Le singole cellule eccitabili realizzano contatti tra di loro al fine di rendere possibile la trasm issione dell’im pulso Sinapsi Elettriche Chim iche Sinapsi Interneuroniche Citoneurali -asso-dendritiche -asso-som atiche -asso-assoniche Sinapsi Eccitatorie Inibitorie Sinapsi Elettriche Chim iche Sinapsi elettriche Sinapsi elettriche Q uando l’im pulso giunge alla term inazione presinaptica si generano correnti elettrotoniche che raggiungono l’elem ento postsinaptico anche se attenuate. Sinapsi elettriche • E’perciò fondam entale che lo spazio sinaptico sia estrem am ente ridotto.In alcunicasile due m em brane sono fuse tra diloro.Spesso i term inalisono collegatida un canale proteico detto connessone che attraversa ilbreve spazio tra le due cellule. Sincronizzano l’ attività di cellule vicine e rappresentano una via di com unicazione rapida fra (cellule cardiache, m uscolo liscio). Sinapsi chim iche E’ la m odalità di trasm issione prevalente Vallo (300 Å ) D irezione dell’im pulso nervoso Vescicole N eurotrasm ettitore Recettore M em brana post-sinaptica N eurotrasm ettitore: sostanza chim ica capace diattivare o inibire l’elem ento post-sinaptico. Recettore: m acrom olecola (spesso proteica) che lega con elevata affinità ilneurotrasm ettitore e stim ola risposte che m odificano la funzione della cellula. Q uali vantaggi rispetto alla sinapsi elettrica? am plificazione dei segnali: consente il superam ento della discontinuità strutturale. integrazione dei segnali: consente una elaborazione dei segnali. A natom ia della sinapsi Sinapsi D endrite T erm inale presinaptico Spazio sinaptico T erm inale postsinaptico M eccanism o d’azione della sinapsi 1-sinapsi 2-arrivo del potenziale d’azione 3-liberazione del m ediatore 4-interazione m ediatore-recettore 5-rim ozione e disattivazione del m ediatore Com e funziona la sinapsi chim ica? Com e funziona la sinapsi chim ica? A R I P O S O • La m em brana cellulare della term inazione presinaptica possiede num erosicanaliper il calcio voltaggio-dipendenti. • Le vescicole con ilm ediatore sono legate alla actina delcitoscheletro m ediante una m olecola disinapsina. • Q uando ilpotenziale d’azione depolarizza la term inazione siaprono icanaliper ilcalcio. Com e funziona la sinapsi chim ica? • Ilcalcio entra,silega alla calm odulina ed in presenza diA TP e diuna chinasiprovoca la fosforilazione della sinapsina determ inando il distacco della vescicola. • La vescicola sifonde con la m em brana e libera ilm ediatore nella fessura sinaptica. Com e funziona la sinapsi chim ica? • La m em brana delneurone postsinaptico possiede un gran num ero diproteine recettrici • La porzione direcettore che protrude sulla faccia esterna della m em brana plasm atica agisce com e sito dilegam e specifico per il neurotrasm ettitore;la porzione interna può possedere due distinte funzioni: Canale ionico A ttivatore diun secondo m essaggero Il potenziale postsinaptico eccitatorio (PPSE) A rriva il potenziale d’azione → la m em brana presinaptica si depolarizza Entra il calcio Le vescicole vengono liberate Il neurotrasm ettitore eccitatorio si lega al recettore e apre i canali N eurone a riposo N eurone eccitato Stato eccitatorio Ingresso di N a+ Il pda insorge qui poiché qui i canali di N a+ sono + num erosi Segmento iniziale dell’assone Propagazione del potenziale d’azione Eventi elettrici durante l’eccitazione neuronale A riposo la m em brana è m olto più perm eabile a K+ → esce e lascia anioni all’interno. Inoltre la pom pa N a+/K+ allontana N a+. Potenziale di riposo Potenziale di N ernst o potenziale di equilibrio di uno ione E(m V)=61·log(Conc.est/Conc.int) N a+=+61 m V il sodio tende ad entrare anche se a fatica perchè i suoi canali sono di norm a chiusi. La pom pa lo porta fuori K+=-86 m V il potassio tende ad uscire. La pom pa lo riporta dentro Cl-=-70 m V il cloro tende ad entrare. U na pom pa lo riporta fuori Funzione dei D EN D RITI nell’eccitazione neuronale •I dendriti si estendono in tutte le direzioni per una distanza di 0,5-1 m m a partire dal som a→ →ricevono segnali da un’area m olto estesa e offrono am pie opportunità di som m azione dei segnali. • I dendriti possono som m are PPS eccitatori e inibitori. • M olti dendriti non sono in grado di trasm ettere pda perché posseggono canali del sodio voltaggio-dipendenti in quantità scarsa. Però a questo livello si propagano correnti elettrotoniche dirette dai dendriti al som a. • U na gran parte del PPSE però si perde prim a di raggiungere il som a→ →conduzione con decrem ento. •Le sinapsi situate in prossim ità del som a hanno un effetto eccitatorio o inibitorio m aggiore. Canale ionico -Cationici: lasciano passare soprattutto N a+ m a talvolta anche K+ o Ca++ -A nionici: lasciano passare soprattutto Cl- e piccole quantità dialtrianioni N eurotrasm ettitori eccitatori: aprono icanalidelN a+ N eurotrasm ettitori inibitori: aprono icanalidelCl- A ttivatore di un secondo m essaggero M olte funzionidelsistem a nervoso richiedono variazioniprolungate dell’attività deineuroni (es.m em oria).I canaliionicisono inadatti. Varisistem idisecondim essaggeri.Ilpiù diffuso è quello che sfrutta le G protein Proteina G 3 subunità:â e ã m antengono la com ponente á attaccata alla m em brana. Som m azione tem porale • Q uando si attiva una term inazione, il neurotrasm ettito re fa aprire i canali per circa 1 m sec. • Il PPS persiste fino a 15 m sec, quindi una seconda apertura dei canali può far salire il PPS ad un livello m aggiore. • In questo m odo i PPS originati a livello di una singola term inazione possono som m arsi tra di loro Som m azione spaziale • L’ eccitazione di una sola term inazione presinaptica provoca un PPSE di 0,5-1 m V. • Per raggiungere la soglia di eccitazione è necessaria l’attivazione di num erose sinapsi. • A nche se le sinapsi sono sparse su am pie aree del neurone, grazie alla elevata conduttività elettrica è possibile la som m azione degli im pulsi fino alla genesi del pda a livello del segm ento iniziale dell’assone. Potenziali postsinaptici eccitatori ed inibitori possono som m arsi tra di loro. Fenom eno della facilitazione Spesso il PPS è di natura eccitatoria m a non è sufficiente per raggiungere la soglia. Il potenziale di m em brana sarà però più vicino alla soglia ed il neurone sarà “facilitato” all’eccitazione all’arrivo di un successivo im pulso. Inibizione presinaptica • Si attivano sinapsi inibitorie localizzate sulla term inazione presinaptica. • Il neurotrasm ettitore inibitorio rilasciato spesso è il GA BA . •Tale sostanza produce l’apertura dei canali del cloro. •Le cariche negative portate da questo ione tendono ad annullare l’effetto eccitatorio prodotto dal sodio. •Si ha una riduzione del potenziale d’azione a livello pre sinaptico ed una conseguente riduzione del grado di eccitazione del neurone postsinaptico. Il potenziale postsinaptico inibitorio (PPSI) N eurone a riposo N eurone inibito Ingresso di ClStato inibitorio U scita di K+ Effetti G protein Q uali m odalità usa il recettore per ECCITA RE la m em brana postsinaptica? apertura dei canali di N a+: N a+ entra ed eleva il potenziale di m em brana. depressione della conduzione attraverso i canali di K+ e Cl-: i due ioni escono ed entrano rispettivam ente con m aggior difficoltà elevando così il potenziale di m em brana. aum ento nel num ero dei recettori eccitatori e dim inuzione nel num ero di quelli inibitori. Q uali m odalità usa il recettore per IN IBIRE la m em brana postsinaptica? apertura dei canali di Cl-: Cl- entra ed abbassa il potenziale di m em brana. aum ento dell’uscita di K+: ciò determ ina una riduzione del potenziale di m em brana. aum ento nel num ero dei recettori inibitori e dim inuzione nel num ero di quelli eccitatori. Proprietà delle sinapsi trasm issione unidirezionale ritardo sinaptico am plificazione del m essaggio integrazione del m essaggio (som m azione spaziale e tem porale) vulnerabilità (anestetici, ischem ia) affaticam ento inibizione Proprietà particolari della trasm issione sinaptica EFFETTO D ELL’IPO SSIA U na carenza di O 2 può provocare una com pleta ineccitabilità. EFFETTO D I SO STA N ZE CH IM ICH E Sostanze che aum entano l’eccitabilità dei neuroni: caffeina, teofillina, teobrom ina, stricnina. Sostanze che riducono l’eccitabilità dei neuroni: anestetici. RITA RD O SIN A PTICO D ovuto alla durata dei processi connessi alla trasm issione • Liberazione m ediatore • Sua diffusione fino alla m em brana postsinaptica • Legam e al recettore • A um ento perm eabilità di m em brana • M ovim ento ionico Tem po m inim o: 0,5 m sec. Proprietà particolari della trasm issione sinaptica FA TICA Q uando le sinapsi vengono stim olate ad elevata frequenza, all’inizio il num ero di im pulsi generati è m olto elevato, m a poi l’attività di scarica dim inuisce progressivam ente. E’ un m eccanism o protettivo contro un’iperattività neuronale (epilessia). E’ dovuta principalm ente all’esaurim ento del neurotrasm ettitore im m agazzinato. FA CILITA ZIO N E PO ST-TETA N ICA Q uando una sinapsi viene stim olata per un certo tem po con una scarica ripetitiva di im pulsi ad elevata frequenza e poi rim ane a riposo, la risposta del neurone postsinaptico ad una successiva stim olazione risulta m aggiore della norm a per alcuni secondi o m inuti. Responsabile è l’accum ulo di Ca++ nella term inazione presinaptica. EFFETTO D I A CID O SI ED A LCA LO SI I neuroni sono m olto sensibili a variazioni di pH del liquido interstiziale Inibizione senza generazione di PPSI: corto circuito della m em brana In alcunicasila differenza diconcentrazione degliionicloro tra idue latidella m em brana è tale che ilpotenziale diN ernst per questo ione è parialpotenziale diriposo. Q uando siaprono icanaliinibitorinon sigenera quindiun flusso netto diionicloro. Q uando siattivano sinapsieccitatorie ed entrano ionisodio,si genera un PPSE m olto m inore.Infatti,l’ingresso disodio allontana ilpotenziale dim em brana dalvalore delpotenziale diN ernst per ilcloro e siverifica un flusso diionicloro verso l’interno che tende ad annullare l’elettropositività indotta dalsodio. Perciò, la quantità di ioni sodio richiesta per determ inare eccitazione è da 5 a 20 volte m aggiore di quella consueta. Recettore: struttura specializzata stim olata da m odificazioni am bientali esogene ed endogene E’ in grado di trasform are diversi tipi di energia in im pulsi nervosi che vengono inviati al Sistem a N ervoso Centrale L’inform azione viene qui decodificata ed analizzata, determ inando la sensazione Stim olo adeguato: variazione am bientale che, con m inim a incidenza energetica specifica, genera l’im pulso nel recettore Recettori per l’acetilcolina - i recettori possono essere attivati anche da sostanze com e la succinilcolina e la nicotina, con conseguente transitoria attivazione del m uscolo; in questo caso viene bloccato il legam e con l’acetilcolina - il curaro, bloccando il legam e dell’acetilcolina ai suoi recettori, im pedisce la trasm issione neurom uscolare (paralisi neurom uscolare) - elevate concentrazioni endocellulari di Ca++ riducono la produzione di recettori - la form azione di recettori è invece stim olata da un peptide (CGRP: Calcitonin Gene Related Peptide) - la produzione di autoanticorpi contro i recettori per l’acetilcolina può indurre un’alterazione neurom uscolare (m iastenia gravis) con blocco della trasm issione e paralisi che possono essere risolte con la som m inistrazione di edrofonio cloridrato (che blocca l’azione dell’aceticolinesterasi) Recettori acetilcolinici •N icotinici(m uscolo scheletrico) A gonisti: A Ch, nicotina (tabacco) A ntagonisti: d-tubocurarina o curaro •M uscarinici (cuore e m uscolo liscio) A gonisti: A Ch, m uscarina (veleno fungo) A ntagonisti: atropina (alcaloide Belladonna) Recettori acetilcolinici ♣N icotinici(m uscolo scheletrico) A gonisti: A Ch, nicotine (tabacco) A ntagonisti: d-tubocurarina o curaro CA N A LE IO N ICO •M uscarinici (cuore e m uscolo liscio) A gonisti: A Ch, m uscarina (veleno fungo) A ntagonisti: atropina (alcaloide Belladonna) G PRO TEIN Sintesi e degradazione dell’acetilcolina M eccanism o d’azione dell’acetilcolina acetilcolina • L’ viene liberata in risposta all’ingresso di Ca++ (attraverso canali voltaggio-dipendenti) nel term inale presinaptico; i canali possono essere bloccati, alm eno parzialm ente, dal M g++ o da altri ioni bivalenti; •diffonde nello spazio sinaptico e si lega a specifici recettori presenti sul sarcolem m a determ inandone un aum ento della perm eabilità a N a+, K+ e Cl- con conseguente depolarizzazione (potenziale di placca); •la depolarizzazione della m em brana depolarizza elettrotonicam ente il sarcolem m a circostante dove viene raggiunto il potenziale soglia e si genera il potenziale d’azione che diffonde; • l’acetilcolina viene rapidam ente disattivata dall’acetilcolinesterasi. Le Catecolam ine Esercitano i loro effetti legandosi a due classi di recettori: á â â1 â2 Recettore “a serpentina” Effettori A M Pc GM Pc Canali Ca++ K+ Catabolism o D ue enzim i agiscono in sequenza: CO M T (catecol-o-m etiltransferasi) M A O (m onoam inaossidasi) Le Catecolam ine Inoltre: Sono anche prodotte dalla m idollare del surrene Esercitano num erosi effetti m etabolici Sono m olto im portanti per i m eccanism i di risposta allo stress A gonisti ed antagonisti colinergici A GO N ISTI Fonte Effetto N icotina A lcaloide presente nel tabacco A ttiva i recettori nicotinici M uscarina A lcaloide prodotto dal fungo A m anita M uscaria A ttiva i recettori m uscarinici a-Latrotossina Proteina prodotta dal ragno Vedova nera Induce un m assivo rilascio di A ch favorendo l’ingresso di Ca++ A tropina A lcaloide prodotto dalla Belladonna Blocca l’effetto dell’A ch sui recettori m uscarinici Tossina Botulinica Proteina prodotta dal Clostridium botulinum Inibisce il rilascio dell’A ch a-Bungarotossina Proteina prodotta dal serpente Bungarus Previene l’apertura del canale del recettore dell’A ch d-Tubocurarina Principio attivo del Previene l’apertura curaro del canale del recettore dell’A ch nella plac.m otrice A N TA GO N ISTI N eurotrasm ettitori a basso PM , ad azione rapida N europeptidi ad azione lenta N europeptidi • Sintesi: avviene sui ribosom i del som a neu- ronale. N el reticolo endoplasm atico vengono m odificati e nel Golgi im pacchettati in vescicole. M ediante il flusso assonale arrivano alla term inazione. • Fino a 1000 volte più potenti dei neurotrasm ettitori a basso PM e perciò liberati in quantità m olto m inori. • Provocano effetti più duraturi (giorni, m esi, addirittura anni) dei neurotrasm ettitori a basso PM . Q uali criteri deve soddisfare una sostanza per essere definita neurotrasm ettitore? Prodotta nel neurone Rilasciata in seguito a depolarizzazione Inattivato dopo il rilascio Presente a livello sinaptico A gisce a livello post-sinaptico e causa effetti biologici A pplicato direttam ente a livello postsinaptico produce gli stessi effetti N eurotrasm ettitori a basso P.M , ad azione rapida ¬Classe I: A cetilcolina ¬ClasseII:A m ine N oradrenalina oN orepinefrina Catecolam ine A drenalina o Epinefrina D opam ina Serotonina Istam ina ¬Classe III:A m inoacidi Eccitatori A spartato Glutam m ato Inibitori A cido ã-am inobutirrico (GA BA ) Glicina ¬Classe IV: O ssido nitrico O ssido nitrico N europeptidi ad azione lenta ¬Peptidiipotalam ici TRH LH RH In progress! Som atostatina ¬Peptidiipofisari A CTH â-endorfina á-M SH Prolattina LH TSH GH Vasopressina O ssitocina ¬Peptidiattivisull’apparato gastrointestinale e sull’encefalo leu- e m et-encefalina Sostanza P Gastrina Colecistochinina VIP N eurotensina Insulina Glucagone ¬Peptidiprodottida altritessuti A ngiotensina II Bradichinina Carnosina Peptididelsonno Calcitonina Rim ozione del neurotrasm ettitore dalla sinapsi D IFFU SIO N E nei tessuti circostanti, seguita da inattivazione enzim atica. IN A T TIVA ZIO N E EZIM A TICA nello spazio sinaptico RICA PTA ZIO N E nel term inale presinaptico