VIVA LA PACE NEL MONDO S. M. S. “G. RUSSO” PALERMO PROGETTO COMENIUS 2007/2008 “JEUNES CITOYENS REPORTERS: ENQUETES SUR NOTRE PATRIMOINE” Nella nostra scuola c’è scritto: E noi vogliamo… Che la pace diventi una realtà in tutto il mondo Ho dipinto la pace Tali Sorex Avevo una scatola di colori, brillanti, decisi e vivi. Avevo una scatola di colori, alcuni caldi, altri molto freddi. Non avevo il rosso per il sangue dei feriti, non avevo il nero per il pianto degli orfani, non avevo il bianco per il volto dei morti, non avevo il giallo per le sabbie ardenti. Ma avevo l'arancio per la gioia della vita, e il verde per i germogli e i nidi, e il celeste per i chiari cieli splendenti, e il rosa per il sogno e il riposo. Mi sono seduta, e ho dipinto la pace Emma Lannino I L Adamo Corulli II L Giannalia Raissa II D Aurora Vaccaro II F Dialogo tra la Pace e la Guerra Floriana Urso e Martina Caruso classe I I Pace: Signora Guerra, ormai sei così anziana! Perché non lasci il tuo brutto lavoro? Guerra: E’ vero, sono anziana, ma il mio mestiere mi piace e non lo lascerò mai. P: Guerra smettila di spegnere i colori della vita! Perché non lasci che la natura sia allegra e variopinta? G: No, non smetterò di spegnere i colori della natura perché mi feriscono e non li sopporto. L’unico colore che amo è il nero, perché ricorda la morte e il lutto. P: Per quale scopo fai tutto questo? Che pensi di ottenere? G: Io faccio tutto questo perché voglio la distruzione del mondo intero, voglio avere tutto in mio potere e sarò soddisfatta quando sulla terra non respirerà più nessun essere vivente. P: Ma davvero non ti piace la luce del sole e il canto degli uccelli? G: Il canto degli uccelli non è musica per le mie orecchie, li vorrei tutti morti. Che bello, invece, il boato dei cannoni o l’esplosione delle bombe! P: Perché ti nascondi in quel volto orrendo? Non hai un cuore anche tu? G: Io sono la Guerra, la grande Guerra, io non mi nascondo dietro un volto di Pace. Si, il cuore ce l’ho ma non ha spazio per la gioia e l’amore. P: Guerra, perché sei invidiosa di me? G: Perché tu mi togli il potere e sei amata da tutti, invece io no. Perché tu hai con te l’amore, l’arte, la libertà e la giustizia, io invece ho solo odio e invidia. P: Guerra, perché distruggi un paese dove prima splendeva la vita e la felicità e fai calare su tutto le tenebre? G: AAAAhhhh! Felicità… che parola disgustosa!! Io amo l’angoscia, le tombe anziché le case, il buio anziché la luce... P: Ma un’anima ce l’hai? G: No, non ce l’ho… ma che cos’è l’anima? P: L’anima è quella parte dell’uomo che vive per sempre e che aspira alla Pace. G: Ma gli uomini, come ben sai, amano la guerra e la violenza… P: Non tutti per fortuna! Proprio oggi ricordiamo l’anniversario della morte di Gandhi, che è stato ucciso 40 anni fa. G: No, non dire quel nome! P: Gandhi veniva chiamato Mahatma, che significa proprio “ Grande Anima”. G: Basta! Smettila! Gli uomini come Gandhi mi annientano… P: Si, perché Gandhi è stato il profeta della NON VIOLENZA e ha detto questa frase bellissima: “ Io sono un incoraggiabile ottimista. Il mio ottimismo si fonda sulla convinzione che ogni individuo ha infinite possibilità di sviluppare la non violenza”. Per Gandhi chi è davvero nobile conosce tutti come uno solo e rende CON GIOIA il bene per il male”. 29 gennaio: Per non dimenticare 29 gennaio, giorno della memoria giorno che rimarrà nella nostra storia: campi di concentramento, torture, olocausto, vite spezzate da un destino infausto; migliaia di uomini, donne e bambini, vittime innocenti di folli assassini, menti accecate dal vile nazismo da intolleranza, violenza, razzismo. 29 gennaio: Per non dimenticare Orrendo passato che non dimentichiamo Pace alla terra con forza gridiamo Pace alla terra con forza gridiamo. 29 gennaio, giorno della memoria Giorno che rimarrà nella storia Classi III G e III H