P E R I O D I C O D I E C O N O M I A , C U L T U R A E S O C I A L E Un Oscar dedicato al Territorio LE AB VO O R ST IA RE MO ID EE © 2013 MEDIAGLOBAL ADV - grafica: KIKALAB.it EL I T IS N IO O S T S N E O F C RO P DIFFERENTE PER FORZA Scopri tutti i vantaggi www.bccsanmarzano.it - [email protected] P E R I O D I C O D I E C O N O M I A , C U L T U R A E S O C I A L E P E R I O D I C O D I E C O N O M I A , C U L T U R A E S O C I A L E sommario Luglio/Dicembre 2013 - Anno X - N° 2 Periodico di economia, cultura e sociale Registrazione Tribunale di Taranto numero 247/2004 Direttore Editoriale Emanuele di Palma Direttore Responsabile ed editing Rocco Viola Direzione e Redazione Via Vittorio Emanuele, 190 - Tel. 099 9577420 74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta) [email protected] Hanno collaborato: Giulio Busoni, Ciro Cacciola, Massimo Causo, Francesco Cometa, Donatello Corallo, Salvatore D’Acquisto, Giovanna D’Elia, Angelo di Noi, Gerardo di Punzio, Antonella Gentili, Amedeo Ianniccari, Pierluigi Lippolis, Pippo Li Volti, Aldo Lo Prete, Salvatore Lupo, Lucio Luzzi, Mariangela Marinelli, Giuseppe My, Ignazio Punzi, Alfonso Raguso, Mimmo Rodia, Paolo Ruta, Mauro Roussier-Fusco, Dora Spagnulo Foto: Archivio BCC San Marzano di San Giuseppe, Archivio BCC Tuscolo, Associazione Amici della Musica, Cristiana Casotti, Max Dorigo, Carmine La Fratta, Michele Manisi, Lilli D’Amicis, Angelo Ingenito, Fabio Pulieri L’Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile gratuitamente in formato PDF sul sito www.bccsanmarzano.it Stampa Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta) Sportello Aperto è amico dell’ambiente. È stampato su carta ecologica Presidenza e Direzione Generale Via Vittorio Emanuele, 190/A 74020 San Marzano di S.G. Centralino 099 9577411 Segreteria Generale 099 9577412 Relazioni Esterne 099 9577420 Borsa e Finanza 099 9577428 Fax 099 9575501 San Marzano di San Giuseppe Via Vittorio Emanuele, 190/A 099 9577441 - 099 3789040 (fax) Taranto Via Pupino, 13 (ang. C.so Umberto) 099 4535806 - 099 3789043 (fax) Taranto 2 Via Umbria, 216 (ang. Via Romagna) 099 374973 - 099 3789044 (fax) Faggiano Via V. Emanuele (ang. Via Alfieri) 099 5914229 - 099 3789045 (fax) Grottaglie Filiale: Via Messapia (ang. Via Emilia) 099 5637899 - 099 3789041 (fax) Leporano Via De Gasperi, 37 (Pal. 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Vi spieghiamo il nostro punto di vista • 30 • ambientenatura • 8 • oltrel’oscar • 32 • nostreimprese BCC San Marzano sul podio dell’Atlante Banche Leader 2013 • 9 • l’evento Taranto Finanza Forum 2013: formazione e informazione a piene mani Dal TFF un messaggio chiaro: «L’Italia può tornare ad essere il primo Paese industriale al mondo» Alumni Bocconi e TFF per “Mediterraneo @ Lavoro” • 13 • newsBCC • 20 • mondoimprese Finanziamoci nuovi strumenti di finanza agevolata, co-progettazione e start-up • 22 • laformazione La BCC di San Marzano verso l’eccellenza operativa Progetto SMS: San Marzano sviluppa le risorse La Mia Banca è Differente. Anche sulla Web TV On Air Radio BCC San Marzano Se vuoi essere Manager, usa lo scalogno Scarica Sportello Aperto Un Oscar dedicato al Territorio Le mille stelle delle masserie pugliesi La fabbrica della scienza • 36 • ilpersonaggio Il Padre dell’Oncologia Umberto Veronesi dalla A alla Zeta. Passando per Taranto • 39 • cartaBCC È nata TascaConto BCC La scelta giusta • 40 • socialnetwork Dalla multicanalità all’intercanalità • 42 • pianetaBCC BCC del Tuscolo Dal cuore del Lazio a quello della sua gente, oltre 90 anni per il territorio • 44 • «È legge dell’universo che non si può far la nostra felicità senza far quella degli altri» • 46 • appunti 2013 • 48 • fuoriorario Motori - Hi-tech - Trailer - Musica - Libri Giovani BCC - Gusto - Salute benessere Viaggi - Moda - Design - 5 stelle Ultima pagina editoriale Abbiamo un impegno su tutti: quello di essere trasparenti In una fase come quella attuale, in cui la ripresa è stata più volte annunciata e sistematicamente rimandata, essere trasparenti è la miglior dote che si possa avere. La Banca, grazie ad una governance chiara e un management qualificato, riesce ad essere un punto di riferimento per il territorio di Francesco Cavallo C’è una missione, un impegno, che rinnoviamo giorno dopo giorno, anno dopo anno: quello di essere trasparenti. E’ un impegno che dobbiamo ai nostri soci e clienti, al territorio. Ma anche e soprattutto è un impegno con noi stessi e la nostra credibilità. Credo che, in una fase come quella attuale, in cui la ripresa è stata più volte annunciata e sistematicamente rimandata, essere trasparenti sia la miglior dote che si possa avere. Puntiamo sulla chiarezza come modo d’agire e interpretare la Banca, perché è ciò che paga in termini di reputazione e, in particolare, di fiducia. Quella fiducia che la nostra area d’appartenenza, pur turbata da venti economici contrari, continua a riporre verso la sua Banca. Mentre scrivo queste riflessioni, non si è ancora chiuso l’esercizio 2013 ma, dai dati intermedi pare chiaro – ancora una volta – quanto la BCC San Marzano di San Giuseppe sia diventato un punto di riferimento sempre più importante. Questo risultato non è figlio del caso, ma di una politica di governance chiara e di una elevata capacità manageriale che ci consente, sia pure in un clima difficile, di poter essere porto sicuro per famiglie, risparmiatori, imprese. Abbiamo aperto l’anno 2013 ricevendo il Premio ABI come Banca Sostenibile dell’Anno; lo chiudiamo – parimenti onorati – di ritirare l’Oscar di Bilancio 2013 per il nostro Bilancio Integrato, che è andato oltre, miscelando gli aspetti contabili con quelli sociali e coniugando il tutto con un marcato accento “green” grazie alla collaborazione con Federparchi, che ha contribuito a dare vita pulsante al nostro Bilancio Integrato 2012. Dicevo poc’anzi che questi risultati (perseguiti e raggiunti con l’impegno di tutti i collaboratori della nostra Banca, nessuno escluso, rappresentano il nostro modus agendi quotidiano) non sono figli del caso, ma tappe chiare di un percorso che è il nostro modo di fare Banca. Non si spiegherebbe così, ad esempio, il fatto che proprio l’Oscar di Bilancio – il massimo riconoscimento di settore nella chiarezza della comunicazione e nella trasparenza dei numeri – sia stato assegnato alla nostra Banca per ben due volte e che per altrettante volte sia stato sul podio fra i finalisti. Risultati raggiunti negli anni più intensi della recessione e in un contesto in cui il livello di fiducia verso il sistema bancario in generale, è al minimo storico. Bisogna ripartire da qui, dunque. Ripartire per essere protagonisti attivi di una ripresa che non può più aspettare. Ogni giorno di ritardo si tramuta in anni che togliamo al futuro delle nuove generazioni, nei confronti delle quali abbiamo un debito importante: quello di creare condizioni per poter essere protagoniste. Sono mutati gli scenari e le situazioni, è vero. Ma non bisogna mollare. Il 2014 sarà l’anno della ripresa? Lo speriamo tutti, ma non possiamo sperare che la ripresa ci piova addosso. Dobbiamo operare affinché accada. Dobbiamo giocarci la partita senza molti tatticismi ma con le idee chiare, avendo a cuore solo e soltanto il bene comune e ciò che in termini di ricadute positive, questo, possa dare ad ognuno di noi. 2 Luglio/Dicembre 2013 Investire su uomini e idee. Ecco la nostra differenza La nostra Banca sta affrontando questa contingenza continuando ad investire in programmi che vedono le risorse al centro dei processi, intensificando le relazioni umane e professionali sul territorio per consolidare la propria vocazione di traino sociale, culturale ed economico. È questa la nostra strategia di Emanuele di Palma Questi ultimi mesi hanno visto la nostra Banca impegnata a perseguire gli obiettivi prefissati: attenzione al sociale e alla cultura da un lato, e al proprio core business dall’altro. Il momento di sintesi delle attività svolte si è avuto con la Settima Edizione del Taranto Finanza Forum: operatori economici ed esperti di economia e finanza si sono ritrovati a dibattere sull’attuale situazione economica, a scambiarsi esperienze, a proporre opportunità di sviluppo economico. Ancora una volta la BCC di San Marzano, grazie all’impegno dei propri collaboratori, ha dimostrato quanto sia importante coniugare esperienze locali, italiane ed internazionali con lo scopo di stimolare la discussione, analizzare problemi, proporre soluzioni anche in un momento come quello attuale, in cui la crisi continua a mordere e il clima di sfiducia nella ripresa è ancora molto vivo. La nostra Banca sta affrontando questa contingenza continuando ad investire in uomini e idee, cercando di intensificare le relazioni umane e professionali sul territorio per consolidare la propria vocazione di traino sociale, culturale, economico del territorio. Molte sono le novità del periodo. Basti pensare al varo del Contospread, che ha lanciato la nostra Banca locale nel mondo delle banche online con un conto di deposito che si è subito posizionato tra i più interessanti a livello nazionale. Nel frattempo, sono proseguiti i lavori per la costituzione di una biblioteca a disposizione del pubblico presso la filiale di Faggiano e sono stati acquistati i locali per la nuova filiale di San Marzano, che sarà attrezzata con le più moderne tecnologie per renderla ancora più fruibile dalla clientela. La maggiore soddisfazione in questo anno è stata quella di vedere la nostra Banca premiata, per la seconda volta (dopo il 2008) con l’Oscar di Bilancio, assegnato dalla Ferpi il 2 dicembre nella prestigiosa sede della Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte. Questo risultato è per noi particolarmente significativo in quanto dimostra, ancora una volta, come l’impegno e la professionalità di chi opera nella Banca sia riconosciuto non solo a livello locale ma anche nazionale e ai massimi livelli. Mi sembra, questa, l’occasione giusta per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per il raggiungimento di questo risultato che ci consegna la responsabilità di continuare a lavorare ai livelli più alti di professionalità per poter confermare la fiducia e la considerazione di cui siamo stati oggetto. L’Oscar di Bilancio è stato il giusto coronamento di un anno difficile che ha visto, ancora una volta, la nostra Banca protagonista positiva sul territorio. Siamo agli albori del nuovo anno. Il 2014 dovrà essere quello della ripresa economica e del ritorno della speranza. Noi ci impegneremo per dare un contributo significativo alle forze sane del territorio. La nostra Banca continuerà ad essere un esempio da seguire per chi vorrà premiare professionalità e competenza. Luglio/Dicembre 2013 3 ilriconoscimento LA NOSTRA BANCA SI AGGIUDICA PER LA SECONDA VOLTA IL PRESTIGIOSO PREMIO DELLA FERPI BCC San Marzano da Oscar Milano, Palazzo Mezzanotte sede di Borsa Italiana, è stato lo scenario che ha ospitato la 49esima edizione dell’Oscar di Bilancio promosso sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica dalla Ferpi (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche). La BCC San Marzano si è aggiudicato l’Oscar per le piccole e medie imprese bancarie non quotate. Nella foto di gruppo i dieci rappresentanti di altrettante aziende che si sono aggiudicate l’Oscar 2013 a cura di Rocco Viola Vedi la cerimonia di premiazione 4 Come nel 2008. Più valore del 2008. Perché una volta ci può le di Palma, il quale ha sottolineato «come la Banca pur svol- stare, ma due è sintomatico di un percorso, di un progetto più gendo un ruolo marcatamente territoriale, abbia improntato forte della crisi, più impattante di qualsiasi campagna pubbli- la propria strategia nell’ottica dell’eccellenza e di una visione citaria. La nostra Banca ha vinto per la seconda volta l’Oscar globale del sistema economico. Da qui i progetti già in esse- di Bilancio per la chiarezza nella comunicazione finanziaria. re di una banca online in grado di affiancare la già esistente Un traguardo che va oltre i numeri e che è sintomatico di un rete fisica locale per estendere il proprio business in contesti modo di porsi nei confronti della comunità, degli stakeholder, più ampi». Il messaggio che arriva dal Bilancio Integrato è di sicuramente innovativo, chiaro, trasparente. Ecco, la differenza matrice chiaramente ispirata alla sostenibilità: «Abbiamo volu- è tutta qua. La storia della BCC San Marzano di San Giuseppe to – ha detto di Palma – portare alla luce in maniera parallela parla da sola. E’ un racconto orientato al locale senza compro- al nostro bilancio sociale e contabile, alcuni elementi distintivi messi, al di là delle condizioni meteo della crisi. della nostra area e specie animali in via d’estinzione, per fornire S’inquadra così, e non può essere diversamente, l’Oscar di un nostro contributo alla riflessione. Grazie alla collaborazione Bilancio 2013. La cerimonia del prestigioso riconoscimen- con Federparchi emerge in maniera prepotente un segnale to (promosso annualmente dalla Ferpi e giunto alla 49esima green di assoluto rilievo. Questo Oscar è della BCC San Marza- edizione) si è svolta a Milano nella preziosa cornice di Palazzo no di San Giuseppe, ma anche di tutti i collaboratori, dei soci e Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. Qui, le più importanti isti- dei nostri clienti. E lo dedichiamo in maniera convinta alla Città tuzioni imprenditoriali e finanziarie italiane hanno celebrato le di Taranto, affinché sappia reagire con determinazione ai danni aziende che si sono distinte per la comunicazione dei propri ambientali subiti e con l’auspicio che faccia emergere le tante dati e mission d’impresa e fra queste, appunto, la nostra Ban- eccellenze del territorio». ca (nella sezione Medie e Piccole Imprese Bancarie, Finanziarie Il Presidente Francesco Cavallo, che per concomitanti impegni non quotate). A ritirare il Premio, il Direttore Generale Emanue- non ha potuto prendere parte alla cerimonia di premiazione, Luglio/Dicembre 2013 rimarca: «La nostra coerenza è il valore aggiunto. Un traguardo che vi partecipano, senza entrare nel merito dei risultati eco- così prestigioso, che si ripete dopo pochi anni senza prece- nomici e di ambito ambientale e sociale. L’Oscar di Bilancio è denti nella storia delle medie e piccole banche, è un segnale un laboratorio permanente dove si recepiscono e sviluppano importante. Importante per noi, in quanto ci fa comprendere idee che nascono dall’analisi e dalle aspettative di una comu- come le azioni intraprese, soprattutto in questa fase di crisi, nità economica in continua evoluzione. siano in linea con il sostegno alla nostra area. Ma anche per «Considero questo Premio molto rilevante per il sistema del- soci e clienti, che possono toccare con mano la trasparenza le imprese che oggi competono sempre di più anche sulla trasparenza e qualità dei loro bilanci, per trovare consenso tra i propri stakeholder e ottenere credibilità sui mercati – ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato -. E’ noto che il nostro Paese sta attraversando una fase di crisi economica molto pesante, ma è anche noto che in molti settori continuiamo ad essere forti e competitivi. Lo siamo soprattutto quando portiamo i nostri prodotti all’estero, quando innoviamo tecnologicamente le nostre attività produttive e sappiamo rendere conto del nostro operare. Oggi nel mercato globale, così come nel mercato interno, la credibilità sulla qualità di un prodotto, sulle procedure attraverso le quali questo viene commercializzato, sulle attività che ne consentono la produzione è una moneta fondamentale. E io davvero ringrazio la comunità dell’Oscar di Bilancio per questo premio, perché mette in risalto una delle caratteristiche indispensabili che devono avere le nostre aziende: la trasparenza. Le imprese italiane sono un pezzo fondamentale della capacità di competere del nostro Paese, questo Premio lo mette in evidenza, e di questo grande lavoro vi ringrazio a nome di tutto il Governo». delle scelte e dei comportamenti della loro Banca. L’attestazione giunta dalla Ferpi e dalla Commissione per noi rappresenta uno stimolo a perseverare nella strategia e nella strada intrapresa, avendo ben saldi i principi della sussidiarietà propria delle BCC, e allo stesso tempo una visione d’impresa moderna, dinamica, efficiente e innovativa». Particolarmente apprezzata dalla Giuria, presieduta dal Rettore dell’Università Bocconi, Andrea Sironi «La scelta di dare precedenza nel bilancio alle informazioni sulla CSR, con chiara identificazione della mission, del sistema dei valori, con rimandi all’indirizzo web dello Statuto, del Codice Etico, etc., inquadramento della struttura del comparto delle banche di credito cooperativo, con l’evidenziazione delle principali grandezze operative e delle aree di insediamento, dettagli su risorse umane, strategie, organigramma, stakeholder, distribuzione del valore aggiunto». Insomma, uno strumento capace di connettere dati, numeri, visione e tecnologia, per fornire a quanti lo desiderano, un quadro d’insieme reale e totale. L’Oscar di Bilancio, che si svolge annualmente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, esamina e valuta gli aspetti di comunicazione, struttura e fruibilità da parte di tutti gli stakeholder, del reporting delle Società/Enti Luglio/Dicembre 2013 5 ilriconoscimento Bilancio Integrato? Vi spieghiamo il nostro punto di vista Nel numero scorso della rivista Sportello Aperto ci eravamo lasciati con un articolo che introduceva il nuovo documento informativo aziendale: il Bilancio Integrato 2012. Ne avevamo spiegato brevemente i principi e avevamo parlato del progetto grafico, lasciando volutamente in sospeso tante domanda da parte di che stava leggendo, per non rovinare la sorpresa quando il documento sarebbe stato reso disponibile. a cura di Mauro-Roussier Fusco Pertanto, adesso non ci rimane che svelare tutti quei punti a cui non avevamo dato delle spiegazioni. Innanzi tutto è doveroso ribadire le premesse del documento stesso. Come poc’anzi si Sfoglia il Bilancio integrato 2012 della BCC San Marzano di San Giuseppe 6 diceva, si tratta di un Bilancio Integrato, un documento che forestativa. Ricordiamo che il progetto, denominato “BCC San cerca di superare i limiti della separatezza tra bilancio civilistico Marzano Green vs CO2”, ha vinto nel 2013 il premio nazionale e report di sostenibilità, sfruttando proprio la forza della sine- ABI per l’innovazione nell’ambito della categoria “Banca Solida- stesia che giace nel suo DNA e che crea una contaminazione le e Sostenibile 2013”. positiva tra i diversi fattori endogeni all’organizzazione, quali Proseguendo per la strada Green tracciata, abbiamo sviluppa- appunto le strategie, la governance, le performance e le pro- to per il Bilancio un concetto di veste grafica che conferisse spettive future, offrendo, quindi, al lettore una rappresentazio- al documento, prettamente aziendale, (che gode tra l’altro di ne chiara di come l’impresa crea e sostiene il proprio valore nel una buona diffusione e reputazione, grazie anche ai ricono- tempo. Abbiamo immaginato, inoltre, che la contaminazione scimenti ottenuti nell’ambito del concorso nazionale “Oscar di non dovesse solo limitarsi all’informativa strettamente azien- Bilancio”), un compito di ambasciatore di un’altra iniziativa e di dale, ma anche alla CSR (Corporate Social Responsability), ov- un messaggio di tipo ambientalistico. vero ciò che la Banca fa di etico e che inserisce all’interno della L’idea è stata quella di raccontare la storia delle specie animali propria visione strategica, al fine di gestire efficacemente le a rischio appartenenti all’intero pianeta, partendo proprio da problematiche di impatto sociale, culturale ed etico al proprio una della nostra zona, per terminare con un messaggio parti- interno e verso il territorio di competenza della propria attivi- colarmente forte e di impatto emotivo. Tutto ciò non poteva tà. Per questo motivo, nel 2011 abbiamo avviato un’attività di essere frutto solo della nostra immaginazione, ma era neces- carattere ambientale che prevedeva la compensazione urbana sario l’intervento di una terza organizzazione che, in un certo Luglio/Dicembre 2013 Yano m Yano mam i, un v vivo Mino ra nza iolen la cu to p r l tura no in etnic a in oces pop villag lenta so d olo d ell’A gi iso l at i t maz zo scom ra l’O par s i acc ul tur nia, r ino co e il R io de lle A limin maz a t zoni a La p azio f . i s i opo n c a e men che lazio n te da e dis ne r trug esidu ge aèd . a, e i 27 000 – 32 mam i La p a rola Yano mam o nella loro 000 indiv idui. lingu a signi f ica ”Ess ere uma no”. senso, certificasse le affermazioni riportate. A tal fine, abbiamo avuto l’onore di poter collaborare con 325 l’IUCN (International Union for the Conservation of Nature), Organizzazione Non Governativa (ONG) internazionale con sede a Gland in Svizzera, il cui Comitato in Italia è presente a Roma. L’IUCN è la più autorevole istituzione scientifica respon- africano, l’orso polare, una specie di libellula, la verdesca, per sabile della compilazione della Red List, il più completo data approdare ai Yanomami. base sullo stato di conservazione delle specie animali e vege- Ma cos’è lo Yanomamo? In una lingua Centro Americana si- tali del globo terrestre. Nell’ambito di questa collaborazione gnifica “Essere umano”. Ebbene sì, si tratta proprio dell’uomo, con il Comitato italiano dell’IUCN, facente capo a Federparchi, di una popolazione del Centro America che, a causa del così abbiamo avuto la possibilità di contattare le Riserve Naturali detto uomo civilizzato, rischia realmente di estinguersi. Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale (territorio Bene, ora non rimane che andare a consultare il documento di Manduria), in cui è presente una specie animale, la Testuggi- pubblicato sul portale della Banca e, tra una tabella e l’altra, ne palustre (Emys Orbicularis), che la Red List definisce “poten- tra un dato economico e un altro patrimoniale, ammirare la zialmente minacciata”. bellezza della natura e fare qualche personale considerazione. Questo, come si diceva, è stato il punto di partenza, che ci Non importa se amara, ma sempre utile per il nostro futuro e ha portato, passando per altre specie animali, quali l’elefante quello delle generazioni che verranno. Luglio/Dicembre 2013 7 oltrel’oscar BCC San Marzano sul podio dell’Atlante Banche Leader 2013 Prima dell’Oscar di Bilancio, per BCC San Marzano di San Giu- Delegato Fondo Strategico Italiano; Gianmario Tondato Da seppe il podio nell’Atlante delle Banche Leader 2013 di Milano Ruos, CEO Autogrill oltre all’investitore internazionale Jiri Zrust, Finanza. Perché se la missione e i valori di una Banca sono im- Managing Director Macquarie Infrastructure and Real Assets. portanti, lo sono altrettanto i numeri che costituiscono il core- La sintesi maturata ha messo in evidenza la necessità che le business di tutti gli istituti di credito. Al di là della grandezza aziende (banche comprese) siano capaci di effettuare una pre- dei dati, è necessaria – soprattutto in tempi particolarmente cisa analisi sulle opportunità e prospettive degli investimenti complessi – avere una visione in grado di leggere le evoluzioni (tralasciando gli asset zavorra) e guardare con precisione al ca- delle fasi cicliche, adottando le più adeguate soluzioni. Molto, pitolo costi. Così, l’annuario di MF, esalta il ruolo delle piccole però, dipende dalle politiche di ingaggio e dalla professionali- banche, le cosiddette formichine, attente in maniera partico- tà manageriale con la quale si definiscono i processi d’azione. lare ai territori d’appartenenza e capaci di assolvere in maniera Su questo taglio, conferme sono giunte nel corso della tavola prioritaria alle attuali richieste. La pubblicazione assegna un rotonda che ha aperto la Cerimonia di consegna degli Oscar rating sintetizzato dalla variazione delle masse amministrate, di Bilancio: “Trasparenza, visione, qualità del management, utile, margine d’intermediazione, risultati di gestione e ROE. La valore aggiunto italiano nella percezione internazionale”, de- nostra Banca è sul podio con la BCC di Petralia e Mazzarino dicata a un tema di grande interesse e attualità che ha visto (entrambe in Sicilia) grazie ad un rating pari a 8,90. Bene la Pu- la partecipazione di investitori istituzionali e un parterre di glia, complessivamente, che piazza al quinto posto la BCC di primarie aziende italiane. Il dibattito, moderato da Alessandro Locorotondo e al decimo quella di Leverano. Da segnalare fra Plateroti, Vice Direttore del Sole 24 ORE, ha coinvolto autore- le prime quaranta le BCC di Andria (16), Santeramo (17) e Bari voli esponenti dell’economia e della finanza italiana: Valerio (18). Al ventesimo posto la Banca di Taranto e la BCC di Massa- Battista, CEO Prysmian; Maurizio Tamagnini, Amministratore fra (38) rispettivamente con un rating 6,83 e 6,20. COS’E’ Quasi 600 istituti e 85 gruppi raccolti in un prodotto che fotografa il sistema bancario italiano nel 2012 in tutte le sue sfaccettature: classifiche per società e gruppi, ripartizione regionale dei valori per verificare se sia ancora vincente il radicamento territoriale e monitorare le scelte della concorrenza. Approfondimenti e creatori di valore, gli istituti più sicuri a livello globale, quelli attivi nella vicina Svizzera ed a Montecarlo, le oltre 300 più grandi banche quotate mondiali, i soggetti più vicini ai parametri di Basilea e quelli con la migliore qualità del credito. Non poteva mancare il who’s who dei 100 maggiori istituti italiani per mezzi amministrati, nonché di una selezione di quelli attivi nel Canton Ticino. Completano l’opera i prodotti più interessanti offerti allo sportello ed i protagonisti del parabancario, siano banche di gestione patrimoni, società di leasing, factoring, credito al consumo o di gestione del risparmio. 8 Luglio/Dicembre 2013 l’evento Taranto Finanza Forum 2013: formazione e informazione a piene mani Guarda lo Speciale TFF 2013 Luglio/Dicembre 2013 Due giorni per comprendere la direzione che prenderanno i lettura analitica della crisi, registrando l’attenzione di un pub- mercati, la strada della crisi e quella della ripresa. Per scatta- blico sempre più vasto. Anche nell’edizione 2013, l’abbiamo re la fotografia, formare e informare. E’ stato un cestino pieno rimodulata per renderla al passo con i tempi e contestuale agli di cose da prendere il Taranto Finanza Forum 2013, promosso scenari attuali». dalla nostra Banca a fine settembre e che quest’anno ha cele- Per il nostro Presidente, Francesco Cavallo: «Il Taranto Finanza brato la sua settima edizione. È diventato un punto fermo nel Forum è la chiave giusta per leggere il ruolo della Banca locale. panorama italiano per gli approfondimenti economico-finan- Non più solo un’istituzione che sostiene le attività sociali e cul- ziari. Al Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo, per due giorni si turali dell’area d’appartenenza, ruolo che svolgiamo da sem- sono susseguite, senza soluzione di continuità, tavole rotonde, pre cercando di valorizzare la passione e l’impegno soprattut- incontri didattici, presentazioni, studi e osservazioni su mercati to dei giovani e delle associazioni di volontariato, ma Banca e scenari, seminari green e consigli per la corretta gestione del attenta alla corretta educazione finanziaria. Ruolo richiesto in portafoglio, oltre alle nuove tecnologie di trading e al servizio maniera particolare negli ultimi anni, che hanno stravolto gli dell’operatività finanziaria. equilibri e ridisegnato gli assetti del sistema, incidendo, sem- «La campagna di comunicazione dell’edizione 2013 – spiega pre più, sull’economia reale e, quindi, sulle imprese, sulle fami- il nostro Direttore Generale, Emanuele di Palma – è una lente glie e i risparmiatori in genere. Nostro compito, dunque, anche d’ingrandimento che proietta la propria ricerca su tabulati e quello di impegnarci per un’attività di educazione finanziaria grafici. Non è un caso se abbiamo scelto questa immagine per che contribuisca a far prendere coscienza dei mutamenti av- presentare la settima edizione del TFF. Il Taranto Finanza Fo- venuti». Insomma, anche quest’anno, il Taranto Finanza Forum rum è una lente che mette a fuoco senza compromessi tutto ha assolto al proprio compito di informare e formare ad una il mondo dell’economia e della finanza, in modo da informare consapevole gestione dell’economia e del risparmio. Traguar- in maniera corretta e imparziale i risparmiatori. Nel corso di do pienamente raggiunto grazie anche ai tanti e preziosi con- questi anni, abbiamo accompagnato i partecipanti verso una tributi giunti da società partecipanti ed esperti. 9 l’evento Dal TFF un messaggio chiaro: «L’Italia può tornare ad essere il primo Paese industriale al mondo» 10 Superare i problemi, che pure ci sono. Rilanciare un messaggio parte alla tavola rotonda moderata da Francesco Allegra (capo- di Paese compatto. Sfidare le criticità e le divisioni. E’ la ricet- redattore di Milano Finanza) “Mediterraneo @ Lavoro”, incentra- ta del futuro, senza la quale difficilmente ci potrebbe essere ta sulla ripartenza dell’economia italiana all’interno del bacino un Sistema Italia, capace di tornare a contare sullo scacchie- mediterraneo con o senza la grande industria. Al suo tavolo, re europeo e mondiale. Il messaggio parte forte da Taranto e il Sottosegretario all’attuazione del programma di governo e forse per questo assume maggior valenza. «Tornare ad essere all’editoria, Giovanni Legnini; Giovanni Mocchi (Vice Presidente, il primo Paese industriale al mondo non è un sogno, è una re- Zucchetti Group; Membro CdA Bocconi Alumni Association); altà. Occorre, però, più politica e meno antipolitica», parole di Claudio Ceper (Senior Advisor, Egon Zehnder International); Vincenzo Boccia, Vice Presidente di Confindustria (Presidente Dino Ruta (Direttore Master in Organizzazione e Personale, Uni- delle PMI con delega al credito e finanza) che riecheggiano versità Bocconi); Luciano Belviso (Founder & CEO, Blackshape in maniera chiara e marcata nell’antica Basilica dell’Histò San Spa). Sui passi immediati da effettuare per sostenere la ripresa, Pietro sul Mar Piccolo in chiusura dei lavori del Taranto Finanza il Sottosegretario Giovanni Legnini, ha anticipato un progetto Forum, promosso dalla nostra Banca. Vincenzo Boccia ha preso chiamato a fare i conti con la tenuta del Governo (messo a dura Luglio/Dicembre 2013 Investimenti Gli analisti sono concordi: «La grande paura è passata» prova settimana dopo settimana, da situazioni capaci di frenare l’azione): «Stiamo per varare il piano della macroregione ionico-adriatica (composta da otto regioni del Mezzogiorno), finanziata dalla Unione Europea per rilanciare l’esportazione del Sud nel bacino mediterraneo con particolare attenzione soprattutto alle aree balcaniche e al nord Africa, che oggi rappresentano segmenti di mercati fra i più grandi e importanti del mondo. Abbiamo notevoli margini di crescita puntando proprio sull’export del Made in Italy in questo contesto di raccordo mediterraneo vanno inserite e valorizzate le nostre risorse agroalimentari e, soprattutto, occorre non perdere la linea di credito dell’UE. La situazione non è difficile, lo è molto di più e occorre non una soluzione, ma molteplici e strutturate per governare il cambiamento e l’innovazione. Stiamo lavorando seriamente per dare risposte efficaci soprattutto ai nostri giovani, in maniera particolare, nell’ambito del talento e della cre- La grande paura sembra essere passata. E’ questo, in estrema sintesi, il atività. Le strategie del Governo Letta mirano al rafforzamento quadro sugli scenari finanziari, che emerge dal confronto a tutto campo della solidità economica. Vanno in questa direzioni le decisioni fra manager internazionali, economisti ed esperti. Luogo d’incontro intraprese: come la scelta di dotare di un miliardo il pacchetto di questo focal point, è stata soprattutto la prima giornata del Taranto lavoro, il sostegno ai Confidi, l’avvio di una politica industriale Finanza Forum, quella storicamente dedicata alle analisi dei mercati che prevede il rifinanziamento della Legge Sabatini; lo sblocco e alle strategie d’investimento, molto seguita in modo particolare dai dei debiti della pubblica amministrazione e il rafforzamento piccoli risparmiatori che hanno sete di sapere come comportarsi con gli del fondo di garanzia per le PMI. Va da sé che è importante, per investimenti per evitare spiacevoli sorprese. completare questo percorso, la prosecuzione del Governo Let- In questa sessione, infatti, sono emerse – grazie al qualificato contributo ta». Per ritracciare il ruolo dell’Italia, quello di tornare ad essere dei partecipanti alle tavole rotonde – una serie di analisi che hanno leader a livello industria, Vincenzo Boccia pone condizioni chia- contribuito a portare un po’ di chiarezza sul futuro. re: «E’ inutile concentrarsi sul punto in più dell’Iva o sull’Imu, Partiamo innanzi tutto dagli investimenti: la ripresa economica sono soluzioni che non impattano sullo sviluppo e drenano i mondiale ci sarà ma sarà molto graduale, occorre, quindi, frazionare consumi. Occorre, invece, riportare le imprese italiane sul ter- il piano di accumulo degli investimenti «privilegiando secondo la reno della competizione, che oggi è lontano perché le nostre previsione macroeconomica – spiega Stefano Giancola, Fondi Nef – aziende hanno uno scarto di 20 punti rispetto alle tedesche l’azionario euro, quello dei Paesi emergenti e l’immobiliare». I segnali sulla global tax rate; pagano l’energia il 30% in più dei compe- sono chiari: alcuni mercati azionari, come Usa e Germania, sono ai titor e subiscono il differenziale di uno spread troppo altro». massimi di sempre; altre piazze (come Milano) segnano un trend Questa la radiografia, la strategia per il numero due dell’Asso- positivo ma lontano dai picchi pre-crisi; i mercati obbligazionari ciazione degli Industriali, che passa inevitabilmente «dalla ri- vivono un buon momento soprattutto per i titoli corporate. Particolare duzione del deficit di competitività. Un’Italia sempre imprese attenzione è stata posta, nel corso della giornata, al rapporto rischio- è un Paese senza futuro. I primi passi del Governo Letta, come rendimento: «occorre attivare quelle protezioni – ha detto Paolo Dal il pagamento di 11 miliardi di debiti verso le imprese sono un Negro di Unicredit – che consentono di migliorare il profilo di rischio primo segnale importante. Occorre, tuttavia, stabilità di gover- rispetto a un investimento diretto nel sottostante»; mentre Riccardo no, riportare il Sistema Paese a ridosso della Germania e una Tajè della londinese JCI Capital Ltd ha consigliato «per investimenti politica selettiva verso imprese e settori innovativi». relativamente tranquilli, anche se oggi non si può mai dire, una gestione del portafoglio a bassa volatilità». Luglio/Dicembre 2013 11 l’evento ALUMNI BOCCONI E TFF PER “MEDITERRANEO @ LAVORO” forte di un’esperienza ultratrentennale nella selezione di profili manageriali, ha affrontato alcuni fattori utili allo sviluppo di qualsiasi percorso di carriera. La crisi ha indotto un drastico ridimensionamento dell’investimento in risorse umane nel paese. Oggi in Italia ci sono molti manager competenti ed esperti che risultano tuttavia disoccupati. Molti di questi sono dunque costretti ad andare all’estero. A maggior ragione per i giovani italiani lavorare all’estero è sempre più spesso la prima tappa del proprio percorso professionale. Trovare lavoro oggi è un lavoro ed il saper fare network è fondamentale, come anche costruire il proprio “Personal Brand” – tema poi approfondito nel workshop pomeridiano. Per Ceper una speranza è rappresentata dalla generazione dei “Millenials”: sono i giovani prossimi a succedere all’attuale classe dirigente, con il pregio di essere “nativi digitali”, abituati a muoversi naturalmente nel mondo interconnesso in cui viviamo. Ha concluso il giro di tavolo Dino Ruta, Direttore Master Organizzazione & Personale dell’Università Bocconi, che ha evidenziato come le competenze siano un fattore di successo nel mondo del lavoro. Ruta a cura di Francesco Cometa 12 “Mediterraneo @ Lavoro”, un’intera giornata dedicata al mondo ha rilevato come ci siano imprese, anche in Italia, che conti- del lavoro organizzata nel TFF Forum grazie alla collaborazione nuano a ottenere ottimi risultati. Bisogna prendere coscienza di Alumni Bocconi, associazione che ha contribuito attraverso di come sia ormai necessario consolidare e gestire un sistema importanti ospiti e contenuti. Uno dei primi interventi durante economico capace di realizzare prodotti e servizi attrattivi in la tavola rotonda del mattino è stato quello di Giovanni Moc- tutto il mondo. Il Prof. Ruta ha sottolineato la genialità degli chi, Vice Presidente di Zucchetti Group e Membro del CdA di Italiani nell’avere e realizzare idee a livello artigianale, a cui tut- Alumni Bocconi, che ha indicato l’innovazione come fattore di tavia non sempre segue una adeguata capacità di gestire la sviluppo, portando l’esempio del Gruppo che presiede, capace globalizzazione, il principale fattore di cambiamento dell’eco- di crescere senza debito, con una forza lavoro giovane e com- nomia mondiale nell’ultimo ventennio. È importante acquisire posta per metà da donne. Il fattore chiave di successo nella competenze sul campo per poter trasformare un’idea in un capacità di innovare continuamente, reinvestendo tutta la risultato effettivo ed apprezzato. Infine Ruta si è soffermato redditività ottenuta nella gestione aziendale. Il Dott. Mocchi ha sul concetto di eccellenza: le imprese eccellenti sono quelle poi evidenziato come sia mutato il mondo del lavoro, essendo capaci di mettere le persone al centro del loro progresso, dove ormai naturale cambiare diverse aziende nella propria carriera. il posto di lavoro non è qualcosa di acquisito, ma piuttosto un D’altro canto gli imprenditori devono riuscire a intercettare la punto di partenza per migliorarsi e sviluppare il contesto in domanda proveniente dai paesi in forte sviluppo per ottenere cui si lavora e si vive. Diversi spunti di riflessione provenienti il massimo rendimento dalle proprie imprese. In questo conte- dal prolungato confronto tra relatori e pubblico, da cui sono sto è fondamentale il ruolo della formazione continua, capace derivate anche alcune ipotesi di collaborazione continuativa. anche di consolidare professionalità dove c’è lavoro, attraverso Un segnale di come la sinergia tra Alumni Bocconi e TFF Forum percorsi congiunti tra imprese ed enti di formazione avanzata. possa portare sviluppo sul territorio anche al di là del singolo Claudio Ceper, Senior Advisor di Egon Zehnder International, evento di successo. Luglio/Dicembre 2013 newsBCC MATEMATICA: IL “RIBEZZO” FRA LE PRIME 20 SCUOLE IN ITALIA La squadra studentesca del Liceo Scientifico “F. Ribezzo” di Francavilla Fontana, fra le prime venti in Italia in fatto di matematica. Le ragazze e i ragazzi pugliesi, con il sostegno della nostra Banca, infatti, hanno preso parte, con successo e dopo aver superato le tappe intermedie, alla fase nazionale delle Olimpiadi della Matematica, svoltesi a Cesenatico. I ragazzi, alla prima esperienza di livello nazionale, hanno superato brillantemente la semifinale, raggiungendo poi in finale il 18esimo posto sulle oltre 120 squadre partecipanti. “In punta di penna”, Il Libro di Emanuele di Palma sostiene la Lega Tumori STAMPATO, DA SCORPIONE EDITRICE, “IN PUNTA DI PENNA. DA MARIO MONTI AD ENRICO LETTA, ECONOMIA E POLITICA RACCONTATE COSÌ”, IL LIBRO DEL NOSTRO DIRETTORE GENERALE, EMANUELE DI PALMA. IL VOLUME RACCOGLIE CONVEGNO DELLA MAGNA GRECIA LA BCC SOSTIENE LA RICERCA Anche quest’anno la nostra Banca ha sostenuto, come tradizione, il Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia. L’edizione numero 53 del simposio archeologico ha richiamato oltre 50 relatori da ogni parte del mondo, impegnati sulla traccia “Poleis e politeiai nella Magna Grecia arcaica e classica”. La BCC San Marzano di San Giuseppe, ha contribuito al paniere delle borse di studio per i giovani ricercatori. LE RIFLESSIONI PUBBLICATE SETTIMANALMENTE SUL QUOTIDIANO “IL CORRIERE DEL GIORNO” E RIPERCORRE L’ULTIMO ANNO E MEZZO POLITICO ED ECONOMICO, OFFRENDO UNO SPACCATO GENERALE CHE VA OLTRE I CONFINI ITALIANI. SOTTO I RIFLETTORI I GRANDI AVVENIMENTI, LA CRISI, GLI SCENARI POLITICI, MA ANCHE LE ASPETTATIVE E LE SPERANZE PER UNA EXIT STRATEGY REALE DALLA FASE ACUTA DELLA RECESSIONE. PREFAZIONE E POSTFAZIONE SONO CURATE DAL PROF. PAOLO DE STEFANO, IL QUALE SCRIVE: «QUESTI “ELZEVIRI”, HANNO COMMENTATO ED INTERPRETATO, UNA DELLE STAGIONI PIÙ DIFFICILI E OSCURE DELLA VITA NAZIONALE, PROPONENDO ARGOMENTI, SOLUZIONI E RIFLESSIONI DI RARA COMPETENZA E LUCIDITÀ, CHE INDUCONO AD UN’INEVITABILE E NON PIÙ RINVIABILE CONCLUSIONE. C’È GROTTAGLIE IN CORSA, TRIONFO PER MICCOLI E RUSSO UNA CRISI EPOCALE NELLA QUALE STIAMO VIVENDO E CHE E’ stato Daniele Miccoli (Terza Regione Aerea di Bari) a tagliare per il primo il traguardo dei dieci chilometri a Grottaglie in Corsa, giunta alla sua terza edizione. L’atleta grottagliese ha corso in 33’09”. Per le donne, invece, si è imposta in 39’44” Marisa Russo (Marathon Massafra). Al di là dei risultati agonistici, per questa competizione, promossa dall’ASD Podistica e sostenuta dalla nostra Banca, emerge lo spirito che ha messo in evidenza i valori sani dello sport, grazie anche all’impegno di veterani come Oronzo Nilla e Giovanni Conte. Nell’arco della giornata, infatti, molto spazio è stato dedicato alle categorie giovanili e ai bambini che, con la corsa, si avvicinano allo sport. ACCANTO A POLITICI SCADENTI E CORROTTI. È, PROPRIO Luglio/Dicembre 2013 PUÒ ESSERE LA GRANDE OCCASIONE PER MODERNIZZARE IL PAESE NEL QUALE NON MANCANO MENTI ILLUMINATE PER QUESTO, PER QUEL SENSO DIREI ETICO-LIBERALE CHE EMANUELE DI PALMA, AVVERTE NEL SUO INTIMO DI UOMO E DI UMANISTA IL VALORE DELL’ECONOMICO NEL TERMINE AMPIO DEL SIGNIFICATO, MENTRE, CIRCOLA PER TUTTI GLI SCRITTI UNA FORTE SPERANZA DI RISCATTO SOCIO-POLITICO DEL L’ITALIA E DEL NOSTRO ANTICO CONTINENTE». IL PREZZO DI COPERTINA È DI 15 EURO E IL RICAVATO SARÀ DEVOLUTO COMPLETAMENTE ALLA LILT (LEGA ITALIANA LEUCEMIE E TUMORI) DI TARANTO. È IN VENDITA NELLE LIBRERIE E DISPONIBILE CON LO SCONTO DEL 30% SU AMAZON. I QUADERNI DELL’ARENGO CELEBRANO GIOVANNI BOCCACCIO E’ dedicato al grande Giovanni Boccaccio l’ottavo numero de “I Quaderni dell’Arengo”. La pubblicazione a tiratura annuale curata dal Prof. Paolo De Stefano e data alle stampe per i tipi dello Scorpione Editore si avvale del sostegno della nostra Banca che negli ultimi anni è stata particolarmente all’iniziativa di elevato spessore culturale e di ricerca. Lo studio del Prof. De Stefano ricade in occasione del 700esimo anniversario della nascita del grande narratore fiorentino, uno dei simboli della letteratura italiana. 13 JONIO JAZZ FESTIVAL: LABORATORIO A CIELO APERTO È stata bagnata dal successo l’edizione 2013 dello Jonio Jazz Festival. La rassegna culturale promossa dall’omonima associazione (presidente Piero De Quarto) è stata sostenuta dalla nostra Banca ed ha registrato consensi per l’elevato valore culturale del progetto. La formula on-the-road (nei comuni della provincia) ha catalizzato le attenzioni su un segmento musicale storico, ma anche su un territorio che ha potuto contare su una promozione eccezionale, grazie ai tanti artisti internazionali come Gary Willis e Joyce Yuille (nella foto) che hanno preso parte all’edizione di quest’anno. L’iniziativa, inoltre, è stata impreziosita da rassegne culturali, mostre ed eventi collegati. “Pugliesi nel Mondo” premia il Direttore Emanuele di Palma E’ STATO ASSEGNATO, FRA GLI ALTRI, ANCHE AL DIRETTORE GENERALE DELLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE, EMANUELE DI PALMA, IL PREMIO INTERNAZIONALE “PUGLIESI NEL MONDO 2013”, PROMOSSO DALL’OMONIMA ASSOCIAZIONE E CHE QUEST’ANNO SI È SVOLTO A TARANTO. IL RICONOSCIMENTO, CONSEGNATO DALL’EUROPARLAMENTARE, ON. RAFFAELE BALDASSARRE, È STATO ASSEGNATO CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: «PREMIO ECCELLENZA PUGLIESE ALLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE E AL SUO DIRETTORE GENERALE EMANUELE DI PALMA PER AVER SAPUTO GUARDARE OLTRE I PROPRI CONFINI TERRITORIALI PUR ESSENDO BANCA PRETTAMENTE LOCALE. IL DIRETTORE GENERALE, HA AVUTO L’INTUITO DI REALIZZARE UN PRODOTTO BANCARIO RISERVATO IN MANIERA PREMINENTE AI PUGLIESI NEL MONDO. CON CONTOSPREAD, I NOSTRI CORREGIONALI SPARSI SU TUTTO IL PIANETA, POSSONO DEPOSITARE - COMPLETAMENTE ONLINE - I PROPRI RISPARMI “L’AVVENTURA CONTINUA” IL MEGLIO DEL CINEMA. AL CINEMA Sei filoni in una sola rassegna. E’ la forza del ciclo di pellicole in programmazione al Cinema Ariston di Taranto, su impulso della Delta Film e la collaborazione della nostra Banca. La particolarità è data dal fatto che gli spettatori possono assistere a proiezioni di film nuovi con un costo assolutamente ridotto. Partita a novembre, la rassegna si concluderà il prossimo 15 aprile. Ben diciassette i film in programma articolati nei segmenti: “Il senso dell’umorismo”, “Desideri e tentazioni”, “Il gioco della vita”, “Un flusso di coscienza”, “Ridere è una cosa seria”, Passioni e desideri”. In rassegna anche la pellicola “Sole a catinelle”, con Checco Zalone, che ha sbancato il botteghino lo scorso novembre. RICEVENDO UNA BUONA REMUNERAZIONE E SOSTENENDO COSÌ IL TERRITORIO, VISTO CHE TUTTA LA RACCOLTA DELLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE VIENE INVESTITA NELL’AREA DI APPARTENENZA. NEL CORSO DELLA SERATA, SVOLTASI ALLA CITTADELLA DELLE IMPRESE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TARANTO E CONDOTTA DALLA GIORNALISTA DONATELLA AZZONE E DALL’ATTORE BEPPE CONVERTINI, SONO STATI PREMIATI, OLTRE AL DIRETTORE GENERALE, ANCHE: L’ATTRICE LUCIA ALTIERI, LO SCENOGRAFO FRANCESCO ATTOLINI, LA PALLAVOLISTA VALERIA CARACUTA, IL MANAGER FABRIZIO CURCI, IL COREOGRAFO MAURO DE CANDIA, L’AVVOCATO E SHOWGIRL NANCY DELL’OLIO, LA RICERCATRICE LUCIA LANGUINO, LA MANAGER IDA ANZALONE, IL GIORNALISTA PAOLO LONGO, SUA ECCELLENZA MONS. ANGELO MASSAFRA, IL REGISTA GIOVANNI PRINCIGALLI, LA PRESIDENTE FERPI PATRIZIA RUTIGLIANO, IL GIUDICE ARMANDO SPATARO. CALICI IN ALTO CON VINO E MUSICA Bilancio positivo per la IV edizione della manifestazione “Vino è…Musica”, manifestazione di promozione enoica, sostenuta dalla nostra Banca. L’iniziativa, svoltasi a Grottaglie, ha raddoppiato i numeri della precedente edizione con un interessante incremento di enoappassionati, sommelier e giornalisti di settore che hanno potuto apprezzare le eccellenze vinicole e i prodotti tipici del territorio corredati da varie performance artistiche. Un dato importante che conferma come “Vino è…Musica” stia diventando la “passerella enologica e culturale” più interessante della Provincia, capace di dare lustro non solo al territorio Jonico, ma all’intera Puglia. Negli anni l’iniziativa a diventare un progetto di sintesi di tutta la progettualità di sviluppo territoriale che nella sua logica organizzativa e nella creazione di reti locali fa emergere tutte le eccellenze territoriali quali il vino, i prodotti tipici, l’arte della ceramica, l’architettura, la cultura, la storia e le tradizioni. 14 Luglio/Dicembre 2013 Clienti BCC San Marzano? Felici e anche vincenti con Crediper Premium LUCIA CICALA E ALFRED VASHA SONO I NOSTRI CLIENTI CHE, IN QUESTO 2013, HANNO RICEVUTO IN ANTICIPO IL PROPRIO REGALO DI NATALE. SONO INFATTI I FORTUNATI VINCITORI DI UN TABLET A TESTA ALL’INTERNO DELL’OPERAZIONE “CREDIPER PREMIUM”, ACCEDENDO ALLA LINEA CREDIPER. LUCIA CICALA, 27 ANNI, HA ATTIVATO UN FINANZIAMENTO PER LA SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI DELLA CASA CHE STA ALLESTENDO IN VISTA DEL PROSSIMO MATRIMO- BENVENUTE, MATRICOLE. I BAMBINI SONO IN FESTA Il 1° Istituto Comprensivo “Aldo Moro – Virgilio Marone” ha apertoa le sue porte alle nuove “matricole” per l’anno scolastico 2013-2014 con numeri sorprendenti. Circa 150 bambini hanno varcato la soglia della scuola dell’infanzia, più di 150 quella della Primaria e oltre 130 nuovi studenti frequenteranno la classe prima della scuola media del 1° Istituto Francavillese, una scuola, questa, che ha l’esclusiva, sul territorio, dei corsi musicali. Un Istituto, il primo, che raccoglie ben 1420 alunni in tutto. Numeri che hanno contribuito ad una grande Festa dell’Accoglienza alla presenza del Dirigente scolastico, dott. Roberto Cennoma, dei docenti, dei genitori e della nostra Banca (Istituto partner) negli spazi verdi delle scuole dei tre ordini di grado. NIO. ALFRED VASHA, INVECE, È NATO IN ALBANIA A KAVAJE DURRES 35 ANNI FA, MA ABITA A TARANTO DA DIVERSI ANNI. E’ OPERAIO A “L’IDRAULICA” DI FRANCESCO ALBANO (SOCIE- MISS PROGRESS INTERNATIONAL DONNE AMBASCIATRICI DEL PROGRESSO TÀ, NOSTRA CLIENTE, CHE SI OCCUPA DELLA LETTURA DEI CONTATORI E DEL PAGAMENTO DI UTENZE CONDOMINIALI E IL FINANZIAMENTO È SERVITO PER L’ACQUISTO DI UN FURGONE USATO. PARTICOLARMENTE SODDISFATTI I DUE VINCITORI: «E’ STATA UNA BELLA SORPRESA – DICE LUCIA -. NON ME L’ASPETTAVO E SONO CONTENTA. DEVO RINGRAZIARE ANCHE LA MIA BANCA CHE MI È VICINA NEI PASSI DELLA VITA QUOTIDIANA». PER ALFRED INVECE: «E’ COME SE AVESSI TROVATO QUESTO REGALO NEL FURGONE ACQUISTATO. PERCHÉ È DAVVERO UN BEL REGALO. GRAZIE A CREDIPER E ALLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE». I FORTUNATI CLIENTI HANNO POTUTO RICEVERE DAI DIRETTORI DELLE FILIALI DI La BCC San Marzano di San Giuseppe è al fianco di Miss Progress International, Donne per il Progresso, unico concorso al mondo dedicato ad ambiente, salute, diritti umani e integrazioni tra culture, al quale partecipano le Ambasciatrici del Progresso provenienti da ogni parte del pianeta. L’appuntamento è in programma ad aprile 2014 e si svolgerà in Puglia grazie all’Associazione Culturale In Progress, che organizza l’evento. La prima edizione è stata vinta dalla diciannovenne tanzanese Julieth Lugembe (foto) con un progetto dedicato alla salvaguardia e all’integrazione degli affetti da albinismo. L’iniziativa è sostenuta anche da istituzioni nazionali e regionali. TARANTO, SALVATORE D’ACQUISTO E LUCIO LUZZI, I PREMI SORTEGGIATI DALL’OPERAZIONE “CREDIPER PREMIUM”. IN CENTOMILA PER LE ORECCHIETTE Oltre 100.000 presenze per la terza edizione di “Orecchiette nelle ‘nchiosce”, kermesse gastronomica promossa dall’Associazione “Le idee non mancano”, con la collaborazione delle nostra Banca e svoltasi nel centro storico di Grottaglie. Un percorso che si è articolato tra le performance del team di dieci chef d’altissimo profilo, riconosciuti dalle riviste più importanti del settore, i vini di otto tra le migliori cantine regionali, le esibizioni di dieci artisti che hanno rievocato le più profonde radici della nostra terra. L’apertura è stata affidata a due testimonial d’eccezione: il duo comico Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, gli storici Toti e Tata della televisione pugliese, cabarettisti baresi che per anni hanno imperato nella cultura comica della nostra regione. Molto apprezzato il legame della manifestazione con la ceramica locale. I piatti della manifestazione sono stati realizzati e decorati a mano dai ceramisti grottagliesi. Novità di quest’anno, i laboratori per imparare a fare le orecchiette promossi dell’Associazione Culturale Utòpia e tenuti da maestre d’eccezione, le signore grottagliesi. Moltissimi i partecipanti, per lo più turisti, che hanno potuto cimentarsi nell’apprendere questa “gustosa” arte. Luglio/Dicembre 2013 15 CREST: DUE APPUNTAMENTI IN UNO. TUTTO SULL’AMORE «L’amore che siamo e che ci portiamo addosso». Con questa traccia, al Teatro TATÀ di via Deledda, al quartiere Tamburi di Taranto, si è svolto un doppio appuntamento “… Intorno all’amore”: con Michela Marzano (nella foto) che ha presentato il suo nuovo saggio-memoir “L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore”; e, a seguire, Giovanni Tamborrino ha eseguito l’opera senza canto “Erodiade, la violenza dell’amore che vuole”, da Giovanni Testori, disegno registico Francesco Tammacco, in scena Anna Carbotti (Erodiade), Chiara Perrone (danza), Elisabetta Fusillo (pianoforte e percussioni), Giuseppe Dante Tamborrino (live electronics), Coro di donne (Nicla Russo, Maria Tucci, Miriana Moschetti). La serata, sostenuta dalla nostra Banca è stata promossa da Regione Puglia, Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, Presidio del Libro/Il Granaio di Taranto e Crest. Un Master Universitario I Livello su credito e commerciale in BCC PARTIRÀ A GENNAIO IL MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO “CREDITO E RELAZIONI COMMERCIALI NELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO”. IL PROGETTO È CURATO DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA, DIPARTIMENTO DI ECONOMIA PER L’ANNO 2013-2014 IN COLLABORAZIONE CON LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE. IL MASTER SI CONCLUDERÀ A SETTEMBRE 2014. L’INIZIATIVA INTENDE FORMARE ESPERTI PER IL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO, IN POSSESSO DI COMPETENZE SPECIALISTICHE NEL CAMPO DELLA GESTIONE DELLE STRUTTURE AZIENDALI AFFERENTI ALLE DIVERSE CATEGORIE DI INTERMEDIARI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO E AGLI ASPETTI DEL CREDITO E DEL MARKETING RELAZIONALE APPLICATO AI PRODOTTI E SERVIZI FINANZIARI. ALLA PARTE D’AULA SARÀ AFFIANCATO UN PERIODO DI STAGE IN BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE. INFO SU: WWW.UNIFG.IT. Le buone pratiche della nostra BCC nella Tesi di Maira Mortato I LIONS CLUB FESTEGGIANO IL BICENTENARIO VERDIANO Una manifestazione per celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. A promuoverla è stata, lo scorso 22 novembre (giornata in cui ricorre la Festa di Santa Cecilia, patrona della musica), il Lions Club di Grottaglie, protagonista di una rappresentazione semiscenica delle opere del Grande Maestro. Fra i protagonisti dell’evento, diversi artisti e ospiti di fama internazionale e, fra questi, il celebre tenore Gerardo Spinelli. L’iniziativa, particolarmente riuscita sia sotto il profilo del pubblico che della qualità della rappresentazione, si è svolta al Teatro Monticello di Grottaglie e si è avvalsa del sostegno della nostra Banca. IL FASCINO DEL PRETE BRIGANTE. RILETTURA DELLA VITA DI DON CIRO ANNICCHIRICO La premessa è questa: talvolta, la verità storica è più straordinaria del romanzo. Con questo spirito, Grottaglie ha ospitato una serie di riflessioni e aggiornamenti sul Prete Brigante Don Ciro Annicchiarico, noto come “Papa Ggiru”. A relazionare sull’argomento, lo storico per eccellenza dell’argomento: il Prof. Rosario Quaranta che, oltre a rileggere passi anche inediti della vita del celebre prelato, ha tracciato la sua fortuna nella letteratura anglo-americana e tedesca. È recente il ritrovamento di una copia della famosa opera sulla Carboneria (Memoirs of the secret Societies of the South of Italy particularly the Carbonari) apparsa anonima a Londra nel 1821 e appartenuta al Generale Church che catturò il Prete Brigante. L’iniziativa, a più mani, è stata promossa dall’Associazione Culturale “Koinè” Giuseppe Battista, Lions Club, Soroptimist, Associazione Medici per San Ciro e BCC San Marzano di San Giuseppe. 16 “LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO: FONTE DI CRESCITA ECONOMICA E SOCIALE PER IL TERRITORIO”. QUESTO IL TITOLO DELLA TESI CON LA QUALE MAIRA MORTATO HA CONSEGUITO (PRESSO LA FACOLTA’ DI ECONOMIA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “ALDO MORO”) LA LAUREA IN ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CON RELATORE LA PROFESSORESSA MANUELA MASSARI. DAL LAVORO COMPLESSO DI MAIRA MORTATO EMERGE CHIARAMENTE IL RUOLO DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO COME BANCHE PRODUTTRICI DI VALORE PER I TERRITORI D’APPARTENENZA, SPINTE DA TRE «MOLECOLE FORTEMENTE INTERRELATE: COOPERAZIONE, MUTUALITA’, LOCALISMO». UN IMPORTANTE CAPITOLO RIGUARDA UN CASO CONCRETO, ED E’ DEDICATO ALLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE, STUDIATA NON SOLO NEI RISVOLTI TECNICI DI BANCA LOCALE, MA ANCHE E SOPRATTUTTO NELLA SUA ACCEZIONE INNOVATIVA E ORIENTATA ALLA SOSTENIBILITA’. A MAIRA MORTATO GIUNGANO I NOSTRI RINGRAZIAMENTI PER AVER RITENUTO LA NOSTRA BANCA MERITEVOLE D’ATTENZIONE E LE AUGURIAMO UNA BRILLANTE CARRIERA PROFESSIONALE. Luglio/Dicembre 2013 FAMIGLIA: RISORSA DA DIFENDERE E VALORIZZARE E’ in svolgimento il Progetto 20132014 “Famiglia: risorsa da difendere e valorizzare” avviato dall’Ing. Piero Moraca e sostenuto dalla nostra Banca. L’iniziativa ha l’obiettivo di creare dei tavoli di confronto sulle tematiche riguardanti la famiglia a 360°: dagli aspetti sociologici a quelli spirituali e psicologici, solo per citarne alcuni. L’iniziativa si tiene a Grottaglie, Chiesa Madonna del Rosario, e vede protagonisti attivi esperti dei diversi settori. Il successo della prima edizione ha spinto il Vescovo di Taranto, S. E. Filippo Santoro a chiedere che l’iniziativa si svolgesse a livello vicariale e non più parrocchiale. Ciak si gira in Puglia, con la nostra Banca L’ANNO DEI RECORD. IL 2013 HA CONSACRATO LA PUGLIA COME META PREDILETTA PER IL CINEMA ITALIANO CON NUMEROSE PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE, ALCUNE DELLE QUALI SONO STATE SOSTENUTE DALLA BCC DI SAN MARZANO, CHE ANCORA UNA VOLTA HA VOLUTO PREMIARE L’IMPEGNO DEI GIOVANI TALENTI E AUTORI LOCALI. TRA LE PIÙ IMPORTANTI ED ULTIMATE QUELLE DI MATTEO BASTIANELLI E ANDREA SIMONETTI. “MAL DI MARE” IL LUNGOMETRAGGIO DI BASTIANELLI NARRA LO SCENARIO DEL DOPOGUERRA, CON I PALAZZI DECADENTI DEL BORGO VECCHIO, IL FASCINO ANTICO DEI PESCATORI. LO SFONDO È QUELLO DEL POLO SIDERURGICO DELLA CITTÀ DI TARANTO: IL PIÙ GRANDE D’EUROPA MA ANCHE IL PIÙ INQUINATO. “ALLE CORDE”, L’OPERA DI SIMONETTI, NASCE DALLA NECESSITÀ DI BRILLANO NEL CIELO LE STELLE DEL MED FEST E’ stato un viaggio affascinante tra colori, musica, arte, teatro, cultura ed enogastronomia in un piccolo borgo della provincia ionica dove il tempo si ferma e le stelle brillano più del solito per la quarta edizione del “MED Festival - itinerari culturali in Terra Jonica” uniti dal tema “Voci di donna”. Il centro storico di San Marzano di San Giuseppe è stato la meta di numerosi visitatori che hanno voluto vivere l’ebbrezza di nuove ed indimenticabili emozioni. La Pro Loco Marciana, organizzatrice del MED, con il sostegno della nostra Banca, ha proposto un vero e proprio progetto innovativo di marketing territoriale e di ospitalità, un sistema turistico capace di attrarre persone desiderose di calarsi per un giorno nello spirito mediterraneo attraverso la partecipazione ad eventi artistici, culturali ed enogastronomici. RACCONTARE LA STORIA DI UN PADRE E UN FIGLIO IN DIFFICOLTÀ, DEL LORO RAPPORTO. IL TUTTO NELLA CORNICE DELLA CITTÀ DI TARANTO CHE, MASSACRATA DAL COLOSSO SIDERURGICO, VIVE TRA CONTRADDIZIONI E PARADOSSI ASSOLUTI. IL RISCATTO, L’INDIFFERENZA E LA SPERANZA SONO I TRE TEMI CHIAVE DI QUESTO FILM. (M. M.) Luglio/Dicembre 2013 SEI GIORNI ENDURO: LA BCC IN SELLA CON I FRATELLI MUSCIACCHIO Gianluca, Massimo e Patrizio Musciacchio sono entrati nella storia dello sport ionico. I tre fratelli, sono stati i nostri primi enduristi a prendere parte alla Sei Giorni di Enduro, una vera e propria “Olimpiade della Moto”. La manifestazione ISDE (International Six Days of Enduro) che elegge il campione del mondo di categoria, quest’anno si è svolta in Sardegna, a Olbia. A bordo delle Husqvarna TE 310, c’era anche la nostra Banca che ha sostenuto l’impresa spingendo i Fratelli Musciacchio al prestigioso appuntamento mondiale, il gruppo partito «fra i maggiori applausi», come specifica la rivista di settore, Motosprint. 17 LA BOCCIOFILA SAN GIUSEPPE, IN EVIDENZA IN PUGLIA La Società Bocciofila di San Giuseppe, che ha sede in Faggiano, è stata protagonista di una gara a livello regionale che ha richiamato, nel comune della provincia ionica, gli amanti delle bocce ma anche veri e propri campioni della disciplina, che nell’arco di una settimana si sono confrontati sul campo comunale. La competizione, sostenuta dalla nostra Banca e organizzata dal sodalizio presieduto da Luigi Grassi, è stata una sintesi fra aggregazione e precisione assoluta (elemento fondamentale per questa disciplina). Infatti, al di là del momento prettamente sportivo, questi eventi sono un momento importante soprattutto dal punto di vista della socializzazione. “Giovanni Paisiello Festival” successo internazionale IL “GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL 2013”, PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE ONLUS “AMICI DELLA MUSICA – ARCANGELO SPERANZA”, HA RAGGIUNGO (NELL’UNDICESIMA EDIZIONE) UN RESPIRO INTERNAZIONALE E UN SUCCESSO DI PUBBLICO E CRITICA SENZA PRECEDENTI, PREMIANDO COSÌ GLI SFORZI E I SACRIFICI DEL SODALIZIO GUIDATO CON PASSIO- CON L’ANT PER ATTIVARE IL SERVIZIO PICC NE DA PAOLO RUTA E SOSTENUTO DALLA NOSTRA BANCA. La BCC San Marzano di San Giuseppe scende al fianco dell’ANT Italia Onlus per fornire assistenza ai malati terminali di tumore. Lo spirito del sodalizio è riconosciuto e apprezzato in tutto il Paese: quello di fornire sollievo non solo agli ammalati ma anche alle famiglie. Oggi, la tecnologia viene in soccorso di questa macchina della bontà, con il Servizio PICC. Si tratta di un catetere venoso che dal braccio arriva al cuore in maniera meno invasiva possibile. Per realizzare il progetto è partita la campagna di raccolta per l’acquisto di un apposito ecografo. È SVOLTA NELL’AFFASCINANTE CHIOSTRO DEL MUDI (MU- L’INIZIATIVA (CHE HA RICEVUTO LA MEDAGLIA D’ORO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO) SI SEO DIOCESANO D’ARTE SACRA DI TARANTO) E A GROTTAGLIE PRESSO LA CHIESA MADRE. SOTTO LA DIREZIONE DEL MUSICOLO LORENZO MATTEI SI SONO ALTERNATE PERFORMANCE E AUTORI DI CARATURA INTERNAZIONALE, COME IL GRANDE TON KOOPMAN (TASTIERISTA FRA I PIÙ ESPERTI A LIVELLO MONDIALE DELL’OPERA DI BACH) CHE SI È ESIBITO DANDO VOCE ALL’AFFASCINANTE ORGANO CINQUECENTESCO DELLA CHIESA MATRICE DI GROTTAGLIE. MA ANCHE LA PRIMA ASSOLUTA DI UNA COMPOSIZIONE DEL 1787 DI GIOVANNI PAISIELLO “CANTATA PER LA TRASLAZIONE DEL SANGUE DI SAN GENNARO”. O COME L’INNOVATIVO SPETTACOLO DI TEATRO-DANZA “L’ABITO NUDO” DI ALBERTO CACOPARDI. FRA LE INIZIATIVE COLLATERALI UNA RETROSPETTIVA FOTOGRAFICA SUI DIECI ANNI DEL FESTIVAL, CURATA UNA RETE PER BATTERE LA MALATTIA DI WILSON Costituire una grande rete che possa diffondere informazioni corrette sulla Malattia di Wilson. E’ questo il nobile motore che ha spinto un gruppo di famiglie di Manduria e Sava a dare vita all’omonima associazione (unica in Italia) che si batte per favorire la conoscenza della rara malattia genetica che, grazie alla diagnosi precoce, dà la possibilità a chi ne è affetto di avere una vita dignitosa. La BCC San Marzano di San Giuseppe ha sposato il progetto dando segnale di incoraggiamento a questo nucleo di famiglie, con l’auspicio che la rete possa essere sempre più grande che al momento la vede protagonista in progetti internazionali più ampi (Eurowilson) e con collaborazioni sempre più importanti, come l’ultima con FOX Channel Italia. 18 DAL MAGO DELL’OBIETTIVO, CARMINE LA FRATTA (SUO LO SCATTO A CORREDO DI QUESTA NOTIZIA). ASSEGNATO AL DIRETTORE D’ORCHESTRA, IL MAESTRO GIOVANNI DI STEFANO, IL PRESTIGIOSO PREMIO “GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL” CHE OGNI ANNO DIVENTA UN TRIBUTO A QUANTI SI SONO IMPEGNATI NEL MONDO VERSO LA DIFFUSIONE DEL CELEBRE COMPOSITORE TARANTINO. Luglio/Dicembre 2013 UMBERTO GALIMBERTI RACCONTA LA CRISI ECONOMICA Yachting Club e BCC San Marzano, la forza della differenza “Il feticismo del mercato” è un appuntamento inedito. E’ la riflessione che il filosofo Umberto Galimberti offre alla città di Taranto e al progetto “Una Spiaggia e una Banca differenti per un’estate diversa”. All’evento che apre la rassegna si presenta un Galimberti molto critico, capace di ammaliare con le sue qualità dialettiche la nutrita platea: «A questa crisi non c’è una via d’uscita perché abbiamo modificato il nostro modo di essere. L’economia confligge con la vita reale. E allora ci chiediamo: i fini dell’economia sono anche i nostri fini? Evidentemente no, visto che ormai navighiamo a vista verso il nulla. Oggi, sappiamo solo calcolare, abbiamo perso la dimensione di ciò che è bello, ciò che piace, sostituendola con ciò che è utile. Tutto si fa in funzione di un tornaconto e non riusciamo più a guardare un tramonto senza pensare a un ritorno economico. Ecco, possiamo dire che prima i soldi erano il mezzo per arrivare ad un fine. Oggi sono il fine stesso per arrivare ai quali usiamo ogni mezzo. Il denaro è diventato generatore simbolico di tutti i valori». L’ESPERIMENTO “UNA SPIAGGIA E UNA BANCA DIFFERENTI PER UN’ESTATE DIVERSA”, PROMOSSO DALLA NOSTRA BANCA INSIEME ALLO YACHTING CLUB, NON E’ DESTINATO A RIMANERE ISOLATO. INFATTI, IL PROGRAMMA DI SUCCESSO È STATO PREMIATO LA SCORSA ESTATE DA MOLTEPLICI CONSENSI, GRAZIE AL FIL-ROUGE CHE HA ACCOMPAGNATO IL PROGETTO: ALLESTIRE UN CARTELLONE DI APPUNTAMENTI CARATTERIZZATO PERO’ DA UN FILO CONDUTTORE UNICO, CONIUGARE CULTURA E SOCIALE. «L’INCONTRO FRA DUE REALTÀ, CHE PUR IN AMBITI DIFFERENTI, HANNO IDENTICHE VISIONI – DICE A CONSUNTIVO IL NOSTRO DIRETTORE GENERALE EMANUELE DI PALMA – PUÒ PORTARE A PROGETTI CHE STIMOLANO LA RIFLESSIONE, ALIMENTANDO UN CONFRONTO E UN DIBATTITO ANCHE IN UN PERIODO DELL’ANNO PIÙ UTILIZZATO PER RICARICARE LE BATTERIE. ED È PROPRIO PER QUESTO CHE ABBIAMO VOLUTO UNA MINI-RASSEGNA ESTIVA: PER OFFRIRE ALLA NOSTRA COMUNITÀ UN PROGRAMMA CAPACE DI PROPORSI COME ELEMENTO CARATTERIZZANTE NELLE IN 700 PER MARCO TRAVAGLIO E ISABELLA FERRARI “È Stato la Mafia”, ovvero tre ore per raccontare l’intreccio (non sempre legale) fra politica e affari. Protagonista è stato Marco Travaglio che, con Isabella Ferrari, ha tenuto incollato un pubblico numeroso (oltre 700 persone) per una serata all’insegna della riflessione e per ricucire, storicamente, la presunta trattativa fra il Governo italiano e Cosa Nostra. Com’è suo costume, il giornalista ha narrato fatti drammatici in forma tragicomica, sottolineando gli aspetti grotteschi e ridicoli delle campagne di stampa negazioniste e giustificazioniste scatenate da giornali e tv. Ad affiancarlo una splendida performance di Isabella Ferrari impegnata nella lettura di brani di Gaber, Pasolini, Pertini e Flaiano. LEGGEREZZA DELL’ESTATE». SULLA STESSA LINEA ANCHE DANIELA MUSOLINO, ANIMA DELLO YACHTING CLUB: «SIAMO MOLTO SODDISFATTI DELL’ESPERIMENTO DI QUESTA PRIMA EDIZIONE. L’AUSPICIO E’ QUELLO DI CREARE SEMPRE NUOVI PROGETTI CULTURALI CHE POSSANO ESSERE STRUMENTI UTILI DI CRESCITA E RIFLESSIONE PER LA NOSTRA COMUNITÀ. AUGURO CHE QUESTA SIMBIOSI FRA NOI E LA NOSTRA BANCA POSSA ESSERE DECLINATA ANCHE ALTROVE, IN MODO DA POTER PROPORRE SEMPRE MAGGIORI OPPORTUNITÀ DI INCONTRO». E L’ANGOLO DELLA LETTURA DIVENTA SUPER SPAZIOSO Il capitolo finale del progetto, ha richiamato nell’Angolo della Lettura il percorso degli “Itinerari d’Amore” con una piece teatrale di Stefano Tamburini e la performance della brava attrice tarantina Laura Alessandrino, oltre alla presentazione del documentario “Blu Cheradi” sullo scottante tema della salvaguardia dell’ambiente e in particolare del mare di Taranto, curato da Vittorio Pollazzon. E con “Il labile equilibrio della pedina” di Pietro Frenta, riletto da Luigi Pignatale che ha dato vita ad un romanzo eccezionale sulla realtà contemporanea, sull’amore, sul lavoro di scrivere, un thriller indecifrabile e inquietante con cui Taranto entra nel club delle città letterarie. Luglio/Dicembre 2013 19 mondoimprese lavori interagendo con i relatori i quali, ognuno per le proprie competenze, hanno contribuito a fornire chiare indicazioni e FINANZIAMOCI NUOVI STRUMENTI DI FINANZA AGEVOLATA, CO-PROGETTAZIONE E START-UP suggerimenti: da Sabrina Sansonetti (Commercialista e Manager Pubblico a Salvatore Modeo (Ingegnere e Co-founder the Qube). Ai due tecnici salentini, si è affiancato lo scrivente di questo contributo in qualità di Direttore Crediti della Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe. I lavori sono stati moderati dall’Avv. Giovanni Fanigliulo e introdotti da Ciro Petrarulo, Coordinatore dell’Associazione UTO’PIA. Il punto di partenza è stato un concetto di base sul quale si sono sviluppati ragionamenti strettamente pertinenti: la finanza agevolata quale insieme di strumenti – diretti ed indiretti - previsti sia a favore di imprese di nuova costituzione (Startup) o già esistenti, per il finanziamento delle attività di investimento e di sviluppo aziendale. L’esperienza del manager pubblico, Sabrina Sansonetti, è stata messa a disposizione dei partecipanti per tracciare le modalità informative e d’accesso Confronto a tutto campo per analizzare a fondo le possibilità offerte dalla normativa e le strade da seguire per avviare innovative iniziative di sviluppo. Perché anche reperire fondi e fiducia, in tempi di crisi, non è un’impresa impossibile a cura di Giuseppe My 20 Pur in un momento di difficoltà congiunturale con un’econo- agli strumenti pubblici nel caso specifico della Regione Puglia. mia dei territori particolarmente stagnante e, altresì, in un con- Comunicazioni erogate con non trascurabile entusiasmo che testo complessivo di non semplice interpretazione prospetti- hanno ripercorso lo sforzo professionale profuso nel capoluo- ca, la nostra area non disdegna il confronto su temi di valore go regionale a servizio del proprio territorio. Altrettanto inte- che non possono in alcun modo essere preda dell’abbandono. ressante la partecipazione di un giovanissimo imprenditore di Al contrario, oggetto di informazione sempre più approfondi- successo – l’Ing. Salvatore Modeo -, che ha narrato la propria ta e comunicati con professionalità agli operatori economici e esperienza avviata con la costituzione di una start-up unendo ai giovani che intendono avviare nuovi progetti imprenditoria- un mix di sinergie intellettuali di giovani laureati presso l’Ate- li, certi come siamo che la Banca locale, radicata nel territorio, neo Salentino, altresì vincitori in Regione Puglia Principi Attivi può esser parte attiva di una auspicabile quanto necessaria so- – Bollenti Spiriti 2010, con il progetto “ Sistema a palette per il luzione. “Finanziamoci”, questo il titolo di una serata-seminario recupero di materiali metallici”. che l’Associazione culturale UTO’PIA di Grottaglie in collabora- Il contributo dell’Istituto bancario locale pur tracciando una zione con la nostra Banca ha organizzato all’auditorium della sintetica analisi della crisi nazionale ma ancor più locale, ha nostra filiale di Grottaglie. Qui, imprenditori locali, professioni- voluto ben evidenziare l’importanza in momenti come quelli sti e giovani sono divenuti pubblico attento ed interessato che viviamo, in special modo dei giovani, a non cedere alla per conoscere le varie forme di finanziamento e progettazione rassegnazione, vero ostacolo del cambiamento e della ripresa. finanziaria per facilitare le imprese che intendono riproporre e Si è voluto mettere in evidenza l’importanza per le imprese avviare investimenti produttivi. Un’attenta platea ha seguito i del territorio di comunicare con il sistema creditizio per uno Luglio/Dicembre 2013 scambio informativo, supportato da intermediari qualificati (specialisti di finanza d’impresa agevolata) quale utile sistema a presidio di iniziative imprenditoriali che possono essere affiancate e supportate dal valido contributo della finanza agevolativa senza che la stessa ne diventi l’unico obiettivo. Non è passato inosservato, inoltre, lo sforzo e il lavoro della Associazione culturale UTO’PIA di Grottaglie nell’organizzazione dell’evento, così come di non trascurabile importanza UNA MANO A GINOSA I Giovani Industriali hanno attivato un conto di solidarietà per sostenere la comunità dopo l’alluvione di ottobre le numerose iniziative che gli stessi associati conducono nel territorio con grande responsabilità civica. I lavori, come detto, hanno registrato una attiva partecipazione del pubblico, molto interessato e desideroso di conoscenza per un argomento non facilmente esauribile in poche ore. Credo, che la Banca locale, in special modo in questo contesto storico, debba rappresentare assoluta continuità nel salvaguardare e sviluppare il rapporto con il territorio, aggiornando e rinnovando le proprie capacità di valutazione e intuendo L’alluvione dell’8 ottobre scorso, abbattutasi prevalentemente sull’area tra Ginosa e Ginosa Marina con notevoli danni anche nelle zone limitrofe, ha registrato, come è oramai risaputo, un bilancio pesantissimo. Quattro i morti e lunghissima la serie di danni alla viabilità, alle infrastrutture, all’agricoltura, alle abitazioni e ad un tessuto imprenditoriale praticamente azzerato dal nubifragio: ad oggi, la stima approssimativa della ricostruzione complessiva si aggirerebbe attorno ai 15 milioni di euro, anche se ogni valutazione, in questo senso, rischia di essere ancora parziale. L’operosa comunità di Ginosa è messa ancora una volta in ginocchio da un evento disastroso, non l’unico nel corso di questi ultimi anni. Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Taranto, nel Due momenti dell’iniziativa, alla quale ha preso parte una platea numerosa e attenta, promossa dall’Associazione Utòpia in collaborazione con la nostra Banca. C’è molta attenzione verso le azioni di finanziamento e auto imprenditorialità prendere atto delle enormi difficoltà in cui versano intere famiglie e della complessità dell’opera di ricostruzione che si prospetta, ha avviato una raccolta fondi attraverso l’apertura di un conto corrente bancario “Pro-Ginosa” presso la BCC di San Marzano di San Giuseppe. con anticipo le prospettive economiche del territorio e dei propri Clienti. Ricercare forme di supporto che non si limiti- L’iniziativa ha ottenuto riscontri e consensi anche da parte del Comitato Regionale dei giovani di Confindustria Puglia, al quale è stata sottoposta, recentemente, l’idea della sottoscrizione, che no esclusivamente alla valutazione e concessione del credi- pertanto investirà anche il territorio pugliese. E’ il momento di to, ma proponendosi come veri Consulenti di settore. I note- fare quadrato per sostenere la gente, le famiglie, le imprese di voli recenti investimenti in Formazione delle Risorse Umane Ginosa e del territorio circostante. Un piccolo contributo di tutti dell’Istituto, ad ogni livello, fanno della nostra realtà bancaria potrebbe diventare un bene prezioso per la comunità. Per chi un efficace strumento per la collettività, capace di assicurare volesse sostenere la causa, anche con un versamento minimo e processi gestionali tendenti ad evitare distonie di simbolico, ricordiamo che l’IBAN e la causale cui fare riferimento sistema che non gioverebbero al rispetto delle sempre più stringenti sono i seguenti: regole dell’Autorità di Vigilanza. IT 36 G 08817 15800 004000006243 Ciò nella ferma convinzione che il rispetto delle regole con- Gruppo Giovani Imprenditori tribuirà sempre più a massimizzare il patrimonio locale che la Causale: Pro-Ginosa BCC San Marzano di San Giuseppe rappresenta per il territorio. Luglio/Dicembre 2013 21 laformazione La BCC di San Marzano verso l’eccellenza operativa a cura di Giulio Busoni 22 Il 2013 rappresenta sicuramente un anno di cambiamento d`innovazione avviato dalla banca. Infatti, l`istituto, tramite la all´interno della Banca Credito Cooperativo di San Marzano. In- collaborazione con Porsche Consulting, ha potuto apprendere fatti, la Direzione Generale, in collaborazione con Porsche Con- strumenti e metodologie sia di analisi sia d`implementazione sulting, ha avviato un percorso per rafforzare l´eccellenza ope- e definire un primo gruppo di lavoro interno che si occuperà rativa dei processi bancari. Il progetto ha lo scopo di ridefinire di estendere l`ottimizzazione anche agli altri processi. tutti i processi interni, sia bancari, finanziari che di supporto, al La visione di Porsche Consulting, nella definizione dei processi fine aumentare l’efficienza e poter offrire un livello di servizio bancari ottimizzati, è quella di migliorare la conoscenza e la migliore al cliente. gestione dei clienti. Questa visione focalizzata nasce dalla na- Nello specifico la prima collaborazione con Porsche Consul- tura stessa del business bancario che è radicalmente diversa ting avuta nel mese di Settembre 2013 ha portato al prelimina- dalle altre aziende sia di prodotto sia di altro servizio. Infatti, il re redesign del processo di richiesta del credito definendo un processo aziendale è un insieme di attività interrelate che cre- nuovo percorso sistematico, standardizzato e misurabile che ano valore trasformando delle risorse (input del processo) in porterà ad una riduzione sia dei tempi di richiesta, d`istruttoria un prodotto (output del processo); ad esempio in un’azienda che di erogazione del credito. L´idea alla base del nuovo pro- che produce prodotti fisici si tratta di tutto il processo di tra- cesso è di incrementare la performance di gestione delle ri- sformazione dalla consegna della materia prima, alla consegna chieste di credito, rendendo così possibile un incremento di dei prodotti finiti. qualità ed una riduzione dei tempi di attesa per i clienti. Il business di un’azienda di servizi come la banca (Figura 2) L`ottimizzazione del processo di richiesta del credito (Fi- consiste nell´intermediare capitali tra soggetti (sia privati sia gura 1) rappresenta il progetto pilota dell`intero percorso imprese); gli impieghi (output del processo) si ottengono as- Luglio/Dicembre 2013 sociando il rischio della clientela alla raccolta (input processo). Il sistema work-flow proposto permette di ridurre i tempi delle La conoscenza accurata del cliente, sia quantitativa (e.g. attra- singole attività e le rilavorazioni, di velocizzare i passaggi tra verso banche dati) che qualitativa (e.g. mediante impressioni gli operatori, un migliore monitoraggio delle performance e personali, visite presso cliente), permette quindi di ottimizzare conseguentemente di fornire una maggiore velocità e traspa- il rischio e di conseguenza di migliorare la creazione di valore renza al cliente. associata al processo. Tutte le nuove soluzioni studiate rendono il processo di richie- Nella definizione del nuovo processo di richiesta del credito la sta del credito più snello riducendo il tempo complessivo di focalizzazione sulla conoscenza del cliente si è tradotta nella erogazione. Quest’aumento delle performance rappresenta formalizzazione di azioni mirate nella fase di richiesta che mi- una soluzione win-win tra cliente e Banca ottenendo sia un gliorano il servizio verso l’esterno. Nello specifico si propone livello di servizio migliore per il cliente, andando a ridurre il una segmentazione più efficiente ed efficace della clientela, tempo di attesa, sia un aumento della trasparenza della rela- con lo scopo di unificare l`interlocutore all`interno della ban- tiva pratica. ca fino all`eventuale erogazione del credito, e di ottimizzare L`analisi del processo di richiesta del credito (Figura 3) ha por- la raccolta delle informazioni per ridurre i successivi tempi di tato alla luce un insieme di potenziali di miglioramento di pro- analisi. cesso, di strumenti e di organizzazione che sono stati adottati Il nuovo processo di richiesta del credito sarà creato dopo aver con la nuova soluzione. eseguito un`intensa analisi di valutazione delle performance, Il processo di ottimizzazione avviato coinvolge risorse appar- della gestione del processo e delle risorse, mappatura stru- tenenti a diverse funzioni aziendali che sono state formate e menti utilizzati e analisi degli eventuali sprechi presenti. motivate grazie all’implementazione dei nuovi processi otti- Le vere innovazioni apportate dallo studio risiedono mizzati che portano ad un miglioramento nel lavoro quotidia- nell`evoluzione del sistema di gestione delle pratiche da stati- no. co, strutturato “a libreria” a un sistema modulare. L'ottimizzazione del processo della richiesta del credito rappresenta un progetto pilota estendibile al resto dei processi della banca Noi e Porsche Consulting: un rapporto a tutta velocità 5. Orientamento al valore – 5.3 Progetto pilota Processi Supporto Processi Bancari • IT Processi Finanziari • Gestione Tesoreria di proprietà • … • Commerciali • Organizzazione • Personale Porsche Consulting è la società di consulenza manage- • Richiesta Credito riale controllata al 100% da Porsche AG, specializzata Progetto Pilota • Controlli interni • Contabilità * Project Manager Porsche Consulting nell´ottimizzazione dei processi e nella creazione di un van- • … • Amministrazione taggio competitivo sostenibile e misurabile, che esporta in • ... Fig. 1 Processo aziendale bancario Input Fonte: Team BCC, Porsche Consulting • Raccolta verso soluzioni che derivano da metodi ed esperienza svi- Output 1 luppati e testati internamente al gruppo. E proprio su que- IBCC1301_130922_02_SHA_DAN_Presentazione finale.pptx sto fronte si è intrecciata la relazione con la nostra Banca. • Impieghi • Rischio Cliente tutto il mondo il DNA manageriale della casa madre attra- Fig. 2 Porsche Consulting opera oggi in tutti i settori di business ed i suoi progetti coprono l’ottimizzazione dei processi Il corrente processo di gestione del credito (As Is) è stato esaminato seguendo 5 macro aree di analisi Architettura dellʼanalisi aziendali, la produzione e la logistica, l’ottimizzazione degli acquisti e della rete di vendita, la razionalizzazione dei 1.1 Analisi Baseline processi di progettazione e sviluppo nuovi prodotti, la riFonte: Team BCC, Porsche Consulting 5.1 Analisi degli sprechi As Is strutturazione aziendale e l’ottimizzazione della qualità, in- IBCC1301_130922_02_SHA_DAN_Presentazione 2.1 Albero dei percorsi As Is finale.pptx 2.2 Mappa di processo As Is 2.3 Swimlane di processo As Is 2.4 Tempi di processo As Is 2 1 Gestione delle performance tegrazione dei fornitori e definizione ed implementazione di piani strategici di lungo periodo. 5 2 Go! Porsche Consulting opera oggi attraverso le due sedi te- Gestione del credito desche di Stoccarda e Amburgo e attraverso le sedi inter- 3.1 Analisi FTE* As Is 3.2 Analisi RACI* As Is 4.1 Analisi strumenti As Is 4 nazionali di Milano (Italia), Atlanta (US), San Paolo (Brasile), 3 Shangai (China) Fig. 3 * FTE = Full Time Equivalent; RACI = Responsabile, Attuatore, Consultato, Informato Fonte: Team BCC, Porsche Consulting 3 Luglio/Dicembre 2013 IBCC1301_130922_02_SHA_DAN_Presentazione finale.pptx 23 laformazione PROGETTO SMS: San Marzano sviluppa le risorse Partito lo scorso ottobre (e durerà fino a marzo 2014) un piano formativo che riguarda tutti i profili della nostra Banca. L’obiettivo è quello di esaltare in chiave moderna le professionalità interne verso un approccio maggiormente flessibile con il lavoro e la clientela. Il programma è coordinato da Focus Consulting La BCC di San Marzano di San Giuseppe è una Banca a “respiro a cura di Focus Consulting territoriale”, fortemente focalizzata sull’accuratezza e sulla personalizzazione del rapporto con la clientela e sulla soddisfazione delle esigenze delle famiglie, dei professionisti e delle piccole e medie imprese che operano nel territorio pugliese. La crescita avviene nel rispetto di questa tradizione. Il cliente non è semplicemente un numero di conto corrente ma una persona o un’azienda con specifiche e peculiari esigenze, quindi la missione primaria diventa soddisfare tale esigenze con soluzioni ad hoc. Con ogni cliente viene stabilito un rapporto unico, consulenziale, non standardizzato, nella convinzione di poter contribuire ai suoi successi. Le persone lavorano per garantire qualità ed eccellenza del servizio; distinguersi per Il numero uno di Focus Consulting Giuseppe Li Volti e la consulente Giovanna d’Elia, protagonisti del Progetto SMS (San Marzano Sviluppa le Risorse) teso alla ulteriore valorizzazione delle professionalità della nostra Banca il grado di professionalità e di trasparenza; garantire ai clien- 24 ti soluzioni innovative nel continuo dinamismo del mercato fronte ai cambiamenti. Noi di Focus Consulting con la BCC di finanziario. L’orientamento strategico di BCC di San Marzano San Marzano, con questo progetto formativo vogliamo foca- di San Giuseppe si concretizza attraverso la fedeltà nei valori lizzare, riqualificare e sviluppare le professionalità delle risorse della pro-attività (per anticipare con tempestività le esigenze umane: senso di appartenenza e territorialità della BCC di San ed i cambiamenti ed avere piena consapevolezza del ruolo del Marzano, creare un’identità, essere e far parte di una squadra, territorio), dello spirito di gruppo (concepire il gruppo come avere un linguaggio comune e uno stile “Made in BCC SMSG”. una squadra che condivide le responsabilità, le competenze, Costruire e trasferire “una cultura, fatta di valori e atteggiamen- le priorità e gli obiettivi), dell’orientamento ai risultati (porsi ti”. La metodologia proposta è improntata alla massima inte- obiettivi chiari e mirati, per ricercare in ogni comportamento rattività: alla presentazione di strumenti e tecniche infatti, si al- l’eccellenza e il miglioramento continuo), e dell’orientamen- ternano costantemente momenti di confronto tra le realtà dei to al cliente (per soddisfare le sue richieste, superando le sue partecipanti ed attività pratiche finalizzate a far sperimentare aspettative e costruendo un rapporto duraturo nel tempo). direttamente quanto proposto e ad allenare le competenze Con il Progetto “SMS: San Marzano Sviluppa le Risorse”, ide- necessarie attraverso il coinvolgimento di tutti i dipendenti. Il ato e progettato da Focus Consulting, nasce la necessità di percorso prevede momenti di formazione esperienziale e di rimettere in discussione la tradizionale ripartizione di ruoli e formazione creativa e team building. Il team di Focus Consul- mansioni lavorative che devono evolvere nel senso di una ting che sta guidando, con entusiasmo e partecipazione in maggiore flessibilità e intercambiabilità. Il centro del progetto questo progetto i dipendenti della BCC, è coordinato dall’Am- sono le persone della BCC di San Marzano di San Giuseppe. ministratore Giuseppe Li Volti e composto dai Consulenti Gio- Risorse valorizzate verso una crescita individuale e professio- vanna d’Elia, Ciro Cacciola, Giacomo Fiocchi, Guido Catania e nale, alle quali sono fornite competenze necessarie per far Roberto De Vincenzo,. Luglio/Dicembre 2013 La Mia Banca è Differente. Anche sulla Web TV Un format innovativo per presentare la Banca e i suoi protagonisti: dipendenti e clienti. Curato da Focus Consulting, un progetto che presenta sotto una luce diversa le filiali e gli uffici centrali della BCC San Marzano di San Giuseppe A dicembre 2013 è approdato in rete, sul canale della Web TV della BCC San Marzano di San Giuseppe, “La Mia Banca!”, un nuovo format “televisivo” prodotto grazie al coinvolgimento e alla collaborazione dei dipendenti e degli amici della Banca. Dal confronto diretto su temi importanti come i valori aziendali, la comunicazione interna ed esterna aziendale, abbiamo quindi pensato di utilizzare, in parallelo con il percorso formativo e interattivo (che a cura di Ciro Cacciola * vede impegnata la Focus Consulting con la BCC di San Marzano fino a marzo 2014), i canali aziendali rinnovandoli con una strategia di coinvolgimento delle risorse in campo e con una visione allargata, che potesse rendere partecipi tutti i collaboratori della banca, in maniera visibile ed esperienziale. Puntando sulle grandi potenzialità dello strumento “web tv”, abbiamo sviluppato il progetto di una miniserie per la web tv dal titolo “La Mia Banca!”. “Mia” sia dal punto di vista di chi ci lavora, sia di chi invece ne è cliente. «Un collaboratore BCC San Marzano rappresenta la Banca anche nei momenti di vita sociale, proprio per lo stretto rapporto fra la Banca e il territorio – ci ha detto Emanuele di Palma - Non bisogna dimenticare che la BCC ha finalità di crescita sociale, morale, cultu- zione generale), della durata di circa 6 minuti ciascuna. A condurci di volta in volta è un responsabile di funzione, abbinato casualmente alla filiale da un meccanismo di sorteggio, che introduce la squadra e il suo preposto, il quale, a sua volta, traccia un profilo delle varie risorse. Ciascuno presenta se stesso, trasformandosi ora in conduttore, ora in testimonial della banca, rappresentando la straordinaria realtà del territorio in questione. Una panoramica dei monumenti e dei paesaggi più rappresentativi di ciascuna location e la testimonianza di tre clienti della banca completano la trasmissione, chiusa da una “pillola” del Direttore Generale. Buona visione! rale e, per conseguenza dei primi tre ambiti, anche economica del territorio». Proprio lo stretto legame tra la Banca e il territorio è il * Giornalista, direttore creativo di Focus Consulting, leit-motiv della miniserie, 11 puntate (dedicate alle filiali e alla dire- ideatore del progetto “La Mia Banca!” Focus Consulting: Consulenza e formazione “sartoriale” Focus Consulting, è una società presente, da 18 anni nella consulenza di direzione aziendale che ha maturato un’esperienza consolidata nell’area delle Risorse Umane e della Gestione manageriale Aziendale e Bancaria, grazie soprattutto al contributo ideativo e al know-how di un’équipe di professionisti specializzati in diverse discipline. La mission di Focus Consulting è aiutare “mettendo a fuoco” le organizzazioni a diventare più forti attraverso l’adozione di metodologie di lavoro comuni, consolidando lo stile aziendale e lo spirito di gruppo per metterle in grado di raggiungere i loro obiettivi in modo uniforme efficiente e stabile. Facilitare la creazione di conoscenze avanzate in ambito manageriale e gestionale, attraverso attività di Consulenza (migliorando concretamente l’efficienza organizzativa delle imprese), Formazione (progettando interventi mirati di formazione e coaching in azienda), Ricerca e selezione del Personale (ricercando e valutando ricerca e valutando le candidature in linea con gli obiettivi aziendali), Coaching (i formatori di Focus sono “coach” professionisti che trasmettono con l’esempio e la voglia di apprendere e condurre verso gli obiettivi). Luglio/Dicembre 2013 25 laformazione FORMAZIONE: LA NOSTRA BANCA SPERIMENTA PERCORSI INNOVATIVI On Air Radio BCC San Marzano a cura dei Direttori di Filiale della BCC San Marzano di San Giuseppe 26 Nell’ambito del progetto “SMS San Marzano Sviluppa le Risor- paradigma per “costruire una squadra” (nel nostro caso, quella se” che vede coinvolto tutto il personale della Banca attraverso dei direttori di filiale) potesse essere quello della radio: realizza- le attività messe in campo dalla società di formazione Focus re, cioè, tutti assieme, una nuova trasmissione radiofonica, da Consulting, vi raccontiamo un’esperienza tesa a rafforzare il collocare nel palinsesto di una ipotetica Radio BCC San Marza- senso di squadra tra noi direttori di filiale. Abbiamo vissuto in no di San Giuseppe, per ascoltare le necessità dei clienti e farci prima persona un innovativo esperimento di Team-Building in ascoltare sul territorio. In fondo chi più di chi usa la radio sa una splendida giornata dello scorso settembre, negli spazi del- cosa significa farsi ascoltare? la Masseria Bagnara di Lizzano, luogo a dir poco incantevole. Per raggiungere l’obiettivo del progetto abbiamo avuto a di- Sappiamo tutti che il percorso formativo che ci vede impegna- sposizione una piccola regia radio, con apparecchiature speci- ti fino al prossimo marzo 2014 è finalizzato sia a potenziare la fiche per la messa in onda di musica e parole: microfoni, mixer, nostra identità di Banca di Credito Cooperativo di San Marza- lettori cd, cuffie, amplificazione e così via. Ciro Cacciola, forte no di San Giuseppe, sia al raggiungimento di una nuova vi- della passata esperienza nel mondo delle radio, dai grandi sione dell’essere e del fare squadra in BCC San Marzano. Così, network alle web radio, ci ha spinti prima di tutto a creare la a ragion veduta, i consulenti della Focus Consulting hanno squadra di lavoro, individuando di comune accordo, in totale pensato bene di inquadrare la nostra attenzione su un impor- condivisione, i ruoli di ciascuno di noi. tante valore aziendale: l’ascolto. L’ascolto fra colleghi, l’ascolto Così, abbiamo potuto subito metterci al lavoro per decide- prestato ai clienti esterni. La capacità di ascoltare, la capacità re il tipo di trasmissione che avrebbe potuto essere utile alla di farsi ascoltare. Tenuto conto anche dell’attenzione che da nostra Banca, il target al quale volevamo fare riferimento, le sempre il nostro Istituto rivolge alla comunicazione e ai me- finalità che ci proponevamo di raggiungere: fasi professionali dia, Ciro Cacciola, Giovanna D’Elia e Giuseppe Li Volti (i nostri che appartengono di fatto anche alla nostra attività di Banca. docenti), hanno pensato che una buona metafora, un efficace E dunque, abbiamo stilato – nell’ambito delle linee editoriali Luglio/Dicembre 2013 tracciate dall’Art Director Franco Blasi –, la scaletta ideale di te utile ed efficace. Con grande interesse dei partecipanti si sta un programma di 60 minuti, con tanto di testi curati dell’Au- infatti sperimentando quanto naturalmente eterogenea sia la tore Alberico Laterza e dal Capo Redattore del Notiziario Sal- composizione culturale, formativa ed emotiva di ognuno. Al- vo D’acquisto (ebbene sì, non ci siamo fatti mancare le news trettanto avvincente è stato scoprire l’importanza costruttiva con due notiziari flash e un dossier di approfondimento sul della condivisione, aderire ad un progetto lavorativo comune, tema “Green economy e vecchi mestieri”) con la fattiva col- amalgamare le risorse nel pieno rispetto dei singoli ruoli rico- laborazione della Segreteria Organizzativa di Redazione af- perti. Ognuno è parte di un tutto e tutti sono utili nel perse- fidata a Fernando Fedele. Inoltre per la buona riuscita del guimento di un fine. Acquisire la responsabile consapevolezza programma, è stato indispensabile dotarsi di sigle, stacchetti del ruolo ricoperto è già infatti un buon risultato. Eccellente sa- musicali e di una apposita “play list” (così si chiama in gergo rebbe constatare quanto importante nel perseguire gli obiet- radiofonico l’insieme dei brani musicali scelti a corredo di tivi prefissati sia il contributo del singolo. Il nostro plauso va un programma) curata mirabilmente dal Programmatore all’alta professionalità dei docenti capaci di non lasciare nulla Musicale/Dj Nico Arces. Infine si è reso pure necessario, per al caso. Piacevolissime le discussioni su argomentazioni molto autofinanziarsi, procurarsi gli introiti pubblicitari dei qua- interessanti che hanno riguardato, a tratti, anche i principali li si è occupato il Responsabile della Pubblicità Lucio Luzzi. aspetti caratteriali e comportamentali dei partecipanti. Con Con tutta questa organizzazione a monte, finalmente, dopo spontaneità e discrezione sono stati messi a nudo sentimenti, un’intera mattinata di confronti, provini e argomentazioni, umori, caratteri, ambizioni e tanto altro. Un’ottima esperienza alle tre del pomeriggio siamo andati, “on air”, in diretta con formativa per tutti: per chi deve partire col piede giusto; per gli speaker Angela Ronzino e Paolo Pro che, guidati dalla sa- chi ha già iniziato la professione da tempo. piente regia di Salvatore Massaro, hanno condotto un’ora di trasmissione intervistando ospiti in studio che hanno raccontato e “spiegato, con parole semplici” sia la misura agevolativa POR Puglia Titolo II -2007-2013 riservata alla piccole e medie imprese pugliesi, sia il plafond destinato ai commercianti del capoluogo ionico. Come in ogni programma radio che si rispetti, i due conduttori hanno dato spazio ai radioascoltatori (“interpretati” sempre da noi preposti, divenuti di volta in volta ora un dipendente Ilva, ora un coltivatore di mitili, ora un artigiano) che hanno potuto “in diretta” fare domande agli esperti della banca per risolvere le loro esigenze finanziarie. L’esperienza maturata in questa giornata ci ha fatto capire che per il successo di un prodotto “invisibile”, come quello di una trasmissione radiofonica,ma anche come quelli stessi di una banca, necessita, oltre alla adeguata preparazione professionale di ciascuno ed alla programmazione dei vertici aziendali, anche e soprattutto di un gran lavoro di squadra, di una squadra coesa verso un unico obiettivo: la soddisfazione dei bisogni del cliente. È chiaro che non esistono regole assolute che, se applicate, possono automaticamente fare di un team una squadra vincente! Occorre perciò adoperarsi nell’applicare criteri comportamentali oggettivi e metodi di lavoro comuni per tirare fuori le potenzialità di ognuno a beneficio del gruppo. Ecco perché noi tutti preposti di filiale riteniamo che il percorso formativo che la nostra Banca sta mettendo in atto con Focus Consulting, a cominciare proprio da questa sorprendente esperienza “Radio”, si stia in effetti dimostrando particolarmen- Luglio/Dicembre 2013 27 laformazione FORMAZIONE: LA NOSTRA BANCA SPERIMENTA PERCORSI INNOVATIVI Se vuoi essere Manager, usa lo scalogno a cura dei Capi Servizio della BCC San Marzano di San Giuseppe 28 “Tutti insieme appassionatamente“. Prendiamo in prestito il ti- lezione ha svestito i panni del professore per indossare quelli tolo di un film musicale di grande successo, diretto da Robert dello chef. Con tanto di cappello, ci ha fornito altrettanti indu- Wise, come metafora per sottolineare quello che, in un solo menti e ci ha trascinati in cucina trasformando i “bancari” in giorno i Capi Servizio della BCC di San Marzano di San Giu- “provetti cuochi”. seppe, organizzati dalla Focus Consulting di Napoli, decidono Tutti al lavoro, ma in cucina, struttura strumentalmente effi- di fare per consolidare (e ancor più perfezionare) l’attività di ciente e ben organizzata. I c consulenti di Focus Consulting, gruppo. Nella bella cornice di Masseria Bagnara a Lizzano, in un Pippo Li Volti e Giovanna D’Elia, consegnano ad ogni parteci- clima tipicamente estivo, anche se già sull’uscio dell’ autunno, pante cappello e grembiule da chef, il Prof. Sacchi con grande alle 9 del mattino si dà il via ad una giornata particolarmente mestiere e rassicurante pacatezza, impartisce chiare e precise intensa e ricca di contenuti, grazie alla visione della Direzione istruzioni operative, e tutti d’un colpo si trasformano in attenti della nostra Banca, sempre attenta a innovativi percorsi forma- discenti. Il Menu: “L’orto e l’alice”. Il professorchef con estrema tivi. Ma la vera sfida, a tutti sconosciuta, è subito rivelata dal semplicità unità a sicurezza e coinvolgimento ha spiegato cosa nuovo tema della giornata, mutuato dal best seller dello chef doveva essere fatto e quale obiettivo doveva essere raggiunto, Carlo Cracco: “Se vuoi fare il Manager usa lo scalogno”, presen- fornendoci un messaggio forte e chiaro: tutto può essere fatto tato dal Prof. Raffaele Sacchi, ordinario in scienze e tecniche se c’è volontà, abnegazione, organizzazione e buon coman- alimentari del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico do. E’ stato particolarmente divertente e ha destato meraviglia II di Napoli. Non trascorre molto tempo per rendersi conto che avere a che fare non più con carte e clienti o con numeri o al di là delle preziose nozioni teoriche per un argomento nuo- computer ma con ingredienti da amalgamare nelle giuste dosi vo ed interessante, si passa alla pratica. La perplessità iniziale si al fine di creare i piatti studiati dal professorchef. L’esperimen- è presto trasformata in incredulità: il relatore al termine della to è risultato vincente: i 10 bancari hanno creato piatti da far Luglio/Dicembre 2013 invidia a più di qualche ristoratore che successivamente sono stati serviti dagli stessi creatori su una tavola ben imbandita che ha visto tutti i partecipanti confrontarsi a singolar tenzone e senza perdere colpi. Per quanto più di qualcuno non abbia mai osato cimentarsi ai fornelli, non sembra trapelare alcuna preoccupazione, poiché il gruppo, diretto da un Capo chef d’eccellenza, il Prof. Sacchi, fa trasparire serenità, forte spirito di collaborazione, rispetto delle disposizioni ricevute, grande attenzione e tanta voglia di fare. Ed è un bel dire, poiché le pietanze indicate nel menu, scrupolosamente preparate vengono impiattate con eleganza e servite a tavola dai singoli protagonisti spiegando ai commensali, prima di degustarne la qualità, le modalità di preparazione. Non sarà sfuggito pensare che gli stessi apprendisti cuochi, che hanno preparato un pasto completo e di buona qualità, sono stati interessati al tempo stesso in qualità di degustatori svolgendo per circa due ore e trenta minuti il ruolo di valutatori, esaminando i processi di preparazione e la qualità dei singoli piatti serviti. Insomma un vero e proprio processo di autovalutazione che per quanto espresso in un ambiente non proprio, ha rivelato interessanti profili personali di ogni singola risorsa che non ha esitato a mettersi in discussione. L’intensità della giornata vissuta, organizzata e partecipata non senza sacrificio, ha permesso ad ogni singolo partecipante di riflettere sui contenuti del lavoro di gruppo, condividendone l’importanza e la necessità di applicarli alla quotidianità operativa. Risultato: non è rimasto nulla di ciò che era stato preparato. Da una divertente giornata trascorsa tra i fornelli, condita da fritture varie, creme impasti e triti, è emerso un grande spirito di gruppo, un gran rispetto dei ruoli assegnatici otre che collaborazione, che francamente ha stupito tutti. La capacità di organizzarci bene, lo spirito di collaborazione, gli obiettivi chiari da raggiungere tenendo presente i tempi e gli incarichi assegnati agli altri, ci ha fatto riflettere e nell’analisi che è seguita successivamente in aula è emerso che la definizione degli obiettivi, l’identificazione delle risorse e delle competenze necessarie, il tempo a disposizione, la valutazione dei risultati, oltre e non da meno il rispetto per il collega che ti sta accanto, sono elementi imprescindibili per chi viene chiamato a gestire uomini e risorse. Senza gli ingredienti giusti e senza le giuste regole e mezzi non si producono buoni piatti. Senza la giusta organizzazione e senza il rispetto dei ruoli, delle competenze, e della persona non si gestisce bene un team di uomini che a loro volta gestiscono clienti e non clienti. Non è stato difficile riscontrare in tutta la squadra il fare propri i concetti fondamentali dell’attività di gruppo, quali: collaborazione, serenità operativa, rispetto dei ruoli, rispetto della leadership, valorizzazione delle risorse disponibili, spirito di sacrificio, umiltà, determinazione, condivisione degli obiettivi, appartenenza, e così via. Tutti “ingredienti “ da utilizzare per crescere con comuni obiettivi senza risparmiarsi, valorizzando ed accrescendo i risultati della propria squadraazienda; poiché l’Azienda è parte determinante della nostra vita. Luglio/Dicembre 2013 29 ambientenatura IL CASO DELLA MASSERIA DEL DUCA: DALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI A CONTENITORE CULTURALE. CON LA BCC AL SUO FIANCO Le mille stelle delle masserie pugliesi a cura di Fabrizia Monteleone 30 «Quello delle masserie, che vivono il massimo splendore nel pologica che nel crispianese viene concertato dalle ammini- crispianese, è un mondo raccontato attraverso piccoli detta- strazioni comunali e dalla biblioteca civica “Carlo” il progetto gli, dove la storia viene “fatta” giorno dopo giorno dal lavoro finalizzato alla riorganizzazione del territorio attraverso la con- dell’ uomo e dal suo rapporto profondo con la natura a volte servazione e la valorizzazione del patrimonio storico ambien- generosa a volte aspra ed indomita; ma, proprio nei gesti e tale costituito dalle splendide cento masserie del suo contado. nei particolari del quotidiano, si può leggere il messaggio di Nell’ambito di questo progetto una nota di merito va alla So- continuità tra quello che è stato ieri e che ancora resta vivo e cietà Agricola Fratelli Cassese, nostra cliente, proprietaria della vitale oggi, in una terra che è approdata al duemila portando bellissima Masseria del Duca di epoca medioevale, azienda con sé un importante bagaglio di suggestive tradizioni, docu- che si estende per circa 400 ettari e che giornalmente produce menti tangibili di vita che è passata lasciando molto più di una uova freschissime, pregiato olio extra vergine di oliva e genuini traccia nella storia di vita della fiera civiltà contadina» (da “Le prodotti caseari. cento Masserie di Crispiano”, opera di meticoloso studio stori- L’azienda è stata tra le principali protagoniste dell’evento “Mas- co e antropologico, custodita presso la biblioteca civica “Carlo seria sotto le stelle”, al quale hanno partecipato più di cento Natale”). masserie, con lo scopo di attrarre nuovi e diversificati flussi Ed è proprio attorno a questa enorme risorsa storica e antro- turistici, e con lo scopo di valorizzare il prezioso patrimonio Luglio/Dicembre 2013 rappresentato dalla tradizione rurale, grazie all’azione di conoscenza messa in atto soprattutto verso le giovani generazioni. Oltre all’attività produttiva e agrituristica, l’azienda affianca la cultura dell’accoglienza didattico-formativa, nell’ottica di un processo di innovazione che consenta di produrre, commercializzare e internazionalizzare meglio i prodotti, valorizzando le nostre terre, quelle che rappresentano la nostra storia, il nostro passato più antico, senza le quali non possiamo immaginare un futuro. L’evento è stato articolato seguendo due diversi percorsi a carattere didattico-culturale: lo sturt-up della giornata ha avuto luogo con la visita didattica della Masseria del Duca, passando dalla parte storica alle filiere di produzione più importanti fino al modernissimo impianto di biogas che permette alla masseria di azzerare l’impatto ambientale delle produzioni, trasformando gli scarti di lavorazione in importante risorsa energetica (impianto finanziato dal nostro Istituto). La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti aziendali tra cui il famoso formaggio Don Carlo, fiore all’occhiello e orgoglio della Masseria. La seconda parte della giornata, intitolata “Le buone terre del sud”, ha visto come protagonisti principali importanti esponenti del giornalismo, e della musica contemporanea. A cominciare da Pino Aprile, scrittore e giornalista, che con il suo best seller “Mai più Terroni, la fine della questione meridionale” (in cui dedica alcune pagine all’esperienza della Masseria del Duca ed in particolare al modello di sviluppo sostenibile creato da Gianpaolo Cassese, nella foto con Albano Carrisi) ha dato spunto a un importante momento di riflessione per la “tavola rotonda” alla quale hanno partecipato di concerto Tonio Attino, giornalista del Corriere del Mezzogiorno e autore di “Generazione Ilva”, Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia di Resistenza Civile e Roberto de Candia, responsabile relazioni esterne del Premio Letterario Caccuri”. E ancora: Albano Carrisi, noto cantante pugliese e proprietario della Tenuta agricola Carrisi, che dopo un esilarante discorso sulla nostra terra, ha concluso intonando con la sua voce vibrante la canzone di Modugno “Amara Terra Mia”. Per chiudere con la “Francesco Greco Ensemble”, con “Suoni del Mediterraneo” gruppo musicale fondato nel 2007 dall’eclettico violinista Francesco Greco, che con la sua ensemble composta da Pierluigi Orsini (pianoforte), Antonio Errico (violoncello), Emidio Di Maio (basso), Antonio Oliveti (percussioni), ha proposto un progetto unico nel genere, un concerto etno-arabeggiante, con spunti di musica da film,argentina e tzigana con uno stile classico rock. Insomma, l’universo della solidarietà, l’agricoltura, il variegato mondo del turismo locale in Puglia, e la musica hanno viaggiato accanto l’uno all’altro, per la valorizzazione di una terra generosa e solidale, la Puglia, per la valorizzazione di una terra che, per quanto “amara”, rimane sempre la nostra terra, la nostra storia. Luglio/Dicembre 2013 31 nostreimprese LA FABBRICA DELLA SCIENZA L’Ingegner Angelo di Noi è a capo di uno staff di giovani tecnici del territorio. La loro sfida quotidiana? Andare oltre e inventare, inventare, inventare. Senza sosta. Nascono così progetti inimmaginabili. Come ad esempio, l’abbattimento del tasso di diossina immesso nell’aria dalle acciaierie Chiamateli pure scienziati fuori dal comune. Sicuramente non andrete lontani. Anche perché per realizzare ciò che Angelo di Noi (ingegnere di professione, inventore per vocazione) e i suoi partner hanno fatto, occorre essere un po’ disallineati sul pensiero e il sapere comune salvo poi ottenere – come accade – la benedizione istituzionale degli enti e istituzioni preposte. Ci piace raccontare la loro storia perché è una storia fatta da a cura di Mimmo Rodia giovani del Sud che, anche avendo al fianco la loro Banca, qui scommettono nel futuro. Un esempio? Le prime ricerche dello Studio si concentrano sull’ingegneria robotica applicata e culminano con la realizzazione di un particolare brevetto per invenzione industriale dal titolo “Metodo per il centraggio dei fori distali di un chiodo endomidollare e successivo bloccaggio con viti, attraverso un sistema di manipolazione e visione artificiale”. Di cosa stiamo parlando? Della realizzazione di uno dei primi sistemi completamente automatizzati per il fissaggio chirurgico di protesi ortopediche e chiodi endomidollari per la risoluzione di fratture del femore e/o tibia, eseguite in piena “autonomia” da un robot. Finito? Neanche per idea. Tra le numerose attività di ricerca, in evidenza quelle inerenti lo Sviluppo del Territorio che, in sinergia con il dipartimento di Ingegneria dell’Università del Salento, hanno permesso la progettazione e la prototipazione del primo braccio meccanico antropomorfo per la potatura degli alberi di ulivo. I risultati ottenuti da questo ambizioso 32 Luglio/Dicembre 2013 progetto di ricerca hanno permesso di definire un sistema cinematico che implementa l’azione di potatura, assistita da un braccio meccanico telescopico, posizionabile con un semplice carrellino al di sotto di un albero, e comandato a distanza di sicurezza e comodamente da terra, dall’operatore. L’operazione di potatura, notevolmente semplificata e “servoassistita”, si realizza semplicemente replicando i movimenti della mano e del braccio dell’operatore, come se questi operasse direttamente sull’albero. Ancora. Grazie ad una serie di ricerche internazionali nel campo agroalimentare, i Nostri, hanno sviluppato un rivoluzionario progetto di innovazione industriale che ha visto la luce in questi anni e che ha permesso la realizzazione del primo macchinario al mondo capace di eseguire i nodini di mozzarella in maniera totalmente automatizzata, garantendo una perfezio- rano alcune tra le più significative esperienze di ricerca tra cui ne di esecuzione ed una capacità di mantenimento delle qua- la presentazione al Progetto Europeo “CRAFT” di alcune pro- lità organolettiche così elevata, da non avere eguali rispetto poste progettuali per la distruzione termocontrollata di rifiuti alle attuali produzioni manuali. pericolosi, oltre a numerosi studi compiuti per alcune aziende L’ultima sfida in ordine di tempo, riguarda le innovazioni inge- del territorio interessate a processi di pirolisi e di cracking per gneristiche in campo ambientale. In questo ambito si annove- la produzione di energia a partire dai rifiuti organici e non, che I partner al completo: Cosimo Ferruccio di Noi (Problem Solving, Prototipazioni Sperimentali e Soluzioni Innovative); Luigi Turchiarulo (Business Coach e imprenditore nel settore delle Innovazioni e dei Brevetti); Danilo Ruffino (Consulente Finanziario e Business Development); Angelo di Noi (Automazione e Robotica Industriale, Marchi e Brevetti); Francesco Chirico (Impianti Tecnologici ed Energie Alternative); Giuseppe Agnusdei (Energia e sistemi Elettrici di alta Potenza); Luigi Forleo (Decano nella Progettazione avanzata di Strutture in C.A. e Strade); Annalisa Formosi (in rappresentanza Studio Formosi: Pietro, Luigi, Annalisa, Maria - Progettazioni Civili e Industriali, Ambiente, Sicurezza e Formazione sul Lavoro); Ida Sgura (Calcoli Strutturali e Analisi agli Elementi Finiti, F.E.M.) Luglio/Dicembre 2013 33 34 hanno permesso di acquisire una particolare esperienza nel Ilva e/o dei termovalorizzatori, ma soprattutto per la capacità trattamento delle emissioni inquinanti. di rimuovere le microparticelle denominate PM2.5 (2,5 µm os- Sono stati proprio gli studi e le ricerche compiute negli ultimi sia 2,5 millesimi di millimetro - per capirci molto, ma molto più anni ad aver permesso la progettazione di un innovativo ed piccolo di un capello umano -) e soprattutto le diossine. efficiente sistema di abbattimento delle emissioni inquinanti Infatti gli attuali sistemi proposti per la purificazione delle provenienti dalle ciminiere e/o camini di termovalorizzatori, emissioni, prevedono quasi tutti la sola eliminazione della acciaierie,raffinerie e, in generale, da tutte quelle realtà in- componente “particolato”, trascurando spesso e volentieri dustriali altamente impattanti dal punto di vista ambientale, la più importante e pericolosa componente diossina, causa capaci di liberare nell’aria imponenti colonne di fumo caratte- scatenante di tumori e numerose patologie nocive alla salute rizzate da un elevato tenore di diossine e pericolosissimi com- umana. posti aromatici. Proprio per questo il sistema progettato e brevettato dall’Ing. Il progetto per l’abbattimento dei fumi inquinanti, presentato di Noi e dal suo Staff, in collaborazione con alcuni studi tec- dallo Studio di Noi alla commissione ambiente del comune nici e professionisti del territorio, si basa su un semplice ma di Taranto il 4 settembre 2013, ha da subito suscitato un par- alquanto efficace abbattitore duale termo-idraulico operan- ticolare interesse tra gli “addetti ai lavori” per la sua concreta te in quattro differenti fasi: aspirazione dei fumi direttamente capacità di purificare le emissioni dei camini come quelli dell’ dalla sommità dei camini e/o ciminiere; convogliamento delle Luglio/Dicembre 2013 della termodistruzione. Il progetto è oggi al vaglio dell’ARPA Puglia, del CNR e ed anche dal sub commissario dell’Ilva Edo Ronchi così come espressamente richiesto dalla Commissione Ambiente del Comune di Taranto (che mediante convocazioni in audizione continua segue con molto interesse l’evoluzione del progetto). emissioni all’interno di un sistema di abbattimento idraulico del particolato e di alcune componenti inquinanti mediante nebulizzazioni di opportune soluzioni chimiche; termodistruzione delle diossine e degli inquinanti mediante letto di ciotoli di pietra lavica resi incandescenti; lavaggio chimico dei fumi per il loro raffreddamento e l’eliminazione degli NOx (ossidi di azoto in genere presenti in tutti i processi termici e che sono QUI NASCE IL FUTURO i principali responsabili di particolari patologie quali asma, Lo studio Tecnico Ing. di Noi & Partners inizia la sua attività bronchiti e infezioni alle vie respiratorie). professionale nel 2000 avviando, fin dai suoi esordi, numerose L’intero progetto si basa su tre elementi innovativi, che nel loro collaborazioni con prestigiosi studi tecnici del territorio ed insieme permettono di raggiungere ottimi risultati. In primo Enti di Ricerca nazionali. Il titolare dello studio è l’Ing. Angelo luogo: la possibilità di aspirare i fumi e convogliarli in un’uni- di Noi, professionista abilitato a svolgere attività di ricerca in ca unità di trattamento permette di abbassare notevolmente qualità di dottore di ricerca in ingegneria dei materiali (Phd in i costi dell’intera opera, in quanto è sufficiente realizzare un Engeneering Materials Resercher). L’attività di ricerca dell’Ing. solo abbattitore (ed eventualmente un secondo di backup di Noi è caratterizzata da un approccio multidisciplinare che operante solo in caso di anomalie del primo) per il trattamen- ha permesso di spaziare nei diversi ambiti dell’ Innovazione to di “tutti i fumi” convogliati dai diversi camini, evitando così Tecnologica, proponendo soluzioni all’avanguardia in vari la costruzione di un abbattitore per ogni camino. A seguire: settori strategici dall’area biomedicale a quella agroalimentare l’innovativo sistema di abbattimento idraulico del particolato fino ad occuparsi di soluzioni ecosostenibili per la “protezione che permette l’eliminazione delle microparticelle sfruttando la ambientale”. L’Ing. Angelo di Noi è autore di numerose coesione dovuta a particolari soluzioni chimiche nebulizzate, pubblicazioni scientifiche sull’innovazione tecnologica in campo e accelerazioni centrifughe in aumento proporzionale, di cui ingegneristico e robotico a carattere nazionale e internazionale. si illustra un piccolissimo particolare – il cui funzionamento è mantenuto riservatissimo –, garantisce risultati mai ottenuti con i normali filtri a maniche, a ciclone o con i costosissimi elettrofiltri, ovviamente senza necessità di costose manutenzioni come quelle che i normali filtri prevedono. Infine: il particolare letto di pietra lavica arroventato alla temperatura di termodistruzione, costituito da materiale refrattario disposto nella direzione del flusso dei fumi da depurare, garantisce che i fumi attraversandone gli interstizi, impongano agli inquinanti e/o alle diossine uno stretto contatto con la superficie rovente degli stessi, causandone così sull’intero tratto, una perfetta termodistruzione. Inoltre in tale conformazione si impedisce che parte dei fumi possano confluire in zone “fredde” del termodistruttore, ed essendone il percorso compiuto tra gli interstizi più lungo rispetto ad uno eseguito in modo lineare, se ne garantisce una maggiore permanenza e contatto con le alte temperature, incrementando così notevolmente gli obiettivi Luglio/Dicembre 2013 35 ilpersonaggio Il Padre dell’Oncologia Umberto Veronesi dalla A alla Zeta. Passando per Taranto 36 Luglio/Dicembre 2013 a cura di Fabio Di Todaro un pieno di scienza, innanzitutto. Ma anche un approfondi- Professor Veronesi: a 88 anni che voto dà alla sua vita? mento politico e sociale, curato da chi ha gli occhi aperti sull’I- «Non amo giudicarmi, preferisco che lo facciano gli altri. La talia da 88 anni. Dialogare con Umberto Veronesi, oncologo mia esistenza, però, è stata assolutamente coerente. Ho avu- di fama mondiale ed ex ministro della Salute, non vuol dire to, anche nell’impegno politico e sociale, una sola missione: limitarsi alla medicina e al progresso della ricerca scientifica. combattere il cancro. Il mio impegno è stato sempre uno: far Rileggere insieme la storia contemporanea dà più soddisfazio- prevalere la ragione. Se penso che la meta sia ancora lontana, ne rispetto a una lezione studiata sui libri o ascoltata nelle aule. posso considerarmi un perdente. Ma mi piace ricordare anche Fatti, soprattutto, elencati con una lucidità disarmante: la Se- le tante battaglie vinte assieme ai miei pazienti: se oggi sono conda Guerra Mondiale, la partecipazione attiva alla Resisten- ancora in campo lo devo soprattutto a loro». za, i primi passi nella medicina, la crisi degli anni di piombo, le Successi scientifici, gratificazioni mondiali, immagine minacce delle Brigate Rosse, le stragi mafiose, il collasso della da star: se potesse cosa non rifarebbe? Prima Repubblica e la crisi della seconda, apparentemente «Ho un solo rimpianto: aver interrotto la ricerca in ambito ge- senza via d’uscita. Veronesi riavvolge una pellicola lunga poco netico. È una materia che amavo e a cui mi sono dedicato nei meno di un secolo nel suo studio del Ieo, l’istituto europeo primi anni ’50, durante un periodo di studio a Londra. Lì ebbi di oncologia fondato nel 1994 di cui oggi è direttore scienti- modo di lavorare con James Watson, Francis Crick e Rosalind fico. Camice bianco, computer acceso, a lavoro fino al tardo Franklin, che poco più tardi avrebbero scoperto la doppia elica pomeriggio: ecco perché diventa difficile credere alla sua carta del Dna e vinto il Premio Nobel per la medicina». d’identità. Dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi: com’è cambiata l’Italia? «È migliorata, in tutti i sensi. C’è un indicatore che nessuno cita, l’Indice di Sviluppo Umano, che valuta parametri come: la longevità, la mortalità neonatale, l’accesso all’istruzione e alla sanità. In sintesi: il grado di civiltà di un Paese. L’Italia non è poi posizionata così male, se la Gran Bretagna è alle sue spalle. Ma questo Paese non crede in se stesso. Oggi si parla soltanto di crisi economica, ma la recessione è un fenomeno nato lontano da qui e diffuso a livello mondiale». Nella delicatezza del momento, non ha perso la fiducia. Penso alla Fondazione Veronesi: com’è nata l’idea di garantire uno sbocco ai giovani ricercatori? «Per la scienza i nostri giovani sono una risorsa immensa: sono bravi e preparati, meritano soltanto di essere valorizzati. Luglio/Dicembre 2013 37 Così ho deciso di contribuire allo sviluppo del pensiero e della Metodo Stamina, campagna contro gli Ogm e ricerca ani- comunità scientifica internazionale, creando una compagine male: cosa ne pensa di questi tre argomenti che stanno di scienziati in grado di inserirsi nei migliori team di ricerca. animando il dibattito scientifico e mediatico? Ogni anno offriamo più di cento borse di ricerca a giovani me- «L’Italia, da sempre, non ama troppo la scienza e, in questo pe- ritevoli, affinché possano lavorare nei migliori centri di ricerca riodo, è percorsa da movimenti antiscientifici i cui effetti risul- italiani. Non garantiamo uno sbocco, ma un’opportunità per tano amplificati anche dalle paure del momento che tendo- mettere in mostra il proprio talento sul campo». no a far ripiegare il Paese su se stesso. Quando ho voluto una Eppure chi ama la scienza vede la propria vita altrove: Fondazione per il progresso delle scienze, avevo in mente la com’è possibile arrestare l’emorragia di giovani verso promozione della cultura scientifica per riavvicinare la scienza altri Paesi? alla società e mettere in evidenza i suoi valori universali. In dieci «Il nazionalismo scientifico oggi non esiste più. Non c’è niente anni di attività l’atteggiamento italiano è cambiato in meglio, di male nella migrazione in sé: che si nasca a Bari o a Milano, è soprattutto nei giovani. L’Italia che verrà è nelle loro mani». giusto che chi desidera impegnarsi nella scienza si misuri all’estero e si confronti con altre culture. La cross-fertilization è uno dei motori del pensiero scientifico. La vera sfida è creare una comunità scientifica internazionale in Italia che permetta di accogliere ricercatori stranieri. Questo scarso appeal è molto più preoccupante rispetto alla fuga dei cervelli». L’italia, però, è innanzitutto un Paese diviso, frazionato. Ci sono il Meridione e il Nord, come centocinquanta anni fa: a partire dalla medicina. «Nel mezzogiorno c’è meno cancro rispetto al Nord, grazie a un rispetto più rigoroso della dieta mediterranea e all’adozione di stili di vita più corretti. In tal senso, l’opinione comune va capovolta: il Sud è più virtuoso del Nord». Sì, ma l’Ilva che inquina è a Taranto e i rifiuti tossici sono seppelliti nei terreni di Puglia e Campania. «Il caso Taranto fortunatamente non è la regola: tenere assieme salute e lavoro è la priorità per un Paese che punta a rialzare la testa. Più che di possibilità concreta, parlerei di necessità: non è immaginabile un futuro che prescinda dalle attività industriali». Qualche mese fa Bruno Ferrante, presidente Ilva, accennò alla possibilità di costituire un gruppo di studio, con lei al vertice, per rendere sostenibile la produzione dell’acciaieria: perché non se n’è ancora fatto nulla? «Non sono mai stato contattato: né da Ferrante né da altri esponenti dello stabilimento siderurgico». I tumori sono malattie legate alla società del benessere e dunque destinate ad aumentare o è opportuno pensare a una conclusione positiva della “guerra” entro pochi decenni? «L’aumento dell’incidenza delle neoplasie è legato a diversi fat- CHI è UMBERTO VERONESI Ottantotto anni, sette figli, una vita attiva: tra l’ospedale e i numerosi appuntamenti a cui è quotidianamente invitato. Impossibile, dunque, non chiedersi quale sia l’ingrediente segreto di Umberto Veronesi. «Mangio una volta al giorno e una volta alla settimana digiuno - spiega illustrando la sua adesione alla dieta vegetariana -. La mia è una scelta etica, compiuta nel rispetto degli animali. Poi entra in gioco anche la considerazione scientifica della carne: un alimento non necessario, coinvolto nei meccanismi di insorgenza di diversi tumori dell’apparato digerente. Penso al cancro dell’intestino: non ho mai visto un vegetariano ammalato». Scelte pratiche e letture teoriche da condividere: ecco il segreto Umberto Veronesi è nato a Milano l’8 novembre 1925 ed è attualmente direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, da lui fondato nel 1994. Quinto di sei figli, sfuggito al rastrellamento nazista, si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1952 e ha deciso subito di dedicarsi alla ricerca in ambito oncologico. Nel 1965 ha fondato l’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (Airc) e a partire dagli anni ’80 è divenuto il principale fautore della chirurgia conservativa in Italia, con notevoli ricadute soprattutto per le donne. Alla scienza ha, per poco più di dieci anni, affiancato la politica attiva: prima come membro della commissione nazionale impegnata nella lotta ai tumori, poi come Ministro della Salute, durante il secondo governo Amato (aprile 2000-giugno 2001). Infine, tra il 2008 e il 2011, si è seduto tra i seggi di Palazzo Madama: in qualità di senatore nel gruppo del Partito Democratico. Nel 2003 ha istituito la Fondazione Umberto Veronesi, impegnata nel promozione del progresso scientifico attraverso l’erogazione di borse studio per giovani ricercatori. tori. Da un lato c’è l’invecchiamento della popolazione, dall’altro la riduzione della mortalità per altre cause. Infine, c’è il progresso dell’imaging che permette di diagnosticare un maggior numero di tumori. Certo, gli stili di vita della popolazione occidentale non aiutano: basti pensare che il fumo è responsabile del 35% dei casi di tumore e un’alimentazione squilibrata ha effetti di poco inferiori. Potremo sconfiggere il cancro quando avremo eliminato le cause. Meglio puntare sulla prevenzione che sulle terapie». 38 Luglio/Dicembre 2013 cartaBCC È nata TascaConto BCC La scelta giusta speciale servizio permette di ricevere il rimborso delle spese sostenute per il recupero dati. Il servizio che rende veramente esclusiva CartaBCC TascaConto è il sistema Tascainpiù che consente di collegare della carte aggiuntive alla TascaConto. E’ possibile condividere la disponibilità della carta principale, assegnando ad ogni carta supplementare un tetto massimo di utilizzo, tenendo così tutte le spese sempre sotto controllo. Le potenzialità di questo innovativo sistema sono infinite. Per esempio, si può chiedere una Tascainpiù per un figlio ancora adolescente e gestire la paghetta mensile in modo semplice e trasparente, associando alla gestione un’azione di controllo delle entrate. UNA CARTA INNOVATIVA ANCHE NEL LANCIO Dal mondo semplice e snello del Credito Cooperativo, ecco TascaConto, l’innovativa carta prepagata dotata di codice IBAN che trasforma un semplice strumento di pagamento in un mondo di servizi. Con la carta TascaConto, infatti, si possono effettuare le principali operazioni bancarie senza la necessità di aprire un conto corrente: effettuare e ricevere bonifici, accreditare lo stipendio e/o domiciliare le bollette e le utenze. La carta è dotata dell’innovativa tecnologia contactless che consente di effettuare pagamenti sotto i 25 Euro con la massima velocità, semplicemente avvicinando la carta ai POS abilitati, senza firma o immissione del PIN. CartaBCC TascaConto è ricca di servizi che la rendono adatta ad ogni tipo di esigenza. Per esempio, la polizza assicurativa Acquisto Facile offre il terzo anno di garanzia sui beni acquistati con la carta e, nel caso il cliente non si ritenesse soddisfatto del prodotto entro 30 giorni dall’acquisto, può ottenere il rimborso del 100% del valore del bene. Anche la protezione assicurativa Re-file aggiunge valore alla carta, proteggendo i dati digitali in caso di problemi con un PC Guarda lo spot “La scelta sbagliata” o tablet per gli acquisti con CartaBCC TascaConto. Infatti questo Luglio/Dicembre 2013 La campagna di TascaConto ha previsto la realizzazione di un sito di prodotto www.tascacontobcc.it particolarmente attento all’architettura dei contenuti e strutturato in ottica multicanale al fine di favorire ed ottimizzare la customer experience. Un contact center dedicato, disponibile in modalità chat, VOIP e/o telefonica e uno Store Locator hanno consentito agli utenti di reperire facilmente tutte le informazioni necessarie e di localizzare con rapidità la filiale più vicina. Una campagna di Pay Per Click ha potenziato la nostra presenza sul web consentendo la pubblicazione di link sponsorizzati (inserzioni pubblicitarie che rimandavano al sito TascaConto) in posizione preminente rispetto ai normali risultati della ricerca di Google. Infatti, in un mese di campagna, le inserzioni hanno generato oltre 13.000 visite sul sito e sono state visualizzate da quasi un milione di utenti. Con la collaborazione della Rock Band emergente “Wake up call” è stato realizzato, infine, un video di prodotto intitolato “La scelta sbagliata”. Diffuso attraverso You Tube e i principali Social Network, ha registrato oltre 124.000 visualizzazioni. In poco più di un mese sono già 4.700 le carte TascaConto richieste. 39 socialnetwork Dalla multicanalità all’intercanalità Prodotti e servizi bancari si sono evoluti: non è più valido il concetto di multicanalità: ad ognuno un approccio dedicato e personalizzato, ma la nuova sfida è quella di offrire servizi diversi attraverso canali diversi allo stesso cliente. In una parola intercanalità. Ecco come si sta muovendo la nostra Banca a cura di Aldo Lo Prete twitter: @aldoloprete L’offerta dei prodotti/servizi nel settore bancario Roberto Nicastro, Direttore Generale di Unicredit, il 2017 «sarà di portare a 25 le attuali 12 filiali fisi- si è evoluta attraverso il processo della multica- ha illustrato il caso del suo Istituto che, in soli 4 che». nalità. In parole semplici, lo sportello fisico per la anni, ha ridotto il personale di ben 7.000 unità Massimo Doris di Mediolanum e Fabio Galli di Bnp clientela più anziana, con maggiore prossimità chiudendo 750 filiali. La quota nel mercato ban- Paribas pongono l’accento su l’evoluzione dei col- allo sportello, più diffidente nell’approccio web, il cario fisico si attesta intorno all’11% ma in quel- legamenti video e della firma in remoto per con- canale web per la clientela più giovane, imprendi- la dell’internet banking si colloca al 25%. Questo sentire anche al servizio di consulenza l’offerta sul tori e professionisti. In mezzo gli ATM (sempre più non vuol dire assolutamente che la filiale va scom- canale web. intelligenti) e l’utilizzo delle carte di credito. Ora, parendo, ma si intende trasformare il paradigma Secondo Massimo Proverbio, senior manager di il settore bancario si trova di fronte ad una nuova della rete da uniforme e capillare, ad atomizzata. Accenture, «il rafforzamento del canale digitale è sfida: offrire servizi diversi attraverso canali diversi Una filiale madre di grandi dimensioni e piccole un’operazione tutt’altro che semplice». Le filiali più allo stesso cliente. In una parola: intercanalità. filiali satelliti con offerta di servizi base. che “omnichannell” devono essere “crosschannell”, Lo scorso mese si è tenuto a Milano un seminario «Quanto sia indispensabile la filiale fisica lo dimo- devono, cioè, essere in grado di offrire contem- sul tema organizzato da Accenture e dal Sole 24 stra il fatto che una banca nata on line come ING poraneamente l’esperienza fisica e quella digitale, ore che ha visto come protagonisti gli AD delle oggi abbia iniziato un percorso inverso», spiega lasciando libero il cliente di scegliere la prima o la banche. Damiano Castelli AD ING Italia che l’obiettivo per seconda o un mix a seconda le proprie esigenze. 40 Luglio/Dicembre 2013 Si scrive Twitter si legge Turismo I social rappresentano oramai un laboratorio marketing sempre più Ed è proprio in questa direzione che si sta muoven- completo dettagliato ed affidabile. Non si tratta di fare domande do la BCC di San Marzano. il Direttore Generale Ema- dirette ed ottenere risposte che il più delle volte sono condizionate dal nuele di Palma ci spiega la strategia che già ora si sta momento, o peggio dalla modalità, con cui è costruita la domanda. attuando all’interno della nostra modalità di offerta Il social rappresenta una fonte di opinioni e “sentiment” espressi alla clientela: «Per quanto ci riguarda siamo nella fase liberamente e senza alcun filtro. Ecco, allora, che Formez ha fatto di implementazione di filiali evolute che pongono in effettuare al Politecnico di Milano un’analisi semantica su milioni di post primo piano gli ATM intelligenti e i terminali dialogan- di Twitter (90%) ma anche su Facebook, Lonely Planet e Tripadvisor. ti con i clienti e in secondo piano le casse. Nel mezzo Parole chiave dell’analisi sette località italiane: Amalfi, la costiera aumenta la porzione di layout dedicata alla consulen- amalfitana, Lecce, Napoli, Palermo, Lucca e Roma. Al di là del banale za con spazi ampli, comodi e accoglienti. Il futuro? call apprezzamento per i luoghi e per il cibo, non mancano le curiosità. Gli center e punti operativi senza personale addetto alle stranieri fanno gli apprezzamenti per la capillarità dei mezzi pubblici di operazioni di cassa. In filale solo consulenti». trasporto ma ne criticano la fruibilità pensata per i residenti e non per La strada intrapresa, specie per una realtà come quel- i turisti. In tema di cibo, gli stranieri, ovviamente, apprezzano a tutto la del Credito Cooperativo, è è fortemente sfidante campo la varietà dei nostri prodotti, mentre gli italiani amano discutere dal punto di vista della formazione del personale e dei dettagli di ogni pietanza. Per gli stranieri il vino italiano è il Chianti, degli investimenti in IT. Diventando preminente l’a- anche se lo stanno sorseggiando sulla costiera amalfitana. Nota dolente: spetto consulenziale rispetto al mero servizio di cassa la copertura dei social da parte delle istituzioni. Anche quando sono e di back office avremo un numero di risorse sempre presenti le risposte alle domande dei turisti stranieri latitano. Per fortuna maggiore da qualificare sia in termini di conoscen- sono attivi e molto gli utenti privati italiani che, padronanza della lingua ze “finanziare” che in termini di capacità ed approcci permettendo, vengono in aiuto. Il Politecnico di Milano intende, per il “manageriali” all’organizzazione del proprio lavoro. futuro, focalizzare l’attenzione sui post degli influencer, cioè gli opinion Dal lato IT continuerà la ricerca di nuovi partner che ci leader della rete che hanno maggior numero di follower e di amici consentano di “stare sul pezzo” in un settore in conti- e guardare con sempre maggiore attenzione ai post dei russi, cinesi nua evoluzione dove non è tanto importante arrivare e giapponesi, al loro rientro dalle vacanze nel Bel Paese. Vi terremo per primi ma arrivarci al momento giusto e nel modo aggiornati. giusto. Siamo perfettamente consapevoli che la sfida che abbiamo lanciato è particolarmente impegnativa A. L. ma a nostro modo di vedere è l’unica via possibile per continuare a svolgere un ruolo importante per aziende e risparmiatori del nostro territorio. Concludiamo con l’intervento di Giorgio Gobbi economista della Banca d’Italia al seminario di Milano del Sole 24 ore, un chiaro messaggio del quale fare tesoro: «non ci sono più territori da conquistare ma bisogna mettere a frutto le terre di confine: i giovani e gli anziani». Luglio/Dicembre 2013 41 pianetaBCC BCC del Tuscolo Dal cuore del Lazio a quello della sua gente, oltre 90 anni per il territorio a cura di Antonella Gentili 42 Innegabilmente nel nostro DNA abbiamo forte sia l’attenzio- sieduto da Claudio Ceccarelli, che annovera nella carica ben ne all‘ambiente, sia alle persone che lo vivono. Le Casse Rurali, diciassette anni di attività, memorie degli insegnamenti dei oggi Crediti Cooperativi nascono con l’intento di sostenere le sui fondatori, ha ancora concretamente a cuore le esigenze attività e gli individui nei luoghi in cui sono presenti. La BCC dei soci e dei clienti. Nonostante la criticità del momento, la del Tuscolo fonda le sue radici nel territorio a sud di Roma dove BCC del Tuscolo ha scelto di mettere a disposizione i 2.000.000 l’agricoltura e l’artigianato, per anni, sono stati settori predomi- di euro finanziati dalla BCE, ridistribuendo e frazionando il più nanti. Don Guido Vinci, insieme ad altri 11 soci, il 28 settembre possibile l’intera provvista a favore della compagine sociale e 1918 a Rocca Priora, subito dopo la “Grande Guerra” e in uno dell’intera comunità. Consci che soddisfacendo un più am- stato di generale miseria, fondò la Cassa Rurale chiamata allora pio numero di richieste la Banca del Territorio, che ha funzioni “San Michele Arcangelo”. Lo scopo primario, scritto sullo statu- meramente di sostegno, sviluppo e crescita dello stesso, deve to, era quello “di migliorare le condizioni morali e materiali dei dare risposte concrete e immediate. Gli interventi a favore de- suoi soci, fornendo loro il denaro ed i mezzi a ciò necessari”. gli oltre 2300 soci sono stati innumerevoli e di diverse tipolo- Le filiali, dopo quella di Rocca Priora, sono state nel tempo in- gie. Visite culturali nelle più belle località Italiane, la Reggia di crementate. La seconda ad essere stata aperta è San Cesareo, Caserta e gli scavi di Pompei, per nominarne alcuni. Un master successivamente Colonna, Monte Porzio Catone, Monte Com- (gratuito) di formazione manageriale, per poter affrontare al patri e per finire San Cesareo 2 Zona Industriale. Oggi, a distan- meglio le sfide del mercato globale. Borse di studio a favore za di novantacinque anni, il Consiglio di Amministrazione pre- dei soci e dei loro figli più meritevoli, perché diffondere la cul- Luglio/Dicembre 2013 LE BUONE PRATICHE DELLE BCC tura del risparmio abbinata alla meritocrazia sono valori che vanno trasmessi e premiati. Ma la BCC del Tuscolo, per anni, ha lavorato e sostenuto anche l’intera collettività, la sensibilità alle problematiche sociali; ha fatto sì che sposando in pieno l’opera di prevenzione all’usura si privilegino, nella politica creditizia, le famiglie e le micro imprese, sostenendo attivamente lo sportello antiusura della Provincia di Roma. Parlando poi di numeri concreti, la Banca, nel 2012, ha destinato 140.000 euro per interventi a favore delle comunità locali. Degno di nota è il contributo elargito all’ospedale Cartoni di Rocca Priora per l’acquisto di macchinari del reparto di cardiologia riabilitativa territoriale. L’ambiente è un’altra delle tematiche che sta particolarmente a cuore al nostro Istituto bancario, tra le varie iniziative il “mutuo per le fonti alternative di energia” a tasso vantaggioso. Un’ulteriore peculiarità è la collaborazione con diverse istituzioni statali al fine di porre un freno all’attività di riciclaggio. Nonostante i rilevanti oneri per l’applicazione di tutti gli adempimenti richiesti, facciamo sì che i nostri dipendenti, in primis il Direttore Generale Amedeo Ianniccari (nella foto), siano adeguatamente formati e sensibilizzati alla lotta contro il riciclaggio di denaro sporco. Il personale è il nostro fiore all’occhiello che cerca, anche nei momenti di maggior disagio, di affrontare l’evoluzione del mondo creditizio da una parte e delle normative non sempre chiare e di facile lettura dall’altra, con uno spirito di gruppo forte e coeso. Alcune scelte non sempre sono sembrate economicamente vantaggiose, ma il Credito Cooperativo non ha finalità di lucro, lo scopo primario è quello di dare supporto al tessuto sociale più svantaggiato, promuovendo il più possibile il benessere dei soci e del territorio. Questo è ciò che è stato fatto fin’ora, contiamo, però, nel futuro, di sostenere l’imprenditorialità locale, poiché è solo attraverso un sano sviluppo dei paesi in cui operiamo attivamente che l’economia è destinata a crescere, e la crescita è un arricchimento economico, sociale e culturale destinato al benessere della collettività. BCC Napoli, sport e scuola per la legalità Lo zaino, simbolo per eccellenza della scuola, è anche simbolo di alternativa al mondo della strada, del malaffare e della camorra. Gli zainetti della legalità sono stati consegnati nella scuola elementare Eugenio Montale di Scampia dal Presidente della BCC di Napoli, Amedeo Manzo e dal maestro di Judo, Gianni Maddaloni. L’iniziativa “La legalità si costruisce insieme” è nata dalla collaborazione tra la palestra guidata da Gianni Maddaloni, padre del judoka olimpionico Pino, e la BCC del capoluogo partenopeo. A Emil Banca piace l’agricoltura Ammonta a 20 milioni di euro il plafond che Emil Banca ha deciso di destinare al sostegno delle 30mila imprese agricole e agroalimentari di Modena, Bologna e Ferrara. Si potranno finanziare investimenti per lo sviluppo della filiera, il risparmio energetico, i percorsi di certificazione, la produzione da fonti rinnovabili, la commercializzazione dei prodotti, l’aggregazione tra imprese. Gli imprenditori saranno assistiti da Bit, la società di consulenza e servizi per lo sviluppo del territorio del Credito Cooperativo. La CR di Trento scommette sul futuro La CR di Trento vara “Diamoci un futuro” progetto che favorisce l’iniziativa imprenditoriale e l’occupazione, in particolare di giovani. Soci e i clienti sono chiamati a sottoscrivere uno specifico conto deposito, rinunciando a metà degli interessi maturati. L’altra metà va ad alimentare un plafond di garanzia che permette di erogare finanziamenti a start-up promosse da giovani. La Cassa Rurale riconoscerà ogni anno al plafond di garanzia “Diamoci un futuro” lo stesso importo degli interessi lordi maturati dall’ammontare totale delle partite vincolate in essere nell’anno precedente. Finora hanno aderito oltre 100 soci e clienti con un importo di 2,4 milioni di euro. BCC Busto Garolfo sorride alle mamme La BCC di Busto Garolfo e Buguggiate sostiene l’iniziativa “Tagesmutter – Mamma per mamme”, gestita nell’Alto Milanese e nel Varesotto dalla cooperativa EnergicaMente di Castellanza. La logica è quella del mutuo soccorso: delle madri decidono di professionalizzarsi (ossia seguire un corso e sostenere un esame) per assistere e curare figli di altre famiglie al proprio domicilio. Si soddisfa, in questo modo, un bisogno delle famiglie, dando una professionalità a delle donne che possono così guadagnare e rendersi utili ad altre donne. Luglio/Dicembre 2013 43 Collegamenti incrociati: esplorazioni tra etica ed economia, finanza e società «È legge dell’universo che non si può far la nostra felicità senza far quella degli altri» Al di là dei protocolli formali rimane un valore fondante: quello dell’etica. C’è comunque un collante fra i due elementi e porta il nome di Antonio Genovesi, padre di una teoria che oggi potremmo sposare con beneficio di tutti. Nasce, così, un moderno giuramento economico In medicina, da tempi assai remoti, esiste il cosiddetto “Giuramento di Ippocrate”, prestato dai medici prima di iniziare ufficialmente la loro delicata professione. Ritengo che sia arrivato il momento di pensare, finalmente, ad un sistema analogo anche per gli economisti, i manager, i commercialisti, i consulenti, gli economisti, gli amministratori, i bancari. In un recente editoriale per la rivista quindicinale Cittanuova si è proposto di intitolare questo giuramento ad Antonio Genovesi, cattedratico di economia che, nel 1754, ideò a Napoli un nuova teoria economica basata essenzialmente sulla dimensione etica, sulla fiducia e sulla pubblica felicità. Ragioni sufficienti, penso anch’io, per fare, oggi, di Genovesi l’Ippocrate delle scienze economiche moderne. Fin da giovane Genovesi si dedicò alla vita ecclesiastica, sebbene non condividesse del tutto le scelte temporali e politiche delle Chiesa del suo tempo. Le sue idee riformiste inaugurarono una stagione molto feconda del pensiero economico, etico ed antropologico dell’Europa del Settecento. Le stesse idee potrebbero essere facilmente attualizzabili anche oggi. Ma torniamo alla proposta iniziale, quella cioè di istituire un giuramento per gli operatori economici. La parola giuramento indica una vera e propria promessa di adempiere a determinati obblighi, di mantenere certi comportamenti eticamente ineccepibili; è una forma di impegno, che utilizza registri e linguaggi antropologici ed etici assai più potenti di quelli che caratterizzano i semplici contratti tra persone. Nel moderno Giuramento di Ippocrate il medico si impegna, quindi, a difendere la vita, a non promuovere la morte di persona alcuna, a fondare i rapporti con i pazienti sulla «fiducia e a cura di Gerardo di Punzio 44 Luglio/Dicembre 2013 sulla reciproca informazione», ecc… Per scrivere un così detto Giuramento di Genovesi sarebbe, invece, interessante redigerlo partendo proprio da alcune felici intuizioni presenti nel suo moderno pensiero, tra cui la splendida frase: «È legge dell’universo che non si può far la nostra felicità senza far quella degli altri», e completarlo (magari) con elementi di etica e deontologia, la cui drammatica assenza, com’è noto, è tra le radici più profonde dell’attuale crisi economica. Alcuni esempi di princìpi etici che un tale autorevole testo dovrebbe contenere: non usare mai a proprio vantaggio e contro gli altri le informazioni di cui si dispone nell’esercizio della propria professione; guardare al mercato in generale come un insieme di opportunità per crescere insieme, e non una lotta o una gara dove qualcuno vince a spese degli altri; non trattare mai i lavoratori solo come un costo, come un capitale, solo come una risorsa, al pari degli altri costi, capitali e risorse dell’economia poiché i lavoratori sono prima di tutto persone, e con questa dignità vanno trattate, rispettate, valorizzate, onorate; valorizzare sempre il merito, di cui non si dovrà mai avere una visione univoca e riduzionista. Certo, lo sappiamo tutti e lo vediamo ogni giorno: non bastano i giuramenti per fare un buon medico o, domani, un buon bancario! Ma, al tempo stesso, se i simboli e le liturgie sono curati e pensati in modo appropriato, possono aiutare sicuramente a creare una mentalità nuova, una cultura più responsabile soprattutto per i nuovi professionisti ed operatori economici. Il peso delle scelte economiche nella vita di tutte le famiglie è ogni giorno sempre crescente. Ci si accorge che, purtroppo, si continua a morire per una diagnosi sbagliata o superficiale. Ma oggi si muore anche, (e lo si legge quasi ogni santo giorno sui giornali), per un licenziamento illogico, per un finanziamento che non arriva quando dovrebbe e potrebbe arrivare, per un consiglio sbagliato di un consulente senza scrupoli, per la chiusura di un’azienda. L’etica economica è ormai diventata un bene di prima necessità, indispensabile e doverosa la sua applicazione che quando manca fa, purtroppo, anche morire. Occorre prenderne coscienza, a cominciare dalle università da dove escono i futuri professionisti nel campo dell’economia. Può essere il primo importante passo per iniziare un cambiamento, di sicuro difficile, ma assai affascinante da attuare. Luglio/Dicembre 2013 Etica ed Economia: quale compatibilità? Solo alla fine dell’Ottocento l’economia e l’etica (discipline che fino alla metà di quel secolo avevano proceduto di conserva) assumono connotati e seguono percorsi distinti: la prima, studiando e specializzandosi nella creazione della ricchezza e delle regole del mercato; la seconda, indagando e prescrivendo norme di comportamento rispettose della persona umana. Se il fine dell’ economia è di ottimizzare il profitto, l’etica ne fissa condizioni e regole: col passare dei decenni si approfondisce la frattura tra la categoria dell’economico, che ha il compito di produrre e gestire la ricchezza, e la categoria del sociale, che intende ridistribuirla vincendo le resistenze e gli egoismi di ogni natura (dalla globalizzazione alla degenerazione esasperata dei mercati). Accade, in tal modo, che la ricchezza aumenti di pari passo con la diseguaglianza sociale, che ci si affidi alle lusinghe della finanza più che allo strumento del lavoro come motori ed artefici dello sviluppo, che si consideri il mercato come un territorio autonomo, impermeabile, e del tutto libero da condizionamenti etici. Questa inarrestabile tendenza alla divaricazione fra economia ed etica è sicuramente uno dei fattori alla base degli attuali squilibri nella scena economico-finanziaria mondiale. Nelle relazioni economiche esistono, ed allora bisogna saperli riconoscere, valorizzare e diffondere, altri principi ed altri obiettivi, oltre a quelli dell’efficienza, della competizione senza freni o del profitto: il principio di reciprocità, di cooperazione, di redistribuzione, di solidarietà. La società degli uomini non può fare a meno di riconoscere e tenere nella giusta considerazione tutti questi principi nella gestione delle proprie vicende storiche ed economiche se vuole progettare un modello di sviluppo equilibrato e corretto. Soltanto un indirizzo di pensiero e di scelte così orientato può esaltare e valorizzare l’esperienza di una socialità più nobile, dimostrando nelle sue scelte che al suo interno possono normalmente e naturalmente trovare posto idee, metodi ed obiettivi comuni diversi dal profitto e tesi al bene comune. Certamente, ognuno di noi può e deve perseguire il proprio tornaconto ma, rispettando tali principi suggeriti dall’etica, può e deve, al tempo stesso, contribuire al progresso ed al bene di tutti gli altri. Purtroppo, l’insegnamento dell’abate Genovesi si colloca in una prospettiva radicalmente lontana da quella dominante ai nostri giorni. Salvatore Lupo 45 appunti 2013 Naufragio a Lampedusa a cura di Mauro-Roussier Fusco “Ogni vita umana che perdiamo è un contributo che perdiamo. Quello che è avvenuto non deve accadere più. Dobbiamo aprire una riflessione per impedire nuove tragedie” ha detto il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, durante l’incontro con i sopravvissuti al tragico naufragio. “Vorrei ricordare le persone che hanno perso la vita a Lampedusa: preghiamo in silenzio per questi fratelli e sorelle, donne, uomini, bambini. Lasciamo piangere il nostro cuore”. Lo ha detto il Papa all’ Angelus, fermandosi poi a pregare in silenzio per le vittime. Il neologismo: “Shutdown” Abe chiede aiuto ai paesi esteri per il disastro di Fukushima Al termine dell’anno fiscale negli Stati Uniti, Repubblicani e Democratici, dopo settimane di negoziazione, non hanno trovato un accordo per presentare il bilancio per l’anno prossimo. Lo stallo ha costretto il governo federale ad interrompere temporaneamente i servizi federali non essenziali. Il primo impatto della chiusura è stato sui dipendenti dell’amministrazione centrale, che sono poco più di quattro milioni. Ottocento mila di loro sono stati congedati senza stipendio, fino all’approvazione del nuovo bilancio. Il restante 80% dei lavoratori federali, civili e militari, potranno continuare a lavorare, ma subiranno ritardi nel pagamento degli stipendio. Tuttavia, i servizi essenziali dell’amministrazione saranno garantiti. Il premier giapponese Shinzo Abe, riconoscendo la gravità del problema, chiede assistenza ai paesi stranieri affinché aiutino il Giappone a controllare le perdite di acqua radioattiva dalla centrale nucleare di Fukushima. “Il nostro paese ha bisogno della vostra conoscenza e competenza. Siamo aperti a ricevere la conoscenza più avanzata da oltreoceano per contenere il problema” innescato dal terremoto e dal conseguente tsunami del 2011, ha detto Abe nel discorso ad un convegno scientifico internazionale a Kyoto. Italia maglia nera per competenze alfabetiche L’Italia è ultima per competenze alfabetiche, ovvero capacità linguistiche ed espressive, fondamentali per vivere e lavorare ai giorni nostri; mentre risulta penultima in matematica. Lo rileva l’indagine, su 24 Paesi, promossa dall’Ocse e realizzata in Italia dall’Isfol. Dai primi dati dello studio, per il periodo 2011-2012, risulta evidente come le cosiddette competenze alfabetiche, alla base della crescita individuale, la partecipazione economica e l’inclusione sociale degli adulti italiani, risultino ben al di sotto della media dei paesi Ocse, ossia di quelli più industrializzati. Cambiano le abitudini degli italiani Rammendare l’abito che prima si buttava è quanto succede ora. La crisi cambia profondamente le abitudini e i costumi degli italiani. Per questo motivo, rinnovare il guardaroba con una certa frequenza e comprare capi firmati sono, per quasi due italiani su tre, ormai un lontano ricordo. Nell’ultimo anno, infatti, oltre sei italiani su dieci hanno fatto ricorso a riparazioni sartoriali e quasi nove consumatori su dieci tendono a recuperare un capo danneggiato o usurato. 46 Luglio/Dicembre 2013 Nobel Fisica a Higgs e Englert Banksy loves New York Bansky, l’artista di strada più famoso e misterioso del mondo, dopo aver colorato la Grande Mela, torna in Inghilterra, lascia nella metropoli americana tante nuove opere e le forze dell’ordine inermi e a bocca asciutta per non essere ancora riusciti a fermarlo e a multarlo, nonostante ogni sforzo. Dopo un mese in cui ha portato avanti il suo progetto chiamato Better Out than In, Banksy dà il suo addio a New York e lancia un appello per salvare “5Pointz”, il quartiere Queens che presto sarà demolito per lasciare il posto ad un complesso residenziale composto da grattacieli di lusso. L’appello prende voce attraverso la sua ultima opera: una installazione composta da lettere gonfiabili sulla Long Island Expressway con il messaggio: «Grazie per la vostra pazienza. E’ stato bello. Salvate 5Pointz». Durante questi 31 giorni Banksy ha girato i cinque distretti di New York e ogni giorno, escluso il 23 ottobre per il concreto rischio di essere arrestato, ha creato un’opera. Ogni suo lavoro ha un valore di un centinaio di migliaia di dollari. Luglio/Dicembre 2013 Il Nobel per la Fisica è stato assegnato al belga Francois Englert, 81 anni, della Libera Università di Bruxelles, e al britannico Peter W. Higgs, 85 anni, dell’Università di Edinburgo. Enrambi, in modo indipendente, hanno previsto l’esistenza della particella di Dio (bosone di Higgs) grazie alla quale esiste la massa nel 1964. La teoria è stata confermata nel 2012 grazie agli esperimenti condotti nel Cern di Ginevra Cms e Atlas, guidati all’epoca dagli italiani Guido Tonelli e Fabiola Gianotti, dell’Infn. Una festa mondiale per bicentenario di Verdi Da Dubai con un Galà dinner, a Cuba con una conferenza, a Pechino e Addis Abeba con delle mostre e poi concerti in tutto il mondo, da Chicago con Riccardo Muti a Yerevan, in Armenia, non solo a Roncole, Busseto e Milano si celebra la festa per il bicentenario di Giuseppe Verdi, ma la festa è planetaria. L’evento più prestigioso è a Chicago, dove Muti dirige i maestri della Chicago Symphony Orchestra nella Messa da Requiem. Centenario della catena di montaggio Nel settembre del 1913, sulle linee di montaggio dell’Highland Park Assembly Plant, 140 operai, lavorando “in movimento”, completarono la prima Ford Modello T, realizzando uno dopo l’altro la meccanica, la carrozzeria e gli accessori dell’auto. Si sperimentò una nuova modalità di lavoro e, di fatto, fu ‘inventata’ la moderna industria dell’automobile. Grazie a questa innovazione, Henry Ford fu in grado di incrementare la produzione della Modello T e di ridurne il prezzo da 600 a 360 dollari. Swatch icona dell’innovazione compie 30 anni Scuba, Pop, Gent colorato, heavy-metal Irony, questi i nomi di alcuni modelli cult dell’iconico Swatch, l’orologio svizzero in plastica che ha rivoluzionato il settore con prezzi democratici, colori sgargianti e movimenti semplificati. Il debutto con 12 modelli 30 anni fa, nel 1983. Da allora, ne sono stati messi sul mercato oltre 5mila, fino a quello celebrativo: Swatch Est.1983 (collezione New Gent) in plastica trasparente e quadrante-scheletro. 47 fuoriorario motori LUNGA VITA ALLA REGINA a cura di Donatello Corallo Eicma: tutte le novità sulle due ruote del 2014 Con un aumento dell’8% del numero dei visitatori, arrivati quest’anno a 551.404, ha chiuso i battenti lo scorso novembre a FieraMilano di Rho la 71/a Esposizione Internazionale del Motociclo, che ha ospitato su una superficie di 208.000 metri quadrati 1.408 espositori provenienti da 38 paesi. ‘’I risultati della 71/a edizione dell’Eicma illustrano il fermento del settore, la volontà delle aziende di superare la crisi e la passione che il pubblico coltiva nei confronti di prodotti che rappresentano l’eccellenza”, ha commentato Antonello Montante, presidente di Eicma s.p.a. Ci aspettavamo tante belle novità, e così è stato, la voglia di moto è sempre la stessa e case si stanno adeguando ai tempi con intelligenza, proponendo moto belle, ma possibili. Anche quest’anno come da tradizione, sono stati allestiti una serie di saloni nel salone, l’EICMA Custom, la parte dedicata alla personalizzazione, un settore artigianale che inventa, realizza e costruisce nuove forme e stili che avvicinano le moto all’arte, alla cultura e alla moda. C’era poi il The Green Planet, la mobilità sostenibile, vista dalla parte dei veicoli elettrici. E ancora, l’area esterna MotoLive, giunta alla sua nona edizione e che replica il format vincente con il quale ha guadagnato sul campo l’attestato di unico esempio al mondo di arena esterna che ospita appuntamenti di caratura internazionale e spettacolo. La speranza è che questa nuova edizione del salone del motociclo possa dare il via a un capitolo nuovo del settore due ruote e lasciarsi alle spalle mesi difficili. 48 All’interno del già sparuto manipolo di automobili che hanno resistito con tenacia all’avanzare dei decenni e al progresso tecnologico che con essi è venuto, la Land Rover Defender occupa un posto particolare, perché dei miti su quattro ruote è uno dei più longevi. Sulla breccia dal ‘48, la fuoristrada d’oltremanica dura e pura per eccellenza, rustica e senza fronzoli, fatta per l’impiego pesante che siano il lavoro o i grandi raid pare ora definitivamente giunta all’età della pensione: entro il 2015 la Land saluterà le linee di Solihull. Senza lasciare eredi. Come riportato da Automotive News, la Defender non sarebbe stata in grado di Scopri Land Rover Defender affrontare le novità legislative all’orizzonte, nei campi della riduzione dell’impatto ambientale e della sicurezza. La Land Rover è al lavoro sulla sua sostituta, ma si tratta di un progetto sul lungo termine: per qualche anno, lo scranno occupato dalla Defender rimarrà vuoto. Secondo un recente report di Bernstein Research sui piani industriali di Jaguar-Land Rover, infatti, la “figlia” della Defender, potrebbe non arrivare prima del 2019: troppo bassi i volumi e troppo debole il “business case”, per immaginarla più su nella scala delle priorità del gruppo. Allora addio, meglio...arrivederci, vecchia regina. Luglio/Dicembre 2013 I Viaggi di Nerosgrat LL’appunamento è all’inizio di viale Imperatore Adriano a Lecce e c’è tutta, alle 8 del mattino, la nostra piccola comitiva di amici appassionati di moto, viaggi e buone mangiate. Nelle serate precedenti, abbiamo organizzato nei particolari questa gita alla scoperta della nostra terra, il Salento. Il desiderio dell’evasione ci fa scordare il caffè mattutino e accesi i motori ci dirigiamo lungo il viale, che dopo pochi isolati prende il nome beneaugurante di via del Mare e poi viale della Libertà, direzione San Cataldo. Pochi minuti e giriamo a destra sulla SP366 verso sud, costeggiando il mare tra basse e arrotondate serre e coltivazioni di ulivo per sfiorare le meraviglie della riserva naturale delle Cesine. Superata Torre Specchia Ruggeri, in un attimo siamo a San Foca con il suo piccolo porto turistico su cui affaccia una antica torre di avvistamento. A Torre dell’Orso facciamo sosta per goderci il caffè dimenticato e ammirare la bellissima baia circondata da una pineta a ridosso delle dune sabbiose. La voglia di continuare è forte e risaliti in moto proseguiamo la nostra strada sfiorando a destra i laghi Alimini e raggiungendo Otranto, la città più orientale d’Italia dove, il capo omonimo, chiamato anche Punta Palascìa, fuori dal centro abitato, è il punto posto più a est della penisola italiana. Andando avanti superiamo prima Porto Badisco con il suo fiordo che si insinua nella costa alta e rocciosa, poi Santa Cesarea Terme con le sue acque termali che sgorgano da quattro grotte a breve distanza l’una dall’altra e giungiamo a Castro, una delle baie più belle di tutta la Puglia. Da Castro a Tricase si percorrono una ventina di chilometri, tra leggere discese e più decise salite, con un panorama ricco di vegetazione: alberi di fichi, oleandri, ulivi e pini. Il tratto di costa che va da Otranto a Santa Maria di Leuca è ritenuto uno tra i più belli e seducenti di tutta la Puglia. E’ il momento di fermarsi alla ricerca di un posto con panorama sul mare e dall’aspetto genuino che sappia offrirci pesce e ricci appena pescati. Non è difficile trovarlo. Nel pomeriggio da Leuca ci spostiamo a Gallipoli. Qui il litorale si presenta pianeggiante con promontori rocciosi intervallati da spiagge di sabbia finissima. La zona è ricchissima di alberghi, agriturismi e b&b, tutti gestiti professionalmente ma con una ospitalità molto familiare che mette tutti a proprio agio. Il giorno successivo, dopo una mattinata in spiaggia, riprendiamo la nostra strada superando Sant’Isidoro, Porto Cesareo lungo la SP21, poi Leverano e infine, di nuovo Lecce, la città barocca dalla bellezza che incanta dove pensiamo, questo meraviglioso itinerario che nessuno al mondo dovrebbe perdere, resterà a lungo impresso nella nostra mente. Luglio/Dicembre 2013 LA ROSSA SI FA BIANCA Ogni volta che Ducati sforna un nuovo modello infuoca inevitabilmente gli animi degli estimatori delle due ruote perchè tutti i modelli della Casa bolognese sprigionano passione. Ducati svela finalmente la 899 Panigale in anteprima assoluta al Salone di Francoforte 2013, durante la Group Night Volkswagen. A distanza di poche ore dall’apertura delle porte (alla stampa) della kermesse tedesca dedicata alle quattro ruote, Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding, ha voluto personalmente portare sul palcoscenico della prestigiosa serata la nuova moto, anticipando la prima delle grandi novità che caratterizzeranno la gamma Ducati 2014. La Ducati 899 Panigale conserva il design splendido della sorella maggiore 1199 – escluso il monobraccio al posteriore e la nuova colorazione bianca – ma è spinta da un motore di 898cc capace di sviluppare La nuova Ducati 899 Panigale 148CV con una coppia di 10.1kgm. Il propulsore è, anche in questa versione, un elemento strutturale dell’innovativo telaio monoscocca, in grado di assicurare un ottimo rapporto peso/potenza che esalta l’agilità grazie anche ad un peso a secco di soli 169kg. Le inconfondibili linee non lasciano dubbi sul DNA di famiglia, mentre la tecnologia dei Riding Mode che comprende Ride-by-Wire, ABS a tre livelli, Ducati Traction Control (DTC), Engine Brake Control (EBC) e il Ducati Quick Shift (DQS), confermano ancora una volta come la Panigale, splendidamente costruita, trovi proprio nell’elevata tecnologia impiegata nel progetto, un’eccellenza assoluta. La 899, disponibile da fine ottobre, nel tradizionale rosso Ducati con cerchi neri e nel bellissimo Arctic White che contrasta con i cerchi rossi. Il suo prezzo al pubblico sarà di 15.790 euro. 49 ORGOGLIO SPORTIVO “Per fare l’Alfa Romeo 4C siamo partiti da un foglio bianco”. Inizia così il racconto di chi, in quest’auto, ha messo il cuore, l’anima e la competenza, di uno che ama guidarla e la conosce come pochi: Domenico Bagnasco, ingegnere di grande esperienza Fiat e già project chief della 8C Competizione. Non pensate di andarci a spasso. Non è fatta per questo la 4C, e te lo dice subito. Entri scavalcando il brancardo, largo, prendi nota del fatto che per far manovra non si può far conto sul lunotto, poco più che una fessura, giri la chiave e si apre il concerto, col turbo Alfa che borbotta rauco già quando gira a 1.000. Il tempo per familiarizzare un attimo con la strumentazione digitale, ricca quanto affollata. Dopo di che, guanti da driver e via. Non c’è il servosterzo, ma basta muovere un filo le ruote per riuscire a manovrare senza farsi i bicipiti. In compenso, il rapporto è diretto, e raramente occorre staccare le mani dal volante. Mantenendo, così, le dita al posto giusto, sulle palette del sequenziale, dimenticandosi dell’automatico. Già nella modalità normale le cambiate sono pronte, le scalate accompagnate dal sound del motore che simula la doppietta. L’accelerazione è un colpo di fionda, il motore va su di corsa, la striscia digitale del contagiri diventa gialla avvicinandosi al limite di cambiata, senza aspettare l’arrivo del limitatore, fissato a quota 6.700. Motore, ritmo, reazioni: anche su strada normale si capisce subito di avere a che fare con un cavallo di razza. La 4C scivola fra le curve quasi come fosse su una pista da bob, rollio quasi nullo e inserimento immediato. I dati fondamentali: la 4C, secondo i dati ufficiali che sono stati diffusi in forma completa, è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 4,5 s, raggiungendo i 258 km/h di velocità massima. A spingerla, un 1.750 turbo da 240 CV (137 CV/l la potenza specifica), che deve spostare un corpo vettura da soli 895 kg, per un rapporto peso potenza inferiore a 4 kg/CV e una distribuzione tra gli assi nel rapporto 40:60. In vendita da ottobre la nuova coupé dell’Alfa sarà prodotta in 3.500 esemplari l’anno, 1.000 dei quali destinati ai mercati europei, con prezzi, che in Italia partiranno da 53.000 euro. Bella da brividi: viaggia con l’Alfa Romeo 4C 50 Luglio/Dicembre 2013 Luglio/Dicembre 2013 51 fuoriorario hi-tech ARRIVANO I NUOVI DOMINI INTERNET: UNA NOVITÀ PER IL MARKETING a cura di Ignazio Punzi Novità sui prossimi iPhone: display fino a 5,5 pollici con pannelli curvi Trapelano informazioni su iPhone che Apple starebbe progettando per i prossimi anni. Sembra che sia pianificato il rilascio di 2 nuovi iPhone nella seconda metà del 2014. È quanto emerso in un nuovo report di Bloomberg, in cui si legge che i nuovi dispositivi adotteranno “display più grandi che curvano verso il basso nei bordi”, secondo quanto riportato da una fonte interna rimasta anonima. I 2 modelli avranno schermi da 4.7 e 5.5 pollici, dimensioni ampiamente inusuali per i prodotti di Cupertino. La seconda permetterà alla Apple di competere attivamente con il settore dei “phablet”, o dei fonblet, che dir si voglia. Un iPhone diretto concorrente della serie Galaxy Note, insomma, con display più grandi rispetto alla media ed esperienza utente a metà strada fra smartphone e tablet. Staremo a vedere… 52 L’Icann dà il via ai suffissi come .auto, .shop, .shoes, ma anche .Gucci e .Ferrero: dai 22 attuali, esclusi quelli nazionali, potranno arrivare a 1.400. Una rivoluzione, che porta con sè non poche polemiche e che permetterà di indirizzare online comunità specifiche di consumatori. A breve scatterà la rivoluzione dei domini che dai 22 attuali, esclusi quelli nazionali, potranno arrivare a 1.400. Una nuova geografia dei General top level domain che prevede una maggiore verticalizzazione delle estensioni con l’arrivo di .auto, .shop, .shoes solo per fare qualche esempio. Senza contare che alcune aziende (in Italia Gucci, Ferrero e Fiat) avranno le estensioni che corrispondono al brand. Una rivoluzione, spiega Jerome Sicard, Regional director Southern Europe di MarkMonitor, “che rappresenta un’opportunità per le aziende che possono, in questo modo, creare comunità formate dai consumatori appassionati dei loro marchi. Senza arrivare ad acquisire un dominio aziendale è possibile, infatti, acquistare una estensione all’interno del dominio principale. .car. nomeazienda, oppure .luxury.nomeazienda. Sicard non nasconde che l’allargamento della base domini da parte dell’Icann non è stata una decisione esente da polemiche. “Il problema non sono i domini aziendali, ma quelli generici, circa 600 su 1.400, che se da una parte sono un’opportunità dall’altra complicano la vita delle aziende”. L’idea è di segmentare la Rete dirottando i consumatori su domini, per esempio .luxury che ospiteranno i maggiori brand mondiali. Per le aziende diventa, quindi, quasi obbligatorio essere presenti acquistando nuove estensioni. In più, molte aziende non possono limitarsi a comprare un solo dominio ma ad assicurarsi anche la versione in cinese e quella che riguarda un settore di business confinante. Un brand del mondo fashion dovrebbe essere quindi presente nel .luxury, .shop se fa scarpe anche nel .shoes con le varie declinazioni in altre lingue. Fonte: ict4executive. Luglio/Dicembre 2013 Per il Gaming estremo arriva Asus Rog Tytan G70 ASUS ha annunciato il PC desktop gaming ROG Tytan G70, un concentrato di tecnologia e potenza dedicato ai gamer più estremi. Design aggressivo e d’impatto, tipico della premiata serie ROG, implementa il più recente processore Intel® Core™ di IV generazione, un sofisticato sistema di raffreddamento, ricarica wireless per dispositivi mobili e audio SonicMaster. L’overclocking Turbo Gear utilizza al meglio il processore Intel Core i7-4770K senza dover riavviare il sistema. Ciò consente di aumentare la frequenza di clock da 3,7 GHz a 2 livelli stabili: livello 1 a 3,9 GHz e livello 2 a 4,1 GHz. Tytan G70 ha un aspetto solido e sofisticato, effetti luminosi di sicuro impatto che cambiano colore per segnalare le impostazioni dei livelli di overclock. Le potenti schede grafiche NVIDIA GeForce GTX 770/780/690, garantiscono la massima omogeneità di gioco usando le impostazioni grafiche più elevate anche per giocare con NVIDIA 3D Vision Surround. G70 è il compagno perfetto per le maratone di gioco, grazie allo schema di raffreddamento con bocchette di ventilazione a 10 vie per sfruttare appieno le altrettante ventole presenti. Attivando il Turbo Gear, in base all’overclock impostato, le prese d’aria difronte e di lato si aprono automaticamente in modo da sfruttare 6 ventole anteriori, 2 posteriori, 2 nella griglia inferiore e all’interno del case, operando in abbinamento al sistema a liquido per migliorare il raffreddamento e ottimizzare la durata dei componenti. Un sensore evita, in fase di chiusura, di schiacciare le dita dell’utente. L’audio si basa sulle tecnologie ASUS SonicMaster e MaxxAudio® di Waves – vincitrice del Technical GRAMMY Award® - per assicurare un’esperienza tridimensionale coinvolgente. Oltre a 32 GB di spazio ASUS WebStorage gratuito per 3 anni, completa la dotazione l’ASUS Wireless Charger per la ricarica senza fili di smartphone e tablet compatibili con lo standard di alimentazione induttiva Qi: per avviare la ricarica, l’utente deve semplicemente appoggiare il proprio dispositivo Qi-compatibile sul vassoio di ricarica presente nella parte superiore dello chassis. Guarda in anteprima il nuovo Asus Rog Tytan G70 Luglio/Dicembre 2013 I CARTELLONI PUBBLICITARI CHE RICONOSCONO CHI LI GUARDA Tra poco in Gran Bretagna, una catena di supermercati lancerà nuovi cartelloni pubblicitari capaci di riconoscere uomini, donne, giovani e anziani: in tempo reale, forniranno pubblicità mirata, come nel film Minority Report. “Tieni asciutto il tuo bambino con i nuovi pannolini! In offerta solo per oggi!”. Può essere il classico spot da supermercato, presente in un cartellone. Funziona? Sì, se sei una mamma o un papà. Se a guardare il cartellone è invece un manager single che corre a comprare una pizza surgelata dopo la Ad ognuno il suo cartellone. Qual è il tuo? palestra, è spazio sprecato. I guru della pubblicità sognano da tempo la “profilazione” del loro bersaglio, su ciascuno di noi. Fino ad oggi, solo su Internet, possono offrirci spot mirati, analizzando la nostra navigazione come fa Google. Si tratta, in pratica, di schermi Lcd con microtelecamere capaci di effettuare la scansione del viso di chi li guarda. Un software, sviluppato dalla britannica Amscreen, riconoscerà sesso e età approssimativa di chi osserva, cambiando la pubblicità visualizzata. È ARRIVATO IL SUONO DIGITALE PERFETTO Diffusori audio wireless: Oregon Scientific propone “Boombero Great” Oregon Scientific è da anni sinonimo di freschezza, giovinezza, previsioni meteo e smart living. Per il Natale 2013 propone “Boombero GREAT”. Ottimo speaker wireless ultra-portatile, per apparecchi mobile. Grazie al sistema di sincronizzazione NearFa (Near Field Audio), si può riprodurre in modo semplice la playlist preferita ovunque ci si trovi. L’unica cosa che si deve fare è avvicinare lo smartphone a Boombero e i dispositivi si sincronizzeranno in modo istantaneo e automatico. Boombero GREAT ha un’ottima qualità audio con bassi potenti, puliti e profondi, per godere a pieno la musica che si preferisce grazie alla tecnologia MaxxBass®. Il NearFa consuma poco, garantendo fino a 20 ore di riproduzione ininterrotta. Grazie al sistema di isolamento rumore, si potrà totalmente Senti il suono perfetto sfruttare l’ottima qualità del suono, adoperando il prodotto anche per chiamate in viva-voce. Oregon Scientific lancia, quindi, un altoparlante di alto livello, disponibile sia nero che bianco, fantastico anche nel prezzo. 53 fuoriorario trailer NEBRASKA”: L’AMERICA AL CAPOLINEA DEL SOGNO a cura di Massimo Causo In DVD Reitz prima di “Heimat” Lo scorso settembre, alla 70ma Mostra del Cinema di Venezia, eravamo in tanti a sostenere che il vero capolavoro del festival era rappresentato dalle quasi quattro ore di “Die Andere Heimat”, film fiume col quale il grande regista tedesco Edgar Reitz aggiungeva un tassello alla sua già sterminata trilogia “Heimat”. In realtà, si tratta di un prequel col quale il maestro riprende dalla metà dell’800 la storia della Germania raccontata come un grande dramma storico familiare ambientato nell’immaginario villaggio di Schabbach. Un percorso iniziato nel 1984 e divenuto ormai mitico per durata e ampiezza (tre serie di film per un totale di 3190 minuti di durata complessiva, cui ora si aggiungono i 240’ di questa quarta parte!), un progetto unico nella storia del cinema, al quale però Reitz era giunto avendo alle spalle una già lunga carriera, iniziata sin dagli anni ‘50 con una serie di cortometraggi e con una rilevante militanza nel rinnovamento del cinema tedesco degli anni ‘70. Per ricostruire tutta questa fase pre-Heimat, la benemerita RHV Ripley’s Home Video pubblica, ora, un prezioso cofanetto DVD di 7 dischi corredato da un booklet critico, a cura di Giovanni Spagnoletti (€ 49.90), in cui sono contenuti in edizione filologica e restaurata sei lungometraggi (da Cardillac a Pasti, da La cosa d’oro a Viaggio a Vienna, da Ora zero a Il sarto di Ulm) e tutti i cortometraggi realizzati dal regista tedesco. Un oggetto imperdibile per ogni cinefilo. 54 Il bianco e nero ce l’ha nell’anima, prima ancora che nella fotografia, e sta lì a descrivere il mondo stanco e decaduto di una America che ha smesso di sognare. Sono le coordinate giuste per inquadrare Nebraska, il nuovo film del piccolo maestro indipendente Alexander Payne, che esce a gennaio sugli schermi italiani dopo aver conquistato la Croisette all’ultimo Festival di Cannes ed esser valso al suo decisivo interprete, Bruce Dern, un premio per la migliore interpretazione maschile. Ancora un ritratto familiare in cui gli affetti non sono in crisi ma fanno i conti con il senso e le difficoltà della vita vissuta, come già accadeva in “Paradiso amaro”, l’ultimo film di Payne. E ancora un on the road to nowhere, trasfigurazione sull’età che avanza del mito della frontiera americano: dopo lo scorbutico papà Jack Nicholson di A proposito di Schmidt e le strade del vino di Sideways, due bei successi di Payne. In questo caso, il Nebraska del titolo è il punto di arrivo del viaggio intrapreso dal vecchio è un po’ stranito Woody Grant: a casa gli è arrivata una lettera (in realtà la classica promozione pubblicitaria) che gli garantisce che ha vinto un milione di dollari e né le strilla della moglie, né le più ragionevoli parole del figlio David servono a dissuaderlo dal mettersi in viaggio per andare a ritirare quella fortuna... Tanto vale, pensa il figlio, accompagnarlo in questo suo tardo e testardo sogno ad occhi aperti, passando magari per la città natale del vecchio, a far visita ai parenti, che come al solito si rivelano serpenti... E mentre Bruce Dern bofonchia senilmente alla grande, il film si prende docilmente il tempo di ondeggiare tra commedia e malinconia, assumendo l’andamento di un blues in cui si rincorre in senso di una vecchia generazione di padri, che ha bruciato la sua vita in cerca di una fortuna illusoria e di una non più giovane generazione di figli, che si ritrova cinquantenne senza avere nemmeno il diritto di sognare un futuro migliore... Luglio/Dicembre 2013 Schirinzi, Abbruzzese, Caputo: alt(r)o cinema pugliese Altro cinema pugliese, quello dei giovani autori capaci di andare lontano. Facciamo tre nomi, ben noti agli addetti ai lavori. Carlo Michele Schirinzi, salentino, artista per il quale il paesaggio storico, umano, sociale è ricerca non conciliata di verità: dopo una proficua serie di cortometraggi (premiati nei migliori festival) è in arrivo col suo primo lungo, I resti di Bisanzio, tracciato di esistenze smarrite nel tacco d’Italia, tra giovani vite in perdita e naufraghi della disperazione. C’è poi il tarantino Giacomo Abbruzzese, ben noto al circuito mondiale dei festival per i suoi cortometraggi (Fireworks), che ha appena finito di girare Stella Maris e ha già pronto uno straordinario documentario girato con u iPhone su una ragazza olandese figlia di una coppia di donne (This Is the Way). Entrato nella prestigiosa Cinéfondation del Festival di Cannes, tra i sei più promettenti giovani registi internazionali, per scrivere il suo primo lungometraggio. Infine Danilo Capito, da Taranto anche lui (Carosino per la precisione), che ha finito il suo primo lungo, La mezza stagione, un profondo intreccio di vite, suoni, amarezze e speranze in un sud sospeso sui controsensi. Luglio/Dicembre 2013 INSIDE LLEVYN DAVIS” I COEN AL GREENVIH VILLAGE Vite da Greenvich Village: poesia, musica, fumi d’arte e sopravvivenze da artisti per Inside Llevyn Davis, il nuovo film di Joel & Ethan Coen, Gran Premio speciale della Giuria al Festival di Cannes, finalmente a febbraio sugli schermi italiani. Una biografia in trasparenza, o meglio un ritratto che tiene insieme un’epoca, una scena culturale, un personaggio reale trasfigurato in una figura immaginaria ma emblematica di tutto questo. Il suo nome dà il titolo al film: Llevyn Davis. Il suo volto è quello di Oscar Isaac, attore e cantante guatemalteco, una vera rivelazione. Il suo personaggio è la trasfigurazione di Dave Van Ronk, blues singer vissuto nel Greenvich Village degli anni ‘50, perfettamente in bilico su una classicità che lasciava il posto alla nuova musica folk che sarebbe stata accesa dalla stella imminente di Bob Dylan. Era un invisibile, Guarda il trailer Dave Van Ronk, un genio perdente e un poeta in perdita, che i Coen trasfigurano nella sagoma languida, ironica, svanita e fatalista di Llevyn Davis: grande talento ma nessuna intenzione di farlo fruttare sul mercato, non si piega al volere dei discografici, batte le scene del Greenvich senza convinzione, si trascina da un divano all’altro degli amici che lo ospitano, progetta di imbarcarsi su un mercantile per guadagnarsi la vita come ha già fatto in passato... Inconciliabile con il tempo che vive, forse una meteora che cade nel passato, forse una scoria di futuro, questo bluesman è destinato a lasciare la scena all’ombra di Dylan, mentre i discografici si contendono le canzoni di cantanti folk che scrivono a tavolino le loro ballate. I Coen danno sonorità e profondità a tutto questo in un film che ne conferma l’ormai raggiunta maturità artistica. 55 fuoriorario musica MTV EMA 2013 a cura di Mariangela Marinelli Giorgia: “Si può vivere Senza paura” “È necessario morire per rinascere. Senza paura. (Almeno provarci!)” si legge sulla home page del sito ufficiale di Giorgia. Il suo nono album, Senza paura: un titolo che suona davvero come un’esortazione «anti-crisi (come i Negrita): «Questo titolo è una tensione, un desiderio di eliminare quel velo di paura che diventa una specie di filtro con cui si vivono tutte le cose. La paura che mi disturba di più è quella che blocca l’espressione di sé». Parola di Giorgia, che per il nuovo disco dichiara di aver compiuto un ulteriore percorso. In effetti, Giorgia ha preso alla lettera il consiglio del produttore Michele Canova – che nel 2013 ha lavorato anche con Luca Carboni, Alessandra Amoroso, Marco Mengoni – e ha cominciato a scrivere mentre era in tour. Registrato tra l’America e l’Italia, è nato così Senza paura, album composto da quattordici brani inediti e collaborazioni d’altissimo livello: una delle più belle voci italiane duetta infatti con Alicia Keys, in I will pray, indicato come possibile secondo singolo dopo il primo estratto, Quando una stella muore. Un’altra collaborazione importante quella che ha portato Ivano Fossati a scrivere per lei Oggi vendo tutto, dal testo che suona anch’esso come un invito a cercare il bello e il nuovo perfino in una realtà critica come la nostra. 56 Agli MTV EMA 2013 i vincitori sono stati un po’ tutti, ma più degli altri ha brillato la stella di Eminem, ospite non annunciato dello show andato in scena allo Ziggo Dome di Amsterdam, premiato sia come migliore artista hip hop che come Global Icon. Il rapper bianco si è anche esibito con i suoi due recenti singoli Berzerk e Rap God. La guerra tra le prime donne del pop è, invece, finita con un pareggio: Katy Perry si è portata a casa il premio per la migliore artista femminile, mentre la provocatoria Miley Cyrus, attesissima dopo la scandalosa performance agli MTV Video Music Awards di agosto, ha dato ancora una volta spettacolo (ha addirittura fumato una ‘canna’ sul palco!) e si è aggiudicata il premio come miglior video per Wrecking Ball. Premiati agli MTV EMA 2013 anche Bruno Mars per la miglior canzone Locked Out of Heaven, Macklemore & Ryan Lewis come migliori artisti emergenti, Justin Bieber miglior artista maschile, One Direction migliori artisti pop (e Harry Styles miglior look), Beyoncé miglior live, Green Day migliore band rock e Avicii migliore artista di elettronica. Il Best Worldwide Act, per cui era in lizza il nostro Marco Mengoni, è invece andato a sorpresa alla cinese Chris Lee, mentre i redivivi Tokio Hotel hanno vinto il Biggest Fans. Come da tradizione agli MTV EMA 2013, presentati da Redfoo dei LMFAO con Ariana Grande e Will Ferrell che impazzavano nel backstage, sono intervenute tantissime star in qualità di presenter: Ellie Goulding, Dizzee Rascal, Rita Ora, Iggy Azalea, Jared Leto dei Thirty Seconds to Mars, Bridgit Mendler, R.J. Mitte, Carice Van Houten e Colton Haynes. Gli MTV EMA 2013 hanno raggiunto un pubblico potenziale di oltre un miliardo di spettatori in tutto il mondo attraverso gli oltre 60 canali di MTV che arrivano in circa 700 milioni di case. LA CLASSIFICA MUSICALE DELLE CANZONI PIÙ POPOLARI DEL 2013! BEST OF 2013(*) 1. Get Lucky Daft Punk 2. Blurred Lines Robin Thicke 3. Wake Me Up Avicii 4. La La La Naughty Boy 5. Just Give Me A Reason Pink feat Nate Ruess 6. Thrift Shop Ryan Lewis 7. Locked Out Of Heaven Bruno Mars 8. Can’t Hold Us Macklemore 9. Scream & Shout Will I Am 10. I Love It Icona Pop Ascolta Get Lucky dei Daft Punk, traccia regina del 2013 *fonte classifiche.mtv.it Luglio/Dicembre 2013 libri e non solo... libri Volete curarvi con i libri? Vi diamo la ricetta Il regista che ha fatto le scuole al “Drive In” spopola con un romanzo da piangere La libroterapia può curare febbre, delusioni d’amore e spigoli Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico nonché del carattere. Come? Lo spiega Curarsi con i libri, un volume blogger di BestMovie.it. E, ufficialmente, anche scrittore. Fausto edito in Italia da Sellerio a cura di Fabio Stassi. L’idea che i libri Brizzi è nato nel 1968 a Roma, dove nel 1994 si è diplomato in possano curare, se non altro la psiche, non è nata ieri. Nei Paesi regia presso il Centro sperimentale di cinematografia. Ha esordito anglosassoni sono molti i testi dedicati all’argomento. Fabio alla regia con la commedia simbolo del revival anni Ottanta: Stassi ha curato l’edizione italiana, togliendo i titoli da noi Notte prima degli esami. Cento giorni di felicità è il suo primo sconosciuti, mai tradotti o introvabili, e aggiungendo gli scrittori romanzo (edito da Einaudi) e narra la storia di un quarantenne italiani. Nella versione inglese venivano citati solo Alessandro che scopre di avere un tumore e si gode gli ultimi tre mesi di vita. Baricco, Diego Marani e Tomasi di Lampedusa. Tutti e tre presenti, La famiglia, la palestra, la Roma delle ciambelle fritte… . Cento ovviamente, anche nell’edizione nostrana: Baricco con Seta giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli come rimedio per lo struggimento in generale, Marani con amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da Nuova grammatica finlandese per curare le crisi di identità, Il un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita e’ Gattopardo per guarire dall’inappetenza. Il principio generale buffa e ti sorprende sempre. Cento giorni nei quali Lucio decide è omeopatico. «I libri funzionano come un vaccino: inoculi una di impegnarsi nella cosa piu’ difficile di tutte: essere felice. piccola dose di virus per immunizzarti dalla malattia», spiega Il libro ha già ottenuto una strepitosa accoglienza all’estero e Stassi. «Un vaccino ti può far venire la febbre, all’inizio stai sono, infatti, una dozzina gli editori stranieri che pubblicheranno peggio, ma poi guarisci». E tonificano l’immaginazione «che in il volume nei loro Paesi. In particolare, Pamela Dorman di Penguin fondo funziona come un muscolo e che ha bisogno di essere USA ha definito il protagonista: “Un personaggio che farà tenuta in esercizio». innamorare i lettori di tutto il mondo” Luglio/Dicembre 2013 57 giovaniBCC Che cos'è il QR Code? I codici QR sono codici a barre bidimensionali che possono memorizzare informazioni come URL, indirizzi e-mail o anche semplicemente un bigliettino da visita. Utilizziamo questi codici QR poiché, all'interno di un solo crittogramma, possono essere memorizzati fino a circa 4000 caratteri alfanumerici, più che sufficienti, quindi, per contenere tutto l'indirizzo Web di un sito. I codici QR sono facilmente leggibili da uno Smartphone di ultima generazione dotato di videocamera. Sui siti Apple Store e Android Market è possibile scaricare l'applicazione chiamata "scanner QR code" da installare sul proprio Smartphone. Come funziona il QR Code? Una volta scaricata l'applicazione ed installata sul proprio Smartphone, va lanciato il programma. Lo schermo dell’apparecchio verrà oscurato lasciando solo un quadrato, tagliato a metà da una linea rossa. La linea rossa va centrata a metà del QR Code e si deve attendere fino a quando i tre led verdi agli angoli del codice appaiono come in figura. A questo punto lo Smartphone emetterà un "beep" e comparirà un messaggio. Scelta l'opzione desiderata, si potrà: - aprire il link con il browser di navigazione; - condividere il link via e-mail; - condividere il link via SMS. Guarda il video di “Finalmente” “Finalmente” suona Emanuele Barbati Il giovane autore anticipa l’uscita del suo album con un singolo. Il brano è un omaggio alla sua terra d’origine. Ecco la bella storia di un artista giramondo che torna in Puglia. La gioia di papà Francesco nezia (2011). Nel 2012, grazie a Puglia Sound, pubblica il suo primo album “Sulla stessa via”: dieci brani scritti e composti con la produzione e la direzione artistica di Simone Bertolotti (già al fianco di Laura Pausini e Giusy Ferreri). E’ un progetto accompagnato da musicisti di calibro come Andrea Fontana (batteria), Max Gelsi e Andrea Torresani (basso), Elvezio Fortunato e Nicola Olivia (chitarra) già al seguito di artisti come Elisa, Ivano a cura di Pierluigi Lippolis Fossati, Tiziano Ferro, Vasco Rossi, Giusy Ferreri e Laura Pausini. Spiega Emanuele: «i brani del mio lavoro sono caratterizzati da diversi stili musicali e da sonorità che «E’ uscito. E’ uscito!». L’esclamazione è di Francesco Bar- variano dal pop al power pop senza disdegnare quel- bati, nostro cliente della filiale di Sava che saluta con la canzone d’autore che da sempre è in cima alle mie orgoglio, rendendoci partecipi, l’ultimo lavoro disco- preferenze come quella del grande De Gregori che per grafico del figlio Emanuele, autore e compositore che me è la massima espressione della canzone d’autore con “Finalmente” (disponibile in digital download), anti- italiana». Il prossimo album sarà prodotto da Roberto cipa il nuovo album in distribuzione nel 2014. Un altro Vernetti (già al fianco di Dolcenera, Elisa, Irene Grandi, e tassello nella carriera del 33enne cantautore ionico che vincitore del David di Donatello per la colonna sonora papà Francesco ricorda così: «Fin da piccolo Emanue- “ciao amore ciao” di Caterina Caselli). Il video di “Final- le ha sempre manifestato questa sua inclinazione nei mente” è girato nella Città Vecchia di Taranto e lungo confronti della musica, che lo ha portato a studiare chi- la Litoranea Salentina. «Tornare a girare in Puglia - dice tarra e pianoforte fino al CPM Music Institute di Milano, Emanuele -, è stata una bellissima emozione. Luoghi diretto dal celebre Franco Mussida che gli ha trasferi- meravigliosi e ricchi di storia. Il mio vuole essere un pic- to trucchi e consigli del mestiere. E pensare che il suo colo omaggio ad una terra che oggi è martoriata da debutto con i Ranks, band con la quale ha realizzato problemi lavorativi e ambientali. Essere riusciti a trascri- oltre dieci dischi, era un’altra musica rispetto al suo at- vere perfettamente in immagini la mia canzone, è stato tuale modo di interpretare le sonorità». Lo stile alla Ben affascinante. Questo video musicale è un insieme di Harper lo ha condotto nella Bay Area di San Francisco emozioni che diventa storia di vita da guardare». (2005), dove Emanuele ha arricchito il suo patrimonio artistico riportandolo successivamente in Italia, il cui ritorno è valorizzato dalla laurea in musicologia (con il massimo dei voti) all’Università di Conservazione dei Beni Musicali e Musicologia di Lecce; dalla pubblicazione del primo EP “Come Sempre” (2010), sette brani con critiche positive da stampa e radio; dalla partecipazione a due importanti concorsi, semifinalista del Premio De Andrè e finalista del prestigioso Premio Lu- 58 Luglio/Dicembre 2013 fuoriorario gusto RISTORANTE “LA CUCCAGNA” NEL PAESE DELLE 100 MASSERIE A Crispiano (in provincia di Taranto), noto come “il paese delle 100 masserie” (per via dei tantissimi insediamenti rurali), sorge il ristorante La Cuccagna. Si tratta di una pietra miliare della storia del paese, a cominciare dai locali stessi, tra i primi costruiti nella cittadina, nel lontano ‘800. Il ristorante parte nel 1969, per volontà di Martino Marsella e dalla sua attività di “macelleria con fornello” in cui, oltre alla vendita delle carni, se ne realizzava anche la cottura sul posto per chi richiedeva. Nel 1994 si assiste ad una autentica rivoluzione della gestione: entrano i figli Gianni e Rosa, che si attivano nella conduzione affiancando Martino e la madre Livia, il primo sommelier in sala e la seconda a realizzare prelibati dolci. Dalla passione familiare per la buona cucina viene coinvolta volentieri anche Paola, moglie di Gianni, attiva in cucina per la realizzazione di piatti della tradizione leggermente rivisitati in ottica più creativa. Oggi questa passione e competenza per il buon mangiare ha portato il ristorante La Cuccagna a raggiungere traguardi di tutto rispetto: segnalato su tutte le guide più importanti d’Italia, è stato riconosciuto come “Miglior ristorante del Sud Italia e isole” dal Touring Club Italiano, ha guadagnato 2 forchette nella Guida del Gambero Rosso, che tra l’altro nel 2010 gli ha conferito il premio Tradizione. Al ristorante La Cuccagna va in tavola una cucina legata al territorio attenta e ricercata, che sfrutta abilmente le materie prime che il territorio offre nelle varie stagioni. Ai piatti del ricco menu si affianca una cantina con oltre 500 etichette a cura di Ignazio Punzi di vini, nazionali e internazionali, frutto di una selezione accurata.Tutte le pietanze sono preparate con ingredienti freschissimi, del territorio e di primissima qualità; gustosissimo è ad esempio il capocollo impanato con insalatina di carciofi e menta, come anche gli spaghettoni freschi con cardoncelli selvatici, pomodorini e caciocavallo o, ancora, tiella di patate al forno con agnello, marretti e lampascioni. Insomma, il gusto per ogni palato si completa con la scelta di un dolce (ma anche di tutti) come il prelibato cestino di frolla al cacao amaro con ricotta, mandorle e pere caramellate… Il prezzo è del tutto in linea con l’offerta, quindi assaporare la cucina dé La Cuccagna è certamente uno dei prossimi piacevoli incontri da fare. RISTORANTE LA CUCCAGNA C. UMBERTO 168 CRISPIANO (TA) T 099 616087 F 099 616087 E [email protected] Luglio/Dicembre 2013 59 salutebenessere Non sei un osso duro? Diventalo L’evoluzione dell’osteoporosi ha numeri decisamente rilevanti: in Italia sono circa quattro milioni e mezzo i cittadini che ne soffrono. Colpisce maggiormente le donne (3,5 milioni), ma anche gli uomini non ne sono esenti. Ecco di cosa si tratta e come affrontarla nel modo corretto. Il dottor Francesco Indiano ci fornisce i giusti consigli e le tempistiche per diagnosticarla a cura di Dora Spagnulo L’osteoporosi è un’epidemia tanto silenziosa quan- Di osteoporosi non si parla ormai solo in derata una patologia, in quanto è normale che to diffusa, colpisce in particolare le donne, ma non occasione del 18 ottobre, in ricorrenza del- col processo di invecchiamento della persona disdegna gli uomini. Negli ultimi anni si è assisti- la Giornata Mondiale dedicatale, ma su tale si verifichi una perdita di massa ossea. Il pazien- to ad un incremento dei casi: una donna su tre e patologia cominciano ad accendersi sempre te, di solito, si rivolge al medico quando ha do- un uomo su sette ne sono affetti. In Italia circa 3.5 più frequentemente i riflettori. Dott. Indiano lore, oppure quando, conseguentemente, ad un milioni di donne e 1 milione di uomini ne sono spieghiamo ai nostri lettori come riconoscer- evento traumatico di lieve entità, ha subito una colpiti e circa il 20% delle donne sopra i 50 anni la ma, soprattutto, quali sono i sintomi e le frattura . In questo caso, l’osteoporosi è già in una hanno una o più fratture vertebrali a causa di tale cause su cui intervenire? fase abbastanza avanzata. Le ossa comunemente patologia. In conseguenza a questa condizione, è «Per osteoporosi si intende una condizione in cui più colpite sono: le vertebre del tratto dorsale e sempre più avvertita la necessità di informare, sen- l’impalcatura scheletrica del corpo umano perde lombari, il collo del femore, il radio (in prossimità sibilizzare e promuovere strategie di prevenzione. massa ossea, perde resistenza, cioè le ossa diven- del polso). I fattori di rischio dell’osteoporosi sono A condurci in un questo mondo semi-sconosciuto tano più fragili, quindi lo scheletro è più esposto molteplici: età, fattori genetici (ereditarietà), al- è lo specialista dottor Francesco Indiano. al rischio di frattura. Essa non può essere consi- terazioni ormonali, patologie del metabolismo, 60 Luglio/Dicembre 2013 Il nostro Simbolo? Un farmaco naturale. endocrinologiche, dieta, abuso di alcool, fumo, patologia algodistrofica, terapie farmacologiche». Quali sono le analisi da effettuare e le giuste terapie da seguire? «La diagnosi di osteoporosi si basa su: l’anamnesi e l’esame clinico del paziente, gli esami radiologici, una mineralometria ossea computerizzata (MOC), le analisi cliniche. Il trattamento da seguire prevede attività fisica, (preventivamente è importante per il recupero della massa ossea), eventuale integrazione di Vitamina D, assunzione di sali minerali come magnesio, zinco, silicio, stronzio, manganese e calcio, farmaci anti-riassorbitivi per bloccare l’azione di cellule che agiscono riducendo la massa ossea (Osteoclasti), terapie ormonali integrative e/o sostitutive, farmaci che impediscano il riassorbimento e, nello stesso tempo, stimolino il processo di formazione di nuovo osso (Osteoblasti). La prevenzione, quindi l’informazione - si sa -, giocano un ruolo fondamentale per evitare che tali patologie, non conosciute, quindi sottovalutate, prendano il sopravvento. Quali sono, secondo Lei, i giusti accorgimenti che tutti dovrebbero seguire per costruire negli anni uno scheletro forte e robusto? Ci sono dei fattori di rischio che dipendono, almeno in parte, da noi e dal nostro stile di vita? «L’attività fisica è utile non solo durante l’età evolutiva dell’uomo. Praticare uno sport riduce il rischio di osteoporosi e, conseguentemente, quello di andare incontro a fratture che possano scaturire da eventi traumatici insignificanti. E’ molto importante avere una dieta completa e bilanciata ricca di sali minerali, ponendo particolare attenzione nell’assumere quelli già menzionati precedentemente; inoltre, secondo un recente studio, si è riscontrato che la popolazione italiana risulta statisticamente una carenza della vitamina D, che, quindi, va integrata adeguatamente. Con questi suggerimenti, si può ragionevolmente ritenere di svolgere una prevenzione ottimale. Da non sottovalutare che è altrettanto importante ridurre o, meglio, eliminare fattori di rischio quali l’obesità, il fumo, l’alcool, vita sedentaria, diete non equilibrate e l’eventuale assunzione terapie farmacologiche che interferiscono col metabolismo delle cellule ossee». Per info e contatti: Dott. Francesco Indiano D&I - Centro Medico Polispecialistico Via S. Caterina 1/C - 74016 Massafra Tel. 099 8854659 - Cell. 331 3390960 - Fax. 099 8808008 Direttore Amministrativo Dott.ssa D’Erchia Concetta Luglio/Dicembre 2013 Simbolo di fertilità e di benessere fin dai tempi più antichi, divenuto anima identificativa della BCC San Marzano, il melograno vanta diverse proprietà benefiche sull’organismo, ricavabili sia dalle radici che dal frutto. Pianta ad arbusto spinosa, originaria dell’Asia occidentale, ricca di potassio, genera un succo in cui sono presenti potenti agenti antiossidanti che agiscono sullo stato di benessere del nostro organismo ed hanno un ruolo importante nelle molteplici azioni contro diverse patologie. Questo frutto, la cui efficacia è stata dimostrata nel combattere batteri, funghi e virus è utile per la cura dell’artrite, poiché inibisce la degradazione della cartilagine, preservando funzionalità ed integrità dell’articolazione. Il suo succo, ricco di polifenoli, è molto utile per combattere le degenerazioni dell’apparato vascolare, contribuendo a prevenire patologie coronariche e l’arteriosclerosi, responsabile, in alta percentuale, delle morti tra i pazienti affetti da diabete. Studi ulteriori hanno, poi, rilevato che il frutto del melograno ha anche effetto sui disturbi della menopausa, in particolare sulla depressione e la fragilità ossea e un effetto gastroprotettivo sullo stomaco, soprattutto nei confronti dei danni indotti da etanolo, provocando un rafforzamento della barriera rappresentata dalla mucosa gastrica. Importante scoperta, la funzione benefica del succo di tale frutto contro l’Alzheimer, che agisce dimezzando le proteine killer e la sua proprietà antitumorale, soprattutto nei casi di cancro al seno, alla prostata, ai polmoni e alla pelle, inibendo la proliferazione delle cellule maligne. Fate il pieno di antiossidanti naturali! D. S. 61 fuoriorario viaggi A BUENOS AIRES A RITMO DI TANGO a cura di Antonio Sperti Continua il nostro favoloso viaggio oltreoceano e con pochi soldi Considerando questi tempi di crisi una vacanza che sia “low cost” ma non “low distance” su questo numero vi parlerò di tre mete calde, come Colombia, Argentina e Uruguay. Avendo tempo a disposizione, ho scelto di volare su Caracas, per poi proseguire alla volta di Bogotà tramite Avianca (Colombia) e su Buenos Aires con Conviasa (Venezuela) o Air Argentina, ma si può scegliere di volare diretti sulla meta. Direzione Colombia. Quando si pronuncia il nome di questo paese tutti pensano a qualcosa che ha a che fare con traffici loschi o droghe pesanti. Io che non fumo neanche una sigaretta, invece, sono rimasto piacevolmente sorpreso, quando sono arrivato e ho notato che per tranquillità e organizzazione il posto era al di sopra delle mie aspettative. Approdo in Argentina. Mangiare una buona carne argentina alla brace e bere un “Mate”? Allora Buenos Aires! Attenzione a scegliere il periodo in cui andarci perché in Argentina le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, quindi, da dicembre a marzo vi troverete l’estate. Il traguardo in Uruguay. Data la vicinanza a Buenos Aires e ai numerosi collegamenti per aria o mare, approfittatene per visitare uno scorcio di questo paese, città come Montevidèo e Punta Dell’Este. 62 Buenos Aires è una capitale che, per me, somiglia tanto a una città europea come attitudine della gente e stile di vita; infatti, è piena di italiani. La differenza è che ci si muove agevolmente con i mezzi pubblici, il traffico è contenuto grazie alle strade davvero larghe a 6 corsie anche nel centro. Da vedere la “Casa Rosada” sede degli uffici del Presidente della Repubblica Argentina per poi proseguire con una passeggiata al “Puerto Madero” e passare sul ponte “de la Mujer”. Sono d’obbligo, prima di andare a mangiare una ottima carne in uno dei numerosi ristoranti lì presenti. Da visitare assolutamente il barrio del “Boca” da cui la famosa squadra di calcio “Boca Junior”, potete vedrete ballare il tango in strada da ballerini professionisti. Ma attenzione: dalle 18 della sera la zona chiude ai turisti perché pericolosa. IL DULCE DE LECHE DI PUNTA DELL’ESTE Punta dell’Este è definita da molti la Montecarlo del Sudamerica. Mi ha colpito per il lusso e il buon gusto, ma senza la puzza al naso. La città forma una penisola nel mare, le impressionanti ville da 3 milioni di dollari in su fanno tanto pensare a Bevery Hills. Il tutto senza recinzioni e staccionate e questo la dice lunga sulla tranquillità del posto. Farete la classica foto sulla “Mano” gigante in spiaggia e mangiare un “dulce de leche” tipico. Da preferire febbraio come mese per andarci, il massimo per il clima e la vitalità. Luglio/Dicembre 2013 Da Bogotà all’Isola di San Andrès. Il viaggio sul Monserrat Siamo arrivati a Bogotà, la capitale, dove bisogna restare almeno qualche giorno, vi accoglierà la temperatura freddina, visto che la città si trova su un altopiano a 2600 mt. di altezza sul livello del mare. Non vi dovrete scoraggiare dal salire sul “Monserrat” in funicolare, una montagna da dove potrete ammirare l’intera città distesa in una immensa pianura che conta più di 10 milioni di abitanti. Da fare assolutamente, una visita alla città coloniale e al centro storico, dove potrete acquistare nelle varie gioiellerie presenti a prezzi “di produzione da miniera” smeraldi di rara bellezza, e farli incastonare a piacimento in gioielli personalizzati. Chi ama le isole e il mare, invece, deve assolutamente prendere un volo per la “Isla de San Andrès”, famosa per i suoi sette “colori dell’azzurro”, dove ci si può trastullare al sole, fare snorkeling, mangiare pesce in spiaggia all’ombra delle palme, fare un giro in barca e praticare sport acquatici. Un piccolo paradiso più vicino al Costa Rica che alla Colombia. BENVENUTI A LA CIUDAD MURALLADA Siamo a Cartagena (la ciudad murallada): Questa città merita tanto. Avvolta perfettamente tra le mura difensive, potrete entrarvi e visitare mille negozi e godere dei colori delle case tipiche del periodo coloniale. Sempre piena di vita e illuminata a festa anche la notte per le svariate manifestazioni (cinematografiche e non) vi permetterà di fare una passeggiata in carrozza e vi darà la sensazione di essere in Italia data la numerosa quantità di gelaterie tipiche del Bel Paese. Da preferire, per dormire la zona de “El laguito” con vista mare e spiaggia sotto casa. Il calore delle gente di questa città è ineguagliabile. IL CARNEVALE DI BARRAQUILLA Barraquilla è una città industriale e commerciale, grazie al suo porto fiorente. Può offrirvi il meglio di sè andandoci a trascorrere il carnevale che è secondo solo a quello brasiliano di Rio per durata e spettacolarità. La gente di tutte le età vestita a festa, si cimenta in tipici balli (vallenato e cumbia) giorno e notte in parate in strada che durano fino a nove ore consecutive. Pensate che si preparano tutto l’anno per questo avvenimento. Davvero Folcloristica! Immergiti nell’atmosfera del carnevale di Barraquilla Luglio/Dicembre 2013 63 fuoriorario moda “STAGIONE NUOVA? UNGHIE NUOVE E… NOIR” “Quali colori mettere nel beauty in inverno” a cura di Dora Spagnulo Il mix perfetto La borsa, l’accessorio per eccellenza di ogni donna, è l’oggetto fondamentale che contiene più o meno “tutta la sua vita”: chiavi, trucchi, fazzoletti, portafoglio, cellulare. Le sfegatate ne scelgono di tutti i colori e formati, per essere al top in ogni momento della giornata. E, dopo la proposta di Cliché di una collezione di cover ispirate alle borse che hanno fatto la storia della moda, per essere davvero glam qual è l’ultima tendenza? Dopo i porta iPad griffati, è arrivato il momento dei porta iPhone fashion, ovviamente abbinati ad ogni borsa. Mix romantico, chic o spiritoso che sia, la parola d’ordine è coordinare. 64 Lo smalto, il cosmetico più venduto negli ultimi anni, porta sulle unghie delle donne le mille sfaccettature del loro carattere, quindi, la sua importanza non è da sottovalutare. L’estate ha dato libero sfogo ai colori vitaminici ben abbinati alle tonalità delle pelle abbronzata; per questo inverno, invece, non si sbaglia scegliendo smalti nude, dal rosa chiaro al bianco perlaceo che donano mani raffinate e adatte a qualsiasi occasione, garantendo un’eleganza ed una allure bon ton che si fanno osservare nonostante la loro discrezione. Per chi ama cambiare, invece, la parola d’ordine sembra vietare ogni eccesso in favore di tinte decise e dark ma eleganti e sobrie reinterpretando, in varie chiavi e sfumature, i colori più cupi della tavolozza: il rosso scuro o il bordeaux intenso, il blu, nelle varie sfumature, tendenti comunque allo scuro, il verde foresta dal tono metallizzato, come proposto da Chanel e per finire il grigio. Il vero must? Il nero: scuro, profondo e drammatico sarà il protagonista delle unghie in inverno. Ormai superati i confini della cultura dark e scelto dalle donne di tutte le età, laccato ed estremamente sensuale, opaco dal sapore punk o crackle in stile grunge, ha perso il suo fascino trasgressivo per diventare un colore da abbinare ai look più disparati. Il colore più cupo della palette si presta a diverse variazioni sul tema. Lo accompagnano unghie corte con angoli smussati per chi vuole una manicure di tendenza da sfoggiare ogni giorno o lunghe unghie a mandorla per chi vuole mani in primo piano per una serata speciale. Lo smalto nero torna assoluto protagonista della manicure. Per unghie di tendenza meglio sceglierlo laccato, enfatizzandone la lucentezza con un top coat glossy. Sempre trendy, ma dal sapore più punk, le unghie nere matte. Il nero opaco é estremamente scenografico e regala un tocco dark al look. Entrambi i look sono consigliati con unghie corte e curatissime. Il dramma tocca punte vertiginose quando il nero é mixato con unghie lunghe e cristalli dark. Il nero enfatizza imperfezioni e i difetti sulle mani, quindi, assolutamente vietato averne. Qualsiasi sia la vostra scelta, per un finish perfetto, non bisogna dimenticare di passare il gel top coat che garantisce lucidità ed extra durata. Pronte a graffiare? Luglio/Dicembre 2013 Il futuro? E’ vintage Quali le tendenze invernali per l’uomo? La natura resta la prima grande ispiratrice dei colori di tendenza del guardaroba maschile dove, insieme a rosso scuro e bordeaux, compaiono nuances boschive: verde muschio, nocciola, ruggine, ocra, sabbia, ma anche blu avio, rosso lampone e violetto. Trame quadrettate, Principe di Galles e check fanno la loro comparsa in quasi tutti i settori dedicati alla moda maschile. Dallo stile elegante a quello più sportivo si passa per il vintage, da quei colori che appartengono a una palette cromatica antica, per un uomo moderno ma dal fascino retrò. LA PERFEZIONE DELLE LINEE GEOMETRICHE I tagli di questo inverno sono una combinazione di forme solide e delicate sfumature, unite ad una ricercata asimmetria che dona intensità ai lineamenti. Per i capelli corti c’è un ritorno al carré caratterizzato da frange definite e volumi laterali ben accentuati, in abbinamento a toni caldi come il castano e il biondo miele o il nero intenso. Per i capelli lunghi, in voga il riflesso bicolor: shatush e balayage che si rinnovano con sfumature più adatte ai colori autentici dei capelli. Accessorio di gran tendenza? La fascia: la troveremo in tinta unita con nuances forti, ma anche in fantasie retrò per essere abbinate ad uno stile raffinato ed elegante. PELO E CONTROPELO Ebbene si: i baffi sono di moda. Baffi, baffetti e barbe annesse: è semaforo verde alle mille eccentricità e stili. Tendenza nata nel neolitico, è riemersa affiancando il mondo militare dove, ad ogni paese, reggimento e ceto sociale, corrispondeva uno stile. Per l’inverno 2014 gli stili sono 3: natural, il più semplice e comodo, è il baffo “passepartout” per lo stile casual; folto, alla Chevron, per l’uomo maturo e sicuro di sé da abbinare ad una barba altrettanto spessa e corposa. Infine, c’è quello eccentrico, alla Umberto I, tipicamente giovanile, va portato con originalità e tanta, tanta creatività. Qualunque sia lo stile, il baffo è attraente e conquista. Luglio/Dicembre 2013 65 fuoriorario design UNA PIOGGIA DI LUCE a cura di Dora Spagnulo Ad arricchire la collezione di Axo Light c’è Fairy. Lampada da interno, in alluminio cromato, dispone di un diffusore in cristallo, nelle finiture trasparente, ambra e grigio fumé, caratterizzato da una miriade di sfaccettature che creano incantevoli giochi di luce in creative sospensioni circolari o lineari, di diverse altezze e larghezze. La collezione, alimentata a LED, comprende la versione a sospensione, da soffitto e spot da incasso. Il risultato è un’affascinate cascata di riflessi cristallini che crea atmosfere sognanti e allo stesso tempo di forte personalità adatte ad ogni ambiente domestico. Design goloso Ancora dubbi su quale possa essere il più piacevole dei regali di Natale per un amico appassionato di elettronica, ma altrettanto, di un pigrone che ama godere di lunghi momenti di relax sorseggiando una tisana, un tè o una buona tazza di cioccolata senza scomodarsi dalla poltrona?E cosa c’è di meglio di un “biscotto” a fare da accompagnamento? Ed ecco che entra in scena lui, lo scaldatazza USB, fedele compagno di ore ed ore di lavoro al pc. Non è certo il primo scaldatazza USB sulla piazza, ma questo ha una particolarità che salta subito all’occhio: è a forma di biscotto farcito. Perché, anche se non possiamo di certo prenderlo a morsi come un biscotto vero, vederlo lì vicino alla nostra bevanda calda, già di per sé, dà una certa soddisfazione senza aumentare le calorie che ingurgitiamo. L’Hot Cookie USB Mug Warmer costa circa 17 euro e può mantenere il té o la tisana ad una temperatura pari a 60 gradi permettendovi di godervela per più tempo possibile. Date le dimensioni ridotte (10.5x2.5 circa) è un gadget divertente che può facilmente essere riposto in tutte le borse porta computer. L’unico accorgimento? Evitare il contatto con la plastica. 66 LA COMUNICAZIONE È AL VERDE Non acquistate delle piante per paura di dimenticarvene?Da oggi sarà facile avere il pollice verde. La novità arriva dal CES 2013: si chiama Flower Power e, grazie alla connessione bluetooh, invia, in tempo reale, degli alert per avvisarci di quando le nostre piante hanno bisogno di cura. Grazie ad un database, realizzato da esperti botanici, raccoglie le differenti esigenze di oltre 6000 specie di piante catalogate ed è dotato di 4 sensori che rilevano in tempo reale intensità della luce, temperatura dell’ambiente, umidità del terreno e fertilizzante. Un progetto destinato al grande mercato che sembra dire che non tutto quello che è digitale ci allontana dal mondo reale. Disponibile da novembre, costa € 49.90 È ORA DI FILARE DRITTO Per le brave donne di casa, si sa, la “stesura” dei panni segue una precisa logica medievale. Ma, se si volesse donare un tocco di allegria e praticità a questo noioso iter? Dall’estro creativo del designer israeliano Avichai Tadmor, nasce Cabina Peg Holder, un simpaticissimo contenitore per mollette pratico e divertente, dall’aspetto di una funivia, che vi seguirà lungo tutto il filo su cui appendere il bucato, in modo da avere sempre vicino le mollette di cui si ha bisogno. Capiente quanto basta e flessibile sui fili come una vera funivia, è disponibile in due varianti: bianco e rosso pietra. Costo: € 16 UNA TAVOLA…CALDA Sviluppato in collaborazione con Studio MM Design, Qibli è un tavolo riscaldato da due bruciatori a gas a bassa emissione posti su ognuno dei due basamenti, così da irradiare un piacevole calore verso i commensali tenendo, quindi, in caldo le vivande senza la dispersione di calore che un normale calorifero avrebbe. Pensato per l’outdoor , nasce per aggiungere al piacere dello stare insieme all’aria aperta, un comfort utile soprattutto nelle mezze stagioni. Un perfetto connubio tra praticità ed eleganza nelle forme. Luglio/Dicembre 2013 5stelle a cura di Dora Spagnulo SOGGIORNO FIABESCO Château Monfort, lussuoso hotel a cinque stelle nel cuore di Milano, dispone di 77 camere progettate utilizzando materiali preziosi, finiture di pregio e arredi taylor-made, riproponendo atmosfere e suggestioni di un romantico castello, per far rivivere a ciascuno la propria fiaba da protagonista. Lo Château Monfort occupa un edificio storico e interamente ispirato al concept delle atmosfere fairy tales, inaugurando una nuova tipologia, quella dell’Urban Château, nuovo contesto caratterizzato da una forte identità, fantasia ed immaginazione. Gusterete i piatti della cucina classica italiana proposti dal Ristorante Rubacuori, per poi rilassarvi presso il Lounge Bar Mezzanotte, aperto fino a tarda sera, o fare una piacevole sosta al wine bar La Cella Di Bacco, che presenta una ricca carta dei vini. In un luogo capace di suscitare emozioni, spazi sapientemente restaurati ed elegantemente arredati, sogno e realtà si incontrano nel segno di un’originale reinterpretazione di un delicato stile neoromantico, fatto di giardini incantati, segrete e ambienti che richiamano quel ricco repertorio fiabesco e glamour-chic che tutti, almeno da bambini, hanno conosciuto. FASCINO GLACIALE: COURMAYEUR MONT BLANC Courmayeur, splendido comune ai piedi del Monte Bianco, è l’emblema della vacanza in tutta la sua essenza: sport, avventura, shopping, buona cucina, tradizione e divertimento allo stato puro. Nel cuore di Courmayeur, il Grand Hotel Royal e Golf vanta duecento anni di vita, durante i quali ha ospitato numerosi personaggi illustri tra cui la Regina Margherita e Giosuè Carducci che sceglievano questi paesaggi per trovare riposo ed ispirazione. Accoglienza sobria ed elegante, personale qualificato e gentile, camere arredate Luglio/Dicembre 2013 con gusto e ricercatezza, ottima cucina del “Petit Royal”. Questi i punti di forza che fanno del Gran Hotel Royal e Golf un punto di riferimento per trascorrere una vacanza rilassante e confortevole all’insegna della tranquillità e del benessere anche grazie all’esclusivo Centre Beauté dove rinnovare il corpo e dedicarsi momenti di assoluto benessere attraverso soluzioni personalizzate. Tra mobili tipici d’epoca, tappeti pregiati e oggetti tradizionali incontrerete l’ospitalità e la magia di una terra fiabesca: la Valle d’Aosta. Per info e prenotazioni: hotelroyalegolf.com 67 ultimapagina Leggere ci rende più liberi a cura di Giuseppe Imperatore Leggere e guardare sono solo in apparenza due attività sentare la contraddittorietà della vita, del suo valore e spesso uguali. In realtà uguale è solo l’organo attraverso il quale le della sua assurdità. I libri si limitano a fornire un quadro ed esercitiamo e cioè la vista. Leggere in termini fotografici è il è compito del lettore trarre dalla loro lettura idee e deduzio- positivo rispetto alla scrittura che è il negativo: una pagina ni che in qualche modo lo riguardino. I libri sono strumenti bianca viene riempita di piccoli segni che per convenzione neutri siamo noi a doverli scegliere secondo i nostri gusti ed hanno un certo suono e se raggruppati in parole prima ed in i nostri interessi. I libri non coltivano l’ideale della rapidità ma frasi poi assumono un certo significato. Scorrendo la pagina quello della profondità, della durata imprimendo nella men- con gli occhi quei segni restituiscono il valore che colui che te emozioni e favorendo l’acquisizione di idee. li ha scritti ha voluto dare agli stessi. Non c’è pagina scritta La scuola attuale, grande colpevole ed in continuo degra- che, non richieda da parte del lettore l’attenzione necessaria do, non incuriosisce né invoglia alla lettura. Ma senza lettura a decifrare quei segni per ricavarne immagini, concetti, emo- anche la cultura degrada con conseguenze a dir poco peri- zioni, idee. Diversamente guardare le immagini di uno scher- colose. Un popolo incolto avrà maggiori difficoltà ad uscire mo permette una visione di luoghi , volti, suoni e situazioni dalla crisi prima culturale che economica che ci attanaglia. reali come effettivamente sono. Il tutto può essere seguito Inoltre tornando alla considerazione iniziale poiché è più fa- però anche con attenzione attenuata, con scarsa vigilanza cile guardare che leggere , la cultura è consegnata mani e ed il messaggio, in questo caso, viene assorbito quasi passi- piedi ai mass media ed ai personaggi che li popolano sosti- vamente con il serio rischio che le affermazioni vadano con tuendo l’imitazione ad una cosciente elaborazione personale il tempo a depositarsi dentro l’osservatore così saldamente di stili di vita a causa dell’assenza di uno spirito critico che ci da creare in lui la convinzione di averle elaborate autono- permetta di essere noi stessi e di essere padroni delle nostre mamente. I libri non hanno messaggi da proporre e se ce li idee. Per chiudere voglio citare un commento atto di recente hanno non sono buoni libri. Il compito del libro è di rappre- da Inge Feltrinelli che riguarda il libro come “compagno” che ci accompagna nella vita con la sua materialità , il suo odore ,la sua forma, i suoi segni ,. Questa straordinaria editrice alla domanda se gli e-book potranno sostituire i libri ha risposto “Gli e-book potranno contribuire a diffondere la lettura ma un libro resterà sempre un libro perché su un e-book non si può scrivere una dedica” . 68 Luglio/Dicembre 2013 © 2013 MEDIAGLOBAL ADV - grafica: KIKALAB.it I T IS N IO ESO L IL VE AST OV BEON SOT RI RSI AI AM TPR MO E O O GI D EET TEI DIFFERENTE PER FORZA O O S T T S N N E O O F C C RO P DIFFERENTE PER FORZA Scopri tutti i vantaggi www.bccsanmarzano.it - [email protected] per il sociale Perché la Ricerca Scientifica fa bene a tutti. Anche a te. 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