LA TECNOLOGIA IN OSTETRICIA OSTETRICA E ULTRASUONI Dr.ssa Telleri Nicoletta Ostetrica U.O. Ostetricia - Carpi. Direttore Dott. P. Accorsi LE ORIGINI • Le origini della professione ostetricia si possono far risalire a quelle dell’umanità • L’arte ostetrica nasce con la necessità della donna di essere aiutata nel momento del parto ed è influenzata da riti e pratiche magiche, così come lo erano nell’antichità tutti i momenti importanti della vita IL SAPERE OSTETRICO Il sapere Il saper fare Il saper essere IL SAPERE Dal profilo professionale Dal nostro sapere acquisito Dalla conoscenza della fisiologia del sistema endocrino, immunitario e neurologico in funzione della donna Dalla consapevolezza professionale e dall’intuizione IL SAPER FARE esperienza allenamento pratica clinica ricorrente l’utilizzo delle mani accogliere qualunque donna IL SAPER ESSERE chi siamo come siamo quali sono le nostre reazioni e convinzioni rispetto al dolore, alla paura, alla nascita e alla morte… • Il rapporto tra ostetriche e ultrasuoni è iniziato con l’introduzione nella pratica ostetrica dello strumento ecografico • Inizialmente l’ostetrica si è occupata della organizzazione e gestione delle prenotazioni collaborando col medico nell’esecuzione della diagnostica prenatale invasiva POI…. • DM 14 Settembre 1994, n° n° 740 Regolamento concernente l’individuazione della figura e del profilo professionale dell’ostetrica Abrogazione del mansionario • L.N. 42/99 :… :…operatore sanitario che puo’ lavorare autonomamente L’introduzione dei concetti di responsabilità competenza e autonomia Per competenza si può intendere ciò che compete , ciò che è di pertinenza , ma anche ciò di cui si è competenti, ciò che si ha la capacità di fare. (ABILITATI A FARE… Rodriguez, Medico legale .vede l ostetrica come professionista autonomo e totalmente responsabile degli atti di sua competenza. L autonomia dell ostetrica viene meno di fronte a problemi che cadono sotto la responsabilità del medico (diagnosi medica…. medica…. A.Marra, 2003 l’ecografia nella professione dell’ostetrica: effetti positivi Autonomia Professionalità Capacità di collaborare Favorisce la continuità assistenziale Autonomia Le ostetriche sono particolarmente indicate nell’eseguire un esame ecografico ostetrico poiché hanno ampie conoscenze: dell’anatomia e della fisiologia ostetrica degli aspetti psicosociali e delle opzioni relative alla cura. Professionalità Quando le ostetriche eseguono una ecografia è necessario che applichino i principi di conoscenza dell’intero “ambito” ecografico: strumentazione strumentazione,, informazione,, educazione e informazione responsabilità anche medico legale e non solo professionale Capacità di collaborare Se si evidenzino dati non rassicuranti è fondamentale accedere ad un meccanismo di supervisione poichè gli ultrasuoni sono uno strumento che si deve utilizzare dopo studi e pratica continui. LAVORO D’EQUIPE, sempre ma soprattutto nei casi complicati! Favorisce la continuità assistenziale Lo strumento ecografico può agevolare e velocizzare la diagnosi in campo ostetrico permettendo di prendere decisioni con più sicurezza, in modo che: le nostre spiegazioni siano accurate le nostre risposte appropriate la nostra cura alla gravida completa la donna possa rimanere interamente sotto le cure dell’ostetrica l’ecografia nella professione dell’ostetrica: effetti negativi conflitto ostetrica/ginecologo alimenta false sicurezze riduce il valore degli strumenti propri dell’ostetrica aumenta problematiche medicomedicolegali conflitto ostetrica/ginecologo l’eventuale “invadenza” dell’ostetrica in atti di esclusiva pertinenza medica, che può concretizzarsi nel reato penale di “esercizio abusivo della professione” nella fattispecie in cui l’assistenza ostetrica sia rivolta a gravidanze “non fisiologiche”, che richiedono l’intervento di specifiche competenze mediche, oppure nell’ipotesi in cui, avendo individuato condizioni potenzialmente rischiose, ometta di richiedere l’intervento del medico alimenta false sicurezze l’utilizzazione del supporto diagnostico ecografico se da un lato può innalzare il livello qualitativo dell’assistenza ostetrica, in mani non esperte può incrementare il rischio di una malpractice professionale da errori diagnostici Riduce il valore degli strumenti propri dell’ostetrica La medicalizzazione progressiva della gravidanza e del parto ha sostituito le macchine alle mani E’ importante conoscere e padroneggiare questo strumento quanto è importante utilizzare e padroneggiare le nostre mani e tutti gli strumenti del sapere ostetrico Aumenta problematiche medicomedico-legali Nell’ambito delle responsabilità dell’ostetrica secondo le indicazioni della SIEOG 2006, a seguito della diagnostica ecografica office è necessario indicare per iscritto i valori relativi ai parametri rilevati. Rispetto a ciò l’ostetrica/o ha la responsabilità di lasciare una traccia scritta nella cartella clinica, quale professione sanitaria, e di informare il medico specialista dei risultati che deviano dalla normalità, dalla fisiologia. Essendo l’ecografia office a supporto della diagnosi, i parametri rilevati si integrano a quella di una tradizionale visita ostetrica La quasi totalità delle donne in Europa effettua almeno un esame ecografico di routine in gravidanza L’ostetrica e l’ecografia L’utilizzazione della diagnostica ad ultrasuoni da parte delle ostetriche è ormai illustrata nella letteratura internazionale, che riporta esperienze applicative già ampiamente consolidate (Mehinan et al., 2000) Linee Guida codificate fin dal 19931993-1996 dall’American College of Nurse Midwives QUALE ECORAFIA PER L’OSTETRICA… L’ecografia office: definizione SIEOG - esame ecografico eseguito come supporto alla visita, è finalizzato alla ricerca di dati diagnostici che possono essere utilizzati a completamento della visita ACNM - pratica che permette al clinico di acquisire informazioni selezionate ed immediate utili al processo decisionale verso una diagnosi e/o un trattamento La formazione Non c’è evidenza di un modello formativo validato che garantisca una appropriata formazione Non c’è evidenza di prove teoriche o pratiche validate per valutare la competenza acquisita in un programma formativo la AWHONN, ad esempio, indica un training teorico di 12 ore e non chiarisce invece la quantità e la qualità del training pratico in un altro programma formativo si attribuisce la competenza per eco office a chi esegue correttamente 5 profili biofisici fetali L’uso della ecografia come supporto alla processo diagnostico ostetrico aumenta il livello della qualità delle cure ostetriche richiede una formazione dedicata per possedere una competenza specifica, da acquisire se possibile già durante il Corso di laurea in Ostetrica, ma sicuramente da proporre attraverso corsi base di ecografia office per ostetriche L’ecografia office del I° I°trimestre setting ambulatorio dell’ostetrica per l’assistenza alla gravidanza fisiologica (SSN o LP) ambulatorio del UO ostetricia in ospedale L’ecografia office del I° I°trimestre indicazioni difficoltà a rilevare il BCF (dopo la 11a settimana compiuta) anamnesi positiva per spotting di lieve entità non persistente discrepanza tra volume uterino atteso e rilevato ogni altro sintomo riferito dalla donna che induce sospetto di gravidanza non in evoluzione L’ecografia office del I° I° trimestre cosa valutare presenza e misura della camera gestazionale presenza e misura dell’embrione/feto n° degli embrioni/feti presenza dell’attività cardiaca fetale nella impossibilità a rilevare tutti 4 i parametri inviare per eco diagnostica L’ecografia office del II° II° trimestre setting ambulatorio dell’ostetrica per l’assistenza alla gravidanza fisiologica (SSN o LP) ambulatorio del UO ostetricia in ospedale L’ecografia office del II° II° trimestre indicazioni difficoltà a rilevare il BCF MAF diminuiti o assenti discrepanza tra volume uterino atteso e rilevato L’ecografia office del II° II° trimestre cosa valutare presentazione presenza dell’attività cardiaca fetale MAF n° feti quantità l.amniotico localizzazione placenta Valutare sempre sistematicamente tutti i parametri L’ecografia office del III° III° trimestre setting ambulatorio dell’ostetrica per l’assistenza alla gravidanza fisiologica (SSN o LP) ambulatorio gravidanza a termine dell’UO di ostetricia in ospedale ambulatorio/accettazione dell’UO di ostetricia in ospedale sala travaglio/parto L’ecografia office del III° III° trimestre indicazioni difficoltà a rilevare il BCF MAF diminuiti o assenti discrepanza tra volume uterino atteso e rilevato dubbio diagnostico di presentazione supporto alle procedure di versione cefalica monitoraggio del benessere fetale L’ecografia office del III° III° trimestre cosa valutare presentazione presenza dell’attività cardiaca fetale MAF n° feti quantità l.amniotico localizzazione placenta profilo biofisico fetale Valutare sempre sistematicamente tutti i parametri bianchi L’ecografia office nel triage ostetrico indicazioni Spotting o sanguinamento vaginale riduzione o assenza dei MAF discrepanza tra volume uterino atteso e rilevato dubbio di presentazione in travaglio/parto L’ecografia office nel triage ostetrico cosa valutare Spotting o sanguinamento vaginale I°trim. rileva BCF II° II°o III° III°trim localizza placenta Se la situazione lo consente valutare anche gli altri parametri e rispettare i protocolli e le procedure adottate dall’UO L’ecografia office nel triage ostetrico cosa valutare Riduzione o assenza dei MAF Profilo biofisico fetale Se la situazione lo consente valutare anche gli altri parametri e rispettare i protocolli e le procedure adottate dall’UO L’ecografia office nel triage ostetrico cosa valutare Discrepanza tra volume uterino atteso e rilevato Valutazione l.amniotico - verifica n° n° feti Se la situazione lo consente valutare anche gli altri parametri e rispettare i protocolli e le procedure adottate dall’UO L’ecografia office nel triage ostetrico cosa valutare Dubbio di presentazione in travaglio/parto Valutazione presentazione Conclusioni Noi ostetriche dobbiamo cogliere e fare nostra la potenzialità di questo strumento, in particolare nel migliorare l’accuratezza nel formulare il bilancio di salute materno/fetale ma anche nel saper interpretare tempestivamente con perizia situazioni anomale, o situazioni di emergenza urgenza durante la gravidanza, il parto ed il postpostpartum Conclusioni La percezione corrente è che l’ecografia sia una disciplina ad alta tecnologia, impersonale, con grandi apparecchi, in stanze buie, che permetta ai dottori di decidere quali procedure invasive saranno eseguite. In altre parole esattamente all’antitesi del lavoro dell’ostetrica. Possiamo però rivedere questa posizione e rendere l’esame ecografico a misura di donna e non in contrasto con la filosofia delle ostetriche Shirley Andrews - ecografista ostetrica In realtà l’ecografia, lungi dall’essere in conflitto con il principio cardine della professione dell’ostetrica, essere con/accanto alla donna, è una delle strade più importanti per espandere i confini della professione Grazie per l’attenzione! • Grazie per l’attenzione! Bibliografia Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e metodologie biofisiche (SIEOG). Office ecografia in ostetrica e ginecologia. In: Linee guida SIEOG. EDITEAM, 2002: 73-75. Argo A, Procaccianti P, Zerbo S. Refertazione in ecografia ostetrica e profili di responsabilità. In: Atti del XIV Congresso Nazionale Società Italiana Ecografia Ostetrica e Ginecologica, Editeam, 2004: 208-216. Avorio G, Iorio M, Piscozzi P. Ecografia in gravidanza: validità e limiti della diagnosi prenatale di malformazioni fetali. Aspetti medicolegali. Min Med Leg, 119: 105-127,1999. Iorio M, Serafini P, Rocchietti G. La professione ostetrica. Nuovi orientamenti nell'inquadramento legislativo, profili di competenza e responsabilità. Min Med Leg, 119: 91-103,1999. Rodriguez D. Professione ostetrica/o. Aspetti di medicina legale e responsabilità, Eleda Ed., 2001. Santacroce G. L'assistenza al parto: profili professionali e responsabilità penale dell'ostetrica. Giurisprudenza di merito, 7296/588: 397-403,1998. Sciarrone A, Argo A, Ettore G. Informazione e comunicazione in ecografia ostetrica. SIEOG News, 3:16-22,2004. American College of nurse-midwives: Limited Obstetrical Ultrasound in the Third Trimester - Clinical Bulletin N°1 - June 1996 S.Andrews: Midwive as obstetric ultrasonographers.RCM Midwives Journal. Vol 5, N°7. July 2002 C.A.Menihan: Limited sonography in collaborative midwifery practice. J.of Midwifery& Women’s Health. Vol 45, N°6 November/december 2000 SaPeRiDoc.Centro di documentazione sulla Salute Perinatale e Riproduttiv: Cosa pensano le donne dello sceening ecografico. www.saperidoc.it SIEOG Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia: Linee Giuda ecografia in Ostetricia e Ginecologia 2003 C.Vangeenderhuysen et al.: La formation des sages-femmes en èchographie obstetricale dans les pays en developpement: pourquoi et comment. J.Gynecol Obstet Biol Reprod;31;100-106 2002 Raccomandazioni O.M.S. 9 maggio 1985 :Tecnologia appropriata per la nascita