clinica e management L’ECOGRAFIA POLMONARE IN PEDIATRIA Vito Antonio Caiulo INTRODUZIONE In assenza di patologia al di sotto della Docente di Ecografia Pediatrica presso la Scuola SIUMB di Brindisi - U.O. Pediatria Ospedale. Perrino - Brindisi L’impiego dell’ecografia per lo studio linea pleurica si possono generare ar- del polmone è piuttosto recente. La tefatti da riverberazione, ripetitivi, pa- XVII edizione del “Trattato di Medicina ralleli alla linea pleurica, definiti linee Fulvio Moramarco Interna di Harrison” del 2009, recita: A (Fig. 1). U.O. Pediatria - Ospedale. Perrino - Brindisi “Essendo l’energia degli ultrasuoni ra- In presenza di processi patologici che Giuseppe Mele pidamente dissipata nell’aria, l’ecogra- determinino l’ispessimento dei setti Presidente Nazionale FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri fia non è utile per la valutazione del interlobulari periferici, le linee A sono parenchima polmonare”. sostituite da altri artefatti, perpendi- Giuseppe Latini Questo concetto, soltanto parzialmen- colari rispetto alla linea pleurica, defi- te vero, deriva dal fatto che nel polmo- niti linee B (Fig. 2) (precedentemente ne normale, costituito per la maggior chiamate anche comet tail artifacts Silvana Caiulo parte da aria, gli ultrasuoni vengono o ultrasound lung comets: la loro Responsabile Nazionale Scuola di Ecografia FIMP quasi completamente riflessi, senza po- genesi fisica sembra essere legata le- Andrea Fisicaro ter essere tradotti in immagine. L’esame gata alla presenza di setti interlobulari dei campi polmonari normali si riduce subpleurici pieni di liquido, come ac- pertanto allo studio morfologico della cade p. es. nell’edema polmonare, op- pleura e della sua dinamica: i due fo- pure all’aumento del tessuto connet- Università Cattolica, Roma glietti pleurici appaiono come un’unica tivo nell’interstizio, come accade nella Luna Gargani immagine lineare iper-riflettente, gene- fibrosi interstiziale diffusa 1. ricamente chiamata “linea pleurica” Quando l’aria negli alveoli è sostituita (Fig. 1). La linea pleurica è nel soggetto da essudato, trasudato, sangue, fibrina, normale una struttura altamente impe- etc. come accade p. es. nell’addensa- dente che non consente la visualizza- mento polmonare, il parenchima zione del parenchima polmonare. Ben polmonare privo d’aria a contatto con visibile risulta lo scorrimento dei due la pleura diviene visibile agli ultrasuoni foglietti pleurici, parietale e viscerale, (Fig. 3). che da origine al cosiddetto slindig, o L’esame più utilizzato in pediatria segno dello scorrimento, che si modi- per valutare le patologie polmonari fica in alcune condizioni patologiche (p. è rappresentato dalla radiografia del es. pneumotorace). torace, nonostante i suoi limiti: non U.T.I.N. - Ospedale. Perrino - Brindisi Università Vita-Salute San Raffaele - Milano Roberto Moramarco Istituto di Fisiologia Clinica del CNR - Pisa 12 numeroQUATTROduemilaundici clinica e management Figura 1. Polmone normale. Ben evidente la linea pleurica e gli artefatti da riverberazione (linee A). Figura 2. L’aumento di liquidi e/o di connettivo nell’interstizio determina la comparsa di artefatti verticali, denominati linee B. Figura 3. Addensamento polmonare: caratterizzato da interruzione della linea pleurica, ipoecogenicità, margini irregolari. consente di distinguere la pertinenza La tachipnea transitoria del ne- Nei prematuri affetti da Malattia anatomica di una opacità (pleura o pa- onato (TTN) è legata ad una ritar- delle Membrane Ialine (MMI) renchima?) e la natura (edema alveolo data clearance del liquido contenuto abbiamo un quadro ecografico pecu- interstiziale o consolidamento?). La nel polmone fetale con ritenzione di liare: le linee B sono estremamente TC rappresenta il gold standard per fluidi negli alveoli e nell’interstizio. Va compatte e diffuse in tutto il polmo- la patologia polmonare, ma è una in- incontro a risoluzione spontanea en- ne (white lung) (Fig. 5), spesso sono dagine improponibile per un impiego tro 24-72 ore, ma spesso rappresenta presenti routinario soprattutto per motivi ra- un dilemma diagnostico e terapeutico sottopleurici e la linea pleurica appa- dioprotezionistici. Il quadro radiografico conferma la dia- re irregolare e granulosa 3. Un aspet- Attualmente l’ecografia polmonare gnosi clinica a posteriori, ma sarebbe to interessante è rappresentato dalle non rientra tra gli esami utilizzati sicuramente più utile avere un test variazioni osservabili dopo terapia nella diagnosi della patologia respira- in grado di porre diagnosi all’esordio con surfactante: il quadro radiografico toria pediatrica. In Letteratura sono della sintomatologia mostra un rapido miglioramento lega- pochi gli studi sull’argomento, tutta- Ci viene in aiuto uno studio di Copetti to alla maggior presenza di aria negli 2 addensamenti ipoecogeni via i risultati sembrano molto pro- e Cattarossi in cui viene segnalato alveoli, mentre l’ecografia non mostra mettenti 2,3,4. un segno ecografico caratteristico: nei alcuna variazione, perché il reperto neonati affetti da tachipnea transito- ecografico dipende dalla presenza di ria, abbiamo la presenza di artefatti liquido nell’interstizio, che non viene verticali molto compatti alla base del modificato dalla terapia con surfactan- polmone, che tendono a scomparire te. La guarigione clinica completa de- Neonato sano. Poiché il polmone nei campi superiori. La zona di demar- termina la normalizzazione del quadro fetale è più ricco di liquidi, le linee B cazione tra queste due aree, molto ecografico. sono visibili anche in neonati sani a netta, è stata definita double lung Displasia termine (Fig. 2). In questo caso però point (Fig. 4): questo reperto ecogra- Malattia cronica del pretermine trattato esse non sono compatte, sono rara- fico è ormai considerato un segno pa- con ossigeno e ventilazione a pressione mente numerose e scompaiono com- tognomonico di TTN e consente una positiva. Negli ultimi anni l’impiego pre- pletamente nell’arco di 24-36 ore. diagnosi precoce ed accurata. natale di corticosteroidi, la terapia con REPERTI ECOGRAFICI IN ETÀ NEONATALE-PEDIATRICA Bronco Polmonare. numeroQUATTROduemilaundici 13 clinica e management Figura 4. Tachipnea transitoria del neonato. Ben evidente il passaggio da aree di polmone normale agli apici (a sinistra nella figura) e quadro ecografico caratterizzato da linee B compatte alle basi (double lung point). Bronchiolite. L’edema della mucosa, la linea pleurica è possibile la visualiz- la necrosi delle cellule epiteliali e l’au- zazione della lesione, che ha una con- mentata produzione di muco determi- formazione casuale con margini irre- nano l’ostruzione dei bronchioli, cau- golari, frastagliati sando un quadro clinico spesso grave. negli alveoli consente di visualizzare i Ecograficamente si evidenziano aree caratteristici broncogrammi aerei le- di polmone sano, addensamenti sot- gati alla presenza di aria (iperecoge- topleurici, spesso multipli e bilaterali, na) nei bronchioli (Fig. 8). Negli ultimi riferibili ad aree atelettasiche e linee B mesi nel nostro centro abbiamo valu- più o meno compatte. Meno frequen- tato 33 pazienti con polmonite, ese- te l’ispessimento e irregolarità della li- guendo una radiografia ed un esame nea pleurica. Nella nostra casistica (51 ecografico al momento del ricovero pazienti) l’esame ecografico non solo ed un follow-up clinico, laboratoristi- ha dimostrato una maggiore affidabi- co ed ecografico fino alla completa lità rispetto alla radiografia nell’evi- guarigione (7-15 giorni). Abbiamo ri- denziare reperti patologici (Tab. I) (Fig. scontrato 32 casi con ecografia pol- 4,5 . L’assenza di aria 7), ma si è rilevato un utilissimo stru- monare positiva (96,9%) e 27 pazien- surfactante e le modalità di ventilazione mento durante il follow-up, poiché si ti con radiografia del torace positiva meno aggressive hanno ridotto la gravi- è evidenziata una buona correlazione (81,8%). In 5 casi, l’ecografia polmo- tà del danno polmonare. I segni ecogra- tra reperti ecografici e gravità del qua- nare è risultata positiva con una ra- fici sono rappresentati da linea pleurica dro clinico. diografia del torace negativa (28,2%). ispessita, irregolare e frammentata, linee Polmonite. Quando un processo in- In un caso, l’ecografia polmonare è B compatte in alcune aree, meno in fettivo sostituisce il contenuto aereo risultata negativa con radiografia del altre, presenza di addensamenti sotto- alveolare con un essudato, il paren- torace positiva (3,1%). In due casi pleurici (Fig. 6). In questi pazienti l’esame chima polmonare diventa permeabile l’esame ecografico ha dimostrato la ecografico rende possibile un accurato agli ultrasuoni e assume un aspetto presenza di modesto versamento follow-up, riducendo l’esposizione a ra- simile a quello di un organo parenchi- pleurico, non dimostrabile con la diazioni ionizzanti dei piccoli pazienti matoso; solo se arriva a contatto con radiografia (Fig. 9). L’esame ecografico consente non solo di visualizzare versamenti di pochi ml, ma anche di distinguerli da aree di consolidamento eventualmente associate 6. Il follow-up ecografico e clinico è risultato essere sempre coerente con la diagnosi di polmonite. Non possiamo utilizzare i dati del nostro studio per stabilire la sensibilità e la specificità dell’esame ecografico, perché il gold standard reale è la TC, che non può essere eseguita per ovvi motivi in Figura 5. Malattia delle membrane ialine. Linee B numerose, compatte, diffuse (white lung), linea pleurica ispessita, granulosa. 14 numeroQUATTROduemilaundici Figura 6. Displasia Bronco Polmonare. Presenza di addensamenti, linee B, alterazioni linea pleurica. tutti i pazienti, tuttavia appare evidente che siamo di fronte ad una tecnica diagnostica che oltre ad affiancarsi clinica e management Figura 8. Polmonite. L’assenza di aria negli alveoli consente di visualizzare una estesa area di polmone ad ecostruttura parenchimale, con presenza dei caratteristici broncogrammi aerei legati alla presenza di aria (iperecogena) nei bronchioli. Figura 7. Bronchiolite. La radiografia evidenzia due addensamenti. Ecograficamente si evidenziano nei campi anteriori 4 addensamenti, e posteriormente linee B compatte bilateralmente. e/o sostituire la radiografia del torace nella valutazione iniziale, appare utile soprattutto nel monitoraggio delle polmoniti, con notevoli vantaggi radioprotezionistici e pratici. Pneumotorace. Patologia poco frequente in età pediatrica, ma riscontrabile in alcune situazioni particolari (prematuro, complicanza della fibrosi cistica) Ecograficamente si manifesta in maniera molto caratteristica per l’assenza del segno dello scorrimento (sliding) tra pleura parietale e viscerale durante gli atti respiratori nell’area interessata dal pneumotorace; ben evidente lo scorrimento dove il polmone è a parete, e i due foglietti pleurici sono a contatto. Il punto di demarcazione tra queste aree è definito lung point (Fig. 10)7,8,9,10. DISCUSSIONE I limiti fisici degli ultrasuoni non consentono la visualizzazione del polmone normale: ciò ha determinato un ritardo nello sviluppo di una branca della ecografia che solo recentemente sta dimostrando le sue potenzialità. Oltre ai noti vantaggi dell’ecografia (basso costo, rapidità di esecuzione, ripetibilità, innocuità) bisogna ricordare che l’esame radiografico, utilizzato per lo studio della maggior parte delle patologie toraciche, causa un lieve ma Tabella I. Confronto tra esame ecografico e radiografia del torace in 51 pazienti affetti da bronchiolite. NORMALE PATOLOGICA ECOGRAFIA 5 (9,8%) 46 (90,2%) RADIOGRAFIA 14 (27,4%) 37 (72,6%) Figura 9. Polmonite. Focolaio pneumonitico cerchiato in rosso. In giallo evidenziato modesto versamento pleurico anecogeno tra i due foglietti pleurici, parietale e viscerale, iperecogeni. reale incremento di rischio di sviluppare neoplasie. Lauer in un editoriale dell’agosto 2009 segnala come il numero di TC eseguite sia quadruplicato nel 2005 rispetto al 1992. Inoltre viene attualmente stimato che il 2% delle neoplasie siano da attribuire all’esposizione a radiazione durante l’esame TC. 11. In età pediatrica il quadro è ancora più allarmante: Brenner stima che le 600.000 TC eseguite negli USA ogni anno in pazienti al di sotto dei 15 anni numeroQUATTROduemilaundici 15 clinica e management Figura 10. Pneumotorace. Assenza del segno dello scorrimento (sliding) tra pleura parietale e viscerale durante gli atti respiratori nell’area interessata dal PNX; ben evidente il punto di demarcazione tra polmone a parete e PNX (lung point). determinino la morte di 500 bambini per lo sviluppo di neoplasie letali 12. Ancora più allarmante è uno studio condotto a Shanghai su 642 bambini affetti da neoplasie: se il rischio di sviluppare neoplasie aumenta del 20% Bibliografia Lichtenstein D et al. The comet-tail artifact: an ultrasound sign of alveolarinterstitial syndrome. Am J Respir Crit Care Med. 1997;156:1640-6. Copetti R, Cattarossi L. The Double Lung Point. An ultrasound Sign Diagnostic of Transient Tachipnea of the Newborn. Neonatology 2007;91:203-9. 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Alla luce di quanto esposto, l’ecografia polmonare dovrebbe ricoprire un ruolo di maggiore importanza nella valutazione della patologia polmonare in pediatria. Attualmente il limite maggiore di questa metodica è rappresentato dal numero di operatori in grado di eseguire questo esame. Come è noto l’attendibilità di un esame ecografico è operatore dipendente, tuttavia ci troviamo di fronte ad una tecnica caratterizzata da una semeiotica ecografica molto semplice, alla portata di tutti gli ecografisti esperti. Una maggiore diffusione di questa metodica soprattutto in età pediatrica comporta a nostro avviso notevoli vantaggi, sia dal punto di vista clinico che radioprotezionistico. I bambini e gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili al danno causato dalle radiazioni ionizzanti a causa del maggior numero di divisioni cellulari e della loro maggiore aspettativa di vita 15,16 . Il rischio di sviluppare una neoplasia a seguito dell’esposizione alla stessa dose di radiazioni è 10-15 volte maggiore in un bimbo di un anno rispetto ad un adulto di 50 anni, e il rischio per le bambine è circa doppio rispetto ai maschietti. Per tali motivi in età pediatrica è necessario valutare metodi diagnostici alternativi che non richiedano l’uso di radiazioni ionizzanti 17. Lichteinstein D, Menu Y. A Bedside Ultrasound Sign Ruling Out Pneumothorax in the critically Ill: Lung Sliding. Chest 1995;108:1345-8. Soldati G, Rossi M. Pneumotorace traumatico: diagnosi ecografica in urgenza. Giornale Italiano di Ecografia 2000;3:269-73. Rowan KR, Kirkpatrick AW et al. Traumatic pneumothi orax detection with thoracic US: correlation with chest radiography and CT-initial experience. Radiology 2002;225:210-4. Knuudtson JL, Dort JM, Helmer SD, et al. SurgeonPerformed ultrasound for pneumothorax in the trauma suite. J Trauma 2004;35:527-30. Lauer M.S. 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