Rifiuti Cos’è il compost? Si parte dai rifiuti di natura organica che l’uomo produce e si arriva, attraverso un processo biochimico di fermentazione, ad un prodotto con caratteristiche diverse dai materiali di partenza, simile al terriccio, che può essere usato in agricoltura, orticultura, floricultura, ecc. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] In natura la sostanza organica prodotta e non più utile alla vita (foglie secche, feci, spoglie di animali e così via) viene decomposta da microrganismi, funghi e insetti presenti nel terreno, fino ad ottenere acqua, anidride carbonica, sali minerali e humus. Il compost, prodotto con un processo detto “compostaggio” riproduce questo processo in modo più controllato e controllabile e soprattutto con tempi notevolmente ridotti. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO ANALIZZIAMO IL COMPOST 1 Rifiuti Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Ovviamente per poter produrre compost di buona qualità è necessario effettuare preliminarmente la raccolta differenziata dei rifiuti, separando i materiali che possono essere trasformati in compost (il cosiddetto “umido”) dagli altri. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO In questo modo si contribuisce a ridurre una gran parte dei rifiuti, riciclandoli, e si trasformano i rifiuti stessi da materiale di difficile smaltimento in una risorsa. 2 Rifiuti Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Vi sono diverse buone ragioni per effettuare il processo di compostaggio. Intanto la necessità di ridurre il volume dei rifiuti: non ha molto senso inviarli indifferenziati in discarica per i noti problemi (esaurimento degli spazi disponibili, inquinamento prodotto nel terreno, nelle acque e nell’aria, difficoltà di individuare siti adatti, ecc.). GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Il processo di compostaggio 3 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Il compostaggio viene attuato su scala industriale (vi sono molti impianti anche in Italia) ma può anche essere realizzato facilmente a livello domestico: basta avere un giardino ed osservare qualche semplici accorgimento. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Inoltre vi è una ragione economica: il compost prodotto, se di buona qualità, ha un buon valore commerciale: attualmente è usato soprattutto in vivaistica ma troverà certamente in futuro più ampie applicazioni in campo agricolo, visto che si tratta di un vero e proprio “concime biologico”, ricco di sostanze nutritive, che può ridurre l’uso dei fertilizzanti chimici, che causano seri problemi agli ecosistemi (inquinamento da fosforo e azoto con conseguente eutrofizzazione delle acque, ecc.). 4 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] I materiali che si possono utilizzare nel compostaggio sono numerosi, tra cui: scarti di cucina (grassi, carne, oli, pane, bucce, verdure, ecc.) scarti di manutenzione di piante e giardini (erba, foglie, sfalci di potatura, ecc.) carta e cartone, giornali, lettiera di cani e gatti 5 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Il compostaggio prevede una complessa trasformazione biochimica dei materiali di partenza, attraverso varie fasi, sia a livello industriale che a livello domestico: 1. miscelazione dei materiali: per ottenere un compost di buona qualità i materiali di partenza devono essere miscelati in modo da ottenere un adatto rapporto carbonio/azoto. Si definiscono “scarti verdi”: le foglie verdi, l’erba e gli scarti di cucina; si definiscono “scarti marroni”: le foglie secche, i rami, la paglia, la segatura, la carta ed il cartone. Gli scarti verdi verdi sono più ricchi in azoto (simbolo chimico N) e sono più umidi mentre quelli marroni, sono più ricchi in carbonio (simbolo chimico C) e sono più secchi. Il rapporto più adatto per il compostaggio è un rapporto C/N di circa 30/1; inoltre una miscelazione dei due tipi di materiali garantisce anche una adeguata umidità, indispensabile per la vita dei microrganismi decompositori 6 Rifiuti Rapporto Carbonio Azoto scarti di cucina 12 - 20 sfalci d'erba 12 - 15 scarti da giardino misti 20 - 60 scarti dell'orto 11 - 13 foglie secche segatura trucioli di legno 30 - 60 100 - 500 120 corteccia 100 - 150 carta - cartone 120 - 150 paglia pollina letame bovino letame di cavallo 100 10 - 18 20 20 - 50 Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Nella tabella riportiamo il rapporto carbonio azoto che i vari tipi di materiali contengono 7 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] 2.triturazione del materiale di partenza: dopo essere stato accuratamente macinato, il materiale viene trasportato in ampi spazi aperti dove si costruisce il cumulo, dove avverrà la trasformazione in compost. In casa si può costruire in giardino, meglio se vicino ad una latifoglia, che ombreggia il cumulo in estate e lascia passare i raggi solari in inverno 3. fase di bio-ossidazione: i batteri, i funghi e le muffe, in presenza di ossigeno e di umidità, attaccano il materiale organico, degradando proteine, zuccheri e grassi in modo aerobico: è necessaria sempre una adeguata quantità di ossigeno, per questo il cumulo viene spesso rivoltato, altrimenti si sviluppano cattivi odori. Inoltre, periodicamente, si procede bagnare il cumulo, per mantenere la temperatura e l’umidità costanti Muffe Vari tipi di batteri 8 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Compost Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] 4. fase di maturazione: avvengono, più lentamente, ulteriori processi chimici che producono alla fine il compost, molto ricco di humus. Al termine il compost può essere prelevato ed utilizzato L’intero processo richiede alcuni mesi (circa 6-7 a seconda dei materiali e delle condizioni) 9 Rifiuti Alcuni esempi sono i seguenti: Determinazione del pH: rappresenta l’acidità di una sostanza. Viene espresso mediante una scala che va da 1 a 14: Viene misurato con un apparecchio detto pHmetro (piaccametro) dotato di un elemento di misura (elettrodo a vetro) Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Serve per controllare la qualità del compost. Poiché si parte da materiali di scarto è necessario controllare l’assenza di germi patogeni, metalli tossici, ecc. La normativa europea ed italiana è molto rigorosa e garantisce un compost di ottima qualità. Innanzitutto si tratta il compost con acqua per portare in soluzione gli elementi da analizzare; dopo filtrazione per eliminare il residuo solido, sulla soluzione si possono effettuare numerose analisi. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Analisi del compost piaccametro 10 Rifiuti conduttimetro Analisi dei metalli presenti nel compost: di solito sono dannosi in quanto tossici. Si ricerca la presenza di: ferro, cromo, mercurio, nichel, piombo, ecc. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Conducibilità: è la quantità di corrente elettrica che può attraversare la soluzione ottenuta dal compost; rappresenta il contenuto di sali del compost. Si misura con un apparecchio detto conduttimetro, dotato di un elemento di misura (elettrodo al platino). Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Il campione addizionato con acqua ed agitato meccanicamente, viene successivamente filtrato. Inserendo l’elettrodo a vetro nella soluzione, si determina direttamente il valore di pH 11 Rifiuti Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Analisi dell’ammoniaca: deve essere assente in quanto è tossica GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Analisi di fosfati e nitrati: sono utili in quanto elementi nutritivi per le piante 12