:::PROMORAMA:::PRIORITÀ::: Etichetta SVP Formato cd Data di Uscita aprile 2008 Gruppo Titolo Distribuzione BQ_RAM Unspoken DeeJay Mix BQ_RAM Unspoken Il punto di incontro tra due background musicali differenti, come quelli che caratterizzano Bq e Ram, si configura nel genere musicale forse più libero e creativo in assoluto: il jazz. tracklisting 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. first rays kissed by the sun harry's theorem hear my soul summer fireworks starfall best friends become strangers i see i feel gettin' ready for 1977 dreamseeker last call jazzin'away info per foto e copertina www.promorama.it il sito dell’etichetta www.settimanaverde.com www.myspace.com/settimanaverde il sito del gruppo www.bq-ram.com www.myspace.com/bqram il sito del distributore www.deejaymix.it Bq, infatti, seguendo l’eco dei numerosi vinili be bop e cool che risuonavano nel vecchio Thorens, giradischi di famiglia con cui giocava nell’infanzia, ha sempre privilegiato una tipologia di ascolti che ruotavano nel solco del jazz mood, spaziando dall’hip hop di Pete Rock, ATCQ e The Roots all’elettronica del primo Scott Herren e della Mo Wax, per quanto attiene alla musica campionata, ed ancora ai grandi autori jazz, funk ed electro funk quali per esempio Miles Davis, John Coltrane, Roy Ayers, Les Mc Cann ed Herbie Hancock per quanto concerne, invece, le bands e i solisti veri e propri. R.a.m., d’altra parte, pur orientandosi verso una tipologia di ascolti maggiormente electro ed uptempo, ha sempre dimostrato una predilezione per le sonorità vintage, i sintetizzatori d’annata e gli arrangiamenti complessi, dedicandosi all’electronica innovativa e jazzy. Le sue produzioni risentono inoltre della profonda influenza di matrice house e U.S. garage anni ’80-’90. Il progetto che veniva delineandosi, di fronte all’ascolto dei reciproci repertori produttivi, era piuttosto ambizioso. Bq e R.a.m. desideravano fondere le loro influenze musicali e le loro doti compositive peculiari in una serie di brani esclusivamente strumentali, che si configurassero come un tributo al jazz e al funk del passato e consentissero di riportarlo in vita tramite il campionamento, la compenetrazione delle modalità creative tramite la programmazione sintetico-digitale e l’apporto di validi strumentisti esterni. Da questa urgenza comunicativa nasce Unspoken, un titolo inglese che è traducibile in “Non-detto” e che ritrova la sua causalità semantica in tre ragioni fondamentali: - E’ un insieme di singole dediche che Bq e Ram avrebbero voluto fare a qualcuno nel corso della loro esistenza ma che, allo stesso tempo, non hanno mai espresso a parole. - E’ una stesura di arrangiamenti suonati e di campionamenti che formano un tappeto sonoro eclettico, variegato, ma caratterizzato da una dominante: non c’è spazio per la viva voce. - E’ un tributo di cuore alla musica che veniva ascoltata quando Bq e Ram, all’inizio dell’infanzia, non erano ancora in grado di parlare. La stesura dell’album è avvenuta tra il mese di ottobre del 2006 e il mese di marzo del 2007, tramite un lavoro incessante e duale di scambio di materiale campionato, arrangiamento collettivo e sintesi musicale. In particolare, Bq ha curato maggiormente la parte dei campionamenti effettivi e le ritmiche mid e downtempo, mentre Ram ha fatto largo uso di strumenti virtuali e sintetizzatori, componendo prevalentemente le sessioni uptempo. Ne risulta un album eclettico, dove le sonorità di influenza hip hop si alternano al breakbeat, alla fusion, all’elettronica minimale, all’uptempo drum ‘n bass, alla disco funk e al downtempo introspettivo. >>>continua :::PROMORAMA:::PRIORITÀ::: Unspoken si avvale anche della gradita e gentile collaborazione dei maestri Nini del Zotto (alto sax e tenor sax) e Gianni Iardino (electric pianos), di Giorgio Lo Nardo (congas) e di Aron Shorty (turntables). Quest’ultimo appare anche in una composizione propria che figura come bonus track. Il progetto grafico che accompagna il cd è curato interamente da Alberto Artico. Le foto di repertorio sono ad opera di Giorgia Gollino. Bq e Ram intendono accompagnare l’album con un tour duplice. Da un lato verrà proposto uno showcase esclusivamente elettronico, con ampie rivisitazioni del materiale dell’album, brani inediti ed il supporto di un ricercato dj set (caratterizzato dalle sonorità che più hanno rappresentato e tuttora rappresentano la sensibilità sonora e artistica del duo). Dall’altro, vi è l’intenzione di riunire gli artisti che hanno collaborato al disco in una serie di spettacoli dove la parte sintetica risulterà integrata dall’uso di strumenti musicali, con ampio spazio all’improvvisazione ed alla rivisitazione dei pezzi stessi. In entrambi casi, il jazz, il funk e l’elettronica costituiranno, ancora una volta, la matrice di riferimento del progetto. BIOGRAFIA Bq (Andrea Cecutti, Udine, 1977) e Ram (Alessandro Rotter, Torino, 1981) si incontrano per la prima volta nel 1998. All’epoca, infatti, Bq stava arrangiando alcuni strumentali per un gruppo hip hop di Udine di cui Ram, trasferitosi da poco in zona dopo un primo periodo di vita trascorso in Piemonte, era il dj. I percorsi artistici dei due permangono separati fino al successivo, decisivo incontro, avvenuto nell’estate del 2006. Fino a quel momento le attività musicali di Bq e Ram si sono rivelate molteplici, soprattutto nel campo hip hop, funk ed elettronico in genere, infatti: BQ - E’ attivo come produttore ed mc del duo hip hop CZC e come beatmaker per innumerevoli formazioni locali e non (tra le quali Ud2, P83K, Gallerysquad). - Performa come dj, selezionando soprattutto hiphop, funk ed electronica in diversi locali e clubs della zona (tra cui Villa Irma, Moltoclub, Suburbia) e organizza maxi-eventi live con il team GreenMonkeyz. - Fonda e gestisce la famiglia SVP (dal 1999), entro la quale vengono riuniti i talenti hip hop e black più interessanti della regione, coadiuvata da un portale online (http://www.settimanaverde.com). - Compare come produttore ed mc in due compilation hip hop diffuse sul territorio nazionale (Oltre la mia città, 2000 e StoryBoard, 2003). - Crea e conduce la trasmissione radio GreenBeats (in onda da febbraio 2004) presso Radio Onde Furlane, in diretta ogni lunedì dalle 19.30 alle 21 su 90 Fm (provincia di Udine) ed in streaming online sul sito http://www.friul.it RAM - Lavora freelance fin da giovanissimo in molti locali e clubs udinesi (Password, City Hall, Kursaal) in veste di dj house. - Nel 1998 costituisce il suo home studio: “Tha Ram Room”. Le sue produzioni sono un impasto di funk, elettronica, house e broken beats. - Ha collaborato e collabora tuttora attivamente con Matteo Fogale, Pierfrancesco Macchi e 4Fourth. - Entra in contatto con la famiglia SVP nel 2005. - Nel 2005 partecipa al remixing contest di livello mondiale "Miles-Gurtu" (ovvero la sinergia electro-jazz dell’eclettico Robert Miles, al secolo il friulano Roberto Concina, e la leggenda vivente del jazz Trilok Gurtu) rivisitando la track “Small World” e permanendo per diverse settimane al secondo posto nella classifica "Top 5 Best Remixes". La storia ufficiale di Bq e Ram principia nell’estate del 2006, quando Bq, che nella fervida e mai interrotta attività di beatmaking e mciing aveva sempre coltivato il desiderio di curare un progetto totalmente strumentale, si rende conto che Ram, rivelatosi assai capace e creativo nella produzione elettronica, ha un obiettivo simile. L’amicizia tra i due conduce ad una frequentazione assidua e ad una esplorazione dei reciproci repertori produttivi. Bq e Ram, in questo modo, tracciano le basi per il progetto che, poco dopo, avrebbe preso il nome di Unspoken. La sintesi musicale concepita dal duo mira alla fusione di due diverse modalità compositive e due diversi range estetici. Bq, infatti, maggiormente ancorato al dominio analogico, ai campionatori e ad una certa tipologia di ascolti hip hop consapevoli nonchè all’elettronica di metà anni ’90, fonde le sue sonorità con quelle di Ram, completamente proiettato nella musica digitale e nella composizione via software, amante del breakbeat e delle sfumature electro ed uptempo. Ma è nella passione per il jazz ed il funk che il duo trova il suo comune denominatore, sintetizzando il suo incontro musicale autentico in Unspoken.