FANFICTION su DRAGON BALL
VIVERE IL MONDO DÌ DRAGON BALL
Genere: Fantastico – avventuroso
Note: G
Autore: Kekko ssj5 (indirizzo mail: [email protected] )
Fan Fiction composta da una introduzione, 13 capitoli e un capitolo di epilogo.
INTRODUZIONE
Il protagonista di questa storia è un ragazzo di 16 anni di nome Francesco che, a differenza di
molti suoi coetanei, ha ancora una passione sfrenata per Dragon Ball, il famoso manga e anime
ideato da Akira Toriyama. Francesco è un ragazzo normale, va bene a scuola e ha molti amici, e
nonostante fosse in un età in cui i cartoni animati non dovrebbero più piacergli lui trova in Dragon
Ball qualcosa che lo fa sentire bene anche quando magari si sente triste,è come se Dragon Ball in
certi momenti lo potesse capire meglio degli amici. Riguardare le puntate di quel simpatico
ragazzino di nome Goku che va alla ricerca delle sette sfere del drago, di guardare come cresce e
come diventa sempre più forte lo entusiasma ancora, e non ha la minima vergogna di dire ai suoi
amici che ancora guarda Dragon Ball perche lui pensa (giustamente) che se una cosa ti piace puoi
continuare a guardarla finché vuoi, anche se si tratta di un cartone animato. Il suo personaggio
preferito è, manco a dirlo, il mitico Goku, il protagonista della serie, e il suo sogno nel cassetto non
è quello di diventare calciatore ne quello di diventare milionario o cose del genere, ma quello di
vivere anche se per poco tempo nel mondo di Dragon Ball per conoscere il suo mito e tutti i suoi
straordinari amici. Sapeva che queste cose accadono solo nei film di fantascienza, ma in fondo
sognare cosa gli costava? Nulla, appunto, per cui ogni sera quando si metteva a letto, guardava il
poster del Drago Shenron e si addormentava col pensiero di come avrebbe vissuto nel mondo di
Dragon Ball: Voleva essere un saiyan anche lui come tutti i maggiori protagonisti della serie,
voleva conoscere innanzitutto Goku e poi tutto il resto del gruppo e infine avrebbe voluto vivere
un’avventura fantastica e indimenticabile. Chissà se il Drago Shenron avrà sentito qual è il suo
desiderio….
CAPITOLO 1: FRANCESCO….OZHARU!
Quella sera Francesco, dopo aver immaginato come al solito come sarebbe stato se avesse
vissuto nel mondo di Dragon Ball per almeno 20 minuti, stava per addormentarsi quando
all’improvviso gli occhi del Drago Shenron che era raffigurato in uno dei suoi poster di Dragon Ball
si illuminarono. Francesco se ne accorse, accese la luce e si avvicinò cautamente al poster,
quando all’improvviso gli occhi del Drago si illuminarono di nuovo e Francesco venne risucchiato
da quel poster. Senza rendersene conto, si ritrovò in una stanza del tutto buia ma vide che poco
più lontano c’erano le sette sfere del Drago che si illuminavano. Francesco era molto spaventato,
ma trovò comunque il coraggio di alzarsi e andare incontro a quelle sfere, e mentre ormai era a un
passo da queste ultime all’improvviso una luce abbagliante avvolse l’intera stanza e, incredibile ma
vero, apparve proprio il Drago Shenron. Francesco era confuso e spaventato, non sapeva che
pensare ma prima che potesse muovere un muscolo il Drago parlò.
“Esaudirò il tuo desiderio Terrestre, ti concedo di vivere nel mondo di Dragon Ball e sarai,
come hai sempre desiderato, un Saiyan, ma ti avverto: se vorrai tornare indietro nel tuo mondo,
non sarò più io a cercarti, ma dovrai essere tu a raccogliere le sfere del Drago e chiedermi di farti
tornare nel tuo Mondo. Accetti le condizioni?”
“Ovvio che accetto!!” disse Francesco che al posto dello spavento ora provava emozione e gioia.
“Ti ringrazio per l’opportunità che mi stai dando Drago Shenron!”
“Allora tieniti stretto, Sarai portato ora stesso nel mondo di Dragon Ball” e detto questo gli
occhi del Drago si illuminarono nuovamente e come previsto, Francesco atterrò in mezzo a una
distesa rocciosa che riconobbe subito: era lo stesso luogo dove Goku e Vegeta si erano scontrati
per la prima volta, e infatti quel luogo era ancora devastato dai tremendi colpi che i due Saiyan si
erano scagliati quel giorno. Da questo scenario Francesco capì subito che era iniziata la serie Z e
che la saga dei Saiyan era già passata. Infatti ora il primo pensiero di Francesco fu quello di capire
in che saga era capitato, ma questo problema passò in secondo piano quando alzandosi vide una
cosa che lo lasciò esterrefatto: Aveva la coda!!
“Accidenti, me l’ero dimenticato che ora sono un Saiyan…. Che ficata! Chissà se sono in grado di
volare e lanciare le sfere energetiche!” esclamò Francesco tutto contento, e in effetti constatò con
felicità che era in grado di fare tutto questo.
“Bene, ora non mi resta che cercare di individuare l’aura di Goku e poi raggiungerlo. E’ già molto
tardi, verificherò domani i miei effettivi poteri.”
Francesco si concentrò per cercare di individuare Goku, ma non aveva ancora dimestichezza con i
suoi nuovi poteri e anche se a un certo punto sentì qualcosa, non fu in grado di scoprire da dove
proveniva quell’aura. Era molto esausto e decise di rimanere a dormire lì, e il mattino seguente
avrebbe continuato a cercare Goku. Ma quella notte c’era la Luna piena, e purtroppo Francesco
non poteva saperlo e quindi invece di nascondersi in una caverna per non guardarla, decise di
dormire all’aria aperta quando accadde l’irreparabile: Guardò la Luna piena in tutto il suo splendore
e i battiti del suo cuore cominciarono a intensificarsi. Il processo di trasformazione avanzava
sempre più, e man mano diventava sempre più grosso e peloso fino a che la trasformazione non fu
completata. Era diventato uno scimmione enorme e per di più aveva anche perso la ragione e il
controllo di se stesso. La sua potenza era elevatissima e con le sue onde di energia sparate dalla
bocca continuava a devastare tutta l’area circostante, e se avesse continuato così in breve tempo
avrebbe distrutto l’intero pianeta quando all’improvviso qualcosa lo bloccò: si
girò e vide che la coda non ce l’aveva più, gli era stata tagliata. Vide anche una figura che però
non riuscì a identificare anche perché dopo pochi secondi cadde a terra e svenne.
CAPITOLO 2: “ALEX” INCONTRA GOKU
Il mattino dopo, Francesco si svegliò ancora tutto stordito per quello che era successo la notte
precedente. In realtà lui non ricordava niente del macello che aveva combinato, anche se dopo
che si era svegliato bene e che aveva realizzato che non aveva più la coda, qualcosa si era
immaginato. Una volta alzatosi dal letto dove aveva dormito, guardò la stanza e si rese subito
conto di dove si trovava: Quella era una delle molte camere del palazzo del Supremo, le
conosceva quasi tutte perché una volta su Internet trovò la mappa del Palazzo del Supremo con
tutte le stanze che erano apparse nel cartone e anche perché a giudicare dall’arredamento non ci
voleva molto a capire dove si trovava. Francesco quindi si alzò dal letto e uscì dalla stanza, e
stavolta la sua mente fu come attraversata da un fulmine: stavolta percepiva distintamente un’aura
molto potente appena fuori dal palazzo. Francesco sperava con tutto il cuore che si trattasse del
suo idolo, il grande Son Goku, e infatti quando uscì fuori vide proprio lui e anche l’ancora bambino
Ub che si allenavano, e finalmente Francesco aveva anche capito in che periodo era capitato. Si
trovava nel periodo a cavallo tra la fine della serie Z e l’inizio di quella GT, quando Goku era
intento ad allenare Ub per insegnargli a battersi. Non appena Goku lo vide, si rivolse subito a Ub.
“Ub, per oggi abbiamo finito, torna pure a casa tua a far visita alla tua famiglia va bene? Ci
vediamo presto”
“D’accordo Goku, allora ci vediamo. Ciao!”
E detto questo, il piccolo Ub prese il volo e andò via dal palazzo. Intanto al fianco di Goku erano
spuntati anche Popo e Dende, mentre Francesco era ancora tutto emozionato per aver finalmente
visto dal vivo Goku.
“Goku, è quello il ragazzo Saiyan che hai trovato ieri?” domando Dende.
“Si Dende, è lui. Ora vado a parlarci” e Goku si avvicinò a Francesco.
“Tu sei Goku, vero? Wow, finalmente ti conosco!” e allungò la mano per stringergliela. Goku
accettò il saluto e rispose.
“Piacere mio, ma non sapevo di essere famoso, se addirittura non vedevi l’ora di conoscermi”
“Beh, è una lunga storia…. Dì la verità, Goku, ieri sera mi sono trasformato in Scimmione e tu mi
hai tagliato la coda vero? Scusa, avrò sicuramente combinato un disastro….”
“Non preoccuparti, non hai sconvolto ancora di più quel luogo, era già stato rovinato in passato”
concluse Goku con un sorriso.
“Quel che mi stupisce, è che esiste un altro Saiyan e non lo sapevo. Di un po’, com’è che ti
chiami?” concluse Goku tornando serio. Francesco voleva essere chiamato con un altro nome,
non necessariamente un nome strano come quelli che si sentono in Dragon Ball, bastava un nome
Terrestre ma che sia almeno più presentabile di Francesco che non gli piaceva affatto come nome.
Poi, pensando al nome del capitano della sua squadra del cuore di calcio rispose.
“Piacere, io mi chiamo Alex”(Parentesi personale: Forza Juveeeeeeee XDXD)
“Allora Alex, è chiaro che sei un Saiyan, ma non sei sempre vissuto qui altrimenti avrei certamente
sentito la tua forza spirituale, proprio come ho fatto ieri. Da dove vieni, ti va di dirmelo?” domandò
Goku con un mezzo sorriso e un aria spensierata come suo solito. Allora Alex decise di raccontare
tutto a Goku dall’inizio.
“Beh vedi, è difficile da spiegare, ed è molto complicato anche capire da dove iniziare. Vedi, la
situazione è simile a quella quando Trunks del futuro venne ad avvertirvi che tre anni più tardi
sarebbero comparsi i famosi Cyborg, perché anch’io vengo diciamo da…. Una specie di Universo
parallelo. Oltre a questo Mondo dove vivete voi ne esistono, per quanto ne sappiamo adesso,
almeno altri due: Quello da dove proviene Trunks del futuro e il mio. Vedi, nel mio Mondo io sono
un comunissimo essere umano mentre tu e i tuoi amici siete i protagonisti di un cartone animato di
nome Dragon Ball, di cui io sono grande Fan. Fortunatamente per me, il Drago Shenron mi ha
concesso l’opportunità di vivere nel vostro mondo e di trasformarmi in un Saiyan, proprio come ho
sempre desiderato, e ha detto che per tornare indietro nel mio mondo avrei dovuto recuperare io le
sfere del Drago e chiederglielo. Ho finito, non so se sono stato molto chiaro, scusa.”
“Nono, sei stato chiarissimo” rispose Goku rassicurando Alex “E in effetti dopo Trunks del futuro, ci
sono un po’ abituato a queste cose!” concluse con un gran sorriso ancora una volta.
“Ma dimmi, è proprio vero che nel vostro mondo noi siamo i protagonisti di un cartone animato?!”
“Altroché, e aggiungerei che Dragon Ball è il più grande cartone animato mai esistito”
“Urka!”
“Una ficata eh? Sapessi quante persone hanno ancora una passione sfrenata per Dragon Ball….”
“E dimmi, per caso dopo Majin Bu ci capiterà ancora qualcuno da affrontare? Sicuramente lo
saprai….”
“Non so se posso dirtelo Goku, rischierei di stravolgere tutto se te lo dicessi, non credi? Già il fatto
che io mi trovo qui potrebbe cambiare qualcosa….”
“Beh, forse non hai tutti i torti….”
“Senti Goku, posso chiederti un favore?”
“Uh? Ma certo, dimmi pure!”
“Vorrei che tu mi allenassi Goku, so che ho le potenzialità per diventare anche Super Saiyan 3, ma
se non mi alleni tu scommetto che non ci riuscirò mai, e inoltre una volta finito l’allenamento vorrei
anche conoscere tutti gli altri. Non voglio andarmene via subito, sono qui e voglio godermi ciò che
ho sempre voluto!”
“Beh, sembri promettente, in effetti ieri sera la tua aura era molto potente…. Però io sto già
allenando Ub, quindi che ne dici di allenarci nella stanza dello Spirito e del Tempo? Noi ci
alleniamo finché vogliamo e intanto qui saranno passate solo poche ore. Ti va l’idea?”
“Certo che mi va!” Alex era pieno di entusiasmo, ma all’improvviso qualcosa lo frenò. “Goku, ma la
stanza dello spirito e del tempo non esiste più, o sbaglio? Junior ne ha distrutto l’entrata
dall’interno in occasione dello scontro fra Gotenks e Majin Bu”
“Oh, non preoccuparti. Dende e Popo sono riusciti a ricostruire l’entrata e ora ci si può accedere
nuovamente.”
“Wow, allora che aspettiamo? Andiamoci subito!”
“Eh, se anche Goten avesse almeno un briciolo di voglia di allenarsi…. Pensa solo alle ragazze!”
E qui sia Goku che Alex scoppiarono a ridere finché, dopo che Alex ebbe fatto conoscenza anche
con Dende e Popo, si recarono nella stanza dello Spirito e del Tempo.
CAPITOLO 3: ALLENAMENTO NELLA STANZA SPECIALE ( PARTE 1 )
Una volta entrati, Alex rimase a bocca aperta. Aveva ovviamente già visto quel luogo, ma vederlo
dal vivo è tutta un’altra cosa. Era tutto come lui l’aveva visto nel cartone animato: Le due clessidre
una a destra e l’altra a sinistra, l’orologio sopra il soffitto, i letti e la cucina e, ovviamente,
l’immenso spazio bianco a disposizione per allenarsi. Appena Alex scese i gradini e mise piede in
quello spazio bianco, per poco non cadeva a terra violentemente: si era completamente scordato
che li la gravità era superiore rispetto a quella terrestre, e si era pure dimenticato che li la
temperatura varia da + 50 gradi °C a – 50 °C, e quel giorno faceva molto caldo.
“Bene, innanzitutto dovrò insegnarti le basi: sai volare e lanciare colpi energetici?”
“Certo, osserva” E Alex subito fece vedere a Goku come era già in grado di volare e di sparare
onde di energia molto potenti.
“Che te ne pare?” chiese Alex a Goku.
“Niente male, non mi sbagliavo allora quando ho detto che promettevi bene. Ora però, ho bisogno
di vedere un po’ la tua tecnica, come combatti insomma. Facciamo un duello corpo a corpo, va
bene?”
“Va bene, io sono pronto.”
Così entrambi si misero in posa per combattere. Il primo ad attaccare fu Alex, ma manco a dirlo
Goku evitò facilmente il suo attacco stendendolo con una gomitata. Alex non si perse d’animo, si
rialzò subito e si scagliò di nuovo verso Goku, ma stavolta fu molto intelligente: all’ultimo secondo,
si sposò a velocità supersonica dietro Goku che, colto di sorpresa, fu scaraventato a terra
dall’attacco di Alex.
“Allora maestro, come me la cavo?”
“Però, davvero niente male. La tua tecnica di base è buona, con l’allenamento diventerai
sicuramente un Super Saiyan 3. In realtà per come ti muovi e considerato il tuo livello di
combattimento, dovresti essere già in grado di trasformarti in super saiyan, ma forse per riuscirci
devi arrabbiarti proprio come è successo a me.”
“Sarà un’impresa ardua riuscire ad arrabbiarmi: Sono qui che sto realizzando il mio sogno di
sempre e sono strafelice, non ho motivi per arrabbiarmi.”
“Allora vediamo se riesci ad arrabbiarti se senti che la tua vita è in pericolo!”
“Che vuoi dire Goku?”
Subito dopo, Goku si trasformò in super saiyan di primo livello, e Alex rimase stupito.
“Wow, che potenza! Ma non avrai intenzione di combattere con me trasformato così, vero?”
“Perché no? Vediamo cosa sei capace di fare: stavolta dovrai impegnarti al massimo Alex!”
“No, aspett…!” Ma Alex non fece in tempo a finire la frase che Goku lo colpì forte al volto facendolo
cadere a terra.
Alex si sentiva un po’ stordito, ma si rialzò subito e prese seriamente la sfida.
“E va bene, vediamo un po’ se riesco a fermarti allora!”
Alex si lanciò subito contro Goku, e nonostante i suoi attacchi fossero di una potenza straordinaria,
Goku li schivava facilmente e anzi contrattaccò subito stendendolo con un pugno allo stomaco.
“No, così non funziona! Devo escogitare qualcosa… Ma cosa! Forse se mi concentro riesco a
lanciare un’onda Kamehameha. Beh, a questo punto tanto vale provarci!” E così Alex si mise in
posizione e cominciò a caricare l’onda kamehameha. Goku era sorpreso: Non si aspettava questa
mossa, ma era curioso di vedere cosa avrebbe combinato Alex. Ormai la kamehameha del
giovane saiyan era pronta, doveva solo lanciarla.
“Va bene, vediamo chi la spunta Goku! Ka…me…ha….me….HA!!!!!!!” dalle mani di Alex uscì una
grandissima onda di energia azzurra e bianca che stava andando verso Goku. Quest’ultimo tentò
di respingere la kamehameha di Alex con una sua kamehameha, e il risultato fu che l’onda di Goku
stava avendo la meglio su quella di Alex che stava per essere sconfitto.
“No, non devo mollare! Posso sconfiggere Goku, so perfettamente che se volesse mi
sconfiggerebbe a occhi chiusi ma in questa circostanza posso batterlo!!! Io voglio diventare un
super saiyan a tutti i costi!!! VAI!!!!!”
All’improvviso i capelli di Alex diventarono biondi e i suoi occhi azzurro chiaro, e subito dopo la sua
onda kamehameha si rinnovò di nuova potenza, una potenza straordinaria. Goku all’ultimo
secondo riuscì ad allontanare l’enorme sfera di energia che si era formata grazie allo scontro tra le
due kamehameha, e quando il fumo si diramò, vide Alex avvolto da un’aura color oro, capelli
biondi e occhi azzurri e con una potenza assolutamente incredibile. Goku riusciva a sentirla.
“Allora Goku, avevi ragione tu: alla fine anche se non ero arrabbiato sono diventato lo stesso
Super Saiyan!”
“Bravissimo Alex, in meno di un’ora siamo passati dagli esercizi base alla tua trasformazione in
super saiyan. Di questo passo diventerai presto un super saiyan 3 come desideri” e subito dopo
aver pronunciato queste parole, Goku ritornò normale, e lo stesso fece Alex.
“Ehi Alex, che ne dici di mettere qualcosa sotto i denti? Non so tu, ma io ho una fame da lupi!! Poi
dopo ci riposeremo un po’ e torneremo ad allenarci, va bene?”
“Ok, in effetti non metto qualcosa sotto i denti da ieri e ho una gran fame!” Così come previsto
mangiarono (parecchio) e andarono a dormire. Nel letto, prima di addormentarsi, Alex ancora non
poteva credere a quello che gli stava accadendo. Eppure Goku, il suo idolo, era li, e si stava
allenando con lui, e per giunta era riuscito già a diventare un guerriero leggendario, il mitico super
saiyan, ma a lui non bastava: voleva andare oltre. Il suo sogno, comunque, si era già realizzato.
CAPITOLO 4: ALLENAMENTO NELLA STANZA SPECIALE ( PARTE 2 )
I successivi due giorni di allenamenti furono impiegati per far raggiungere ad Alex la massima
potenza del super saiyan di primo livello (il ssj full power) e non senza qualche difficoltà, finalmente
ci riuscirono.
“Bene, ora che sei arrivato alla massima potenza del super saiyan di primo livello, è giunto il
momento che tu provi a superare il limite. Non sarà semplice, ma considerando le tue capacità non
ci metteremo molto.”
“Beh, se lo dici tu…. A proposito, tu come hai fatto a diventare super saiyan 2? Hai dovuto
arrabbiarti come è successo a Gohan durante lo scontro con Cell?”
“Per i saiyan mestizi è così, basta anche il fatto che tu perda completamente la ragione per
diventare super saiyan 2, mentre per i saiyan puri almeno nel mio caso c’è stato bisogno di tanto
allenamento prima di oltrepassare il limite del super saiyan. Di un po’, tu sei un saiyan puro o metà
e metà?”
“Veramente non ne ho idea, ma credo che siccome nel mio mondo ero un terrestre, non penso che
Shenron mi abbia trasformato in un saiyan puro, ma in un mezzo saiyan e mezzo terrestre.”
“Beh, puro o non puro, dobbiamo pur tentare: prova a immaginare qualcosa che ti farebbe perdere
il controllo, qualcosa di imperdonabile e di irreparabile, qualcosa che scateni tutta la tua ira
insomma!”
“Va bene, io ci provo” E detto questo, Alex concentrò tutta la sua forza e cominciò a immaginare
che un mostro spietato, molto più forte di lui, stia per distruggere la Terra. Alex stava immaginando
le cose più terribili che questo mostro immaginario potesse fare, e finalmente cominciò a
sprigionare tutta la sua forza. Goku dovette proteggersi il volto con le braccia per l’enorme quantità
di fumo si stava sollevando, ma si accorse subito che il tentativo di Alex sarebbe fallito perché lui
stava solo aumentando la sua aura, non si stava affatto arrabbiando. E infatti, come previsto, poco
dopo Alex stramazzò al suolo esausto non concludendo nulla.
“Non ci siamo, hai solo incrementato la tua aura al massimo, non ti sei mai arrabbiato e di
conseguenza non è mai scattata dentro di te quella cosa che ti porta alla trasformazione.”
“Non è così facile, Goku. Ma ci proverò ancora e stavolta mi immaginerò qualcosa di così terribile
che sarà impossibile non provare rabbia!”
“Bravo, così mi piaci! Avanti, riprovaci ancora!” E così, incoraggiato dal suo maestro, Alex prese
coraggio e ricominciò a pensare a qualcosa di spaventoso, qualcosa che gli avrebbe fatto perdere
completamente la ragione, e stavolta i risultati furono diversi da prima. I capelli di Alex si stavano
drizzando verso l’alto, alcune scariche elettriche stavano cominciando ad avvolgere il suo corpo
finché alla fine la trasformazione non fu completa.
“Si, ce l’ho fatta! Ora sono un super saiyan 2!”
“Molto bene, devo dire che stai facendo passi da gigante. Che ne dici di sperimentare la tua nuova
potenza con un bel combattimento?”
“Pienamente d’accordo con te, cominciamo pure.” E così Goku si trasformò in super saiyan 2 e
cominciarono a combattere. All’inizio Goku era superiore ad Alex, non solo perché comunque in
generale Goku era più forte di Alex, ma perché lui era abituato a quella trasformazione mentre
Alex doveva ancora farci l’abitudine. Dopo circa una settimana di combattimenti, però, ormai Alex
aveva il pieno controllo del ssj2 ed era diventato forte quasi quanto Goku nella sua forma di super
saiyan 2.
“Goku, prima di passare ad allenarci più seriamente per diventare super saiyan 3, volevo chiederti
se potevi insegnarmi il teletrasporto e la Genkidama. La kamehameha l’ho già acquisita e mi sono
anche inventato un colpo tutto mio, il destroy flash, ma vorrei imparare anche queste due
tecniche.”
“Uhm…. Per il teletrasporto non c’è problema, ma per la Genkidama sarà un po’ più complicato
anche perché da chi prenderesti energia qui dentro? Te la insegnerò quando usciremo da qui, ok?”
“Va bene, ho capito.”
“Dunque, il teletrasporto. Mettiamo caso che vuoi teletrasportarti vicino alla porta d’ingresso della
stanza speciale. Innanzitutto non potresti arrivarci se non senti almeno un’aura vicino a quella
porta, quindi andrò a mettermi lì va bene?”
“Ok, e poi?” Chiese Alex mentre Goku si allontanava per andare vicino alla porta.
“Ora metti l’indice e il medio della mano destra sulla tua fronte e cerca di individuarmi attraverso la
mia aura.”
“beh, nulla di più semplice fino ad ora.”
“Adesso devi concentrarti sulla tua destinazione, devi volerci arrivare a tutti i costi e continuare a
concentrarti sulla mia aura. Se la perdi solo per un secondo, chissà dove potresti finire se riesci a
teletrasportarti.”
“Va bene, ci provo” E così cercando di avvertire sempre l’aura di Goku distintamente, fece il primo
tentativo con successo. Alex era riuscito a teletrasportarsi proprio vicino a Goku.
“Beh, tutto sommato è una tecnica semplice, no?”
“Urka, quanto sei bravo! E pensare che a me mi ci è voluto un anno per impararla su Yardrat….”
Entrambi si misero a ridere di gusto subito dopo che Goku pronunciò questa frase.
“Bene Alex, ora andiamo a dormire perché domani cominciamo l’addestramento per farti diventare
super saiyan 3, e stavolta non basterà affatto la tua ira per trasformarti, servirà solo un duro
allenamento. Ti senti pronto?”
“Sono pronto da quando siamo qui Goku!” Rispose Alex con tono fiero e orgoglioso, soddisfatto dei
risultati ottenuti.
CAPITOLO 5: FINALMENTE SUPER SAIYAN 3
Il giorno dopo come previsto Alex e Goku si alzarono di buon mattino e iniziarono subito ad
allenarsi.
“Allora Alex, ora dovrai trasformarti in super saiyan 2 e raggiungere il tuo massimo livello spirituale
va bene?”
“Va bene” e così seguendo il consiglio del suo maestro Alex si trasformò in ssj2 e raggiunse la
massima potenza.
“Ora cosa devo fare?”
“Uhm… dovrai cambiarti. Togliti quel vestito da dosso, ne indosserai uno speciale.” E subito dopo
Goku andò a prendere dal suo armadio una tuta arancione proprio identica a quella che ha
indossato per tutta la serie Z.
“Ecco, mettiti questo” e dicendolo lanciò la tuta ad Alex che, nel prenderla, per poco non cadeva
per terra. Infatti, quella tuta era estremamente pesante, quasi 20 tonnellate.
“Accidenti Goku, perché vuoi appesantirmi in questo modo? Non riuscirò a muovermi bene con
questa roba addosso!”
“Se vuoi trasformarti in super saiyan 3 devi preparare per bene il tuo fisico a reggere una
trasformazione del genere, altrimenti torneresti normale dopo nemmeno 2 minuti.”
“Va beh, se lo dici tu….” E così senza discutere oltre, Alex andò a cambiarsi. Per un super saiyan
2 muoversi con quei pesi addosso era abbastanza semplice, ma se avesse dovuto combattere
contro Goku in quelle condizioni, avrebbe perso in 10 secondi.
“Bene, ora combatteremo, ma io non mi limiterò a trasformarmi in super saiyan 2 come te, arriverò
al terzo livello”
“Cosa?! Ma vuoi scherzare? Non durerò nemmeno 5 secondi!”
“Vuoi raggiungere lo stadio del super saiyan 3 oppure no?”
“Uffa…. E va bene, proviamoci” E così, Goku si preparò per la sua trasformazione. Tra tutti gli
stadi del super saiyan, il terzo livello non era certamente il suo preferito, ma sapeva che era
estremamente potente e voleva raggiungerlo a tutti i costi. Alex guardò a bocca aperta Goku
mentre si trasformava e rimase a bocca ancor più aperta quando Goku ebbe completato la
trasformazione: si era formata una nube di fumo che si diramò subito e apparve Goku con un’aura
dorata che gli avvolgeva il corpo, sopracciglia sparite e capelli biondi lunghi fino alla vita e,
soprattutto, una potenza smisurata.
“Bene, direi che possiamo iniziare. Sei pronto Alex?”
“In realtà no, non so come attaccarti ne come difendermi, sei troppo forte senza contare il fatto che
con questa tuta addosso se prima potevo resistere 10 secondi ora non durerò nemmeno 5….però
qualcosa mi inventerò, cominciamo pure!” In realtà questa parte dell’allenamento prevede solo un
normalissimo scontro, anche se ovviamente Alex è molto svantaggiato rispetto a Goku.
“Il tuo scopo sarà quello di colpirmi. Quando mi colpirai, allora significa che il tuo fisico è pronto,
però ti avverto: Ogni giorno aumenterò il peso della tua tutta di mezza tonnellata, quindi ti conviene
fare in fretta. Allora sei pronto? Si comincia!” e detto questo, Goku si scagliò contro Alex che, non
riuscendo nemmeno a muoversi, finì subito a terra.
Questo copione andò avanti per molti giorni, addirittura la tuta di Alex ad un certo punto arrivò a
pesare 30 tonnellate, ma almeno se prima al primo attacco veniva steso da Goku, ora è
certamente più agile e Goku deve metterci un minimo d’impegno per stenderlo mentre prima lo
colpiva quasi senza voglia di combattere. Intanto erano passati altri 5 giorni e Alex aveva addosso
32 tonnellate e mezzo, ma proprio non c’era verso di riuscire a colpire Goku.
“Di questo passo non riuscirò mai a colpirlo, certo se avessi ancora la 20 tonnellate addosso, forse
ora sarei riuscito a colpirlo almeno una volta. Maledizione, cosa posso far… ehi, aspetta un
momento: Ma certo! Forse ci sono….”
“Che cosa stai bisbigliando? Spero per te che sia qualcosa di utile per colpirmi”
“Aspetta e vedrai! Teletrasporto!!” e Alex si mise due mani sulla fronte e sparì. Goku non percepiva
più la sua aura, doveva averla azzerata e per quanto ne sapeva, Alex poteva essere ovunque.
“E va bene, stai attento perché ora vengo a cercarti” e infatti Goku si mobilitò subito, andando
verso la porta d’ingresso della stanza speciale dove, dietro ad un mobile, si nascondeva proprio
Alex che era sempre concentrato ad azzerare la sua aura. Quando Goku era ormai vicino a lui,
d’improvviso Alex saltò fuori e lo accecò grazie al taiyoken (colpo del sole), che non aveva mai
usato ma per un super saiyan 2 bastava averlo visto una volta anche se in un cartone animato per
riprodurlo.
“Acc…. Bella mossa figliolo, ma io posso sentire ancora la tua aura o te ne sei dimenticato?”
“Lo so benissimo, ecco perché ora userò l’immagine riflessa, così non saprai di preciso dove sarò
quando ti colpirò!” E così Alex eseguì questa tecnica e con un semplice colpo energetico riuscì a
colpire Goku ad una gamba. La missione era compiuta. Intanto Goku aveva anche recuperato la
vista ed era tornato normale, così come Alex che si era levato anche la pesantissima tuta che non
sopportava più.
“E bravo Alex, una mossa molto intelligente. Ormai il tuo fisico è pronto, ti muovi con grande agilità
e ti sei irrobustito parecchio. Tutti i miei complimenti figliolo”
“Finalmente ci sono riuscito, non so per quanto tempo ancora avrei sopportato questa tuta”
“Eheh, ora andiamo a mangiare e riposiamoci un po’, domani se tutto andrà secondo i miei piani
potrai trasformarti in super saiyan 3. Sei contento?”
“Altrochè se sono contento! Non finirò mai di ringraziarti Goku!”
“No, non ringraziarmi, io ho solo fatto in modo di tirare fuori un talento che già hai. E’ un peccato
che prima o poi te ne tornerai nel tuo mondo”
“Beh, allenarmi con te è sempre stato il mio sogno e finalmente ora lo sto realizzando, ma il mio
posto non è qui, io devo tornare nella mia dimensione. Comunque non ho intenzione di andarmene
così presto, voglio fare ancora tante cose qui….”
“Mi fa piacere sentirlo. Beh, io non ce la faccio più a parlare, che ne dici se ora mettiamo qualcosa
sotto i denti ti va?”
“Ovvio che mi va!” E così dopo aver mangiato (sempre parecchio XD) andarono a dormire. Ormai
per Alex il fatidico giorno in cui sarebbe diventato super saiyan 3 era imminente. Il giorno dopo i
due saiyan si alzarono e cominciarono subito gli allenamenti.
“Bene, ora devo portarti al massimo della tua potenza e riuscire a farti sfondare il tuo limite, in
modo da iniziare il processo per una nuova fase evolutiva che ti porterà al super saiyan 3. Sei
pronto?” Alex si batté due mani sulle guance e rispose.
“Si, sono pronto. Dimmi cosa devo fare.”
“Oh, devi solo cercare di respingere una mia kamehameha lanciata mentre sono ssj3 alla massima
potenza”
“Un compitino da niente eh? Va bene, cominciamo pure. AAAAAAAAAH!!!” Alex si trasformò
immediatamente in super saiyan 2, e mai come questa volta aveva voglia di oltrepassare questo
limite, la voglia di andare oltre era quasi incontrollabile in lui. Lo sentiva: Quella era la volta buona.
Anche Goku nel frattempo si era trasformato in ssj3 e si era portato alla sua massima potenza. La
sua aura era spaventosa, ma Alex era deciso a raggiungere lo stesso livello del suo mito, sapeva
che con il suo aiuto ce l’avrebbe fatta di sicuro.
“Allora sei pronto? Dammi l’ok quando posso lanciare la kamehameha va bene?” Alex si concentrò
un attimo. Aveva intenzione di contrastare Goku con il suo colpo migliore, che non era la
kamehameha ma il destroy flash, un colpo che ha inventato lui stesso.
“Parti quando vuoi Goku. Io sono pronto!” E così, i due super saiyan iniziarono a caricare i loro
colpi migliori, che dopo qualche istante di attesa vennero lanciati e ovviamente si scontrarono.
Goku non mostrava ancora nessun segno di cedimento, mentre Alex già faticava a tenere testa a
Goku, e infatti la sua kamehameha stava pian piano prendendo il sopravvento sul suo comunque
potentissimo destroy flash. Goku intanto aumentò un po’ la potenza del suo colpo e Alex andò
ancora più in difficoltà. Era tutta una questione di forza di volontà, Alex era convinto di potercela
fare e, ne era sicuro ci sarebbe riuscito.
“Devo farcela…. E’ il mio sogno, non posso fermarmi ora…. Non DEVO fermarmi ora…. So che
anche Goku spera che riesca a farcela, e non posso nemmeno deludere lui. Goku, questo è anche
per TE!!!” All’improvviso Alex riuscì a rinforzare il suo colpo con una potenza straordinaria. Goku
quasi si spaventò, si chiedeva da dove prendesse tutta questa forza, quando finalmente capì. Alex
si stava trasformando, riuscì a intravederlo: Le sopracciglia quasi non c’erano più e i capelli
avevano iniziato a inclinarsi verso il basso e già gli arrivavano alle spalle. Poi con un ultimo sforzo,
tirò fuori tutto quello che aveva e il suo destroy flash ebbe la meglio sulla kamehameha di Goku
che riuscì ad evitare l’enorme sfera di energia che si era creata a causa dello scontro tra i due
colpi. Si era formato molto fumo, Goku scese subito a terra e il fumo iniziò a dilatarsi. Quando fu
sparito del tutto, apparve Alex che finalmente era trasformato in super saiyan 3. I due si
scambiarono un sorriso.
“Missione compiuta eh?” Disse Alex.
“Si, Alex. Missione compiuta” e i due Saiyan si scambiarono un altro cenno di intesa.
CAPITOLO 6: A CASA DÌ GOKU
I giorni seguenti i due saiyan li passarono ad allenarsi ancora, perché Alex non era ancora in grado
di controllare bene la trasformazione. Era passato circa un mese da quando erano entrati nella
stanza, e ormai Goku non aveva più nulla da insegnargli visto che gli aveva insegnato anche a
creare e a controllare una Genkidama, così decisero di uscire dalla stanza. Dende e Popo
sentirono distintamente le aure dei due saiyan mentre scendevano le scale che portano fuori dal
palazzo, e quando videro Alex rimasero sorpresi.
“Però, ti sei irrobustito parecchio nella stanza dello spirito e del tempo ragazzo. E anche la tua
aura è molto più potente rispetto a prima. Scommetto che Goku ti ha fatto sgobbare eh?”
“Un po’, ma ne è valsa la pena te l’assicuro.”
“E ora cosa farai Goku?” chiese Popo.
“Beh, prima di lasciarci per tornare nel suo mondo, Alex vorrebbe conoscere un po’ tutta la nostra
banda di amici, quindi mi assenterò per qualche tempo. Quando ritorna Ub ditegli che può
prendersi una vacanza va bene?”
“D’accordo Goku, glielo diremo.”
“Allora ciao Dende, ci vediamo! Ciao Popo, a presto!”
“Arrivederci, è stato un piacere conoscervi!”
“Lo è stato anche per noi Alex, arrivederci!” E così, Alex e Goku saltarono fuori dal palazzo e
iniziarono la discesa verso la Terra.
“Di un po’ Goku, ma al palazzo del Supremo non avrebbe dovuto esserci anche Junior? Di solito lo
si trova sempre lì….”
“Oh, lui è un tipo a cui piace viaggiare e allenarsi sempre in luoghi diversi, non è sempre al
palazzo”
“Capisco….E dimmi, ora dove stiamo andando?”
“Adesso stiamo andando a casa mia. Per prima cosa, ti farò conoscere i miei parenti più stretti:
Chichi, Goten, Gohan, Videl e Pan, e poi andremo dagli altri. Immagino che tu li conosca, hai detto
che ci seguivi sempre quando eri nel tuo mondo”
“Certo che li conosco, io conosco tutti i personaggi”
“Ehi, quello è l’Obelisco di Balzar! Ti va di farci un salto? Con Balzar e Jirobay le risate sono
assicurate!”
“Me lo immagino Eheh! D’accordo, fermiamoci pure, anche perché sono curioso di assaggiare i
famosi fagioli magici” E così atterrarono proprio all’interno della Torre e i due super saiyan videro
subito Balzar.
“Goku! Che piacere vederti! Come mai da queste parti?”
“Sto facendo visitare un po’ tutto il nostro mondo a questo mio amico, Alex.”
“Piacere di conoscerti Balzar. Io mi chiamo Alex”
“Oh piacere mio Alex. Sembri molto forte a guardarti così, sai?”
“Beh, in effetti si, Goku mi ha allenato e mi ha fatto diventare molto forte, e poi essendo un saiyan
non mi è stato difficile imparare”
“Cosa, un saiyan?! Ormai credevo che Goku, Vegeta e i loro figli fossero gli unici sopravvissuti.”
“Beh, in realtà è una lunga storia, forse troppo lunga da raccontare…. Comunque dov’è Jirobay?
Volevo farlo conoscere ad Alex” E proprio in quel momento spuntò Jirobay.
“Oh ciao Goku! Finalmente sei venuto a trovarci, è da tanto che non ti vedo!”
“Ciao Jirobay! Come va qui sopra?”
“Beh, non mi lamento…. E quello chi è, un tuo amico?”
“Si, si chiama Alex”
“Piacere di conoscerti Jirobay, io mi chiamo Alex”
“Il piacere è tutto mio figliolo”
“Beh, ora dobbiamo tornare a casa, si è fatto molto tardi”
“Balzar, non è che potresti darmi qualche fagiolo? Mi piacerebbe molto mangiarne uno sai?”
“Beh, non posso dare i miei fagioli a chiunque, innanzitutto posso darli solo a chi scala la torre
partendo dal basso e….”
“Oh insomma vecchio gattaccio che non sei altro, cosa ti costa dargli un sacchetto di fagioli
magici?”
“Tu fatti gli affari tuoi brutto ciccione e non rivolgerti mai più a me in quella maniera chiaro?!”
“Si certo come no….Ehi ragazzo, prendi questo” Jirobay aveva lanciato ad Alex un sacchetto pieno
di fagioli magici.
“Grazie Jirobay!”
“Di nulla figliolo”
“E va bene, per questa volta visto che sei amico di Goku posso fare un eccezione….”
“Beh, è giunto il momento di andare Alex. A presto amici, statemi bene!”
“Arrivederci, è stato un piacere conoscervi!”
“Ciao ragazzi, tornate pure quando volete!” E così i due saiyan ripresero il viaggio verso la casa di
Goku.
“Certo che avevi proprio ragione Goku, quei due sono davvero spassosi!”
“Te l’avevo detto, sono dei gran mattacchioni!”
“Adoro questo mondo!”Ormai mancava davvero poco per arrivare a casa di Goku e dopo qualche
minuto si poteva già iniziare a vederla, finchè non arrivarono. Alex era molto emozionato, aveva
visto quella casa chissà quante volte in TV, e ora finalmente può vederla dal vivo.
“Bene, entriamo. Manco da circa 3 settimane, chissà se Chichi avrà sbollito la sua rabbia per
averla lasciata di nuovo!” A queste parole ad Alex sfuggì una piccola risata.
“Se non entriamo non lo scoprirai mai. Avanti, bussa.” E Goku prese coraggio e bussò.
“Mamma, vai tu?” chiese una voce maschile che proveniva dall’interno della casa. Alex capì subito
che si trattava di Goten.
“Va bene” E così, quando Chichi spalancò la porta e vide Goku, rimase visibilmente sorpresa.
“Ehilà Chichi, come va? Hai visto, sono tornato” La faccia di Chichi lasciava presagire un abbraccio
molto caloroso, ma in men che non si dica la donna cambiò subito la sua espressione da felice a
molto arrabbiata e iniziò ad urlare contro Goku.
“Ah, ti sei degnato ‘finalmente’ di tornare a trovarci eh? Sei impossibile Goku, prima te ne vai
senza farci sapere quando e se saresti tornato e ora all’improvviso ti ripresenti a casa senza
avvertire nessuno!!”
“Oh andiamo Chichi, in fondo ogni volta che me ne andavo poi sono sempre tornato no? Non fare
così, dai” La faccia di Chichi tornò ad essere triste e iniziarono a scendere anche delle lacrime.
“Ma cosa credi, che non abbia capito che di punto in bianco sparisci perché hai trovato una
ragazza più giovane e carina di me e ora non mi vuoi più?”
“Ma cosa dici Chichi! Non mi passa neanche per la testa di fare una cosa simile! Andiamo su,
perché ora non mi fai entrare?”
“E va bene Goku, ma sta attento a te: se hai un’amante io ti scoprirò!” E dietro la testa di Goku
apparve il famoso ‘gocciolone’ tipico dei cartoni animati. Intanto, vedendo quella scena, Alex riuscì
a stento a trattenere le risate: Chichi arrabbiata è sempre uno spettacolo da non perdere.
“Papà, sei proprio tu!” esclamarono Goten e Gohan tutti contenti.
“Goku, che piacere rivederti!” E stavolta fu Videl a parlare e, infine, accorse anche la piccola Pan.
“Nonnino!!!!! Finalmente sei tornato, che gioia!” E saltò in braccio a suo nonno.
“Salve a tutti ragazzi!”
“Dicci papà, dov’è che sei stato finora?”
“Sono stato al palazzo del Supremo ad allenare Ub, ma soprattutto ad allenare questo ragazzo” E
indicò Alex. Quest’ultimo stava ammirando meglio la mitica casa di Goku, quanto aveva desiderato
vederla da vicino, e ora… Poi, riportato alla realtà da Goku in quell’istante, parlò anche lui.
“Oh, piacere di conoscervi, io mi chiamo Alex”
“Piacere di conoscerti, io sono Gohan, lui è mio fratello Goten, mia moglie Videl e nostra figlia,
Pan. Tu da dove vieni?”
“Beh, è una lunga storia” Intervenì Goku. “Perché non ne parliamo a tavola? Ho una fame da lupi!”
E così, dopo che a tutti scappò una piccola risata, si sedettero a tavola per mangiare.
CAPITOLO 7: TUTTI A CASA DÌ BULMA!
Una volta che tutti ebbero preso posto, Alex, sollecitato un po’ da tutti, iniziò a raccontare la sua
storia.
“Vedete, io sono un po’ come Trunks del futuro: Non provengo da questo mondo, ma da una
specie di Universo parallelo a questo. Non dall’Universo di Trunks, ma da un altro un po’ più
diverso. Nel mio mondo, voi tutti siete i protagonisti di una fortunata serie televisiva di cartoni
animati e di un manga che si chiama Dragon Ball, e io come molti altri sparsi in tutto il mondo,
sono un vostro accanito Fan. Nella mia stanza ho un poster del drago Shenron, lui ha capito che il
mio desiderio era quello di vivere anche se per poco nel mondo di Dragon Ball e lo ha realizzato,
trasformandomi anche in un Saiyan. Sono arrivato circa 4 o 5 ore fa, però appena arrivato io e
Goku siamo andati subito nella stanza dello Spirito e del Tempo e ci siamo rimasti un mese, che
corrispondono a circa 2 ore normali. Pensate, Goku è riuscito a farmi diventare perfino un super
saiyan 3!” Poi dopo una piccola pausa riprese “Lo stesso Drago Shenron ha detto che se voglio
tornare a casa dovrò cercare io le sfere del Drago e chiederglielo, e in effetti è quello che farò, ma
certamente non prima di avervi conosciuti tutti” Tutti, soprattutto Gohan che aveva già messo in
moto il cervello per capire come quel ragazzo possa essere arrivato lì, ascoltarono con molto
interesse il racconto di Alex, e dopo qualche istante di silenzio lo stesso Gohan iniziò a parlare.
“Davvero una storia incredibile…Eppure non riesco a spiegarmi come il Drago Shenron possa aver
esaudito il desiderio di qualcuno che non appartiene a questo mondo, ma che viene da un’altra
dimensione.” Poi intervenne Goten.
“In effetti è strano, però ha detto che lui dal suo mondo ci seguiva sempre ed è un nostro Fan. Che
ne dite di organizzare una festa in suo onore per fargli conoscere un po’ tutti prima che se ne
vada? Magari la facciamo a casa di Bulma, lì ci staremo tutti.”
“Oh, è davvero un ottima idea Goten! Chichi, magari potresti chiamarla tu Bulma e spiegargli tutto”
“Va bene Videl, domani la chiamerò. Intanto ovviamente Alex starà qui da noi. Prenderai la vecchia
camera di Gohan d’accordo?”
“Oh, grazie mille Chichi.”
“Non c’è bisogno che mi ringrazi caro!”
“Nel frattempo Alex, noi potremmo continuare ad allenarci insieme, visto che qualcuno” E Goku
guardò in cagnesco Goten, che avendo capito cosa il padre voleva dire girò lo sguardo senza
fiatare “non ha proprio nessuna voglia di allenarsi”
“Oh, sarei molto felice di continuare ad allenarmi. Sai, stavo pensando a cosa dirà Vegeta quando
saprà che esiste un altro Saiyan….”
“Beh, sicuramente vorrà battersi con te, e ti garantisco che si impegnerà al massimo”
“Lui è sempre stato un personaggio interessante, sembra cattivo e in effetti lo era e poi guarda
cosa ha fatto contro Majin Bu….”
“E’ orgoglioso, ecco tutto…. Io l’avevo capito subito che in fondo poteva cambiare, sin dalla prima
volta che lo vidi sulla Terra” Disse Gohan. La serata passò così tra chiacchiere varie, e Alex si
divertì molto. I giorni seguenti, come previsto, Alex e Goku continuarono ad allenarsi mentre
Bulma, informata da Chichi del nuovo arrivato, si mobilitava per radunare tutti i protagonisti di
Dragon Ball. Il giorno della festa, finalmente, arrivò. Goten aveva prestato ad Alex un paio di
scarpe, dei jeans azzurro chiaro e una maglia blu. Alex non voleva mettersi in ghingheri, voleva
essere vestito normalmente anche perché aveva sempre detestato gli abiti da cerimonia con
giacca e cravatta: secondo lui erano brutti e scomodi. Una volta vestiti, si recarono subito a casa di
Bulma, dove gli unici ad essere già arrivati erano il Genio e la sua tartaruga, Laura, Oscar, Crili, C18 e la piccola Marron, oltre ovviamente a Trunks e a Vegeta. Alex era a dir la verità anche un po’
imbarazzato, eppure era strano. Con Goku e gli altri non era stato così, forse perché erano i suoi
personaggi preferiti e si trovava più a suo agio. Ad ogni modo, trovò subito il coraggio per salutare
tutti.
“Salve a tutti, io sono Alex”
“E così, tu saresti il terrestre di un'altra dimensione portato qui da Shenron che ti ha perfino
trasformato in un Saiyan…. Sai, sono molto curioso di battermi con te, vorrei vedere un po’ cosa
sai fare!” Goku guardò Alex con uno sguardo come per dire ‘che ti dicevo?’, ma subito dopo
intervenne anche Bulma.
“Oh insomma Vegeta, non cominciamo, non siamo qui per combattere ma per fare una festa!” Poi,
rivolgendosi ad Alex “Piacere caro, io sono Bulma” Alex non poté fare a meno di notare come,
nonostante ormai non fosse più una ragazzina, aveva ancora un fisico in ottima forma.
“Piacere di conoscerti Bulma”
“Allora, così in questa dimensione da cui provieni hai seguito tutte le nostre avventure eh?”
“Tutte, da quando hai investito Goku che tornava dal lago dopo aver pescato quel grosso pesce
fino ad ora” Alex preferì non dire ‘fino a circa tra qualche anno’ considerando anche il GT.
“Ah, quanti bei ricordi…. Ma che ci facciamo ancora qui? Trunks, accompagna il nostro ospite in
giardino, così conoscerà il Genio, Crili e gli altri già arrivati…. noi vi raggiungiamo tra poco.”
“Va bene mamma. Coraggio, seguimi.” E così, Alex seguì Trunks.
“Beh, sembra un tipo simpatico.”
“Oh, ti assicuro che lo è Bulma. Ma soprattutto è estremamente forte”
“Che intendi dire Kaaroth!”
“Intendo dire ciò che ho detto: è molto, molto potente. Pensa, in un mese di allenamenti nella
stanza speciale è riuscito a diventare super saiyan 3.”
“Che cosa?! Ma è pazzesco, no io non ci credo… Come può un terrestre che non è di questo
mondo diventare all’improvviso un saiyan e raggiungere questo stadio?”
“Beh, si vede che quando Shenron lo ha trasformato in un saiyan, gli ha dato queste potenzialità.”
A queste parole Vegeta girò lo sguardo visibilmente arrabbiato e contrariato. Intanto Trunks e Alex
erano arrivati in giardino dove, come previsto, erano già arrivati il Genio e la sua tartaruga, Laura,
Oscar, Crili, C-18 e la piccola Marron.
“Ragazzi, lui è Alex. Alex, fai pure conoscenza con loro nel frattempo che arrivano gli altri,
d’accordo?”
“Va bene, grazie Trunks” Poi rivolgendosi ai presenti. “Salve a tutti, io sono Alex.”
“Piacere di conoscerti figliolo, io sono il Genio, ma immagino saprai benissimo i nostri nomi.”
“Oh si, vi conosco tutti. Tu sei il Genio, lì ci sono C-18, Crili e Marron, Laura e Oscar”
“Uao, ci conosci proprio tutti eh?” Chiese Crili.
“Si, ho sempre seguito tutte le vostre avventure. A proposito, non so se te lo hanno già detto, ma
rubare il sasso che il Genio lanciò nella foresta a Goku non fu una bella cosa!” Crili si imbarazzò e
si fece scappare una lieve risatina. Man mano che il tempo passava, arrivarono tutti gli invitati e
Alex faceva conoscenza con loro uno ad uno. Prima Iamco e Pual, poi Ten Sing e Riff, Majin Bu
ciccione e Mister Satan, Balzar e Jirobay, finchè non arrivarono anche Popo e Dende insieme a un
altro dei personaggi che Alex ammirava di più: Junior. Fino ad allora Alex aveva passato tutto il
tempo insieme a Goku e alla sua famiglia e a Crili e il Genio, ricordando i bei vecchi tempi e le
vecchie avventure che Alex, pur conoscendo a memoria, non si stancava mai di ascoltare. Ma
quando vide Junior, andò subito verso di lui.
“Ciao Junior!”
“Ciao ragazzo…. Tu devi essere quel terrestre che è stato trasportato qui da Shenron vero? Devi
aver avuto molta passione per questo mondo, altrimenti Shenron non avrebbe mai sentito quale
fosse il tuo desiderio.”
“Già, questo mondo mi ha sempre affascinato. I combattimenti, le risate, le avventure tutti
insieme…. E a dirla tutta, sei uno dei personaggi che più ammiro”
“Oh, ne sono lusingato…. Di un po’, è vero che quando Shenron ti ha portato qui sei diventato un
saiyan?”
“Si, e pensa: in un solo mese di allenamento nella stanza dello Spirito e del Tempo, Goku è
riuscito a farmi diventare super saiyan 3.” Junior era visibilmente sorpreso.
“S-Super saiyan 3?” Poi, subito dopo, gli scappò un sorrisino “Proprio come pensavo. Goku sa
riconoscere i talenti, e scommetto che non ti ha allenato solo per farti diventare più forte, ma se
possibile anche per migliorare se stesso. Quello non cambia più ormai” Intanto, la festa stava
entrando nel vivo: Bulma aveva acceso lo stereo e diede il via alle danze, e tutti compreso Alex
scesero in pista ber ballare. Solo Vegeta, Junior e Majin Bu che ovviamente non amavano queste
cose, rimasero in disparte, ma si vedeva lontano un miglio che apprezzavano il ritmo della musica
(anche se in realtà Majin Bu non si mise a ballare perché era troppo indaffarato con i tramezzini).
“Oh Bulma, oggi sei proprio carina lo sai?” il Genio tastò il seno della donna che, senza pensarci
su due volte, gli rifilò uno schiaffo che lo fece volare via.
“E non provarci mai più pervertito!” Alex, come tutti, non poté fare a meno di ridere. La festa
procedeva a meraviglia, ma a un certo punto il Drago Shenron si ricordò che ad Alex sarebbe
piaciuto molto vivere una grande avventura in quel mondo, e così i suoi occhi si illuminarono di
nuovo e…. A casa di Bulma, mentre continuavano le danze, tutti coloro che erano in grado di
percepire le aure (quasi tutti insomma) si fermarono e si fecero scuri in volto.
“Goku, tesoro, cosa succede?”
“Avverto un aura spaventosa che si sta dirigendo verso la Terra. E per giunta non è un’aura
positiva, anzi, è l’esatto contrario.” Anche Alex l’aveva avvertita e stava iniziando a preoccuparsi.
“Kaaroth, io vado a vedere, e sarebbe opportuno che tu e Junior mi seguiate”
“Bene” aggiunse Junior.
“Noi torniamo il più in fretta possibile, voi non muovetevi di qui d’accordo?”
“Va bene, ma fate attenzione!” e così, i tre uscirono dalla casa di Bulma e volarono via. Ad Alex
prudevano le mani, voleva intervenire, ma per ora rimase lì come consigliato da Goku.
CAPITOLO 8: IL NUOVO FREEZER
L’aura che avevano sentito tutti non era ancora giunta sulla Terra, per ora si trovava ancora nello
spazio, ma si stava dirigendo verso il pianeta a velocità supersonica. Goku, Vegeta e Junior non
erano ancora in grado di calcolare con precisione dove sarebbe atterrato, per cui decisero di
fermarsi e aspettare di sapere con precisione in che punto sarebbe atterrato.
“Ma secondo voi cosa diavolo può essere questa cosa che si avvicina?”
“Non lo so Junior, ma data la sua aura già molto potente e se teniamo conto che non si trova
nemmeno sulla Terra, dev’essere qualcuno dotato di una potenza enorme”
“Sicuramente non sarà all’altezza di tutti noi, quindi è inutile che stai lì a preoccuparti Kaaroth!”
“Calma, Vegeta. Per quanto ne sappiamo ora, potrebbe anche esserlo.”
“Goku, perché non hai fatto venire anche quel tipo, Alex. Mi diceva che è un super saiyan 3,
potrebbe darci una mano.”
“No Junior, non possiamo mettere in pericolo la sua vita. Non è di questo mondo e non è giusto
che rischi la vita per colpa nostra.”
“Ma visto che si trova qui, potrebbe anche aiutarci in caso di bisogno no? Andiamo Goku, stiamo
parlando di un super saiyan 3, il super saiyan più forte che esista”
“Sono certo che ce la caveremo da soli, e se poi ci dovesse servire una mano, stai pur certo che
non si tirerebbe indietro. L’ho addestrato bene.” Intanto, alla Capsule Corporation, erano ancora
tutti ansiosi di sapere di chi fosse quell’aura tremenda che avevano avvertito. Soprattutto Alex era
molto preoccupato, anche perché sapeva di essere quasi al livello di Goku e che una mano
ricevuta da lui sarebbe stata più importante di una ricevuta da Junior o Vegeta.
“Succederà qualcosa di brutto, lo sento”
“Andiamo Ten Sing, Goku, Vegeta e Junior faranno fuori quel mostro ancora prima che sarà
atterrato”
“Iamco ha ragione, Ten Sing. Quei 3 non possono essere sconfitti, e comunque se sentiamo che
sono in difficoltà, possiamo andare tutti in loro aiuto. A parte noi 3, ci sono anche Trunks e Goten,
non scordarlo.”
“Forse hai ragione tu Crili. Forse io mi preoccupo troppo, ma continuo ad avere questo
presentimento….”
Intanto ormai, questo mostro era vicinissimo alla Terra, e Junior, Vegeta e Goku avevano ormai
capito dove sarebbe atterrato.
“Non atterrerà molto lontano da qui. Vegeta, Junior, andiamo!” E così, i 3 si spostarono sul luogo
dell’atterraggio, scrutarono il cielo e videro qualcosa. Si trattava di una navicella spaziale
monoposto, identica a quelle con la quale erano arrivati Radish, Napa e Vegeta tempo addietro.
Quando atterrò e si aprì il portellone, i nostri 3 eroi non potevano credere ai loro occhi: Era
Freezer! O meglio, non era proprio lui, qualche diversità c’era, ma erano molto simili.
“C-cosa? Ma non è possibile! Ma insomma Goku, credevo che Trunks l’avesse eliminato
definitivamente, cosa è successo!”
“Calma muso verde, non è Freezer, anche se di certo gli somiglia molto” sbottò Vegeta.
Finalmente, l’individuo uscito dalla navicella si accorse di Goku e gli altri.
“Oh, ma che piacere vedervi già qui. Mi avete risparmiato un mucchio di strada da percorrere per
cercarvi”
‘Anche la voce è la stessa di Freezer, eppure a me sembra che questo sia molto più potente di
quello che ho affrontato su Namecc’ pensò Goku. Il “nuovo” Freezer si alzò in volo per uscire dal
buco formato dall’impatto tra la sua navicella e il suolo, e poi scese nuovamente a terra, e fu
Vegeta a parlare per primo.
“Insomma, vuoi dirci chi sei?”
“Ma certo, mi presento subito: Io mi chiamo Frieza, e sono stato creato grazie a un Computer.
Vedete, quando Re Cold trovò il corpo di Freezer e lo fece riparare, ovviamente egli raccontò a
suo padre che il leggendario super saiyan era comparso. Re Cold, spaventato, prelevò un pezzo di
pelle dal corpo del figlio e diede ordini ai più grandi scienziati dell’epoca di clonare un essere di
aspetto simile a Freezer ma mille volte più potente perché temeva che il super saiyan, che era il
più grande timore di Re Cold, potesse sconfiggere prima lui e poi Freezer. In questo modo, si
sarebbe assicurato di vendicare una loro eventuale morte, poi avvenuta per mano di un altro super
saiyan che non era Son Goku. Purtroppo il processo di evoluzione ha richiesto degli anni per
completarmi, ma ora sono qui. Noterete che ho lo stesso aspetto di Freezer, ma voi non siete certo
stupidi e avete capito sicuramente che sono mille volte più forte di lui!”
“Quindi ora il tuo obiettivo non è solo conquistare l’intera galassia, ma anche finire il lavoro che
quel verme di Freezer aveva iniziato, cioè quello di eliminare tutti i saiyan, giusto?”
“Dici bene, caro Vegeta. Ma sai, per voi ho in mente qualcosa di più…. Diciamo carino!”
“Beh, io non ho intenzione di morire! Spostatevi ragazzi!” A parlare fu Junior, che stava caricando
un makankosappo alla massima potenza.
“MAKANKOSAPPO!!!!” Il raggio colpì in pieno Frieza, e subito dopo si alzò una grandissima nube
di fumo e un gran vento, che si diramò dopo poco, ma incredibilmente Frieza ne uscì illeso.
“Cos’era quello, un attacco? Perché se è così, vi informo che non ha funzionato!” Goku e Vegeta
rimasero di stucco, ma ancor più sorpreso era Junior, che non poteva credere che il suo attacco
era stato respinto così facilmente.
“C-cosa?! Ma non è possibile! E’ assurdo, i-io non ci credo….”
“Adesso basta!!!!” A parlare fu Goku che si trasformò in super saiyan 3, e anche Vegeta si portò al
limite trasformandosi in super saiyan 2. Frieza si stupì molto, intuì subito che sia Goku che Vegeta
avevano superato il limite del super saiyan, ma era troppo sicuro dei suoi mezzi per avere paura.
“Notevole… molto notevole….” Il commento di Frieza si era ridotto semplicemente a queste parole.
“Ragazzi, ascoltate. Dobbiamo attaccarlo tutti insieme, non ce la farà mai se siamo in 3 contro 1.
Pronti?” Junior e Vegeta risposero affermativamente alla domanda di Goku e al suo 3, attaccarono
tutti insieme. Si stavano scagliando insieme contro Frieza, che indugiò un attimo per aspettare il
momento giusto, e poi li colpì con una tecnica davvero incredibile.
“Adesso!! RAGGIO INTRAPPOLATORE!! “ All’improvviso, Goku e gli altri non furono più capaci di
muoversi e alle loro spalle si aprì un enorme buco nero e viola.
“Ehi Kaaroth, che diavoleria è mai questa?”
“Oh, ve lo spiego io se volete: Grazie a questa tecnica, sarete intrappolati per sempre in un’altra
dimensione, e non potrete più uscirne!”
“Cosa? Noooooo!” Risposero Goku, Vegeta e Junior in coro.
“Addio!! AHAHAHAH!!!” e come previsto, i nostri 3 eroi finirono nel buco creato da Frieza.
“AHAHAH!!! Ora non mi resta che trovare i figli di quei due saiyan e intrappolare anche loro, e così
la prima parte della missione sarà completata. Poi passerò alla fase 2, la più importante:
Conquistare l’Universo!!” E detto questo, Frieza si alzò in volo e cominciò a sfrecciare in cielo.
Intanto alla Capsule Corporation, tutti sentirono che le aure di Goku, Vegeta e Junior erano
scomparse all’improvviso.
“Oh no, non sento più l’aura ne di Junior ne dei nostri padri! Goten, Trunks, e anche voi ragazzi,
dobbiamo andare subito!”
“D’accordo!” risposero tutti in coro.
“Vengo anch’io!” A parlare fu Alex.
“Alex, non so se sia una buona idea….”
“Gohan , io sono un super saiyan 3, sono convintissimo che posso dare una mano concreta. E poi
non lascio Goku e gli altri in difficoltà. Se c’è da aiutarli, intendo intervenire anch’io!”
“Beh…. E va bene, sarebbe inutile trattenerti.”
“Gohan, dobbiamo sbrigarci!” Disse Ten Sing.
“Va bene, andiamo!”
“Mi raccomando ragazzi, siate prudenti” Dissero in coro Bulma e Chichi.
E così, sul campo di battaglia, andarono Trunks, Goten, Gohan, Crili, Iamco, Ten Sing e
ovviamente Alex, determinato più che mai a togliere fuori dai guai Goku e gli altri. Lui lo sapeva:
Era la sua occasione di vivere la sua grande avventura.
CAPITOLO 9: FRIEZA IN DIFFICOLTA’
I guerrieri che si stavano mobilitando capirono che il loro obiettivo era in movimento, così si
posizionarono in un punto dove Frieza sarebbe certamente passato, e lo aspettarono.
“Ci conviene aspettarlo qui, se non cambia direzione tra poco passera da queste parti” disse
Goten. E finalmente, Frieza arrivò.
“Oggi sono proprio una calamita per i saiyan: Li cerco io e invece sono sempre loro che vengono
da me.”
“M-ma non è possibile! E’ Freezer!”
“Calmati Trunks, io me lo ricordo molto bene Freezer e ti assicuro che lui, anche se di poco, è
diverso da questo individuo”
“Infatti io non sono Freezer, ma il suo clone!”
“Cosa intendi dire?” Chiese Gohan, e Frieza spiegò di nuovo ciò che prima aveva spiegato a
Goku, Vegeta e Junior, e aggiunse anche che grazie alla sua speciale tecnica ora i 3 si trovavano
intrappolati in un'altra dimensione.
“Ecco perché non sentivamo più le loro auree!” esclamò Alex, che attirò l’attenzione di Frieza.
“E tu chi saresti? Un altro Terrestre che ha voglia di morire?”
“No Frieza, io sono un Saiyan!”
“Un altro?” Poi Frieza pensò che si doveva trattare del figlio di Goku o di Vegeta, ma a lui non
importava: Era un saiyan e andava eliminato, punto. Intanto ad Alex era venuta un’idea, e la
espose a tutti.
“Va bene, dobbiamo dividerci i compiti: Crili, Iamco e Ten Sing, voi dovete andare alla Capsule
Corporation a recuperare in radar cerca sfere e recuperare le sette sfere del Drago, e poi chiedete
a Shenron di far tornare Goku e gli altri nella nostra dimensione. Gli altri e io invece cercheremo di
tenere occupato Frieza, d’accordo?”
“Beh, qui non saremmo comunque di grande aiuto, quindi in effetti è meglio andare” disse Iamco.
“In bocca al lupo ragazzi, e state attenti mi raccomando”
“Contateci!” E così Crili, Ten Sing e Iamco volarono verso la casa di Bulma.
“Tanto qualunque cosa stiate tramando sarà inutile. Io sono invincibile!”
“Questo è da vedersi mio caro! AAAAAAAAAAAAAAH!!” Incredibilmente, Gohan risvegliò
nuovamente i poteri assopiti dentro di sé. La sua forza era poco inferiore ad un super saiyan 3 alla
massima potenza. Anche Alex quindi si portò al suo limite raggiungendo lo stadio del super saiyan
3. Gohan e gli altri lo guardarono esterrefatti: La sua forza era davvero di pochissimo inferiore a
quella di Goku, era un ragazzo davvero strabiliante. Poi lo stesso Alex si rivolse a Goten e Trunks.
“Ragazzi, voi dovete effettuare la Fusione e raggiungere subito lo stadio del Super Saiyan 3. In
questo modo sono assolutamente certo che per l’arrivo di Goku e gli altri sarà tutto finito!” E
seguendo il consiglio di Alex, scesero a terra e si misero in posa. Frieza era curioso di vedere cosa
si sarebbero inventati e quindi decise di stare al gioco.
“FU-SIO-NE!!!!!” Una luce accecante abbagliò tutti i presenti, e da quella luce uscì super Gotenks
super saiyan 3. Sembrava meno spavaldo del vecchio Gotenks bambino e somigliava più a Goten
che a Trunks, ma la voce rimase quella di Trunks.
“Beh, se avete finito con le vostre pagliacciate, io direi di cominciare a combattere. Con voi ho
intenzione di divertirmi, non vi spedirò subito a far compagnia agli altri!”
“Questo lo vedremo. Siete pronti ragazzi?”
“Quando vuoi Alex!”
“Allora…. ALL’ATTACCO!” E così tutti e 3 insieme attaccarono contemporaneamente Frieza, che
però riuscì a parare i calci di Alex e gli altri 2. Subito dopo Gotenks lanciò un’onda di energia molto
potente che però non impegnò molto Frieza, che però si trovò in difficoltà quando anche Gohan e
Alex lanciarono un’onda della stessa potenza di quella lanciata da Gotenks verso di lui. Frieza, non
avendo 3 mani, parò i colpi coprendosi il viso, ma quando tolse le mani fece in tempo a vedere
solo il pugno che Alex gli tirò in faccia. Questo colpo fece barcollare Frieza che però rispose
immediatamente al colpo subìto dando un calcio in faccia ad Alex, che però risentì appena il colpo.
Nel frattempo Gohan e Gotenks stavano caricando i loro colpi migliori, rispettivamente la
kamehameha e un’onda di energia che era un misto tra la kamehameha e il burning attack.
“Alex spostati!” E senza pensarci su due volte Alex si scansò, e così prima Gohan e poi Gotenks
lanciarono i loro colpi.
“E va bene, è giunto il momento di tirare fuori la mia vera forza!” e dopo averlo detto, Frieza
diventò molto più muscoloso in meno di 2 secondi, e con una mano stava respingendo gli attacchi
dei due saiyan che si erano incontrati. Alex, quindi, si andò a mettere nella stessa posizione di
Gohan e Gotenks e scagliò anche lui il suo colpo più potente.
“DESTROY FLASH!” Il colpo raggiunse gli altri due e si unì a loro, incrementando la potenza del
loro attacco e mettendo in chiara difficoltà Frieza che ora usava entrambe le mani per tentare di
respingere il colpo.
“Adesso basta! BASTA!!!” e dalle mani di Frieza uscì un’onda di energia rosa che, in contrasto con
le altre 3, fece scoppiare il tutto provocando una enorme esplosione, alzando fumo e vento. Una
volta che tutto tornò alla normalità Frieza, più muscoloso che mai, era abbastanza affaticato
mentre Gohan, Alex e Gotenks avevano il fiatone, ma erano perfettamente in grado di riprendersi,
anche perché in caso di emergenza Alex aveva ancora con sé il sacchetto contenente i fagioli di
Balzar. Lo scontro per ora era alla pari, in effetti Frieza era molto forte ma se già ora si era in grado
di contrastarlo, una volta che Goku e gli altri sarebbero tornati per combattere ancora, Frieza si
sarebbe trovati in guai seri. Per ora era solo in difficoltà, anche se non proprio evidentissima.
CAPITOLO 10: L’INTERVENTO DÌ RE KAIOH
Intanto Iamco, Ten Sing e Crili erano arrivati alla Capsule Corporation per prelevare il radar cerca
sfere.
“Bulma, presto, ci serve il radar cerca sfere!” disse Iamco.
“Oh, il radar? Beh, vado a prenderlo, aspettatemi qui.” E Bulma si allontanò per andare nel suo
laboratorio. Era lì che aveva sempre tenuto il radar, pronto per essere usato.
“Ragazzi, cosa è successo a Goku e gli altri? Stanno bene?”
“Beh, è una storia lunga da raccontare Genio, per ora sappiate solo che ci servono le sfere per far
tornare Goku, Junior e Vegeta da una dimensione parallela”
“Cosa? Una dimensione parallela?!”
“Si, ma non preoccuparti, Shenron metterà tutto a posto.” E intanto Bulma era tornata, con il mano
il radar.
“Ecco a voi, ma ora volete dirmi cosa succede?”
“Ti racconterà tutto il Genio, ora dobbiamo andare. Ten Sing, Iamco, ci dobbiamo muovere” I 3
guerrieri si lanciarono un segno di intesa e volarono via. Crili accese il radar e constatò con grande
gioia che le sfere non erano molto distanti l’una dall’altra.
“Ragazzi, siamo fortunati: Le sfere sono molto vicine, se tutto va bene entro un paio d’ore al
massimo evocheremo Shenron”
“Bene” risposero Iamco e Ten Sing, prima di aumentare la velocità per volare più in fretta. Intanto,
lo scontro tra Gohan, Alex e Gotenks contro Frieza proseguiva.
“Accidenti, quei 3 mocciosi sono davvero in gamba, sono stati capaci di mettermi in difficoltà….
Per fortuna che si sono consumati parecchio, altrimenti non sarebbe stato facile sbarazzarsi di
loro!” Alex, che aveva intuito che consumati in quel modo non avrebbero continuato per molto,
passò a Gohan e Gotenks due fagioli magici.
“Ottimo, grazie a questi torneremo in forma in un baleno!” Disse Gotenks che per primo mangiò il
fagiolo e subito la sua aura aumentò come prima. Lo stesso fecero Alex e Gohan che tornarono
forti e pronti per combattere. Frieza, naturalmente, non poteva credere ai suoi occhi.
“C-cosa? Fino a un secondo fa avevano il fiatone e ora sono di nuovo in forma, ma come hanno
fatto!!” Frieza però non ebbe più il tempo per parlare perché era di nuovo occupato a difendersi
dagli attacchi micidiali dei 3 super saiyan, che stavolta conoscendo fino a che punto poteva
spingersi Frieza controllarono meglio le forze. L’ago della bilancia pendeva leggermente a favore
dei nostri eroi, ma Frieza non era uno sprovveduto e si difendeva bene. Mentre lo scontro
continuava tra colpi micidiali e attacchi energetici, Iamco Ten Sing e Crili avevano già trovato 2
sfere del drago, e ci avevano messo poco più di 20 minuti.
“Bene, abbiamo la sfera con 4 stelline e quella con 1 stellina, dobbiamo muoverci a trovare le altre,
forza!” E i 3 partirono di nuovo alla ricerca delle sfere. Intanto però per coloro che si stavano
battendo contro Frieza cominciarono le prime difficoltà: A Gotenks ormai non restava molto tempo,
e infatti proprio mentre era intento ad attaccare Frieza con un colpo energetico, la fusione svanì e
apparvero Goten e Trunks trasformati in super saiyan 1.
“Eheh, cominciate a perdere colpi eh?”
“Sta zitto, io e Goten possiamo combattere anche senza essere uniti con la fusione!”
“Ma davvero? Vediamo allora! AAAAAH!” Frieza lanciò due onde di energia dalle mani che
colpirono in pieno Trunks e Goten che caddero al suolo privi di sensi.
“No ragazzi!”
“Ti consiglio di pensare a te stesso!” Disse Frieza che voleva dare una ginocchiata a Gohan, ma fu
provvidenzialmente bloccato da Alex che riuscì a colpire Frieza e lo allontanò per qualche
secondo.
“Ti ringrazio, Alex”
“Niente ringraziamenti Gohan, dobbiamo attaccarlo ancora!”
“Hai ragione” E così, scesero al suolo e andarono dove era caduto Frieza, che spuntò fuori con
qualche graffio in più.
“Ora mi state veramente scocciando!” Frieza aumentò di nuovo la sua aura e attaccò Gohan e
Alex che però, anche senza Gotenks, continuavano a difendersi abbastanza bene. Intanto Crili e
gli altri avevano trovato altre due sfere: quella con 6 stelle, trovata in una foresta, e quella con 2
stelle trovata in una tomba di un cimitero. Più che altro, la sfera recuperata nel cimitero la recuperò
solo Ten Sing visto che sia Iamco sia Crili avevano una fifa tremenda dei cimiteri. Comunque,
l’importante è aver recuperato già 4 sfere. Ne mancavano solo 3. Lo scontro tra Frieza e i due
saiyan Alex e Gohan, intanto, proseguiva senza esclusione di colpi. In vantaggio stavolta c’era
Frieza, che aveva un avversario in meno a cui badare.
“Non illudetevi, sarò io a vincere!” Frieza scagliò due pugni potentissimi prima a Gohan e poi ad
Alex che a malapena riuscirono a parare, finchè Alex non decise di usare nuovamente il destroy
flash. Lo caricò e aveva tutta l’intenzione di disintegrarlo stavolta. Per sfruttare l’effetto sorpresa, si
mise in contatto telepatico con Gohan, dicendogli che quando lui glielo avrebbe detto, si doveva
scansare. Dopo qualche secondo il segnale arrivò, Gohan si scansò e il colpo di Alex colpì in pieno
Frieza.
“Vattene all’inferno Frieza! AAAAAAAAAH!” Alex aumentò la potenza del suo colpo, e infine ci fu
una grande esplosione. Poco dopo apparve Frieza ferito, ma comunque in grado di continuare
considerando che Alex si era consumato parecchio per lanciare quel colpo. Gli avversari erano
quasi alla pari, Frieza era leggermente più forte di Gohan e Alex, ma i due saiyan si stavano
battendo bene e per l’arrivo di Goku e gli altri erano sicuri di poter consumare Frieza quel tanto che
basta per poterlo far fuori. Intanto Crili e gli altri avevano recuperato anche la terza e la quinta
sfera, mancava solo la settima, che localizzarono a poco più di 40 Km di distanza. Li percorsero in
5 secondi, ma non videro nulla, ne villaggi ne niente, e ne tantomeno la sfera del Drago. Vedevano
solo una grande prateria verde. Poi Ten Sing capì.
“Ma sicuro! Per qualche motivo la sfera dev’essere finita sotto terra…. Scansatevi!” Ten Sing
voleva lanciare un colpo contro il suolo per verificare la sua teoria.
“Cannone dell’anima!!” Ci fu un enorme esplosione e si alzò come sempre un gran fumo. Una volta
tornato tutto alla normalità, con grande gioia di tutti, trovarono la sfera e scesero per recuperarla.
“Non perdiamo altro tempo. Iamco, chiamiamo il Drago, coraggio” E così, fu Iamco a chiamare il
Drago Shenron.
“Appari Drago Shenron, ed esaudisci i nostri desideri!” All’improvviso, il cielo diventò scuro,
nonostante mancasse ancora un po’ al tramonto. Anche Frieza si meravigliò.
“Ma cosa succede? Dovrebbe mancare ancora qualche ora al tramonto….” Alex e Gohan
sorrisero, avevano capito. Poi Gohan approfittò del momento di distrazione dell’avversario per
colpirlo.
“Mai abbassare la guardia Frieza!”
“Cos….” Ma Frieza non fece in tempo a finire la frase che venne subito scaraventato per terra da
un pugno di Gohan. Intanto, Il Drago era comparso in tutto il suo splendore. Chi lo aveva evocato
lo conosceva ormai molto bene, ma rivederlo è sempre emozionante come la prima volta.
“Eccomi, sono pronto a esaudire le vostre richieste, vi ricordo che posso esprimere un massimo di
3 desideri.” Iamco prese coraggio subito e parlò.
“Shenron, noi abbiamo un solo desiderio: vorremmo che tu riportassi qui nella nostra dimensione 3
nostri amici, Goku, Junior e Vegeta che sono stati intrappolati in un'altra dimensione. Per favore,
aiutaci!” Shenron ci pensò un attimo, ma poi disse una cosa che fece gelare il sangue nelle vene di
tutti i presenti.
“Mi dispiace, ma ciò che mi chiedete va oltre le mie possibilità. Chiedete qualche altra cosa.”
“E ora cosa facciamo?” chiese Crili.
“Beh, mandiamo via il Drago, visto che non può aiutarci.”
“Shenron, noi non abbiamo altri desideri… puoi andare”
“Addio allora” E detto, questo, il Drago Shenron sparì e tutto tornò alla normalità. Sembrava
finita, quando Re Kaioh in persona contattò personalmente Alex grazie alla telepatia, in modo che
solo lui potesse sentirlo.
“Alex, figliolo, mi senti? Sono Re Kaioh!”
“Cosa, Re Kaioh? Salve signore, mi scusi ma questo non è il momento più adatto per parlare!”
Rispose Alex telepaticamente, mentre schivò un pugno di Frieza.
“Ascoltami, forse posso aiutarti: vedi, Shenron non è stato in grado di liberare Goku e gli altri, ma
forse Polunga può farlo. Ora mi metterò in contatto con i Namecciani, tu e Gohan però dovete
resistere, mi raccomando! Ora comunicherò la stessa cosa anche a Crili e gli altri, a dopo figliolo!”
E così, nemmeno Shenron ha potuto fare qualcosa per liberare Junior, Goku e Vegeta, ma non
tutto era perduto. Re Kaioh era intervenuto dicendo che il Drago Polunga, di gran lunga più
potente di Shenron, forse sarebbe stato in grado di risolvere tutto. Non era facile, ma ormai non
rimaneva nient’altro da fare che sperare in Polunga.
CAPITOLO 11: LA SFERA GENKIDAMA
Dopo aver detto anche a Crili, Iamco e Ten Sing quali fossero le sue intenzioni, Re Kaioh si mise
in contatto con il pianeta Namecc.
“Allora, Namecc…. Trovato!” Così si concentrò un attimo e poi contattò Mohori, il capo dei saggi.
“Capo dei saggi, mi senti? Sono il Re Kaioh, rispondi!” Mohori sentì il richiamo di Re Kaioh e
rispose.
“Oh, salve Re Kaioh. Mi dica, perché mi cerca?”
“Ho bisogno di un favore che dovete farmi nel minor tempo possibile: dovete raccogliere le sfere
del Drago, evocare Polunga e chiedergli di liberare Goku, Junior e Vegeta da un’altra dimensione.
Vi sono stati intrappolati da un certo Frieza, una specie di discendente di Freezer. Allora, mi potete
aiutare?”
“Qualsiasi cosa abbia a che fare con Freezer deve essere eliminata, quindi si, ci dia qualche
minuto Re Kaioh e libereremo chi ci ha chiesto di liberare.” In effetti ci vollero solo pochi minuti per
radunare le sfere del Drago, dopodiché chiamarono Polunga. Come al solito, anche se su Namecc
la notte non esiste, il cielo si fece scuro e dalle sfere uscì l’immenso drago Polunga.
“Parlate, posso esprimere un massimo di 3 desideri, qualsiasi richiesta sarà esaudita.” Il
desiderio, pronunciato in lingua Namecciana, fu appunto quello di liberare Goku e gli altri dalla
dimensione parallela in cui erano stati rinchiusi, e stavolta finalmente il desiderio poteva essere
esaudito.
“Farò ciò che mi avete chiesto.” E così gli occhi del drago si illuminarono, segno che Goku e gli altri
erano tornati. Mohori si mise di nuovo in contatto con Re Kaioh comunicandogli la buona notizia.
“Eccellente, grazie Mohori. Ora vediamo un po’ dov’è Goku….” E Re Kaioh lo individuò nello
stesso luogo dove era stato rinchiuso insieme agli altri.
“Ehi Kaaroth, hai visto? Siamo tornati sulla Terra!”
“Già, qualcuno deve averci liberati con le sfere”
“Goku, sono Re Kaioh, mi senti?”
“Uh? Salve, Re Kaioh! La sento benissimo!”
“Ascolta Goku, grazie alle sfere del Drago di Namecc siete tornati in questa dimensione, ma ora
dovete correre da Gohan e Alex. Stanno lottando contro Frieza ma non resisteranno per molto!”
“D’accordo, grazie mille Re Kaioh.” E così, i 3 partirono per andare in soccorso di Gohan e Alex.
Intanto, lo scontro stesso continuava a svolgersi in modo sempre più cruento, e con Frieza sempre
più vicino alla vittoria.
“Ahahah, ve lo dicevo che dovevate arrendervi!” Frieza si scagliò prima contro Gohan dandogli un
pugno che lo scaraventò al suolo, e poi ne diede uno ad Alex che però schivò abilmente. Gohan,
però, aveva perso i sensi come Goten e Trunks.
“No Gohan!!! Brutto mostro…. AAAAAAH!!” Alex scaricò contro Frieza tutta la sua rabbia dandogli
calci e pugni a velocità incredibile, ma Frieza li parò tutti senza troppe difficoltà. Ormai Alex si era
consumato parecchio, quindi decise di mangiare un altro fagiolo di Balzar, ma mentre prendeva il
sacchetto, Frieza lo distrusse con un onda di energia lanciata da lontano.
“Oh, Noooooo!!”
“Così ora non potrai più riprenderti… Lo sai, devo dire che mi sono divertito contro di voi, ma è
giunto il momento di eliminarvi…. Addio!” Frieza si stava preparando a scagliare il suo colpo
migliore, quando da dietro fu colpito da Goku che lo scaraventò al suolo.
“Goku! Allora siete tornati!”
“Accidenti, guarda quel mostro come ti ha ridoto….”
“E questo è niente, lì ci sono ancora Goten, Trunks e Gohan svenuti. Mi sarei aggiunto a loro se
non fosse arrivati voi…”
“Ehi Kaaroth, quello fra poco torna, dobbiamo attaccarlo tutti insieme!”
“Si arrivo. Alex, c’è solo un modo per far fuori quel mostro, visto che tu e i ragazzi insieme non
siete riusciti a eliminarlo. Allontanati da qui e cerca di creare una Sfera Genkidama tipo quella che
ho creato contro Majin Bu. Lo so, è rischioso, ma è l’unico modo… ti prego, cerca di convincere i
Terrestri, d’accordo?”
“Goku, io…. Forse è meglio che la crei tu, io non ho dimestichezza con questa tecnica, potrei
distruggere tutto e….”
“Io sono più fresco, posso tenere testa a Frieza per più tempo, tu invece soccomberesti subito.
Avanti, vai!”
“E va bene, ci proverò!” E così, Alex si allontanò per creare la super Sfera Genkidama, mentre
ormai Frieza era tornato.
“Ma voi come avete fatto a uscire dalla dimensione parallela?! Oh beh, non importa, tanto ora vi
eliminerò tutti!”
“Questo è da vedere!” Così, Goku raggiunse lo stadio del ssj3, Vegeta il ssj2 e Junior si portò al
massimo della sua potenza, e lo attaccarono tutti insieme. Dovevano riuscire a guadagnare più
tempo possibile. Alex intanto si era posizionato su una roccia poco distante da lì, tornò al suo stato
normale per essere calmo e portò le braccia verso l’alto.
“Aria, terra, sole, e tutti gli altri esseri viventi di questo pianeta, ho bisogno della vostra energia!” Le
montagne, i fili d’erba, il sole e persino gli animali oltre a tutti gli altri esseri viventi decisero di
contribuire per eliminare un avversario comune a tutti. Frieza avrebbe distrutto tutto se avesse
vinto lui, lo sapevano bene tutti. Così, dopo qualche secondo, Alex ricevette tutta l’energia
possibile da tutto il pianeta, e la sfera che si era formata era già enorme, ma non bastava: Ci
voleva anche l’intervento di tutti gli esseri umani, ma come faceva Alex a spiegarlo a tutti? Contro
Majin Bu ci pensò Mister Satan ma perché tutti conoscevano Majin Bu, mentre ora chi ci avrebbe
creduto? Poi, ad Alex venne un’idea….
“Re Kaioh, riesce a sentirmi? Re Kaioh!”
“Parla ragazzo, ti ascolto!”
“Polunga può esprimere ancora due desideri esatto? Bene, vorrei tanto che lui costringesse tutti i
terrestri a darmi la loro energia, e che poi li facesse addormentare e gli facesse dimenticare tutto.
Lo so, è un tantino scorretto, ma è per il loro bene!”
“Capisco. Bene, riferirò!”
“Grazie tante Re Kaioh!”
“Capo dei saggi, mi sente? Sono ancora il Re Kaioh.”
“Oh, mi dica signore. Polunga è ancora qui che attende che vengano espressi i due desideri
restanti, cosa devo chiedere?” Così, Re Kaioh spiegò a Mohori qual’era il suo desiderio, e il Capo
dei Saggi lo rigirò a Polunga in lingua Namecciana. Gli occhi del Drago si illuminarono e poi parlò.
“Il secondo desiderio è stato esaudito, ora attendo il terzo.”
“Re Kaioh, Polunga ha eseguito la richiesta!”
“Molto bene, grazie Mohori!” Così, Re Kaioh diede la buona notizia ad Alex che già stava
ricevendo l’energia di tutti. In tutto il pianeta, la gente si sentiva obbligata ad alzare le mani verso il
cielo e non sapeva il perché, poi d’un tratto si sentivano tutti stanchi e si addormentavano come
ghiri. Tutto procedeva per il meglio: La Genkidama sarebbe stata pronta a momenti, Goku e gli altri
si stavano difendendo bene da Frieza che era molto stanco, e di lì a poco sarebbe tutto finito. D’un
tratto, la mente di Alex fu come attraversata da un fulmine: La sfera era pronta! Così, senza
ulteriori indugi, decise di lanciarla.
“Ragazzi, spostatevi! Sto arrivando!” Goku e gli altri si scansarono, in modo che Frieza possa
essere da solo a vedere di faccia la Genkidama. Appena la vide, il suo volto diventò pieno di
terrore.
“M-ma cos’è quella?! S-sembra una massa energetica!”
“Una massa energetica che ti farà fuori! VAI!!!!!” così, Alex lanciò la sfera contro Frieza. La
Genkidama lo colpì in pieno, Frieza non fece nemmeno in tempo a urlare che sparì subito
all’interno della luce bianca della sfera. Dopo aver percorso un breve tratto, la sfera scoppiò
producendo un boato assordante. Quando tornò tutto normale, Alex era in piedi nello stesso punto
dove aveva lanciato la sfera, e subito Goku, Junior e Vegeta lo raggiunsero.
“E’ finita, vero Goku?”
“La sua aura non c’è più, quindi credo proprio di si. Tutti i miei complimenti Alex, sei stato davvero
perfetto!” e i due Saiyan si scambiarono un cenno di intesa. Tutto sembrava finito, ma chissà se
era veramente così….
CAPITOLO 12: IL SUPER SAIYAN 4
“Però, avete combinato un bel disastro….” Disse Junior
“Si, in effetti questa zona ormai è irreparabilmente devastata. Frieza ci ha dato molto filo da
torcere….”
“Beh, perché non recuperiamo i ragazzi e torniamo a casa?”
“Ottima idea Goku!” Ma proprio quando Goku e gli altri stavano per prendere Gohan, Goten e
Trunks per portarli a casa, una voce fece gelare il sangue a tutti.
“Fermi! Dove pensate di andare? Io vi eliminerò tutti!”
“F-Frieza!” esclamarono tutti quanti in coro.
“M-ma non è possibile! La mia Genkidama ti aveva colpito in pieno!”
“Quella è stata davvero una mossa niente male ragazzo…. Sono stato uno stolto a pensare che
improvvisamente eri sparito perché te l’eri data a gambe, e se non avessi scansato la sfera
all’ultimo istante, invece delle ferite che ho ora sarei andato direttamente all’altro mondo! E io non
vi perdonerò mai per questo! Voi saiyan e tu, muso verde, non dovevate permettervi di ridurre me,
il grande Frieza, in questo stato!”
“Beh, non hai ancora vinto mostro! Freezer aveva distrutto il nostro pianeta d’origine, e io non
permetterò che accada lo stesso alla Terra!”
“Ben detto Vegeta. Sappi che non ci daremo pace finchè non ti avremo fatto fuori definitivamente!”
E così, tutti i presenti raggiunsero nuovamente il massimo delle loro forze, per cercare di
contrastare nuovamente Frieza.
“Non illudetevi, stavolta non vi salverete miserabili!” All’improvviso, Frieza aumentò
vertiginosamente la sua muscolatura, e con lei anche la sua aura. I nostri eroi erano spaventati,
non avevano idea di cosa avesse in mente di fare Frieza, ma di sicuro non si trattava di qualcosa
di buono. Ormai l’aura di Frieza era al massimo, le scariche elettriche avvolgevano il suo corpo.
“Preparatevi, perché ora sparirete tutti! AAAAAAH!” Frieza liberò tutta la sua potenza con una
tecnica simile a quella di Vegeta quando si sacrificò per tentare di eliminare Majin Bu ciccione, ma
lui non si sarebbe certo autodistrutto come accadde quella volta. I nostri eroi vennero scaraventati
uno dopo l’altro molto lontano, finchè non ci fu l’esplosione finale. Inutile dire che il boato fu
assordante, qualcosa di impensabile. Quando tutto tornò normale, tutti i nostri eroi erano a terra,
con il corpo parzialmente coperto dal terreno e tutti al loro stato normale, ma fortunatamente erano
tutti vivi, erano solo svenuti. Solo Alex, che era riuscito a resistere all’esplosione, era ancora tutto
intero e sempre trasformato in ssj3, anche se ovviamente era molto provato, ma anche Frieza lo
era.
“E così… Sei riuscito a resistere….” Disse Frieza, che era visibilmente stanco.
“Te l’avevo detto che non mi sarei dato pace finchè non ti avrei distrutto….”
“Eheh…. Io sarò pure a corto di energie, ma anche tu non sei da meno… e Considerando che sei
rimasto da solo, ormai per te è la fine!” Alex pensò che purtroppo aveva ragione. Cos’altro poteva
fare? Le aveva provate tutte, aveva dato fondo a tutte le sue energie, ma niente. Frieza era
sempre lì pronto a farlo fuori. Intanto, era scesa la notte e cominciò a sorgere la Luna, la Luna
piena. Già, la Luna piena…. La mente di Alex fu come colpita da un fulmine. Gli era venuta
un’idea, che era si molto rischiosa, ma se il fine giustifica i mezzi, doveva tentare. Frieza cominciò
di nuovo ad attaccarlo, Alex tentò di difendersi ma Frieza gli scagliò un calcio nello stomaco che lo
scaraventò addosso a una montagna.
“Avanti, io ti sto aspettando. Fa pure con calma, tanto prima o poi dovrai comunque lasciare
questo mondo saiyan!” Quella era la volta buona per mettere in atto il suo piano.
“Re Kaioh, mi sente? Signore, riesce a sentirmi?”
“Si figliolo, ti sento. Purtroppo, qualunque cosa tu voglia chiedermi, ti consiglio di lasciar perdere:
stavolta l’avversario è troppo forte, e…”
“No! Non lo dica nemmeno, per scherzo, e ora mi stia a sentire! Polunga può darci ancora un
desiderio, giusto?”
“Uh? Si, certo, ma non credo che….”
“Chieda al Drago di farmi crescere la coda! E faccia in fretta, la prego!”
“Come? La coda?” Poi, Re Kaioh capì “Cosa? Ma non avrai intenzione di….”
“Non ho intenzione di arrendermi finchè non le avrò provate tutte, quindi faccia in fretta per favore!”
Intanto, Frieza chiamò di nuovo Alex.
“Allora Saiyan, io sto aspettando! So che sei ancora vivo, quindi fammi la cortesia di venire fuori!”
“Va bene ragazzo, farò come desideri…. Uno col tuo coraggio se lo merita”
“La ringrazio Re Kaioh!” Intanto, Frieza si avvicinò alla montagna dove era nascosto Alex, lo trovo
e cominciò di nuovo a colpirlo. Alex doveva resistere, doveva farlo per l’intero pianeta. Nel
frattempo, Re Kaioh contatto Mohori per chiedergli di esaudire questo terzo desiderio. Mohori,
quindi, rigirò il desiderio a Polunga in lingua Namecciana.
“Non c’è niente di più semplice.” Gisse Polunga che illuminò gli occhi e poi riprese a parlare.
“Il vostro terzo e ultimo desiderio è stato esaudito. Ora posso andare.” E così Polunga sparì, le
sfere del Drago si sparsero per il pianeta e su Namecc tutto tornò normale. Re Kaioh capì che il
desiderio era stato esaudito e lo disse ad Alex.
“Alex, il desiderio è stato esaudito! E per l’amor del cielo, fa attenzione!”
“La ringrazio Re Kaioh!” Subito dopo aver detto queste parole, come per magia, la coda di Alex era
ricresciuta. Lo stesso Alex guardò Frieza e si fece scappare una risatina.
“Cos’è, il fatto di essere vicino alla morte ti ha fatto perdere la ragione?”
“Se c’è qualcuno che andrà all’altro mondo…. Quello sei tu!” Alex immediatamente si girò e guardò
la luna piena. Proprio come era successo in precedenza, i battiti del suo cuore aumentavano, man
mano diventava sempre più grosso e peloso finchè la trasformazione non fu completa. Ma stavolta
non era uno scimmione qualunque: Era uno scimmione dorato! Il piano di Alex, infatti, era quello di
provare a superare il limite del super saiyan 3 provando a raggiungere il quarto livello. Una
impresa quasi disperata, ma doveva assolutamente provarci. Purtroppo, però per far si che la
trasformazione sia completa, Alex avrebbe dovuto recuperare la ragione, ma al suo stato attuale
non ne voleva proprio sapere di ragionare. Frieza intanto era molto spaventato: Al momento Alex
stava sparando onde di energia dalla bocca ma non verso di lui, ma verso la Terra, ma se si fosse
accorto della sua presenza sarebbero stati guai seri…. Aveva in mente di battere in ritirata, sapeva
che non ce l’avrebbe mai fatta contro Alex trasformato in quella maniera, ma proprio quando stava
per andarsene Alex si accorse di lui e lo atterrò con una zampata. Frieza accusò il colpo e rimase
a terra per qualche minuto. Re Kaioh approfittò di questo momento di tranquillità per parlare con
Alex, che ormai non ragionava più.
“Alex, mi senti? Ma non ti è rimasto un briciolo di buon senso? Avanti, fa fuori Frieza prima che si
svegli!” Ma l’unica cosa che Alex riuscì a fare fu guardarsi intorno per capire da dove proveniva
quella voce.
“Io lo sapevo che era troppo rischioso come piano….” Sussurrò Re Kaioh, che poi tornò a parlare
con Alex “Ma insomma ragazzo, guarda i tuoi amici stesi per terra! Hai combattuto al loro fianco
fino ad ora! Sono i tuoi idoli, non vuoi provare a salvarli?!” Alex guardò tutti i personaggi stesi a
terra: Junior, Vegeta, Gohan, Goten, Trunks, fino ad arrivare a Goku. Alex si soffermò molti
secondi su di lui, finchè nella sua mente non apparvero i bei ricordi dei momenti trascorsi con lui
nella stanza dello spirito e del tempo. Lui gli aveva insegnato tutto, senza contare che era il suo
idolo. Se lo ricordava, si stava ricordando tutto. Così, il corpo di Alex cominciò a illuminarsi d’oro, le
sue dimensioni si ridussero sempre di più, e la sua forma era sempre più diversa. Si stava
trasformando, e le sembianze che stava assumendo erano quelle di un super saiyan 4. Frieza si
alzò giusto in tempo per guardare la fase conclusiva della trasformazione. Prima del
completamento della trasformazione, si alzò un po’ di vento e si sollevò un po’ di terreno, e quando
tutto tornò come prima Alex era un super saiyan 4: Aveva delle scarpe nere, un paio di Jeans blu
con una cintura, il corpo ricoperto da peli rossi, capelli folti e lunghi di colore nero che gli
arrivavano fino alle spalle e degli occhi verdi con la pupilla nera. Re Kaioh nel suo mondo fece i
salti di gioia quando vide Alex, mentre l’espressione che fece Frieza era l’esatto contrario: Il suo
volto era il ritratto del terrore, perché riusciva a percepire la forza di Alex e si accorse subito che
era molto superiore alla sua. Il piano di Alex aveva funzionato, stavolta era davvero la volta buona
per sbarazzarsi di Frieza.
CAPITOLO 13: LA SCONFITTA DÌ FRIEZA
Frieza era letteralmente bloccato dalla paura. Il solo guardare Alex infondeva in lui il terrore, tanto
che tentò subito la fuga, ma Alex era diventato così rapido che ad una velocità supersonica lo
raggiunse e lo bloccò.
“Dove pensavi di andare?”
“Grrr…. Prendi questo maledetto!” Frieza diede un pugno in faccia ad Alex che però non si
scompose. Non solo non si era mosso di un millimetro e non si era fatto nemmeno un graffio, ma
addirittura la mano di Frieza si ruppe!
“Oh no, cosa hai fatto alla mia mano!”
“Ma se sei stato tu ad attaccarmi, cosa vuoi che ne sappia io di cosa hai combinato. Eheh, ora
finalmente posso spedirti all’altro mondo. Vedi, io non sono come Goku che più volte aveva voluto
risparmiare la vita di Freezer su Namecc. No, io ti farò fuori senza lasciarti via di scampo!” Alex
scagliò un pugnò nello stomaco a Frieza che vomitò un po’ di sangue, si inginocchiò e continuava
a tenersi lo stomaco con le mani, visto che il colpo ricevuto lo aveva accusato parecchio.
“Maledetto saiyan…. Io devo farvi fuori tutti…. Vediamo se ora te la caverai!!” Frieza tentò di
colpire Alex con vari pugni e calci, ma lui li evitò tutti nonostante non si stesse concentrando
nemmeno un po’: Riusciva a vedere benissimo in anticipo le mosse di Frieza visto che quest’ultimo
era una lumaca in confronto ad Alex. Ormai Frieza era ridotto a uno straccio, aveva il fiatone e le
sue forze si erano ridotte di oltre il 60%. Ad Alex bastava un soffio per farlo fuori, eppure
continuava a perdere tempo attaccandolo con nemmeno un decimo della sua effettiva potenza,
anche se un decimo per come era combinato Frieza poteva anche bastare e avanzare. Re Kaioh
cominciò a preoccuparsi, gli tornarono in mente i momenti in cui durante il Cell Game Gohan,
trasformato in ssj2, perse tempo e costrinse il padre a sacrificarsi per salvare il pianeta.
“Alex, devi muoverti a far fuori quel mostro, non ricordi cosa successe durante il Cell Game? Goku
ci rimise la pelle in quel duello e anche io, per cui fallo fuori e basta!”
“Tranquillo Re Kaioh, ormai non rappresenta più alcun pericolo. Mi divertirò ancora un po’ con lui!”
E detto questo, Alex si lanciò nuovamente contro Frieza colpendolo a ripetizione, ma senza mai
sferrare il colpo decisivo.
“Questi saiyan sono tutti matti! Speriamo non succeda nulla….” In effetti i timori di Re Kaioh non
erano fondati, se anche Frieza avesse raccolto tutte le proprie forze cosa avrebbe mai potuto fare
contro Alex? Almeno questo è quel che pensava il giovane super saiyan 4, che come pronosticato
da Re Kaioh si sbagliava: Frieza aveva ancora energie sufficienti per distruggere il pianeta, ed è
proprio quello che Frieza aveva intenzione di fare.
“Se non posso distruggerti con le mie mani, sarà questo stesso pianeta a distruggerti!” Frieza
aveva già preparato una enorme sfera di energia da scagliare contro la Terra.
“Morirai insieme a questo inutile pianeta!! AAAAAH!” E Frieza lanciò la sfera contro la Terra.
“No, la storia non si ripeterà!” Alex alludeva a quando Freezer distrusse il pianeta Namecc in
occasione dello scontro con Goku, così si teletrasportò al suolo e riuscì a parare il colpo. Per lui
non fu un problema deviare il colpo fuori dal pianeta, infatti si concentrò un po’ e mandò l’enorme
sfera di energia nello Spazio aperto.
“C-cosa? Ma come hai fatto? Un attimo fa eri lì e in un secondo sei sceso a terra e hai deviato la
sfera! C-come ci sei riuscito, dannazione!”
“Re Kaioh ha ragione, basta scherzi!” Alex caricò il suo destroy flash alla massima potenza, così
era sicuro di non sbagliare.
“No, aspetta!”
“Sparisci per sempre Frieza! DESTROY FLASH!!”
“Noooooo!!” Frieza fu travolto dall’enorme potenza del destroy flash di Alex, e stavolta era davvero
finita. L’aura di Frieza era definitivamente scomparsa, e con lui il suo malvagio desiderio di
conquista. Alex era davvero soddisfatto di sé, aveva salvato il mondo di Dragon Ball. Già, lo aveva
salvato prima di lasciarlo per sempre… Comunque, ora doveva pensare a salvare tutti i suoi amici
che erano svenuti. Tornò al suo stato normale, andò a prendere dei nuovi fagioli da Balzar e li
diede a Goku e agli altri.
“Ma cosa è successo qui? Dov’è Frieza?” Chiese Goku.
“Non c’è più, è morto”
“E chi lo avrebbe eliminato?”
“Io! Fortunatamente, non sono svenuto dopo quel colpo che ha lanciato, mi sono accorto di avere
un fagiolo nascosto nella tuta, l’ho mangiato e siccome lui si era consumato parecchio alla fine l’ho
spuntata.” Alex non volle rivelare che aveva raggiunto un nuovo livello di super saiyan, temeva che
il corso naturale delle cose poi sarebbe cambiato.
“Wow, è incredibile… Alex ci ha salvati!”
“Che t’aspettavi muso verde, è pur sempre un saiyan no?”
“Coraggio, torniamo a casa. Saranno tutti in pensiero per noi”
“Va bene Goku, andiamo” E così, una volta arrivati a casa, Alex raccontò a tutti come erano
andate le cose, e uno dopo l’altro si congratularono tutti con lui. Era tutto così bello, perché doveva
finire prima o poi? Non poteva restare lì? No, non poteva… avrebbe stravolto tutto il mondo dei
suoi eroi, senza contare che nel suo mondo lo aspettavano i genitori, gli amici, tutta la sua vita
vera insomma…. Quella era stata un’avventura meravigliosa, ma non poteva durare in eterno.
Intanto Bulma propose che per quella sera era meglio riposarsi, ma che la giornata dopo la festa
sarebbe continuata. E così rimasero tutti a dormire alla capsule Corporation, e la sera dopo la
festa fu proseguita da dove era stata interrotta. Dopo la festa, Alex salutò tutti gli invitati dicendo
che se ne sarebbe andato il giorno dopo, e chiese a Bulma il Radar cerca sfere. Poi, Alex
comunicò anche a Goku che il mattino dopo avrebbe voluto recuperare le sfere.
“E così vuoi tornare a casa eh?”
“Si, Goku. Qui è meraviglioso, ma non posso restare. Non solo sconvolgerei questo mondo, ma
inoltre nel mio di mondo mi aspettano tutti: I miei genitori, i miei amici, tutto insomma. E’ giusto che
torni con loro”
“Si, capisco…. Comunque, domani ti darò una mano a cercarle, va bene?”
“Grazie, sei molto gentile.” Ormai la festa era finita, e così tutti tornarono alle loro case. Quella
notte, Alex non riuscì a prendere sonno. Nonostante sapesse bene che non poteva farlo, avrebbe
voluto rimanere lì con tutto il cuore, ma purtroppo sapeva che era obbligato a tornare, anche
perché poi chissà come la Toei Animation (Casa produttrice di cartoni animati, ha realizzato
Dragon Ball e Dragon Ball Z ispirandosi al manga di Akira Toriyama e ha inventato Dragon Ball GT
da sola) si sarebbe spiegata l’intrusione di un nuovo personaggio nella serie GT visto che nessuno
ce lo aveva messo questo Alex. Poi, preso dalla stanchezza, finalmente riuscì ad addormentarsi.
L’EPILOGO
Come previsto, il mattino dopo Alex e Goku si svegliarono presto e partirono subito per cercare le
sfere del Drago. In tutto ci impiegarono solo 4 ore per trovarle tutte, grazie ovviamente al prezioso
radar cerca sfere. Quel pomeriggio stesso, Goku e Alex tornarono a casa di Goku per gli ultimi
saluti prima di evocare Shenron e far tornare Alex nel proprio mondo.
“Allora addio Alex, e mi raccomando continua a seguirci quando tornerai nel tuo mondo!”
“E non scordarti mai di noi!” Dissero rispettivamente Gohan e Chichi. Alex li ringraziò ancora per
tutto quello che avevano fatto per lui, poi salutò anche Goku.
“Allora arrivederci Goku. Mi mancherete tutti”
“Anche tu ci mancherai, Alex. Sei un ragazzo in gamba, e sono orgoglioso di averti allenato, anche
perché poi ci hai salvati tutti eheh!”
“Già, ma senza il tuo aiuto non ce l’avrei mai fatta Goku”
“Coraggio, ora evoca Shenron.” I due saiyan si scambiarono un cenno d’intesa e poi Alex chiamò il
Drago.
“Appari Drago Shenron!” Come al solito, le sfere si illuminarono e il cielo si fece buio, e poi
apparve Shenron.
“Eccomi, sono arrivato. Vi ricordo che posso esprimere un massimo di 3 desideri, coraggio fate
le vostre richieste.”
“Shenron, il mio desidero è quello di tornare nel mio mondo, quello da dove tu stesso mi hai
prelevato!”
“D’accordo, esaudirò il tuo desiderio” Gli occhi del Drago si illuminarono per esaudire il desiderio
di Alex. Quest’ultimo si girò per l’ultima volta verso Goku e lo salutò con la mano. Goku ricambiò il
saluto e subito dopo Alex scomparve. Alex, anzi, Francesco, si ritrovò nel punto esatto in cui era
sparito: Prese l’orologio per vedere l’ora e si accorse che nel suo mondo era passato solo un
secondo!
“Francesco, spegni la luce dai, è ora di dormire!”
“Si mamma, ora la spengo!” Francesco iniziò a credere che sia stato solo un sogno, come se fosse
stato un flash. Poi però, guardò il poster del Drago Shenron e i suoi occhi si illuminarono di nuovo,
e inoltre nel poster che raggruppava tutti i protagonisti di Dragon Ball, Goku fece l’occhiolino a
Francesco, e allora lui capì. Non si era trattato affatto di un sogno, tutto quello che aveva visto lo
aveva vissuto per davvero, e con la gioia nel cuore per aver realizzato il suo desiderio, spense la
luce e andò a dormire, con la consapevolezza che la sua passione per Dragon Ball era aumentata
ancora grazie a questa splendida avventura che aveva vissuto.
FINE
Il Bazar di Mari
www.ilbazardimari.net
Online da: Luglio 2008
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VIVERE IL MONDO DÌ DRAGON BALL