ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICEO CLASSICO “D. MOREA” – I.P.S.S. “S. DE LILLA” Via Morgantini n.1 – 70014 CONVERSANO (BA) Tel. Segr. e fax 080/4953439 – Tel. Pres. 080/4955322 Cod. Fisc. 93251490723 e.mail: [email protected] – e.mail pec. [email protected] sito web: www.iissmoreadelilla.gov.it Piano dell’Offerta Formativa LICEO CLASSICO “D. MOREA” CONVERSANO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 1 ORGANIGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2014/15 LICEO CLASSICO “D. MOREA” 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 Prof. Andrea D’Elia Dirigente Scolastico Prof.ssa Elisabetta Intini Collaboratore vicario Dott.ssa Rosa Ostuni D.S.G.A. DOCENTI ALFONSO STEFANIA BRATTICO LUISA CACCIAPAGLIA LUCIA COPPI DANIELA DE MOLA CARMELA GENTILE PAOLA ANNA M. GIAMMARRUSCO ROSA GIANNUZZI MARIA ELISABETTA GRASSI ISABELLA GRASSO CESARE INGRAVALLO ANGELA INTINI ANNA INTINI ELISABETTA LASALANDRA ELEONORA LASORELLA MARGHERITA LOSETO FRANCESCO MAGGIPINTO STEFANIA MAIORANO MARIA MASTROROSA MASTROCHIRICO MARIA (ALBANESE - BARBANENTE) MESSA LORENZO MINERVINI ANNA STELLA MONTANARO MARIA ROSARIA NARDOMARINO GIACOMO NEBBIA ANNA PANZINI ROSALBA PAVONE PRUDENZA RANIERI VINCENZO SAPONARO VITTORIA STAGIRA ENRICA TROIANI NICOLA UGGENTI ANNA LISA VENTRELLA GIANLUCA VIVIAN WALTER DISCIPLINA LETTERE LETTERE LETTERE MATEMATICA - FISICA LETTERE STORIA E FILOSOFIA LETTERE LETTERE LETTERE RELIGIONE LETTERE LETTERE SCIENZE MOTORIE LETTERE SCIENZE INGLESE LETTERE MATEMATICA STORIA E FILOSOFIA LETTERE INGLESE RELIGIONE STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA INGLESE STORIA E FILOSOFIA SCIENZE LETTERE MATEMATICA STORIA DELL’ARTE LETTERE LETTERE SCIENZE MOTORIE FUNZIONI STRUMENTALI 2 1 2 Prof. ssa Luisa Brattico Prof. ssa Maria Elisabetta Giannuzzi Area 1 - P.O.F. - DOCENTI Area 2 – ORIENTAMENTO STUDENTI COORDINATORI DI DIPARTIMENTO 1 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 1 2 3 4 1 2 1 2 3 4 1 2 3 4 5 1 2 Prof. Giacomo Nardomarino Area Umanistica Prof. ssa Daniela Coppi Area Scientifica COORDINATORI DI CLASSE Prof. ssa E. Lasalandra 1^A Prof. ssa S. Maggipinto 1^B Prof. L. Messa 1^C Prof. R. Panzini 2^A Prof. ssa M. E. Giannuzzi 2^B Prof. ssa L. Brattico 2^C Prof. ssa A. L. Uggenti 2^D Prof. ssa M. Grassi 3^A Prof. ssa A. Ingravallo 3^B Prof. ssa M. V. Saponaro 3^C Prof. ssa G. Nardomarino 4^A Prof. ssa P. Gentile 4^B Prof. ssa R. Giammarrusco 4^C Prof. ssa C. De Mola 5^A Prof. ssa S. Alfonso 5^B Prof. ssa S. Alfonso 5^C Prof. ssa L. Cacciapaglia 5^D Prof. ssa P. Pavone 5^E COMITATO DI VALUTAZIONE Prof. ssa L. Cacciapaglia Titolare Prof. ssa Annarita Mele Titolare Prof. ssa Daniela Coppi Supplente Prof. ssa De Luca supplente COMMISSIONE ELETTORALE Prof. ssa L. Brattico Docente Prof. ssa D. Coppi Docente ORGANO DI GARANZIA Prof. Andrea D’Elia Dirigente Scolastico Prof. ssa Lucia Cacciapaglia Docente Sig. Giovanni Susca Genitore Alessandro Caccuri Rappresentante Liceo classico RESPONSABILI DI LABORATORIO Prof.ssa Anna Nebbia Laboratorio di Informatica 1 e 2 Prof.ssa Stella Minervini Laboratorio di Lingue Prof.ssa Daniela Coppi Laboratorio di Fisica Prof. Nicola Troiani Laboratorio di Storia dell’Arte Prof. Walter Vivian Palestra REFERENTI DEL SOSTEGNO, DSA, BES Prof.ssa Maria Giovanna Pascali Sostegno Prof. Gennaro Trovisi B.E.S. e DSA GRUPPO GLHI 3 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 1 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 11 Prof. Andrea D’Elia Dirigente Scolastico Prof.ssa Giovanna Pascali Docente di sostegno Prof.ssa Angela Giulia Lorusso Docente di sostegno Dott.ssa Caterina Di Turi Assistente Sociale Dott. Vito Laricchiuta Pedagogista Dott.ssa Rosa Sollazzo Psicologa Sig.ra Loredana Marzo Genitore Antonia Orlando Alunna IPSS COORDINATORI DI DISCIPLINA Prof.ssa Marisa Grassi Lettere Prof.ssa Daniela Coppi Matematica e Fisica Prof. Giacomo Nardomarino Storia e Filosofia Prof. Nicola Troiani Storia dell’Arte Prof. Walter Vivian Scienze Motorie Prof.ssa Margherita Lasorella Scienze Prof.ssa Rosalba Panzini Inglese Prof. Cesare Grasso Religione ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Sig.ra Chiara Di Turi Area del Personale Sig.ra Anna Vita Maria Di Turi Protocollo Sig.ra Anna Maria Iannuzzi Area Contabile Sig.ra Enza Capotorto Area Alunni Sig. Gennaro Mauro Area Alunni ASSISTENTI TECNICI Sig.ra Anna Rita Totaro Laboratori di Informatica COLLABORATORI SCOLASTICI Sig.ra Carmela Teofilo Accoglienza-Aule-Laboratori Uffici Sig.ra Maria Assunta De Laurentis Accoglienza-Aule-Laboratori Uffici Sig.ra Palma Di Vagno Aule-Laboratori -Uffici Sig.ra Giulia Sibilia Aule-Laboratori -Uffici Sig.ra Giovanna Poli Aule-Laboratori -Uffici Sig.ra Maria Domenica Di Vagno Aule-Laboratori -Uffici Sig. Onofrio Renna Aule-Laboratori -Uffici CONSIGLIO D’ISTITUTO Sig.ra Ilaria La Gioia Presidente Prof. Andrea D’Elia Dirigente Scolastico Prof.ssa Elisabetta Intini Docente Prof. Pasquale Brescia Docente Prof.ssa Carmela De Mola Docente Prof.ssa Luisa Brattico Docente Prof.ssa Anna Lisa Uggenti Docente Sig. Giovanni Susca Genitore Sig. Francesco Contegiacomo Genitore Sig. Alfredo Maiullari Genitore Sig.ra Desirée Prestifilippo Genitore Sig.ra Rosa Iaffaldano Coll. Scolastico 4 12 13 14 15 16 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 6 Sig.ra Giovanna Poli Alessandro Caccuri Rodolfo Surico Carlo Giangrande Rita Malena Coll. Scolastico Studente Liceo Classico Studente Liceo Classico Studente Liceo Classico Studente IPSS GIUNTA ESECUTIVA Prof. Andrea D’Elia Dirigente Scolastico Dott.ssa Rosa Ostuni D.S.G.A. Prof.ssa Luisa Brattico Docente Sig.ra Rosa Iaffaldano Ata Rita Malena Alunna IPSS SICUREZZA R.S.P.P. Prof. Pasquale Brescia R.L.S. Prof. Vivian Walter PREPOSTI Prof.ssa E. Intini-Prof. W. VivianD.S.G.A. dott.ssa R. Ostuni - A.T. A. Totaro-V. Pietanza ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO C.S. G. Poli ADDETTO ANTINCENDIO Prof. W. Vivian ADDETTI ALL’EVACUAZIONE C.S. O. Renna-R. Iaffaldano-M.A. De Laurentis-M. Di Vagno 5 SCUOLA E TERRITORIO 259 18 440 PENDOLARI NUM. COLLABORATORI SCOLASTICI 11 NUMERO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 158 NUM. ASSISTENTI TECNICI 7 NUM. DOCENTI NUM. STUDENTI LICEO BIENNIO LICEO TRIENNIO TOTALE NUMERO CLASSI INDIRIZZO “Dove sono studiate le Storie, c'è speranza per l'avvenire” (D. Morea). 32 1 5+1 7 DOCENTE UTILIZZATO 74% CIRCA BACINO DI Bari, Capurso, Casamassima, Castellana, Cellamare, Conversano, Fasano, Mola di Bari, Monopoli, Noci, Noicattaro, Polignano, UTENZA Putignano, Rutigliano, Triggiano, Turi, Valenzano, STUDENTI Capurso: 10; Casamassima: 37; Castellana Grotte: 24; Cellamare: PENDOLARI 2; Conversano: 122; Mola: 41; Monopoli:1; Noicattaro: 71; Polignano: 49; Putignano: 7; Rutigliano: 35; Triggiano: 3; Turi: 30. Totale 432 6 La scuola in visita nella Cambridge University Il Liceo Ginnasio “D. Morea”, riconosciuto Liceo Classico parificato nel 1861, raggiunse la piena statalizzazione con il Concordato del 1929 e fu uno tra i primi convitti ecclesiastici ad aprirsi ai laici. Rappresenta, da oltre centocinquanta anni, per l’intero territorio del sud-est barese un importante punto di riferimento culturale. Nelle sue aule, si è formata parte della classe dirigente e dei professionisti meridionali ed ancor oggi l’insegnamento impartito è garante di una preparazione seria, profonda ed articolata, sulla scorta di una tradizione culturale di pregio, tale da consentire l'accesso e il successo formativo nell'ambito di qualsiasi indirizzo universitario. Nell'anno scolastico 2012-2013 l'Istituto ha richiesto ed ottenuto l'affiliazione Cambridge, diventando così una delle 9.000 scuole Cambridge sparse in 160 Paesi del mondo, allora l’unica sede pubblica in Puglia, a tutt’oggi una delle pochissime del meridione. In conseguenza di tale affiliazione, la scuola acquisisce e potenzia ogni anno una più concreta dimensione europea, aprendosi alle richieste ed alle suggestioni culturali provenienti dall'estero. Le materie di Matematica, Inglese, Geografia, Latino, Storia sono insegnate secondo i programmi internazionali stabiliti dalla prestigiosa università britannica di Cambridge e veicolate in lingua inglese da docenti preparati e dotati di certificazioni Cambridge (livelli A2, B1, B2, C1). Improntato all’esperienza educativa classico-umanistica, completata dalle discipline a carattere scientifico e linguistico, l’Istituto risponde alla domanda d’istruzione della formazione universitaria ed alla valorizzazione della dimensione europea delle competenze e dei saperi. Al centro dell'esperienza educativa è posto lo studente, artefice e protagonista del proprio itinerario formativo, supportato, guidato ed assistito da un team di docenti competenti e professionali. La didattica è volta a fornire un'esperienza educativa globale, con il fine di formare la personalità e di assicurare competenze e capacità utili a consentire di intraprendere qualsiasi percorso universitario, in Italia ed all'estero. A tal fine, si moltiplicano di anno in anno per i nostri studenti le occasioni formative e le esperienze interculturali, con stage, gemellaggi e soggiorni di durata variabile (da una settimana ad un anno) nei Paesi anglofoni e non (Malta, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti). 7 L’attuale Liceo Classico Statale, nel rispetto della sua storia e tradizione, mantiene l’intestazione del suo fondatore, il canonico Domenico Morea, un intellettuale cattolico che seppe coniugare, con il sostegno del vescovo Mucedola, la dimensione religiosa con quella di un sapere pubblico e laico. “Eri Morea fanciullo, e in te l'albore vid'io, e fui profeta! Arcano soffio ti mosse a conquistare il cuore di un Mecenate e di un dottor sovrano sul sacro monte. Là ti prese amore per la storia e la scuola, a cui tu mano, per quarant'anni hai posto; e grande onore a tua Patria ridonda e a Conversano” (M. Colucci). Dopo l'esperienza di riconoscimento e celebrazione del 150° anniversario del nostro Istituto (2011) nello stesso anno in cui ricorreva anche un altro 150° anniversario, quello dell’Unità d’Italia, è importante continuare a coltivare, in alunni e docenti, il senso di appartenenza ad una gloriosa e secolare Istituzione. A tal fine, il nostro Istituto ha aderito quest’anno all’evento “Notte Nazionale dei Licei classici”, una notte “bianca” di arte, musica, cultura classica, che ha unito più di 100 scuole in tutta Italia, animate dal desiderio di riaffermare e sostenere la validità e la peculiarità degli studi classici all’interno della modernità. 8 Inoltre, tra antico e moderno, nell’a.s. 2014-15, nei giorni del 23 e 24 di Febbraio, la nostra scuola ha anche ospitato il Convegno Nazionale delle Scuole Cambridge, intitolato “Lo sviluppo delle scuole Cambridge IGCSE in Italia… “Language learning through other subjects”. Ospiti d’eccezione la dott.ssa A. Varriale, membro per l’Italia del C.I.E., la dott.ssa G. Langé, Dirigente Tecnico Lingue Straniere del MIUR, Mr S. Lind, Education Training Manager, Mrs R. Armour, Recognition Manager. Da destra verso sinistra: R. Armour, S. Minervini, A. Varriale, G. Lovascio, A. D’Elia L'ex Presidente della Camera, on. Luciano Violante, ha tenuto a lasciarci i suoi ricordi dell'esperienza moreana, un'esperienza da studente, fatta di visi, persone, vicende: “Mi è venuto (…) di riflettere con gratitudine su quegli insegnanti, sulla fatica dell'insegnare che ora conosco anche io, su quella straordinaria trasmissione di saperi e valori che attraverso generazioni passano dalla vita alla scuola e dalla scuola alla vita”. L’edizione autografata dei suoi “Carmina” in latino, che Giovanni Pascoli donò ai colleghi del Morea in occasione della visita al nostro Istituto quale commissario agli esami di maturità (presso Seminario Vescovile). 9 RELAZIONI CON IL PUBBLICO Durata delle attività Suddivisione dell’attività Orario giornaliero delle lezioni Da lunedì a venerdì 202 giorni Quadrimestri h 8.10 – 14.00 Inizio delle lezioni: 11 11/09/13 - 31/01/14 sabato: h 8.10 – 13.05 settembre 2014 01/02/14 - 09/06/14 Durata delle ore: Termine lezioni: 9 giugno I: 8.10-9.10 2015 II: 9.10-10.10 III: 10.10-11.00 Intervallo socializzante: 11.0011.10 IV: 11.10-12.10 V: 12.10-13.05 VI: 13.05-14.00 Il Dirigente Scolastico riceve il martedì, giovedì e sabato dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Le Segreterie Didattica e Amministrativa sono aperte al pubblico tutti i giorni dalle ore 11,00 alle ore 13,00, il martedì e giovedì dalle 15,00 alle 17,00. La DSGA riceve tutti i giorni dalle 12.00 alle 13.00. I docenti incontrano i genitori degli studenti in orario antimeridiano come da prospetto fornito agli studenti all'inizio dell'anno: – dal 10 al 22 novembre; – dal 12 al 24 gennaio; – dal 02 al 14 febbraio; – dal 02 al 14 marzo. Il ricevimento pomeridiano è programmato per la seconda decade di dicembre e la prima decade di aprile. 10 QUADRO ORARIO La suddivisione dell'anno scolastico in quadrimestri è stata confermata dalla delibera del Collegio Docenti del 1 settembre 2014: un tempo ampio che consente al suo interno un’organizzazione delle attività didattiche, a misura dei ritmi di apprendimento di tutti gli allievi. 1° quadrimestre: da giovedì 11 settembre 2014 a sabato 31 gennaio 2015; 2° quadrimestre: da lunedì 02 febbraio a martedì 09 giugno 2015. ORE SETTIMANALI I II III IV V Religione 1 1 1 1 1 Lingua e Lettere Italiane 4 4 4 4 4 Lingua e Lettere Latine 5 5 4 4 4 Lingua e Lettere Greche 4 4 3 3 3 Lingua e Civiltà Inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Storia - - 3 3 3 Scienze Naturali, Chimica e Geografia 2 2 2 2 2 Matematica e Informatica 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Storia dell’Arte - - 2 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Totale 27 27 31 31 31 Totale ore 891 891 1023 1023 1023 Numero max ore di assenza 223 223 256 256 256 Recupero per inizio anticipato delle lezioni: 5 giorni. Totale giorni di lezione complessivi: 202. Con la riforma Gelmini tutte le sperimentazioni, gli indirizzi liceali e i progetti assistiti precedentemente esistenti sono stati aboliti dalla L. n. 133/2008 e tutto è confluito in un unico e solo indirizzo di liceo classico, attualmente in vigore dal 1 settembre 2010. Novità, ormai consolidate, rispetto agli ordinamenti precedenti sono l'obbligatorietà della prima lingua straniera quinquennale (3 ore alla settimana) e l'incremento delle materie scientifico-naturali, come si evince dal prospetto. 11 GLI STRUMENTI E LE STRUTTURE DELLA SCUOLA “Non si leggono i classici per dovere o per rispetto, ma solo per amore (…). La scuola è tenuta a darti gli strumenti per esercitare una scelta” (I. Calvino) Ogni aula è accogliente, luminosa e dotata di ampie ambienti finestre. didattici Recentemente sono stati tutti gli dotati di postazione PC, con collegamento al registro elettronico. A disposizione di docenti ed alunni che ne facciano richiesta, vi sono due proiettori, un apparecchio televisivo, lettori CD e DVD. In due aule sono installati gli edesk, per la registrazione automatica di presenze ed assenze degli studenti sui registri elettronici, tramite lo scorrimento di badge individuali. A scuola sono presenti due LIM. Flipped classroom Il Collegio dei docenti ed il Consiglio d’Istituto hanno deliberato a favore dell’allestimento di un’aula-laboratorio per l’attuazione della flipped classroom ed essa è stata effettivamente ultimata nel mese di Gennaio 2015. In essa si metterà in pratica una didattica innovativa, che prevede una 12 forma di apprendimento che ribalta il sistema tradizionale fatto di lezioni frontali, studio individuale a casa e interrogazioni in classe. L'insegnamento capovolto punta a far lavorare lo studente prevalentemente a casa, in autonomia, apprendendo attraverso video e podcast, o leggendo i testi proposti dagli insegnanti o condivisi da altri docenti. In classe l'allievo cerca, quindi, di applicare quanto appreso per risolvere problemi e svolgere esercizi pratici proposti dal docente. Il ruolo dell'insegnante ne risulta trasformato: il suo compito diventa quello di guidare l'allievo nell'elaborazione attiva e nello sviluppo di compiti complessi. Dato che la fruizione delle nozioni si sposta nel tempo passato a casa, il tempo trascorso in classe con il docente può essere impiegato per altre attività fondate sull'apprendimento, in un'ottica di pedagogia differenziata e di apprendimento a progetto. Laboratorio di scienze Il nuovo laboratorio di scienze, inaugurato nel giugno 2012, è dotato integralmente di moderne attrezzature, finanziate dai fondi FESR PON (Progetto A-2- FESR01- POR-Puglia- 2011504) ed è collocato in un ambiente storico, interamente risanato dalla Provincia di Bari. Le dotazioni scientifiche consistono di 5 postazioni sperimentali, ognuna per 6 studenti, dotate di attrezzature per la sperimentazione in aula, in ambito chimico, fisico e biologico: computer con interfaccia, microscopi, bilancia analitica, vetreria, phmetro, etc. Sono, inoltre, presenti strumentazioni per lo svolgimento di sperimentazioni più sofisticate al banco cattedra: cappa aspirante, armadio per reattivi chimici, termostati e centrifuga. Per l’ambito geofisico ed astronomico, il laboratorio è dotato di telescopio rifrattore motorizzato, collegato ad una webcam e ad un video terminale. Nello stesso ambiente è stata mantenuta la collocazione del secolare “Gabinetto di Scienze”, trasformato in uno spazio museale, che raccoglie preziosi reperti che, in 150 anni della nostra storia, sono stati raccolti e catalogati. Si tratta di oltre 400 reperti animali, vegetali e fungini e modelli anatomici e vegetali. Sono conservati, inoltre, oltre 2000 campioni di rocce, insieme a numerose e antiche strumentazioni e testi scientifici, molti dei quali risalenti alla fine del XX secolo. Interessante la possibilità di creare percorsi didattici integrati con i documenti ed i reperti geologici conservati presso la vicina Biblioteca Diocesana, all'interno del Seminario vescovile. L’utilizzazione della struttura laboratoriale avviene nel solco di una tradizione secolare di stretta relazione funzionale fra ambito tecnico-scientifico ed ambito umanistico, da sempre punto di forza del nostro liceo. 13 Gabinetto di Fisica Docente referente: prof.ssa Daniela Coppi Il Laboratorio di Fisica ha una vasta dotazione di strumenti per effettuare esperienze di meccanica, ottica, acustica, calorimetria ed elettromagnetismo. La strumentazione, inventariata in parte sin dal 1882, è estremamente interessante sia da un punto di vista storico – museale, che da quello didattico. Il laboratorio dispone, inoltre, di una modernissima LIM. Gli studenti possono, tra l'altro, osservare e realizzare esperimenti con: – tubi di scarica, progenitori dei tubi catodici dei televisori, ed antiche antenne televisive; – elettroscopi, un modello della Pila di Volta, motori elettrici, bacchette di bachelite, per studiare fenomeni elettrici ed elettrostatici; – calorimetro e termometri di vario genere; – strumenti ottici ed acustici, tra cui vari diapason; – vasi comunicanti; – un magnifico esemplare di pendolo, per verificare l'isocronismo del moto pendolare. Altri strumenti, inoltre, sono visibili presso la Biblioteca del Seminario. Il laboratorio, così, risulta uno strumento ricco e funzionale alla didattica della disciplina. REGOLAMENTO RELATIVO ALL’USO DEL LABORATORIO DI FISICA ACCESSO AL LABORATORIO - Per accedere al laboratorio con le proprie classi i docenti devono prenotarsi compilando l’apposito modulo (da richiedere alla sig.ra Anna Rita Totano). - In caso di utilizzo del video proiettore per la visione di film e documentari, il docente deve presentare domanda scritta indirizzata al Dirigente Scolastico almeno tre giorni prima della data prevista per la visione. - Le chiavi sono custodite dai collaboratori scolastici. Nessun docente può detenere le chiavi o copia delle stesse. - Gli studenti possono accedere al laboratorio solo durante le ore di lezione ed in presenza dell’insegnante e/o dell’assistente tecnico. - Nel laboratorio è presente un registro che deve essere compilato e firmato dai docenti che utilizzano il laboratorio. 14 NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO ALL’INTERNO DEL LABORATORIO - Non è consentito consumare cibi o bevande all’interno del laboratorio. - Gli studenti non possono prelevare il materiale o gli strumenti contenuti negli armadi; in caso di necessità devono rivolgersi all’insegnante o all’assistente tecnico. - La classe che occupa il laboratorio sarà responsabile in caso di furti o danni ai beni della scuola. - Gli studenti devono utilizzare gli strumenti e le attrezzature scientifiche attenendosi rigorosamente alle indicazioni fornite dal docente responsabile della classe. - Il docente responsabile della classe che utilizza il laboratorio avrà cura di verificare che il laboratorio stesso venga lasciato dagli studenti pulito ed ordinato al termine della lezione. NORME GENERALI SULL’UTILIZZO DEL LABORATORIO - Il laboratorio deve essere utilizzato con priorità: o per la realizzazione di attività scientifiche; o per una didattica che richieda l’uso della LIM e del videoproiettore; o per attività di carattere non necessariamente curriculare (come per esempio riunioni sindacali, progetti d’istituto, comunicazioni della Presidenza, etc.) - E’ inoltre possibile prenotare l’aula per effettuare compiti in classe, avendo cura di verificare sul calendario che alla data del compito non siano intervenute, sul programma di massima, variazioni a causa di necessarie e improcrastinabili attività con priorità. Laboratorio di Storia dell’Arte Docente referente: prof. Nicola Troiani A parte le suppellettili tipiche di qualsiasi spazio destinato all’insegnamento, il laboratorio di Storia dell’Arte presenta un PC fisso collegato ad un videoproiettore con Internet, che permette di costruire percorsi inediti. Gli stessi studenti sono sovente invitati dal docente di Storia dell'Arte a soddisfare curiosità ed interessi personali risvegliati dalla spiegazione frontale, facendo ricerche e approfondimenti, nel rispetto di una didattica moderna ed interattiva. 15 Laboratorio Linguistico Docente referente: prof.ssa Stella Minervini Il laboratorio linguistico è fornito di 30 postazioni con auricolari per l'ascolto individuale. Nuovi finanziamenti P.O.N.-FESR consentiranno l'ammodernamento e la ristrutturazione dell'area funzionale, quanto mai centrale ed indispensabile nell'ambito della didattica di una scuola Cambridge. Laboratorio d’informatica e nuovo Laboratorio Wireless Docente referente: prof.ssa Anna Nebbia Assistente Tecnico: Annarita Totaro Il Laboratorio d’informatica si compone di una postazione centrale collegata ad un videoproiettore e di 14 PC collegati in rete: 4 stampanti di cui due laser, a colori, formato A4 e 2 scanner. Il laboratorio ha in dotazione diversi notebook con connessione wireless per le normali attività didattiche. Il nuovo laboratorio wireless si compone di 15 computer APPLE iMAC 21,5” e un videoproiettore wi-fi. collegati tra di loro da una rete wireless, realizzato con il FESR Progetto A-2FESR01_POR_PUGLIA-2011-587. Tali strumenti prevedono un uso pluridisciplinare, che va dal supporto didattico alle materie linguistiche e classiche all'insegnamento dell'Informatica. 16 R EGO LAMENTO P ER L’US O D E I LA BOR ATOR I D I IN F OR MAT IC A I laboratori sono a disposizione di tutti. Per un utilizzo responsabile si raccomanda di: 1. utilizzare i laboratori d’informatica esclusivamente per fini didattici. Nessun alunno potrà accedervi senza la presenza del docente accompagnatore; 2. accedere ai laboratori previa prenotazione, da effettuarsi di regola almeno il giorno precedente la data di utilizzo presso l’assistente tecnico. In caso di utilizzo del solo videoproiettore per la visione di documentari o film, il docente dovrà fare richiesta scritta al Dirigente scolastico almeno tre giorni prima della data preventivata; 3. comunicare al tecnico la mancata fruizione del laboratorio in un’ora calendarizzata, col massimo anticipo possibile, in modo che questa possa essere fruita da altro docente; 4. compilare l’apposito registro per l’utilizzo del laboratorio (compito del docente) e segnalare tempestivamente gli eventuali problemi riscontrati al tecnico del laboratorio o al docente responsabile. Si consiglia la verifica dell’efficienza degli strumenti prima e dopo l’utilizzo e la segnalazione di eventuali anomalie sul registro apposito, sia ad inizio che a fine lezione; 5. avere rispetto delle apparecchiature senza danneggiarle. (E’ compito del docente accompagnatore garantire la vigilanza della classe presente nel laboratorio); 6. utilizzare correttamente le postazioni multimediali, non inserire nessun tipo di password e non modificare le impostazioni (salvaschermo, sfondo, colori, risoluzione,…); 7. non installare nuovi software. I docenti che hanno necessità di installare programmi o Cd Rom sono pregati di contattare il tecnico o il docente responsabile del laboratorio per avere le informazioni necessarie; 8. utilizzare penne USB personali solo previa autorizzazione del docente e solo dopo aver avviato la scansione antivirus; 9. non aprire, spostare o eliminare dati e cartelle altrui. Si consiglia di memorizzare i propri dati nella cartella C:/documenti. In essa ciascuno potrà creare una propria cartella personale; 10. nel caso di individuazione di virus, segnalare immediatamente l’accaduto al tecnico responsabile del laboratorio; 11. non mangiare e/o bere in laboratorio; 12. non lasciare alcun tipo di rifiuto (fazzoletti, bottigliette di acqua, ecc) né sui tavoli né per terra; 13. terminato l’utilizzo, lasciare il laboratorio in ordine, riponendo al loro posto le sedie, gli sgabelli e la strumentazione utilizzata; Biblioteca Docente referente: prof.ssa Carmen Demola 17 Comprende circa 6000 volumi, di cui alcuni molto pregevoli ( le opere complete di Galilei, il Forcellini, gli epigrammi in greco antico di Poliziano, l’editio princeps della Treccani ). I libri son dislocati in un’apposita aula, all'interno degli originali scaffali di legno ottocenteschi, ma anche nei corridoi del piano terra. Le acquisizioni aumentano ogni anno, in virtù di donazioni da parte degli autori o anche in conseguenza della vittoria di concorsi da parte dei nostri studenti (ricordiamo quello indetto da La Repubblica@Scuola “Cartoline da un libro”). REGOLAMENTO PER L’USO DELLA BIBLIOTECA FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA Le funzioni della Biblioteca sono le seguenti: • raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti, di documenti audio-video e su CD-rom di interesse culturale-didattico, acquisito e incrementato annualmente dalla scuola; • mettere a disposizione degli studenti, dei docenti e di tutto il personale della scuola i materiali conservati, sia nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per le attività svolte nella biblioteca stessa da classi o gruppi o in modo personalizzato. ORARIO DI APERTURA Il prestito e la consultazione si effettuano dalle ore 9,10 alle ore 10,10 di ogni giovedì e venerdì, come da calendario affisso in biblioteca. UTILIZZO Sarà possibile alle classi, accompagnate dai docenti, utilizzare la biblioteca per le loro attività didattiche, concordando con il responsabile il giorno e l’ora. Gli insegnanti, ogni volta che portano in biblioteca gli alunni, devono firmare l’apposito registro, compilandolo in ogni sua parte e sorvegliare che l’ambiente e i libri siano lasciati in ordine. PRESTITO E CONSULTAZIONE Sono ammessi alla consultazione e al prestito gli alunni, i docenti e tutto il personale della scuola. Tutto il materiale posseduto dalla biblioteca è ammesso al prestito ad eccezione dei seguenti testi che vanno consultati in loco • enciclopedia Treccani • materiale di pregio, Forcellini, Collezione dei classici italiani. Il prestito dei libri è consentito per un numero massimo di una opera per volta. La durata del prestito è di 30 giorni rinnovabili, previa richiesta di proroga. Il prestito è strettamente personale e non può essere trasferito ad altri. Chiunque deteriori, non restituisca o smarrisca i libri, è tenuto a risarcire il danno arrecato; al detentore sarà addebitato il costo aggiornato dell’opera. Ogni prestito è condizionato all’avvenuta restituzione del materiale avuto in prestito precedentemente. Il prestito ordinario si chiude il 15 Maggio 2015. Dopo tale data si possono solo restituire i volumi presi in prestito. Entro il 31 maggio tutti i libri devono essere restituiti. NORME DI COMPORTAMENTO PER L’UTENZA Gli utenti hanno il diritto di usufruire dei servizi offerti dalla Biblioteca a condizione di attenersi alle seguenti disposizioni: • si rende personalmente responsabile chiunque asporti indebitamente libri o riviste o altri 18 documenti o strappi pagine o tavole o in qualunque modo danneggi il materiale documentario della biblioteca; • sul materiale è vietato fare segni e scrivere. All’atto del prelievo di un volume o della sua riconsegna, il lettore deve assicurarsi che l’incaricato prenda nota delle eventuali irregolarità o danni riscontrabili; • nella sala della biblioteca è assolutamente vietato mangiare, bere, sedere per terra o sul tavolo, parlare a voce alta, disturbare gli altri utenti; • chi non riconsegnerà i libri, chi rovinerà i libri, chi terrà un comportamento non consono all’ambiente potrà essere allontanato dalla biblioteca e/o sospeso dal prestito e dai servizi per un periodo ritenuto congruo dal D.S. e dal responsabile di gestione. GLI SPAZI Gli spazi del nostro Istituto sono dislocati su due piani. Piano terra: segreteria, ufficio del DSGA, presidenza, ufficio della vice presidenza e delle funzioni strumentali, sala dei professori, gabinetto di scienze, aula di fisica, biblioteca, laboratorio di storia dell’arte, laboratorio di informatica, otto aule, bagno professori, bagno alunni, bagno alunne. Primo piano: 12 aule, laboratorio linguistico, bagno professori, bagno alunni, bagno alunne Ogni piano dispone di adeguate uscite di sicurezza e di sistemi antincendio secondo la normativa vigente. Archivio storico: contiene i documenti della Scuola, dalla sua fondazione (1861) ad oggi. Palestra: la palestra è staccata dalla sede centrale ed è in zona adiacente. La palestra coperta è dotata di spogliatoi femminili e maschili, bagni femminili e maschili, tre vani per gli attrezzi, una sala professori con bagno. Nel cortile della palestra vi sono un campo di pallacanestro, un campo di pallavolo ed una pista per l'atletica. 19 IL BIENNIO “E' ovvio che attraverso quel fuoco si riteneva di poter cancellare la voce del popolo romano, la libertà del Senato e la stessa memoria collettiva dell'umanità, tanto più se si aggiunge l'espulsione in massa decretata contro i maestri di filosofia e l'esilio imposto a tutte le altre discipline, affinché in nessun luogo fosse possibile imbattersi in qualcosa di onesto. (…) E insieme con la voce avremmo perso il ricordo stesso, se il dimenticare fosse in nostro potere tanto quanto il tacere” (L. C. Tacito). Area umanistica "Tutto il resto affidiamolo ai numi, ché a grandi tempeste d’improvviso succede il bel tempo" (Saffo) Ancora ai nostri giorni, miti, vicende, personaggi classici continuano ad ispirare intellettuali e scrittori, a dar voce a sentimenti e pulsioni eternamente ed intimamente umani. M. Bettini, S. Vassalli, E. Bono, V. M. Manfredi, sono solo alcuni degli scrittori contemporanei che hanno tratto ispirazione dal mondo classico. Accostando precocemente gli studenti alla lettura dei classici, sia pur in traduzione, li si invita a comprenderne l'attualità o, per meglio dire, l'eternità, e a servirsene come di modelli per esprimere se stessi. Inoltre, quando una classe si interroga sui significati di un testo, opera come una “comunità ermeneutica, (…) dotata di un sapere comune e di un comune orizzonte di valori, a partire dai quali si divide (...) Da tale punto di vista, la classe prefigura comunità democratiche più ampie (...) e si allena alla democrazia attraverso il conflitto delle interpretazioni” (R. Luperini). Come da quadro orario, il monte ore delle discipline umanistiche (italiano, latino, greco, storia e geografia) è rimasto sostanzialmente invariato, per salvaguardare la specificità dell’impianto liceale, ad eccezione della decurtazione di un'ora di Italiano e di un'ora di Geo-Storia, prevista dalla riforma Gelmini al fine di introdurre l'insegnamento delle Scienze della Terra sin dal primo anno. E’ importante evidenziare questo considerevole incremento delle ore di Scienze, all’interno di un Liceo in cui una significativa percentuale di studenti sceglie di iscriversi a facoltà ad indirizzo scientifico. Rispetto al passato è cambiato, però, il ruolo del docente di lettere, che nella classe insegnava tutte le discipline umanistiche per un totale di 18 ore complessive. Oggi ci si avvale di un team d’insegnanti che lavorano in sinergia, nel rispetto del monte orario assegnato ad ogni singola disciplina: ne consegue un’attività d’insegnamento-apprendimento più efficace e una valutazione più serena degli studenti, giudicati in maniera sicuramente più collegiale. Le materie di Geografia e Latino, nelle classi con opzione internazionale Cambridge, sono veicolate in lingua inglese secondo quanto stabilito dai Syllabus Cambridge: Geografia sin dal primo anno, Latino a partire dal secondo. In quanto materia caratterizzante del curricolo ministeriale del Liceo classico, nonché oggetto di esame di Stato scritto o orale, si medierà tra il programma nazionale di Latino e quello internazionale Cambridge, onde non causare fratture nella continuità del percorso di studi. Invece, il Syllabus di Geography IGCSE sostituisce integralmente il programma ministeriale italiano. Gli studenti sosterranno gli esami internazionali al termine del III inizi quarto anno per Latino e al termine del II anno per Geografia, ricevendo una valutazione esterna direttamente dall’Università di Cambridge, secondo la tabella di seguito riportata, valida per tutti gli esami Cambridge: • A candidate who obtains… 20 … the minimum mark necessary for a Grade A* obtains a percentage uniform mark of 90%. … the minimum mark necessary for a Grade A obtains a percentage uniform mark of 80%. … the minimum mark necessary for a Grade B obtains a percentage uniform mark of 70%. … the minimum mark necessary for a Grade C obtains a percentage uniform mark of 60%. … the minimum mark necessary for a Grade D obtains a percentage uniform mark of 50%. … the minimum mark necessary for a Grade E obtains a percentage uniform mark of 40%. … the minimum mark necessary for a Grade F obtains a percentage uniform mark of 30%. … the minimum mark necessary for a Grade G obtains a percentage uniform mark of 20%. … no marks receives a percentage uniform mark of 0%. CAMBRIDGE LATIN IGCSE 2016 (An abstract) Why choose Cambridge IGCSE Latin? Cambridge IGCSE is accepted by universities and employers worldwide as proof of knowledge and understanding of Latin language and literature. This Latin syllabus aims to develop students’ ability to understand Latin vocabulary, morphology and syntax, and to read, understand and appreciate some of the best of Latin literature. Students will develop an analytical approach to learning language, and be better equipped to compare the structure of Latin with those of other languages, as well as be able to recognise the impact of Latin on modern English. The course also encourages students to develop an appreciation of literature, both in terms of content and style, and of social and historical context. Successful students gain valuable skills, including: • the ability to translate and understand Latin, and to relate the linguistic structures and vocabulary of Latin to other languages, including English • an appreciation of some of the literature which forms much of the foundation of the Western tradition • an interest in, and enthusiasm for, learning about the past • the ability to present clear, logical arguments which are well-supported by evidence. Assessment at a glance For the Cambridge IGCSE in Latin, candidates take two compulsory components: Paper 1 Language and Paper 2 Literature. Candidates take: Paper 1 Language 1 hour 30 minutes There are two sections in this paper. In Section A, candidates translate a passage of Latin prose into English. In Section B, candidates answer comprehension questions on a passage of Latin prose. 65 marks weighted at 50% of total marks available and Paper 2 Literature 1 hour 30 minutes Candidates answer questions on the prescribed texts. Questions test comprehension, translation, scansion and appreciation of the literature. 80 marks weighted at 50% of total marks available This paper contains two passages from each of the prescribed texts with questions on each passage. Through answering the questions, candidates are expected to show understanding of the literature, with reference to its subject matter, presentation, genre, metre and background. In addition, the questions test candidates’ ability to translate the text. On each text there is one 10-mark question, which asks candidates to express opinions on matters relating to the social and historical context of the literature and/or the literature itself. Candidates are expected to support their opinions with evidence from the texts. 21 Paper 1: Language Vocabulary A detailed vocabulary list is available on the Cambridge website and in Section 6. Morphology Nouns The five declensions and irregular nouns from the vocabulary list. Adjectives of first, second and third declension. Comparison of adjectives all regular examples, including those in –ilis; irregular adjectives bonus, malus, magnus, parvus, multus, pauci. Adverbs and comparison of adverbs all adverbial equivalents of regular adjectives and the irregular adjectives given above; also diu, prope, saepe. Pronouns (etc.) ego, tu, nos, vos, is, se, hic, ille, idem, ipse, iste, qui, quidam, quis, aliquis, quisque, nullus, solus, totus, alius, alter, uter. Verbs all parts of regular and irregular verbs, including deponent, semi-deponent and defective verbs odi, coepi, memini, but only inquit from inquam; common compounds, e.g. transeo = trans + eo. Prepositions (a) those with the accusative: ante, apud, ad, circum, contra, extra, inter, intra, ob, per, post, praeter, prope, propter, trans; (b) those with the ablative: a (ab), cum, de, e (ex), pro, sine; (c) those with the accusative and the ablative: in, sub, super. Numerals cardinal: 1 to 100, 500, 1000; ordinal: 1st to 10th Syntax • Case usage • Agent and instrument • Expressions of place, time and space • Expressions of price and value • Verbs used with dative and ablative • Ablative absolute • Partitive genitive • Verbs used with prolative infinitive • Gerunds and gerundives • Direct questions, including –ne, nonne, num and interrogative pronouns, adjectives and adverbs • Direct command (2nd person) • Prohibitions using noli, nolite • Indirect statement • Indirect command with prolative infinitive • Conditional clauses with the indicative • Common impersonal verbs • Causal clauses with indicative (quod, quia, quoniam) • Temporal clauses with indicative (including dum with the present) • Concessive clauses with indicative (quamquam, etiamsi) • Comparison clauses with indicative • Indirect command with ut and ne • Indirect question • Purpose and result clauses • Clauses of fearing • Conditional sentences with subjunctive • Causal clauses with subjunctive • Temporal clauses with subjunctive • Concessive clauses with subjunctive (quamvis, licet, cum, etiamsi) 22 Paper 2: Literature The prescribed texts for 2016 are: Verse Virgil, Aeneid, Book 12, lines 697–703 (at pater Aeneas … ad auras), 710–790 (atque illi … Martis anheli) and 845–952 (dicuntur geminae … indignata sub umbras). No particular edition is specified as availability differs widely between countries. Prose Selections from: Two Centuries of Roman Prose, eds E C Kennedy and A R Davis (Bristol Classical Press, 1972) Cicero pages 79–93: An Orator Defies Death Ethics of a Salesman Domestic Design Domestic Discord Concern for the Health of a Former Slave An Author’s Lapse Assessment objectives There are three separate assessment objectives. AO1 Linguistic knowledge with understanding To pass Cambridge IGCSE Latin, candidates should be able to: • express, according to context, the meaning of linguistic elements (vocabulary, morphology and syntax) • express, according to context, the meaning of Latin sentences written in Latin word order • translate a passage of Latin into English • understand the details and general meaning of a passage of Latin • give English words which derive from given Latin words AO2 Literary knowledge with understanding To pass Cambridge IGCSE Latin, candidates should be able to: • describe character, action and context • select details from the text • explain meanings and references • translate a portion of the text • explain matters relating to the social and historical context • scan two lines of hexameter verse AO3 Literary criticism with personal response To pass Cambridge IGCSE Latin, candidates should be able to: • analyse and evaluate style, tone and metre (where appropriate) • select evidence to make judgements on the social and historical context • make a reasoned personal response to the literature CAMBRIDGE GEOGRAPHY IGCSE 2015 (an abstract) Why choose Cambridge IGCSE Subject? Successful Cambridge IGCSE Geography candidates develop lifelong skills, including: • An understanding of the impacts which both physical and human geography can have and the processes which affect their development; • A sense of place and an understanding of relative location on a local, regional and global scale; 23 • The ability to use and understand geographical data and information; • An understanding of how communities and cultures around the world and how they are affected and constrained by different environments. An assessment at a glance Paper 1 1 hour 45 minutes Candidates answer any three questions out of six. There are two questions set on each of three themes. Questions are structured with gradients of difficulty and are resource-based, involving problem solving and free response writing. (75 marks, weighted to 100 marks) 45% of total marks Paper 2 1 hour 30 minutes Candidates answer all the questions. The paper is based on testing the interpretation and analysis of geographical information and on the application of graphical and other techniques as appropriate. The questions will not require specific information of place. One question is based on a 1:25 000 or 1:50 000 topographical map of a tropical area such as Zimbabwe, the Caribbean or Mauritius. (60 marks) 27.5% of total marks Paper 4 1 hour 30 minutes Alternative to Coursework Candidates answer two compulsory questions, completing a series of written tasks based on the three themes (see section 4). The questions involve an appreciation of a range of techniques used in fieldwork studies. Questions test the methodology of questionnaires, observation, counts, measurement techniques, and may involve developing hypotheses appropriate to specific topics. The processing, presentation and analysis of data will be tested. (60 marks) 27.5% of total marks In Appendice si possono trovare degli appunti di traduzione, utili ad una più agevole comprensione dei due Syllabus summenzionati. Per maggiori informazioni relative sia a Geografia che a Latino, si rimanda ai curricoli in Appendice e ai Syllabus Cambridge. Area matematico-scientifica “La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La Creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie... Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla” (A. Einstein). Non è inutile ricordare che lo stesso D. Morea, umanista convinto ed abilissimo, riteneva le scienze fondamentali per la formazione culturale dei suoi studenti. Per questo fece impiantare il pluviometro del leccese Cosimo De Giorgi sul tetto del Gabinetto di Fisica e si procurò rocchetti di Ruhmkorff e addirittura tubi a raggi X. Rese, quindi, sin dalle sue più remote origini, il LiceoGinnasio norbano un punto di comunione fra Lettere e Scienze. 24 Con la riforma Gelmini è stato anticipato lo studio delle Scienze della terra già a partire dal I anno: disciplina che, nel vecchio ordinamento, era invece impartita solo nell’ultimo anno di liceo. Si tratta di un’anticipazione che, rispetto al passato, consente di inserire già nel curricolo del biennio delle nozioni scientifiche, permettendo, così, una crescita culturale completa, in cui la metodologia scientifica unita a quella classico-umanistica, rappresenta un valido fondamento per la formazione dei professionisti del futuro. L’integrazione fra i diversi saperi, costante in tutti i 5 anni di studio, viene così rinforzata dall’aumento del monte ore di Scienze naturali di complessive 10 ore (2 per ogni anno di liceo). Ne consegue che la nuova scansione disciplinare consente l’introduzione di nozioni di chimica inorganica al secondo anno e l’approfondimento, già nel 2° biennio e nell'anno conclusivo del ciclo di studi classici, di nozioni di biologia e di chimica organica, necessarie al superamento dei test di accesso alle facoltà scientifiche a numero programmato. Si potranno perciò rafforzare ulteriormente le competenze nel momento conclusivo del percorso liceale, permettendo di finalizzare meglio la preparazione scientifica in relazione, prima, ad un proficuo inserimento nel mondo universitario e, successivamente, nel mondo delle professioni di tipo tecnico-scientifico. L’insegnamento della Matematica, nelle classi Cambridge, sarà veicolato in lingua inglese. I contenuti, le metodologie e gli obiettivi sono quelli stabiliti dal Syllabus Cambridge Mathematics IGCSE (età 14-16 anni). Gli studenti sosterranno gli esami internazionali al termine del II anno, nel mese di novembre, oppure agli inizi del III, ricevendo una valutazione esterna, altamente oggettiva e professionale, secondo la scala di valutazione già riportata (vedi Area umanistica). CAMBRIDGE MATHEMATICS IGCSE 2015 (an abstract) Why choose Cambridge IGCSE Mathematics? Cambridge IGCSE Mathematics is accepted by universities and employers as proof of mathematical knowledge and understanding. Successful Cambridge IGCSE Mathematics candidates gain lifelong skills, including: • the development of their mathematical knowledge • confidence by developing a feel for numbers, patterns and relationships • an ability to consider and solve problems and present and interpret results • communication and reason using mathematical concepts • a solid foundation for further study. Candidates who are awarded grades A* to C in Cambridge IGCSE Mathematics Extended curriculum are well prepared to follow courses leading to Cambridge International AS and A Level Mathematics, or the equivalent. Topics Candidates may follow either the Core curriculum or the Extended curriculum. Candidates aiming for grades A* to C should follow the Extended curriculum. All candidates will study the following topics: 1. Number 2. Algebra and graphs 3. Geometry 4. Mensuration 5. Coordinate geometry 6. Trigonometry 7. Matrices and transformations 8. Probability 9. Statistics 25 Assessment at a glance Cambridge IGCSE Mathematics is assessed via two components. All candidates take two written papers. Candidates who follow the Core curriculum take Papers 1 and 3 and are eligible for grades C to G. Candidates who follow the Extended curriculum take Papers 2 and 4 and are eligible for grades A* to E. Component Weighting Paper 1 (Core) 1 hour Short-answer questions based on the Core curriculum. 56 marks. Externally marked. 35% Paper 2 (Extended) 1 hour 30 minutes Short-answer questions based on the Extended curriculum. 70 marks. Externally marked. 35% Paper 3 (Core) 2 hours Structured questions based on the Core curriculum. 104 marks. Externally marked. 65% Paper 4 (Extended) 2 hours 30 minutes Structured questions based on the Extended curriculum. 130 marks. Externally marked. 65% • Candidates should have an electronic calculator for all papers. Algebraic or graphical calculators are not permitted. Three significant figures will be required in answers except where otherwise stated. • Candidates should use the value of π from their calculators if their calculator provides this. Otherwise, they should use the value of 3.142 given on the front page of the question paper only. • Tracing paper may be used as an additional material for all of the written papers. Syllabus aims The aims of the curriculum are the same for all candidates. The aims are set out below and describe the educational purposes of a course in Mathematics for the Cambridge IGCSE examination. They are not listed in order of priority. The aims are to enable candidates to: 1. develop their mathematical knowledge and oral, written and practical skills in a way which encourages confidence and provides satisfaction and enjoyment 2. read mathematics, and write and talk about the subject in a variety of ways 3. develop a feel for number, carry out calculations and understand the significance of the results obtained 4. apply mathematics in everyday situations and develop an understanding of the part which mathematics plays in the world around them 5. solve problems, present the solutions clearly, check and interpret the results 6. develop an understanding of mathematical principles 7. recognise when and how a situation may be represented mathematically, identify and interpret relevant factors and, where necessary, select an appropriate mathematical method to solve the problem 8. use mathematics as a means of communication with emphasis on the use of clear expression 26 9. develop an ability to apply mathematics in other subjects, particularly science and technology 10. develop the abilities to reason logically, to classify, to generalise and to prove 11. appreciate patterns and relationships in mathematics 12. produce and appreciate imaginative and creative work arising from mathematical ideas 13. develop their mathematical abilities by considering problems and conducting individual and cooperative enquiry and experiment, including extended pieces of work of a practical and investigative kind 14. appreciate the interdependence of different branches of mathematics 15. acquire a foundation appropriate to their further study of mathematics and of other disciplines. 5.2 Assessment objectives The two assessment objectives in Cambridge IGCSE mathematics are: AO1 Mathematical techniques AO2 Applying mathematical techniques to solve problems Key Skills This syllabus provides opportunities for learners to develop the following Key Skills at Level 1 and/or Level 2: • Application of number • Communication • Information technology • Improving own learning and performance • Working with others • Problem solving. Per maggiori informazioni si rimanda al curricolo di matematica presente in Appendice e al Syllabus Cambridge di Mathematics IGCSE. Area Linguistica “La messa in discussione del confine nazionale è una delle prime operazioni di rinnovamento che s'impongono, anche in correlazione con lo sviluppo della conoscenza delle lingue straniere” (R. Luperini). Per l’inglese, il metodo adottato sarà quello induttivo, per l’analisi e l’approfondimento delle strutture linguistiche e grammaticali. L’approccio sarà di tipo funzionale comunicativo. L’insegnante pianificherà le lezioni per programmare i tempi e le attività da svolgere, ma anche per rendere gli studenti consapevoli degli obiettivi e della metodologia di apprendimento. Le diverse fasi della lezione potranno essere le seguenti: a) controllo dei compiti svolti a casa; b) warm-up, ovvero ripasso del lessico o di una particolare struttura dell’unità precedente; c) riepilogo della lezione precedente; d) introduzione degli obiettivi di una nuova struttura grammaticale (o gruppo di vocaboli) della lezione; e) svolgimento di una o più attività dopo aver spiegato agli studenti quello che devono fare, se si tratta di una attività di listening, reading, writing o speaking e se devono lavorare singolarmente, a coppie o in gruppi; f) verifica dello svolgimento delle attività con correzione; g) riepilogo di quello che si è imparato; h) assegnazione dei compiti a casa spiegando chiaramente quanto viene richiesto; i) breve attività finale che concluda la lezione in modo stimolante. 27 Saranno utilizzati libri di testo e il laboratorio linguistico per l’ascolto dei CD di corredo ai testi; giornali in lingua; videocassette, cinema e rappresentazioni teatrali in lingua dal vivo. La principale novità è data dall'apporto all'insegnamento della lingua inglese proveniente dalle materie veicolate in lingua secondo i Programmi Cambridge. Si renderà necessaria una collaborazione costante e interdisciplinare tra i docenti di Lingua inglese e quelli di Latino, Geografia, Storia e Matematica, al fine di garantire il successo formativo e l'efficacia degli insegnamenti impartiti. A partire dallo scorso anno, inoltre, è stato proposto agli studenti interessati un ampliamento dell'offerta formativa che ha contemplato l'insegnamento dei primi rudimenti della lingua, cultura e civiltà cinese, in orario extracurricolare, parzialmente veicolato in lingua inglese da esperti di lingua e civiltà cinese. Tale progetto prosegue anche nell’a.s. 2014-15 e, al termine del percorso di studi, gli studenti del secondo anno di corso tenteranno l’esame per conseguire la prima certificazione internazionale di livello base nella lingua cinese. 28 Il TRIENNIO “La società non potrà che avvantaggiarsi da una scuola maestra di democrazia e capace di formare cittadini responsabili e rispettosi degli altri e uomini capaci di avere una memoria storica non solo nazionale ma europea. La scuola deve anzitutto formare dei cittadini e solo in modo indiretto e mediato dei lavoratori” (R. Luperini). Il lavoro del triennio si propone, in generale, una serie di obiettivi avanzati: - cogliere le opportunità che il territorio offre alla valorizzazione del patrimonio culturale, intellettuale, tecnologico della nostra scuola e avviare il confronto con le altre istituzioni scolastiche presenti sul nostro territorio per il coordinamento di comuni attività didattiche e formative; - coniugare la memoria e l’identità culturale del nostro liceo con l’epistemologia nuova dell’educazione permanente; - corrispondere alla domanda crescente di saperi qualificati in grado di gestire i cambiamenti in atto nel campo dell’informazione e comunicazione in chiave europea; - conferire al rapporto insegnamento-apprendimento maggiore dinamicità con tangibili riflessi nella pratica didattica, per promuovere una cultura della competenza di tipo laboratoriale ed elevare i livelli culturali della produzione individuale e di gruppo; - sostenere negli allievi il processo di autostima e scoperta delle proprie attitudini e potenzialità, favorendo l’attitudine al dibattito, all’assunzione di responsabilità, alla leadership. Obiettivi importanti, questi, che il Liceo cerca di condurre in porto con tutte le energie possibili, nonostante i tempi non propizi per un’azione di rilancio delle potenzialità di crescita sociale e produttiva, insite nella scuola pubblica. Siamo, tuttavia, sostenuti dalla fiducia nel nostro lavoro che non teme d’aprirsi a nuove sfide: i semi del Book in progress e dell’affiliazione al Cambridge Institute, stanno già dando buoni frutti al triennio. È naturale che, nel triennio, più stringente si faccia l’azione didattica in relazione agli esami di Stato: ogni ambito disciplinare, da quello umanistico a quello scientifico, è impegnato nella proposizione delle diverse tipologie di prova. In particolare, le terze liceali conoscono fasi di lavoro comune per la definizione della terza prova: struttura che servirà da modello agli esami. Il quarto anno gli studenti delle classi Cambridge sostengono sia l’esame di History che quello di English as a second language. Ecco un estratto dei due Syllabus. CAMBRIDGE HISTORY IGCSE 2015 (an abstract) Why choose Cambridge IGCSE History? History is the study of the past. This syllabus offers the opportunity to study world history from the nineteenth century to the beginning of the twenty-first century. Learners will explore history from a diversity of perspectives, including social, economical, cultural and political. Cambridge IGCSE History encourages learners to raise questions and to develop and deploy historical skills, knowledge and understanding in order to provide historical explanations. Learners studying Cambridge IGCSE History are given the opportunity to: 29 • develop an interest in and enthusiasm for learning about and understanding the past • explore historical concepts such as cause and consequence, change and continuity, and similarity and difference • appreciate historical evidence and how to use it • gain a greater understanding of international issues and inter-relationships • learn how to present clear, logical arguments. Syllabus content at a glance All candidates study all the Core Content in either: Option A The 19th century: The Development of Modern Nation States, 1848–1914 The content focuses on the following Key Questions: • Were the Revolutions of 1848 important? • How was Italy unified? • How was Germany unified? • Why was there a civil war in the United States and what were its results? • Why, and with what effects, did Europeans expand their overseas empires in the 19th century? • What caused the First World War? or: Option B The 20th century: International Relations since 1919 The content focuses on the following Key Questions: • Were the peace treaties of 1919–23 fair? • To what extent was the League of Nations a success? • Why had international peace collapsed by 1939? • Who was to blame for the Cold War? • How effectively did the USA contain the spread of Communism? • How secure was the USSR’s control over Eastern Europe, 1948–c.1989? • Why did events in the Gulf matter, c.1970–2000? In addition, all candidates must also study at least one of the following Depth Studies: • The First World War, 1914–18 • Germany, 1918–45 • Russia, 1905–41 • The USA, 1919–41 • China, c.1930–c.1990 • South Africa, c.1940–c.1994 • Israelis and Palestinians since 1945 Assessment at a glance Cambridge IGCSE History candidates take three components. All candidates take Component 1 and Component 2, and choose either Component 3 or Component 4. Components Weighting All candidates take: Component 1 2 hours Written paper Candidates answer two questions from Section A (Core Content) and one question from Section B (Depth Study). All questions are in the form of structured essays, split into three parts: (a), (b) and 30 (c). 60 marks Externally marked 40% Component 2 2 hours Written paper Candidates answer six questions on one prescribed topic taken from the Core Content. There is a range of source material relating to each topic. For the examination in 2015, the prescribed topics are: 19th century Core Content (Option A): • What caused the First World War? (June examination) • How was Germany unified? (November examination) 20th century Core Content (Option B): • Why had international peace collapsed by 1939? (June examination) • Who was to blame for the Cold War? (November examination) 50 marks Externally marked 33% and either: or: Component 3 Coursework Candidates produce one piece of extended writing based on a Depth Study from the syllabus or a Depth Study devised by the Centre. 40 marks Internally marked/externally moderated Component 4 1 hour Written paper – Alternative to Coursework Candidates answer one question on a Depth Study. 40 marks Externally marked 27% Assessment objectives The assessment objectives in Cambridge IGCSE History are: AO1: an ability to recall, select, organise and deploy knowledge of the syllabus content AO2: an ability to construct historical explanations using an understanding of: • cause and consequence, change and continuity, similarity and difference • the motives, emotions, intentions and beliefs of people in the past AO3: an ability to understand, interpret, evaluate and use a range of sources as evidence, in their historical context 31 CAMBRIDGE ENGLISH AS A SECOND LANGUAGE IGCSE 2015 (an abstract) Why choose Cambridge IGCSE English as a Second Language? Cambridge IGCSE English as a Second Language offers learners the opportunity to gain lifelong skills and knowledge including: • better communicative ability in English • improved ability to understand English in a range of everyday situations and in a variety of social registers and styles • greater awareness of the nature of language and language-learning skills • wider international perspective. Assessment at a glance Syllabus code 0510 (speaking endorsement) Cambridge IGCSE English as a Second Language candidates take three components: Reading and writing (Component 1 or Component 2) Listening (Component 3 or Component 4) and a speaking component (Component 5 or Component 6). Candidates who study the Core curriculum take Components 1 and 3, and candidates who study the Extended curriculum take Components 2 and 4. It is not possible for candidates to combine Component 1 with Component 4 or Component 2 with Component 3. Components Weighting Candidates take either: or: Component 1 Reading and writing (Core) Written paper 1 hour 30 minutes There are seven tasks in the paper, testing a range of reading and writing skills. Candidates who take this component are eligible for grades C–G. 70 marks Externally marked Component 2 Reading and writing (Extended) Written paper 2 hours There are seven tasks in the paper, testing a range of reading and writing skills. Candidates who take this component are eligible for grades A*–E. 90 marks Externally marked 70% and either: or: Component 3 Listening (Core) Written paper Approximately 30–40 minutes Candidates listen to several short extracts and longer texts, and complete a range of task types, including short-answer questions, gap filling, matching and multiple choice. Candidates who take this component are eligible for grades C–G. 30 marks Externally marked Component 4 Listening (Extended) Written paper Approximately 45 minutes Candidates listen to several short extracts and longer texts, and complete a range of task types, including short-answer questions, gap filling, matching, multiple choice and note taking. Candidates who take this component are eligible for grades A*–E. 40 marks Externally marked 30% Syllabus code 0511 (count-in speaking)* Components Weighting Candidates take either: or: Component 1 Reading and writing (Core) Written paper 1 hour 30 minutes There are seven tasks in the paper testing a range of reading and writing skills. Candidates who take this component are eligible for grades C–G. 70 marks Externally marked 32 Component 2 Reading and writing (Extended) Written paper 2 hours There are seven tasks in the paper testing a range of reading and writing skills. Candidates who take this component are eligible for grades A*–E. 90 marks Externally marked 70% and either: or: Component 3 Listening (Core) Approximately 30–40 minutes Candidates listen to several short extracts and longer texts, and complete a range of task types, including short-answer questions, gap filling, matching and multiple choice. Candidates who take this component are eligible for grades C–G. 30 marks Externally marked Component 4 Listening (Extended) Approximately 45 minutes Candidates listen to several short extracts and longer texts, and complete a range of task types, including short-answer questions, gap filling, matching, multiple choice and note taking. Candidates who take this component are eligible for grades A*–E. 40 marks Externally marked 15% and either: or: Component 5 Speaking Approximately 10–15 minutes Following a 2–3 minute warm-up conversation, candidates engage in a 6–9 minute discussion with the examiner on a given topic. 30 marks Internally marked and externally moderated Component 6 Speaking coursework n/a Candidates complete three speaking tasks, chosen by the Centre. 30 marks Internally marked and externally moderated. Syllabus aims and assessment objectives Syllabus aims The aims of Cambridge IGCSE English as a Second Language are to: • develop learners’ ability to use English effectively for the purpose of practical communication • form a solid foundation for the skills required for further study or employment using English as the medium • develop learners’ awareness of the nature of language and language-learning skills • promote learners’ personal development. Assessment objectives Candidates must demonstrate ability in the following areas: AO1: Reading R1 identify and retrieve facts and details R2 understand and select relevant information R3 recognise and understand ideas, opinions and attitudes and the connections between related ideas R4 understand what is implied but not actually written, e.g. gist, relationships, writer’s purpose/intention, writer’s feelings, situation or place AO2: Writing W1 communicate clearly, accurately and appropriately W2 convey information and express opinions effectively W3 employ and control a variety of grammatical structures W4 demonstrate knowledge and understanding of a range of appropriate vocabulary W5 observe conventions of paragraphing, punctuation and spelling W6 employ appropriate register/style 33 AO3: Listening L1 identify and retrieve facts and details L2 understand and select relevant information L3 recognise and understand ideas, opinions and attitudes and the connections between related ideas L4 understand what is implied but not actually stated, e.g. gist, relationships between speakers, speaker’s purpose/intention, speaker’s feelings, situation or place AO4: Speaking S1 communicate clearly, accurately and appropriately S2 convey information and express opinions effectively S3 employ and control a variety of grammatical structures S4 demonstrate knowledge of a range of appropriate vocabulary S5 engage in and influence the direction of conversation S6 employ suitable pronunciation and stress patterns. Per maggiori particolari si rimanda ai curricola di Storia ed Inglese in Appendice e ai Syllabus Cambridge. In Appendice è anche presente una bozza di traduzione dell’estratto del Syllabus di History IGCSE. 34 METODOLOGIA GENERALE DELL’INSEGNAMENTO Secondo un'indagine compiuta dalla casa editrice Pearson, importantissimo il fattore insegnanti all'interno di una scuola. Ai fini della serietà dell'Istituto e dell'efficacia della formazione che esso impartisce, fondamentale è la loro capacità di fare squadra, l'affiatamento del team, l'aggiornamento, la puntualità, il loro fare ricerca e preparare al meglio le lezioni. Nel rispetto dei ritmi di apprendimento degli studenti e della fisionomia di ciascuna classe, i docenti potranno, di volta in volta, impostare il lavoro didattico secondo le metodologie che riterranno più opportune. Sarà possibile, pertanto, riproporre la tradizionale lezione frontale, ma anche lavorare privilegiando modalità di tipo laboratoriale o innovativo, servendosi anche delle nuove tecnologie delle quali la scuola si è nel tempo dotata o va dotandosi (lavagne LIM e laboratori multimediali). Metodi adottati • • • • • • • • Lezione frontale. Lezione dialogica Lezione per gruppi di livello. Ricerche individuali e di gruppo. Problem solving Brain storming Peer learning Tutorato L’approccio sarà di tipo funzionale-comunicativo. L’insegnante pianificherà le lezioni per programmare i tempi e le attività da svolgere, ma anche per rendere gli studenti consapevoli degli obiettivi e della metodologia di apprendimento, mostrando loro che vi sono cose più importanti ancora di risultati e vantaggi immediati: il professore dovrà accompagnare quasi per mano lo studente a riconoscere il proprio talento e a credere nelle proprie potenzialità, ponendolo al centro del sistema educativo. Mezzi e strumenti adottati • • • • • • Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. 35 Laboratori didattici. Presentazioni in Power Point In collaborazione con l’ITIS “Majorana” di Brindisi, scuola capofila per il coordinamento in rete del progetto a livello nazionale, si è inaugurata una nuova sfida: quella, nelle classi del biennio, di un percorso educativo che prevede la fornitura agli alunni di materiale didattico come supporto allo studio delle diverse discipline, frutto del manifesto lavoro intellettuale delle docenti M. Grassi, M. E. Giannuzzi, A. L. Uggenti. Già nell'a. s. 2012-2013 il progetto è stato varato in via sperimentale per il greco e la matematica, ottenendo un feedback positivo nelle classi in entrata. Non si tratta di eliminare i libri, ma di cominciare ad utilizzare metodologie e strumentazioni più moderne in maniera non occasionale, nell’ambito di un sistema di formazione che sappia far fruttare, in prospettiva, la disponibilità a scuola delle nuove tecnologie. Vantaggi innegabili dell'adesione a tale progetto sono: abbattere i costi dei libri di testo; creare del materiale didattico “a dimensione della classe” e “in progress”, ovvero in continuo aggiornamento; adeguare le lezioni ai reali livelli di capacità dei discenti; fornire agli alunni un modello di riferimento per l’uso alternativo della tecnologia digitale, finalizzato all'apprendimento. Per ulteriori informazioni si raccomanda la consultazione del sito internet: www.bookinprogress.it “Hinc lucem et pocula sacra” (motto della Cambridge University). “From here light and secret draughts”: da questo luogo provengono conoscenza e saggezza. Cambridge International Examinations: il più importante ente educativo internazionale in lingua inglese, con più di 9000 scuole in oltre 160 Paesi nel mondo. Dall'anno scolastico 20122013, la nostra è diventata scuola partner, con accesso ai programmi Cambridge e alle qualificazioni internazionali spendibili nelle più prestigiose Università al mondo, che riconoscono crediti formativi a chi dispone di tali titoli. Inoltre, i titoli Cambridge sono riconosciuti ed apprezzati da più di 12.000 aziende, università ed enti governativi in tutto il mondo. Nelle classi Cambridge, cominciando con la necessaria gradualità, nei differenti anni di corso, verranno perseguiti gli obiettivi per le certificazioni dell’insegnamento in lingua inglese di Matematica (Mathematics: IGCSE level, età 14-16 anni, studenti del primo e secondo anno), Geografia (Geography: IGCSE level, età 14-16 anni, studenti del primo e secondo anno), Inglese (IGCSE level, età 14-16 anni, studenti del terzo e quarto anno), Latino (IGCSE level, età 14-16 anni, studenti del secondo e terzo anno), Storia (History: IGCSE level, età 14-16 anni, studenti del primo biennio liceale): il percorso assicura la migliore istruzione di livello internazionale nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 16 anni. La differenza, nell’impostazione dell’azione educativa, non è semplicemente nel fatto di insegnare la disciplina in inglese, ma nel modificare il programma in modo da intrecciarsi ed integrarsi con il curricolo internazionale. Le modalità di proposta e verifica stimolano il pensiero creativo ed il problem solving e questo è possibile per oltre 70 materie disponibili. Le certificazioni di livello A e AS, cui la scuola preparerà gli studenti nei prossimi anni, sono riservate, invece, alla fascia di età 16-19 anni: sono ampiamente riconosciute dalle università in termini di crediti, si sono dimostrate valide ed efficaci nei colloqui di lavoro e risulta che la maggior parte degli alunni certificati Cambridge hanno superato brillantemente i vari test di sbarramento universitario in diversi Paesi del mondo. Per ulteriori informazioni, si raccomanda la consultazione del seguente sito internet: www.cie.org.uk/ 36 Ampliamento dell’offerta formativa Come da delibera del Consiglio d’Istituto, saranno realizzati: - uno sportello per il recupero di greco e latino in coda all’orario curriculare; - un’ora aggiuntiva di matematica, in coda all’orario curricolare per un’ora settimanale nel triennio liceale, a partire dal secondo quadrimestre; Lo scopo sarà quello di consentire agli alunni in difficoltà di sanare lacune e di recuperare e/o consolidare discipline fondamentali degli studi umanistici e scientifici. Inoltre, un percorso curricolare coerente, che parta dal primo anno e si concluda con l’ultimo, mira a portare gli studenti a sostenere l’esame Cambridge Mathematics, AS level (16-19 anni), per cui numerose università scientifiche riconoscono CFU. Registro elettronico Dopo un anno di sperimentazione, entra quest’anno a pieno regime l’uso del registro elettronico, che consente un continuo scambio tra scuola e famiglie, grande trasparenza nella valutazione, rapidità ed efficacia delle comunicazioni. 37 La promozione delle eccellenze Da sempre gli studenti della scuola si distinguono nell'ambito di competizioni e concorsi nazionali e internazionali. Per coltivare le eccellenze nelle materie caratterizzanti, si organizzano, all'interno della scuola: - il Piccolo Certamen Taciteo, in collegamento col Liceo classico “Lucio Cornelio Tacito” di Terni, che prevede una prova di traduzione dal latino di testi di Cesare, Livio, Tacito, corredata di contestualizzazione e commento linguistico-letterario, rivolto agli studenti dal secondo al quinto anno; - “Verba (et scripta) manent”, concorso letterario interno di poesia e prosa, con l'intento di offrire agli studenti la possibilità di esprimere il proprio talento inventivo e poetico e, al tempo stesso, di incentivare l'interesse per la lettura. - Olimpiadi di Italiano; - Partecipazione a concorsi esterni di varie discipline: Agone Gobetti, Grande Certamen Taciteo; - Maths Challenge. Inoltre, anche quest’anno è stata approvata l'adesione ai Giochi Sportivi Studenteschi, a. s. 2014/2015. L'efficacia dell'azione didattica è attestata dai successi dei nostri studenti, che brillano a livello locale e nazionale in più di una disciplina ed ottengono pubblicazioni e importanti riconoscimenti. 38 COORDINATORI DI DISCIPLINA E DI CLASSE: FUNZIONI Nei Dipartimenti Disciplinari tutti i docenti della scuola sono riuniti per classi di insegnamento e in essi si definiscono i criteri didattici, condivisi a livello d’istituto, delle varie discipline. Scopo del lavoro dei Dipartimenti è quello di garantire degli standard disciplinari e formativi comuni a tutte le classi. Al suo interno vengono precisati: - le finalità generali dell’insegnamento della materia; - gli obiettivi specifici; - gli standard; - i saperi essenziali; - le metodologie di lavoro; - i criteri di valutazione; - le prove comuni. Nell’ottica del potenziamento di pratiche condivise, i Dipartimenti provvedono anche alla progettazione e costruzione delle prove comuni, strutturate per obiettivi di competenza più che sull’acquisizione di contenuti, e delle simulazioni di prove scritte d’esame che si organizzano, per le classi quinte, nel secondo quadrimestre. Quanto acquisito dai Dipartimenti Disciplinari dovrà trovare, pertanto, dirette applicazioni al livello delle singole programmazioni dei docenti che si attengono, nella pianificazione del loro lavoro, a quanto predisposto in quelle sedi. I responsabili di Dipartimento si faranno carico anche della rilevazione degli esiti delle prove comuni, al fine di renderle oggetto di discussione nell’ambito della valutazione delle attività. Le discipline dell’Istituto sono articolate nei seguenti Dipartimenti: - Lettere: Italiano, Latino, Greco, Geo-Storia; - Matematica e Fisica; - Storia e Filosofia; - Storia dell’Arte; - Scienze motorie; 39 - Scienze della terra, Chimica; - Linguistico: Inglese; - Religione. I dipartimenti hanno il compito di: 1) impostare la programmazione educativa didattica; 2) garantire l’effettiva integrazione dei saperi; 3) consentire il coordinamento delle strategie didattiche. a. Il Coordinatore di Dipartimento: 1. è scelto dal Dipartimento; 2. presiede le riunioni, che può convocare d’intesa col Dirigente; 3. predispone la bozza della programmazione per classi parallele; 4. sollecita un confronto tra le esperienze in atto all’interno della scuola e favorisce la circolazione delle informazioni; 5. cura la raccolta e l’archiviazione del materiale didattico prodotto; 6. mantiene i contatti con i coordinatori degli altri dipartimenti; 7. coordina le proposte di acquisti e le presenta al Dirigente; 8. coordina la discussione sull’adozione dei libri di testo e favorisce scelte unitarie. I responsabili di Dipartimento si fanno carico anche della rilevazione degli esiti delle prove comuni, al fine di renderle oggetto di discussione nell’ambito della valutazione delle attività, nonché di supportare il GAV nel percorso di autovalutazione d’Istituto.. b. Il Coordinatore di classe: è nominato dal Dirigente Scolastico; presiede su delega del Dirigente Scolastico, in sua assenza, le riunioni del Consiglio di classe; ha il compito di presentare la documentazione di classe ai genitori, riuniti in Assemblea; 40 controlla assenze, ritardi o uscite anticipate degli studenti; tiene informati i colleghi in merito a situazioni delicate che si venissero ad evidenziare; comunica al Dirigente Scolastico e ai colleghi le situazioni problematiche che necessitano di richiami o di provvedimenti disciplinari; svolge un’azione incisiva nel creare positive dinamiche relazionali tra i colleghi membri del Consiglio di Classe ed è punto di riferimento per i colleghi nuovi; incontra, da solo o assieme al Dirigente, i genitori degli alunni che presentano una situazione problematica e riferisce ai colleghi quanto emerso dall’incontro; coordina la realizzazione dei progetti o attività varie, curricolari ed ed extracurricolari, approvati dal Consiglio di classe o proposti dall’Istituto; verbalizza le sedute. 41 VALUTAZIONE E PROVE DI VERIFICA Esclusa la media matematica dei punteggi, la valutazione quadrimestrale va orientata in positivo, cogliendo dall’insieme dei risultati la progressione nel profitto. Inoltre, ad una valutazione “a regola”, sulla base delle indicazioni nazionali e delle griglie di valutazione, approvate dai Dipartimenti Disciplinari, si unirà una valutazione “a norma”, che tenga conto della composizione socio-economica della classe, dei suoi livelli di partenza, della sua peculiare fisionomia didattica e disciplinare. Si eviteranno accuratamente sistemi valutativi che appiattiscano i risultati di un'intera classe verso l'alto o verso il basso. Devono essere valorizzate la disponibilità e la partecipazione alle diverse attività didattiche; l’interesse e l’attenzione; la continuità e la costanza: negative, infatti, risulteranno le assenze che sortiscono studio a singhiozzo e sbalzi nei punteggi, tutti segni di insicurezza. Tutte le prove, scritte e orali, oltre che finalizzate alla misurazione delle conoscenze e alla acquisizione delle competenze, avranno valore formativo, perché permetteranno agli studenti di sviluppare le capacità di analisi e sintesi, di potenziare la verbalizzazione e l’articolazione concettuale, anche in chiave pluridisciplinare, mentre consentiranno ai docenti di apportare, in corso d’opera, i necessari aggiustamenti degli interventi didattici. In particolare, la struttura delle prove di italiano (disciplina trasversale a tutti i saperi) dovrà tener conto delle diverse possibilità previste per le prove d’esame: analisi del testo; saggio breve; recensione; articolo; etc. Si sottolinea che, con l’introduzione di tipologie di prova quali i quesiti a risposta singola, i quesiti a risposta multipla, le argomentazioni sintetiche, tutte le discipline, ormai, si avvalgono dell’alternanza scritto/orale. 42 Schema generale dei criteri di valutazione COMPETENZE CAPACITA’ IMPOSSIBILITA’ DI PROCEDERE NELLE APPLICAZIONI NON SVILUPPATE CONOSCENZE 1 2 3 4 5 I N S U F F I C I E N Z A AS RU EF AF I C I E N Z A 6 7 8 9 10 S U F F I C I E N Z A NULLE SCARSE E FRAMMENTARIE INCOMPETENZA NELLE PROCEDURE DI APPLICAZIONE INCAPACITA’ DI CREARE CONNESSIONI ACQUISIZIONE PARZIALE DEI MINIMI INDISPENSABILI SCORRETTE PROCEDURE DI APPLICAZIONE INSUFFICIENTI CAPACITA’ LOGICO- ESPRESSIVE ACQUISIZIONE IMPRECISA DEI MINIMI INDISPENSABILI IMPRECISE PROCEDURE DI APPLICAZIONE MINIMA ATTIVITA’ DI COLLEGAMENTO CONCETTUALE ACQUISIZIONE DEI MINIMI INDISPENSABILI CORRETTE PROCEDURE DI APPLICAZIONE CORRETTA ED ELEMENTARE ATTIVITA’ DI COLLEGAMENTO CONCETTUALE ADEGUATA ACQUISIZIONE DI DATI, INFORMAZIONI, RIFERIMENTI CULTURALI SICUREZZA NELLE PROCEDURE DI APPLICAZIONE CHIARA ARTICOLAZIONE DEI NESSI DI COLLEGAMENTO CONCETTUALE APPROFONDITA ACQUISIZIONE DEI SAPERI CONTROLLO DELLE PROCEDURE DI APPLICAZIONE DINAMICA E COMPLESSA ATTIVITA’ DI COLLEGAMENTO CONCETTUALE SAPERI COMPLETI ED ESAURIENTI LIBERTA’ E DOMINIO DELLE DIVERSE SOLUZIONI PROCEDURALI AUTONOMA INTERPRETAZIONE PIENO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ LOGICOINTUITIVE 43 Criteri di valutazione quadrimestrale Ai sensi della normativa vigente, ogni docente, prima dello scrutinio definitivo, sulla base di un numero congruo di misurazioni effettuate, formulerà la sua libera proposta di voto da sottoporre al vaglio del consiglio di classe. La valutazione del I Quadrimestre, ad eccezione del quinto anno, è espressa con voto unico, sempre di più orientata in positivo, cogliendo dall’insieme dei risultati la progressione nel profitto. In presenza di valutazioni insufficienti e situazioni incerte o critiche, il Consiglio di Classe effettuerà una attenta, ulteriore e non formale, ponderazione di tutti gli elementi cognitivi ed extra cognitivi, considerati nel complesso della personalità scolastica dell'allievo. Negative, in questa prospettiva, le assenze frequenti, che favoriscono forti sbalzi nei punteggi e costituiscono sintomo di insicurezza e metodologia di studio non ancora acquisita. Sarà sottoposta ad attento vaglio, in particolare, la partecipazione a tutte le attività di prevenzione dell'insuccesso scolastico attivate dalla scuola nel corso dell'anno. I Consigli di classe, comunque, potranno deliberare la non sospensione del giudizio in presenza di max quattro lievi insufficienze. Il Consiglio di Classe procederà, infine, alla deliberazione del giudizio di promozione; sospensione del giudizio; non ammissione alla classe successiva. Una decisione, quest’ultima, che orientativamente va riferita ad un quadro d’insieme particolarmente grave, tanto sul versante umanistico quanto su quello scientifico dell’asse curricolare, con almeno quattro materie gravemente insufficienti. Le famiglie degli alunni con giudizio sospeso riceveranno comunicazione scritta dell’esito dello scrutinio con l’indicazione delle carenze formative, accertate per disciplina. Saranno comunicati, inoltre, le modalità e i tempi degli interventi didattici programmati dalla scuola. Al fine di garantire omogeneità d’intervento in tutti i Consigli di Classe, il Collegio dei Docenti delibera, a titolo orientativo e, comunque, tale da non pregiudicare la libertà di giudizio e valutazione di ciascuno, il seguente criterio di sospensione del giudizio: quattro materie insufficienti di cui due gravemente insufficienti. Non saranno attribuite più di tre discipline da recuperare. 44 Insegnamento di Religione Cattolica (I.R.C.) Griglia di valutazione Giudizio OTTIMO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE MEDIOCRE Conoscenze Abilità Voto Complete, approfondite, ampliate e personalizzate Esegue compiti complessi; sa applicare con la massima precisione contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto. Sa cogliere e stabilire relazioni anche in problematiche 09/10 complesse, esprimendo valutazioni critiche originali e personali. Complete, approfondite e ampliate Esegue compiti complessi; sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali. Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche; effettua analisi e sintesi complete, coerenti e approfondite. 8 Complete e approfondite Esegue compiti di una certa complessità, applicando con coerenza le giuste procedure. Sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note; effettua analisi e sintesi complete e coerenti. 7 Essenziali Esegue semplici compiti, applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti. Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza. 6 Superficiali Esegue semplici compiti, ma commette qualche errore; ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite. Sa effettuare analisi e sintesi parziali; opportunamente guidato/a, riesce a organizzare le conoscenze. 5 Esegue solo compiti piuttosto semplici e commette errori nell'applicazione delle procedure. Sa effettuare analisi solo parziali; ha difficoltà di sintesi e, solo se opportunamente guidato/a, riesce a organizzare alcune conoscenze. 4 INSUFFICIENTE Frammentarie SCARSO Competenze Manca di capacità di Non riesce ad applicare analisi e sintesi e non Pochissime o nessuna le scarse conoscenze di riesce a organizzare le cui è in possesso. poche conoscenze neanche se guidato/a. 45 0/3 Tabella di correzione della prova scritta di Italiano Correttezza formale Contenuti Coerenza e organicità Assenza di aderenza alle richieste della traccia Parti costitutive del testo fortemente slegate o contraddittorie tra loro Gravi errori di lessico e Scarsa aderenza alle sintassi caratteristiche essenziali della tipologia testuale Saltuaria mancanza di attinenza alle richieste della traccia Ripetizioni o incoerenze interne 5-6 Utilizzo di strumenti espressivi semplici; errori non determinanti Complessivo rispetto delle linee essenziali della tipologia testuale Lineare organicità di dettato 7-8 Correttezza lessicale e sintattica; registro formale adeguato e uniforme Accurata rispondenza alle caratteristiche specifiche della tipologia testuale Selezione di concetti e dati in prevalenza attinenti alla consegna Selezione di contenuti ampi e pertinenti, corretti e non generici 9-10 Scelte linguistiche sicure, fluidità e chiarezza espressiva, personale taglio stilistico Padronanza delle caratteristiche specifiche della tipologia testuale Ricchezza e originalità di contenuti rielaborati personalmente Estrema coerenza e chiarezza di analisi e sintesi, adeguata gerarchia dei contenuti 1-3 4 Gravi errori formali, frequenti improprietà o ripetizioni lessicali Pertinenza alla tipologia testuale Assenza di caratteristiche essenziali della tipologia testuale 46 Consequenzialità sul piano argomentativo ANALISI DEL TESTO C O N O S C E N Z E C O M P E T E N Z E C A P A C I T A' F O R M A COMPLETE ADEGUATE DI BASE ESAURIENTI DI BASE INSUFFICIENTI 3 2 ANALISI CENTRATA: AUTONOMIA-CHIAREZZALUCIDITA' DELL'ATTIVITÀ' D'INDAGINE E DEL PROCESSO DI SIGNIFICAZIONE PERCORSO D'ANALISI COMPLESSIVAMENTE CORRETTO 2/1 CONFUSIONE ANALISI SCORRETTA 5 4/3 MESSAGGIO TESTUALE PENSIERO AUTORE CON TESTUALIZZAZIONE MESSAGGIO - ELEMENTI MESSAGGIO O ELEMENTI DI PENSIERO – ELEMENTI DI PENSIERO O ELEMENTI DI CONTESTUALIZZAZIONE DI CONTESTUALIZZAZIONE 4 ORIGINALITA' PADRONANZA CODICE ANALISI TESTUALE 2/1 3 2/1 CORRETTEZZA CORRETTEZZA LINEARITA' LINEARITA' 2 1 3 47 SAGGIO BREVE COMPLETO ESAURIENTE CONOSCENZE OTTIMALE ADEGUATO DI BASE 3 RISPETTO DEL TAGLIO DEL SAGGIO CONTROLLO OPERATIVO DEI MATERIALI COMPETENZE CONCETTUALI- CRITICITESTUALI ( SELEZIONE TEMATICASELEZIONE ARGOMENTATIVA) 2 BUONI ELEMENTI SVILUPPO CONCRETO NESSI COERENTI 4 CAPACITA' ASPETTI FORMALI PARZIALE SCARSO ORGANICA VISIONE D'INSIEME FLUIDA ARTICOLAZIONE CONCETTUALE IN FUNZIONE PLURJDISCIPLINARE ATTIVITÀ' DI CONTESTUALIZZAZIONE E DI INTERPRETAZIONE TRATTAZIONE PERSONALE SINTESI E RIFLESSIONI 5/4 ORIGINALITÀ' E STILE ARBITRARIETÀ' CONFUSIONE 3 48 2/1 ATTIVITÀ' DI SINTESI INTERPRETAZIONE DISOMOGENEA NON COMPLETA SINTESI DI BASE 3 CORRETTEZZA E LINEARITÀ 3 1 2 ESPOSIZIONE COMPLESSIVAMENTE CORRETTA 2 1 ARTICOLO DI GIORNALE Insufficiente/ parziale Adeguato ottimale Conoscenze dell’argomento (dati – informazioni – elementi di riferimento) 1/2 3 4/5 1/2 3 4/5 1/2 ¾ 5 Applicazione delle procedure di stesura di un articolo: rispetto della tipologia prescelta e dei vincoli comunicativi (centralità della notizia – chiarezza dell’intervista – tecniche di titolazione – misura dell’articolo – destinatario – collocazione editoriale) Efficacia della comunicazione e della presentazione multimediale. Chiarezza del messaggio 49 TEMA DI STORIA Conoscenza degli avvenimenti documentazione COMPLETA OTTIMALE ADEGUATA DI BASE 4 3 OTTIMALI Analisi dei fatti storici; uso e confronto di materiali storici e storiografici; argomentazione di tesi interpretative Articolazione, argomentazione e sintesi di tesi interpretative SUFFICIENTI 4/3 2 OTTIMALI COMPLETE BUONE 4/3 FORMA Linearità Chiarezza espositiva Argomentazione fluida Correttezza SUFFICIENTE 3 2 50 2/1 SCARSE 1 INSUFFICIENTI 2 OTTIMALE SCARSA PARZIALE 1 INSUFFICIENTE 1 TEMA DI ATTUALITÀ Conoscenze argomento (dati - informazioni) Sviluppo ottimale Elaborato di base 3 Competenze: saper sostenere dimostrare argomentare una tesi in modo logicamente coordinato; corretta lettura dei fenomeni in relazione alla dimensione sociale (saper condurre un'indagine- sapersi documentare) Capacità: sviluppo personale delle questioni affrontate; saper problematizzare le tematiche; interpretazione e riflessione (sapersi interrogare) Argomentazione approfondita; corretto confronto di posizioni diverse rispetto alla natura del fenomeno da analizzare 2 Presenza coerente di elementi di argomentazione in linea con la tesi da sviluppare e sostenere 5/4 Pieno investimento delle proprie energie sul piano etico ed intellettuale; discussione complessa e lacerazione di luoghi comuni; sintesi delle ragioni 3 Presenza di un percorso dialogico corretto; approccio alla misura poliedrica e complessa delle problematiche sociali 4 Forma Elementi insufficienti Originalità e stile 51 - Esposizione arbitraria; - presenza di elementi in contraddizione; - assenza di argomentazioni; 2/1 Assenza di personalizzazione Tautologia Luoghi comuni Banalità 3 Correttezza e linearità 3 1 2 Correttezza e linearità 2 1 TRADUZIONE decimi quindicesimi 1-3 1-6 Comprensione del testo Analisi delle strutture morfo-sintattiche Qualità della resa formale e linguistica Nulla Errori gravi, diffusi e ricorrenti, anche di morfologia di base Errata selezione lessicale Scarsa Parziale/ lacunosa 4-5 7-8-9 Approssimativa Di base nell’insieme Errori determinanti e consistenti Errori consistenti non lesivi del senso globale Individuazione e corretta interpretazione delle strutture portanti del passo Rigida 6 10 7-8 11-13 Buona attività di significazione Individuazione e corretta interpretazione delle strutture del passo Fluida Corrente In linea con il registro proprio della tipologia testuale 9-10 14-15 Completa Individuazione e corretta interpretazione di tutte le strutture presenti nel passo Ricodifica attenta e puntuale del registro proprio della tipologia testuale e dello stile dell’autore Esauriente 52 Lineare Tabella di correzione della traduzione di Latino e Greco Comprensione Correttezza morfo-sintattica 1-3 Mancata comprensione del testo Errori gravi, diffusi e ricorrenti, anche di morfologia di base 4 Comprensione del testo assai parziale e lacunosa Consistenti errori di morfologia e sintassi 5 Comprensione solo approssimativa del testo Saltuari ma determinanti errori di morfologia o sintassi 6 Comprensione parziale del significato del testo 7-8 Comprensione complessiva del testo 9-10 Comprensione puntuale del significato del testo Individuazione e interpretazione sostanzialmente corretta delle strutture morfo-sintattiche usuali Proprietà linguistica Ricodificazione sostanzialmente corretta, anche se con alcune incertezze lessicali Individuazione e corretta interpretazione anche delle strutture morfo-sintattiche meno usuali Ricodificazione corretta e scelta lessicale generalmente coerente Individuazione e accurata interpretazione di tutte le strutture morfo-sintattiche della lingua Ricodificazione attenta, puntuale e corretta, coerente con i differenti registri ed il lessico specialistico delle tipologie testuali di riferimento 53 Tabella di correzione prove scritte di matematica Punti max In qundicesimi Punti max in decimi Aderenza alle richieste Scarso 1 Insuff. 1.5 Suff. 2.5 Completo 3 Scarso 0,5 Insuff. 1,0 Suff. 1,5 Completo 2,0 Conoscenza dell’argomento Scarso 1,5 Insuff. 2 Suff. 3 Adeguato 4 Buono 5 Completo 6 Scarso 1,0 Insuff. 1,5 Suff. 2,0 Adeguato 3,0 Buono 3,5 Completo 4,0 Padronanza linguistica correttezza formale, uso delle strutture o procedure Scarso 1 Insuff. 1.5 Suff. 2.25 Completo 3 Scarso 0,5 Insuff. 1,0 Suff. 1,5 Completo 2,0 Capacità di sintesi e rielaborazione Scarso 1,5 Insuff. 2 Suff. 2,25 Adeguato 2,5 Completo 3 Scarso 0,5 Insuff. 0,75 Suff. 1,0 Adeguato 1,5 Completo 2 TOTALE MAX 15 54 10 Tabella di valutazione per l’attribuzione del voto di condotta 9/10 8 7 6 1- 5 Frequenza costante e partecipazione proficua alle lezioni Svolgimento puntuale e approfondito delle consegne Partecipazione consapevole e propositiva alle attività della scuola: senso del gruppo, condivisione delle regole, critica costruttiva, rispetto delle diversità, solidarietà Frequenza regolare e partecipazione attiva alle lezioni Svolgimento ordinato dei compiti assegnati Partecipazione consapevole alle attività della scuola e buon livello di socializzazione Frequenza nel complesso regolare e partecipazione adeguata alle lezioni Svolgimento incostante dei compiti assegnati Partecipazione sufficiente alle attività della scuola e discreto livello di socializzazione Frequenza discontinua, non motivata da ragioni di salute o gravi ragioni familiari, partecipazione parziale/passiva alle lezioni Svolgimento saltuario dei compiti assegnati Disinteresse alla vita della scuola e difficoltà nella socializzazione: scarsa consapevolezza e condivisione delle regole, difficoltà ad accettare la diversità, atteggiamento non sempre solidale verso gli altri Erogazione di sanzioni disciplinari, come da normativa vigente, in seguito a gravi e reiterati comportamenti scorretti 55 La griglia di correzione della terza prova per la terza liceale sarà predisposta in base alla tipologia prescelta dai consigli di classe. Indichiamo, comunque, i criteri generali per la correzione delle Argomentazioni sintetiche e dei Quesiti a risposta singola: corretta selezione dei contenuti in ordine alle richieste; pertinenza e coerenza nel processo sintetico di risoluzione; ordine e coesione testuale; proprietà di linguaggio e correttezza morfosintattica (uso consapevole e mirato dei deittici, delle particelle funzionali di collegamento e delle congiunzioni logico-sintattiche); organica visione d’insieme. In generale, va distinto il Quesito non centrato (dati scorretti e/o errata selezione dei contenuti; dispersione espositiva) dal Quesito non risolto (presenza corretta di dati non costruiti nella direzione delle richieste; incompletezza e ripetizioni). 56 COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE NULLE INSUFFICIENTI SCARSE IMPRECISE CONOSCENZE PLURIDISCIPLINARI DI BASE ADEGUATE E FUNZIONALI APPROFONDITE ESAURIENTI DEI NESSI CONCETTUALI CONTROLLO DELLE OPERAZIONI CONCETTUALI ARTICOLAZIO NE COMPLESSA CHIAREZZA ESPOSITIVA FLUIDITA' ESPOSITIVE ORIGINALITA' E STILE PROFICUA ED EFFICACE INTEGRAZIONE AUTONOMIA DI SVILUPPO E DI ELABORAZIONE FLESSIBILITA' DELLE SOLUZIONI OPERATIVE FRAMMENTARIE COMPETENZE: NULLE ASSENTI ARTICOLAZIONI DISARTICOLATE LOGICOESPRESSIVE DEGLI COMUNICAZIONE "SNODI CONFUSA CONCETTUALI" CAPACITA': SINERGIA LOGICO-CRITICA IN SITUAZIONI OPERATIVE COMPLESSE NULLE ASSENTI NON PRESENTI DIFFICOLTOSE PARZIALI DISCONTINUE SICURA COERENZA E PERTINENZA DI BASE COMUNICAZIONE NON EFFICACE PROCEDURE D'INTEGRAZIONE MARGINALI ELEMENTARI CORRETTE PROCEDURE DISOMOGENEITA' DI INTEGRAZIONE ARTICOLAZIONE IN 30° 1 – 10/11-15 16 – 19 20 21 – 23 24 – 26 27 - 30 IN 10° 1/2/3/4 5 -6- -7- -8- 9/10 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Per l'attribuzione del credito scolastico, in sede di scrutinio finale, si fa riferimento alla normativa ed alle relative tabelle vigenti. Si ricorda che la valutazione sul comportamento concorre, dall’anno scolastico 2008/2009, alla determinazione dei crediti scolastici, mentre un numero di assenze superiore al 25% del monte ore totale di lezioni (ove non giustificato da gravi e documentati motivi), non consentirà l’ammissione alla classe successiva. Di seguito si riportano le tabelle relative al credito scolastico: TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.323, così come modificata dal D. M. n.42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti M=6 6<M7 7<M8 8<M9 9 < M 10 I anno Credito scolastico (Punti) II anno III anno 3–4 4–5 5–6 6–7 7–8 3–4 4–5 5–6 6–7 7–8 4–5 5–6 6–7 7–8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5). 58 TABELLA B (sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.323, così come modificata dal D. M. n.42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati esterni Esami di idoneità Media dei voti inseguiti in esami di idoneità M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 Credito scolastico (Punti) 3 4-5 5-6 6-7 7-8 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno. TABELLA C (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati esterni Prove preliminari Media dei voti delle prove preliminari M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 Credito scolastico (Punti) 3 4-5 5-6 6-7 7-8 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE Il punteggio più alto nella fascia di appartenenza viene attribuito ad ogni studente che raggiunga, per crediti scolastici e formativi (purché certificati da Enti nazionali, Istituzioni pubbliche e fondazioni) un punteggio superiore o uguale a 0.50 secondo la tabella 1. Non vi potranno accedere: gli studenti che abbiano riportato la sospensione del giudizio; gli studenti che abbiano a loro carico ritardi reiterati o assenze frequenti; gli studenti che allo scrutinio finale abbiano riportato una o due insufficienze pur non avendo avuto la sospensione del giudizio. Nei restanti casi saranno valutati tutti gli elementi di cui il Consiglio di Classe potrà disporre. 59 TABELLA 1 INTEGRAZIONE DEI CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO Alla determinazione del punteggio più alto concorrono credito scolastico ed eventuale credito formativo nella misura indicata: Assiduità/ frequenza Credito scolastico Assenze da 0 a 10 giorni da 11 a 20 giorni da 21 a 30 giorni Oltre Partecipazione attività progettuali dell’istituto Credito 0,30 0,20 0,10 === Max 0,20 Credito formativo Art. 1 del D.M. 49/2000: esperienze al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Certificazioni riconosciute a livello nazionale (es.: certificazioni linguistiche o artistico-musicali, ECDL, ecc.) 0,30 Attività formative certificate (stage, tirocini, incarichi quali rappresentanti d’istituto, vittorie o piazzamenti nell’ambito dei primi tre posti a concorsi e gare, interne ed esterne) 0,20 Attività di volontariato certificata 0,10 NOTA BENE: il Coordinatore di classe valuterà attentamente i titoli presentati per i crediti formativi, presentandone prospetto in Presidenza almeno 3 gg. prima degli scrutini. 60 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI Ogni anno il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto approvano, per le parti di reciproca competenza, una serie di iniziative progettuali elaborate dai docenti dell’Istituto, anche in collaborazione con risorse ed agenzie formative esterne. Alcune di queste rivestono ormai carattere di curricolarità e vengono attivate ogni anno, altre sono legate a specifiche esigenze dei Consigli di Classe e contribuiscono a completare e ad ampliare la formazione culturale e personale dei nostri ragazzi. Di seguito, le principali attività che saranno realizzate: Attività di recupero La frequenza di tali attività è obbligatoria per gli alunni carenti in una o più discipline. Sono esonerati dall'obbligo della frequenza quegli alunni i cui genitori dichiarino di voler provvedere autonomamente al recupero delle carenze dei loro figli. Nella formulazione dei piani di recupero, il Consiglio di classe terrà conto di queste possibilità: a. l’alunno è ritenuto in grado, dato il carattere non grave delle carenze, di recuperare autonomamente con studio autonomo; b. l’alunno usufruirà di attività di recupero individualizzato “in itinere”, durante le normali attività didattiche (solo durante il periodo delle lezioni); c. l’alunno è avviato a corsi strutturati, attivati per le discipline caratterizzanti e di indirizzo, individuate come particolarmente investite da esigenze di recupero (italiano, latino e greco; matematica); d. all’alunno sono offerte unità di recupero sulle altre materie. Nel caso di molte gravi carenze individuate in varie discipline, il piano può essere articolato tenendo conto della opportunità di distribuire i carichi di lavoro e organizzare le frequenze dello studente. In questo senso, non saranno attribuiti più di due, o al massimo tre corsi. Le attività in oggetto si svolgeranno secondo due fasi: Fase A - Periodo scolastico Le difficoltà rilevate negli alunni nel corso dello scrutinio del primo quadrimestre, di cui, sarà data comunicazione scritta alle famiglie, daranno luogo – compatibilmente alle risorse finanziarie disponibili - ad attività di recupero in itinere organizzate a livello di classe e/o ad attività organizzate a livello d’Istituto, da svolgersi in orario pomeridiano, o in orario antimeridiano nel corso delle due settimane dedicate alla pausa didattica. Le ore dedicate a tali attività di recupero saranno opportunamente registrate e le prove conservate agli Atti. Fase B - Fase estiva Per gli alunni, per i quali il giudizio è sospeso, è formulato un piano di recupero con l’indicazione delle parti del programma da recuperare. Le famiglie riceveranno comunicazione scritta dell’esito dello scrutinio, con l’indicazione: a. delle carenze formative accertate per disciplina e dei contenuti disciplinari in linea con l’entità delle carenze rilevate; b. delle modalità e dei tempi in cui gli interventi didattici, programmati dalla scuola, saranno organizzati c. della verifica finale. 61 Le iniziative di recupero sono normalmente organizzate per gruppi di alunni di classi parallele che registrano carenze nella stessa disciplina, ovvero studenti anche di classi diverse di livello diverso, che registrano carenze della stessa natura. Le famiglie che non intendano avvalersi delle iniziative poste in essere dalla scuola, sono tenute a darne formale e tempestiva comunicazione. Criteri per l’individuazione dei docenti Agli interventi che si collocano in orario curricolare (recupero in itinere), i docenti provvedono secondo l’orario di servizio. Agli interventi pomeridiani e a quelli che saranno programmati per la fase estiva, i docenti saranno individuati sulla base della dichiarata disponibilità. Il Dirigente scolastico provvederà all’individuazione del docente preposto all’organizzazione dei corsi. Criteri per la gestione delle domande di iscrizione in esubero al percorso tradizionale e alle sezioni Cambridge. Le domande di iscrizioni saranno accolte rispettando i seguente criteri: a) precedenza agli studenti di Conversano; b) vicinioretà; c) precedenza per le domande degli alunni che abbiano fratelli o sorelle già iscritti. E' prevista la formazione di almeno una sezione di liceo classico tradizionale. Si individuano anche i seguenti criteri per l'eventuale selezione degli alunni che andranno a costituire la/le sezione/i Cambridge: a) valutazione generale alle scuole medie; b) valutazione delle conoscenze della lingua Inglese; c) alunni di Conversano; d) criterio della vicinioretà a Conversano. Le domande pervenute dopo il 15/02, termine ultimo previsto per le iscrizioni, saranno accolte con riserva dopo aver verificato la disponibilità all’accoglimento. 62 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICEO CLASSICO “D. MOREA” – I.P.S.S. “S. DE LILLA” Via Morgantini n.1 – 70014 CONVERSANO (BA) Tel. Segr. e fax 080/4953439 – Tel. Pres. 080/4955322 Cod. Fisc. 93251490723 e.mail: [email protected] – e.mail pec. [email protected] sito web: www.iissmoredelilla.gov.it Cod. Fisc. 93251490723 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ' Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto Codice P……… Denominazione: PROGETTO ________________________ 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto Prof.ssa/Prof. _________________________________ 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. 63 Finalità e obiettivi: Metodologie: Destinatari: Rapporti con il territorio (collaborazioni, partenariati): Monitoraggio e valutazione: 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro. Data inizio: _________________________ Data fine: __________________________ Fasi operative: 1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Indicare chiaramente il tipo di ore aggiuntive previste e le eventuali altre attività retribuite compreso l’eventuale referenza 64 Ore Ore non insegnamento d’insegnamento Attività aggiuntive / intensive Docenti: Esperti esterni: ATA: 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione (indicare se già in possesso dell’istituto o se da acquistare, indicando quantità presunte) 65 PROGETTI D'ISTITUTO ED ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO Progetto Malta E' inteso a preparare adeguatamente gli studenti delle classi seconde allo stage di cinque giorni sull'isola di Malta, finalizzato all'apprendimento della lingua inglese in un college locale, nonché al confronto con una civiltà millenaria, una cultura straniera ed un ambiente multietnico. Laboratorio di lingua e cultura cinese Laboratorio extracurricolare di avvicinamento alla lingua ed alla cultura cinese, parzialmente veicolate attraverso la lingua inglese da docenti e lettori esterni. Il corso è autofinanziato dagli studenti per una modica spesa. Sono previsti due incontri settimanali di 90 minuti l’uno, in coda all’orario curricolare. Gli studenti del secondo anno saranno preparati per sostenere l’esame volto al conseguimento della prima certificazione di lingua cinese. Giochi d’autunno della Bocconi Scopo principale dell’adesione all’iniziativa della storica Università milanese è aumentare fra i giovani l’interesse per la Matematica, attraverso gli stimoli straordinari offerti dalla competizione interna. 66 Certamen Taciteo La premiazione dei vincitori del Piccolo Certamen Taciteum alla Giornata dell’Arte. In collaborazione col Liceo classico “G. C. Tacito” di Terni, gli studenti delle classi II, III e IV partecipano a lezioni di potenziamento su Cesare e Livio e si confrontano con una gara interna di traduzione dal latino, corredata di commento. I migliori studenti del V anno possono partecipare all'edizione del Grande Certamen Taciteo, che si tiene a Terni. Sudestival Gli studenti del Morea partecipano a lezioni di cinema tenute dagli esperti dell'industria cinematografica italiana (attori, registi, sceneggiatori, ecc.) e visionano alcuni dei film presentati alla prestigiosa rassegna cinematografica meridionale. Leggere un film Riservato, in particolare, agli alunni delle classi quinte, si propone l’obiettivo di accostare i giovani alla fruizione ed alla comprensione delle tecniche e dei moduli espressivi del cinema di qualità, attraverso l’ausilio di figure di esperti. 67 Morea all’Opera Il progetto prevede la possibilità per gli studenti di acquistare biglietti a prezzo agevolato per assistere agli eventi della stagione lirico-sinfonica del Teatro Petruzzelli di Bari. L’iniziativa, che prosegue già da diversi anni con grande partecipazione ed entusiasmo, è finalizzata a divulgare la conoscenza della musica classica tra i giovani e a svilupparne, in un’ottica multiculturale, la sensibilità artistico-musicale. Lectura Imaginum Piuttosto che alla mera trasmissione di conoscenze, il corso sarà finalizzato a formare capacità: di leggere la realtà museale in senso lato, dalla città (donde l'etica del viaggiare) al patrimonio librario dell’Istituto (etica della valorizzazione), e percepirlo come un bene comune. Museo e biblioteca sono espressioni di un unico bisogno di conservare e tramandare, per cui ai partecipanti sarà affidato il compito di ri-catalogare i libri e le riviste afferenti alla materia presenti nella biblioteca scolastica. In viaggio, dunque, per Bari, Firenze, Londra, fra patrimonio artistico e letteratura che lo riguarda. Apuliam intelligere Progetto di Storia dell'Arte, mirante alla riscoperta, fruizione e valorizzazione della realtà artistica locale, provinciale e regionale. Due mani sul torace ti salvano la vita Il progetto, iniziato lo scorso anno, continua, con la formazione dei docenti di Scienze Motorie a cura del Dipartimento del 118 di Bari. La nostra scuola ospiterà quest’anno il corso di formazione per le scuole del sud della provincia di Bari 68 Campionati sportivi studenteschi Amodio, Carrata, L’Abbate, Nocco, Spagnuolo: una delle squadre del Morea. “Mens sana in corpore sano”. In ottemperanza all’antico adagio, si cura l’attività fisico-ricreativa dei ragazzi, attraverso la partecipazione a gare e tornei sportivi (atletica, calcetto, pallavolo). Laboratorio teatrale Tale progetto, che comprende i mesi da novembre ad aprile, è aperto agli alunni di tutte e due le scuole, appartenenti alle classi I, II, III e IV, e prevede attività per due ore settimanali extracurricolari pomeridiane. Quando le domande superano la disponibilità dei posti, si provvede al reclutamento tramite provini, che accertano motivazioni e abilità. Vi rientrano di diritto gli alunni che hanno frequentato il corso l’anno precedente. Liceo Show Si tratta del tradizionale allestimento, che data ormai 54 anni, da parte delle terze liceali, di uno spettacolo teatrale che si rappresenta l’ultimo giorno scolastico prima delle vacanze di Natale. Come accade già da qualche anno, anche gli studenti delle altre classi collaborano alla riuscita dello spettacolo, attraverso le loro peculiari abilità. Queste attività evidenziano la validità didattica del principio di valorizzazione delle energie creative dei ragazzi rendendoli soggetti attivi del processo culturale. Premio Kangourou Un gioco-concorso riservato a studenti e studentesse delle scuole italiane di ogni ordine e grado. I vincitori si aggiudicano borse di studio da spendere in viaggi verso Paesi anglofoni e tutti gli studenti ne traggono motivazioni a continuare ed approfondire lo studio della lingua inglese. 69 Lector in fabula Anche il Morea torna ad aderire al festival sulla centralità della parola, organizzato dalla Fondazione Di Vagno. Tema di quest’anno “Privato, pubblico, comune”. Attività cui i ragazzi hanno partecipato: Festa dei Lettori (nella foto), partecipazione alla mostra sull’immigrazione, conferenze. Verba (et scripta) manent Primo concorso interno di scrittura creativa, interclasse. Due sezioni, una per la poesia e una per la prosa, si prefiggono di dare spazio alla creatività ed alla vena artistica degli studenti. Un ciclo di incontri con l’autore e di conferenze, cominciato già lo scorso anno con l’intervento di Mario Lentano (nella foto), anima la vita culturale dell’Istituto: nostri graditi ospiti di quest’anno Marisa Vasco e Marco Desiati, Galatea Vaglio. Tali incontri consentiranno a tutte le classi di approfondire le tematiche più varie e di apprendere le mille sfaccettature del mestiere dell’intellettuale. 70 Olimpiadi di Italiano Si propongono di incentivare ed approfondire lo studio della lingua italiana, elemento essenziale della formazione dell’uomo e del cittadino e materia trasversale, caratterizzante nel curricolo classico. Newspaper Games I nostri alunni elaborano e scrivono articoli, pubblicati su una pagina dedicata al nostro Istituto dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Progetto scuola in ospedale Il Collegio dei docenti ha deliberato la possibilità di offrire tale servizio agli alunni temporaneamente impossibilitati da gravi e certificati motivi di salute a seguire il normale svolgimento delle lezioni. La notte bianca nazionale dei Licei Classici Quest’anno, per la prima volta, il Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, facendo seguito agli interventi di Umberto Eco e Luciano Canfora al processo di Torino, che ha visto porre sotto accusa il Liceo classico, ha organizzato una notte bianca per difendere e riaffermare la modernità della cultura classica: in tale occasione, 16/01/2015, anche il nostro Istituto ha aderito, organizzando esibizioni artistiche, canore, musicali, recitationes, conferenze, gare, mostre, sfilate. 71 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE L’annuale programmazione didattico-educativa dei Consigli di Classe prevede l’organizzazione di visite guidate a mostre e musei; la visione di spettacoli teatrali e cinematografici; la partecipazione a conferenze, convegni e altre attività culturali e sportive. Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono iniziative complementari alle attività istituzionali della scuola e vengono effettuate per esigenze didattiche connesse ai programmi di insegnamento, alla programmazione didattica e alla realizzazione del P.O.F. La loro gestione rientra nell’autonomia decisionale e nella diretta responsabilità delle istituzione scolastica che, in accordo con il Consiglio di Istituto in carica, approva i seguenti criteri: USCITE SUL TERRITORIO: si intendono quelle comprese nelle ore di lezione ed effettuate all’interno dei confini del comune. a) TIPOLOGIE VISITE GUIDATE: attività che si svolgono in una sola giornata, presso località di interesse storico-artistico, mostre, monumenti, musei, gallerie, parchi naturali ecc. b) VIAGGI DI ISTRUZIONE: attività che si svolgono in una o più giornate, comunque oltre l’orario scolastico. Gli alunni del liceo e dell’I.P.S.S. Ogni visita e viaggio di istruzione può essere realizzato solo se il numero dei partecipanti costituisce la maggioranza di ogni classe coinvolta. Le Visite guidate e i Viaggi d’istruzione rientrano nella programmazione educativo - didattica in quanto vere e proprie esperienze di apprendimento. Le mete delle Visite guidate e dei Viaggi d’istruzione saranno quindi scelte ed inserite nel piano annuale, dal Consiglio di Classe. Nelle more tra l’inizio dell’anno scolastico e l’approvazione del piano generale d’Istituto il Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di visite e viaggi nel rispetto dei criteri di cui alla presente delibera. Limitatamente alle quinte ginnasiali e alle classi liceali sono consentiti viaggi in Europa per visitare importanti organismi internazionali e svolgere attività di stage. I viaggi di istruzione di più giorni sono previsti per le classi del triennio liceale e per quelle del biennio ginnasiale: il viaggio deve essere finalizzato alla visita di luoghi particolarmente rappresentativi della storia contemporanea e significativi per la vita civile, nonché congruenti con le attività didattiche del curricolo formativo. Non devono essere considerati come giorni da utilizzare le domeniche e i prefestivi (punto7,3 della C.M.-291/92). Si consiglia di eliminare o ridurre al minimo le uscite nell’ultimo mese di lezione . c) DESTINATARI METE DURATA E PERIODO DI EFFETTUAZIONE 72 È obbligatorio che i docenti promotori della Visita o del Viaggio acquisiscano il consenso scritto dei genitori naturali o affidatari tramite AUTORIZZAZIONI apposita richiesta di autorizzazione. Attraverso lo stesso modulo le famiglie vengono debitamente informate sui costi e sulle finalità delle iniziative avvallate dagli Organi Collegiali d’Istituto. Per le uscite sul territorio è predisposta un’unica autorizzazione annuale da distribuire agli alunni ad inizio anno scolastico. Sarà cura del docente promotore darne comunque comunicazione di volta in volta alle famiglie tramite diario e consegnare il foglio delle uscite compilato in segreteria Didattica con almeno 5 gg. di anticipo. Gli alunni dell’ Istituto saranno accompagnati: 1. Dai docenti di classe per uscite sul territorio (biblioteca, teatro, ecc.) DOCENTI in un rapporto di 1 a 15. ACCOMPAGNATORI 2. Da docenti di classe per le visite o viaggi fuori dal territorio del comune. Ogni consiglio di classe segnalerà la disponibilità degli accompagnatori e i sostituti in caso di necessità saranno scelti nell’ordine: tra i docenti della stessa classe, i docenti dello stesso corso, i docenti in servizio nella stessa scuola. I consigli di classe individueranno gli accompagnatori e gli eventuali sostituti prima di presentare le proposte agli organi di competenza. I ragazzi dell’Istituto si avvarranno di un docente accompagnatore ogni 15 allievi. Per gli alunni portatori di handicap, se necessario, sarà prevista la vigilanza del docente di sostegno/assistente ad personam, e/o, in casi di grave disagio, del genitore. La proposta viene avanzata dal docente promotore nel consiglio di classe e PROPOSTA/E di inserita nel piano annuale della classe. L’effettuazione sarà comunque USCITA subordinata all’acquisizione del consenso delle famiglie ed alla partecipazione della maggioranza degli alunni di ogni classe coinvolta degli alunni. PROCEDURA ORGANIZZATIVA Nei Consigli di classe d’inizio a.s., sarà definito il piano dettagliato delle proposte. Il Dirigente Scolastico, dopo aver controllato la completezza dei dati ed essersi accertato della rispondenza delle iniziative ai criteri sopra citati, procede all’individuazione dell’agenzia a cui affidare l’organizzazione del viaggio. La Giunta Esecutiva si incarica di: - acquisire i preventivi pervenuti; - produrre il prospetto comparativo delle offerte. Il piano generale delle visite e dei viaggi viene approvato, per la verifica della compatibilità finanziaria, dal Consiglio d’Istituto. Nelle more tra l’inizio dell’a.s. e l’approvazione del piano generale d’Istituto, il Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di visite e viaggi nel rispetto dei criteri di cui alla presente delibera. RELAZIONE FINALE E’ compito del docente responsabile e dovrà contenere anche indicazioni su eventuali inconvenienti verificatisi nel corso del viaggio. 73 Soggiorni di studio all’estero Protocollo Il soggiorno di studio in un altro Paese e il rapporto di dialogo e di amicizia con coetanei che vivono e studiano in un’altra parte del mondo rappresentano un’esperienza che fa crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione delle altre culture insieme alla scoperta dei valori della propria cultura di appartenenza. L’ IISS “Morea - De Lilla” riconosce l’importanza e la grande valenza formativa di un periodo di studio all’estero. Normativa di riferimento: Testo Unico D.L. 297/94, art.192,c.3 C.M. 181/97 C.M. 236/99 DPR.275/1999 a) I soggiorni individuali di studio possono realizzarsi a seguito di programmi tra scuole italiane e straniere ovvero sulla base di iniziative di singoli alunni che possono avvalersi di agenzie formative specifiche quale ad esempio Intercultura. b) Ad ogni studente sarà assegnato un docente tutor, solitamente il coordinatore di classe o un delegato dal Dirigente, con il compito di tenere contatti di ricevere informazioni dell’attività all’estero e di dare informazioni sull’attività della classe in Italia. Indica anche i principali argomenti dei programmi svolti dalla classe con segnalazione di attività e di eventi particolarmente significativi riferiti alla classe stessa. c) Gli studenti che vogliono studiare all’estero devono: Essere promossi al 3° anno senza sospensioni. Prendere visione dei programmi della propria classe relativi al periodo che trascorreranno all’estero Impegnarsi a recuperare, durante il soggiorno all’estero e/o durante le successive vacanze estive gli argomenti indicati dai docenti come “irrinunciabili”, in particolare quelli relativi alle discipline non studiate all’estero e concordare con i docenti delle materie non svolte o parzialmente svolte un piano di studio che consenta una valutazione compiuta sugli aspetti basilari delle discipline in questione. Mantenere costanti i rapporti con il tutor, a scadenze da definire, comunque obbligatorie. Si consiglia di inviare almeno due relazioni nel corso dell’anno che trattino le seguenti tematiche: materie studiate nella scuola ospite, metodi di verifica e valutazione, rapporto fra docenti e studenti, attività extracurricolari. Trasmettere al Consiglio di classe tutti gli elementi utili alla valutazione (attestato di frequenza, pagella finale e relazione riassuntiva dell’esperienza all’estero) entro la fine delle lezioni. Avvalersi, se lo ritiene utile, dei corsi di recupero estivi organizzati dalla scuola, senza alcun onere di spesa. Produrre una presentazione video o power point da presentare alla propria classe e da inserire sul sito web dell’ istituto con le immagini e le didascalie più significative dell’esperienza all’estero. 74 Riammissione all’IISS “Morea - De Lilla” Lo studente rientrante presenta alla scuola la certificazione del periodo trascorso all’estero con la relativa valutazione. Le valutazioni dovranno essere redatte / tradotte in una delle lingue straniere insegnate all’IISS “Morea – De Lilla”. In presenza di valutazione positiva l’alunno viene iscritto alla classe V. Per “validazione” si intende l’attribuzione di un valore, espresso in un giudizio (insufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo), considerando i seguenti aspetti: - Comunicazione scritta e orale in lingua italiana e del paese estero - Autonomia di comportamento nella realtà estera (scuola, famiglia, gruppo dei pari) - Relazioni efficaci con i compagni e i docenti - Valutazione (tradotta) della scuola estera frequentata - Giudizio sull’anno internazionale del docente tutor La validazione avviene all’interno di un consiglio di classe convocato ad hoc a partire dalla presentazione dell’esperienza a cura dello studente. La presentazione può essere supportata da documenti, relazioni, diapositive o altro. Lo studente risponde a domande del consiglio di classe. Entro la stessa data, all’interno del consiglio di classe o precedentemente i docenti delle singole discipline di classe V indicano allo studente alcuni argomenti propedeutici alla classe V “irrinunciabili” che devono essere assimilati e valutati entro la fine del I quadrimestre. I docenti offrono indicazioni operative ed eventuali “aiuti” per la preparazione degli stessi. In sede di scrutinio del I quadrimestre viene attribuito il credito scolastico della classe IV considerando: a) Il giudizio di “validazione” b) La valutazione della scuola estera 75 c) La valutazione degli argomenti “irrinunciabili” Gli elementi di cui sopra vengono ricondotti ad un voto in decimi che verrà considerato la media di voto della classe IV, in base a tale media viene attribuito il credito secondo le tabelle ministeriali. METE DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE E STAGE Classi prime: visita guidata a Pompei-Napoli–Cuma-Baia-Pozzuoli; durata = tre giorni, nel mese di Aprile; classi seconde: viaggio di studio con stage linguistico a Malta; durata = cinque giorni, nel mese di Marzo; classi terze: partenariato con l’Olanda, alunni ospitati in famiglie; durata = 10 giorni, nel mese di Marzo; classi quarte: viaggio d’istruzione a Firenze; durata = quattro giorni e tre notti, nel mese di Aprile; stage linguistico ad Edimburgo; durata = tre settimane, riservato a 20 alunni selezionati in base al merito; classi quinte: viaggi d’istruzione a Londra (V B), durata = sei giorni, nel mese di Novembre, e in Grecia (V A, C, D,E), durata = cinque giorni, nel mese di Novembre. 76 IL GLHI E IL GLHO ALUNNI BES E DSA Il GLH di Istituto nell’esplicazione dei suoi compiti, può avanzare proposte al Collegio Docenti, per l’elaborazione del POF e programmare le risorse, creare rapporti con il territorio e gli enti locali per la risoluzione di tutte le problematiche relative alla diversa abilità. Il GLH Operativo è invece composto dal Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di sostegno), operatori ASL che seguono il percorso educativo dell’alunno con disabilità, i genitori dell’alunno oltre che eventualmente un esperto richiesto da questi ultimi. Ha il compito di predisporre il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo Individualizzato e di verificarne l'attuazione e l'efficacia nell'intervento scolastico. PROTOCOLLO DI INCLUSIONE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI L’adozione del Protocollo di Inclusione consente di attuare in modo operativo quanto stabilito dalle norme in materia di DSA ( Legge n. 170 del 08.10.2010 “Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico” - Decreto MIUR 5669 del 12.07.2011 e Allegato “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”) , ora estese alle categorie dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, dei Disturbi Evolutivi Specifici e del Funzionamento intellettivo limite (FIL), in virtù della Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 e della Circolare Ministeriale n. 8/2013, con la quale il Miur ha fornito indicazioni operative per la realizzazione di quanto previsto dalla D.M. del 27.12.12: a) garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni con BES; b) favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento degli alunni con BES, agevolandone la piena integrazione scolastica e l’inclusione sociale e culturale; c) ridurre i disagi formativi ed emozionali per i soggetti con BES; d) assicurare la formazione e lo sviluppo delle potenzialità degli alunni con BES; e) adottare forme di verifica e valutazione adeguate alla necessità degli alunni con BES; f) sensibilizzare e preparare gli insegnanti e i genitori alle problematiche relative legate ai BES; g) assicurare adeguate possibilità di abilitazione per i soggetti con BES. h) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi durante tutto l’arco dell’istruzione scolastica. La Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 e la C.M. attuativa dell’8.03.2013, pertanto, formalizzano “la necessità di estendere a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali le misure previste dalla Legge 170/2010 per alunni e studenti con disturbi specifici di apprendimento”. 77 ELABORAZIONE DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Strumento privilegiato nell’attuazione del processo di risposta della scuola alla richiesta di attenzione speciale per l’alunno in difficoltà è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Il Piano Didattico Personalizzato, che esplicita le misure compensative e dispensative per gli alunni con BES e DSA, viene deliberato dal Consiglio di Classe previo consenso della famiglia, firmato dal Dirigente Scolastico (o da un docente da questi specificamente delegato), dai docenti del C.d.C., dai genitori dell’alunno e da un eventuale esperto esterno. Per gli alunni DSA con certificazione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, il C. d. C. procede alla attuazione del PDP con le misure compensative e dispensative ritenute più idonee, come previsto dalla Legge n.170/2010. Per gli alunni con altri tipi di Bisogni Educativi Speciali, con o senza certificazione, il C.d.C. valuta la necessità di attuare il PDP previo consenso della famiglia. In caso di BES senza certificazione, in presenza di problematiche particolarmente gravi che temporaneamente ostacolano l’apprendimento e sulla base di attente considerazioni pedagogico – didattiche, il C.d.C. adotta il Piano Didattico con unanimità dei consensi dei docenti. La famiglia sarà invitata a collaborare con la scuola al fine di perseguire un armonico sviluppo psico-fisico del/la proprio/a figlio/a attraverso la definizione di un Piano Didattico Personalizzato condiviso. DIDATTICA INCLUSIVA Strategie, Metodi, Obiettivi Trasversali L’Istituto sceglie come criterio preferenziale, nell’adozione dei libri di testo, edizioni di libri con disponibilità di CD Rom e/o DVD per studenti con BES e DSA. Al fine di garantire allo studente BES il diritto all’istruzione e all’educazione, favorendone il successo scolastico con uguali opportunità di sviluppo delle potenzialità, sulla base di quanto descritto nella certificazione e/o desunto dall’osservazione diretta dei docenti, il Consiglio di Classe adotta strategie educativo-didattiche e metodi di insegnamento utili, quali: • Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale. 78 • Gratificare e incoraggiare l’alunno di fronte ai successi, agli sforzi e all’impegno, evitando le frustrazioni dovute ad eventuali insuccessi. • Sollecitare le conoscenze pregresse per introdurre nuovi argomenti di studio. • Effettuare pause didattiche per una consapevolezza dell’avvenuta comprensione. • Utilizzare schemi, mappe concettuali e semplificazioni testuali. • Privilegiare la comunicazione orale. • Dare consegne specifiche, lineari e semplificate sintatticamente. • Non enfatizzare gli errori ripetuti anche se segnalati. • Valorizzare linguaggi comunicativi diversi dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato…), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce. • Incentivare la didattica in piccoli gruppi e il tutoraggio tra pari. • Promuovere l’apprendimento collaborativo. • Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini). • Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. • Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” • Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. Linee strategiche e metodologiche saranno organizzate intorno a quegli obiettivi trasversali e metacognitivi ritenuti adeguati al livello di sviluppo e ritmo di apprendimento dell’alunno BES, quali: • promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento; • sviluppare un metodo di studio personale, favorendo nell’alunno l’acquisizione e il consolidamento delle seguenti abilità: - chiedersi cosa si conosce già dell’argomento; - collegare oralmente i concetti; - esercitare il resoconto orale (storico, descrittivo, argomentativo) mediante due o tre ripetizioni successive, da un livello più generale/inclusivo ad uno o due via via più dettagliati (metodo a spirale); - dal titolo ipotizzare il testo; - connettere un aspetto (concetto/parola) al testo complessivo; - individuare la parola di nuova acquisizione; - valutare la propria abilità espositiva; - velocizzare l’esposizione orale; 79 - sviluppare la capacità di autocontrollo e autovalutazione delle proprie strategie per migliorare i propri risultati. VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE Premesso quanto previsto dalla normativa con specifico riferimento all’Art. 10 “Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)” – D.L. n.122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008 n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169: 1. Per gli alunni con DSA adeguatamente certificati, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. Nel corso dell’attivazione del Protocollo saranno effettuate verifiche dei singoli casi, della situazione globale e delle azioni attivate per il sostegno dell’apprendimento degli alunni con BES, in concomitanza ai Consigli di Classe previsti dal calendario scolastico. La valutazione è personalizzata tenuto conto dei disturbi specifici e dei livelli di partenza. Oggetto di valutazione è il percorso effettuato e non i livelli di appartenenza: ogni studente verrà valutato in base ai progressi acquisiti, all’impegno, alle conoscenze apprese e alle strategie operate. (Regolamento valutazione, C.M. del 13 marzo 2009 – Schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. n° 137 del 1/09/2008, convertito con modificazioni dalla L. n° 169 del 30/10/2008”, art. 10). Obiettivo principale sarà, pertanto, quello di verificare gli apprendimenti nel pieno rispetto dei criteri e modalità di verifica e valutazione previsti dalla normativa, ovvero maggior considerazione dei contenuti rispetto alle capacità strumentali e dei processi di elaborazione della conoscenza più che al solo “prodotto” elaborato. Tenendo presente ciò, il Consiglio di Classe predispone: - la definizione di obiettivi chiari e non plurimi; - lo svolgimento delle interrogazioni in condizioni analoghe a quelle abituali, anche con uso di strumenti e tecnologie; 80 - prove equipollenti o prove diverse rispetto alla modalità di espressione-comunicazione. Ad esempio: una prova scritta o grafica diventa orale, una orale diventa scritta ecc.; - prove diverse rispetto alla modalità di somministrazione: domande aperte diventano chiuse, a scelta multipla ecc.; - prove diverse rispetto ai tempi: oltre all'assegnazione di un tempo maggiore a disposizione si può variare anche la frequenza delle verifiche o interrogazioni e definire la loro programmazione; - prove diverse rispetto alla quantità: numero di esercizi, di domande ecc. Se non è possibile aumentare i tempi o se la resistenza fisica del soggetto non consente la somministrazione di un’intera prova, si possono selezionare e proporre solo le parti più significative. ESAMI DI STATO L’esame dei candidati in situazione di DSA sarà svolto secondo quanto definito dalla ORDINANZA MINISTERIALE N.41 dell’11-5-2012 recante “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2011/2012” - Art.17 BIS: “Esame dei candidati in situazione di DSA”. 1. La Commissione d’esame – sulla base di quanto previsto dall’articolo 10 del D.P.R. 22/6/2009, n.122 e dal relativo DM n.5669 12 luglio 2011 di attuazione della Legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, nonché dalle Linee Guida allegate al citato DM n. 5669/2011, considerati eventuali elementi forniti dal Consiglio di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati affetti da disturbi specifici di apprendimento (DSA), in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine il Consiglio di classe inserisce nel documento del 15 maggio di cui al DPR n.323/1998 il Piano Didattico Personalizzato o altra documentazione predisposta ai sensi dell’art.5 del DM n. 5669 del 12 luglio 2011. Sulla base di tale documentazione e di tutti gli elementi forniti dal Consiglio di classe, le Commissioni predispongono adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali. Nello svolgimento delle prove scritte, i candidati possono utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal Piano Didattico Personalizzato o da altra documentazione redatta ai sensi dell’art.5 del D.M. 12 luglio 2011. Sarà possibile prevedere alcune particolari 81 attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la Commissione può prevedere, in conformità con quanto indicato dal capitolo 4.3.1 delle Linee guida citate, di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove scritte. Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la Commissione può provvedere alla trascrizione del testo su supporto informatico. In particolare, si segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, di curare con particolare attenzione la predisposizione della terza prova scritta, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze nella lingua straniera, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma. Al candidato potrà essere consentita l’utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti giovevoli nello svolgimento dell’esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove. 2. I candidati con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), che, ai sensi dell’art.6, comma 6, del DM n.5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, e che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate va indicato solo nella attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto. 3. Per quanto riguarda i candidati con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), che, ai sensi dell’art.6, comma 5, del DM n.5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la Commissione, nel caso in cui la lingua straniera sia oggetto di seconda prova scritta, dovrà sottoporre i candidati medesimi a prova orale sostitutiva della prova scritta. La Commissione, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, stabilisce modalità e contenuti della prova orale, che avrà luogo nel giorno destinato allo svolgimento della seconda prova scritta, al termine della stessa, o in un giorno successivo, purché compatibile con la pubblicazione del punteggio complessivo delle prove scritte e delle prove orali sostitutive delle prove scritte nelle forme e nei tempi previsti nell’art. 15, comma 8. Il punteggio, in quindicesimi, viene attribuito dall'intera commissione 82 a maggioranza, compreso il presidente, secondo i criteri di conduzione e valutazione previamente stabiliti in apposita o apposite riunioni e con l'osservanza della procedura di cui all'art. 15, comma 7. Qualora la lingua o le lingue straniere siano coinvolte nella terza prova scritta, gli accertamenti relativi alla lingua o alle lingue straniere sono effettuati dalla commissione per mezzo di prova orale sostitutiva nel giorno destinato allo svolgimento della terza prova scritta, al termine della stessa, o in un giorno successivo, purché compatibile con la pubblicazione del punteggio complessivo delle prove scritte e delle prove orali sostitutive delle prove scritte nelle forme e nei tempi previsti nell’art. 15, comma 8. I risultati della prova orale relativa alla lingua o alle lingue straniere coinvolte nella terza prova scritta sono utilizzati per la definizione del punteggio da attribuire alla terza prova scritta. CONOSCENZA, ACCOGLIENZA E CONDIVISIONE - Certificazioni BES/DSA: le certificazioni consegnate dalla famiglia in Segreteria, entro il mese di settembre, sono acquisite al Protocollo e consegnate al Referente BES/DSA che tiene gli opportuni colloqui e contatti con i genitori per la raccolta di informazioni diagnostiche, metodologiche, di studio e background dello studente. - Restituzione delle informazioni raccolte dal Referente BES/DSA al Dirigente Scolastico e docenti coordinatori delle classi interessate. - Osservazione dello studente anche mediante una scheda di rilevazione delle difficoltà e delle potenzialità da compilare a cura del C.d.C. entro i mesi di ottobre/novembre in concomitanza con la compilazione del PDP annuale in accordo e con la presenza dei genitori. - Il coordinatore di classe prende contatto con le famiglie per attivare un rapporto comunicativo diretto, illustra alla classe le difficoltà apprenditive legate al disturbo, presenta l’alunno e avvia, insieme ai docenti di classe, un positivo percorso di inclusione nella scuola. - Il coordinatore informa eventuali docenti supplenti della presenza in classe di alunni con BES – DSA e dei relativi PDP adottati. - Nel corso degli scrutini il coordinatore avrà cura di verificare insieme al C.d.C. l’adeguatezza del Piano Didattico Personalizzato, valutando l’opportunità di eventuali modifiche migliorative rispetto agli strumenti, misure e metodologie adottate. - Il Dirigente Scolastico ricopre la funzione di garante nel processo di inclusione, favorisce il 83 raccordo di tutti i soggetti che operano nella scuola con le realtà territoriali, gestisce le risorse umane e strumentali, predispone attività di formazione/aggiornamento dei docenti per il conseguimento di competenze specifiche diffuse, promuove l’intensificazione dei rapporti tra i docenti e le famiglie degli alunni con BES/DSA, garantendo una adeguata comunicazione/informazione. Per la realizzazione degli obiettivi previsti e programmati, il Dirigente Scolastico si avvale della collaborazione di un docente referente con compiti di informazione, consulenza, e coordinamento dei rapporti scuola-famiglia. - In particolare il docente referente BES/DSA collabora con il Dirigente Scolastico per la pianificazione degli incontri famiglia-docenti, il coordinamento per la compilazione del PDP, l’individuazione di adeguate strategie educative, le attività di formazione dei docenti, le operazioni di monitoraggio sull’andamento dei PDP. - Il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) è coordinato dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Ne possono far parte i docenti funzione strumentale, il docente referente BES/DSA, i docenti di sostegno, i docenti coordinatori di classe, i docenti con provata esperienza o formazione specifica, i genitori degli alunni con BES/DSA, i rappresentanti degli alunni, eventuali esperti esterni. - Il GLI, al termine di ogni anno scolastico, elabora il PAI (Piano Annuale per l’Inclusione), rilevando tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali: Disabilità certificate con la L. 104/92 art. 3, commi 1 e 3. Disturbi Evolutivi Specifici (DSA, ADHD, Funzionamento Intellettivo Limite...). Svantaggio socio-economico, linguistico culturale, disagio comportamentale-relazionale… Il PAI esplicita i dati relativi ai PEI e PDP adottati e le strategie inclusive predisposte dalle scuola. Viene deliberato dal Collegio dei Docenti e inviato all’USR entro il 30 giugno di ogni anno scolastico. 84 SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Scuola______________________ classe________ sezione ________ Dati della classe : numero totale alunni ________ di cui n° ____ DSA n° ____ con BES n°____ con cittadinanza non italiana Descrizione dei casi di bisogno educativo speciale: Tipi di BES Alunno/a (indicare se con diagnosi o senza) Legenda BES 1. carenze affettive-relazionali aspecifiche di 2. disagio economico/sociale 3. divario culturale/linguistico 4. disturbo del linguaggio 5. disturbi comportamentali 6. Borderline Eventuale Modalità di intervento cognitivo/ difficoltà apprendimento 7. DSA- disturbo specifico di apprendimento (con diagnosi specialistica) 8. ADHD - disturbo da deficit di attenzione e iperattività (con diagnosi specialistica) 9.altro (specificare):__________________________________________________________ Legenda modalità di intervento a) a classe intera e) attività di recupero b) a piccolo gruppo f) tutoring c) individualmente g) piano didattico personalizzato d) attività di potenziamento h) altro: (specificare): __________________________________________________________ Data __________ Firma del docente coordinatore di classe________________________ Scheda di osservazione/rilevazione delle caratteristiche specifiche dell’alunno/a:_____________________ classe:______________ (barrare solo le voci che specificano la situazione dell'alunno). Area funzionale corporea e cognitiva Deficit motori:* Deficit sensoriali:* Condizioni fisiche difficili (ospedalizzazioni, malattie acute o croniche, lesioni, fragilità, anomalie cromosomiche, anomalie del corpo, altro): 85 La scala di numeri da 1 a 4 rappresenta un indice numerico della ampiezza del bisogno rilevato. Barrare il numero scelto con una crocetta. Mancanza di autonomia nel movimento e nell'uso del proprio corpo 1234 Difficoltà nell'uso di oggetti personali e di materiali scolastici:* 1234 Mancanza di autonomia negli spazi esterni alla scuola 1234 DSA: disgrafia dislessia discalculia disortografia Difficoltà di gestione del tempo 1234 Necessità di tempi lunghi 1234 Difficoltà nella pianificazione delle azioni 1234 Difficoltà di attenzione 1234 Difficoltà di memorizzazione 1234 Difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni verbali 1234 Difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni scritte 1234 Difficoltà di espressione - restituzione di informazioni verbali 1234 Difficoltà di espressione - restituzione di informazioni scritte 1234 Difficoltà nell'applicare conoscenze 1234 Difficoltà nella partecipazione alle attività relative alla disciplina:* 1234 Difficoltà particolari nelle attività di:* 1234 *specificare quali 86 Area relazionale Difficoltà di autoregolazione e autocontrollo 1234 Problemi comportamentali:* 1234 Problemi emozionali:* 1234 Scarsa autostima 1234 Scarsa motivazione 1234 Scarsa curiosità 1234 Difficoltà nella relazione con i compagni 1234 *specificare quali Difficoltà nella relazione con gli insegnanti Fattori del contesto familiare, scolastico ed extrascolastico 1234 Difficoltà nella relazione con gli adulti 1234 Famiglia problematica 1234 Pregiudizi ed ostilità culturali:* 1234 Difficoltà socioeconomiche 1234 Ambienti deprivati/devianti 1234 Scarsità di servizi cui la famiglia possa fare ricorso:* Mancanza di mezzi e risorse della scuola:* 1234 1234 Difficoltà di comunicazione e/o collaborazione tra le agenzie (scuola, servizi, enti, operatori…) che intervengono nel processo educativo e formativo 1234 *specificare quali Bisogni espressi dal team degli insegnanti relativamente alle problematiche evidenziate (strumenti, informazioni, sussidi…):* 87 1234 Discipline preferite: Punti di forza dell'alunno Discipline in cui riesce: Attività preferite: Attività in cui riesce: Hobbies, passioni, attività extrascolastiche: Punti di forza del gruppo classe Presenza di un compagno o un Per le attività disciplinari gruppo di compagni di riferimento Per il gioco e lo svago Per attività extrascolastiche 88 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BES A.S. 2014-2015 ELEMENTI CONOSCITIVI DELL'ALUNNO Datianagrafici Nome e Cognome Luogo e data di nascita Classe e sezione Coordinatore di classe Eventuali ripetenze (anno scolastico - scuola) Composizione nucleo familiare Nome e Cognome dei genitori Indirizzo Telefono TipologiadiBisognoEducativoSpeciale Disturbo specifico del linguaggio Borderline DSA – Disturbo Straniero che cognitivo/Disturb specifico di parla Italiano o aspecifico di apprendimento apprendimento 89 Straniero che non parla italiano Situazioni particolari (eventi stressanti di vita, inibizione emotivo affettiva…) Daticlinici (in caso di valutazione neuropsicoloqica) Sintesi della valutazione neuropsicoloqica Data della valutazione Centro Pubblico / Struttura abilitata / specialista che ha rilasciato la valutazione OSSERVAZIONE DELL’ALUNNO MOTIVAZIONE Molto adeguata Adeguata Poco adeguata Non adeguata Molto adeguata Adeguata Poco adeguata Non adeguata Molto adeguata Adeguata Poco adeguata Non adeguata Molto Adeguata Adeguata Poco Adeguata Non adeguata ATTEGGIAMENTIECOMPORTAMENTIRISCONTRABILIASCUOLA Regolaritàfrequenzascolastica Adeguata Poco adeguata Molto adeguata Non adeguata Accettazioneerispettodelle regole Non adeguata Partecipazioneal dialogo educativo Consapevolezzadelleproprie difficoltà Consapevolezzadeipropripunti diforza Autostima Altro(peres.Puntidiforza/debolezzarelativiallamotivazione): Molto adeguata Adeguata 90 Poco adeguata Rispettodegliimpegni Molto adeguato Adeguato Accettazioneconsapevoledegli strumenticompensativiedelle Molto adeguato misuredispensative(segiàin uso) Autonomianellavoro Molto adeguata Adeguato Adeguata Poco adeguato Non adeguato Poco adeguato Non adeguato Poco adeguata Non adeguata Altro(peres.Puntidiforza/debolezzarelativiadatteggiamentiecomportamenti): CONOSCENZEEDABILITA'DISCIPLINARI Arealinguistica Acquisite Adeguate Parzialmente acquisite Non acquisite Areaantropologica Acquisite Adeguate Parzialmente acquisite Non acquisite Areatecnico–pratica Acquisite Adeguate Parzialmente acquisite Non acquisite Arealogico- matematica Acquisite Adeguate Parzialmente acquisite Non acquisite Areaartistico- musicale Acquisite Adeguate Parzialmente acquisite Non acquisite AreaMotoria Acquisite Adeguate Parzialmente acquisite Non acquisite 91 STRATEGIE UTILIZZATE DALL'ALUNNO NELLO STUDIO Sottolinea, identifica Efficace parole chiave... Da potenziare Costruisce schemi, Efficace mappe o diagrammi Da potenziare Utilizza strumenti Efficace informatici (computer, correttore ortografico, software ...) Da potenziare Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature ...) Da potenziare Efficace Altro: INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA E/O DALL’ALUNNO (Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, aspettative, richieste, bisogni particolari…) INTERVENTO METODOLOGICO DIDATTICO INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PREVISTI DAI PIANI DI STUDIO, METODOLOGIE E STRATEGIE EDUCATIVO - DIDATTICHE (disciplina o ambito disciplinare):..……………………………………………………………… 92 …………………………………………………………………………………............................... ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………… …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………… …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………. (disciplina o ambito disciplinare):………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. (disciplina o ambito disciplinare) :………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. (disciplina o ambito disciplinare) :………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. (disciplina o ambito disciplinare) :………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. (disciplina o ambito disciplinare) :………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. (disciplina o ambito disciplinare) :………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. (disciplina o ambito disciplinare) :………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………................................ ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. Utilizzati dall'alunno (processo di personalizzazione) STRUMENTI COMPENSATIVI 93 Utilizzati per tutta laclasse (processo di normalizzazione ) Formulari: — formularimatematici — formulechimiche — formularidelledisciplinetecniche tabelladeivaloriposizionalidellecifre tabelladelleoperazioni tavolapitagorica tabelladelleunitàdimisura tabelladellascomposizioneinfattoriprimi tabelladegliindicatoricronologici tabelladeiverbiinL1/L2 tabellaconformulefiguregeometriche tavolaperiodicadeglielementi lineadeltempo mappeconcettuali/schemiriepilogativiperlaproduzionesiascrittacheorale cartinegeograficheestorichetematiche schemidisviluppoperlaproduzionescritta vocabolaridigitali 94 immaginiperlacomprensionedeltestoinL1/L2 calcolatrice/calcolatriceparlante libridigitali audiolibri libricontestoridotto(ancheperlanarrativa) registratore presentazioniinpowerpointperlaproduzionesiascrittacheorale penneconimpugnaturaspecialeergonomica computerconsoftwarespecifici: o programmidivideo-scritturaconcorrettoreortografico(es.Microsoft Word/OpenOfficeWrite…) o sintesivocale(es.CarloII/AlphaReader/BalaBoolka…) o programmiperl’elaborazionedimappeconcettualieschemi(es.Super Mappe/Cmaptools/VUE/Freemind…) o programmipergeometriae/odisegnotecnico(es.Photoshop/Autocad/ Wincad/GoogleSketchup/Geogebra/Cabrigeomètre…) o programmiperilcalcoloelacreazioneditabelleegrafici(es.Excel/Calc …) Altro: Adottateper l'alunno (processo di personalizzazione) STRATEGIE COMPENSATIVE E FORME DI FLESSIBILITÀ Apprendimentodelladigitazionesutastieraconle10dita 95 Adottateper tutta la classe (processo dì normalizzazione) Predisposizionedimappe/schemianticipatoriconinucleifondantidell'argomento datrattare Costruzionedimappe/schemiriepilogativiconinucleifondantidell'argomento trattato Scritturaallalavagna(senecessario)instampatomaiuscolo. Predisposizioneditestiscrittiutilizzandoicaratterisenzagrazie(es.verdana-arialcomicsans)didimensione14/16,interlineaalmeno1,5,senzagiustificazionedel testo Sintesidellaspiegazioneeffettuataalterminedellalezionedapartedeldocente Fornituradimaterialedidatticodigitalizzatosusupportofisicoevia e-mail Predisposizionedellalezioneconilrinforzodiimmaginiol'ausiliodisussidi (computer,registratore,LIM...) Consegnaanticipataall'alunnodeltestoinvistadiesercitazionedicomprensioneo letturaadaltavoceinclasse Didatticaesperienzialeelaboratoriale Esercitazionieattivitàincooperativelearning Altro: Adottateperl'alunno (processo di personalizzazione) STRATEGIE METACOGNITIVE Insegnarel'usodidispositiviextratestualiperlostudio(titolo,paragrafi,immagini, didascalie...) 96 Adottatepertuttalaclasse (processo di normalizzazione) Sollecitarecollegamentifralenuoveinformazioniequellegiàacquisiteognivoltache siiniziaunnuovoargomentodistudio Promuovereinferenze,integrazioniecollegamentitraleconoscenzeelediscipline Divideregliobiettividiuncompitoin"sottoobiettivi" Offrireanticipatamenteschemigrafici,schededisintesi,mappeconcettuali,relative all'argomentodistudio,perorientarel'alunnonelladiscriminazionedelleinformazioni essenziali Privilegiarel'apprendimentoesperienzialeelaboratorialeperfavorirel'operativitàeallo stessotempoildialogoelariflessionesuquellochesifa Sviluppareprocessidiautovalutazioneeautocontrollodellestrategiedi apprendimento Altro: Adottateperl'alunno (processo di personalizzazione) STRATEGIE METODOLOGICHE Incoraggiarel'apprendimentocollaborativofavorendoleattivitàinpiccoligruppi Predisporreazioniditutoraggio Sostenereepromuovereunapprocciostrategiconellostudioutilizzandomediatori didatticifacilitantil'apprendimento(immagini,mappe...) 97 Adottatepertuttalaclasse (processodi normalizzazione) Guidareesostenerel'alunno/aaffinchéimparia: □ conoscerelepropriemodalitàdìapprendimento,lestrategieei processi mentalipiùadeguatiefunzionali □ applicareconsapevolmentecomportamentiestrategieoperativeadeguateal propriostilecognitivo □ ricercareinmodosemprepiùautonomostrategiepersonalipercompensarele specifichedifficoltà □ accettareinmodoserenoeconsapevolele propriespecificità □ faremergeregliaspettipositividellepropriepotenzialitàedellacapacitàdi raggiungeregliobiettiviprefissati □ ricercareunmetododistudioadeguatoallepropriecapacitàepotenzialità,che possagarantireunapprendimentoefficaceesignificativo □ altro: Altrestrategie metodologico–didattiche ritenute idonee: MISURE DISPENSATIVE L’alunnoèdispensatoda: □ leggereadaltavoce □ scrivereincorsivo □ prendereappunti □ copiaredallalavagna 98 □ dettaturaditesti □ usodivocabolaricartacei □ costruzionedicartinegeograficheestorichemute □ assegnazionedellostessocaricodicompitiacasadeicompagni □ studiomnemonicodiformule,tabelle,definizioni,regole,testipoetici □ svolgerecontemporaneamente2prestazioni(es.copiareeascoltarelalezione) □ effettuarepiùprovevalutativeintempiravvicinati □ altro: MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI VERIFICA SCRITTE □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Informare l’alunno circa gli argomenti oggetto della verifica Utilizzo di schemi, tavole, mappe di sintesi e ogni altro strumento compensativo della memoria Utilizzo del computer con tutti i programmi usati regolarmente Uso della calcolatrice, di tavole pitagoriche, formulari, tabelle e mappe Lettura e spiegazione della consegna alla classe Predisposizione di uno schema di sviluppo della consegna con domande guida Prove strutturate con risposta a scelta multipla Riduzione quantitativa della consegna Tempi più lunghi per lo svolgimento della prova Evitare verifiche a sorpresa Evitare verifiche su linguaggi specifici, definizioni, regole a carattere puramente mnemonico Altro: 99 MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI VERIFICA ORALI □ □ □ □ □ □ □ □ Programmazionedelleinterrogazioni Informarel’alunnocircagliargomentioggettodiverifica Evitareleverificheasorpresa Evitareverifichesuilinguaggispecifici,definizioni,regoleacaratterepuramentemnemonico Utilizzodischemi,tavole, mappedisintesieognialtrostrumentocompensativodellamemoria Ripassodegliargomentiprimadellaverificaorale Verificheoralicondomandeguida,nonaperte(colloquiosemistrutturato)senzapartiredaterminispecificiodefinizioni Altro: CRITERI DI CORREZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE □ Non considerare né sottolineare gli errori ortografici □ Non considerare gli errori di spelling □ Non considerare gli errori di calcolo nella risoluzione di problemi □ Altro: CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Premettendo che i criteri adottati sono gli stessi previsti per tutta la classe, l’insegnante nel valutare l’allievo considera anche: □ □ □ □ □ Impegno, motivazione, progressi rispetto alla situazione di partenza e sforzi compiuti Livello di acquisizione degli argomenti, indipendentemente dall’impiego degli strumenti e delle strategie adottate dall’alunno/a Miglioramento della resistenza all’uso degli strumenti dispensativi e compensativi Raggiungimento degli obiettivi essenziali previsti in ogni disciplina Altro: 100 PATTO CON LA FAMIGLIA Nelle attività di studio l’alunno: □ È seguito da___________________ con cadenza □ □ □ □ nelle discipline:________________________ quotidiana settimanale bisettimanale È seguito dai familiari Ricorre all’aiuto dei compagni Utilizza strumenti compensativi Altro: Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa: □ □ □ □ □ □ □ Strumenti informatici (PC, videoscrittura con correttore ortografico, software specifici…) Registratore, supporti magnetici Sintesi vocale Appunti scritti al PC Testi semplificati e ridotti Schemi e mappe concettuali Altro: Attività scolastiche individualizzate programmate: □ □ □ □ □ Attività di recupero, consolidamento e potenziamento degli apprendimenti Attività laboratoriali Attività a piccoli gruppi Attività di carattere culturale, formativo, socializzante Altro: SOTTOSCRITTORI DELPDP Il Dirigente Scolastico ……………………………………………………….. Docenti del Consiglio di Classe Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. 101 Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. Doc. di ............................................. ……………………………………………………...... Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. Doc. di ............................................. ………………………………………………………….. Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. Doc. di ............................................. ……………………………………………………….. Genitori ……………………… Tecnico Competente (se ha partecipato) ……………………… LUOGO: …………………….. DATA:……………… .……………………… All. n. 1 alla nota USR Puglia – Direzione Generale e USR Basilicata – Direzione Generale prot. n. 4134 del 18.06.2013) Scuola I.I.S.S. (L.C. “Morea” – I.P.S.S. “De Lilla”) Conversano - a.s. 2013/14 Piano Annuale per l’Inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici 102 n° DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro (Mutismo elettivo) 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria Prevalentemente utilizzate in… B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Altro: 103 Sì / No Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Coordinatori di classe e simili Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Altri docenti Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: C. Coinvolgimento docenti curricolari D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: 104 Sì / No Progetti territoriali integrati G. Rapporti con privato sociale e Progetti integrati a livello di singola scuola volontariato Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 H. Formazione docenti Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici 105 Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) I docenti che rilevano un bisogno educativo speciale fanno riferimento al coordinatore che a sua volta convoca il consiglio di classe. In base alla valutazione espressa in tale sede, il coordinatore contatta le famiglie e, previo consenso, se necessario interpella un esperto esterno. A questo punto, con il supporto dell’esperto e il consenso della famiglia, viene stilato il Piano Didattico Personalizzato. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La scuola si impegna ad attivare corsi di formazione specifica sui bisogni educativi speciali in sede e possibilmente attraverso la condivisione delle buone pratiche nel percorso di autoformazione. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti 106 Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Valorizzazione delle risorse esistenti . Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo 107 STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DPR 24 giugno 1998, n. 249 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”(in GU 29 luglio 1998, n. 175) modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” (in GU 18 dicembre 2007, n. 293) Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli 108 studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b)offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c)iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 109 Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. 9 -ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata 110 dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità) 1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei 111 nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 6 (Disposizioni finali) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. 3. E’ abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653. 112 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI Il Patto di Corresponsabilità Costituisce un’alleanza educativa tra scuola, studenti, genitori Coinvolge scuola, studenti e genitori per condividere i nuclei fondanti dell’attività educativa VOCI DEL CONTRATTO I DOCENTI SI IMPEGNANO A FORMATIVO GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A Impegna i docenti, gli studenti ed i genitori I GENITORI SI IMPEGNANO A Garantire un piano formativo Conoscere l’offerta formativa Conoscere l’offerta formativa e volto a promuovere il successo di ciascun docente. condividere con gli insegnanti dello studente e la sua linee educative consentendo valorizzazione come persona. alla scuola di dare continuità OFFERTA Comunicare ed illustrare agli alla propria azione educativa FORMATIVA studenti e ai genitori, in modi e Discutere e condividere con i forme adeguati, gli obiettivi propri figli i contenuti del patto didattici ed educativi della di corresponsabilità propria offerta formativa. Motivare il proprio intervento Partecipare in modo consa- Collaborare al perseguimento didattico nella programmazione pevole all’attività di appren- delle finalità educative, annuale e rispettare il più possibi- dimento. In particolare: formative e culturali. In le il percorso dell’offerta formati- - partecipare con impegno e particolare: va. Favorire la capacità di inizia- serietà al lavoro scolastico - motivare costantemente i tiva, di decisione e di assunzione individuale e/o di gruppo; propri figli allo studio. di responsabilità. Rispettare i - intervenire durante le lezioni - contribuire attivamente agli tempi e i ritmi dell’apprendimen- in modo ordinato e pertinente; organismi della scuola. to. Rendere l’alunno consapevole - svolgere e organizzare - sentire la responsabilità di degli obiettivi e dei percorsi ope- regolarmente il lavoro infor-marsi con adeguata AZIONE DIDATTICA rativi. Ove possibile organizzare assegnato a casa . regolarità sull’andamento in modo collegiale con i propri scolastico del figlio. colleghi e in particolare concorControllare che i compiti assedare verifiche e compiti pomegnati per casa vengano eseguiti ridiani da assegnare per non sovraccaricare il lavoro domestico del l’alunno. Pianificare il proprio lavoro in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno. Realizzare un clima scolastico Mantenere un comportamento Collaborare perché il contesto positivo fondato sul dialogo, sul corretto ed educato verso i sociale in cui vivono i propri rispetto e sulla tolleranza recicompagni, i docenti e tutto il figli sia aperto al dialogo e al RELAZIONI confronto. INTERPERSONALI proca. Incoraggiare gli studenti personale della scuola. ad apprezzare e valorizzare Rispettare le diversità differenze e soggettività. personali e culturali . 113 VERIFICHE E VALUTAZIONE DISCIPLINA ORARIO Programmare per tempo le veri- Prepararsi seriamente alle Tenersi informati sugli impegni fiche scritte nel numero indicato verifiche. di verifica dei figli. sul piano di lavoro. Esplicitare i Essere presenti alle verifiche Accertarsi che i figli non criteri e gli elementi che concor- concordate. facciano assenze “strategiche”. rono alla valutazione delle veri- Comprendere la valutazione e Controllare l’esito delle fiche orali e scritte. Correggere e domandare chiarimenti in verifiche. consegnare le verifiche scritte caso di dubbio. Chiedere eventuali chiarimenti entro 20 giorni. Comunicare temai docenti. pestivamente i risultati delle verifiche orali. Conoscere il Regolamento di Mantenere un comportamento Conoscere il regolamento di istituto. Illustrare in classe, ad corretto e controllato nei con- istituto e a collaborare affinché inizio anno, le regole condivise a fronti di persone ed ambienti, i loro figli ne rispettino le cui tutti devono attenersi. Conoscere e rispettare le norme che riguardano: Mantenere un comportamento norme del regolamento di - il divieto di usare il cellulare rispettoso nei confronti di alunni, Istituto e in particolare quelle - divieto di fumare negli famiglie, colleghi e personale non riguardanti: ambienti scolastici docente. Non usare mai in classe - il divieto di usare il cellulare - la puntualità e la assiduità alle il cellulare durante le ore di - il divieto di fumare negli lezioni lezione. Sorvegliare gli studenti ambienti scolastici - la possibilità di sanzioni in classe e, in particolare, in base - il comportamento da tenersi risarcitorie di danni causati al proprio turno, durante l’inter- durante l’intervallo - l’osservanza di un abbigliavallo. Non abbandonare l’aula - l’utilizzo di un mento consono all’ ambiente durante l’ora, salvo rare eccezioni abbigliamento consono scolastico motivate, assicurando nel conall’ambiente scolastico Essere informati sulle sanzioni tempo l’azione di controllo. Essere informati sugli previste dal regolamento. Stabilire interventi disciplinari interventi disciplinari e Aiutare i propri figli a ade-guati per sanzionare comprendere la relazione tra compren-dere la relazione tra comportamenti scorretti. comportamento inadeguato e comportamento inadeguato e possibile sanzione. possibile sanzione. Informare la famiglia delle sanzioni eventualmente ricevute. Rispettare gli orari di ingresso ed Essere puntuali alle lezioni e Impegnarsi nel garantire che i uscita dall’aula. frequentarle con regolarità. propri figli rispettino l’orario Sottolineare l’importanza di una Documentare debitamente i scolastico. assidua presenza e partecipazione ritardi e le uscite anticipate Controllare sul libretto le alle lezioni sia ai fini che devono avere comunque giustificazioni, le assenze e i dell’apprendimento che della carattere di eccezionalità. ritardi, contattando anche la validità dell’anno scolastico in scuola per eventuali verifiche. corso. Motivare debitamente le richieste di entrata ed uscita fuori orario. Nel caso di uscite anticipate i figli minorenni devono essere accompagnati dai genitori. Conoscere la norma (art. 14, comma 7 DPR n. 122/2009) che prescrive la frequenza di almeno i ¾ dell’orario annuale curricolare obbligatorio. 114 Vigilare sui locali e sulle cose. Segnalare eventuali danni e i responsabili, se individuati. Rispettare tutti gli ambienti scolastici: aule, laboratori, palestre, biblioteca e tutti gli spazi comuni. Rispettare i regolamenti specifici dei laboratori e delle aule speciali. Mantenere puliti ed in buono RISPETTO stato ambienti e arredi della DELL’AMBIENTE scuola. SCOLASTICO Essere consapevoli che in caso di danni all’ambiente e alle cose ci potrà essere una sanzione in forma pecuniaria o mediante partecipazione ad attività a vantaggio della comunità scolastica. Comunicare con le famiglie, Riferire in famiglia le COMUNICAZIONI informandole sulle attività della comunicazioni provenienti SCUOLA-FAMIGLIA scuola e sull’andamento didattico dalla scuola. Ricordare a i propri figli la neces-sità di rispettare cose ed ambienti. Renderli consapevoli che la mancata diligenza nell’uso delle cose comuni comporta una responsabilità personale o collettiva. Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola Il presente patto di corresponsabilità viene letto, condiviso e sottoscritto dal Dirigente Scolastico, per conto dei docenti, dagli studenti e dai loro genitori. L’Organo di garanzia per ricorsi avverso le sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle studentesse e degli studenti è la Giunta esecutiva in carica. 115 CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO “Non è forse l'interesse delle cose presenti che principalmente ci muove ad esaminare le passate?” (A. Manzoni) Nel VI libro dell'Eneide, Enea ed Anchise si incontrano nei Campi Elisi: colà il padre mostra al figlio tutta la sua discendenza, ovvero il suo futuro. Sfilano in parata, davanti agli occhi inorgogliti di Enea, i fondatori e i re di Roma, i grandi eroi romani, Cesare, Augusto e Marcello. Ma Anchise non si limita a catalogare ed illustrare per il figlio un'arida nomenclatura, bensì impartisce ad esso una sorta di lezione sui mores dei Romani, ancora a venire. Polibio, storico greco curioso di cose romane, ci informa del ruolo educativo che le imagines maiorum avevano nei confronti della gioventù romana: ricordare gli illustri antenati della propria gens e le loro imprese gloriose spingevano i giovani all'emulazione ed alla concorrenza nella virtù. Nel caso di Enea, ad accendergli l'animo, a spronare l'eroe al coraggio ed alla virtù, a rafforzare le sue convinzioni, non è la visione dei propri antenati, bensì quella dei propri discendenti: passato e futuro, quindi, secondo Virgilio e Polibio, coincidono, finiscono con lo svolgere la medesima funzione. Il passato diventa il futuro di un popolo, di ogni popolo. Ora come allora. E un popolo che dimentica il proprio passato cancella, di fatto, il proprio diritto ad avere un futuro. Oggi più che in passato la scuola è chiamata a rispondere efficacemente alle sfide di un mondo complesso, che oppone a ruoli e percorsi predefiniti una miriade confusa ed estremamente individualizzata di percorsi possibili. La scelta di un adeguato corso di studi da intraprendere dopo la scuola media inferiore e dopo il ciclo delle superiori è un problema molto più complesso di quanto possa apparire a prima vista, perché in essa entrano in gioco fattori personali (risorse, 116 aspettative, interessi, valori) e sociali (appartenenze socio-familiari, messaggi dei massmedia, relazioni amicali). I mutamenti sociali e culturali che si sono verificati negli ultimi anni hanno posto in primo piano il problema della disponibilità al cambiamento, imponendo alle nuove generazioni di attrezzarsi per rispondere in modo funzionale alle sollecitazioni ambientali e per affrontare il tema della flessibilità. La scelta di un percorso classico “nelle sue molteplici forme e dimensioni di lingua, letteratura, archeologia, arte, musica, storia, scienza, tecnica, economia, filosofia - fonda l’identità individuale e collettiva dell’uomo europeo; rappresenta il diverso dai saperi facili e dall’azzeramento mediatico; ci consegna non solo un’eredità spirituale ma anche un insostituibile patrimonio economico: la cultura classica è un diritto di cittadinanza per tutti gli studenti”(I. Dionigi). Per questo l’orientamento, elemento fondamentale per la costruzione delle identità personali e collettive, deve necessariamente proporsi come processo formativo capace di coinvolgere la totalità del sistema educativo, e non semplicemente come prassi informativa legata a singoli momenti di transizione. Il piano delle attività e dei soggetti coinvolti nell’orientamento mirerà di conseguenza a rendere gli studenti consapevoli dei propri interessi, delle proprie attitudini cognitive, delle proprie scelte, come previsto dalla normativa vigente, di seguito riportata. «L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado - costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia» (Direttiva ministeriale del 6 agosto 1997, n. 487, art. 1). Per questo il regolamento per l’attuazione della Legge 9/99 sull’innalzamento dell’obbligo scolastico prevede che la scuola media potenzi «le valenze orientative delle discipline e le iniziative volte a consentire agli alunni scelte più confacenti alla propria personalità (art. 3)». I percorsi di orientamento della scuola secondaria di secondo grado infine, dovranno mirare «prioritariamente a dare allo studente l’opportunità di: conoscere temi, problemi e procedimenti caratteristici in diversi campi del sapere, al fine di individuare interessi e predisposizioni specifiche e favorire scelte consapevoli in relazione ad un proprio progetto personale; (cfr. D. Lgs 21/2008)». 117 ATTIVITA’ PERIODO SOGGETTI CONTINUITA’ Colloqui informativi e di scambio tra docenti delle Scuole Medie del territorio e i docenti del Liceo Convegni organizzati da docenti e studenti del Liceo ma aperti alla cittadinanza, per una scuola che “faccia cultura” sul territorio Colloqui informativi tra gruppi di alunni delle classi terze delle Scuole Medie del territorio che ne fanno richiesta, i docenti e gli studenti del Liceo. Mini-corsi orientativi tenuti da docenti del Liceo presso le scuole medie del territorio sul tema “Antico attuale: perché scegliere oggi il Liceo Classico” novembre dicembre gennaio Incontri pomeridiani e mattutini Docenti della Scuola Media e Docenti del Liceo, scelti sulla base della residenza nel comune della Scuola da contattare LUOGO Scuole Medie di: Conversano Polignano Mola Monopoli Noicattaro Turi Rutigliano Casamassima Noci Capurso Castellana Triggiano Valenzano Cellamare Putignano novembre dicembre gennaio Studenti della Scuola Media Docenti del Liceo, studenti, Incontri Dirigente mattutini e/o Scolastico pomeridiani 118 Scuole Medie Gennaio 6 Open days domenica incontri e colloqui informativi tra il Dirigente Scolastico, i docenti, gli studenti del Liceo e gli alunni delle classi terze della Scuola Media e i loro genitori visita alle strutture divulgazione e illustrazione di materiale informativo elaborato dai docenti del Liceo 18-25 giovedì 15-22 Febbraio lezioni dimostrative nelle materie caratterizzati e nelle materie insegnate secondo i programmi Cambridge domenica 1- 8 ORIENTAMENTO Open day con accoglienza dei rappresentanti dei Dipartimenti Universitari 13 Febbraio Distribuzione di materiale informativo Orientati per il Futuro Iscrizione ai corsi propedeutici universitari Visite guidate nelle Facoltà 119 Dirigente Docenti Studenti Alunni delle classi terze della Scuola Media e loro genitori AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE D’ISTITUTO La normativa - DPR 28 marzo 2013, n. 80 - Regolamento sul sistema nazionale di valutazione. - Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 – Priorità strategiche del Sistema nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017. - C.M. n. 47 del 21 ottobre 2014 – Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione. Trasmissione della Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014. - La tempistica del sistema secondo il DPR 28 marzo 2013 n. 80 art. 6 (Procedimento di valutazione) Le fasi: - Autovalutazione delle Istituzioni Scolastiche - Valutazione esterna - Azioni di miglioramento - Rendicontazione sociale delle Istituzioni Scolastiche Con il varo del piano di Autovalutazione delle scuole, il Ministero ha stabilito una tabella di marcia serrata che conduca ad un piano di miglioramento da pubblicare a luglio 2015. Innanzitutto, le scuole dovranno dotarsi di un'unità di autovalutazione, composta dal Dirigente, dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata professionalità, individuati dal Collegio dei docenti. Le scuole dovranno compilare un format del Rapporto di autovalutazione (RAV) elaborato dall'INVALSI. Nel RAV saranno forniti i dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali del funzionamento (livelli di apprendimento, organizzazione didattica, esiti scolastici, utilizzo delle risorse umane e finanziarie) messi già a disposizione del Ministero su "Scuola in chiaro", dall'INVALSI e da altri soggetti istituzionali (Istat, Ministero del Lavoro, etc). 120 Questi dati saranno inseriti in una piattaforma online, riservata ad ogni scuola e disponibile a partire da gennaio 2015. I dati saranno raccolti attorno ad alcuni macro-indicatori relativi a differenti aree (contesto, processi e risultati). Tra gennaio e febbraio, le singole scuole dovranno inserire i dati di loro competenza ed entro la fine di marzo gli stessi dati verranno restituiti con valori di riferimento esterno definiti "benchmark". Così, in base a questi parametri di riferimento le scuole potranno confrontarsi con le altre istituzioni scolastiche e avviare il processo di autovalutazione e miglioramento (ad esempio, sulla dispersione, sui livelli di apprendimento etc.). Tra marzo e giugno le scuole, individuate le aree forti o deboli, dovranno elaborare le priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento. A luglio il RAV dovrà essere pubblicato sul portale "Scuola in chiaro", con la situazione fotografata e il piano di miglioramento predisposto. Tabelle di sintesi AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE ESTERNA AZIONI DI MIGLIORAMENTO Nel terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione proseguiranno sia le visite dei nuclei di valutazione estese ad un nuovo contingente di scuole (circa 800 per anno), sia le iniziative di miglioramento delle istituzioni scolastiche. Pubblicazione e rendicontazione sociale Al termine del triennio (a.s. 2016-2017), le scuole promuoveranno, a seguito della pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento di valutazione. 121 APPENDICE In questa sezione sono inseriti di seguito: a) Il Regolamento di Istituto, da aggiornare; b) normativa e modulistica relativa all’infrazione del divieto di fumo a scuola; c) bozze di traduzione degli estratti dei syllabus che si leggono nelle precedenti sezioni (Geografia, Latino, Storia); d) l’organizzazione curricolare, anno per anno, un’utile base di lavoro, che andrà regolarmente aggiornata, all’interno dei Dipartimenti per aree disciplinari. REGOLAMENTO D’ISTITUTO Art. 1 ( Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il dirigente scolastico e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione. 5. Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che, attraverso l’individuazione dei propri punti di forza e di debolezza, contribuisca a migliorare il proprio rendimento. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative, offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo - didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; 122 f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. Art. 2 ( Doveri) 1. Lo studente deve essere puntuale ed assiduo alle lezioni e può assentarsi solo per validi e documentati motivi. A decorrere dall'anno scolastico 2010/2011, ai fini della validità dell'anno scolastico, per poter procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno 3/4 dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che esse non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo (DPR n.122/2009, art 14 comma 7). Per la determinazione del limite minimo di presenza si dovrà prendere, come base di riferimento, il monte ore annuale delle lezioni che consiste nell’orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina (Circolare n. 20 – Prot. N. 1843 del 4 marzo 2011). Quale base di calcolo per la determinazione dei tre quarti di presenza richiesti per la validità dell’anno, si assume, come orario di riferimento, quello curricolare e obbligatorio (Circolare n. 20 – Prot. N. 1843 del 4 marzo 2011). L’ orario annuale personalizzato, previsto dal DPR n.122/2009, alla luce della Circolare n. 20 – Prot. N. 1843 del 4 marzo 2011 deve essere riferito, per la scuola secondaria di secondo grado, alla specificità dei piani di studio propri di ciascuno dei percorsi del nuovo o vecchio ordinamento presenti presso le istituzioni scolastiche. Infine, per quanto attiene alle deroghe previste dall’articolo 14, comma 7, del Regolamento, sarà compito del Collegio dei docenti definire i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite minimo di presenza e del Consiglio di classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo (Circolare n. 20 – Prot. N. 1843 del 4 marzo 2011). Le deroghe possono essere concesse, salvo diversa e motivata determinazione adottata dal Collegio dei Docenti, per le seguenti motivazioni: • gravi motivi di salute adeguatamente documentati; • terapie e/o cure programmate; • donazioni di sangue; • partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; • adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987). Ad integrazione di quelle sopra elencate, il Collegio individua la partecipazione dello studente ad attività culturali e /o ricreative organizzate e /o promosse dalla scuola. Le comunicazioni allo studente e alla famiglia: • all’inizio dell’anno scolastico, ad ogni studente e alla sua famiglia sarà comunicato il relativo orario annuale personalizzato e il limite minimo delle ore di presenza complessiva da effettuare per la validità dell’anno; 123 • saranno pubblicate all’albo della scuola le deroghe a tale limite, previste dal collegio dei docenti; • saranno fornite periodicamente ad ogni studente e alla sua famiglia e, comunque prima degli scrutini intermedi e finali, informazioni puntuali relative alla quantità oraria di assenze accumulate; • sarà redatto apposito verbale da parte del Consiglio di Classe, attestante il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza e l’impossibilità di procedere alla valutazione per l’ammissione alla classe successiva o all’esame finale e sarà data relativa comunicazione alla famiglia. In merito alla frequenza, si precisa che si terrà conto della mancata assiduità, delle reiterate uscite anticipate e delle entrate posticipate. Delle entrate posticipate in parola, se in numero superiore a tre, sarà data opportuna comunicazione alla famiglia che dovrà giustificarle personalmente. Si dispone, inoltre, che: • non saranno consentiti più di tre ritardi per quadrimestre; • saranno tollerati ritardi non sistematici e, comunque, nel limite di tre per quadrimestre, entro i primi dieci minuti dall’inizio dell’attività didattica giornaliera; • i ritardi eccedenti tale frazione di tempo saranno considerati equivalenti a sessanta minuti. Pertanto, l’alunno dovrà essere ammesso in classe, ma gli verrà computata un’ora di assenza. • Tali assenze concorreranno a determinare il limite minimo di presenze ai fini della validità dell’anno scolastico. • Tali comportamenti avranno ricadute sull’attribuzione del voto di condotta. 4. Lo studente si presenta a scuola con il materiale didattico occorrente e con abbigliamento consono all’attività 3. Lo studente usa un linguaggio corretto, evita ogni aggressività e parole offensive. 1. Lo studente in caso di discordie si appella ad un arbitro neutrale ed autorevole. 2. Lo studente tiene in ordine gli oggetti personali e porta a scuola solo quelli utili alla sua attività di studio. 5. Lo studente rispetta il divieto di usare di apparecchi elettronici e telefoni cellulari, durante le ore di lezione. 6. Lo studente mantiene in ogni momento della vita scolastica un comportamento serio, educato e corretto; rispetta il lavoro degli insegnanti e dei compagni. 7. Lo studente rispetta e fa rispettare i beni degli altri, il patrimonio della scuola e l’ambiente dove studia e lavora; collabora a renderlo confortevole ed accogliente. 8. Lo studente risarcisce i danni, anche involontari, causati alle persone, agli arredi e all’attrezzatura. 9. Lo studente e il personale della scuola osservano il divieto totale di fumo previsto dall’art. 51 L. 16/1/ 2003, n. 3, negli ambienti scolastici e negli spazi immediatamente circostanti. 10. I trasgressori sono sottoposti a sanzione amministrativa secondo quanto previsto dall’art. 189 L.311 del 30/12/2004 . 11. Lo studente utilizza le strutture, le attrezzature e i servizi della scuola, anche fuori dell’orario delle lezioni, secondo le regole e procedure prescritte e le norme di sicurezza. 12. Lo studente informa i genitori dei risultati scolastici e delle proprie mancanze. Lo studente ha il dovere di contribuire al buon funzionamento della scuola anche attraverso suggerimenti e proposte. 124 Art. 2 (Codice Disciplinare) Premessa Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità e giustizia e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Per quanto possibile, esse si ispireranno al principio della riparazione del danno; e allo studente si dovrà sempre dare la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della scuola. In nessun caso potrà essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. Nessuna sanzione dovrà influire sulla valutazione del profitto. In caso di atti o comportamenti che violano le norme del codice penale, il dirigente della scuola, quando sia tenuto dal codice stesso, provvederà tempestivamente alla denuncia, della quale informa la famiglia e il consiglio di classe dello studente interessato. L’allontanamento dalle lezioni potrà prevedere l’obbligo della frequenza. Ai fini della recidiva, si terrà conto delle sanzioni disciplinari irrogate nel corso dell’anno scolastico. Per recidiva s’intende la reiterazione generica della violazione dei doveri. Tenuto conto dei principi e dei criteri di cui in premessa: 1. gli organi competenti potranno irrogare i seguenti provvedimenti disciplinari in corrispondenza delle relative infrazioni: A. richiamo verbale: per condotta non conforme ai principi di correttezza e buona educazione; scorrettezze non gravi verso i compagni, gli insegnanti o il personale, disturbo durante le lezioni, mancanze ai doveri di diligenza e puntualità. B. Richiamo scritto: per gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti o il personale; disturbo continuato durante le lezioni; mancanze plurime ai doveri di diligenza e puntualità; violazioni non gravi delle norme di sicurezza; uso reiterato di apparecchi elettronici o telefonici, con conseguente consegna da parte dello studente, custodia e restituzione al termine dell’ attività didattica, da parte del docente; mancato rispetto del divieto di fumo, con conseguente contestazione dell’infrazione e sanzione amministrativa e disciplinare. C. Studio individuale a scuola per 5 giorni ovvero allontanamento dalla scuola da uno a cinque giorni: per gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti o il personale; disturbo continuato durante le lezioni; mancanze gravi ai doveri di diligenza e puntualità; assenza ingiustificata ed arbitraria; turpiloquio, ingiurie ed offese ai compagni, agli insegnanti o al personale; danneggiamento volontario di oggetti di modico valore di proprietà della scuola o di altri; molestie continuate nei confronti di altri. D. Studio individuale a scuola fino a 15 giorni ovvero allontanamento dalla scuola da sei a 15 giorni: per recidiva dei comportamenti di cui alla lettera precedente o nel caso di ricorso a vie di fatto o per atti di violenza nei confronti di altri compagni, insegnanti o personale avvenuti fuori dagli edifici scolastici. E. Trasferimento ad altra classe dello stesso livello fino al termine delle lezioni ovvero allontanamento dalla scuola fino a quindici giorni e oltre: per recidiva del comportamento di cui al punto precedente; violenza intenzionale; offese gravi alla dignità della persona. F. Sospensione cautelare da parte del Dirigente scolastico per uso o spaccio di sostanze psicotrope; molestie anche di carattere sessuale; denuncia penale per fatti avvenuti all’interno della scuola che possano rappresentare pericolo per l’incolumità delle persone e per il sereno funzionamento della stessa ovvero grave lesione al decoro della comunità scolastica. 2. L’organo competente a comminare le sanzioni provvede ad irrogare le stesse e, in caso di danni ad oggetti e cose, le integra con l’obbligo del versamento di un contributo in denaro determinato dal Consiglio di Istituto e proporzionato alla gravità e consistenza del danno. La somma, versata nel bilancio della scuola, è destinata esclusivamente al finanziamento di attività integrative per gli studenti. 125 3. Fermo restando il contributo di cui al comma precedente, l’organo competente deve offrire allo studente la possibilità di commutare le sanzioni in provvedimenti comprendenti forme di collaborazione all’interno della scuola, attività di volontariato o altre attività concordate con il coordinatore della classe frequentata dallo studente e con la famiglia. 4. L’alunno incorso nella sanzione dell’allontanamento dalla scuola superiore a 5 giorni o ad altra sanzione corrispondente potrebbe, a giudizio del Consiglio di Classe, non partecipare, nel corso del medesimo anno scolastico, alle visite e viaggi d’istruzione o ad altre attività integrative o ricreative individuate dal Consiglio di Classe. Durante il periodo previsto per le visite o le attività, lo studente frequenterà le lezioni in altra classe dello stesso livello. 5. Il trasferimento dalla scuola, anche in corso d’anno, per fatti gravissimi, per condanna penale ovvero per ragioni cautelari, viene deliberato dal Consiglio di Classe in accordo con la famiglia, dopo aver sentito il parere dell’autorità giudiziaria e i servizi sociali competenti. 6. Di ogni sanzione superiore al richiamo verbale viene data comunicazione scritta alla famiglia, e all’insegnante coordinatore. Art. 3 (Organi Competenti) 1. L'insegnante è competente per le sanzioni di cui alla lettera a) e b) dell'articolo precedente. 2. II dirigente scolastico è competente per tutte le sanzioni che non prevedono l'allontanamento dalla scuola. 3. Il Consiglio di classe decide sulle sanzioni che prevedono l'allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni. 4. Il Consiglio di Istituto (Organo di garanzia) è competente esclusivamente per la sanzione relativa a fatti gravissimi che comportino l'allontanamento dalla scuola per più di 15 giorni, quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone, e per quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi. 5. Gli organi competenti deliberano, dopo aver preventivamente sentito, a propria discolpa, lo studente interessato, il quale può farsi assistere da uno o più testimoni, dai genitori o da insegnanti indicati dallo stesso. 6. Contro le sanzioni disciplinari e' ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. L'organo di garanzia su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, decide anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti. 7. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del DPR 21/11/2007, n.235 - regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 - concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria., anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore, designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte e prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. Il parere è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso 126 di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. 8. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di esame, sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 4 (Consiglio di garanzia) 1. Il Consiglio di Garanzia è composto, di norma, da un docente, designato dal Consiglio d’Istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori ed è presieduto dal Dirigente Scolastico (art.5, c. 1, DPR 235/2007). Il Presidente non ha diritto di voto e svolge funzioni di consulenza in materia di normativa scolastica. 2. Il Consiglio, che dura in carica tre anni, delibera il proprio regolamento. La funzione di segretario verbalizzante viene svolta da un collaboratore amministrativo. 3. Al Consiglio di Garanzia sono rivolti i ricorsi. Questi devono essere inviati al Consiglio entro quindici giorni dalla comunicazione della sanzione. Il Consiglio delibera entro dieci giorni successivi al ricorso (art.5, c. 1, DPR 235/2007). 4. Il Consiglio di Garanzia decide su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque ne abbia interesse sui conflitti che insorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del DPR 24 giugno 1998, n. 249 , modificato con DPR 21 novembre 2007, n.235 recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. 5. Il voto relativo a ricorsi sottoposti al Consiglio di Garanzia è segreto. Non è consentita l’astensione. Art. 5 (Norma finale) 1. Le presenti norme fanno parte integrante del Regolamento interno e della Carta dei servizi della scuola. Eventuali modificazioni sono deliberate a maggioranza assoluta dal Consiglio di Istituto anche su proposta e previa consultazione degli Organi Collegiali rappresentativi delle varie componenti e, comunque, sentito il parere del Collegio dei docenti. 2. Dei contenuti del presente regolamento, unitamente a quelli del regolamento interno e della carta dei servizi della scuola, gli studenti e i genitori sono informati all’atto dell’iscrizione in forma chiara efficace e completa. 127 DIVIETO DI FUMO A SCUOLA RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individu.o Legge 24/12/1934 n.2316 art. 25 – (Divieto per i minori di anni 16 di fumare in luogo pubblico). Legge 11/11/1975 n. 584 – Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico. Circolare Min. San. 5/10/1976 n. 69. Direttiva PCM 14/12/1995. Circolare MinSan 28/03/2001 n. 4. Circolare Ministro della Salute 17 dicembre 2004. Accordo Stato Regioni 16/12/04 24035/2318. Circolare 2/SAN/2005 14 gen 2005. Circolare 3/SAN/2005 25 gen 2005. Legge 28/12/2001, n.448 art. 52 punto 20. Legge 16/01/2003 n.3. Art. 51 della L. 3 del 16/01/2003. DPCM 23/12/2003. Legge finanziaria 2005. Decreto Legislativo 81/2008. CCNL scuola 2006-2009. D.L. n. 81 del 9-04-2008. Nota MIUR prot. 0000527 del 27/1/2014: “Tutela della salute nelle scuole”- Attuazione delle disposizione contenute nell’art.4, commi 1 e seguenti, del D.L. n. 104 del 12 settembre 2013, convertito con modificazioni in L. n. 128 , 8 novembre 2013. LOCALI E AREE SOGGETTI AL DIVIETO DI FUMO A norma del Decreto legge 12 settembre 2013, n. 104 “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (13G00147)” – GU Serie Generale n.214 del 12-9-2013 - entrato in 128 vigore il 12/09/2013, è stabilito il divieto di fumo in tutti i locali delle due sedi dell’ IISS “MOREA - DE LILLA” . L’art. 4 impone, in materia di “Tutela della salute nelle scuole” , che il divieto di fumo (già previsto dall’art. 51 della Legge 16/01/2003 n.3, nei locali chiusi), sia esteso anche alle aree all’aperto di pertinenza degli istituti scolastici statali e paritari. Lo stesso articolo 4 al comma 2 vieta l'utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, comprese le sezioni di scuole operanti presso le comunità di recupero e gli istituti penali per i minorenni, nonché presso i centri per l’impiego e i centri di formazione professionale. Chiunque violi il divieto di fumo di cui al comma 2 è soggetto alle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 7 della Legge 11 novembre 1975, n 584 e successive modificazioni. SOGGETTI PREPOSTI AL CONTROLLO DELL’APPLICAZIONE DEL DIVIETO In attuazione dell’art. 4, comma 1, lettera b) del D.P.C.M. 14/12/1995 e dell’Accordo StatoRegioni del 16/12/04, è facoltà del Dirigente Scolastico individuare i responsabili preposti all’applicazione del divieto in ciascuna delle due sedi, con i seguenti compiti: vigilare sulla corretta apposizione dei cartelli informativi, da collocarsi in posizione ben visibile in tutti i luoghi ove vige il divieto vigilare sull’osservanza del divieto, contestare le infrazioni e verbalizzarle utilizzando l’apposita modulistica notificare o direttamente o per tramite del DS o suo delegato la trasgressione alle famiglie degli allievi sorpresi a fumare. SANZIONI E MULTE Tutti coloro (studenti, docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori, chiunque sia occasionalmente presente nei locali dell’Istituto) che non osservino il divieto di fumo nei locali dove è vietato fumare saranno sanzionati col pagamento di multe, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Per gli alunni sorpresi a fumare a scuola, si procederà a notificare ai genitori l’infrazione della norma. Così come stabilito dall’art. 7 L. 584/1975, modificato dall’art. 52 comma 20 della L. 129 28/12/2001 n. 448, dalla L. 311/04 art.189 e dall’art. 10 L 689/1981, dall’art. 96 D. Lgs. 507/1999, infatti, i trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 27,5 a € 275,00. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. Al personale dell’Istituto è vietata la riscossione diretta della sanzione amministrativa. Il pagamento deve essere effettuato, come previsto dal punto 10 dell’Accordo Stato Regioni del 16/12/04, presso la Tesoreria provinciale, oppure in banca o presso gli Uffici postali, utilizzando il modello F23 (Agenzia delle Entrate ) con codice tributo 131T, oppure presso gli uffici postali, con bollettino di c/c postale intestato alla tesoreria provinciale (Causale: Infrazione divieto di fumo – IISS MOREA-DE LILLA- CONVERSANO-BARI). I trasgressori dovranno consegnare copia della ricevuta, comprovante l’avvenuto pagamento, presso la segreteria della sede Del Liceo Classico “D. Morea” , via Morgantini, 1 , onde evitare l’inoltro del rapporto al Prefetto territorialmente competente. Coloro che, pur essendo preposti al controllo e all’applicazione della presente, non fanno rispettare le singole disposizioni, sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 200,00 a 2000,00 Euro. Gli studenti che non rispettino il divieto saranno puniti con una sanzione amministrativa e una sanzione disciplinare, consistente in attività a favore della comunità scolastica, irrogata dal Consiglio di classe, integrato dai rappresentati dei genitori e degli alunni . 130 Modulistica: contestazione di infrazione del divieto di fumo ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICEO CLASSICO “D. MOREA” – I.P.S.S. “S. DE LILLA” Via Morgantini n.1 – 70014 CONVERSANO (BA) Tel. Segr. e fax 080/4953439 – Tel. Pres. 080/4955322 Cod. Fisc. 93251490723 sito web: www.iissmoreadelilla.gov.it e.mail: [email protected] e.mail pec. [email protected] prot. n. _________/_______ Conversano, _________________ Lo studente__________________ della classe_________ il giorno__________________ è stato sorpreso a fumare, pertanto è sanzionato con provvedimento disciplinare __________________________ di cui si terrà conto nell'attribuzione del voto di condotta. Conversano,________________ Il Docente incaricato 131 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICEO CLASSICO “D. MOREA” – I.P.S.S. “S. DE LILLA” Via Morgantini n.1 – 70014 CONVERSANO (BA) Tel. Segr. e fax 080/4953439 – Tel. Pres. 080/4955322 Cod. Fisc. 93251490723 e.mail: [email protected] – e.mail pec. [email protected] sito web: www.iissmoreadelilla.gov.it (Mod. 2) prot. n. _________/______ Conversano, _________________ Verbale N.____ VERBALE DI CONTESTAZIONE PER LA VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA SUL FUMO In data______ alle ore______ all'interno dell'Istituto, e precisamente presso ________ il sottoscritto____________________ , funzionario incaricato dell'accertamento e della contestazione delle violazioni al divieto di fumo, ha constatato che il Sig. ___________ nato a _____________________________ (Prov.______ ) il_____ , residente a __________ in Via __________________________ n. ___, ha violato tale divieto, in quanto: (es. sorpreso nell'atto di fumare). Sanzione pecuniaria da €. 27,5 a €.275 (LEGGE 30 dicembre 2004, n. 311 art. 189) In relazione alla infrazione essa viene contestata e il trasgressore ha tenuto a dichiarare: ___________________________________________________ essa non viene contestata, per cui ci si avvale del disposto del 2° comma dell'art. 14 della Legge 24.11.1981 n. 689, e si procede alla notifica del presente verbale, 132 contenente gli estremi della violazione, mediante invio di copia a mezzo di Raccomandata A.R.) perché: _____________________________________________ Ai sensi dell'art. 8 della legge 584/75, il trasgressore può provvedere al pagamento del minimo della sanzione, entro il termine perentorio di giorni 15 (quindici) dalla data di contestazione o della notificazione. Ai sensi dell'art. 16 e dell'art. 10 (così come modificato dall'alt. 96 del DL.gs. 507/1999) della legge n.689/1981, è ammesso il pagamento nella misura di 1/3 del massimo, o del doppio del minimo se più favorevole, nel caso in cui il pagamento avvenga nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla notificazione degli estremi della presente contestazione, oltre al pagamento delle spese d'accertamento e notifica. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa alla presenza di una donna in evidente stato di gravidanza, o alla presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. Il pagamento della sanzione amministrativa può essere effettuato: a) in banca o presso gli uffici postali, utilizzando il modello F23, codice tributo 131 T, e indicando la causale del versamento (Infrazione al divieto di fumo - Verbale N. __del _; b) direttamente presso la tesoreria provinciale competente per territorio; c) presso gli uffici postali tramite bollettino di conto corrente postale intestato alla Tesoreria provinciale competente per territorio, indicando la causale del versamento. L'interessato dovrà far pervenire, entro 60 gg., a mano o per posta, la ricevuta del versamento alla segreteria dell'Istituto, onde evitare l'inoltro del rapporto al Prefetto territorialmente competente. L'interessato, inoltre, nel termine di 30 giorni dalla data di contestazione della violazione, può inviare al Dirigente Scolastico scritti difensivi e documenti e chiedere di essere sentito; in alternativa, il medesimo ha facoltà di ricorrere al Giudice Ordinario territorialmente competente. Il presente verbale viene compilato in tre esemplari, uno dei quali: a) viene consegnato all'interessato, presente, che appone la propria firma allo stesso, per ricevuta; oppure non viene consegnato all'interessato perché _________________________ IL TRASGRESSORE IL VERBALIZZANTE 133 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICEO CLASSICO “D. MOREA” – I.P.S.S. “S. DE LILLA” Via Morgantini n.1 – 70014 CONVERSANO (BA) Tel. Segr. e fax 080/4953439 – Tel. Pres. 080/4955322 Cod. Fisc. 93251490723 e.mail: [email protected] – e.mail pec. [email protected] sito web: www.iissmoreadelilla.gov.it (Mod. 3) prot. n. _________/_______ Conversano, _________________ Al Sig. PREFETTO di Bari Oggetto: Rapporto a carico di ________________________ Ai sensi della Legge 24/11/1981 n. 689 si comunica che al nominativo in oggetto è stato regolarmente notificato il verbale n.______________________ del______________ di accertata violazione delle norme sul divieto di fumo (Legge n. 584/75 e successive modifiche con invito a definire il contenzioso in via amministrativa con le modalità nello stesso specificate. A tutt'oggi, trascorsi i termini di legge, l'interessato non ha esibito l'attestazione di pagamento della sanzione. Si provvede pertanto a trasmettere alla S.V. copia del predetto verbale, completo di prova della eseguita contestazione o notificazione, per i conseguenti adempimenti previsti dal punto 12 Accordo Stato Regioni del 16/12/2004. Si prega cortesemente di voler comunicare allo scrivente l'esito della procedura avviata. Distinti saluti. Il Dirigente Scolastico Prof. D’Elia Andrea 134 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICEO CLASSICO “D. MOREA” – I.P.S.S. “S. DE LILLA” Via Morgantini n.1 – 70014 CONVERSANO (BA) Tel. Segr. e fax 080/4953439 – Tel. Pres. 080/4955322 Cod. Fisc. 93251490723 e.mail: [email protected] – e.mail pec. [email protected] sito web: www.iissmoreadelilla.gov.it (Mod. 4) prot. n. _________/_______ Conversano, _________________ Comunicazione alla famiglia infrazione divieto fumo Ai genitori dello studente _______________________ della classe ______ Nello spirito di una fattiva collaborazione tra scuola e famiglia e di un costruttivo coinvolgimento della famiglia nel raggiungimento degli obiettivi di EDUCAZIONE ALLA SALUTE perseguiti dalla scuola, SI COMUNICA che lo studente non ha rispettato le norma SUL DIVIETO di fumo . Lo studente è tenuto a svolgere una relazione, che verrà valutata, sulla tematica dei DANNI DERIVANTI DAL FUMO, da consegnare entro 15 giorni al Coordinatore di classe. Il Dirigente Scolastico Prof. D’Elia Andrea CAMBRIDGE LATINO IGCSE 2016 Perché scegliere di sostenere l’esame di Latino Latino Cambridge IGCSE è accettato da università e aziende come prova di conoscenza e comprensione della lingua e letteratura latina. Le finalità di questo syllabus comprendono lo sviluppo delle abilità degli studenti di: - comprendere il lessico, la morfologia e la sintassi del Latino; - leggere, comprendere ed apprezzare passi antologici della letteratura latina; - apprendere analiticamente la lingua, studiando l’inglese attraverso il confronto con una lingua dalla struttura molto differente e attraverso l’influenza del Latino sull’inglese; - paragonare la struttura del Latino con quella di altre lingue, compreso 135 - l’inglese; riconoscere l’impatto del Latino sull’inglese moderno; apprezzare la letteratura latina in termini di contenuto, stile, contesto storico-sociale; tradurre e comprendere il Latino; riconoscere alcuni fondamenti della tradizione del mondo occidentale; sviluppare interesse ed entusiasmo per il passato; sviluppare la capacità di esporre in modo logico e chiaro, facendo riferimento ai testi; comprendere alcuni elementi della civiltà romana; prestar attenzione alle motivazioni ed ai caratteri di un popolo appartenente a un tempo e ad una cultura differenti, considerando contemporaneamente l’eredità di Roma antica; conquistare una maggior comprensione di problemi estetici, etici, linguistici, politici, religiosi, sociali; porre le basi per studi avanzati. Uno sguardo alla struttura dell’esame I candidati saranno valutati secondo una scala che va da A* a G. (vedi paragrafo intitolato Biennio Area umanistica). L’esame risulta diviso in: Paper 1 Lingua 1 ora 30 minuti Questo Paper è composto di due sezioni, entrambe da svolgere. Nella sezione A, i candidati traducono un passo di prosa latina in Inglese, variabile per complessità. La lunghezza sarà di circa 140 parole. Nella sezione B, i candidati rispondono ad alcune domande di comprensione di un passo di prosa latina. Una domanda testa la comprensione della derivazione di parole inglesi da parole latine contenute nel passo. 65 punti pesati al 50% del totale dei punti disponibili. e Paper 2 Letteratura 1 ora e 30 minuti I candidati rispondono a domande sui testi assegnati. Le domande testano la comprensione, la traduzione, la lettura metrica e l’apprezzamento della letteratura. 80 punti pesati al 50% del totale dei punti disponibili. Questo Paper contiene due passi. Attraverso la risposta alle domande, i candidati mostrano la comprensione della letteratura, con riferimento ai soggetti, fatti, presentazione, genere, metro e contesto. In aggiunta, le domande verificano l’abilità dei candidati di tradurre il testo. In ogni testo c’è una domanda da 10 punti, che chiede ai candidati di esprimere opinioni su fatti letterari o di contesto storico-letterario, con espliciti riferimenti al testo. I testi prescritti per il 2016 sono: Versi Virgilio, Eneide, Libro 12, vv. 697–703 (at pater Aeneas … ad auras), 710–790 (atque illi … Martis anheli) e 845–952 (dicuntur geminae … indignata sub umbras). Prosa Passi antologici scelti da: Two Centuries of Roman Prose, eds E. C. Kennedy and A. R. Davis (Bristol Classical Press, 1972) Cicerone, pagg 79–93: 136 An Orator Defies Death Ethics of a Salesman Domestic Design Domestic Discord Concern for the Health of a Former Slave An Author’s Lapse Obiettivi AO1 Conoscenza linguistica e comprensione Per superare l’esame di Latino Cambridge IGCSE, i candidati dovranno: • esprimere, coerentemente col testo, il senso di elementi linguistici (lessico, morfologia e sintassi); • esprimere, coerentemente col testo, il significato di frasi latine espresse secondo l’ordine latino delle parole; • tradurre un passo dal Latino all’inglese; • comprendere i dettagli e il senso generale di un passo latino; • produrre parole inglesi che derivino da parole latine date. AO2 Conoscenza letteraria e comprensione Per superare l’esame di Latino Cambridge IGCSE, i candidati dovranno: • descrivere caratteri, azione e contesto; • selezionare dettagli dal testo; • spiegare significati e riferimenti; • tradurre una parte del testo; • spiegare fatti relativi al contesto storico-sociale; • scandire metricamente due versi esametri; AO3 Critica letteraria con l’espressione di un giudizio personale Per superare l’esame di Latino Cambridge IGCSE, i candidati dovranno: • analizzare e valutare stile, tono e metro (dove sia necessario); • selezionare tracce per esprimere giudizi sul contesto storico-sociale; • scrivere un giudizio personale ragionato sul brano letterario in esame. Morfologia Nomi delle cinque declinazioni e nomi irregolari Aggettivi di prima e seconda classe Avverbi Comparativi di aggettivi e avverbi Pronomi Verbi Preposizioni Numerali cardinali e ordinali Sintassi • I casi • Complementi • Ablativo assoluto • Gerundio e gerundivo • Interrogative dirette e indirette, reali e retoriche 137 • Imperativi affermativi e negativi • Completive volitive, circostanziali, rette dai verba timendi • Subordinate infinitive, ipotetiche, causali, temporali, concessive, comparative, finali. Lessico Un vocabolario dettagliato è disponibile nel Syllabus. 138 CAMBRIDGE GEOGRAFIA IGCSE 2015 Perché scegliere di sostenere l’esame di Geografia I candidati di successo dell’esame di Geografia Cambridge IGCSE sviluppano abilità per la vita, che comprendono: • una comprensione degli impatti che la geografia fisica ed umana può avere e dei processi che riguardano il loro sviluppo; • il senso della collocazione spaziale e una comprensione della posizione relativa di un luogo in scala locale, regionale e globale; • l’abilità di usare e comprendere dati ed informazioni geografici; • una comprensione di come le comunità e le culture del mondo sono influenzate dai differenti ambienti geografici. Uno sguardo alla struttura dell’esame L’esame di Geografia Cambridge IGCSE segue ad un corso di due anni. Tutti i candidati devono svolgere: Paper 1 in un’ora e 45 minuti. I candidati devono rispondere a tre questionari su sei. I sei questionari proposti comprendono due gruppi di domande per ciascun ambito tematico. Le domande sono strutturate per gradi di difficoltà e basate su risorse date; coinvolgono tecniche di problem solving e comprendono risposte libere. 75 punti, per il 45 % del totale. Paper 2 in un’ora e 30 minuti. I candidati devono rispondere a tutte le domande. Il Paper è basato sul testare l’interpretazione e l’analisi di informazioni geografiche e sull’applicazione di grafici ed altre tecniche appropriate. Le domande non richiederanno specifiche notizie relative ai luoghi. Una domanda è basata su una mappa topografica (scala 1: 25.000 o 1: 50.000) di un’area tropicale, come ad esempio lo Zimbabwe, i Caraibi o Mauritius. 60 punti, per il 27,5 % del totale. Paper 4 in un’ora e 30 minuti. Alternativo al Coursework. I candidati rispondono a due domande stimolo, completando una serie di esercizi basati sulle tre aree tematiche. Le domande contemplano un apprezzamento di una serie di tecniche usate in studi sul campo. Testano il metodo di sondaggi, osservazione, conti, tecniche di misurazione, e possono riguardare lo sviluppo di ipotesi appropriate a specifici argomenti. Sarà valutato il procedimento, la presentazione e l’analisi dei dati. 60 punti, per il 27,5 % del totale. I candidati non hanno il permesso di usare atlanti per i Papers; tutte le misure sui Papers saranno secondo il sistema metrico decimale e secondo la divisione del giorno in 24 ore. Finalità e obiettivi del Syllabus Il Syllabus si propone di raggiungere i seguenti obiettivi (A0); A01 Conoscenza con comprensione I candidati dovranno essere in grado di dimostrare conoscenza e comprensione di: 139 1) un ampio spettro di processi, comprese le azioni umane, che contribuiscono allo sviluppo di: a) ambienti fisici, economici, sociali, politici e culturali e i loro effetti sul paesaggio; b) modelli spaziali e interazioni che siano importanti all’interno di questi ambienti; 2) le interrelazioni tra attività umane e ambiente e l’abilità di trovare spiegazioni per esse; 3) l’importanza della scala (sia essa locale, regionale o globale) e del tempo in cui le distribuzioni spaziali e le attività dei sistemi sono considerate; 4) le modifiche che intercorrono nel tempo all’interno di luoghi, paesaggi e distribuzioni spaziali. A02 Abilità e analisi I candidati dovranno essere in grado di: 5) analizzare ed interpretare dati geografici; 6) usare ed applicare conoscenza e comprensione geografica a mappe in forme verbali, numeriche, diagrammatiche, grafiche, fotografiche; 7) usare dati geografici per riconoscere modelli ricorrenti in dati simili e per dedurre relazioni; 8) selezionare e mostrare comprensione di tecniche per osservare e raccogliere dati; 9) selezionare e usare tecniche per organizzare e presentare dati. A03 Capacità di giudicare e prendere decisioni Attraverso la loro educazione geografica i candidati dovranno dimostrare di essere in grado di: 10) ragionare, esprimere giudizi (comprese valutazione e conclusioni) che dimostrino, laddove sia appropriato: a) una sensibilità e una attenzione per paesaggio, ambiente e necessità di sviluppo sostenibile; b) un apprezzamento estetico della terra che comprenda la popolazione, i paesaggi, i processi ed i fenomeni naturali; c) un apprezzamento degli atteggiamenti, valori e credenze di altri nell’ambito di problemi culturali, economici, ambientali, politici e sociali che hanno una dimensione geografica; d) una attenzione alle opportunità contrastanti e alle costrizioni subite da gente che vive in luoghi differenti e in condizioni fisiche ed umane differenti; e) una volontà di rivedere le loro proprie convinzioni ed abitudini alla luce di nuove conoscenze ed esperienze; 11) riconoscere il compito del prender decisioni all’interno di un contesto geografico influenzato da a) i contesti fisici ed umani in cui sono state prese le decisioni; b) i valori e le percezioni individuali o di gruppo; c) le scelte disponibili a coloro che prendono le decisioni e le influenze e costrizioni all’interno delle quali essi operano; d) il crescente livello di interdipendenza globale. Contenuti del Syllabus Temi Il curriculum è diviso in tre aree tematiche che sono state designate per sviluppare una comprensione di entrambi gli ambienti, naturale ed umano: 1 Popolazione e insediamento 2 Ambiente naturale 3 Sviluppo economico e uso di risorse 140 Risorse Le domande in tutti i Paper sono basate sulle risorse. Le risorse possono essere fotografie, mappe, disegni, diagrammi, grafici, estratti di testi, statistiche e tabelle di dati. Le risorse provengono da svariate aree del mondo al fine di raccordare gli obiettivi di un syllabus internazionale con l’esame. I candidati possono doversi confrontare con aree del mondo che non sono loro familiari. Le risorse adoperate nelle domande non richiedono una specifica conoscenza regionale e sono state designate per indurre i candidati ad adoperare i principi generali che hanno studiato. Le unità di misura usate in tutte le risorse ed esami saranno metri e chilometri per altezze e distanze e gradi centigradi per le temperature. Casi di studio Il curriculum da’ agli insegnanti l’opportunità di selezionare casi di studio per illustrare i temi. Non sono stati inseriti nel syllabus specifici casi di studio. Gli insegnanti dovranno scegliere esempi specifici adatti ad illustrare il contenuto dei tre temi. CAMBRIDGE STORIA IGCSE 2015 Perché scegliere di sostenere l’esame di Storia IGCSE? La Storia è lo studio del passato. Questo Syllabus offre l’opportunità di studiare la Storia mondiale dal 19° all’inizio del 21° secolo. I discenti esploreranno la storia da una varietà di prospettive, ivi comprese quelle sociali, economiche culturali e politiche. Cambridge IGCSE History incoraggia I discenti a sollevare delle questioni e a sviluppare e dispiegare abilità storiche, conoscenza e comprensione al fine di provvedere a spiegazioni storiche. I discenti, studiando Cambridge IGCSE History ricevono l’opportunità di: . sviluppare interesse ed entusiasmo per l’apprendimento e la comprensione del passato; . esplorare concetti storici attraverso le categorie di causa-conseguenza, cambio-continuità, somiglianza-differenza; . apprezzare testimonianze storiche e come usarle; . conquistare una più ampia comprensione delle questioni e delle interrelazioni internazionali; imparare come presentare argomentazioni logiche e chiare. Contenuto del Syllabus: sguardo d’insieme Opzione A Il 19° secolo: lo sviluppo delle nazioni e degli Stati moderni: 1848-1914 Il contenuto si concentra sulle seguenti Domande Chiave: • Fu importante la rivoluzione del 1848? • Come fu unificata l’Italia? • Come fu unificata la Germania? • Perché ci fu una Guerra civile nel Stati Uniti d’America e quali furono i suoi risultati? • Perché e con quali effetti gli Europei allargarono I loro imperi oltre i mari nel 19° secolo? • Cosa provocò la Prima Guerra Mondiale? oppure: Opzione B Il 20° secolo: le relazioni Internazionali dal 1919 Il contenuto si concentra sulle seguenti Domande Chiave: • Furono giusti i trattati di pace del 1919-23? • In quale entità fu un successo la Lega delle Nazioni? • Perché la pace internazionale crollò a partire dal 1939? • A chi fu da imputare la Guerra Fredda? 141 • Come fecero gli USA a contenere effettivamente l’avanzata del Comunismo? • Quanto fu saldo il controllo dell’URSS sull’Europa Orientale,1948 – 1989? • Perché furono importanti gli eventi nel Golfo, 1970–2000? In aggiunta, tutti I candidate devono anche studiare almeno uno dei seguenti Depth Studies: • La Prima Guerra Mondiale, 1914 – 18 • La Germania, 1918–45 • La Russia, 1905–41 • Gli USA, 1919–41 • La Cina, 1930–1990 • Il Sud Africa, 1940–1994 • Israeliani e Palestinesi dal 1945 Uno sguardo alla struttura dell’esame In Cambridge IGCSE History i candidati sostengono tre Components. Tutti i candidati sostengono Component 1 and Component 2, and scelgono tra Component 3 e Component 4. Tutti i candidati sostengono: Component 1 2 ore Paper scritto I candidati rispondono a due domande dalla Sezione A e ad una domanda dalla Sezione B (Depth Study). Tutte le domande sono nella forma di un saggio strutturato, diviso in tre parti: (a), (b) e (c). 60 punti Component 2 2 ore Paper scritto I candidati rispondono a sei domande su un topic prescritto. E’ presente una gran varietà di risorse relative a ciascun topic. Per gli esami nel 2015, i topic prescritti sono: 19° secolo (Opzione A): • Cosa determine la Prima Guerra Mondiale (esame di Giugno) • Come fu unificata la Germania? (esame di Novembre) 20° secolo (Opzione B): • Perchè la pace internazionale crollò a partire da 1939? (esame di Giugno) • A chi fu da imputare la Guerra Fredda? (esame di Novembre) 50 punti Component 4 1 ora Paper scritto – Alternativo al Coursework I candidati rispondono ad una domanda su un Depth Study. 40 punti Obiettivi Gli obiettivi di Cambridge IGCSE History sono: AO1: una abilità di richiamare, selezionare, organizzare e dispiegare una conoscenza del contenuto del syllabus. 142 AO2: una abilità nel costruire spiegazioni storiche servendosi della comprensione di: • cause e conseguenze, cambiamenti e continuità, somiglianze e differenze • le motivazioni, le emozioni, le intenzioni e le credenze dei popoli nel passato AO3: una abilità nel comprendere, interpretare, valutare e adoperare una varietà di risorse come prova, nel loro contest storico. 143 ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE I ANNO Religione Ore d’insegnamento: trentaquattro annuali, una settimanale Livelli di partenza: come da normativa vigente delle scuole secondarie inferiori (in uscita) Osservazione in ingresso delle classi: Il test d’ingresso verrà somministrato nella fase di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media il conseguimento di prerequisiti minimi. La tipologia sarà a risposta multipla o a completamento, o questionari “vero o falso”. Obiettivi specifici (cfr. testo dell'Intesa tra M.I.U.R e C.E.I. del 28 giugno 2012): Conoscenze Riconoscere gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni; individuare la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato; riconoscere il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la promozione della pace. Competenze Costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa; valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. Capacità Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana; riconoscere il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo; dialogare con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco. Verifiche: Le micro e le macroverifiche personali e orali sono date dall’accertamento non episodico del conseguimento degli obiettivi essenziali di conoscenza, competenza e capacità. Quali strumenti di verifica si utilizzeranno l’osservazione diretta degli alunni durante le lezioni, l’interesse dimostrato e la partecipazione alle conversazioni. L’osservazione riguarderà anche il 144 comportamento assunto dagli stessi nei confronti dei compagni e del personale docente e non docente, sia all’interno dell’aula, durante le lezioni, sia nei momenti assembleari. Altre informazioni utili al processo valutativo saranno desunte dalle verifiche che potranno essere orali oppure scritte. In quest’ultimo caso si sceglierà, a seconda delle situazioni, fra questionari a risposta multipla, questionari “vero o falso”, questionari a risposta aperta, esposizioni in forma discorsiva ed individualizzata su una pista di riflessione elaborata dal docente. Metodi: Nel processo didattico saranno privilegiati: il metodo induttivo-esperienziale che, partendo dal vissuto e dalle esperienze degli alunni, attraverso il dialogo, li stimola e li coinvolge verso un apprendimento attivo e significativo; il metodo globale-interdisciplinare che permette il collegamento fra l’Irc ed altri aspetti della nostra cultura: storia, arte, lettere… Saranno, di volta in volta, avviate diverse attività: il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, extra-biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare e/o interdisciplinare), il confronto ed il dialogo, i lavori di gruppo, laboratori di sintesi, analisi e commento dei materiali di ricerca (brani narrativi, poesie, canzoni). Mezzi e strumenti: Utilizzo privilegiato del libro di testo e del quaderno di religione. Altri materiali e sussidi didattici saranno reperiti volta per volta e potranno consistere in cartelloni, testi di canzoni, poesie, documenti, audiovisivi. Ferma restando la possibilità di intervenire con altri strumenti didattici che possano efficacemente contribuire all’attività scolastica. Valutazione: I giudizi sintetici a fine quadrimestre saranno i seguenti: scarso, insufficiente, mediocre, sufficiente, discreto, buono, ottimo. Sarà considerato “sufficiente” l’alunno che dimostri di conoscere i contenuti essenziali della religione ed i valori religiosi, che possieda una capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti, che sia in grado di comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della disciplina 145 II ANNO Religione Ore d’insegnamento: trentaquattro annuali, una settimanale Osservazione in ingresso delle classi: Il test d’ingresso verrà somministrato nella fase di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento di prerequisiti minimi relativi alle conoscenze, competenze e capacità conseguite nell'anno precedente. La tipologia sarà a risposta multipla o a completamento, o questionari “vero o falso”. Obiettivi specifici (cfr. testo dell'Intesa tra M.I.U.R e C.E.I. del 28 giugno 2012): Conoscenze Rendersi conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea; accostare i testi e le categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso; approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche; ripercorrere gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e cogliere l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea; Competenze Costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa; valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. Capacità Individuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche; riconoscere l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carità; leggere, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose; cogliere la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana. Verifiche: Le micro e le macroverifiche personali e orali sono date dall’accertamento non episodico del conseguimento degli obiettivi essenziali di conoscenza, competenza e capacità. Quali strumenti di verifica si utilizzeranno l’osservazione diretta degli alunni durante le lezioni, l’interesse dimostrato e la partecipazione alle conversazioni. L’osservazione riguarderà anche il comportamento assunto dagli stessi nei confronti dei compagni e del personale docente e non docente, sia all’interno dell’aula, durante le lezioni, sia nei momenti assembleari. Altre informazioni utili al processo valutativo saranno desunte dalle verifiche che potranno essere orali oppure scritte. In quest’ultimo 146 caso si sceglierà, a seconda delle situazioni, fra questionari a risposta multipla, questionari “vero o falso”, questionari a risposta aperta, esposizioni in forma discorsiva ed individualizzata su una pista di riflessione elaborata dal docente. Metodi: Nel processo didattico saranno privilegiati: il metodo induttivo-esperienziale che, partendo dal vissuto e dalle esperienze degli alunni, attraverso il dialogo, li stimola e li coinvolge verso un apprendimento attivo e significativo; il metodo globale-interdisciplinare che permette il collegamento fra l’Irc ed altri aspetti della nostra cultura: storia, arte, lettere… Saranno, di volta in volta, avviate diverse attività: il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, extra-biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare e/o interdisciplinare), il confronto ed il dialogo, i lavori di gruppo, laboratori di sintesi, analisi e commento dei materiali di ricerca (brani narrativi, poesie, canzoni). Mezzi e strumenti: Utilizzo privilegiato del libro di testo e del quaderno di religione. Altri materiali e sussidi didattici saranno reperiti volta per volta e potranno consistere in cartelloni, testi di canzoni, poesie, documenti, audiovisivi. Ferma restando la possibilità di intervenire con altri strumenti didattici che possano efficacemente contribuire all’attività scolastica. Valutazione: I giudizi sintetici a fine quadrimestre saranno i seguenti: scarso, insufficiente, mediocre, sufficiente, discreto, buono, ottimo. Sarà considerato “sufficiente” l’alunno che dimostri di conoscere i contenuti essenziali della religione ed i valori religiosi, che possieda una capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti, che sia in grado di comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della disciplina. 147 III ANNO Religione Ore d’insegnamento: trentaquattro annuali, una settimanale Osservazione in ingresso delle classi: Il test d’ingresso verrà somministrato nella fase di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento di prerequisiti minimi relativi alle conoscenze, competenze e capacità conseguite nell'anno precedente. La tipologia sarà a risposta multipla o a completamento, o questionari “vero o falso”. Obiettivi specifici (cfr. testo dell'Intesa tra M.I.U.R e C.E.I. del 28 giugno 2012): Conoscenze Rilevare, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento; conoscere il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; arricchire il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo; conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità. Competenze Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. Capacità Collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; leggere pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione; riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e saperne decodificare il linguaggio simbolico; rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa. Verifiche: Le micro e le macroverifiche personali e orali sono date dall’accertamento non episodico del conseguimento degli obiettivi essenziali di conoscenza, competenza e capacità. Quali strumenti di verifica si utilizzeranno l’osservazione diretta degli alunni durante le lezioni, l’interesse dimostrato e la partecipazione alle conversazioni. L’osservazione riguarderà anche il comportamento assunto dagli stessi nei confronti dei compagni e del personale docente e non docente, sia all’interno dell’aula, durante le lezioni, sia nei momenti assembleari. Altre informazioni utili al processo valutativo saranno desunte dalle verifiche che potranno essere orali oppure scritte. In quest’ultimo caso si sceglierà, a seconda delle situazioni, fra questionari a risposta multipla, questionari 148 “vero o falso”, questionari a risposta aperta, esposizioni in forma discorsiva ed individualizzata su una pista di riflessione elaborata dal docente. Metodi: Nel processo didattico saranno privilegiati: il metodo induttivo-esperienziale che, partendo dal vissuto e dalle esperienze degli alunni, attraverso il dialogo, li stimola e li coinvolge verso un apprendimento attivo e significativo; il metodo globale-interdisciplinare che permette il collegamento fra l’Irc ed altri aspetti della nostra cultura: storia, arte, lettere… Saranno, di volta in volta, avviate diverse attività: il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, extra-biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare e/o interdisciplinare), il confronto ed il dialogo, i lavori di gruppo, laboratori di sintesi, analisi e commento dei materiali di ricerca (brani narrativi, poesie, canzoni). Mezzi e strumenti: Utilizzo privilegiato del libro di testo e del quaderno di religione. Altri materiali e sussidi didattici saranno reperiti volta per volta e potranno consistere in cartelloni, testi di canzoni, poesie, documenti, audiovisivi. Ferma restando la possibilità di intervenire con altri strumenti didattici che possano efficacemente contribuire all’attività scolastica. Valutazione: I giudizi sintetici a fine quadrimestre saranno i seguenti: scarso, insufficiente, mediocre, sufficiente, discreto, buono, ottimo. Sarà considerato “sufficiente” l’alunno che dimostri di conoscere i contenuti essenziali della religione ed i valori religiosi, che possieda una capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti, che sia in grado di comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della disciplina. 149 IV ANNO Religione Ore d’insegnamento: trentaquattro annuali, una settimanale Osservazione in ingresso delle classi: Il test d’ingresso verrà somministrato nella fase di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento di prerequisiti minimi relativi alle conoscenze, competenze e capacità conseguite nell'anno precedente. La tipologia sarà a risposta multipla o a completamento, o questionari “vero o falso”. Obiettivi specifici (cfr. testo dell'Intesa tra M.I.U.R e C.E.I. del 28 giugno 2012): Conoscenze Approfondire, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita; studiare la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientificotecnologico; conoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile. Competenze Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. Capacità Confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; descrivere l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali; operare criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo. Verifiche: Le micro e le macroverifiche personali e orali sono date dall’accertamento non episodico del conseguimento degli obiettivi essenziali di conoscenza, competenza e capacità. Quali strumenti di verifica si utilizzeranno l’osservazione diretta degli alunni durante le lezioni, l’interesse dimostrato e la partecipazione alle conversazioni. L’osservazione riguarderà anche il comportamento assunto dagli stessi nei confronti dei compagni e del personale docente e non docente, sia all’interno dell’aula, durante le lezioni, sia nei momenti assembleari. Altre informazioni utili al processo valutativo saranno desunte dalle verifiche che potranno essere orali oppure scritte. In quest’ultimo caso si sceglierà, a seconda delle situazioni, fra questionari a risposta multipla, questionari “vero o falso”, questionari a risposta aperta, esposizioni in forma discorsiva ed individualizzata su una pista di riflessione elaborata dal docente. 150 Metodi: Nel processo didattico saranno privilegiati: il metodo induttivo-esperienziale che, partendo dal vissuto e dalle esperienze degli alunni, attraverso il dialogo, li stimola e li coinvolge verso un apprendimento attivo e significativo; il metodo globale-interdisciplinare che permette il collegamento fra l’Irc ed altri aspetti della nostra cultura: storia, arte, lettere… Saranno, di volta in volta, avviate diverse attività: il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, extra-biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare e/o interdisciplinare), il confronto ed il dialogo, i lavori di gruppo, laboratori di sintesi, analisi e commento dei materiali di ricerca (brani narrativi, poesie, canzoni). Mezzi e strumenti: Utilizzo privilegiato del libro di testo e del quaderno di religione. Altri materiali e sussidi didattici saranno reperiti volta per volta e potranno consistere in cartelloni, testi di canzoni, poesie, documenti, audiovisivi. Ferma restando la possibilità di intervenire con altri strumenti didattici che possano efficacemente contribuire all’attività scolastica. Valutazione: I giudizi sintetici a fine quadrimestre saranno i seguenti: scarso, insufficiente, mediocre, sufficiente, discreto, buono, ottimo. Sarà considerato “sufficiente” l’alunno che dimostri di conoscere i contenuti essenziali della religione ed i valori religiosi, che possieda una capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti, che sia in grado di comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della disciplina. 151 V ANNO Religione Ore d’insegnamento: trentaquattro annuali, una settimanale Osservazione in ingresso delle classi: Il test d’ingresso verrà somministrato nella fase di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento di prerequisiti minimi relativi alle conoscenze, competenze e capacità conseguite nell'anno precedente. La tipologia sarà a risposta multipla o a completamento, o questionari “vero o falso”. Obiettivi specifici (cfr. testo dell'Intesa tra M.I.U.R e C.E.I. del 28 giugno 2012): Conoscenze Riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; conoscere l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; conoscere le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Competenze Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. Capacità Motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialogare in modo aperto, libero e costruttivo; confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e verificarne gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; individuare, sul piano eticoreligioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. Verifiche: Le micro e le macroverifiche personali e orali sono date dall’accertamento non episodico del conseguimento degli obiettivi essenziali di conoscenza, competenza e capacità. Quali strumenti di verifica si utilizzeranno l’osservazione diretta degli alunni durante le lezioni, l’interesse dimostrato e la partecipazione alle conversazioni. L’osservazione riguarderà anche il comportamento assunto dagli stessi nei confronti dei compagni e del personale docente e non docente, sia all’interno dell’aula, durante le lezioni, sia nei momenti assembleari. Altre informazioni utili al processo valutativo saranno desunte dalle verifiche che potranno essere orali oppure scritte. In quest’ultimo 152 caso si sceglierà, a seconda delle situazioni, fra questionari a risposta multipla, questionari “vero o falso”, questionari a risposta aperta, esposizioni in forma discorsiva ed individualizzata su una pista di riflessione elaborata dal docente. Metodi: Nel processo didattico saranno privilegiati: il metodo induttivo-esperienziale che, partendo dal vissuto e dalle esperienze degli alunni, attraverso il dialogo, li stimola e li coinvolge verso un apprendimento attivo e significativo; il metodo globale-interdisciplinare che permette il collegamento fra l’Irc ed altri aspetti della nostra cultura: storia, arte, lettere… Saranno, di volta in volta, avviate diverse attività: il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, extra-biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare e/o interdisciplinare), il confronto ed il dialogo, i lavori di gruppo, laboratori di sintesi, analisi e commento dei materiali di ricerca (brani narrativi, poesie, canzoni). Mezzi e strumenti: Utilizzo privilegiato del libro di testo e del quaderno di religione. Altri materiali e sussidi didattici saranno reperiti volta per volta e potranno consistere in cartelloni, testi di canzoni, poesie, documenti, audiovisivi. Ferma restando la possibilità di intervenire con altri strumenti didattici che possano efficacemente contribuire all’attività scolastica. Valutazione: I giudizi sintetici a fine quadrimestre saranno i seguenti: scarso, insufficiente, mediocre, sufficiente, discreto, buono, ottimo. Sarà considerato “sufficiente” l’alunno che dimostri di conoscere i contenuti essenziali della religione ed i valori religiosi, che possieda una capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti, che sia in grado di comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della disciplina. 153 I ANNO Italiano – Latino – Greco – Storia - Geografia Livelli di partenza e/o prerequisiti Come già rilevato in sede di finalità generali, nelle I Liceali è importante porsi in termini di continuità rispetto a conoscenze, competenze e capacità maturate nel ciclo di studi della scuola secondaria inferiore. Prerequisiti indispensabili per accostarsi in particolare allo studio delle lingue classiche devono considerarsi: la capacità di relazionarsi correttamente ai compagni e ai docenti e in generale l’avvenuta o avviata interiorizzazione delle regole comportamentali che presiedono alla vita scolastica; la capacità di verbalizzare correttamente esperienze proprie e altrui; l’acquisito orientamento spazio-temporale nella percezione dei fenomeni e degli eventi; la capacità di comprendere globalmente brevi testi continui e non; la capacità di cogliere le principali caratteristiche morfologiche e sintattiche di proposizioni e periodi, con particolare riferimento ai punti seguenti: il verbo e la sua flessione; il nome e l’aggettivo; il pronome; l’avverbio; le strutture e i connettivi con cui possono presentarsi nella lingua italiana le proposizioni subordinate. Osservazione in ingresso delle classi L’accertamento del possesso di tali prerequisiti si svolge nella fase iniziale dell’anno scolastico; esso ha luogo mediante una prova d’ingresso impostata: 1. sulla comprensione dei contenuti e delle principali strutture grammaticali di brevi testi narrativi, espositivi o argomentativi; 2. sulla lettura analitica di testi non continui (grafici, tabelle …) I dati raccolti sulla base delle prove saranno utilizzati per individuare interventi didattici efficaci e mirati a: riattivare e consolidare gli apprendimenti maturati nella scuola secondaria inferiore rivedere, ripassare, sistemare le conoscenze, attinenti ai diversi linguaggi verbali e non verbali, apprese nella scuola secondaria inferiore. Obiettivi specifici Conoscenze La lingua italiana nella sua formazione e nelle sue strutture fonologiche, morfosintattiche e semantiche nei rapporti con le lingue europee, a partire dalle relazioni genetiche con il latino e il greco; La tradizione epica, con lettura di testi tratti dall’epica classica e orientale; Il teatro, la poesia e il racconto: autori e testi più rappresentativi per un primo incontro con i classici Greci e Latini analisi di diverse tipologie testuali: testo narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo, valutativo- interpretativo; sistema dei generi letterari: mito, fiaba, novella, racconto breve, romanzo, con riferimento particolare alla tradizione letteraria più recente. fonetica latina; 154 morfologia del sostantivo, dell’aggettivo e del pronome latini; morfologia del verbo attivo, passivo e deponente latino; uso dei principali complementi latini; principali proposizioni subordinate e relativi connettivi in latino; morfologia del sostantivo, dell’aggettivo e del pronome greci; Il sistema del presente : coniugazione tematica, contratta e atematica uso dei casi e principali complementi greci; principali proposizioni subordinate e relativi connettivi in greco; fonologia e morfosintassi e semantica a livello interdisciplinare (italiano- latino- grecoinglese); elementi di civiltà latina e greca attraverso la lettura degli autori e lo studio della storia antica; la rivoluzione urbana e la geografia politica del Vicino Oriente; la civiltà greca, dalle origini all’età ellenistica; la civiltà romana, dalle origini alla crisi della repubblica; lettura e commento degli articoli della Costituzione italiana e di altri documenti nazionali e internazionali; gli strumenti del sapere geografico; aspetti del paesaggio, del dominio climatico, degli spazi urbani di aree geografiche italiane, europee ed extraeuropee individuate in riferimento a problematiche di attualità; ambiente naturale e ambiente umanizzato dei territori citati, in riferimento agli aspetti etnici, sociali, politici, storici e culturali. Competenze appropriarsi gradualmente dei lessici relativi alle differenti discipline e mostrarsi in grado di impiegare le principali categorie concettuali attraverso le quali si rende possibile il loro apprendimento; operare secondo regole puntuali di approccio preliminare, segmentazione, analisi logica e del periodo del testo, anche con nozioni e procedimenti di analisi strutturale e funzionale; elaborare e proporre la traduzione di un testo di complessità adeguata al livello di possesso delle conoscenze e di maturazione delle relative competenze e capacità; consultare secondo protocolli procedurali predefiniti i dizionari o i lessici per radici, mostrandosi in grado di interpretare simbologie e indicazioni fornite dagli strumenti lessicografici e di pervenire al reperimento delle informazioni necessarie;. operare anche secondo il metodo naturale, fruendo di testi brevi latini e cominciando a tradurli in inglese. Capacità orientarsi con razionalità ed efficacia nell’uso della terminologia propria di ciascuna disciplina, applicando le conoscenze e le competenze acquisite in situazioni non precedentemente note (analisi e/o traduzione “all’impronta” di un testo classico opportunamente sussidiato a livello paratestuale; comprensione e analisi di un testo narrativo o scientifico; osservazione e descrizione di situazioni fisico - antropologiche e storiche, sulla base di corrette categorie concettuali); operare una traduzione attenta agli aspetti culturali e situazionali del mondo classico o dello specifico contesto entro cui si colloca il testo oggetto della traduzione; iniziare ad applicare senza distorsioni e schematismi categorie linguistiche e modelli 155 interpretativi appresi a livello di conoscenza e fatti propri a livello di competenza, alla “lettura” di situazioni del mondo contemporaneo o della realtà di vita del soggetto; Usare i linguaggi e le strumentazioni multimediali al fine di costruire un semplice ipertesto, in cui confluiscano conoscenze, competenze e abilità pluridisciplinari. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscere le principali strutture morfosintattiche della lingua italiana; Flettere correttamente i sostantivi, gli aggettivi, le forme verbali e i pronomi greci e latini il cui studio sia stato affrontato durante l’anno; Individuare, interpretare e ricodificare in maniera sostanzialmente corretta le più usuali tra le strutture morfo-sintattiche studiate in Greco e Latino; Utilizzare strumenti espressivi semplici ma corretti; usare adeguatamente il lessico delle singole discipline; Rispettare la consequenzialità logica di dati e concetti nell’esporre e nell’argomentare. Verifiche e valutazione Per ogni quadrimestre è previsto un congruo numero di verifiche per l’Italiano, il Latino e il Greco; alla traduzione si affiancheranno questionari e prove semi-strutturate per il Greco e il Latino. Prove di verifica per l’Italiano saranno: temi espositivi e/o argomentativi, saggi brevi e altre tipologie di testo (scritti interpretativi e valutativi, articoli…). La riflessione del Dipartimento Umanistico sul tema della valutazione e sulla necessità di salvaguardare la valutazione globale e insieme definire «modalità e criteri che assicurino l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione», nel rispetto della più recente normativa in materia (articolo n. 1, comma 5 del DPR n.191 del 19/08/2009), ha condotto all’elaborazione di griglie di valutazione delle prove scritte di Italiano e delle traduzioni, specifiche per le classi del biennio. Metodi Lezione frontale. Lezione dialogica. Ricerche individuali e di gruppo. Problem solving. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratori didattici. Recupero Sulla base del programma di Accoglienza degli alunni delle classi prime e delle sue finalità ( sviluppo della consapevolezza delle proprie attitudini e capacità; sostegno e rinforzo della propria scelta;), sarà avviata una prima fase intensiva di recupero (fase A), in modo da colmare eventuali 156 carenze, specie quelle relative alle conoscenze/competenze grammaticali propedeutiche allo studio delle lingue classiche. Lettura della Costituzione repubblica italiana Obiettivi: 1) Conoscenza degli aspetti e degli articoli fondamentali; 2) Capacità di connessione tra norma costituzionale, istituzioni e tematiche sociali. 157 II ANNO Italiano – Latino – Greco - Storia - Geografia Obiettivi specifici Conoscenze La lingua italiana nella sua formazione e nelle sue strutture fonologiche, morfosintattiche e semantiche nei rapporti con le lingue europee, a partire dalle relazioni genetiche con il latino e il greco; le varie tipologie testuali, con particolare riferimento al testo poetico, teatrale, filmico, multimediale; le origini della lirica in volgare: la poesia Siciliana, la poesia religiosa e prestilnovistica; aspetti narratologici del romanzo I Promessi Sposi e di altri testi narrativi dell’Ottocento e del Novecento( lettura integrale e/o antologizzata) coniugazione dei verbi anomali, difettivi, impersonali latini; sintassi dei casi latini; elementi di sintassi del verbo e del periodo latini; procedimenti essenziali della formazione del lessico latino, ad esempio la funzione dei prefissi e dei suffissi e le derivazioni etimologiche; Il tema verbale Il sistema del futuro attivo e medio; il futuro passivo; Il sistema dell’auristo attivo e medio; l’auristo passivo; La teoria del raddoppiamento; il sistema del perfetto; il piuccheperfetto; uso e funzione degli aggettivi verbali; nozioni fondamentali di sintassi dei casi, del verbo e del periodo in greco; organizzazione del lessico per radici, per campi semantici, per ambiti testuali; raffronti con l’italiano, il latino, l’inglese; elementi di civiltà latina e greca attraverso la lettura degli autori e lo studio della storia antica; la vicenda storica europea dall’impero romano al tramonto del Medioevo; aspetti del paesaggio, del dominio climatico, dello spazio urbano di regioni italiane, europee ed extraeuropee individuate anche in riferimento a problematiche di attualità; ambiente naturale e ambiente umanizzato dei territori citati, in riferimento agli aspetti etnici, sociali, politici, storici e culturali. Competenze Studiare in modo organizzato e produttivo, passando dall’apprendimento ripetitivo a quello per concetti; ascoltare intervenendo, comprendendo il messaggio o integrandolo; leggere per conoscere, consultare, comprendere; progettare e produrre un testo adeguato all’argomento, alla tipologia testuale, al destinatario, allo scopo; analizzare un testo poetico a vari livelli: tematico, fonico, metrico, sintattico, retorico; cogliere il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto culturale e storico; riconoscere e tradurre in italiano le forme verbali e i principali costrutti morfo-sintattici; operare anche secondo il metodo naturale, fruendo di testi latini più complessi ed operando collegamenti con la sfera socio-culturale del mondo romano; 158 comprendere fenomeni storici complessi, strutture e sistemi economici del passato, forme del potere politico e religioso e loro dialettica, sistemi di pensiero e forme di organizzazione della cultura; riconoscere la sistemicità dei fenomeni geografici, precisando le interazioni fra uomini e ambienti naturali; cogliere le forme evolutive di urbanizzazione, dalla città alla megalopoli all’ecumenopoli; Capacità scrivere e tradurre in maniera testualmente e grammaticalmente corretta, ricorrendo ad un lessico ricco e articolato; riconoscere ad una prima lettura le coordinate fondamentali di tipo formale e contenutistico di un testo letterario, essendo in grado di suggerirne agganci e relazioni con il contesto storicoculturale; cogliere ad una prima lettura il significato complessivo e/o l’ambito cui afferisce un testo e saperlo connettere al suo contesto socio-politico, economico e culturale; valutare la portata storica dei vari eventi, ponendoli in relazione alle realtà storico-politiche contemporanee senza forzature e deformazioni; analizzare i problemi dell’umanità presente cogliendone criticamente le tendenze in atto. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscere le principali strutture morfosintattiche della lingua italiana; Flettere correttamente i sostantivi, gli aggettivi, le forme verbali e i pronomi greci e latini il cui studio sia stato affrontato durante l’anno; Conoscere almeno le principali funzioni assunte dai casi in Greco e Latino; Individuare, interpretare e ricodificare in maniera sostanzialmente corretta le più usuali tra le strutture morfo-sintattiche studiate in Greco e Latino; Usare correttamente il lessico delle singole discipline; Rispettare la consequenzialità logica di dati e concetti nell’esporre e nell’argomentare. Verifiche e valutazione Per ogni Quadrimestre è previsto un congruo numero di verifiche per l’Italiano e il Latino e per il Greco. Alla traduzione si affiancheranno questionari e prove semi-strutturate per il Greco e il Latino. Prove di verifica per l’Italiano saranno: temi espositivi e/o argomentativi, saggi brevi e altre tipologie di testo (scritti interpretativi e valutativi, articoli…). La riflessione del Dipartimento Umanistico sul tema della valutazione e sulla necessità di salvaguardare la valutazione globale e insieme definire «modalità e criteri che assicurino l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione», in rispetto della più recente normativa in materia (articolo n. 1, comma 5 del DPR n.191 del 19/08/2009) ha condotto all’elaborazione di griglie di valutazione delle prove scritte di Italiano e delle traduzioni, specifiche per le classi del biennio. Metodi Lezione frontale. Lezione dialogica. Ricerche individuali e di gruppo. Problem solving. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. 159 Dispense. Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. Lettura della Costituzione repubblica italiana Obiettivi: 1) Conoscenza degli aspetti e degli articoli fondamentali 2) Capacità di connessione tra norma costituzionale, istituzioni e tematiche sociali. 160 III ANNO Italiano Fase di accoglienza Accertare i livelli di partenza nell’ottica della continuità didattica Incidere sul piano delle motivazioni allo studio attraverso lo svolgimento di unità didattiche mono e/o pluridisciplinari che avvalorino, anche per differenza, la relazione scoperta e consapevole tra il nostro presente e il nostro passato Laboratori di lettura e di scrittura per potenziare l’acquisizione e la fruizione di codici diversi e specifici Prove d’ingresso Obiettivi essenziali per l’area della sufficienza: Riconoscere la tipologia di un testo Collocare correttamente il brano proposto nelle coordinate spazio-temporali di riferimento Saper esporre in maniera chiara e ordinata sia oralmente sia nella produzione scritta I Contenuti Aspetti di base della comunicazione letteraria, con particolare attenzione alla natura del linguaggio poetico (cfr. plurilinguismo di Dante vs unilinguismo di Petrarca). Esiti del Petrarchismo: Ariosto e Tasso. Il linguaggio narrativo (cfr. rapporto Novella – Romanzo nel “Decameron” di Boccaccio). Caratteri portanti in prospettiva pluridisciplinare della civiltà umanistico-rinascimentale. La nuova concezione della storia: Machiavelli. Testi e contesti dell’età medievale in dialogo aperto con le referenze culturali del mondo antico, le ideologie e le filosofie del tempo (letterati e ruolo sociale): possibilità di percorsi pluridisciplinari, soprattutto in relazione allo studio della Divina Commedia (lettura di almeno 10 canti dell’Inferno anche su percorsi monodisciplinari ) Le testimonianze fondamentali dei critici maggiori della letteratura italiana (ottocento e novecento) Spaccati della produzione saggistica, poetica, narrativa del novecento italiano, in relazione ragionata con le tematiche richiamate dallo studio dei testi dell’età medievale (dal passato al presente, dal presente al passato: un confronto dialogico, aperto e flessibile senza passare per l’indebita via dell’attualizzazione) Le Competenze Utilizzare le tecniche di analisi testuale Riconoscere la tipologia di un testo e la specificità del fenomeno letterario come espressione storicizzata dei diversi generi Confrontare la dimensione della testualità con le grammatiche diverse e le diverse tecniche di costruzione dei linguaggi dei mezzi di comunicazione di massa e/o tecnologici Collocare correttamente il testo nelle coordinate spazio-temporali di riferimento (storicizzazione – contestualizzazione) nel dialogo per differenza con le coordinate spazio-temporali dei destinatari reali (noi) Utilizzare correttamente le fonti – i documenti – le interpretazioni critiche 161 Confrontarsi con lo spessore filologico del codice testuale Individuare gli elementi morfo-sintattici della lingua latina e greca; procedere all’organizzazione semantica e lessicale delle due lingue, in coerenza con il codice storicoculturale di riferimento; Capacità capacità di orientamento nelle tematiche di fondo della società contemporanea anche attraverso il confronto con la propria soggettività; attenzione – concentrazione – riflessione; partecipazione alle attività didattiche e collaborazione nelle attività di gruppo; corretta comunicazione, anche in relazione all’uso di strumenti multimediali. Mezzi Materiale autentico Monografie Lim Video Cd rom Metodologia Lezione frontale Collaborative learning Peer lerning Verifiche e valutazione Almeno cinque verifiche complessive a quadrimestre, di cui due scritte. La riflessione del Dipartimento Umanistico sul tema della valutazione e sulla necessità di salvaguardare la valutazione globale e insieme definire «modalità e criteri che assicurino l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione», nel rispetto della più recente normativa in materia (articolo n. 1, comma 5 del DPR n.191 del 19/08/2009). Latino e Greco Livelli di partenza e/o prerequisiti Perfezionamento morfo-sintattico Approfondimento semantico del lessico Osservazione in ingresso delle classi Lettura e traduzione di un testo in latino e in greco Competenza morfo-sintattica sufficiente a comprendere un testo in lingua Obiettivi specifici Conoscenze Saperi e modelli del mondo greco in riferimento al genereo epico, didascalico, lirico e storiografico (Omero, Esiodo, i lirici, Erodoto) Saperi e modelli della civiltà latina del periodo arcaico e repubblicano attraverso la linea dell’epos (Livio Andronico, Ennio, Nevio, Virgilio), il teatro (Plauto e Terenzio), la satira di 162 Lucilio, la storiografia (Cesare e Sallustio), l’oratoria e l’epistolografia ciceroniana Recupero delle strutture morfo-sintattiche attraverso un’intelligenza testuale ed extratestuale, testimonianza ed espressione di specificità artistica. Competenze Utilizzare le tecniche di analisi testuale Riconoscere la tipologia di un testo e la specificità del fenomeno letterario come espressione storicizzata dei diversi generi Sviluppo di elementari capacità critiche Saper sintetizzare Comprensione complessiva del testo Operare anche secondo il metodo naturale, affrontando testi d’autore ( Virgilio e Cicerone ), traducendoli in inglese e rispondendo in lingua a questionari di comprensione Capacità Riconoscimento dello stile e degli autori Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma dei contenuti Saper contestualizzare il lessico Saper esporre in maniera organica e corretta il patrimonio culturale di cui si è a conoscenza Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Globale comprensione lessicale del testo a condizione di individuarne almeno le strutture portanti e che ne sia inteso il senso globale del contenuto. Capacità di orientarsi a livello cronologico e di delineare a tratti generali, ma significativi, i vari problemi e/o i singoli autori. Verifiche e valutazione Per ciascun Quadrimestre un congruo numero di verifiche scritte e orali per il Latino e per il Greco. Alla traduzione si affiancheranno questionari e prove semi-strutturate per il Greco e il Latino. La riflessione del Dipartimento Umanistico sul tema della valutazione e sulla necessità di salvaguardare la valutazione globale e insieme definire «modalità e criteri che assicurino l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione», nel rispetto della più recente normativa in materia (articolo n. 1, comma 5 del DPR n.191 del 19/08/2009), ha condotto all’elaborazione di griglie di valutazione delle prove e orali. (vedi tabelle) Metodi Lezione frontale. Lezione dialogica. Ricerche individuali e approfondimenti critici. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratori didattici. Recupero Sulla base del programma di Accoglienza degli alunni del triennio e delle sue finalità (sviluppo 163 della consapevolezza delle proprie attitudini e capacità; sostegno e rinforzo della propria scelta), e a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti viene fissata una pausa didattica all’inizio del II Quadrimestre, in modo da colmare eventuali carenze, specie quelle relative alle conoscenze/competenze grammaticali propedeutiche allo studio delle lingue classiche. 164 IV ANNO Italiano Fase d’ingresso: Potenziamento degli obiettivi, in termini di conoscenza, competenza, capacità perseguiti a conclusione del primo liceo, attraverso attività d’analisi e commento delle letture estive: realizzazione di percorsi di studio individuali / di gruppo, anche in forma multimediale Impostazione motivata delle linee di programmazione del nuovo anno scolastico Prove d’ingresso. Obiettivi essenziali per l’area della sufficienza: Eseguire una corretta analisi testuale su brani di diversa tipologia Saper impostare un saggio breve Saper esporre in maniera documentata sia oralmente sia nella produzione scritta Relazionarsi correttamente nelle attività di gruppo. I Contenuti: Percorsi semiotici: razionalità, ironia, angoscia; artificio e sperimentazione: l'immaginario dell'età barocca e tardo-barocca; testimonianze dell’età dei Lumi: da Parini ad Alfieri; Il Neoclassicismo e il Romanticismo. Testi degli autori chiave della letteratura italiana: Foscolo e Manzoni Lettura di almeno 10 canti del Purgatorio Le Competenze: Eseguire una corretta analisi testuale Elaborare un saggio breve Relazionare gli argomenti attraverso nessi di collegamento sintetici, logicamente ordinati e storicamente attendibili Schedare dati, informazioni, argomenti Svolgere attività di ricerca individuali in chiara sintonia con le tematiche di studio Relazionarsi correttamente nelle attività di gruppo Presentare, spiegare, sviluppare moduli didattici a struttura guidata (base del colloquio) Le Capacità: Capacità di rielaborazione logico-argomentativa delle diverse istanze culturali nella loro dimensione complessa, in relazione umanistica e scientifica; capacità di proporsi come soggetto attivo nel sistema di relazioni, complesse e dinamiche, della società contemporanea assunzione di ruoli significativi nell’ambito delle attività di gruppo, anche con l’ausilio di strumenti multimediali efficacia e qualità della comunicazione interesse – autostima – volontà di migliorarsi Mezzi Materiale autentico Monografie 165 Lim Video Cd rom Metodologia Lezione frontale Collaborative learning Peer learning Verifiche e valutazione Almeno cinque verifiche complessive a quadrimestre, di cui due scritte. La riflessione del Dipartimento Umanistico sul tema della valutazione e sulla necessità di salvaguardare la valutazione globale e insieme definire «modalità e criteri che assicurino l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione», nel rispetto della più recente normativa in materia (articolo n. 1, comma 5 del DPR n.191 del 19/08/2009). Latino e Greco Livelli di partenza e/o prerequisiti Comprensione del testo riconoscendone gli elementi morfologici di base e le strutture sintattiche fondamentali Conoscenza delle problematiche generali di carattere culturale e socio-politico del mondo antico Obiettivi specifici Conoscenze Alla luce delle conoscenze morfo-sintattiche acquisite una corretta conversione nella lingua d’uso Civiltà e cultura greca dell’età classica (il teatro tragico e comico, la storiografia, l’oratoria) mediante un’intelligenza testuale ed extratestuale, testimonianza ed espressione di specificità artistica e poetica anche in riferimento all’epoca precedente Civiltà e cultura latina dell’età repubblicana ed augustea, con particolare riferimento al genere filosofico nell’opera letteraria di Cicerone e Lucrezio, al genere storiografico (Livio), alla poesia tra otium e negotium (Catullo, Orazio, Virgilio, gli elegiaci) Competenze Operare una corretta analisi testuale Ricostruire e collegare i fattori che determinano la specificità del fenomeno letterario teatrale, lirico, storiografico, filosofico e didascalico come produzione intellettuale e manifestazione storicizzata del genere letterario Potenziamento di capacità logiche, analitico-sintetiche Capacità Capacità di rielaborazione logico-argomentativa delle diverse istanze culturali nella loro dimensione complessa Saper cogliere, rendendone il senso, le caratteristiche più ampie della cultura classica Saper esporre in maniera organica e corretta il patrimonio culturale di cui si è a conoscenza 166 Potenziamento di capacità critiche Potenziamento delle capacità organizzative e dell’autonomia del metodo di lavoro Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Globale comprensione del testo reso in italiano corretto e coerente con l’orginale proposto Capacità di orientarsi a livello cronologico e di delineare a tratti generali, ma siginificativi, i vari problemi e i singoli autori con apporti personali. Verifiche e valutazione Per ciascun Quadrimestre un congruo numero di verifiche scritte e orali per il Latino e per il Greco Alla traduzione si affiancheranno questionari e prove semi-strutturate per il Greco e il Latino con test modellati sulla terza prova. La riflessione del Dipartimento Umanistico sul tema della valutazione e sulla necessità di salvaguardare la valutazione globale e insieme definire «modalità e criteri che assicurino l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione», in rispetto della più recente normativa in materia (articolo n. 1, comma 5 del DPR n.191 del 19/08/2009) ha condotto all’elaborazione di griglie di valutazione delle prove scritte e orali (vedi tabelle). Metodi Lezione frontale. Lezione dialogica. Ricerche individuali con approfondimenti critici. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 167 V ANNO Italiano Fase d’ingresso: Ripresa dei nuclei fondanti dei saperi disciplinari in chiave sintetica e/o operativa anche attraverso la realizzazione di percorsi di studio individuali a difficoltà graduata (attività di sostegno; promozione dell'eccellenza) Impostazione motivata delle attività di studio programmate (percorsi modulari mono e/o pluridisciplinari) in ragione dell’ultimo impegno liceale: l’esame di Stato Obiettivi di base per l’area della sufficienza: Interpretare la letteratura nella sua dimensione storica e sociale Cogliere l’essenza della poesia nella specificità del linguaggio Sapersi esprimere con padronanza argomentativa e correttezza espositiva I contenuti: Movimenti culturali, ideologici, politici dell’800 (Leopardi) e del ‘900, italiano ed europeo, Il ‘900 (Svevo e Pirandello) Autori e testi del Decadentismo: Dall’Ermetismo (Montale e Ungaretti) al Neorealismo Spaccati della produzione saggistica, critica, scientifica e filosofica dell’ultimo ‘900 Lettura di almeno 5 canti del Paradiso Le competenze: Interpretare la letteratura nella sua dimensione storica e sociale (antica – moderna – contemporanea) Cogliere l’essenza della poesia come espressione dell’altrove Individuazione ed interpretazione della intertestualità Le capacità: Autovalutazione, autocontrollo ed attiva interazione nell’ambito di prove e situazioni culturali complesse pieno sviluppo della creatività e dell’autonomia di giudizio; piena assunzione di responsabilità; produzione autonoma e razionalmente controllata di percorsi di studio individuali in funzione pluridisciplinare (autoprogrammazione); educazione alla complessità Mezzi Materiale autentico Monografie Lim Video Cd rom 168 Metodologia Lezione frontale Collaborative learning Peer lerning Verifiche e valutazione Almeno cinque verifiche complessive a quadrimestre, di cui due scritte. La riflessione del Dipartimento Umanistico sul tema della valutazione e sulla necessità di salvaguardare la valutazione globale e insieme definire «modalità e criteri che assicurino l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione», nel rispetto della più recente normativa in materia (articolo n. 1, comma 5 del DPR n.191 del 19/08/2009). Latino e Greco Livelli di partenza e/o prerequisiti Alla luce delle conoscenze morfo-sintattiche acquisite una corretta conversione nella lingua d’uso Acquisizione fondata delle problematiche letterarie Obiettivi specifici Conoscenze La cultura greca nell’età ellenistica partendo dall’analisi della crisi della polis (teatro/oratoria): la poesia (Callimaco, Apollonio, Teocrito, Eroda, gli epigrammisti), la storiografia (Polibio), la biografia (Plutarco), il romanzo e la filosofia La cultura e la civiltà latina dell’età imperiale attraverso l’analisi di testimonianze della filosofia (Seneca), della storiografia (Tacito), della biografia (Svetonio), della retorica (Quintilliano), del romanzo e della satira (Petronio, Apuleio, Marziale, Giovenale) e della letteratura cristiana delle origini. Competenze Tradurre testi greci e latini cogliendone correttamente il senso e il messaggio Analizzare e interpretare autonomamente testi di natura letteraria operando collegamenti interdisciplinari Interpretare la letteratura nella sua dimensione storica e sociale Consolidamento di capacità logiche analitico-sintetiche Consolidamento di capacità critiche Consolidamento di capacità organizzative e di autonomia del metodo di lavoro Capacità Interpretazione; originale elaborazione; autonomia di giudizio; Autovalutazione, autocontrollo ed attiva interazione nell’ambito di prove e situazioni culturali complesse Riconoscere i vari tipi di testo e l’organizzazione del discorso Saper operare collegamenti con altre discipline 169 Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Globale comprensione del testo e del senso generale del contenuto individuandone le strutture portanti con aderenza linguistica Capacità di conoscere lo sviluppo della letteratura, orientandosi a livello cronologico e di delineare, a tratti generali, ma significativi, i vari problemi e/o i singoli autori con percorsi e approfondimenti personali. Verifiche e valutazione Per ciascun Quadrimestre un congruo numero di verifiche scritte e orali per il Latino e per il Greco Alla traduzione si affiancheranno questionari e prove semi-strutturate per il Greco e il Latino con test modellati sulla terza prova con percorsi e approfondimenti personali. La riflessione del Dipartimento Umanistico sul tema della valutazione e sulla necessità di salvaguardare la valutazione globale e insieme definire «modalità e criteri che assicurino l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione», in rispetto della più recente normativa in materia (articolo n. 1, comma 5 del DPR n.191 del 19/08/2009) ha condotto all’elaborazione di griglie di valutazione delle prove scritte e orali (vedi tabelle). Metodi Lezione frontale. Lezione dialogica. Ricerche individuali con approfondimenti critici. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 170 I ANNO Inglese Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo A2.1 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà approntato nel periodo di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia della prova scritta verterà su esercizi a risposta multipla, completamento e questionari. Verranno inoltre svolte attività di lettura e comprensione di un brano, prove di ascolto e brevi conversazioni su argomenti familiari agli studenti. Gli argomenti che riguardano il test d’ingresso verteranno su: Obiettivi specifici 1. Conoscenze Strutture grammaticali e funzioni comunicative atte a sviluppare le abilità linguistiche di base: speaking, listening and comprehension,, reading and writing; 2. Competenze produrre un semplice testo scritto o orale in lingua inglese; parlare di se stessi in lingua inglese, mettendosi in relazione con altri; riconoscere gli elementi essenziali di un testo in lingua inglese; gestire consapevolmente e applicare le strutture grammaticali di base della lingua straniera; 3. Capacità familiarizzare con alcune espressioni idiomatiche della lingua straniera ed essere in grado di renderle in traduzione con corrispondenti espressioni italiane; esprimere concetti semplici in lingua straniera; usare la lingua straniera per interagire in modo appropriato in situazioni familiari e non. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo A2.2 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology 171 Verifiche Le verifiche comprenderanno: prove semistrutturate; compiti a casa; Pair/ group works Metodi il metodo adottato sarà quello induttivo, per l’analisi e l’approfondimento delle strutture linguistiche e grammaticali. L’approccio sarà di tipo funzionale comunicativo. L’insegnante pianificherà le lezioni per programmare i tempi e le attività da svolgere, ma anche per rendere gli studenti consapevoli degli obiettivi e della metodologia di apprendimento. Le diverse fasi della lezione potranno essere le seguenti: a) controllo dei compiti svolti a casa; b) warm-up, ovvero ripasso del lessico o di una particolare struttura dell’unità precedente; c) riepilogo della lezione precedente; d) introduzione degli obiettivi di una nuova funzione e struttura grammaticale (o gruppo di vocaboli) della lezione; e) svolgimento di una o più attività dopo aver spiegato agli studenti quello che devono fare, se si tratta di una attività di listening, reading, writing o speaking e se devono lavorare singolarmente, a coppie o in gruppi; f) verifica dello svolgimento delle attività con correzione; g) riepilogo di quello che si è imparato; h) assegnazione dei compiti a casa spiegando chiaramente quanto viene richiesto; i) breve attività finale che concluda la lezione in modo stimolante. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Fotocopie Laboratorio linguistico Giornali in lingua Rappresentazioni teatrali in lingua dal vivo Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 172 II ANNO Inglese Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo A2.2 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Obiettivi specifici 1. Conoscenze produzione orale in inglese di suggerimenti, ordini, richieste, descrizioni, opzioni, indicazioni, racconto e discussione di eventi passati, indicazione di date, attitudini personali, previsioni, comparazioni; comprensione scritta in inglese di testi vari, dialoghi, questionari, semplici relazioni, lettere, semplici articoli, segnali stradali, cartine geografiche, semplici poesie, canzoni; produzione scritta in inglese di dialoghi, brevi riassunti, lettere, appunti, schede personali. 2. Competenze Applicare le nozioni apprese nello studio della lingua straniera alla comprensione e produzione di un testo scritto o orale; acquisire maggiore consapevolezza dell’uso della lingua straniera nei diversi contesti situazionali; riconoscere gli aspetti strutturali e formali di un semplice testo in lingua straniera; 3. Capacità usare la lingua straniera per interagire in situazioni familiari e non; usare la lingua straniera per parlare di esperienze personali presenti e passate mettendole in relazione con quelle di altri; prendere parte a discussioni e raccontare storie in lingua straniera; Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo B1.1 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Verifiche Le verifiche saranno tipo: prove semistrutturate compiti a casa. 173 Pair//group works Metodi il metodo adottato sarà quello induttivo, per l’analisi e l’approfondimento delle strutture linguistiche e grammaticali. L’approccio sarà di tipo funzionale comunicativo. L’insegnante pianificherà le lezioni per programmare i tempi e le attività da svolgere, ma anche per rendere gli studenti consapevoli degli obiettivi e della metodologia di apprendimento. Le diverse fasi della lezione potranno essere le seguenti: a) controllo dei compiti svolti a casa; b) warm-up, ovvero ripasso del lessico o di una particolare struttura dell’unità precedente; c) riepilogo della lezione precedente; d) introduzione degli obiettivi di una nuova funzione e/o struttura grammaticale (o gruppo di vocaboli) della lezione; e) svolgimento di una o più attività dopo aver spiegato agli studenti quello che devono fare, se si tratta di una attività di listening, reading, writing o speaking e se devono lavorare singolarmente, a coppie o in gruppi; f) verifica dello svolgimento delle attività con correzione; g) riepilogo di quello che si è imparato; h) assegnazione dei compiti a casa spiegando chiaramente quanto viene richiesto; i) breve attività finale che concluda la lezione in modo stimolante. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratorio linguistico Giornali in lingua Rappresentazioni teatrali in lingua dal vivo Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. III ANNO Inglese Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo B1.1 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Obiettivi specifici 1. Conoscenze Riferimento alla civiltà e agli aspetti funzionali e grammaticali della lingua inglese per unità didattiche. 174 Culture and Literature: From Early Britain to Renaissance. 2. Competenze Sviluppare, consolidare e integrare le abilità linguistiche di base; Gestire e applicare le funzioni e strutture grammaticali di base; Sostenere conversazioni con efficacia funzionante, correttezza grammaticale, fonologica, intonativa e proprietà lessicale; Produrre in forma orale e scritta fatti e brevi commenti di carattere generale e letterario in modo organico e logico Ascolto e comprensione di brani autentici ed esercizi di pronuncia 3. Capacità selezionare funzioni linguistiche in modo appropriato alle situazioni e adeguare le abilità comunicative ad esse; esprimere concetti semplici in forma strutturata; usare l’inglese per interagire in modo appropriato in situazioni familiari; sviluppare le proprie capacità di comunicazione nel processo di apprendimento; individuare i concetti chiave nella lettura dei testi scritti e orali. Obiettivi essenziali Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo B1.2 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Verifiche La verifica delle abilità raggiunte dai ragazzi sarà attuata sia in modo informale (conversazioni in classe, correzione dei compiti a casa), sia in modo formale: verifiche scritte – orali al termine di ogni unità di lavoro (brevi commenti, quesiti a risposta singola, analisi del testo e colloqui). La tipologia dei testi non sarà diversa da quella delle attività svolte in classe. Si adotteranno prove di tipo oggettivo per il controllo di competenze di tipo strettamente linguistico, ma si farà per lo più ricorso a prove di tipo soggettivo per accertare la capacità comunicativa degli allievi. Sempre si valuterà se l’obiettivo a medio e a lungo termine sia stato raggiunto e, in caso contrario, si procederà ad esercitazioni di rinforzo e di recupero. Oggetto di valutazione saranno a) la partecipazione al dialogo educativo; b) la comprensione orale e scritta della lingua; c) la conoscenza delle funzioni linguistiche; d) la produzione in lingua orale e scritta. La valutazione inoltre coinvolgerà sia la crescita dell’apprendimento che lo sviluppo della personalità. Metodi La metodologia si esplicherà attraverso l’approccio funzionale indirizzato verso la comunicazione. La riflessione sulla lingua avverrà in maniera induttiva, i ragazzi autonomamente dovranno imparare ad osservare i fenomeni del linguaggio, porsi dei problemi e ricercare soluzioni per scoprire le regole d’uso e attraverso la discussione con i compagni e 175 l’insegnante per venire a generalizzazioni. Lo studio della civiltà non si limiterà ad un mero approfondimento fine a se stesso di fatti storici ed elementi geografici, ma punterà anche alla presentazione di alcuni aspetti tipici dei sistema di vita e folklore. La presa di coscienza dei valori delle altre comunità avverrà in modo implicito. Si utilizzeranno tecniche di lettura intensiva ed estensiva ed analisi del testo letterario Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratorio linguistico Giornali in lingua Rappresentazioni teatrali in lingua dal vivo Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. Cambridge - English as a Second Language Per le classi che seguono il percorso Cambridge e che dovranno sostenere l’esame IGCSE di English as a Second Language al quarto anno è previsto l’utilizzo di un testo di preparazione al suddetto esame. Il corso mira all’acquisizione di una varietà di vocaboli relativi a diversi argomenti anche di tipo tecnico-scientifico. Inoltre, presenta un’ampia gamma di attività che puntano allo sviluppo delle quattro abilità linguistiche e stimolano gli alunni a ricerche e progetti individuali e di gruppo. IV ANNO Inglese Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo B1.2 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Obiettivi specifici 1. Conoscenze Arricchimento delle conoscenze linguistiche. Dal teatro elisabettiano, con particolare riferimento a Shakespeare, all’Età Augustea. 2. Competenze 176 Raggiungere un livello superiore di competenza comunicativa, utilizzando un linguaggio efficace e pertinente al tipo di comunicazione (L2) Potenziare le abilità recettive e produttive in relazione ai vari contesti situazionali Produrre commenti e testi rielaborando materiali scritti e orali (L2) Comprendere e analizzare brani letterari con maggior consapevolezza della struttura del testo letterario (L2) 3. Capacità operare scelte linguistiche in situazioni diverse espandere e sviluppare le abilità comunicative in diversi contesti autentici esprimere concetti articolati sintetizzare informazioni dedurre il significato di parole, frasi dal contesto (inference) riconoscere analizzare e comparare differenze culturali tra il proprio paese e quello straniero produrre in forma scritta dati, commenti e argomenti in maniera sempre più coerente e logica Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo B2.1 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Verifiche La verifica delle abilità raggiunte dai ragazzi sarà attuata attraverso conversazioni in classe, correzione dei compiti a casa, verifiche scritte – orali al termine di ogni unità di lavoro, brevi commenti, quesiti a risposta singola, analisi del testo e colloqui. Si adotteranno prove di tipo oggettivo per il controllo di competenze di tipo strettamente linguistico, ma si farà per lo più ricorso a prove di tipo soggettivo per accertare la capacità comunicativa degli allievi. Sempre si valuterà se l’obiettivo a medio e a lungo termine sia stato raggiunto e, in caso contrario, si procederà ad esercitazioni di rinforzo e di recupero. Oggetto di valutazione saranno a) la partecipazione al dialogo educativo; b) la comprensione orale e scritta della lingua; c) la conoscenza delle funzioni linguistiche; d) la produzione in lingua orale e scritta. La valutazione inoltre coinvolgerà sia la crescita dell’apprendimento che lo sviluppo della personalità. Metodi La metodologia si esplicherà attraverso l’approccio funzionale indirizzato verso la comunicazione. La riflessione sulla lingua avverrà in maniera induttiva, i ragazzi autonomamente dovranno imparare ad osservare i fenomeni del linguaggio, porsi dei problemi e ricercare soluzioni per scoprire le regole d’uso e attraverso la discussione con i compagni e l’insegnante per venire a generalizzazioni. Lo studio della civiltà non si limiterà ad un mero approfondimento, fine a se stesso di fatti storici ed elementi geografici, ma punterà alla presentazione di alcuni aspetti tipici dei sistema di vita e folklore. La presa di coscienza dei valori delle altre comunità avverrà in modo implicito. 177 Si utilizzeranno tecniche di lettura intensiva ed estensiva ed analisi del testo letterario Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratorio linguistico Giornali in lingua Rappresentazioni teatrali in lingua dal vivo Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. Cambridge - English as a Second Language Per le classi che seguono il percorso Cambridge e che dovranno sostenere l’esame IGCSE di English as a Second Language al quarto anno è previsto l’utilizzo di un testo di preparazione al suddetto esame. Il corso mira all’acquisizione di una varietà di vocaboli relativi a diversi argomenti anche di tipo tecnico-scientifico. Inoltre, presenta un’ampia gamma di attività che puntano allo sviluppo delle quattro abilità linguistiche e stimolano gli alunni a ricerche e progetti individuali e di gruppo. In prossimità degli esami saranno svolte delle prove di simulazione. V ANNO Inglese Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo B2.1 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Obiettivi specifici 1. Conoscenze Approfondimento delle conoscenze linguistiche Romanticismo inglese (lirica e romanzo) Il romanzo inglese dell’800 e del’900, il teatro e la poesia Cenni di letteratura nordamericana 2. Competenze Formulare giudizi autonomi nell’ambito della produzione scritta di varia natura, anche in 178 lingua inglese, con padronanza linguistica Produrre commenti e testi rielaborando materiali scritti e orali Raggiungere un livello uniforme di competenza comunicativa Produrre commenti, testi e risposte a quesiti di carattere generale e letterario in modo logico ed organico Utilizzare uno stile efficace e pertinente al tipo di comunicazione 3. Capacità riconoscere i vari tipi di testo e l’organizzazione del discorso (L2) essere in grado di esprimere concetti complessi (L2) usare l’inglese per interagire in maniera appropriata in situazioni sempre più diversificate e autentiche Obiettivi essenziali Conoscenza lessicale, funzionale e strutturale relativi alla produzione orale e scritta secondo B2.2 CEFR: Language functions Grammar Lexis Phonology Verifiche La verifica delle abilità raggiunte dai ragazzi sarà attuata sia attraverso conversazioni in classe, correzione dei compiti a casa, verifiche scritte – orali al termine di ogni unità di lavoro (brevi commenti, quesiti a risposta singola, analisi del testo e colloqui). Si adotteranno prove di tipo oggettivo per il controllo di competenze di tipo strettamente linguistico, ma si farà per lo più ricorso a prove di tipo soggettivo per accertare la capacità comunicativa degli allievi. Sempre si valuterà se l’obiettivo a medio e a lungo termine sia stato raggiunto e, in caso contrario, si procederà ad esercitazioni di rinforzo e di recupero. Oggetto di valutazione saranno a) la partecipazione al dialogo educativo; b) la comprensione orale e scritta della lingua; c) la conoscenza delle funzioni linguistiche; d) la produzione in lingua orale e scritta. La valutazione inoltre coinvolgerà sia la crescita dell’apprendimento che lo sviluppo della personalità. Metodi La metodologia si esplicherà attraverso l’approccio funzionale indirizzato verso la comunicazione. La riflessione sulla lingua avverrà in maniera induttiva, gli alunni autonomamente dovranno imparare ad osservare i fenomeni del linguaggio, porsi dei problemi e ricercare soluzioni per scoprire le regole d’uso e attraverso la discussione con i compagni e l’insegnante per venire a generalizzazioni. Lo studio della civiltà non si limiterà ad un mero approfondimento fine a se stesso di fatti storici ed elementi geografici, ma punterà alla presentazione di alcuni aspetti tipici dei sistema di vita e folklore. La presa di coscienza dei valori delle altre comunità avverrà in modo implicito. Si utilizzeranno tecniche di lettura intensiva ed estensiva ed analisi del testo letterario Mezzi e strumenti Libro di testo. 179 Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratorio linguistico Giornali in lingua Rappresentazioni teatrali in lingua dal vivo Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 180 III ANNO Storia Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza del concetto di ricostruzione storica degli eventi. Conoscenza dei elementi di base del linguaggio storico. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà approntato nel periodo di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia sarà “A” e “B”. Gli argomenti che riguardano il test d’ingresso verteranno su: Argomento 1 Elementi fondamentali del linguaggio storico. Argomento 2 Elementi fondamentali della problematica storica. Obiettivi specifici 1. Conoscenze Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina. Conoscenza del linguaggio storiografico. 2. Competenze Utilizzare correttamente il linguaggio nel contesto di riferimento, nella lingua inglese nei corsi Cambridge.. Comprendere il rapporto tra complessità degli avvenimenti e gli elementi di storia materiale, sociale, economica e politica oggetto di studio; Adoperare le fonti documentarie nella ricerca storica; 3. Capacità Cogliere la dimensione del tempo nella relazione passato/presente/futuro.; Analizzare la dimensione storica del presente; Elaborare le conoscenze e le competenze relativamente al dibattito storiografico; Uso delle conoscenze per affinare la “sensibilità” alle differenze; Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza degli elementi essenziali della vicenda storica; Capacità di riconoscere gli elementi specifici del periodo; Saper riconoscere il rapporto tra documento e vicenda; Verifiche Le verifiche saranno tipo prove: Semistrutturate Strutturate Lavori di gruppo Metodi Lezione frontale in lingua inglese per i 181 corsi Cambridge. Lezione dialogica in lingua inglese per i corsi Cambridge. Ricerche individuali e di gruppo. Lettura guidata. Esercizi. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratori didattici Lezioni in lingua inglese. (Corsi Cambridge). Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. Il sistema delle autonomie locali 1. Conoscenza degli enti territoriali e non e degli organi di governo locali; 2. Capacità di riconoscimento delle relazioni tra forme ordinarie di vita sociale e privata e “governante” locale. 182 IV ANNO Storia Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza del concetto di ricostruzione storica degli eventi. Conoscenza dei elementi di base del linguaggio storico. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà approntato nel periodo di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia sarà “A” e “B”. Gli argomenti che riguardano il test d’ingresso verteranno su: Argomento 1 Elementi fondamentali del linguaggio storico. Argomento 2 Elementi fondamentali della problematica storica. Obiettivi specifici 1. Conoscenze Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina. Conoscenza del linguaggio storiografico. 2. Competenze Utilizzare correttamente il linguaggio nel contesto di riferimento nella lingua inglese nei corsi Cambridge. Comprendere il rapporto tra complessità degli avvenimenti e gli elementi di storia materiale, sociale, economica e politica oggetto di studio; Adoperare le fonti documentarie nella ricerca storica; 3. Capacità Cogliere la dimensione del tempo nella relazione passato/presente/futuro.; Analizzare la dimensione storica del presente; Elaborare le conoscenze e le competenze relativamente al dibattito storiografico; Uso delle conoscenze per affinare la “sensibilità” alle differenze; Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza degli elementi essenziali della vicenda storica; Capacità di riconoscere gli elementi specifici del periodo; Saper riconoscere il rapporto tra documento e vicenda; Verifiche Le verifiche saranno tipo prove: Semistrutturate Strutturate Lavori di gruppo Metodi Lezione frontale in lingua inglese per i corsi Cambridge. Lezione dialogica in lingua inglese per i corsi Cambridge. Ricerche individuali e di gruppo. 183 Lettura guidata. Esercizi. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Lezione in lingua inglese per i corsi Cambridge Dispense. Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. Le costituzioni moderne (Inglese, Francese, Americana): modelli e istituzioni. 1. Conoscenza dei modelli e delle istituzioni fondamentali; 2. Capacità di analisi comparata tra i diversi modelli costituzionali. 184 V ANNO Storia Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza del concetto di ricostruzione storica degli eventi. Conoscenza dei elementi di base del linguaggio storico. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà approntato nel periodo di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia sarà “A” e “B”. Gli argomenti che riguardano il test d’ingresso verteranno su: Argomento 1 Elementi fondamentali del linguaggio storico. Argomento 2 Elementi fondamentali della problematica storica. Obiettivi specifici 1. Conoscenze Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina. Conoscenza del linguaggio storiografico. 2. Competenze Utilizzare correttamente il linguaggio nel contesto di riferimento; Comprendere il rapporto tra complessità degli avvenimenti e gli elementi di storia materiale, sociale, economica e politica oggetto di studio; Adoperare le fonti documentarie nella ricerca storica; 3. Capacità Cogliere la dimensione del tempo nella relazione passato/presente/futuro.; Analizzare la dimensione storica del presente; Elaborare le conoscenze e le competenze relativamente al dibattito storiografico; Uso delle conoscenze per affinare la “sensibilità” alle differenze; Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza degli elementi essenziali della vicenda storica; Capacità di riconoscere gli elementi specifici del periodo; Saper riconoscere il rapporto tra documento e vicenda; Verifiche Le verifiche saranno tipo prove: Semistrutturate Strutturate Lavori di gruppo Metodi Lezione frontale in lingua inglese per i corsi Cambridge. 185 Lezione dialogica in lingua inglese per i corsi Cambridge. Ricerche individuali e di gruppo. Lettura guidata. Esercizi. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratori didattici. Lezione in lingua inglese per i corsi Cambridge Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. Costituzioni e modelli sociali di comportamento collettivo: modello della partecipazione, modello dell’economia, modello dell’organizzazione del lavoro, ecc.. 1. Capacità di riconoscere e delimitare un modello sociale; 2. Capacità di individuazione e modulazione dei fattori dinamici del modello. 186 III ANNO Filosofia Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza del concetto di elaborazione formale. Conoscenza degli elementi di base relativi al rapporto tra linguaggio e contesto di significanza. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà approntato nel periodo di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia sarà “A”. Gli argomenti che riguardano il test d’ingresso verteranno su: Argomento 1 Testo antico. Argomento 2 Testo letterario. Obiettivi specifici 1. Conoscenze Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina. Conoscere il linguaggio e le forme semplici di concettualizzazione filosofica. 2. Competenze Utilizzare correttamente i termini della tradizione filosofica; Comprendere un testo (in forma scritta, verbale o schematica) di contenuto filosofico individuandone la tematica, i passaggi principali e le parole chiave; Adoperare e riconoscere la specificità della filosofia rispetto ad altre forme di conoscenza; Dimostrare di saper elaborare un testo argomentativi lineare; 3. Capacità Cogliere La specificità del contesto storico in ordine al pensiero filosofico; Analizzare (analisi/sintesi; induzione/deduzione) in ambito astratto; Elaborare le conoscenze e le competenze relativamente e coerentemente al pensiero dell’autore; Uso corretto del linguaggio; Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza degli elementi essenziali dei filosofi; Capacità di analizzare in forma semplice; Saper distinguere gli elementi specifici fondamentali dell’autore; Verifiche Le verifiche saranno tipo prove: Semistrutturate Scrittura di un testo coerente Strutturate Metodi Lezione frontale. 187 Lezione dialogica. Ricerche individuali e di gruppo. Lettura guidata. Esercizi. Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 188 IV ANNO Filosofia Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza del concetto di filosofia nel pensiero antico. Conoscenza dei elementi di base della concettualizzazione filosofica. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà approntato nel periodo di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia sarà “A”. Gli argomenti che riguardano il test d’ingresso verteranno su: Argomento 1 Il linguaggio filosofico. Argomento 2 La concettualizzazione filosofica. Obiettivi specifici 1. Conoscenze Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina. 2. Competenze Utilizzare in forma critica le conoscenze; Comprendere ed analizzare un testo filosofico individuandone la tematica, i passaggi argomentativi, le parole chiave, i concetti principali. Adoperare il pensiero dell’autore in relazione al contesto storico; Dimostrare di saper elaborare un testo argomentativi con variabili semplici; 3. Capacità Cogliere le tematiche principali e secondarie riferibili ai filosofi; Analizzare il rapporto tra le problematiche filosofiche e la propria esperienza ed il contesto attuale; Elaborare le conoscenze e le competenze in un testo di propria produzione; Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza degli elementi essenziali identificativi; Capacità semplice di contestualizzazione; Saper operare riferimenti semplici; Verifiche Le verifiche saranno tipo prove: Semistrutturate Strutturate Scrittura di un testo coerente Metodi Lezione frontale. Lezione dialogica. Ricerche individuali e di gruppo. Lettura guidata. 189 Esercizi Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi di consultazione specifica. Sussidi multimediali. Dispense. Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 190 V ANNO Filosofia Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza del concetto di filosofia nel pensiero antico e moderno Conoscenza dei elementi di base della concettualizzazione filosofica. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà approntato nel periodo di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media, il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia sarà “A”. Gli argomenti che riguardano il test d’ingresso verteranno su: Argomento 1 Il linguaggio filosofico. Argomento 2 La concettualizzazione filosofica. Obiettivi specifici 1. Conoscenze Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina. 2. Competenze Utilizzare in forma critica, potenziata, le conoscenze ; Comprendere ed analizzare un testo filosofico individuandone la tematica, i passaggi argomentativi, le parole chiave, i concetti principali. Adoperare il pensiero dell’autore in relazione al contesto storico; Dimostrare di saper elaborare un testo argomentativi con variabili complesse; 3. Capacità Cogliere le tematiche principali e secondarie riferibili ai filosofi; Analizzare il rapporto tra le problematiche filosofiche e la propria esperienza ed il contesto attuale; Elaborare le conoscenze e le competenze in un testo di propria produzione; Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Conoscenza degli elementi essenziali identificativi; Capacità semplice di contestualizzazione; Saper operare riferimenti semplici; Verifiche Le verifiche saranno tipo prove: Semistrutturate Strutturate Scrittura di un testo coerente Metodi Lezione frontale. Lezione dialogica. Ricerche individuali e di gruppo. 191 Lettura guidata. Esercizi Mezzi e strumenti Libro di testo. Testi classici di consultazione specifica. Sussidi multimediali e giornali. Dispense. Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 192 III ANNO Storia dell’arte Non gli uomini creature degli dei ma al contrario gli dei creature degli uomini. La perfezione nascosta e il sincretismo. Futurismo e Metafisica come superamento dell’Impressionismo e intanto l’astrazione succedanea del naturalismo. Progetto educativo. Centralità della valutazione. Sua imperfezione e gradualità. Labirinto e labirinti, scultura, pittura minoica, piramidi e pittura egiziana. Il medio evo ellenico, storia e pensiero. Il rapporto tra Grecia e oriente, architettura ed urbanistica greca, la ceramografia, Fidia vs il maestro d’Olimpia e la scultura tra VI e IV L’Ellenismo, Roma repubblicana, Roma imperiale, il Cristianesimo. Il Paleocristiano ravennate e i Longobardi. Alto medio evo, Romanico, Gotico. OBIETTIVI. Lo studio critico del ‘territorio’ (compresi i musei, le gallerie) e degli ‘eventi’. DESTINATARI. I liceo. Le classi saranno accolte in maniera propositiva. METODICA. Scansione temporale quadrimestrale. Strumenti: corredo iconografico del manuale, Laboratorio. Esercitazioni di commento, colloqui e verifiche (2 prove per ogni quadrimestre), nonché eventualmente e ad elaborazione collegiale: LABORATORI DI SCRITTURA e PROVE DI TERZE PROVE. Per la verifica e lq valutazione, accanto alla misurazione dei livelli raggiunti, saranno considerate anche le più fondate variabili soggettive degli studenti. Il test d’ingresso consisterà nell’analisi e nella contestualizzaziuone di un’opera del tempo oggetto di studio. Propongo di istituire un dipartimento di Storia dell’arte, considerata sia la specicità di questa disciplina, sia la sua apertura ad altri ambiti disciplinari. Celebrazioni. Viaggio a Firenze. Viaggio in Inghilterra. Laboratorio. Progetto musei da leggere. Progetto archeologia. Riunione dipartimenti. Consegna programmazione. Prove d’ingresso. Analisi testuali: esempio, le cromie futuriste e metafisiche in quanto accostamenti. Assi compositivi. 193 Livelli. PITTURA. Soggetto. Inquadratura ed angolazioni. Esposizione e scacchiere cromatico. Spazio, tempo e movimento. Particolari tecnici. Particolari iconografici e iconologici. SCULTURA. Linee. Superfici. Volumi. Composizione. Materia, collocazione, tempi di esecuzione. Dettagli significanti. ARCHITETTURA. * Numero delle navate. Delle campate. Delle absidi. * Sistema delle arcate e dei montanti, materiali e rivestimenti. * Soffitto. Copertura pavimentale. * Cripta: collocazione. Disposizione delle masse e dei volumi. Struttura. * Decorazione pittorica. Scultorea. Arredi. * Facciata. Fiancate, campanile (cilindrico, a torre, ottagonale, con/senza cuspide, e forma). Area absidale. Architettura classica: tipo. Ordine. Colonne frontali. CONTESTI. Storico. Artistico. Biografia ecc. SIGNIFICATI. Iconografia. Scarti iconografici. SIGNIFICATI. Significato/i profondo/i. 194 IV ANNO Storia dell’Arte Non gli uomini creature degli dei ma al contrario gli dei creature degli uomini. La perfezione nascosta e il sincretismo. Futurismo e Metafisica come superamento dell’Impressionismo e intanto l’astrazione succedanea del naturalismo. Progetto educativo. Centralità della valutazione. Sua imperfezione e gradualità. Lo spazio architettonico gotico e il coordinamento struttura/sovrastruttura. La rinascenza nella scultura. Nella pittura. La crisi del secondo Trecento. I Medici e il primo Quattrocento fiorentino tra innovazioni e sopravvivenze. L’arte in Italia. OBIETTIVI. Lo studio critico del ‘territorio’ (compresi i musei, le gallerie) e degli ‘eventi’. DESTINATARI. II liceo Le classi saranno accolte in maniera propositiva. METODICA. Scansione temporale quadrimestrale. Strumenti: corredo iconografico del manuale, Laboratorio. Esercitazioni di commento, colloqui e verifiche (2 prove per ogni quadrimestre), nonché eventualmente e ad elaborazione collegiale: LABORATORI DI SCRITTURA e PROVE DI TERZE PROVE. Per la verifica e lq valutazione, accanto alla misurazione dei livelli raggiunti, saranno considerate anche le più fondate variabili soggettive degli studenti. Il test d’ingresso consisterà nell’analisi e nella contestualizzaziuone di un’opera del tempo oggetto di studio. Propongo di istituire un dipartimento di Storia dell’arte, considerata sia la specicità di questa disciplina, sia la sua apertura ad altri ambiti disciplinari. Celebrazioni. Viaggio a Firenze. Viaggio in Inghilterra. Laboratorio. Progetto musei da leggere. Progetto archeologia. Riunione dipartimenti. Consegna programmazione. Prove d’ingresso. Analisi testuali: esempio, le cromie futuriste e metafisiche in quanto accostamenti. 195 Assi compositivi. Livelli. PITTURA. Soggetto. Inquadratura ed angolazioni. Esposizione e scacchiere cromatico. Spazio, tempo e movimento. Particolari tecnici. Particolari iconografici e iconologici. SCULTURA. Linee. Superfici. Volumi. Composizione. Materia, collocazione, tempi di esecuzione. Dettagli significanti. ARCHITETTURA. * Numero delle navate. Delle campate. Delle absidi. * Sistema delle arcate e dei montanti, materiali e rivestimenti. * Soffitto. Copertura pavimentale. * Cripta: collocazione. Disposizione delle masse e dei volumi. Struttura. * Decorazione pittorica. Scultorea. Arredi. * Facciata. Fiancate, campanile (cilindrico, a torre, ottagonale, con/senza cuspide, e forma). Area absidale. Architettura classica: tipo. Ordine. Colonne frontali. CONTESTI. Storico. Artistico. Biografia ecc. SIGNIFICATI. Iconografia. Scarti iconografici. SIGNIFICATI. Significato/i profondo/i. 196 V ANNO Storia dell’arte Non gli uomini creature degli dei ma al contrario gli dei creature degli uomini. La perfezione nascosta e il sincretismo. Futurismo e Metafisica come superamento dell’Impressionismo e intanto l’astrazione succedanea del naturalismo. Progetto educativo. Centralità della valutazione. Sua imperfezione e gradualità. Il Futurismo e la Metafisica tra avanguardie e ritorni all’ordine. Le due linee in Europa ed in Italia. Zusammenfassung: neoclassicismo, romanticismo, realismo, impressionismo, crisi, conoscenza, azione. Zusammenfassung: paesaggismo napoletano, vedutismo veneto, pittura patriottica, macchiaioli, scapigliatura, divisionismo, Cecioni, Rosso, Gemito. Architettura e design in Europa. Il caso Italia. Il ’500, la linea toscana, la linea veneta. Il ’600, tra classicismo e naturalismo. La fine del mondo antico. Obiettivi A) Il riconoscimento degli stili e la contestualizzazione. B)La individuazione dei possibili significati. Destinatari III liceo. Metodica Scansione temporale quadrimestrale. Strumenti: corredo iconografico del manuale, Laboratorio. Esercitazioni di commento, colloqui e verifiche (2 prove per ogni quadrimestre), nonché eventualmente e ad elaborazione collegiale: LABORATORI DI SCRITTURA e PROVE DI TERZE PROVE. Per la verifica e lq valutazione, accanto alla misurazione dei livelli raggiunti, saranno considerate anche le più fondate variabili soggettive degli studenti. Il test d’ingresso consisterà nell’analisi e nella contestualizzaziuone di un’opera del tempo oggetto di studio. Propongo di istituire un dipartimento di Storia dell’arte, considerata sia la specicità di questa disciplina, sia la sua apertura ad altri ambiti disciplinari. Celebrazioni. Viaggio a Firenze. Viaggio in Inghilterra. Laboratorio. Progetto musei da leggere. 197 Progetto archeologia. Riunione dipartimenti. Consegna programmazione. Prove d’ingresso. Analisi testuali: esempio, le cromie futuriste e metafisiche in quanto accostamenti. Assi compositivi. Livelli. Pittura Soggetto. Inquadratura ed angolazioni. Esposizione e scacchiere cromatico. Spazio, tempo e movimento. Particolari tecnici. Particolari iconografici e iconologici. Scultura Linee. Superfici. Volumi. Composizione. Materia, collocazione, tempi di esecuzione. Dettagli significanti. Architettura * Numero delle navate. Delle campate. Delle absidi. * Sistema delle arcate e dei montanti, materiali e rivestimenti. * Soffitto. Copertura pavimentale. * Cripta: collocazione. Disposizione delle masse e dei volumi. Struttura. * Decorazione pittorica. Scultorea. Arredi. * Facciata. Fiancate, campanile (cilindrico, a torre, ottagonale, con/senza cuspide, e forma). Area absidale. Architettura classica: tipo. Ordine. Colonne frontali. Contesti Storico. Artistico. Biografia ecc. Significati Iconografia. Scarti iconografici. Significati Significato/i profondo/i. 198 Area scientifica I E II ANNO Scienze Motorie FINALITA’ EDUCATIVE Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo di istruzione,si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base,ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità;ampliare le sue capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi.. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE (Fare riferimento alle “linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento” – D.P.R.15/03/2010) CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE . Il corpo umano (in -Utilizzare consapevolmente il - Sapersi organizzare nello proprio corpo nel movimento. sintesi); spazio e nel tempo; -Eseguire e controllare i I benefici dell’attività - Tollerare un carico di fondamentali di base degli sport. fisica; lavoro per un tempo - Rispettare indicazioni e regole. Le capacità coordinative prolungato; -Applicare i comportamenti di base condizionali; riguardo all’abbigliamento,l’igiene - Eseguire movimenti con la l’alimentazione e la sicurezza. I comportamenti corretti massima escursione - - - articolare; Eseguire correttamente i fondamentali della pallavolo. Praticare comportamenti corretti per il pedone; Prendere coscienza della propria corporeità; Compiere gesti complessi adeguati alle diverse situazioni spaziotemporali; Vincere resistenze a carico naturale; Eseguire correttamente i fondamentali della pallavolo - 199 e per i pedoni; Le regole e i fondamentali della pallavolo . Elementari norme di pronto soccorso; III E IV ANNO Scienze Motorie FINALITA’ EDUCATIVE Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli studenti proseguirà al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva con più ampia capacità di lavorare con senso critico e creativo. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità;ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare competizioni sportive; comprendere e produrre consapevolmente messaggi non verbali,leggendo e codificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.Inoltre saprà valutare le proprie prestazioni e svolgere attività di diversa durata e intensità. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE (Fare riferimento alle “linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento” – D.P.R.15/03/2010) CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE - - Tollerare un carico di lavoro massimale per un tempo prolungato. Praticare nei vari ruoli la pallavolo. Eseguire correttamente le tecniche della specialità dell’atletica leggera. Adeguare l’intensità di lavoro alla durata della prova. Controllare la respirazione durante lo sforzo adeguandola alla richiesta della prestazione. Eseguire,interpretandola, una sequenza ritmico musicale. - - - 200 Principali mezzi di allenamento per migliorare le capacità coordinative e condizionali; Sostanze indispensabili per una alimentazione equilibrata; Tecnica della corsa e dei lanci V ANNO Scienze Motorie FINALITA’ EDUCATIVE La personalità dello studente potrà pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività.In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilità molteplici,trasferibili in qualunque altro contesto di vita. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA Lo studente sarà in grado di sviluppare un’attività motoria complessa adeguata a una completa maturazione personale. Conoscerà e applicherà le strategie tecnico tattiche dei giochi sportivi e assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute,conferendo il giusto valore all’attività fisico sportiva anche attraverso la conoscenza dei principi di una corretta alimentazione. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE (Fare riferimento alle “linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento” – D.P.R.15/03/2010) CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE -Le regole degli sport praticati. -Eseguire con fluidità i gesti tecnici -Adattare la tecnica dei -Prevenzione degli infortuni. delle vari attività. fondamentali nelle diverse -I rischi della sedentarietà. -Utilizzare esercizi per allenare una situazioni di pratica sportiva. -Alimentazione e sport. capacità condizionale specifica. -Assumere i diversi ruoli assunti -Elementi di primo soccorso. -Controllare la respirazione. in campo. -Osservare criticamente i fenomeni -Evidenziare gli aspetti positivi e collegati al mondo sportivo. negativi collegandoli alla sfera etica morale e sociale. 201 I ANNO Scienze FINALITA’ Il corso di Scienze, nel quinquennio del Liceo Classico, si propone di privilegiare le valenze formative, culturali e strumentali della Biologia, della Chimica e delle Scienze della Terra. Le finalità che si intendono sviluppare sono le seguenti: la capacità di transizione dal concreto al ragionamento logico-formale; l’educazione alla cultura dell’uomo come elemento integrante di un ecosistema equilibrato; la comprensione della realtà, ponendo l’accento sul rapporto tra equilibrio ambientale e qualità della vita; la formazione di una cultura vigile e cosciente, consapevole delle risorse disponibili e del loro utilizzo; la comprensione del ruolo della Chimica nei processi biologici, produttivi e nei consumi; l’educazione al rispetto del proprio corpo attraverso una corretta informazione sanitaria su alimentazione, attività fisica, malattie ereditarie e infettive. Livelli di partenza e/o prerequisiti • Conoscenza del concetto di equivalenze, proporzioni, • Conoscenza dei elementi di base di semplici calcoli algebrici • Conoscenza in generale delle principali caratteristiche dei viventi • Conoscenza ed interpretazione di semplici grafici • Conoscenze dei principi di equilibrio dell’ambiente naturale Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà somministrato nel periodo di accoglienza e servirà ad accertare, in media, il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia sarà del tipo domande a scelta multipla o a completamento. Gli argomenti riguarderanno: nozioni di base di Matematica nozioni di base di Scienze Naturali Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Conoscenza del metodo scientifico-sperimentale, generalità del sistema delle unità di misura. • Cenni di cosmologia. Sistema Solare. La Terra ed i suoi moti con le relative conseguenze. • Descrizione della composizione della strutture dell’atmosfera, idrosfera e litosfera con riferimento alla loro dinamicità. 2. Competenze • Comprendere le relazioni funzionali tra le varie componenti biogeochimiche del pianeta Terra; • Adoperare ed interpretare le immagini ed i modelli dello spazio individuando gli aspetti più rilevanti degli oggetti osservati; • Identificare le conseguenze sul nostro pianeta e sulla realtà quotidiana dei moti di rotazione e rivoluzione della Terra; 202 • • • • Comprendere le dinamiche endogene ed esogene del pianeta Terra; Eseguire semplici esperimenti con registrazione accurata dei relativi dati; Acquisire, interpretare e trasmettere informazioni utilizzando il linguaggio scientifico specifico in maniera corretta; Individuare gli elementi caratterizzanti il territorio nei suoi aspetti antropici e naturali. 3. Capacità • Saper interpretare i fenomeni naturali osservati; • Saper analizzare tali fenomeni in un contesto scientifico rigoroso; • Essere in grado di elaborare le conoscenze e le competenze acquisite e mettere in relazione i comportamenti e le loro conseguenze sull’equilibrio dell’ecosistema Terra, sullo sfruttamento delle risorse e sul degrado ambientale; • Saper usare semplici sussidi geografici ed astronomici. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Conoscere i nuclei fondamentali della disciplina • Individuare le procedure ed i metodi delle indagini scientifiche • Saper utilizzare in maniera adeguata il linguaggio scientifico disciplinare • Saper usare gli strumenti di indagine scientifica • Partecipare adeguatamente al lavoro scolastico disciplinare e multidisciplinare Verifiche Le verifiche saranno tipo: • prove semistrutturate • compiti tradizionali • Lavori di gruppo • Prove strutturate Metodi • Lezione frontale • Lezione dialogica • Ricerche individuali e di gruppo • Problem solving Mezzi e strumenti • Libro di testo • Testi di consultazione specifica • Sussidi multimediali • Dispense • Laboratori didattici Recupero • La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 203 II ANNO Scienze Livelli di partenza e/o prerequisiti • Conoscenza degli elementi di base di matematica: equivalenza, proporzioni e semplici calcoli algebrici • Conoscenza generale delle principali caratteristiche dei viventi e dell’ambiente naturale in cui essi vivono • Conoscenza ed interpretazione di semplici grafici di funzioni. Osservazione in ingresso delle classi La verifica dei prerequisiti sarà effettuata tramite colloqui informali a cui seguiranno le eventuali azioni di recupero ove necessario. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Chimica: generalità disciplinari; • Sistema Internazionale di misura; • Definizione degli stati di aggregazione; • Materia e relative trasformazioni . Miscugli; • Leggi fondamentali della chimica. Dalton e la sua teoria atomica. Il lavoro di Mendelev; • Struttura atomica; • Biologia: generalità disciplinari; • Peculiarità del fenomeno Vita; • Fattori di base dell’ecosistema, le modificazioni e le conseguenze sull’equilibrio ambientale • la materia vivente: acqua e macromolecole biologiche • la cellula: struttura, funzioni e tipologie • Classificazione, varietà e caratteristiche generali dei viventi. Biodiversità. • Teorie evolutive. • • • • • • • • • • 2. Competenze Identificare le caratteristiche principali della materia nelle sue forme animate e inanimate; Riconoscere ed interpretare la struttura e le trasformazioni della materia Comprendere le relazioni funzionali fra gli strati di aggregazione della materia; Acquisire, interpretare e trasmettere informazioni utilizzando il linguaggio scientifico specifico in maniera corretta; Utilizzare metodi analitici e sintetici per la risoluzione di esercizi e semplici problemi; Eseguire semplici esperimenti con registrazione accurata dei dati; Essere in grado di analizzare, rappresentare e interpretare graficamente un fenomeno e/o una legge sviluppando deduzioni e ragionamenti pertinenti. 3. Capacità Saper individuare i fenomeni naturali osservati e inserirli in un contesto scientifico rigoroso; Essere in grado di elaborare le conoscenze e le competenze acquisite; Essere consapevoli delle relazioni e degli effetti dei propri comportamenti sull’equilibrio dell’ecosistema terra anche in funzione dello sfruttamento delle risorse e del degrado ambientale. 204 Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Conoscere i nuclei fondamentali della disciplina • Individuare le procedure ed i metodi delle indagini scientifiche • Saper utilizzare in maniera adeguata il linguaggio scientifico disciplinare • Saper usare gli strumenti di indagine scientifica • Partecipare adeguatamente al lavoro scolastico disciplinare e multidisciplinare Verifiche Le verifiche saranno tipo: • prove semistrutturate • compiti tradizionali • Lavori di gruppo • Prove strutturate Metodi • Lezione frontale • Lezione dialogica • Ricerche individuali e di gruppo • Problem solving Mezzi e strumenti • Libro di testo • Testi di consultazione specifica • Sussidi multimediali • Dispense • Laboratori didattici Recupero • La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 205 III ANNO Scienze Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenze provenienti dall’apprendimento degli elementi di base di Scienze naturali nell’anno precedente. Osservazione in ingresso delle classi La verifica dei prerequisiti sarà effettuata tramite colloqui informali a cui seguiranno le eventuali azioni di recupero ove necessario. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Leggi fondamentali della chimica • Stechiometria • Struttura atomica • Teoria quantistica, numeri quantici e configurazione elettronica • Tavola periodica e legami chimici • Nomenclatura e classi di composti • Biochimica generale e macromolecole 2. Competenze • Riconoscere ed interpretare il ruolo delle biomolecole nell’anatomia e fisiologia cellulare • Riconoscere e comprendere le leggi fondamentali che regolano la formazione delle sostanze e le loro interazioni • Eseguire semplici esperimenti ed essere in grado di eseguire misure e registrare correttamente i dati relativi al fenomeno osservato • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche • Utilizzare metodi analitici e sintetici per la risoluzione di esercizi e semplici problemi • Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali • Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale nella consapevolezza della storicità dei saperi 3. Capacità • Sistemare logicamente le conoscenze e le competenze acquisite; • Analizzare criticamente i processi di sviluppo scientifico alla luce delle problematiche connesse allo sviluppo tecnologico; • Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con le problematiche contingenti; • stabilire in maniera autonoma ed originale relazioni e collegamenti privi di pregiudizi tra le varie problematiche scientifiche contemporanee Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Conoscenza dei nuclei fondamentali della disciplina • Capacità di utilizzare gli strumenti e le procedure dell’indagine scientifica 206 • Saper utilizzare linguaggio scientifico adeguato Verifiche • Le verifiche saranno tipo: • prove semistrutturate • compiti tradizionali. • Lavori di gruppo • Prove strutturate Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si evidenzino nella preparazione degli alunni gravi carenze, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 207 IV ANNO Scienze Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenze provenienti dall’apprendimento degli elementi di base di Scienze naturali nell’anno precedente. Osservazione in ingresso delle classi La verifica dei prerequisiti sarà effettuata tramite colloqui informali a cui seguiranno le eventuali azioni di recupero ove necessario. Obiettivi specifici 1. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • CONOSCENZE CHIMICO-BIOLOGICHE Anatomia e fisiologia della cellula Metabolismo: approvvigionamento energetico e sintesi proteica composti chimici: formule, nomenclatura, preparazione e reazioni; parametri variabili delle trasformazioni chimiche; spontaneità e velocità delle razioni chimiche equilibrio chimico; acidi e basi, pH, titolazioni e neutralizzazioni riproduzione e trasmissione dei caratteri ereditari l’evoluzione degli esseri viventi e le teorie evoluzionistiche la diversità delle forme viventi microbiologia: classificazione dei microrganismi, caratteristiche strutturali e funzionali microrganismi patogeni e malattie, microrganismi utili elementi di anatomia, fisiologia e patologia umana reazioni di ossido-riduzione ed elettrochimica principali gruppi funzionali dei composti organici e relativa nomenclatura 2. COMPETENZE individuare le relazioni tra uomo, esseri viventi e ambiente osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità acquisire, interpretare e trasmettere informazioni anche attraverso l’uso di linguaggi specifici analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere esercizi e problemi trasferire le conoscenze sul piano pratico e contingente utilizzare correttamente metodi analitici e sintetici per la risoluzione di problemi 3. CAPACITA’ inquadrare in opportuni schemi logici situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze analizzare un fenomeno o un semplice problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, i dati superflui, quelli mancanti essere in grado di prospettare soluzioni autonome ed originali e/o modelli di ricerca relativi a problematiche di tipo scientifico sintetizzare in maniera organica le tematiche analizzate, in relazione alla loro connessione a situazioni più complesse e variegate 208 Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Conoscenza dei nuclei fondamentali della disciplina • Utilizzare procedure e strumenti di indagini scientifica • Utilizzare linguaggio scientifico adeguato Verifiche • Le verifiche saranno tipo: • prove semistrutturate • compiti tradizionali. • Lavori di gruppo • Strutturate Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero • La fase di recupero e di potenziamento, laddove si evidenzino delle carenze nella preparazione degli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 209 V ANNO Scienze Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenze provenienti dall’apprendimento degli elementi di base di Scienze naturali degli anni precedenti (atomi e molecole, orbitali e configurazione elettronica, legami chimici, tavola periodica, reazioni redox, struttura cellulare, osmosi, principali organi e apparati) Osservazione in ingresso delle classi La verifica dei prerequisiti sarà effettuata tramite colloqui informali a cui seguiranno le eventuali azioni di recupero ove necessario. Obiettivi specifici 1. CONOSCENZE GEOLOGIA 1. Litologia: Minerali e rocce 2. Vulcani e terremoti 3. La tettonica globale 4. Fenomeni meteorologici e interrelazioni tre litosfera, atmosfera e idrosfera BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE 1. Le macromolecole biologiche 2. Il metabolismo 3. Le biotecnologie 4. Applicazioni biotecnologiche 2. • • • • • • • 3. • • • • • • • COMPETENZE Saper riconoscere le principali classi di composti organici e individuarne le funzioni Saper individuare i processi biochimici del metabolismo e i fattori che li influenzano Individuare le principali relazioni tra processi cellulari e biotecnologie Utilizzazione dei principali processi biotecnologici nei diversi campi applicativi Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni strutturare le informazioni in un quadro di rigorosa scientificità con particolare discriminazione tra fatti, ipotesi e teorie scientifiche consolidate utilizzare i contenuti e gli obiettivi dei diversi ambiti scientifici favorendo la visione unitaria dei fenomeni naturali e la costituzione di una solida e organica cultura scientifica CAPACITA’ Sistemare logicamente le conoscenze e le competenze acquisite Analizzare criticamente i processi dello sviluppo scientifico Acquisire corretta capacità comunicativa sulla base della terminologia scientifica analizzare un problema individuando gli elementi significativi e collegando premesse e conseguenze elaborare criticamente le conoscenze e competenze acquisite nei diversi ambiti scientifici per affrontare situazioni relative a problematiche scientifiche e ambientali organizzare lavori di gruppo stabilendo operazioni, compiti e scopi da perseguire orientarsi e assumere propri punti di vista sulle fondamentali problematiche scientifiche del mondo contemporaneo 210 Obiettivi essenziali (per raggiungere i livelli di sufficienza) • Conoscenza dei nuclei fondamentali della disciplina • Saper utilizzare procedure e strumenti di indagini scientifica • Capacità di utilizzare gli strumenti e le procedure dell’indagine scientifica • Saper utilizzare linguaggio scientifico adeguato Verifiche • Le verifiche saranno tipo: • prove semistrutturate • compiti tradizionali. • Lavori di gruppo • Strutturate Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. METODOLOGIA DIDATTICA Nella metodologia dell’insegnamento delle discipline scientifiche appaiono fondamentali tre momenti di intervento interdipendenti ma non subordinati gerarchicamente o nel tempo: l’elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di ipotesi o principi, deve gradualmente portare gli allievi a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni; l’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi che non devono essere intesi come una automatica applicazione di formule e leggi, ma come un’analisi critica del fenomeno studiato e come uno strumento idoneo per educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione e a favorire il progressivo sviluppo delle capacità di astrazione. la realizzazione di esperimenti da parte del docente e degli allievi, singolarmente o in gruppo, secondo un’attività di laboratorio variamente gestita, armonicamente inserita nella trattazione dei temi affrontati e caratterizzata da una continua e intensa mutua fertilizzazione tra teoria e pratica, con strumentazione semplice ma rigorosa e con gli alunni sempre attivamente impegnati sia nel seguire le esperienze realizzate dall’insegnante, sia nel realizzarle direttamente, sia nell’elaborare le relazioni sull’attività di laboratorio. Quest’ultima fase è subordinata alle dotazioni scientifiche strutturali e tecniche disponibili nel laboratorio dell’Istituto e alla presenza di un tecnico che collabori con l’insegnante nell’organizzazione delle attività. Indicazioni metodologiche: la scansione concreta degli argomenti secondo una sistemazione razionale delle discipline terrà 211 conto della necessità di facilitare l’acquisizione di conoscenze di base sufficientemente precise e rigorose, di favorire la maturazione e la comprensione di conoscenze afferenti ad ambiti disciplinari diversi e più complessi; si faranno continui riferimenti alla realtà osservabile sviluppando, attraverso l’attività di laboratorio, abilità operative semplici che stimolino le capacità operative degli alunni e facilitino l’analisi e i collegamenti tra fenomeni; si favorirà la presentazione in chiave problematica dei contenuti favorendo il confronto, la discussione e l’approfondimento; la progettazione degli interventi didattici deve tener conto delle esigenze di coordinamento con quelli delle altre discipline dello stesso dipartimento e non; verrà stimolata l’utilizzazione degli strumenti di calcolo e di elaborazione individuando gli spazi necessari e i momenti più opportuni per tale attività didattica; alla classica lezione frontale si alterneranno momenti di lezione interattiva che stimolino e facilitino il dialogo e la discussione costruttiva tra docenti e discenti; verrà stimolato il lavoro di gruppo per favorire negli alunni lo sviluppo delle capacità di organizzazione del lavoro e renderli soggetti attivi in grado di organizzare e costruire il proprio sapere. MEZZI - libro di testo - riviste e altre pubblicazioni scientifiche - sussidi audiovisivi e multimediali - attrezzature di laboratorio VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione seguirà i criteri indicati nel Piano dell’Offerta Formativa. In particolare, per quanto riguarda l’ambito scientifico, la valutazione formativa servirà ad accertare la validità del processo di insegnamento e il livello di apprendimento. Gli errori commessi dagli alunni durante il processo di apprendimento potranno fornire preziose informazioni per la scelta di ulteriori e/o diversificati interventi didattici, finalizzati anche all’attività di recupero. Strumenti di verifica: - colloqui individuali e collettivi al fine di verificare conoscenze, competenze e capacità degli alunni. Essi permetteranno inoltre di intervenire in modo personalizzato per chiarire dubbi, correggere errori, ribadire concetti; - questionari a risposta aperta o chiusa per verificare l’efficacia dell’insegnamento, l’apprendimento delle conoscenze e la capacità di risoluzione di esercizi applicativi e semplici problemi; - trattazione sintetica di argomenti anche sotto forma di relazione descrittiva di un esperimento scientifico; - prove strutturate. Nella valutazione sommativa, quadrimestrale ed annuale, verranno considerati tanto i risultati dell’apprendimento, quanto altri elementi a carattere non cognitivo quali: - partecipazione all’attività scolastica; - capacità di ampliare e rielaborare contenuti e strategie in termini personali e originali; - grado di responsabilità di fronte ai compiti assegnati; - assiduità e precisione nel lavoro scolastico. 212 I ANNO Indirizzo tradizionale 99 h/anno di matematica Matematica e informatica Livelli di partenza e/o prerequisiti • Conoscenza del concetto di insieme e delle operazioni sugli insiemi. • Conoscenza dei elementi di base della logica deduttiva. • Conoscenza degli insiemi numerici N, Z, Q, e del loro ordinamento. • Conoscenza delle quattro operazioni e delle potenze. • Conoscenza delle parentesi e di come queste cambiano l’ordine delle operazioni. • Conoscenza degli enti geometrici fondamentali e dei poligoni. • Conoscenza ed interpretazione di grafici ed istogrammi. • Conoscenze dei principi e delle operazioni per la risoluzioni di equazioni di 1° grado. • Conoscenza degli elementi fondamentali del piano cartesiano. • Conoscenza dei concetti fondamentali della rappresentazioni di luoghi geometrici nel piano cartesiano. • Conoscenze informatiche di base. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso verrà somministrato nella fase di accoglienza e sarà effettuato per accertare, in media il conseguimento dei prerequisiti precedentemente elencati. La tipologia sarà a risposta multipla o a completamento. Gli argomenti che riguardano il test d’ingresso verteranno su: • calcolare il valore di espressioni con numeri naturali, interi, razionali e con l’uso delle parentesi; • calcolare il valore di qualche semplice espressione letterale; • confrontare numeri relativi; • ordinare frazioni; • trovare unione ed intersezione fra due insiemi; • risolvere una proporzione; • geometria: individuazione di aree; • risolvere semplici equazioni di primo grado; • risolvere problemi di geometria; • saper individuare punti in un piano cartesiano. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Calcolo aritmetico e algebrico con numeri interi, razionali. • Studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD. • Conoscenza intuitiva dei numeri reali e rappresentazione grafica su una retta. • Linguaggio dell’algebra, calcolo letterale, proprietà e operazioni tra polinomi. • Equazioni e problemi di primo grado a una incognita numeriche. • Fondamenti della geometria euclidea del piano: postulati, assiomi, definizioni, teoremi, e dimostrazione. • Le figure geometriche fondamentali (triangoli) secondo la geometria delle trasformazioni o quella euclidea. • Conoscenza delle trasformazioni geometriche: simmetrie, traslazioni, rotazioni. • Coordinate cartesiane e rappresentazione di punti e rette nel piano cartesiano. • Proprietà di parallelismo e perpendicolarità. 213 • • • • • Linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa). Rappresentazione e risoluzione di un problema di primo grado mediante modelli. Studio delle funzioni lineari ed operazioni sul piano cartesiano. La statistica descrittiva ed elementi di probabilità. Elementi di logica e di informatica e utilizzo dei programmi più diffusi. 2. Competenze • Utilizzare il linguaggio scientifico in forme appropriate. • Utilizzare formule e tecniche per la risoluzione di semplici esercizi di calcolo letterale. • Comprendere il senso dei problemi matematici. • Adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici proposti. • Dimostrare proprietà di figure geometriche e individuare proprietà invarianti per trasformazioni elementari. • Saper rappresentare un fenomeno statistico e calcolare i principali indici statistici. 3. Capacità • Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali. • Analizzare un problema prospettando soluzioni e trarre semplici deduzioni teoriche. • Elaborare le conoscenze e le competenze relativamente all’algebra e alla geometria piana per impostare e risolvere problemi. • Elaborare una metodologia per la presentazione e l’analisi di dati statistici. • Uso dei principali applicativi di trattamento testi. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina affrontati durante l’anno scolastico. • Saper operare con i numeri e le potenze. • Saper operare con gli insiemi e saper risolvere semplici problemi mediante il loro uso • Saper operare con i connettivi logici e saper risolvere semplici problemi mediante il loro uso. • Saper definire il parallelismo e la perpendicolarità. • Conoscere le principali caratteristiche delle rette nel piano cartesiano. • Saper risolvere correttamente semplici equazioni, disequazioni e sistemi. • Saper operare con monomi e polinomi. • Saper definire e riconoscere le principali figure geometriche. • Saper risolvere semplici problemi sui triangoli con l’uso dei criteri di congruenza. • Saper rappresentare in modo coerente dati statistici e calcolarne la media e lo scarto dalla media. • Saper usare le funzioni di base dei programmi applicativi usati durante l’anno. Verifiche Le verifiche saranno tipo prove semistrutturate e compiti tradizionali. Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. 214 Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 215 II ANNO Indirizzo tradizionale 99 h/anno di matematica Matematica e Informatica Livelli di partenza e/o prerequisiti • Conoscenza delle regole algebriche fondamentali. • Conoscenza dei principali prodotti notevoli. • Conoscenza delle definizioni principali e delle principali proprietà delle figure geometriche piane. • Saper applicare le regole algebriche e di scomposizione per i polinomi. • Saper risolvere semplici frazioni algebriche. • Saper risolvere equazioni di primo grado numeriche. • Saper applicare i criteri di congruenza e di parallelismo. • Saper applicare le basilari funzioni di formattazione e di impaginazione usando un applicativo di trattamento testi. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso potrà essere uno strumento di cui il docente può avvalersi in fase di accoglienza, qualora ritenuto necessario. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Equazioni fratte. • Sistemi di equazioni di primo grado in due incognite e loro rappresentazione grafica. • Problemi di primo grado risolti con sistemi lineari. • Scomposizione di polinomi tramite i metodi di: raccoglimento totale, parziale e tramite i prodotti notevoli. • Disequazioni intere, fratte e sistemi di disequazioni in una incognita. • Equazioni di grado superiore al primo riconducibili al primo grado. • Radicali e loro proprietà. • Equazioni, disequazioni e sistemi con i radicali. • I quadrilateri e le simmetrie. • Equivalenza di figure piane. • Teorema di Pitagora, Euclide e Talete. • Le funzioni: valore assoluto, lineare. • Studio della retta nel piano cartesiano. • Soluzione di problemi applicativi tramite le funzioni, equazioni di primo grado, disequazioni e sistemi. • Il foglio elettronico. • Statistica descrittiva ed elementi di probabilità. 2. Competenze • Saper risolvere equazioni fratte di primo grado. • Saper risolvere sistemi lineari di equazioni utilizzando il metodo più opportuno. • Saper risolvere problemi lineari mediante equazioni o sistemi di equazioni. • Saper operare con i radicali. • Saper risolvere disequazioni lineari e sistemi di disequazioni. • Saper interpretare geometricamente equazioni e sistemi di equazioni. 216 3. Capacità • Uso consapevole degli strumenti matematici acquisiti. • Elaborare le conoscenze e le competenze relative all’algebra e alla geometria piana per impostare e risolvere problemi. • • • • Analizzare un problema riuscendo a individuare gli elementi e le relazioni significativi e collegando premesse e conseguenze. Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica. Riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Dimostrare nella esecuzione di esercizi e problemi capacità di analisi e sintesi secondo procedimenti induttivi e deduttivi. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Saper risolvere semplici esercizi riguardanti equazioni e disequazioni di primo grado, sistemi di equazioni e disequazioni, utilizzando le regole del calcolo algebrico, senza commettere gravi errori. • Saper risolvere semplici esercizi riguardanti i radicali. • Saper esprimere in linguaggio semplice ma appropriato i concetti fondamentali appresi. • Saper applicare in semplici problemi applicativi le funzioni studiate. • Conoscere gli elementi fondamentali della geometria euclidea. • Saper usare le principali funzioni di elaborazione dati di un applicativo di foglio elettronico. • Saper svolgere semplici problemi di statistica e probabilità. • Saper realizzare semplici grafici con un applicativo di foglio elettronico. Verifiche Le verifiche saranno tipo prove semistrutturate e compiti tradizionali. Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 217 I E II ANNO Indirizzo Cambridge 99 h/anno di matematica Matematica e Informatica Livelli di partenza e/o prerequisiti Vedi classe quarta ginnasio – indirizzo tradizionale. Osservazione in ingresso delle classi Vedi classe quarta ginnasio – indirizzo tradizionale. Obiettivi specifici 1. Conoscenze Per la struttura del programma internazionale, le conoscenze sono da distribuirsi nel corso del primo biennio al termine del quale gli alunni sono invitati a sostenere l’esame per conseguire la certificazione Cambridge IGCSE. Pertanto le conoscenze di seguito indicate andranno suddivise nei due anni a discrezione del docente in base alle caratteristiche della propria classe. Inoltre il programma internazionale del Cambridge IGCSE viene integrato da argomenti di geometria e logica come previsto dalle indicazioni ministeriali della riforma Gelmini. Ovvero: Fondamenti della geometria euclidea del piano: postulati, assiomi, definizioni, teoremi, e dimostrazione. Le figure geometriche fondamentali (triangoli) secondo la geometria euclidea. Elementi di logica. 1. Number, set notation and language set notation and language Core Supplement Identify and use natural numbers, integers Use language, notation and Venn diagrams to (positive, negative and zero), prime numbers, describe sets and represent relationships square numbers, common factors and common between sets. multiples, rational and irrational numbers, real numbers; continue a given number sequence; recognise patterns in sequences and relationships between different sequences, generalise to simple algebraic statements (including expressions for the nth term) relating to such sequences. 2. Squares and cubes Core Calculate squares, square roots, cubes and cube roots of numbers. 3. Directed numbers Core Use directed numbers in practical situations. 4. Vulgar and decimal fractions and percentages. Core Use the language and notation of simple vulgar and decimal fractions and percentages in appropriate contexts; recognise equivalence and convert between these forms. 218 5. Ordering. Core Order quantities by magnitude and demonstrate familiarity with the symbols =, OE, K, I, [,Y 6. Standard form. Core Use the standard form A × 10n where n is a positive or negative integer. 7. The four rules. Core Use the four rules for calculations with whole numbers, decimal fractions and vulgar (and mixed) fractions, including correct ordering of operations and use of brackets. 8.Estimation Core Make estimates of numbers, quantities and lengths, give approximations to specified numbers of significant figures and decimal places and round off answers to reasonable accuracy in the context of a given problem. 9. Limits of accuracy Core Supplement Give appropriate upper and lower bounds for Obtain appropriate upper and lower bounds to data given to a specified accuracy. solutions of simple problems given data to a specified accuracy. 10. Ratio, proportion, rate Core Demonstrate an understanding of the elementary ideas and notation of ratio, direct and inverse proportion and common measures of rate; divide a quantity in a given ratio; use scales in practical situations; calculate average speed. 11. Percentages Core Calculate a given percentage of a quantity; express one quantity as a percentage of another; calculate percentage increase or decrease. 12. Use of an electronic calculator Core Use an electronic calculator efficiently; apply appropriate checks of accuracy. 13. Measures Core Use current units of mass, length, area, volume and capacity in practical situations and express quantities in terms of larger or smaller units. 14. Time Core Calculate times in terms of the 24-hour and 12- Supplement Express direct and inverse variation in algebraic terms and use this form of expression to find unknown quantities; increase and decrease a quantity by a given ratio. Supplement Carry out calculations involving reverse percentages, e.g. finding the cost price given the selling price and the percentage profit. 219 hour clock; read clocks, dials and timetables. 15. Money Core Calculate using money and convert from one currency to another. 16. Personal and household finance Core Use given data to solve problems on personal and household finance involving earnings, simple interest and compound interest (knowledge of compound interest formula is not required), discount, profit and loss; extract data from tables and charts. 17. Graphs in practical situations Core Demonstrate familiarity with Cartesian coordinates in two dimensions, interpret and use graphs in practical situations including travel graphs and conversion graphs, draw graphs from given data. 18. Graphs of functions Core Construct tables of values for functions of the form ax + b, ±x2 + ax + b, a/x (x OE 0) where a and b are integral constants; draw and interpret such graphs; find the gradient of a straight line graph; solve linear and quadratic equations approximately by graphical methods. 19. Straight line graphs Core Interpret and obtain the equation of a straight line graph in the form y = mx + c; determine the equation of a straight line parallel to a given line. 20. Algebraic representation and formulae Core Use letters to express generalised numbers and express basic arithmetic processes algebraically, substitute numbers for words and letters in formulae; transform simple formulae; construct simple expressions and set up simple equations. 21. Algebraic manipulation Core Manipulate directed numbers; use brackets and extract common factors. Supplement Apply the idea of rate of change to easy kinematics involving distance-time and speedtime graphs, acceleration and deceleration; calculate distance travelled as area under a linear speed-time graph. Supplement Construct tables of values and draw graphs for functions of the form axn where a is a rational constant and n = –2, –1, 0, 1, 2, 3 and simple sums of not more than three of these and for functions of the form ax where a is a positive integer; estimate gradients of curves by drawing tangents; solve associated equations approximately by graphical methods. Supplement Calculate the gradient of a straight line from the co-ordinates of two points on it; calculate the length and the co-ordinates of the midpoint of a straight line segment from the co-ordinates of its end points. Supplement Construct and transform more complicated formulae and equations. Supplement Expand products of algebraic expressions; factorise where possible expressions of the form ax + bx + kay + kby, a2x2 – b2y2; a2 + 2ab + b2; ax2 + bx + c; manipulate algebraic fractions; 220 factorise and simplify expressions. 22. Functions Supplement Use function notation, e.g. f(x) = 3x – 5, f: x a 3x – 5 to describe simple functions, and the notation f–1(x) to describe their inverses; form composite functions as defined by gf(x) = g(f(x)) 23. Indices Core Use and interpret positive, negative and zero indices. 24. Solutions of equations and inequalities Core Solve simple linear equations in one unknown; solve simultaneous linear equations in two unknowns. 25. Linear programming Supplement Use and interpret fractional indices. Supplement Solve quadratic equations by factorisation, completing the square or by use of the formula; solve simple linear inequalities. Supplement Represent inequalities graphically and use this representation in the solution of simple linear programming problems (the conventions of using broken lines for strict inequalities and shading unwanted regions will be expected). 26. Geometrical terms and relationships Core Use and interpret the geometrical terms: point, line, parallel, bearing, right angle, acute, obtuse and reflex angles, perpendicular, similarity, congruence; use and interpret vocabulary of triangles, quadrilaterals, circles, polygons and simple solid figures including nets. 27. Geometrical constructions Core Measure lines and angles; construct a triangle given the three sides using ruler and pair of compasses only construct other simple geometrical figures from given data using protractors and set squares as necessary; construct angle bisectors and perpendicular bisectors using straight edges and pair of compasses only; read and make scale drawings. 28. Symmetry Core Recognise rotational and line symmetry (including order of rotational symmetry) in two dimensions and properties of triangles, quadrilaterals and circles directly related to their symmetries. Supplement Use the relationships between areas of similar triangles, with corresponding results for similar figures and extension to volumes and surface areas of similar solids. Supplement Recognise symmetry properties of the prism (including cylinder) and the pyramid (including cone); use the following symmetry properties of circles: (a) equal chords are equidistant from the centre (b) the perpendicular bisector of a chord passes through the centre (c) tangents from an external point are equal in length. 221 29. Angle properties Core Calculate unknown angles using the following geometrical properties: (a) angles at a point (b) angles at a point on a straight line and intersecting straight lines(c) angles formed within parallel lines (d) angle properties of triangles and quadrilaterals (e) angle properties of regular polygons (f) angle in a semi-circle (g) angle between tangent and radius of a circle. 30. Locus Core Use the following loci and the method of intersecting loci for sets of points in two dimensions: (a) which are at a given distance from a given point (b) which are at a given distance from a given straight Line (c) which are equidistant from two given points (d) which are equidistant from two given intersecting straight lines. 31.Mensuration Core Carry out calculations involving the perimeter and area of a rectangle and triangle, the circumference and area of a circle, the area of a parallelogram and a trapezium, the volume of a cuboid, prism and cylinder and the surface area of a cuboid and a cylinder. 32. Trigonometry Core Interpret and use three-figure bearings measured clockwise from the North (i.e. 000°–360°); apply Pythagoras’ theorem and the sine, cosine and tangent ratios for acute angles to the calculation of a side or of an angle of a rightangled triangle (angles will be quoted in, and answers required in, degrees and decimals to one decimal place). 33. Statistics Core Collect, classify and tabulate statistical data; read, interpret and draw simple inferences from tables and statistical diagrams; construct and use bar charts, pie charts, pictograms, simple frequency distributions, histograms with equal intervals and scatter diagrams (including drawing a line of best fit by eye); understand what is meant by positive, negative and zero correlation; calculate the mean, median and mode for individual and discrete data and Supplement Use in addition the following geometrical properties: (a) angle properties of irregular polygons (b) angle at the centre of a circle is twice the angle at the circumference (c) angles in the same segment are equal (d) angles in opposite segments are supplementary; cyclic quadrilaterals. Supplement Solve problems involving the arc length and sector area as fractions of the circumference and area of a circle, the surface area and volume of a sphere, pyramid and cone(given formulae for the sphere, pyramid and cone). Supplement Solve trigonometrical problems in two dimensions involving angles of elevation and depression; extend sine and cosine values to angles between 90° and 180°; solve problems using the sine and cosine rules for any triangle and the formula area of triangle; solve simple trigonometrical problems in three dimensions including angle between a line and a plane. Supplement Construct and read histograms with equal and unequal intervals (areas proportional to frequencies and vertical axis labelled 'frequency density'); construct and use cumulative frequency diagrams; estimate and interpret the median, percentiles, quartiles and inter-quartile range; calculate an estimate of the mean for grouped and continuous data; identify the modal class from a grouped frequency distribution. 222 distinguish between the purposes for which they are used; calculate the range. 34. Probability Core Calculate the probability of a single event as either a fraction or a decimal (not a ratio); understand and use the probability scale from 0 to 1; understand that: the probability of an event occurring = 1 – the probability of the event not occurring; understand probability in practice, e.g. relative frequency. 35. Vectors in two dimensions Core Describe a translation by using a vector add and subtract vectors; multiply a vector by a scalar. Supplement Calculate the probability of simple combined events, using possibility diagrams and tree diagrams where appropriate (in possibility diagrams outcomes will be represented by points on a grid and in tree diagrams outcomes will be written at the end of branches and probabilities by the side of the branches). Supplement Calculate the magnitude of a vector (Vectors will be printed as AB or a and their magnitudes denoted by modulus signs. Represent vectors by directed line segments; use the sum and difference of two vectors to express given vectors in terms of two coplanar vectors; use position vectors 36. Matrices Supplement Display information in the form of a matrix of any order; calculate the sum and product (where appropriate) of two matrices; calculate the product of a matrix and a scalar quantity; use the algebra of 2 × 2 matrices including the zero and identity 2 × 2 matrices; calculate the determinant and inverse A–1 of a non-singular matrix A 37. Transformations Core Reflect simple plane figures in horizontal or vertical lines; rotate simple plane figures about the origin, vertices or midpoints of edges of the figures, through multiples of 90°; construct given translations and enlargements of simple plane figures; recognise and describe reflections, rotations, translations and enlargements. Supplement Use the following transformations of the plane: reflection (M); rotation (R); translation (T); enlargement (E); shear (H); stretch (S) and their combinations (if M(a) = b and R(b) = c the notation RM(a) = c will be used; invariants under these transformations may be assumed.) Identify and give precise descriptions of transformations connecting given figures; describe transformations using coordinates and matrices (singular matrices are excluded). 2. Competenze relative al primo biennio. The aims are to enable candidates to: 1. develop their mathematical knowledge and oral, written and practical skills in a way which encourages confidence and provides satisfaction and enjoyment; 2. read mathematics, and write and talk about the subject in a variety of ways; 3. develop a feel for number, carry out calculations and understand the significance of the results obtained; 223 4. apply mathematics in everyday situations and develop an understanding of the part which mathematics plays in the world around them; 5. solve problems, present the solutions clearly, check and interpret the results; 6. develop an understanding of mathematical principles; 7. recognise when and how a situation may be represented mathematically, identify and interpret relevant factors and, where necessary, select an appropriate mathematical method to solve the problem; 8. use mathematics as a means of communication with emphasis on the use of clear expression; 9. develop an ability to apply mathematics in other subjects, particularly science and technology; 10. develop the abilities to reason logically, to classify, to generalise and to prove; 11. appreciate patterns and relationships in mathematics; 12. produce and appreciate imaginative and creative work arising from mathematical ideas; 13. develop their mathematical abilities by considering problems and conducting individual and cooperative enquiry and experiment, including extended pieces of work of a practical and investigative kind; 14. appreciate the interdependence of different branches of mathematics; 15. acquire a foundation appropriate to their further study of mathematics and of other disciplines. (Le competenze sono rintracciabili nel syllabus 0580 della certificazione IGCSE) Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) Vedi classe primo liceo – indirizzo tradizionale. Verifiche Le verifiche saranno tipo prove semistrutturate e compiti tradizionali. Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 224 III ANNO 66 h/anno di matematica Matematica e Informatica Livelli di partenza e/o prerequisiti • Conoscere e saper utilizzare le tecniche di risoluzione di sistemi lineari. • Conoscere le proprietà dei radicali e saper risolvere equazioni con i radicali. • Saper risolvere equazioni di primo grado. • Conoscere le proprietà delle figure geometriche studiate in precedenza e saperle applicare in problemi di geometria. • Saper utilizzare il foglio elettronico per la risoluzione e la rappresentazione di calcoli statistici. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso potrà essere uno strumento di cui il docente può avvalersi in fase di accoglienza, qualora ritenuto necessario. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Divisione tra polinomi. • Fattorizzazione di semplici polinomi. • Equazioni e disequazioni di secondo grado. • Problemi di secondo grado a una incognita. • Circonferenza e cerchio nel piano euclideo. • La funzione di secondo grado. • Le coniche nel piano cartesiano. • Introduzione alle funzioni circolari. • Elementi di algebra dei vettori: somma di due vettori, moltiplicazione di un vettore per uno scalare, prodotto scalare di due vettori. • Statistica descrittiva: richiami e approfondimenti. • Dipendenza statistica: correlazione e regressione. 2. Competenze • Uso coerente degli strumenti algebrici per la risoluzione di equazioni e disequazioni di secondo grado. • Modellizzare e risolvere problemi. • Riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. • Dimostrare nella esecuzione di esercizi e problemi capacità di analisi e sintesi secondo procedimenti induttivi e deduttivi. 3. Capacità • Uso consapevole degli strumenti matematici acquisiti. • Elaborare le conoscenze e le competenze relative all’algebra e alla geometria piana per impostare e risolvere problemi. • Analizzare un problema riuscendo a individuare gli elementi e le relazioni significative e collegando premesse e conseguenze. • Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica. • Riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. • Dimostrare nella esecuzione di esercizi e problemi capacità di analisi e sintesi secondo procedimenti induttivi e deduttivi. 225 Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni algebriche, utilizzando le regole del calcolo algebrico, senza commettere gravi errori. • Saper riconoscere l’equazione di una conica, individuarne le caratteristiche e saperla rappresentare nel piano cartesiano. • Saper esprimere con linguaggio semplice ma appropriato i concetti fondamentali appresi. • Saper utilizzare correttamente le regole sintattiche di trasformazione di formule. Verifiche Le verifiche saranno tipo prove semistrutturate e compiti tradizionali. Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 226 IV ANNO 66 h/anno di matematica Matematica e Informatica Livelli di partenza e/o prerequisiti • Saper risolvere equazioni e disequazioni algebriche utilizzando le regole del calcolo algebrico. • Saper riconoscere l’equazione di una retta e di conica, individuarne le caratteristiche e saperle rappresentare graficamente. • Conoscere le proprietà delle potenze. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso potrà essere uno strumento di cui il docente può avvalersi in fase di accoglienza, qualora ritenuto necessario. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Funzioni ed equazioni goniometriche: proprietà ed applicazioni (senza addentrarsi in eccessivi tecnicismi) • Trigonometria e teoremi fondamentali per la risoluzione dei triangoli. • Potenze ad esponente reale. La funzione esponenziale. Semplici equazioni e disequazioni esponenziali. • Logaritmi e loro proprietà. La funzione logaritmica. Semplici equazioni e disequazioni logaritmiche. • Elementi di geometria nello spazio. • Semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale ed andamenti periodici. • Complementi di statistica descrittiva. • Probabilità condizionata e composta, formula di Bayes. • Elementi di calcolo combinatorio. • Primi elementi di calcolo approssimato. 2. Competenze • Saper tracciare i grafici delle funzioni goniometriche. • Saper riconoscere le proprietà delle funzioni goniometriche. • Saper applicare le regole di trasformazione goniometrica per risoluzione di espressioni e equazioni goniometriche. • Applicare le trigonometria nella risoluzione di semplici figure geometriche. • Saper tracciare i grafici della funzione esponenziale e di quella logaritmica. • Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. • Saper risolvere anche in modo grafico equazioni esponenziali e logaritmiche. • Applicazione dei teoremi e delle proprietà nella risoluzione di semplici problemi di geometria solida. • Saper applicare metodi numerici alla risoluzione di equazione razionali. • Saper svolgere analisi statistiche di dati. • Saper risolvere semplici problemi di probabilità. 3. Capacità • Uso consapevole degli strumenti matematici acquisiti. • Elaborare le conoscenze e le competenze relative all’algebra goniometrica per la risoluzione di espressioni e di equazioni. • Elaborare le conoscenze e le competenze relative alla trigonometria e alla geometria solida per impostare e risolvere problemi. 227 • Analizzare un problema riuscendo a individuare gli elementi e le relazioni significativi e collegando premesse e conseguenze. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Conoscere le funzioni goniometriche e saperle rappresentare. • Saper utilizzare le funzioni goniometriche per risolvere semplici problemi geometrici. • Saper risolvere equazioni e disequazioni goniometriche elementari. • Conoscere gli elementi fondamentali della geometria dello spazio. • Saper riconoscere i grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche. • Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. • Saper risolvere semplici problemi di probabilità. • Saper analizzare semplici insiemi di dati. Verifiche Le verifiche saranno tipo prove semistrutturate e compiti tradizionali. Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 228 V ANNO 66 h/anno di matematica Matematica e Informatica Livelli di partenza e/o prerequisiti • Conoscenza dei concetti di geometria analitica. • Saper risolvere problemi con gli strumenti dell’algebra. • Conoscenza delle funzioni goniometriche, logaritmica ed esponenziale. • Conoscenza dei concetti essenziali di insiemi numerici. • Saper rappresentare ed individuare simmetrie e domini di funzioni. Osservazione in ingresso delle classi Il test d’ingresso potrà essere uno strumento di cui il docente può avvalersi in fase di accoglienza, qualora ritenuto necessario. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Riepilogo delle proprietà delle funzioni fondamentali: funzione lineare, quadratica, omografica, logaritmica, esponenziale, funzioni goniometriche. • Concetto di limite di una successione e di una funzione. • Il calcolo di limiti in casi semplici. • Continuità, derivabilità ed integrabilità relativamente alle funzioni razionali intere e fratte. • Applicazione a semplici modelli tratti dalla fisica (velocità istantanea, tangente ad una curva, calcolo di aree e volumi). • Semplici distribuzioni di probabilità. • Elementi di geometria analitica nello spazio. 2. Competenze • Saper definire, calcolare ed interpretare geometricamente il limite di una funzione reale in una variabile reale. • Saper definire e calcolare gli asintoti orizzontali e/o verticali di una funzione. • Riconoscere le forme indeterminate e saperle risolvere in semplici casi. • Saper applicare le proprietà delle funzioni continue. • Saper calcolare la derivata di una funzione reale in variabile reale e saper interpretare geometricamente il concetto di derivata. • Saper tracciare il grafico probabile di una funzione razionale fratta. • Saper definire l’insieme delle funzioni primitive di una funzione. • Saper calcolare aree e volumi. • Saper risolvere semplici problemi con le distribuzioni di probabilità. • Saper operare con rette e piani nello spazio. 3. Capacità • Uso consapevole degli strumenti matematici acquisiti. • Conoscere modelli interpretativi della realtà. • Analizzare un problema riuscendo a individuare gli elementi e le relazioni significative e collegando premesse e conseguenze. • Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica. • Riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. • Dimostrare nella esecuzione di esercizi e problemi capacità di analisi e sintesi secondo procedimenti induttivi e deduttivi. 229 Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Comprendere il concetto di limite, di continuità e saper calcolare i limiti di funzioni non complesse. • Comprendere i concetti essenziali del calcolo differenziale e saperli utilizzare in semplici situazioni. • Saper leggere ed interpretare il grafico di semplici funzioni. Verifiche Le verifiche saranno tipo prove semistrutturate e compiti tradizionali. Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 230 III ANNO 66 h/anno di fisica Fisica Livelli di partenza e/o prerequisiti • Possedere le conoscenze e le competenze matematiche di base relative agli anni scolastici precedenti e che costituiscono un patrimonio necessario per l’apprendimento di nuove conoscenze e l’acquisizione di nuove abilità. • Saper utilizzare i metodi matematici studiati. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Il metodo sperimentale e il problema della misura di grandezze fisiche. • Grandezze fisiche fondamentali e derivate, sistemi di unità di misura. • Rappresentazione di dati sperimentali. • Cinematica unidimensionale e nel piano (moto circolare e armonico). • Il concetto di forza. • I principi della dinamica. • Applicazioni dei principi della dinamica a casi concreti. • Equilibrio dei corpi e dei fluidi. • Gravitazione e leggi di Keplero. • Definizione di lavoro di una forza costante e non. • La potenza. • L’energia e la sua conservazione. • Principi di conservazione. 2. Competenze • Saper osservare ed identificare fenomeni. • Saper affrontare semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici acquisiti. • Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale. • Saper condurre un’analisi critica dei dati e dell’affidabilità del processo di misura. • Saper costruire e validare modelli. • Comprendere le scelte scientifiche e tecnologiche della società. 3. Capacità • Uso consapevole degli strumenti e dei concetti di fisica acquisiti. • Elaborare le conoscenze e le competenze relative all’esposizione e alla catalogazione di esperienze effettuate. • Saper elaborare in modo coerente lo sviluppo storico-epistemologico che ha portato all’affermazione di modelli e paradigmi. • Analizzare un fenomeno fisico e saper effettuare relazioni significative e collegamenti con fenomeni dello stesso ambito. • Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Conoscere le grandezze fisiche più comuni e i fenomeni fisici fondamentali. • Saper comprendere il linguaggio specifico della disciplina e utilizzarlo, anche se in modo elementare. • Saper risolvere semplici problemi, anche se non con piena autonomia. • Saper osservare, esaminare dati, verificare leggi in semplici esperienze di laboratorio. 231 Verifiche Le verifiche saranno del tipo ministeriale, in aggiunta a prove semistrutturate. Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 232 IV ANNO 66 h/anno di fisica Fisica Livelli di partenza e/o prerequisiti Conoscenza dei principali elementi di meccanica. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • L’energia e la sua conservazione. • Quantità di moto. • Principi di conservazione. • Termologia. Leggi dei gas e loro trasformazioni. • Termodinamica. • Fenomeni principali di ottica geometrica: riflessione, rifrazione, lenti, specchi. • Onde meccaniche con elementi di ottica fisica. 2. Competenze • Comprendere e saper definire a fondo i concetti di temperatura, di calore e la loro relazione nel principio zero della termodinamica. • Cogliere pienamente la differenza tra calore e temperatura. • Saper applicare le leggi dei gas ai sistemi termodinamici. • Saper descrivere e interpretare i processi di trasporto del calore. • Comprendere che il bilancio energetico di una trasformazione termodinamica include tutte le forme di energia. • Saper applicare i principi delle termodinamica a casi concreti. • Saper definire e elaborare i fenomeni dell’ottica geometrica applicandoli a casi concreti. 3. Capacità • Uso consapevole degli strumenti e dei concetti di fisica acquisiti. • Elaborare le conoscenze e le competenze relative all’esposizione e alla catalogazione di esperienze effettuate. • Saper elaborare in modo coerente lo sviluppo storico-epistemologico che ha portato all’affermazione di modelli e paradigmi. • Analizzare un fenomeno fisico e saper effettuare relazioni significative e collegamenti con fenomeni dello stesso ambito. • Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Possedere le conoscenze essenziali relativi alla termologia e all’ottica. • Saper applicare le conoscenze acquisite ad esercizi e problemi non complessi, utilizzando anche strumenti matematici. • Conoscere gli strumenti di misura più comuni e comprendere il metodo di lavoro nella conduzione di un esperimento. Verifiche Le verifiche saranno del tipo ministeriale, in aggiunta a prove semistrutturate. 233 Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 234 V ANNO 66 h/anno di fisica Fisica Livelli di partenza e/o prerequisiti • Conoscenza del metodo scientifico e delle specifiche capacità di comunicare risultati. • Conoscenza del metodo di interpretazione e di analisi dei fenomeni fisici. • Conoscenza delle grandezze cinematiche e dinamiche. • Conoscenza delle grandezze: lavoro ed energia. • Saper definire, interpretare e applicare correttamente i principi di conservazione anche a casi concreti. Obiettivi specifici 1. Conoscenze • Elettrostatica e la carica elettrica. • Il campo elettrico. • L’equilibrio elettrostatico. • Capacità e condensatori. • La conduzione elettrica nella materia. • I circuiti elettrici. • Le leggi di Ohm. • Le leggi di Kirchhoff. • Il magnetismo e il campo magnetico. • Il flusso del campo magnetico. • L’induzione magnetica. • Il campo elettromagnetico. • I principali fenomeni di fisica moderna. 2. Competenze • Acquisire una visione generale delle proprietà caratteristiche della carica elettrica. • Saper descrivere il fenomeno di induzione elettrostatica e di polarizzazione elettrostatica. • Saper definire e caratterizzare il campo elettrico prodotto da una carica elettrica e da una distribuzione di carica. • Osservare cosa comporta l’applicazione di una differenza di potenziale ai capi di un conduttore. • Analizzare la relazione esistente tra l’intensità di corrente che attraversa un conduttore e la differenza di potenziale ai suoi capi. • Mettere in relazione la corrente che circola su un conduttore e le sue caratteristiche geometriche. • Saper individuare le analogie e le differenze tra fenomeni elettrici e magnetici. • Saper analizzare l’interazione tra due conduttori percorsi da corrente. • Capire come definire e misurare il valore del campo magnetico. • Analizzare le proprietà magnetiche dei materiali. • Studiare i campi magnetici generati da filo, da una spira e da un solenoide. • Saper applicare le leggi di induzione elettromagnetica. • Acquisire una visione generale dei principali fenomeni e delle questioni della fisica moderna. 3. Capacità • Uso consapevole degli strumenti e dei concetti di fisica acquisiti. • Elaborare le conoscenze e le competenze relative esposizione e alla catalogazione di esperienze effettuate. • Saper elaborare in modo coerente lo sviluppo storico-epistemologico che ha portato all’affermazione di modelli e paradigmi. 235 • Analizzare un fenomeno fisico e saper effettuare relazioni significative e collegamenti con fenomeni dello stesso ambito. • Acquisire una corretta capacità di comunicazione sulla base della terminologia scientifica. Obiettivi essenziali (per raggiungere il livello di sufficienza) • Possedere le conoscenze essenziali relativi all’elettromagnetismo, conoscendone nelle linee generali l’inquadramento storico. • Saper applicare le conoscenze acquisite ad esercizi e problemi non complessi, utilizzando anche strumenti matematici. • Conoscere gli strumenti di misura più comuni e comprendere il metodo di lavoro nella conduzione di un esperimento. Verifiche Le verifiche saranno del tipo ministeriale, in aggiunta a prove semistrutturate. Metodi • Lezione frontale. • Lezione dialogica. • Ricerche individuali e di gruppo. • Problem solving. Mezzi e strumenti • Libro di testo. • Testi di consultazione specifica. • Sussidi multimediali. • Dispense. • Laboratori didattici. Recupero La fase di recupero e di potenziamento, laddove si mostrino delle carenze negli alunni, si svolgerà secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e proposte dal consiglio di classe. Tale fase è tesa almeno al conseguimento degli obiettivi essenziali su elencati. 236 INDICE 1. ORGANIGRAMMA pag. 2 - 5 2. SCUOLA E TERRITORIO pag. 6 - 9 3. RELAZIONI CON IL PUBBLICO________________________________ pag. 10 4. QUADRO ORARIO pag. 11 5. GLI STRUMENTI E LE STRUTTURE DELLA SCUOLA pag. 12 - 19 6. IL BIENNIO __________________________________________________ pag. 20 - 28 7. IL TRIENNIO pag. 29 - 34 8. METODOLOGIA GENERALE DELL’INSEGNAMENTO pag. 35 - 38 9. COORDINATORI DI DISCIPLINA E DI CLASSE: FUNZIONI pag. 39 - 41 10. VALUTAZIONE E PROVE DI VERIFICA pag. 42 - 57 11. CRITERI PER ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO pag. 58 - 60 12. INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI pag. 61 - 62 13. SCHEDA PROGETTO POF pag. 63 - 65 14. PROGETTI DI ISTITUTO E ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO pag. 66 – 71 15. VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE ____________________pag. 72 - 76 16. GLHI E GLHO: ALUNNI BES E DSA pag. 77 - 107 17. STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE pag. 108 - 112 18. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ pag. 113 - 115 19. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO pag. 116 - 119 20. AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE D’ISTITUTO pag. 120 - 121 21. APPENDICE pag. 122 - 239 REGOLAMENTO DI ISTITUTO DIVIETO DI FUMO A SCUOLA 237 CAMBRIDGE IGCSE LATINO-GEOGRAFIA-STORIA ORGANIZZAZIONE CURRICULARE: AREA UMANISTICA RELIGIONE ITALIANO – LATINO – GRECO – STORIA – GEOGRAFIA INGLESE STORIA –FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE: AREA SCIENTIFICA SCIENZE MOTORIE SCIENZE MATEMATICA – INFORMATICA – FISICA 238 239