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sommario
Luglio/Dicembre 2013 - Anno X - N° 2
Periodico di economia, cultura e sociale
Registrazione Tribunale di Taranto numero 247/2004
Direttore Editoriale Emanuele di Palma
Direttore Responsabile ed editing Rocco Viola
Direzione e Redazione
Via Vittorio Emanuele, 190 - Tel. 099 9577420
74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta)
[email protected]
Hanno collaborato:
Giulio Busoni, Ciro Cacciola, Massimo Causo, Francesco
Cometa, Donatello Corallo, Salvatore D’Acquisto, Giovanna
D’Elia, Angelo di Noi, Gerardo di Punzio, Antonella Gentili,
Amedeo Ianniccari, Pierluigi Lippolis, Pippo Li Volti, Aldo
Lo Prete, Salvatore Lupo, Lucio Luzzi, Mariangela Marinelli,
Giuseppe My, Ignazio Punzi, Alfonso Raguso, Mimmo
Rodia, Paolo Ruta, Mauro Roussier-Fusco, Dora Spagnulo
Foto:
Archivio BCC San Marzano di San Giuseppe, Archivio BCC
Tuscolo, Associazione Amici della Musica, Cristiana Casotti,
Max Dorigo, Carmine La Fratta, Michele Manisi,
Lilli D’Amicis, Angelo Ingenito, Fabio Pulieri
L’Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile
gratuitamente in formato PDF sul sito
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Francavilla Fontana C.so Garibaldi, 77
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Villa Castelli Via per Ceglie
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Massafra Via Falcone, 8
099 8854266 - 099 3789047 (fax)
Sava Via Mazzini, 118
099 9746172 - 099 3789046 (fax)
• 2 • editoriale
Abbiamo un impegno su tutti:
quello di essere trasparenti
Investire su uomini e idee.
Ecco la nostra differenza
• 4 • ilriconoscimento
BCC San Marzano da Oscar
Bilancio Integrato?
Vi spieghiamo il nostro punto
di vista
• 30 • ambientenatura
• 8 • oltrel’oscar
• 32 • nostreimprese
BCC San Marzano sul podio dell’Atlante
Banche Leader 2013
• 9 • l’evento
Taranto Finanza Forum 2013:
formazione e informazione
a piene mani
Dal TFF un messaggio chiaro:
«L’Italia può tornare ad essere il primo
Paese industriale al mondo»
Alumni Bocconi e TFF per
“Mediterraneo @ Lavoro”
• 13 • newsBCC
• 20 • mondoimprese
Finanziamoci nuovi strumenti di
finanza agevolata, co-progettazione
e start-up
• 22 • laformazione
La BCC di San Marzano
verso l’eccellenza operativa
Progetto SMS:
San Marzano sviluppa le risorse
La Mia Banca è Differente.
Anche sulla Web TV
On Air Radio
BCC San Marzano
Se vuoi essere Manager,
usa lo scalogno
Scarica Sportello Aperto
Un Oscar dedicato
al Territorio
Le mille stelle delle masserie pugliesi
La fabbrica della scienza
• 36 • ilpersonaggio
Il Padre dell’Oncologia Umberto
Veronesi dalla A alla Zeta.
Passando per Taranto
• 39 • cartaBCC
È nata TascaConto BCC
La scelta giusta
• 40 • socialnetwork
Dalla multicanalità all’intercanalità
• 42 • pianetaBCC
BCC del Tuscolo
Dal cuore del Lazio a quello della sua
gente, oltre 90 anni per il territorio
• 44 •
«È legge dell’universo che non
si può far la nostra felicità senza far
quella degli altri»
• 46 • appunti 2013
• 48 • fuoriorario
Motori - Hi-tech - Trailer - Musica - Libri
Giovani BCC - Gusto - Salute benessere
Viaggi - Moda - Design - 5 stelle
Ultima pagina
editoriale
Abbiamo un impegno su tutti:
quello di essere trasparenti
In una fase come quella attuale, in cui la ripresa è stata più volte annunciata e
sistematicamente rimandata, essere trasparenti è la miglior dote che si possa avere.
La Banca, grazie ad una governance chiara e un management qualificato, riesce ad essere un
punto di riferimento per il territorio
di Francesco Cavallo
C’è una missione, un impegno, che rinnoviamo giorno dopo giorno, anno dopo anno: quello di essere trasparenti. E’ un impegno che dobbiamo
ai nostri soci e clienti, al territorio. Ma anche e soprattutto è un impegno con noi stessi e la nostra credibilità. Credo che, in una fase come quella
attuale, in cui la ripresa è stata più volte annunciata e sistematicamente rimandata, essere trasparenti sia la miglior dote che si possa avere.
Puntiamo sulla chiarezza come modo d’agire e interpretare la Banca, perché è ciò che paga in termini di reputazione e, in particolare, di fiducia.
Quella fiducia che la nostra area d’appartenenza, pur turbata da venti economici contrari, continua a riporre verso la sua Banca. Mentre scrivo
queste riflessioni, non si è ancora chiuso l’esercizio 2013 ma, dai dati intermedi pare chiaro – ancora una volta – quanto la BCC San Marzano di
San Giuseppe sia diventato un punto di riferimento sempre più importante.
Questo risultato non è figlio del caso, ma di una politica di governance chiara e di una elevata capacità manageriale che ci consente, sia pure in
un clima difficile, di poter essere porto sicuro per famiglie, risparmiatori, imprese. Abbiamo aperto l’anno 2013 ricevendo il Premio ABI come Banca
Sostenibile dell’Anno; lo chiudiamo – parimenti onorati – di ritirare l’Oscar di Bilancio 2013 per il nostro Bilancio Integrato, che è andato oltre,
miscelando gli aspetti contabili con quelli sociali e coniugando il tutto con un marcato accento “green” grazie alla collaborazione con Federparchi,
che ha contribuito a dare vita pulsante al nostro Bilancio Integrato 2012.
Dicevo poc’anzi che questi risultati (perseguiti e raggiunti con l’impegno di tutti i collaboratori della nostra Banca, nessuno escluso, rappresentano
il nostro modus agendi quotidiano) non sono figli del caso, ma tappe chiare di un percorso che è il nostro modo di fare Banca. Non si spiegherebbe
così, ad esempio, il fatto che proprio l’Oscar di Bilancio – il massimo riconoscimento di settore nella chiarezza della comunicazione e nella
trasparenza dei numeri – sia stato assegnato alla nostra Banca per ben due volte e che per altrettante volte sia stato sul podio fra i finalisti. Risultati
raggiunti negli anni più intensi della recessione e in un contesto in cui il livello di fiducia verso il sistema bancario in generale, è al minimo storico.
Bisogna ripartire da qui, dunque. Ripartire per essere protagonisti attivi di una ripresa che non può più aspettare. Ogni giorno di ritardo si tramuta
in anni che togliamo al futuro delle nuove generazioni, nei confronti delle quali abbiamo un debito importante: quello di creare condizioni per
poter essere protagoniste. Sono mutati gli scenari e le situazioni, è vero. Ma non bisogna mollare. Il 2014 sarà l’anno della ripresa? Lo speriamo
tutti, ma non possiamo sperare che la ripresa ci piova addosso. Dobbiamo operare affinché accada. Dobbiamo giocarci la partita senza molti
tatticismi ma con le idee chiare, avendo a cuore solo e soltanto il bene comune e ciò che in termini di ricadute positive, questo, possa dare ad
ognuno di noi.
2
Luglio/Dicembre 2013
Investire su uomini e idee.
Ecco la nostra differenza
La nostra Banca sta affrontando questa contingenza continuando ad investire in programmi
che vedono le risorse al centro dei processi, intensificando le relazioni umane e professionali sul
territorio per consolidare la propria vocazione di traino sociale, culturale ed economico.
È questa la nostra strategia
di Emanuele di Palma
Questi ultimi mesi hanno visto la nostra Banca impegnata a perseguire gli obiettivi prefissati: attenzione al sociale e alla cultura da un lato, e al
proprio core business dall’altro. Il momento di sintesi delle attività svolte si è avuto con la Settima Edizione del Taranto Finanza Forum: operatori
economici ed esperti di economia e finanza si sono ritrovati a dibattere sull’attuale situazione economica, a scambiarsi esperienze, a proporre
opportunità di sviluppo economico. Ancora una volta la BCC di San Marzano, grazie all’impegno dei propri collaboratori, ha dimostrato quanto
sia importante coniugare esperienze locali, italiane ed internazionali con lo scopo di stimolare la discussione, analizzare problemi, proporre
soluzioni anche in un momento come quello attuale, in cui la crisi continua a mordere e il clima di sfiducia nella ripresa è ancora molto vivo.
La nostra Banca sta affrontando questa contingenza continuando ad investire in uomini e idee, cercando di intensificare le relazioni umane e
professionali sul territorio per consolidare la propria vocazione di traino sociale, culturale, economico del territorio.
Molte sono le novità del periodo. Basti pensare al varo del Contospread, che ha lanciato la nostra Banca locale nel mondo delle banche online con un conto di deposito che si è subito posizionato tra i più interessanti a livello nazionale. Nel frattempo, sono proseguiti i lavori per la
costituzione di una biblioteca a disposizione del pubblico presso la filiale di Faggiano e sono stati acquistati i locali per la nuova filiale di San
Marzano, che sarà attrezzata con le più moderne tecnologie per renderla ancora più fruibile dalla clientela.
La maggiore soddisfazione in questo anno è stata quella di vedere la nostra Banca premiata, per la seconda volta (dopo il 2008) con l’Oscar di
Bilancio, assegnato dalla Ferpi il 2 dicembre nella prestigiosa sede della Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte.
Questo risultato è per noi particolarmente significativo in quanto dimostra, ancora una volta, come l’impegno e la professionalità di chi
opera nella Banca sia riconosciuto non solo a livello locale ma anche nazionale e ai massimi livelli. Mi sembra, questa, l’occasione giusta per
ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per il raggiungimento di questo risultato che ci consegna la responsabilità di continuare a
lavorare ai livelli più alti di professionalità per poter confermare la fiducia e la considerazione di cui siamo stati oggetto. L’Oscar di Bilancio è
stato il giusto coronamento di un anno difficile che ha visto, ancora una volta, la nostra Banca protagonista positiva sul territorio.
Siamo agli albori del nuovo anno. Il 2014 dovrà essere quello della ripresa economica e del ritorno della speranza. Noi ci impegneremo per dare
un contributo significativo alle forze sane del territorio. La nostra Banca continuerà ad essere un esempio da seguire per chi vorrà premiare
professionalità e competenza.
Luglio/Dicembre 2013
3
ilriconoscimento
LA NOSTRA BANCA SI AGGIUDICA PER LA SECONDA VOLTA
IL PRESTIGIOSO PREMIO DELLA FERPI
BCC San Marzano da Oscar
Milano, Palazzo Mezzanotte sede di Borsa Italiana, è stato lo scenario
che ha ospitato la 49esima edizione dell’Oscar di Bilancio promosso
sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica dalla Ferpi
(Federazione Italiana Relazioni Pubbliche). La BCC San Marzano si
è aggiudicato l’Oscar per le piccole e medie imprese bancarie non
quotate. Nella foto di gruppo i dieci rappresentanti di altrettante
aziende che si sono aggiudicate l’Oscar 2013
a cura di Rocco Viola
Vedi la cerimonia di premiazione
4
Come nel 2008. Più valore del 2008. Perché una volta ci può
le di Palma, il quale ha sottolineato «come la Banca pur svol-
stare, ma due è sintomatico di un percorso, di un progetto più
gendo un ruolo marcatamente territoriale, abbia improntato
forte della crisi, più impattante di qualsiasi campagna pubbli-
la propria strategia nell’ottica dell’eccellenza e di una visione
citaria. La nostra Banca ha vinto per la seconda volta l’Oscar
globale del sistema economico. Da qui i progetti già in esse-
di Bilancio per la chiarezza nella comunicazione finanziaria.
re di una banca online in grado di affiancare la già esistente
Un traguardo che va oltre i numeri e che è sintomatico di un
rete fisica locale per estendere il proprio business in contesti
modo di porsi nei confronti della comunità, degli stakeholder,
più ampi». Il messaggio che arriva dal Bilancio Integrato è di
sicuramente innovativo, chiaro, trasparente. Ecco, la differenza
matrice chiaramente ispirata alla sostenibilità: «Abbiamo volu-
è tutta qua. La storia della BCC San Marzano di San Giuseppe
to – ha detto di Palma – portare alla luce in maniera parallela
parla da sola. E’ un racconto orientato al locale senza compro-
al nostro bilancio sociale e contabile, alcuni elementi distintivi
messi, al di là delle condizioni meteo della crisi.
della nostra area e specie animali in via d’estinzione, per fornire
S’inquadra così, e non può essere diversamente, l’Oscar di
un nostro contributo alla riflessione. Grazie alla collaborazione
Bilancio 2013. La cerimonia del prestigioso riconoscimen-
con Federparchi emerge in maniera prepotente un segnale
to (promosso annualmente dalla Ferpi e giunto alla 49esima
green di assoluto rilievo. Questo Oscar è della BCC San Marza-
edizione) si è svolta a Milano nella preziosa cornice di Palazzo
no di San Giuseppe, ma anche di tutti i collaboratori, dei soci e
Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. Qui, le più importanti isti-
dei nostri clienti. E lo dedichiamo in maniera convinta alla Città
tuzioni imprenditoriali e finanziarie italiane hanno celebrato le
di Taranto, affinché sappia reagire con determinazione ai danni
aziende che si sono distinte per la comunicazione dei propri
ambientali subiti e con l’auspicio che faccia emergere le tante
dati e mission d’impresa e fra queste, appunto, la nostra Ban-
eccellenze del territorio».
ca (nella sezione Medie e Piccole Imprese Bancarie, Finanziarie
Il Presidente Francesco Cavallo, che per concomitanti impegni
non quotate). A ritirare il Premio, il Direttore Generale Emanue-
non ha potuto prendere parte alla cerimonia di premiazione,
Luglio/Dicembre 2013
rimarca: «La nostra coerenza è il valore aggiunto. Un traguardo
che vi partecipano, senza entrare nel merito dei risultati eco-
così prestigioso, che si ripete dopo pochi anni senza prece-
nomici e di ambito ambientale e sociale. L’Oscar di Bilancio è
denti nella storia delle medie e piccole banche, è un segnale
un laboratorio permanente dove si recepiscono e sviluppano
importante. Importante per noi, in quanto ci fa comprendere
idee che nascono dall’analisi e dalle aspettative di una comu-
come le azioni intraprese, soprattutto in questa fase di crisi,
nità economica in continua evoluzione.
siano in linea con il sostegno alla nostra area. Ma anche per
«Considero questo Premio molto rilevante per il sistema del-
soci e clienti, che possono toccare con mano la trasparenza
le imprese che oggi competono sempre di più anche sulla
trasparenza e qualità dei loro bilanci, per trovare consenso
tra i propri stakeholder e ottenere credibilità sui mercati – ha
detto il Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato
-. E’ noto che il nostro Paese sta attraversando una fase di crisi economica molto pesante, ma è anche noto che in molti
settori continuiamo ad essere forti e competitivi. Lo siamo soprattutto quando portiamo i nostri prodotti all’estero, quando
innoviamo tecnologicamente le nostre attività produttive e
sappiamo rendere conto del nostro operare. Oggi nel mercato globale, così come nel mercato interno, la credibilità sulla
qualità di un prodotto, sulle procedure attraverso le quali questo viene commercializzato, sulle attività che ne consentono
la produzione è una moneta fondamentale. E io davvero ringrazio la comunità dell’Oscar di Bilancio per questo premio,
perché mette in risalto una delle caratteristiche indispensabili
che devono avere le nostre aziende: la trasparenza. Le imprese
italiane sono un pezzo fondamentale della capacità di competere del nostro Paese, questo Premio lo mette in evidenza, e di
questo grande lavoro vi ringrazio a nome di tutto il Governo».
delle scelte e dei comportamenti della loro Banca. L’attestazione giunta dalla Ferpi e dalla Commissione per noi rappresenta
uno stimolo a perseverare nella strategia e nella strada intrapresa, avendo ben saldi i principi della sussidiarietà propria
delle BCC, e allo stesso tempo una visione d’impresa moderna,
dinamica, efficiente e innovativa». Particolarmente apprezzata dalla Giuria, presieduta dal Rettore dell’Università Bocconi,
Andrea Sironi «La scelta di dare precedenza nel bilancio alle informazioni sulla CSR, con chiara identificazione della mission,
del sistema dei valori, con rimandi all’indirizzo web dello Statuto, del Codice Etico, etc., inquadramento della struttura del
comparto delle banche di credito cooperativo, con l’evidenziazione delle principali grandezze operative e delle aree di insediamento, dettagli su risorse umane, strategie, organigramma,
stakeholder, distribuzione del valore aggiunto». Insomma, uno
strumento capace di connettere dati, numeri, visione e tecnologia, per fornire a quanti lo desiderano, un quadro d’insieme
reale e totale. L’Oscar di Bilancio, che si svolge annualmente
sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, esamina
e valuta gli aspetti di comunicazione, struttura e fruibilità da
parte di tutti gli stakeholder, del reporting delle Società/Enti
Luglio/Dicembre 2013
5
ilriconoscimento
Bilancio
Integrato?
Vi spieghiamo
il nostro punto
di vista
Nel numero scorso della rivista Sportello Aperto ci eravamo
lasciati con un articolo che introduceva il nuovo documento
informativo aziendale: il Bilancio Integrato 2012. Ne avevamo
spiegato brevemente i principi e avevamo parlato del progetto grafico, lasciando volutamente in sospeso tante domanda
da parte di che stava leggendo, per non rovinare la sorpresa
quando il documento sarebbe stato reso disponibile.
a cura di
Mauro-Roussier Fusco
Pertanto, adesso non ci rimane che svelare tutti quei punti a cui
non avevamo dato delle spiegazioni. Innanzi tutto è doveroso
ribadire le premesse del documento stesso. Come poc’anzi si
Sfoglia il Bilancio integrato 2012
della BCC San Marzano di San Giuseppe
6
diceva, si tratta di un Bilancio Integrato, un documento che
forestativa. Ricordiamo che il progetto, denominato “BCC San
cerca di superare i limiti della separatezza tra bilancio civilistico
Marzano Green vs CO2”, ha vinto nel 2013 il premio nazionale
e report di sostenibilità, sfruttando proprio la forza della sine-
ABI per l’innovazione nell’ambito della categoria “Banca Solida-
stesia che giace nel suo DNA e che crea una contaminazione
le e Sostenibile 2013”.
positiva tra i diversi fattori endogeni all’organizzazione, quali
Proseguendo per la strada Green tracciata, abbiamo sviluppa-
appunto le strategie, la governance, le performance e le pro-
to per il Bilancio un concetto di veste grafica che conferisse
spettive future, offrendo, quindi, al lettore una rappresentazio-
al documento, prettamente aziendale, (che gode tra l’altro di
ne chiara di come l’impresa crea e sostiene il proprio valore nel
una buona diffusione e reputazione, grazie anche ai ricono-
tempo. Abbiamo immaginato, inoltre, che la contaminazione
scimenti ottenuti nell’ambito del concorso nazionale “Oscar di
non dovesse solo limitarsi all’informativa strettamente azien-
Bilancio”), un compito di ambasciatore di un’altra iniziativa e di
dale, ma anche alla CSR (Corporate Social Responsability), ov-
un messaggio di tipo ambientalistico.
vero ciò che la Banca fa di etico e che inserisce all’interno della
L’idea è stata quella di raccontare la storia delle specie animali
propria visione strategica, al fine di gestire efficacemente le
a rischio appartenenti all’intero pianeta, partendo proprio da
problematiche di impatto sociale, culturale ed etico al proprio
una della nostra zona, per terminare con un messaggio parti-
interno e verso il territorio di competenza della propria attivi-
colarmente forte e di impatto emotivo. Tutto ciò non poteva
tà. Per questo motivo, nel 2011 abbiamo avviato un’attività di
essere frutto solo della nostra immaginazione, ma era neces-
carattere ambientale che prevedeva la compensazione urbana
sario l’intervento di una terza organizzazione che, in un certo
Luglio/Dicembre 2013
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senso, certificasse le affermazioni riportate.
A tal fine, abbiamo avuto l’onore di poter collaborare con
325
l’IUCN (International Union for the Conservation of Nature),
Organizzazione Non Governativa (ONG) internazionale con
sede a Gland in Svizzera, il cui Comitato in Italia è presente a
Roma. L’IUCN è la più autorevole istituzione scientifica respon-
africano, l’orso polare, una specie di libellula, la verdesca, per
sabile della compilazione della Red List, il più completo data
approdare ai Yanomami.
base sullo stato di conservazione delle specie animali e vege-
Ma cos’è lo Yanomamo? In una lingua Centro Americana si-
tali del globo terrestre. Nell’ambito di questa collaborazione
gnifica “Essere umano”. Ebbene sì, si tratta proprio dell’uomo,
con il Comitato italiano dell’IUCN, facente capo a Federparchi,
di una popolazione del Centro America che, a causa del così
abbiamo avuto la possibilità di contattare le Riserve Naturali
detto uomo civilizzato, rischia realmente di estinguersi.
Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale (territorio
Bene, ora non rimane che andare a consultare il documento
di Manduria), in cui è presente una specie animale, la Testuggi-
pubblicato sul portale della Banca e, tra una tabella e l’altra,
ne palustre (Emys Orbicularis), che la Red List definisce “poten-
tra un dato economico e un altro patrimoniale, ammirare la
zialmente minacciata”.
bellezza della natura e fare qualche personale considerazione.
Questo, come si diceva, è stato il punto di partenza, che ci
Non importa se amara, ma sempre utile per il nostro futuro e
ha portato, passando per altre specie animali, quali l’elefante
quello delle generazioni che verranno.
Luglio/Dicembre 2013
7
oltrel’oscar
BCC San Marzano
sul podio dell’Atlante
Banche Leader 2013
Prima dell’Oscar di Bilancio, per BCC San Marzano di San Giu-
Delegato Fondo Strategico Italiano; Gianmario Tondato Da
seppe il podio nell’Atlante delle Banche Leader 2013 di Milano
Ruos, CEO Autogrill oltre all’investitore internazionale Jiri Zrust,
Finanza. Perché se la missione e i valori di una Banca sono im-
Managing Director Macquarie Infrastructure and Real Assets.
portanti, lo sono altrettanto i numeri che costituiscono il core-
La sintesi maturata ha messo in evidenza la necessità che le
business di tutti gli istituti di credito. Al di là della grandezza
aziende (banche comprese) siano capaci di effettuare una pre-
dei dati, è necessaria – soprattutto in tempi particolarmente
cisa analisi sulle opportunità e prospettive degli investimenti
complessi – avere una visione in grado di leggere le evoluzioni
(tralasciando gli asset zavorra) e guardare con precisione al ca-
delle fasi cicliche, adottando le più adeguate soluzioni. Molto,
pitolo costi. Così, l’annuario di MF, esalta il ruolo delle piccole
però, dipende dalle politiche di ingaggio e dalla professionali-
banche, le cosiddette formichine, attente in maniera partico-
tà manageriale con la quale si definiscono i processi d’azione.
lare ai territori d’appartenenza e capaci di assolvere in maniera
Su questo taglio, conferme sono giunte nel corso della tavola
prioritaria alle attuali richieste. La pubblicazione assegna un
rotonda che ha aperto la Cerimonia di consegna degli Oscar
rating sintetizzato dalla variazione delle masse amministrate,
di Bilancio: “Trasparenza, visione, qualità del management,
utile, margine d’intermediazione, risultati di gestione e ROE. La
valore aggiunto italiano nella percezione internazionale”, de-
nostra Banca è sul podio con la BCC di Petralia e Mazzarino
dicata a un tema di grande interesse e attualità che ha visto
(entrambe in Sicilia) grazie ad un rating pari a 8,90. Bene la Pu-
la partecipazione di investitori istituzionali e un parterre di
glia, complessivamente, che piazza al quinto posto la BCC di
primarie aziende italiane. Il dibattito, moderato da Alessandro
Locorotondo e al decimo quella di Leverano. Da segnalare fra
Plateroti, Vice Direttore del Sole 24 ORE, ha coinvolto autore-
le prime quaranta le BCC di Andria (16), Santeramo (17) e Bari
voli esponenti dell’economia e della finanza italiana: Valerio
(18). Al ventesimo posto la Banca di Taranto e la BCC di Massa-
Battista, CEO Prysmian; Maurizio Tamagnini, Amministratore
fra (38) rispettivamente con un rating 6,83 e 6,20.
COS’E’
Quasi 600 istituti e 85 gruppi raccolti in un prodotto che fotografa il sistema bancario italiano nel 2012 in tutte
le sue sfaccettature: classifiche per società e gruppi, ripartizione regionale dei valori per verificare se sia ancora
vincente il radicamento territoriale e monitorare le scelte della concorrenza. Approfondimenti e creatori di
valore, gli istituti più sicuri a livello globale, quelli attivi nella vicina Svizzera ed a Montecarlo, le oltre 300 più
grandi banche quotate mondiali, i soggetti più vicini ai parametri di Basilea e quelli con la migliore qualità
del credito. Non poteva mancare il who’s who dei 100 maggiori istituti italiani per mezzi amministrati, nonché
di una selezione di quelli attivi nel Canton Ticino. Completano l’opera i prodotti più interessanti offerti allo
sportello ed i protagonisti del parabancario, siano banche di gestione patrimoni, società di leasing, factoring,
credito al consumo o di gestione del risparmio.
8
Luglio/Dicembre 2013
l’evento
Taranto Finanza Forum 2013:
formazione e informazione
a piene mani
Guarda lo Speciale TFF 2013
Luglio/Dicembre 2013
Due giorni per comprendere la direzione che prenderanno i
lettura analitica della crisi, registrando l’attenzione di un pub-
mercati, la strada della crisi e quella della ripresa. Per scatta-
blico sempre più vasto. Anche nell’edizione 2013, l’abbiamo
re la fotografia, formare e informare. E’ stato un cestino pieno
rimodulata per renderla al passo con i tempi e contestuale agli
di cose da prendere il Taranto Finanza Forum 2013, promosso
scenari attuali».
dalla nostra Banca a fine settembre e che quest’anno ha cele-
Per il nostro Presidente, Francesco Cavallo: «Il Taranto Finanza
brato la sua settima edizione. È diventato un punto fermo nel
Forum è la chiave giusta per leggere il ruolo della Banca locale.
panorama italiano per gli approfondimenti economico-finan-
Non più solo un’istituzione che sostiene le attività sociali e cul-
ziari. Al Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo, per due giorni si
turali dell’area d’appartenenza, ruolo che svolgiamo da sem-
sono susseguite, senza soluzione di continuità, tavole rotonde,
pre cercando di valorizzare la passione e l’impegno soprattut-
incontri didattici, presentazioni, studi e osservazioni su mercati
to dei giovani e delle associazioni di volontariato, ma Banca
e scenari, seminari green e consigli per la corretta gestione del
attenta alla corretta educazione finanziaria. Ruolo richiesto in
portafoglio, oltre alle nuove tecnologie di trading e al servizio
maniera particolare negli ultimi anni, che hanno stravolto gli
dell’operatività finanziaria.
equilibri e ridisegnato gli assetti del sistema, incidendo, sem-
«La campagna di comunicazione dell’edizione 2013 – spiega
pre più, sull’economia reale e, quindi, sulle imprese, sulle fami-
il nostro Direttore Generale, Emanuele di Palma – è una lente
glie e i risparmiatori in genere. Nostro compito, dunque, anche
d’ingrandimento che proietta la propria ricerca su tabulati e
quello di impegnarci per un’attività di educazione finanziaria
grafici. Non è un caso se abbiamo scelto questa immagine per
che contribuisca a far prendere coscienza dei mutamenti av-
presentare la settima edizione del TFF. Il Taranto Finanza Fo-
venuti». Insomma, anche quest’anno, il Taranto Finanza Forum
rum è una lente che mette a fuoco senza compromessi tutto
ha assolto al proprio compito di informare e formare ad una
il mondo dell’economia e della finanza, in modo da informare
consapevole gestione dell’economia e del risparmio. Traguar-
in maniera corretta e imparziale i risparmiatori. Nel corso di
do pienamente raggiunto grazie anche ai tanti e preziosi con-
questi anni, abbiamo accompagnato i partecipanti verso una
tributi giunti da società partecipanti ed esperti.
9
l’evento
Dal TFF un messaggio chiaro:
«L’Italia può tornare ad essere il
primo Paese industriale al mondo»
10
Superare i problemi, che pure ci sono. Rilanciare un messaggio
parte alla tavola rotonda moderata da Francesco Allegra (capo-
di Paese compatto. Sfidare le criticità e le divisioni. E’ la ricet-
redattore di Milano Finanza) “Mediterraneo @ Lavoro”, incentra-
ta del futuro, senza la quale difficilmente ci potrebbe essere
ta sulla ripartenza dell’economia italiana all’interno del bacino
un Sistema Italia, capace di tornare a contare sullo scacchie-
mediterraneo con o senza la grande industria. Al suo tavolo,
re europeo e mondiale. Il messaggio parte forte da Taranto e
il Sottosegretario all’attuazione del programma di governo e
forse per questo assume maggior valenza. «Tornare ad essere
all’editoria, Giovanni Legnini; Giovanni Mocchi (Vice Presidente,
il primo Paese industriale al mondo non è un sogno, è una re-
Zucchetti Group; Membro CdA Bocconi Alumni Association);
altà. Occorre, però, più politica e meno antipolitica», parole di
Claudio Ceper (Senior Advisor, Egon Zehnder International);
Vincenzo Boccia, Vice Presidente di Confindustria (Presidente
Dino Ruta (Direttore Master in Organizzazione e Personale, Uni-
delle PMI con delega al credito e finanza) che riecheggiano
versità Bocconi); Luciano Belviso (Founder & CEO, Blackshape
in maniera chiara e marcata nell’antica Basilica dell’Histò San
Spa). Sui passi immediati da effettuare per sostenere la ripresa,
Pietro sul Mar Piccolo in chiusura dei lavori del Taranto Finanza
il Sottosegretario Giovanni Legnini, ha anticipato un progetto
Forum, promosso dalla nostra Banca. Vincenzo Boccia ha preso
chiamato a fare i conti con la tenuta del Governo (messo a dura
Luglio/Dicembre 2013
Investimenti
Gli analisti sono concordi:
«La grande paura è passata»
prova settimana dopo settimana, da situazioni capaci di frenare l’azione): «Stiamo per varare il piano della macroregione
ionico-adriatica (composta da otto regioni del Mezzogiorno),
finanziata dalla Unione Europea per rilanciare l’esportazione
del Sud nel bacino mediterraneo con particolare attenzione
soprattutto alle aree balcaniche e al nord Africa, che oggi rappresentano segmenti di mercati fra i più grandi e importanti
del mondo. Abbiamo notevoli margini di crescita puntando
proprio sull’export del Made in Italy in questo contesto di raccordo mediterraneo vanno inserite e valorizzate le nostre risorse agroalimentari e, soprattutto, occorre non perdere la linea
di credito dell’UE. La situazione non è difficile, lo è molto di più
e occorre non una soluzione, ma molteplici e strutturate per
governare il cambiamento e l’innovazione. Stiamo lavorando
seriamente per dare risposte efficaci soprattutto ai nostri giovani, in maniera particolare, nell’ambito del talento e della cre-
La grande paura sembra essere passata. E’ questo, in estrema sintesi, il
atività. Le strategie del Governo Letta mirano al rafforzamento
quadro sugli scenari finanziari, che emerge dal confronto a tutto campo
della solidità economica. Vanno in questa direzioni le decisioni
fra manager internazionali, economisti ed esperti. Luogo d’incontro
intraprese: come la scelta di dotare di un miliardo il pacchetto
di questo focal point, è stata soprattutto la prima giornata del Taranto
lavoro, il sostegno ai Confidi, l’avvio di una politica industriale
Finanza Forum, quella storicamente dedicata alle analisi dei mercati
che prevede il rifinanziamento della Legge Sabatini; lo sblocco
e alle strategie d’investimento, molto seguita in modo particolare dai
dei debiti della pubblica amministrazione e il rafforzamento
piccoli risparmiatori che hanno sete di sapere come comportarsi con gli
del fondo di garanzia per le PMI. Va da sé che è importante, per
investimenti per evitare spiacevoli sorprese.
completare questo percorso, la prosecuzione del Governo Let-
In questa sessione, infatti, sono emerse – grazie al qualificato contributo
ta». Per ritracciare il ruolo dell’Italia, quello di tornare ad essere
dei partecipanti alle tavole rotonde – una serie di analisi che hanno
leader a livello industria, Vincenzo Boccia pone condizioni chia-
contribuito a portare un po’ di chiarezza sul futuro.
re: «E’ inutile concentrarsi sul punto in più dell’Iva o sull’Imu,
Partiamo innanzi tutto dagli investimenti: la ripresa economica
sono soluzioni che non impattano sullo sviluppo e drenano i
mondiale ci sarà ma sarà molto graduale, occorre, quindi, frazionare
consumi. Occorre, invece, riportare le imprese italiane sul ter-
il piano di accumulo degli investimenti «privilegiando secondo la
reno della competizione, che oggi è lontano perché le nostre
previsione macroeconomica – spiega Stefano Giancola, Fondi Nef –
aziende hanno uno scarto di 20 punti rispetto alle tedesche
l’azionario euro, quello dei Paesi emergenti e l’immobiliare». I segnali
sulla global tax rate; pagano l’energia il 30% in più dei compe-
sono chiari: alcuni mercati azionari, come Usa e Germania, sono ai
titor e subiscono il differenziale di uno spread troppo altro».
massimi di sempre; altre piazze (come Milano) segnano un trend
Questa la radiografia, la strategia per il numero due dell’Asso-
positivo ma lontano dai picchi pre-crisi; i mercati obbligazionari
ciazione degli Industriali, che passa inevitabilmente «dalla ri-
vivono un buon momento soprattutto per i titoli corporate. Particolare
duzione del deficit di competitività. Un’Italia sempre imprese
attenzione è stata posta, nel corso della giornata, al rapporto rischio-
è un Paese senza futuro. I primi passi del Governo Letta, come
rendimento: «occorre attivare quelle protezioni – ha detto Paolo Dal
il pagamento di 11 miliardi di debiti verso le imprese sono un
Negro di Unicredit – che consentono di migliorare il profilo di rischio
primo segnale importante. Occorre, tuttavia, stabilità di gover-
rispetto a un investimento diretto nel sottostante»; mentre Riccardo
no, riportare il Sistema Paese a ridosso della Germania e una
Tajè della londinese JCI Capital Ltd ha consigliato «per investimenti
politica selettiva verso imprese e settori innovativi».
relativamente tranquilli, anche se oggi non si può mai dire, una gestione
del portafoglio a bassa volatilità».
Luglio/Dicembre 2013
11
l’evento
ALUMNI BOCCONI E TFF PER
“MEDITERRANEO @ LAVORO”
forte di un’esperienza ultratrentennale nella selezione di profili manageriali, ha affrontato alcuni fattori utili allo sviluppo
di qualsiasi percorso di carriera. La crisi ha indotto un drastico ridimensionamento dell’investimento in risorse umane nel
paese. Oggi in Italia ci sono molti manager competenti ed
esperti che risultano tuttavia disoccupati. Molti di questi sono
dunque costretti ad andare all’estero. A maggior ragione per i
giovani italiani lavorare all’estero è sempre più spesso la prima
tappa del proprio percorso professionale. Trovare lavoro oggi
è un lavoro ed il saper fare network è fondamentale, come
anche costruire il proprio “Personal Brand” – tema poi approfondito nel workshop pomeridiano. Per Ceper una speranza è
rappresentata dalla generazione dei “Millenials”: sono i giovani
prossimi a succedere all’attuale classe dirigente, con il pregio
di essere “nativi digitali”, abituati a muoversi naturalmente nel
mondo interconnesso in cui viviamo. Ha concluso il giro di tavolo Dino Ruta, Direttore Master Organizzazione & Personale
dell’Università Bocconi, che ha evidenziato come le competenze siano un fattore di successo nel mondo del lavoro. Ruta
a cura di
Francesco Cometa
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“Mediterraneo @ Lavoro”, un’intera giornata dedicata al mondo
ha rilevato come ci siano imprese, anche in Italia, che conti-
del lavoro organizzata nel TFF Forum grazie alla collaborazione
nuano a ottenere ottimi risultati. Bisogna prendere coscienza
di Alumni Bocconi, associazione che ha contribuito attraverso
di come sia ormai necessario consolidare e gestire un sistema
importanti ospiti e contenuti. Uno dei primi interventi durante
economico capace di realizzare prodotti e servizi attrattivi in
la tavola rotonda del mattino è stato quello di Giovanni Moc-
tutto il mondo. Il Prof. Ruta ha sottolineato la genialità degli
chi, Vice Presidente di Zucchetti Group e Membro del CdA di
Italiani nell’avere e realizzare idee a livello artigianale, a cui tut-
Alumni Bocconi, che ha indicato l’innovazione come fattore di
tavia non sempre segue una adeguata capacità di gestire la
sviluppo, portando l’esempio del Gruppo che presiede, capace
globalizzazione, il principale fattore di cambiamento dell’eco-
di crescere senza debito, con una forza lavoro giovane e com-
nomia mondiale nell’ultimo ventennio. È importante acquisire
posta per metà da donne. Il fattore chiave di successo nella
competenze sul campo per poter trasformare un’idea in un
capacità di innovare continuamente, reinvestendo tutta la
risultato effettivo ed apprezzato. Infine Ruta si è soffermato
redditività ottenuta nella gestione aziendale. Il Dott. Mocchi ha
sul concetto di eccellenza: le imprese eccellenti sono quelle
poi evidenziato come sia mutato il mondo del lavoro, essendo
capaci di mettere le persone al centro del loro progresso, dove
ormai naturale cambiare diverse aziende nella propria carriera.
il posto di lavoro non è qualcosa di acquisito, ma piuttosto un
D’altro canto gli imprenditori devono riuscire a intercettare la
punto di partenza per migliorarsi e sviluppare il contesto in
domanda proveniente dai paesi in forte sviluppo per ottenere
cui si lavora e si vive. Diversi spunti di riflessione provenienti
il massimo rendimento dalle proprie imprese. In questo conte-
dal prolungato confronto tra relatori e pubblico, da cui sono
sto è fondamentale il ruolo della formazione continua, capace
derivate anche alcune ipotesi di collaborazione continuativa.
anche di consolidare professionalità dove c’è lavoro, attraverso
Un segnale di come la sinergia tra Alumni Bocconi e TFF Forum
percorsi congiunti tra imprese ed enti di formazione avanzata.
possa portare sviluppo sul territorio anche al di là del singolo
Claudio Ceper, Senior Advisor di Egon Zehnder International,
evento di successo.
Luglio/Dicembre 2013
newsBCC
MATEMATICA: IL “RIBEZZO”
FRA LE PRIME 20 SCUOLE IN
ITALIA
La squadra studentesca del Liceo Scientifico
“F. Ribezzo” di Francavilla Fontana, fra le prime
venti in Italia in fatto di matematica. Le ragazze
e i ragazzi pugliesi, con il sostegno della nostra
Banca, infatti, hanno preso parte, con successo
e dopo aver superato le tappe intermedie, alla
fase nazionale delle Olimpiadi della Matematica,
svoltesi a Cesenatico. I ragazzi, alla prima
esperienza di livello nazionale, hanno superato
brillantemente la semifinale, raggiungendo poi
in finale il 18esimo posto sulle oltre 120 squadre
partecipanti.
“In punta di penna”, Il Libro di
Emanuele di Palma
sostiene la Lega Tumori
STAMPATO, DA SCORPIONE EDITRICE, “IN PUNTA DI PENNA.
DA MARIO MONTI AD ENRICO LETTA, ECONOMIA E POLITICA RACCONTATE COSÌ”, IL LIBRO DEL NOSTRO DIRETTORE
GENERALE, EMANUELE DI PALMA. IL VOLUME RACCOGLIE
CONVEGNO DELLA MAGNA GRECIA
LA BCC SOSTIENE LA RICERCA
Anche quest’anno la nostra Banca ha sostenuto,
come tradizione, il Convegno Internazionale di
Studi sulla Magna Grecia. L’edizione numero 53
del simposio archeologico ha richiamato oltre 50
relatori da ogni parte del mondo, impegnati sulla
traccia “Poleis e politeiai nella Magna Grecia arcaica
e classica”. La BCC San Marzano di San Giuseppe,
ha contribuito al paniere delle borse di studio per i
giovani ricercatori.
LE RIFLESSIONI PUBBLICATE SETTIMANALMENTE SUL QUOTIDIANO “IL CORRIERE DEL GIORNO” E RIPERCORRE L’ULTIMO
ANNO E MEZZO POLITICO ED ECONOMICO, OFFRENDO
UNO SPACCATO GENERALE CHE VA OLTRE I CONFINI ITALIANI. SOTTO I RIFLETTORI I GRANDI AVVENIMENTI, LA CRISI, GLI
SCENARI POLITICI, MA ANCHE LE ASPETTATIVE E LE SPERANZE PER UNA EXIT STRATEGY REALE DALLA FASE ACUTA DELLA RECESSIONE. PREFAZIONE E POSTFAZIONE SONO CURATE
DAL PROF. PAOLO DE STEFANO, IL QUALE SCRIVE: «QUESTI
“ELZEVIRI”, HANNO COMMENTATO ED INTERPRETATO, UNA
DELLE STAGIONI PIÙ DIFFICILI E OSCURE DELLA VITA NAZIONALE, PROPONENDO ARGOMENTI, SOLUZIONI E RIFLESSIONI DI RARA COMPETENZA E LUCIDITÀ, CHE INDUCONO AD
UN’INEVITABILE E NON PIÙ RINVIABILE CONCLUSIONE. C’È
GROTTAGLIE IN CORSA, TRIONFO
PER MICCOLI E RUSSO
UNA CRISI EPOCALE NELLA QUALE STIAMO VIVENDO E CHE
E’ stato Daniele Miccoli (Terza Regione Aerea di
Bari) a tagliare per il primo il traguardo dei dieci
chilometri a Grottaglie in Corsa, giunta alla sua
terza edizione. L’atleta grottagliese ha corso in
33’09”. Per le donne, invece, si è imposta in 39’44”
Marisa Russo (Marathon Massafra). Al di là dei
risultati agonistici, per questa competizione,
promossa dall’ASD Podistica e sostenuta dalla
nostra Banca, emerge lo spirito che ha messo in
evidenza i valori sani dello sport, grazie anche
all’impegno di veterani come Oronzo Nilla e
Giovanni Conte. Nell’arco della giornata, infatti,
molto spazio è stato dedicato alle categorie
giovanili e ai bambini che, con la corsa, si
avvicinano allo sport.
ACCANTO A POLITICI SCADENTI E CORROTTI. È, PROPRIO
Luglio/Dicembre 2013
PUÒ ESSERE LA GRANDE OCCASIONE PER MODERNIZZARE
IL PAESE NEL QUALE NON MANCANO MENTI ILLUMINATE
PER QUESTO, PER QUEL SENSO DIREI ETICO-LIBERALE CHE
EMANUELE DI PALMA, AVVERTE NEL SUO INTIMO DI UOMO
E DI UMANISTA IL VALORE DELL’ECONOMICO NEL TERMINE
AMPIO DEL SIGNIFICATO, MENTRE, CIRCOLA PER TUTTI GLI
SCRITTI UNA FORTE SPERANZA DI RISCATTO SOCIO-POLITICO DEL L’ITALIA E DEL NOSTRO ANTICO CONTINENTE». IL
PREZZO DI COPERTINA È DI 15 EURO E IL RICAVATO SARÀ DEVOLUTO COMPLETAMENTE ALLA LILT (LEGA ITALIANA LEUCEMIE E TUMORI) DI TARANTO. È IN VENDITA NELLE LIBRERIE
E DISPONIBILE CON LO SCONTO DEL 30% SU AMAZON.
I QUADERNI DELL’ARENGO
CELEBRANO
GIOVANNI BOCCACCIO
E’ dedicato al grande Giovanni Boccaccio l’ottavo
numero de “I Quaderni dell’Arengo”. La pubblicazione
a tiratura annuale curata dal Prof. Paolo De Stefano e
data alle stampe per i tipi dello Scorpione Editore si
avvale del sostegno della nostra Banca che negli ultimi
anni è stata particolarmente all’iniziativa di elevato
spessore culturale e di ricerca. Lo studio del Prof. De
Stefano ricade in occasione del 700esimo anniversario
della nascita del grande narratore fiorentino, uno dei
simboli della letteratura italiana.
13
JONIO JAZZ FESTIVAL:
LABORATORIO A CIELO
APERTO
È stata bagnata dal successo l’edizione 2013 dello Jonio Jazz Festival. La rassegna culturale promossa
dall’omonima associazione (presidente Piero De Quarto) è stata sostenuta dalla nostra Banca ed ha registrato
consensi per l’elevato valore culturale del progetto. La formula on-the-road (nei comuni della provincia) ha
catalizzato le attenzioni su un segmento musicale storico, ma anche su un territorio che ha potuto contare su
una promozione eccezionale, grazie ai tanti artisti internazionali come Gary Willis e Joyce Yuille (nella foto)
che hanno preso parte all’edizione di quest’anno. L’iniziativa, inoltre, è stata impreziosita da rassegne culturali,
mostre ed eventi collegati.
“Pugliesi nel Mondo” premia
il Direttore Emanuele di Palma
E’ STATO ASSEGNATO, FRA GLI ALTRI, ANCHE AL DIRETTORE
GENERALE DELLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE,
EMANUELE DI PALMA, IL PREMIO INTERNAZIONALE “PUGLIESI NEL MONDO 2013”, PROMOSSO DALL’OMONIMA ASSOCIAZIONE E CHE QUEST’ANNO SI È SVOLTO A TARANTO. IL
RICONOSCIMENTO, CONSEGNATO DALL’EUROPARLAMENTARE, ON. RAFFAELE BALDASSARRE, È STATO ASSEGNATO
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: «PREMIO ECCELLENZA
PUGLIESE ALLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE E AL
SUO DIRETTORE GENERALE EMANUELE DI PALMA PER AVER
SAPUTO GUARDARE OLTRE I PROPRI CONFINI TERRITORIALI PUR ESSENDO BANCA PRETTAMENTE LOCALE. IL DIRETTORE GENERALE, HA AVUTO L’INTUITO DI REALIZZARE UN
PRODOTTO BANCARIO RISERVATO IN MANIERA PREMINENTE AI PUGLIESI NEL MONDO. CON CONTOSPREAD, I NOSTRI
CORREGIONALI SPARSI SU TUTTO IL PIANETA, POSSONO DEPOSITARE - COMPLETAMENTE ONLINE - I PROPRI RISPARMI
“L’AVVENTURA CONTINUA” IL MEGLIO DEL CINEMA. AL CINEMA
Sei filoni in una sola rassegna. E’ la forza del ciclo di pellicole in programmazione al Cinema Ariston di Taranto,
su impulso della Delta Film e la collaborazione della nostra Banca. La particolarità è data dal fatto che gli
spettatori possono assistere a proiezioni di film nuovi con un costo assolutamente ridotto. Partita a novembre,
la rassegna si concluderà il prossimo 15 aprile. Ben diciassette i film in programma articolati nei segmenti: “Il
senso dell’umorismo”, “Desideri e tentazioni”, “Il gioco della vita”, “Un flusso di coscienza”, “Ridere è una cosa
seria”, Passioni e desideri”. In rassegna anche la pellicola “Sole a catinelle”, con Checco Zalone, che ha sbancato il
botteghino lo scorso novembre.
RICEVENDO UNA BUONA REMUNERAZIONE E SOSTENENDO
COSÌ IL TERRITORIO, VISTO CHE TUTTA LA RACCOLTA DELLA
BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE VIENE INVESTITA
NELL’AREA DI APPARTENENZA.
NEL CORSO DELLA SERATA, SVOLTASI ALLA CITTADELLA
DELLE IMPRESE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TARANTO E CONDOTTA DALLA GIORNALISTA DONATELLA AZZONE
E DALL’ATTORE BEPPE CONVERTINI, SONO STATI PREMIATI,
OLTRE AL DIRETTORE GENERALE, ANCHE: L’ATTRICE LUCIA
ALTIERI, LO SCENOGRAFO FRANCESCO ATTOLINI, LA PALLAVOLISTA VALERIA CARACUTA, IL MANAGER FABRIZIO CURCI,
IL COREOGRAFO MAURO DE CANDIA, L’AVVOCATO E SHOWGIRL NANCY DELL’OLIO, LA RICERCATRICE LUCIA LANGUINO,
LA MANAGER IDA ANZALONE, IL GIORNALISTA PAOLO LONGO, SUA ECCELLENZA MONS. ANGELO MASSAFRA, IL REGISTA GIOVANNI PRINCIGALLI, LA PRESIDENTE FERPI PATRIZIA
RUTIGLIANO, IL GIUDICE ARMANDO SPATARO.
CALICI IN ALTO CON VINO E MUSICA
Bilancio positivo per la IV edizione della manifestazione “Vino è…Musica”, manifestazione di promozione
enoica, sostenuta dalla nostra Banca. L’iniziativa, svoltasi a Grottaglie, ha raddoppiato i numeri della precedente
edizione con un interessante incremento di enoappassionati, sommelier e giornalisti di settore che hanno
potuto apprezzare le eccellenze vinicole e i prodotti tipici del territorio corredati da varie performance
artistiche. Un dato importante che conferma come “Vino è…Musica” stia diventando la “passerella enologica e
culturale” più interessante della Provincia, capace di dare lustro non solo al territorio Jonico, ma all’intera Puglia.
Negli anni l’iniziativa a diventare un progetto di sintesi di tutta la progettualità di sviluppo territoriale che nella
sua logica organizzativa e nella creazione di reti locali fa emergere tutte le eccellenze territoriali quali il vino, i
prodotti tipici, l’arte della ceramica, l’architettura, la cultura, la storia e le tradizioni.
14
Luglio/Dicembre 2013
Clienti BCC San Marzano?
Felici e anche vincenti con
Crediper Premium
LUCIA CICALA E ALFRED VASHA SONO I NOSTRI CLIENTI
CHE, IN QUESTO 2013, HANNO RICEVUTO IN ANTICIPO IL
PROPRIO REGALO DI NATALE. SONO INFATTI I FORTUNATI
VINCITORI DI UN TABLET A TESTA ALL’INTERNO DELL’OPERAZIONE “CREDIPER PREMIUM”, ACCEDENDO ALLA LINEA CREDIPER. LUCIA CICALA, 27 ANNI, HA ATTIVATO UN FINANZIAMENTO PER LA SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI DELLA CASA
CHE STA ALLESTENDO IN VISTA DEL PROSSIMO MATRIMO-
BENVENUTE, MATRICOLE. I BAMBINI SONO IN FESTA
Il 1° Istituto Comprensivo “Aldo Moro – Virgilio Marone” ha apertoa le sue porte alle nuove “matricole” per
l’anno scolastico 2013-2014 con numeri sorprendenti. Circa 150 bambini hanno varcato la soglia della scuola
dell’infanzia, più di 150 quella della Primaria e oltre 130 nuovi studenti frequenteranno la classe prima della
scuola media del 1° Istituto Francavillese, una scuola, questa, che ha l’esclusiva, sul territorio, dei corsi musicali.
Un Istituto, il primo, che raccoglie ben 1420 alunni in tutto. Numeri che hanno contribuito ad una grande Festa
dell’Accoglienza alla presenza del Dirigente scolastico, dott. Roberto Cennoma, dei docenti, dei genitori e della
nostra Banca (Istituto partner) negli spazi verdi delle scuole dei tre ordini di grado.
NIO. ALFRED VASHA, INVECE, È NATO IN ALBANIA A KAVAJE
DURRES 35 ANNI FA, MA ABITA A TARANTO DA DIVERSI ANNI.
E’ OPERAIO A “L’IDRAULICA” DI FRANCESCO ALBANO (SOCIE-
MISS PROGRESS
INTERNATIONAL
DONNE
AMBASCIATRICI
DEL PROGRESSO
TÀ, NOSTRA CLIENTE, CHE SI OCCUPA DELLA LETTURA DEI
CONTATORI E DEL PAGAMENTO DI UTENZE CONDOMINIALI
E IL FINANZIAMENTO È SERVITO PER L’ACQUISTO DI UN FURGONE USATO.
PARTICOLARMENTE SODDISFATTI I DUE VINCITORI: «E’ STATA UNA BELLA SORPRESA – DICE LUCIA -. NON ME L’ASPETTAVO E SONO CONTENTA. DEVO RINGRAZIARE ANCHE LA
MIA BANCA CHE MI È VICINA NEI PASSI DELLA VITA QUOTIDIANA». PER ALFRED INVECE: «E’ COME SE AVESSI TROVATO
QUESTO REGALO NEL FURGONE ACQUISTATO. PERCHÉ È
DAVVERO UN BEL REGALO. GRAZIE A CREDIPER E ALLA BCC
SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE». I FORTUNATI CLIENTI
HANNO POTUTO RICEVERE DAI DIRETTORI DELLE FILIALI DI
La BCC San Marzano di San
Giuseppe è al fianco di Miss
Progress International,
Donne per il Progresso, unico
concorso al mondo dedicato ad
ambiente, salute, diritti umani e integrazioni tra culture, al quale partecipano le Ambasciatrici del Progresso
provenienti da ogni parte del pianeta. L’appuntamento è in programma ad aprile 2014 e si svolgerà in Puglia
grazie all’Associazione Culturale In Progress, che organizza l’evento. La prima edizione è stata vinta dalla
diciannovenne tanzanese Julieth Lugembe (foto) con un progetto dedicato alla salvaguardia e all’integrazione
degli affetti da albinismo. L’iniziativa è sostenuta anche da istituzioni nazionali e regionali.
TARANTO, SALVATORE D’ACQUISTO E LUCIO LUZZI, I PREMI
SORTEGGIATI DALL’OPERAZIONE “CREDIPER PREMIUM”.
IN CENTOMILA PER LE ORECCHIETTE
Oltre 100.000 presenze per la terza edizione di “Orecchiette nelle ‘nchiosce”, kermesse gastronomica promossa
dall’Associazione “Le idee non mancano”, con la collaborazione delle nostra Banca e svoltasi nel centro storico
di Grottaglie. Un percorso che si è articolato tra le performance del team di dieci chef d’altissimo profilo,
riconosciuti dalle riviste più importanti del settore, i vini di otto tra le migliori cantine regionali, le esibizioni
di dieci artisti che hanno rievocato le più profonde radici della nostra terra. L’apertura è stata affidata a due
testimonial d’eccezione: il duo comico Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, gli storici Toti e Tata della televisione
pugliese, cabarettisti baresi che per anni hanno imperato nella cultura comica della nostra regione.
Molto apprezzato il legame della manifestazione con la ceramica locale. I piatti della manifestazione sono stati
realizzati e decorati a mano dai ceramisti grottagliesi.
Novità di quest’anno, i laboratori per imparare a fare le orecchiette promossi dell’Associazione Culturale Utòpia
e tenuti da maestre d’eccezione, le signore grottagliesi. Moltissimi i partecipanti, per lo più turisti, che hanno
potuto cimentarsi nell’apprendere questa “gustosa” arte.
Luglio/Dicembre 2013
15
CREST: DUE APPUNTAMENTI IN
UNO. TUTTO SULL’AMORE
«L’amore che siamo e che ci portiamo addosso».
Con questa traccia, al Teatro TATÀ di via Deledda, al
quartiere Tamburi di Taranto, si è svolto un doppio
appuntamento “… Intorno all’amore”: con Michela
Marzano (nella foto) che ha presentato il suo nuovo
saggio-memoir “L’amore è tutto: è tutto ciò che so
dell’amore”; e, a seguire, Giovanni Tamborrino ha eseguito l’opera senza canto “Erodiade, la violenza dell’amore
che vuole”, da Giovanni Testori, disegno registico Francesco Tammacco, in scena Anna Carbotti (Erodiade), Chiara
Perrone (danza), Elisabetta Fusillo (pianoforte e percussioni), Giuseppe Dante Tamborrino (live electronics),
Coro di donne (Nicla Russo, Maria Tucci, Miriana Moschetti). La serata, sostenuta dalla nostra Banca è stata
promossa da Regione Puglia, Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, Presidio del Libro/Il Granaio di
Taranto e Crest.
Un Master Universitario I Livello
su credito e commerciale in BCC
PARTIRÀ A GENNAIO IL MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO “CREDITO E RELAZIONI COMMERCIALI NELLE BANCHE
DI CREDITO COOPERATIVO”. IL PROGETTO È CURATO DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA, DIPARTIMENTO DI ECONOMIA PER L’ANNO 2013-2014 IN COLLABORAZIONE CON
LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE. IL MASTER SI CONCLUDERÀ A SETTEMBRE 2014. L’INIZIATIVA INTENDE FORMARE ESPERTI PER IL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO, IN
POSSESSO DI COMPETENZE SPECIALISTICHE NEL CAMPO
DELLA GESTIONE DELLE STRUTTURE AZIENDALI AFFERENTI
ALLE DIVERSE CATEGORIE DI INTERMEDIARI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO E
AGLI ASPETTI DEL CREDITO E DEL MARKETING RELAZIONALE
APPLICATO AI PRODOTTI E SERVIZI FINANZIARI. ALLA PARTE
D’AULA SARÀ AFFIANCATO UN PERIODO DI STAGE IN BCC
SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE. INFO SU: WWW.UNIFG.IT.
Le buone pratiche della nostra
BCC nella Tesi di Maira Mortato
I LIONS CLUB FESTEGGIANO IL BICENTENARIO VERDIANO
Una manifestazione per celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. A promuoverla è stata, lo
scorso 22 novembre (giornata in cui ricorre la Festa di Santa Cecilia, patrona della musica), il Lions Club di
Grottaglie, protagonista di una rappresentazione semiscenica delle opere del Grande Maestro. Fra i protagonisti
dell’evento, diversi artisti e ospiti di fama internazionale e, fra questi, il celebre tenore Gerardo Spinelli.
L’iniziativa, particolarmente riuscita sia sotto il profilo del pubblico che della qualità della rappresentazione, si è
svolta al Teatro Monticello di Grottaglie e si è avvalsa del sostegno della nostra Banca.
IL FASCINO DEL PRETE BRIGANTE.
RILETTURA DELLA VITA DI DON CIRO ANNICCHIRICO
La premessa è questa: talvolta, la verità storica è più straordinaria del romanzo. Con questo spirito, Grottaglie
ha ospitato una serie di riflessioni e aggiornamenti sul Prete Brigante Don Ciro Annicchiarico, noto come “Papa
Ggiru”. A relazionare sull’argomento, lo storico per eccellenza dell’argomento: il Prof. Rosario Quaranta che,
oltre a rileggere passi anche inediti della vita del celebre prelato, ha tracciato la sua fortuna nella letteratura
anglo-americana e tedesca. È recente il ritrovamento di una copia della famosa opera sulla Carboneria
(Memoirs of the secret Societies of the South of Italy particularly the Carbonari) apparsa anonima a Londra nel
1821 e appartenuta al Generale Church che catturò il Prete Brigante. L’iniziativa, a più mani, è stata promossa
dall’Associazione Culturale “Koinè” Giuseppe Battista, Lions Club, Soroptimist, Associazione Medici per San Ciro
e BCC San Marzano di San Giuseppe.
16
“LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO: FONTE DI CRESCITA
ECONOMICA E SOCIALE PER IL TERRITORIO”. QUESTO IL TITOLO DELLA TESI CON LA QUALE MAIRA MORTATO HA CONSEGUITO (PRESSO LA FACOLTA’ DI ECONOMIA DELL’UNIVERSITA’
DEGLI STUDI “ALDO MORO”) LA LAUREA IN ECONOMIA DEGLI
INTERMEDIARI FINANZIARI CON RELATORE LA PROFESSORESSA MANUELA MASSARI. DAL LAVORO COMPLESSO DI MAIRA
MORTATO EMERGE CHIARAMENTE IL RUOLO DELLE BANCHE
DI CREDITO COOPERATIVO COME BANCHE PRODUTTRICI DI
VALORE PER I TERRITORI D’APPARTENENZA, SPINTE DA TRE
«MOLECOLE FORTEMENTE INTERRELATE: COOPERAZIONE,
MUTUALITA’, LOCALISMO». UN IMPORTANTE CAPITOLO RIGUARDA UN CASO CONCRETO, ED E’ DEDICATO ALLA BCC
SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE, STUDIATA NON SOLO
NEI RISVOLTI TECNICI DI BANCA LOCALE, MA ANCHE E SOPRATTUTTO NELLA SUA ACCEZIONE INNOVATIVA E ORIENTATA ALLA SOSTENIBILITA’. A MAIRA MORTATO GIUNGANO I
NOSTRI RINGRAZIAMENTI PER AVER RITENUTO LA NOSTRA
BANCA MERITEVOLE D’ATTENZIONE E LE AUGURIAMO UNA
BRILLANTE CARRIERA PROFESSIONALE.
Luglio/Dicembre 2013
FAMIGLIA: RISORSA
DA DIFENDERE E
VALORIZZARE
E’ in svolgimento il Progetto 20132014 “Famiglia: risorsa da difendere
e valorizzare” avviato dall’Ing. Piero
Moraca e sostenuto dalla nostra
Banca. L’iniziativa ha l’obiettivo di
creare dei tavoli di confronto sulle
tematiche riguardanti la famiglia a
360°: dagli aspetti sociologici a quelli
spirituali e psicologici, solo per citarne
alcuni. L’iniziativa si tiene a Grottaglie, Chiesa Madonna del Rosario, e vede protagonisti attivi esperti dei diversi
settori. Il successo della prima edizione ha spinto il Vescovo di Taranto, S. E. Filippo Santoro a chiedere che
l’iniziativa si svolgesse a livello vicariale e non più parrocchiale.
Ciak si gira in Puglia,
con la nostra Banca
L’ANNO DEI RECORD. IL 2013 HA CONSACRATO LA PUGLIA
COME META PREDILETTA PER IL CINEMA ITALIANO CON NUMEROSE PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE, ALCUNE DELLE
QUALI SONO STATE SOSTENUTE DALLA BCC DI SAN MARZANO, CHE ANCORA UNA VOLTA HA VOLUTO PREMIARE
L’IMPEGNO DEI GIOVANI TALENTI E AUTORI LOCALI. TRA LE
PIÙ IMPORTANTI ED ULTIMATE QUELLE DI MATTEO BASTIANELLI E ANDREA SIMONETTI. “MAL DI MARE” IL LUNGOMETRAGGIO DI BASTIANELLI NARRA LO SCENARIO DEL DOPOGUERRA, CON I PALAZZI DECADENTI DEL BORGO VECCHIO,
IL FASCINO ANTICO DEI PESCATORI. LO SFONDO È QUELLO
DEL POLO SIDERURGICO DELLA CITTÀ DI TARANTO: IL PIÙ
GRANDE D’EUROPA MA ANCHE IL PIÙ INQUINATO. “ALLE
CORDE”, L’OPERA DI SIMONETTI, NASCE DALLA NECESSITÀ DI
BRILLANO NEL CIELO
LE STELLE DEL MED FEST
E’ stato un viaggio affascinante tra colori, musica,
arte, teatro, cultura ed enogastronomia in un
piccolo borgo della provincia ionica dove il tempo si
ferma e le stelle brillano più del solito per la quarta
edizione del “MED Festival - itinerari culturali in
Terra Jonica” uniti dal tema “Voci di donna”. Il centro
storico di San Marzano di San Giuseppe è stato la
meta di numerosi visitatori che hanno voluto vivere
l’ebbrezza di nuove ed indimenticabili emozioni.
La Pro Loco Marciana, organizzatrice del MED, con
il sostegno della nostra Banca, ha proposto un
vero e proprio progetto innovativo di marketing
territoriale e di ospitalità, un sistema turistico
capace di attrarre persone desiderose di calarsi per
un giorno nello spirito mediterraneo attraverso
la partecipazione ad eventi artistici, culturali ed
enogastronomici.
RACCONTARE LA STORIA DI UN PADRE E UN FIGLIO IN DIFFICOLTÀ, DEL LORO RAPPORTO. IL TUTTO NELLA CORNICE
DELLA CITTÀ DI TARANTO CHE, MASSACRATA DAL COLOSSO
SIDERURGICO, VIVE TRA CONTRADDIZIONI E PARADOSSI ASSOLUTI. IL RISCATTO, L’INDIFFERENZA E LA SPERANZA SONO
I TRE TEMI CHIAVE DI QUESTO FILM. (M. M.)
Luglio/Dicembre 2013
SEI GIORNI ENDURO: LA BCC IN SELLA CON I FRATELLI MUSCIACCHIO
Gianluca, Massimo e Patrizio Musciacchio sono entrati nella storia dello sport ionico. I tre fratelli, sono stati
i nostri primi enduristi a prendere parte alla Sei Giorni di Enduro, una vera e propria “Olimpiade della Moto”.
La manifestazione ISDE (International Six Days of Enduro) che elegge il campione del mondo di categoria,
quest’anno si è svolta in Sardegna, a Olbia. A bordo delle Husqvarna TE 310, c’era anche la nostra Banca che ha
sostenuto l’impresa spingendo i Fratelli Musciacchio al prestigioso appuntamento mondiale, il gruppo partito
«fra i maggiori applausi», come specifica la rivista di settore, Motosprint.
17
LA BOCCIOFILA SAN GIUSEPPE, IN EVIDENZA IN PUGLIA
La Società Bocciofila di San Giuseppe, che ha sede in Faggiano, è stata protagonista di una gara a livello
regionale che ha richiamato, nel comune della provincia ionica, gli amanti delle bocce ma anche veri e
propri campioni della disciplina, che nell’arco di una settimana si sono confrontati sul campo comunale. La
competizione, sostenuta dalla nostra Banca e organizzata dal sodalizio presieduto da Luigi Grassi, è stata una
sintesi fra aggregazione e precisione assoluta (elemento fondamentale per questa disciplina). Infatti, al di là
del momento prettamente sportivo, questi eventi sono un momento importante soprattutto dal punto di vista
della socializzazione.
“Giovanni Paisiello
Festival” successo
internazionale
IL “GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL 2013”, PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE ONLUS “AMICI DELLA MUSICA – ARCANGELO
SPERANZA”, HA RAGGIUNGO (NELL’UNDICESIMA EDIZIONE)
UN RESPIRO INTERNAZIONALE E UN SUCCESSO DI PUBBLICO E CRITICA SENZA PRECEDENTI, PREMIANDO COSÌ GLI
SFORZI E I SACRIFICI DEL SODALIZIO GUIDATO CON PASSIO-
CON L’ANT PER ATTIVARE IL
SERVIZIO PICC
NE DA PAOLO RUTA E SOSTENUTO DALLA NOSTRA BANCA.
La BCC San Marzano di San Giuseppe scende al
fianco dell’ANT Italia Onlus per fornire assistenza
ai malati terminali di tumore. Lo spirito del
sodalizio è riconosciuto e apprezzato in tutto
il Paese: quello di fornire sollievo non solo agli
ammalati ma anche alle famiglie. Oggi, la
tecnologia viene in soccorso di questa macchina
della bontà, con il Servizio PICC. Si tratta di un
catetere venoso che dal braccio arriva al cuore in
maniera meno invasiva possibile. Per realizzare
il progetto è partita la campagna di raccolta per
l’acquisto di un apposito ecografo.
È SVOLTA NELL’AFFASCINANTE CHIOSTRO DEL MUDI (MU-
L’INIZIATIVA (CHE HA RICEVUTO LA MEDAGLIA D’ORO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO) SI
SEO DIOCESANO D’ARTE SACRA DI TARANTO) E A GROTTAGLIE PRESSO LA CHIESA MADRE. SOTTO LA DIREZIONE DEL
MUSICOLO LORENZO MATTEI SI SONO ALTERNATE PERFORMANCE E AUTORI DI CARATURA INTERNAZIONALE, COME IL
GRANDE TON KOOPMAN (TASTIERISTA FRA I PIÙ ESPERTI A
LIVELLO MONDIALE DELL’OPERA DI BACH) CHE SI È ESIBITO
DANDO VOCE ALL’AFFASCINANTE ORGANO CINQUECENTESCO DELLA CHIESA MATRICE DI GROTTAGLIE. MA ANCHE
LA PRIMA ASSOLUTA DI UNA COMPOSIZIONE DEL 1787 DI
GIOVANNI PAISIELLO “CANTATA PER LA TRASLAZIONE DEL
SANGUE DI SAN GENNARO”. O COME L’INNOVATIVO SPETTACOLO DI TEATRO-DANZA “L’ABITO NUDO” DI ALBERTO CACOPARDI. FRA LE INIZIATIVE COLLATERALI UNA RETROSPETTIVA FOTOGRAFICA SUI DIECI ANNI DEL FESTIVAL, CURATA
UNA RETE PER BATTERE LA MALATTIA DI WILSON
Costituire una grande rete che possa diffondere informazioni corrette sulla Malattia di Wilson. E’ questo il nobile
motore che ha spinto un gruppo di famiglie di Manduria e Sava a dare vita all’omonima associazione (unica
in Italia) che si batte per favorire
la conoscenza della rara malattia
genetica che, grazie alla diagnosi
precoce, dà la possibilità a chi ne è
affetto di avere una vita dignitosa.
La BCC San Marzano di San Giuseppe
ha sposato il progetto dando segnale
di incoraggiamento a questo nucleo
di famiglie, con l’auspicio che la rete
possa essere sempre più grande che
al momento la vede protagonista
in progetti internazionali più ampi
(Eurowilson) e con collaborazioni
sempre più importanti, come
l’ultima con FOX Channel Italia.
18
DAL MAGO DELL’OBIETTIVO, CARMINE LA FRATTA (SUO LO
SCATTO A CORREDO DI QUESTA NOTIZIA). ASSEGNATO AL
DIRETTORE D’ORCHESTRA, IL MAESTRO GIOVANNI DI STEFANO, IL PRESTIGIOSO PREMIO “GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL”
CHE OGNI ANNO DIVENTA UN TRIBUTO A QUANTI SI SONO
IMPEGNATI NEL MONDO VERSO LA DIFFUSIONE DEL CELEBRE COMPOSITORE TARANTINO.
Luglio/Dicembre 2013
UMBERTO GALIMBERTI RACCONTA
LA CRISI ECONOMICA
Yachting Club e BCC San Marzano,
la forza della differenza
“Il feticismo del mercato” è un appuntamento inedito. E’ la
riflessione che il filosofo Umberto Galimberti offre alla città
di Taranto e al progetto “Una Spiaggia e una Banca differenti
per un’estate diversa”. All’evento che apre la rassegna si
presenta un Galimberti molto critico, capace di ammaliare
con le sue qualità dialettiche la nutrita platea: «A questa
crisi non c’è una via d’uscita perché abbiamo modificato
il nostro modo di essere. L’economia confligge con la vita
reale. E allora ci chiediamo: i fini dell’economia sono anche i
nostri fini? Evidentemente no, visto che ormai navighiamo a vista verso il nulla. Oggi, sappiamo solo calcolare,
abbiamo perso la dimensione di ciò che è bello, ciò che piace, sostituendola con ciò che è utile. Tutto si fa in
funzione di un tornaconto e non riusciamo più a guardare un tramonto senza pensare a un ritorno economico.
Ecco, possiamo dire che prima i soldi erano il mezzo per arrivare ad un fine. Oggi sono il fine stesso per arrivare
ai quali usiamo ogni mezzo. Il denaro è diventato generatore simbolico di tutti i valori».
L’ESPERIMENTO “UNA SPIAGGIA E UNA BANCA DIFFERENTI
PER UN’ESTATE DIVERSA”, PROMOSSO DALLA NOSTRA BANCA INSIEME ALLO YACHTING CLUB, NON E’ DESTINATO A
RIMANERE ISOLATO. INFATTI, IL PROGRAMMA DI SUCCESSO
È STATO PREMIATO LA SCORSA ESTATE DA MOLTEPLICI CONSENSI, GRAZIE AL FIL-ROUGE CHE HA ACCOMPAGNATO IL
PROGETTO: ALLESTIRE UN CARTELLONE DI APPUNTAMENTI
CARATTERIZZATO PERO’ DA UN FILO CONDUTTORE UNICO,
CONIUGARE CULTURA E SOCIALE.
«L’INCONTRO FRA DUE REALTÀ, CHE PUR IN AMBITI DIFFERENTI, HANNO IDENTICHE VISIONI – DICE A CONSUNTIVO
IL NOSTRO DIRETTORE GENERALE EMANUELE DI PALMA
– PUÒ PORTARE A PROGETTI CHE STIMOLANO LA RIFLESSIONE, ALIMENTANDO UN CONFRONTO E UN DIBATTITO
ANCHE IN UN PERIODO DELL’ANNO PIÙ UTILIZZATO PER
RICARICARE LE BATTERIE. ED È PROPRIO PER QUESTO CHE
ABBIAMO VOLUTO UNA MINI-RASSEGNA ESTIVA: PER OFFRIRE ALLA NOSTRA COMUNITÀ UN PROGRAMMA CAPACE
DI PROPORSI COME ELEMENTO CARATTERIZZANTE NELLE
IN 700 PER MARCO TRAVAGLIO E ISABELLA FERRARI
“È Stato la Mafia”, ovvero tre ore per raccontare l’intreccio (non sempre legale) fra politica e affari. Protagonista
è stato Marco Travaglio che, con Isabella Ferrari, ha tenuto incollato un pubblico numeroso (oltre 700 persone)
per una serata all’insegna della riflessione e per ricucire, storicamente, la presunta trattativa fra il Governo
italiano e Cosa Nostra. Com’è suo costume, il giornalista ha narrato fatti drammatici in forma tragicomica,
sottolineando gli aspetti grotteschi e ridicoli delle campagne di stampa negazioniste e giustificazioniste
scatenate da giornali e tv. Ad affiancarlo una splendida performance di Isabella Ferrari impegnata nella lettura
di brani di Gaber, Pasolini, Pertini e Flaiano.
LEGGEREZZA DELL’ESTATE». SULLA STESSA LINEA ANCHE
DANIELA MUSOLINO, ANIMA DELLO YACHTING CLUB: «SIAMO MOLTO SODDISFATTI DELL’ESPERIMENTO DI QUESTA
PRIMA EDIZIONE. L’AUSPICIO E’ QUELLO DI CREARE SEMPRE
NUOVI PROGETTI CULTURALI CHE POSSANO ESSERE STRUMENTI UTILI DI CRESCITA E RIFLESSIONE PER LA NOSTRA
COMUNITÀ. AUGURO CHE QUESTA SIMBIOSI FRA NOI E LA
NOSTRA BANCA POSSA ESSERE DECLINATA ANCHE ALTROVE, IN MODO DA POTER PROPORRE SEMPRE MAGGIORI OPPORTUNITÀ DI INCONTRO».
E L’ANGOLO DELLA LETTURA DIVENTA SUPER SPAZIOSO
Il capitolo finale del progetto, ha richiamato nell’Angolo della Lettura il percorso degli “Itinerari d’Amore” con
una piece teatrale di Stefano Tamburini e la performance della brava attrice tarantina Laura Alessandrino, oltre
alla presentazione del documentario “Blu Cheradi” sullo scottante tema della salvaguardia dell’ambiente e in
particolare del mare di Taranto, curato da Vittorio Pollazzon.
E con “Il labile equilibrio della pedina” di Pietro Frenta, riletto da Luigi Pignatale che ha dato vita ad un romanzo
eccezionale sulla realtà contemporanea, sull’amore, sul lavoro di scrivere, un thriller indecifrabile e inquietante
con cui Taranto entra nel club delle città letterarie.
Luglio/Dicembre 2013
19
mondoimprese
lavori interagendo con i relatori i quali, ognuno per le proprie
competenze, hanno contribuito a fornire chiare indicazioni e
FINANZIAMOCI
NUOVI STRUMENTI DI
FINANZA AGEVOLATA,
CO-PROGETTAZIONE
E START-UP
suggerimenti: da Sabrina Sansonetti (Commercialista e Manager Pubblico a Salvatore Modeo (Ingegnere e Co-founder the
Qube). Ai due tecnici salentini, si è affiancato lo scrivente di
questo contributo in qualità di Direttore Crediti della Banca di
Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe. I lavori
sono stati moderati dall’Avv. Giovanni Fanigliulo e introdotti da
Ciro Petrarulo, Coordinatore dell’Associazione UTO’PIA.
Il punto di partenza è stato un concetto di base sul quale si
sono sviluppati ragionamenti strettamente pertinenti: la finanza agevolata quale insieme di strumenti – diretti ed indiretti
- previsti sia a favore di imprese di nuova costituzione (Startup) o già esistenti, per il finanziamento delle attività di investimento e di sviluppo aziendale. L’esperienza del manager
pubblico, Sabrina Sansonetti, è stata messa a disposizione dei
partecipanti per tracciare le modalità informative e d’accesso
Confronto a tutto campo per analizzare a fondo
le possibilità offerte dalla normativa e le strade
da seguire per avviare innovative iniziative di
sviluppo. Perché anche reperire fondi e fiducia, in
tempi di crisi, non è un’impresa impossibile
a cura di
Giuseppe My
20
Pur in un momento di difficoltà congiunturale con un’econo-
agli strumenti pubblici nel caso specifico della Regione Puglia.
mia dei territori particolarmente stagnante e, altresì, in un con-
Comunicazioni erogate con non trascurabile entusiasmo che
testo complessivo di non semplice interpretazione prospetti-
hanno ripercorso lo sforzo professionale profuso nel capoluo-
ca, la nostra area non disdegna il confronto su temi di valore
go regionale a servizio del proprio territorio. Altrettanto inte-
che non possono in alcun modo essere preda dell’abbandono.
ressante la partecipazione di un giovanissimo imprenditore di
Al contrario, oggetto di informazione sempre più approfondi-
successo – l’Ing. Salvatore Modeo -, che ha narrato la propria
ta e comunicati con professionalità agli operatori economici e
esperienza avviata con la costituzione di una start-up unendo
ai giovani che intendono avviare nuovi progetti imprenditoria-
un mix di sinergie intellettuali di giovani laureati presso l’Ate-
li, certi come siamo che la Banca locale, radicata nel territorio,
neo Salentino, altresì vincitori in Regione Puglia Principi Attivi
può esser parte attiva di una auspicabile quanto necessaria so-
– Bollenti Spiriti 2010, con il progetto “ Sistema a palette per il
luzione. “Finanziamoci”, questo il titolo di una serata-seminario
recupero di materiali metallici”.
che l’Associazione culturale UTO’PIA di Grottaglie in collabora-
Il contributo dell’Istituto bancario locale pur tracciando una
zione con la nostra Banca ha organizzato all’auditorium della
sintetica analisi della crisi nazionale ma ancor più locale, ha
nostra filiale di Grottaglie. Qui, imprenditori locali, professioni-
voluto ben evidenziare l’importanza in momenti come quelli
sti e giovani sono divenuti pubblico attento ed interessato
che viviamo, in special modo dei giovani, a non cedere alla
per conoscere le varie forme di finanziamento e progettazione
rassegnazione, vero ostacolo del cambiamento e della ripresa.
finanziaria per facilitare le imprese che intendono riproporre e
Si è voluto mettere in evidenza l’importanza per le imprese
avviare investimenti produttivi. Un’attenta platea ha seguito i
del territorio di comunicare con il sistema creditizio per uno
Luglio/Dicembre 2013
scambio informativo, supportato da intermediari qualificati
(specialisti di finanza d’impresa agevolata) quale utile sistema
a presidio di iniziative imprenditoriali che possono essere affiancate e supportate dal valido contributo della finanza agevolativa senza che la stessa ne diventi l’unico obiettivo.
Non è passato inosservato, inoltre, lo sforzo e il lavoro della
Associazione culturale UTO’PIA di Grottaglie nell’organizzazione dell’evento, così come di non trascurabile importanza
UNA MANO A GINOSA
I Giovani Industriali hanno attivato un
conto di solidarietà per sostenere la
comunità dopo l’alluvione di ottobre
le numerose iniziative che gli stessi associati conducono nel
territorio con grande responsabilità civica.
I lavori, come detto, hanno registrato una attiva partecipazione del pubblico, molto interessato e desideroso di conoscenza
per un argomento non facilmente esauribile in poche ore.
Credo, che la Banca locale, in special modo in questo contesto storico, debba rappresentare assoluta continuità nel salvaguardare e sviluppare il rapporto con il territorio, aggiornando
e rinnovando le proprie capacità di valutazione e intuendo
L’alluvione dell’8 ottobre scorso, abbattutasi prevalentemente
sull’area tra Ginosa e Ginosa Marina con notevoli danni anche nelle
zone limitrofe, ha registrato, come è oramai risaputo, un bilancio
pesantissimo.
Quattro i morti e lunghissima la serie di danni alla viabilità,
alle infrastrutture, all’agricoltura, alle abitazioni e ad un tessuto
imprenditoriale praticamente azzerato dal nubifragio: ad
oggi, la stima approssimativa della ricostruzione complessiva
si aggirerebbe attorno ai 15 milioni di euro, anche se ogni
valutazione, in questo senso, rischia di essere ancora parziale.
L’operosa comunità di Ginosa è messa ancora una volta in
ginocchio da un evento disastroso, non l’unico nel corso di questi
ultimi anni.
Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Taranto, nel
Due momenti dell’iniziativa, alla quale ha preso parte una platea numerosa
e attenta, promossa dall’Associazione Utòpia in collaborazione con la
nostra Banca. C’è molta attenzione verso le azioni di finanziamento e auto
imprenditorialità
prendere atto delle enormi difficoltà in cui versano intere famiglie
e della complessità dell’opera di ricostruzione che si prospetta,
ha avviato una raccolta fondi attraverso l’apertura di un conto
corrente bancario “Pro-Ginosa” presso la BCC di San Marzano di San
Giuseppe.
con anticipo le prospettive economiche del territorio e dei
propri Clienti. Ricercare forme di supporto che non si limiti-
L’iniziativa ha ottenuto riscontri e consensi anche da parte del
Comitato Regionale dei giovani di Confindustria Puglia, al quale
è stata sottoposta, recentemente, l’idea della sottoscrizione, che
no esclusivamente alla valutazione e concessione del credi-
pertanto investirà anche il territorio pugliese. E’ il momento di
to, ma proponendosi come veri Consulenti di settore. I note-
fare quadrato per sostenere la gente, le famiglie, le imprese di
voli recenti investimenti in Formazione delle Risorse Umane
Ginosa e del territorio circostante. Un piccolo contributo di tutti
dell’Istituto, ad ogni livello, fanno della nostra realtà bancaria
potrebbe diventare un bene prezioso per la comunità. Per chi
un efficace strumento per la collettività, capace di assicurare
volesse sostenere la causa, anche con un versamento minimo e
processi gestionali tendenti ad evitare distonie di
simbolico, ricordiamo che l’IBAN e la causale cui fare riferimento
sistema
che non gioverebbero al rispetto delle sempre più stringenti
sono i seguenti:
regole dell’Autorità di Vigilanza.
IT 36 G 08817 15800 004000006243
Ciò nella ferma convinzione che il rispetto delle regole con-
Gruppo Giovani Imprenditori
tribuirà sempre più a massimizzare il patrimonio locale che la
Causale: Pro-Ginosa
BCC San Marzano di San Giuseppe rappresenta per il territorio.
Luglio/Dicembre 2013
21
laformazione
La BCC di San Marzano
verso l’eccellenza operativa
a cura di
Giulio Busoni
22
Il 2013 rappresenta sicuramente un anno di cambiamento
d`innovazione avviato dalla banca. Infatti, l`istituto, tramite la
all´interno della Banca Credito Cooperativo di San Marzano. In-
collaborazione con Porsche Consulting, ha potuto apprendere
fatti, la Direzione Generale, in collaborazione con Porsche Con-
strumenti e metodologie sia di analisi sia d`implementazione
sulting, ha avviato un percorso per rafforzare l´eccellenza ope-
e definire un primo gruppo di lavoro interno che si occuperà
rativa dei processi bancari. Il progetto ha lo scopo di ridefinire
di estendere l`ottimizzazione anche agli altri processi.
tutti i processi interni, sia bancari, finanziari che di supporto, al
La visione di Porsche Consulting, nella definizione dei processi
fine aumentare l’efficienza e poter offrire un livello di servizio
bancari ottimizzati, è quella di migliorare la conoscenza e la
migliore al cliente.
gestione dei clienti. Questa visione focalizzata nasce dalla na-
Nello specifico la prima collaborazione con Porsche Consul-
tura stessa del business bancario che è radicalmente diversa
ting avuta nel mese di Settembre 2013 ha portato al prelimina-
dalle altre aziende sia di prodotto sia di altro servizio. Infatti, il
re redesign del processo di richiesta del credito definendo un
processo aziendale è un insieme di attività interrelate che cre-
nuovo percorso sistematico, standardizzato e misurabile che
ano valore trasformando delle risorse (input del processo) in
porterà ad una riduzione sia dei tempi di richiesta, d`istruttoria
un prodotto (output del processo); ad esempio in un’azienda
che di erogazione del credito. L´idea alla base del nuovo pro-
che produce prodotti fisici si tratta di tutto il processo di tra-
cesso è di incrementare la performance di gestione delle ri-
sformazione dalla consegna della materia prima, alla consegna
chieste di credito, rendendo così possibile un incremento di
dei prodotti finiti.
qualità ed una riduzione dei tempi di attesa per i clienti.
Il business di un’azienda di servizi come la banca (Figura 2)
L`ottimizzazione del processo di richiesta del credito (Fi-
consiste nell´intermediare capitali tra soggetti (sia privati sia
gura 1) rappresenta il progetto pilota dell`intero percorso
imprese); gli impieghi (output del processo) si ottengono as-
Luglio/Dicembre 2013
sociando il rischio della clientela alla raccolta (input processo).
Il sistema work-flow proposto permette di ridurre i tempi delle
La conoscenza accurata del cliente, sia quantitativa (e.g. attra-
singole attività e le rilavorazioni, di velocizzare i passaggi tra
verso banche dati) che qualitativa (e.g. mediante impressioni
gli operatori, un migliore monitoraggio delle performance e
personali, visite presso cliente), permette quindi di ottimizzare
conseguentemente di fornire una maggiore velocità e traspa-
il rischio e di conseguenza di migliorare la creazione di valore
renza al cliente.
associata al processo.
Tutte le nuove soluzioni studiate rendono il processo di richie-
Nella definizione del nuovo processo di richiesta del credito la
sta del credito più snello riducendo il tempo complessivo di
focalizzazione sulla conoscenza del cliente si è tradotta nella
erogazione. Quest’aumento delle performance rappresenta
formalizzazione di azioni mirate nella fase di richiesta che mi-
una soluzione win-win tra cliente e Banca ottenendo sia un
gliorano il servizio verso l’esterno. Nello specifico si propone
livello di servizio migliore per il cliente, andando a ridurre il
una segmentazione più efficiente ed efficace della clientela,
tempo di attesa, sia un aumento della trasparenza della rela-
con lo scopo di unificare l`interlocutore all`interno della ban-
tiva pratica.
ca fino all`eventuale erogazione del credito, e di ottimizzare
L`analisi del processo di richiesta del credito (Figura 3) ha por-
la raccolta delle informazioni per ridurre i successivi tempi di
tato alla luce un insieme di potenziali di miglioramento di pro-
analisi.
cesso, di strumenti e di organizzazione che sono stati adottati
Il nuovo processo di richiesta del credito sarà creato dopo aver
con la nuova soluzione.
eseguito un`intensa analisi di valutazione delle performance,
Il processo di ottimizzazione avviato coinvolge risorse appar-
della gestione del processo e delle risorse, mappatura stru-
tenenti a diverse funzioni aziendali che sono state formate e
menti utilizzati e analisi degli eventuali sprechi presenti.
motivate grazie all’implementazione dei nuovi processi otti-
Le vere innovazioni apportate dallo studio risiedono
mizzati che portano ad un miglioramento nel lavoro quotidia-
nell`evoluzione del sistema di gestione delle pratiche da stati-
no.
co, strutturato “a libreria” a un sistema modulare.
L'ottimizzazione del processo della richiesta del credito rappresenta un
progetto pilota estendibile al resto dei processi della banca
Noi e Porsche Consulting:
un rapporto a tutta velocità
5. Orientamento al valore – 5.3 Progetto pilota
Processi Supporto
Processi Bancari
• IT
Processi Finanziari
• Gestione Tesoreria di
proprietà
• …
• Commerciali
• Organizzazione
• Personale
Porsche Consulting è la società di consulenza manage-
• Richiesta Credito
riale controllata al 100% da Porsche AG, specializzata
Progetto Pilota
• Controlli interni
• Contabilità
* Project Manager Porsche Consulting
nell´ottimizzazione dei processi e nella creazione di un van-
• …
• Amministrazione
taggio competitivo sostenibile e misurabile, che esporta in
• ...
Fig. 1
Processo
aziendale bancario
Input
Fonte: Team BCC, Porsche Consulting
• Raccolta
verso soluzioni che derivano da metodi ed esperienza svi-
Output
1
luppati e testati internamente al gruppo. E proprio su que-
IBCC1301_130922_02_SHA_DAN_Presentazione finale.pptx
sto fronte si è intrecciata la relazione con la nostra Banca.
• Impieghi
• Rischio Cliente
tutto il mondo il DNA manageriale della casa madre attra-
Fig. 2
Porsche Consulting opera oggi in tutti i settori di business
ed i suoi progetti coprono l’ottimizzazione dei processi
Il corrente processo di gestione del credito (As Is) è stato esaminato
seguendo 5 macro aree di analisi
Architettura dellʼanalisi
aziendali, la produzione e la logistica, l’ottimizzazione degli acquisti e della rete di vendita, la razionalizzazione dei
1.1 Analisi Baseline
processi di progettazione e sviluppo nuovi prodotti, la riFonte: Team BCC, Porsche Consulting
5.1 Analisi degli sprechi As Is
strutturazione aziendale e l’ottimizzazione della qualità, in-
IBCC1301_130922_02_SHA_DAN_Presentazione
2.1 Albero
dei percorsi As Is finale.pptx
2.2 Mappa di processo As Is
2.3 Swimlane di processo As Is
2.4 Tempi di processo As Is
2
1
Gestione delle performance
tegrazione dei fornitori e definizione ed implementazione
di piani strategici di lungo periodo.
5
2
Go!
Porsche Consulting opera oggi attraverso le due sedi te-
Gestione
del credito
desche di Stoccarda e Amburgo e attraverso le sedi inter-
3.1 Analisi FTE* As Is
3.2 Analisi RACI* As Is
4.1 Analisi strumenti As Is
4
nazionali di Milano (Italia), Atlanta (US), San Paolo (Brasile),
3
Shangai (China)
Fig. 3
* FTE = Full Time Equivalent; RACI = Responsabile, Attuatore, Consultato, Informato
Fonte: Team BCC, Porsche Consulting
3
Luglio/Dicembre 2013
IBCC1301_130922_02_SHA_DAN_Presentazione finale.pptx
23
laformazione
PROGETTO SMS:
San Marzano sviluppa le risorse
Partito lo scorso ottobre (e durerà fino a marzo 2014) un piano formativo che riguarda tutti i profili della nostra Banca.
L’obiettivo è quello di esaltare in chiave moderna le professionalità interne verso un approccio maggiormente flessibile
con il lavoro e la clientela. Il programma è coordinato da Focus Consulting
La BCC di San Marzano di San Giuseppe è una Banca a “respiro
a cura di
Focus Consulting
territoriale”, fortemente focalizzata sull’accuratezza e sulla personalizzazione del rapporto con la clientela e sulla soddisfazione delle esigenze delle famiglie, dei professionisti e delle
piccole e medie imprese che operano nel territorio pugliese.
La crescita avviene nel rispetto di questa tradizione. Il cliente
non è semplicemente un numero di conto corrente ma una
persona o un’azienda con specifiche e peculiari esigenze,
quindi la missione primaria diventa soddisfare tale esigenze
con soluzioni ad hoc. Con ogni cliente viene stabilito un rapporto unico, consulenziale, non standardizzato, nella convinzione di poter contribuire ai suoi successi. Le persone lavorano
per garantire qualità ed eccellenza del servizio; distinguersi per
Il numero uno di Focus Consulting Giuseppe Li Volti e la consulente Giovanna d’Elia, protagonisti del
Progetto SMS (San Marzano Sviluppa le Risorse) teso alla ulteriore valorizzazione delle professionalità
della nostra Banca
il grado di professionalità e di trasparenza; garantire ai clien-
24
ti soluzioni innovative nel continuo dinamismo del mercato
fronte ai cambiamenti. Noi di Focus Consulting con la BCC di
finanziario. L’orientamento strategico di BCC di San Marzano
San Marzano, con questo progetto formativo vogliamo foca-
di San Giuseppe si concretizza attraverso la fedeltà nei valori
lizzare, riqualificare e sviluppare le professionalità delle risorse
della pro-attività (per anticipare con tempestività le esigenze
umane: senso di appartenenza e territorialità della BCC di San
ed i cambiamenti ed avere piena consapevolezza del ruolo del
Marzano, creare un’identità, essere e far parte di una squadra,
territorio), dello spirito di gruppo (concepire il gruppo come
avere un linguaggio comune e uno stile “Made in BCC SMSG”.
una squadra che condivide le responsabilità, le competenze,
Costruire e trasferire “una cultura, fatta di valori e atteggiamen-
le priorità e gli obiettivi), dell’orientamento ai risultati (porsi
ti”. La metodologia proposta è improntata alla massima inte-
obiettivi chiari e mirati, per ricercare in ogni comportamento
rattività: alla presentazione di strumenti e tecniche infatti, si al-
l’eccellenza e il miglioramento continuo), e dell’orientamen-
ternano costantemente momenti di confronto tra le realtà dei
to al cliente (per soddisfare le sue richieste, superando le sue
partecipanti ed attività pratiche finalizzate a far sperimentare
aspettative e costruendo un rapporto duraturo nel tempo).
direttamente quanto proposto e ad allenare le competenze
Con il Progetto “SMS: San Marzano Sviluppa le Risorse”, ide-
necessarie attraverso il coinvolgimento di tutti i dipendenti. Il
ato e progettato da Focus Consulting, nasce la necessità di
percorso prevede momenti di formazione esperienziale e di
rimettere in discussione la tradizionale ripartizione di ruoli e
formazione creativa e team building. Il team di Focus Consul-
mansioni lavorative che devono evolvere nel senso di una
ting che sta guidando, con entusiasmo e partecipazione in
maggiore flessibilità e intercambiabilità. Il centro del progetto
questo progetto i dipendenti della BCC, è coordinato dall’Am-
sono le persone della BCC di San Marzano di San Giuseppe.
ministratore Giuseppe Li Volti e composto dai Consulenti Gio-
Risorse valorizzate verso una crescita individuale e professio-
vanna d’Elia, Ciro Cacciola, Giacomo Fiocchi, Guido Catania e
nale, alle quali sono fornite competenze necessarie per far
Roberto De Vincenzo,.
Luglio/Dicembre 2013
La Mia Banca è Differente.
Anche sulla Web TV
Un format innovativo per presentare la Banca e i suoi
protagonisti: dipendenti e clienti.
Curato da Focus Consulting, un progetto che presenta
sotto una luce diversa le filiali e gli uffici centrali
della BCC San Marzano di San Giuseppe
A dicembre 2013 è approdato in rete, sul canale della Web TV della BCC San Marzano di San Giuseppe, “La Mia Banca!”, un nuovo
format “televisivo” prodotto grazie al coinvolgimento e alla collaborazione dei dipendenti e degli amici della Banca. Dal confronto
diretto su temi importanti come i valori aziendali, la comunicazione interna ed esterna aziendale, abbiamo quindi pensato di
utilizzare, in parallelo con il percorso formativo e interattivo (che
a cura di
Ciro Cacciola *
vede impegnata la Focus Consulting con la BCC di San Marzano
fino a marzo 2014), i canali aziendali rinnovandoli con una strategia di coinvolgimento delle risorse in campo e con una visione
allargata, che potesse rendere partecipi tutti i collaboratori della
banca, in maniera visibile ed esperienziale. Puntando sulle grandi
potenzialità dello strumento “web tv”, abbiamo sviluppato il progetto di una miniserie per la web tv dal titolo “La Mia Banca!”. “Mia”
sia dal punto di vista di chi ci lavora, sia di chi invece ne è cliente.
«Un collaboratore BCC San Marzano rappresenta la Banca anche
nei momenti di vita sociale, proprio per lo stretto rapporto fra la
Banca e il territorio – ci ha detto Emanuele di Palma - Non bisogna
dimenticare che la BCC ha finalità di crescita sociale, morale, cultu-
zione generale), della durata di circa 6 minuti ciascuna. A condurci
di volta in volta è un responsabile di funzione, abbinato casualmente alla filiale da un meccanismo di sorteggio, che introduce
la squadra e il suo preposto, il quale, a sua volta, traccia un profilo
delle varie risorse. Ciascuno presenta se stesso, trasformandosi ora
in conduttore, ora in testimonial della banca, rappresentando la
straordinaria realtà del territorio in questione. Una panoramica dei
monumenti e dei paesaggi più rappresentativi di ciascuna location e la testimonianza di tre clienti della banca completano la
trasmissione, chiusa da una “pillola” del Direttore Generale. Buona
visione!
rale e, per conseguenza dei primi tre ambiti, anche economica del
territorio». Proprio lo stretto legame tra la Banca e il territorio è il
* Giornalista, direttore creativo di Focus Consulting,
leit-motiv della miniserie, 11 puntate (dedicate alle filiali e alla dire-
ideatore del progetto “La Mia Banca!”
Focus Consulting: Consulenza e formazione “sartoriale”
Focus Consulting, è una società presente, da 18 anni nella consulenza di direzione aziendale che ha maturato un’esperienza consolidata nell’area
delle Risorse Umane e della Gestione manageriale Aziendale e Bancaria, grazie soprattutto al contributo ideativo e al know-how di un’équipe di
professionisti specializzati in diverse discipline. La mission di Focus Consulting è aiutare “mettendo a fuoco” le organizzazioni a diventare più forti
attraverso l’adozione di metodologie di lavoro comuni, consolidando lo stile aziendale e lo spirito di gruppo per metterle in grado di raggiungere
i loro obiettivi in modo uniforme efficiente e stabile. Facilitare la creazione di conoscenze avanzate in ambito manageriale e gestionale, attraverso
attività di Consulenza (migliorando concretamente l’efficienza organizzativa delle imprese), Formazione (progettando interventi mirati di formazione
e coaching in azienda), Ricerca e selezione del Personale (ricercando e valutando ricerca e valutando le candidature in linea con gli obiettivi aziendali),
Coaching (i formatori di Focus sono “coach” professionisti che trasmettono con l’esempio e la voglia di apprendere e condurre verso gli obiettivi).
Luglio/Dicembre 2013
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laformazione
FORMAZIONE: LA NOSTRA BANCA SPERIMENTA PERCORSI INNOVATIVI
On Air Radio
BCC San Marzano
a cura dei
Direttori di Filiale
della BCC San Marzano
di San Giuseppe
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Nell’ambito del progetto “SMS San Marzano Sviluppa le Risor-
paradigma per “costruire una squadra” (nel nostro caso, quella
se” che vede coinvolto tutto il personale della Banca attraverso
dei direttori di filiale) potesse essere quello della radio: realizza-
le attività messe in campo dalla società di formazione Focus
re, cioè, tutti assieme, una nuova trasmissione radiofonica, da
Consulting, vi raccontiamo un’esperienza tesa a rafforzare il
collocare nel palinsesto di una ipotetica Radio BCC San Marza-
senso di squadra tra noi direttori di filiale. Abbiamo vissuto in
no di San Giuseppe, per ascoltare le necessità dei clienti e farci
prima persona un innovativo esperimento di Team-Building in
ascoltare sul territorio. In fondo chi più di chi usa la radio sa
una splendida giornata dello scorso settembre, negli spazi del-
cosa significa farsi ascoltare?
la Masseria Bagnara di Lizzano, luogo a dir poco incantevole.
Per raggiungere l’obiettivo del progetto abbiamo avuto a di-
Sappiamo tutti che il percorso formativo che ci vede impegna-
sposizione una piccola regia radio, con apparecchiature speci-
ti fino al prossimo marzo 2014 è finalizzato sia a potenziare la
fiche per la messa in onda di musica e parole: microfoni, mixer,
nostra identità di Banca di Credito Cooperativo di San Marza-
lettori cd, cuffie, amplificazione e così via. Ciro Cacciola, forte
no di San Giuseppe, sia al raggiungimento di una nuova vi-
della passata esperienza nel mondo delle radio, dai grandi
sione dell’essere e del fare squadra in BCC San Marzano. Così,
network alle web radio, ci ha spinti prima di tutto a creare la
a ragion veduta, i consulenti della Focus Consulting hanno
squadra di lavoro, individuando di comune accordo, in totale
pensato bene di inquadrare la nostra attenzione su un impor-
condivisione, i ruoli di ciascuno di noi.
tante valore aziendale: l’ascolto. L’ascolto fra colleghi, l’ascolto
Così, abbiamo potuto subito metterci al lavoro per decide-
prestato ai clienti esterni. La capacità di ascoltare, la capacità
re il tipo di trasmissione che avrebbe potuto essere utile alla
di farsi ascoltare. Tenuto conto anche dell’attenzione che da
nostra Banca, il target al quale volevamo fare riferimento, le
sempre il nostro Istituto rivolge alla comunicazione e ai me-
finalità che ci proponevamo di raggiungere: fasi professionali
dia, Ciro Cacciola, Giovanna D’Elia e Giuseppe Li Volti (i nostri
che appartengono di fatto anche alla nostra attività di Banca.
docenti), hanno pensato che una buona metafora, un efficace
E dunque, abbiamo stilato – nell’ambito delle linee editoriali
Luglio/Dicembre 2013
tracciate dall’Art Director Franco Blasi –, la scaletta ideale di
te utile ed efficace. Con grande interesse dei partecipanti si sta
un programma di 60 minuti, con tanto di testi curati dell’Au-
infatti sperimentando quanto naturalmente eterogenea sia la
tore Alberico Laterza e dal Capo Redattore del Notiziario Sal-
composizione culturale, formativa ed emotiva di ognuno. Al-
vo D’acquisto (ebbene sì, non ci siamo fatti mancare le news
trettanto avvincente è stato scoprire l’importanza costruttiva
con due notiziari flash e un dossier di approfondimento sul
della condivisione, aderire ad un progetto lavorativo comune,
tema “Green economy e vecchi mestieri”) con la fattiva col-
amalgamare le risorse nel pieno rispetto dei singoli ruoli rico-
laborazione della Segreteria Organizzativa di Redazione af-
perti. Ognuno è parte di un tutto e tutti sono utili nel perse-
fidata a Fernando Fedele. Inoltre per la buona riuscita del
guimento di un fine. Acquisire la responsabile consapevolezza
programma, è stato indispensabile dotarsi di sigle, stacchetti
del ruolo ricoperto è già infatti un buon risultato. Eccellente sa-
musicali e di una apposita “play list” (così si chiama in gergo
rebbe constatare quanto importante nel perseguire gli obiet-
radiofonico l’insieme dei brani musicali scelti a corredo di
tivi prefissati sia il contributo del singolo. Il nostro plauso va
un programma) curata mirabilmente dal Programmatore
all’alta professionalità dei docenti capaci di non lasciare nulla
Musicale/Dj Nico Arces. Infine si è reso pure necessario, per
al caso. Piacevolissime le discussioni su argomentazioni molto
autofinanziarsi, procurarsi gli introiti pubblicitari dei qua-
interessanti che hanno riguardato, a tratti, anche i principali
li si è occupato il Responsabile della Pubblicità Lucio Luzzi.
aspetti caratteriali e comportamentali dei partecipanti. Con
Con tutta questa organizzazione a monte, finalmente, dopo
spontaneità e discrezione sono stati messi a nudo sentimenti,
un’intera mattinata di confronti, provini e argomentazioni,
umori, caratteri, ambizioni e tanto altro. Un’ottima esperienza
alle tre del pomeriggio siamo andati, “on air”, in diretta con
formativa per tutti: per chi deve partire col piede giusto; per
gli speaker Angela Ronzino e Paolo Pro che, guidati dalla sa-
chi ha già iniziato la professione da tempo.
piente regia di Salvatore Massaro, hanno condotto un’ora di
trasmissione intervistando ospiti in studio che hanno raccontato e “spiegato, con parole semplici” sia la misura agevolativa
POR Puglia Titolo II -2007-2013 riservata alla piccole e medie
imprese pugliesi, sia il plafond destinato ai commercianti del
capoluogo ionico.
Come in ogni programma radio che si rispetti, i due conduttori hanno dato spazio ai radioascoltatori (“interpretati” sempre da noi preposti, divenuti di volta in volta ora
un dipendente Ilva, ora un coltivatore di mitili, ora un artigiano) che hanno potuto “in diretta” fare domande agli
esperti della banca per risolvere le loro esigenze finanziarie.
L’esperienza maturata in questa giornata ci ha fatto capire che
per il successo di un prodotto “invisibile”, come quello di una
trasmissione radiofonica,ma anche come quelli stessi di una
banca, necessita, oltre alla adeguata preparazione professionale di ciascuno ed alla programmazione dei vertici aziendali, anche e soprattutto di un gran lavoro di squadra, di una squadra
coesa verso un unico obiettivo: la soddisfazione dei bisogni
del cliente.
È chiaro che non esistono regole assolute che, se applicate,
possono automaticamente fare di un team una squadra vincente! Occorre perciò adoperarsi nell’applicare criteri comportamentali oggettivi e metodi di lavoro comuni per tirare
fuori le potenzialità di ognuno a beneficio del gruppo. Ecco
perché noi tutti preposti di filiale riteniamo che il percorso
formativo che la nostra Banca sta mettendo in atto con Focus Consulting, a cominciare proprio da questa sorprendente
esperienza “Radio”, si stia in effetti dimostrando particolarmen-
Luglio/Dicembre 2013
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laformazione
FORMAZIONE: LA NOSTRA BANCA SPERIMENTA PERCORSI INNOVATIVI
Se vuoi essere Manager,
usa lo scalogno
a cura dei
Capi Servizio
della BCC San Marzano
di San Giuseppe
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“Tutti insieme appassionatamente“. Prendiamo in prestito il ti-
lezione ha svestito i panni del professore per indossare quelli
tolo di un film musicale di grande successo, diretto da Robert
dello chef. Con tanto di cappello, ci ha fornito altrettanti indu-
Wise, come metafora per sottolineare quello che, in un solo
menti e ci ha trascinati in cucina trasformando i “bancari” in
giorno i Capi Servizio della BCC di San Marzano di San Giu-
“provetti cuochi”.
seppe, organizzati dalla Focus Consulting di Napoli, decidono
Tutti al lavoro, ma in cucina, struttura strumentalmente effi-
di fare per consolidare (e ancor più perfezionare) l’attività di
ciente e ben organizzata. I c consulenti di Focus Consulting,
gruppo. Nella bella cornice di Masseria Bagnara a Lizzano, in un
Pippo Li Volti e Giovanna D’Elia, consegnano ad ogni parteci-
clima tipicamente estivo, anche se già sull’uscio dell’ autunno,
pante cappello e grembiule da chef, il Prof. Sacchi con grande
alle 9 del mattino si dà il via ad una giornata particolarmente
mestiere e rassicurante pacatezza, impartisce chiare e precise
intensa e ricca di contenuti, grazie alla visione della Direzione
istruzioni operative, e tutti d’un colpo si trasformano in attenti
della nostra Banca, sempre attenta a innovativi percorsi forma-
discenti. Il Menu: “L’orto e l’alice”. Il professorchef con estrema
tivi. Ma la vera sfida, a tutti sconosciuta, è subito rivelata dal
semplicità unità a sicurezza e coinvolgimento ha spiegato cosa
nuovo tema della giornata, mutuato dal best seller dello chef
doveva essere fatto e quale obiettivo doveva essere raggiunto,
Carlo Cracco: “Se vuoi fare il Manager usa lo scalogno”, presen-
fornendoci un messaggio forte e chiaro: tutto può essere fatto
tato dal Prof. Raffaele Sacchi, ordinario in scienze e tecniche
se c’è volontà, abnegazione, organizzazione e buon coman-
alimentari del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico
do. E’ stato particolarmente divertente e ha destato meraviglia
II di Napoli. Non trascorre molto tempo per rendersi conto che
avere a che fare non più con carte e clienti o con numeri o
al di là delle preziose nozioni teoriche per un argomento nuo-
computer ma con ingredienti da amalgamare nelle giuste dosi
vo ed interessante, si passa alla pratica. La perplessità iniziale si
al fine di creare i piatti studiati dal professorchef. L’esperimen-
è presto trasformata in incredulità: il relatore al termine della
to è risultato vincente: i 10 bancari hanno creato piatti da far
Luglio/Dicembre 2013
invidia a più di qualche ristoratore che successivamente sono stati
serviti dagli stessi creatori su una tavola ben imbandita che ha visto
tutti i partecipanti confrontarsi a singolar tenzone e senza perdere
colpi. Per quanto più di qualcuno non abbia mai osato cimentarsi
ai fornelli, non sembra trapelare alcuna preoccupazione, poiché il
gruppo, diretto da un Capo chef d’eccellenza, il Prof. Sacchi, fa trasparire serenità, forte spirito di collaborazione, rispetto delle disposizioni ricevute, grande attenzione e tanta voglia di fare. Ed è un bel
dire, poiché le pietanze indicate nel menu, scrupolosamente preparate vengono impiattate con eleganza e servite a tavola dai singoli
protagonisti spiegando ai commensali, prima di degustarne la qualità, le modalità di preparazione. Non sarà sfuggito pensare che gli
stessi apprendisti cuochi, che hanno preparato un pasto completo
e di buona qualità, sono stati interessati al tempo stesso in qualità
di degustatori svolgendo per circa due ore e trenta minuti il ruolo
di valutatori, esaminando i processi di preparazione e la qualità dei
singoli piatti serviti. Insomma un vero e proprio processo di autovalutazione che per quanto espresso in un ambiente non proprio, ha
rivelato interessanti profili personali di ogni singola risorsa che non
ha esitato a mettersi in discussione. L’intensità della giornata vissuta,
organizzata e partecipata non senza sacrificio, ha permesso ad ogni
singolo partecipante di riflettere sui contenuti del lavoro di gruppo,
condividendone l’importanza e la necessità di applicarli alla quotidianità operativa. Risultato: non è rimasto nulla di ciò che era stato
preparato. Da una divertente giornata trascorsa tra i fornelli, condita
da fritture varie, creme impasti e triti, è emerso un grande spirito di
gruppo, un gran rispetto dei ruoli assegnatici otre che collaborazione, che francamente ha stupito tutti.
La capacità di organizzarci bene, lo spirito di collaborazione, gli
obiettivi chiari da raggiungere tenendo presente i tempi e gli incarichi assegnati agli altri, ci ha fatto riflettere e nell’analisi che è seguita
successivamente in aula è emerso che la definizione degli obiettivi,
l’identificazione delle risorse e delle competenze necessarie, il tempo a disposizione, la valutazione dei risultati, oltre e non da meno il
rispetto per il collega che ti sta accanto, sono elementi imprescindibili per chi viene chiamato a gestire uomini e risorse. Senza gli
ingredienti giusti e senza le giuste regole e mezzi non si producono
buoni piatti. Senza la giusta organizzazione e senza il rispetto dei
ruoli, delle competenze, e della persona non si gestisce bene un
team di uomini che a loro volta gestiscono clienti e non clienti. Non
è stato difficile riscontrare in tutta la squadra il fare propri i concetti
fondamentali dell’attività di gruppo, quali: collaborazione, serenità
operativa, rispetto dei ruoli, rispetto della leadership, valorizzazione
delle risorse disponibili, spirito di sacrificio, umiltà, determinazione,
condivisione degli obiettivi, appartenenza, e così via. Tutti “ingredienti “ da utilizzare per crescere con comuni obiettivi senza risparmiarsi, valorizzando ed accrescendo i risultati della propria squadraazienda; poiché l’Azienda è parte determinante della nostra vita.
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ambientenatura
IL CASO DELLA MASSERIA DEL DUCA: DALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI
AGRICOLI A CONTENITORE CULTURALE. CON LA BCC AL SUO FIANCO
Le mille stelle delle
masserie pugliesi
a cura di
Fabrizia Monteleone
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«Quello delle masserie, che vivono il massimo splendore nel
pologica che nel crispianese viene concertato dalle ammini-
crispianese, è un mondo raccontato attraverso piccoli detta-
strazioni comunali e dalla biblioteca civica “Carlo” il progetto
gli, dove la storia viene “fatta” giorno dopo giorno dal lavoro
finalizzato alla riorganizzazione del territorio attraverso la con-
dell’ uomo e dal suo rapporto profondo con la natura a volte
servazione e la valorizzazione del patrimonio storico ambien-
generosa a volte aspra ed indomita; ma, proprio nei gesti e
tale costituito dalle splendide cento masserie del suo contado.
nei particolari del quotidiano, si può leggere il messaggio di
Nell’ambito di questo progetto una nota di merito va alla So-
continuità tra quello che è stato ieri e che ancora resta vivo e
cietà Agricola Fratelli Cassese, nostra cliente, proprietaria della
vitale oggi, in una terra che è approdata al duemila portando
bellissima Masseria del Duca di epoca medioevale, azienda
con sé un importante bagaglio di suggestive tradizioni, docu-
che si estende per circa 400 ettari e che giornalmente produce
menti tangibili di vita che è passata lasciando molto più di una
uova freschissime, pregiato olio extra vergine di oliva e genuini
traccia nella storia di vita della fiera civiltà contadina» (da “Le
prodotti caseari.
cento Masserie di Crispiano”, opera di meticoloso studio stori-
L’azienda è stata tra le principali protagoniste dell’evento “Mas-
co e antropologico, custodita presso la biblioteca civica “Carlo
seria sotto le stelle”, al quale hanno partecipato più di cento
Natale”).
masserie, con lo scopo di attrarre nuovi e diversificati flussi
Ed è proprio attorno a questa enorme risorsa storica e antro-
turistici, e con lo scopo di valorizzare il prezioso patrimonio
Luglio/Dicembre 2013
rappresentato dalla tradizione rurale, grazie all’azione di conoscenza messa in atto soprattutto verso le giovani generazioni.
Oltre all’attività produttiva e agrituristica, l’azienda affianca la
cultura dell’accoglienza didattico-formativa, nell’ottica di un
processo di innovazione che consenta di produrre, commercializzare e internazionalizzare meglio i prodotti, valorizzando
le nostre terre, quelle che rappresentano la nostra storia, il nostro passato più antico, senza le quali non possiamo immaginare un futuro.
L’evento è stato articolato seguendo due diversi percorsi a carattere didattico-culturale: lo sturt-up della giornata ha avuto
luogo con la visita didattica della Masseria del Duca, passando
dalla parte storica alle filiere di produzione più importanti fino
al modernissimo impianto di biogas che permette alla masseria di azzerare l’impatto ambientale delle produzioni, trasformando gli scarti di lavorazione in importante risorsa energetica (impianto finanziato dal nostro Istituto). La giornata si è
conclusa con una degustazione di prodotti aziendali tra cui
il famoso formaggio Don Carlo, fiore all’occhiello e orgoglio
della Masseria.
La seconda parte della giornata, intitolata “Le buone terre del
sud”, ha visto come protagonisti principali importanti esponenti del giornalismo, e della musica contemporanea. A cominciare da Pino Aprile, scrittore e giornalista, che con il suo
best seller “Mai più Terroni, la fine della questione meridionale” (in cui dedica alcune pagine all’esperienza della Masseria
del Duca ed in particolare al modello di sviluppo sostenibile
creato da Gianpaolo Cassese, nella foto con Albano Carrisi) ha
dato spunto a un importante momento di riflessione per la
“tavola rotonda” alla quale hanno partecipato di concerto Tonio Attino, giornalista del Corriere del Mezzogiorno e autore di
“Generazione Ilva”, Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia
di Resistenza Civile e Roberto de Candia, responsabile relazioni
esterne del Premio Letterario Caccuri”. E ancora: Albano Carrisi, noto cantante pugliese e proprietario della Tenuta agricola
Carrisi, che dopo un esilarante discorso sulla nostra terra, ha
concluso intonando con la sua voce vibrante la canzone di
Modugno “Amara Terra Mia”. Per chiudere con la “Francesco
Greco Ensemble”, con “Suoni del Mediterraneo” gruppo musicale fondato nel 2007 dall’eclettico violinista Francesco Greco,
che con la sua ensemble composta da Pierluigi Orsini (pianoforte), Antonio Errico (violoncello), Emidio Di Maio (basso), Antonio Oliveti (percussioni), ha proposto un progetto unico nel
genere, un concerto etno-arabeggiante, con spunti di musica
da film,argentina e tzigana con uno stile classico rock. Insomma, l’universo della solidarietà, l’agricoltura, il variegato mondo del turismo locale in Puglia, e la musica hanno viaggiato accanto l’uno all’altro, per la valorizzazione di una terra generosa
e solidale, la Puglia, per la valorizzazione di una terra che, per
quanto “amara”, rimane sempre la nostra terra, la nostra storia.
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nostreimprese
LA FABBRICA
DELLA SCIENZA
L’Ingegner Angelo di Noi è a capo di uno staff di giovani tecnici del territorio.
La loro sfida quotidiana? Andare oltre e inventare, inventare, inventare.
Senza sosta. Nascono così progetti inimmaginabili. Come ad esempio,
l’abbattimento del tasso di diossina immesso nell’aria dalle acciaierie
Chiamateli pure scienziati fuori dal comune. Sicuramente non
andrete lontani. Anche perché per realizzare ciò che Angelo
di Noi (ingegnere di professione, inventore per vocazione) e i
suoi partner hanno fatto, occorre essere un po’ disallineati sul
pensiero e il sapere comune salvo poi ottenere – come accade
– la benedizione istituzionale degli enti e istituzioni preposte.
Ci piace raccontare la loro storia perché è una storia fatta da
a cura di
Mimmo Rodia
giovani del Sud che, anche avendo al fianco la loro Banca, qui
scommettono nel futuro. Un esempio? Le prime ricerche dello Studio si concentrano sull’ingegneria robotica applicata e
culminano con la realizzazione di un particolare brevetto per
invenzione industriale dal titolo “Metodo per il centraggio dei
fori distali di un chiodo endomidollare e successivo bloccaggio con viti, attraverso un sistema di manipolazione e visione
artificiale”. Di cosa stiamo parlando? Della realizzazione di uno
dei primi sistemi completamente automatizzati per il fissaggio
chirurgico di protesi ortopediche e chiodi endomidollari per
la risoluzione di fratture del femore e/o tibia, eseguite in piena
“autonomia” da un robot.
Finito? Neanche per idea. Tra le numerose attività di ricerca,
in evidenza quelle inerenti lo Sviluppo del Territorio che, in
sinergia con il dipartimento di Ingegneria dell’Università del
Salento, hanno permesso la progettazione e la prototipazione
del primo braccio meccanico antropomorfo per la potatura
degli alberi di ulivo. I risultati ottenuti da questo ambizioso
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Luglio/Dicembre 2013
progetto di ricerca hanno permesso di definire un sistema cinematico che implementa l’azione di potatura, assistita da un
braccio meccanico telescopico, posizionabile con un semplice
carrellino al di sotto di un albero, e comandato a distanza di sicurezza e comodamente da terra, dall’operatore. L’operazione
di potatura, notevolmente semplificata e “servoassistita”, si realizza semplicemente replicando i movimenti della mano e del
braccio dell’operatore, come se questi operasse direttamente
sull’albero.
Ancora. Grazie ad una serie di ricerche internazionali nel campo agroalimentare, i Nostri, hanno sviluppato un rivoluzionario progetto di innovazione industriale che ha visto la luce in
questi anni e che ha permesso la realizzazione del primo macchinario al mondo capace di eseguire i nodini di mozzarella in
maniera totalmente automatizzata, garantendo una perfezio-
rano alcune tra le più significative esperienze di ricerca tra cui
ne di esecuzione ed una capacità di mantenimento delle qua-
la presentazione al Progetto Europeo “CRAFT” di alcune pro-
lità organolettiche così elevata, da non avere eguali rispetto
poste progettuali per la distruzione termocontrollata di rifiuti
alle attuali produzioni manuali.
pericolosi, oltre a numerosi studi compiuti per alcune aziende
L’ultima sfida in ordine di tempo, riguarda le innovazioni inge-
del territorio interessate a processi di pirolisi e di cracking per
gneristiche in campo ambientale. In questo ambito si annove-
la produzione di energia a partire dai rifiuti organici e non, che
I partner al completo: Cosimo Ferruccio di Noi (Problem Solving,
Prototipazioni Sperimentali e Soluzioni Innovative); Luigi Turchiarulo
(Business Coach e imprenditore nel settore delle Innovazioni e
dei Brevetti); Danilo Ruffino (Consulente Finanziario e Business
Development); Angelo di Noi (Automazione e Robotica Industriale, Marchi
e Brevetti); Francesco Chirico (Impianti Tecnologici ed Energie Alternative);
Giuseppe Agnusdei (Energia e sistemi Elettrici di alta Potenza); Luigi
Forleo (Decano nella Progettazione avanzata di Strutture in C.A. e Strade);
Annalisa Formosi (in rappresentanza Studio Formosi: Pietro, Luigi,
Annalisa, Maria - Progettazioni Civili e Industriali, Ambiente, Sicurezza
e Formazione sul Lavoro); Ida Sgura (Calcoli Strutturali e Analisi agli
Elementi Finiti, F.E.M.)
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hanno permesso di acquisire una particolare esperienza nel
Ilva e/o dei termovalorizzatori, ma soprattutto per la capacità
trattamento delle emissioni inquinanti.
di rimuovere le microparticelle denominate PM2.5 (2,5 µm os-
Sono stati proprio gli studi e le ricerche compiute negli ultimi
sia 2,5 millesimi di millimetro - per capirci molto, ma molto più
anni ad aver permesso la progettazione di un innovativo ed
piccolo di un capello umano -) e soprattutto le diossine.
efficiente sistema di abbattimento delle emissioni inquinanti
Infatti gli attuali sistemi proposti per la purificazione delle
provenienti dalle ciminiere e/o camini di termovalorizzatori,
emissioni, prevedono quasi tutti la sola eliminazione della
acciaierie,raffinerie e, in generale, da tutte quelle realtà in-
componente “particolato”, trascurando spesso e volentieri
dustriali altamente impattanti dal punto di vista ambientale,
la più importante e pericolosa componente diossina, causa
capaci di liberare nell’aria imponenti colonne di fumo caratte-
scatenante di tumori e numerose patologie nocive alla salute
rizzate da un elevato tenore di diossine e pericolosissimi com-
umana.
posti aromatici.
Proprio per questo il sistema progettato e brevettato dall’Ing.
Il progetto per l’abbattimento dei fumi inquinanti, presentato
di Noi e dal suo Staff, in collaborazione con alcuni studi tec-
dallo Studio di Noi alla commissione ambiente del comune
nici e professionisti del territorio, si basa su un semplice ma
di Taranto il 4 settembre 2013, ha da subito suscitato un par-
alquanto efficace abbattitore duale termo-idraulico operan-
ticolare interesse tra gli “addetti ai lavori” per la sua concreta
te in quattro differenti fasi: aspirazione dei fumi direttamente
capacità di purificare le emissioni dei camini come quelli dell’
dalla sommità dei camini e/o ciminiere; convogliamento delle
Luglio/Dicembre 2013
della termodistruzione. Il progetto è oggi al vaglio dell’ARPA
Puglia, del CNR e ed anche dal sub commissario dell’Ilva Edo
Ronchi così come espressamente richiesto dalla Commissione
Ambiente del Comune di Taranto (che mediante convocazioni
in audizione continua segue con molto interesse l’evoluzione
del progetto).
emissioni all’interno di un sistema di abbattimento idraulico
del particolato e di alcune componenti inquinanti mediante
nebulizzazioni di opportune soluzioni chimiche; termodistruzione delle diossine e degli inquinanti mediante letto di ciotoli
di pietra lavica resi incandescenti; lavaggio chimico dei fumi
per il loro raffreddamento e l’eliminazione degli NOx (ossidi di
azoto in genere presenti in tutti i processi termici e che sono
QUI NASCE IL FUTURO
i principali responsabili di particolari patologie quali asma,
Lo studio Tecnico Ing. di Noi & Partners inizia la sua attività
bronchiti e infezioni alle vie respiratorie).
professionale nel 2000 avviando, fin dai suoi esordi, numerose
L’intero progetto si basa su tre elementi innovativi, che nel loro
collaborazioni con prestigiosi studi tecnici del territorio ed
insieme permettono di raggiungere ottimi risultati. In primo
Enti di Ricerca nazionali. Il titolare dello studio è l’Ing. Angelo
luogo: la possibilità di aspirare i fumi e convogliarli in un’uni-
di Noi, professionista abilitato a svolgere attività di ricerca in
ca unità di trattamento permette di abbassare notevolmente
qualità di dottore di ricerca in ingegneria dei materiali (Phd in
i costi dell’intera opera, in quanto è sufficiente realizzare un
Engeneering Materials Resercher). L’attività di ricerca dell’Ing.
solo abbattitore (ed eventualmente un secondo di backup
di Noi è caratterizzata da un approccio multidisciplinare che
operante solo in caso di anomalie del primo) per il trattamen-
ha permesso di spaziare nei diversi ambiti dell’ Innovazione
to di “tutti i fumi” convogliati dai diversi camini, evitando così
Tecnologica, proponendo soluzioni all’avanguardia in vari
la costruzione di un abbattitore per ogni camino. A seguire:
settori strategici dall’area biomedicale a quella agroalimentare
l’innovativo sistema di abbattimento idraulico del particolato
fino ad occuparsi di soluzioni ecosostenibili per la “protezione
che permette l’eliminazione delle microparticelle sfruttando la
ambientale”. L’Ing. Angelo di Noi è autore di numerose
coesione dovuta a particolari soluzioni chimiche nebulizzate,
pubblicazioni scientifiche sull’innovazione tecnologica in campo
e accelerazioni centrifughe in aumento proporzionale, di cui
ingegneristico e robotico a carattere nazionale e internazionale.
si illustra un piccolissimo particolare – il cui funzionamento è
mantenuto riservatissimo –, garantisce risultati mai ottenuti
con i normali filtri a maniche, a ciclone o con i costosissimi
elettrofiltri, ovviamente senza necessità di costose manutenzioni come quelle che i normali filtri prevedono. Infine: il particolare letto di pietra lavica arroventato alla temperatura di
termodistruzione, costituito da materiale refrattario disposto
nella direzione del flusso dei fumi da depurare, garantisce che
i fumi attraversandone gli interstizi, impongano agli inquinanti
e/o alle diossine uno stretto contatto con la superficie rovente degli stessi, causandone così sull’intero tratto, una perfetta
termodistruzione. Inoltre in tale conformazione si impedisce
che parte dei fumi possano confluire in zone “fredde” del termodistruttore, ed essendone il percorso compiuto tra gli interstizi più lungo rispetto ad uno eseguito in modo lineare, se ne
garantisce una maggiore permanenza e contatto con le alte
temperature, incrementando così notevolmente gli obiettivi
Luglio/Dicembre 2013
35
ilpersonaggio
Il Padre dell’Oncologia
Umberto Veronesi
dalla A alla Zeta.
Passando per Taranto
36
Luglio/Dicembre 2013
a cura di
Fabio Di Todaro
un pieno di scienza, innanzitutto. Ma anche un approfondi-
Professor Veronesi: a 88 anni che voto dà alla sua vita?
mento politico e sociale, curato da chi ha gli occhi aperti sull’I-
«Non amo giudicarmi, preferisco che lo facciano gli altri. La
talia da 88 anni. Dialogare con Umberto Veronesi, oncologo
mia esistenza, però, è stata assolutamente coerente. Ho avu-
di fama mondiale ed ex ministro della Salute, non vuol dire
to, anche nell’impegno politico e sociale, una sola missione:
limitarsi alla medicina e al progresso della ricerca scientifica.
combattere il cancro. Il mio impegno è stato sempre uno: far
Rileggere insieme la storia contemporanea dà più soddisfazio-
prevalere la ragione. Se penso che la meta sia ancora lontana,
ne rispetto a una lezione studiata sui libri o ascoltata nelle aule.
posso considerarmi un perdente. Ma mi piace ricordare anche
Fatti, soprattutto, elencati con una lucidità disarmante: la Se-
le tante battaglie vinte assieme ai miei pazienti: se oggi sono
conda Guerra Mondiale, la partecipazione attiva alla Resisten-
ancora in campo lo devo soprattutto a loro».
za, i primi passi nella medicina, la crisi degli anni di piombo, le
Successi scientifici, gratificazioni mondiali, immagine
minacce delle Brigate Rosse, le stragi mafiose, il collasso della
da star: se potesse cosa non rifarebbe?
Prima Repubblica e la crisi della seconda, apparentemente
«Ho un solo rimpianto: aver interrotto la ricerca in ambito ge-
senza via d’uscita. Veronesi riavvolge una pellicola lunga poco
netico. È una materia che amavo e a cui mi sono dedicato nei
meno di un secolo nel suo studio del Ieo, l’istituto europeo
primi anni ’50, durante un periodo di studio a Londra. Lì ebbi
di oncologia fondato nel 1994 di cui oggi è direttore scienti-
modo di lavorare con James Watson, Francis Crick e Rosalind
fico. Camice bianco, computer acceso, a lavoro fino al tardo
Franklin, che poco più tardi avrebbero scoperto la doppia elica
pomeriggio: ecco perché diventa difficile credere alla sua carta
del Dna e vinto il Premio Nobel per la medicina».
d’identità.
Dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi: com’è cambiata
l’Italia?
«È migliorata, in tutti i sensi. C’è un indicatore che nessuno
cita, l’Indice di Sviluppo Umano, che valuta parametri come: la
longevità, la mortalità neonatale, l’accesso all’istruzione e alla
sanità. In sintesi: il grado di civiltà di un Paese. L’Italia non è poi
posizionata così male, se la Gran Bretagna è alle sue spalle. Ma
questo Paese non crede in se stesso. Oggi si parla soltanto di
crisi economica, ma la recessione è un fenomeno nato lontano
da qui e diffuso a livello mondiale».
Nella delicatezza del momento, non ha perso la fiducia.
Penso alla Fondazione Veronesi: com’è nata l’idea di
garantire uno sbocco ai giovani ricercatori?
«Per la scienza i nostri giovani sono una risorsa immensa:
sono bravi e preparati, meritano soltanto di essere valorizzati.
Luglio/Dicembre 2013
37
Così ho deciso di contribuire allo sviluppo del pensiero e della
Metodo Stamina, campagna contro gli Ogm e ricerca ani-
comunità scientifica internazionale, creando una compagine
male: cosa ne pensa di questi tre argomenti che stanno
di scienziati in grado di inserirsi nei migliori team di ricerca.
animando il dibattito scientifico e mediatico?
Ogni anno offriamo più di cento borse di ricerca a giovani me-
«L’Italia, da sempre, non ama troppo la scienza e, in questo pe-
ritevoli, affinché possano lavorare nei migliori centri di ricerca
riodo, è percorsa da movimenti antiscientifici i cui effetti risul-
italiani. Non garantiamo uno sbocco, ma un’opportunità per
tano amplificati anche dalle paure del momento che tendo-
mettere in mostra il proprio talento sul campo».
no a far ripiegare il Paese su se stesso. Quando ho voluto una
Eppure chi ama la scienza vede la propria vita altrove:
Fondazione per il progresso delle scienze, avevo in mente la
com’è possibile arrestare l’emorragia di giovani verso
promozione della cultura scientifica per riavvicinare la scienza
altri Paesi?
alla società e mettere in evidenza i suoi valori universali. In dieci
«Il nazionalismo scientifico oggi non esiste più. Non c’è niente
anni di attività l’atteggiamento italiano è cambiato in meglio,
di male nella migrazione in sé: che si nasca a Bari o a Milano, è
soprattutto nei giovani. L’Italia che verrà è nelle loro mani».
giusto che chi desidera impegnarsi nella scienza si misuri all’estero e si confronti con altre culture. La cross-fertilization è uno
dei motori del pensiero scientifico. La vera sfida è creare una
comunità scientifica internazionale in Italia che permetta di accogliere ricercatori stranieri. Questo scarso appeal è molto più
preoccupante rispetto alla fuga dei cervelli».
L’italia, però, è innanzitutto un Paese diviso, frazionato.
Ci sono il Meridione e il Nord, come centocinquanta anni
fa: a partire dalla medicina.
«Nel mezzogiorno c’è meno cancro rispetto al Nord, grazie a un
rispetto più rigoroso della dieta mediterranea e all’adozione di
stili di vita più corretti. In tal senso, l’opinione comune va capovolta: il Sud è più virtuoso del Nord».
Sì, ma l’Ilva che inquina è a Taranto e i rifiuti tossici sono
seppelliti nei terreni di Puglia e Campania.
«Il caso Taranto fortunatamente non è la regola: tenere assieme
salute e lavoro è la priorità per un Paese che punta a rialzare la
testa. Più che di possibilità concreta, parlerei di necessità: non è
immaginabile un futuro che prescinda dalle attività industriali».
Qualche mese fa Bruno Ferrante, presidente Ilva, accennò alla possibilità di costituire un gruppo di studio,
con lei al vertice, per rendere sostenibile la produzione
dell’acciaieria: perché non se n’è ancora fatto nulla?
«Non sono mai stato contattato: né da Ferrante né da altri esponenti dello stabilimento siderurgico».
I tumori sono malattie legate alla società del benessere
e dunque destinate ad aumentare o è opportuno pensare a una conclusione positiva della “guerra” entro pochi
decenni?
«L’aumento dell’incidenza delle neoplasie è legato a diversi fat-
CHI è UMBERTO VERONESI
Ottantotto anni, sette figli, una vita attiva: tra l’ospedale e i numerosi
appuntamenti a cui è quotidianamente invitato. Impossibile, dunque, non
chiedersi quale sia l’ingrediente segreto di Umberto Veronesi. «Mangio una
volta al giorno e una volta alla settimana digiuno - spiega illustrando la sua
adesione alla dieta vegetariana -. La mia è una scelta etica, compiuta nel rispetto
degli animali. Poi entra in gioco anche la considerazione scientifica della carne:
un alimento non necessario, coinvolto nei meccanismi di insorgenza di diversi
tumori dell’apparato digerente. Penso al cancro dell’intestino: non ho mai visto
un vegetariano ammalato». Scelte pratiche e letture teoriche da condividere:
ecco il segreto Umberto Veronesi è nato a Milano l’8 novembre 1925 ed è
attualmente direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano,
da lui fondato nel 1994. Quinto di sei figli, sfuggito al rastrellamento nazista, si è
laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1952 e ha deciso subito
di dedicarsi alla ricerca in ambito oncologico. Nel 1965 ha fondato l’Associazione
Italiana Ricerca sul Cancro (Airc) e a partire dagli anni ’80 è divenuto il principale
fautore della chirurgia conservativa in Italia, con notevoli ricadute soprattutto
per le donne. Alla scienza ha, per poco più di dieci anni, affiancato la politica
attiva: prima come membro della commissione nazionale impegnata nella lotta
ai tumori, poi come Ministro della Salute, durante il secondo governo Amato
(aprile 2000-giugno 2001). Infine, tra il 2008 e il 2011, si è seduto tra i seggi di
Palazzo Madama: in qualità di senatore nel gruppo del Partito Democratico. Nel
2003 ha istituito la Fondazione Umberto Veronesi, impegnata nel promozione
del progresso scientifico attraverso l’erogazione di borse studio per giovani
ricercatori.
tori. Da un lato c’è l’invecchiamento della popolazione, dall’altro la riduzione della mortalità per altre cause. Infine, c’è il progresso dell’imaging che permette di diagnosticare un maggior
numero di tumori. Certo, gli stili di vita della popolazione occidentale non aiutano: basti pensare che il fumo è responsabile
del 35% dei casi di tumore e un’alimentazione squilibrata ha
effetti di poco inferiori. Potremo sconfiggere il cancro quando
avremo eliminato le cause. Meglio puntare sulla prevenzione
che sulle terapie».
38
Luglio/Dicembre 2013
cartaBCC
È nata TascaConto BCC
La scelta giusta
speciale servizio permette di ricevere il rimborso delle spese
sostenute per il recupero dati.
Il servizio che rende veramente esclusiva CartaBCC TascaConto
è il sistema Tascainpiù che consente di collegare della
carte aggiuntive alla TascaConto. E’ possibile condividere la
disponibilità della carta principale, assegnando ad ogni carta
supplementare un tetto massimo di utilizzo, tenendo così
tutte le spese sempre sotto controllo. Le potenzialità di questo
innovativo sistema sono infinite. Per esempio, si può chiedere
una Tascainpiù per un figlio ancora adolescente e gestire la
paghetta mensile in modo semplice e trasparente, associando
alla gestione un’azione di controllo delle entrate.
UNA CARTA INNOVATIVA
ANCHE NEL LANCIO
Dal mondo semplice e snello del Credito Cooperativo, ecco
TascaConto, l’innovativa carta prepagata dotata di codice IBAN
che trasforma un semplice strumento di pagamento in un
mondo di servizi. Con la carta TascaConto, infatti, si possono
effettuare le principali operazioni bancarie senza la necessità
di aprire un conto corrente: effettuare e ricevere bonifici,
accreditare lo stipendio e/o domiciliare le bollette e le utenze.
La carta è dotata dell’innovativa tecnologia contactless che
consente di effettuare pagamenti sotto i 25 Euro con la massima
velocità, semplicemente avvicinando la carta ai POS abilitati,
senza firma o immissione del PIN.
CartaBCC TascaConto è ricca di servizi che la rendono adatta
ad ogni tipo di esigenza. Per esempio, la polizza assicurativa
Acquisto Facile offre il terzo anno di garanzia sui beni acquistati
con la carta e, nel caso il cliente non si ritenesse soddisfatto del
prodotto entro 30 giorni dall’acquisto, può ottenere il rimborso
del 100% del valore del bene.
Anche la protezione assicurativa Re-file aggiunge valore alla
carta, proteggendo i dati digitali in caso di problemi con un PC
Guarda lo spot
“La scelta sbagliata”
o tablet per gli acquisti con CartaBCC TascaConto. Infatti questo
Luglio/Dicembre 2013
La campagna di TascaConto ha previsto la
realizzazione di un sito di prodotto www.tascacontobcc.it particolarmente attento all’architettura dei
contenuti e strutturato in ottica multicanale al fine
di favorire ed ottimizzare la customer experience.
Un contact center dedicato, disponibile in modalità
chat, VOIP e/o telefonica e uno Store Locator hanno
consentito agli utenti di reperire facilmente tutte
le informazioni necessarie e di localizzare con
rapidità la filiale più vicina. Una campagna di Pay
Per Click ha potenziato la nostra presenza sul web
consentendo la pubblicazione di link sponsorizzati
(inserzioni pubblicitarie che rimandavano al sito
TascaConto) in posizione preminente rispetto ai
normali risultati della ricerca di Google. Infatti, in un
mese di campagna, le inserzioni hanno generato
oltre 13.000 visite sul sito e sono state visualizzate
da quasi un milione di utenti. Con la collaborazione
della Rock Band emergente “Wake up call” è stato
realizzato, infine, un video di prodotto intitolato
“La scelta sbagliata”. Diffuso attraverso You Tube e i
principali Social Network, ha registrato oltre 124.000
visualizzazioni. In poco più di un mese sono già 4.700
le carte TascaConto richieste.
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socialnetwork
Dalla multicanalità
all’intercanalità
Prodotti e servizi bancari si sono evoluti: non è più valido il concetto di multicanalità: ad
ognuno un approccio dedicato e personalizzato, ma la nuova sfida è quella di offrire servizi
diversi attraverso canali diversi allo stesso cliente. In una parola intercanalità. Ecco come si
sta muovendo la nostra Banca
a cura di
Aldo Lo Prete
twitter: @aldoloprete
L’offerta dei prodotti/servizi nel settore bancario
Roberto Nicastro, Direttore Generale di Unicredit,
il 2017 «sarà di portare a 25 le attuali 12 filiali fisi-
si è evoluta attraverso il processo della multica-
ha illustrato il caso del suo Istituto che, in soli 4
che».
nalità. In parole semplici, lo sportello fisico per la
anni, ha ridotto il personale di ben 7.000 unità
Massimo Doris di Mediolanum e Fabio Galli di Bnp
clientela più anziana, con maggiore prossimità
chiudendo 750 filiali. La quota nel mercato ban-
Paribas pongono l’accento su l’evoluzione dei col-
allo sportello, più diffidente nell’approccio web, il
cario fisico si attesta intorno all’11% ma in quel-
legamenti video e della firma in remoto per con-
canale web per la clientela più giovane, imprendi-
la dell’internet banking si colloca al 25%. Questo
sentire anche al servizio di consulenza l’offerta sul
tori e professionisti. In mezzo gli ATM (sempre più
non vuol dire assolutamente che la filiale va scom-
canale web.
intelligenti) e l’utilizzo delle carte di credito. Ora,
parendo, ma si intende trasformare il paradigma
Secondo Massimo Proverbio, senior manager di
il settore bancario si trova di fronte ad una nuova
della rete da uniforme e capillare, ad atomizzata.
Accenture, «il rafforzamento del canale digitale è
sfida: offrire servizi diversi attraverso canali diversi
Una filiale madre di grandi dimensioni e piccole
un’operazione tutt’altro che semplice». Le filiali più
allo stesso cliente. In una parola: intercanalità.
filiali satelliti con offerta di servizi base.
che “omnichannell” devono essere “crosschannell”,
Lo scorso mese si è tenuto a Milano un seminario
«Quanto sia indispensabile la filiale fisica lo dimo-
devono, cioè, essere in grado di offrire contem-
sul tema organizzato da Accenture e dal Sole 24
stra il fatto che una banca nata on line come ING
poraneamente l’esperienza fisica e quella digitale,
ore che ha visto come protagonisti gli AD delle
oggi abbia iniziato un percorso inverso», spiega
lasciando libero il cliente di scegliere la prima o la
banche.
Damiano Castelli AD ING Italia che l’obiettivo per
seconda o un mix a seconda le proprie esigenze.
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Luglio/Dicembre 2013
Si scrive Twitter si legge Turismo
I social rappresentano oramai un laboratorio marketing sempre più
Ed è proprio in questa direzione che si sta muoven-
completo dettagliato ed affidabile. Non si tratta di fare domande
do la BCC di San Marzano. il Direttore Generale Ema-
dirette ed ottenere risposte che il più delle volte sono condizionate dal
nuele di Palma ci spiega la strategia che già ora si sta
momento, o peggio dalla modalità, con cui è costruita la domanda.
attuando all’interno della nostra modalità di offerta
Il social rappresenta una fonte di opinioni e “sentiment” espressi
alla clientela: «Per quanto ci riguarda siamo nella fase
liberamente e senza alcun filtro. Ecco, allora, che Formez ha fatto
di implementazione di filiali evolute che pongono in
effettuare al Politecnico di Milano un’analisi semantica su milioni di post
primo piano gli ATM intelligenti e i terminali dialogan-
di Twitter (90%) ma anche su Facebook, Lonely Planet e Tripadvisor.
ti con i clienti e in secondo piano le casse. Nel mezzo
Parole chiave dell’analisi sette località italiane: Amalfi, la costiera
aumenta la porzione di layout dedicata alla consulen-
amalfitana, Lecce, Napoli, Palermo, Lucca e Roma. Al di là del banale
za con spazi ampli, comodi e accoglienti. Il futuro? call
apprezzamento per i luoghi e per il cibo, non mancano le curiosità. Gli
center e punti operativi senza personale addetto alle
stranieri fanno gli apprezzamenti per la capillarità dei mezzi pubblici di
operazioni di cassa. In filale solo consulenti».
trasporto ma ne criticano la fruibilità pensata per i residenti e non per
La strada intrapresa, specie per una realtà come quel-
i turisti. In tema di cibo, gli stranieri, ovviamente, apprezzano a tutto
la del Credito Cooperativo, è è fortemente sfidante
campo la varietà dei nostri prodotti, mentre gli italiani amano discutere
dal punto di vista della formazione del personale e
dei dettagli di ogni pietanza. Per gli stranieri il vino italiano è il Chianti,
degli investimenti in IT. Diventando preminente l’a-
anche se lo stanno sorseggiando sulla costiera amalfitana. Nota dolente:
spetto consulenziale rispetto al mero servizio di cassa
la copertura dei social da parte delle istituzioni. Anche quando sono
e di back office avremo un numero di risorse sempre
presenti le risposte alle domande dei turisti stranieri latitano. Per fortuna
maggiore da qualificare sia in termini di conoscen-
sono attivi e molto gli utenti privati italiani che, padronanza della lingua
ze “finanziare” che in termini di capacità ed approcci
permettendo, vengono in aiuto. Il Politecnico di Milano intende, per il
“manageriali” all’organizzazione del proprio lavoro.
futuro, focalizzare l’attenzione sui post degli influencer, cioè gli opinion
Dal lato IT continuerà la ricerca di nuovi partner che ci
leader della rete che hanno maggior numero di follower e di amici
consentano di “stare sul pezzo” in un settore in conti-
e guardare con sempre maggiore attenzione ai post dei russi, cinesi
nua evoluzione dove non è tanto importante arrivare
e giapponesi, al loro rientro dalle vacanze nel Bel Paese. Vi terremo
per primi ma arrivarci al momento giusto e nel modo
aggiornati.
giusto. Siamo perfettamente consapevoli che la sfida
che abbiamo lanciato è particolarmente impegnativa
A. L.
ma a nostro modo di vedere è l’unica via possibile per
continuare a svolgere un ruolo importante per aziende e risparmiatori del nostro territorio.
Concludiamo con l’intervento di Giorgio Gobbi economista della Banca d’Italia al seminario di Milano
del Sole 24 ore, un chiaro messaggio del quale fare
tesoro: «non ci sono più territori da conquistare ma
bisogna mettere a frutto le terre di confine: i giovani
e gli anziani».
Luglio/Dicembre 2013
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pianetaBCC
BCC del Tuscolo
Dal cuore del Lazio a quello della sua gente,
oltre 90 anni per il territorio
a cura di
Antonella Gentili
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Innegabilmente nel nostro DNA abbiamo forte sia l’attenzio-
sieduto da Claudio Ceccarelli, che annovera nella carica ben
ne all‘ambiente, sia alle persone che lo vivono. Le Casse Rurali,
diciassette anni di attività, memorie degli insegnamenti dei
oggi Crediti Cooperativi nascono con l’intento di sostenere le
sui fondatori, ha ancora concretamente a cuore le esigenze
attività e gli individui nei luoghi in cui sono presenti. La BCC
dei soci e dei clienti. Nonostante la criticità del momento, la
del Tuscolo fonda le sue radici nel territorio a sud di Roma dove
BCC del Tuscolo ha scelto di mettere a disposizione i 2.000.000
l’agricoltura e l’artigianato, per anni, sono stati settori predomi-
di euro finanziati dalla BCE, ridistribuendo e frazionando il più
nanti. Don Guido Vinci, insieme ad altri 11 soci, il 28 settembre
possibile l’intera provvista a favore della compagine sociale e
1918 a Rocca Priora, subito dopo la “Grande Guerra” e in uno
dell’intera comunità. Consci che soddisfacendo un più am-
stato di generale miseria, fondò la Cassa Rurale chiamata allora
pio numero di richieste la Banca del Territorio, che ha funzioni
“San Michele Arcangelo”. Lo scopo primario, scritto sullo statu-
meramente di sostegno, sviluppo e crescita dello stesso, deve
to, era quello “di migliorare le condizioni morali e materiali dei
dare risposte concrete e immediate. Gli interventi a favore de-
suoi soci, fornendo loro il denaro ed i mezzi a ciò necessari”.
gli oltre 2300 soci sono stati innumerevoli e di diverse tipolo-
Le filiali, dopo quella di Rocca Priora, sono state nel tempo in-
gie. Visite culturali nelle più belle località Italiane, la Reggia di
crementate. La seconda ad essere stata aperta è San Cesareo,
Caserta e gli scavi di Pompei, per nominarne alcuni. Un master
successivamente Colonna, Monte Porzio Catone, Monte Com-
(gratuito) di formazione manageriale, per poter affrontare al
patri e per finire San Cesareo 2 Zona Industriale. Oggi, a distan-
meglio le sfide del mercato globale. Borse di studio a favore
za di novantacinque anni, il Consiglio di Amministrazione pre-
dei soci e dei loro figli più meritevoli, perché diffondere la cul-
Luglio/Dicembre 2013
LE BUONE PRATICHE DELLE BCC
tura del risparmio abbinata alla meritocrazia sono valori che
vanno trasmessi e premiati. Ma la BCC del Tuscolo, per anni,
ha lavorato e sostenuto anche l’intera collettività, la sensibilità
alle problematiche sociali; ha fatto sì che sposando in pieno
l’opera di prevenzione all’usura si privilegino, nella politica creditizia, le famiglie e le micro imprese, sostenendo attivamente
lo sportello antiusura della Provincia di Roma. Parlando poi di
numeri concreti, la Banca, nel 2012, ha destinato 140.000 euro
per interventi a favore delle comunità locali. Degno di nota è
il contributo elargito all’ospedale Cartoni di Rocca Priora per
l’acquisto di macchinari del reparto di cardiologia riabilitativa territoriale. L’ambiente è un’altra delle tematiche che sta
particolarmente a cuore al nostro Istituto bancario, tra le varie
iniziative il “mutuo per le fonti alternative di energia” a tasso
vantaggioso. Un’ulteriore peculiarità è la collaborazione con
diverse istituzioni statali al fine di porre un freno all’attività di riciclaggio. Nonostante i rilevanti oneri per l’applicazione di tutti
gli adempimenti richiesti, facciamo sì che i nostri dipendenti,
in primis il Direttore Generale Amedeo Ianniccari (nella foto),
siano adeguatamente formati e sensibilizzati alla lotta contro il riciclaggio di denaro sporco. Il personale è il nostro fiore
all’occhiello che cerca, anche nei momenti di maggior disagio,
di affrontare l’evoluzione del mondo creditizio da una parte e
delle normative non sempre chiare e di facile lettura dall’altra, con uno spirito di gruppo forte e coeso. Alcune scelte non
sempre sono sembrate economicamente vantaggiose, ma il
Credito Cooperativo non ha finalità di lucro, lo scopo primario
è quello di dare supporto al tessuto sociale più svantaggiato,
promuovendo il più possibile il benessere dei soci e del territorio. Questo è ciò che è stato fatto fin’ora, contiamo, però,
nel futuro, di sostenere l’imprenditorialità locale, poiché è solo
attraverso un sano sviluppo dei paesi in cui operiamo attivamente che l’economia è destinata a crescere, e la crescita è
un arricchimento economico, sociale e culturale destinato al
benessere della collettività.
BCC Napoli, sport e scuola per la legalità
Lo zaino, simbolo per eccellenza della scuola, è anche simbolo di alternativa
al mondo della strada, del malaffare e della camorra. Gli zainetti della legalità
sono stati consegnati nella scuola elementare Eugenio Montale di Scampia
dal Presidente della BCC di Napoli, Amedeo Manzo e dal maestro di Judo,
Gianni Maddaloni. L’iniziativa “La legalità si costruisce insieme” è nata dalla
collaborazione tra la palestra guidata da Gianni Maddaloni, padre del judoka
olimpionico Pino, e la BCC del capoluogo partenopeo.
A Emil Banca piace l’agricoltura
Ammonta a 20 milioni di euro il plafond che Emil Banca ha deciso di destinare
al sostegno delle 30mila imprese agricole e agroalimentari di Modena,
Bologna e Ferrara. Si potranno finanziare investimenti per lo sviluppo della
filiera, il risparmio energetico, i percorsi di certificazione, la produzione da fonti
rinnovabili, la commercializzazione dei prodotti, l’aggregazione tra imprese.
Gli imprenditori saranno assistiti da Bit, la società di consulenza e servizi per lo
sviluppo del territorio del Credito Cooperativo.
La CR di Trento scommette sul futuro
La CR di Trento vara “Diamoci un futuro” progetto che favorisce l’iniziativa
imprenditoriale e l’occupazione, in particolare di giovani. Soci e i clienti sono
chiamati a sottoscrivere uno specifico conto deposito, rinunciando a metà
degli interessi maturati. L’altra metà va ad alimentare un plafond di garanzia
che permette di erogare finanziamenti a start-up promosse da giovani. La
Cassa Rurale riconoscerà ogni anno al plafond di garanzia “Diamoci un futuro”
lo stesso importo degli interessi lordi maturati dall’ammontare totale delle
partite vincolate in essere nell’anno precedente. Finora hanno aderito oltre 100
soci e clienti con un importo di 2,4 milioni di euro.
BCC Busto Garolfo sorride alle mamme
La BCC di Busto Garolfo e Buguggiate sostiene l’iniziativa “Tagesmutter
– Mamma per mamme”, gestita nell’Alto Milanese e nel Varesotto dalla
cooperativa EnergicaMente di Castellanza. La logica è quella del mutuo
soccorso: delle madri decidono di professionalizzarsi (ossia seguire un corso
e sostenere un esame) per assistere e curare figli di altre famiglie al proprio
domicilio. Si soddisfa, in questo modo, un bisogno delle famiglie, dando una
professionalità a delle donne che possono così guadagnare e rendersi utili ad
altre donne.
Luglio/Dicembre 2013
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Collegamenti incrociati: esplorazioni tra etica ed economia, finanza e società
«È legge dell’universo che non
si può far la nostra felicità senza
far quella degli altri»
Al di là dei protocolli formali rimane un valore fondante: quello dell’etica. C’è comunque un collante fra i due
elementi e porta il nome di Antonio Genovesi, padre di una teoria che oggi potremmo sposare con beneficio di
tutti. Nasce, così, un moderno giuramento economico
In medicina, da tempi assai remoti, esiste il
cosiddetto “Giuramento di Ippocrate”, prestato
dai medici prima di iniziare ufficialmente la loro
delicata professione. Ritengo che sia arrivato il
momento di pensare, finalmente, ad un sistema
analogo anche per gli economisti, i manager, i
commercialisti, i consulenti, gli economisti, gli
amministratori, i bancari. In un recente editoriale
per la rivista quindicinale Cittanuova si è proposto
di intitolare questo giuramento ad Antonio
Genovesi, cattedratico di economia che, nel 1754,
ideò a Napoli un nuova teoria economica basata
essenzialmente sulla dimensione etica, sulla
fiducia e sulla pubblica felicità. Ragioni sufficienti,
penso anch’io, per fare, oggi, di Genovesi
l’Ippocrate delle scienze economiche moderne.
Fin da giovane Genovesi si dedicò alla vita
ecclesiastica, sebbene non condividesse del tutto
le scelte temporali e politiche delle Chiesa del
suo tempo. Le sue idee riformiste inaugurarono
una stagione molto feconda del pensiero
economico, etico ed antropologico dell’Europa
del Settecento. Le stesse idee potrebbero essere
facilmente attualizzabili anche oggi. Ma torniamo
alla proposta iniziale, quella cioè di istituire un
giuramento per gli operatori economici. La parola
giuramento indica una vera e propria promessa di
adempiere a determinati obblighi, di mantenere
certi comportamenti eticamente ineccepibili;
è una forma di impegno, che utilizza registri e
linguaggi antropologici ed etici assai più potenti
di quelli che caratterizzano i semplici contratti tra
persone. Nel moderno Giuramento di Ippocrate
il medico si impegna, quindi, a difendere la vita,
a non promuovere la morte di persona alcuna, a
fondare i rapporti con i pazienti sulla «fiducia e
a cura di
Gerardo di Punzio
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Luglio/Dicembre 2013
sulla reciproca informazione», ecc… Per scrivere
un così detto Giuramento di Genovesi sarebbe,
invece, interessante redigerlo partendo proprio
da alcune felici intuizioni presenti nel suo
moderno pensiero, tra cui la splendida frase: «È
legge dell’universo che non si può far la nostra
felicità senza far quella degli altri», e completarlo
(magari) con elementi di etica e deontologia, la
cui drammatica assenza, com’è noto, è tra le radici
più profonde dell’attuale crisi economica. Alcuni
esempi di princìpi etici che un tale autorevole
testo dovrebbe contenere: non usare mai a proprio
vantaggio e contro gli altri le informazioni di cui si
dispone nell’esercizio della propria professione;
guardare al mercato in generale come un insieme
di opportunità per crescere insieme, e non una
lotta o una gara dove qualcuno vince a spese degli
altri; non trattare mai i lavoratori solo come un
costo, come un capitale, solo come una risorsa, al
pari degli altri costi, capitali e risorse dell’economia
poiché i lavoratori sono prima di tutto persone,
e con questa dignità vanno trattate, rispettate,
valorizzate, onorate; valorizzare sempre il merito,
di cui non si dovrà mai avere una visione univoca e
riduzionista. Certo, lo sappiamo tutti e lo vediamo
ogni giorno: non bastano i giuramenti per fare
un buon medico o, domani, un buon bancario!
Ma, al tempo stesso, se i simboli e le liturgie sono
curati e pensati in modo appropriato, possono
aiutare sicuramente a creare una mentalità nuova,
una cultura più responsabile soprattutto per i
nuovi professionisti ed operatori economici. Il
peso delle scelte economiche nella vita di tutte
le famiglie è ogni giorno sempre crescente. Ci si
accorge che, purtroppo, si continua a morire per
una diagnosi sbagliata o superficiale. Ma oggi
si muore anche, (e lo si legge quasi ogni santo
giorno sui giornali), per un licenziamento illogico,
per un finanziamento che non arriva quando
dovrebbe e potrebbe arrivare, per un consiglio
sbagliato di un consulente senza scrupoli, per
la chiusura di un’azienda. L’etica economica è
ormai diventata un bene di prima necessità,
indispensabile e doverosa la sua applicazione
che quando manca fa, purtroppo, anche morire.
Occorre prenderne coscienza, a cominciare dalle
università da dove escono i futuri professionisti
nel campo dell’economia. Può essere il primo
importante passo per iniziare un cambiamento,
di sicuro difficile, ma assai affascinante da attuare.
Luglio/Dicembre 2013
Etica ed Economia:
quale compatibilità?
Solo alla fine dell’Ottocento l’economia e l’etica (discipline che fino alla
metà di quel secolo avevano proceduto di conserva) assumono connotati
e seguono percorsi distinti: la prima, studiando e specializzandosi nella
creazione della ricchezza e delle regole del mercato; la seconda, indagando
e prescrivendo norme di comportamento rispettose della persona umana.
Se il fine dell’ economia è di ottimizzare il profitto, l’etica ne fissa condizioni
e regole: col passare dei decenni si approfondisce la frattura tra la categoria
dell’economico, che ha il compito di produrre e gestire la ricchezza, e la
categoria del sociale, che intende ridistribuirla vincendo le resistenze e gli
egoismi di ogni natura (dalla globalizzazione alla degenerazione esasperata
dei mercati). Accade, in tal modo, che la ricchezza aumenti di pari passo
con la diseguaglianza sociale, che ci si affidi alle lusinghe della finanza
più che allo strumento del lavoro come motori ed artefici dello sviluppo,
che si consideri il mercato come un territorio autonomo, impermeabile, e
del tutto libero da condizionamenti etici. Questa inarrestabile tendenza
alla divaricazione fra economia ed etica è sicuramente uno dei fattori alla
base degli attuali squilibri nella scena economico-finanziaria mondiale.
Nelle relazioni economiche esistono, ed allora bisogna saperli riconoscere,
valorizzare e diffondere, altri principi ed altri obiettivi, oltre a quelli
dell’efficienza, della competizione senza freni o del profitto: il principio di
reciprocità, di cooperazione, di redistribuzione, di solidarietà. La società
degli uomini non può fare a meno di riconoscere e tenere nella giusta
considerazione tutti questi principi nella gestione delle proprie vicende
storiche ed economiche se vuole progettare un modello di sviluppo
equilibrato e corretto. Soltanto un indirizzo di pensiero e di scelte così
orientato può esaltare e valorizzare l’esperienza di una socialità più nobile,
dimostrando nelle sue scelte che al suo interno possono normalmente e
naturalmente trovare posto idee, metodi ed obiettivi comuni diversi dal
profitto e tesi al bene comune. Certamente, ognuno di noi può e deve
perseguire il proprio tornaconto ma, rispettando tali principi suggeriti
dall’etica, può e deve, al tempo stesso, contribuire al progresso ed al bene
di tutti gli altri. Purtroppo, l’insegnamento dell’abate Genovesi si colloca in
una prospettiva radicalmente lontana da quella dominante ai nostri giorni.
Salvatore Lupo
45
appunti 2013
Naufragio a Lampedusa
a cura di
Mauro-Roussier Fusco
“Ogni vita umana che perdiamo è un contributo che
perdiamo. Quello che è avvenuto non deve accadere
più. Dobbiamo aprire una riflessione per impedire nuove
tragedie” ha detto il ministro per l’Integrazione, Cecile
Kyenge, durante l’incontro con i sopravvissuti al tragico
naufragio.
“Vorrei ricordare le persone che hanno perso la vita a
Lampedusa: preghiamo in silenzio per questi fratelli e
sorelle, donne, uomini, bambini. Lasciamo piangere il nostro
cuore”. Lo ha detto il Papa all’ Angelus, fermandosi poi a
pregare in silenzio per le vittime.
Il neologismo:
“Shutdown”
Abe chiede aiuto ai paesi esteri
per il disastro di Fukushima
Al termine dell’anno fiscale
negli Stati Uniti, Repubblicani
e Democratici, dopo settimane
di negoziazione, non hanno
trovato un accordo per
presentare il bilancio per
l’anno prossimo. Lo stallo
ha costretto il governo
federale ad interrompere
temporaneamente i servizi
federali non essenziali. Il
primo impatto della chiusura
è stato sui dipendenti
dell’amministrazione centrale,
che sono poco più di quattro
milioni. Ottocento mila di loro
sono stati congedati senza
stipendio, fino all’approvazione
del nuovo bilancio. Il restante
80% dei lavoratori federali,
civili e militari, potranno
continuare a lavorare,
ma subiranno ritardi nel
pagamento degli stipendio.
Tuttavia, i servizi essenziali
dell’amministrazione saranno
garantiti.
Il premier giapponese Shinzo Abe, riconoscendo la gravità
del problema, chiede assistenza ai paesi stranieri affinché
aiutino il Giappone a controllare le perdite di acqua
radioattiva dalla centrale nucleare di Fukushima. “Il nostro
paese ha bisogno della vostra conoscenza e competenza.
Siamo aperti a ricevere la conoscenza più avanzata da
oltreoceano per contenere il problema” innescato dal
terremoto e dal conseguente tsunami del 2011, ha detto
Abe nel discorso ad un convegno scientifico internazionale
a Kyoto.
Italia maglia nera
per competenze alfabetiche
L’Italia è ultima per competenze alfabetiche, ovvero
capacità linguistiche ed espressive, fondamentali per
vivere e lavorare ai giorni nostri; mentre risulta penultima
in matematica. Lo rileva l’indagine, su 24 Paesi, promossa
dall’Ocse e realizzata in Italia dall’Isfol. Dai primi dati dello
studio, per il periodo 2011-2012, risulta evidente come le
cosiddette competenze alfabetiche, alla base della crescita
individuale, la partecipazione economica e l’inclusione
sociale degli adulti italiani, risultino ben al di sotto della
media dei paesi Ocse, ossia di quelli più industrializzati.
Cambiano le abitudini
degli italiani
Rammendare l’abito che prima si buttava è quanto succede
ora. La crisi cambia profondamente le abitudini e i costumi
degli italiani. Per questo motivo, rinnovare il guardaroba con
una certa frequenza e comprare capi firmati sono, per quasi
due italiani su tre, ormai un lontano ricordo. Nell’ultimo
anno, infatti, oltre sei italiani su dieci hanno fatto ricorso
a riparazioni sartoriali e quasi nove consumatori su dieci
tendono a recuperare un capo danneggiato o usurato.
46
Luglio/Dicembre 2013
Nobel Fisica a Higgs e Englert
Banksy loves
New York
Bansky, l’artista di strada
più famoso e misterioso
del mondo, dopo aver
colorato la Grande Mela,
torna in Inghilterra, lascia
nella metropoli americana
tante nuove opere e le forze
dell’ordine inermi e a bocca
asciutta per non essere
ancora riusciti a fermarlo e
a multarlo, nonostante ogni
sforzo. Dopo un mese in
cui ha portato avanti il suo
progetto chiamato Better
Out than In, Banksy dà il suo
addio a New York e lancia un
appello per salvare “5Pointz”,
il quartiere Queens che presto
sarà demolito per lasciare
il posto ad un complesso
residenziale composto da
grattacieli di lusso. L’appello
prende voce attraverso
la sua ultima opera: una
installazione composta da
lettere gonfiabili sulla Long
Island Expressway con il
messaggio: «Grazie per la
vostra pazienza. E’ stato bello.
Salvate 5Pointz».
Durante questi 31
giorni Banksy ha girato
i cinque distretti di New York e
ogni giorno, escluso il 23
ottobre per il concreto rischio
di essere arrestato, ha creato
un’opera. Ogni suo lavoro ha
un valore di un centinaio di
migliaia di dollari.
Luglio/Dicembre 2013
Il Nobel per la Fisica è stato assegnato al belga Francois
Englert, 81 anni, della Libera Università di Bruxelles, e
al britannico Peter W. Higgs, 85 anni, dell’Università di
Edinburgo. Enrambi, in modo indipendente, hanno
previsto l’esistenza della particella di Dio (bosone di Higgs)
grazie alla quale esiste la massa nel 1964. La teoria è stata
confermata nel 2012 grazie agli esperimenti condotti nel
Cern di Ginevra Cms e Atlas, guidati all’epoca dagli italiani
Guido Tonelli e Fabiola Gianotti, dell’Infn.
Una festa mondiale
per bicentenario di Verdi
Da Dubai con un Galà dinner, a Cuba con una conferenza,
a Pechino e Addis Abeba con delle mostre e poi concerti
in tutto il mondo, da Chicago con Riccardo Muti a Yerevan,
in Armenia, non solo a Roncole, Busseto e Milano si celebra
la festa per il bicentenario di Giuseppe Verdi, ma la festa è
planetaria. L’evento più prestigioso è a Chicago, dove Muti
dirige i maestri della Chicago Symphony Orchestra nella
Messa da Requiem.
Centenario della catena
di montaggio
Nel settembre del 1913, sulle linee di montaggio
dell’Highland Park Assembly Plant, 140 operai, lavorando
“in movimento”, completarono la prima Ford Modello T,
realizzando uno dopo l’altro la meccanica, la carrozzeria e
gli accessori dell’auto. Si sperimentò una nuova modalità
di lavoro e, di fatto, fu ‘inventata’ la moderna industria
dell’automobile.
Grazie a questa innovazione, Henry Ford fu in grado di
incrementare la produzione della Modello T e di ridurne il
prezzo da 600 a 360 dollari.
Swatch icona dell’innovazione
compie 30 anni
Scuba, Pop, Gent colorato, heavy-metal Irony, questi i
nomi di alcuni modelli cult dell’iconico Swatch, l’orologio
svizzero in plastica che ha rivoluzionato il settore con prezzi
democratici, colori sgargianti e movimenti semplificati.
Il debutto con 12 modelli 30 anni fa, nel 1983. Da allora,
ne sono stati messi sul mercato oltre 5mila, fino a quello
celebrativo: Swatch Est.1983 (collezione New Gent) in
plastica trasparente e quadrante-scheletro.
47
fuoriorario
motori
LUNGA VITA ALLA REGINA
a cura di
Donatello Corallo
Eicma: tutte le novità sulle
due ruote del 2014
Con un aumento dell’8% del numero dei visitatori,
arrivati quest’anno a 551.404, ha chiuso i battenti
lo scorso novembre a FieraMilano di Rho la 71/a
Esposizione Internazionale del Motociclo, che
ha ospitato su una superficie di 208.000 metri
quadrati 1.408 espositori provenienti da 38 paesi.
‘’I risultati della 71/a edizione dell’Eicma illustrano
il fermento del settore, la volontà delle aziende
di superare la crisi e la passione che il pubblico
coltiva nei confronti di prodotti che rappresentano
l’eccellenza”, ha commentato Antonello Montante,
presidente di Eicma s.p.a. Ci aspettavamo tante
belle novità, e così è stato, la voglia di moto è
sempre la stessa e case si stanno adeguando
ai tempi con intelligenza, proponendo moto
belle, ma possibili. Anche quest’anno come da
tradizione, sono stati allestiti una serie di saloni
nel salone, l’EICMA Custom, la parte dedicata
alla personalizzazione, un settore artigianale che
inventa, realizza e costruisce nuove forme e stili
che avvicinano le moto all’arte, alla cultura e alla
moda. C’era poi il The Green Planet, la mobilità
sostenibile, vista dalla parte dei veicoli elettrici.
E ancora, l’area esterna MotoLive, giunta alla sua
nona edizione e che replica il format vincente
con il quale ha guadagnato sul campo l’attestato
di unico esempio al mondo di arena esterna che
ospita appuntamenti di caratura internazionale
e spettacolo. La speranza è che questa nuova
edizione del salone del motociclo possa dare il
via a un capitolo nuovo del settore due ruote e
lasciarsi alle spalle mesi difficili.
48
All’interno del già sparuto manipolo di
automobili che hanno resistito con tenacia
all’avanzare dei decenni e al progresso
tecnologico che con essi è venuto, la Land
Rover Defender occupa un posto particolare,
perché dei miti su quattro ruote è uno
dei più longevi. Sulla breccia dal ‘48, la
fuoristrada d’oltremanica dura e pura per
eccellenza, rustica e senza fronzoli, fatta
per l’impiego pesante che siano il lavoro o i
grandi raid pare ora definitivamente giunta
all’età della pensione: entro il 2015 la Land
saluterà le linee di Solihull. Senza lasciare
eredi. Come riportato da Automotive News,
la Defender non sarebbe stata in grado di
Scopri Land Rover Defender
affrontare le novità legislative all’orizzonte,
nei campi della riduzione dell’impatto
ambientale e della sicurezza.
La Land Rover è al lavoro sulla sua sostituta,
ma si tratta di un progetto sul lungo termine:
per qualche anno, lo scranno occupato
dalla Defender rimarrà vuoto. Secondo
un recente report di Bernstein Research
sui piani industriali di Jaguar-Land Rover,
infatti, la “figlia” della Defender, potrebbe
non arrivare prima del 2019: troppo bassi i
volumi e troppo debole il “business case”, per
immaginarla più su nella scala delle priorità
del gruppo. Allora addio, meglio...arrivederci,
vecchia regina.
Luglio/Dicembre 2013
I Viaggi di Nerosgrat
LL’appunamento è all’inizio di viale Imperatore
Adriano a Lecce e c’è tutta, alle 8 del mattino,
la nostra piccola comitiva di amici appassionati
di moto, viaggi e buone mangiate. Nelle serate
precedenti, abbiamo organizzato nei particolari
questa gita alla scoperta della nostra terra, il
Salento. Il desiderio dell’evasione ci fa scordare
il caffè mattutino e accesi i motori ci dirigiamo
lungo il viale, che dopo pochi isolati prende
il nome beneaugurante di via del Mare e poi
viale della Libertà, direzione San Cataldo.
Pochi minuti e giriamo a destra sulla SP366
verso sud, costeggiando il mare tra basse e
arrotondate serre e coltivazioni di ulivo per
sfiorare le meraviglie della riserva naturale
delle Cesine. Superata Torre Specchia Ruggeri,
in un attimo siamo a San Foca con il suo piccolo
porto turistico su cui affaccia una antica torre di
avvistamento. A Torre dell’Orso facciamo sosta
per goderci il caffè dimenticato e ammirare
la bellissima baia circondata da una pineta
a ridosso delle dune sabbiose. La voglia di
continuare è forte e risaliti in moto proseguiamo
la nostra strada sfiorando a destra i laghi Alimini
e raggiungendo Otranto, la città più orientale
d’Italia dove, il capo omonimo, chiamato anche
Punta Palascìa, fuori dal centro abitato, è il
punto posto più a est della penisola italiana.
Andando avanti superiamo prima Porto Badisco
con il suo fiordo che si insinua nella costa alta
e rocciosa, poi Santa Cesarea Terme con le sue
acque termali che sgorgano da quattro grotte
a breve distanza l’una dall’altra e giungiamo a
Castro, una delle baie più belle di tutta la Puglia.
Da Castro a Tricase si percorrono una ventina
di chilometri, tra leggere discese e più decise
salite, con un panorama ricco di vegetazione:
alberi di fichi, oleandri, ulivi e pini. Il tratto di
costa che va da Otranto a Santa Maria di Leuca è
ritenuto uno tra i più belli e seducenti di tutta la
Puglia. E’ il momento di fermarsi alla ricerca di
un posto con panorama sul mare e dall’aspetto
genuino che sappia offrirci pesce e ricci appena
pescati. Non è difficile trovarlo. Nel pomeriggio
da Leuca ci spostiamo a Gallipoli. Qui il litorale si
presenta pianeggiante con promontori rocciosi
intervallati da spiagge di sabbia finissima. La
zona è ricchissima di alberghi, agriturismi e
b&b, tutti gestiti professionalmente ma con
una ospitalità molto familiare che mette tutti
a proprio agio. Il giorno successivo, dopo una
mattinata in spiaggia, riprendiamo la nostra
strada superando Sant’Isidoro, Porto Cesareo
lungo la SP21, poi Leverano e infine, di nuovo
Lecce, la città barocca dalla bellezza che incanta
dove pensiamo, questo meraviglioso itinerario
che nessuno al mondo dovrebbe perdere, resterà
a lungo impresso nella nostra mente.
Luglio/Dicembre 2013
LA ROSSA SI FA BIANCA
Ogni volta che Ducati sforna un nuovo
modello infuoca inevitabilmente gli animi
degli estimatori delle due ruote perchè tutti
i modelli della Casa bolognese sprigionano
passione. Ducati svela finalmente la 899
Panigale in anteprima assoluta al Salone
di Francoforte 2013, durante la Group
Night Volkswagen. A distanza di poche ore
dall’apertura delle porte (alla stampa) della
kermesse tedesca dedicata alle quattro
ruote, Claudio Domenicali, Amministratore
Delegato Ducati Motor Holding, ha voluto
personalmente portare sul palcoscenico
della prestigiosa serata la nuova moto,
anticipando la prima delle grandi novità
che caratterizzeranno la gamma Ducati
2014. La Ducati 899 Panigale conserva il
design splendido della sorella maggiore
1199 – escluso il monobraccio al posteriore
e la nuova colorazione bianca – ma è spinta
da un motore di 898cc capace di sviluppare
La nuova Ducati 899 Panigale
148CV con una coppia di 10.1kgm. Il
propulsore è, anche in questa versione,
un elemento strutturale dell’innovativo
telaio monoscocca, in grado di assicurare
un ottimo rapporto peso/potenza che
esalta l’agilità grazie anche ad un peso a
secco di soli 169kg. Le inconfondibili linee
non lasciano dubbi sul DNA di famiglia,
mentre la tecnologia dei Riding Mode che
comprende Ride-by-Wire, ABS a tre livelli,
Ducati Traction Control (DTC), Engine Brake
Control (EBC) e il Ducati Quick Shift (DQS),
confermano ancora una volta come la
Panigale, splendidamente costruita, trovi
proprio nell’elevata tecnologia impiegata nel
progetto, un’eccellenza assoluta.
La 899, disponibile da fine ottobre, nel
tradizionale rosso Ducati con cerchi neri e
nel bellissimo Arctic White che contrasta con
i cerchi rossi. Il suo prezzo al pubblico sarà di
15.790 euro.
49
ORGOGLIO SPORTIVO
“Per fare l’Alfa Romeo 4C siamo partiti da un foglio bianco”. Inizia così il racconto di chi, in quest’auto, ha messo il cuore, l’anima e la
competenza, di uno che ama guidarla e la conosce come pochi: Domenico Bagnasco, ingegnere di grande esperienza Fiat e già project
chief della 8C Competizione. Non pensate di andarci a spasso. Non è fatta per questo la 4C, e te lo dice subito. Entri scavalcando il
brancardo, largo, prendi nota del fatto che per far manovra non si può far conto sul lunotto, poco più che una fessura, giri la chiave e si apre
il concerto, col turbo Alfa che borbotta rauco già quando gira a 1.000. Il tempo per familiarizzare un attimo con la strumentazione digitale,
ricca quanto affollata. Dopo di che, guanti da driver e via. Non c’è il servosterzo, ma basta muovere un filo le ruote per riuscire a manovrare
senza farsi i bicipiti. In compenso, il rapporto è diretto, e raramente occorre staccare le mani dal volante. Mantenendo, così, le dita al posto
giusto, sulle palette del sequenziale, dimenticandosi dell’automatico. Già nella modalità normale le cambiate sono pronte, le scalate
accompagnate dal sound del motore che simula la doppietta. L’accelerazione è un colpo di fionda, il motore va su di corsa, la striscia
digitale del contagiri diventa gialla avvicinandosi al limite di cambiata, senza aspettare l’arrivo del limitatore, fissato a quota 6.700. Motore,
ritmo, reazioni: anche su strada normale si capisce subito di avere a che fare con un cavallo di razza. La 4C scivola fra le curve quasi come
fosse su una pista da bob, rollio quasi nullo e inserimento immediato. I dati fondamentali: la 4C, secondo i dati ufficiali che sono stati diffusi
in forma completa, è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 4,5 s, raggiungendo i 258 km/h di velocità massima. A spingerla, un 1.750
turbo da 240 CV (137 CV/l la potenza specifica), che deve spostare un corpo vettura da soli 895 kg, per un rapporto peso potenza inferiore
a 4 kg/CV e una distribuzione tra gli assi nel rapporto 40:60. In vendita da ottobre la nuova coupé dell’Alfa sarà prodotta in 3.500 esemplari
l’anno, 1.000 dei quali destinati ai mercati europei, con prezzi, che in Italia partiranno da 53.000 euro.
Bella da brividi:
viaggia con l’Alfa Romeo 4C
50
Luglio/Dicembre 2013
Luglio/Dicembre 2013
51
fuoriorario
hi-tech
ARRIVANO I NUOVI DOMINI INTERNET:
UNA NOVITÀ PER IL MARKETING
a cura di
Ignazio Punzi
Novità sui prossimi
iPhone: display fino a 5,5
pollici con pannelli curvi
Trapelano informazioni su iPhone che Apple
starebbe progettando per i prossimi anni. Sembra
che sia pianificato il rilascio di 2 nuovi iPhone nella
seconda metà del 2014. È quanto emerso in un
nuovo report di Bloomberg, in cui si legge che i
nuovi dispositivi adotteranno “display più grandi
che curvano verso il basso nei bordi”, secondo
quanto riportato da una fonte interna rimasta
anonima.
I 2 modelli avranno schermi da 4.7 e 5.5 pollici,
dimensioni ampiamente inusuali per i prodotti di
Cupertino. La seconda permetterà alla Apple di
competere attivamente con il settore dei “phablet”,
o dei fonblet, che dir si voglia. Un iPhone diretto
concorrente della serie Galaxy Note, insomma, con
display più grandi rispetto alla media ed esperienza
utente a metà strada fra smartphone e tablet.
Staremo a vedere…
52
L’Icann dà il via ai suffissi come .auto, .shop,
.shoes, ma anche .Gucci e .Ferrero: dai 22
attuali, esclusi quelli nazionali, potranno
arrivare a 1.400. Una rivoluzione, che
porta con sè non poche polemiche e che
permetterà di indirizzare online comunità
specifiche di consumatori. A breve scatterà
la rivoluzione dei domini che dai 22 attuali,
esclusi quelli nazionali, potranno arrivare a
1.400. Una nuova geografia dei General top
level domain che prevede una maggiore
verticalizzazione delle estensioni con l’arrivo
di .auto, .shop, .shoes solo per fare qualche
esempio. Senza contare che alcune aziende
(in Italia Gucci, Ferrero e Fiat) avranno le
estensioni che corrispondono al brand. Una
rivoluzione, spiega Jerome Sicard, Regional
director Southern Europe di MarkMonitor,
“che rappresenta un’opportunità per le
aziende che possono, in questo modo,
creare comunità formate dai consumatori
appassionati dei loro marchi. Senza arrivare
ad acquisire un dominio aziendale è
possibile, infatti, acquistare una estensione
all’interno del dominio principale. .car.
nomeazienda, oppure .luxury.nomeazienda.
Sicard non nasconde che l’allargamento
della base domini da parte dell’Icann non
è stata una decisione esente da polemiche.
“Il problema non sono i domini aziendali,
ma quelli generici, circa 600 su 1.400,
che se da una parte sono un’opportunità
dall’altra complicano la vita delle aziende”.
L’idea è di segmentare la Rete dirottando i
consumatori su domini, per esempio .luxury
che ospiteranno i maggiori brand mondiali.
Per le aziende diventa, quindi, quasi
obbligatorio essere presenti acquistando
nuove estensioni. In più, molte aziende
non possono limitarsi a comprare un solo
dominio ma ad assicurarsi anche la versione
in cinese e quella che riguarda un settore di
business confinante. Un brand del mondo
fashion dovrebbe essere quindi presente nel
.luxury, .shop se fa scarpe anche nel .shoes
con le varie declinazioni in altre lingue.
Fonte: ict4executive.
Luglio/Dicembre 2013
Per il Gaming estremo
arriva Asus Rog Tytan G70
ASUS ha annunciato il PC desktop gaming ROG Tytan
G70, un concentrato di tecnologia e potenza dedicato
ai gamer più estremi. Design aggressivo e d’impatto,
tipico della premiata serie ROG, implementa il più
recente processore Intel® Core™ di IV generazione,
un sofisticato sistema di raffreddamento, ricarica
wireless per dispositivi mobili e audio SonicMaster.
L’overclocking Turbo Gear utilizza al meglio il processore
Intel Core i7-4770K senza dover riavviare il sistema.
Ciò consente di aumentare la frequenza di clock da
3,7 GHz a 2 livelli stabili: livello 1 a 3,9 GHz e livello 2 a
4,1 GHz. Tytan G70 ha un aspetto solido e sofisticato,
effetti luminosi di sicuro impatto che cambiano colore
per segnalare le impostazioni dei livelli di overclock.
Le potenti schede grafiche NVIDIA GeForce GTX
770/780/690, garantiscono la massima omogeneità
di gioco usando le impostazioni grafiche più elevate
anche per giocare con NVIDIA 3D Vision Surround.
G70 è il compagno perfetto per le maratone di gioco,
grazie allo schema di raffreddamento con bocchette
di ventilazione a 10 vie per sfruttare appieno le
altrettante ventole presenti. Attivando il Turbo Gear, in
base all’overclock impostato, le prese d’aria difronte e di
lato si aprono automaticamente in modo da sfruttare
6 ventole anteriori, 2 posteriori, 2 nella griglia inferiore
e all’interno del case, operando in abbinamento al
sistema a liquido per migliorare il raffreddamento e
ottimizzare la durata dei componenti. Un sensore evita,
in fase di chiusura, di schiacciare le dita dell’utente.
L’audio si basa sulle tecnologie ASUS SonicMaster
e MaxxAudio® di Waves – vincitrice del Technical
GRAMMY Award® - per assicurare un’esperienza
tridimensionale coinvolgente. Oltre a 32 GB di spazio
ASUS WebStorage gratuito per 3 anni, completa la
dotazione l’ASUS Wireless Charger per la ricarica senza
fili di smartphone e tablet compatibili con lo standard
di alimentazione induttiva Qi: per avviare la ricarica,
l’utente deve semplicemente appoggiare il proprio
dispositivo Qi-compatibile sul vassoio di ricarica
presente nella parte superiore dello chassis.
Guarda in anteprima il nuovo
Asus Rog Tytan G70
Luglio/Dicembre 2013
I CARTELLONI PUBBLICITARI CHE
RICONOSCONO CHI LI GUARDA
Tra poco in Gran Bretagna, una catena
di supermercati lancerà nuovi cartelloni
pubblicitari capaci di riconoscere uomini,
donne, giovani e anziani: in tempo reale,
forniranno pubblicità mirata, come nel film
Minority Report.
“Tieni asciutto il tuo bambino con i nuovi
pannolini! In offerta solo per oggi!”. Può
essere il classico spot da supermercato,
presente in un cartellone. Funziona? Sì, se
sei una mamma o un papà. Se a guardare il
cartellone è invece un manager single che
corre a comprare una pizza surgelata dopo la
Ad ognuno
il suo cartellone.
Qual è il tuo?
palestra, è spazio sprecato.
I guru della pubblicità sognano da tempo
la “profilazione” del loro bersaglio, su
ciascuno di noi. Fino ad oggi, solo su
Internet, possono offrirci spot mirati,
analizzando la nostra navigazione come fa
Google. Si tratta, in pratica, di schermi Lcd
con microtelecamere capaci di effettuare
la scansione del viso di chi li guarda. Un
software, sviluppato dalla britannica
Amscreen, riconoscerà sesso e età
approssimativa di chi osserva, cambiando la
pubblicità visualizzata.
È ARRIVATO IL SUONO DIGITALE PERFETTO
Diffusori audio wireless:
Oregon Scientific propone “Boombero Great”
Oregon Scientific è da anni sinonimo di
freschezza, giovinezza, previsioni meteo
e smart living. Per il Natale 2013 propone
“Boombero GREAT”. Ottimo speaker wireless
ultra-portatile, per apparecchi mobile.
Grazie al sistema di sincronizzazione NearFa
(Near Field Audio), si può riprodurre in
modo semplice la playlist preferita ovunque
ci si trovi. L’unica cosa che si deve fare è
avvicinare lo smartphone a Boombero e
i dispositivi si sincronizzeranno in modo
istantaneo e automatico. Boombero
GREAT ha un’ottima qualità audio con
bassi potenti, puliti e profondi, per godere
a pieno la musica che si preferisce grazie
alla tecnologia MaxxBass®. Il NearFa
consuma poco, garantendo fino a 20 ore di
riproduzione ininterrotta. Grazie al sistema
di isolamento rumore, si potrà totalmente
Senti il suono perfetto
sfruttare l’ottima qualità del suono,
adoperando il prodotto anche per chiamate
in viva-voce. Oregon Scientific lancia, quindi,
un altoparlante di alto livello, disponibile sia
nero che bianco, fantastico anche nel prezzo.
53
fuoriorario
trailer
NEBRASKA”:
L’AMERICA AL CAPOLINEA DEL SOGNO
a cura di
Massimo Causo
In DVD Reitz prima di
“Heimat”
Lo scorso settembre, alla 70ma Mostra del Cinema
di Venezia, eravamo in tanti a sostenere che il
vero capolavoro del festival era rappresentato
dalle quasi quattro ore di “Die Andere Heimat”,
film fiume col quale il grande regista tedesco
Edgar Reitz aggiungeva un tassello alla sua già
sterminata trilogia “Heimat”. In realtà, si tratta di
un prequel col quale il maestro riprende dalla metà
dell’800 la storia della Germania raccontata come
un grande dramma storico familiare ambientato
nell’immaginario villaggio di Schabbach. Un
percorso iniziato nel 1984 e divenuto ormai mitico
per durata e ampiezza (tre serie di film per un
totale di 3190 minuti di durata complessiva, cui
ora si aggiungono i 240’ di questa quarta parte!),
un progetto unico nella storia del cinema, al quale
però Reitz era giunto avendo alle spalle una già
lunga carriera, iniziata sin dagli anni ‘50 con una
serie di cortometraggi e con una rilevante militanza
nel rinnovamento del cinema tedesco degli anni
‘70. Per ricostruire tutta questa fase pre-Heimat, la
benemerita RHV Ripley’s Home Video pubblica, ora,
un prezioso cofanetto DVD di 7 dischi corredato da
un booklet critico, a cura di Giovanni Spagnoletti (€
49.90), in cui sono contenuti in edizione filologica e
restaurata sei lungometraggi (da Cardillac a Pasti, da
La cosa d’oro a Viaggio a Vienna, da Ora zero a Il sarto
di Ulm) e tutti i cortometraggi realizzati dal regista
tedesco. Un oggetto imperdibile per ogni cinefilo.
54
Il bianco e nero ce l’ha nell’anima, prima
ancora che nella fotografia, e sta lì a
descrivere il mondo stanco e decaduto di
una America che ha smesso di sognare.
Sono le coordinate giuste per inquadrare
Nebraska, il nuovo film del piccolo maestro
indipendente Alexander Payne, che esce
a gennaio sugli schermi italiani dopo aver
conquistato la Croisette all’ultimo Festival
di Cannes ed esser valso al suo decisivo
interprete, Bruce Dern, un premio per la
migliore interpretazione maschile. Ancora
un ritratto familiare in cui gli affetti non
sono in crisi ma fanno i conti con il senso
e le difficoltà della vita vissuta, come già
accadeva in “Paradiso amaro”, l’ultimo film di
Payne. E ancora un on the road to nowhere,
trasfigurazione sull’età che avanza del mito
della frontiera americano: dopo lo scorbutico
papà Jack Nicholson di A proposito di
Schmidt e le strade del vino di Sideways,
due bei successi di Payne. In questo caso,
il Nebraska del titolo è il punto di arrivo
del viaggio intrapreso dal vecchio è un po’
stranito Woody Grant: a casa gli è arrivata
una lettera (in realtà la classica promozione
pubblicitaria) che gli garantisce che ha
vinto un milione di dollari e né le strilla della
moglie, né le più ragionevoli parole del figlio
David servono a dissuaderlo dal mettersi in
viaggio per andare a ritirare quella fortuna...
Tanto vale, pensa il figlio, accompagnarlo in
questo suo tardo e testardo sogno ad occhi
aperti, passando magari per la città natale
del vecchio, a far visita ai parenti, che come
al solito si rivelano serpenti... E mentre Bruce
Dern bofonchia senilmente alla grande,
il film si prende docilmente il tempo di
ondeggiare tra commedia e malinconia,
assumendo l’andamento di un blues in cui si
rincorre in senso di una vecchia generazione
di padri, che ha bruciato la sua vita in cerca
di una fortuna illusoria e di una non più
giovane generazione di figli, che si ritrova
cinquantenne senza avere nemmeno il
diritto di sognare un futuro migliore...
Luglio/Dicembre 2013
Schirinzi, Abbruzzese,
Caputo: alt(r)o cinema
pugliese
Altro cinema pugliese, quello dei giovani autori
capaci di andare lontano. Facciamo tre nomi, ben
noti agli addetti ai lavori. Carlo Michele Schirinzi,
salentino, artista per il quale il paesaggio storico,
umano, sociale è ricerca non conciliata di verità:
dopo una proficua serie di cortometraggi (premiati
nei migliori festival) è in arrivo col suo primo lungo,
I resti di Bisanzio, tracciato di esistenze smarrite
nel tacco d’Italia, tra giovani vite in perdita e
naufraghi della disperazione. C’è poi il tarantino
Giacomo Abbruzzese, ben noto al circuito mondiale
dei festival per i suoi cortometraggi (Fireworks),
che ha appena finito di girare Stella Maris e ha già
pronto uno straordinario documentario girato con
u iPhone su una ragazza olandese figlia di una
coppia di donne (This Is the Way). Entrato nella
prestigiosa Cinéfondation del Festival di Cannes, tra
i sei più promettenti giovani registi internazionali,
per scrivere il suo primo lungometraggio. Infine
Danilo Capito, da Taranto anche lui (Carosino per
la precisione), che ha finito il suo primo lungo,
La mezza stagione, un profondo intreccio di vite,
suoni, amarezze e speranze in un sud sospeso sui
controsensi.
Luglio/Dicembre 2013
INSIDE LLEVYN DAVIS”
I COEN AL GREENVIH VILLAGE
Vite da Greenvich Village: poesia, musica,
fumi d’arte e sopravvivenze da artisti per
Inside Llevyn Davis, il nuovo film di Joel
& Ethan Coen, Gran Premio speciale della
Giuria al Festival di Cannes, finalmente
a febbraio sugli schermi italiani. Una
biografia in trasparenza, o meglio un
ritratto che tiene insieme un’epoca, una
scena culturale, un personaggio reale
trasfigurato in una figura immaginaria ma
emblematica di tutto questo. Il suo nome
dà il titolo al film: Llevyn Davis. Il suo volto
è quello di Oscar Isaac, attore e cantante
guatemalteco, una vera rivelazione. Il
suo personaggio è la trasfigurazione
di Dave Van Ronk, blues singer vissuto
nel Greenvich Village degli anni ‘50,
perfettamente in bilico su una classicità
che lasciava il posto alla nuova musica
folk che sarebbe stata accesa dalla stella
imminente di Bob Dylan. Era un invisibile,
Guarda il trailer
Dave Van Ronk, un genio perdente e un
poeta in perdita, che i Coen trasfigurano
nella sagoma languida, ironica, svanita e
fatalista di Llevyn Davis: grande talento
ma nessuna intenzione di farlo fruttare
sul mercato, non si piega al volere dei
discografici, batte le scene del Greenvich
senza convinzione, si trascina da un
divano all’altro degli amici che lo ospitano,
progetta di imbarcarsi su un mercantile
per guadagnarsi la vita come ha già fatto
in passato... Inconciliabile con il tempo
che vive, forse una meteora che cade nel
passato, forse una scoria di futuro, questo
bluesman è destinato a lasciare la scena
all’ombra di Dylan, mentre i discografici
si contendono le canzoni di cantanti folk
che scrivono a tavolino le loro ballate. I
Coen danno sonorità e profondità a tutto
questo in un film che ne conferma l’ormai
raggiunta maturità artistica.
55
fuoriorario
musica
MTV EMA 2013
a cura di
Mariangela Marinelli
Giorgia: “Si può vivere
Senza paura”
“È necessario morire per rinascere. Senza paura.
(Almeno provarci!)” si legge sulla home page
del sito ufficiale di Giorgia. Il suo nono album,
Senza paura: un titolo che suona davvero come
un’esortazione «anti-crisi (come i Negrita): «Questo
titolo è una tensione, un desiderio di eliminare quel
velo di paura che diventa una specie di filtro con cui
si vivono tutte le cose. La paura che mi disturba di
più è quella che blocca l’espressione di sé». Parola
di Giorgia, che per il nuovo disco dichiara di aver
compiuto un ulteriore percorso. In effetti, Giorgia ha
preso alla lettera il consiglio del produttore Michele
Canova – che nel 2013 ha lavorato anche con Luca
Carboni, Alessandra Amoroso, Marco Mengoni – e
ha cominciato a scrivere mentre era in tour.
Registrato tra l’America e l’Italia, è nato così Senza
paura, album composto da quattordici brani inediti
e collaborazioni d’altissimo livello: una delle più
belle voci italiane duetta infatti con Alicia Keys, in I
will pray, indicato come possibile secondo singolo
dopo il primo estratto, Quando una stella muore.
Un’altra collaborazione importante quella che ha
portato Ivano Fossati a scrivere per lei Oggi vendo
tutto, dal testo che suona anch’esso come un invito a
cercare il bello e il nuovo perfino in una realtà critica
come la nostra.
56
Agli MTV EMA 2013 i vincitori sono stati un
po’ tutti, ma più degli altri ha brillato la stella
di Eminem, ospite non annunciato dello
show andato in scena allo Ziggo Dome di
Amsterdam, premiato sia come migliore
artista hip hop che come Global Icon. Il
rapper bianco si è anche esibito con i suoi
due recenti singoli Berzerk e Rap God.
La guerra tra le prime donne del pop è,
invece, finita con un pareggio: Katy Perry
si è portata a casa il premio per la migliore
artista femminile, mentre la provocatoria
Miley Cyrus, attesissima dopo la scandalosa
performance agli MTV Video Music Awards
di agosto, ha dato ancora una volta
spettacolo (ha addirittura fumato una ‘canna’
sul palco!) e si è aggiudicata il premio come
miglior video per Wrecking Ball. Premiati
agli MTV EMA 2013 anche Bruno Mars per
la miglior canzone Locked Out of Heaven,
Macklemore & Ryan Lewis come migliori
artisti emergenti, Justin Bieber miglior artista
maschile, One Direction migliori artisti
pop (e Harry Styles miglior look), Beyoncé
miglior live, Green Day migliore band rock
e Avicii migliore artista di elettronica. Il Best
Worldwide Act, per cui era in lizza il nostro
Marco Mengoni, è invece andato a sorpresa
alla cinese Chris Lee, mentre i redivivi Tokio
Hotel hanno vinto il Biggest Fans.
Come da tradizione agli MTV EMA 2013,
presentati da Redfoo dei LMFAO con Ariana
Grande e Will Ferrell che impazzavano nel
backstage, sono intervenute tantissime star
in qualità di presenter: Ellie Goulding, Dizzee
Rascal, Rita Ora, Iggy Azalea, Jared Leto dei
Thirty Seconds to Mars, Bridgit Mendler, R.J.
Mitte, Carice Van Houten e Colton Haynes.
Gli MTV EMA 2013 hanno raggiunto un
pubblico potenziale di oltre un miliardo di
spettatori in tutto il mondo attraverso gli
oltre 60 canali di MTV che arrivano in circa
700 milioni di case.
LA CLASSIFICA MUSICALE DELLE CANZONI
PIÙ POPOLARI DEL 2013!
BEST OF 2013(*)
1. Get Lucky
Daft Punk
2. Blurred Lines
Robin Thicke
3. Wake Me Up
Avicii
4. La La La
Naughty Boy
5. Just Give Me A Reason
Pink feat Nate Ruess
6. Thrift Shop
Ryan Lewis
7. Locked Out Of Heaven
Bruno Mars
8. Can’t Hold Us
Macklemore
9. Scream & Shout
Will I Am
10. I Love It
Icona Pop
Ascolta Get Lucky dei
Daft Punk, traccia
regina del 2013
*fonte classifiche.mtv.it
Luglio/Dicembre 2013
libri e non solo...
libri
Volete curarvi con i libri?
Vi diamo la ricetta
Il regista che ha fatto le scuole al “Drive
In” spopola con un romanzo da piangere
La libroterapia può curare febbre, delusioni d’amore e spigoli
Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico nonché
del carattere. Come? Lo spiega Curarsi con i libri, un volume
blogger di BestMovie.it. E, ufficialmente, anche scrittore. Fausto
edito in Italia da Sellerio a cura di Fabio Stassi. L’idea che i libri
Brizzi è nato nel 1968 a Roma, dove nel 1994 si è diplomato in
possano curare, se non altro la psiche, non è nata ieri. Nei Paesi
regia presso il Centro sperimentale di cinematografia. Ha esordito
anglosassoni sono molti i testi dedicati all’argomento. Fabio
alla regia con la commedia simbolo del revival anni Ottanta:
Stassi ha curato l’edizione italiana, togliendo i titoli da noi
Notte prima degli esami. Cento giorni di felicità è il suo primo
sconosciuti, mai tradotti o introvabili, e aggiungendo gli scrittori
romanzo (edito da Einaudi) e narra la storia di un quarantenne
italiani. Nella versione inglese venivano citati solo Alessandro
che scopre di avere un tumore e si gode gli ultimi tre mesi di vita.
Baricco, Diego Marani e Tomasi di Lampedusa. Tutti e tre presenti,
La famiglia, la palestra, la Roma delle ciambelle fritte… . Cento
ovviamente, anche nell’edizione nostrana: Baricco con Seta
giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli
come rimedio per lo struggimento in generale, Marani con
amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da
Nuova grammatica finlandese per curare le crisi di identità, Il
un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita e’
Gattopardo per guarire dall’inappetenza. Il principio generale
buffa e ti sorprende sempre. Cento giorni nei quali Lucio decide
è omeopatico. «I libri funzionano come un vaccino: inoculi una
di impegnarsi nella cosa piu’ difficile di tutte: essere felice.
piccola dose di virus per immunizzarti dalla malattia», spiega
Il libro ha già ottenuto una strepitosa accoglienza all’estero e
Stassi. «Un vaccino ti può far venire la febbre, all’inizio stai
sono, infatti, una dozzina gli editori stranieri che pubblicheranno
peggio, ma poi guarisci». E tonificano l’immaginazione «che in
il volume nei loro Paesi. In particolare, Pamela Dorman di Penguin
fondo funziona come un muscolo e che ha bisogno di essere
USA ha definito il protagonista: “Un personaggio che farà
tenuta in esercizio».
innamorare i lettori di tutto il mondo”
Luglio/Dicembre 2013
57
giovaniBCC
Che cos'è il QR Code?
I codici QR sono codici a barre
bidimensionali che possono
memorizzare informazioni come
URL, indirizzi e-mail o anche
semplicemente un bigliettino da visita.
Utilizziamo questi codici QR poiché,
all'interno di un solo crittogramma,
possono essere memorizzati fino a
circa 4000 caratteri alfanumerici, più
che sufficienti, quindi, per contenere
tutto l'indirizzo Web di un sito. I codici
QR sono facilmente leggibili da uno
Smartphone di ultima generazione
dotato di videocamera. Sui siti Apple
Store e Android Market è possibile
scaricare l'applicazione chiamata
"scanner QR code" da installare sul
proprio Smartphone.
Come funziona il QR Code?
Una volta scaricata l'applicazione ed
installata sul proprio Smartphone, va
lanciato il programma. Lo schermo
dell’apparecchio verrà oscurato
lasciando solo un quadrato, tagliato a
metà da una linea rossa. La linea rossa
va centrata a metà del QR Code e si
deve attendere fino a quando i tre led
verdi agli angoli del codice appaiono
come in figura.
A questo punto lo Smartphone
emetterà un "beep" e comparirà un
messaggio.
Scelta l'opzione desiderata, si potrà:
- aprire il link con il browser di
navigazione;
- condividere il link via e-mail;
- condividere il link via SMS.
Guarda il video di
“Finalmente”
“Finalmente” suona
Emanuele Barbati
Il giovane autore anticipa l’uscita del suo album con un singolo. Il brano è un
omaggio alla sua terra d’origine. Ecco la bella storia di un artista giramondo che
torna in Puglia. La gioia di papà Francesco
nezia (2011). Nel 2012, grazie a Puglia Sound, pubblica
il suo primo album “Sulla stessa via”: dieci brani scritti e
composti con la produzione e la direzione artistica di
Simone Bertolotti (già al fianco di Laura Pausini e Giusy
Ferreri). E’ un progetto accompagnato da musicisti di
calibro come Andrea Fontana (batteria), Max Gelsi e
Andrea Torresani (basso), Elvezio Fortunato e Nicola
Olivia (chitarra) già al seguito di artisti come Elisa, Ivano
a cura di
Pierluigi Lippolis
Fossati, Tiziano Ferro, Vasco Rossi, Giusy Ferreri e Laura
Pausini. Spiega Emanuele: «i brani del mio lavoro sono
caratterizzati da diversi stili musicali e da sonorità che
«E’ uscito. E’ uscito!». L’esclamazione è di Francesco Bar-
variano dal pop al power pop senza disdegnare quel-
bati, nostro cliente della filiale di Sava che saluta con
la canzone d’autore che da sempre è in cima alle mie
orgoglio, rendendoci partecipi, l’ultimo lavoro disco-
preferenze come quella del grande De Gregori che per
grafico del figlio Emanuele, autore e compositore che
me è la massima espressione della canzone d’autore
con “Finalmente” (disponibile in digital download), anti-
italiana». Il prossimo album sarà prodotto da Roberto
cipa il nuovo album in distribuzione nel 2014. Un altro
Vernetti (già al fianco di Dolcenera, Elisa, Irene Grandi, e
tassello nella carriera del 33enne cantautore ionico che
vincitore del David di Donatello per la colonna sonora
papà Francesco ricorda così: «Fin da piccolo Emanue-
“ciao amore ciao” di Caterina Caselli). Il video di “Final-
le ha sempre manifestato questa sua inclinazione nei
mente” è girato nella Città Vecchia di Taranto e lungo
confronti della musica, che lo ha portato a studiare chi-
la Litoranea Salentina. «Tornare a girare in Puglia - dice
tarra e pianoforte fino al CPM Music Institute di Milano,
Emanuele -, è stata una bellissima emozione. Luoghi
diretto dal celebre Franco Mussida che gli ha trasferi-
meravigliosi e ricchi di storia. Il mio vuole essere un pic-
to trucchi e consigli del mestiere. E pensare che il suo
colo omaggio ad una terra che oggi è martoriata da
debutto con i Ranks, band con la quale ha realizzato
problemi lavorativi e ambientali. Essere riusciti a trascri-
oltre dieci dischi, era un’altra musica rispetto al suo at-
vere perfettamente in immagini la mia canzone, è stato
tuale modo di interpretare le sonorità». Lo stile alla Ben
affascinante. Questo video musicale è un insieme di
Harper lo ha condotto nella Bay Area di San Francisco
emozioni che diventa storia di vita da guardare».
(2005), dove Emanuele ha arricchito il suo patrimonio
artistico riportandolo successivamente in Italia, il cui
ritorno è valorizzato dalla laurea in musicologia (con
il massimo dei voti) all’Università di Conservazione dei
Beni Musicali e Musicologia di Lecce; dalla pubblicazione del primo EP “Come Sempre” (2010), sette brani
con critiche positive da stampa e radio; dalla partecipazione a due importanti concorsi, semifinalista del
Premio De Andrè e finalista del prestigioso Premio Lu-
58
Luglio/Dicembre 2013
fuoriorario
gusto
RISTORANTE “LA CUCCAGNA”
NEL PAESE DELLE 100 MASSERIE
A Crispiano (in provincia di Taranto), noto
come “il paese delle 100 masserie” (per via
dei tantissimi insediamenti rurali), sorge il
ristorante La Cuccagna. Si tratta di una pietra
miliare della storia del paese, a cominciare
dai locali stessi, tra i primi costruiti nella
cittadina, nel lontano ‘800.
Il ristorante parte nel 1969, per volontà
di Martino Marsella e dalla sua attività di
“macelleria con fornello” in cui, oltre alla
vendita delle carni, se ne realizzava anche
la cottura sul posto per chi richiedeva. Nel
1994 si assiste ad una autentica rivoluzione
della gestione: entrano i figli Gianni e Rosa,
che si attivano nella conduzione affiancando
Martino e la madre Livia, il primo sommelier
in sala e la seconda a realizzare prelibati
dolci. Dalla passione familiare per la buona
cucina viene coinvolta volentieri anche
Paola, moglie di Gianni, attiva in cucina per
la realizzazione di piatti della tradizione
leggermente rivisitati in ottica più creativa.
Oggi questa passione e competenza per
il buon mangiare ha portato il ristorante
La Cuccagna a raggiungere traguardi di
tutto rispetto: segnalato su tutte le guide
più importanti d’Italia, è stato riconosciuto
come “Miglior ristorante del Sud Italia e isole”
dal Touring Club Italiano, ha guadagnato 2
forchette nella Guida del Gambero Rosso,
che tra l’altro nel 2010 gli ha conferito il
premio Tradizione. Al ristorante La Cuccagna
va in tavola una cucina legata al territorio
attenta e ricercata, che sfrutta abilmente
le materie prime che il territorio offre nelle
varie stagioni. Ai piatti del ricco menu si
affianca una cantina con oltre 500 etichette
a cura di
Ignazio Punzi
di vini, nazionali e internazionali, frutto di
una selezione accurata.Tutte le pietanze
sono preparate con ingredienti freschissimi,
del territorio e di primissima qualità;
gustosissimo è ad esempio il capocollo
impanato con insalatina di carciofi e
menta, come anche gli spaghettoni freschi
con cardoncelli selvatici, pomodorini e
caciocavallo o, ancora, tiella di patate al
forno con agnello, marretti e lampascioni.
Insomma, il gusto per ogni palato si
completa con la scelta di un dolce (ma anche
di tutti) come il prelibato cestino di frolla al
cacao amaro con ricotta, mandorle e pere
caramellate… Il prezzo è del tutto in linea
con l’offerta, quindi assaporare la cucina dé
La Cuccagna è certamente uno dei prossimi
piacevoli incontri da fare.
RISTORANTE LA CUCCAGNA
C. UMBERTO 168
CRISPIANO (TA)
T 099 616087
F 099 616087
E [email protected]
Luglio/Dicembre 2013
59
salutebenessere
Non sei un osso duro?
Diventalo
L’evoluzione dell’osteoporosi ha numeri decisamente rilevanti:
in Italia sono circa quattro milioni e mezzo i cittadini che ne
soffrono. Colpisce maggiormente le donne (3,5 milioni), ma
anche gli uomini non ne sono esenti. Ecco di cosa si tratta e come
affrontarla nel modo corretto. Il dottor Francesco Indiano ci
fornisce i giusti consigli e le tempistiche per diagnosticarla
a cura di
Dora Spagnulo
L’osteoporosi è un’epidemia tanto silenziosa quan-
Di osteoporosi non si parla ormai solo in
derata una patologia, in quanto è normale che
to diffusa, colpisce in particolare le donne, ma non
occasione del 18 ottobre, in ricorrenza del-
col processo di invecchiamento della persona
disdegna gli uomini. Negli ultimi anni si è assisti-
la Giornata Mondiale dedicatale, ma su tale
si verifichi una perdita di massa ossea. Il pazien-
to ad un incremento dei casi: una donna su tre e
patologia cominciano ad accendersi sempre
te, di solito, si rivolge al medico quando ha do-
un uomo su sette ne sono affetti. In Italia circa 3.5
più frequentemente i riflettori. Dott. Indiano
lore, oppure quando, conseguentemente, ad un
milioni di donne e 1 milione di uomini ne sono
spieghiamo ai nostri lettori come riconoscer-
evento traumatico di lieve entità, ha subito una
colpiti e circa il 20% delle donne sopra i 50 anni
la ma, soprattutto, quali sono i sintomi e le
frattura . In questo caso, l’osteoporosi è già in una
hanno una o più fratture vertebrali a causa di tale
cause su cui intervenire?
fase abbastanza avanzata. Le ossa comunemente
patologia. In conseguenza a questa condizione, è
«Per osteoporosi si intende una condizione in cui
più colpite sono: le vertebre del tratto dorsale e
sempre più avvertita la necessità di informare, sen-
l’impalcatura scheletrica del corpo umano perde
lombari, il collo del femore, il radio (in prossimità
sibilizzare e promuovere strategie di prevenzione.
massa ossea, perde resistenza, cioè le ossa diven-
del polso). I fattori di rischio dell’osteoporosi sono
A condurci in un questo mondo semi-sconosciuto
tano più fragili, quindi lo scheletro è più esposto
molteplici: età, fattori genetici (ereditarietà), al-
è lo specialista dottor Francesco Indiano.
al rischio di frattura. Essa non può essere consi-
terazioni ormonali, patologie del metabolismo,
60
Luglio/Dicembre 2013
Il nostro Simbolo?
Un farmaco naturale.
endocrinologiche, dieta, abuso di alcool, fumo, patologia
algodistrofica, terapie farmacologiche».
Quali sono le analisi da effettuare e le giuste terapie
da seguire?
«La diagnosi di osteoporosi si basa su: l’anamnesi e l’esame clinico del paziente, gli esami radiologici, una mineralometria ossea computerizzata (MOC), le analisi cliniche.
Il trattamento da seguire prevede attività fisica, (preventivamente è importante per il recupero della massa ossea),
eventuale integrazione di Vitamina D, assunzione di sali
minerali come magnesio, zinco, silicio, stronzio, manganese e calcio, farmaci anti-riassorbitivi per bloccare l’azione
di cellule che agiscono riducendo la massa ossea (Osteoclasti), terapie ormonali integrative e/o sostitutive, farmaci
che impediscano il riassorbimento e, nello stesso tempo,
stimolino il processo di formazione di nuovo osso (Osteoblasti).
La prevenzione, quindi l’informazione - si sa -, giocano un ruolo fondamentale per evitare che tali patologie, non conosciute, quindi sottovalutate, prendano il sopravvento. Quali sono, secondo Lei, i giusti
accorgimenti che tutti dovrebbero seguire per costruire negli anni uno scheletro forte e robusto? Ci
sono dei fattori di rischio che dipendono, almeno in
parte, da noi e dal nostro stile di vita?
«L’attività fisica è utile non solo durante l’età evolutiva
dell’uomo. Praticare uno sport riduce il rischio di osteoporosi e, conseguentemente, quello di andare incontro
a fratture che possano scaturire da eventi traumatici insignificanti. E’ molto importante avere una dieta completa
e bilanciata ricca di sali minerali, ponendo particolare attenzione nell’assumere quelli già menzionati precedentemente; inoltre, secondo un recente studio, si è riscontrato
che la popolazione italiana risulta statisticamente una
carenza della vitamina D, che, quindi, va integrata adeguatamente. Con questi suggerimenti, si può ragionevolmente ritenere di svolgere una prevenzione ottimale. Da
non sottovalutare che è altrettanto importante ridurre o,
meglio, eliminare fattori di rischio quali l’obesità, il fumo,
l’alcool, vita sedentaria, diete non equilibrate e l’eventuale
assunzione terapie farmacologiche che interferiscono col
metabolismo delle cellule ossee».
Per info e contatti:
Dott. Francesco Indiano
D&I - Centro Medico Polispecialistico
Via S. Caterina 1/C - 74016 Massafra
Tel. 099 8854659 - Cell. 331 3390960 - Fax. 099 8808008
Direttore Amministrativo Dott.ssa D’Erchia Concetta
Luglio/Dicembre 2013
Simbolo di fertilità e di benessere fin dai tempi più antichi, divenuto
anima identificativa della BCC San Marzano, il melograno vanta diverse
proprietà benefiche sull’organismo, ricavabili sia dalle radici che dal
frutto.
Pianta ad arbusto spinosa, originaria dell’Asia occidentale, ricca
di potassio, genera un succo in cui sono presenti potenti agenti
antiossidanti che agiscono sullo stato di benessere del nostro organismo
ed hanno un ruolo importante nelle molteplici azioni contro diverse
patologie.
Questo frutto, la cui efficacia è stata dimostrata nel combattere
batteri, funghi e virus è utile per la cura dell’artrite, poiché inibisce la
degradazione della cartilagine, preservando funzionalità ed integrità
dell’articolazione.
Il suo succo, ricco di polifenoli, è molto utile per combattere le
degenerazioni dell’apparato vascolare, contribuendo a prevenire
patologie coronariche e l’arteriosclerosi, responsabile, in alta
percentuale, delle morti tra i pazienti affetti da diabete.
Studi ulteriori hanno, poi, rilevato che il frutto del melograno ha anche
effetto sui disturbi della menopausa, in particolare sulla depressione e
la fragilità ossea e un effetto gastroprotettivo sullo stomaco, soprattutto
nei confronti dei danni indotti da etanolo, provocando un rafforzamento
della barriera rappresentata dalla mucosa gastrica.
Importante scoperta, la funzione benefica del succo di tale frutto contro
l’Alzheimer, che agisce dimezzando le proteine killer e la sua proprietà
antitumorale, soprattutto nei casi di cancro al seno, alla prostata, ai
polmoni e alla pelle, inibendo la proliferazione delle cellule maligne.
Fate il pieno di antiossidanti naturali!
D. S.
61
fuoriorario
viaggi
A BUENOS AIRES A RITMO DI TANGO
a cura di
Antonio Sperti
Continua il nostro favoloso
viaggio oltreoceano e con
pochi soldi
Considerando questi tempi di crisi una
vacanza che sia “low cost” ma non “low
distance” su questo numero vi parlerò
di tre mete calde, come Colombia,
Argentina e Uruguay. Avendo tempo
a disposizione, ho scelto di volare su
Caracas, per poi proseguire alla volta di
Bogotà tramite Avianca (Colombia) e su
Buenos Aires con Conviasa (Venezuela)
o Air Argentina, ma si può scegliere di
volare diretti sulla meta.
Direzione Colombia. Quando si
pronuncia il nome di questo paese
tutti pensano a qualcosa che ha a
che fare con traffici loschi o droghe
pesanti. Io che non fumo neanche
una sigaretta, invece, sono rimasto
piacevolmente sorpreso, quando
sono arrivato e ho notato che per
tranquillità e organizzazione il posto
era al di sopra delle mie aspettative.
Approdo in Argentina. Mangiare una
buona carne argentina alla brace e
bere un “Mate”? Allora Buenos Aires!
Attenzione a scegliere il periodo in
cui andarci perché in Argentina le
stagioni sono invertite rispetto alle
nostre, quindi, da dicembre a marzo
vi troverete l’estate. Il traguardo in
Uruguay. Data la vicinanza a Buenos
Aires e ai numerosi collegamenti per
aria o mare, approfittatene per visitare
uno scorcio di questo paese, città come
Montevidèo e Punta Dell’Este.
62
Buenos Aires è una capitale che,
per me, somiglia tanto a una città
europea come attitudine della
gente e stile di vita; infatti, è piena
di italiani. La differenza è che ci si
muove agevolmente con i mezzi
pubblici, il traffico è contenuto grazie
alle strade davvero larghe a 6 corsie
anche nel centro. Da vedere la “Casa
Rosada” sede degli uffici del Presidente
della Repubblica Argentina per poi
proseguire con una passeggiata al
“Puerto Madero” e passare sul ponte
“de la Mujer”. Sono d’obbligo, prima di
andare a mangiare una ottima carne in
uno dei numerosi ristoranti lì presenti.
Da visitare assolutamente il barrio del
“Boca” da cui la famosa squadra di
calcio “Boca Junior”, potete vedrete
ballare il tango in strada da ballerini
professionisti. Ma attenzione: dalle
18 della sera la zona chiude ai turisti
perché pericolosa.
IL DULCE DE LECHE DI PUNTA DELL’ESTE
Punta dell’Este è definita da molti la
Montecarlo del Sudamerica. Mi ha colpito
per il lusso e il buon gusto, ma senza la
puzza al naso. La città forma una penisola
nel mare, le impressionanti ville da 3 milioni
di dollari in su fanno tanto pensare a Bevery
Hills. Il tutto senza recinzioni e staccionate
e questo la dice lunga sulla tranquillità del
posto. Farete la classica foto sulla “Mano”
gigante in spiaggia e mangiare un “dulce
de leche” tipico. Da preferire febbraio come
mese per andarci, il massimo per il clima e la
vitalità.
Luglio/Dicembre 2013
Da Bogotà all’Isola
di San Andrès.
Il viaggio sul Monserrat
Siamo arrivati a Bogotà, la capitale,
dove bisogna restare almeno qualche
giorno, vi accoglierà la temperatura
freddina, visto che la città si trova su
un altopiano a 2600 mt. di altezza
sul livello del mare. Non vi dovrete
scoraggiare dal salire sul “Monserrat”
in funicolare, una montagna da
dove potrete ammirare l’intera città
distesa in una immensa pianura che
conta più di 10 milioni di abitanti.
Da fare assolutamente, una visita
alla città coloniale e al centro storico,
dove potrete acquistare nelle varie
gioiellerie presenti a prezzi “di
produzione da miniera” smeraldi di
rara bellezza, e farli incastonare a
piacimento in gioielli personalizzati.
Chi ama le isole e il mare, invece, deve
assolutamente prendere un volo per la
“Isla de San Andrès”, famosa per i suoi
sette “colori dell’azzurro”, dove ci si
può trastullare al sole, fare snorkeling,
mangiare pesce in spiaggia all’ombra
delle palme, fare un giro in barca e
praticare sport acquatici. Un piccolo
paradiso più vicino al Costa Rica che
alla Colombia.
BENVENUTI A LA CIUDAD MURALLADA
Siamo a Cartagena (la ciudad murallada):
Questa città merita tanto. Avvolta
perfettamente tra le mura difensive, potrete
entrarvi e visitare mille negozi e godere
dei colori delle case tipiche del periodo
coloniale. Sempre piena di vita e illuminata
a festa anche la notte per le svariate
manifestazioni (cinematografiche e non)
vi permetterà di fare una passeggiata in
carrozza e vi darà la sensazione di essere in
Italia data la numerosa quantità di gelaterie
tipiche del Bel Paese. Da preferire, per
dormire la zona de “El laguito” con vista mare
e spiaggia sotto casa.
Il calore delle gente di questa città è
ineguagliabile.
IL
CARNEVALE
DI
BARRAQUILLA
Barraquilla è una città
industriale e commerciale,
grazie al suo porto fiorente.
Può offrirvi il meglio di sè
andandoci a trascorrere il
carnevale che è secondo
solo a quello brasiliano
di Rio per durata e
spettacolarità.
La gente di tutte le età
vestita a festa, si cimenta
in tipici balli (vallenato e
cumbia) giorno e notte
in parate in strada che
durano fino a nove ore
consecutive. Pensate che
si preparano tutto l’anno
per questo avvenimento.
Davvero Folcloristica!
Immergiti nell’atmosfera del
carnevale di Barraquilla
Luglio/Dicembre 2013
63
fuoriorario
moda
“STAGIONE NUOVA? UNGHIE NUOVE E… NOIR”
“Quali colori mettere nel beauty in inverno”
a cura di
Dora Spagnulo
Il mix perfetto
La borsa, l’accessorio per eccellenza di ogni donna,
è l’oggetto fondamentale che contiene più o
meno “tutta la sua vita”: chiavi, trucchi, fazzoletti,
portafoglio, cellulare. Le sfegatate ne scelgono
di tutti i colori e formati, per essere al top in ogni
momento della giornata.
E, dopo la proposta di Cliché di una collezione di
cover ispirate alle borse che hanno fatto la storia
della moda, per essere davvero glam qual è l’ultima
tendenza? Dopo i porta iPad griffati, è arrivato il
momento dei porta iPhone fashion, ovviamente
abbinati ad ogni borsa.
Mix romantico, chic o spiritoso che sia, la parola
d’ordine è coordinare.
64
Lo smalto, il cosmetico più venduto negli
ultimi anni, porta sulle unghie delle
donne le mille sfaccettature del loro
carattere, quindi, la sua importanza non
è da sottovalutare.
L’estate ha dato libero sfogo ai colori
vitaminici ben abbinati alle tonalità delle
pelle abbronzata; per questo inverno,
invece, non si sbaglia scegliendo smalti
nude, dal rosa chiaro al bianco perlaceo
che donano mani raffinate e adatte
a qualsiasi occasione, garantendo
un’eleganza ed una allure bon ton
che si fanno osservare nonostante
la loro discrezione. Per chi ama
cambiare, invece, la parola d’ordine
sembra vietare ogni eccesso in favore
di tinte decise e dark ma eleganti e
sobrie reinterpretando, in varie chiavi
e sfumature, i colori più cupi della
tavolozza: il rosso scuro o il bordeaux
intenso, il blu, nelle varie sfumature,
tendenti comunque allo scuro, il verde
foresta dal tono metallizzato, come
proposto da Chanel e per finire il grigio.
Il vero must? Il nero: scuro, profondo e
drammatico sarà il protagonista delle
unghie in inverno. Ormai superati
i confini della cultura dark e scelto
dalle donne di tutte le età, laccato ed
estremamente sensuale, opaco dal
sapore punk o crackle in stile grunge,
ha perso il suo fascino trasgressivo per
diventare un colore da abbinare ai look
più disparati.
Il colore più cupo della palette si
presta a diverse variazioni sul tema. Lo
accompagnano unghie corte con angoli
smussati per chi vuole una manicure
di tendenza da sfoggiare ogni giorno o
lunghe unghie a mandorla per chi vuole
mani in primo piano per una serata
speciale. Lo smalto nero torna assoluto
protagonista della manicure. Per unghie
di tendenza meglio sceglierlo laccato,
enfatizzandone la lucentezza con un
top coat glossy. Sempre trendy, ma
dal sapore più punk, le unghie nere
matte. Il nero opaco é estremamente
scenografico e regala un tocco dark al
look. Entrambi i look sono consigliati con
unghie corte e curatissime. Il dramma
tocca punte vertiginose quando il nero é
mixato con unghie lunghe e cristalli dark.
Il nero enfatizza imperfezioni e i difetti
sulle mani, quindi, assolutamente vietato
averne.
Qualsiasi sia la vostra scelta, per un finish
perfetto, non bisogna dimenticare di
passare il gel top coat che garantisce
lucidità ed extra durata.
Pronte a graffiare?
Luglio/Dicembre 2013
Il futuro? E’ vintage
Quali le tendenze invernali per l’uomo? La natura
resta la prima grande ispiratrice dei colori di
tendenza del guardaroba maschile dove, insieme
a rosso scuro e bordeaux, compaiono nuances
boschive: verde muschio, nocciola, ruggine, ocra,
sabbia, ma anche blu avio, rosso lampone e violetto.
Trame quadrettate, Principe di Galles e check fanno
la loro comparsa in quasi tutti i settori dedicati alla
moda maschile. Dallo stile elegante a quello più
sportivo si passa per il vintage, da quei colori che
appartengono a una palette cromatica antica, per
un uomo moderno ma dal fascino retrò.
LA PERFEZIONE DELLE LINEE GEOMETRICHE
I tagli di questo inverno sono una
combinazione di forme solide e delicate
sfumature, unite ad una ricercata
asimmetria che dona intensità ai
lineamenti.
Per i capelli corti c’è un ritorno al carré
caratterizzato da frange definite e
volumi laterali ben accentuati, in
abbinamento a toni caldi come il
castano e il biondo miele o il nero
intenso.
Per i capelli lunghi, in voga il riflesso
bicolor: shatush e balayage che si
rinnovano con sfumature più adatte ai
colori autentici dei capelli.
Accessorio di gran tendenza? La fascia:
la troveremo in tinta unita con nuances
forti, ma anche in fantasie retrò per
essere abbinate ad uno stile raffinato ed
elegante.
PELO E CONTROPELO
Ebbene si: i baffi sono di moda.
Baffi, baffetti e barbe annesse: è semaforo verde alle mille eccentricità e stili.
Tendenza nata nel neolitico, è riemersa affiancando il mondo militare dove, ad ogni paese,
reggimento e ceto sociale, corrispondeva uno stile.
Per l’inverno 2014 gli stili sono 3: natural, il più semplice e comodo, è il baffo “passepartout” per
lo stile casual; folto, alla Chevron, per l’uomo maturo e sicuro di sé da abbinare ad una barba
altrettanto spessa e corposa. Infine, c’è quello eccentrico, alla Umberto I, tipicamente giovanile,
va portato con originalità e tanta, tanta creatività. Qualunque sia lo stile, il baffo è attraente e
conquista.
Luglio/Dicembre 2013
65
fuoriorario
design
UNA PIOGGIA DI LUCE
a cura di
Dora Spagnulo
Ad arricchire la collezione di Axo Light c’è Fairy.
Lampada da interno, in alluminio cromato,
dispone di un diffusore in cristallo, nelle
finiture trasparente, ambra e grigio fumé,
caratterizzato da una miriade di sfaccettature
che creano incantevoli giochi di luce in creative
sospensioni circolari o lineari, di diverse altezze
e larghezze.
La collezione, alimentata a LED, comprende la
versione a sospensione, da soffitto e spot da
incasso. Il risultato è un’affascinate cascata di
riflessi cristallini che crea atmosfere sognanti e
allo stesso tempo di forte personalità adatte ad
ogni ambiente domestico.
Design goloso
Ancora dubbi su quale possa essere il più piacevole
dei regali di Natale per un amico appassionato di
elettronica, ma altrettanto, di un pigrone che ama
godere di lunghi momenti di relax sorseggiando
una tisana, un tè o una buona tazza di cioccolata
senza scomodarsi dalla poltrona?E cosa c’è di meglio
di un “biscotto” a fare da accompagnamento?
Ed ecco che entra in scena lui, lo scaldatazza USB,
fedele compagno di ore ed ore di lavoro al pc.
Non è certo il primo scaldatazza USB sulla piazza,
ma questo ha una particolarità che salta subito
all’occhio: è a forma di biscotto farcito.
Perché, anche se non possiamo di certo prenderlo
a morsi come un biscotto vero, vederlo lì vicino
alla nostra bevanda calda, già di per sé, dà una
certa soddisfazione senza aumentare le calorie che
ingurgitiamo.
L’Hot Cookie USB Mug Warmer costa circa 17 euro e
può mantenere il té o la tisana ad una temperatura
pari a 60 gradi permettendovi di godervela per più
tempo possibile.
Date le dimensioni ridotte (10.5x2.5 circa) è un
gadget divertente che può facilmente essere riposto
in tutte le borse porta computer.
L’unico accorgimento? Evitare il contatto con la
plastica.
66
LA COMUNICAZIONE
È AL VERDE
Non acquistate delle piante per paura di
dimenticarvene?Da oggi sarà facile avere il
pollice verde. La novità arriva dal CES 2013: si
chiama Flower Power e, grazie alla connessione
bluetooh, invia, in tempo reale, degli alert per
avvisarci di quando le nostre piante hanno
bisogno di cura. Grazie ad un database,
realizzato da esperti botanici, raccoglie le
differenti esigenze di oltre 6000 specie di
piante catalogate ed è dotato di 4 sensori che
rilevano in tempo reale intensità della luce,
temperatura dell’ambiente, umidità del terreno
e fertilizzante. Un progetto destinato al grande
mercato che sembra dire che non tutto quello
che è digitale ci allontana dal mondo reale.
Disponibile da novembre, costa € 49.90
È ORA DI FILARE DRITTO
Per le brave donne
di casa, si sa, la
“stesura” dei panni
segue una precisa
logica medievale.
Ma, se si volesse
donare un tocco di
allegria e praticità a
questo noioso iter?
Dall’estro creativo del designer israeliano
Avichai Tadmor, nasce Cabina Peg Holder,
un simpaticissimo contenitore per mollette
pratico e divertente, dall’aspetto di una
funivia, che vi seguirà lungo tutto il filo su cui
appendere il bucato, in modo da avere sempre
vicino le mollette di cui si ha bisogno. Capiente
quanto basta e flessibile sui fili come una vera
funivia, è disponibile in due varianti: bianco e
rosso pietra. Costo: € 16
UNA TAVOLA…CALDA
Sviluppato in collaborazione con Studio MM
Design, Qibli è un tavolo riscaldato da due
bruciatori a gas a bassa emissione posti su
ognuno dei due basamenti, così da irradiare un
piacevole calore verso i commensali tenendo,
quindi, in caldo le vivande senza la dispersione
di calore che un normale calorifero avrebbe.
Pensato per l’outdoor , nasce per aggiungere
al piacere dello stare insieme all’aria aperta, un
comfort utile soprattutto nelle mezze stagioni.
Un perfetto connubio tra praticità ed eleganza
nelle forme.
Luglio/Dicembre 2013
5stelle
a cura di Dora Spagnulo
SOGGIORNO FIABESCO
Château Monfort, lussuoso hotel a cinque
stelle nel cuore di Milano, dispone di 77
camere progettate utilizzando materiali
preziosi, finiture di pregio e arredi
taylor-made, riproponendo atmosfere e
suggestioni di un romantico castello, per
far rivivere a ciascuno la propria fiaba da
protagonista.
Lo Château Monfort occupa un edificio
storico e interamente ispirato al concept
delle atmosfere fairy tales, inaugurando una
nuova tipologia, quella dell’Urban Château,
nuovo contesto caratterizzato da una forte
identità, fantasia ed immaginazione.
Gusterete i piatti della cucina classica italiana
proposti dal Ristorante Rubacuori, per poi
rilassarvi presso il Lounge Bar Mezzanotte,
aperto fino a tarda sera, o fare una piacevole
sosta al wine bar La Cella Di Bacco, che
presenta una ricca carta dei vini.
In un luogo capace di suscitare emozioni,
spazi sapientemente restaurati ed
elegantemente arredati,
sogno e realtà si incontrano nel segno di
un’originale reinterpretazione di un delicato
stile neoromantico, fatto di giardini incantati,
segrete e ambienti che richiamano quel ricco
repertorio fiabesco e glamour-chic che tutti,
almeno da bambini, hanno conosciuto.
FASCINO GLACIALE: COURMAYEUR MONT BLANC
Courmayeur, splendido comune ai piedi del
Monte Bianco, è l’emblema della vacanza
in tutta la sua essenza: sport, avventura,
shopping, buona cucina, tradizione e
divertimento allo stato puro.
Nel cuore di Courmayeur, il Grand Hotel
Royal e Golf vanta duecento anni di vita,
durante i quali ha ospitato numerosi
personaggi illustri tra cui la Regina
Margherita e Giosuè Carducci che
sceglievano questi paesaggi per trovare
riposo ed ispirazione.
Accoglienza sobria ed elegante, personale
qualificato e gentile, camere arredate
Luglio/Dicembre 2013
con gusto e ricercatezza, ottima cucina
del “Petit Royal”. Questi i punti di forza
che fanno del Gran Hotel Royal e Golf un
punto di riferimento per trascorrere una
vacanza rilassante e confortevole all’insegna
della tranquillità e del benessere anche
grazie all’esclusivo Centre Beauté dove
rinnovare il corpo e dedicarsi momenti di
assoluto benessere attraverso soluzioni
personalizzate. Tra mobili tipici d’epoca,
tappeti pregiati e oggetti tradizionali
incontrerete l’ospitalità e la magia di una
terra fiabesca: la Valle d’Aosta.
Per info e prenotazioni: hotelroyalegolf.com
67
ultimapagina
Leggere ci rende più liberi
a cura di
Giuseppe Imperatore
Leggere e guardare sono solo in apparenza due attività
sentare la contraddittorietà della vita, del suo valore e spesso
uguali. In realtà uguale è solo l’organo attraverso il quale le
della sua assurdità. I libri si limitano a fornire un quadro ed
esercitiamo e cioè la vista. Leggere in termini fotografici è il
è compito del lettore trarre dalla loro lettura idee e deduzio-
positivo rispetto alla scrittura che è il negativo: una pagina
ni che in qualche modo lo riguardino. I libri sono strumenti
bianca viene riempita di piccoli segni che per convenzione
neutri siamo noi a doverli scegliere secondo i nostri gusti ed
hanno un certo suono e se raggruppati in parole prima ed in
i nostri interessi. I libri non coltivano l’ideale della rapidità ma
frasi poi assumono un certo significato. Scorrendo la pagina
quello della profondità, della durata imprimendo nella men-
con gli occhi quei segni restituiscono il valore che colui che
te emozioni e favorendo l’acquisizione di idee.
li ha scritti ha voluto dare agli stessi. Non c’è pagina scritta
La scuola attuale, grande colpevole ed in continuo degra-
che, non richieda da parte del lettore l’attenzione necessaria
do, non incuriosisce né invoglia alla lettura. Ma senza lettura
a decifrare quei segni per ricavarne immagini, concetti, emo-
anche la cultura degrada con conseguenze a dir poco peri-
zioni, idee. Diversamente guardare le immagini di uno scher-
colose. Un popolo incolto avrà maggiori difficoltà ad uscire
mo permette una visione di luoghi , volti, suoni e situazioni
dalla crisi prima culturale che economica che ci attanaglia.
reali come effettivamente sono. Il tutto può essere seguito
Inoltre tornando alla considerazione iniziale poiché è più fa-
però anche con attenzione attenuata, con scarsa vigilanza
cile guardare che leggere , la cultura è consegnata mani e
ed il messaggio, in questo caso, viene assorbito quasi passi-
piedi ai mass media ed ai personaggi che li popolano sosti-
vamente con il serio rischio che le affermazioni vadano con
tuendo l’imitazione ad una cosciente elaborazione personale
il tempo a depositarsi dentro l’osservatore così saldamente
di stili di vita a causa dell’assenza di uno spirito critico che ci
da creare in lui la convinzione di averle elaborate autono-
permetta di essere noi stessi e di essere padroni delle nostre
mamente. I libri non hanno messaggi da proporre e se ce li
idee. Per chiudere voglio citare un commento atto di recente
hanno non sono buoni libri. Il compito del libro è di rappre-
da Inge Feltrinelli che riguarda il libro come “compagno” che
ci accompagna nella vita con la sua materialità , il suo odore
,la sua forma, i suoi segni ,. Questa straordinaria editrice alla
domanda se gli e-book potranno sostituire i libri ha risposto
“Gli e-book potranno contribuire a diffondere la lettura ma
un libro resterà sempre un libro perché su un e-book non si
può scrivere una dedica” .
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Luglio/Dicembre 2013
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scrivere il codice fiscale nello spazio già
presente sulla dichiarazione dei redditi, dedicato
al “Finanziamento della ricerca scientifica e
dell’università”e apporre la propria firma
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