Provincia di Pisa
Comune di Pisa
Il Festival METAROCK: una produzione di successo
Ogni anno si rinnova l’appuntamento con il Festival Metarock, nato a Pisa nel 1986 e che si
caratterizza come uno dei più importanti d’Italia soprattutto per la qualità delle proposte. Il
festival nato come antenna di ricerca e ricezione di nuovi stili e tendenze musicali, sempre in
evoluzione, sia in Italia che all’estero è diventato un polo di attrazione sia per le bands di base
che per i grandi artisti internazionali (vedi gli artisti ospitati negli ultimi due anni, di assoluto
livello: Ben Harper, Marlene Kuntz, Verdena, Caparezza, The Wailers, Aswad, Giuliano Palma &
the Blubeaters, Sud Sound System).
Il successo dell’iniziativa ha portato Metarock ad incontrarsi con altre importanti realtà della
regione: Pistoia Blues e PlayArezzo Art , rafforzandone l’immagine nel nostro territorio. Nel
2007, è nata Toscana Live, il primo circuito italiano di festival in Toscana che si pone l’obiettivo
di coordinare le azioni di comunicazione, la circuitazione degli spettacoli nonché la realizzazione
di co-produzioni tra le tre importanti manifestazioni musicali. Nel 2007 si sono esibiti nelle città
toscane i protagonisti della musica internazionale, tra gli artisti: Peter Gabriel, Evanescence,
Patti Smith e Lou Reed.
Negli ultimi anni il contributo della Provincia e degli Enti locali ha dovuto tener conto delle
ridotte disponibilità finanziarie, per cui la manifestazione, che ha raggiunto un elevato livello
artistico, necessita di nuovi adeguati sostegni finanziari per il suo successo. Indispensabile è
stato il contributo richiesto e concesso da FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA, che ha
consentito anche per il 2007 la buona riuscita dell’iniziativa, con una forte presenza di
pubblico, principalmente giovanile; ma il sostegno all’iniziativa non solo ha contribuito al buon
esito dell’evento spettacolare ma anche a sostenere l’attività di produzione, in particolare di
giovani emergenti musicisti.
La XXI edizione del Metarock Festival si è svolta a Pisa presso l'area Expò di Ospedaletto dal 7
al 9 giugno, interamente dedicata al rock con la presenza di artisti italiani ed già affermati e di
giovani emergenti; l’ultima sera è stata dedicata alla musica elettronica in tutte le sue
espressioni.
Questo il programma realizzato:
Giovedì 7 Giugno: STR8; IL MANISCALCO MALDESTRO; AIDEN ; 30 SECOND TO MARS;
AFTERHOURS.
Venerdi 8 Giugno: JOLAURLO; THE NEW STORY; YOUNG GODS; VERDENA; EVANESCENCE.
Sabato 9 Giugno: FILARMONICA MUNICIPALE LA CRISI CAYO ROSSO; BISCA ZULU'; NERO
MEDITERRANEO (FEAT DENNIS BOVELL, LINO CANNAVACCIUOLO, PEPPE BARRA);
BANDABARDO' a seguire DJ set by Cesare e Paolo dei Negrita
Il Festival è stato sostenuto negli anni dagli Enti territoriali; in particolare, la Provincia di Pisa,
ha promosso nel 2002 la costituzione dell’Associazione Metarock: è tra i soci fondatori con
Fondazione Sipario Toscana di Cascina e la Società Metamusic S.a.S
Attraverso l’Associazione il festival viene annualmente organizzato in collaborazione con il
Comune di Pisa e con il sostegno della Regione Toscana, con il comune obiettivo di
promuovere la diffusione della musica popolare contemporanea in ambito regionale, nazionale
e internazionale,
favorire le attività di produzione e distribuzione di concerti, la
sperimentazione, formazione e ricerca della musica popolare di qualità, l’aggregazione
giovanile. Il sostegno degli Enti ha permesso di sviluppare ancora di più la vocazione
produttiva di Metarock: il festival, per la grande visibilità che offre, è sia un’ ottima vetrina,
che una seria e concreta possibilità di mercato per la propria musica come e’ avvenuto per
WORKING VIBES (al 2° disco) e per DOS DOS appena uscite per Arroyo records.
La realizzazione del Cd "Habla habla emigrante" del duo cubano Dos Dos, a cura di Metarock, è
stata sostenuta anche dall’Associazione Toscana Musiche, con il supporto della Regione Toscana. L’Associazione, promossa dalla Regione Toscana e in attività dal 1997, riunisce i principali
festival musicali della Toscana e realizza progetti specifici mirati alla valorizzazione della musica contemporanea popolare.
Alcune note sulle Dos.Dos
Esperanza e Fè Saez, in arte le Dos.Dos., si formano a Pisa nel 2003 come duo Hip Hop affiancate da
musicisti d'origine toscana (Sebastiano Sacchetti al basso, Marzio Aricò al drums programmino e loop,
Gianni Corongiu alle chitarre ed Emilia Ottaviano ai cori).
Nate a Cuba, all'età di otto anni cominciano a frequentare i gruppi di ballo per strada, ma è la curiosità
per la musica che le porta ad approfondire la passione per il ballo ed il canto, così nel 1992 già si fanno
conoscere per il loro talento nell'ambiente musicale della loro isola Caraibica. Hanno imparato e lavorato
con i migliori coreografi di Cuba, come Andres Gutirres e Aneris Canova. Dopo una lunga pausa si
trasferiscono in Italia. Qui mettono a frutto le loro molteplici esperienze con uno spettacolo che spazia dal
canto hip-hop al ballo latino americano. Ma la vera passione delle gemelle si scopre subito nel rap e nella
break - dance e acrobatik - dance, con un mixer originale in grado di trascinare ogni tipo di pubblico.
La loro performance prevede sia esibizioni di danza che esecuzioni di canzoni originali e soprattutto,
animazione latino-americana per coinvolgere e far ballare il pubblico.
Dopo aver realizzato dei provini e registrato alcuni demo, vengono notate da Nicola Zaccardi della
Società Metamusic, che si impegna a portare avanti e finire il progetto musicale.
Il gruppo, grazie alle attività in seno a Metamusic, si esibisce dal vivo in occasioni importanti quali:
Miami Maverick Festival, Metarock Festival come supporter di Caparezza, Roma di supporto a Sean Paul
per il Fiesta Festival, Carrara Festival “Suoni del Mondo” e nella prestigiosa rassegna alla Stazione
Leopolda di Firenze insieme ad ospiti quali Peppe Barra e Zulù.
Una costante e proficua crescita che porta le gemelle cubane al loro primo disco “Habla habla emigrante”
che cerca di dar voce a quel sentimento ormai disperso, comune agli emigranti di tutto il mondo: cercare
di stare insieme il più possibile per evitare la sofferenza.
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