[ CILIEGIO ]
CILIEGIO
Le proposte varietali per il 2007
puntano su autofertilità, pezzatura, consistenza
n di Stefano Lugli (1), Angelo Godini (2),
Marino Palasciano (2), Michelangelo Grandi (1)
U
n aspetto che per molti decenni ha caratterizzato la cera­
sicoltura nazionale è stato il sostanziale immobilismo
dell’assetto varietale; i primi segnali di rinnovamento
avvennero a partire dagli anni ’80 grazie all’introduzione e alla
diffusione di varietà di pregio, derivate dall’attività di migliora­
mento genetico condotta nel mondo presso alcune importanti
stazioni di ricerca, prime fra tutte quella canadese di Summer­
land.
Una recente indagine condotta da Della Strada e Fideghelli (2003)
riporta che, nell’ultimo decennio considerato, sono state licenzia­
te nel mondo ben 190 nuove varietà di ciliegio. Più o meno
altrettante sono state diffuse nel decennio precedente, a testimo­
nianza che, nel ciliegio, al pari di altre specie da frutto maggior­
mente coltivate (es. pesco e susino) risulta molto attivo l’interesse
per il breeding in molti dei Paesi con cerasicoltura specializzata.
L’introduzione dei nuovi ritrovati vegetali è spesso avvenuta,
almeno fino ad un recente passato, senza un’adeguata sperimen­
tazione che tenesse conto, da un lato, delle diverse variabili
ambientali (clima e terreno) presenti nelle aree cerasicole italiane
ed in grado di condizionare anche fortemente, il comportamento
agronomico e pomologico delle varietà; dall’altro, della necessi­
tà, per il ciliegio, di effettuare queste valutazioni in un arco
temporale ben più ampio rispetto ad altre specie da frutto, data la
naturale tendenza degli alberi di ciliegio a mettersi a frutto più
tardi.
Le liste di orientamento varietale
Queste liste rappresentano un utile strumento per frutticoltori e
tecnici in grado di indirizzare una scelta, quella varietale, che può
risultare determinante per il successo dei nuovi impianti di cilie­
gio.
A livello nazionale, il progetto Mipaaf­Regioni “Liste di orien­
tamento varietale dei fruttiferi”, operativo da oltre dieci anni,
fornisce annualmente un listato, continuamente aggiornato,
delle varietà sperimentate, collaudate e proponibili nei diversi
ambienti di coltivazione. Nel ciliegio, sono coinvolte nella
valutazione 13 unità operative (tab. 1).
Per rendere più omogenea ed attendibile la lettura e l’interpre­
tazione dei risultati ottenuti dalle valutazioni collegiali e favo­
rirne una facile applicabilità territoriale, sono state individua­
te sul territorio tre macro­zone di riferimento ecologicamente
differenti:
­ la prima, quella alpina, comprende quelle unità operative i cui
(1)
(2)
Dipartimento Colture Arboree, Università di Bologna.
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università di Bari.
12 ­ SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007
5 1 - Early Bigi.
campi di valutazione solo collocati nei territori del fondovalle
alpino di Trento (Valsugana), di Sondrio (Valtellina) e della pede­
collina piemontese di Torino (Pecetto);
­ la seconda zona è riferita ai territori di pianura padano­veneta o
bassa collina appenninica (Modena, Bologna e Forlì­Cesena);
­ la terza, relativa al Sud, fa riferimento alle unità operative
pugliesi (Bari), campane (Caserta), lucane (Potenza), calabresi
(Cosenza) e sarde (Cagliari).
La maggioranza delle varietà attualmente sottoposte a valutazio­
ne nell’ambito di questo progetto sono state scelte tra quelle,
assai più numerose, rilasciate negli ultimi 30 anni; sono stati
scelti, in particolare, quei genotipi dotati potenzialmente di quei
caratteri (es. autofertilità elevata pezzatura, buona consistenza,
ecc.) che hanno significativamente contribuito, affermandosi, al
miglioramento di questa specie (Godini et al., 2006).
Il numero delle varietà finora compiutamente e positivamente
valutate a fine 2006 era di 46 (tab. 2).
Con l’entrata di Early Bigi® Bigisol*, Enrica, Giulietta, Sandra
Rose*, Santina, Staccato® 13S2009*, Techlovan* salgono a 53 le
varietà osservate. Con unanime giudizio negativo sono invece
state escluse dalle liste 14 varietà (tab. 3).
ltre 12 sono tuttora in fase di prima valutazione; per queste
ultime occorrerà attendere ancora qualche anno prima di un
compiuto e obiettivo giudizio sul loro valore agronomico e po­
mologico nei diversi ambienti di verifica (tab. 4).
Il calendario varietale
A parità di condizioni ambientali e colturali, il calendario di
maturazione delle ciliegie, almeno per le varietà maggiormente
collaudate e coltivate, continua ad avere una estensione non
superiore alle cinque settimane.
Considerando che il ciliegio è coltivato un po’ ovunque in Italia,
l’offerta nazionale di ciliegie copre un periodo di circa tre mesi,
partendo con le produzioni precoci, anche forzate o indotte, delle
aree più meridionali (Puglia e Sicilia) e terminando con quelle
[ CILIEGIO ]
tardive delle zone in quota del nord Italia (Trentino e Alto Adige).
Il calendario è dominato da sei varietà di comprovata validità,
soprattutto sul piano agronomico: Burlat, Giorgia, Van, Ferrovia,
Lapins e Sweetheart® Sumtare*.
Se si esclude Ferrovia, apprezzata ciliegia coltivata in numerosi
ambienti, nazionali ed europei, le altre varietà risultano insidiate,
almeno sul piano pomologico, da alcuni nuovi genotipi con
elevati standard qualitativi, in linea con le attuali richieste del
mercato e dei consumatori, che prediligono frutti di grossa pez­
zatura, aspetto attraente, polpa consistente e buon sapore.
Per facilitare la “lettura” del calendario, le varietà esaminate sono
state riunite in cinque gruppi di maturazione: varietà a matura­
zione precoce, medio­precoce, intermedia, medio­tardiva e
tardiva. Le date di maturazione riportate si riferiscono alle
date di inizio raccolta, espresse in giorni di differenza (+/­)
rispetto alla varietà Burlat, convenzionalmente presa come
varietà riferimento per il ciliegio nel nostro Paese.
Burlat si raccoglie, in media, dal 20 al 25 maggio nelle aree
meridionali, dal 25 al 31 maggio nelle aree di pianura e bassa
collina veneta ed emiliana, dal 5 al 15 giugno nei fondovalli
alpini.
Un sesto gruppo (tab. 5) comprende quelle varietà autoctone
con un interesse per la coltivazione legato esclusivamente a
determinati ambienti, come il veronese, il vignolese, l’areale
pugliese e quello campano.
Varietà precoci (riferimento: Burlat)
Tradizionalmente, l’apertura della stagione delle ciliegie
avveniva, fino a qualche anno fa, con l’inizio della raccolta
dei due “bigarreau” Burlat e Moreau e relativi cloni. Ora è
possibile anticipare di qualche giorno l’avvio della campa­
gna cerasicola con alcune nuove varietà come Early Magyar
, Early Bigi ® Bigisol* e Sweet Early ® Panaro 1* , queste due
ultime migliorative per standard produttivi e/o pomologici.
L’elenco delle precoci termina con l’autofertile Early Star ®
Panaro 2*.
5 2 - Enrica.
Varietà medio-precoci (riferimento: Giorgia)
Terminato l’ultimo stacco di Burlat, nel calendario è presente un
vuoto produttivo di circa una settimana, prima dell’inizio della
raccolta di Celeste® Sumpaca*. In questo periodo troviamo cilie­
gie che assommano profili pomologici particolarmente interes­
santi (per pezzatura del frutto, aspetto attraente, sapore) ad ele­
vate performance produttive. In assoluto, Giorgia rimane la va­
rietà che, oramai da diversi anni, registra un generalizzato
apprezzamento in tutte le zone di valutazione, anche perché
utilizzata, specie in Puglia, come impollinatore di Ferrovia. Ac­
canto a genotipi ampliamente conosciuti e collaudati (es. Adria­
na e New Star) si stanno affermando alcune varietà di recente
introduzione, come ad esempio Grace Star* , nuova autofertile
italiana, apprezzata per le caratteristiche estetiche ed organoletti­
che dei frutti.
Varietà a maturazione intermedia (riferimento: Van)
Questo periodo centrale di maturazione ruota attorno a Van,
vecchia varietà canadese giudicata molto positivamente in tutti
gli areali di valutazione sia per le elevate performance produttive
4 TAB. 1 ­ Il gruppo di lavoro sul ciliegio (coordinatore A. Godini)
Sigle
Crpv
Unità operativa
Unità operative della zona prealpina
Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura ­ Istituto sperimentale per la
frutticoltura, Sezione di Trento
Regione Lombardia, Milano
Dipartimento colture arboree, Università di Torino e F.A.Col.T.
Unità operative della zona centro­settentrionale
Centro ricerche produzioni vegetali
Dca BO
Dipartimento colture arboree, Università di Bologna
S. Sansavini
Dibiaga AN ­ Assam
Dipartimento di biotecnologie agrarie e ambientali, Università di Ancona – Agenzia servizi
settore agroalimentare Marche
B. Mezzetti
G. Borraccini
P. Pirazzini
S. Lugli, M. Grandi,
R. Correale
F. Capocasa, G. Murri,
Q. Silvestri
A. Liverani
L. Rivalta, M. Bergamaschi, S.Sirri
CRA­Isf TN
Reg. Lom.
Reg. Pie.
CRA­Isf FO
Isf VR
Alsia PZ
Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura ­ Istituto Sperimentale per la
Frutticoltura, Sezione di Forlì
Istituto sperimentale di frutticoltura, Provincia di Verona
Unità operative della zona meridionale ed insulare
Agenzia lucana di sviluppo ed innovazione in agricoltura, Regione Basilicata
Responsabili
F. De Salvador
Collaboratori
A. Pititto
T. Eccher
L. Folini, R. Tonesi
L. Radicati, R. Tabasso M.L. Miaja, N. Valentini
D. Missere
G. Bassi
C. Mennone
A. Straccamore
M. Baldantoni
Cras CA
Agenzia regionale per i servizi e lo sviluppo in agricoltura,
Regione Calabria
Centro regionale agrario sperimentale, Cagliari
G. Lovicu
P. Gallo, L. Longo,
G. Spagnolo
M. Farci
Dspv BA
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università di Bari
A. Godini
M. Palasciano
CRA­Isf CE
Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura ­ Istituto sperimentale per la
frutticoltura, Sezione di Caserta
F. Pennone
A. Carbone
Arssa CZ
F. Zicca
SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007 - 13
[ CILIEGIO ]
4 TAB. 2 ­ Elenco delle varietà in lista ed epoca di inizio raccolta
Zona
Varietà (a)
1
(b) (c)
2
3
Varietà precoci
Early Magyar
Early Lory®*
Early Bigi®­Bigi Sol*
Sweet Early® Panaro 1*
Burlat
Burlat C1
Moreau
Moreau clone B
Early Star® Panaro 2*
­2
­4
0
0
0
0
+4
Brooks*
Giorgia
Royalton
Adriana
Feu 5®
Celeste® Sumpaca*
Garnet® Magar*
Grace Star*
Vanda*
New Moon® Sumini*
New Star
Margit
+8/+11
+9
+9
+11
+11
+11/+12
+12/14
+11
+11
+11/+14
+12/+13
Blaze Star*
Samba® Sumste*
Hartland
Starking Hardy Giant
Santina*
Black Star*
Enrica
Cristalina® Sumnue*
Van
Germersdorfer
Canada Giant® Sumgita*
Summit
Giulietta
Gégé®
Sandra Rose*
Sonata® Sumleta*
+15/+16
+11/+16
+20
+15
Sylvia
LaLa Star*
Ferrovia
Ferrovia Spur
Kordia
Germersdorfi Orias 3
Techlovan*
Linda
Lapins
Kaviks
+20/+23
+18/+24
+23/+25
+25
+24/+26
+20/+24
+14/+16
+11/+18
+18/+23
+19
+18
+19
+18/+20
+19/+21
+17/+23
+17/+24
­7/­1
­5/­1
­5/­2
­4/­2
0
0
0
0
+4/+6
Varietà medio­precoci
+5/+12
+7/+15
+9/+14
+11/+15
+10/+14
+9/+15
+10/+15
+12/+17
+11/+19
+15/+20
+13/+18
+13/+18
Varietà intermedie
+8/+17
+10/+18
+10/+18
+14/+15
+17/+22
+16/+20
+16/+20
+17/+20
+15/+25
+18/+19
+11/+20
+11/+22
+18
+19
+18/+22
+21/+22
Varietà medio­tardive
+19/+22
+22/+26
+23/+26
+20/+22
+20/+24
+21/+29
+24­26
+26/+29
+24/+29
+19/+24
Varietà tardive
+26/+33
+27/+30
+32/+35
+33/+35
+34/+38
+35/+40
Durone Tardivo di Valstaffora
+21
Skeena*
+25/+26
Regina
+29
Sweetheart® Sumtare*
+31/+35
Selina® Symphony
Staccato® 13S2009*
Varietà in corso di prima valutazione
Varietà entrate in lista nel 2007
Varietà principali, di riferimento per l'epoca
(a) Il simbolo ® indica «marchio registrato»; il simbolo * indica che la varietà è protetta da brevetto nazionale o europeo.
(b) 1= Prealpi piemontesi, lombarde e venete; 2= Pianura e bassa collina veneta, emiliana e marchigiana; 3= Italia meridionale ed insulare.
(c) Burlat si raccoglie in media: dal 5 al 10 giugno nella zona 1; dal 25 al 30 maggio nella zona 2; dal 20 al 25 maggio nella zona 3.
sia per le caratteristiche qualitative delle ciliegie, e vede la coesi­
stenza negli impianti di ciliegio di varietà a sola diffusione locale
(es. Del Monte, Durone Nero I, Mora di Verona, cfr. tab. 5)
insieme ad alcune varietà per lo più di origine canadese, come
Samba® Sumste*, Cristalina® Sumnue*, Summit, Sonata® Sum­
14 ­ SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007
­5
­2/­1
­2
0
0
0
+7
+6/+9
+11
+11/+12
+9
+7/+14
+9/+12
+13
+15
+7/+13
+13
+12/+17
+12
+14
+15
+15
+16
+18
+18
+12/+18
+19
+14/+20
+18/+19
+19
+19
+16
+18/+20
+21/+22
+21/+23
+24
+22
+17
+20
+23
+24
+26
+31
+26
+30/+35
+28/+35
+37
leta*, o altre, più collaudate, come l’americana Starking Hardy
Giant e la tedesca Germersdorfer. A queste si sono aggiunte,
più di recente, alcune varietà come le autofertili di origine
italiana Blaze Star* e Black Star* (del Dca di Bologna) e Enrica
(dell’Isf di Verona).
[ CILIEGIO ]
Early Lory*
Punti forti: rapida messa a frutto. Maturazione precoce. Albero di
medio vigore e buona produttività. Frutti di aspetto attraente,
medio­grossi.
Punti deboli: maturazione scalare dei frutti, molto sensibili allo
spacco da pioggia, di sapore mediocre e polpa soffice.
Sweet Early® Panaro 1*
Punti forti: autofertilità. Precocità e uniformità di maturazione.
Elevata pezzatura dei frutti, di buon sapore (dolci, con bassa
acidità).
Punti deboli: albero vigoroso. Messa a frutto intermedia su portin­
nesti tradizionali. Polpa poco consistente.
Burlat
5 3 - Giulietta.
Varietà medio tardive (riferimento: Ferrovia e Lapins)
Le due varietà di riferimento in questo periodo (Ferrovia e
Lapins) sono, probabilmente, le varietà più coltivate nel nostro
Paese. Il loro gradimento, agronomico e mercantile, rende
ardua l’individuazione di possibili e valide alternative tra le
varietà in prova al Progetto. Tuttavia, va ricordato che entram­
be le varietà necessitano di interventi colturali adeguati: per
produrre ciliegie di elevata qualità, l’autofertile Lapins neces­
sita di una severa potatura di produzione; per ottenere buone
produzioni, Ferrovia necessita di un’accurata scelta e disposi­
zione di idonei impollinatori. Nuove varietà interessanti in
questo periodo sono risultate Sylvia, Kordia e, più recentemen­
te, Techlovan*. A completamento del quadro relativo al perio­
do medio­tardivo, si ricordano tre varietà la cui diffusione è
consigliata solo in determinati ambienti: Della Recca (in Cam­
pania), Durone dell’Anella tardivo (o Anellone) e Durone Nero
II (in Emilia­Romagna).
Varietà tardive (Riferimento: Sweetheart® Sumtare*).
La parte finale del calendario di maturazione è incentrata sulla
autofertile canadese Sweetheart® Sumtare*: con questa varietà, se
l’albero è ben gestito, si riescono a produrre ciliegie di buona
pezzatura e ottima qualità. Per l’elevata sensibilità dei frutti al
cracking e alle monilosi, la varietà, specie nelle aree settentriona­
li, si avvantaggia di sistemi di protezione antipioggia.
Tra le novità principali di questa parte finale del calendario di
maturazione, vanno ricordate l’autofertile Skeena*, come buon
proseguimento di Lapins; Regina, come possibile alternativa a
Sweetheart® Sumtare*; le autofertili Symphony® Selina* e Stac­
cato® 13S2009* per il periodo extra­tardivo.
Punti forti: precocità di maturazione. Frutti di sapore buono ed
equilibrato.
Punti deboli: albero vigoroso. Lenta messa a frutto. Maturazione
scalare dei frutti, molto sensibili allo spacco da pioggia, polpa
poco consistente.
Burlat C1
Punti forti: precocità di maturazione. Miglioramento del clone
standard per pezzatura e aspetto, frutti di buona qualità. Meno
vigoroso e più produttivo di Burlat.
Punti deboli: lenta messa a frutto. Maturazione scalare dei frutti,
poco consistenti e molto sensibili allo spacco da pioggia.
Moreau
Punti forti: precocità di maturazione. Frutti di qualità gustative
medio­buone.
Punti deboli: albero vigoroso. Messa a frutto tardiva e produttività
incostante a seconda degli ambienti. Maturazione scalare, frutti
sensibili allo spacco da pioggia, a polpa soffice.
Moreau clone B
Punti forti: miglioramento di Moreau per pezzatura, aspetto e
qualità dei frutti. Maturazione uniforme.
Punti deboli: vigore elevato e produttività intermedia. Frutti mol­
to sensibili allo spacco da pioggia, polpa soffice.
Early Star® Panaro 2*
Punti forti: autofertilità. Epoca di maturazione. Frutto grosso,
attraente, con polpa mediamente consistente. Buona tenuta di
maturazione.
Punti deboli: albero vigoroso, assurgente, di lenta messa a frutto e
produttività iniziale medio­scarsa su portinnesti tradizionali.
Brooks*
Punti forti: epoca di maturazione. Precoce messa a frutto e pro­
4 TAB. 3 ­ Varietà di ciliegio valutate negativamente
PUNTI FORTI E PUNTI DEBOLI
DELLE VARIETÀ IN LISTA (in ordine di maturazione)
Early Magyar
Badacsony
Lambert
Big Lory*
Lory Bloom*
Bing
Lory Strong*
Punti forti: epoca di maturazione molto precoce. Rapida messa a
frutto. Produttività elevata e costante.
Punti deboli: frutti di ridotta pezzatura, scarsa consistenza, sapore
mediocre e molto sensibili allo spacco da pioggia.
Durone compatto di Vignola
Noire de Meched
Early Van Compact
Ruby®
Hedelfinger
Sunburst
Isabella*
Vesseaux
SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007 - 15
[ CILIEGIO ]
Grace Star*
Punti forti: autofertilità. Rapida messa a frutto e produt­
tività da media ad elevata. Albero di facile gestione.
Frutto molto grosso, attraente, di ottimo sapore. Matu­
razione uniforme. Facilità di raccolta.
Punti deboli: frutti con polpa mediamente consistente.
Vanda*
Punti forti: rapida entrata in produzione. Buona produtti­
vità. Frutti interessanti per aspetto e sapore. Buona tenuta
di maturazione. Bassa sensibilità allo spacco da pioggia.
Punti deboli: pezzatura insufficiente per l’epoca.
New Moon® Sumini*
4 TAB. 4 ­ Varietà in corso
di valutazione
5 4 - Santina.
Basins
Nero II cl 90
Cashmere®
Ravenna tardiva
Chelan®
Saylor
Index®
Somerset
Late Lory®*
Tieton® (PC
71446)*
Punti forti: rapida messa a frutto. Produt­
tività da media a buona. Caratteristiche
estetiche e organolettiche dei frutti.
Punti deboli: elevata sensibilità allo spacco
da pioggia dei frutti. Pezzatura media per
l’epoca.
New Star
Punti forti: autofertilità. Rapida messa a
frutto e buona produttività. Frutto molto
Mora di Cazzano Sl.40 Vigred
grosso, attraente, di buon sapore. Matura­
zione uniforme.
Punti deboli: frutti con polpa di consistenza medio­scarsa, molto
sensibili allo spacco da pioggia e alla monilia.
Giorgia
Punti forti: precoce messa a frutto e produttività elevata e costan­
Blaze Star*
te. Frutti consistenti con buona tenuta di maturazione. Ampia
Punti forti: autofertilità. Rapida messa a frutto ed elevata produt­
adattabilità ambientale.
tività. Frutti tolleranti allo spacco da pioggia e con buona tenuta
Punti deboli: pezzatura insufficiente dei frutti con eccessi di carica.
di maturazione. Buone qualità organolettiche.
duttività elevata o media secondo l’ambiente. Frutto
grosso e attraente, dalle ottime qualità gustative e
polpa consistente.
Punti deboli: frutti molto sensibili allo spacco da pioggia.
Royalton
Punti forti: rapida entrata in produzione. Frutti di bell’aspetto e
ottimo sapore.
Punti deboli: frutti sensibili allo spacco da pioggia.
Adriana
Punti forti: frutti poco sensibili allo spacco da pioggia. Sapore
discreto. Buona tenuta di maturazione
Punti deboli: vigore elevato. Lenta messa a frutto, produttività
elevata solo su piante adulte. Pezzatura a volte insufficiente.
Feu 5®
Punti forti: entrata in produzione medio­precoce. Frutti consi­
stenti e di buon sapore.
Punti deboli: produttività incostante. Frutti di pezzatura media o
medio­scarsa, sensibili allo spacco da pioggia.
Celeste® Sumpaca*
Punti forti: autofertilità. Produttività elevata. Frutto molto grosso,
attraente e di discrete qualità gustative.
Punti deboli: frutti molto sensibili allo spacco da pioggia e a
monilia. Maturazione scalare.
Garnet® Magar*
Punti forti: produttività medio­elevata. Frutti consistenti, di di­
screta pezzatura e sapore.
Punti deboli: elevata sensibilità dei frutti allo spacco da pioggia.
16 ­ SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007
Punti deboli: pezzatura ridotta dei frutti in caso di carica eccessiva
e assenza di potatura.
Samba® Sumste*
Punti forti: frutti molto grossi, attraenti e poco sensibili allo
spacco da pioggia.
Punti deboli: lenta messa a frutto, produttività medio­scarsa.
Albero assurgente, poco ramificato. Frutti di sapore mediocre.
Starking Hardy Giant
Punti forti: precoce messa a frutto, produttività medio­elevata e
costante. Albero con vigoria ridotta.
Punti deboli: pezzatura e sapore acidulo dei frutti. Sensibilità allo
spacco da pioggia.
4 TAB. 5 ­ Elenco delle varietà a diffusione locale e loro epoca
di raccolta
Varietà
Malizia Falsa
Malizia
Durone Nero I
Mora della Punta
Del Monte
Mora di Verona
Della Recca
Durone dell’Anella Tardivo
Durone Nero II
a) si vedano le note di Tabella 2.
1
+7
+12
+14
Zona (a)
2
+7
3
+5/+7
+7/+12
+14
+16
+11/+17
+17
+17
+22
+26/+27
+22
+26
+19/+22
+26
[ CILIEGIO ]
4 PROFILI DELLE NUOVE VARIETÀ DI CILIEGIO IN LISTA
Early Bigi® Bigisol*
Costitutore: P. Argot † (Francia).
Origine: sconosciuta. Selezionata con la
sigla MF20.
Anno di diffusione: 1998. Brevettata
(Privativa comunitaria UE 16179/2005).
Epoca di maturazione: precoce (da 2 a 5
giorni prima di Burlat, secondo l’ambiente).
Albero: vigoroso, portamento espanso.
Messa a frutto precoce, produttività elevata
e costante. Fioritura precoce. Autoincom­
patibile (impollinatori: Burlat, Lapins, Swe­
etheart® Sumtare*; fonte: Battistini,
2006).
Frutto: pezzatura medio­grossa; forma
sferoidale­depressa; buccia rossa; polpa
rosata, di scarsa consistenza; sapore me­
diocre; peduncolo di lunghezza media.
Note: molto sensibile alle spaccature da
pioggia (zona dorsale e peduncolare) e alla
monilia.
Enrica
Costitutore: G. Bargioni (Istituto Speri­
mentale di Frutticoltura, Provincia di Verona).
Origine: incrocio di Vittoria x C.2.27.12.
Selezionata con la sigla 739.
Anno di diffusione: 1997. Libera da vin­
coli brevettuali.
Epoca di maturazione: intermedia (da
16 a 20 giorni dopo Burlat, secondo l’am­
biente).
Albero: vigoroso, portamento semi­as­
surgente. Messa a frutto precoce, produtti­
vità buona e costante. Fioritura medio­pre­
coce. Autofertile (Fonte: Bargioni et al.,
1997).
Frutto: pezzatura medio­grossa; cordi­
forme; buccia rosso scura­nerastra; polpa
rossa, consistente; buon sapore, dolce­
acidulo; peduncolo medio­lungo.
Note: idonea alla raccolta meccanica.
Mediamente sensibile alle spaccature da
pioggia (zona apicale).
Giulietta
Costitutore: G. Bargioni (Istituto Speri­
mentale di Frutticoltura, Provincia di Vero­
na).
Origine: libera impollinazione di Adria­
na. Selezionata con la sigla ì489.
Anno di diffusione: 1997. Libera da vin­
coli brevettuali.
Epoca di maturazione: intermedia (da
18 a 20 giorni dopo Burlat, secondo l’am­
biente).
Albero: vigore medio­elevato, porta­
mento globoso. Messa a frutto precoce,
produttività elevata e costante. Fioritura
medio­precoce. Autofertile (Fonte: Bargioni
et al., 1997).
Frutto: pezzatura grossa, di forma sfe­
roidale depressa; buccia rosso scura; polpa
rosata, soda; sapore mediocre, acidulo;
peduncolo medio­lungo.
Note: bassa sensibilità alle spaccature
da pioggia.
Sandra Rose*
Costitutore: D. Lane e F. Kappel (Pacific
Agri­Food Research Centre, Summerland,
Canada).
Origine: incrocio di 2C­61­18 x Sun­
burst. Selezionata con la sigla 13S 10­40.
Anno di diffusione: 1996. Brevettata
(Privativa comunitaria UE 19029/2000).
Epoca di maturazione: intermedia (da
18 a 22 giorni dopo Burlat, secondo l’am­
biente).
Albero: vigore medio­elevato, porta­
mento tendenzialmente espanso. Precocità
di messa a frutto intermedia, produttività
medio­elevata. Fioritura tardiva. Autofertile
(Fonte: Kappel, 2004).
Frutto: pezzatura medio­elevata; cordi­
forme depresso; buccia rossa, brillante;
polpa rosata, di media consistenza; sapore
buono; peduncolo di lunghezza media.
Note: media sensibilità alle spaccature
da pioggia (zona peduncolare).
Santina*
Costitutore: D. Lane e F. Kappel (Pacific
Agri­Food Research Centre, Summerland,
Canada).
Origine: incrocio di Stella x Summit.
Selezionata con la sigla 13S 5­22.
Anno di diffusione: 1996. Brevettata
(Privativa comunitaria UE 19028/1999).
Epoca di maturazione: intermedia (da
15 a 22 giorni dopo Burlat, secondo l’am­
biente).
Albero: vigore medio­elevato, porta­
mento assurgente. Messa a frutto precoce,
produttività elevata e costante. Fioritura
precoce. Autofertile (Fonte: Kappel, 2004).
Frutto: pezzatura media o medio­picco­
la, secondo la carica produttiva; cordifor­
me; buccia nerastra, brillante; polpa rosa­
ta, molto consistente; discreto sapore; pe­
duncolo di lunghezza media.
Note: buona tenuta di maturazione in
pianta; molto sensibile alle spaccature da
pioggia (zona apicale).
Staccato® 13S2009*
Costitutore: D. Lane e F. Kappel (Pacific
Agri­Food Research Centre, Summerland,
Canada).
Origine: libera impollinazione di Swe­
etheart® Sumtare*. Selezionata con la si­
gla 13S 20­09. Commercializzata con il
nome Summer Charm®.
Anno di diffusione: 2002. Brevettata
(Privativa comunitaria UE 18681/2000).
Diffusa solo attraverso contratti di coltiva­
zione.
Epoca di maturazione: tardiva (da 35 a
40 giorni dopo Burlat, secondo l’ambien­
te).
Albero: vigore medio­elevato, porta­
mento semi­assurgente. Precoce messa a
frutto e produttività elevata e costante. Fio­
ritura tardiva. Autofertile (Fonte: Kappel,
2004).
Frutto: pezzatura elevata; cordiforme;
buccia rossa, brillante; polpa rosata, di
buona consistenza; sapore buono; pedun­
colo medio­lungo.
Note: media sensibilità alle spaccature
da pioggia (zona peduncolare e ventrale).
Techlovan*
Costitutore: J. Blazek e J. Blazkova (Re­
search and Breeding Institute of Pomology,
Holovousy, Rep. Ceka).
Origine: incrocio di Van x Kordia. Sele­
zionata con la sigla
Anno di diffusione: 1996. Brevettata
(Privativa comunitaria UE 16777/2005).
Epoca di maturazione: medio­tardiva
(da 20 a 26 giorni dopo Burlat, secondo
l’ambiente).
Albero: vigore elevato, portamento se­
mi­espanso. Messa a frutto intermedia e
produttività medio­elevata.
Epoca di fioritura: medio­tardiva. Au­
toincompatibile (impollinatori: Stella, Okta­
via, Summit, Regina, Hedelfingen; fonte:
Blazkowa, 1994).
Frutto: pezzatura grossa, cordiforme
depresso, buccia rosso scura, punteggiata;
polpa rossa; consistenza medio­elevata;
ottime qualità gustative. Peduncolo medio­
lungo.
Note: poco sensibile alle spaccature da
pioggia.
n
SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007 - 17
[ CILIEGIO ]
4 TAB. 6 ­ Principali impollinatori per le varietà autosterili di ciliegio
Varietà (1)
Adriana
Impollinatori consigliati (2)
Bing, Burlat, Mora Cazzano, Starking H.G., Van
Black Star*
Blaze Star*
Brooks*
Burlat, Starking H.G., Van
Burlat
Adriana, Bing, Brooks, Garnet, Starking H.G., Van
Burlat C1
Adriana, Bing, Brooks, Garnet, Starking H.G., Van
Canada Giant® Sumgita*
Ferrovia, Summit
Celeste® Sumpaca*
Cristalina® Sumnue*
Giorgia, Summit, Sylvia
Durone Tardivo di Valstaffora
Durone Nero II, Durone Nero III
Early Bigi® Bigi Sol*
Burlat, Lapins, Sweetheart
Early Lory®*
Garnet, Giorgia, Lory Bloom, New Moon
Early Magyar
Early Star® Panaro 2*
Enrica
Ferrovia
Canada Giant, Forlì, Giorgia, Hedelfinger, Sylvia
Ferrovia Spur
Forlì, Giorgia, Hedelfinger
Feu 5®
Lory Bloom, Lory Strong
Garnet® Magar*
Early Lory, Early Van Compact, Ruby
Gégé®
Durone Nero II, Hedelfinger
Germersdorfer
Canada Giant, Katalin, Giorgia, Hedelfinger, Sylvia
Germersdorfi Orias 3
Canada Giant, Katalin, Giorgia, Hedelfinger, Sylvia
Giorgia
Burlat, Mora di Cazzano, Ferrovia, Starking H.G., Van
Giulietta
Grace Star*
5 5 - Techlovan.
Black Star*
Punti forti: autofertilità. Precoce messa a frutto e buona produtti­
vità. Frutto grosso, consistente e di ottimo sapore. Buona tenuta
di maturazione. Poco o per nulla sensibile allo spacco da pioggia.
Punti deboli: buccia rugosa a maturazione avanzata in annate
calde.
Hartland
Royalton, Skeena, Symphony, Van
Cristalina® Sumnue*
Kavics
Ferrovia, Hedelfinger, Katalin, Linda, Van
Kordia
Ferrovia, Giorgia
Punti forti: rapida messa a frutto e produttiva. Ottimi l’aspetto e
le qualità organolettiche dei frutti. Buona la tenuta di matura­
zione.
Punti deboli: frutti di pezzatura scarsa con eccessi di carica e
assenza di potatura, sensibili allo spacco da pioggia.
LaLa Star*
Lapins
Linda
Ferrovia, Katalin, Linda, Van
Margit
Hedelfinger, Germersdorfi Orias 3, Van
Moreau
Adriana, Bing, Durone Nero I, Van, Starking H.G.
Moreau clone B
Adriana, Bing, Durone Nero I, Van, Starking H.G.
New Moon® Sumini*
Earlise, Garnet, Early Van Compact
New Star
Regina
Ferrovia, Duroni 3, Sylvia
Royalton
Schmidt, Sam
Samba® Sumste*
Van
Punti forti: rapida messa a frutto e produttività elevata e costan­
te. Ottime qualità organolettiche dei frutti. Adattabilità ad am­
bienti diversi.
Punti deboli: pezzatura media dei frutti, dal peduncolo corto e
molto sensibili allo spacco da pioggia.
Germersdorfer
Sandra Rose*
Punti forti: eccellenti caratteristiche dei frutti per aspetto, pez­
zatura, consistenza e sapore.
Punti deboli: produttività media e incostante. Messa a frutto
tardiva. Frutti sensibili al cracking.
Santina
Skeena*
Sonata® Sumleta*
Staccato® 13S2009*
Starking Hardy Giant
Burlat, Van
Canada Giant® Sumgita*
Summit
Ferrovia, Gégé, Hedelfinger, Noire de Meched
Punti forti: buone caratteristiche dei frutti per aspetto e pezza­
tura.
Punti deboli: lenta messa a frutto, produttività incostante, vigo­
re elevato e habitus assurgente. Consistenza e sapore dei frutti
insufficienti.
Sweet Early ® Panaro 1*
Sweetheart® Sumtare*
Sylvia
Ferrovia, Giorgia, Hedelfinger
Symphony® Selina*
Techlovan*
Stella, Hedelfinger, Summit, Regina
Van
Bing, Burlat, Moreau, Starking H.G., Van
Vanda*
Stella
(1) In rosso sono indicate le varietà autofertili.
(2) Fonte: Albertini et al., 1992 ­ Albertini e Della Strada, 1996 e 2001. ­ AA.VV. 1994­2003. ­
AA.VV., 1990. ­ Bargioni et al., 1997 ­ Blazkowa, 1994 ­ Godini, 1968. ­ Godini et al., 1997. Kappel,
2004 ­ Long, 2006
18 ­ SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007
Summit
Punti forti: buone caratteristiche dei frutti per aspetto e pezza­
tura.
Punti deboli: lenta messa a frutto e produttività bassa e incostan­
te. Albero vigoroso, assurgente.
[ CILIEGIO ]
Gégé®
Ferrovia
Punti forti: frutti medio­grossi, di bell’aspetto e di buon sapore.
Punti deboli: produttività medio­bassa. Frutti molto sensibili allo
spacco da pioggia.
Punti forti: ottime caratteristiche dei frutti per aspetto, pezzatura,
consistenza e sapore.
Punti deboli: produttività media, raramente elevata. Frutti media­
mente sensibili allo spacco da pioggia.
Sonata ® Sumleta*
Punti forti: ottimi la pezzatura, l’aspetto e la consistenza dei frutti.
Autofertilità e produttività.
Punti deboli: scarso vigore dell’albero, assurgente, poco ramificato.
Sapore dei frutti mediocre, sensibili a spacco da pioggia e monilia.
Sylvia
Punti forti: ottime le caratteristiche dei frutti per aspetto, pezzatu­
ra, consistenza e sapore. Bassa sensibilità allo spacco da pioggia.
Punti deboli: Albero assurgente, poco ramificato. Produttività in­
termedia, incostante.
LaLa Star*
Punti forti: autofertilità. Precocità di messa a frutto. Elevata pro­
duttività. Facile gestione dell’albero. Buone qualità organoletti­
che dei frutti.
Punti deboli: frutti di pezzatura ridotta con produzioni elevate e in
assenza di potatura, sensibili allo spacco da pioggia.
Ferrovia Spur
Punti forti: frutti di buona pezzatura, consistenza e sapore.
Punti deboli: lenta entrata in produzione. Produttività inferiore al
clone standard. Frutti sensibili allo spacco da pioggia.
Kordia
Punti forti: frutto grosso, consistente, di buon sapore e bell’aspet­
to. Mediamente resistente allo spacco da pioggia.
Punti deboli: produttività irregolare, mai elevata (tranne che nel
Veronese e in Trentino, su portinnesti nanizzanti).
Germersdorfi Orias 3
Punti forti: discrete caratteristiche dei frutti per aspetto, pezzatu­
ra e consistenza. Adatta alla raccolta meccanica.
Punti deboli: produttività irregolare, media. Frutti sensibili allo
spacco da pioggia.
Linda
4 TAB. 7 ­ Ciliegio: i vivaisti autorizzati a moltiplicare varietà protette.
Brevetto N.
VARIETA'
Titolare
Italiano
Vivaista autorizzato
Europeo
Black Star*
19951
CRPV, DCA – Università di Bologna
7, 35, 65
Blaze Star*
16182
CRPV, Diegaro di Cesena
6, 7, 35
Brooks*
2092
Pepinieres Delbard, Francia
7, 81
Canada Giant ­ Sumgita*
210NV/92
1654
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
6, 7, 25, 65. 68
Celeste® ­ Sumpaca*
209NV/92
1653
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
6, 7, 17, 25, 65, 68
Cristalina® ­ Sumnue*
5704
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
6, 7, 31, 68
Eearly Bigi ­ Bigi Sol*
16179
Vivai Battistini Giuseppe, Cesena
7, 65
Zanzi Fruitgrowing Equipment,
Ferrara
68, 81
®
®
Eearly Lory® *
1789
Early Star® ­ Panaro 2
16181
CRPV, Diegaro di Cesena
7, 35
Garnet® ­ Magar*
4163
GIE Star Fruits, Francia
6, 7, 9, 24, 47, 79
Grace Star*
2001/1542
CRPV, DCA – Università di Bologna
7, 35, 65
LaLa Star*
New Moon® ­ Sumini*
16180
CRPV, Diegaro di Cesena
6, 7, 35
1651
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
6, 7
Samba ­ Sumste*
1650
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
6, 7, 68
Sandra Rose*
19029
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
Santina*
19028
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
6, 7
Skeena® *
16176
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
6, 7, 68
Sonata® ­ Sumleta*
5705
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
7
Staccato* ­ Summer Charm®
18681
Agric. and Agri­Food, Canada ­
Int.Plant Selection
7
19933
CRPV, DCA – Università di Bologna
1652
J.P. Darnaud ­ Intern. Plant Selection
Techlovan*
16177
Sempra Praha A.S., Rep. Ceca
7
Vanda*
16178
Sempra Praha A.S., Rep. Ceca
7
®
Sweet Early® ­ Panaro 1*
Sweetheart® ­ Sumtare*
208NV/92
I numeri dei vivaisti rimandano alla tabella 1 pubblicata a pag. 3.
7, 35, 65
6, 7, 17, 25, 35, 65, 68
Punti forti: frutti grossi, di bel­
l’aspetto e consistenti.
Adatta alla raccolta meccanica.
Punti deboli: produttività me­
dia.
Lapins
Punti forti: autofertilità. Preco­
ce messa a frutto. Produttività
elevata e costante.
Frutti di buone qualità gustati­
ve, mediamente sensibili allo
spacco da pioggia. Adattabile a
diversi ambienti.
Punti deboli: fruttificazione a
grappolo con problemi di mo­
nilia sui frutti e pezzature ridot­
te con eccessi di allegagione e
assenza di potatura. Portamen­
to assurgente dell’albero.
Kavics
Punti forti: medie caratteristi­
che dei frutti per aspetto, consi­
stenza e sapore. Idonea per la
raccolta meccanica.
Punti deboli: lenta messa a frutto.
Pezzatura dei frutti insufficiente
per il periodo di maturazione.
Durone Tardivo di
Valstaffora
Punti forti: epoca di maturazio­
SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007 - 19
[ CILIEGIO ]
4 PER UNA CORRETTA SCELTA VARIETALE
5 6 - Staccato.
ne tardiva. Frutti eccellenti per pezzatura, consistenza, aspetto e
sapore.
Punti deboli: produttività medio­scarsa. Elevata suscettibilità dei
frutti allo spacco da pioggia.
Skeena®*
Punti forti: autofertilità. Epoca di maturazione tardiva. Entrata in
produzione molto rapida. Buone la produttività e le caratteristi­
che dei frutti per pezzatura, aspetto, consistenza e sapore. Buona
tenuta di maturazione.
Punti deboli: frutti molto sensibili allo spacco da pioggia. Fruttifi­
cazione a grappolo con problemi di monilia sui frutti.
Regina
Punti forti: epoca di maturazione tardiva. Caratteristiche dei frut­
ti interessanti per aspetto e pezzatura. Ottima tenuta in pianta.
Frutti poco sensibili allo spacco da pioggia.
Punti deboli: elevato vigore, fioritura molto tardiva, lenta messa a
frutto e produttività media su portinnesti tradizionali.
Sweetheart® Sumtare*
Punti forti: autofertilità. Epoca di maturazione tardiva. Entrata in
produzione molto rapida. Produttività elevata. Buone caratteri­
stiche dei frutti per aspetto e sapore.
Punti deboli: fruttificazione a grappolo con difficoltà per la raccol­
ta e rischi per pezzature ridotte. Frutti sensibili a monilia, allo
spacco da pioggia e a scottature in estati calde.
PUNTI FORTI E PUNTI DEBOLI
DELLE VARIETÀ LOCALI (in ordine di maturazione)
Malizia Falsa
Diffusa nel Casertano e nel Napoletano.
Punti forti: epoca di maturazione precoce. Ottime caratteristiche
estetiche ed organolettiche dei frutti di buona pezzatura.
Punti deboli: lenta messa a frutto. Produttività medio­scarsa. Con­
sistenza insufficiente della polpa.
Nel caso del ciliegio la scelta varietale è un’operazione comples­
sa e importante: complessa in quanto avviene tra un novero forse
troppo abbondante di varietà in un periodo di raccolta ristretto (5­6
settimane); importante perché può condizionare la riuscita dell’in­
vestimento.
Premesso che la scelta andrebbe indirizzata solamente verso
quelle varietà sottoposte ad un’adeguata sperimentazione e valuta­
zione, i criteri di scelta dovranno tener conto sia di aspetti tecnici
che commerciali, spesso tra loro interagenti. Molte volte la scelta è il
risultato di un compromesso tra queste due componenti. I principali
criteri di scelta riguardano i seguenti aspetti:
n l’adattabilità ambientale. La diversità climatica e pedologica
condiziona fortemente le risposte sul piano agronomico, fenologico
e qualitativo della varietà. Molti nuovi genotipi di ciliegio hanno
mostrato una maggiore plasticità di adattamento rispetto alle varie­
tà tradizionali e autoctone. Per le aree maggiormente vocate alla
precocità la scelta può andare indifferentemente dalle più precoci
alle più tardive; in ambienti invece più freddi tale scelta, per i
mercati più importanti, andrebbe ristretta alle varietà medio­tardive
(4a settimana) o tardive (5a settimana).
n le caratteristiche agronomiche delle varietà. Risultano fonda­
menti per la riuscita economica dei ceraseto. Gli aspetti principali da
ricercare sono:
­ la rapidità di entrata in produzione (intorno al 3°­4°anno dall’im­
pianto); questo aspetto risulta condizionato anche dalla scelta del
portinnesto;
­ la fruttificazione elevata e costante negli anni; tale requisito viene
normalmente garantito con la scelta di varietà autofertili o con la
giusta consociazione di varietà interfertili nel caso di varietà auto­
compatibili. Da valutare attentamente l’interazione varietà/portin­
nesto in relazione al grado di vigoria e di fertilità: quello proprio della
varietà e quello indotto dal portinnesto;
­ la facilità di raccolta, che può influire sulle rese e dunque sui costi
di questa operazione; le rese alla raccolta sono condizionate dalla
modalità di fruttificazione, propria della varietà, dal grado di fertilità,
dalla dimensione dei frutti e, anche, dalla lunghezza del peduncolo;
­ la tolleranza ad alcune avversità, come le spaccature dei frutti in
seguito a piogge durante la maturazione o le infezioni da monilia,
particolarmente legate, oltre che al genotipo, alle condizioni climati­
che degli areali di coltivazione.
­ le caratteristiche pomologiche della varietà determinano il valore
merceologico commerciale delle ciliegie e il grado di apprezzamen­
to del consumatore. La scelta andrebbe indirizzata per lo più verso
varietà con caratteristiche ben definite quali:
elevata pezzatura dei frutti; parametro di componente prettamente
genetica, ma migliorabile con l’adozione di tecniche colturali ade­
guate (potatura di produzione, concimazione e irrigazione);
buona consistenza della polpa; questo parametro risulta impor­
tante sia per gli aspetti agronomici e tecnologici (ad essa è quasi
sempre associata una buona tenuta di maturazione in pianta e in
post­raccolta) che per quelli qualitativi (per le positive influenze
sulle scelte del consumatore);
elevata qualità e salubrità del prodotto; anche in questo caso la
componente genetica riveste un ruolo determinante, almeno fino al
momento della raccolta. Successivamente, la qualità delle ciliegie
può essere preservata fino al consumo, con tempi diversi secondo
la tecnologia post­raccolta adottata, ma mai troppo lunghi e comun­
que non superiori alle 2 settimane di conservazione.
n
Malizia
Durone Nero I
Diffusa nel Casertano e nel Napoletano.
Punti forti: frutti grossi, di bell’aspetto e di buon sapore.
Punti deboli: lenta messa a frutto. Produttività medio­scarsa. Con­
sistenza insufficiente della polpa.
Diffusa nel Vignolese.
Punti forti: frutti di grossa pezzatura, di bell’aspetto, con buone
qualità gustative.
Punti deboli: produttività medio­scarsa.
20 ­ SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007
[ CILIEGIO ]
Punti forti: produttività elevata e costante. Frutti grossi di ottime
caratteristiche gustative.
Punti deboli: lenta messa a frutto. Buccia di colore giallo con
sovraccolore rosso.
Mora di Verona
Diffusa nel Veronese.
Punti forti: eccellenti qualità organolettiche dei frutti, con polpa
soda e resistenti alle manipolazioni.
Punti deboli: lenta messa a frutto e produttività medio­scarsa.
Della Recca
Diffusa nel Casertano e nel Napoletano.
Punti forti: produttività elevata e costante. Polpa molto consisten­
te e buone caratteristiche gustative dei frutti.
Punti deboli: buccia di colore rosso chiaro.
5 7 - Sandra Rose.
Mora della Punta
Diffusa nel Veronese.
Punti forti: frutti di bell’aspetto e di ottimo sapore, con polpa
consistente.
Punti deboli: lenta messa a frutto. Produttività media e incostante.
Del Monte
Diffusa nel Casertano e nel Napoletano.
Durone dell’Anella Tardivo
Diffusa nel Bolognese.
Punti forti: frutti di grossa pezzatura, con polpa soda ed eccellenti
caratteristiche organolettiche.
Punti deboli: produttività medio­scarsa in certi ambienti.
Durone Nero II
Diffusa nel Vignolese.
Punti forti: epoca di maturazione medio­tardiva. Frutti di buon
sapore con polpa consistente.
Punti deboli: pezzatura dei frutti insufficiente.
n
SUPPL. TERRA E VITA n. 26/2007 - 21
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CILIEGIO - Regione Campania Assessorato Agricoltura