Corso di Pedagogia Generale
La pedagogia
del corpo
Docente: Emanuele Isidori
Università di Roma Foro Italico
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I punto:
Pedagogia del corpo
GENITIVO
SOGGETTIVO
OGGETTIVO
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Soggettivo:
• IL CORPO IN QUANTO PORTATORE DI
ISTANZE PEDAGOGICHE ED EDUCATIVE
(RIFLESSIONI FILOSOFICHE
SULL’EDUCAZIONE; IL CORPO
PORTATORE DI VALORI PER LA PERSONA
È ormai un locus communis del discorso
pedagogico
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Oggettivo:
• Il corpo in quanto oggetto di una
specifica pedagogia;
Una pedagogia che studia il corpo
scientificamente…o meglio una scienza
pedagogica del corpo
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È possibile una scienza
pedagogica del corpo?
È possibile una pedagogia
del corpo che non rimanga a
livello di “genericità
predicatoria”?
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Necessità di partire da due
premesse:
• Che cosa è il corpo
• Che cosa è la pedagogia (in
termini epistemologici)
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IL CORPO è UN CONCETTO POLISEMICO
Rimanda a più:
- ambiti concettuali
- dimensioni
- scienze
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ambiti concettuali:
persona
io
mente
forma
soggetto
identità
coscienza
sé
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dimensioni
trascendente
culturale
biofisiologica
religiosa
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Ambiti scientifici
antropologia
biologia
filosofia
fisiologia
CORPO
sociologia
psicologia
medicina
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Difficoltà linguistica nel definirlo
Si evidenziano i limiti del linguaggio
I limiti della lingua italiana e di tutte le lingue
Inglese: body, corpse, soma;
Tedesco: Leib, Koerper;
Greco: sarx, soma;
Non si può mettere tra parentesi il corpo
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Non si può sospendere il giudizio
(epochè husserliana)
Sospendere il giudizio per
analizzare e descrivere
scientificamente un fenomeno
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Il corpo è la fonte stessa del
linguaggio, la radice del pensiero
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Perché la pedagogia deve
interessarsi del corpo?
• La pedagogia è la scienza dell’educazione
• L’educazione è sempre dell’uomo
• L’uomo è corpo, essere biofisiologico votato
alla trascendenza
Non si può definire l’educazione senza dire
prima che cosa è il corpo (antropologia
pedagogica)
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Il corpo rappresenta una sfida
per la pedagogia come scienza
• La pedagogia si è accorta dell’importanza
del corpo di recente
Rousseau, Nietzsche, Scuola di Francoforte
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In che cosa l’approccio
della pedagogia come
scienza differisce da quello
delle altre scienze?
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Tedesco
Leib
Principio vitale,
soggetto capace di azione,
votato all’oltre, al di più
Koerper
Principio materiale,
oggetto passivo che non va oltre
la datità biofisiologica.
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Spazio
Possibilità
Corpo
Koerper
Leib
Tempo
Intenzionalità
Dovere/Necessità
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Categorie per pensare il corpo e farne
oggetto di conoscenza scientifica
Spazio: il corpo è situato in un luogo, occupa uno spazio.
Possibilità di essere altro rispetto a quello che è, di cambiare, di
muoversi, di andare oltre, di occupare un altro luogo;
Tempo: il corpo è collocato sempre in un tempo storico e i suoi
cambiamenti non sono mai repentini ma seguono una
concatenazione di eventi;
Intenzionalità: il corpo è sempre tensione verso qualcuno o
qualcosa;
Necessità/dovere: l’uomo non ha solo la possibilità di cambiare
se stesso ma il dovere di compiere questo cambiamento;
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Senza il cambiamento del corpo non
ci sarebbe educazione e neppure
civiltà.
(G.B. Vico, Principi di scienza nuova)
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L’EDUCAZIONE è cambiamento, una
trasformazione guidata di un corpo
soggetto situato in un luogo e in un
tempo storico che diventa/ha la
possibilità e il dovere di diventare
qualcosa di migliore
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Dovere- Necessità è una categoria
ulteriore per pensare il corpo in
chiave pedagogica.
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Foucault ha inteso l’educazione come un
raddrizzamento del corpo, una sua coercizione
La storia dell’educazione è stata la storia di questa
coercizione/repressione (emozioni, istinti, passioni,
ecc.).
Il corpo non si è mai potuto esprimere (vedi la
scuola)
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Necessità di una
pedagogia
che liberi
autenticamente il corpo
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Ma si possono…
Definire educazione tutte queste pratiche di
asservimento/coercizione/repressione del
corpo in funzione di un’ideologia
dominante?
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Vale a dire fuori da una cornice di valori
Sono stati indicati come valori cose che
erano in realtà condizionamenti
Si è dimenticato l’aspetto spirituale e
trascendente del corpo
L’educazione non è solo téchne del corpo
ma anche praxis e poiesis
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Ne deriva un’attività naturale di antropogenesi
corporea in cui
natura e cultura, libertà e necessità
sono un’unica cosa.
L’educazione è un intervento-azione che è
aiutato/a da una tecnica che non deve essere
intesa come condizionata da un’ideologia ma
segnata da una consapevolezza di scelte, valori,
strategie per promuovere l’autoformazione del
soggetto
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La pedagogia come scienza umana è
scienza del leib, che ha per “oggetto” un
“corpo soggetto”.
Possiamo dire che la pedagogia è scienza
dell’intenzionalità che invita/persuade il
corpo a realizzare la sua naturale
antropogenesi corporea.
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l’educatore = tecnico dell’intenzionalità
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realizzare il divenire umano
non l’ominizzazione
Realizzare questo processo nella sua
integralità (dalla materialità alla
trascendenza)
Importanza approccio sistemico e della
teoria dell’emergenza.
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La pedagogia come scienza che guida e orienta
i movimenti di un corpo soggetto che passa dalla
materialità alla trascendenza attraverso livelli di
consapevolezza (coscienza) sempre più
complessi.
Dalla motricità dipende l’attività neurologica del
pensiero.
Questa guida deve essere condotta in base a
regole stabilite dalla comunità per realizzare
all’interno di un quadro di valori e finalità
metafisiche e trascendenti la naturale
antropogenesi corporea.
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Distinzione tra scienza del Leib (scienze umane)
e scienze del koerper (anatomia, fisiologia,
fisica, biologia, ecc…).
Questa distinzione non dovrebbe avere più senso
alla luce della nuova cultura/epistemologia che
evidenzia la necessità di un superamento del
carattere multi e interdisciplinare delle scienze
che studiano il corpo (Morin).
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-
Si aprono nuovi scenari epistemologici
per la pedagogia:
Funzione di sintesi dei contributi delle
varie scienze in riferimento all’Homo
educandus
- Funzione simile alla filosofia
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