Compito Unitario
U.d.A.n.3 :
IL VIAGGIO
DI :
IL REGNO
ANIMALE
VAI AGLI APPROFONDIMENTI
LA CLASSIFICAZIONE DEGLI
ANIMALI
Il regno animale è il regno più vasto e ha
conquistato tutti gli ambienti
Si suddivide in due gruppi:
ESEMPIO
ESEMPIO
VERTEBRATI
INVERTEBRATI
SI DIVIDONO IN
ETEROTERMI
OMEOTERMI
ETEROTERMI
eterotèrmi Organismi viventi in cui la temperatura del corpo varia con
quella dell'ambiente esterno
OMEOTERMI
•
L'omeotermia (dal greco: omòs = uguale; termos = calore) è la condizione
caratteristica di quegli animali in grado di controllare e di mantenere costante la
propria temperatura
VERTEBRATI
I lupi sono animali adatti a vivere
Nelle arie forestali
Il lupo grigio
(Canis lupus, Linnaeus 1758),
o semplicemente lupo,
è un mammifero placentato
appartenente alla famiglia
dei Canidi.
INVERTEBRATI
La medusa ha il corpo a forma di ombrello
e una serie di tentacoli.
I VERTEBRATI
I vertebrati sono gli animali forniti della colonna vertebrale e di uno cheletro
(esoscheletro).
INVERTEBRATI
Privi di colonna vertebrale
I VERTEBRATI POSSONO ESSERE :
:
OVIPARI
VIVIPARI
OVOVIPERI
La temperatura corporea può essere:
Costante (mammiferi) e si parla d'animali omeotermi.
Variabile (anfibi, rettili, pesci) in rapporto alla temperatura
esterna e si parla d'animali eterotermi.
OVOVIPARI
i piccoli nascono da uova fecondate e
deposte all'esterno del corpo materno.
VIVIPARI
• i piccoli restano all'interno del corpo
materno protetti e nutriti fino al momento
della nascita, poi nascono vivi
.
OVOVIPARI
• i piccoli crescono in un uovo che viene
deposto quando l'embrione ha raggiunto
uno stadio di sviluppo più o meno
avanzato, secondo la specie.
IL REGNO DEGLI ANIMALI SI
DIVIDE IN :
PESCI
ANFIBI
RETTILI
UCCELLI
MAMMIFERI
OSSEI
I PESCI
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
Dominio:
Eukaryota
Regno:
Animalia
Sottoregno:
Eumetazoa
Ramo:
Bilateria
Superphylum:
Deuterostomia
Phylum:
Chordata
Subphylum:
Vertebrata
Infraphylum:
Gnathostomata
Superclasse:
Ittiopsidi
CARTILAGINEI
Gruppo di vertebrati acquatici privo di valore tassonomico, comprendente la superclasse
degli agnati (lamprede e missine), e le classi dei condroitti (squali, razze e chimere)
e degli osteitti (pesci ossei). Sebbene non esistano caratteri comuni a tutti i membri
di questo gruppo, si può affermare che la maggior parte di essi, allo stadio adulto,
ha un corpo fusiforme ricoperto di scaglie, possiede branchie per la respirazione e
pinne per la locomozione in acqua.
PESCE OSSEO
PESCE CARTILAGINEO
DIFFERENZE TRA LE DUE
DIVISIONI
bocca terminale
bocca ventrale
coda omocerca (con 2 lati lughi uguali o uniti)
coda eterocerca(con il lato superiore più lungo
scaglie ossee ricoperte da pelle
pelle ricoperta di dentelli ricurvi
colore scargianti
colori poco appariscenti
denti attaccati alle arcate mandibolari
denti non infissi nelle arcate mandibolari
possiedono la vescica natatoria
non possiedono la vescica natatoria
possiedono solo la linea laterale
oltre alla linea laterale possiedono un organo in grado di
leggere i campi elettrici (ampolle di Lorenzini)
fecondazione esterna
fecondazione interna
branchie dotate di opercolo
branchie senza opercolo costituiti in genere da 5 fessure
Caratteristiche dei pesci
I pesci hanno il corpo dalla forma affusolata
per rendere più facile il movimento nell’
acqua,
Hanno il corpo ricoperto di scaglie, disposte
Una sull’altra come le tegole di un tetto.
Per nuotare usano le pinne, che agiscono come remi
, come timoni di direzione e anche come freni.
Per stabilizzarsi nelle profondità, la maggior parte dei pesci
Usa la vescica natatoria, un organo interno a forma di sacca che si riempie e si svuota di
aria
Si conoscono oggi circa 22.000 specie viventi
di pesci, che costituiscono più della metà delle
attuali specie di vertebrati (gli anfibi, i rettili,
gli uccelli e i mammiferi viventi comprendono,
nell'insieme, 21.500 specie). Si ritiene
tuttavia che esistano forme non ancora note,
che porterebbero il numero totale di pesci
viventi a circa 28.000 specie.
RIPRODUZIONE
La maggior parte dei pesci è ovipara, cioè si riproduce mediante uova
che vengono fecondate e che si sviluppano all'esterno del corpo
materno
ANFIBI
riproduzione
Caratteristiche
La classe degli Anfibi si divide in
tre sottoclassi
Urodeli
Anuri
Apodi
Urodeli, cioè con adulti muniti di
coda
Anuri, cioè con adulti privi di coda
CARATTERISTICHE
Tegumento: cute umida, priva di
scaglie, ricca di ghiandole.
- Scheletro in buona parte osseo;
coste, se presenti, non attaccate allo
sterno. Due paia di arti per la
- Respirazione mediante
branchie, cute, mucosa boccale,
polmoni. Due narici esterne,
comunicanti con la cavità orale
Escrezione: reni
mesonefrici; i girini
sono ammoniotelici,
gli adulti ureotelici
locomozione terrestre ed il nuoto
- Bocca con o senza denti,
lingua carnosa, spesso
protrudibile per la cattura delle
prede.
- Cuore triloculare, con due atri e
un ventricolo. Eritrociti nucleati
ed ovalari. Eterotermi
- Sistema nervoso:
encefalo con 10 paia
di nervi cranici. Occhi
con palpebre mobili.
Negli Anuri,
comparsa
dell'orecchio medio e
delle membrane
timpaniche
- Riproduzione: fecondazione
interna o esterna, con o senza
accoppiamento. Prevalentemente
ovipari. Tipici stadi larvali acquatici
(girini), con cospicua metamorfosi
- Dimensioni: i Caudati sono
per la maggior parte lunghi 820 cm, fino al metro e mezzo
circa della salamandra gigante
del Giappone. Gli Anuri vanno
da 1 a 30-40 cm (rana golia). I
Gimnofioni da 6 a 150 cm.
RIPRODUZIONE
•
La riproduzione è legata all'acqua nella maggior parte delle specie. Negli
anfibi a riproduzione acquatica, le uova sono prive di guscio e avvolte da un
materiale gelatinoso, quindi devono essere deposte in acqua, pena
l'essiccamento. La fecondazione è esterna
Varie fasi dello
sviluppo della rana
CUORE DI UN ANFIBIO
POLMODE DI UN ANFIBIO
Confronto fra il movimento di un
pesce e quello di un urodelo
RETTILI
riproduzione
caratteristiche
I rettili si subbividono in :
Anapsidi
Ittiosauri
Rettili Classe di vertebrati terrestri comprendente i serpenti, i sauri, le tartarughe, i coccodrilli e numerose
specie estinte. I rettili sono ampiamente distribuiti in tutte le regioni temperate e tropicali del mondo; nelle
regioni più fredde non sono altrettanto ben rappresentati perché, in qualità di animali a sangue freddo
(eterotermi), sono incapaci di regolare la temperatura corporea indipendentemente da quella dell’ambiente. Dal
punto di vista evolutivo, si sono sviluppati alla fine del Paleozoico,
CARATTERISTICHE
Tegumento: la cute è secca e
corneificata, con squame o scudi
ectodermici; le ghiandole cutanee
sono scarse o assenti
Arti con cinque dita munite di
unghie, più robusti rispetto a
quelli degli Anfibi e variamente
conformati secondo il tipo di
locomozione. Gli arti possono
però essere ridotti o assenti.
- Scheletro ben ossificato; è presente
un solo condilo occipitale.
- Apparato circolatorio: cuore con due
atri separati e due ventricoli
incompletamente divisi da un setto, meno
che nei coccodrilli, nei quali il setto
interventricolare è completo. Gli eritrociti
sono ovalari e nucleati.
- Respirazione polmonare;
scambi respiratori possono
anche avvenire a livello della
mucosa faringea e forse
anche di quella cloacale, in
certi Cheloni acquatici
- Sistema nervoso: compare il
neopallio. 12 paia di nervi cranici.
- Escrezione per mezzo di
reni metanefrici. Il principale
catabolita azotato è l'acido
urico nei Sauri, Serpenti e
Cheloni terrestri (animali
uricotelici); sono ureotelici
invece i Cheloni acquatici ed i
Coccodrilli. I Rettili sono
normalmente eterotermi ed
ectotermi.
Dimensioni: certi dinosauri,
che superavano i 25 m di
lunghezza, sono stati in
assoluto i più grandi animali
terrestri conosciuti.
RIPRODUZIONE
Riproduzione: la fecondazione è sempre interna con accoppiamento, i maschi
presentano un organo copulatore (pene), che è doppio negli Squamati. Le uova sono
megalecitiche, con guscio coriaceo o calcareo. I Rettili sono animali amnioti,
presentano cioè, oltre al sacco vitellino, nuovi annessi embrionali: l'amnios, il corion e
l'allantoide.
UCCELLI
caratteristiche
La classificazione degli uccelli
ARCHEORNITI
NEORNITI
Anatomia di un uccello
ANATOMIA DI UN UCCELLO
•
• Archeopteriformi †
• Enantiorniti †
• Odontorniti †
• Paleognati
• Struzioniformi
• Ratiti (Struzzi, Nandù, Emu: Africa,
Sudamerica, Australia)
• Epiorniti (Epiornis †: Madagascar)
• Dinorniti (Moa †: Kiwi, N.Zelanda)
• Tinamiformi (Tinamu: S. America)
• Neognati
• Podicipediformi (Svassi)
Hanno il corpo affusolato e adatto al volo.
Gli uccelli (Aves Linnaeus, 1758) sono una classe di vertebrati che si trovano in quasi tutti gli
ecosistemi, dall'Artide all'Antartide.
A seconda delle varie correnti seguite dai tassonomi, il numero di specie di uccelli conosciute
finora oscilla fra le 9.000 e le 10.200, delle quali almeno 120 si sono estinte in tempi storici.
PIUME
La piuma è uno
degli organi più
complessi dei
vertebrati:
appendice
dell'apparato
tegumentario, è
formata dalla
proliferazione
controllata di
cellule
nell'epidermide,
che produce
cheratina
ALI
La dinamica del volo degli
uccelli come tutte le
manovre che essi
svolgono sono regolate
dalle leggi della fisica.
Nell’espressione più
semplice, volare è un
equilibrio tra due diverse
coppie forze, portanza e
peso, e trazione e
resistenza. Il peso è
dovuto alla forza di gravità
ed negli uccelli è
particolarmente piccola
grazie alla loro anatomia.
La portanza è generata dal
flusso d’aria sulle ali
CARATTERISTICHE
-Il becco corneo privo di denti
. Mancanza di un vero e proprio
naso con narici che si aprono
direttamente sulla superficie
superiore del becco
• Presenza di una
palpebra accessoria, la
"membrana nittitante", per
ulteriore protezione
dell'occhio.
• La deposizione di uova dal
guscio duro fatto di carbonato
di calcio
• Cuore a due atrii e due
ventricoli. La frequenza del
battito cardiaco è più elevata di
quella dei mammiferi per
consentire il dispendio
energetico connesso al volo.
• Presenza di penne
sopra le piume che
permettono un miglior
controllo del volo
ALI
PIUME
Mancanza di un vero e proprio orecchio. Avendo
solo aperture ai lati del capo, nel sito ove i
mammiferi possiedono le orecchie, atte a captare
i suoni
•
Omeotermia, quindi possono
mantenere costante la
temperatura corporea,
esattamente come i mammiferi e,
stando ai recenti studi, i
dinosauri.
Classe di vertebrati parzialmente adattati alla vita terrestre, che nella scala evolutiva si collocano in una
posizione intermedia fra i pesci e i rettili. Emersi dagli oceani quasi 400 milioni di anni fa, gli anfibi furono i primi
vertebrati a colonizzare l'ambiente delle terre emerse. Le circa 4000 specie viventi di cui la classe è composta
sono ripartite fra tre ordini: gli anfibi dotati di coda, detti caudati (salamandre, tritoni); gli anfibi senza coda,
detti anuri (rane e rospi); e gli anfibi vermiformi, ciechi e privi di arti, detti apodi, Gli anfibi sono presenti in
tutti i continenti tranne in Antartide. La maggior parte di essi vive in regioni calde e umide, ma numerosi sono
anche quelli adattati alle zone temperate e alcune specie di anuri si spingono anche molto a nord.
CARATTERISTICHE
MAMMIFERI
PORTO
MAMMELLA
RIPRODUZIONE
Deriva da una parola latina e significa “PORTATORI DI
MAMMELLE” , organi che producono il latte necessario ad
alimentare i piccoli nei primi mesi di vita. Anche l’uomo è un
mammifero
Caratteristiche dei mammiferi
Tra le principali caratteristiche anatomiche e comportamentali dei
mammiferi vi sono la presenza di pelo e ghiandole epidermiche, un
cervello ben sviluppato e la prestazione di cure parentali molto
avanzate, necessarie nelle prime fasi di sviluppo della prole che spesso
viene partorita inetta. I mammiferi, che hanno colonizzato con successo
tutti gli habitat della terra, si pongono al vertice della linea evolutiva dei
cordati.
RIPRODUZIONE
• La riproduzione dei mammiferi è sessuale: una cellula uovo della
femmina si unisce con una cellula spermatozoo del maschio per
produrre un uovo fecondato, che si sviluppa in un nuovo individuo.
Al contrario di alcuni esseri viventi più semplici, i mammiferi non si
possono riprodurre in modo asessuato.
APPROFONDIMENTI
IL PESCE DAMIGELLA
Forma: corpo perciforme; caratteristica
sagoma con “coda di rondine” e grandi pinne
pettorali. Colorazione: da vicino il colore di
fondo appare bruno dorato con orli scuri alle
squame, da lontano nerazzurro; la forcella
della coda appare più profonda, perché è
bordata di bianco; i giovani sono di un violetto
intenso. Dimensioni: 12 cm. Differenze
sessuali: non sono conosciute.
Ambiente Vive lungo coste rocciose, presso i
moli dei porti, le scogliere strapiombanti di
molte isole. Temperatura: 17-21 °C. pH: circa
8. Densità: circa 1025. Illuminazione: tenue.
Fondo: strutture verticali con numerose cavità.
Alimentazione Si nutre di plancton. Il acquario
si può nutrirlo con carne tritata.
Biologia Comportamento: forma branchi;
mostra abitudini territoriali quando, in luglio, i
maschi occupano nidi di 8-9 cm sul fondo
ghiaioso, fra ciottoli e praterie di zostere, alla
profondità di 1-6 metri. Riproduzione: in
acquario non è ancora riuscita; i maschi
ripuliscono delle pietre sul fondo, quindi
eseguono danze nuziali. Vita sociale: pesce
vivace, pacifico. Compatibilità: evitare di
tenerlo insieme con pesci troppo grossi.
IL CAVALLUCCIO MARINO
Esso è lungo circa 15 centimetri ed ha una
testa che forma un angolo retto con il
corpo. Questa posizione unita alla sua
forma e alla rastremazione del corpo che
ricorda un lungo collo, gli conferisce una
curiosa somiglianza con la testa di un
cavallo. Proprio a questa somiglianza
l'animale deve il suo nome. Il suo corpo è
bruno o nerastro ed è coperto da placche
ossee che sembrano dividere l'animale in
anelli e formano robuste creste
longitudinali
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animale - Scipione Lapi