Oggi è il giorno del capodanno cinese, ho sentito un profumo conosciuto da tanti anni--focaccina del nano. Ogni anno mangiavo il focaccina del nano con i miei nonni, e quest'anno voglio mangiarla con i miei genitori. Quindi ho scritto questa ricetta per tutti i ragazzi cinesi che stano in Italia con la propria famiglia. Dopo la guerra sino-giapponese, nel 1940, Gu Jinfang che aveva imparato l’intaglio del legno, per soppravvivere dovette fare altro. Allora inventò dalle focaccine speciali nel blocco della via cinque cavalli. Grazie alla ricerca sugli ingredienti le sue focaccine, emanavano un dolce profumo di osmanto, dateri e carne di maiale. Quel profumo le rendeva deliziose. Erano anche molto fragrante, perchè le cuoceva e le vendeva al momento. Per fare questa dolce che pieno di ricordo della Cina, ci vuole Si mettono insieme in una terrina 200 gramm. di riso glutinoso, 100 gramm. di farina di riso e poi si aggiunge lentamente 80 gramm. di sciroppo di zucchero di canna, non si verso mai lo sciroppo tutto in una volta, potrebbe alterare l’impasto. Si impasta fino a ottenere una massa appiccicosa. Si mette da parte l’impasto intanto si spolvera una foglia di bambù con pelvere di riso. Si appoggia la foglia nel cestello per dopo cuocere a vapore il tutto. Si mette sopra la foglia, l’impasto fatto precedentemento. Infine si sparge sll’impasto osmanto odoroso,carne di maiale, arachidi e dateri (il condimento può variare a piacere) Si cuoce a vapore per 7-8 min., ed è pronta da mangiare