequenze determina un inversione del frammento di DNA. Adiacente ad H2 si trova un gene che codifica per un repressore del gene H1. Quando il segmento H2 viene invertito, non viene sintetizzato il repressore e quindi H1 può essere espresso. MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 La regolazione dell’attività enzimatica • Inibizione dell’attività enzimatica • Modificazione degli enzimi MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Inibizione da Feedback • La velocità di molte vie metaboliche viene modulata attraverso il controllo dell’attività degli enzimi regolatori. Ciascuna via ha almeno un enzima pacemaker (segnapasso) che catalizza la reazione più lenta, ovvero quella che limita la velocità della via stessa. Di solito questo enzima catalizza la prima reazione di una via metabolica. Quando il prodotto finale diventa troppo concentrato, l’attività dell’enzima viene inibita. • Questo tipo di inibizione viene definita in vari modi: inibizione da feedback, inibizione da prodotto finale o retroinibizione. • Il primo enzima di questa sequenza, quello che viene inibito dal prodotto finale, viene definito enzima allosterico. MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Inibizione da Feedback MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Effettore Allosterico MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 γ-glutamil chinasi Inibizione da feedback in una via biosintetica ramificata N-acetil glutamato sintetasi MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Inibizione da feedback delle vie metaboliche che portano alla sintesi di amminoacidi aromatici 3-deossi-Darabinoeptulusonato 7-fosfato MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Modificazione covalente degli enzimi • Gli enzimi regolatori possono essere attivati e disattivati da modificazioni covalenti reversibili catalizzate da altri enzimi. • Di solito, questo si verifica attraverso l’aggiunta o la rimozione di un particolare gruppo chimico dando luogo a due forme enzimatiche, una attiva e una inattiva. MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Regolazione della glutamina sintetasi mediante modificazioni covalenti MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Regolazione dell’espressione genica • L’espressione genica può essere controllata tramite la regolazione di: • • INIZIO DELLA TRASCRIZIONE • STABILITA’ DEGLI mRNA • MATURAZIONE DEGLI mRNA • INIZIO DELLA TRADUZIONE • STABILITA’ DELLE PROTEINE MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Repressione degli enzimi Figura 8.10 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Induzione degli enzimi Figura 8.11 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Repressione Figure 8.12 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Induzione regolata da un repressore Figura 8.13 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Controllo positivo dell’induzione Figura 8.14 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Interazione degli attivatori con la RNA Polimerasi Figura 8.16 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Organizzazione di un tipico promotore di lievito Sequenze che reprimono la trascrizione URS Sequenze che attivano la trascrizione UAS TATA I 40-120 bp 20-700 bp ORF 40-60 bp MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 L’espressione regolata dei geni di utilizzazione del galattosio nel lievito S. cerevisiae GAL80 GAL4 I componenti del sistema GAL7 GAL10 trasferasi epimerasi UASGal GAL1 chinasi MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 CH2OH HO H OH H H ATP Mg2+ ADP O H H D-Galattosio OH OH Galattochinasi (GAL1) Glucosio 1-fosfato PPi UTP D-Galattosio 1-fosfato UDP-glucosio UDP-D-Glucosio Galattosio trasferasi (GAL7) UDP-D-Galattosio UDP Glucosio pirofosforilasi D-Glucosio 1-fosfato Fosfoglucomutasi D-Glucosio 6-fosfato Galattosio epimerasi (GAL10) UDP-D-Glucosio MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 La proteina Gal4 si lega alla UASGal In assenza di galattosio la proteina Gal80 si lega a Gal4 e ne impedisce la funzione di attivatore della trascrizione GAL7 GAL10 UASGal GAL1 UASGal GAL1 Il galattosio si lega a Gal80 galattosio GAL7 GAL10 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Il cambiamento conformazionale induce l’attivazione attivazione della trascrizione GAL7 GAL10 trasferasi epimerasi attivazione della trascrizione UASGal GAL1 chinasi MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 • Le proteine espresse costitutivamente GAL80 e GAL4 regolano l’espressione di diversi geni richiesti per la conversione del galattosio in glucosio-6-fosfato. • Il prodotto del gene GAL4 lega la Upstream Activating Sequence (UAS-GAL). • L’attivazione di GAL4 è repressa da GAL80. • In presenza di galattosio, è formato un prodotto metabolico che fa in modo che GAL80p si separa da GAL4p è quindi avviene l’attivazione del gruppo dei geni GAL. MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Natura modulare degli attivatori • DNA binding domain: riconoscimento e legame a specifiche sequenze di DNA • Multimerization domain: consente la formazione di omo o etero multimeri • Activation domain: necessario per attivare l’espressione del gene bersaglio • I target sono ancora oggetto di studio – fattori generali della trascrizione – enzimi che modificano gli istoni – complessi di rimodellamento della cromatina MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Struttura modulare di GAL4 1 98 148 196 768 881 N legame attivazione al DNA dimerizzazione C attivazione sito di legame per Gal80 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Esperimenti di “domain swap” mostrano che i domini sono intercambiabili • Si può fondere il dominio di legame al DNA (DBD) di un fattore di trascrizione con il dominio attivatore di un altro fattore (AD) • DBD di LexA (E. coli) • AD di GAL4 (S. cerevisiae) • Un gene bersaglio viene posto sotto il controllo del sito di legame al DNA del primo fattore • Es. Se nel promotore del gene HIS3 è presente il sito di legame per LexA, la proteina fusa DBDLexA/ADGAL4 sarà in grado di attivare la trascrizione MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Esperimenti di “domain swap” mostrano che i domini sono intercambiabili Il ceppo è auxotrofico per l’istidina in quanto il gene HIS3 non è espresso La proteina di fusione si lega al sito operatore tramite le sequenze DBD di LexA e attiva la trascrizione grazie al sito AD di Gal4. Il gene HIS3 è espresso ed il ceppo può crescere in assenza di istidina terreno sintetico privo di istidina terreno sintetico privo di istidina HIS3 HIS3 sito di legame per LexA sito di legame per LexA DBDLexA ADGal4 Proteina di fusione tra i due domini MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Principio del doppio ibrido Il ceppo è auxotrofico per l’istidina in quanto il gene HIS3 non è espresso La trascrizione del gene HIS3 avviene solo se la proteina X interagisce con la proteina Y terreno sintetico privo di istidina terreno sintetico privo di istidina HIS3 HIS3 sito di legame per LexA sito di legame per LexA ADGal4 DBDLexA Proteina di fusione tra i DBDLexA e la proteina X Proteina di fusione tra i la proteina Y e ADGal4 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Quorum sensing Regolazione dell’espressione genica in risposta alla densità cellulare I lattoni acilati dell’omoserina (AHL) sono molecole che possono essere prodotte e secrete da tutte le cellule in una data popolazione. Popolazioni ad alta densità cellulare avranno anche una maggiore concentrazione di AHL Le molecole di AHL attivano degli attivatori trascrizionali specifici che determinano l’induzione della trascrizione di geni specifici. MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 In che modo la cellula “sente” i cambiamenti esterni? MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Sistema a due componenti Azzeramento sistema Stimolo Cattura dello stimolo Sensore Proteina di membrana Trasduzione del segnale Regolatore Proteina che lega il DNA operoni Proteine specifiche MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Sistema a due componenti MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Sensore N-terminale: regione variabile per la percezione dello stimolo OUT membrana C-terminale regione conservata: diversi stimoli vengono trasmessi nello stesso modo. Qui si trova il dominio istidina fosfotransferasi IN Regolatore N-terminale: sede della fosforilazione di un residuo di acido aspartico C-terminale, sito di legame con il DNA: regione variabile che determina l’appartenenza del regolatore ad una sottofamiglia MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Regolazione delle porine di E. coli • • • • Le due porine più importanti della membrana esterna sono le proteine OmpF e OmpC. I pori generati da OmpC sono più piccoli e si formano quando il batterio cresce in condizioni di alta pressione osmotica (es. all’interno dell’uomo possono essere presenti i sali biliari, che sono tossici, perciò è preferibile avere pori piccoli I pori generati da OmpF sono più larghi e sono favoriti quando il batterio cresce in un ambiente diluito. I geni ompF e ompC sono parzialmente regolati da OmpR che reprime ompF ed attiva ompC. osmolarità OmpF>OmpC osmolarità OmpF<OmpC http://latin.arizona.edu/~mgen/micgen_98/Lect24/2comp.gif MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Regolatore contenente un residuo di acido aspartico Segnale osmolarità Asp P EnvZ EnvZ OmpR P P Sensore contenente un dominio istidinchinasi che si autofosforila in condizioni di alta osmolarità Asp P Asp OmpR OmpR + ompC - ompF MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 OmpR media la regolazione della trascrizione dei geni OmpF e OmpC in maniera reciproca OmpR-P MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Come viene regolato il legame di OmpR-P a questi siti dei promotori? OmpR fosforilato è una proteina che lega il DNA. OmpR-P ha un duplice ruolo in quanto può agire sia da attivatore che da repressore. Questa proprietà è molto diffusa tra i fattori di trascrizione. Quando la concentrazione di OmpR-P è bassa (bassa osmolarità), esso si lega a 2 siti ad alta affinità nel promotore di OmpF (F1 ed F2) e ne attiva la trascrizione. Quando la concentrazione di OmpR-P aumenta (alta osmolarità), esso può legare 3 siti a bassa affinità presenti nel promotore di OmpC (C1, C2 e C3) e attivare la trascrizione di questo gene. Contemporaneamente OmpR-P lega anche altri 2 siti nel promotore di OmpF (F3 e F4), creando una struttura che non consente la trascrizione. MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 OSMOREGOLAZIONE RISPOSTA ALLE CONCENTRAZIONI DI OSSIGENO CHEMIOTASSI REGOLAZIONE DELLA SPORULAZIONE Annu. Rev. Biochem. 2000. 69:183–215 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Regolazione genica ad opera dell’RNA antisenso: regolazione delle porine di E. coli • Le due porine più importanti della membrana esterna sono le proteine OmpF e OmpC. • I pori generati da OmpC sono più piccoli e si formano quando il batterio cresce in condizioni di alta pressione osmotica. • I pori generati da OmpF sono più larghi e sono favoriti quando il batterio cresce in un ambiente diluito. • I geni ompF e ompC sono parzialmente regolati da OmpR che reprime ompF ed attiva ompC. • Inoltre, il gene micF produce un RNA antisenso che blocca l’azione di ompF. L’RNA micF è infatti complementare al sito d’inizio della traduzione di ompF e ne reprime quindi la traduzione. • Il gene micF viene attivato in condizioni di alta pressione osmotica (condizione che favorisce la presenza della proteina MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 OmpC). Regolazione delle porine geni OmpR mRNA proteine OmpC + ompC 5’ 3’ OmpF - + ompF micF 5’ 5’ 3’ X 3’ Alta pressione osmotica MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Canalizzazione metabolica • La compartimentazione, ovvero la distribuzione differenziale di enzimi e metaboliti in strutture cellulari o in organelli differenti, è particolarmente importante nei microrganismi eucariotici. • La compartimentazione consente che • 1. Vie metaboliche simili funzionino e siano regolate in modo separato ma simultaneo • 2. Si aumenti la concentrazione di un particolare substrato • 3. Gli enzimi siano al posto giusto nel momento giusto (es. fattori di regolazione che vengono trasportati nel nucleo solo quando servono). MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16 Modificazione covalente di un fattore seguita da compartimentazione nucleo MSN2 INATTIVO stress nucleo alte temperature basso pH alta osmolarità H2O2 etanolo fase stazionaria MSN2 P MSN2 è un attivatore della trascrizione di geni importanti nella risposta allo stress cellulare. E’ sempre presente nella citoplasma della cellula (inattivo) e solo in presenza di stress viene traslocato nel nucleo, dove può attivare la trascrizione (forma attiva). La fosforilazione in più residui della proteina la converte in una forma trasportabile nel nucleo e quindi attiva. Questo processo è regolato dalla concentrazione di cAMP nella cellula P MSN2 ATTIVO MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16